BORGO+
L’invenzione dell’unicità “Vittoria la città dei ragazzi”



Università degli Studi G. D’Annunzio
Chieti - Pescara
Dipartimento di Architettura
a.a. 2022/2023
L’invenzione dell’unicità “Vittoria la città dei ragazzi”
Università degli Studi G. D’Annunzio
Chieti - Pescara
Dipartimento di Architettura
a.a. 2022/2023
Laboratorio di Tesi di Laurea ambito: progetto e costruzione
relatore: Prof. Arch. Vincenzo Calabrese
correlatori: Prof. Sergio Montelpare, Prof. Alberto Viskovic
Laureandi:
Borghese Martina matricola: 3184371
Bravetti Brenda matricola: 3184369
Ciccone Andrea matricola: 3184091
Di Vincenzo Mattia matricola: 3195236
Gianfelice Andrea matricola: 3184366
Luce Alessia matricola: 3184374
Manocchio Francesco matricola: 3184319
Onorato Lorenza matricola: 3184167
Palermo Antonio matricola: 3184415
Sabato Emanuele matricola: 3168132
"Dedicato a coloro che hanno dimostrato che il potere della creatività e della collaborazione supera qualsiasi sfida. Questa tesi è il risultato del nostro impegno collettivo, e rappresenta il nostro desiderio di contribuire all'arte dell'architettura."
“…Le cose sono di tutti e tutti devono essere nelle cose!”
Ho questo mio principio fissato nella mente. Il suo significato profondo mi accompagna ovunque, ogni giorno, da quando sorge il sole a quando tramonta, e anche dopo, nei miei sogni, sperando che questi possano diventare, almeno in parte, realtà. E con questo stesso principio mi sono avvicinato in punta di piedi al progetto di Anna Bergami e dei volontari che ne permettono ogni giorno l’esistenza, Vittoria la Città dei Ragazzi.
I valori della “Life for All” , intesa come la possibilità di integrazione delle diversità e delle disabilità nel mondo e nel lavoro di tutti i giorni, e della longevità delle persone fragili rendendone la vita viva attraverso il concetto di utilità sociale…
I valori “intergenerazionali“, intesi come risorsa della cultura positiva del limite, della fragilità come occasione di aggregazione sociale, trovano concreta applicazione nella visione del modello “Vittoria La Città dei Ragazzi”, messo a punto dalla Onlus omonima, grazie alla sua lunga esperienza nell’accoglienza e risocializzazione di persone fragili.
Vittoria La Città dei Ragazzi, è un vero e proprio laboratorio sociale, aperto al territorio dove esercitarsi a vivere in armonia, di inclusione, sussidiarietà e solidarietà, a partire dalle più giovani generazioni, che già opera ad Alanno, e che adesso, attraverso la collaborazione con il Laboratorio di Tesi di Laurea da me tenuto all’interno del Dipartimento di Architettura di Pescara, vuole aprirsi a progetti ambiziosi, anche attraverso la partecipazione di diversi enti e amministrazioni che già hanno manifestato il loro interesse in modo fattivo ed evidente, che vedono come obiettivo finale un sogno: la realizzazione della Città dei Ragazzi. Come modello ripetibile, ed esportabile innanzitutto, e poi come realizzazione, a partire dal bellissimo Borgo di Alanno, li dove tutto è nato, per arrivare ovunque sia impossibile e renderlo possibile. Questo modello è oggi in Italia riconosciuto come Infrastruttura di Coesione Sociale.
Vittoria La Città dei Ragazzi si fonda sulla convinzione che l’inclusione delle abilità differenti e della longevità, possa essere asset fondante per realizzare progetti di vita per soggetti fragili di ogni età, specialmente nella prima e terza età (le fasce di popolazione oggi più fragili e meno tutelate), configurandosi quindi come un format urbanistico, architettonico, sociale, multidimensionale in cui convivono:
-strutture sociosanitarie finalizzate all’accoglienza e alla riabilitazione a vari livelli; -strutture residenziali, pensate per l’accompagnamento delle persone fragili in una nuova comunità di riferimento;
-strutture educative, culturali e ricreative ispirate nel loro operare dai valori del nuovo Umanesimo della Fragilità; -Un progetto urbano che renda possibile la convivenza di tutto questo.
L’idea di Vittoria La Città dei Ragazzi, è far nascere una creatura diversa da tutte le altre, un progetto che sposa la visione di un territorio inclusivo e di patrimonio come bene da riportare in vita, insieme alle società dimenticate. Sarebbe una struttura unica in Italia (forse la Civitas Vitae di Padova fa qualcosa di simile): ospiterebbe anziani e bambini, giovani coppie di operatori e stagisti da tutte le parti d’Italia e d’Europa, organizzerebbe attività culturali e assistenza ai più deboli, coniugherebbe l’esperienza dei nonni con la fame di vita dei più piccoli e dei più fragili, non facendo più distinzione. Un esperimento sociale architettonico e rigenerativo per il futuro.
Inventare l’unicità di un luogo e del territorio che lo ospita è il passaggio necessario per una mediazione giusta tra passato e futuro passando per il presente.
Prof. Arch. Enzo Calabrese
È un sogno, e io sono una sognatrice. Che bello sarebbe riuscire a creare addirittura una cittadella che potesse essere focalizzata su svariati bisogni sociali, con un raggio d'azione che vada dalla cura degli anziani sia a persone con neurodiversità Anna Bergami
Ideatrice e Presidentessa di “Vittoria la città dei ragazzi”
La tesi in questione affronta due temi fondamentali che hanno dato origine e orientato lo sviluppo del progetto BORGO+. Da un lato, c'è l'importante questione della rigenerazione dei borghi e delle aree interne, spazi abbandonati che stanno vivendo una decrescita demografica e uno sviluppo economico insufficiente. Dall'altro lato, ci troviamo di fronte alla legge n. 112/2016, conosciuta come il "Dopo di Noi", che riguarda l'assistenza alle persone con disabilità grave che non hanno supporto familiare.Per molti anni, il concetto di "Dopo di Noi" è stato principalmente associato alla necessità di creare strutture residenziali per le persone con disabilità, spesso con l'unico obiettivo di fornire un luogo dove poterle accogliere quando perdono il sostegno familiare. Questo approccio ha portato all'attenzione quasi esclusiva sulla costruzione di un gran numero di strutture, spesso con una grande capacità di accoglienza. Oggi invece la necessità di creare strutture assistenziali lascia spazio alla volontà di creare un vero e proprio percorso di vita dei ragazzi “fragili”, mirando alla deistituzionalizzazione, con la volontà di inserire i ragazzi all’interno della società e dare loro un’autonomia, tramite la creazione di un’ambiente quanto più simile a quello del proprio nucleo famigliare. La famiglia, come citato anche nel testo della legge 112/2016, in molti casi diventa l’ancora di salvezza dei soggetti affetti da forme di disabilità gravi, tali da minare all’autonomia e da influenzare lo svolgimento delle fondamentali attività quotidiane; per questo BORGO+ cerca, tramite la presenza di Vittoria La città dei ragazzi (al quale interno si acquisiscono abilità spendibili in un futuro inserimento lavorativo), di creare una realtà prossima nella quale chiunque percepisce che l’opera architettonica è stata dedicata a se stesso, dunque un’architettura a portata di tutti gli utenti. Solo così potrà essere realmente funzionale e realmente inclusiva. L’inclusività in questo modo si fa portatrice di valori altri, quali la qualità sociale e qualità della vita, dati da un benessere ambientale e senso di protezione al suo interno. Il nostro progetto si concentra sull'obiettivo primario di creare un nuovo modello di insediamento, o, in altre parole, una nuova modalità di vita all'interno del borgo.
