




















































Tempo di autunno, tempo di cuccioli! È dedicato a loro questo nuovo numero del nostro Joe Zampetti Magazine; come ci si comporta nei primi mesi di vita di un gattino? Che cosa si deve fare quando in casa arriva un cagnolino? E ancora: quali sono i rischi per la salute dei nostri pet appena nati? A queste e ad altre domande hanno risposto i nostri esperti fornendo utili indicazioni per affrontare al meglio il felice ingresso di un cucciolo nelle nostre vite.
Nel corso di queste pagine vi porteremo, inoltre, alla scoperta dei prossimi eventi di Joe Zampetti con un’intervista tutta da leggere alla nostra responsabile Alessandra.
Come sempre i protagonisti di Joe Zampetti magazine siete voi: oltre all’irrinunciabile appuntamento con la rubrica I’M Musetto, da questo numero abbiamo deciso di dare direttamente a voi la parola con le vostre esperienze e le vostre avventure.
Conosceremo altresì la nostra nuova brand ambassador Nina e ci immergeremo nel mondo dell’acquariologia con Fish Ok. Non solo. Andremo a capire come ci si comporta in caso di coniglietti orfani e quando è bene far indossare indumenti specifici ai nostri pet. E poi, l’alimentazione, il trattamento del pelo, qualche curiosità e tanti sorrisi. Perché, come diciamo sempre, questo spazio è il vostro spazio poichè siete voi a rendere la nostra storia una grande avventura.
"I protagonisti di Joe Zampetti siete voi!"
18
La toilette del cucciolo: cure quotidiane e prodotti specifici
20
Salute, risparmio, benessere: ecco la paletta pesa croccantini di JZ
26
I protagonisti siamo noi: «Scelgo Joe Zampetti per l'esperienza umana: nei loro negozi c'è amicizia, oltre alle competenze»
27
Con Joe Zampetti, esperienze di vita da ricordare
30
Vestiti per cane e gatti: quando sono necessari e perché
22
Cinque curiosità che non sai sui cuccioli di cane
32
Camon: l'amore per gli animali, l'impegno per il loro benessere
34
Nina, una star di barboncino!
42
Non chiamateli acquari: "Fish Ok!" porta angoli di natura nelle case
24
Gattini: tutto quello che devi sapere
Coniglietti orfani 44
46
Dal red carpet al pet carpet! Anche i grandi brand firmano i vestiti dei nostri animali
La passione per il proprio lavoro la si nota quando si va proprio oltre a questo: oltre le aspettative, oltre ciò che ci si era immaginati inizialmente. Ed è stato così anche per Alessandra Lupo, oggi responsabile della filiale di Bari Via Redi del negozio Joe Zampetti, che ha iniziato a lavorare nel settore degli animali attraverso il suo negozio, nel 2006; «Ma le quattro mura mi stanno strette: quello che mi piace è stare insieme agli animali, insieme alle persone. Per questo creiamo eventi, mo-
menti di aggregazione per scopi ludici o educativi. Non siamo semplici commessi e il nostro lavoro non si ferma alla mera vendita dei prodotti per animali – spiega Lupo –, noi amiamo creare opportunità per tutti e prenderci cura di questa community che negli anni si è creata e che oggi ha fatto nascere amicizie e rapporti bellissimi». Una community che ha iniziato man mano a espandersi grazie all’incontro tra Alessandra, Domenico Gimeli e Matteo Valente, con i quali ha iniziato fin da subito una collaborazione: oggi sono diventati un vero e proprio punto di riferimento per le persone che non si limitano a essere clienti del negozio,
«I nostri obiettivi? Creare una community e alimentare la conoscenza nel rapporto con l’animale»
ma desiderano partecipare a eventi, essere sempre più educate e istruite in merito al rapporto con i loro cani, stringere relazioni con persone che hanno le stesse necessità e le stesse passioni. Nascono per questo gli eventi sul trekking, che dopo il format dedicato alla parte ludica e artistica (di cui abbiamo parlato negli scorsi numeri di Joe Zampetti Magazine), oggi si estendono diventando anche educativi.
«Si chiama, infatti, EducaTrekking il nuovo format dedicato agli appuntamenti con cani e padroni: oltre all’attività motoria, abbiamo anche momenti in cui gli istruttori ci aiutano a comprendere nuove dinamiche, imparare nuove tecniche, in base all’argomento dell’uscita. Ad esempio, a breve avremo un appuntamento di EducaTrekking finalizzato ad acquisire nuove informazioni e capacità sulle qualità olfattive del cane. Insieme alla mia collega e amica Flavia De Lorentiis creiamo sempre appuntamenti speciali». Continuano, comunque, anche gli appuntamenti divertenti: tra questi, una coloratissima festa in stile Holi Festival dedicata a tutti, amici e animali. Un evento nel quale Armando Velluso, conosciuto come “il fotografo dei cani”, cura uno shooting davvero speciale.
«Ciò che ci rende più felici è che le persone
riconoscono che quello che ci muove è la passione per quello che, ogni giorno, scegliamo di fare – dice Alessandra –. Questo ci dà la motivazione per essere sempre più preparati per soddisfare le loro esigenze e sempre più creativi per ideare nuove proposte per appuntamenti e format. Negli anni abbiamo capito che alle persone piace moltissimo imparare a “parlare con i loro cani”, perché attraverso di noi si sono resi conto che non è una cosa così scontata e semplice come si possa pensare; ma, soprattutto, hanno capito che imparare davvero le tecniche di comunicazione può cambiare totalmente il rapporto con il nostro amico a quattro zampe. Oggi la maggior parte delle famiglie ha un animale e domestico e questi sono membri della famiglia a tutti gli effetti: diventa sempre più importante capire come rapportarsi a loro nel migliore dei modi».
Numerosi gli appuntamenti in programma nei prossimi mesi di Joe Zampetti articolati in diversi format;
• Trekking a 6 zampe: si tratta di un trekking nella natura alla scoperta della storia di luoghi d'interesse della regione Puglia, di tutte le specie di fiori e piante e sulle tracce di fauna presente nei nostri boschi, il tutto raccontato da una guida turistica certificata (partnership con PugliaWalk). L’ 8/10 si percorrerà un suggestivo sentiero ai piedi di Castel Del Monte nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia, mentre il 5/11 si andrà alla scoperta del Bosco di Difesa Grande a Gravina per apprezzare i colori d'autunno delle numerose querce e passeggiare tra tappeti di ciclamini.
• Educa Trekking: si differenzia dal format precedente perchè si tratta di un trekking più leggero intervallato da vere e proprie mini lezioni con istruttore cinofilo. L'esperienza ha fini paideutici. Gli istruttori si alternano in base alla loro specialità. Ecco i prossimi appuntamenti in programma:
• 08/10: il riporto insieme a Antonio Morgese;
• 22/10 Organizzato assieme ad Azzurra Romano clienti e pet parteciperannoi ad una lezione di mantrailing (attività di ricerca persone attraverso lo sviluppo delle capacità olfattive).
Se vuoi rimanere sempre aggiornato sugli eventi di Joe Zampetti non mancare di seguire la pagina Instagram riservata!
NATURAL QUALITY LOVE ONE ANIMAL PROTEIN
• 1° ingrediente carne fresca
• Alimenti ideali anche per cani sensibili
• Senza glutine, OGM e soia
L’arrivo di un cucciolo rappresenta una esperienza molto bella che nelle prime fasi va accompagnata con una serie di attenzioni per favorirne una crescita sana ed ottimale. Il cucciolo, se proveniente da madre vaccinata che nelle prime ore ha fornito il colostro, avrà un’immunità che lo proteggerà nelle prime settimane di vita; a partire dalle 6 settimane (con vaccini di recente introduzione anche dalle 4 settimane) bisognerà però garantire una protezione vaccinale contro le principali malattie infettive del cane.
La regola fondamentale è che tutti i protocolli vaccinali, oltre a seguire linee guida prodotte dalle Associazioni di Esperti e le raccomandazioni delle Aziende produttrici, vanno ponderati sullo stile di vita del cucciolo e sulla potenziale esposizione al rischio di malattia.
Da alcuni anni infatti si individuano delle vaccinazioni cosiddette “core”, che sono indispensabili in tutti gli animali (parvovirus canino, cimurro per citarne due), e delle vaccinazioni
“non core” che sono raccomandate solo in alcune situazioni. La risposta alla vaccinazione è individuale e dipendente da diversi fattori quale età di somministrazione, tipologia del vaccino utilizzato, stato immunologico e nutrizionale del cucciolo, razza.
Le indicazioni fornite dal Medico Veterinario sono essenziali nella scelta del protocollo più adatto. Le principali malattie infettive del cucciolo sono rappresentate dalla Parvovirosi del cane che rappresenta una malattia contagiosa che determina alti tassi di mortalità negli animali colpiti che si manifesta con vomito, abbattimento, diarrea emorragica ed abbassamento dei globuli bianchi (leucopenia); questa patologia viene contratta per oro-fecale (contatto del muso con feci di animali infetti o convalescenti da forme superate da poco, frequentazione di ambienti contaminati) ed ha un’incubazione nel cane di pochi giorni.
