Joe Zampetti - VOL 1.

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Bauzaar e Joe Zampetti

Un’impresa di amicizia

CAMBIO DI STAGIONE

Come proteggere il cane dai parassiti

SIMONA VIOLA

La scienza per animali più sani

IL NOSTRO IMPEGNO

Questi amici cercano casa

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MARZO 2022 N.1 MAGAZINE
5,90

Scopri il m ondo

di Joe Za m p etti

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Il nostro spazio, la vostra casa

Animali più sani, padroni più felici, un mondo migliore. Questa è la mission di Joe Zampetti, non solo parole, ma autentici fatti che possono essere sperimentati ogni giorno varcando la soglia di uno dei punti vendita dal carrello arancione. Valori che rispecchiano in toto gli ideatori del progetto, Matteo Valente e Domenico Gimeli e che, trimestralmente, prenderanno forma e vita su queste pagine di cui ho l’onore di essere il direttore.

Joe Zampetti Magazine vuole proprio essere questo: un luogo in cui fare e respirare informazione e cultura sul mondo dei nostri amici a quattro e a due zampe. Sulla nostra testata ci saranno infatti sempre approfondimenti degli esperti sul benessere animale, consigli pratici per vivere felici con i propri pets e soluzioni alimentari all’avanguardia come solo Joe Zampetti sa proporre. In queste pagine troverete anche le nostre storie e quelle delle associazioni che hanno scelto di dedicare la loro vision all’universo animale.

Ritroverete I’M Musetto con le immagini dei vostri compagni di viaggio e di vita, una bacheca per le adozioni e uno spazio dedicato alle vostre curiosità con le risposte del nostro staff. Il nostro obiettivo? Farvi entrare ancora di più nel mondo di Joe Zampetti, non un semplice marchio o un universo di stores, ma un ecosistema di benessere per i vostri e nostri animali.

Abbiamo scelto di uscire con il primo numero del magazine il 21 marzo non a caso: oggi si celebra infatti il solstizio di primavera e si celebra la rinascita della natura. Quale occasione migliore

per dare vita ad un nuovo inizio? Abbiamo quindi deciso di affrontare tematiche stagionali quali il pericolo dei parassiti e la muta del pelo; i nostri esperti ci hanno fornito le linee guida per una corretta alimentazione per i cani e abbiamo esplorate il dietro le quinte del rifugio San Francesco. Non poteva mancare uno spazio dedicato a Matteo e Domenico e alla loro vincente idea imprenditoriale.

Joe Zampetti Magazine vuole essere uno strumento utile e di scambio informativo, un giornale evergreen da collezionare e risfogliare impreziosito dalle interazioni con i lettori. Come sempre, infatti, al centro di tutto ci sono le persone, ci siete voi che ci scegliete ogni giorno, perché sono i volti e i nomi propri, per noi, a fare la differenza.

“Animali più sani, padroni più felici, ùn mondo migliore."

4 Bauzaar e Joe Zampetti

Un’impresa di amicizia

12

Cambio di stagione: come proteggere il cane dai parassiti

La scienza per animali più sani Intervista a Simona Viola

Muta del pelo, istruzioni per l’uso

Gli animali ed il COVID-19: cosa sapere

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in questoa numero
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Alimentazione corretta nel cane, come fare?

26

Crocchette ipoallergeniche per cani: cibo premium di alta qualità

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Quando natura fa rima con qualità: il benessere animale passa da Natural Line

Cane e padrone: un legame di amore

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Le nostre storie: Grande, grande, grande: la mia vita con Dylan e Lola

Il nostro impegno

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Happy ending: Storie a lieto fine

Combattere il randagismo donando cura, salute e amore: la storia della Lega Nazionale per la Difesa del Cane di Trani

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42 40 46 48 22
I’M Musetto le foto dei nostri amici musetti Joe Zampetti risponde Le domande e le curiosità dei lettori Cosa dicono di noi

BAUZAAR E JOE ZAMPETTI: UN’IMPRESA DI AMICIZIA

Un’amicizia con la “A” maiuscola prima e un’idea di business innovativa poi: sono questi gli ingredienti segreti della formula Bauzaar/Joe Zampetti. A rivelarli sono Matteo Valente e Domenico Gimeli artefici e Ceo dei due brand di cui questo magazine porta il nome.

«Io e Domenico ci siamo conosciuti in università durante un erasmus in Danimarca – racconta Valente- Abbiamo iniziato a chiacchierare un pomeriggio quasi per caso e da, allora, non abbiamo più smesso». Le storie di Matteo e di Domenico sono, infatti, diverse ma complementari esattamente come le loro due anime che rendono vincente l’impresa che hanno costituito nel 2012; entrambi, infatti, hanno respirato imprenditorialità fin dalla tenera età grazie al lavoro dei propri padri consapevoli della bellezza e della responsabilità del fare impresa.

«Dopo un’esperienza da dipendenti in grosse aziende (io ho lavorato a Berlino in Zalando mentre Domenico in Ernst&young) abbiamo sentito forte l’esigenza di dar vita a qualcosa di nostro –spiega ancora Valente - E così, da un incrocio di studi di mercato e passioni, è nato Bauzaar»

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Dall’ e-commerce (uno dei primi in ambito Pet in Italia e in generale dal momento che Bauzaar vede i natali in contemporanea con il “famoso” Tannico) l’impresa dei due soci arriva agli store fisici grazie all’incontro con Megamark e Francesco Pomarico: «Nel 2015 ci siamo accorti che l’online non era più sufficiente alla nostra visione aziendale: volevamo diventare omnicanalesottolineano i due – Lasciare Milano per Trani si è rivelata la soluzione vincente; Megamark ha infatti sposato il nostro progetto e, l’anno seguente, è nato Joe Zampetti, il nostro “spin off” fisico. Il nostro scopo è quello di replicare il negozio di quartiere su grandi superfici. Entrambi riteniamo che quella data abbia segnato il nostro passaggio da startupper ad imprenditori a tutti gli effetti».

«Il nostro format abbraccia lo shopping assistito e si avvale della competenza per accompagnare il cliente nella scelta più giusta del prodotto –spiega Valente - Cerchiamo di creare sempre un rapporto umano con il cliente, di accoglierlo e di farlo sentire a casa: la nostra filosofia è quella del negozio “locale” in cui le persone vengono sempre al primo posto»

Joe Zampetti rappresenta l’addetto alle vendite competenti: «Abbiamo scelto di umanizzare l’insegna del nostro brand perché anch’essa doveva rappresentare al meglio la vision aziendale –proseguono i due - Per noi competenza e umanità sono e rimarranno sempre dei punti cardine imprescindibili del nostro modo di lavorare; ecco perché eroghiamo formazione agli addetti dei ne-

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DENTRO AL MONDO JOE ZAMPETTI

gozi assieme ai fornitori. Possiamo certamente dire che il 100% dei nostri addetti alle vendite possiede uno o più animali da compagnia. Inoltre, crediamo fortemente nel fare rete: non vogliamo sostituirci ai veterinari, ma collaborare con loro così come con le associazioni del territorio. Perché il territorio è il nostro mondo e far in modo che si lavori e si viva in armonia un nostro dovere».

Una filosofia che trova un riscontro anche sugli scaffali di Joe Zampetti: «Stiamo sposando sempre di più il chilometro zero privilegiando industrie locali piuttosto che i grandi brand della gdo internazionale – affermano i Ceo – Sappiamo di non essere il primo prezzo per chi entra nei nostri store, ma sappiamo anche che chi ci sceglie non cerca il prodotto “economico”, ma quello migliore per il proprio animale (tra ottobre e dicembre abbiamo realizzato oltre 22mila tessere fedeltà). La competenza e l’assistenza fanno la differenza»

L’attenzione al dettaglio e alla persona si evince anche dallo stesso concept dello store: «Il corridoio tra i due scaffali, ad esempio non deve essere inferiore al metro e quaranta di larghezza - dicono ancora Valente e Gimeli – E’ vero, in questo modo si riduce lo spazio commerciale ma l’esperienza d’acquisto migliora notevolmente; inoltre, per ogni cliente ci sono a disposizione almeno tre persone con cui confrontarsi. Del resto, la nostra mission è “Animali più sani, padroni più felici, un mondo migliore”» .

MATTEO E DOMENICO

Due anime diverse, ma complementari quelle di Matteo e Domenico dicevamo.

«Da piccolo sognavo di fare il fisico o il neurochirurgo, poi sono stato catturato dalla vendita –afferma Valente – Quello che è certo è che non avrei fatto un progetto di impresa personale senza Domenico. All’inizio non avevo idea che il pet sarebbe stato il mio futuro, ma sapevo che ci sarebbe stato Domenico con me. Non è facile tenere vivo un rapporto di amicizia con un lavoro di responsabilità; quotidianamente c’è molto brainstorming tra di noi, ma siamo rimasti gli stessi di allora con 80 dipendenti alle spalle e 15 punti vendita aperti (entro fine 2022 vorremmo arrivare a 20). Se mi sentivo imprenditore? All’inizio forse no ma sapevo di avere caratteristiche e competenze adatte per ricoprire questo ruolo».