Mettiamo al centro dell'attenzione i tratti "positivi" che caratterizzano questa comunità, come la prossimità, l'interazione sociale, la qualità della vita, la possibilità di godere appieno del verde in tutte le sue forme e il sentimento di appartenenza, in contrasto con l'isolamento dell'isolamento spesso associato a piccoli centri. Al contempo, ci impegniamo ad affrontare e migliorare gli aspetti che potrebbero definire "sfavorevoli" che spesso affliggono i piccoli centri, come la limitata accessibilità, le connessioni insufficienti, la scarsità di servizi, le poche opportunità lavorative e altre sfide comuni che possono emergere in un contesto rurale. Dunque, come prima strategia vi è la volontà di integrare il borgo di Alanno, tenendo presente che relazionarsi con un borgo significa saperlo interpretare, comprenderlo, concepire il turista come un abitante temporaneo di esso, lavorare su una rete di prossimità tra borghi, generando una identità di rete evitando di lavorare localmente, allontanando così il pericolo dell’isolamento e del campanilismo inutile.
“VITTORIA LA CITTA’ DEI RAGAZZI”
UN LUOGO DOVE POTER REALIZZARE UN PROGETTO DI VITA NUOVA
Vittoria, la città dei ragazzi è un organizzazione di volontariato nata nel 2002 ad Alanno, grazie alla figura visionaria di Anna Bergami, per aiutare a risolvere i vari problemi che creano solchi all’interno della società, specialmente nei piccoli centri dell’entroterra.
Il centro è gestito da operatori che lavorano quotidianamente per offrire ai ragazzi occasioni concrete di inserimento lavorativo e sociale attraverso laboratori e spazi per attività educative e di animazione.
Qui i ragazzi migliorano il proprio stato di benessere psicofisico mediante attività per vincere l’isolamento e per sviluppare un senso di responsabilità e di cooperazione con lo staff stesso e con il resto della comunità.Tra le attività troviamo corsi di formazione di cucina, di fotografia, di giardinaggio e orticoltura, attività nelle quali i ragazzi dimostrano di avere abilità e passione.
La sig.ra Anna Bergami, emiliana di nascita trasferitasi poi in Abruzzo, immagina di realizzare, come lei stessa dice, “[…] una cittadella che possa focalizzarsi su svariati bisogni sociali, con un raggio d'azione che vada dalla cura degli anziani a persone con neuro diversità […]”;
Inquadramento territoriale
Le persone fragili rappresentano una grossa fetta di popolazione in Italia, come in molti altri paesi. Ad affrontare il tema ci sono diverse associazioni e organizzazioni che si dedicano a sostenere queste persone e le loro famiglie. Queste associazioni giocano un ruolo fondamentale nel fornire supporto, sensibilizzazione e risorse per affrontare le sfide legate al tema della fragilità.
Tra queste associazioni gioca un ruolo importante Vittoria,la città dei ragazzi.
Dove si trova
L'associazione "Vittoria la città dei ragazzi" sorge nel borgo fortificato di Alanno nella provincia di Pescara.
E’ un comune situato nella regione dell'Abruzzo, nel centro dell'Italia. Questo incantevole borgo, immerso nelle bellezze naturali dell'Appennino abruzzese è noto per la sua atmosfera tranquilla e il suo patrimonio storico circondato da paesaggi montagnosi, foreste e natura incontaminata proprio perchè si trova nelle vicinanze del Parco Nazionale della Majella.Il centro non ha un luogo fisico specifico ma è dislocato in varie zone del borgo a seconda dell’attività che i volontari esperti propongono ai ragazzi del centro.
Via Macerino
Corsi di formazione per l’inserimento e il sostegno nel mondo lavorativo
Allenamento nel relazionarsi con gli altri e lavorare sulle proprie emozioni
Ruolo attivo dell’utente nello svolgimento delle attività anche in autonomia
Sviluppo delle cognizioni intellettuali e sviluppo della personalità morale e consapevolezza di sé
OPERATORI SANITARI
Supporto e assistenza per la cura della persona
Miglioramento della condizione fisica e psichica e sviluppo delle relazioni sociali, fondata sul rispetto delle regole.
Interazione con gli altri
Assistenza sanitaria
Luogo di ritrovo e svago
Riabilitazione motoria
Assistenza psicologica
Ambienti domestici accessibili
Sostegno emotivo
ANZIANI
Non visti come portatori di bisogni ma come risorsa
NEUROPATOLOGIE
Combattere ogni giorno per l’inclusione sociale
DISTURBO DELLO SPETTRO
L’originalità della diversità
Apprendimento di nuove discipline
Creazione di legami sociali
Reimmissione nel mondo del lavoro
Insegnamento e utilizzo di attrezzature per la produzione
Ambienti domestici accessibili
Atmosfera che faccia sentire
l’individuo al sicuro,protetto e tranquillo
Vittoria delle persone anziane sulla solitudine
Vittoria dei ragazzi sulla noia
Comparsa di orti che promuovono la ricostruzione collettiva (comunutà)
Luoghi di aggregazione che favoriscono la coesione sociale
Strutture educative, culturali e ricreative intergenerazionali
Vittoria della prevenzione sulle malattia fisiche e morali
Vittoria dei ragazzi sull’ignoranza
Spazi specificatamente progettati sulle esigenze fisiche,psicologiche, sociali e spirituali delle persone cui è destinato
Strutture sociosanitarie finalizzate all’accoglienza e alla riabilitazione a vari livelli
Vittoria dei diversamente abili sull’emarginazione
Vittoria delle coppie sull’isolamento
Miglioramento della qualità della vita delle persone che abitano il luogo
Creazione di laboratori di formazione
Vittoria dei piccini sulle urgenze delle famiglie
Vittoria dell’affido protetto sull’abbandono
Ambienti accessibili che facciano sentire l’individuo al sicuro,protetto e tranquillo
Spazi di sosta pensati appositamente per ipotetiche ambulanze richieste
Accessibilità e viabilità garantite dal sistema di rampe
Strutture di supporto pratico e pedagogico alle famiglie del territorio
Strutture residenziali, pensate per l’accompagnamento delle persone fragili in una nuova comunità di riferimento
BORGO+ rappresenta per noi la risposta a Vittoria, la città dei ragazzi. Il nuovo borgo cerca di rendere concreto e realizzabile una città ideale basata su un nuovo ragionamento sul rapporto lavoro-casa, sulla vita nel borgo e sulla coesione sociale. Si parla di una città ideale, una comunità urbanistica che offre un ambiente sostenibile, inclusivo e di alta qualità di vita per i suoi residenti. Borgo+ è un modello di sviluppo urbano in cui i bisogni e le aspirazioni dei cittadini sono al centro
Vittoria della gente
Vittoria della politica fatta per la gente
Creazione di laboratori di produzione
Lo sviluppo di Borgo+ fungerà da volano per l’economia locale
Collaborazione con le istituzioni e le amministrazioni locali per rendere il progetto un’occasione per valorizzare il territorio
delle decisioni politiche e gestionali del borgo. Borgo + è impegnata nella sostenibilità ambientale, si preoccupa della riduzione delle emissioni di gas serra, della gestione responsabile delle risorse naturali e della promozione di energie rinnovabili.
E’ un borgo immerso nel verde e la mobilità e facilitata grazie alle diverse rampe e la totale assenza di strade carrabili.
Ogni elemento è pensato in funzione di un unico scopo, l’inclusività.
Cosa prevede la legge dopo di noi
La legge del “ dopo di noi” disegna, per la prima volta, un piano importante di aiuto e di supporto per i disabili in gravi condizioni di salute prevedendo la creazione di un fondo per l'assistenza ed il sostegno delle persone disabili prive dell'aiuto dei familiari, comprensivo anche di sgravi fiscali, esenzioni ed incentivi per la stipulazione di polizze assicurative.
Favorire il benessere, la piena inclusione sociale e l’autonomia delle persone con disabilità
A chi è rivolta
Destinatari delle previste misure di assistenza, cura e protezione sono le persone con disabilità grave non determinata dal naturale invecchiamento o da patologie connesse alla senilità, prive di sostegno familiare, in quanto mancanti di entrambi i genitori o perché gli stessi non sono in grado di fornire l'adeguato sostegno genitoriale. In tal senso, le misure prevedono la progressiva presa in carico della persona disabile durante l'esistenza in vita dei genitori e devono essere definite con il coinvolgimento dei soggetti interessati e nel rispetto della volontà delle persone con disabilità grave, ove possibile, dei loro genitori o di chi ne tutela gli interessi.