Le accortezze nei confronti di questa temibile malattia vanno mantenute sempre nei primi mesi di vita a causa della particolare
Vincenzo Buonopericolosità e virulenza di questo agente patogeno. Un’altra importante patologia è il cimurro che si manifesta con sintomi gastroenterici (vomito, diarrea), febbre, sintomi respiratori e nelle forme più gravi segni neurologici. La vaccinazione per il cimurro offre ampie garanzie di protezione dalle forme sintomatiche gravi. Altre patologie del cucciolo, diffuse soprattutto in ambienti affollati e comunità è rappresentata dall’epatite infettiva ed anche in questo caso la vaccinazione previene il rischio di sintomi gravi. Altre vaccinazioni che sono raccomandate a seconda dell’ambiente nel quale il nostro Pet vivrà sono rappresentate dalla vaccinazione per le forme parainfluenzali (cani che frequentano lughi in cui soggiornano altri soggetti
come parchi, aree di sgambamento, pensioni, asili) e dalla vaccinazione per la leptospirosi (per quei soggetti che vivono all’aperto o in campagna).
La vaccinazione antirabbica è invece indispensabile per il rilascio del passaporto per i cani che dovranno essere portati all’estero. Dopo i 6 mesi di età è raccomandata anche la vaccinazione per la Leishmaniosi che rappresenta una grave minaccia per la salute del cane; l’unico prodotto vaccinale al momento disponile in Italia garantisce un’attenuazione dei segni clinici della malattia ma tutto ciò non deve escludere comunque l’utilizzo di antiparassitari in forma di repellenti (gocce spot-on, collari, spray) che abbiano comprovata efficacia nei confronti dei flebotomi (insetti che con la loro
puntura trasmettono la malattia). Vista la diffusione della malattia e la presenza del vettore della malattia è fortemente raccomandato l’utilizzo di antiparassitari tutto l’anno e non solo nel periodo primaverile ed estivo. Fondamentali nella crescita del cucciolo sono altri due elementi che ne consentiranno uno sviluppo sano: una corretta e bilanciata alimentazione ed una adeguata gestione comportamentale. Per la alimentazione è importante che i prodotti utilizzati e la dieta seguita siano adeguati per il cucciolo evitando carenze (evento piuttosto raro ma possibile per errori di bilanciamento) e soprattutto eccessi (in particolare con abuso di premi extra o dosi eccessive di alimento); i cibi per animali in accrescimento dovranno garantire soprattutto un adeguato apporto
di proteine ed elementi utili alla crescita evitando squilibri che possono scatenare sintomi soprattutto di tipo gastroenterico (vomito e diarrea in primis).
Per la gestione comportamentale è indispensabile che il cane, protetto dalle vaccinazioni e trattato con antiparassitari, faccia esperienze di socializzazione e si abitui a conoscere la realtà nel quale dovrà vivere; queste esperienze di socializzazione conspecifica (con altri cani) e con altre realtà servirà a costruire un bagaglio che eviterà buona parte delle paure e fobie che potrebbero rendere problematica la vita del nostro Pet.
I primi mesi sono una fase delicata ma fondamentale per costruire un’esperienza di vita insieme unica!
Indipendentemente dalla razza o dalla lunghezza del pelo del vostro cucciolo, la toelettatura è parte integrante della gestione di un cane. Avere cura delle sue unghie e del pelo e assicurarsi che abbia una buona igiene sono aspetti essenziali per la sua salute ed il suo benessere.
È importante abituare il cucciolo ad essere manipolato fin dalla più tenera età in modo che la toelettatura non rappresenti motivo di stress durante la crescita.
L’approccio deve essere gentile affinché le prime esperienze siano serene e non rappresentino un trauma.
La spazzolatura ed il lavaggio Spazzolare in maniera costante e fare il bagnetto in modo regolare aiutano a rimuovere i peli morti. È consigliabile quindi una spazzolatura quasi quotidiana anche per sciogliere i nodi nei soggetti a pelo lungo o riccio (1-2 volte a settimana nei cani a pelo raso) ed un lavaggio in toelettatura da effettuare 2-3 volte all’anno per pulire senza aggredire la cute mantenendo lo strato di sebo naturale che protegge il nostro cane dagli agenti atmosferici.
Esistono diversi tipi di spazzole e bisogna scegliere la tipologia più adatta a seconda del tipo di pelo per evitare di spezzarlo.
Se il cucciolo si sporca spesso di fango durante le passeggiate o ama bagnarsi dovrà essere lavato più spesso. Ad ogni modo non bisogna mai esagerare nella frequenza dei lavaggi per evitare uno squilibrio del PH naturale della cute.
Per i primi lavaggi è im-
portante seguire dei semplici accorgimenti:
• Lasciare che il cucciolo si abitui alla vasca da bagno vuota
• Riempire la vasca con acqua tiepida ed immergerlo gradatamente
• Bagnare tutto il mantello ed utilizzare uno shampoo specifico veterinario
• Continuare a lodare e premiare il cucciolo durante l’intero processo
• Risciacquare abbondantemente
Dopo il bagno è necessario strofinare il cucciolo con un asciugamano e poi utilizzare un asciugacapelli che va tenuto ad una certa distanza per evitare scottature. Anche in questo caso il cucciolo va abituato progressivamente al rumore ed al getto di aria calda. È consigliabile spazzolare durante il processo di asciugatura.
La pulizia auricolare deve essere eseguita con prodotti adeguati denominati ceruminolitici ossia capaci di emulsionare i lipidi e sciogliere il cerume. Le orecchie lunghe vanno piegate all’indietro in modo da esporre il canale auricolare rendendo più agevole l’introduzione del prodotto detergente. Segue un massaggio delicato
alla base dell’orecchio di circa 30” e se necessario bisogna asciugare con un fazzolettino l’eccesso di cerume o di prodotto. È sconsigliato l’utilizzo dei cotton-fioc. Lo scuotimento delle orecchie da parte del cane faciliterà l’azione di rimozione del cerume.
La pulizia degli occhi è una buona abitudine quotidiana che permette di rimuovere secrezioni abbondanti e ridurre il rischio di infezioni oculari. Inoltre un’igiene costante riduce gli effetti irritanti della polvere e degli inquinanti ambientali e contrasta l’abbondante lacrimazione che determina la colorazione scura che spesso si nota nei cani a mantello bianco. È consigliabile non utilizzare l’acqua del rubinetto o i rimedi “fai da te” (acqua e camomilla) che spesso non mantengono la sterilità. Meglio utilizzare soluzioni preconfezionate (tra cui la soluzione fisiologica NaCl 0.9%) o salviette oculari. È buona norma l’uso di una salvietta pulita per ogni occhio per evitare contaminazione.
Le unghie del cucciolo dovrebbero consumarsi naturalmente mentre cammina su superfici dure, ma se crescono troppo potrebbe essere necessario tagliarle. L’operazione va fatta con cura evitando i vasi sanguigni presenti nelle unghie. Pertanto è necessario utilizzare un tagliaunghie specifico
dal basso verso l’alto seguendo un angolo di 45° rispetto al suolo.
Il taglio deve essere netto in modo che non si formino incrinature sulle unghie. Molto spesso è necessario tagliare gli speroni che non toccando per terra durante la camminata che crescono molto più velocemente. Anche per i gatti che vivono in casa è molto importante tagliare le unghie perché non sempre riescono a consumarle a sufficienza sul tiragraffi. Fondamentale abituare il gattino a questa procedura fin da piccolo per poi effettuarla periodicamente senza stress anche da adulto.
Importante scegliere la tronchesina adatta
La regola numero 1 è spazzolare i denti regolarmente iniziando fin da cuccioli con la manipolazione della bocca. La necessità della pulizia dentale si manifesta sui denti definitivi e non su quelli da latte, ma spesso dopo i primi mesi di vita diventa difficile far abituare il cane e soprattutto il gatto a questa manualità particolarmente invasiva.
Si consiglia di spazzolare regolarmente i denti tutti giorni o almeno 3 volte alla settimana, con movimenti circolari facendo attenzione a non irritare le gengive. Esistono in commercio numerosi prodotti adatti: da spazzolini digitali a spugnette abrasive di diverse dimensioni. È fondamentale che
il dentifricio utilizzato sia un prodotto specifico veterinario: quelli confezionati per l’uomo infatti non hanno una composizione adatta. Ciò è dovuto alla presenza di un dolcificante, lo xilitolo, in grado di causare danni col suo effetto ipoglicemizzante. In alternativa esistono dentifrici spray enzimatici che si spruzzano direttamente in bocca e che riducono la proliferazione batterica e di conseguenza il cattivo odore del cavo orale e la placca. Oltre alla pulizia dentale è possibile utilizzare masticativi scelti in maniera adeguata in base alle dimensioni del cane. Se troppo piccoli, infatti, verrebbero inghiottiti senza essere masticati. Anche la consistenza deve essere adeguata alla forza masticatoria: per un molossoide si useranno masticativi molto duri. In commercio esistono anche croccantini speciali che usati come snack, con la loro particolare composizione, mantengono sotto controllo la formazione della placca.
