ipcm® 48 Magazine (Novembre/Dicembre 2017)

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The first international magazine for surface treatments

®

ISSN 2280-6083

ipcm digital on In this issue :

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SPECIAL ACE

&

INDUSTRIAL CLEANING TECHNOLOGIES

2017

8th Year - Bimonthly

INTERNATIONAL PAINT&COATING MAGAZINE

N° 48 - NOVEMBER/DECEMBER

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© SDF Spa

© Dörken MKS-Systeme GmbH & Co. KG

CONTENTS NOVEMBER/DECEMBER 2017

SP ECIAL ACE

HIGHLIGHT OF THE MONTH

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Innovative scelte industriali per SDF. Eco-tecnologie di verniciatura per linee ad alta produttività, integrate in un impianto a basso impatto ambientale

© Axalta Coating Systems

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FOCUS ON TECHNOLOGY

125 anni di Dörken

SPE C IAL AC E

SP ECIAL ACE

INNOVATIONS

34 05 06 16 20 21 68

FOCUS ON TECHNOLOGY

Processo di elettrodeposizione Axalta per il mercato delle macchine agricole, da costruzione e movimento terra (ACE) e il settore degli elettrodomestici

EDITORIAL

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BRAND-NEW BRAND-NEW

KingAgro: l’innovazione nel settore dell’agricoltura passa dalla fibra di carbonio. Impianto innovativo per la verniciatura di barre di irrigazione in carbonio

HIGHLIGHT OF THE MONTH Industrias TITAN: La ricerca tecnologica dietro a 100 di storia

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FOCUS ON TECHNOLOGY Il pretrattamento come chiave per il miglioramento qualitativo della finitura e come fattore di successo del rilancio aziendale

BUSINESS CARDS S PE CI A L ACE

BRAND-NEW

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94

BRAND-NEW

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FOCUS ON TECHNOLOGY L’avanguardia tecnologica a servizio della verniciatura di carpenteria di medio-grandi dimensioni. Logiche 4.0 per un aumento della versatilità e delle performance dell’impianto.

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CONTENTS NOVEMBER/DECEMBER 2017

FOCUS ON TECHNOLOGY

Discendente dei Titani

© ipcm ®

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© ipcm ®

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SUCCESS STORIES

Lo stabilimento John Deere a Mannheim installa i sistemi di verniciatura Graco 2KS

FOCUS ON TECHNOLOGY

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Cabina di applicazione a cambio rapido di colore: il contributo alla produttività del terzista

107 STANDARD & LEGISLATION - UCIF Informs Il trattamento delle superfici dei Pressure Equipment

108 TRADE FAIRS & CONFERENCES

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ICT - CASE STUDY

ZOOM ON EVENTS

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Un unico fornitore per tutti i prodotti di lavorazione meccanica e lavaggio dei componenti meccanici: il caso di successo di Copra Minuterie Metalliche di Precisione

120 ICT - INDUSTRY NEWS 122 ICT - SUCCESS STORIES Ecoclean implementa miglioramenti energetici in uno stabilimento di produzione automobilistica

124 ICT - HIGHLIGHT OF THE MONTH Weber Ultrasonics: progettare soluzioni 4.0

128 ICT - TECHNOLOGY OVERVIEW Lavaggio dei componenti del sistema frenante: pezzi privi di bave e trucioli con tempi ciclo ridotti

130 ICT - CASE STUDY Un unico fornitore per tutti i prodotti di lavorazione meccanica e lavaggio dei componenti meccanici: il caso di successo di Copra Minuterie Metalliche di Precisione

136 ICT - ZOOM ON EVENTS


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the Power of Colour P O W D E R

C O A T I N G S

TECHNOLOGY INNOVATION SERVICE PERFORMANCE

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EDITORIAL

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ai come in questa edizione di fine anno di ipcm® si è parlato di pretrattamento e della sua importanza ai fini della produzione di un manufatto verniciato che sia di qualità. Se la preparazione della superficie da verniciare non è perfettamente adeguata alla destinazione finale di un manufatto e al livello di qualità che si vuole ottenere con la verniciatura, non vi è prodotto verniciante che tenga: il film di rivestimento applicato su una superficie scarsamente pulita e attivata perderà colore e brillantezza, sfarinerà e si sfoglierà, cedendo il passo alla corrosione. Non importa che si utilizzi una vernice in polvere o una pittura liquida, anche della miglior categoria: uno scarso pretrattamento implicherà sempre una scarsa qualità finale e una bassa resistenza alla corrosione. È risaputo che negli ultimi anni il livello di qualità richiesto all’interno delle specifiche di verniciatura sia stato in costante aumento: i committenti dei settori architettura e alluminio, ad esempio, non si accontentano più di garanzie quinquennali o decennali, iniziano a richiedere garanzie ventennali di durata del rivestimento e di ritenzione del colore. Non solo. Alcuni di loro arrivano a richiedere un’assicurazione al produttore di vernici, come se fosse l’unico attore coinvolto in un processo che in realtà è corale, poiché funziona come un’orchestra classica, dove ogni strumento ha il proprio ruolo e deve suonare in armonia con gli altri. Il ciclo di pretrattamento, il sistema applicativo, il prodotto verniciante, la curva di polimerizzazione finanche l’operatore di linea sono tutti fattori che devono essere perfettamente calibrati e accordati sulla base della qualità finale richiesta. Recentemente, un produttore di polveri ha condiviso con me questa riflessione: negli anni, le vernici in polvere hanno avuto un’evoluzione qualitativa e tecnologica molto più spinta rispetto ai sistemi applicativi. È molto frequente, nonché più facile, incolpare il prodotto verniciante sia per la scarsa resa sia per la scarsa qualità di verniciatura: eppure vi sono tante aziende che, complici anche gli ultimi anni, non facili dal punto di vista finanziario, pretendono di applicare vernici metallizzate, ad effetto speciale o prodotti Qualicoat Classe 3 con sistemi datati, rigidi, senza possibilità di regolare i parametri di verniciatura. Conta molto anche la professionalità dell’operatore: una corretta formazione, che non sia solo teorica ma che insegni anche a riconoscere le difettosità e a metterle in relazione con i parametri di verniciatura e di pretrattamento, è fondamentale. In questo numero di ipcm®, che contiene lo speciale sulle innovazioni nella finitura di macchine agricole e da cantiere nonché l’inserto speciale sul lavaggio e la preparazione dei pezzi, abbiamo raccolto le esperienze di molti verniciatori che, per rilanciare le proprie attività e migliorare drasticamente la qualità di verniciatura, hanno puntato tutto su automazione, sistemi applicativi orientati all’Industria 4.0 ed efficacia di pretrattamento. Infine, abbiamo pensato di fare un regalo a tutti i nostri lettori: allegata a questa edizione troverete una brochure che raccoglie tutte le principali fiere del settore della verniciatura e dei settori per cui il trattamento delle superfici svolge un ruolo chiave nel processo produttivo. Uno strumento indispensabile di informazione e pianificazione per iniziare al meglio il 2018! Alessia Venturi Editor-in-chief Direttore Responsabile

Augurandovi buona lettura, colgo anche l’occasione per augurarvi Buon Natale da parte di tutta la redazione di ipcm®.

international PAINT&COATING magazine - NOVEMBER/DECEMBER 2017 - N. 48

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BRAND-NEW

HMG Paints inizia i test delle pitture a base di grafene

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©HMG

MG Paints si è associata con Applied Graphene Materials (AGM) per sviluppare e commercializzare rivestimenti contenenti grafene (fig. 1) per una varietà di settori. Il grafene, scoperto dall’Università di Manchester nel 2004, è pronto a rivoluzionare il mondo dei materiali. Le due aziende stanno migliorando la sua formulazione e applicazione nei rivestimenti protettivi. In seguito ad una fase iniziale di test in ambiente controllato (fig. 2), che ha prodotto alcuni risultati estremamente positivi, le due società stanno adesso provando il loro prodotto in un ambiente reale. I test si focalizzeranno sull’applicazione di rivestimenti a base di grafene nel mercato dei veicoli

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©HMG

Figura 2: Test presso il laboratorio HMG.

1 Figura 1: Struttura molecolare del grafene.

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commerciali e dei macchinari pesanti, in collaborazione con uno dei maggiori produttori britannici di scocche per veicoli commerciali. “Siamo lieti di come sono andati i nostri test iniziali. Ora siamo passati a prove in ambienti in cui i prodotti saranno realmente usati”, ha affermato Jonathan Falder, Capo Tecnico del progetto grafene di HMG. “Abbiamo scoperto che le dispersioni di grafene di AGM si integrano bene con i processi convenzionali. Dai nostri test su prodotti commerciali, abbiamo osservato un miglioramento significativo delle prestazioni. Ci stiamo muovendo verso prove su vasta scala e il lancio commerciale, poiché crediamo che questi vantaggi possano dare un valore aggiunto ai nostri clienti.”

N. 48 - NOVEMBER/DECEMBER 2017 - international PAINT&COATING magazine

Combinando l’esperienza nei rivestimenti di HMG con la forma ultra-dispersibile del grafene e l’esperienza nell’integrazione del prodotto di Applied Graphene Materials, le due aziende credono che i prodotti recentemente sviluppati permetteranno di creare materiali con un valore maggiore, con caratteristiche specifiche migliorate per diverse applicazioni di rivestimento in una varietà di settori. Per maggiori informazioni: www.hmgpaint.com, www.appliedgraphenematerials.com


BRAND-NEW

Jotun Group collabora con Datacolor® per una formulazione di colore veloce ed accurata

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otun seleziona il potente e accurato Datacolor Match Pigment Software in tutti i suoi impianti di produzione nel mondo. Datacolor®, leader mondiale nelle soluzioni di gestione del colore e nella tecnologia di comunicazione del colore, si è aggiudicato la fornitura di soluzioni per il colour matching ai 38 impianti di produzione Jotun in tutto il mondo. Agli esperti del colore nei settori vernici, pigmenti e materie plastiche, il software Match Pigment di Datacolor offre risultati superiori al primo colpo utilizzando strumenti potenti per ottimizzare il costo e la qualità delle formule. Essendo uno dei principali produttori mondiali di vernici, rivestimenti e rivestimenti in polvere, i prodotti del gruppo Jotun devono soddisfare gli standard più elevati e ciò inizia dalla formulazione del colore. Era fondamentale per Jotun che il nuovo software di formulazione fornisse un colour matching veloce e accurato, riducesse al minimo le correzioni dei lotti ed che fosse inoltre compatibile con le versioni esistenti dei suoi strumenti. Per garantire un’elaborazione del colore constante e snella, Jotun aveva bisogno anche di una soluzione centralizzata che consentisse a tutti gli impianti di utilizzare lo stesso database. “Datacolor era superiore in termini di funzionalità attualmente disponibili del software di Match Pigment e anche nel rispondere ai requisiti specifici di Jotun”, ha affermato il dott. Sebastian Schäfer, Jotun Project Manager Color Matching. “Dopo un’approfondita

valutazione tecnica durata tre anni, possiamo dire che Datacolor offre il miglior software e i migliori strumenti per le nostre esigenze. Inoltre, Datacolor fornisce un eccellente supporto a livello mondiale e si è dimostrato un partner affidabile”. I vantaggi chiave che Jotun può ottenere con il software Match Pigment sono: • Fornire ottimi risultati di correzione, anche con il patrimonio di database esistente in Jotun. • Ottimizzazione delle formule per i requisiti di costo e di qualità; • Migliorare l’efficienza grazie alla gestione centralizzata del colore; • Snellire la produzione con una unica soluzione completa per ogni fase di elaborazione del colore. “Forniamo servizi di colour matching a molti produttori di vernici decorative, dove il tempo e la qualità dell’abbinamento sono fondamentali”, ha dichiarato Rik Mertens, Global Application Manager Datacolor, “abbiamo lavorato a stretto contatto con il riparto Ricerca & Sviluppo di Jotun per assicurarci che la nuova funzionalità soddisfacesse le loro esigenze. Gli algoritmi di colour matching di Datacolor hanno fornito un’affidabile previsione delle sfumature difficili, che ha portato a formulazioni con piccole differenze di colore (Delta E), basso metamerismo e valori di rapporto di contrasto corretti. Per maggiori informazioni: www.jotun.com


BRAND-NEW

© AkzoNobel

La Collezione Futura 2018-2021 di AkzoNobel

1 Figura 1: La gamma di finiture ed effetti speciali idonei per l’applicazione in esterno su substrati metallici in progetti architettonici include prodotti innovativi, sostenibili e sempre in linea con le nuove tendenze.

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rchitetti, designer e progettisti potranno trarre una nuova emozionante fonte di ispirazione dal lancio della Collection Futura 2018-2021 di AkzoNobel Powder Coatings. Partendo dallo studio delle ultime tendenze in ambito di materiali e design, la collezione - aggiornata ogni quattro anni - presenta una vasta gamma di colori e finiture sostenibili e ad alta durabilità,

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sviluppata con gli esperti dello Studio PeclersParis. La Collection Futura viene proposta in quattro temi che identificano i trend internazionali: Glam City, Time Out, Treasured Light e Wild Nature. “La nostra esperienza e la continua ricerca di soluzioni sostenibili e a lunga durata, ha guidato la creazione

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della Collection Futura” - spiega Jean-Paul Moonen, Powder Coatings Global Architectural Manager. “La nuova collezione offre una gamma di finiture ed effetti speciali idonei per l’applicazione in esterno su substrati metallici destinati all’architettura. I prodotti sono innovativi, sostenibili e sempre in linea con le nuove tendenze (fig. 1).”


© AkzoNobel

BRAND-NEW

(fig. 2). Wild Nature esplora i toni più primitivi e selvaggi della natura ed è caratterizzata da terreni bruni, arancioni bruciati, grigi antracite e neri carbone (figg. 3 e 4). Jean-Paul Moonen aggiunge: “La nuova collezione permetterà ai clienti di ottenere l’effetto desiderato in qualsiasi ambiente, contribuendo al futuro della bio-edilizia e a uno sviluppo sostenibile delle nostre città”. Ha aggiunto che i rivestimenti in polvere Interpon sono certificati Environmental Product Declaration (EPD) da un ente terzo: questa certificazione garantisce un’analisi del ciclo di vita dei prodotti dalle materie prime utilizzate, alla produzione, alla spedizione e l’applicazione, fino allo smaltimento futuro dei prodotti verniciati.

Figura 2: Treasured Light propone effetti metallizzati sensuali e raffinati tra cui ottone, oro rosa, rame pallido e argento.

Ogni tema della collezione comprende una gamma esclusiva di colori, finiture ed effetti che riflettono il design e le tendenze globali nel contesto sociale contemporaneo. Sono state introdotte, a questo scopo, due nuove finiture con un effetto tattile e visivo innovativo in linea con le richieste del mercato: Silky Texture e Cotton Textile. Glam City raccoglie finiture inquinate da influenze moderne e tendenze barocche con toni intensi e scuri nelle nuance del rosso, blu e verde. Time Out si ispira a spazi abitativi rilassanti, offrendo toni leggeri di bianchi caldi e morbidi. Treasured Light propone effetti metallizzati sensuali e raffinati tra cui ottone, oro rosa, rame pallido e argento

© AkzoNobel

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© AkzoNobel

Figura 3: Wild Nature rappresenta un nuovo approccio alle tendenze green ed esplora i toni più primitivi e selvaggi della natura.

