BENEAMATO PUBBLICO,
ASTLEY’S BLOG
Nell’ambito delle attività di Osservatorio Circo, programma del progetto Quinta Parete dedicato alla raccolta dati e alla mappatura del settore, abbiamo analizzato i risultati del sondaggio lanciato nel periodo estivo (luglio/settembre 2020) che intendeva sondare le aspettative e i desideri del pubblico dopo il primo lock down. La partecipazione al sondaggio, condotto in collaborazione con organizzazioni di circo sul territorio italiano, è stata ben sotto le aspettative, per un’articolata serie di ragioni, e le 210 compilazioni lo rendono rappresentativo solo di alcuni segmenti di pubblico e zone geografiche. Riportiamo qui una sintesi di alcuni delle interessanti indicazioni scaturite dal sondaggio. Per una lettura dei risultati completi rimandiamo invece alle pagine web di osservatoriocirco.it
Chi non ha mai sentito parlare del mago Houdini? Tutti ci siamo chiesti fin da piccoli come faceva a liberarsi. Alcuni dei suoi segreti ora si trovano nel nostro blog del progetto Astley’s Place. Ma non quelli che pensate voi. Raffaele De Ritis, lo “Sherlock Holmes” della storia del circo, animatore del nostro blog, ci racconta dettagli sconosciuti, molto diversi da quelli che possiamo pensare. Uno dei segreti di Houdini era quello di essere uno dei primi artisti di circo contemporaneo, per la sua portata sperimentale, per il suo modo di rapportarsi alle arti della pista. Come lui tanti altri artisti del passato, che per la loro epoca erano più moderni di tanti di quelli odierni. Se frequentate il blog troverete storie vere che sembrano immaginarie tanto sono incredibili; oppure provocazioni, spunti, ritratti. Astley’s Blog è una delle sezioni del progetto Astley’s Place, la sezione di Quinta Parete dedicata alle modalità di come il passato circense possa nutrire e ispirare il presente. Negli scorsi anni hanno iniziato con successo a prendere piede Astley’s Lab, progetto partecipativo di scoperta sulla storia del circo (nelle sue declinazioni per formatori, artisti, programmatori, semplice pubblico) e Nuovo Cinema Circo, la formula di spettacolo-racconto con rarità filmate d’epoca. Il blog è ora una piattaforma viva, costantemente aggiornata grazie al leggendario archivio di Raffaele De Ritis con immagini rare, testi inediti ma soprattutto una fonte di ispirazione. L’ultima storia che vi invitiamo a leggere, basata su rigorose fonti d’epoca prima scononosciute, ci porta nella Londra di inizio Novecento, quando all’alba del nuovo secolo una impossibile sfida di Houdini si incrocia in modo sorprendente con le esistenze dei clown Fratellini, Chaplin bambino, i sovrani inglesi, un architetto teatrale visionario e un fabbro misterioso. Scorrendo i post precendenti, potrete scoprire la resilienza del mondo del circo nei “lockdown” di altre epoche storiche; oppure le affascinanti e diverse forme di matrimonio tra l’atto di circo dal vivo e l’immagine filmata; o ancora un inusuale alfabeto circense.
BENTORNATO AL CIRCO… osservatoriocirco.it
affaele
COSA TI ATTIRA DI PIÙ NEGLI SPETTACOLI DI CIRCO CONTEMPORANEO?
De Ritis
STORIE, MERAVIGLIE, RARITÀ DI CIRCO progettoquintaparete.it/astleys-place-blog-2
foto Ar
chivio R
Tra le attrattive maggiori: la capacità di innovare i linguaggi scenici tramite sperimentazione e ricerca (63%); il piacere e l’atmosfera conviviale che si crea nel luogo dello spettacolo (58%); un immaginario dell’artista così particolare (40%)
QUALI ERANO LE ABITUDINI PRIMA E DOPO IL PRIMO LOCK DOWN?
bu foto di luke
rrage.com
sicuramente si fanno notare gli shift sulle preferenze a frequentare spazi di spettacolo all’aperto (dal 20% al 34%) e al chiuso (dal’8% al 4%), mentre solo il 2% evidenzia un cambio di abitudini dovuto a ristrettezze economiche, oppure a misure sanitarie troppo complesse/stressanti.
COSA TI PREOCCUPA MAGGIORMENTE COME SPETTATORE NEI PROSSIMI MESI?
In testa alle preoccupazioni un’atmosfera meno positva e il timore di assembramenti e di contagi (oltre il 30% per entrambi); a seguire misure di sicurezza troppo severe/limitanti, lunghe file ai botteghini o ai servizi, ma anche la sensazione che “andrà tutto bene” (25% ciascuna). In coda le preoccupazioni per misure di sicurezza non sufficienti, o per l’obbligo di prenotazione (17 % ciascuna), mentre non desta nessuna preoccupazione l’assenza di punti di ristoro (3%)
QUALI SONO I TIMORI RISPETTO A COSA VEDRAI IN SCENA? In testa il timore per meno spettacoli di compagnie internazionali (46%), oppure assistere a spettacoli dove il contatto fisico tra gli artisti è fortemente penalizzato (43% e 23%). Importante anche il non poter assistere al coinvolgimento del pubblico nello spettacolo (37%) o un minor numero di nuove produzioni (27%)
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