«Un giorno Matteo mi ha telefonato dicendo che si sarebbe licenziato dal posto fisso e sarebbe venuto a vivere a Milano con me e mia moglie e così ha fatto – scherza Domenico – La nostra stima e la nostra amicizia nonché la nostra complementarietà sul lavoro sperimentata in un’occasione comune alle dipendenze di un grande brand è alle radici di Bauzaar. Non saremmo qui oggi se non avessimo avuto il desiderio di creare qualcosa insieme. Da bambino sognavo di avere il deposito

di zio Paperone, ho subito il fascino del lavoro imprenditoriale di mio padre e non ero più felice di essere dipendente: sapevo che avremmo potuto costruire qualcosa di bello e di aiuto per gli altri. La nostra forza? Aver avuto il coraggio di andare avanti e di cercare un’innovazione rispetto al nostro modello di business iniziale quando sembrava non esserci più margine di miglioramento»

Oggi Matteo e Domenico guidano oltre ottanta dipendenti: «La delega è la chiave del successo, un imprenditore non lavora nel business ma per il business – chiosa Domenico - Sapersi circondare di collaboratori preparati di cui potersi fidare è fondamentale per far crescere un progetto di impresa. Il mio consiglio ai giovani che vogliono intraprendere questa strada? Non farlo come primo “lavoro”, ma avere due/tre esperienze dove ci si è potuti testare per comprendere il mondo occupazione. In questo modo si fanno meno errori e si percepisce la parte più reale del business: il “sogno” funziona ma poi bisogna trasportarlo bella realtà e occorre essere disposti a grandi sacrifici e tanto lavoro; nessuno regala niente solo perché si è giovani e si ha una startup, anzi. Occorre anche mettere del capitale iniziale proprio a disposizione: se non si è pronti per primi a fare questo passo perché dovrebbe farlo gli altri?»

I nostri nùmeri

Prima apertura luglio 2017

14 punti vendita:

• Andria

• Bari x4

• Bisceglie

• Cerignola

• Campobasso

• Foggia

• Francavilla Fontana

• Lecce

• Molfetta

• Monopoli

• Trani

6 prossime aperture 2022:

• Maglie

• Barletta

• Fasano

• Taranto

• Lecce

48.000 carte fedeltà attivate

80 dipendenti

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10
TUTTO SUGLI ANTIPARASSITARI pag.12 MUTA DEL PELO: i consigli dell’esperta pag.16
pag.18
COVID-19 E ANIMALI: cosa sapere
Primavera Istruzioni per l’uso

Cambio di stagione: come proteggere il cane dai parassiti

Quando parliamo di antiparassitari dobbiamo distinguere tra trattamenti di prevenzione interni ed esterni. Quelli interni, che vanno a prevenire patologie broncopolmonari, cardiache e intestinali prevedono una profilassi duratura per tutti i mesi dell’anno; quelli esterni hanno dinamiche di applicazione principalmente nei periodi estivi e primaverili ma anch’essi dovrebbero essere eseguiti tutto l’anno.

Antiparassitari interni: quali sono e cosa prevengono

Gli antiparassitari interni sono prevalentemente farmaci ad uso orale, pertanto vengono prescritti dal medico; i vermifughi ad esempio vengono somministrati due volte l’anno. In caso di mancato trattamento si possono avere malattie con sintomi gastrointestinali, respiratori e non solo.

Antiparassitari esterni: quali sono e che malattie prevengono

Gli antiparassitari esterni sono di varie tipologie e vengono utilizzati per combattere pulci, zecche, zanzare e i cosiddetti flebotomi. Le pulci sono tra i parassiti più diffusi e con una grande capacità infestante poiché possono riversarsi anche nella cuccia e nelle aree frequentate dal cane con preferenza per divani e tappeti. Sono l’ospite intermedio delle tenie e, poiché le loro punture innescano il prurito, possono far sviluppare anche forme di dermatite.

Le zecche sono invece foriere di malattie ancora più gravi e che spesso possono avere anche un esito mortale. L’ehrlichiosi e la piroplasmosi sono le due patologie più gravi e infettano l’una i globuli bianchi e l’altra i globuli rossi. Si manifestano con febbre alta e vari altri sintomi e, se non

curate prontamente, possono portare anche conseguenze rilevanti. Altre malattie di cui le zecche sono vettore sono la anaplasmosi e la borrelliosi.

Tra l’altro va notato che le zecche possono pungere anche l’uomo e dunque è assolutamente necessario fare trattamenti contro questi artropodi. Le zanzare, invece, possono trasmettere le filarie che portano a patologie cardiopolmonari croniche; i pappataci sono veicoli di leshmaniosi foriera di dimagrimento, ulcere e danni renali.

Ecco perché la prevenzione è fondamentale.

I collarini antiparassiti hanno un’azione di 4/6 mesi (alcuni anche di otto) e sono impregnati di prodotto con uno spettro di efficacia su tutti i parassiti sopra descritti; i prodotti spot-on, gocce applicabili sulla cute dell’animale mensilmente, sono efficaci soprattutto su pulci e zecche. Poi ci sono anche gli spray che possono essere ad applicazione variabile e hanno una durata mensile. Occorre spargerli bene per far sì che diano risultati.

Gli antiparassitari sono sicuri?

Si tratta di prodotti a base di sostanze chimiche con un livello di tossicità molto basso; tutti questi prodotti, di norma, non provocano effetti collaterali ai nostri amici pelosi e, qualora si manifestassero, i disturbi sono di minima entità a cui si può porre facilmente rimedio e che, comunque, spariscono dopo un brevissimo intervallo di tempo.

I prodotti venduti sono dosati e specifici: bisogna prestare attenzione che siano adeguati alla taglia degli animali. Inoltre, ciò che funziona per il cane può essere pericoloso o letale per il gatto; quando si verifica un’intossicazione la si può riconoscere da scialorrea (aumento della salivazione), convulsioni o sintomatologia neurologica.

I vantaggi derivati dall’utilizzo di questi prodotti sono sicuramente superiori agli svantaggi. Esistono, inoltre, in commercio prodotti totalmente naturali a base di diverse sostanze; la più npta è l’olio di neem che si possono applicare direttamente sul pelo dell’animale. L’unica nota stonata di questi antiparassitari è la loro fotosensibilità: l’esposizione alla luce ne riduce l’efficacia.

Attenzione ai cambiamenti climatici

In passato le malattie veicolate dai parassiti erano geolocalizzate: la leshmaniosi, ad esempio, era diffusa al Sud e la filariosi al Nord. Oggi le troviamo entrambe su tutto il territorio nazionale. Questo cambio ambientale sta facendo mutare anche i vettori e l’attenzione quindi deve sempre essere massima.

Enzo Buono è medico veterinario specializzato in malattie infettive, profilassi e polizia veterinaria; è professore a contratto presso il Dipartimento di medicina veterinaria di Bari. E’ certificato in medicina felina e practice management and administration; è stato altresì presidente dell’ordine dei veterinari di Bari ed è attualmente consigliere della Federazione nazionale dei veterinari italiani

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Enzo Buono

La scienza per animali più sani

Intervista a Simona Viola, Business Unit Director, Companion Animals, MSD Animal Health Italia Srl

Quali sono la mission e la vision di MSD Animal Health Italia Srl? E i valori cardine su cui si basa la vostra struttura?

Come azienda leader nella prevenzione e nel benessere animale, MSD Animal Health si impegna a salvare e migliorare la salute globale. Siamo al fianco dei nostri clienti con una gamma tra le più innovative del settore, fatta di prodotti, servizi e tecnologie per prevenire, curare e controllare le malattie nelle principali specie da allevamento e da compagnia. La nostra mission è La scienza per animali più sani Animali più sani significa protezione per gli esseri umani contro le zoonosi, malattie trasmesse dagli animali all’uomo, e vite più lunghe e sane per i nostri pet. Salute umana, animale e del pianeta sono infatti strettamente interconnesse e dipendono l’una dall’altra per garantire il benessere collettivo. Questo concetto si chiama One Health e per noi significa offrire valore ai player di settore e ai pet parent con trattamenti innovativi e azioni concrete che proteggano animali, persone e ambiente attraverso prevenzione, sostenibilità, cura e benessere

Quanto è importante comunicare e informare i consumatori in questo periodo storico ma in generale per la vostra azienda?

Il pet lover è al centro di tutto ciò che facciamo affinché possa godere senza pensieri dell’amore incondizionato del suo pet. In questi anni di pandemia, abbiamo consolidato i canali e le modalità di comunicazione con il pet parent, per renderlo sempre più consapevole e attento alle necessità del proprio pet. Per farlo, abbiamo fatto leva sul nostro WeAreFamily, un ecosistema digitale dove trovare informazioni e materiali utili sulla salute dei nostri animali e sulle corrette pratiche da adottare. E mai come negli ultimi anni, in cui le adozioni sono aumentate notevolmente, abbiamo voluto trasmettere un messaggio molto importante: prendere un pet è per sempre. Dietro a una scelta di questo tipo deve esserci la consapevolezza di fondo che bisognerà cambiare abitudini e stili di vita per accoglierlo ed evitare il fenomeno, purtroppo ancora incontrollato e reale, dell’abbandono.