4 Figura 4: Wild Nature è caratterizzata da terreni bruni, arancioni bruciati, grigi antracite e neri carbone.

Sono passati 20 anni da quando AkzoNobel ha lanciato la prima collezione di finiture speciali per il mercato mondiale dei rivestimenti in polvere. É anche il 15esimo anno di collaborazione tra l’azienda e lo studio PeclersParis per l’identificazione delle nuove collezioni di tendenza per architetti e designer, come leader globale dei rivestimenti in polvere. Inoltre, AkzoNobel è stato il primo produttore di vernici in polvere a proporre l’effetto Sablé, da allora la finitura di maggior successo nell’industria dei rivestimenti in polvere. Per maggiori informazioni: www.interpon.it

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BRAND-NEW

Soluzioni intelligenti per il Paint Shop 4.0 durante i Technology Days di Eisenmann

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guidate, gli invitati hanno ricevuto un’idea della visione di Eisenmann sulla verniciatura del futuro: un ideale collegamento fra un hardware flessibile e un software intelligente, completato da innovativi servizi digitali. Una delle soluzioni presentate, indipendenti dal prodotto, è stata E-PASS per la creazione automatizzata di software e l’avviamento virtuale. Ciò permette un intenso collaudo di tutti i software di sistema in anticipo, concedendo più tempo e minimizzando i rischi. Anche i servizi di database per

un servizio clienti rapido e veloce sono stati sotto i riflettori. E-MES, il sistema di controllo della produzione di Enisco, la società di software di Eisenmann, rappresenta un alto livello di trasparenza nei processi di produzione e di analisi di un’ampia quantità di dati. Soluzioni per di verniciatura, lavaggio, coibentazione, sigillatura e adesione erano disponibili nell’area Smart Application Solutions del Centro Tecnologico. L’isola Smart Paint Shop Solutions ha suscitato un grande

© Eisenmann

aintshop 4.0 - Digitale, intelligente, efficiente: questi sono stati i temi principali dei Technology Days 2017 di Eisenmann a Holzgerlingen. Circa 1000 partecipanti, perlopiù produttori di automobili e fornitori da tutto il mondo, riuniti in questi tre giorni presso il Centro Tecnologico del produttore di impianti, per scoprire di più sulle soluzioni innovative per i trattamenti di superficie (fig. 1). Attraverso discussioni con esperti nei numerosi stand, mostre e visite

1 Figura 1: Eisenmann ha presentato le sue soluzioni per il trattamento delle superfici agli Eisenmann Technology Days 2017.

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© Eisenmann

BRAND-NEW

2 Figure 2: I metodi di produzione innovativa consistono nella creazione automatizzata dei software e nell’avviamento virtuale dell’impianto.

interesse (fig. 2) con tecnologie che offrono la massima flessibilità ed efficienza con un minimo costo totale di proprietà. VarioLoc, il sistema di trasporto senza skid per scocche di automobili, e Smart Oven, un concetto di forno a risparmio energetico, stanno rivoluzionando il settore della verniciatura. Combinati con il tunnel luci VarioInspect per l’ispezione superficiale, il sistema intelligente E-MES di controllo della produzione e le soluzioni digitali di servizio, è possibile ora creare un Smart Paint Shop su misura, altamente efficiente e flessibile in linea con l’Industria 4.0. Un nuovo concept di stoccaggio delle scocche con il nome di VarioStore ha richiamato molta attenzione da parte dei visitatori. Gli esperti dei convogliatori di Eisenmann hanno presentato questa soluzione intelligente con dispositivi di trasporto senza guida. Ciò significa che i produttori di automobili possono evitare di accumulare le scocche in magazzini grandi e costosi e possono invece utilizzare in modo flessibile lo spazio libero. Il sistema può essere costruito ed ampliato in maniera economica. Per maggiori informazioni: www.eisenmann.com


© Dörken MKS-Systeme GmbH & Co. KG

Foto d’apertura: 750 tra clienti e business partners hanno partecipato alla celebrazione per i 125 anni di Dörken.

HIGHLIGHT OF THE MONTH

125 anni di Dörken Intervista al Dr. Martin Welp membro del consiglio di amministrazione di Dörken MKS-Systeme GmbH & Co. KG

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no splendido evento ha accompagnato il 125esimo anniversario di Dörken (rif. foto di apertura). Il 29 settembre 2017, Ewald Dörken AG, Herdecke ha celebrato l’anniversario dell’azienda insieme a circa 750 tra clienti e soci. Il 30 settembre è stato poi dedicato al ringraziamento di dipendenti e collaboratori, i quali hanno giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’azienda. La giornata del 29 settembre 2017 è cominciata con il programma ufficiale previsto per clienti e partner, che includeva incontri tra le varie

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mks@doerken.de

unità aziendali del settore, presentazioni e conferenze. Dörken MKS-Systeme GmbH & Co. KG, ad esempio, ha invitato 150 clienti da tutto il mondo ai ‘Dörken Days’, tenutisi all’ultimo piano del Dortmund ‘U’. La vista mozzafiato sulla città ha però distolto solo per poco l’attenzione dalle presentazioni. Il membro del consiglio di amministrazione di Dörken, il Dr. Martin Welp (fig. 1) ha aperto infatti l’evento con una retrospettiva di questi 125 anni di storia aziendale, volgendo poi lo sguardo al futuro. Arndt Kirchhoff, vice presidente di VDA - Verband der Automobilindustrie

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e. V. (associazione dell’industria dell’auto tedesca), ha proseguito con una relazione sugli sviluppi della sua industria. Christian Rabe, responsabile di gestione della tecnologia, ha presentato le innovazioni tecniche. Il presidente di Dörken Corporation ha illustrato le tendenze di mercato negli USA e l’expertise del team locale. Onnen von Bredow, responsabile della regione Asia-Pacifico di Dörken MKS ha fornito un punto di vista sulla cultura e la struttura del mercato asiatici. Andrej von Hofmann, direttore generale di Dörken MKS Systems Shanghai, ha parlato della situazione del mercato in Cina. Infine,


HIGHLIGHT OF THE MONTH

Spare Parts for Industrial Plants Catalytic panel for fixing oven Components for pre treatment tunnel Transport systems, Water treatment Electric Motors, Electrical components Filtering elements for Industrial Filters Gearboxes for various applications Normal and special Fans for high temperature Oven Burners, Pumps Spare parts for conveyor

© Dörken MKS-Systeme GmbH & Co. KG

i nostri prodotti in tutto il mondo. Forniamo il Dr. Gerhard Reusmann, membro del consiglio di principalmente il settore automotive ma ci stiamo amministrazione di Dörken, ha offerto una visione espandendo anche ad altre industrie, come quella d’insieme del portfolio prodotti di Dörken MKS e le eolica, edile e ferroviaria.” relative caratteristiche. All’evento celebrativo serale, gli interventi sono ipcm®: Com’è organizzata Dörken? stati volutamente brevi. 15 minuti è stato il tempo MW: Il cuore dell’azienda è in Germania. Abbiamo un necessario a Karl E. Dörken (fig. 2), membro e partner modello headquarter, che prevede la produzione e del consiglio di supervisione di Ewald Dörken AG per lo sviluppo delle tecnologie nella nostra struttura in ripercorrere i 125 anni di storia aziendale. Altri 5 minuti Germania e una forte presenza di centri tecnici nella sono stati utilizzati dal direttore esecutivo Thorsten regione, che si occupano di applicazioni, campionatura Koch (fig. 3) per lanciare uno sguardo al futuro e alle e consulenza. Abbiamo anche filiali e centri tecnici in sfide che li attendono nei prossimi anni. Cina, Corea e USA ma la ricerca e sviluppo ha luogo Successivamente è cominciata l’esclusiva e centralmente. In India abbiamo tecnici commerciali che spettacolare cena, durante la quale le cinque supportano la regione di Chennai e Delhi. In Europa, aziende del gruppo Dörken sono state abilmente l’Italia rappresenta invece uno dei nostri migliori rappresentate con danze, acrobazie, performance e mercati, con un’efficiente e professionale industria musica a tema. Il culmine della serata è però stato manifatturiera di minuterie metalliche che si sta raggiunto con l’apparizione di Jan Delay e la sua band espandendo globalmente. Disko No. 1, che ha contribuito ad accendere ancora In ogni caso, sono certo che tra di più l’atmosfera. La festa è 10 anni avremo lo stesso tipo poi proseguita con i ritmi di DJ di organizzazione che abbiamo Munich. attualmente in Germania anche Il 30 settembre è stato invece il in altri Paesi. giorno dedicato ai dipendenti del gruppo Dörken. E’ stato ipcm®: Qual è l’attuale strategia organizzato un family day di mercato? presso lo stabilimento, che ha MW: Vogliamo diventare gli garantito tanto divertimento esperti mondiali di corrosione. ed offerto informazioni a tutti i Veniamo dalla produzione di collaboratori e alle loro famiglie. tecnologie zinco-lamellari ma Verso sera c’è stata poi una abbiamo ampliato il nostro celebrazione sotto al tendone 1 portfolio alla galvanica e alla con 1,350 dipendenti e partner cataforesi con un processo di che hanno potuto godere dello Figura 1: Dr. Martin Welp, membro del finitura in massa, una tecnologia stesso programma organizzato consiglio di amministrazione di Dörken davvero innovativa. Stiamo la sera precedente per i clienti. MKS-Systeme GmbH & Co. KG. anche introducendo un nuovo prodotto per il coil coating, e ci stiamo focalizzando La rivista ipcm® è stata invitata alla celebrazione, dove ha colto l’occasione per intervistare Dr. Martin Welp, in particolare sul settore delle costruzioni, grazie ad membro del consiglio di amministrazione di Dörken una nuova tecnologia di protezione contro la ruggine MKS-Systeme GmbH & Co. KG, relativamente alle sfide bianca. Con tutte queste tecnologie differenti vogliamo tecnologiche passate e future dell’azienda. offrire un punto di vista esperto sull’anticorrosione e fornire soluzioni affidabili ed efficienti per l’industria “Negli ultimi 10 anni siamo stati in grado di del metallo. globalizzare l’azienda” ha affermato Martin Welp. Il nostro mercato principale è l’automotive, affiancato “Possiamo contare su una forte presenza in Cina e da quello dell’energia eolica e da quello ferroviario, USA; siamo presenti con tecnici commerciali in quasi che rappresentano segmenti industriali dove la ogni Paese dove si sviluppa l’industria automobilistica richiesta di soluzioni per una maggiore protezione e abbiamo 200 rappresentanti che stanno applicando dalla corrosione sono molto richieste.

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grado di ridurre al minimo la ruggine bianca e di fornire una finitura durevole, particolarmente importante nel settore delle costruzioni.

ipcm®: Per quali parti è più adatto il sistema di movimentazione KTL? MW: Non c’è un’applicazione specifica: con questo sistema siamo in grado di rivestire parti di diverse dimensioni, a partire da diametri di 3 mm. L’unico aspetto critico è che con le parti più grandi è facile riscontrare touch marks dopo la cottura e questo è l’ambito in cui siamo più in concorrenza con processi già esistenti. I pezzi grandi possono essere appesi ma è un processo più costoso. In qualsiasi caso, il nostro sistema per la movimentazione di massa rimane funzionale ed efficiente in quanto siamo in grado di combinare la protezione attiva anticorrosiva con tecnologia zinco lamellare con protezioni ad effetto barriera garantiti dall’e-coat.

© Dörken MKS-Systeme GmbH & Co. KG

ipcm®: Su cosa si concentra l’attenzione di 2 Dörken per quanto riguarda ricerca e Figura 2: Karl E. Dörken, partner e membro del consiglio di supervisione sviluppo? di Ewald Dörken AG. MW: Siamo fortemente guidati ipcm®: Qual è il segreto dietro un’azienda Un altro mercato interessante è poi quello dalla sostenibilità. La natura stessa della presente sul mercato da 125 anni? relativo alle costruzioni, dove Dörken non nostra attività è quella di creare sostenibilità MW: Pensare diversamente, in maniera è particolarmente conosciuta, motivo per prevenendo la corrosione. Stiamo utilizzando nuova e fuori dagli schemi. Inoltre, crediamo il quale stiamo lavorando attivamente su molto meno materiale di qualsiasi altra che la responsabilizzazione delle risorse e social media, web e riviste per ottenere più tecnologia di rivestimento e non eccediamo la creazione di team giovani e dinamici con visibilità. nell’impiego di metalli pesanti quindi siamo potere decisionale su progetti e sviluppo siano di fatto già sostenibili. Inoltre, impieghiamo altrettanto importanti. ipcm®: Che cosa intende per settore della prodotti il più innocui possibile. Ad esempio, costruzione? ipcm®: Come vede Dörken nei prossimi 100 anni? la nostra linea di prodotto per la galvanica MW: Ci riferiamo alla costruzione di edifici MW: Spero diventi un giocatore globale a 360 lavora senza nickel e cobalto mentre il CrVI e infrastrutture: la nostra tecnologia di gradi, forte in Cina quanto lo siamo attualmente non è mai stato utilizzato nei nostri prodotti. rivestimenti e protezioni si sta espandendo in Germania e Stati Uniti. Credo fortemente nel per essere utilizzata su pezzi più grandi, mantenere la produzione centralizzata ma nel ipcm®: Come sta reagendo il mercato al come quelle presenti nel settore edile. Sistema KTL di Dörken? futuro tutto avrà un’impronta molto più grande L’origine del nostro business è la protezione MW: Ha suscitato un forte interesse. ed estesa di oggi. di minuteria come elementi di fissaggio, viti Stiamo facendo e molle ma con la nostra tecnologia siamo molte campionature in grado di proteggere tutto ciò che si trova per produzioni all’esterno degli edifici. La grande differenza in serie e stiamo lavorando per tra la tecnologia Dörken e un comune rivestimento protettivo anticorrosivo sta nel l’industria automobilistica, fatto che noi non forniamo una semplice di cicli e motocicli barriera protettiva bensì una protezione attiva, catodica con strati di rivestimento ma questi mercati molto sottili. Ciò ci permette di offrire una sono già maturi e la risposta è molto protezione contro la corrosione molto lenta quindi penso efficace anche laddove preservare geometria, modalità d’installazione e tolleranze è che ci vorranno altri 3 5 anni prima che il cruciale e non sarebbe possibile con una protezione costituita da strati spessi. Inoltre, nostro sistema KTL si l’ultima generazione dei nostri prodotti è in affermi sul mercato. Figura 3: Thorsten Koch, direttore esecutivo di Ewald Dörken AG.

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Sherwin-Williams diventa un importante player in Europa Dopo soli sei mesi, molte aziende e funzioni del gruppo Valspar sono già state integrate con successo in Sherwin-Williams, specialmente in Europa, Medio Oriente e India. Tra le prime azioni intraprese si evidenziano l’ulteriore potenziamento della struttura distributiva di vernici in polvere, il trasferimento di nuove tecnologie dal Nord America per ampliare l’attuale gamma Inver di prodotti ben noti come Acrilinver®, Epoxinver® e Inverplast®, ma principalmente la promozione in Europa e in Asia delle vernici idrosolubili ad alte prestazioni, Figura 1: conosciute sul mercato italiano Sherwin-Williams ha con i prestigiosi marchi Inverpur®, ufficialmente acquisito Valspar e Idroxinver®, Idrayon®, ecc. di conseguenza il Gruppo Inver. © Sherwin-William s

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© Sherwin-Williams

el giugno 2017, SherwinWilliams ha acquisito ufficialmente Valspar e di conseguenza il Gruppo Inver, che faceva parte della società americana dal 2013 (fig. 1). Questa fusione di 2 grandi aziende ha creato la più grande azienda di vernici al mondo, con circa 14 miliardi di euro di vendite annuali. Con un portafoglio di prodotti ancora più ampio, un’estesa organizzazione capillare e una struttura di laboratori R&D significativamente potenziata, Sherwin-Williams è in grado di servire clienti in tutto il mondo molto più di prima (fig. 2).

