blucinQue ph Andrea Macchia
CIRCUMNAVIGANDO #VENTIMOVIMENTI
26/30 DICEMBRE 2020 - GENOVA sarabanda-associazione.it
Nell’anno del suo ventennale Circumnavigando si è trovato a festeggiare proprio nel bel mezzo di una pandemia che di festeggiamento non aveva nulla. Anche questa volta Sarabanda però ha deciso di lanciarsi, di perdersi, per riscoprirsi e reinventarsi, raccogliendo in pieno la sfida e confermando la manifestazione, senza abbandonare nulla di tutto quello che è nella sua essenza: le persone, la città con i suoi luoghi, gli artisti e i lavoratori dello spettacolo coinvolti. L’organizzazione ha accettato nuove modalità di lavoro imprevedibili, nuove frontiere e possibili cambi di direzione dietro l’angolo. Con il lock down è nata così un’edizione ibrida che ha permesso la partecipazione del pubblico in varie modalità, affiancando la dimensione online a quella live, lavorando per trasformare la difficoltà in “opportunità”. Circumnavigando ha cercato l’incontro con le persone, ripensando se stesso e le esibizioni in vista di una fruizione su più livelli: in presenza, sui social, in web radio e on-demand. Il festival nel rispetto delle normative non ha voluto rinunciare né all’internazionalità né allo spazio pubblico e, in 5 giorni ha ospitato 8 coraggiose compagnie che hanno deciso di raccogliere questa sfida insieme a noi: Margherita Mischitelli (IT), Sean Gandini per la Gandini Juggling (GB), Lena Willikens (DE), Emiliano Ferri/La voie Ferré (FR), Chiara Marchese/Collectif Porte 27 (FR), Compagnia Iéto (FR), blucinQue (IT), MY!Laika (FR). Tutti insieme coinvolti in un’avventura che li ha costretti a rivedere completamente il loro lavoro, la loro presenza, il loro punto di vista, la loro esibizione per momenti decisamente site-specific. Hanno riscritto o immaginato da zero le esibizioni, viaggiato, usato mascherine, e si sono messi in gioco ed esposti con il pubblico lassù in alto o laggiù nel web, dietro a una finestra o uno schermo. Per fare tutto questo ci vogliono sicuramente cuore e coraggio, e
My!Laika ph Boris Vecchio
di Barbara Vecchio quest’anno ne abbiamo visto molto, sia di uno che dell’altro. Sotto l’egida del #circodiquartiere (dal 2019) abbiamo portato il circo sotto le finestre delle persone. Insieme a Margherita Mischitelli ed Emiliano Ferri abbiamo proposto due spettacoli live totalmente riadattati per una visione a distanza: il primo nella bella corte di una casa di ringhiera, il civ.9 di Via Mascherona (con i calorosi condomini che ci hanno assistito, sfamato, e sono andati anche in scena), e il secondo nella suggestiva Piazza Coccagna. Entrambi rigorosamente anche in diretta streaming. Laddove la presenza degli artisti non era possibile, abbiamo prodotto video e intavolato dialoghi a distanza. Chiara Marchese ha realizzato delle riprese ad hoc, poi lavorate e montate in un docu-video sullo spettacolo “Mavara”, alla cui messa “in onda” è seguito un incontro con gli studenti del Liceo Gobetti per “Circostanze”. Dopo aver visto lo spettacolo integrale, una cinquantina di ragazzi hanno lavorato nei mesi precedenti con approfondimenti e studi, alla ricerca di moti e agganci tra danza, circo, teatro e performance, impegnandoli oggi nella restituzione “in danza” del percorso. Altro incontro ha visto impegnata la nuova rete “SinapSirc”, costituita da scuole e realtà di circo contemporaneo di Liguria e Piemonte. In questa multi forma abbiamo incontrato anche Sean Gandini e, affascinati dalla sua personalità e dai suoi racconti, abbiamo rilanciato lo spettacolo “Smashed” al 2021. Abbiamo poi conversato con gli Iéto che, invece di lavorare ad un site-specific sul palco della Sala Modena, ci hanno presentato da remoto il video integrale di “Pour Être”. Con Lena Willikens, DJ tedesca in collegamento da Berlino, non abbiamo solo conversato ma anche fatto musica, mentre illustrava il suo progetto tra performance e musica elettronica, sperimentando così la Web Radio e la collaJUGGLINGMAGAZINE.IT
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borazione con Electropark Festival. Sulla piattaforma Niceplatform e on-demand lo spettacolo dei blucinQue, che in appena due giorni di lavoro sul posto ha presentato “La vertigine di Giulietta – Distance Mode” a Palazzo Ducale, in un dialogo artistico con il maestoso e complesso contesto che li ha accolti. L’edizione si è conclusa con la “carta bianca” concessa alla compagnia My!Laika che, in meno di 16 ore, hanno ideato e realizzato una videoperformance dal titolo “The Buonarroti complex” all’interno della mostra “Michelangelo. Divino artista”. Un’esposizione celata al pubblico, qui restituita in video grazie alla mediazione artistica, in un dialogo postumo ma di spiccata ricercatezza performativa, visiva e concettuale, con uno degli artisti più significativi del Rinascimento. Le modalità scelte ci hanno posto nella PROGETTOQUINTAPARETE.IT