Jug n 46:JUG new 17/03/10 14:59 Pagina 21
1° Ruot 7>8 novone Tour Ita liano! www.un embre icyclist. it
Dopo aver trascorso l’estate a monociclare, ci sentiamo ganzissimi, imbattibili e specialmente, vogliosi di pedalare, pedalare, pedalare. In due ore nasce il progetto ‘ruotone tour’, un giro di due giorni, con zaino in spalla e monoruote da 29 o 36 pollici, con un solo punto fermo: raggiungere il mare. Studiamo vari percorsi e scegliamo la Versilia, che sembra la più attrezzata per numero di piste ciclabili. L’itinerario: partenza da Lucca, seguendo il fiume Serchio fino al mare, poi risalire fino a Torre del Lago Puccini per dormire e rifocillarci, 25 km su pista ciclabile o sterrata. Secondo giorno arrivo a Forte dei Marmi, 20 km tranquilli tranquilli sul lungomare. La data è fissata, 7/8 novembre, tutto sembra pronto, ci siamo divisi l’attrezzatura di emergenza, centellinato i vestiti al minimo, e prenotato il B&B; pare possa bastare così. Ad inizio settimana le previsioni del tempo danno pioggia da sabato pomeriggio a domenica sera, ma non ci scoraggiamo. Appuntamento alla stazione di Lucca ad orario previsto (il quarto d’ora universitario è d’obbligo..), il sole splende, siamo motivati! I primi chilometri sono piacevolissimi, prima attorno alle mura di Lucca poi lungo il fiume su strada sterrata, ma pedalabilissima, e con gli alberi attorno; una cornice invidiabile.
Siamo in sella ormai da un paio d’ore e la strada inizia a farsi più complicata, la pista ciclabile si perde del tutto e siamo obbligati a pedalare vicino all’argine del fiume, facendo lo slalom tra pozzanghere e buche; iniziano a sentirsi anche un paio di gocce di pioggia, ma il morale è ancora alto. Pedala tu che pedalo anch’io arrivano le 4 pm (senza aver pranzato) e del mare nemmeno l’ombra. Stremati dalla difficile pedalata sull’argine ci buttiamo sulla strada asfaltata e ne approfittiamo per chiedere informazioni; la risposta è agghiacciante; mancano ancora 15 km da percorrere sull’argine o in mezzo al traffico! Vada di nuovo per l’argine; comincia a farsi buio, abbiamo fame e le gambe a pezzi; almeno la pioggia ci ha risparmiati, e avanziamo al grido di “pedala!pedala! Pensa che sia tutto dritto e non cadere, tra 5km siamo arrivati!”. Eccoci a Migliarino Pisano, chiediamo di nuovo informazioni e ci dicono che per arrivare al
mare mancano 8 km in una strada che passa in mezzo alla pineta “non ci sono luci ma passano poche macchine, poi da lì prendete la ciclabile e salite verso Torre del Lago” Ok, dai, la salsedine si sente nell’aria, deve PER FORZA mancare poco. Inutile raccontarvi che quelli sono stati gli 8 km più duri; malgrado le torce da testa il buio era talmente fitto che dovevi cercare d’immaginartele le buche e schivarle, sembrava d’essere sempre nello stesso punto, col morale che cominciava a dare segni di cedimento “Basta, io rimango qui” Poi all’improvviso, come la visione d’un oasi nel deserto, ecco gli stabilimenti balneari! Ovviamente è tutto chiuso, non c’è anima viva, sono le 7 pm e da ore abbiamo finito anche l’acqua. La foto parla da sé! Cinque minuti, non di più e risaliamo in sella cercando la famosa pista ciclabile che porta a Torre del Lago; è di sabbia…. Ormai non osiamo nem-
meno più lamentarci, 4 km. nelle sabbie mobili e poi ecco, Torre del Lago! Per telefono i gestori del B&B Caffeletti ci indicano la strada, arriviamo alle 8 pm, pieni di fango, assetati, affamati, con le ginocchia che tremano e gli occhi spenti. Il posto è più che grazioso, i letti invitanti ma non battiamo troppo la fiacca... doccia, un litro d’acqua a testa, cambio e via nella pizzeria più vicina, rimanendo svegli fino a tardi a raccontarci increduli della giornata lungherrima. Il mattino seguente piove, l’acido lattico rende difficile perfino pucciare la brioches nel caffè, così decidiamo che la prova di forza l’abbiamo superata e ci facciamo indicare la strada asfaltata per arrivare a Viareggio; da lì il treno (che poi è diventato un bus a causa degli scioperi) ci avrebbe riportato a Lucca. Ci godiamo gli ultimi chilometri in tranquillità anche se sotto la pioggia, arriviamo a Viareggio e ci lanciamo sulla spiaggia per godere, finalmente, del mare… Hanno partecipato al Ruotone Tour: Oscar Fioretti (Mutaito), Alessandro Carenti (Ventinove), Dario Dellanoce (Dario85), Margherita Vitale (Sgurz), Giuseppe Mangiaracina (Beppe). Ringraziamento speciale al B&B Caffeletti di Torre del Lago, per la calorosa accoglienza; all’Associazione Italiana Monociclo, che ci permette di conoscerci e osare di più su una ruota; agli amici che hanno seguito via telefono le nostre avventure e che dal caldo del loro divano ci dicevano di non scoraggiarci…
j u g g l i n g m a g a z i n e n u m e r o 4 6 m a r z o 2010
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