2 Figura 2: Lo stabilimento Inver di Minerbio (BO) in Italia.

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© Sherwin-William s

A novembre 2017, il marchio Syntha Pulvin® è stato lanciato alla fiera Batimat di Parigi. Syntha Pulvin® è il principale marchio europeo di vernici in polvere per l’architettura e definisce lo standard del settore in termini di innovazione, qualità e servizio (fig. 3). Il marchio è stato introdotto per la prima volta nei primi anni ‘70. Il primo edificio verniciato con tecnologia a polvere è stato a Londra nel 1972. Da allora è proseguito un costante lavoro per migliorare gli standard di qualità e per mantenere Syntha Pulvin® ai massimi livelli in termini di prestazioni e servizio. Combinando le due società, Sherwin-Williams è oggi leader in Europa per le vernici idrosolubili utilizzate nei segmenti dell’industria metalmeccanica e delle macchine movimento terra, è uno dei maggiori produttori di polveri e vanta un elevato riconoscimento del mercato con la sua ampia gamma di tecnologie liquide ed e-coat. È inoltre focalizzata su segmenti chiave dell’industria metalmeccanica in generale, tra cui macchine movimento terra e agricole, infissi in alluminio per architettura e settore trasporti. Tutto ciò, abbinato ad un’ampia presenza locale composta di 7 grandi impianti di produzione, 20 impianti di miscelazione delle vernici e oltre 50 distributori in tutta Europa, consente a Sherwin-Williams di essere un vero fornitore di soluzioni relative alle vernici.

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Figura 3: Il marchio Syntha Pulvin® è il principale marchio europeo di vernici in polvere per l’architettura.


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© M.I. DUE Srl

M.I. DUE: 45 anni di costruzione impiantistica compiuti in grande stile

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1 Figura 1: Carlo Andrea Casiraghi.

Fondata nel 1972 da Carlo Andrea Casiraghi (fig. 1) in una piccola struttura sita nel comune di Triuggio in Brianza, ben presto la dimensione aziendale cresce e si trasferisce nel limitrofo comune di Besana Brianza, ove è ubicata l’attuale sede che comprende capannoni industriali e la palazzina di uffici su più livelli nel contesto dello splendido Parco Valle del Lambro. Il continuo aggiornamento tecnologico, l’esperienza consolidata in decenni di attività e la capacità di rispondere

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da squadre di tecnici interni dell’azienda. Questo approccio fortemente di qualità ha consentito a M.I. DUE di diventare uno dei fornitori leader indiscussi di impianti di verniciatura altamente automatizzati per packaging 2 cosmetico, con centinaia di Figura 2: La sala gremita dove M.I. Due ha festeggiato i 45 anni di attività. installazioni in tutto il mondo. L’importante compleanno della società è stato festeggiato alle richieste del cliente rendono M.I. DUE una lo scorso venerdì 17 novembre con una grande ditta all’avanguardia nel settore sia in Italia che cena organizzata presso il Cenacolo dei Pittori all’estero. L’elevata efficienza e l’affidabilità a Besana Brianza, noto ristorante e ritrovo di degli impianti sono le caratteristiche peculiari di tutte le realizzazioni. M.I. DUE è uno dei pochi impiantisti a seguire la nascita di un nuovo impianto dalla progettazione alla costruzione, che avviene in un’officina interna attrezzata con centri di lavoro e saldatura all’avanguardia, 3 sino all’installazione e all’avviamento, Figura 3: Carlo Casiraghi con l’illustrazione donatagli dai dipendenti. operazioni seguite © M.I. DUE Srl

© M.I. DUE Srl

uasi mezzo secolo di attività. Questo è l’importante traguardo raggiunto lo scorso novembre da M.I. DUE Srl di Besana Brianza, Monza, impresa di engineering, progettazione e costruzione su misura di impianti per il trattamento superficiale di materie plastiche, metallo, vetro, zama e alluminio.

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artisti, cui hanno partecipato 80 persone fra dipendenti, fornitori, partner ma soprattutto amici (fig. 2). “Per celebrare questo traguardo della mia società e della mia vita da imprenditore, ho voluto circondarmi solamente delle persone che mi sono rimaste nel cuore” ha commentato Carlo Casiraghi. “Portare l’azienda dove si trova adesso non è stato un percorso semplice: ci sono stati momenti difficili ma l’azienda è sempre ripartita alla grande ed io con lei, con ancora più grinta di prima. Fare bene l’imprenditore significa sacrificare molto, significa rischiare e sentirsi molto soli in questo rischio ma nonostante siano già 45 anni che faccio questo, ho ancora 20 progetti da portare a termine. Per cui intendo

© M.I. DUE Srl

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4 Figura 4: Gli Alberi della Vita realizzati artigianalmente e dipinti a mano che decoravano i tavoli.

proseguire con la mia attività almeno per altri 20 anni”. Durante la serata, culminata con il taglio della torta, i dipendenti di M.I. DUE hanno presentato un bellissimo regalo a Carlo Casiraghi: un’illustrazione realizzata a carboncino di tutta la squadra aziendale (fig. 3). L’allestimento decorativo dei tavoli (fig. 4), realizzato artigianalmente dallo staff dell’azienda, aveva come tema l’Albero della Vita, simbolo dell’Expo Universale 2015 di Milano ma anche simbolo di una vita costruita su solide basi, piena ed intensa. Un simbolo molto potente, un augurio di altrettanti anni di successi per M.I. DUE. Per ulteriori informazioni: www.midue.it


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... On the road to

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INNOVATIONS: PRESENT&FUTURE

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SUCCESS STORIES

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SUCCESS STORIES

Innovative scelte industriali per SDF. Eco-tecnologie di verniciatura per linee ad alta produttività, integrate in un impianto a basso impatto ambientale

Processo di elettrodeposizione Axalta per il mercato delle macchine agricole, da costruzione e movimento terra (ACE) e il settore degli elettrodomestici

KingAgro: l’innovazione nel settore dell’agricoltura passa dalla fibra di carbonio. Impianto innovativo per la verniciatura di barre di irrigazione in carbonio

Il pretrattamento di manufatti di grandi dimensioni: granigliatura di casse scarrabili a gancio per aumentare la resistenza alla corrosione a lungo termine

Lo stabilimento John Deere a Mannheim installa i sistemi di verniciatura Graco 2KS

Discendente dei Titani

© SDF Spa

Il trasportatore dell’impianto di verniciatura di Sandvik


© SDF Spa

Foto d’apertura: Un trattore della serie VIRTUS realizzato nello stabilimento SDF di Treviglio (Bergamo).

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Innovative scelte industriali per SDF. Eco-tecnologie di verniciatura per linee ad alta produttività, integrate in un impianto a basso impatto ambientale Alessia Venturi e Barbara Pennati ipcm®

L’

attuale trend per il settore specifico della finitura è quello di assicurare lo sviluppo di soluzioni innovative ed industrialmente sostenibili, orientate alle logiche fondamentali di: • Industria 4.0; • Eco-compatibilità e sicurezza nell’ambiente di lavoro; • Contenimento dei costi energetici e di trasformazione; • Elevata qualità del film applicato sul manufatto; • Elevato rendimento del ciclo di applicazione dei prodotti vernicianti; • Corretta integrazione di impianti nei processi produttivi di ultima generazione.

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In particolare, oggi non esiste alcun nuovo impianto di verniciatura che possa prescindere dal confrontarsi con le logiche dell’Industria 4.0: digitalizzazione della produzione, interconnessione fra macchine, possibilità di raccolta ed elaborazione automatica di tutti i dati di processo sono alcune delle richieste che i costruttori di impianti, macchine e apparecchiature di applicazione vernici si sentono rivolgere in fase di nuovo progetto. Uno degli investimenti impiantistici Industry 4.0-oriented più recenti nel settore ACE (Agricoltural Construction Equipment) è


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caratterizzata da una particolare rinnovamento che ha interessato proprio stato quello che SDF Spa di Treviglio, propensione all’innovazione tecnologica. l’headquarter nonché lo stabilimento con Bergamo, ha realizzato all’inizio del Nata nel 1927 con lo sviluppo di uno i più alti volumi produttivi del gruppo, 2017 con l’inserimento di una nuova dei primissimi esemplari al mondo di situato a Treviglio (BG), nella medesima linea di verniciatura ad alta efficienza, trattore dotato di motore diesel, l’azienda area dove tutto ha avuto inizio. completamente automatica e con Il progetto, battezzato sistemi di applicazione di Project One, ha derivazione automotive. previsto un piano di Sulla base di una logica intervento su diverse consolidata e di una fasi della produzione filosofia di pensiero con un investimento di industriale di gruppo, oltre 20 milioni di euro Verind, azienda del gruppo e l’insourcing di alcune internazionale Dürr, fasi di lavorazione che progetta soluzioni prima affidate a tecnologiche innovative fornitori esterni, integrando know-how, come l’assemblaggio ingegneria di sistemi dell’assale anteriore industriali, apparecchiature del trattore. ed ecotecnologie “Lo stabilimento di specifiche per processi Treviglio possiede il di verniciatura, ha fornito a 1 volume produttivo SDF un innovativo sistema più alto all’interno automatico di applicazione Figure 1: Achille Giussani, SDF Manufacturing Engineering – New Project, del gruppo ed il 4.0, perfettamente Massimiliano Tempesta, Group Industrial Treviglio Plant Manager SDF, e Gianluca più completo a integrato al processo e Schiavulli, Plant Treviglio Head of Manufacturing Engineering SDF. livello di processo alla complessa tipologia di produzione: qui del manufatto. eseguiamo le lavorazioni meccaniche di ha continuato ad evolversi fino ad “Lo sviluppo di un sistema di verniciatura alcuni componenti della trasmissione, la affermarsi tra i principali produttori di ad alta produttività ed automazione come saldatura del frame cabina, produciamo trattori, macchine da raccolta e motori quello messo a punto per SDF, integra e motori 6 cilindri e motori ricambi e diesel, distribuendo i propri prodotti con i armonizza un mix di importanti variabili abbiamo vari reparti di assemblaggio: marchi SAME, DEUTZ-FAHR, Lamborghini come ecologia, costi di investimento, trasmissioni, cabina, sala anteriore Trattori, Hürlimann e Grégoire (rif. foto di efficienza di produzione, complessità e assemblaggio finale del trattore” apertura). impiantistica, rendimento di verniciatura, esordisce Massimiliano Tempesta, Group Questa attitudine all’innovazione si è interventi di manutenzione predittiva, Industrial Treviglio Plant Manager SDF recentemente tradotta nel progetto di sicurezza dell’ambiente di lavoro, qualità (fig. 1). di prodotto, complessità del manufatto L’area di lavorazione meccanica in relazione alla geometria e al tipo di ha subito delle profonde Oggi non esiste alcun nuovo impianto materiale” commenta Alessandro Soba, trasformazioni, come la Sales Manager Industry di Verind. “Il di verniciatura che possa prescindere dal ristrutturazione di tutto il tutto supportato da una nuova logica confrontarsi con le logiche dell’Industria processo di assemblaggio, che assicura al cliente un servizio 4.0: digitalizzazione della produzione, tuttora in corso. globale digitalizzato”. interconnessione fra macchine, possibilità “Questo progetto ha di raccolta ed elaborazione automatica comportato la completa Project One: genesi, sviluppo di tutti i dati di processo sono alcune revisione del sistema di ed implementazione delle richieste che i costruttori di assemblaggio del trattore” Se si osserva la storia del gruppo impianti, macchine e apparecchiature di prosegue Tempesta. “In SDF, è facile notare come, sin dalle applicazione vernici si sentono rivolgere passato erano presenti tre linee sue origini, essa sia sempre stata in fase di nuovo progetto.”

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Lo stabilimento di Treviglio possiede il volume produttivo più alto all’interno del gruppo ed il più completo a livello di processo di produzione.”

stato inserito un robot antropomorfo per l’applicazione del topcoat. L’applicazione del primer avveniva in una cabina semi automatica con reciprocatore che tuttavia non consentiva di raggiungere una copertura soddisfacente del pezzo. Le altre due linee avevano applicazione manuale del primer e applicazione del topcoat con reciprocatore che però imponeva un ritocco manuale pesante, quasi una riverniciatura”.

2 Figura 2: La nuova linea di assemblaggio..

La parte più consistente del progetto di investimento ha interessato la fase di verniciatura del corpo trattore che, una volta a regime, avrà un ritmo produttivo tale da servire entrambe le linee di assemblaggio. “Avevamo la necessità di rivedere tutto il processo di verniciatura, che era suddiviso in tre impianti ormai datati e vincolati nella possibilità di espansione e di miglioramento

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ambientale e qualitativo. In particolare non avevamo lo spazio per migliorare la fase di pretrattamento dei pezzi inserendo un tunnel a più stadi” – spiega Massimiliano Tempesta. “Anche l’automazione era carente. Nell’impianto più moderno, risalente alla fine degli anni ‘80, era

Il nuovo impianto di verniciatura targato Eisenmann e con applicazione automatica progettata e fornita da Verind, lavorerà a pieno regime ad inizio 2018 ma l’avviamento è già avvenuto. Le scelte impiantistiche si sono basate su un criterio di aumento della

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di assemblaggio tradizionale a tapparella. Gli impianti di verniciatura erano posizionati al centro di queste linee, senza alcuna ottimizzazione logistica. Inoltre la lunghezza e il posizionamento delle linee di assemblaggio prima e dopo l’impianto di verniciatura era stata studiata per un prodotto notevolmente diverso da quello attuale: erano necessarie molte più operazioni di assemblaggio prima della verniciatura e meno nella fase successiva. La trasformazione tecnologica del trattore ha comportato una revisione totale della distribuzione degli spazi. Con Project One all’inizio del 2017 abbiamo avviato la prima linea di assemblaggio trattore a cui seguirà, a partire da gennaio 2018, la seconda linea e lo smantellamento definitivo della linea storica (fig. 2)”.

Il nuovo impianto di verniciatura: dagli anni ’80 ad Industry 4.0

3 Figura 3: Panoramica del nuovo impianto di verniciatura.

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4 Figura 4: Il corpo trattore all’ingresso del tunnel di pretrattamento.

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Con Project One all’inizio del 2017 SDF ha avviato la prima linea di assemblaggio trattore a cui seguirà, a partire da gennaio 2018, la seconda linea e lo smantellamento definitivo della linea storica. La parte più consistente del progetto di investimento ha interessato la fase di verniciatura del corpo trattore che, una volta a regime, avrà un ritmo produttivo tale da servire entrambe le linee di assemblaggio.”

