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VII Supermagic 22>31 gennaio [Roma] www.supermagic.it
a cura di Giorgio Enea Il Teatro Olimpico ha ospitato Supermagic, diventato in breve uno dei festival della magia più attesi e importanti a livello internazionale; un vero e proprio varietà che presenta da sette anni i grandi prestigiatori di oggi ad una fetta di pubblico sempre più ampia. Quest’anno i numeri parlano chiaro: 11 repliche in 9 giorni, 12.000 spettatori. L’edizione 2010 “Mistero” è stata anticipata da un trailer in cui una fata interpretata dall’attrice Arianna Moro insegue in un bosco incantato delle luci che rappresentano le stelle internazionali della magia che la condurranno direttamente sul palcoscenico del Teatro Olimpico attraverso un baule magico. La nuova edizione si è avvalsa della sapiente regia di Vito Lupo, campione mondiale d’arte magica e consulente per gli eventi speciali della Disney, che ha inserito i numeri degli artisti in un contesto narrativo che coniugava l’atmosfera fantasy, rappresentata dalla fata con le luci che si materializzavano sullo sfondo della scena a comporre i nomi degli artisti. La scenografia composta di valigie e bauli ai lati del palco
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richiamava il tema del mistero e del viaggio nella fantasia, ma anche le valigie di tutti i prestigiatori che racchiudono la loro arte, i loro mondi fantastici e allo stesso tempo reali. Il primo ad aprire la valigia e il suo mondo è stato l’americano Christopher Hart che, noto per essere Mano della Famiglia Adams e due volte mago dell’anno al Magic Castle di Hollywood, ha presentato il suo celebre e brillante numero della mano animata; il francese Arno si è esibito con la sua classe impeccabile in apparizioni sparizioni e trasformazioni di splendidi pappagalli, cacatua e coloratissimi ara, con apparizione di un pappagallo gigante che vola intorno alla platea, un numero che lo ha reso celebre e pluripremiato; Jordan Gomez, giovanissima star della manipolazione, premiato al campionato mondiale della magia in Cina nel 2009, ha entusiasmato gli spettatori con il suo numero veloce e dinamico con compact disc che si moltiplicano cambiando colore e pacchetti di caramelle che si trasformano in nuvole di coriandoli; Alberto e Laura Giorgi vincitori di numerosi premi tra cui il Mandrake D’Or a Parigi, hanno portato a Roma le loro illusioni ambientate in una dimensione spazio-temporale, lasciando il pubblico con il fiato sospeso grazie alla loro eleganza e fascino misterioso; il mimo americano Ardan James, una miscela esplosiva tra le espressioni di Mr. Bean, la creatività di Buster Keaton e l’agilità di Dick Van Dyke, ha presentato il suo irresistibile numero coinvolgendo il pubblico in sala; Remo Pan-
nain, instancabile motore del Supermagic, si è esibito in una splendida routine con una corda bianca che sfidava ogni principio razionale regalando un momento di pura magia e stupore; Magico Alivernini brillante comico e prestigiatore italiano, con una lunga esperienza nei più famosi palcoscenici della comicità, dal Bagaglino a Zelig, ha scatenato l’ilarità del pubblico con le sue battute e gag magiche dal ritmo serrato; l’illusionista Gaetano Triggiano ha chiuso lo spettacolo per il secondo anno consecutivo con una serie di sorprendenti grandi illusioni che uniscono il fascino del mistero con la poesia tratte dal suo spettacolo Tablò, messo in scena da Serge Denoncourt, il regista del Cirque du Soleil. Al termine, dopo la passerella finale, una nevicata di proporzioni gigantesche ha invaso tutta la platea. Supermagic, il cui nome è un chiaro tributo al maestro dell’il-
lusionismo italiano Silvan, ha tra i molti meriti quello di aver dato nuovo lustro ad una delle arti teatrali più antiche, la magia, rinnovandone il prestigio e riavvicinandola al pubblico che raramente in Italia ha la possibilità di assistere a spettacoli di illusionismo di tale livello. Il successo di Supermagic si deve anche alla accurata scelta del cast, alle invenzioni registiche sempre nuove di questi sette anni e allo staff di prestigiatori professionisti che lavora dietro le quinte. Un successo inarrestabile partito dalla prima edizione del 2004 al Teatro Spazio Zero grazie ad una vera e propria scommessa dell’ideatore e organizzatore Remo Pannain con alcuni tra i migliori prestigiatori italiani come Max Cerchietti, Mirko Menegatti e Gianni & Luana Mattiolo. Un evento cresciuto via via con il contributo di molti grandi nomi della magia internazionale: Van Denon, Jerome Murat, Jorgos Katsaros, Roy Gardner e