II B - APPARATO DIGERENTE

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LA DIGESTIONE DEGLI ALIMENTI DIGESTIONE E NUTRIMENTO PROF.SSA MARIA PATTI 13 GENNAIO 2019 16:24

REALIZZATO DA: D'AGOSTINO FRANCESCA LA DIGESTIONE MECCANICA La digestione meccanica degli alimenti avviene nella bocca, dove avviene, appunto, una prima digestione, ossia la masticazione.

GLI ENZIMI Gli enzimi sono particolari proteine che rendono possibili e più veloci le trasformazioni chimiche all'interno degli organismi. L'enzima lattasi E' un enzima che permette di digerire il latte, perché riesce a scindere il disaccaride lattosio, cioè lo zucchero contenuto nel latte, in galattosio e glucosio rendendolo così digeribile.

LA DIGESTIONE CHIMICA La digestione chimica parte anch'essa dalla bocca, proseguendo poi nella faringe, attraverso la quale scende il bolo, che attraversando l'esofago giunge nello stomaco e poi nell'intestino. Con la digestione chimica gli alimenti vengono scomposti in molecole più piccole e semplici tali da poter essere così assimilate ed utilizzate dall'organismo.

GLI ORGANI DELLA DIGESTIONE L'apparato digerente si compone dei seguenti organi: bocca faringe


esofago stomaco intestino tenue intestino crasso fegato cistifellea pancreas ghiandole salivari

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UN ECOSISTEMA IN MINIATURA GLI ERBIVORI PROF.SSA MARIA PATTI 13 GENNAIO 2019 16:57

REALIZZATO DA: D'URSO EDOARDO UN ECOSISTEMA IN MINIATURA Per poter digerire al meglio tutti i numerosi cibi di cui ci nutriamo dovremmo avere molti più enzimi.

I BATTERI "FIBROBACTER" Tra questi microrganismi vi sono i batteri del genere

LA SIMBIOSI TRA GLI ANIMALE E I MICRORGANISMI

Fibrobacter, che vivono all'interno del rumine (una parte dello stomaco) delle mucche e di altri erbivori. Qui producono un enzima , la cellulasi, che scompone la cellulosa in molecole di glucosio digeribili dall'animale.

Ma c'è un'alternativa: numerose specie hanno imparato a collaborare fra loro mettendo a disposizione le reciproche capacità metaboliche. Per esempio gli erbivori sono entrati in simbiosi con molti microrganismi, soprattutto con i protozoi, funghi e lieviti.

I PROTOZOI "OPHRYOSCOLEX"


IL MICROBIOTA

A loro volta alcuni protozoi come quelli del genere ophryoscolex, si nutrono dei batteri cresciuti grazie alla

Anche il nostro corpo ospita numerosi microrganismi

cellulosa. All'interno dello stomaco dei ruminanti si forma così una vera e propria catena alimentare.

simbiontici all'interno dell'apparato digerente. In cambio, questo microbiota, ci aiuta ad avere una corretta nutrizione e tiene sotto controllo molti microrganismi dannosi, svolgendo così un ruolo importante per il nostro sistema immunitario.

L' ERBIVORO L'ultima parte della catena è costituita dall'erbivoro. Esso si nutre dei composti semplici derivati dalla digestione della cellulosa, ma anche e soprattutto dei microrganismi presenti nel suo stomaco, che sono fonte di aminoacidi essenziali assenti nei vegetali di cui si nutre.

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LA BOCCA E L'ESOFAGO IL CAVO ORALE PROF.SSA MARIA PATTI 13 GENNAIO 2019 17:08

REALIZZATO DA: GRECO MATTIA

Nel cavo orale o bocca, avviene la digestione meccanica. Il cavo orale è diviso in palato duro e palato molle che, a sua volta, termina con l'ugola.

DALLA BOCCA ALL'ESOFAGO La prima parte dell'apparato digerente è la bocca o cavo orale dove il cibo viene masticato dai denti e ridotto a pezzettini per poter essere deglutito. Da qui passa nella faringe, poi nell'esofago (un tubo lungo 25 cm che porta allo stomaco). Il cibo, avanza lungo l'esofago attraverso delle contrazioni muscolari involontarie, dette contrazioni peristaltiche.

LINGUA E SALIVA In bocca, il cibo viene impastato con la saliva un liquido prodotto dalle ghiandole salivari che si dividono in: Parotidi Sottolinguali Sottomandibolari La saliva, ha due compiti: quello di lubri care il cibo per facilitare lo scorrimento tra i denti nella bocca e quello di far avviare la digestione chimica. La saliva, infatti, contiene un enzima chiamato ptialina che spezza la molecola di amido in molecole più piccole ovvero il glucosio e il maltosio. Alla ne della masticazione, la poltiglia rimanente si chiama bolo.