Eccellenti apparecchiature di applicazione per tutti i settori industriali, specifiche per prodotti vernicianti e prodotti ad alta viscosità ove è richiesta la protezione da corrosione, nonché la sigillatura e l’incollaggio.


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Figura 5: L’unica postazione manuale rimasta è quella di mascheratura.

Due sono gli elementi fondamentali del nuovo impianto: l’inserimento di un tunnel di pretrattamento a 5 stadi, che ha aumentato notevolmente la resistenza alla corrosione e la qualità dei trattori SDF, e l’automazione di tutti i processi di verniciatura. E’ stata inserita anche un’isola di soffiatura robotizzata che ha sostituito l’asciugatura manuale.”

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“Per SDF abbiamo progettato ed installato un sistema di automazione, pompaggio/ distribuzione vernici 2k e applicazione che ha saputo rispondere alle esigenze di maggiore efficienza applicativa e ottimizzazione della produttività richieste. Si tratta di una tecnologia che trasferiamo dal settore automotive al settore della verniciatura industriale” commenta Marco

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produttività, di ecologia, di aumento della qualità del prodotto e di automazione integrata (fig. 3). Due sono gli elementi fondamentali del nuovo impianto: l’inserimento di un tunnel di pretrattamento a 5 stadi (fig. 4), che ha aumentato notevolmente la resistenza alla corrosione e la qualità dei trattori SDF, e l’automazione di tutti i processi di verniciatura. E’ stata inserita anche un’isola di soffiatura robotizzata che ha sostituito l’asciugatura manuale: l’unica postazione manuale rimasta è quella di mascheratura e protezione delle aree che non devono essere verniciate o bagnate durante il pretrattamento (fig. 5).

Figura 6: La centrale vernici.

7 Figura 7: Apparecchiatura elettronica di dosaggio EcoDose 2K di Verind.

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Assorgia, tecnico commerciale Verind. “Inoltre, al fine di assicurare gli spessori richiesti e il tempo ciclo, l’applicazione dei prodotti vernicianti 2k idrosolubili per primer e topcoat, avviene con tecnologia elettrostatica nell’ottica di ottimizzare l’efficienza di trasferimento e riduzione dell’overspray”. “Un’ulteriore riflessione che si fece con la direzione di SDF era di integrare un filo logico di automazione in tutte le isole robotizzate di cui era composto il nuovo impianto, seguendo logiche di Industria 4.0” interviene Alessandro Soba. “La raccolta di tutti i dati di processo su consumi di vernici e prodotti

La raccolta di tutti i dati di processo su consumi di vernici e prodotti di lavaggio delle apparecchiature durante il cambio colore, inclusa la postazione manuale di ritocco, ed il monitoraggio di temperature, pressioni e livelli, della centrale vernici, permettono di avere una visione completa del processo di applicazione.”


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La caratteristica del prodotto SDF è di avere un’altissima variabilità. Produce circa 70 trattori al giorno che fanno capo a più di 20 famiglie diverse. Ognuna di queste famiglie ha a sua volta, al proprio interno, una grande variabilità in termini di opzioni inseribili. Grazie però alla possibilità di fare una programmazione offline dei robot, partendo dai disegni 3D realizzati dall’ufficio progettazione, è stato possibile migliorare molto la qualità del programma di verniciatura realizzato, nonostante la diversità. Oggi esistono circa 40 programmi diversi tra cui il robot può scegliere il più adatto a seconda dell’ordine di produzione.”

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di lavaggio delle apparecchiature durante il cambio colore, inclusa la postazione manuale di ritocco, ed il monitoraggio di temperature, pressioni e livelli, della centrale vernici, permettono di avere una visione completa del processo di applicazione”. In quest’ottica, Verind ha quindi portato avanti l’integrazione della parte applicativa, sia come sviluppo di processo di applicazione che di robotizzazione. Le scelte sono state le seguenti: • Centrale vernice gestita in automatico con EcoPump con tecnologia “4 Ball” (fig. 6); • Riempimento in automatico dei serbatoi di processo da fusto del produttore vernice; • Sistema di isolamento progettato per generatori elettrostatici Dürr da 100 Kv e 500 microA; • Misura continua dei livelli nei serbatoi, temperatura e pressioni di esercizio delle vernici e catalizzatori; • Cambio colore automatico modulare con sistema di ricircolo; • Sistema di dosaggio e controllo portata vernice 2k a mezzo gear dosing pump Dürr; • Robot industriali a polso cavo e programmazione offline; • Tecnologia applicativa con Twin Gun Dürr e

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controllo automatico dei parametri di atomizzazione; • Sistema automatico pulizia pistola; Apparecchiatura elettronica di dosaggio EcoDose 2k per la postazione manuale ritocchi, completa delle funzioni raccolta dati consumi e tecnologia di dosaggio D.I.T. (Direct Injection Technology) con doppio canale A e B (fig. 7).

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Figura 8: Moduli di controllo dei robot CMA.

In ogni cabina sono installati 2 robot contrapposti di CMA di Pradamano (UD), ciascuno equipaggiato con 2 pistole automatiche Dürr e con la relativa apparecchiatura elettronica di dosaggio (fig. 8), in modo tale che si possano controllare in modo indipendente le portate, le pressioni dell’aria di atomizzazione

Figura 9: SDF produce, nello stabilimento di Treviglio, 70 trattori al giorno di 20 famiglie diverse.

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10 Figura 10: Il ritocco manuale.

e i parametri classici per una corretta applicazione del prodotto verniciante. La cabina di soffiatura è dotata di due robot con soffiatura a turbina centrifuga con particolari ugelli, recuperati dal precedente impianto. “La caratteristica del nostro prodotto è di avere un’altissima variabilità. Produciamo circa 70 trattori al giorno che fanno capo a più di 20 famiglie diverse (fig. 9). Ognuna di queste famiglie ha a sua volta, al proprio interno, una grande variabilità in termini di opzioni inseribili. E’ quindi molto complesso gestire tutta la verniciatura con un sistema robotizzato “ spiega Massimiliano Tempesta. “Rimane quindi la necessità, in particolare per alcune varianti, di un ritocco manuale (fig. 10). Grazie però alla possibilità di fare una programmazione offline dei robot, partendo dai disegni 3D realizzati dall’ufficio progettazione, è stato possibile migliorare molto la qualità del programma di verniciatura realizzato, nonostante la diversità. Oggi esistono circa 40 programmi diversi tra cui il robot può scegliere il più adatto a seconda dell’ordine di produzione”.

Il processo di applicazione viene progettato sul corpo trattore più grande in produzione. In questo caso i dati di progetto sono di 50/52 m2 di superficie da ricoprire. Il sistema di dosaggio e di erogazione vernici deve quindi essere in grado di garantire spessori adeguati, compresi fra 50 e 70 micron, in un tempo ciclo di 5 minuti.”


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Figura 11: L’applicazione del primer di colore chiaro consente di verificare se la successiva mano di topcoat è applicata uniformemente.

Beckers Industrial Coatings ha seguito la realizzazione del nuovo impianto sin dalle prime fasi, progettando sulla base dei nuovi parametri operativi un ciclo di verniciatura altamente performante con elevati standard qualitativi. Il primer in particolare è stato sviluppato per consentire l’adesione a tutte le tipologie di supporto in uso e la ricopribilità con la finitura in tempi ridottissimi. Il primer

Vista la localizzazione dello stabilimento in centro città, durante la fase di progettazione dell’impianto si è posto l’accento anche sugli aspetti ecologici. Sebbene si utilizzassero già da tempo prodotti a base acqua, quindi con basso contenuto di solvente in formulazione, i nuovi sistemi di filtraggio a secco E-Cube di Eisenmann sulle cabine robotizzate primer e topcoat il sistema di filtrazione Edrizzi sulla cabina ritocchi ci consentono di abbattere in maniera super efficace l’overspray.”

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epossidico e lo smalto poliuretanico sono entrambi prodotti bicomponenti a base acquosa e perfettamente in linea con la scelta ambientale adottata da diversi anni da SDF. I colori sono principalmente due, il nero SDF e un grigio per un trattore prodotto conto terzi. Il primer è di colore chiaro per una scelta di qualità, perché © ipcm ®

Il processo applicativo

Figura 12: La fase di applicazione del topcoat.

13 Figura 13: Il forno di asciugatura.

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La difficoltà del progetto è stata quella di lavorare all’interno di un capannone con spazi limitati e in uno stabilimento che ha sempre funzionato, in quanto SDF non ha mai potuto interrompere la produzione. Al tempo stesso non aveva la possibilità di realizzare un capannone nuovo per avviare i nuovi impianti o per spostare le lavorazioni esistenti. Ha quindi dovuto riorganizzare le diverse aree, ricavando gli spazi per poter inserire gradualmente le diverse linee di montaggio. Sebbene il tempo ciclo non sia cambiato con il nuovo impianto, adesso ha la possibilità di svincolare la verniciatura dall’assemblaggio attraverso dei piccoli buffer e ciò, una volta che il sistema sarà a regime, permetterà di sfruttare anche le pause per aumentare la produttività dell’impianto.”


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“In passato utilizzavamo un primer monocomponente perché nei vecchi impianti non avevamo lo spazio sufficiente per gli appassimenti necessari all’impiego di un primer bicomponente, che abbiamo adesso introdotto e che ci consente di raddoppiare le ore di resistenza in nebbia salina”.

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consente di verificare se la copertura del topcoat scuro è ottimale (figg. 11 e 12). L’applicazione è bagnato su bagnato con un appassimento di 30 minuti ed una asciugatura in forno a 80°C della durata di 45 minuti (fig. 13). “Il processo di applicazione viene progettato sul corpo trattore più grande in produzione. In questo caso i dati di progetto sono di 50/52 m2 di superficie da ricoprire. Il sistema di dosaggio e di erogazione vernici deve quindi essere in grado di garantire spessori adeguati, 14 compresi fra 50 e 70 micron, in un tempo ciclo di 5 minuti” Figura 14: Un corpo trattore verniciato. spiega Alessandro Soba di Verind (fig. 14). ottimizzati i consumi di aria compressa “Per assicurare ciò, è stata adottata in centrale vernice con l’impiego di la tecnologia twin gun che assicura la pompe con tecnologia four ball a distribuzione del volume di prodotto da pistoni orizzontali contrapposti. applicare su due atomizzatori (fig. 15), “Un importante miglioramento ha con il vantaggio di diminuire le pressioni riguardato il primer” interviene Gianluca dell’aria di atomizzazione” precisa Marco Schiavulli, Plant Treviglio Head of Assorgia, tecnico commerciale di Verind. Manufacturing Engineering – SDF. “Sempre in quest’ottica, sono stati

15 Figura 15: La tecnologia twin gun assicura la distribuzione del volume di prodotto da applicare su due atomizzatori.

16 Figura 16: Sulla cabina di applicazione primer sono montati i sistemi di filtraggio E-Cube di Eisenmann.

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17 Figura 17: Il modulo AGV per la movimentazione del trattore sulla linea di montaggio e nei trasferimenti.

Vista la localizzazione dello stabilimento in centro città, durante la fase di progettazione dell’impianto si è posto l’accento anche sugli aspetti ecologici. Sebbene si utilizzassero già da tempo prodotti a base acqua, quindi con basso contenuto di solvente in formulazione, i nuovi sistemi di filtraggio a secco E-Cube di Eisenmann sulle cabine robotizzate primer e topcoat il sistema di filtrazione Edrizzi sulla cabina ritocchi ci consentono di abbattere in maniera super efficace l’overspray (fig 16). Tuttavia, essendo molto attenti all’aspetto ambientale, abbiamo installato anche un postcombustore al fine di abbattere totalmente le emissioni in atmosfera”.

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Conclusioni “La difficoltà del progetto è stata quella di lavorare all’interno di un capannone con spazi limitati e in uno stabilimento che ha sempre funzionato, in quanto non abbiamo mai potuto interrompere la produzione. Al tempo stesso non avevamo la possibilità di realizzare un capannone nuovo per avviare i nuovi impianti o per spostare le lavorazioni esistenti. Abbiamo quindi dovuto riorganizzare le diverse aree, ricavando gli spazi per poter inserire gradualmente le diverse linee di montaggio” conclude Gianluca Schiavulli. “Sebbene il tempo ciclo non sia cambiato con il nuovo impianto, adesso abbiamo la possibilità

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di svincolare la verniciatura dall’assemblaggio attraverso dei piccoli buffer e ciò, una volta che il sistema sarà a regime, ci permetterà di sfruttare anche le pause per aumentare la produttività dell’impianto.” Anche l’adozione dei sistemi AGV integrati ha favorito il processo di rinnovamento. “Sono dei carrelli automatici che si muovono seguendo un campo magnetico generato da due cavi interrati. Il campo magnetico dà potenza al carrello e crea il sistema di guida. Ogni trattore posizionato su un AGV si muove lungo la linea di montaggio ad una velocità utile per il montaggio stesso, mentre adotta una velocità maggiore durante i trasferimenti (fig. 17)”.



© Axalta Coating Systems

Foto d’apertura: Bagno di elettrodeposizione con prodotto Axalta presso l’impianto di Grimme a Damme, in Belgio.

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Processo di elettrodeposizione Axalta per il mercato delle macchine agricole, da costruzione e movimento terra (ACE) e il settore degli elettrodomestici Carlos Rodriguez Santamarta e Werner Lehnard Axalta Coating Systems – Köln, Germania

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li attuali mercati fortemente competitivi delle macchine agricole, da costruzione e movimento terra (ACE) e degli elettrodomestici richiedono competenze di verniciatura in termini di qualità, produttività e responsabilità ambientale. Da oltre 40 anni prodotti innovativi applicati per elettrodeposizione soddisfano o superano

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con successo i severi requisiti normativi e le specifiche del produttore. I prodotti per elettrodeposizione sono applicati non solo ai trattori, ai macchinari pesanti e agli elettrodomestici, ma anche ad altri prodotti in metallo, tra cui scocche e componenti auto, interruttori elettrici e radiatori. Axalta Coating Systems, uno dei più importanti

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produttori a livello mondiale di vernici liquide e in polvere, vanta un’esperienza pluriennale e una buona reputazione della sua tecnologia per elettrodeposizione AquaEC. I prodotti aiutano gli utilizzatori ad aumentare la redditività aziendale e a ridurre i costi di processo, pur ottenendo prestazioni di classe mondiale. L’elettrodeposizione presenta una