Al loro interno si trovano sostanze vegetali a comprovata azione anti-tartaro come, per esempio, una particolare alga bruna che, somministrata per via orale, viene assorbita a livello gastroenterico e concentrandosi nella saliva inibisce la crescita dei batteri. Infine è bene ricordare che molti cani hanno l’abitudine di masticare le pietre, atteggiamento che può provocare la rottura dei denti. Anche il gioco del tira e molla, così amato dai nostri cani, può nel tempo causare danni ai denti. Pertanto si consiglia di praticarlo con moderazione.
Per l’igiene quotidiana è anche consigliabile l’uso di salviette umidificate per cani per la pulizia delle zampe e dell’area genitale dopo la passeggiata. In alternativa si può optare per l’uso di acqua e amuchina diluita al 3% per disinfettare le aree indicate.
Le intolleranze alimentari, le allergie e le sensibilità sono problemi comuni che possono colpire i nostri amici a quattro zampe. Quando un cane sviluppa una reazione negativa a determinati ingredienti presenti nel cibo, può manifestare una serie di sintomi sgradevoli, tra cui prurito, eruzioni cutanee, disturbi digestivi e intestinali. Per risolvere tali problemi, sempre più proprietari di cani stanno consi-
derando l'alimentazione monoproteica come una soluzione efficace.
Una premessa utile a inquadrare l’argomento: le sensibilità alimentari possono sorgere da diversi ingredienti presenti negli alimenti pet, verso cui il cane ha sviluppato un mal tolleranza, ma sono generalmente le specifiche proteine animali a poter generare le sintomatologie descritte sopra. Se l’organismo del cane ha dunque una sensibilità alimentare è frequente partire proprio dall’individuare, con il supporto del proprio ve-
terinario di fiducia, da quale proteina animale questa scaturisce, per poterla così escludere. L'alimentazione monoproteica consiste nell'utilizzo di una sola fonte proteica nella dieta del cane. Invece di fornire alimenti contenenti un mix di proteine provenienti da diverse fonti animali unite insieme, si opta per una sola proteina specifica, come l'agnello, il maiale, il salmone o l'anatra, per dirne alcune. Questo approccio riduce al minimo il rischio di reazioni allergiche o intolleranze alimentari, consentendo al cane di ricevere una nutrizione adeguata senza provocare fastidi o problemi di salute.
dell'alimentazione monoproteica
Riduzione delle reazioni allergiche: Se il cane è affetto da allergie alimentari, l'alimentazione monoproteica offre una soluzione efficace. Concentrandosi su una sola
fonte proteica, si riduce la probabilità che il cane reagisca negativamente a ingredienti specifici, consentendogli di vivere senza fastidi e migliorando la sua qualità di vita complessiva.
Semplicità nell'identificazione degli allergeni:
L'utilizzo di una sola fonte proteica semplifica il processo di identificazione degli allergeni. Se il cane mostra segni di intolleranza o allergia, il proprietario può facilmente isolare la proteina specifica utilizzata
nell'alimentazione monoproteica e rimuoverla dalla dieta per testare la reazione del cane.
Nutrizione bilanciata: L'alimentazione monoproteica per cani affetti da intolleranze alimentari o allergie non significa compromettere la nutrizione. Gli alimenti monoproteici di alta qualità sono formulati per fornire tutti i nutrienti essenziali di cui il cane ha bisogno per mantenere la salute e il benessere.
Sono disponibili sul mercato diverse opzioni che assicurano una dieta bilanciata e completa, come gli alimenti Secchi One Animal Protein e i Paté One Protein Oasy.
Variazione delle proteine: Se un cane ha sviluppato una sensibilità a una determinata fonte proteica, l'alimentazione monoproteica consente di variare le proteine utilizzate. Ad esempio, se un cane ha mostrato intolleranza al pollo, si può provare ad alternare nella dieta alimenti al salmone e l'agnello come unica fonte proteica. Questo offre una maggiore flessibilità nella scelta dell'alimentazione e aumenta le possibilità di
trovare una proteina ben tollerata dal cane.
L'alimentazione monoproteica rappresenta una soluzione utile per i cani affetti da intolleranze alimentari, allergie o sensibilità. Riducendo il rischio di reazioni avverse e semplificando l'individuazione degli allergeni, permette ai cani, anche cuccioli, di vivere una vita sana e senza fastidi. È importante consultare sempre un veterinario per una corretta diagnosi e per determinare l'alimentazione più adatta alle specifiche esigenze del cane.
Abituare il nostro cane, fin da cucciolo, alla routine della toilette è fondamentale: lo aiuterà a non avere timore del momento del bagnetto, a lasciarsi pulire e toccare quotidianamente e a noi garantirà di avere un cane sempre pulito e sano. Evitare che per il nostro amico a quattro zampe quello della toilette di-
venti un evento traumatico è fondamentale sia per lui sia per il rapporto con l’uomo: abituato a essere maneggiato, il nostro cane non avrà paura di andare dal toelettatore e anche quest’ultimo sarà facilitato nel suo compito. «Va sempre detto che i consigli specifici dipendono ovviamente dalla razza del cane e, soprattutto, da eventuali problematiche presenti sulla pelle o sul pelo dell’animale; a livello generale – dice il toelettatore Emmanuele Bella, dal suo negozio Dog Fashion di Campobasso – ricordiamo sempre di fare attenzione all’igiene degli occhi, delle orecchie e del naso. Per garantirci di tenere queste parti del corpo sempre pulite, possiamo igienizzarle con salviettine apposite: in commercio ne troviamo di diverso tipo, anche biodegradabili e capaci di rispettare la cute del cane e l’ambiente.
«Troppi rischi, non improvvisate: confrontatevi sempre con i professionisti»
Una particolare attenzione, infine, la dedicherei alle zampe, soprattutto perché sono sempre a contatto con il terreno, specialmente quando ci rechiamo all’esterno per le passeggiate o se il cane sta in giardino».
In commercio troviamo anche shampoo e prodotti di ogni tipo per il bagnetto, da scegliere con grande cura onde evitare qualsiasi tipo di reazione allergica o problematica futura al pelo del nostro cane: «Ricordiamo che i cani hanno una cute sensibile e il loro pH reagisce diversamente da quello degli umani: quindi, prima di tutto, è assolutamente vietato utilizzare i prodotti che usiamo per noi stessi! Può sembrare una specificazione esagerata – aggiunge Bella –, ma ci sono ancora tante persone che pensano che utilizzare bagnoschiuma o balsamo per capelli possa essere utile. Oltre
adatto in base al pelo del nostro cucciolo o alle esigenze del momento – spiega il professionista –. Ad esempio, il cardatore è ottimo per manti a pelo riccio e ruvido; la spazzola a setole dure rimuove i residui dopo la spazzolatura, il pettine a denti larghi è utile per la coda mentre la spazzola di gomma è ottima per i cani dal pelo raso. Il pettine da stripping? Meglio lasciare che sia un toelettatore professionista a utilizzarlo, qualche volta all’anno; serve a rimuovere il pelo morto».
a incorrere in rischi per la sua salute, il cane non sarà pulito e, anzi, dopo qualche giorno risulterà di nuovo sporco e il suo pelo maleodorante. Per lavare il cane è necessario scegliere uno shampoo specifico che consenta di preservare la salute di cute e pelo: può essere buona regola, ad esempio, chiedere al proprio toelettatore di fiducia quali prodotti utilizzare per i bagnetti extra».
Vediamo più nello specifico come mantenere il nostro cucciolo sempre pulito: non sempre si pensa, ad esempio, all’importanza della spazzolatura quotidiana o all’igiene orale. «Spazzola di gomma, con denti arrotondati, il cardatore, il pettine a denti larghi o da stripping… La varietà di strumenti per la cura del mantello del cane è vasta. Neanche a dirlo, chiaramente sceglieremo quello più
Igiene orale, dicevamo: bene iniziare fin da subito. «Non appena i cuccioli iniziano a mangiare cibi solidi, c’è il rischio che inizino ad accumulare placca e questa, se non rimossa, potrebbe causare tartaro e infiammazioni alle gengive.
Per prenderci cura della sua igiene orale si possono spazzolare i denti del cane con uno spazzolino e un dentifricio specifici per cani. Iniziare fin da quando è cucciolo è importante non solo per la salute dei suoi denti ma anche per farlo abituare a essere maneggiato in una zona così delicata come la bocca». Infine, un aspetto sempre delicato è quello delle unghie: «Le unghie del cucciolo dovrebbero consumarsi naturalmente, con la sua camminata su superfici dure, ma a volte è necessario intervenire tagliandole. Si tratta di una zona molto delicata poiché vicina ai vasi sanguigni, che ovviamente vanno evitati! A meno che non si abbia acquisito una buona capacità – conclude il toelettatore –, meglio lasciare che questo lavoro lo faccia un professionista».