IL CAVO ORALE O BOCCA


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LA MANOVRA DI HEIMLICH IL CIBO PUO' OSTRUIRE LE VIE RESPIRATORIE PROF.SSA MARIA PATTI 13 GENNAIO 2019 17:34

REALIZZATO DA: FERLITO IVAN

in giù e si danno dei colpi sulla schiena. Invece se si è da soli si esegue la manovra utilizzando un oggetto rigido es. lo schienale una sedia.

MANOVRE DI DISOSTRUZIONE Quando il cibo ostruisce le vie respiratorie, durante la deglutizione, è importante mantenere la calma e agire in modo veloce.

RESPIRAZIONE ARTIFICIALE E MASSAGGIO CARDIACO Se dopo che l'ostacolo viene espulso dalle vie respiratorie e la persona in questione non respira è il caso di eseguire il massaggio cardiaco e la respirazione arti ciale.

LA MANOVRA DI HEIMLICH La manovra di Heimlich è fondamentale da applicare quando qualcuno che sta soffocando non riesce a tossire. Per prima cosa bisogna mettersi alle spalle dello sfortunato, dopodiché posizionare le mani sotto le costole e in ne premere verso l'alto e verso di sé. Quando succede a un neonato si consiglia di metterlo a testa

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LO STOMACO E IL DUODENO LA DIGESTIONE E L'ASSORBIMENTO PROF.SSA MARIA PATTI 17 GENNAIO 2019 23:18

REALIZZATO DA: BOTTINO IOLANDA

di fossette in cui si trovano le ghiandole che secernono i succhi gastrici. Le piccole sporgenze tondeggianti che danno alla mucosa

LA DIGESTIONE PROSEGUE NELLO STOMACO

l’aspetto di una sof ce imbottitura sono le cellule dell’epitelio. Queste producono il muco una sostanza viscosa che protegge le pareti dello stomaco dalla azione corrosiva dell’acido cloridrico e da quella digestiva della pepsina.

Dopo aver percorso l’esofago, il bolo alimentare giunge nello stomaco . Normalmente quando ci mettiamo in testa in giù il cibo non ritorna in bocca, perché tra l’esofago e lo stomaco si trova un muscolo ad anello che si richiude dopo il passaggio del cibo, il cardias Il cibo nello stomaco viene rimescolato per mezzo di forti contrazioni peristaltiche , simili a quelle che avvengono nell’ esofago, e impastato di succo gastrico , un liquido formato da acido cloridrico e pepsina , un enzima che inizia là demolizioni delle proteine. L’acido cloridrico ha il compito di assicurare il giusto grado di acidità perché la pepsina possa funzionare; inoltre, uccide molti batteri ingeriti con il cibo.

COME E' FATTO LO STOMACO Lo stomaco è un organo ricco di vasi sanguini e terminazioni nervose. L’interno dello stomaco è rivestito da una mucosa costellata

Quando lo stomaco ha esaurito il suo compito, il cibo si è trasformato in un impasto biancastro e semiliquido detto chimo , che esce dallo stomaco attraverso il piloro un' apertura circondata da un muscolo involontario ad anello. Le contrazioni dello stomaco sono rese possibili dalla presenza di una tonaca muscolare. Quando avvengono le contrazioni “a stomaco vuoto”, lo avvertiamo come crampi: esse ci segnalano che abbiamo bisogno di cibo. Se invece si accompagnano con un senso di bruciore , signi ca che gli acidi prodotti dalla mucosa gastrica stanno attaccando le pareti dell stomaco.

COME AVVIENE LA DIGESTIONE NELLO STOMACO Oltrepassato il piloro, il chimo entra nel primo tratto dell’intestino, il duodeno . Qui prosegue la digestione, grazie all’ azione del succo enterico , prodotto dalle ghiandole nella parete di questo tratto intestinale, e di altri succhi secreti dal fegato e dal pancreas.


I succhi digestivi che raggiungono il chimo nel duodeno svolgono diverse funzioni: La bile, prodotta dal fegato, ha la funzione di emulsionare i grassi, cioè di ridurli in piccolissime gocce, perché possano essere meglio attaccati dagli enzimi digestivi. Il succo pancreatico contiene gli enzimi necessari per continuare la digestione degli amidi e delle proteine e iniziare quella dei grassi. Il succo enterico completa, sempre attraverso gli enzimi , la trasformazione degli amidi in glucosio, delle proteine in amminoacidi e dei grassi in acidi grassi e glicerolo.

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UN'ARMA A DOPPIO TAGLIO ACIDO CLORIDRICO PROF.SSA MARIA PATTI 17 GENNAIO 2019 23:24

REALIZZATO DA: MAUGERI DILETTA ACIDO CLORIDRICO All'interno dello stomaco si creano condizioni estreme a causa della produzione di acido cloridrico che abbassa il pH creando una barriera di acido tale da corrodere il ferro. Questa barriera abbatte la carica batterica normalmente ingerita durante i pasti. Quando il chimo passa nell'intestino l'acidità viene neutralizzata dal succo pancreatico.