La salute è importante e i due anni di pandemia ce lo hanno dimostrato. C’è più attenzione anche in ottica di salute animale? Come è evoluto il settore?

Se c’è una cosa che ci ha insegnato questa pandemia è quanto sia facile incorrere in minacce invisibili che mettono a rischio la nostra salute e come queste, spesso, nascano da squilibri originati nel mondo animale o nell’ambiente.

Se uniamo ciò all’attenzione sempre maggiore del consumatore verso temi quali la sostenibilità e i diritti degli animali, possiamo avere un quadro completo di come il mercato sia evoluto e vada esattamente in direzione One Health, sebbene non

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abbia consapevolezza di cosa significhi. Ecco perché diventa urgente, per aziende come la nostra, parlare di One Health e promuovere concetti come prevenzione tutto l’anno e controlli periodici.

Un po’ di storia aziendale: quando siete nati, come e quali sono state le evoluzioni aziendali, come scegliete i vostri partner e quali sono i valori che, a vostro avviso, deve avere un “buon” dipendente.

Tutto nasce nel 1940, quando l’azienda biofarmaceutica MSD, già leader nella salute umana, fonda la divisione animale e scopre la prima soluzione contro la coccidiosi, una malattia parassitaria grave che colpisce diverse specie animali. MSD Animal Health nasce dalla fusione di diverse realtà del settore farmaceutico veterinario, già riconosciute e affermate a livello locale e internazionale. MSD Animal Health è un’azienda che fa dell’innovazione e della ricerca i punti saldi su cui radica il suo operato, motivo per cui nel tempo ha saputo cambiare forma per rispondere a un settore con esigenze sempre nuove. Per farlo, abbiamo anche affrontato delle riorganizzazioni interne, di team, competenze e ruoli professionali. Questa continua evoluzione è però fortemente saldata su valori che promuoviamo ogni giorno e che ricerchiamo nelle persone che decidono di unirsi a noi e nei partner con cui collaboriamo: lavorare con coraggio e umiltà, metterci passione e divertimento, avere spirito di squadra, promuovere la cultura del feedback, fondamentale per il successo di un team coeso e allineato nel voler essere in prima fila per assicurare il benessere collettivo

Quali sono le iniziative in essere e quelle future?

Il nostro modo di lavorare di questi ultimi 2 anni ci ha dimostrato che siamo sulla strada giusta. Continueremo a sensibilizzare sul concetto di prevenzione tutto l’anno: prevenire significa abbattere le possibilità di incorrere in gravi patologie future, sia che si parli di cultura verso l’uso di antiparassitari o di vaccinazioni o check up periodici. Importante a questo scopo sarà la formazione continua di tutti gli operatori del settore: veterinari, farmacisti e negozianti. E il nostro team è costantemente a loro disposizione. I pet sono diventati membri delle nostre famiglie per cui la nostra mission è occuparci di loro e dei loro “genitori” al meglio.

SCALIBOR PROTECTOR BAND: DA ZERO A 10, 12!

Scalibor, collare antiparassitario per cani senza obbligo di prescrizione, protegge dalla puntura del flebotomo per 12 mesi, perciò riduce il rischio di trasmissione della leishmaniosi.

Il contatto occasionale con l’acqua non pregiudica l’effetto del collare, che può essere applicato a partire dalle 7 settimane di vita ed è ben tollerato anche in gravidanza e allattamento.

Protegge anche da zecche e zanzare per 6 mesi e da pulci per 4 mesi.

È un medicinale veterinario a base di deltametrina. Leggere attentamente il foglio illustrativo. Non utilizzare nei gatti. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Chiedi consiglio al tuo Veterinario. L’uso scorretto può essere nocivo. Non utilizzabile nei cuccioli di età inferiore a 7 settimane. Aut. Pub. N. 36/VET/2021

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Muta del pelo, istruzioni per l’uso

La muta, per il cane, è un processo di rigenerazione del pelo che avviene tutto l’anno; i due periodi in cui si accentua sono la primavera e l’autunno: è un po’ come se il nostro cucciolo facesse il cambio dell’armadio coprendosi per i mesi freddi e alleggerendosi per quelli più caldi. Contrariamente a quello che si pensa comunemente sono i cani dal mantello corto ad avere una muta più abbondante e con una perdita di pelo maggiore. A seconda delle razze, infatti, il processo è più o meno evidente. Ciò che innesca la muta non è il calendario, né il caldo o il freddo, ma il fotoperiodo: il cambio del mantello non inizia con l’aumentare o l’abbassarsi delle temperature bensì con l’aumento e il decremento delle ore di luce. Un cane più esposto alla luce e quindi a contatto con la natura avrà, quindi, una muta più rapida; viceversa, un animale abituato a vivere in appartamento avrà un processo di cambiamento del pelo più lungo.

Come comportarsi?

Gli integratori alimentari sono utili per prepararsi al cambio del mantello e devono essere sottoposti in inverno per prepararsi alla muta primaverile e

in estate per il processo invernale. Noi possiamo aiutare la muta con una spazzolatura regolare del manto e bagni anch’essi regolari. A prescindere, infatti, del livello di professionalità del toelettatore il bagno consente al pelo morto di rimanere in vasca e di non “invadere” le abitazioni e/o i giardini di lanuggine per i successivi venti giorni. Il bagno, per una buona igiene del cane, deve essere effettuato almeno una volta al mese; i cani a pelo raso devono essere lavati più spesso anche una volta a settimana.

Quando allertare il veterinario

La muta è un processo normale e necessario, ma se avviene repentinamente in modo abbondante e fuori stagione bisogna porre attenzione e allertare un professionista. Ad esempio, una muta eccessiva al 31 gennaio non seguirebbe le leggi della natura. Il cane, inoltre, deve perdere il pelo secondario e non il primario (i peli primari si manifestano più grossi e rigidi mentre i peli secondari, il cosiddetto sottopelo, sono più sottili e delicati); se la perdita avviene a chiazze è necessario rivolgersi subito ad un veterinario.

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La muta del gatto

Il gatto ha un sottopelo maggiore del cane con una rigenerazione costante: per questo motivo è bene abituarlo il prima possibile alla tolettatura. Leccandosi spesso, infatti, il gatto può ingerire grandi quantità di pelo morto che, con il tempo, potrebbero causare problematiche respiratorie nell’animale. Inoltre, sfatiamo il mito del gatto che non si lava poiché ha paura dell’acqua: il gatto non ha paura dell’acqua in sé, ma del rumore che genera la stessa; ecco perché se sottoponiamo a bagni costanti il gatto fin dalla tenera età si aiuta il processo di muta.

Maria Rana è titolare di due tolettature, una a Bisceglie e una a Molfetta; è titolare della nazionale italiana toelettatori con cui ha conseguito il titolo di vicecampione del modo nel 2017. Specialista in Spaniel e gatti, è altresì consigliere della federazione nazionale toelettatori; insegna tolettatura all’accademia Aries ed è la preparatrice di cani da Expo pluri titolati a livello internazionale.

rosariamariarana@gmail.com

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Rosaria Rosaria Maria Rasa

È noto a tutti che le conoscenze sul coronavirus SARS-Cov-2 sono in continua evoluzione, tuttavia cerchiamo di fare un po’ di chiarezza per i proprietari di animali da compagnia, sui comportamenti da adottare durante questo periodo.

I pets possono contrarre il COVID-19?

Il coronavirus SARS-Cov-2 causa nell’uomo la malattia respiratoria nota come COVID-19. Con molta probabilità questo virus si è originato da un animale ed infatti ha il 96% di similitudine genetica con un virus dei pipistrelli. Non è chiaro se il virus per arrivare all’uomo abbia fatto un ulteriore passaggio attraverso un’altra specie animale considerato come ospite intermedio. Oggi l’epidemia da SARS-CoV-2 è sostenuta esclusivamente dalla trasmissione del virus tra uomo e uomo o tramite il contatto con oggetti contaminati senza il coinvolgimento attivo di animali.

Il fatto che gli animali da compagnia, soprattutto i cani e i gatti, vivano a stretto contatto con l’uomo determina di fatto la possibilità di un contagio ed è importante capire la loro suscettibilità a questo virus.

COVID per gli animali: come si manifesta?

Durante questi 2 anni di pandemia sono stati segnalati alcuni casi di sospetta infezione in ani-

mali domestici. Le evidenze disponibili ed i pochi casi registrati suggeriscono che l’esposizione degli animali al COVID-19 possa dar luogo anche in cani e gatti ad infezioni asintomatiche o paucisintomatiche cioè con pochi sintomi. All’origine di queste infezioni vi è sempre la malattia dei proprietari tutti affetti da COVID-19 e quindi lo stretto contatto tra gli animali ed i proprietari ammalati.

Trasmissione uomo-animale o animale animale?

Non esiste alcuna evidenza che gli animali domestici abbiano un ruolo nella diffusione del COVID-19 che riconosce nel contagio interumano la via principale di trasmissione. Tuttavia poichè la sorveglianza veterinaria suggerisce che gli animali domestici siano occasionalmente suscettibili a questo virus è importante proteggere animali di pazienti affetti da COVID-19 limitando la loro esposizione. La raccomandazione generale è quella di adottare comportamenti utili a ridurre quanto più possibile l’esposizione degli animali al contagio evitando i contatti troppo ravvicinati con il paziente così come si dice agli altri membri del nucleo familiare: evitare effusioni, contatti bocca-bocca e bocca-naso, mantenere le misure igieniche di base come il lavaggio delle mani prima e dopo essere stati a contatto con gli animali, con la lettiera o la scodella del cibo.