INNOVATIONS: PRESENT&FUTURE

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tecnologie di verniciatura in quanto tendono ad serie di vantaggi che hanno contribuito al suo una vasta gamma di temperature, umidità essere a basso COV, senza piombo e stagno, ampio utilizzo. Innanzitutto, è adatta all’utilizzo e luce solare. Con ambienti così difficili da su una vastissima gamma di materiali metallici. oltre ad essere privi di inquinanti atmosferici considerare, molti produttori ACE hanno creato pericolosi (HAP, Hazardous Air Pollutants) e ad Il processo applicativo è relativamente rapido le proprie specifiche dettagliate sul livello delle e pulito - senza overspray e gocciolamenti essere elencati nel Sistema Internazionale di prestazioni; in cima alla lista delle priorità vi Dati relativi ai Materiali. - e deposita uno strato di rivestimento sono eccellenti colore e lucentezza, combinati uniforme, senza alcuna porosità. Inoltre, il con un alto grado di protezione dei bordi e di Il mercato ACE e il settore degli processo di applicazione è generalmente resistenza alla corrosione. elettrodomestici automatizzato, elemento questo che comporta Il mercato degli elettrodomestici, benché Si stima che il mercato mondiale ACE spenda costi di manodopera ridotti rispetto ad altri più grande, non è dissimile, sebbene con 1 in vernici circa 1,5 miliardi di dollari l’anno processi di verniciatura, insieme ad un facile protagonisti e sfide differenti. Secondo l’AHAM, e i produttori ACE esigono dai fornitori controllo della composizione della vernice. l’Associazione Statunitense di Produttori di maggiori prestazioni di rivestimento e un Grazie all’eccellente potere di penetrazione Elettrodomestici, il settore ha un valore di aspetto estetico di alto livello. Il cambiamento dell’elettrodeposizione, possono essere 22,5 miliardi di dollari e la domanda dovrebbe delle condizioni climatiche comporta che facilmente verniciate le geometrie complesse, crescere del 3,2% all’anno, secondo la ricerca le macchine ACE siano spesso esposte ad sia a livello di superfici esterne, ma, del Freedonia Group Inc. Il motivo di questa soprattutto, di cavità interne, che possono crescita risiede nell’aumento degli acquisti essere difficili da raggiungere con un processo dei principali elettrodomestici grazie a 1 IRFAB di spruzzatura speciali rivestimenti tradizionale. testurizzati o antiIl processo di impronta e colori elettrodeposizione insoliti e rari. offre anche la possibilità di La scelta del giusto rivestimento utilizzare il materiale Quando scelgono una di rivestimento vernice, i produttori stesso in modo molto ACE e i fabbricanti efficiente, con costi di elettrodomestici inferiori rispetto considerano quattro ad altri processi. caratteristiche Infine, i moderni principali: qualità, prodotti applicati per protezione, elettroforesi sono 1 significativamente sostenibilità e valore. Per raggiungere gli più ecosostenibili Figura 1: AquaEC 5000 è una serie di primer catodici monostrato per elettrodeposizione studiata standard richiesti, i rispetto a molte altre per fornire una protezione eccezionale e prestazioni di altissimo livello.


sistemi doppio strato stanno diventando sempre più popolari. Tuttavia, poiché le limitazioni finanziarie comportano un esame attento dei costi totali di applicazione, un produttore di rivestimenti a livello mondiale come Axalta deve essere in grado di offrire vernici di alta qualità riducendo i costi complessivi per soddisfare le esigenze dei produttori ACE e di quelli degli elettrodomestici.

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2 Figura 2: AquaEC 3000 di Axalta è una gamma di primer bicomponenti epossidici a base acqua particolarmente indicati in caso di corrosione di pezzi con spigoli vivi.

Sistemi monostrato AquaEC 5000 di Axalta è una serie di primer catodici monostrato per elettrodeposizione studiata per fornire una protezione eccezionale e prestazioni di altissimo livello. Basato su resine acriliche altamente resistenti ai raggi UV, AquaEC 5000 è stato sviluppato appositamente per fornire una copertura eccellente già alla prima applicazione. AquaEC 5000 è utilizzato principalmente come topcoat e la sua resistenza a lungo termine agli agenti atmosferici, le proprietà meccaniche e la forte protezione anticorrosiva rendono questa gamma ideale per verniciare in massa i macchinari da esterno come le macchine agricole, i carrelli elevatori e le gru. È anche ampiamente utilizzato per la produzione di elettrodomestici, finestre, guarnizioni per porte e mobili in acciaio. AquaEC 5000 offre un buon controllo del colore e un’elevata efficienza del rivestimento. La superiore resistenza agli UV di AquaEC 5000 è paragonabile a quella di un topcoat bicomponente poliuretanico. AquaEC 5000 è disponibile in molti colori per fornire versatilità ai mobili da giardino,

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Si stima che il mercato mondiale ACE spenda in vernici circa 1,5 miliardi di dollari l’anno e i produttori ACE esigono dai fornitori maggiori prestazioni di rivestimento e un aspetto estetico di alto livello.”

alle attrezzature per il tempo libero, alle recinzioni e agli accessori motori. E come tutti i prodotti per elettrodeposizione di Axalta - AquaEC 5100, AquaEC 5500 e AquaEC 5700 - è ecocompatibile, a basso COV e conforme alla normativa HAPS, grazie alle formulazioni a base acqua e prive di piombo (fig. 1). Vernici liquide direct to metal (DTM) Direct to metal (DTM) è una tecnologia che, oltre ad una buona resistenza ai raggi UV, offre buone proprietà funzionali, come la protezione anticorrosiva e la copertura dei bordi, e buone proprietà estetiche di colore e brillantezza. È un buon sistema per bilanciare i costi con le prestazioni poiché è applicato in un unico strato.

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Vernici in polvere La tecnologia a polvere è la più adatta per i sistemi monostrato quando è necessaria la funzione standard. I sistemi monostrato a polvere possono inoltre fornire una migliore protezione dalla corrosione e copertura dei bordi rispetto ai sistemi monostrato a liquido.

Case study Grimme: il sistema monostrato Grimme è un player globale del settore ACE ed è leader mondiale nella tecnologia delle macchine agricole per il raccolto. Con un portfolio di oltre 150 macchine per la raccolta di patate, barbabietole e ortaggi, Grimme offre la gamma di prodotti più ampia di questo segmento. Grimme ha scelto il sistema monostrato per elettrodeposizione cationica di Axalta che si basa sulla tecnologia della vernice acrilica. Questa vernice è applicata in un’unica linea di produzione ed offre una buona protezione contro la corrosione, sia per la struttura principale della macchina che per i componenti (rif. foto d’apertura). Una delle ragioni principali per cui Grimme ha scelto questo particolare sistema è il buon rapporto costo-benefici rispetto al sistema doppio strato.

Sistemi doppio strato AquaEC 3000 di Axalta è una gamma di primer bicomponenti epossidici a base acqua particolarmente indicati in caso di corrosione di pezzi con spigoli vivi. Offre eccellenti proprietà meccaniche, una buona resistenza chimica ed una maggiore resistenza alla corrosione.


INNOVATIONS: PRESENT&FUTURE

Può essere applicato su una varietà di supporti e produce una finitura superficiale liscia, grazie al suo ampio raggio di applicazione e all’elevata resistenza alla contaminazione. Con AquaEC 3000 è possibile ottenere spessori di film normali compresi tra 20 e 25 μm ed anche creare spessori di film superiori ai 35 μm. Un altro vantaggio è il suo elevato potere di penetrazione, tanto che le aree difficili da raggiungere risultano facili da verniciare, fattore che rappresenta un aiuto in caso di geometrie complesse. AquaEC 3000 è a disposizione in una serie di specifiche dei settori automotive, ACE ed elettrodomestico ed è utilizzato da molti produttori di componenti auto e di macchine da costruzione, nonché dagli OEM di veicoli leggeri, ad esempio per gli assi. AquaEC 3000 è ecosostenibile in quanto è privo di piombo e stagno ed è conforme alle normative REACH e HAPS (fig. 2). Le due principali tecnologie doppio strato sono definite dal tipo di primer utilizzato: primer per elettrodeposizione o primer liquido per applicazione a spruzzo. Primer per elettrodeposizione L’applicazione del primer per elettrodeposizione nei sistemi doppio strato offre eccezionali proprietà funzionali. La resistenza alla corrosione che si raggiunge con un primer per elettrodeposizione non è paragonabile a nessun altro sistema. Inoltre, siccome si tratta di una tecnologia ad immersione, il livello di protezione dei bordi è molto alto, un fattore questo particolarmente importante nel caso di superfici con geometrie complesse. Secondo il livello di protezione funzionale richiesta, vi sono due sistemi principali per elettrodeposizione: Elettrodeposizione catodica – prodotti epossidici I sistemi epossidici cationici sono i sistemi per elettrodeposizione a più alto livello prestazionale in termini di resistenza alla corrosione e copertura dei bordi. E sono anche i sistemi più prestazionali in termini di protezione funzionale nel settore ACE. AquaEC 3000 di Axalta è un prodotto per elettrodeposizione privo di stagno con cottura a bassa temperatura (150 oC) e con eccezionali prestazioni funzionali, ormai consolidato nel mercato ACE. Elettrodeposizione anodica – vernici poliestere Il sistema anionico con prodotti poliesteri è un’opzione valida quando è richiesto un sistema meno prestazionale in termini di resistenza alla corrosione e copertura dei bordi. AquaEC A400 e AquaEC A600 di Axalta sono sistemi anionici con vernici poliestere consolidati nel segmento ACE.


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Case study Amazonen-Werke: sistema doppio strato – primer per elettrodeposizione Amazonen-Werke è un player globale ed è leader nel mercato dei macchinari agricoli per la distribuzione di fertilizzanti e di prodotti per la protezione del raccolto. É specializzata in macchine per la distribuzione di fertilizzanti, seminatrici, motocoltivatori, seminatrici ad aria di precisione e irroratrici per prodotti per la protezione del raccolto. Inoltre, AmazonenWerke fornisce macchinari e attrezzature per la manutenzione di parchi e aree verdi e per i servizi municipali. Amazonen-Werke utilizza AquaEC 3000, un sistema bicomponente con primer epossidico per elettrodeposizione, e Stollaqua D7500, una vernice all’acqua ad immersione, entrambi di Axalta. La combinazione di un sistema anticorrosione CED (elettrodeposizione) e vernici acriliche modificate per applicazione a immersione si traduce in un sistema in grado di offrire un ottimo livello di protezione e una buona resistenza agli agenti atmosferici. La ragione principale che ha spinto AmazonenWerke a scegliere un sistema a immersione invece del tradizionale sistema con applicazione spray è che il primo garantisce una copertura omogenea sull’intera geometria dei pezzi, che è spesso molto complessa. Primer liquidi spray L’uso di sistemi liquidi spray come primer è ampiamente diffuso in tutto il segmento ACE. Il livello delle proprietà funzionali raggiunto dai primer liquidi spray è soddisfacente ma è decisamente più basso rispetto ai primer per elettrodeposizione usati come primo strato. Secondo le specifiche dei produttori ACE, i primer liquidi spray possono comunque riuscire a soddisfare le necessità di protezione anticorrosiva in modo adeguato, oltre ad offrire una buona copertura dei bordi in

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pezzi dalle geometrie complesse. Il vantaggio nell’uso di primer liquidi in un sistema doppio strato è che le linee di produzione sono relativamente semplici con conseguente contenimento dei costi. I primer liquidi spray hanno un costo decisamente più basso rispetto alla tecnologia con primer per elettrodeposizione, mentre i consumi sono simili per entrambi, anche se leggermente maggiori rispetto ai sistemi monostrato.

Topcoat sui primer per elettrodeposizione Ci sono 3 possibili scelte di topcoat per rivestire un primer per elettrodeposizione: due a liquido e uno a polvere.

quelle dei tradizionali topcoat al solvente e può offrire risultati superiori in termini di colore ed esposizione all’esterno. Il topcoat poliuretanico di Axalta PercoHyd 755 e il topcoat poliestere Stollaqua D7500 offrono due diverse opzioni a seconda delle prestazioni richieste. Topcoat a polvere La terza opzione di topcoat per i substrati primerizzati con elettrodeposizione è la polvere, che è facile da usare e offre un’ampia varietà di tipologie, dal poliestere agli acrilici. La polvere ha inoltre la flessibilità di offrire quasi tutto, da una finitura gradevole alla resistenza ai raggi UV, nel caso di poliesteri come Alesta AP, Alesta IP o Alesta AG di Axalta, nonché prestazioni eccezionali in esterno, nel caso di poliesteri super-durevoli, come Alesta SD di Axalta. Le polveri acriliche offrono anche un’ulteriore opzione di topcoat ad alte prestazioni.

Prodotti per elettrodeposizione, liquidi e in polvere: esistono molte opzioni differenti di rivestimento per il mercato ACE e il settore degli elettrodomestici. Ambedue i sistemi, mono e doppio strato, offrono combinazioni in grado di soddisfare le necessità e le specifiche di questi settori riguardo a prestazioni, protezione contro la corrosione e tenuta del colore e della brillantezza.”

Topcoat spray al solvente L’applicazione di un topcoat liquido al solvente sui primer per elettrodeposizione offre eccellenti livelli di tenuta del colore e della brillantezza e anche un’ottima resistenza all’esterno quando si utilizzano vernici uretaniche. Quando sono richiesti minori livelli estetici e di protezione contro i raggi UV, i sistemi alchidici liquidi possono essere considerati come topcoat alternativo. I prodotti più popolari di Axalta nella gamma di prodotti poliuretanici per topcoat ACE sono PercoTop 9675 e PercoTop 771. Topcoat spray all’acqua L’utilizzo della tecnologia a base acqua più avanzata offre prestazioni estetiche simili a

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Conclusioni

Prodotti per elettrodeposizione, liquidi e in polvere: esistono molte opzioni differenti di rivestimento per il mercato ACE e il settore degli elettrodomestici. Ambedue i sistemi, mono e doppio strato, offrono combinazioni in grado di soddisfare le necessità e le specifiche di questi settori riguardo a prestazioni, protezione contro la corrosione e tenuta del colore e della brillantezza. Dato che questi mercati si stanno dimostrando sempre più esigenti, i produttori di vernici come Axalta devono comunque lavorare a più stretto contatto con la clientela al fine di creare soluzioni specifiche capaci di soddisfare sia le esigenze pratiche che quelle economiche, sviluppando continuamente tecnologie di qualità elevata e dall’ottimo rapporto costobenefici.



Foto apertura: Barre di irrigazione in fibra di carbonio prodotte da King Agro e montate su una macchina per l’irrigazione.