La paletta pesa croccantini è l'innovativo strumento che semplificherà l'alimentazione dei tuoi adorabili animali domestici. Garantendo la giusta quantità di cibo, questa paletta offre benefici sia alla loro salute che al tuo portafoglio.
Salute ottimale per il tuo animale domestico
La paletta pesa croccantini permette, infatti, di dosare accuratamente il cibo per il tuo amico a quattro zampe; un intervento essenziale per gli animali che necessitano di diete controllate (come quelli con problemi di peso o predisposizione all'obesità), ma anche per tutti i pet poiché grazie a questo strumento si eviteranno sovralimentazione o sottoalimentazione assicurando al proprio animale domestico una dieta equilibrata e adatta alle sue esigenze.
Risparmio economico a lungo termine
Oltre ai benefici per la salute, la paletta pesa croccantini ti permette di risparmiare denaro. Spesso, senza un mezzo di misurazione adeguato, si somministra una quantità di cibo maggiore del necessario, aumentando la spesa. Utilizzando la paletta pesa croccantini, doserai la giusta quantità, evitando sprechi e risparmiando nel tempo.
Semplicità d'uso e praticità
La paletta pesa croccantini è facile ed efficace da utilizzare. Basta regolare la quantità desiderata e prelevarla direttamente dal sacchetto di croccantini. Sarai certo di offrire la giusta porzione al tuo animale domestico senza approssimazioni o incertezze.
Consulta il veterinario per determinare la quantità di cibo adeguata e scegli una paletta pesa croccantini di qualità per risultati ottimali. Investi nella salute e nel benessere dei tuoi amici pelosi con questa pratica soluzione!
IMPORTANTE:
LA PALETTA PESA CROCCANTINI SARÀ DISPONIBILE A
LUGLIO IN TUTTA LA RETE IN UN NUMERO DI PEZZI
SUPER LIMITATO: SEGUICI SUI SOCIAL E NON PERDERTI IL LANCIO NEI PUNTI VENDITA!
Accogliere in casa un cucciolo significa aprire le porte del cuore ad un amore immenso e totalizzante, ma anche essere disposti a cambiare la propria vita, modificare le abitudini del quotidiano, assumersi delle responsabilità e rinunciare a qualche piccola comodità. Vaccinazioni, addestramento, alimentazione e correzione di alcuni comportamenti fanno parte dell'impegno quotidiano verso un amico fedele e fidato. A tal proposito ecco le 5 curiosità sui cuccioli indispensabili per una convivenza felice e senza problemi.
Quando fare al cucciolo la prima visita e i primi vaccini?
La prima visita dal veterinario del cane è un momento di fondamentale importanza. È l'occasione per valutare lo stato di salute generale del cucciolo e per impostare il piano vaccinale e antiparassitario utile contro infezioni e malattie di tipo batterico o virale.
In genere va effettuata dopo 2 giorni dall'arrivo in casa del cane cucciolo, sebbene sarebbe opportuno giocare d'anticipo qualora in famiglia dovessero esserci altri animali domestici. In questi casi, prevenire è sempre meglio che curare: i cuccioli sono molto vulnerabili per cui è facile che possano contrarre infezioni dal gatto o da un altro amico a quattro zampe.
Se il cucciolo non ha ancora 2 mesi, il giorno della visita viene applicato il microchip e compilato il libretto sanitario da tenere aggiornato nel tempo. La prima vaccinazione contro il cimurro, l'epatite infettiva e il parvovirus, va effettuata intorno alle 6-8 settimane di età (da anticipare qualora l'animale sia stato prelevato da un ambiente già infetto). Segue il richiamo all'undicesima-tredicesima settimana a cui si aggiunge il vaccino contro la rabbia e la leptospirosi. Da questo momento, per garantire la salute del cane, bisogna continuare con tutti gli altri richiami seguendo il programma fornito dal veterinario.
Cos'è l’eliminazione inappropriata emozionale del cane cucciolo: cosa fare?
Per eliminazione inappropriata emozionale si intende la perdita di controllo da parte del cucciolo delle urine
In genere, il disturbo comportamentale è legato ad una iper-eccitazione causata ad esempio dalla gioia di rivedere il proprio amico bipede di ritorno dall'ufficio. Tuttavia, è importante evitare di alimentare questo atteggiamento, in modo da poterlo correggere nel tempo.
Oltre a chiedere il supporto di un veterinario comportamentalista, potrebbe essere utile non sovreccitare il cane. Un esempio? Rientrando in casa, è bene ignorare la sua accoglienza calorosa e festosa, cercando di non rivolgergli la parola fin quando non si sarà completamente calmato. Solo a questo punto, lo si può premiare salutandolo e ricambiando l'affettuosità, facendo però attenzione a non emozionarlo in maniera eccessiva. Bisogna insomma dare un'alternativa tranquilla al comportamento ansioso del cucciolo, come il dare la zampa o un altro gioco rilassante, altrimenti adotterà questo comportamento anche da adulto.
Come abituare il cucciolo a restare solo in casa?
Lasciare un cucciolo in casa da solo anche per pochi minuti può essere una decisione difficile da prendere. Il distacco prematuro ma anche la paura (spesso fondata) che possa combinare qualche disastro mettendo in pericolo se stesso e a repentaglio gli oggetti fragili presenti nell'appartamento potrebbero far optare per altre soluzioni un po' scomode. Non sono in pochi, infatti, i proprietari che decidono di rinunciare ad un impegno
con gli amici o arrivano in ritardo ad un incontro in attesa che qualcuno dia loro il cambio.
Abituare il cucciolo a restare in casa facendogli comprendere che il padrone non potrà sempre essere al suo fianco richiede molta cautela e tanta pazienza. Onde evitare che sviluppi dei comportamenti errati o possa soffrire di ansia da separazione, conviene procedere per gradi mettendolo alla prova inizialmente per 5 minuti e aumentando gradualmente il tempo di assenza fino a qualche ora. In questo modo, il cane avrà la certezza che il suo compagno di giochi ritornerà da lui.
Per rendere il momento dei saluti meno traumatico, è consigliabile evitare manifestazioni d'affetto troppo prolungate nonché di interagire con il cucciolo poco prima di andare via. Diversamente sarà difficile per l'animale accettare il distacco.
È molto importante che il cane abbia sempre a disposizione acqua fresca, cibo e giocattoli, questi ultimi costituiscono un ottimo diversivo e un'occupazione durante il periodo d'assenza del padrone.
Naturalmente si consiglia di allontanare dalla portata di Fido qualsiasi oggetto di valore, ma anche di tenere in ordine l'appartamento chiudendo le finestre e le porte che danno sul balcone e togliendo il bucato e altri vestiti da terra. Per riempire il silenzio della casa potrebbe essere utile anche lasciare la radio accesa oppure la TV.
Per evitare intoppi e difficoltà di gestione future, è bene educare il cucciolo al guinzaglio fin da piccolo e quindi a partire dai 2-3 mesi di vita. L'accessorio, utile per la conduzione al passo, deve essere collegato ad un momento piacevole o al gioco, in modo che il cane possa abituarsi.
Non sarà subito facile: Fido inizierà a dimenarsi, a rosicchiare la fettuccia o a grattarsi ed è proprio in questa fase che non bisogna intervenire in alcun modo, neppure con un rimprovero. I cani imparano solo col rinforzo positivo perciò le ricompense (un biscottino, una coccola o una carezza) non devono mai mancare, ma attenzione a non trasformare il premio in una dipendenza!
In genere, il cucciolo morde per curiosità. Un po' come per i bambini, attraverso i denti, impara a conoscere le diverse consistenze, ma nel tempo e specialmente da adulto questa abitudine può diventare un pericolo. Per fare in modo che desista, bisogna utilizzare la fermezza ma non le maniere forti.
Durante il gioco è opportuno interrompere l'attività e saper dire "No!". Il cane può trovare giovamento mordendo un giocattolo da rosicchiare.
Così teneri, cosi delicati: stiamo parlando dei gattini tra i pet più amati da grandi e piccini. I gattini, sebbene siano “coccolosi” non sono, ad ogni modo, dei peluche ed è giusto rispettarne la natura affinchè crescano nel migliore dei modi.
Appena nati, i gattini pesano circa 110 g e prendono in media 100 g a settimana; ciò significa che, a quattro settimane il gattino dovrebbe pesare circa 450 g. Per crescere bene, un gattino ha bisogno di prendere 450 g al mese fino ai sei mesi d'età I gattini prendono il colostro dalle loro madri nei primi due giorni di vita. È essenziale per il loro benessere, perché la mamma passa ai gattini gli anticorpi che potenzialmente potrebbero salvare le loro vite. Il colostro è essenziale per un sistema immunitario forte nei gattini, li aiuta a combattere infezioni e malattie esattamente come avviene per i nostri neonati.
Durante le prime settimane di vita, i gattini devono esse-
re tenuti caldi per sopravvivere. Gli studi hanno stabilito che la temperatura ideale necessaria è 32°C. I gattini hanno anche bisogno di spazio in cui muoversi e raffreddarsi quando hanno troppo caldo, e questo è l'unico modo in cui possono ridurre il rischio di surriscaldamento.