Percorsi di accompagnamento per l’uscita dal nucleo familiare
Interventi di supporto alla domiciliarità in soluzioni alloggiative
Programmi di sviluppo delle competenze per la quotidianità
Interventi di realizzazione di innovative soluzioni alloggiative
Soluzione abitativa temporanea extra familiare
SOSTEGNO
INDIPENDENZA
INCLUSIONE
Il problema dell'inaccessibilità nella società è una questione importante e complessa che riguarda l'accesso equo e non discriminatorio a servizi, opportunità e risorse per tutte le persone, indipendentemente dall'età, disabilità, razza, genere, orientamento sessuale o qualsiasi altra caratteristica personale . L'inaccessibilità può manifestarsi in vari modi. L’inaccessibilità fisica, ad esempio, può includere strutture ed edifici non conformi alle normative sull'accessibilità, come la mancanza di rampe per sedie a rotelle, ascensori, segnali sonori per persone con disabilità visiva, ecc. Questa inaccessibilità può limitare la mobilità e l'indipendenza delle persone con disabilità. Poiché nessuna persona dovrebbe essere privata della partecipazione attiva nella società, dal punto di vista del progetto architettonico e urbano si dovrebbe operare in modo tale che tutti gli individui possano partecipare in modo produttivo e indipendente.
La partecipazione sociale è fondamentale per il benessere delle persone e il funzionamento di una società ma in caso di disabilità gravi il livello di soddisfazione e partecipazione tendono a diminuire o addirittura a mancare totalmente.
*E’ stato riportato uno schema in percentuale di persone tra i 14 e i 44 anni che indica i livelli di partecipazione e soddisfazione rispetto alla gravità della limitazione di ognuno.
partecipaz. attività culturali
partecipaz. attività sociali
Per niente soddisfatto da relaz. amicali
Per niente soddisfatto da tempo libero
UN VIAGGIO NEL PATRIMONIO CULTURALE ITALIANO
I borghi d’Italia
L'Italia è famosa per i suoi bellissimi borghi, che rappresentano autentiche gemme culturali e storiche. Questi piccoli centri abitati spesso conservano l'atmosfera e l'architettura tradizionale, offrendo un'esperienza autentica e affascinante per chi li visita.
Da tutto il mondo turisti partono alla ricerca dei più affascinanti e suggestivi borghi italiani perchè attirati dall’atmosfera romantica e senza tempo delle case in pietra, delle stradine acciottolate e degli edifici storici.
Ogni borgo ha la sua storia, le sue tradizioni, la sua architettura e il suo paesaggio unico. Da nord a sud, si possono trovare borghi medievali, borghi di pescatori, borghi fortificati e molto altro ancora, ognuno con le sue peculiarità e la sua bellezza unica.
Percorrendo le strade strette e tortuose si possono scoprire tradizioni secolari che vengono tramandate di generazione in generazione, ad esempio in molti borghi si possono ancora ammirare mestieri antichi come la lavorazione dei tessuti, della ceramica o la produzione di prodotti alimentari locali.
* Oggi in Italia i borghi rappresentano il 69,85% dei 7.904 comuni italiani. I 5.521 borghi hanno una popolazione complessiva di circa 10 milioni di residenti, equivalenti al 17% della popolazione italiana e con estensione geografica che occupa il 54% del Paese.
Origine dello spopolamento
Lo spopolamento dei paesi interni è un problema di enormi dimensioni che interessa la montagna e le colline italiane.
L’Italia a seguito del boom economico del secondo dopoguerra, ha conosciuto il momento di massimo abbandono dei borghi per spopolamento, si parla del grande esodo della popolazione che ha abbandonato il paese di origine alla ricerca di lavoro e benessere in città, un fenomeno che coincide anche con l’abbandono dell’agricoltura a favore dell’industrializzazione.
Le sue cause antiche e recenti sono molteplici, di natura sia storica (catastrofi, terremoti, alluvioni) che economica, demografica, sociale (emigrazione) e politica, dunque ragioni diverse, locali e generali, che devono essere indagate caso per caso con le tante peculiarità e i diversi esiti locali. Lo svuotamento dei luoghi interni ha conseguenze rilevanti a vario livello: antropologico, geologico, sociale, economico. Costituisce anche un vuoto di memorie, di rapporti, una desertificazione ambientale e un deserto di speranze.
Secondo la ricerca sul disagio insediativo, ci sono ben 2.666 paesi in una situazione difficile dal punto di vista demografico ed economico; Un quarto della superficie italiana rischia di rimanere fuori da opportunità di sviluppo.
Abbandono : una strada senza ritorno ?
Negli ultimi anni però sono stai puntati i riflettori sui piccoli borghi dimenticati d’Italia, rilanciando le opportunità che possono offrire per il “buon vivere” rispetto alle città, diventate luoghi di assenza e segregazione specialmente durante il lockdown imposto per la pandemia. Il concetto di "vita lenta" nel contesto dei borghi fa riferimento a un approccio alla vita caratterizzato da un ritmo più tranquillo, una maggiore connessione con la natura e una minore enfasi sull'efficienza e sulla frenesia della vita moderna.
Il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) è un piano strategico che il governo italiano ha sviluppato per affrontare le sfide economiche e sociali che il paese deve superare, in particolare alla luce della pandemia di COVID-19. Il piano prevede una serie di investimenti e riforme in diverse aree chiave, tra cui la sostenibilità ambientale, l'innovazione, l'istruzione, la sanità e l'attrattività dei borghi. Nel contesto del PNRR, l'attrattività dei borghi è un tema di particolare interesse.
L'obiettivo è quello di sostenere e valorizzare i borghi italiani, molti dei quali sono ricchi di storia, cultura e bellezze naturali, ma spesso affrontano sfide legate alla spopolazione e al degrado.
Nell’ambito dell’Investimento nell’ Attrattività dei Borghi, sono destinati 420 milioni di euro che sosterranno progetti pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono o abbandonati, tramite la realizzazione di un numero limitato di interventi di carattere esemplare, uno per ciascuna Regione o Provincia Autonoma per un totale di 21. Ciascun intervento sarà di importo pari a 20 milioni di euro e sarà finalizzato al rilancio economico e sociale di borghi disabitati o caratterizzati da un avanzato processo di declino e abbandono. I progetti dovranno prevedere l’insediamento di nuove funzioni, infrastrutture e servizi nel
campo della cultura, del turismo, del sociale o della ricerca, come ad esempio scuole o accademia di arti e dei mestieri della cultura, alberghi diffusi, residenze d’artista, centri di ricerca e campus universitari, residenze sanitarie assistenziali (RSA) dove sviluppare anche programmi a matrice culturale, residenze per famiglie con lavoratori in smart working e nomadi digitali.
verde e transizione ecologica
Infrastrutture per una mobilità sostenibile
Inclusione e coesione
Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura
Istruzione e ricerca
Salute
Il territorio
L'Abruzzo è una regione situata nel centro dell'Italia, caratterizzata da una bellezza naturale straordinaria, con paesaggi montuosi, parchi nazionali, coste affacciate sul Mar Adriatico e un ricco patrimonio culturale.
Il territorio abruzzese è prevalentemente montuoso con la dorsale Appenninica che raggiunge la sua massima altezza nei massicci del Gran Sasso e della Maiella; Di conseguenza il clima dell’Abruzzo è Mediterraneo lungo le coste e continentale verso l’interno, dove sui rilievi più elevati presenta caratteristiche tipiche di alta montagna. Le città principali dell’Abruzzo sono: Pescara, L'Aquila, Teramo e Chieti. Oltre ad essere famosa per i suoi suggestivi paesaggi montuosi, l’Abruzzo ospita numerosi parchi nazionali, tra cui il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, il Parco Nazionale d'Abruzzo e il Parco Nazionale della Majella.
Il panorama abruzzese
Nel territorio coesistono un contesto ambientale di pregio pressoché incontaminato e un patrimonio storico-architettonico rilevante.
Lo dimostrano i numerosi monumenti, musei, castelli, chiese romaniche e necropoli antiche sparse in ogni angolo della regione.
