Juggling Magazine #43 - june 2009

Page 24

Jug n 43:JUG new

22-06-2009

12:07

Pagina 22

INFormazione

QUESTIONI DI ESTETICA Simona Muratori

ESTETICA DEL CIRCO CONTEMPORANEO; PER SAPERNE QUALCOSA DI PIÙ ABBIAMO CHIESTO ALLE SCUOLE PROFESSIONALI DI RACCONTARCI LE LORO ESPLORAZIONI AI CONFINI DELLA BELLEZZA.

ESTETICA DEL RISCHIO, ESTETICA DEL RACCONTO

www.scuolaromanadicirco.net

Leonardo Angelini Scuola Romana di Circo

22

w w w. j u g g l i n g m a g a z i n e . i t

La Scuola Romana di Circo propone un percorso didattico in cui ci si applica, oltre che alle discipline circensi, a materie come il teatro e la danza. L’obiettivo è quello di formare degli artisti completi, degli attori circensi che sappiano prima di tutto giocolare, camminare sul filo, saltare, volare da un trapezio all’altro, ma che all’occorrenza siano in grado di gestire l’uso della parola o la realizzazione di una coreografia. La distinzione tra circo “tradizionale” e circo “nuovo” a volte può lasciare perplessi, se non altro perché è molto recente e non ha avuto il tempo per essere storicizzata e confermata. Ad ogni modo è entrata nell’attuale linguaggio degli addetti ai lavori ed è certamente utile per orientarsi nell’universo Circo. La Scuola Romana di Circo è innamorata sia del circo “tradizionale” che di quello “nuovo”. Certamente, però, i suoi corsi, i suoi desideri e sogni corrono più nella direzione del “nuovo”, e non solo per la presenza di insegnamenti come teatro o danza, o per l’assenza di materie finalizzate all’addestramento di animali. Lo sguardo della Scuola Romana di Circo punta verso il “nuovo” anche per quella che potremmo definire “estetica del racconto”. Giustamente a proposito del circo si è spesso scritto e parlato di “estetica del rischio”: riuscirà il funambolo ad arrivare dall’altra parte? Il trapezista sarà in grado di afferrare le braccia del suo compagno? Il domatore tirerà fuori sana e salva la testa dalla bocca del leone? Queste domande, questa suspense, questa paura, queste emozioni esistono ancora oggi, anche se il filo del funambolo è più basso o se a differenza del passato i trapezisti hanno sempre la rete protettiva, anche se nello spettacolo non ci sono animali. Ma la Scuola Romana di Circo, attraverso il lavoro con i propri allievi, insegue anche altre emozioni, tutte quelle – praticamente infinite – legate alla capacità di rappresentare e raccontare qualcuno o qualcosa, un personaggio o una storia. Spesso nel circo “tradizionale” l’artista porta in pista se stesso, la propria affascinante quotidianità, la propria scelta di vita, non c’è distinzione tra “persona” e “personaggio”. La Scuola Romana di Circo desidera invece creare artisti che sappiano interpretare personaggi diversi, capaci di saltare di volta in volta dall’uno all’altro, sia in pista che in palcoscenico. Attori che non si chiudano all’interno della disciplina prediletta o del proprio numero, ma che sappiano mettere le proprie, molteplici, abilità al servizio del lavoro collettivo, della compagnia. Attori “totali” che diano corpo e voce ad uno spettacolo “totale”, che incarnino quel sogno folle e meraviglioso di un’arte che fonda insieme Circo, Teatro e Danza. Per raccontare storie, senza paura.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.
Juggling Magazine #43 - june 2009 by Juggling Magazine - Issuu