I gattini appena nati si affidano totalmente alle loro madri perché non solo hanno gli occhi chiusi, ma anche le loro orecchie lo sono. Significa che non possono neanche sentire. Gli occhi di un gattino iniziano ad aprirsi tra i sette e i quattordici giorni. Iniziano a sentire a circa dieci-quattordici giorni.
Un'altra cosa interessante è che il colore degli occhi del gattino passa da blu al colore definitivo intorno alle otto settimane
Appena nati, i gattini devono essere nutriti ogni 2-3 ore e lo fanno succhiando il latte dalla madre. Tuttavia se un gattino ha bisogno di essere nutrito col biberon, questo significa nutrirlo tenendolo con la mano mentre ci si assicura che la sua pancia sia rivolta verso il basso per ridurre il rischio di aspirazione del fluido, altrimenti il gattino potrebbe soffrire di polmonite da aspirazione. Un gattino inizia a mangiare cibo solido circa a 3-4 settimane. È importante notare che se un gattino non mangia abbastanza rischia di avere la glicemia bassa, che potrebbe essere fatale.
I gattini non possono fare i loro bisogni da soli, per questo la madre li stimola leccandoli. Se la mamma non è nei paraggi, questo processo deve essere fatto con una pezzuola pulita.
I denti da latte di un gattino iniziano a comparire quando ha circa 3 settimane, ma vengono persi a 14 settimane quando i denti adulti iniziano a spingere. Solo a 6 mesi avrà tutti i denti da adulto. Un gattino in salute dovrebbe stare in piedi a circa 10 giorni e per il 21esimo dovrebbe essere in grado di camminare anche se barcollando.
I gattini iniziano a giocare a circa 4 settimane quando le cose iniziano a farsi interessanti.
I gattini sono molto delicati quando si tratta di pulci perché corrono un rischio maggiore si soffrire di anemia associata alle pulci. Questo potrebbe risultare pericoloso anche per la vita di un gattino di otto settimane in salute. È molto importante assicurarsi che la madre non abbia pulci quando partorisce. I gattini sono completamente svezzati a circa 8 settimane, sarebbe un grosso errore portare via un gattino dalla madre prima, per ragioni di salute e anche perché non imparerebbero alcune importanti capacità relazionali.
«Possono anche dirmi che in altri negozi ci sono offerte vantaggiose: non mi interessa, continuerò a scegliere Joe Zampetti». Il miglior feedback, si sa, è quello dei propri clienti. Come quello di Maddalena De Julis, che già da diversi anni ha scelto Joe Zampetti come negozio fornitore per i prodotti per i suoi animali. Maddalena ha due gatti e un cane e ha iniziato a frequentare Joe Zampetti fin dal primo gattino accolto in famiglia: «Appena ho iniziato a essere una loro cliente, ho capito fin da subito che si tratta di un vero e proprio mondo a parte, che non pensavo esistesse. Quello che mi ha colpito nell’immediato – racconta Maddalena – era la sua grandezza: un negozio enorme, ben organizzato, pulito e facile da girare. Ho subito notato una scelta vastissima in qualsiasi ambito, dall’alimentazione ai giochi, dagli accessori fino ai prodotti per la pulizia degli animali»
E questo conferma l’obiettivo di Joe Zampetti, quello di essere un punto di riferimento per le persone che condividono il loro quotidiano con i propri animali, garantendo un elevato livello di servizio e di esperienza grazie a professionisti e appassionati del proprio mestiere: e questo lo fa, certo, attraverso l’offerta di prodotti di alta qualità sempre diversi, nuovi e dalla vasta scelta, ma non solo. Perché, come spiega Maddalena, «ciò che conta è anche il rapporto che si viene a instaurare tra il cliente e il personale e posso dire che, probabilmente, è soprattutto per questo
che sceglierei sempre e a prescindere Joe Zampetti». “Il successo del nostro gruppo dipende esclusivamente dal duro lavoro dei nostri ragazzi e siamo particolarmente orgogliosi di aver creato una cultura aziendale di pet lovers grazie alla quale abbiamo coltivato fattori come appartenenza, lealtà e rispetto verso i nostri clienti. Le persone di Joe Zampetti sono in primis esse stesse innamorate del mondo degli animali da compagnia: nel supermercato il cliente troverà sempre nell’addetto vendita una persona con cui condividere questa grande passione e il professionista che è in grado di guidarlo nel percorso di acquisto” scrive il brand sul suo sito. E Maddalena conferma:
«Mi trovo davvero bene con le persone che ci lavorano, sono sempre gentili e affabili, se ho bisogno di qualcosa me lo procurano, sono di una disponibilità più unica che rara. Con le ragazze si è creato un rapporto speciale, ci sentiamo anche su WhatsApp e quando ci incontriamo si ricordano sempre di chiedermi come stanno i miei animali oppure ci ritroviamo a chiacchierare per scambiarci consigli, opinioni ed esperienze sul mondo animale. Ormai sono amiche con cui ho un vero e proprio appuntamento settimanale!»
Joe Zampetti è una catena di negozi presente in Puglia e in Molise, con diversi punti vendita, diciannove precisamente: «Sono stata felicissima quando ha aperto lo store vicino casa mia, così oggi frequento quello. Devo dire, però, che anche quando sono andata in vacanza sono andata in cerca di uno Joe Zampetti vicino e per fortuna l’ho trovato, così ho potuto rifornirmi da loro anche lontano da casa. E la cosa bella è stata ritrovare la stessa gentilezza e cortesia da parte del personale, segno che la capacità di avere a che fare con le persone è proprio un valore aziendale. Non cambierei mai fornitore – conclude Maddalena –. A volte mi dicono che in altri negozi ci sono offerte vantaggiose, ma io preferisco continuare a frequentare Joe Zampetti anche per tutto il resto delle cose che sono capaci di offrire. E posso assicurare che non è da tutti».
«Scelgo Joe Zampetti per l’esperienza umana: nei loro negozi c’è amicizia, oltre alle competenze»
«C’è un comune denominatore tra le persone che lavorano da e per Joe Zampetti: si muovono tutti sulla base di un entusiasmo percepibile e contagioso. Non si tratta di persone che fanno semplicemente il proprio lavoro: il loro è vero amore verso ciò che fanno».
Pina Albanese è una cliente di Joe Zampetti, dove è approdata grazie alla sua conoscenza e amicizia con Alessandra Lupo (di cui parliamo nell’articolo sull’EducaTrekking a pag. 4 e 5) e Walter Maccagni; sono stati loro a indirizzare Pina verso uno dei punti vendita di Joe Zampetti per fornirsi di tutto l’occorrente per Giasone, il suo cane.
«Non sono una di quelle persone che non ammette che qualsiasi cosa di cui tu abbia bisogno la puoi trovare ovunque: da Internet ai supermercati, il mondo pullula di offerte e prodotti. Io stessa, ad esempio, ho dovuto acquistare l’impermeabile per il mio cane poiché, essendo un trovatello parecchio grande, non trovavo nei negozi la misura giusta. Però – specifica Pina – essere cliente di Joe Zampetti è molto di più, va decisamente oltre l’acquisto dei prodotti: da loro trovo tutti gli accessori che mi sono utili, gli antiparassitari, le salviette, gli oggetti che facilitano il quotidiano… ma trovo anche e soprattutto un rapporto umano impareggiabile ed è questo che ti fidelizza davvero con un brand».
Il percorso che ha fatto Pina per arrivare a conoscere Joe Zampetti è partito proprio dagli eventi organizzati da Alessandra, di cui nel nostro magazine raccontiamo spesso: «Riescono a creare degli appuntamenti sempre speciali: anche grazie al lavoro di persone come Flavia, ogni incontro si trasforma in esperienze da ricordare. Si tratta di persone che, anche quando non te ne rendi conto, lavorano al più piccolo dettaglio affinché ciò che organizzano venga bene. Partecipo sempre alle loro escursioni – racconta la cliente – proprio per il tipo di atmosfera che riescono a creare: sono vere opportunità di crescita e di divertimento per noi e per i nostri amici a quattro zampe. In più è da riconoscere l’impegno che ci mettono: ognuno, come si suol dire, “fa il suo”. È un gioco di squadra che rende un risultato sempre grandioso».
Un’affermazione, quella di Pina, che conferma una parte della mission di Joe Zampetti: “Ogni azione e decisione intrapresa dal gruppo è coerente con dettami quali responsabilità e concretezza. Coniugare le severe regole del business con la perseverante correttezza nel com-
mercio e nel lavoro vuol dire: impegno di trasparenza a trecentosessanta gradi nei rapporti con i dipendenti, vera partnership con i fornitori, assortimento e convenienza quale patto di fiducia con i clienti”.
Pina racconta di un vero e proprio rapporto di amicizia con Alessandra e Walter: «Confrontarsi con Alessandra è piacevole sotto tutti i punti di vista e c’è da dire che lei è davvero un pozzo di conoscenza. Qualsiasi problematica tu stia vivendo con il tuo animale, lei sa darti il consiglio giusto oppure indirizzarti dal professionista migliore. Ciò che mi piace di più di tutto questo team Joe Zampetti –aggiunge – è la loro capacità di lavorare con sincerità, non ci sono mai secondi fini clientelari nei loro suggerimenti, nelle loro proposte. Sai che si stanno rapportando a te come persona e non come acquirente. Il rapporto che viene a crearsi è speciale e posso dirlo io che, proprio perché sono una persona che fa facilmente amicizia con tutti, riconosco quali persone sono più affidabili».
