Gazzetta Gennaio 2012

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EVENTI - - - - - -

35 persone in possesso del titolo di Ota (Dm 295/91) 56 con attestato di qualifica di operatore dei servizi sociali 157 tecnici dei servizi sociali 237 persone senza titolo ma in possesso del solo credito lavorativo 530 persone in possesso di titoli stranieri attinenti 407 persone con titoli non attinenti/dirigenti di comunità/assistenti all’infanzia/diplomi vari

La Gazzetta | Gennaio 2012

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Per un totale di 2829 domande. La rilevazione del fabbisogno ha inoltre evidenziato le seguenti preferenze rispetto alle fasce orarie di svolgimento della formazione: 31% mattina, 49% pomeriggio, 20% sera. Di queste informazioni terrà conto il soggetto attuatore dei corsi di Misure Compensative per il prossimo triennio. Chiara PIZZATO

L’importanza di una festa

“Mostra itinerante” per i 5 anni di Casa Carli Fino al 16 gennaio la mostra in Casa anziani

Maniago La festa di inaugurazione della mostra che celebra i 5 anni di Casa Carli, apertasi il 16 dicembre scorso nella Casa anziani di Maniago, è stata un grande successo. Un successo confermato dalla partecipazione del sindaco Alessio Belgrado e dell’assessore alle politiche sociali Ilia Franzin, del presidente della Cooperativa Itaca (che gestisce il servizio), Leo Tomarchio, della responsabile dell’area Disabilità di Itaca, Caterina Boria, del sindaco di Andreis, Franca Quas, del presidente della consulta comunale dell’associazionismo, Renzo Bolzicco e di tantissimi altri amici e familiari. Un compleanno importante per ricordare i primi passi di questa avventura, nata grazie al dono generoso del dott. Arnaldo Carli e della consorte, presenti entrambi all’inaugurazione con alcuni dei figli, e per raccontare quanta strada è stata fatta fin ora, attraverso le immagini. Gli amministratori comunali intervenuti, dell’Azienda sanitaria e i responsabili della Cooperativa Itaca, che sostengono con fiducia il lavoro a Casa Carli, hanno sottolineato l’importanza di questo traguardo. Ma questo momento è stato prezioso soprattutto per i ragazzi. Si poteva respirare la loro emozione nel riconoscersi nelle foto, nel rendersi conto che tutte quelle persone erano lì per festeggiarli. Poco importa se, subito dopo, la richiesta di una sigaretta o di un altro bicchiere di aranciata sembrava offuscare quel momento… Da sinistra: Ilia Franzin, Alessio Belgrado, Leo Tomarchio e Caterina Boria

Possiamo pensare che circostanze come questo conservino un grande valore: la consapevolezza di avere – pur nelle difficoltà della vita di ciascuno – un posto da poter chiamare “casa”, con dignità, dove desiderare e impegnarsi a crescere, a sognare il proprio futuro. La mostra, strutturata in 18 pannelli, descrive vari momenti della vita a Casa Carli, dalle mansioni quotidiane, come le pulizie o la gestione della cucina, passando per il lavoro, senza trascurare le gite, i soggiorni estivi e le feste. L’ultima sezione della mostra si compone di una carrellata di foto degli “Amici”. Associazioni, bar, negozi, panifici, parrucchiere: una parte di comunità con cui i residenti della Casa entrano quotidianamente in relazione e da cui sono accolti e ben voluti. Il rapporto con il territorio - come sottolineato dalle parole di Caterina Boria, responsabile dell’Area Disabilità di Itaca – è di fondamentale importanza per il buon funzionamento della comunità alloggio, che si inserisce appunto nella comunità più ampia del paese. Il coordinamento e l’equipe di Casa Carli si sono sempre impegnati a tessere questa rete con lo scopo di tutelare, dove e quanto possibile, gli ospiti, ma anche di sostenere ed “educare” la comunità cittadina, nel tentativo di abbattere i pregiudizi e la paura del diverso. E proprio per coltivare e consolidare il rapporto di amicizia che si è già instaurato con molti, l’equipe di Casa Carli vorrebbe propagare l’“effetto-mostra”, come i Alcuni residenti di Casa Carli tra il pubblico


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