Ischiacity 33

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82 Testimonianze e impressioni di fedeli, turisti e curiosi Turiste di Venezia: “Siamo devote alla Madonna in tutte le sue manifestazioni e siamo anche habituè dell’isola d’Ischia. Una volta l’anno veniamo in vacanza qui e passiamo a salutare la Madonnina e a pregare con lei”. “Noi abbiamo visto la trasmissione di Paolo Brosio in cui si parlava di Zaro e delle apparizioni. Casualmente abbiamo notato l’indicazione per venire qui e abbiamo deciso di fare un salto a dire un’Ave Maria”. Signor Antonio, devoto: “Seguo i veggenti fin dalle prime apparizioni, quando si pregava in casa. Ho saputo per caso di questi avvenimenti soprannaturali, poiché conoscevo il papà dei ragazzi che m’invitò a casa sua a pregare ed assistere a questi fenomeni. La prima volta che ho visto Luigi e Paolo accasciarsi al suolo ero un po’ scettico, non dicevo che era vero, ma neppure che era falso. Man mano che pregavo la mia fede cresceva e oggi seguo tutti gli incontri di recita del Rosario, le fiaccolate e le apparizioni. Non mi aspetto niente dalla Mamma Celeste, cerco solo di esaudire quelli che sono i suoi desideri di fede e preghiera verso di lei e verso suo figlio Gesù. Ultimamente, in seguito alla messa in onda delle trasmissioni “Viaggio a…” di Paolo Brosio e “Mistero” di Daniele Bossari ci sono state tantissime persone che sono accorse solo per curiosità, per cercare di vedere il miracolo coi loro occhi. Spero che presto anche loro comincino ad avere fede e a pregare perché lo sentono davvero. Una cosa che mi fa sorridere e mi meraviglia allo stesso tempo è che ancora non si sono visti a Zaro, durante i giorni in cui la Madonna detta i messaggi e in quelli in cui si prega, venditori di gadget, rosari, statuine e immaginette sacre”. Signora Titti, curiosa: “Sono stata lì solo una volta, il giorno dell’apparizione di marzo, ma non ho visto niente, neanche le due veggenti, tanta era la folla, più di tremila persone. Io sono abbastanza praticante, ma non avendo l’auto non posso spostarmi facilmente per recarmi ai Rosari ed agli incontri periodici. Quel giorno sono rimasta molto colpita dal via vai di gente: una serie di pulmini organizzati, che portavano i turisti direttamente dagli alberghi e li facevano scendere proprio alle pendici della radura dove c’è la pietra delle apparizioni, e tantissimi microtassisti. Due di loro, come spesso succede qui ad Ischia, hanno anche litigato per accaparrarsi una fedele che non riusciva a camminare bene. Penso, che il vero miracolo la Madonna lo stia facendo risollevando Ischia dalla crisi turistica che l’ha colpita”. Signora Linda, curiosa: “Parecchi anni fa ho incontrato per caso uno dei primi veggenti che mi ha predetto esattamente in che modo sarebbe morta mia madre. Io non lo conoscevo e neppure ora so cosa faccia, ma si è avverato tutto quello che mi aveva detto e questo per me è stato un messaggio forte. Eppure, da quel momento non ci ho più pensato. Qualche mese fa una signora mi ha chiesto indicazioni per recarsi alla Madonna di Zaro e ho sentito il desiderio di andarci anche io. Ho portato con me anche mio marito. Andare a pregare ci fa star bene, ci raddrizza la giornata quando è andata storta: anche stamattina era una giornata no, ce ne sono capitate di tutti i colori, poi siamo stati a dire il Rosario a Zaro ed è passato tutto, come se avessimo preso una medicina per il cattivo umore”. Signora Annamaria, cattolica praticante e devota: “Ho cominciato a frequentare i gruppi di preghiera quando Paolo e Luigi avevano le prime visioni. Avevo sempre seguito gli incontri ma non mi avevano mai suscitato un grande fervore interiore, poi, in seguito alla trasmissione di Paolo Brosio cominciai ad andare anche il giorno 26 del mese, alle apparizioni. Avevo preso posto proprio dietro le due ragazze e ho avvertito, prima che loro avessero il riposo dello spirito, un venticello leggero, e quello per me è stato il segnale che la Madonna stava andando via. Questa presenza forte che ho sentito mi ha fatto credere ancora di più che la Madre di Gesù fosse davvero in mezzo a noi e si fosse mostrata alle ragazze. Io sono stata anche a Medjugorje e lì, al contrario di Zaro, il messaggio veniva letto subito da Mirjana, la veggente, e tradotto immediatamente in tutte le lingue. Anche la gente è diversa: qui sono soprattutto curiosi, maleducati, durante il Rosario parlano dei fatti propri; a Medjugorje, invece, erano tutti in religioso silenzio, ognuno recitava il Rosario nella lingua del suo paese, ma sembrava una sola voce. A Medjugorje ho assistito anche al “fenomeno del sole” che prima è diventato immenso, enorme e poi ha cominciato a palpitare, a ruotare su se stesso fortemente assumendo colori diversi, ed è durato per alcuni minuti. Tutte le persone lì presenti lo hanno visto ed alcuni lo hanno anche fotografato. A Zaro, forse, si va ancora solo per cercare di captare qualcosa di materiale, non capendo che, se non si ha il cuore pieno di fede e d’amore, non si vedrà che una folla di persone e null’altro”.


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