Splendidi borghi medievali, tra i più belli d’Italia, si incastonano nella montagna conservando intatta l’architettura, il fascino della pietra, le tradizioni, i prodotti della terra e la cucina autoctona, a testimonianza di una grande e nobile storia millenaria ricordata nelle tradizioni e nel folklore di questa terra dove le emozioni passano attraverso le rievocazioni storiche in costume, i riti e le feste popolari che richiamano alla memoria i modelli di vita del passato. L’Abruzzo conta ben 20 paesi appartenenti al “Club dei Borghi più Belli d’Italia” più della Toscana e del Lazio e seconda solo all’Umbria.
Le meraviglie della natura si trovano anche vicino a noi e che per emozionarsi non c’è bisogno di andare all’altro capo del mondo
E’ una regione che attrae visitatori interessati alla natura, alla storia, alla cultura e all'enogastronomia.
In Abruzzo ci sono luoghi di indiscutibile bellezza, che negli ultimi anni stanno conoscendo una riscoperta anche grazie ai media e ad alcune produzioni cinematografiche, che negli anni sono riusciti, in un modo o nell’altro, a far conoscere l’Abruzzo fino all’altro capo del mondo.
Il turismo, infatti, può contribuire alla crescita socio-economica della Regione.
Si tratta di un settore che sarà ulteriormente implementato nei prossimi anni, anche attraverso l’utilizzo delle risorse del ‘’Piano nazionale di ripresa e resilienza’’ (Pnrr) che, ad oggi, ha destinato al turismo abruzzese oltre 50 milioni di euro.
“[…] L'antico paese vivrà una nuova dimensione. Un piccolo gioiello di cultura e storia che punta a promuovere un sistema integrato di investimenti sul patrimonio culturale, naturalistico e abitativo, allo scopo di attivare una nuova sorgente di sviluppo, nuove economie funzionali al ripopolamento e al recupero di un patrimonio inestimabile. Oggi è un giorno storico non solo per questo centro dell’area interna ma per l’intero Abruzzo[…]”.
Sono le parole del presidente della giunta regionale Marco Marsilio che, nella splendida cornice di Rocca Calascio, ha partecipato all’evento di presentazione del progetto ‘Rocca Calascio Luce d’Abruzzo’ vincitore nell’ambito della misura contenuta nel PNRR per la rigenerazione dei borghi a rischio abbandono.
L’intervento
Il progetto prevede il restauro e la conservazione del sito insieme alla realizzazione di un albergo diffuso nei palazzi chiusi e semi abbandonati, di un’area per il campeggio e la sosta dei cavalli lungo il percorso dell’ippovia e di alcuni servizi elementari totalmente mancanti.
Quest’ultimo aspetto è tra quelli che più incidono nell’invertire il processo di spopolamento, fine ultimo del progetto.
Alanno è un comune italiano situato nella regione dell'Abruzzo, più precisamente nella provincia di Pescara. È un piccolo comune con una popolazione relativamente ridotta, ed è situato nelle vicinanze dei Monti della Laga, una catena montuosa nell'Ap pennino centrale.
Alanno è un luogo ricco di storia e tradizione. È noto per il suo centro storico ben conservato, con stradi ne strette e caratteristiche case in pietra. Tra i punti di interesse, spicca la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, un edificio religioso di notevole importanza artistica. Inoltre, il territorio circostante offre opportunità per escursioni nella natura e attivi tà all'aperto, grazie alla sua posizione montana e riesce e garantire un facile collegamento con i comuni e città limitrofe.
Borghi
Capoluoghi
Alanno
Tagliacozzo
Civitella del Tronto Campli
Pietracamela
S.Stefano sessanio Penne Città S.Angelo Calascio
Rocca S.Giovanni
Navelli Abbateggio Pretoro Guardiagrele Casoli Caramanico terme
Pacentro
Bugnara Anversa degli Abruzzi
Pescocostanzo Pettorano sul Gizo
Scanno
Servizi di base inadeguati 1
Emigrazione dei giovani 4
Isolamento geografico 2
Declinio economico 5
Rischio ambientale 3
Decadenza delle infrastrutture 6
Analizzando la struttura insediativa del borgo di Alanno ci si può rendere conto, così come avviene nella maggior parte dei centri antichi, di come siano evidenti quelli aspetti che potremmo definire “critici” da rendere un borgo difficile da vivere.
Alcuni borghi, sopratutto nelle aree interne, possono avere problemi a fornire servizi essenziali come assistenza sanitaria, istruzione, trasporti pubblici e connettività Internet ad alta velocità; aspetti negativi che sono dovuti, in molti contesti, all’isolamento geografico, rendendo difficile l'accesso a servizi, opportunità economiche e sociali.
Le difficoltà dei borghi però, in molte circostanze, sono dovute alle politiche di gestione territoriale; come ad esempio la manutezione, la cui scarsa attività comporta spesso alluvioni, incendi boschivi o, più in generale, pessime condizioni di servizi pubblici e infrastrutturali che possono mettere a rischio la sicurezza delle comunità. Aspetto centrale per il declino dei borghi è senza d’ubbio relativo al declino economico; la chiusura di attività commerciali e agricole può portare alla crisi economica di un borgo con la conseguente perdita di posti di lavoro e ricchezza.
L'emigrazione dei giovani in cerca di opportunità lavorative e una migliore qualità della vita altrove, inoltre, può portare alla perdita di energie giovani e di talento.
SERVIZI
ATTIVITA’ COMMERCIALI
Da un’attenta analisi emerge che circa il 56% dei viali presenti all’interno del borgo sono scalettati o gradonati, impedendone così la facile fruizione per sedie a rotelle o per persone che presentano ridotta capacità motoria.
I viali principali lungo i quali si sviluppa il borgo di Alanno sono: Via XX settembre e Corso Dante Alighieri; lungo quest’ultimo si svolgono la maggior parte delle attività che tengono viva l’economia del borgo
La maggiorparte dei vicoli ha delle dimensioni che permetterebbero il transito di carrozine, ma la maggior parte di questi sono gradonati.
La tipologia abitativa più frequente all’interno del borgo è costituita da 2 o 3 livelli; il piano terra ad uso commericiale (botteghe) i piani superiori ad uso residenziale. I pochi monumenti presenti all’interno del borgo, come la Torre Cilindrica, e il Monumento degli Alpini caduti lasciano interpretare l’assetto medievale del costruito; La Chiesa dell’Annunziata fa da faro nello skyline del borgo di Alanno. ln fine il municipio, uno degli esempi di sedi amministrativa all’interno del Borgo.
residenze monumenti edifici pubblici attività commerciali/botteghe servizi
Il belvedere, adiacente la Piazza Umberto I, è un affaccio sulla catena montuosa della maiella, nonché una delle piazze più vissute del borgo; un altro spazio vissuto all’aperto è quello del parco giochi per i più piccoli, uno dei piccoli polmoni verdi del borgo. Il memoriale agli Alpini Caduti, di fianco il Palazzo del municipio, fa da padrone in questa piazza offrendo uno scorcio sul panorama. La piazza compresa tra la Chiesa dell’Annunziata e l’edificio del comune è quella princiale dove spesso si svolgono attività per la comunità.
Un mix funzionale ben progettato contribuisce a una qualità di vita migliore, promuove la diversità economica e culturale, e rende la città più vivibile e attraente per i residenti e i visitatori.
La diversità di funzioni all'interno di una città è fondamentale per soddisfare le esigenze della sua popolazione e promuovere lo sviluppo armonioso.
IPOTESI DI SVILUPPO DEL PROGETTO
COMUNITA’ INCLUSIVA
INCLUSIONE
POLITICHE
SOCIALI
CO-OPERAZIONE
Borgo+ abbraccia il concetto di inclusività e sostenibilità. Questo borgo si è sviluppato intorno a terrazzamenti verdi che non solo arricchiscono la bellezza del luogo, ma contribuiscono anche a una produzione locale, a un'economia circolare e fungono anche da spazio sociale per la comunità. Le strade sono progettate per essere facilmente percorribili da persone con diverse abilità, e le attività del borgo sono pensate per coinvolgere tutti, indipendentemente dalla loro origine o condizione. L'inclusività è al centro di ogni iniziativa.I terrazzamenti verdi sono la chiave del successo di questo borgo. Qui, gli abitanti coltivano una vasta gamma di prodotti agricoli locali, riducendo al minimo la necessità di importare. L'agricoltura sostenibile sui terrazzamenti non solo fornisce prodotti freschi e locali per la comunità, ma crea anche posti di lavoro significativi. Gli abitanti del borgo sono coinvolti in ogni fase del processo, dalla semina al raccolto, alla lavorazione dei prodotti, al confezionamento e alla distribuzione. Queste attività non solo consentono di garantire l'autosufficienza alimentare, ma anche di sviluppare una rete di produzione e consumo locale che rafforza la comunità e favorisce l'indipendenza economica.