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SPECIAL ACE

KingAgro: l’innovazione nel settore dell’agricoltura passa dalla fibra di carbonio. Impianto innovativo per la verniciatura di barre di irrigazione in carbonio Alessia Venturi ipcm®

L’

innovazione e lo sviluppo nel settore agricolo passano per l’introduzione della fibra di carbonio come materiale di costruzione in sostituzione dell’acciaio. Il primo sviluppo della fibra di carbonio fu la sua applicazione nell’industria militare e aerospaziale. Mano a mano che il costo di questo materiale diminuiva, si aprivano nuovi scenari di utilizzo, soprattutto nell’industria. L’applicazione delle proprietà della fibra di

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carbonio alle macchine e agli utensili agricoli, come ad esempio le barre di irrigazione estensibili montate sui trattori, consente di incrementare la produttività e la qualità delle operazioni grazie all’aumento del raggio di lavoro, alla riduzione del peso, al maggior controllo delle apparecchiature ed ha un impatto minore sulla compattazione del terreno (ref. foto d’apertura). Costruire componenti in fibra di carbonio

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richiede una profonda conoscenza del materiale, molta tecnica e l’impiego di tecnologie produttive avanzate. Non solo. La fibra di carbonio pone anche delle grosse sfide alla verniciatura. Cabycal, ingegneria ad alto tasso di innovazione di Alaquás (Valenza, Spagna), che progetta, sviluppa e costruisce impianti e linee di trattamento e verniciatura superfici per il settore industriale e automotive in tutto


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KingAgro possiede oltre 25 anni di esperienza nell’applicazione della fibra di carbonio poiché nasce come KingMarine, azienda specializzata nell’applicazione di KingAgro: questo materiale l’esperienza del L’innovazione e lo sviluppo all’industria nautica di mare al servizio alte prestazioni. La qualità nel settore agricolo passano dell’agricoltura e l’affidabilità dei suoi per l’introduzione della fibra All’inizio del 2017 King prodotti sono il risultato di carbonio come materiale Agro ha aperto un nuovo di una filosofia basata di costruzione in sostituzione stabilimento produttivo su innovazione, rigore dell’acciaio. Costruire componenti a Picassent per la tecnico, controllo qualità in fibra di carbonio richiede produzione e la finitura e cura del dettaglio. una profonda conoscenza del di rivoluzionarie barre La produzione delle materiale, molta tecnica e di irrigazione in fibra di barre inizia con stampi l’impiego di tecnologie produttive carbonio. di precisione, creati avanzate. Non solo. La fibra di Il nuovo stabilimento utilizzando un plotter carbonio pone anche delle grosse rappresenta un CNC a 5 assi. Le fibre sfide alla verniciatura.” investimento di 8 milioni di carbonio e di Kevlar di euro e collaborerà con vengono tagliate con la fabbrica KingAgro di Campana, in Argentina. misure e forme precise utilizzando un cutter CNC Lo stabilimento, che si estende su una superficie di prima della laminazione in ambiente controllato e 5.500 m2 e impiega circa 100 persone, è dotato di tutte fuori polvere. La polimerizzazione dei componenti in le ultime tecnologie di fabbricazione e produrrà fino a composito di carbonio avviene ad alta temperatura 1800 barre irriganti in fibra di carbonio ogni anno (fig. 2). e con pressioni fino a 5 atmosfere. Le lavorazioni © Cabycal

il mondo, ha recentemente installato una linea di verniciatura liquida di componenti di grandi dimensioni in fibra di carbonio nei pressi di Valenza (fig. 1).

1 Figura 1: Vista esterna del nuovo impianto di verniciatura, pressurizzato e fuori polvere.


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Figura 2: Una barra d’irrigazione in carbonio.

L’obbiettivo di King Agro è di cambiare il paradigma dell’acciaio nel settore delle macchine agricole. Siamo convinti che le barre in fibra di carbonio siano solo l’inizio di una tendenza che offrirà innumerevoli vantaggi quali incremento della produttività, diminuzione dei costi e riduzione della compattazione del terreno.”

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Figura 3: Una barra in carbonio sul trasportatore birotaia (Futura Convogliatori Aerei).

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meccaniche, la verniciatura e l’assemblaggio finale completano il ciclo di produzione delle barre di irrigazione, che sono pronte per essere installate sugli irrigatori. Guillermo Mariani presidente di KingAgro, ha affermato: “Il nostro obiettivo è di cambiare il paradigma dell’acciaio nel settore delle macchine agricole. Siamo convinti che le barre in fibra di carbonio siano solo l’inizio di una tendenza che offrirà innumerevoli vantaggi quali incremento della produttività, diminuzione dei costi e riduzione della compattazione del terreno.” Le barre di irrigazione King Agro in fibra di carbonio sono sei volte più forti e oltre 5 volte più leggere delle loro equivalenti in acciaio. Altamente durature e resistenti alla fatica e alla corrosione che colpiscono le barre irriganti in acciaio, e specialmente in alluminio, offrono una lunga vita di servizio e costi operativi più bassi. La leggerezza del materiale consente una riduzione del peso totale della macchina di irrigazione, il che permette non solo di ridurre il problema agricolo della compattazione del suolo ma anche il consumo di carburante. Inoltre, la bassa inerzia delle barre in fibra di carbonio ha dei benefici sulle prestazioni della macchina, poiché

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fornisce un’ottimizzazione delle finestre di lavoro e un miglior controllo delle barre stesse, che aumenta la copertura della coltivazione e diminuisce la deviazione degli spruzzi di acqua (fig. 3). Annualmente, KingAgro investe in ricerca e sviluppo di processi di produzione e nuovi prodotti il 75% degli utili operativi. L’impegno a migliorare continuamente i processi di vuoto e infusione della resina, di laminazione, di autoclave, di lavorazione meccanica robotizzata e taglio con getto di acqua e, non da ultimo, di verniciatura migliorano la qualità dei nostri prodotti. Il mercato sta rispondendo molto bene all’introduzione dei compositi

Figura 4: A sinistra Guillermo Ponzinibbio di KingAgro, con Sergio Mateo di Cabycal.

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di carbonio perché riconosce un miglioramento diretto nell’utilizzo del prodotto” afferma Guillermo Ponzinibbio, European COO di KingAgro (fig. 4). Verniciatura per KingAgro significa applicazione manuale di un ciclo di verniciatura bicomponente a base solvente che comprende primer trasparente + topcoat trasparente per la protezione UV, messo a punto in esclusiva da PPG al fine di esaltare le caratteristiche tecniche della fibra di carbonio e proteggerla dall’invecchiamento.

Verniciatura per KingAgro significa applicazione manuale di un ciclo di verniciatura bicomponente a base solvente che comprende primer trasparente + topcoat trasparente per la protezione UV, messo a punto in esclusiva da PPG al fine di esaltare le caratteristiche tecniche della fibra di carbonio e proteggerla dall’invecchiamento.”

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Figura 5: La miscelatrice per vernici bicomponenti.

info @ abl-technic.de www.abl-technic.de 6 Figura 6: La cabina con le postazioni di carteggiatura.

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7 Figura 7: Il forno di polimerizzazione a infrarossi.

Lo strumento che consente a KingAgro di effettuare verniciature di altissima qualità in un ambiente controllato è la linea progettata e installata da Cabycal dopo un attento studio delle esigenze e delle peculiarità del materiale composito di carbonio (fig. 5).

I punti forti dell’impianto di verniciatura

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Con una lunghezza totale di 65,5 metri, altezza massima di 7,5 metri, larghezza interna delle cabine di lavaggio e verniciatura di 3,3 metri, l’impianto di verniciatura è dotato di trasportatore misto di 120 metri di lunghezza, con una linea manuale di carico e scarico dei pezzi e una linea automatica power&free per il processo di trattamento, con dispositivi automatici di azionamento dell’avanzamento dei pezzi secondo intervalli di tempo predeterminati e lunghezza delle bilancelle di 10 metri. Con 170 kW di potenza elettrica installata e 125.000 m3/h di flusso d’aria in movimento, l’impianto di verniciatura è adatto ad ospitare i bracci estensibili lunghi fino a 10 metri e dal peso fino a 100 kg. “I nostri bracci di irrigazione sono composti da una miscela di fibra di carbonio, kevlar e resine epossidiche. Una volta stampato il componente, lo sottoponiamo al taglio e alle lavorazioni meccaniche, poi procediamo con la carteggiatura. A quel punto inizia il processo di finitura” spiega Guillermo Ponzinibbio. “Abbiamo lavorato per due anni con Emilio Ferrando, direttore generale di Cabycal, per mettere a punto questo sistema costituito da cinque postazioni di lavoro”. “Il ciclo di trattamento dei pezzi è costituito da 5 fasi di processo. Il ciclo inizia con la cabina di carteggiatura manuale dei pezzi in fibra di carbonio lavorati meccanicamente (fig. 6). Segue la seconda fase manuale di trattamento in una cabina di lavaggio con acqua ad alta pressione per eliminare i residui di carteggiatura. Nella terza fase, i pezzi passano in un forno di asciugatura a 45°C a


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8 Figura 8: Rilevazione della temperatura sul manufatto all’interno del forno.

Cabycal ha realizzato un impianto dove molte operazioni sono necessariamente manuali, considerate la forma e le dimensioni dei componenti, tuttavia è dotato dei più sofisticati sistemi di controllo automatico dei parametri, delle condizioni di processo e dell’operatività dell’intera linea attraverso un PLC Siemens.”

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mezzo di soffiatura energica automatica per eliminare le gocce di acqua. Il forno di asciugatura energico pre-riscalda anche i pezzi prima dell’applicazione elettrostatica manuale della vernice. Il quarto processo è l’applicazione della protezione alla fibra di carbonio in una cabina di verniciatura manuale, mantenuta in condizioni di temperatura controllata a 21°C e umidità relativa del 60%, mediante un’unità di trattamento dell’aria. L’ultimo processo automatico è la polimerizzazione dei pezzi in un forno con lampade ad infrarossi (fig. 7) e ricircolo di aria calda con una temperatura massima di 120°C e leggera dislocazione delle barre durante gli intervalli di polimerizzazione. Segue un piccolo tratto di raffreddamento, il controllo qualità (spessore e condizioni di polimerizzazione, (fig. 8) e lo scarico delle barre finite” spiega Pedro Ferrando, project manager di Cabycal. “Per la cabina di verniciatura abbiamo studiato molto approfonditamente il sistema di circolazione dell’aria, che è mantenuta sempre a temperatura controllata, in

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La linea, che è stata inaugurata a marzo ed è entrata in produzione ad aprile, è stata progettata per avere una capacità di 5 barre verniciate al giorno. Attualmente KingAgro sta lavorando al 50% della capacità. Ciò significa che sarà in grado di sostenere perfettamente l’atteso incremento della domanda di queste attrezzature agricole ad altissima tecnologia.”

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differenziate a seconda del numero di strati di vernice da applicare, delle condizioni di asciugatura e polimerizzazione (tempo, intensità dei raggi infrarossi e così via). Un sistema di allarme con un timer temporizzato avvisa l’operatore quando il ciclo di polimerizzazione impostato è terminato in modo da estrarre immediatamente il pezzo dal forno ed eseguire il controllo qualità”.

Una linea pronta ad assorbire un incremento di produttività

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Figura 9: L’impianto è dotato dei più sofisticati sistemi di controllo automatico dei parametri, delle condizioni di processo e dell’operatività dell’intera linea attraverso un PLC Siemens.

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linea con i parametri di verniciatura richiesti dal processo, soprattutto per il mantenimento della viscosità del prodotto verniciante. L’estrazione dell’aria e la sua filtrazione sono stati accuratamente calibrati per eliminare qualsiasi tipo di residuo in cabina e per mantenere le emissioni di solvente al di sotto dei limiti imposti dalla legislazione spagnola. Il forno di polimerizzazione è ad infrarossi con lampade ad alta efficienza energetica (potenza dedicata 72 kW). Il controllo temporizzato delle lampade IR e il relativo controllo della temperatura dei pezzi con sensori ad infrarosso consentono una migliore efficienza della polimerizzazione”. “Cabycal ha realizzato un impianto dove molte operazioni sono necessariamente manuali, considerate la forma e le dimensioni dei componenti, tuttavia è dotato dei più sofisticati sistemi di controllo automatico dei parametri, delle condizioni di processo e dell’operatività dell’intera linea attraverso un PLC Siemens (fig. 9)” interviene Sergio Mateo, ingegnere di progetto di Cabycal. “La programmazione del processo di verniciatura avviene su un tablet attraverso ricette di trattamento

“Il takt time della linea è di 22 minuti. Ogni bilancella può portare un massimo di due pezzi per volta, a seconda delle dimensioni” conclude Ponzinibbio (fig. 10). “La linea, che è stata inaugurata a marzo ed è entrata in produzione ad aprile, è stata progettata per avere una capacità di 5 barre verniciate al giorno. Attualmente stiamo lavorando al 50% della capacità. Ciò significa che possiamo sostenere perfettamente l’incremento, che ci attendiamo, della domanda di queste attrezzature agricole ad altissima tecnologia”.

10 Figura 10: Ogni bilancella può portare un massimo di due pezzi per volta.

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Mankiewicz ad Agritechnica: macchine e attrezzature agricole rivestimento più spesso, Mankiewicz propone High Build Monolyer. In termini di sostenibilità e protezione ambientale, questi sistemi 2K hanno un contenuto di COV inferiore rispetto ai sistemi convenzionali e quindi soddisfano i requisiti degli OEM più rinomati.

Il tempo di brillare Quando è richiesta una superficie particolarmente lucida, come quella che si vede su autobus, autocarri e rimorchi, un sistema a due strati di Mankiewicz, costituito da primer e topcoat, è la soluzione più adatta, soprattutto per le superfici in plastica, alluminio e acciaio. Questo sistema di rivestimento è disponibile come formulazione a base acqua o ad alto solido e può essere applicato wet-on-wet. Le eccellenti proprietà di riempimento dei primer sia a base acqua e che ad alto solido non solo forniscono una buona base per la mano a finire,

ma consentono inoltre di risparmiare in termini di tempo e materiali. L’elevata stabilità del colore e della brillantezza in tutte le condizioni atmosferiche e le buone proprietà di pulizia sono requisiti fondamentali per le vernici usate sui veicoli commerciali, al fine di mantenere il più alto valore possibile del veicolo verniciato, anche dopo anni di servizio.

Risultato Vi sono alcune cose che tutti i sistemi Mankiewicz hanno in comune: processi ottimizzati per ridurre gli strati di rivestimento, garanzia di risparmio in termini di tempo, sforzo manuale e consumo di energia. La buona resistenza alla corrosione e la brillantezza della vernice sottolineano il valore della macchina in modo molto “evidente”. Per maggiori informazioni: www.mankiewicz.com © Mankiewicz

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ankiewicz, produttore mondiale di vernici, era tra gli espositori di Agritechnica (dal 12 al 18 novembre 2017) con un focus sulla protezione degli asset, sui prodotti direct-to-metal e sul miglioramento dell’aspetto. Presso il proprio stand, il produttore di vernici ha presentato i propri sistemi di rivestimento attraverso l’esposizione di manufatti selezionati. Macchine affidabili e robuste sono essenziali per lavorare nei campi o nei cantieri. Le condizioni meteorologiche avverse non solo lasciano tracce visibili ma possono anche provocare danni alle proprietà meccaniche dei componenti, rendendo le macchine inutilizzabili. Il rivestimento protegge le macchine e garantisce una finitura brillante anche dopo anni di condizioni di lavoro estremamente dure, senza richiedere ai produttori rilevanti somme di denaro. Mankiewicz, Il produttore di vernici di Amburgo, offre la soluzione perfetta.

Il tempo è denaro La massima che accompagna il rivestimento per macchine da costruzione e macchine agricole è “quanto basta, ma il meno possibile”. Per queste operazioni Mankiewicz utilizza il sistema monostrato ALEXIT® Monolyer. Applicato direttamente sull’acciaio pretrattato chimicamente, questo sistema direct-to-metal consente al produttore di avere una produttività rapida e di risparmiare tempo e denaro. Questo sistema 2K fornisce anche eccellenti proprietà di protezione dalla corrosione e possiede una buona resistenza ai fluidi comunemente presenti, come l’additivo AdBlue per motori diesel. Nel caso di superfici pretrattate meccanicamente e sabbiate, quando è necessario uniformare le irregolarità superficiali derivanti dal processo di fabbricazione e vi è l’esigenza di applicare un

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1 Figura 1: Il rivestimento protegge le macchine e garantisce una finitura brillante anche dopo anni di condizioni di lavoro estremamente dure.