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Gli animali ed il COVID-19: cosa sapere

Proprietario positivo, si può uscire con il proprio animale?

Se nel nucleo familiare ci sono una o più persone sospette di infezione o infette poste in quarantena presso il loro domicilio è assolutamente consigliabile che gli animali da compagnia restino presso la famiglia. La persona infetta deve evitare il contatto ravvicinato con l’animale comportandosi verso di esso con le stesse precauzioni adottate per gli altri familiari. I cani che per esigenze fisiologiche necessitano di uscire e che non hanno a disposizione spazi esterni recintati di dimensioni idonee per lo svolgimento dell’attività fisica possono essere condotti fuori per l’espletamento delle necessità fisiologiche sotto controllo di persone che si rendono disponibili a farlo (parenti, amici, volontari) debitamente informati. Tali persone dovranno adottare tutte le misure necessarie per evitare il contatto con i proprietari sottoposti a misure di controllo: per il conduttore sarà sufficiente indossare i guanti e la mascherina ed evitare contatti troppo ravvicinati con gli animali che vanno tenuti al guinzaglio garantendo le distanze sociali da altre persone o animali. Resta l’obbligo per i conduttori dei cani di raccogliere le feci utilizzando il sacchetto che va smaltito come di consueto.

Consigli e chiarimenti del veterinario

A margine di tutto ciò è importante sottolineare che gli animali domestici contribuiscono al nostro benessere fisico e mentale soprattutto in periodi di stress come quello che stiamo vivendo nel corso della pandemia. In assenza di sintomi riferibili a COVID-19 e se non si è in isolamento domiciliare passare del tempo con il proprio animale domestico ed accompagnare il proprio cane nell’uscita quotidiana contribuisce a mantenere in salute noi stessi e i nostri amici animali. Inoltre anche in questo periodo i cani e i gatti possono essere portati dal veterinario per le visite di controllo, gli esami di routine e la cura di patologie. È buona norma che ogni animale venga accompagnato da una singola persona in ambulatorio rispettando l’orario della visita. Anche in questo caso il conduttore/proprietario dovrà adottare tutte le misure base di precauzione: mascherina, igienizzazione delle mani e distanza di sicurezza collaborando con le richieste del medico veterinario.

20 O? Contro pulci, zecche, zanzare,
ebotomi e mosche Ceva Salute Animale S.p.A. - marketing.italy@ceva.com - www.ceva-italia.it Pipetta innovativa con effetto repellente e protezione della casa da uova e larve di pulci per 2 mesi* Vectra® 3D è un medicinale veterinario: chiedi consiglio al tuo veterinario. Non utilizzare sui gatti o nei cuccioli di età inferiore alle 7 settimane o con un peso inferiore a quello indicato per ogni confezione. Leggere attentamente il foglio illustrativo. Tenere fuori dalla portata dei bambini ed usare particolare attenzione fino a quando il sito di applicazione non sia asciutto. L’uso scorretto può essere nocivo. Aut. Pub. 209/VET/2021 NON USARE NEI GATTI *dopo l’applicazione sull’animale * 1,5 - 4 kg > 4 - 10 kg > 10 - 25 kg > 25 - 40 kg > 40 kg

ALIMENTAZIONE CORRETTA DEL CANE

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Il benessere nella ciotola

CROCCHETTE IPOALLERGENICHE: quando e perchè usarle

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NATURAL LINE il benessere animale

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Alimentazione corretta nel cane, come fare?

L’alimentazione del cane è un argomento complesso. Bisogna tenere a mente molti aspetti a cominciare dall’età del soggetto e dal suo stato fisiologico; un cucciolo ha dei bisogni diversi da quelli di un adulto, così come una cagna adulta diversi da una in gravidanza e dovrà seguire delle linee precise completamente differenti da un cane anziano. Se dal fisiologico poi, si passa al patologico l’alimentazione cambierà ancora così come cambierà ancora se abbiamo a che fare con un animale sportivo piuttosto che con uno sedentario e in sovrappeso. I prodotti industriali sono sempre da preferire e consigliare rispetto ad una alimentazione madehome poiché perfettamente bilanciati.

Le fasi di vita e i pasti

Il cucciolo, durante i primi mesi di vita, necessiterà di accortezze particolari come il tipo di croccantino scelto e la frequenza di somministrazione. Un cucciolo che è da poco stato svezzato è paragonabile ad un neonato che non è in grado di mantenere stabile la glicemia e quindi per questo motivo ha la necessità di fare dei pasti piccoli e frequenti, all’incirca ogni 2 o 3 ore. Man mano che cresce la frequenza può diminuire e aumentare la quantità per ogni singolo pasto. Una corretta alimentazione in questa fase è fondamentale poichè si pongono le basi per una vita futura il più sana possibile dell’animale. É fondamentale un buon apporto nutrizionale con un corretto e bilanciato apporto di sali minerali e proteine. Durante la fase di cucciolo è fondamentale l’utilizzo di cibi puppy, così come l’utilizzo di questo cibo diventa fondamentale per le cagne nell’ultimo periodo di gestazione e in lattazione poiché questo cibo risulta avere una concentrazione ed un rapporto diverso e più indicato di calcio e fosforo. Quando il cane cresce e passa alla fase di adulto, è sempre consigliato mantenere la suddivisione dei 3 pasti giornalieri per evitare, soprattutto nelle razze a torace profondo, sindromi dilatative e torsione gastrica. Notevolmente cambiano le condizioni quando si passa dallo stato adulto al senior, superati i sette anni del cane; in questa nuova fase si ha la necessità di cambiare nuovamente l’apporto proteico.

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Gli alimenti da evitare

Per prima cosa dobbiamo smettere di considerare il nostro animale domestico come un trita rifiuti: ecco perché gli avanzi non andrebbero mai somministrati. Tra i cibi più tossici per i cani, e quindi da evitare, troviamo la cioccolata (in particolar modo quella fondente) e l’alcool che va sempre tenuto fuori dalla portata dei nostri amici a quattro zampe. Rientrano tra le sostanze tossiche i lievitati e lo xilotolo, sostanza che si usa come dolcificante e si trova nelle gomme da masticare. Le ossa pur essendo dei composti organici non svolgono una azione tossica per la loro composizione, ma diventano pericolosi poiché si comportano come corpi estranei occludenti o penetranti se minuziosamente masticati.

E i liquidi?

Per quanto riguarda l’assunzione di liquidi, tutto è in funzione all’alimentazione. Un soggetto che consuma prevalentemente una alimentazione umida avrà un bisogno di acqua più basso rispetto ad un soggetto che si ciba prevalentemente di croccantini. Anche la sapidità dei croccantini stessi e l’aggiunta o meno di appetizzanti influisce sul consumo di acqua. In linea di massima occorre che il cane assuma all’incirca 50ml/kg di acqua al giorno.

gabriellatonti@gmail.com

clinicaveterinariasantandrea@gamil.com

Gabriella Laura Tonti si è laureata a Bari nel 2013 ed è specializzata in Tecnologia e Patologia aviare del coniglio e della selvaggina; esercita presso la clinica veterinaria Sant’Andrea a Bisceglie. Gabriella Laura Tonti
ood che parla chiaro

Diarrea, vomito, sfoghi cutanei e dermatiti sono sintomi passeggeri, ma decisamente fastidiosi e in grado di compromettere la vivacità del nostro amico a quattro zampe. Tali disturbi sono spesso collegati a un’allergia oppure a un’intolleranza alimentare, causate entrambe da proteine di scarsa qualità e da carboidrati come graminacee e farine dall’elevato potere saziante.

Le crocchette ipoallergeniche per cani, invece, sono costituite da proteine idrolizzate, ripulite cioè da ogni parte allergizzante: in parole più semplici, possiamo dire che questi alimenti non allarmano il sistema immunitario ma anzi assicurano un’assunzione proficua degli elementi nutritivi da parte dell’organismo. Cibo premium di alta qualità, sono consigliati dai migliori veterinari al fine di eliminare buona parte o tutti i sintomi allergici che il cane presenta.

Le allergie e le intolleranze alimentari non sono un problema da sottovalutare. Per lo più ereditarie, sono responsabili di vomito nel cane, ma anche di un’ampia serie di disturbi fisici che possono compromettere il benessere dell’animale come diarrea ma anche rush cutanei, dermatiti da malassezia e una maggiore predisposizione alle malattie di tipo batterico o virale. Nei cuccioli, inoltre, possono provocare un significativo rallentamento della crescita

Passare al cibo ipoallergenico per cani ha senza dubbio un costo che, il più delle volte, dipende dal modo in cui viene confezionato. Diversi marchi hanno una linea specifica di produzione atta a impedire che gli alimenti possano essere in qualche modo contaminati anche dal semplice e involontario trasferimento degli allergeni. I costanti controlli e l’intero processo servono solo a garantire un prodotto di altissima qualità e soprattutto in grado di mantenere le promesse.