Colorati, fashion, accessoriati ed estremamente trendy: stiamo parlando dei vestiti per cani e gatti sempre più in uso negli ultimi tempi.
Esigenza solo di “moda” o di salute?
Lo andiamo a scoprire proprio nel corso di questo articolo, dal momento che la stagione fredda ormai è alle porte. Bisogna partire da un presupposto: nella maggior parte dei casi i cani e i gatti sono dotati di un mantello che da solo basta ad assicurare loro una protezione adeguata dal caldo e dal freddo. Non in tutti i casi però: spesso e volentieri, infatti, i cani di piccola taglia hanno un pelo molto rado o fine che richiede per la loro salute di essere accompagnato da specifici indumenti.
Anche i gatti, talvolta, hanno bisogno di qualcosa che li protegga dal freddo, specialmente se il periodo invernale si presenta con una maggiore veemenza e temperature troppo basse. Un esempio di gatto che deve essere protetto sia d’estate che d’inverno è lo Sphynx che non ha pelo: fargli indossare una t-shirt apposita può aiutarlo a mantenere una corretta temperatura corporea.
In autunno e in inverno il chihuahua, invece, ha bisogno di coprire la propria faringe, uno dei suoi maggiori punti deboli.
Insomma, quando si parla di vestiti per cani e gatti non si può parlare solo di “tendenza”.
Quando è necessario vestire il cane o il gatto?
Come già anticipato in base alle loro esigenze ma più generalmente in alcune circostanze che ora andremo ad esaminare.
È bene mettere un maglioncino o un cappottino a gatti e cani con pelo molto corto, assente o rado in base alle loro esigenze di protezione e ancora a quelli che sono malati e hanno parte del pelo rasato magari per procedure mediche.
Vestitini di ogni genere sono bene accetti se la temperatura scende troppo e con lo sbalzo tra esterno e interno lo stesso rischia di prendere un raffreddore.
Gli animali, inoltre, devono essere coperti se piove: dotarli di un impermeabile consente loro di stare all’esterno senza bagnarsi e quindi gettare le basi per qualche malanno. Qualsiasi “stoffa” utilizzata deve essere in grado di respingere l’acqua. Allo stesso modo è necessario vestire cane e gatto se si allontanano dalle loro “fonti di calore“ (una coperta od un caminetto, ad esempio).
In caso di spostamenti o di presenza di neve è consigliato comprare delle scarpine apposite per le zampe dei cani al fine di proteggere i cuscinetti da eventuali ustioni. Attenzione: è sempre fondamentale acquistare e far indossare ai propri pet indumenti della giusta taglia.
Ogni storia importante necessita di cura quotidiana per poter crescere. Questo vale anche per un’attività imprenditoriale che desideri lasciare il segno, generando valore per tutti quelli che le affidano il loro credito di fiducia.
Camon ha costruito il suo percorso su questa base, specializzandosi nell’offrire prodotti e soluzioni per il benessere degli animali da compagnia e facendo breccia nel cuore di professionisti e pet owner, portando loro risultati concreti.
Camon è oggi una delle più importanti realtà italiane nel pet care. Quali sono le tappe fondamentali della vostra storia aziendale?
Camon è nata nel 1985 dalla grande passione per cani e gatti di mio padre Roberto Canazza e dalla sua capacità di comprendere le dinamiche di un settore che stava vivendo
all’epoca un primo periodo di fermento nel mercato italiano.
Dopo una prima fase nella quale ci occupavamo principalmente dell’importazione di prodotti, dal 2000 circa ci siamo sempre più strutturati sviluppando il nostro brand Camon e dando vita ad alcune delle nostre linee più distintive. Nel 2005 abbiamo ampliato il nostro raggio d’azione al mercato europeo in modo sempre più capillare mentre dal 2010 la nostra azienda si è ulteriormente allargata acquisendo altre realtà imprenditoriali, in particolare legate agli ambiti dell’alimentazione completa, della guinzaglieria e del comfort indoor e outdoor. Investimenti mirati, scelte coraggiose e solidità aziendale ci hanno consentito di acquisire una credibilità che va ben oltre il semplice acquisto di un prodotto.
Quali sono i valori che hanno portato il vostro brand al successo?
Credo che la professionalità e la voglia di selezionare i prodotti migliori per gli amici a quattro zampe, che ci contraddistinguono fin dalle origini, stiano alla base del nostro successo e sono state trasmesse a chiunque sia stato ed è parte di Camon. Altri nostri focus sono la costante ricerca nella progettazione dei nostri articoli e la volontà di proporre soluzioni il più possibile rispettose dell’animale e dell’ambiente,
puntando su prodotti dalla forte impronta naturale ed ecologica.
Quali strategie adottate per comunicare la vostra mission?
Come azienda abbiamo da sempre un approccio dedicato ai negozi specializzati, toelettatori, addestratori, Medici Veterinari e farmacie, sostenuto comunque da una continua attività di comunicazione diretta ai consumatori.
Lo facciamo con un’attenzione spiccata per le attività visual ed espositive, supportando i punti vendita, fornendo loro materiali informativi e puntando su una formazione specifica che coinvolga il più possibile gli operatori di questo settore.
La presenza capillare dei nostri responsabili di zona, sia in Italia che all’Estero, è una parte importante di questa comunicazione e ribadisce la nostra volontà di essere sempre al fianco di chi ama gli animali e se ne prende cura.
Sul tema della sostenibilità, che risulta sempre più importante, quali strategie state mettendo in atto?
L’armonia tra sviluppo, produttività e rispetto ambientale ha da sempre avuto un ruolo privilegiato nelle scelte strategiche aziendali.
La nostra sede principale, situata ad Albaredo d’Adige in provincia di Verona, è da tempo dotata di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica e di un impianto ecocompatibile di riscalda-
mento. Medesima attenzione viene rivolta alla scelta di prodotti e packaging: privilegiamo articoli la cui produzione e smaltimento siano il più possibile rispettosi dell’ambiente e optiamo per confezioni e imballaggi realizzati con materiali come plastica riciclata e carta FSC. Negli ultimi anni, inoltre, abbiamo inserito in assortimento alcune ulteriori linee di prodotti distintive da questo punto di vista e, in particolare, “Recycled” ovvero la linea di cucce e cuscini dotati di un rivestimento in poliestere riciclato, una gamma di sacchetti igienici biodegradabili e compostabili per la raccolta delle deiezioni nonché un modello di tappetini assorbenti lavabili e per questo riutilizzabili.
E che strategie attuate per consolidare la vostra identità?
Ritengo che l’affidabilità di un’azienda si costruisca giorno dopo giorno grazie ad una selezione accurata dei prodotti e alla costante attenzione per la qualità: è per questo che, oggi, a quasi 40 anni dalla nostra nascita, siamo una delle realtà più importanti nel mercato del pet italiano e non solo (siamo attualmente attivi in circa 50 nazioni del mondo).
Oltre a questo branding offline, ci avvaliamo delle potenzialità del mondo digital per affermare la nostra credibilità anche online, in particolare con lo sviluppo dei nostri canali social che ci permettono di comunicare in modo
diretto con i professionisti del nostro settore ma anche con i clienti finali. Inoltre, da sempre destiniamo una grande cura e attenzione alle attività di post-vendita e al customer care: crediamo che, in un’epoca in cui molti consumatori utilizzano il web per informarsi prima di ogni acquisto, poter offrire un supporto di qualità sia una leva molto utile per costruire la propria identità di brand e rafforzare la propria credibilità.
Siete quindi attivi anche a livello di social media… In che modo?
Credo che ogni attività imprenditoriale, che abbia l’ambizione oggi di essere al fianco dei propri clienti in modo efficace, non può prescindere dallo sviluppo della sua presenza online. È per questo che, come azienda, presidiamo le piattaforme social più importanti come Instagram, Facebook, Youtube e LinkedIn su tutte. Chiaramente questo versante non rappresenta l’unico sul quale lavoriamo. La comunicazione offline, infatti, è per noi ancora altrettanto strategica ma siamo consapevoli che in prospettiva futura il web rivestirà un ruolo sempre più centrale nei processi di selezione e acquisto dei prodotti.
Quali sono i vostri prodotti e/o linee più strategiche?
La nostra offerta attuale copre tutte le possibili esigenze degli amici a quattrozampe e lo fa con due brand principali:
• I prodotti a marchio
Camon, che soddisfano ogni esigenza degli amici quattrozampe, dagli snack e masticativi ai giochi, dal comfort all’abbigliamento, dalla cosmesi ad una linea specifica di prodotti per l’outdoor e il tempo libero, dai collari e guinzagli ai tantissimi accessori;
• I prodotti della linea Orme Naturali, pensati per la cura, la protezione e la bellezza degli animali domestici e forte della qualità di pregiati estratti naturali e vegetali. Nata grazie all’intensa attività di ricerca del nostro team interno veterinario e alla collaborazione con alcune importanti realtà universitarie italiane, questa linea è composta attualmente da più di 90 referenze esclusive, soddisfacendo la sempre maggiore richiesta da parte dei pet owner di prodotti naturali per la cura e il benessere del proprio quattrozampe.