INTEGRAZIONE SOCIALE
INNOVAZIONE
ATTRATTIVITA’
EDUCAZIONE
FORMAZIONE
PRODUZIONE
SALUTE
PROSSIMITA’
BORGO +
BORGO+ rappresenta l'estensione di un borgo attraverso il prolungamento del percorso principale del Borgo storico di Alanno, creando un nuovo modello insediativo, un nuovo modo di abitare il borgo.
Il tema del percorso diventa così lo strumento per la creazione di un nuovo spazio urbano dove attraverso il movimento il visitatore percepisce e scopre diversi elementi spaziali progressivamente.
BORGO+, fonda la propria idea in un unico tornante percorribile e abitabile; un segno, un percorso che lega assieme tutte le funzioni del nuovo borgo, creando legami e relazioni in ogni suo punto, nel quale è possibile
lavorare e contestualmente vivere o, viceversa, vivere e contestualmente lavorare, senza perdere mai il rapporto con l’ambiente naturale (e rurale) circostante.
La superficie totale del lotto è di circa 33.000mq
DIVISIONE DEL PROGRAMMA
Lavorare con un programma funzionale ben preciso, equilibrato ed organizzato.
IL PROGRAMMA LUNGO UNA LINEA
Allineando il programma lungo la strada, il cittadino/visitatore può sperimentare l'intero programma e percepire l'urbanità dello spazio stradale.
OROGRAFIA TERRENO
Il lotto di progetto si trova su un terreno collinare sormontato dal borgo con una pendenza del 15% circa.
DISTRIBUZIONE DELLE ATTIVITA’
Distribuire le funzioni all’interno del lotto, alternando abitazioni e servizi per garantire benessere al cittadino.
DENSIFICAZIONE DELLE ATTIVITA’
Le funzioni vengono compresse per ridurre i vuoti e per dare senso di prossimità, protezione e collettività.
FLUIDIFICARE IL PROGRAMMA
La fluidità del programma permette al cittadino/visitatore di vivere l’intero programma in modo elastico e dinamico adattandosi alla pendenza naturale del lotto.
OROGRAFIA TERRENO
Il lotto di progetto si presenta con una pendenza quasi regolare del 15%, con una piccola conca nella parte centrale.
TORNANTE
Per superare il dislivello del lotto il percorso viene ipotizzato come un tornante, in grado di minimizzare la pendenza del terreno dal 15% al 3% circa.
TERRAZZAMENTI
Il lotto viene terrazzato per consolidare il terreno, per prevenire l’erosione e per creare il piano di appoggio dei successivi volumi (rampe, case, servizi).
ADATTAMENTO AL SUOLO
Il programma viene adattato all’orografia del terreno. L’impianto non altera il paesaggio circostante, al contrario, lo esalta distendendosi lungo la pendenza collinare.
ASSETTO FINALE
La somma delle operazioni precedenti da come risultato un impianto dinamico, un percorso unico dove si passeggia, si produce, si coltiva, si abita, si vive.
PRODUZIONE
SISTEMA SPAZI PUBBLICI 52 - BORGO+ l’invenzione dell’unicità
SISTEMA VERDE
VERDE TOTALE
RETAIL
COLTIVAZIONI
SERVIZI
VERDE PUBBLICO
PIAZZE
VERDE PRIVATO
SISTEMA PERCORSI
PERCORSI LENTI
PERCORSI VELOCI
PERCORSI SOS
ACCESSI
- BORGO+ l’invenzione dell’unicità
1. Mercato e scuola di cucina
2. Amministrazione ed uffici
3. Edificio destinato a produzione
4. Silos
5. Edificio destinato a formazione
6. Residenze:
-a. 8 unità
-b. 13 unità
-c. 10 unità
-d. 8 unità
-e. 6 unità
-f. 10 unità
-g. 6 unità
7. Laboratori di coworking
8. Punti vendita
9. Laboratori creativi
10. Polo sanitario
11. Laboratori per l’inserimento lavorativo
Istituto Tecnico Agrario “P. Cuppari”
Distretto sanitario di base
L’area di progetto è caratterizzata di un dislivello totale di circa 30m. Il progetto nasce con l'obiettivo di massimizzare l'accessibilità per chiunque, modificando delicatamente la morfologia della collina per creare una nuova pendenza accessibile a persone di tutte le età e abilità. Le soluzioni per scavi e riporti sono state scelte in modo puntuale analizzando in maniera scrupolosa il terreno esistente, in modo da ridurre lo spreco di risorse e recuperare materiale di scarto come parte della terra che deriva dagli scavi, che verrà riutilizzata per le pareti delle abitazioni.
Le terrazze di Borgo + sono concepite in armonia con la natura, offrendo spazi per attività all'aperto, aree ricreative e punti di incontro, di apprendimento e produzione, al fine di creare una comunità partecipativa che sia il fulcro del processo di rinnovamento sociale ed economico del luogo.
SEZIONI DI PROGETTO
Terreno stato di fatto
Terreno stato di progetto
1 - Sterro e riporto h < 2.5m
Gabbioni 2 - Riporto h < 2.5m
Gabbioni
Pali cata
4- Sterro h > 2.5m
Spritz Beton
Pali cata
5- Riporto con scavo
3 - Sterro e riporto h > 2.5m
A-A’
B-B’
C-C’
Sezione D-D’
Gabbioni
Spritz Beton
6- Riporto senza scavo
Gabbioni
Spritz Beton
Pali cata
prefabb. a mensola
STRATEGIE DI PIANTUMAZIONE
Il verde, figura principale e protagonista di BORGO+, consente una mimesi del progetto con la natura circostante, un miglioramento della qualità della vita, la produzione di un nuovo paesaggio e la realizzazione di una infrastruttura green che racchiude vita, salute e lavoro.
ORTOTERAPIA
Tramite un processo dinamico e non statiche politiche di zonizzazione si giunge all’utilizzo della parola “verde terapeutico”, cioè quel verde che oltre ad avere aspetti naturali, porta con sé qualità e caratteristiche in grado di suscitare emozioni e benessere.
In BORGO+ l’obiettivo era quello di andare oltre la realizzazione di aree verdi in uno spazio esterno, ma finalizzare il verde al miglioramento della salute e del benessere, sul piano fisico, psichico e sociale, non solo degli abitanti del nuovo borgo ma, più in generale, di tutti coloro che saranno i fruitori del nuovo paesaggio. Il verde, così facendo, riesce a coinvolgere tutti i cinque sensi (presi singolarmente o in diversa combinazione): la vista, l’olfatto, il gusto, il tatto e l’udito.
La green economy è un approccio che mira a coniugare lo sviluppo economico con la sostenibilità ambientale. Il suo obiettivo principale è ridurre l'impatto ambientale delle attività umane, attraverso l'efficiente gestione delle risorse, la promozione delle energie rinnovabili, il riciclo e il riutilizzo dei materiali, e il potenziamento delle pratiche aziendali sostenibili.
L'adozione di una green economy non solo aiuta a mitigare i danni ambientali, ma offre anche opportunità economiche significative. La transizione verso un'economia verde crea nuovi posti di lavoro nei settori delle energie rinnovabili, dell'efficienza energetica e della tecnologia verde. Inoltre, contribuisce a ridurre i costi a lungo termine associati all'inquinamento.