Quando si passa da una dieta normale ad una ipoallergenica è importante osservare l’animale per un periodo di prova che va dalle 6 alle 10 settimane. Per agevolare la transazione è opportuno mischiare il vecchio cibo con quello nuovo, almeno per qualche giorno (2-3 al massimo), andando a diminuire gradualmente le razioni del primo. Se il passaggio all’alimentazione con proteine idrolizzate è avvenuto con successo, bisogna evitare nella maniera più categorica di dare al cane ossa, bastoncini e soprattutto ingredienti provenienti dalla nostra cucina (prosciutto, pollo, tacchino, perfino verdure ed ortaggi).

Un’altra cosa da non sottovalutare riguarda l’uso delle ciotole cibo e dell’acqua. Si consiglia di sostituirle in via definitiva perché, nonostante vengano lavate, potrebbero ancora contenere degli allergeni.

Il cibo secco per cani ipoallergenico può davvero fare una grande differenza per alcuni animali. Prima di acquistare un qualsiasi prodotto, indipendentemente dalla marca, è sempre bene verificare quanto riportato sull’etichetta e verificare gli ingredienti e la composizione del prodotto. Pertanto, se il cane dovesse essere allergico al pollo, sarebbe più saggio optare per delle crocchette a base di proteine di soia idrolizzate piuttosto che a base di pollo.

Il mercato offre tante soluzioni, adatte a tutte le tasche, in grado di risolvere il problema, ma è sempre bene rivolgersi al proprio veterinario. La cosa più importante è che il cane sia sano, perché un cane sano è anche felice.

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Crocchette ipoallergeniche per cani: cibo premium di alta qualità
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Quali sono la mission e la vision dell’azienda?

La Mission di Natural Line è quella di offrire agli amanti dei pet un prodotto 100% naturale capace di soddisfare a pieno le esigenze nutrizionali dei loro compagni animali. Ogni fase di produzione dei prodotti pet food di Natural Code è curata in ogni passaggio. La qualità delle materie prime è fondamentale: ogni ingrediente utilizzato per i nostri prodotti è processato con la massima attenzione, avendo cura che le materie prime siano valorizzate al meglio. Tenendo conto quanto i pet si siano integrati nelle famiglie degli italiani, Natural si è così orientata ad un prodotto di altissima qualità destinato a chi fa scelte di consumo consapevoli anche per i propri amici a quattro zampe.

Le materie prime utilizzate sono 100% naturali, seguendo la filosofia di Natural le materie prime non subiscono mai trattamenti che cambiano il profilo nutrizionale, ma vengono accuratamente porzionate e cotte a seconda delle ricette e di formati, mantenendo inalterate le loro caratteristiche e struttura. A marzo 2021 Natural Code è diventata una Società Benefit, ovvero si è assunta l’impegno di apportare un impatto positivo sulla società e sull’ambiente. In Natural Code ci siamo assunti questa responsabilità perché crediamo che le Società Benefit rappresentino un’evoluzione del concetto stesso di fare azienda.

Una breve storia aziendale. La nostra realtà nasce a fine 2010 ponendosi come obiettivo quello di fornire un prodotto totalmente naturale e di alta qualità al pubblico del mondo pet. Joy and Colour è il nostro slogan ed è il nostro modo di rappresentare ciò che siamo e i nostri valori, il mondo di Natural Code è fatto di gioia e colore. Negli anni siamo riusciti a costruire un brand forte che parli direttamente al consumatore finale riuscendo a comunicare i nostri valori anche tramite i prodotti. L’obiettivo che si siamo posti per i prossimi anni è quello di rendere Natural un’azienda “carbon neutral” andando ad abbattere e compensare il nostro impatto sull’ambiante. Obiettivo ambizioso ma siamo certi di raggiungere il risultato.

Sociale e Green: quali sono i vostri impegni e i progetti in essere?

Il nostro benessere e quello dei nostri pet dipendono anche dal benessere dell’ambiente. Crediamo nei valori della sostenibilità ambientale e per questo dal 2021 abbiamo iniziato una collaborazione con ZeroCO2, una società benefica che promuove progetti di riforestazione ad alto impatto sociale. ZeroCO2 ha progetti attivi in diverse regioni d’Italia, dal Triveneto alla Sicilia. Natural Code, con l’aiuto di ZeroCO2, è attualmente impegnata nel riqualificare l’ecosistema boschivo

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Quando natura fa rima con qualità: il benessere animale passa da Natural Line

della città di Modena. Con questa collaborazione desideriamo sostenere l’ambiente, puntando al raggiungimento di una carbon neutrality per Natural Code: compensando le emissioni di CO2 con l’adesione a progetti green per la salvaguardia e il sostentamento dell’ecosistema. Parlando sempre di sostenibilità rientrano in questa sfera anche tutte le iniziative solidali volte ad aiutare le realtà più bisognose.

Durante l’anno 2021, tramite l’operazione Pasto SOSpeso abbiamo aiutato, in collaborazione con i nostri clienti, più di 200 gattili e canili distribuiti su tutto il territorio italiano. Questo progetto prende spunto dalle dinamiche del caffè sospeso, un modo per dare un contributo concreto a tutte le associazioni e ai volontari che si prendono cura degli animali in cerca di una casa. Ultima ma non meno importante è il nostro concorso a premi GO GREEN con la quale abbiamo omaggiato più di 500 biciclette su tutto il territorio nazionale per cercare di incentivare gli spostamenti sostenibili ad impatto zero.

Perché è importante collaborare con veterinari ed esperti?

L’unione fa la forza! Dal 2014 collaboriamo con il Laboratorio di Nutrizione ed Alimentazione

Animale del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Torino. Il nostro obiettivo primario è il benessere degli animali. Cooperare con chi ha fatto della cura degli animali una scelta di vita e un mestiere ci sembrava la scelta più ovvia! Ci affidiamo ai ricercatori veterinari dell’Università di Torino che, grazie alle loro competenze professionali, svolgono analisi scrupolose per accertare la qualità delle materie prime e il giusto apporto di proprietà nutritive che vogliamo nei prodotti Natural Code.

Pensiamo che sia necessario affidarsi a veterinari ed esperti al fine di costruire un prodotto salutare, chiaro e completo per il pet, inoltre la collaborazione con realtà veterinarie porta un grande valore aggiunte al contesto aziendale.

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Il mondo di Joe Zampetti

31 JOE ZAMPETTI RISPONDE pag. 48 HAPPY ENDING pag.44 IL GRANDE CUORE DELLA LEGA NAZIONALE DEL CANE pag.32

Combattere il randagismo donando cura, salute e amore: la storia della Lega Nazionale per la Difesa del Cane di Trani

Prendersi cura dei cani in modo amorevole combattendo, allo stesso tempo, il randagismo E’ da sempre questa la mission della Lega Nazionale per la Difesa del Cane e, in particolar modo, della sezione di Trani. A raccontarci questi oltre vent’anni vissuti ad aiutare gli amici a quattro zampe è la presidente Mariella Lavarra

«L’animale domestico non è un peluche, né un gioco: il suo benessere deve essere sempre al centro della famiglia che sceglie di prendersene cura. La stessa filosofia che perseguiamo noi fin dalla nostra costituzione». Pensare che tutto era iniziato con l’idea di «prendere un terreno ed ospitare qualche cane». Poi, è arrivato il rifugio San Fran-

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cesco che il Comune ha deciso di dare in gestione proprio ai volontari guidati da Lavarra. «Col tempo siamo arrivati ad accudire quasi 400 amici pelosi (oggi fortunatamente ne abbiamo circa 200) – sottolinea la presidente – Nell’ultimo decennio il fenomeno degli abbandoni era diminuito, oggi invece stiamo notando che è di nuovo in crescita. Durante la pandemia abbiamo avuto diverse richieste di adozione, ma poi diverse famiglie, con la ripresa della vita normale, hanno rinunciato. Ad un cane non va dato solo cibo e amore, ma anche tempo e uno spazio di vita adeguato».

Il lavoro della Lega è da sempre in collaborazione con l’Asl e l’amministrazione comunale tanto che il lavoro dei volontari è stato “premiato” con la gestione del canile sanitario che è un vero e proprio fiore all’occhiello per il territorio e non solo. «I cani sono dei componenti della famiglia a tutti gli effetti – rivela ancora Lavarra – abbandonarli in solitudine in casa equivale a lasciarli nelle campagne. Oggi, poi, stiamo notando un business casalingo nella gestione delle cucciolate: numerosi cani di razza vengono fatti accoppiare per poi rivendere i cuccioli a prezzi esorbitanti. E pensare che ci sono cosi tanti amici da adottare in canile».

Ma come operavano i volontari della Lega Nazionale del Cane?