COSA PRODUCE LO STOMACO? Lo stomaco produce un'arma, l'acido, e il suo antidoto, il muco che riveste le sue pareti. In certe condizioni, (disordini alimentari, stress, alcool, ecc) però, l'azione del succo gastrico in amma la mucosa, producendo una gastrite. Questo disturbo si manifesta con frequenti dolori allo stomaco e se trascurato può dare origine a un'ulcera. Se questo avviene nel primo tratto dell'intestino, si parla di ulcera duodenale.

HELICOBACTER PYLORI Il batterio Helicobacter pylori produce un enzima che distrugge le molecole di acido, che gli permette di sopravvivere perché si crea un microambiente favorevole.


BARRY J. MARSHALL E J. ROBIN WARREN BARRY J. MARSHALL E J. ROBIN WARREN hanno ricevuto il premio Nobel nel 2005 per aver scoperto il ruolo fondamentale delle infezioni da Helicobacter pylori nel causare gastrite e ulcera peptica.

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LE GRANDI GHIANDOLE FEGATO E PANCREAS PROF.SSA MARIA PATTI 21 GENNAIO 2019 23:48

REALIZZATO DA: MARINO MARTA IL FEGATO E LA CISTIFELLEA La ghiandola più grande del nostro corpo è il fegato che si trova nella parte superiore destra dell'addome. Al di sotto di esso troviamo la cistifellea (chiamata colecisti), una piccola sacca a forma di pera.

LA VENA PORTA Le vene provenienti dall'intestino si riuniscono in una sola vena chiamata vena porta e arrivano al fegato. Questa si rami ca in una rete di vene sempre più piccole che si immergono nel tessuto epatico. Poi il sangue esce dalle vene e arriva alle cellule del fegato dette epatociti che svolgono le varie funzioni. Il sangue puri cato giunge alle vene epatiche che si uniscono in una sola grande vena che arriva direttamente al cuore. Un altro sistema di vasi sanguigni, detti dotti biliari, raccoglie la bile prodotta dagli epatociti la riversa nella cistifellea che a sua volta la riversa nel duodeno tramite il dotto coledoco.

LE FUNZIONI DEL FEGATO Il fegato ha varie funzioni, ma le più importanti sono: l'azione antitossica, cioè che le sostanze più tossiche (alcol, droghe, medicinali) vengono trasformate in sostanze meno pericolose. la produzione di glucosio e alcune proteine e vitamine come A, B e K. recupero di ferro dai globuli rossi che hanno completato il loro ciclo vitale. accumulo di zuccheri presenti in abbondanza nel sangue sotto forma di glicogeno.

IL PANCREAS Sotto il fegato e dietro lo stomaco si trova il pancreas . E' una ghiandola allungata che collabora alla digestione degli amidi, dei grassi e delle proteine producendo il succo pancreatico.


Il pancreas svolge varie funzioni ma produce particolarmente due ormoni, l'insulina e il glucagone, che servono a regolare

Dopo un pranzo la glicemia è alta, allora il pancreas produce l'insulina e stimola il fegato ad assorbire gli zuccheri e a

la glicemia.

trasformarli in glicogeno. Lontano dai pasti, quando la glicemia è bassa il pancreas produce l'ormone glucagone , che stimola il fegato a distruggere le riserve di glicogeno per rilasciare nel sangue il glucosio e riportare alla normalità la glicemia.

IL LAVORO DEL PANCREAS

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L'ABUSO DI ALCOL CIRROSI EPATICA PROF.SSA MARIA PATTI 21 GENNAIO 2019 23:58

REALIZZATO DA: TROVATO SIMONE L'ALCOL ETILICO

L'alcol etilico si produce grazie alla fermentazione alcolica degli zuccheri da parte dei lieviti. Da molto tempo questa reazione viene sfruttata per produrre alimenti lievitati come il pane e bevande alcoliche come la birra e il vino.

CONSUMO ECCESSIVO DI ALCOL Un consumo eccessivo di alcol può danneggiare il fegato, anche in modo irreversibile e letale. Infatti l'abuso di alcol causa per il fegato un sovraccarico di lavoro, un'alterazione delle sue normali attività metaboliche e, a lungo andare, dei tessuti di cui è composto. Tra i possibili esiti di questi processi c' è la cirrosi epatica. che porta il fegatoalla distruzione.

