I Semini 06B: Eucarestia pieghevole

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COME PREPARARSI ALLA COMUNIONE: 1) Essere in grazia di Dio, ovvero senza colpa grave. Chi si comunica in peccato mortale, commette un sacrilegio; meglio non comunicarsi che comunicarsi male. 2) Sapere e pensare Chi si va a ricevere, cioè bisogna conoscere le verità fondamentali che riguardano l’Eucaristia, e soprattutto che nell’Ostia consacrata c’è veramente Gesù vivo e vero. 3) L’anima deve liberare la mente ogni attaccamento ed allontanare dal cuore ogni cosa all’infuori di Dio, e avere un grande desiderio di ricevere Gesù e il suo santo Amore. 4) Osservare il digiuno almeno un’ora (condizione minima stabilita dalla Chiesa) prima di comunicarsi; acqua e farmaci non rompono il digiuno. 5) Umiltà interiore ed esteriore; decenza nel vestire.

IL RINGRAZIAMENTO Poiché il Signore rimane nel nostro corpo per quindici o venti minuti dopo la Santa Comunione, non è questo il momento di chiacchierare né dentro né fuori la Chiesa. Cerca di usare in modo fruttuoso il tempo di silenzio dopo esserti comunicato, seguendo l’esempio dei Santi. Moltissimi Santi restavano in ringraziamento per una o due ore, infiammati d’amore per Dio. San Luigi M. Grignon de Montfort affermò che non avrebbe cambiato quest’ora di ringraziamento per un’ora in Paradiso. Santa Teresa d’Avila esortava così:

“Appena comunicati chiudete gli occhi del corpo e aprite quelli dell’anima, per fissarli in fondo al vostro cuore dove il Signore è disceso. Vi dico, vi torno a dire e ve lo ripeterei all’infinito, che se vi abituate a questa pratica ogni volta che vi accostate alla Comunione, il Signore non si nasconderà mai” (Cammino di Perfezione, cap. 34, a.12). Insomma, facciamo il possibile per adorare e ringraziare il nostro Signore Gesù Cristo adeguatamente e degnamente, e per testimoniare la nostra fede nella Sua Presenza Reale in quest’epoca in cui Lui è talmente ignorato, trascurato, disprezzato e oltraggiato. ATTO DI FEDE e di adorazione

Signore mio Gesù Cristo, Pane Vivo disceso dal cielo, io credo con tutta l’anima che Tu sei realmente presente nel Ss. Sacramento dell’altare in Corpo, Anima e Divinità. Quindi ti adoro in esso e ti riconosco come mio Creatore, mio Signore, mio Redentore e mio unico sommo Bene. Signore, mio Dio, ti amo quanto so e posso, e desidero amarti sempre più. Amen. I Semini:

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DIO CON NOI: LA Ss. EUCARESTIA “Il mondo potrebbe stare anche senza sole, ma non può stare senza la Santa Messa” (Padre Pio)

I SEMINI n.06B


L’EUCARESTIA È...

CONCETTI ESSENZIALI

- Il massimo Amore sulla terra - Il dono più sublime di Cristo - Il Tesoro della Chiesa - La sorgente di tutte le grazie - La più grande di tutte le meraviglie operate da Cristo, il mirabile documento del Suo Amore (S. Tommaso) - La fonte e l’apice di tutta la vita cristiana - La fonte e il culmine dell’evangelizzazione - L’azione di valore unico ed infinito - L’inizio della Festa senza fine

«Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui. Chi mangia questo pane vivrà in eterno». (Gv 6, 51; 54-58)

“Tutti i sacramenti, come pure tutti i ministeri ecclesiastici e le opere di apostolato, sono strettamente uniti alla sacra Eucaristia e ad essa sono ordinati. Infatti, nella Santissima Eucaristia è racchiuso tutto il bene spirituale della Chiesa, cioè lo stesso Cristo, nostra Pasqua”. (C.V. II) [CCC 1324]. Questo Sacramento è chiamato: Eucarestia o Eucaristia, Santissimo Sacramento, Sacramento dell’Altare, Corpo e Sangue di Cristo, Ostia consacrata, Gesù Eucaristia, S. Comunione. Se tu conoscessi il dono di Dio!

Il più grande dono che Dio ci abbia fatto è il dono di Dio-Figlio, la seconda Persona della Santissima Trinità, l’eterna Sapienza incarnata. Nell’Eucarestia Nostro Signore è realmente presente, è davvero l’Emmanuele, il “Dio con noi”. Non a caso, “tabernacolo” significa “tenda del Dio con noi”. Esso rievoca la tenda nella quale, durante l’Esodo del popolo di Israele dall’Egitto, dimorava la Presenza di Dio, il luogo in cui si ritirava la nube di fuoco e luce che guidava gli israeliti quando questi non erano in marcia.

1) La Presenza Reale: Gesù Cristo è presente nell’Eucaristia, in Corpo, Sangue, Anima e Divinità; la transustanziazione avviene al momento della Consacrazione; - tale presenza permane per circa 15 minuti nel fedele che si è comunicato; - tale presenza permane nel tabernacolo, anche dopo la fine della Messa, per l’adorazione personale dei fedeli, per dispensare l’Eucaristia ai malati e ai moribondi, ecc. 2) La Santa Comunione: unione di Cristo e noi; 3) La Santa Messa: - La Santa Messa è un sacrificio vero e proprio; -Il Sacrificio della Messa e quello della Croce sono lo stesso sacrificio (il sacrificio è uno); - Il Sacrificio della Messa è l’oblazione perenne vivente nel Cuore di Cristo; - Gesù Cristo è presente nella santa Messa come Sacerdote e Vittima sacrificale; l’altare del sacrificio è la Croce. 4) I quattro fini del sacrificio eucaristico, al quale siamo chiamati a partecipare in virtù del nostro essere Corpo Mistico di Cristo, sono: adorazione, riparazione, supplica, ringraziamento.

PAROLE DI NOSTRO SIGNORE... Alla beata Alexandrina Maria da Costa: “Venga ben predicata e ben propagata la devozione ai tabernacoli, perché per giorni e giorni le anime non mi visitano, non mi amano, non riparano… non credono che abiti là. Voglio che si accenda nelle anime la devozione verso queste prigioni d’Amore… sono tanti coloro che, pur entrando nelle Chiese, neppure mi salutano e non si soffermano un momento ad adorarmi. Vorrei molte guardie fedeli, prostrate davanti ai tabernacoli, per non lasciarvi accadere tanti e tanti crimini” (1934). Durante gli ultimi 13 anni di vita, Alexandrina visse di sola Eucaristia, senza alimentarsi più, fu l’ultima missione che Gesù le affidò: “… faccio che tu viva di solo Me, per provare al mondo ciò che vale l’Eucaristia, e ciò che è la mia vita nelle anime: luce e salvezza per l’umanità” (1954). Pochi mesi prima di morire, la Madonna le disse: “Parla alle anime! Parla dell’Eucaristia! Parla loro del Rosario! Che si alimentino della Carne di Cristo, della preghiera e del mio Rosario ogni giorno” (1955). PREGHIERA DI RINGRAZIAMENTO e offerta della Comunione per i peccatori:

O Gesù, è dolce averti nel mio cuore, desidero ardentemente il tuo amore. Il tuo Sacro Cuore Misericordioso io supplico, adoro, prego ed amo chiedendo, per le sue Sante Virtù, lo scioglimento di quei cuori ormai impietriti, la purificazione e l’infervoramento per accostarli così al Ss. Sacramento di cui Tu, Gesù mio, fai parte.


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