«Una volta trovati per strada in uno stato di evidente smarrimento, i cani vengono trasferiti presso il canile sanitario, laddove seguono la completa profilassi: controllo del microchip ed inserimento in caso di assenza, vaccini, antiparassitario, sverminazione, sterilizzazione o castrazione – spiega ancora la presidente - Ci occupiamo giornalmente (anche la domenica) della pulizia dei box e dei recinti, della distribuzione dell’acqua e del cibo; con il supporto di un veterinario viene effettuato un controllo approfondito nelle terapie da somministrare e nell’assistenza dei cani che necessitano di visite; portiamo a turno i cani in passeggiata al di fuori della struttura in modo che possano meglio socializzare e che possano abituarsi al mondo esterno in vista, si spera, di un’adozione»

Trovare una casa ai cani meno fortunati è da sempre lo scopo della sezione di Trani della Lega Nazionale del Cane: «Ci piace considerare il rifugio solo una struttura di passaggio per loro, quindi incentiviamo adozioni anche con appelli su internet, tutte scrupolosamente controllate prima e dopo l’affido - afferma Lavarra - Il nostro motto, il nostro obiettivo è quello di svuotare le gabbie oltrechè far vivere i cani che restano al rifugio nel modo migliore possibile»

Infine, un appello accorato: «Siamo sempre alla ricerca di nuove persone che vogliano avvicinarsi seriamente a questa realtà perché le cose da fare sono sempre tante per cercare di rendere migliore la vita dei nostri “ospiti” e più si è, più si può fare per il loro benessere - conclude Lavarra – Ringraziamo Joe Zampetti che, attraverso le raccolte, oltre a darci una mano concreta ci permette di far conoscere a più persone la nostra realtà».

Vùoi saperne di più sùl Rifùgio San Francesco di Trani?

Inquadra il QR code e visita il loro sito web

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Lega del cane Trani

Cane e padrone: un legame di amore

La relazione cane-padrone può essere una cosa meravigliosa, a condizione che si basi sul rispetto e sulla reale conoscenza reciproca. Ogni proprietario sarà inevitabilmente un punto di riferimento per la vita di un cane. Per instaurare una relazione sana e duratura nel tempo, sarà prima di tutto fondamentale imparare a comprendere il suo mondo, successivamente bisognerà definire delle regole, infine bisognerà amarsi reciprocamente. Il cane deve essere in grado di capire che potrà fidarsi del proprio padrone, mentre il proprietario dovrà imparare ad interpretare i suoi gesti, le sue richieste e le sue esigenze, in modo da diventare un buon leader. In questo articolo parleremo del rapporto tra cane e padrone e tratteremo questi argomenti:

• Regole per stabilire il corretto rapporto cane-padrone

• Quando la corretta comunicazione è un grande gesto d’amore

• L’amore è il giusto compromesso

Regole per stabilire il corretto rapporto cane -padrone.

Per far sì che qualsiasi tipo di rapporto sia sano e duraturo nel tempo, è necessario stabilire delle regole che servano a rendere armoniosa la convivenza. Il rispetto delle regole di casa è una delle prime cose che vanno insegnate.

Potrà essere difficile e a volte sarà facilissimo spazientirsi, ma è necessario cominciare fin da subito. Nelle prime 12 settimane di età i cuccioli non sono in grado di controllare le proprie funzioni corporee, quindi se si deciderà di introdurre nella propria famiglia un cucciolo, sarà necessario essere molto pazienti.

Iniziare fin da subito a seguire una routine potrà aiutarli.

Come regola generale, è consigliato portare il cane fuori sempre negli stessi orari e dopo aver mangiato o bevuto se si ha a che fare con un cucciolo; se invece abbiamo a che fare con un esemplare adulto, è consigliato ampliare gradualmente l’area delle passeggiate: questo gli permetterà di

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conoscere un po’ alla volta i nuovi luoghi delle passeggiate (una scoperta graduale degli ambienti permetterà ad un cane che viveva in campagna o che è stato adottato da un canile di non subire forte stress durante le passeggiate).

Oltre alle regole di casa, sarà importantissimo insegnare al cane dei comandi. Il seduto, il fermo o il vieni, sono comandi che potranno limitare alcuni futuri problemi comportamentali e aiutarlo nella socializzazione. Bisogna ricordare che i cani sono curiosi e attivi.

Quando la corretta comunicazione è un grande gesto d’amore.

Imparare a comunicare con il proprio cane è fondamentale per una convivenza equilibrata e positiva, oltre che per migliorare il tuo rapporto con lui cercando di capire cosa vuole dirti in ogni momento. In diverse occasioni, una mancanza di comprensione fra cane e uomo può essere causa di comportamenti indesiderati, proprio per una cattiva comunicazione non verbale.

Il gesto d’amore più grande che un proprietario possa fare al proprio cane, è quello di comunicare in modo corretto nei suoi confronti.

Ecco alcuni consigli su come rapportarsi in modo ottimale con il proprio cane:

• Usa sempre un tono acuto e un tono di voce basso affinché il cane non confonda le tue parole con un castigo. Inoltre, devi ricordare che ha un udito molto sensibile, per cui per farti sentire non c’è bisogno di alzare la voce;

• Cerca di abbinare le parole a dei gesti: in questo modo il cane ti capirà meglio e sarà più facile farti capire da lui in luoghi rumorosi;

• Usa il rinforzo positivo, come ad esempio uno snack per comunicare con il cane; vari studi dimostrano che questi animali imparano meglio con questa tecnica piuttosto che con il castigo;

• Stabilisci un contatto visivo con il cane quando comunichi con lui;

• Rispetta sempre il cane, soprattutto se vedi che non si sente a suo agio;

• Cambia ambiente, situazione o usa un rinforzo positivo diverso per motivarlo;

• Se il cane non ti capisce, ripeti l’azione ma senza mai sgridarlo.

L’amore è il giusto compromesso. Lo sapevi che il cane è un antidepressivo naturale? Un cane entra a far parte della nostra esistenza, cambiando abitudini, orari, ritmi. Ma è proprio in questo inaspettato sconvolgimento che il rapporto cane-padrone diventa la massima rappresentazione del legame più sincero, vero, disinteressato e profondo che potremo mai avere. Avrai sicuramente avuto modi di notare che il tuo cane difficilmente sia triste e, se solo lo fosse, non te lo farebbe mai capire.

Avere un cane al proprio fianco, infatti, è considerato come avere un antidepressivo naturale: esso ci permette di sorridere mentre compie una marachella, ci fa gioire mentre guardandoci scodinzola, ed è in grado di sollevare il nostro umore quando viviamo una giornata no. La presenza di un cane nelle nostre vite infatti porta allegria, permettendoci di affrontare al meglio anche le situazioni più complesse.

Provare affetto nei suoi confronti, amarlo, accudirlo, curarlo, accarezzarlo, sviluppa in noi capacità ed attitudini che magari non sapevamo di possedere. Avere un cane ci rende maggiormente predisposti ai sentimenti positivi, come la fiducia, l’empatia e l’altruismo. Ma ci insegna anche a convivere con quelli apparentemente più negativi. Come la paura ed il dolore.

E’ per questo motivo che bisogna cercare, per quanto possibile, di vivere in simbiosi con il proprio amico a quattro zampe dedicandogli quanto più tempo possibile, rafforzando e consolidando giorno dopo giorno il nostro rapporto, acquisendo sempre più fiducia da parte del cane.

In un attimo tu Sei grande grande grande Le mie pene non me le ricordo più…

Cantava Mina nel 1971, divisa tra un ti amo ed un ti odio. Lo stesso brano che oggi dedico ai miei piccoli canidi, con una propensione all’odio (romanticamente inteso) quando mi si palesano le loro monellerie: immondizie rotte, cucce esplose, piante rigogliose ridotte ad un qualche rametto. A far passare la marachella in secondo piano? Occhi grandi e profondi color nocciola, code felici mosse a ritmo del cuore e quell’incontrollabile voglia di stare insieme: finalmente sono a casa, non importa se ne avranno combinata una delle loro, la mia prima reazione sarà sempre una risata.

Mi piace immaginarli insieme, a progettare ed eseguire cose strambe e a volte senza senso, con una complicità intensa, di una relazione basata su rispetto e collaborazione.

Dylan, 7 anni, dogo argentino, l’opposto delle caratteristiche di razza che leggiamo sui manuali. Buono, dolcissimo, accogliente, gentile, delicato, un gigante bianco con il cuore morbido. Sensibile e attento è il miglior esempio di take it easy che la vita potesse regalarmi. Campione mondiale di dormite accanto al fuoco per la categoria sport invernali, e medaglia d’oro di crea un giaciglio sotto l’ulivo in estate, Didi non perde un attimo per ricordarci che siamo sempre nel qui ed ora, che tutto scorre e se non puoi farci nulla, tanto vale schiacciare un pisolino.

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Grande, grande, grande: la mia vita con Dylan e Lola

Lola, 3 anni di pura energia, un inizio da randagia in un grande branco con la forza vitale di chi ogni giorno lotta per la sopravvivenza si è guadagnata un posto al caldo in una famiglia, nella nostra famiglia. Accolta da tutti noi, animali umani e non, con l’amore immenso ha capito presto la bellezza di far parte di un branco misto e della collaborazione. Amante delle coccole e dei bambini, Lola oggi è il motore di una passione-lavoro condivisa e dedicata alle relazioni di aiuto.

