Juggling Magazine #46 - march 2010

Page 18

Jug n 46:JUG new 17/03/10 14:59 Pagina 16

V Burning Crew Concept 23>24 gennaio [Parigi] www.burncrewconcept.org In Europa il movimento dei fire-juggler/performer da sempre presente nelle juggling convention e vari festival musicali, comincia a prendere una propria forma e con se porta le tecniche della giocoleria e la verve dei festival musicali dai quali ha mosso i primi passi. Sono stato a Parigi per il “rencontre” della Burning Crew Concept nello spiazzo antistante al Palais de Tokyo, museo d’arte contemporanea e tempio francese del fuoco. Una due giorni di scambio di trick, musica e danza col fuoco. Traggo spunto dall’evento per fare il punto sullo stato della giocoleria col fuoco in Europa. Negli ultimi cinque anni la diffusione e le tecniche di bastone, poi, meteor, hula e dintorni si sono evolute ad una velocità vertiginosa, raggiungendo un gran pubblico d’appassionati soprattutto in centro e nord Europa dove maggiormente la loro esigenza di incontrarsi ha dato vita a meeting di diversa natura. Questo ha permesso un’evoluzione simultanea da una parte delle tecniche e dall’altra del gusto artistico, mescolandosi con la danza, la giocoleria il fakirismo ed il teatro. Ma torniamo a Parigi; eravamo circa un migliaio di persone tra appassionati, professionisti e semplici curiosi. Il livello tecnico molto variegato, da ragazzi che accendevano per la prima volta uno strumento a vere star della rete come il guru del contact staff Meast, il crativo sputafuoco DAS ideatore della BCC ed organizzatore del meeting a D Menza fine fire-poi performer a Laura Benestan Venere bruna

16

w w w. j u g g l i n g m a g a z i n e . i t

A cura di Lucignolo foto di Yoann Moulin & Olivier Robert

del duo Nata Raja. Tutti nello stesso posto e tutti con una gran gioia di giocare in mezzo a tanta gente, quasi un incontro in famiglia per ragazzi e ragazze venuti da ogni parte di Francia. Si è tirato l’alba nonostante le condizioni meteo non fossero delle migliori e a prova della buona consapevolezza dei presenti non si è verificato nessun incidente. L’occasione di questo incontro annuale è data dal fatto che il 24 gennaio la BCC ha festeggiato il suo sesto anno d’attività. Questa la crescita dell’importanza dell’evento: nel 2004 al primo appuntamento della BCC al Palais de Tokyo c’erano 6 persone, l’anno successivo erano circa 80 e l’interesse cittadino al fenomeno portò il gruppo fondatore a costituire l’associazione. Nel 2006 c’erano 270 persone, 400 nel 2007, più di 500 nel 2008, nel 2009 alla festa arrivò anche un sound sistem con tutti i crismi e ci fu un ondata di oltre 1000 persone tra cui molti curiosi e non addetti ai lavori, tanto che anche gli organizzatori ebbero qualche difficoltà. Quest’anno è stato scelto di evitare generatori e casse e di

tornare a dare un’impronta più “intima” all’evento (comunque un migliaio di persone!), con percussionisti e didjeridoo da accompagnamento per gli ospiti. Già da qualche mese prima è circolato in rete, da parte di DAS, l’invito per tutti e raccomandazioni, mai troppe, sui comportamenti da avere e non avere ai fini di una migliore sicurezza del performer e dello spettatore. Nei due giorni prima dell’evento sono andato ad incontrarlo ed abbiamo discusso di festival, artisti, fire community e sul quale fosse il modo più corretto di diffondere norme e tecniche di sicurezza, sui vantaggi di una libera circolazione di questi consigli. L’idea è che il nascondere gelosamente le proprie tecniche genera molteplici pericoli per i neofiti, spesso molto giovani ed a volte eccessivamente entusiasti di essere così vicini al fuoco tanto da credersi padroni dell’elemento, rischiando molto seriamente gravi conseguenze e per le parti esterne del corpo ma,

peggio, anche per quelle interne. Dunque si rende fondamentale, da parte degli esperti, il massimo ascolto ed assistenza ai principianti, perchè i primi passi siano migliori per tutti ed accompagnati da una buona dose di consigli, procedure ed inviti alla piena consapevolezza di ogni minimo gesto in fase di manipolazione del fuoco. Per fare ciò si consiglia anche la costruzione dei propri strumenti, per conoscerne più a fondo le caratteristiche e stimolare la mente sulle possibilità di migliorie sia quanto a possibilità di manipolazione che, ovviamente, a sicurezza. Nel corso degli anni, al seguito della BCC sono nati almeno altri 5 gruppi con finalità professionistiche nel campo delle arti performative col fuoco. Quella parigina è una community che si propone come punto di incontro e serbatoio di artisti abili e consapevoli delle potenzialità tecniche ed artistiche quanto dei rischi del fire performing. La BCC da appuntamento a maggio per la sua convention alla quale prenderanno parte persone ed artisti di mezzo mondo. Mentre si consiglia agli interessati di seguire, e ove possibile non solo in rete, eventi come il Burning Bizarre ed il Feuerwelt in Germania, il Kiev Fire Festival in giugno, il piccolo ma unico evento in Italia Teatro del Fuoco a Stromboli e se vi piace la musica elettronica il Boom festival in Portogallo, l’Ozora in Ungheria e ad averci due soldi da spendere il Burning Man negli Stati Uniti.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.
Juggling Magazine #46 - march 2010 by Juggling Magazine - Issuu