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Tecnologia di granigliatura a basso consumo per esigenze elevate empre più enfasi è posta sulle superfici e sono quindi necessari criteri economici nuovi per la granigliatura di superfici fortemente stressate. Per la prima volta AGTOS ha presentato alla fiera Agritechnica, che si è tenuta ad Hannover dal 12 al 18 Novembre, tutto il suo know-how relativo alla tecnologia di granigliatura delle ruote. L’azienda è in grado di fornire quasi tutti i tipi di granigliatrici, caratterizzate da design robusto e facilità di manutenzione (fig. 1). Sono inoltre disponibili granigliatrici usate, che possono essere modernizzate e riportate ad una condizione tecnica perfetta, personalizzandole infine a seconda delle esigenze del 1 cliente. Un esauriente programma di assistenza tecnica completa il Figura 1: Macchina a guida continua per la granigliatura della struttura saldata prima del rivestimento in polvere. quadro dei servizi offerti. Durante la fiera è stata esposta una turbina AGTOS ad alte prestazioni, disponibile Elevate prestazioni, operatività economica e buona accessibilità in caso di manutenzioni sono i criteri fondamentali per AGTOS. in un’ampia gamma di dimensioni e versioni ed ai visitatori interessati sono stati illustrati i vantaggi testati e certificati Per maggiori informazioni: delle granigliatrici. www.agtos.de


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Foto d’apertura: Una cassa ribaltabile adattata al sistema intercambiabile montata e pronta per la consegna.

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Il pretrattamento di manufatti di grandi dimensioni: granigliatura di casse scarrabili a gancio per aumentare la resistenza alla corrosione a lungo termine Barbara Pennati ipcm®

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li allestimenti scarrabili sono attrezzature di vario tipo (ribaltabili, cisterne, pianali e così via) smontabili dall’autocarro sul quale sono stati installati. Con poche semplici manovre, si può togliere la struttura dall’autocarro sul quale è stata montata, lasciando libero il mezzo per un altro allestimento scarrabile. In questo modo si può allestire lo stesso autocarro con diverse attrezzature, magari di utilizzo stagionale.

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Va da sé che strutture di questo tipo richiedono una protezione superficiale importante, che ne garantisca una lunga vita di servizio, dal momento che le condizioni operative sono severe. È noto che un ciclo di verniciatura è tanto più efficace e performante quanto più la superficie sulla quale esso è applicato è preparata a regola d’arte, quindi sgrassata, priva di ossidazione e di residui di lavorazione (rif. foto d’apertura).


FOCUS ON TECHNOLOGY

Pris-Mag di Cambiago (Milano), oggi fra i leader internazionali nella produzione di scarrabili a gancio e sistemi intercambiabili per autocarri, ha sperimentato un forte innalzamento della richiesta da parte della propria clientela, di performance di resistenza della verniciatura applicata ai propri manufatti; questo li ha portati ad investire in una granigliatrice automatica a turbina, che potesse garantire un grado di finitura superficiale pari a SA 21/2 , in accordo alle attuali normative Internazionali. Progettata e costruita da OMSG - Officine Meccaniche San Giorgio, di Villa Cortese, Milano, è una delle granigliatrici a gancio più grandi operanti in Italia (fig. 1).

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vicina al 50% di esportazioni. Ciò è stato possibile grazie all’integrazione delle scarrabili a gancio con il sistema intercambiabile, ovvero un dispositivo meccanico-idraulico che viene allestito sull’autocarro stesso e che permette di sganciarne le sovrastrutture e renderlo libero per carrare diverse attrezzature. Questo sistema permette di ottenere una multifunzionalità del mezzo, riducendo di conseguenza i costi di fermo macchina, in favore di una maggiore flessibilità”, spiega Chiara Sala, figlia del fondatore. “Pris-Mag è quindi in grado di fornire un pacchetto completo per quel che riguarda l’allestimento, adattando le varie sovrastrutture al sistema intercambiabile.” Questo miglioramento produttivo ha reso PrisPris-Mag: da azienda locale a leader Mag una realtà nota a livello internazionale, in internazionale particolare ai paesi nordeuropei che tuttavia, L’azienda nasce per volontà di Alessandro Sala che per esigenze climatiche e ambientali, richiedono oggi, insieme ai figli, continua a svolgere l’attività standard qualitativi e di resistenza in esterno più di costruzione di allestimenti per veicoli industriali elevati di quelli tipici del mercato italiano, standard iniziata nel 1975. che è possibile soddisfare solamente attraverso un Dopo aver perfezionato la produzione di casse ciclo di verniciatura anticorrosiva di alta qualità. scarrabili ed impianti scarrabili a gancio, creandosi “Eravamo coscienti di avere dei limiti a livello una clientela di base localizzata vicino alla di protezione anticorrosiva e di non essere in propria sede, all’inizio del nuovo millennio Prisgrado di far fronte alle esigenze di paesi che Mag ha saputo valorizzare un proprio prodotto quotidianamente hanno a che fare con ghiaccio, trentennale, l’allestimento intercambiabile, neve e sale. La nostra carpenteria era robusta, di per avvicinare il nuovo ottima produzione, gli concetto di allestimento acciai impiegati di prima all’esigenza plurifunzionale scelta ma non avevamo di ogni utilizzatore, certezze circa la sua svincolando il telaio dalla resistenza sul lungo sovrastruttura installata. I periodo in ambienti brevetti internazionali che critici e particolarmente proteggono queste uniche freddi come quelli e particolari applicazioni, nordeuropei”, continua insieme all’omologazione Chiara Sala. “Quando una ricevuta dal Ministero grossa realtà svedese dei Trasporti italiano, e si è interfacciata con all’unicità sul mercato la nostra azienda per italiano mettono Pris-Mag la fornitura di un certo nella posizione di azienda numero di scarrabili, i leader nel settore anche sui tempi si sono rivelati mercati esteri (fig. 2). maturi per investire su “Nell’arco di 7/8 anni ciò che mio padre, già abbiamo compiuto a suo tempo, aveva 1 un salto in avanti in individuato come chiave termini di produzione, per ottenere un prodotto Figura 1: La gigantesca granigliatrice fornita da arrivando ad una quota di qualità più alta: la OMSG.

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13 turbine brevettate da OMSG, di potenza variabile: con questa configurazione, la granigliatrice è in grado di soddisfare la richiesta del cliente, con un grado di finitura finale pari a SA 21/2”. “Trattandosi di pezzi così complessi – continua Dell’Orto – abbiamo dovuto progettare, in accordo col nostro fornitore, un paranco speciale comandato da PLC (fig. 5), che potesse esporre la superficie dei cassoni e degli chassis, per un periodo predefinito, in una posizione prefissata. In questo modo, OMSG è riuscita a risolvere il problema di omogeneità di sabbiatura, tipico per manufatti di queste dimensioni. Il gancio ovviamente, oltre a sostare in posizioni predefinite, ruota e trasla all’interno della cabina, subendo l’azione dell’abrasivo metallico, lanciato dalle turbine poste sul lato della granigliatrice (fig. 6). Si tratta quindi di un classico impianto a gancio OMSG, con protezioni all’interno della cabina di granigliatura, realizzate in acciaio al manganese e in ghisa al nichel/ cromo, con protezioni in gomma speciale ad alta resistenza all’usura, ma che si distingue dalle installazioni standard in quanto si sviluppa per 12,5 m in altezza, per

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preparazione e il trattamento delle superfici dei nostri manufatti, previo assemblaggio, messa in opera e verniciatura. Fino a quel momento il pretrattamento era realizzato con una sabbiatura manuale che non garantiva una pulizia e un profilo di rugosità ottimali per la resistenza a lungo termine del ciclo anticorrosivo”, afferma Chiara sala. “Il passo successivo necessario era quindi l’installazione di un impianto automatico di granigliatura a turbina. (fig. 3)”. Per ottenere l’obiettivo preposto, Pris-Mag si è affidata a OMSG - Officine Meccaniche San Giorgio SpA, azienda specializzata nella progettazione e costruzione di granigliatrici, impianti di sabbiatura automatici e pallinatrici.

Una sfida di grandi dimensioni Pris-Mag costruisce impianti scarrabili e casse ribaltabili di varie dimensioni, anche quelli più grandi destinati ad essere montati su telai di semirimorchi. “La vera sfida è stata progettare un impianto di granigliatura che riuscisse a trattare pezzi così grandi, come le casse di semi rimorchio, nello spazio che avevamo a disposizione. Un impianto orizzontale avrebbe sottratto una superficie considerevole all’area produttiva

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Figura 2: La fase di costruzione delle casse scarrabili.

3 Figura 3: La granigliatrice è in grado di trattare anche casse per semirimorchi.

quindi l’unica alternativa vagliabile era costruire lo stesso impianto ma in verticale”, spiega Enzo Dell’Orto, amministratore delegato di OMSG (fig. 4). “La granigliatrice installata è di tipo a paranco singolo, con portata massima al gancio da 6 tonnellate. Le dimensioni massime del pezzo sono di 4 m di diametro e 12,5 metri di altezza; l’impianto è munito di

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4 Figure 4: Una cassa pronta per essere granigliata.


Figura 5: il touch screen di comando della granigliatrice.

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La verniciatura ha potuto beneficiare dell’investimento effettuato nel pretrattamento, in termini qualitativi e di resa. Il ciclo, messo a punto da Alcea, prevede l’applicazione di quattro strati: due strati di primer epossidico e due di smalto bicomponente epossidico.”

6 Figura 6: La fase di posizionamento di una grande cassa all’interno della granigliatrice.

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prevede l’applicazione di quattro strati: due strati di primer epossidico e due di smalto bicomponente epossidico. In linea generale è Pris-Mag a decidere il ciclo di verniciatura da applicare ai propri manufatti, tuttavia alcuni clienti specificano spessori e valori di brillantezza”, spiega Chiara Sala. “L’applicazione della verniciatura adesso è manuale in una cabina forno (fig. 8). Il prossimo progetto di investimento per aumentare ancora il livello di qualità della protezione anticorrosiva è automatizzare questa fase del trattamento superficiale (fig. 9).”

Una collaborazione efficace

7 Figura 7: Interno della camera di granigliatura.

Il ciclo di verniciatura “La verniciatura ha potuto beneficiare dell’investimento effettuato nel pretrattamento, in termini qualitativi e di resa”, afferma Chiara Sala. “Il nostro ciclo, messo a punto da Alcea di Senago (Milano),

“OMSG ha approcciato le nostre richieste in maniera professionale e con entusiasmo, customizzando totalmente l’impianto. I tempi di installazione si sono rivelati piuttosto lunghi, a causa delle dimensioni del progetto che hanno richiesto l’innalzamento del tetto dello stabilimento per far spazio alla granigliatrice. Grazie alla collaborazione con OMSG siamo stati in grado di fare il salto di qualità necessario per proporci ai mercati più esigenti”, conclude Chiara Sala.

© ipcm ®

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un totale di 20 m tenendo conto delle tramogge di recupero abrasivo, che raccolgono l’abrasivo e lo inviano alla base dell’elevatore tramite delle coclee (fig. 7). “Un altro punto critico che abbiamo dovuto affrontare ha riguardato il montaggio. Tutte la macchine OMSG vengono rigorosamente montate e collaudate elettronicamente, elettricamente e meccanicamente in azienda. In questo caso specifico non avevamo però lo spazio necessario per poter montare la granigliatrice nel nostro stabilimento. Abbiamo quindi montato le vasche e pre-assemblato alcuni componenti ma tutto il resto è stato realizzato in opera. L’altezza ha di fatto rappresentato una delle difficoltà maggiori: a 20 m diventa complicato e più dispendioso, in termini di tempo, risolvere anche le problematiche più semplici”, spiega Enzo Dell’Orto. “La complessità del progetto ha sicuramente rappresentato una sfida in quanto a progettazione e logistica ma questa granigliatrice verticale è entrata a far parte della storia di OMSG come la più grossa macchina a gancio che abbiamo mai costruito e tra le più grandi operanti in Italia.”

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8 Figura 8: La grande cabina forno è dotata di tre postazioni di lavoro.

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Figura 9: Un telaio granigliato pronto per la verniciatura.



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Foto d’apertura: Per far fronte a standard qualitativi stringenti e per aumentare l’affidabilità del processo, lo stabilimento John Deere di Mannheim ha investito nel nuovo sistema di verniciatura Graco.

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Lo stabilimento John Deere a Mannheim installa i sistemi di verniciatura Graco 2KS Marc Gijbels Graco Distribution BVBA, Maasmechelen - Belgio

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marc.gijbels@graco.com

a familiare e inconfondibile combinazione di colori verde scuro con cerchioni gialli, rende le macchine agricole John Deere facilmente riconoscibili. Ma questi non sono i soli colori utilizzati.

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I veicoli possono anche essere verniciati in arancione – colore preferito per le città – o in colori speciali come giallo e bianco per soddisfare specifiche richieste del cliente. Lo stabilimento John Deere a Mannheim, in

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Germania, produce più di 20 modelli differenti in numerose versioni e configurazioni ad un ritmo di 200 veicoli al giorno. Dopo il trattamento di zinco fosfatazione, motori, telai e piccole parti sono prima rivestiti


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con uno strato di cataforesi epossidica (CED), su cui si applica la mano a finire. Si tratta di un a vernice ad alto solido 2K PUR, applicata sulla linea di produzione sia tramite robot che manualmente.

Altissimi standard qualitativi

© Graco

I requisiti qualitativi delle superfici dei macchinari sono ormai tanto alti quanto quelli richiesti per il settore automotive. Per soddisfarli nel modo migliore possibile, alla fine del 2016 lo stabilimento John Deere a Mannheim ha deciso di investire in un nuovo sistema di verniciatura, con l’obiettivo di aumentare l’affidabilità del processo e ridurre la manutenzione. La apparecchiature Graco impiegate fino a quel momento erano in costante utilizzo dal 2005 e, sebbene avessero garantito eccellenti prestazioni, stavano iniziando a mostrare i primi segni di usura. I dirigenti di John Deere, insieme ai fornitori di

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vernici Gross & Perthun, hanno sfruttato l’occasione fornita da PaintExpo per ottenere dei preventivi sui sistemi più moderni. La scelta è ricaduta su L&S Oberflächentechnik, un fornitore di sistemi per tecnologia di superficie e di applicazione, per l’alimentazione dei materiale e per l’automazione.

Installazione in tre settimane Durante la settimana di chiusura aziendale dello stabilimento di Mannheim nell’ottobre 2016 e per le due successive, L&S ha installato 12 nuovi sistemi Graco 2KS (fig. 1). Il sistema di miscelazione e dosaggio 2KS è idoneo per applicazioni manuali ed automatiche ed è in grado di processare fino a 30 vernici e 4 indurenti. Lavora sia in alta che in bassa pressione e permette il dosaggio sequenziale o dinamico. Possiede anche una sequenza programmabile di risciacquo e diverse funzionalità di reporting per gestire al meglio tutti i processi di sistema e i parametri operativi. Ciò facilita, ad esempio, il controllo dei costi e il rispetto dei requisiti di qualità per ogni componente. Graco 2KS, oltre ad assicurare la massima accuratezza nel rapporto di miscelazione e riscontri sulle variabili critiche di processo, possiede un sistema di sicurezza integrato. Oltre alle 12 unità fisse installate nello stabilimento, è stato adottato anche il modello mobile Graco ProMix II (fig. 2) che permette a John Deere di gestire al meglio qualsiasi inaspettata interruzione di corrente. Questa unità è progettata esclusivamente per applicazioni manuali, può processare fino a tre tinte ed è dotata di USB reporting. Ciò rende possibile, in caso di interruzione di corrente, il ripristino delle operazioni nel minor tempo possibile, senza interrompere più a lungo dello stretto necessario il flusso di produzione.