Allegra e “saltellina” riesce sempre a condurmi sulla strada giusta, sempre. Troppo tempo al cellulare? Si siede, mi guarda ed è in grado di farmi sentire inopportuna in quel comportamento. Devo lasciare quello che sto facendo e dedicarle il tempo che mi chiede. Non ho voglia di fare commissioni? Si fionda sull’uscio di casa, sgambetta verso l’auto, si siede e mi chiede di aprirle la porta. La mia donzelletta è pronta per accompagnarmi a fare quello che non voglio, e non posso negare che con lei tante, tante cose, hanno un gusto più dolce.

Dylan e Lola hanno aperto una parentesi di ascolto e osservazione dell’altro nella sua forma più antica, quella priva di pregiudizi e preconcetti. In questa danza armonica di scambio e crescita vivere con un cane, o più d’uno, ci offre tanti stimoli di riflessione.

Siamo costretti ad abbandonare la parola come mezzo per comunicare ed affidarci al cuore, alle emozioni.

Con loro ho appreso l’essenza dell’empatia, quella che il dizionario chiama “la capacità di porsi in maniera immediata nello stato d’animo o nella situazione di un’altra persona” e che oggi è alla base della relazione più profonda e autentica che abbia provato fino ad ora perchè “a volte, tutto quello di cui abbiamo bisogno nella vita è qualcuno che ci tenga la mano e cammini con noi”. (James Frey)

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Loredana Ricchiuti

I’m Mùsetto

Le foto dei nostri amici musetti

Aaron Achi Akira Amore e Tigrotto Baloo Briciola Chanel Cherie Chicco Cheor Stellina Pedro Romeo Roxanne Groot Ira Jerry Eva Fiocco Eros Hermes Iago Jack Kira

Il nostro impegno

Joe Zampetti è da sempre al fianco delle associazioni del territorio. Abbiamo deciso di dedicare questo spazio agli amici che cercano casa in collaborazione con la Lega Nazionale del Cane di Trani.

Iago

DATA DI NASCITA: fine 2017

SESSO: femmina (sterilizzata)

TAGLIA: media

CARATTERISTICHE: uno splendido mix con un molosso dal pelo fulvo e lucente, dolce come zucchero con le persone, giocosa e allegra, desiderosa di corse sfrenate e coccole senza fine. Poco compatibile con i suoi simili se non a seguito di attento avvicinamento.

Info adozione: LNDC SEZ TRANI - (BT) - 3476089257

Malù Fr

DATA DI NASCITA: 2019

SESSO: maschio

TAGLIA: medio-grande

CARATTERISTICHE: Jago, meravigliosamente bello, incredibilmente snello e slanciato e dalla curiosità straripante. Adottato durante il lockdown, per rendere più sopportabili i giorni rinchiusi in casa, ha subito poi, come accaduto a tanti altri cani, un triste destino. La sua “famiglia” ha scoperto di non poterlo più tenere e per lui si sono aperte le porte del canile. È un cane buono, esuberante, che ama correre e saltare, ideale per chi adora una vita dinamica e da trascorrere spesso all’aria aperta. Jago cerca chi stavolta lo ami per sempre.

Info adozione: LNDC - sez. di Trani 3476089257

DATA DI NASCITA: 2017

SESSO: femmina (sterilizzata)

TAGLIA: medio-grande

CARATTERISTICHE: sguardo serioso che ha riservato solo per il momento degli scatti; in verità Frà è un mix strepitoso di allegria, energia e vitalità. Alterna salti in alto da guinness dei primati a libidinosi momenti di coccole e bacini. Mix di pastore tedesco dal carattere dolce e socievole con le persone, da valutare attentamente con i suoi simili. Soffre terribilmente la reclusione nel box, sogna un amore unico, esclusivo, qualcuno che la aiuti a spazzare via il suo triste passato.

Info adozione: LNDC - sez. di Trani 3476089257

SESSO: maschio

TAGLIA: piccola

CARATTERISTICHE: Io sono Bryan, mi avete visto bene? Lo so, vi starete chiedendo cosa ci fa un tipino come me in canile. Sono carino, piccoletto, allegro e simpatico, una promessa del calcio. Sono impavido e non temo niente e nessuno. Giro sempre a testa alta e guardo tutti con piglio deciso. Sono compatibile con i miei amici del rifugio e anche i bambini mi piacciono tanto. Sapete una cosa? Io un papà ce l’avevo, mi amava. Purtroppo lavorava tutto il giorno e io a volte piangevo perché mi mancava tanto e i vicini lo hanno messo nelle condizioni di dover rinunciare a me. Io credo di averlo perdonato, anche se ora vorrei di nuovo una casa e una famiglia. Che ne dite di venire a conoscermi e a giocare un po’ con me?

Info adozione: LNDC - sez. di Trani 3476089257

DATA DI NASCITA: 2020

SESSO: femmina

TAGLIA: media

CARATTERISTICHE: poco più che una cucciolona, eppure ne hanno già viste tante i suoi occhi. Ritrovata in stato di abbandono e con un orribile prolasso che le procurava chissà quali dolori. Bruna dopo il recupero e le cure è guarita perfettamente e ha tirato fuori il suo bel caratterino. Simil Staffy, dannatamente irruenta e meravigliosamente amorevole; trascorrerebbe intere giornate fra le braccia della sua persona del cuore, lasciandosi andare a coccole e umidi bacini; possente, pur nella sua taglia contenuta e un po’ maldestra nell’approccio con i suoi simili, ma siamo certi che con il tempo e il giusto supporto potrà regalare grandi soddisfazioni. Non resta che attendere la telefonata giusta per lei, di chi deciderà di donarle un’altra, nuova e prelibata opportunità di godersi questa vita.

Info adozione: LNDC - sez. di Trani 3476089257

DATA DI NASCITA: 2020

SESSO: maschio

TAGLIA: piccola

CARATTERISTICHE: Questo schizzetto dovete portarvelo via subito! Maschio di Jagd Terrier, 8 kg di cane che racchiudono un carattere decisamente esplosivo! Baffo è simpatico, impavido, energico, instancabile e in canile ne ha una per ogni cane, non teme nessuno e sta sulle scatole a tutti. Pur essendo una taglia piccola, Baffo non è assolutamente un cagnolino da divano, ha bisogno di una famiglia dinamica e predisposta ad accogliere un terrier dal carattere tipicamente vivace e simpaticamente rissoso. Si affida anche in presenza di femmine, con i gatti non è ancora testato.

Info adozione : LNDC - sez. di Trani 3476089257 DATA DI NASCITA: 2019

L’idea era quella di portarti a spasso, un paio di volte a settimana aprire la tua gabbia e farti assaporare per qualche ora il gusto della libertà; mettere il guinzaglio ad un gigante e impacciato cumulo di ossa e mostrarti al mondo come simbolo di coraggio, dolcezza, dolore e tenacia, e alle spalle anni trascorsi a cercare giorno per giorno il modo per sopravvivere. Poche ore dopo eri a casa con noi, raggomitolato sul divano, a chiederti forse cosa ne sarebbe stato di te e se tutto quello che stava succedendo fosse solo un sogno. Nelle settimane in nostra compagnia sei stato per noi compagno di giochi, di scorpacciate, di corse sfrenate, di ciabatte rubate, di fughe sul letto, di passeggiate infinite; sei stato il sorriso nei giorni più bui, sei stato l’àncora salda durante la tempesta, sei stato il nostro “quello piccolo” dopo qualsiasi marachella fatta per attirare la nostra attenzione. Se non avessimo avuto la certezza di affidarti finalmente nelle mani di chi ti avrebbe amato tanto quanto ti abbiamo amato noi, tu, caro Hendrix, di qui non saresti mai andato via. Sapevamo dal principio che il nostro compito avrebbe avuto una scadenza, che avevamo la missione di ridare al tuo corpo e al tuo spirito il tempo per rigenerarsi, prima di salpare verso una nuova avventura, eppure un mese fa, vederti andar via è stato come perdere un piccolo pezzo di noi e della nostra “nuova” famiglia.

Scrive questo Stefania, dopo alcuni mesi di convivenza con un mucchietto di ossa che, nel tempo, è diventato un bel cagnolone in forma, grazie all’amore di una famiglia. Hendrix, di tempeste in vita sua sicuramente ne ha affrontate tante. Hendrix è uno di quei cani oggetto di scambio su un noto sito internet, ma questa volta è stato intercettato da chi ha deciso di cambiare il suo destino, che non era affatto promettente. Infinitamente buono, sensibile e obbediente, Hendrix è un dobermann di 5 anni che quasi certamente è sempre vissuto all’esterno e in solitudine. Grande cacciatore di lucertole e ottimo giocatore col pallone è un cane energico e intelligente che, da quando è entrato in canile, ha scoperto anche le coccole, che adora, come le persone. Hendrix, entrato in canile, ha chiuso forte gli occhi per affrontare quest’ultima tempesta, sperando che il vento stavolta lo spingesse dritto nel cuore di qualcuno per tutta la vita. Il tempo trascorreva

ed Hendrix iniziava a lasciarsi andare. Occhi tristi, sempre meno felice, magro sempre più. Inevitabilmente passare davanti al suo box diventava difficile: si fa fatica a sostenere un contatto visivo con chi ti sta chiaramente dicendo che ha scelto quale direzione dare alla sua vita. Nessuno poteva accettare la sua decisione, soprattutto lei, Stefania che, a cuor leggero, lo ha portato a casa in stallo. In casa Hendrix è diventato un gran cane da divano e un gran mangione, ha ripreso peso e luce. Poi una famiglia meravigliosa, un barlume di speranza per tutti. Hendrix ha affrontato un lungo viaggio per raggiungere la sua nuova casa, e adesso finalmente, possiamo dire a gran voce che ha una casa tutta sua.

