LE RENCONTRE DES JONGLAGES 11 SETTEMBRE / 22 NOVEMBRE 2020 - PARIS festival.maisondesjonglages.fr
intervista a Vincent Berhault Direttore Maison des Jonglegs
foto di Tomas Amorim
LA DIREZIONE ARTISTICA
Il secondo asse desidera implementare una logica di ricerca e sviluppo, che assumerà diverse forme, composte da: legami con la ricerca accademica (nel campo degli studi di performing art e altre discipline pronte al processo di cowcriting con i giocolieri); creare una rivista online sulla giocoleria, un progetto a carattere documentale, dedicato ai giocolieri e alla storia della giocoleria; aumentare gli scambi con le scuole d’arte al di là delle arti dello spettacolo (arti visive, arte e design, architettura ...); progetti artistici e sportivi (collegamenti tra giocoleria e freestyle, riutilizzo di impianti sportivi o regole sportive).
Sono un giocoliere e ho sempre fatto creazioni con diversi tipi di artisti, provenienti da vari ambiti della giocoleria. Ho fondato la mia compagnia “Les Singuliers” nel 2002 e lo stesso anno sono stato premiato come “giovane talento circense” in quello che poi sarebbe diventato Circus Next. Abbiamo prodotto otto performance dal 2002 al 2019 e riassumendo posso dire che con la Compagnia abbiamo attraversato tre fasi: forme silenziose che mescolano giocoleria e musica - progetti transnazionali in Turchia con artisti turchi/francesi e uso di testi in diverse lingue - sperimentazioni di arte/scienza con ricercatori di scienze sociali e artisti. Il mio lavoro di giocoliere si è sempre concentrato sulle rimbalzine, sul contact e sulla ricerca con oggetti e materiali di uso comune. Posso anche aggiungere che ho una formazione accademica in Antropologia e Studi sulle Relazioni Internazionali. Sono arrivato a la Maison des Jonglages con un progetto basato su due assi principali. Il primo è continuare a sviluppare le mission principali della Maison des Jonglages, che sono il supporto alla creazione attraverso residenze e coproduzioni; programmare spettacoli, principalmente nel festival Rencontre des Jonglages, per incrementare le azioni culturali all’interno del nostro territorio (scuole, associazioni, ambito sociale…); offrire una formazione professionale e amatoriale. Per quanto riguarda il festival continueremo a lavorare con diversi partner della metropoli parigina.
LE RENCONTRE DES JONGLAGES 2020 È stata una grande e incredibile avventura sin dal primo lock down della scorsa primavera. Non appena abbiamo cancellato l’evento di aprile abbiamo lavorato subito ad un evento posticipato a ottobre. Chiaramente abbiamo dovuto cancellare alcuni spettacoli, ma non così tanti. Dopo l’estate ciò che era stato recentemente risolto è stato nuovamente messo in discussione a causa dell’evoluzione della crisi sanitaria. Ancora tre o quattro giorni prima del festival stavamo ancora cancellando, modificando gli orari e così via. La nostra strategia principale era quella di mettere al chiuso ciò che doveva essere all’aperto (a causa delle riunioni vietate nello spazio pubblico). Questo ci ha portato ad annullare alcune performance per problemi tecnici. Comunque siamo contenti di essere alla fine riusciti a realizzare l’evento!
JUGGLINGMAGAZINE.IT
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Tra gli highlight di questa edizione sicuramente l’ultima creazione del Cirque du Bout du Monde, Der Lauf, con Guy Waerenburgh è stato un momento importante. Mi piace molto questo lavoro, che rappresenta per me una pazza performance dada e allo stesso tempo un momento di condivisione sincera e divertente con il pubblico. Anche Yin di Cie Monad, con Van Kim Tran e Cyrille Humer è stato un grande momento, con questa performance così lontana da tutto ciò che possiamo immaginare quando si pensa alla giocoleria.
PROGETTOQUINTAPARETE.IT