L'ABUSO DI ALCOL Per gli adulti consumare alcolici in quantità limitate durante i pasti non è dannoso, ma bisogna evitare gli eccessi. Particolarmente dannoso è il binge drinking , una veloce assunzione di grosse quantità di alcol per ubriacarsi e perdere il controllo. Questo comportamento può causare problemi relazionali episodi violenti, rapporti sessuali non protetti che potrebbero causare infezioni e gravidanze indesiderate e seri pericoli se ci si mette alla guida.


Il 90% delle pancreatiti croniche, in ammazioni del pancreas che possono gradualmente distruggerlo è causato dall'abuso di alcol.

PANCREATITE CRONICA ※※※※※※


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L'INTESTINO L'ASSORBIMENTO DEI NUTRIENTI PROF.SSA MARIA PATTI 05 FEBBRAIO 2019 15:50

REALIZZATO DA: SORBELLO CLAUDIA

MONOSACCARIDI - AMINOACIDI - ACIDI GRASSI - GLICEROLO

Ľ ASSORBIMENTO DEI NUTRIENTI

I monosaccaridi e gli aminoacidi sono assorbiti direttamente

Il duodeno è il primo tratto dell'intestino tenue. Al duodeno segue un secondo tratto denominato digiuno è un

dai capillari sanguigni; gli acidi grassi e il glicerolo entrano nel vaso linfatico e contribuiscono a formare la linfa che successivamente sarà riversata nella circolazione sanguigna.

terzo l' ileo che comunica con il primo tratto dell'intestino crasso attraverso la valvola ileociecale. Nell'intestino tenue le sostanze nutritive, trasformate in un liquido detto chilo, vengono assorbite dal sangue che li trasporta alle cellule dell'organismo. Per aumentare la super cie di assorbimento la parete interna di questo tratto di intestino è tappezzata di una mucosa che presenta pieghe dette pliche circolari. Le pieghe sono disseminate di ulteriori ripiegature e protuberanze chiamate villi intestinali ricche di vasi sanguigni. A sua volta la membrana delle cellule che formavano i villi è ripiegata a formare piccole espansioni, i microvilli. Oltre ai vasi sanguigni ciascun villo contiene anche un vaso linfatico.

L' ELIMINAZIONE DEI RIFIUTI Una volta giunta all'ileo, la maggior parte del chilo è stata immessa nella circolazione sanguigna. Ciò che rimane, passa nell'intestino crasso, un tubo lungo circa 1,5 metri con diametro maggiore dell' intestino tenue. E' diviso in tre parti: cieco colon retto L' intestino cieco è collegato all'ileo e presente anche una piccola protuberanza, l'appendice, che a volte si in amma e deve essere asportata chirurgicamente. Al cieco segue il colon, che ha un andamento a "M" e si divide in colon ascendente, traverso e discendente. Il retto è la parte terminale dell'intestino crasso e comunica verso l'esterno attraverso un muscolo anulare, l'ano.


MICROBIOTA Nell'intestino crasso vivono preziosi batteri in grado di demolire parte delle scorie e di produrre vitamine K e del gruppo B che vengono assorbite dall'organismo.

LE FECI L'acqua e i sali minerali vengono assorbite dalle pareti dell'intestino crasso, mentre i materiali rimanenti costituiscono le feci, che vengono espulse attraverso l'ano.

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LA PERITONITE APPENDICECTOMIA PROF.SSA MARIA PATTI 05 FEBBRAIO 2019 15:58

REALIZZATO DA: CARBONE SIMONE IL PERITONEO Il peritoneo è una membrana che avvolge sia gli organi contenuti nell'addome, con un foglietto interno, o viscerale sia la parete interna dell'addome, con un foglietto esterno, o parietale. Il peritoneo ha la funzione di ssare gli organi tra loro e alle pareti addominali formando ponti.

L'APPENDICITE Le appendiciti non vanno trascurate perché possono degenerare in peritoniti. Per evitare questo pericolo si pratica in genere un'appendicectomia, cioè si asporta l'appendicite infetta. L'insorgere di un'appendicite è segnalato da dolore, inizialmente allo stomaco e poi localizzato più in basso a destra, dove si trova l'appendice. Spesso è presente anche la febbre, che segnala un processo in ammatorio in atto.

LA PERITONITE Il peritoneo può in ammarsi a causa di un'infezione detta peritonite. I batteri che la provocano possono arrivare al peritoneo dai macchinari utilizzati per la dialisi, dal sangue o dall'intestino, specialmente se quest'ultimo è in ammato o perforato.

LA DIALISI


Il peritoneo è ricco di vasi

sanguigni e per questo è utilizzato per

eseguire un tipo di dialisi. In pazienti con insuf cienza renale, questa terapia serve a puri care il sangue al posto dei reni. Nello spazio peritonale, compreso tra i foglietti viscerale e parietale si fa scorrere un liquido, detto dializzante, che raccoglie dal sangue le scorie e i prodotti di ri uto e li porta verso l'esterno.

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