VANTAGGI DEL VERDE
Il verde delle residenze è suddiviso in due categorie: il giardino privato e il verde privato di filtro. Il "giardino privato" si trova all'interno dei confini delle abitazioni, creando spazi personali e tranquilli per gli abitanti. Dall'altro lato, il "verde privato di filtro" è posizionato tra la residenza e l'ambiente circostante, svolgendo un ruolo di transizione tra il mondo esterno e la casa, fornendo una zona di separazione visiva e acustica.
La nostra strategia di piantagione del verde è mirata a massimizzare l'uso dello spazio in modo sostenibile e creativo. Nei tetti giardino, dove lo spazio è limitato, utilizziamo uno strato di terra di massimo 40 cm, che consente la crescita di una varietà di piante, inclusi fiori, arbusti e persino piccoli alberi. Nelle altre aree, dove lo spazio è più abbondante, possiamo utilizzare uno spessore maggiore di terra per creare giardini più ricchi e rigogliosi con la presenza di alberi più grandi e arbusti. La combinazione di tetti verdi leggeri e aree più vaste con uno strato di terra più profondo crea un equilibrio armonioso tra la sostenibilità e la bellezza del paesaggio urbano.
FILTRO VERDE GIARDINO PRIVATO
Zona verde con la funzione di creare una barriera tra lo spazio privato antistante le residenze e lo spazio pubblico.
Spazio verde di intimità retrostante le residenze, dove si crea uno spazio maggiormente raccolto e tranquillo.
La progettazione del verde ha una forte attenzione alla sicurezza e all'accessibilità per tutti gli utenti. Le vasche di coltivazione sono state sollevate per creare un parapetto che garantisce la sicurezza fornendo una barriera protettiva. Per rendere il verde non solo sicuro ma anche confortevole, il bordo interno delle vasche è stato ispessito per creare delle sedute continue lungo tutto il perimetro offrendo spazi piacevoli per il relax e la socializzazione
Il verde inclusivo è progettato in modo che le vasche di coltivazione sulla terra si trovino alla stessa quota del percorso, assicurandone l'accessibilità per tutti. Questo design rende possibile a chiunque partecipare alle attività di giardinaggio, promuovendo l'inclusione e l'interazione nella comunità.
PARAPETTO VERDE SEDUTE
Vasche di coltivazione rialzate per creare un elemento di protezione.
Elemento continuo che si sviluppa lungo tutti i bordi assicurando la sosta.
ACCESSIBILITÀ
Il percorso e le vasche di coltivazione non presentano tra loro barriere per facilitare la fruizione.
ABACO DELLE COLTURE
1.ORTAGGI DA FRUTTO
1.1 Pomodoro
1.2 Zucchina
1.3 Melanzana
1.4 Peperone
1.5 Cetriolo
2.ORTAGGI DA FIORE
2.1 Broccoli
2.2 Carcio
2.3 Cavol ore
2.4 Verza 2.5 Cavolo
3.ORTAGGI DA FOGLIA
3.1 Cicoria
3.2 Radicchio
3.3 Rucola
3.4 Lattuga
3.5 Valeriana
3.6 Spinaci
4.ORTAGGI DA FUSTO
4.1 Cardi
4.2 Finocchio
4.3 Sedano
4.4 Asparagi
5.ORTAGGI DA BULBO
5.1 Aglio
5.2 Cipolla
5.3 Porro
5.4 Scalogno
6.AROMI 6.2 Basilico
6.1 Rosmarino
6.2 Timo
6.3 Origano
6.4 Prezzemolo
6.5 Maggiorana
ABACO DELLE ALBERATURE
ABACO DELLE COLTURE
1.GIARDINO DEL GUSTO
1.2 Peperoncino 1.1 Mirtillo
1.3 Mora
1.4 Menta 1.5 Calendula
2.GIARDINO DEL TATTO
2.1 Celosia
2.2 Borragine
2.3 Salvia
2.4 Nebbia regale
2.5 Stipa
3.GIARDINO DELL’UDITO
Lunaria
Callistemone
3.4 Penniseto 3.5 Alkekengi 3.3 Carice
Campanule 4.GIARDINO DELLA VISTA
Narciso
Iris
Camomilla
Rosa gallica
5.GIARDINO DELL’OLFATTO
6.1 Rosmarino 6.2 Basilico
6.2 Timo 6.3 Origano
6.4 Prezzemolo
6.5 Lavanda
6.6 Citronella 6.7 Geranio
ABACO DELLE ALBERATURE
Le vasche di trattamento delle acque di prima pioggia, sono costituiti da più vasche prefabbricate in calcestruzzo armato vibrato a pianta rettangolare o quadrata, da installare entro terra ed ispezionabili dall’alto attraverso i fori situati nelle piastre di copertura delle vasche stesse.
Per quanto riguarda invece l'irrigazione a goccia o anche "microirrigazione" essa somministra lentamente acqua alle piante, sia depositando l'acqua sulla superficie del terreno contigua alla pianta o direttamente alla zona della radice.
le aree di bioritenzione si presentano come leggere depressioni del suolo ricoperte a verde.
Le acque di dilavamento vengono convogliate tramite deflusso superficiale all’area di bioritenzione vegetata. Nell’area di ristagno si ha un accumulo temporaneo e un ulteriore deposizione di materiale trasportato. Lo strato filtrante effettua una prima filtrazione delle acque meteoriche.
La vegetazione garantisce la stabilità dell’area di bioritenzione e partecipa all’azione di trattenimento degli inquinanti.
Gli alberi strategicamente sistemati nello spazio urbano possono apportare innumerevoli benefici tra cui, ombreggiare, raffrescare l’aria grazie ai processi di evapotraspirazione, il processo con il quale l’acqua assorbita dalle radici viene rilasciata sotto forma di vapore acqueo, e mitigare così le isole di calore urbane. Se sistemati in prossimità di edifici, aiutano a schermare i raggi solari estivi, riducendo il carico termico e determinando di conseguenza un minore utilizzo degli impianti di condizionamento.
BORGO+ è progettato con l'obiettivo di massimizzare l'accessibilità per chiunque, modificando delicatamente la morfologia della collina per creare una nuova pendenza accessibile a persone di tutte le età e abilità.
Il progetto architettonico ideato sfrutta la topografia esistente in modo innovativo. Le strutture principali del nuovo borgo seguono la linea naturale della collina, permettendo alle pareti esterne di integrarsi perfettamente con il terreno circostante. Le strutture sono progettate in modo tale da consentire un'entrata e un accesso agevole a ogni livello, utilizzando rampe e percorsi pensati per garantire l'accessibilità a persone con disabilità o con mobilità ridotta. Le terrazze e i giardini del centro sono concepiti in armonia con la pendenza della collina, offrendo spazi per attività all'aperto, aree ricreative e punti di incontro; il tutto facilmente accessibile grazie a percorsi studiati per seguire in maniera naturale, agevole e sicura la pendenza del sito.
Il design architettonico del borgo sfrutta la tecnologia sostenibile per integrare elementi di risparmio energetico e materiali ecologici. Le pareti esterne possono essere realizzate utilizzando materiali locali, riducendo così l'impatto ambientale e creando un'armonia visiva con l'ambiente circostante.
Questo progetto non solo si adatta perfettamente alla morfologia naturale della collina, ma la valorizza, rendendola accessibile a chiunque attraverso una progettazione attenta e sensibile.
Il risultato è un centro comunitario funzionale e accogliente che si fonde in modo organico con il paesaggio, offrendo uno spazio aperto e inclusivo per la comunità.
TIPOLOGIA - A
1 - Cucina/Soggiorno 2 - Bagno
TIPOLOGIA - C
Pianta
- Cucina/soggiorno: 17,60 mq - Bagno: 5,60 mq
- Camera matrimoniale: 15,20mq - Disimpegno: 4,20 mq
1 - PARETE ATTREZZATA
di manovra
La parete attrezzata rappresenta una soluzione per ottimizzare lo spazio e migliorare la vita quotidiana creando un ambiente interno altamente funzionale, eliminando la necessità di spazi separati per cucina, ufficio, sala da pranzo e camera da letto, contribuendo a semplificare la vita delle persone e offrendo un'esperienza domestica altamente personalizzata in base al momento della giornata o all’utenza.
Il volume del bagno, ensato come un vero e proprio elemento di arredo, si presenta come un modulo monolitico in calcestruzzo prefabbricato, un oggetto che scandisce i vari ambienti dell’abitazione.