Segni particolari: bellissima! Stiamo parlando di Nina, la nuova brand ambassador di Joe Zampetti. Instancabile giocoliera, nuotatrice provetta, ruba coccole e insaziabile divoratrice di ostacoli: Nina è un barboncino di due anni e, come dice “mamma” Arianna, guai a definirla un cane da borsetta. «Nina è arrivata per caso nella mia vita
il 16 novembre del 2021 –spiega la giovane pet lover – Il mio obiettivo infatti era quello di adottare un maschietto, ma è stata lei a scegliermi: non appena mi ha visto, all’allevamento, non solo mi è venuta incontro ma ha iniziato a saltellare freneticamente sulle mie ginocchia. È stato, ovviamente, amore a prima vista».
All’epoca Nina aveva quattro mesi e pesava 890 grammi, una piccola pallina tutta ricci e grinta da vendere: «Chi pensa che il barboncino sia un cane da divano è totalmente fuori strada – rivela Arianna –Nina è instancabile e le piace tantissimo fare lunghe passeggiate e nuotate. Inoltre, per la sua conformazione fisica, il barboncino ha bisogno di fare sport altrimenti sarebbe totalmente inappetente».
«Instancabile giocoliera, nuotatrice provetta, ruba coccole e insaziabile divoratrice di ostacoli, guai a definirla un cane da borsetta!»
Arianna, alla sua prima esperienza con un cane ha deciso di affidarsi ad un educatore: «Non sapevo cosa fare, per me è stato spontaneo rivolgermi a Nicola Ratti e il suo staff –afferma ancora la giovane - grazie a loro, ad esempio, Nina ha superato la paura del vento e dei rumori ed io ho imparato a relazionarmi e a comprendere le sue esigenze. Inoltre abbiamo scoperto poi il mondo dell’agility e, nei mesi scorsi, abbiamo vinto persino una gara: lei adora correre e saltare».
Da Instagram a Joe Zampetti, poi, il passo è stato breve: «Ho partecipato al vostro contest e sono stata davvero felice quando ho ricevuto la telefonata che mi comunicava di essere state scelte per ricoprire l’importante ruolo di brand Ambassador di Joe Zampetti – spiega Arianna – Voi siete di casa da sempre: il primo giorno che ho portato Nina con me sono venuta da voi per acquista-
re tutto il necessario. Avere un posto di fiducia fa davvero la differenza quando si diventa genitori di un pet».
Ma Nina non è solo speciale per i nostri store: è una star del web: «Abbiamo aperto un profilo Instagram con l’obiettivo di farlo diventare un album dei ricordi di Nina e in poco tempo siamo giunti a quasi 3mila follower - dice Arianna – Nina è talmente buffa e spiritosa che i suoi reel piacciono a tutti».
Infine, un appello a chi desidera portare un barboncino nella sua vita: «Adottare un cucciolo è una cosa seria e una scelta che va presa consapevolmente: un cane non è un peluche. Affidarsi ad un professionista esperto di comportamento, inoltre, permetterà di creare un legame indissolubile con il proprio pet. Si tratta di un amore unico che spero che ognuno possa prima o poi sperimentare».
IL NOSTRO. RISPETTO, SEMPRE. “La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui vengono trattati i suoi animali” DICEVA GANDHI. Lo stesso vale per Joe Zampetti
NESSUN PROPRIETARIO. Non esistono proprietari o clienti, ma solo PET LOVERS, ed è questo lo spirito con il quale accogliamo chiunque nei nostri negozi.
PRIMI PASSI.
“La felicità è un cucciolo caldo.” diceva Charles M. Shulz. Guardare un amore che fiorisce e muta è la nostra grande ambizione.
RELAZIONI VERE. Accoglienza e competenza a sostegno della costruzione di relazioni di lunga durata con i pet lovers che ci frequentano. Creare un dialogo costruttivo rispondendo in maniera completa alle domande e intercettando i bisogni.
Risolute a.
una domanda risposta è una relazione cre a. Comp enza e servizi a servizio degli animali, per creare rapporti di mutuo beneficio.
Restituire. Attraverso spontaneità, liberalità e disinteresse sosteniamo le città che ospitano i nostri negozi. Un voto di moralità che ci rende felici.
Tutti i benefici della fibra nella gestione nutrizionale della cattiva digestione nel cane.
Risultati trial clinico con Intestinal Colon FASE 1: dopo 20 giorni dall’inizio del trattamento alimentare il 90,3% dei 206 soggetti presentavano una risoluzione della sintomatologia enterica.*
Tutti i giorni e in tutto il mondo ci occupiamo del benessere degli animali da compagnia con responsabilità, passione e competenza. Vitakraft, ogni giorno un momento di felicità.
Un metodo unico in Italia, il cui ideatore vanta trent’anni di esperienza alle spalle e che sta decisamente rivoluzionando il modo in cui si guarda al mondo dell’acquario e che, non per altro, collabora con Joe Zampetti: “Fish Ok!” è il brand che ci presenta Francesco Coda, ideatore dell’azienda Ptl Group e oggi proprietaria di “Fish Ok!”.
«Il nostro obiettivo è quello di trasformare la gestione dei reparti di acquarologia nei negozi dedicati, affinché ci sia sempre più cultura in merito e si vada sempre più acquisendo anche una nuova comunicazione in relazione al tema - spiega Coda -. Ad esempio, con “Fish Ok!” insegniamo agli addetti ai lavori a spiegare alle persone che, volendo acquistarne uno, non avranno in casa solo un semplice acquario ma un vero e proprio “angolo di natura” da creare in casa. Come fosse un piccolo “angolo di Amazzonia” dove poter osservare quotidianamente ciò che osserviamo quando indossiamo la maschera e ci addentriamo nelle profondità dei mari più belli».
Il metodo nasce dopo trent’anni di import ed export, che Coda ha vissuto tramite la sua Ptl Imp-Exp, altamente specializzata nel campo della natura e attraverso la quale il professionista ha maturato una grande esperienza professionale e personale in qualità di consulente tecnico in uno dei più grandi centri per pesci tropicali del mondo e dove lui stesso ha introdotto innovative idee di marketing, tutte Made in Italy (negli Stati Uniti).
I punti vendita di “Fish Ok!” nascono quindi nel 2005: con la formula Corner Point, in attività già esistenti, è riuscito ad aprire oltre diciotto punti vendita nei primi quarantacinque giorni. Un successo assicurato da subito. Nel 2008, invece, nasce la formula “Fish Ok!
Full Point”: oltre sei punti vendita aperti nei soli primi cinque mesi. Oggi troviamo “Fish Ok!” in più di cinquanta location, dal Piemonte alla Sicilia.
È iniziata nel 2019 la partnership con Joe Zampetti, un sodalizio che oggi conta dodici punti vendita in comune, numeri che parlano di una relazione professionale vincente:
mondo dei pesci tropicali
«Con Joe Zampetti ci è stato dato il via libera su Campobasso, dove abbiamo allestito da zero l’intero reparto; dopo una formazione specifica dedicata al personale, il reparto è diventato operativo. Abbiamo cominciato a raccogliere i frutti del lavoro già in qualche mese. La collaborazione funziona molto bene».
La formazione specifica è uno dei punti chiave del lavoro di “Fish Ok!”: «Per questo reparto, nei negozi dedicati agli animali, è fondamentale un’alta specializzazione. Non è un semplice reparto in cui è sufficiente conoscere quali prodotti si hanno in vendita, è un lavoro più complicato che con il nostro metodo abbiamo reso più snello e soprattutto più efficiente sia dal punto di vista della comunicazione e delle pubbliche relazioni sia dal lato commerciale. Con questo format abbiamo
allargato la visione di come può essere interpretato un acquario e, negli anni, abbiamo visto che è una tipologia di visione che alla clientela piace molto e che le persone sono molto più spinte verso il desiderio di avere il loro “angolo di Amazzonia” in casa».
“Fish Ok!” si rivela come un metodo innovativo, che è stato in grado di recepire un’esigenza e di trasformarla in un format unico e originale che risponde a questa necessità; attraverso corsi pre-apertura, assistenza e vantaggi di rete, “Fish ok!” è in grado di offrire pesci, piante e rarità tropicali di alta qualità, prodotti e brand in esclusiva, il tutto sempre con cortesia, professionalità e, possiamo dirle, una competenza più unica che rara, tipica di chi ha fatto una passione il proprio lavoro.
Oggi “Fish Ok!” è anche un’applicazione per il telefono: «Un progetto nato grazie alla lungimiranza di Giandomenico e del suo team»
I coniglietti selvatici molto spesso non sono orfani. Quando si trova un nido di conigli selvatici spesso questo non è stato abbandonato e aiutare i cuccioli con qualche consiglio cercato online può essere potenzialmente dannoso per la vita dei cuccioli.