«Penso a chi, dopo anni, si sveglia e decide di dar via il proprio amico a quattro zampe - dice ancora Stefania - penso a chi lo abbandona, a chi lo maltratta, a tutti quelli che non hanno avuto la tua stessa fortuna e non passa giorno in cui non mi chieda cosa spinga un uomo a commettere un atto così spregevole. La verità è che a volte davvero non vi meritiamo. Penso a te e alla tua nuova vita e gioisco ogni volta che vedo una tua foto o un tuo filmato e ti percepisco felice, perché so che abbiamo raggiunto il nostro obiettivo».

Ci sono tanti Hendrix dentro i box dei canili, in attesa di incrociare gli occhi dell’anima gemella. Provate ad entrare in punta di piedi in un canile, provate a guardare negli occhi quei batuffoli di peli: lì, da qualche parte, ci sarà sicuramente la vera metà della mela di cui l’uomo è sempre alla ricerca.

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Hendrix, da “cane oggetto” a dobermann da divano

la sofferenza finalmente l’amore

Il Kong, per molti cani è un bel gioco, attraverso il morso riescono a mandare via lo stress accumulato e la masticazione aiuta a tenerli impegnati, a trascorrere il loro tempo in qualcosa che li possa far sentire appagati.

Nel caso di Fuego, incapace di controllare i suoi livelli di malessere, quel kong è finito dritto in pancia, in un sol boccone. Il kong è rimasto fermo per un po’ di tempo, fino ad arrivare al duodeno e Fuego ha iniziato così a star male: inappetente e dimagrito con evidenti problemi di evacuazione è stato operato d’urgenza. L’operazione è andata bene, la convalescenza anche.

“La gentilezza delle parole crea fiducia. La gentilezza di pensieri crea profondità. La gentilezza nel donare crea amore”.

La gentilezza è quanto è mancato ad un testone di nome Fuego. Occhi magnetici: un meraviglioso e giovane pitbull red nose che ha conquistato tutti con la sua dolcezza, tranne la famiglia che prima lo ha accolto. Dopo essere stato trascurato, tradito, abbandonato, aggredito pesantemente, ferito e accalappiato, è entrato in canile. Lì ha conosciuto quella forma di gentilezza usata per curare le ferite che questo ragazzone aveva fuori ma soprattutto dentro; ma, nonostante ciò, la vita di canile non è così semplice da sopportare per alcuni degli ospiti indesiderati.

Li chiamo ospiti indesiderati perché nessuno dei volontari vorrebbe che varcassero quella soglia, e quando succede facciamo di tutto con tutte le forze per poter alleviare quella noiosissima permanenza dietro le sbarre di un box. Ci finiscono dietro le sbarre senza aver commesso alcun reato, ed è per questo che cani come Fuego, non accettano la loro permanenza scandita da qualche uscita di dieci minuti ogni giorno. Ha iniziato scaricando lo stress con il gioco del rompere oggetti random che gli capitavano sotto il naso, fino a che non ha deciso di ingerire, intero, un kong; uno di quei giochi di cui molti cani sono super amanti.

Fuego è una forza della natura come pitbull e come individuo, ma non potevamo permetterci di farlo ritornare in un box. Sarebbe stato ancora un fallimento e Fuego avrebbe continuato a farsi del male. Da lì, la Lega Nazionale del Cane - Sezione Trani, ha iniziato una corsa contro il tempo per regalare l’amore di una vera famiglia a Fuego. Dopo tanta perseveranza e sofferenza, le cose belle accadono. Adesso Fuego vive in provincia di Siena, con una famiglia meravigliosa, che lo ama come ciascun individuo merita. Cosa resta delle sue monellerie e atti di distruzione? Solo un vecchio e lontano ricordo. I suoi segnali sono stati chiari, ha comunicato con tutte le sue forze che non avrebbe potuto reggere ancora per molto quella vita in solitaria. Fuego è stato ascoltato ed osservato, lui ci ha messo del suo per cambiare la sua condizione, ma non possiamo negare che nel suo oltre a tanto impegno c’è stato quel pizzico di fortuna che ha reso la sua una bellissima storia a lieto fine. Ci auguriamo di poter raccontare sempre più di cani dagli occhi spenti che riprendono a brillare, nel frattempo ci rimbocchiamo le maniche e con la forza delle storie belle continuiamo a dedicarci a loro.

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Fuego, dopo
Loredana Ricchiuti

Joe Zampetti risponde Le domande e le curiosità dei lettori

Domanda n.1

E’ possibile effettuare spesa con consegna a domicilio?

«Presso tutti gli store Joe Zampetti è possibile richiedere la consegna a domicilio. Basta contattare il punto vendita più vicino, ordinare telefonicamente i prodotti e indicare indirizzo, data e orario di consegna. I nostri addetti prepareranno la spesa per consegnarla entro la fascia oraria indicata, per soddisfare palato ed esigenze dei nostri amici pelosi. Per ulteriori approfondimenti o semplicemente per informazioni circa i contatti a cui rivolgersi, è sempre possibile consultare il nostro sito: www.joezampetti.it »

Domanda n.2

Come funziona il volantino Joe Zampetti?

«Ogni mese il volantino Joe Zampetti propone a tutti i clienti una vasta gamma di prodotti in promozione. Le promo riguardano prettamente cibo per cani e gatti, accessori, prodotti di igiene e prodotti per altri animali. La durata delle promo è di circa 3 settimane. Inoltre, l’acquisto di alcuni specifici prodotti in promozione può essere esclusivo solo per i possessori di Fido Card e addirittura concedere l’accumulo del doppio dei punti rispetto al costo del prodotto. A seconda del periodo è possibile acquistare a prezzi molto convenienti, come ad esempio gli antiparassitari nel periodo primaverile. E’ possibile consultare il volantino anche sui canali social o sul nostro sito www.joezampetti.it.»

Domanda n.3

Cosa è la Fido Card?

«La Fido Card è la tessera fedeltà dei negozi Joe Zampetti. Ogni due euro spesi dai possessori di tale carta, si accumula un punto. Ogni 100€ di spesa si ha un buono sconto di 5€. I possessori di Fido Card rientrano, inoltre, in una serie di promo dedicate tra cui il moltiplicatore dei punti: acquistando cioè un prodotto in promo con il x2 in volantino, si ricevono il doppio dei punti.»

Domanda n.4

Eventi Joe Zampetti

«Sapevi che Joe Zampetti organizza eventi dedicati ai suoi clienti? Per coloro i quali hanno da poco preso un cucciolo, organizziamo puppy class con esperti di zona per fornire nozioni base sulla vita, alimentazione e gestione del cucciolo. Con l’arrivo della primavera, invece, non possono mancare le domeniche fuori città con il trekking a sei zampe. Itinerari in compagnia del vostro amico a quattro zampe, alla scoperta delle meraviglie pugliesi. Non può mancare poi il divertimento estivo, con giornate in piscina ed escursioni. Segui i nostri canali social per poter essere sempre aggiornato sui nostri eventi!»

Cosa dicono di noi

Cordialità, professionalità e vasto assortimento su tutto ciò che può essere utile per i nostri amici a 4 zampe. Trovo sempre ciò che mi serve, anche in offerta!

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Super! Siamo molto molto contenti di avervi conosciuti. Negozio con tanta scelta, dalle pettorine alle cucce, passando per giochi, cibo e occorrente vario.. Personale super gentile e coccoloni con il nostro cucciolo! Feedback super positivo anche per il servizio toelettatura, era la prima volta per il nostro pelosetto e l’esperienza è stata meravigliosa, di una dolcezza infinita. Non vediamo l’ora di ritornare da voi.. Grazie. STRA CONSIGLIAMO!

Personale gentile e sempre disponibile. Negozio abbastanza assortito

Loredana L.

In questo negozio trovi di tutto e di alta qualità.... Io lo consiglio a tutti anche perché oltre la vasta gamma di prodotti non scadenti ma anche i prezzi sono i più bassi di tutti...

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Negozi sempre forniti, ottimi prezzi, personale attento preparato e cordiale, sempre pronti per consigliarti i migliori prodotto per il tuo amico a quattro zampe.

Tutto! La gamma dei prodotti è molto vasta, dai più costosi ai meno cari e alle offerte. Il personale è affabile, gentile e soprattutto....sorridente!!! ( caratteristica ormai in disuso tra commercianti) Lo consiglio a tutti gli amici degli animali.

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Fornitissimo e personale efficiente e disponibilissimo.

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Numero Marzo 2022

Testata registrata presso il Tribunale di Vercelli

Proprietaria:

Bauzaar Srl

Strada Provinciale Trani-Andria Km 1,050 76125 Trani (BT)

Direttore responsabile: Michela Trada

Impaginazione grafica: Silvia Spagnoletti

Stampa: Infonews di Fabio Olivetti

Arrivederci al prossimo nùmero!

Uscita trimestrale

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