Ambiente principale di tutte le residenze, loa zona living, accessibile da chiunque, facilita l’utilizzo alle persone con difficoltà motorie eliminando qualsiasi tipo di ostacolo e fornendo appoggi e sedute in punti strategici. Il principio di rinconfigurabilità trova concreta applicazione proprio in questa zona delle abitazioni; uno spazio flessibile in cui l’abitazione supera il confine del privato proponendo un nuovo modo di vivere insieme.
I moduli abitativi sono collegati tra di loro in modo da poter essere combinati stabilmente o anche nei vari momenti della giornata, favorendo l’autocontrollo, l’incontro e la crescita personale.
COPERTURA
Strato di terra 35cm
Vasca di raccolta delle acque DAKU FSD-20
Manto impermeabile antiradice
STRUTTURA
Vasca strutturale in pannelli di cls alveolare prefabbricati 2,50m x 9,50m x 0,50m;
Travi Deltabeam, (Azienda: Peikko)
Pilastri HEB 300
BLOCCO SERVIZI
Copertura bagno, pannelli in policarbonato Sottostruttura di sostegno
Partizioni interne, pannelli prefabbricati in cls
- soffitto in policarbonato
PARTIZIONI
Parete non strutturale in Pisè
Infissi convetro isolante sottovuoto VacuMax (Azienda: Vitro)
Finitura cls - 30mm
Massetto - 50mm
Pannelli isolanti EPS - 100mm
Platea cls - 200mm
Getto collaborante - 100mm
Piastra collegamento pilastro
Fermagetto
Igloo aerazione - 400mm
Platea cls - 250mm
Rete eletrossaldata - O 12
Magrone - 100mm
Impianto di irrigazione a goccia
Terra - 300mm
Tessuto geotessile - 1,5mm
Strato drenante/accumulo - 82mm
Manto impermeabile antiradice
Armatura metallica
Solaio prefabbricato - 500mm
Trave Delta Beam 350mm
Finitura interna - 50mm
Prospetto
Pianta
Pilastro HEB 300mm
Tassello
Trave Delta Beam 350mm
Piastra superiore di ridistribuzione
STRATEGIE ENERGETICHE
BORGO+ diventa un modello di città energeticamente sostenibile.
E’ un insediamento urbano che adotta pratiche e tecnologie volte a ridurre al minimo l'impatto ambientale e a massimizzare l'efficienza nell'uso delle risorse energetiche.
BORGO+ mette in atto una serie di strategie per ridurre le emissioni di gas serra, limitare l'inquinamento dell'aria e promuovere un ambiente più sano e sostenibile per i residenti.
Le caratteristiche di una città sostenibile ideale dal punto di vista energetico
Edifici sostenibili con emissioni nette zero di gas serra
Impiego quasi esclusivo di energie prodotte da fonti rinnovabili
Diffusione di soluzioni decentralizzate, come le comunità energetiche rinnovabili
Utilizzo di tecnologie avanzate per il risparmio energetico
Realizzazione di progetti per l’assorbimento delle emissioni di CO2
Passaggio definitivo alla mobilità sostenibile
Promozione dell’economia circolare
Nell’inquadramento generale del lotto viene individuato il funzionamento della geotermia nelle abitazioni disponendo pompe di calore geotermiche in appositi locali tecnici
Attraverso l’energia rinnovabile dei pannelli fotovoltaici si arriva al fabbisogno necessario annuo per le 70 abitazioni.
Il tutto viene accumulato tramite apposite batterie di accumulo
Per ogni edificio e abitazione sono stati installati appositi serbatoi di accumulo e dei sistemi di irrigazione per le coltivazioni sui tetti delle abitazioni
EDIFICI+ABITAZIONI 3
1 - Mercato
2 -Edifici esistenti
3 - Scuola
4 - Retail
5- Coworking
6- Laboratori creativi
7- Polo sanitario
8- Retail/lab. ceramica
9- Produzione
La geotermia è una forma di energia rinnovabile che sfrutta il calore naturale proveniente dall'interno della Terra per produrre energia.
Tale calore si manifesta con l'aumento progressivo della temperatura delle rocce con la profondità, secondo un gradiente geotermico, in media, di 3°C ogni 100m di profondità.
Il processo di sfruttamento della geotermia coinvolge la perforazione di pozzi geotermici in cui l'acqua o il vapore caldo vengono estratti dalla Terra e utilizzati per generare energia termica o elettrica. Esistono diverse applicazioni della geotermia, tra cui il riscaldamento e raffreddamento.
La geotermia può essere utilizzata infatti per riscaldare gli edifici durante l'inverno e raffreddarli durante l'estate, questo avviene mediante l'uso di pompe di calore geotermiche che sfruttano la differenza di temperatura tra la Terra e l'aria circostante.
La pompa di calore geotermica sfrutta le caratteristiche del suolo che da 20 a 100 metri di profondità mantiene una temperatura di circa 14 gradi centigradi, indipendentemente dalle escursioni termiche giornaliere e stagionali. Nel suolo, utilizzato come serbatoio di calore, vengono praticate una o più perforazioni del diametro di 10-15 cm, fino a una profondità che dipende dal volume dell'edificio da servire. All'interno dei fori vengono fatte passare delle condutture in cui la pompa di calore fa circolare un fluido termovettore.
La temperatura effettiva della sonda arriva verso i 13-18° C,d’estate considerando la temperatura esterna intorno i 35°C nell’abitazione abbiamo una temperatura intorno i 25°C mentre di inverno considerando la temperatura esterna media intorno i 10° C all’interno dell’abitazione l atemperatura media sarà intorno i 20°C.
Le sonde sono disposte con un interasse dai 4-8 m e arrivano ad una profondità di 80-100 m, la pompa di calore trasferirà l’acqua tramite serpentina a pavimento, il metodo più efficace per il riscaldamento e raffreddamento dell’abitazione.
LEGENDA
1.sonda geotermica 5 W interasse una dall’altra 5 m.profondità ipotetica 90-100 m
2.pozzetto cemento armato 1m*1m posizionato 1.5 sotto il manto stradale che porta le linee principali della corrente del fotovoltaico
3.pozzetto cemento armato 1m*1m posto 1.5m sotto la quota terreno,poggia su locale tecnico per portare corrente del fotovoltaico nel locale tecnico
4.riscaldamento a serpentina passo 10cm
CONFIGURAZIONE ABITAZIONE
SONDE GEOTERMICHE : REHAU in poietilene reticolato diametro 32
POMPA DI CALORE GEOTERMICO : a bassa entalpia modelllo DAIKIN da 25-30 kW
Una batteria di accumulo per fotovoltaico è un tipo specifico di batteria progettata per essere utilizzata in sistemi fotovoltaici o impianti solari.
Queste batterie sono utilizzate per immagazzinare l'energia elettrica prodotta dai pannelli solari fotovoltaici durante le ore di luce solare in modo da poterla utilizzare quando non c'è luce solare disponibile, come di notte o durante giornate nuvolose. Le batterie di accumulo per fotovoltaico giocano un ruolo cruciale nell'ottimizzare l'autoconsumo.
Gli accumulatori, detti anche sistemi di accumulo o sistemi di storage, sono delle vere e proprie batterie che permettono di ottimizzare produzione e consumi elettrici, utilizzando al meglio l'energia prodotta da un impianto fotovoltaico.
Questi tipi di batterie non hanno bisogno di un locale inverter dato che trasformano direttamente l’energia elettrica in corrente alternata. Considerando che, l’energia solare è abbondante nelle ore pomeridiane mentre è assente la mattina presto, nelle ore serali e durante la notte:
Nel primo caso prendiamo energia dal fotovoltaico durante il giorno e la immagaziniamo all’interno della batteria di accumulo, mentre durante la notte l’energia accumulata viene rilasciata in base al fabbisogno necessario delle abitazioni.
BATTERIA DI ACCUMULO : SUNSYS HEL S modular energy system da 180 KW
PANNELLO FOTOVOLTAICO : 380 pannelli da 350 W
MICRO GENERATORI EOLICI : RW100 icewind da 500 W
In BORGO+ ci sono 3 edifici esistenti e il convitto di Alanno dove possono essere installati gli impianti fotovoltaici.