La triste realtà è che meno del 10% dei conigli orfani sopravvive oltre una settimana se mal gestiti. La cosa migliore che si può fare è rimettere il coniglietto dove si è trovato affinché la madre possa tornare indisturbata. In caso di coniglietti feriti o in uno stato generale precario, contattare immediatamente un centro di recupero animali selvatici o un veterinario specializzato in medicina del coniglio.
I conigli nascondono i loro nidi tra i cespugli e l'erba alta e lo stesso è costituto dal pelo della madre e dall’erba che aiuta a mantenere i cuccioli al caldo. Se trovi un nido che è stato distrutto, fai tutto il possibile per ripristinarlo e proteggerlo. Se necessario, puoi spostare il nido qualche metro di distanza dove potrà essere più al sicuro. Mamma coniglio allatta i suoi cuccioli per circa 5 minuti al giorno e sarà nel nido la mattina presto e poi di nuovo la sera per allattare i cuccioli e occuparsi di loro. È possibile prendere in mano i piccoli per controllare se si stanno alimentando
I coniglietti molto giovani con gli occhi chiusi e le orecchie all'indietro raramente sopravvivono in cattività, quindi è molto importante determinare se hanno davvero bisogno di aiuto.
valutando le dimensioni della pancia che non deve essere infossata, il colore della pelle che deve essere rosa e la vivacità e il tempo in cui li sentite piangere, infatti i coniglietti neonati dovrebbero stare in silenzio per la maggior parte della giornata se piangono significa che non vengono allattati.
Come capire se un coniglietto ha bisogno di aiuto?
I coniglietti molto giovani con gli occhi chiusi e le orecchie all'indietro raramente sopravvivono in cattività, quindi è molto importante determinare se hanno davvero bisogno di aiuto. Per capirlo prova a valutare se i cuccioli sono caldi o freddi, magri e/o disidratati. Un test per valutare lo stato di disidratazione consiste nel pizzicare delicatamente la pelle nella parte posteriore del collo. Se la pelle non ritorna indietro in pochissimi secondi il coniglio potrebbe essere disidratato e necessita immediatamente di intervento medico da parte di un veterinario specializzato in medicina del coniglio.
Se un coniglietto ha bisogno di latte non bisogna mai somministrare il latte vaccino. Esiste in commercio un latte artificiale specifico per piccoli mammiferi che può essere somministrato ai cuccioli di coniglio. Bisogna alimentare i cuccioli solo due volte al giorno, tre volte se il peso tende a diminuire nel tempo. Per somministrare il latte si consiglia di iniziare con una siringa da 3 ml.
Bisogna allattare il coniglio in posizione verticale e puntare la siringa ai lati della bocca facendo molta attenzione a non premere troppo lo stantuffo della siringa. Forni-
te loro un nido morbido mettendo in una scatola degli asciugamani puliti, e copriteli in modo che stiano al buio. Se la temperatura in casa è intorno ai 18-21 °C non serve un supplemento di calore perché il caldo eccessivo può essere fatale. Se la stanza è molto più fredda, potete porre un materassino riscaldante regolato al minimo sotto al nido per metà in modo che i piccoli possano spostarsi in una zona più fresca se hanno troppo caldo.
Dalla nascita a 7 giorni di vita: somministrare 2 ml circa per pasto.
1-2 settimane: somministrare 5-7 ml ad ogni poppata. Tutti i neonati devono essere stimolati a urinare e defecare prima o dopo la poppata fino all'apertura degli occhi. Usa un batuffolo di cotone inumidito con acqua tiepida e accarezza delicatamente la zona anale finché il coniglio non inizia a produrre feci e urina.
2-3 settimane: somministrare 7-13 ml ogni poppata. Gli occhi si aprono a circa 10 giorni di età. Inizia a introdurli al fieno di erba medica, verdure e all'acqua.
3-6 settimane: 13-15 ml per ogni poppata I conigli vengono svezzati a circa 6 settimane. Se a casa avete un coniglio adulto sano potete raccogliere i suoi ciecotrofi, questi possono essere mescolati al latte per fornire al piccolo la normale flora batterica necessaria al suo apparato intestinale. Una pallina di ciecotrofo al giorno per 4-5 giorni.
Giubbottini, foulard, felpe e addirittura cappellini: settembre è il mese della Settimana della Moda e niente vieta che anche i nostri amici a quattro zampe possano seguire le tendenze. E la loro passeggiata, così, si trasforma subito in un red carpet (o meglio, pet carpet!).
L’Italian Design, già da molti anni, si è esteso anche al mondo degli animali in tema di collezioni moda, ognuna con accessori, stampe e tessuti: dedicato per lo più ai cani, l’abbigliamento per i nostri cuccioli deve tenere in considerazione non solo l’estetica del capo ma anche la qualità dei materiali e la
comodità nella vestibilità, perché è fondamentale garantire a Fido movimenti fluidi e nessun rischio per la sua naturale pelliccia.
Da Gucci a Versace, da Ralph Lauren a Tommy Hilfiger, anche le grandi firme del panorama della moda nazionale e internazionale si spendono per i nostri pelosi: è il caso, ad esempio, del giubbotto imbottito sul quale capeggia la scritta “Boss” o la polo per cani in piquè di cotone con tanto di logo del cavallino, per un outfit abbinato a quello del proprio padrone. Super cool anche la felpa, con tanto di maniche e cappuccio, in perfetto stile urban.
C’è da dirlo: non tutti i cani amano “essere vestiti”, quindi bisogna optare per accessori che siano sì alla moda ma soprattutto indispensabili.
È il caso, ad esempio, dei collari: Gucci ne propone una serie in pelle, impreziosito da dettagli gioiello in oro, accompagnata da pettorine con il canonico pattern di casa Gucci; e poi c’è Louis Vuitton, inconfondibile anche nella sua linea pet con l’inimitabile monogram e la targhetta con il logo. Valentino ha creato anche un porta sacchetti, in pelle borchiata, per passeggiate che non passano inosservate. Via libera a foulard e fiocchetti, abbinati alla borsa che avrà in spalla la padrona, meglio ancora se con una stampa cute, magari con disegni kawaii che riportino l’immagine di teneri animaletti. Al collo ci sono anche collier, in swarovski, glitter o perle, e targhette personalizzate con colori o stampe originali (utili anche per riportare un contatto telefonico, nel caso l’animale si allontanasse!).
Un appunto, infine, alle stampe, perché se le cose si vogliono fare, le si fanno bene: e allora sì a colori fluo come l’arancione, il giallo evidenziatore, il fucsia; ma anche l’animalier (ovviamente) è gettonatissimo, specialmente nello zebrato e nel leopardato, esattamente come gli abiti più cool che vediamo sulle passerelle delle Fashion Week.
Non lesinare: scegli materiali di alta qualità Prima, però, di scegliere brand e colori, concentriamoci su ciò che è più importante per il nostro
migliore amico a quattro zampe: vestibilità e materiali.
Innanzitutto accertiamoci che il nostro cane non abbia allergie o particolari problematiche dermatologiche: a prescindere da ciò, assicuriamoci che i materiali scelti per dar vita al vestitino che abbiamo scelto siano dei migliori (non badiamo a spese, altrimenti dovremo spenderne di più dal veterinario!) e che i colori con cui è stato tinto non sia potenzialmente tossico. Meglio evitare vestiti con parti piccole che si possono staccare, così che il cane non corra il rischio di soffocare ingoiandole.
Se si hanno dubbi su vestibilità e taglia, meglio farsi consigliare da esperti del settore: l’abbigliamento del nostro cane deve essere morbido, della giusta taglia e deve consentire il suo movimento libero Infine, ricorda che nessuno meglio del tuo cane può dirti se con quel cappottino si sente bene: osserva le sue reazioni e lascia che si abitui al suo nuovo capo, non insistere nel farglielo indossare e rispetta le sue comodità e i suoi tempi.
Metti un like ai nostri canali social per scoprire eventi, iniziative solidali e gite fuori porta.
Lo sai che Joe Zampetti è anche su TikTok?
Scansiona il qrcode e unisciti alla nostra famiglia
Numero Settembre 2023
Testata registrata presso il Tribunale di Vercelli
Proprietà:
Bauzaar Srl
Strada Provinciale
Trani-Andria Km 1,050
76125 Trani (BT)
Editore:
Casa editrice Brainding, di Falanga Sabrina & C
Direttore responsabile:
Michela Trada
Impaginazione grafica:
Silvia Spagnoletti
Uscita trimestrale
Con Spirulina, l’alga dai numerosi effetti benefici:
• Capacità di stimolare il sistema immunitario;
• Forte azione antiossidante, con evidenti effetti su pelle e pelo;
• Mantenimento della massa magra grazie al suo intervento nel metabolismo di grassi e carboidrati;
• Benefici alla digestione.
Disponibile nei formati da 1,5 kg per gatti; 2 kg e 7 kg per cani.
Chiedi al tuo agente Farmina di zona per saperne di più.
www.farmina.com