circusartsmagazines.net INCAM (International Network of Circus Arts Magazines) riunisce i media project sulle arti circensi attivi nel settore. In questo numero presentiamo la nuova rivista internazionale YANA, esclusivamente dedicata all’arte della giocoleria, in tutte le sue più attuali forme espressive.
yanamgazine.com di Florence Huet direzione editoriale YANA è un magazine d’arte indipendente che raccoglie opere d’arte e saggi creati da giocolieri. Una spessa e pesante pubblicazione di 160 pagine stampata su bellissima carta, che permette alla giocoleria di esistere ed essere vista su una nuova piattaforma. Fotografie, poesie, collage, artigianato e parole che ci invitano a guardare questa forma d’arte da una prospettiva intima, piuttosto che performativa. L’idea di realizzare una pubblicazione è nata a maggio 2019, come regalo di compleanno per un amico che ama le copiose riviste d’arte. Ispirata nel creare qualcosa di simile sulla giocoleria, ho raccolto amici e artisti e il progetto ha preso velocemente vita, diventando molto più grande di come mi aspettassi. Personalmente, in YANA si collegano molti dei miei interessi di lunga data. Ho imparato a conoscere il cinema e la fotografia con mio padre quando avevo dodici anni, mio zio negli anni mi ha riempito gli scaffali di pesanti libri di fotografi e mia nonna era una rilegatrice di libri tradizionale. Questi elementi combinati della mia infanzia mi hanno portato ad apprezzare la bella stampa in generale, dai libri a copertina rigida, alle fanzine e riviste indipendenti. Una rivista è un luogo speciale dove si può essere creativi e totalmente liberi, si può guardare un soggetto da una certa distanza, con un certo distacco. Alcune mie ispirazioni vengono da XXI, Fukt, Nichons-nous dans l’internet, Boys don’t cry di Frank Ocean, o Riposte. Un’altra cosa che ha risuonato mentre creavo questo progetto è stata la rabbia che sento ogni volta che apro un libro di storia della giocoleria e le donne sono un capitolo, oppure il libro è interamente dedicato a donne nella giocoleria. In qualche modo, non siamo mai lì dentro uguali agli altri. Stessa cosa per la mancanza di diversità, o per i giocolieri che non si esibiscono, e le abilità al di fuori di quello che è considerato prezioso attraverso il prisma della
mascolinità. Semplicemente non vedo me stessa o molti dei miei giocolieri preferiti nei libri dedicati alla giocoleria, e non vedo niente che approfondisca il perché io ami la giocoleria. È questo che mi ha dato l’impulso a creare il mio media, qualcosa che non si concentrasse sulla storia, sulle competenze, o sulle performance. Voglio che YANA sia uno spazio sicuro in cui si celebri la giocoleria come forma d’arte e i giocolieri come le persone affascinanti e diverse che sono. Pensare e creare in modalità statica 2D è molto insolito per noi. Trovo interessante avere questo nuovo strumento con cui giocare e creare nuovi vincoli. L’estensione digitale della rivista, attraverso il nostro sito web, ci dà anche ulteriore spazio. Ogni anno selezioneremo un giocoliere e un regista per sostenere la produzione di un film di giocoleria concettuale, come abbiamo fatto con Andreas e Giannis. Cureremo anche playlist, come quella creata da Liza Van Brakel per questo primo numero. Un’altra sezione che mi sta a cuore è Gaze, un’intervista fotografica analogica. Alla prima edizione hanno partecipato dieci giocolieri provenienti da cinque continenti, alcuni dei quali si allenano da due anni, altri da quaranta, dagli hobbisti ai professionali. Hanno risposto a domande come: “qual è il tuo snack da allenamento preferito?” JUGGLINGMAGAZINE.IT
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“com’è il cielo adesso?”, o “chi ama di più la tua giocoleria?”, tutto attraverso le fotografie. Il processo è stato illuminante e il risultato è incredibilmente bello. YANA è un progetto totalmente indipendente e ha preso vita grazie all’aiuto di tutti i suoi fantastici collaboratori. Il primo numero è stato creato online e ha attraversato molti fusi orari. Misaki Fukuda è una pittrice e fotografa che cattura la giocoliera con molta sensibilità. Ho sempre ammirato il suo lavoro e l’ho invitata ad unirsi a me dall’inizio. Abbiamo realizzato il primo numero mano nella mano. Vilma Paasivaara è una scrittrice e redattrice. L’ho invitata ad unirsi alla squadra perché specializzata in magazine indipendenti e per la sua prospettiva fresca, capace di tenerci legati al mondo al di fuori della comunità dei giocolieri. Il titolo, YANA, deriva dalla frase “non sei solo”. Nel mondo di oggi, dove tutto deve essere veloce e digeribile, mettere in discussione le forme prestabilite e creare può far sentire soli. Inoltre, nella comunità dei giocolieri, molti di noi possono fare fatica a sentirsi a casa. Spero che YANA porti calore, ispirazione e una rappresentazione più diversificata. Spero inviti a guardare la giocoleria in modo diverso, sia per noi giocolieri dall’interno, sia per chi non la conosce ancora come forma d’arte. PROGETTOQUINTAPARETE.IT