In totale, in base l’inclinazione dei singoli tetti e le rispettive falde esposte a lato sud, sapendo la dimensione di ingombro di un pannello fotovoltaico(1m*1.65m ) da 350 W, dal calcolo risulta che sulla superficie effettiva possono essere predisposti 380 pannelli.
Secondo ARERA(Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) il fabbisogno energetico annuo per un nucleo di 4 persone(o all’incirca di 100 mq di abitazione) è di 2700 kW/h.
Considerando l’impianto delle pompe di calore e quindi del locale tecnico è stato ipotizzato che per ogni 100 mq servono 3000 kW/h medio annuo.
Tramite PVGIS, inoltre è stato calcolato che 1kW di impianto in media produce 1200 kw/h medio annuo. In conclusione l’impianto produrrà al’incirca 150 000 kW l’anno,sufficiente a produrre energia elettrica per tutte le abitazioni(considerando un assetto di 70 abitazioni da 40 e 60 mq).
Edifici esistenti
Piazze
Spazi verdi
Flussi principali
Area progetto
Nell’area di progetto c’è un salto di quota di circa 7.00m tra il livello del borgo di Alanno e quello del sito di intervento. Per superare questo dislivello una promenade collega le due quote abbracciando i 3 nuovi volumi che governano e occupano lo spazio. La copertura dell’edficio si aggancia al terreno e da vita a un nuovo spazio urbano: una piazza, un belvedere, un luogo di relazione e connessione tra il vecchio borgo e il nuovo progetto.
1- Scuola
2- Percorsi ciclopedonali
3- Pavimentazione tattile
4- Sedute
5- Piazza
6- Specchi d’acqua
7- Bike sharing
8- Pensiline
9- Attrezzature per orti
10- Retail
11- Co-working
- BORGO+ l’invenzione dell’unicità
- BORGO+ l’invenzione dell’unicità
2
Trattazione di 3 temi imporanti: 1- Osservazione 2-Modello riabilitativo 3-Telemedicina
9.Percorso riabilitativo
A-COPERTURA
-Percorso in lastre
-Terreno per coltivazioni 40 cm
-Isolante
-Pannello di accumolo drenaggio
-Manto impermeabile antiradice
-Pacchetto di finitura
-Cupola Nautilus evo -Cordolatura di bordo
-Controsoffitto
B -TAMPONATURE ESTERNE
-Strato di intonaco esterno
-Lastra in fibrocemento
-Tessuto idrorepellente
-Strato di intonaco interno
-Pavimentazione 2,5 cm
-Massetto autolivellante 3,5 cm
-Isolante acustico 1,5 cm
-Sottofondo in cemento alleggerito 30cm
-Isolante termico 5cm
-Tubo di areazione d.15
-Platea di fondazione 80 cm
-Tubo di drenaggio d.15
- BORGO+ l’invenzione dell’unicità
L’area di progetto è caratterizzata da un terreno in pendenza.
TERRAZZAMENTI
Il dislivello viene risolto con un sistema di terrazzamenti caratterizzati da rampe e parti piane.
Il progetto si posiziona al di sotto di una rampa, nel quale si inseriscono tre strutture distaccate e autoportanti.
Per un miglioramento dell’ambiente interno, il vuoto favorisce l’ingresso della luce e l’aerazione.
Laboratori formativi
Spazio distributivo
Servizi igenici
Locali tecnici
SCHEMA DEI FLUSSI
0 2 5m
A
-Terreno per coltivazioni sp. 40cm
-Strato isolante in EPS sp. 5cm
-Impermeabilizzante
-Strato livellante in cls alleggerito sp. 10cm
-Isolante termico in EPS sp. 7cm
-Getto in cls con rete elettrosaldata sp. 6cm
-Tegoli in cls prefabbricati h 60cm
-Dissipatori h 45cm
B
-Rivestimento in lamiera zincata sp. 4cm
-Strato isolante in EPS sp. 3cm
-Travi HEA 200 h 19cm
-Strato di giunzione sp. 3cm
-Strato isolante termico e acustico 3+1 con rifinitura in cartongesso sp. 4cm
C
-Pavimentazione in cls levigato ad elicottero sp. 5cm
-Massetto in cls alleggerito
-Strato di isolante acustico in XPS sp. 4,5cm
-Strato isolante sp. 4cm
-Impermeabilizzante
-Strato di livellamento in cls sp. 5cm
-Seconda platea di fondazione sp. 30cm
-IGLOO 30x45x45
-Prima platea di fondazione sp. 40cm
-Magrone in cls sp. 20cm
STRUTTURA CHIUSURE ORIZZONTALI con cordoli in cls armato vasche in cls per il contenimento e la coltivazione del terreno pavimentazione percorso esterno con materiale poroso
STRUTTURA PORTANTE di contenimento orizzontale in tegoli tipo PANDAL
INFISSI ORIZZONTALI con telaio e controtelaio in acciaio e vetrata sottovuoto
INFISSI VERTICALI con telaio e controtelaio in acciaio e vetrata sottovuoto
A. Chiusura orizzontale-Copertura
Tetto con verde intensivo
1.Scossalina impermeabilizzante
2.Parapetto in cls prefabbricato h 1,4m
3.Vasca per coltivazione in cls prefabbricato
4.Strato di tessuto non tessuto sp.3,5cm
5.Terreno per coltivazioni sp. 40cm
6.Strato di drenaggio in polistirolo espanso sp. 8cm
7.Guaina di scorrimento anti-radice in tessuto geotessile sp. 4 cm
8.Guaina impermeabilizzante per superfici orizzontali sp. 6cm
9.Guaina ignifuga per la protezione dell’isolante sp.3cm
10.Isolamento termo-acustico in pannelli di lana di vetro sp.8cm
11.Barriera a vapore
CHIUSURE VERTICALI E ORIZZONTALI in pannelli di lamiera grecata con trattamento superficiale allo zinco
STRUTTURA PORTANTE di elevazione verticale e orizzontale in travi HEA e IPE
PARTIZIONE INTERNA in blocchi di cls alleggerito
STRUTTURA PORTANTE di contenimento verticale in cls armato
PARTIZIONE INTERNA setto attrezzato in legno
STRUTTURA PORTANTE di elevazione verticale in cls armato
STRUTTURA PORTANTE di fondazione con doppia platea
12.Caldana sp. 6cm con rete elettrosaldata
B. Chiusura orizzontale-solaio di copertura
Sistema strutturale per la copertura in cls prefabbricato
1.caldana sp. 6cm con rete elettrosaldata
2.Tegolo in cls prefabbricato-sistema PANDAL dimensioni sp. 3cm
3.Lamiera grecata tipo SOLAC+ 55 di chiusura orizzontale
4.Isolatore a scorrimento tipo FIP-D
5.Baggiolo armato sp. 35cm
C. Chiusura orizzontale-solaio di copertura
Sistema per una struttura in acciaio
6-14.Rivestimento in pannelli di larice sp. 1,5cm
7.Membrana traspirante
8.Isolante acustico sp. 6cm
9.Struttura portante in acciaio-travi HEA 400
10.Squadretta di collegamento bollonata
11.Intercapedine tecnica sp. 39cm
12.Isolante termo-acustico sp. 6cm
13.Barriera al vapore
0 2.5 5m
Puri cazione dell’aria
10-20% in meno di polvere CO
EDIFICIO
Isolamento acustico
10% in meno di inquinamento acustico
Ottimizzazione termica
ESTERNO
EDIFICIO
Elevata ritenzione idrica (70-90%)
evapo-traspirazione 80% dell’acqua piovana
Doppio rivestimento argentato a bassa emissione
Vetro temperato
EDIFICIO
21 Giugno (solstizio d'estate)
Sud Nord Est
EDIFICIO
Microdistanziatori (0.5mm di diametro)
21 Dicembre (solstizio d'inverno)
Sud Nord Est
INTERNO
risparmio energetico fino al 50% minore surriscaldamento
trasmittanza termica fattore solare
minima dispersione del calore all’esterno