Figura 1: I sistemi Graco 2KS.


© Graco

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Numero di sistemi ridotto da 16 a 12 L’incorporazione della tintometria nel nuovo sistema ha permesso la riduzione del numero di unità da 16 a 12. Se prima potevano essere gestiti solo una vernice e un indurente, ora è possibile gestire fino a 30 vernici. L’applicazione della vernice è quindi più semplice, la miscelazione migliore e la vernice più pulita.

I benefici della nuova tecnologia sono facilmente individuabili: mentre il vecchio sistema necessitava manutenzione ogni mese, ora è necessaria solo una volta ogni tre mesi. La camera di miscelazione non è più indispensabile in quanto i nuovi dispositivi sono basati su un concetto completamente differente di iniezione e risciacquo che porta a notevoli risparmi sui materiali.”

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I sistemi supportano inoltre query remote permettendo quindi l’accesso da PC così da poter essere gestite direttamente da L&S in Westfalia o dal produttore di vernici Gross & Perthun a Mannheim. Questa integrazione di sistema apre la strada all’Industria 4.0 per i reparti di verniciatura e consente la misurazione delle quantità di vernice e la valutazione dei tempi di applicazione per favorire l’aumento di efficacia dei costi e qualità. Oltre a ciò, permette infine una formazione mirata e funzionale delle nuove risorse.

© Graco

Figura 2: Graco ProMix II permette una gestione più efficace di impreviste mancanze di corrente.

di miscelazione non è più indispensabile in quanto i nuovi dispositivi sono basati su un concetto completamente differente di iniezione e risciacquo che porta a notevoli risparmi sui materiali (fig. 3). Le miscelazioni sbagliate sono ora impossibili, così come la necessità di correzioni e rilavorazioni. Anche il volume di aria compressa ed i suoi costi sono stati notevolmente ridotti. Le pompe Merkur nella centrale vernici, sempre di Graco, sono state a loro volta aggiornate. Ci sono cinque stazioni di pompaggio sulla singola cabina ed altre tre nel sistema mobile 2K. Anche le stazioni di risciacquo delle pistole sono state aggiornate e quelle nuove integrate alle attrezzature di applicazione per assicurare un risciacquo sicuro e senza errori. In futuro, L&S Oberflächentechnik prenderà in gestione il servizio tecnico a Mannheim.

Intervalli di manutenzione significativamente estesi I benefici della nuova tecnologia sono facilmente individuabili: mentre il vecchio sistema necessitava manutenzione ogni mese, ora è necessaria solo una volta ogni tre mesi. La camera

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3 Figura 3: Innovativi dispositivi di iniezione e risciacquo garantiscono risparmi sui materiali.


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Foto d’apertura: I TW LogStackers sono utilizzati in ambienti veramente severi e il loro ciclo di vita è estremamente lungo.

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TD12 KURO, lanciato due anni fa, è il primo impilatore per tronchi progettato e prodotto interamente da SKS Toijala Works Oy. L’azienda aveva iniziato la produzione conto terzi degli impilatori per tronchi

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per Kalmar nel 2003: dieci anni dopo ha acquisito il ramo di azienda. È stato allora che il nome del marchio è cambiato ed è nata una nuova generazione di titani, i TW LogStackers (rif. foto d’apertura).

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SKS Toijala Works possiede una lunga storia di produzione conto terzi anche per altre grandi aziende, incluse John Deere, Metso Minerals, Sandvik e Tana. Va da sé che l’alta qualità dei prodotti è di massima importanza per tutti questi partner.


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Il ciclo di vita di questi impilatori di tronchi è estremamente lungo

© SKS Toijala Works

un’altezza di 7,2 metri. L’impilatore di tronchi RTD1723 ha una capacità di sollevamento di 17 tonnellate. Gli stabilimenti di cellulosa e carta e le grandi Il nuovo RTD12 KURO è il più piccolo impilatore di segherie preferiscono tronchi del gruppo e va tutte il più grande benissimo per i depositi esemplare del gruppo, di legname. La sua RTD3126, che possiede SKS Toijala Works possiede capacità di sollevamento una capacità di è di 8-12 tonnellate ed è una lunga storia di produzione sollevamento di 31 in grado di accatastare i conto terzi anche per altre grandi tonnellate. È in grado di tronchi fino ad un’altezza aziende, incluse John Deere, scaricare un camion in di 7,9 metri (fig. 2). Metso Minerals, Sandvik e Tana. una sola volta e sollevare La logistica è la chiave Va da sé che l’alta qualità dei il carico a un’altezza di 7,9 per l’intero processo di prodotti è di massima importanza metri (fig. 1). gestione del legname. per tutti questi partner.” Il potente modello Lasciare legname RTD1723 utilizzato in prezioso accatastato a una segheria è ottimo per lo scarico dei camion deteriorarsi non è una buona scelta. Dal punto di vista e per lavorare nelle linee di smistamento. Può dell’utilizzatore, le caratteristiche più importanti per trasportare e sollevare facilmente i tronchi rotondi un impilatore di tronchi sono affidabilità, sicurezza ed al tavolo da segatura o in un magazzino ad efficienza economica.

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Figura 1: La capacità di sollevamento del modello più grande del gruppo, RTD3126, è di 31 tonnellate e può sollevare l’intero carico di un camion fino a 7,9 metri di altezza in una sola volta.

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La chiave è un sistema di verniciatura affidabile Tutti i principali componenti degli impilatori di tronchi, il braccio, la pinza e il telaio, sono verniciati a Toijala utilizzando il sistema di verniciatura poliuretanico di Teknos (fig. 3). Le cabine sono invece rivestite con la vernice in polvere INFRALIT da un terzista. Il caporeparto della verniciatura, Seppo Oksa, ha una lunga esperienza con i sistemi di verniciatura di Teknos. “Sono qui da dieci anni e non abbiamo mai avuto problemi seri con il processo di verniciatura. Questo sistema è ottimo e ben funzionante. Talvolta vi sono stati alcuni problemi minori, ma quasi ogni volta la causa era il pretrattamento. È estremamente importante assicurare la corretta pulizia delle superfici prima dei processi di verniciatura,” ha sottolineato Seppo Oksa. 2 “È positivo per il prodotto che ci occupiamo internamente della verniciatura. Noi verniciamo parti grosse, pesanti e complesse, che Figura 2: Il nuovo RTD12 KURO è il più piccolo impilatore di tronchi della presentano alcune sfide di pretrattamento,” ha spiegato Oksa. gamma ed è adatto per i depositi di legname. I telai sono verniciati utilizzando un sistema di verniciatura epossi-poliuretanico a due strati. “In un anno ci sono 8760 ore Il primer è TEKNOPLAST PRIMER 7 lavorative e queste macchine sono in mentre TEKNODUR COMBI 3430 è funzione per una media di 4000-6000 applicato come topcoat. ore, a volte anche 8000 ore l’anno. “Il prodotto COMBI da solo può Il motore resta acceso praticamente essere sufficiente per il telaio, per tutto il tempo,” afferma Juha ma per le parti grosse preferiamo Manninen, Product Manager di TW usare anche un primer, che facilita Log Stackers. l’individuazione di eventuali difetti 3 “I nostri impilatori di tronchi sono superficiali. Ciò permette una utilizzati in ambienti veramente migliore spruzzatura della mano Figura 3: Tutti i principali componenti degli impilatori di tronchi, quali braccio, pinza e telaio, sono verniciati a Toijala utilizzando un severi e il loro ciclo di vita è a finire,” sostiene Seppo Oksa sistema di verniciatura poliuretanico. estremamente lungo. Vogliamo (fig. 4). essere i leader in termini di tecnologia. La durabilità delle nostre macchine è il risultato di un lungo sviluppo del prodotto,” enfatizza Manninen. “Un cliente contento è la migliore argomentazione di vendita e anche la miglior presentazione,” aggiunge Manninen.

La logistica è la chiave per l’intero processo di gestione del legname. Lasciare legname prezioso accatastato a deteriorarsi non è una buona scelta. Dal punto di vista dell’utilizzatore, le caratteristiche più importanti per un impilatore di tronchi sono affidabilità, sicurezza ed efficienza economica.”

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4 Figura 4: La chiave è un sistema di verniciatura affidabile.

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SUCCESS STORIES

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© Amber Industries Ltd

Foto d’apertura: Sandvik produce attrezzature mobili per la frantumazione e la vagliatura che sono utilizzate nelle industrie minerarie ed estrattive di tutto il mondo.

Il trasportatore dell’impianto di verniciatura di Sandvik Julian Martin Amber Industries Ltd, Chadderton, Regno Unito

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julian.martin@amber-industries.ltd.uk

a quasi 150 anni, il nome Sandvik è sinonimo di qualità con un fatturato annuo di 89 miliardi di SEK e 47.000 dipendenti in tutto il mondo. Lo stabilimento di Sandvik Construction and Mining a Ballygawley,

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nella contea di Tyrone (Irlanda del Nord), è ora il centro di eccellenza per la produzione di attrezzature mobili per la frantumazione e la vagliatura utilizzate nelle industrie minerarie ed estrattive di tutto il mondo (rif. foto d’apertura).

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Grazie all’espansione pianificata dell’attuale stabilimento di produzione di Ballygawley, Sandvik ha visto l’esigenza di installare un nuovo impianto di finitura, che includesse cabine di granigliatura e di verniciatura, forni e


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un sistema di trasporto automatizzato, per ottimizzare questa parte del processo di produzione e far fronte alla domanda di macchine, in costante crescita. Lavorando a stretto contatto con gli ingegneri di Sandvik e degli altri importanti fornitori coinvolti, Amber Industries Ltd ha sviluppato una soluzione “chiavi in mano” e, successivamente, si è aggiudicata il contratto per il nuovo sistema di trasporto che utilizza il convogliatore aereo standard Autotrack 500M Power & Free (fig. 1). Secondo il brief fornito da Sandvik, il convogliatore doveva gestire tutti i componenti delle frantumatrice e delle vagliatrici con un peso fino a 3000 kg e una lunghezza di circa 8000 mm. Un requisito importante del trasportatore era quello di integrare fasi di carico e scarico semplificate per la gestione di questi componenti lunghi e pesanti. Una volta caricati questi componenti in modo sicuro, avrebbe dovuto trasportarli automaticamente attraverso le varie zone dell’impianto di verniciatura e le fasi di processo, a volte con movimento passo passo a volte in continuo (fig. 2). Al fine di soddisfare tutte le esigenze di Sandvik, il sistema è stato progettato con 2 discensori da 9000 mm di lunghezza, uno posizionata nell’area di carico e uno nell’area di scarico. La stazione di carico possiede

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Figura 1: Il convogliatore aereo standard Autotrack 500M Power & Free installato da Amber Industries Ltd nello stabilimento Sandvik.

2 Figura 2: Un requisito importante del sistema di trasporto doveva essere un carico e scarico facile dei componenti lunghi e pesanti.

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qualsiasi granello residuo è rimosso. La barra e il prodotto sono quindi trasferiti dall’anello di trasporto più veloce a un anello più lento, dove il prodotto si muove in continuo e con una determinata inclinazione attraverso una cabina di applicazione del primer e successivamente in un forno di polimerizzazione per un determinato periodo di tempo e ad una temperatura stabilita. Dopo la polimerizzazione, si applica il top coat in una seconda cabina di verniciatura a polvere e il pezzo attraversa il forno principale per la polimerizzazione finale ad una temperatura di 220°C per un periodo di tempo stabilito (fig. 4). Il trasportatore è dotato di un impianto di arresto della produzione che ha un segnale a “semaforo”, che mostra se il trasportatore è stato fermato per scopi di produzione o a causa di un’emergenza. Questa funzione consente agli operatori di arrestare l’anello trasportatore di processo, pur consentendo all’anello di distribuzione (catena veloce) di continuare a funzionare, mantenendo attive le operazioni di scarico senza dover fermare l’intero impianto. Lo scarico del prodotto, come avviene con il carico, è effettuato tramite un secondo discensore di 9000 mm di lunghezza, che consente agli operatori di abbassare il prodotto verniciato fino ad un’altezza di scarico adeguata. Nel momento in cui il prodotto è rimosso, la barra vuota sale di nuovo ed è trasportata al discensore di carico. Presso la stazione di scarico vi sono dei gate di controllo montati sul discensore per garantire la rimozione sicura del prodotto. © Amber Industries Ltd

© Amber Industries Ltd

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3 Figura 3: La barra principale per l’ancoraggio di 3000 kg.

una barra fissa vuota in posizione in modo da consentire all’operatore di abbassarla con il discensore ad un’altezza di carico ergonomicamente adatta. Sulla barra di carico sono stati montati diversi punti SWL dedicati all’appensione del manufatto di 3000 kg (fig. 3). L’intero gruppo quindi risale verso il trasportatore e il componente non verniciato è agganciato al trasportatore birotaia, dove attende di entrare in cabina di granigliatura. Poiché la struttura complessiva dell’impianto di verniciatura prevede porte ad apertura automatica in determinate parti dell’impianto, i controlli elettronici sul trasportatore devono essere sincronizzati con queste porte per evitare collisioni durante la fase di apertura e chiusura. Al ricevimento del segnale corretto, l’unità si sposta quindi nella cabina di granigliatura e si ferma nuovamente per la procedura di granigliatura manuale. Questo processo continua fino alla cabina di soffiaggio, dove

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4 Figura 4: Una delle due cabine per l’applicazione del rivestimento.


SUCCESS STORIES © Amber Industries Ltd

Il principale vantaggio dell’utilizzo dei discensori nelle sezioni di carico e scarico è che queste operazioni possono essere eseguite all’interno di un’area piccola rispetto a quella di salita e discesa convenzionale del trasportatore. Il fatto che la barra di carico possa essere abbassata ad altezze di carico e di scarico adeguate si rivela un vantaggio per gli operatori in quanto si adatta alle varie dimensioni dei prodotti da gestire. L’utilizzo di un’elettronica avanzata consente l’integrazione del sistema di trasporto con il funzionamento degli altri impianti e apparecchiature, garantendo il corretto movimento del prodotto e le corrette tempistiche (fig. 5). Il sistema di controllo principale è installato con un accesso remoto che consente agli ingegneri di programmazione di Amber Industries Ltd di accedere al sistema dal nostro stabilimento di produzione di Oldham, Lanc’s (Regno Unito).

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5 Figura 5: Il sistema di trasporto lavora in combinazione con altri impianti ed apparecchiature assicurando il corretto movimento del prodotto e il rispetto delle tempistiche.

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Cortec® rilascia un inibitore di corrosione non tossico per rimuovere i graffiti in una bomboletta spray riciclabile EcoAir®!

1 Figure 1: Cortec® EcoAir® Graffiti Remover può essere utilizzata per rimuovere graffiti, inchiostri e vernici da superfici diverse.

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li atti di vandalismo compiuti con i graffiti contro beni pubblici o privati rappresentano un problema sgradevole che degrada le imprese, i quartieri e i comuni. Ponti, pareti, recinzioni, cassonetti, carrozze dei treni, segnaletica stradale e altre strutture sono tutti obiettivi

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dei graffiti (fig. 1). I graffiti degradano e danneggiano il valore e l’aspetto delle strutture e degli ambienti locali. I metodi di rimozione tempestiva dei graffiti sono importanti per preservare un’atmosfera positiva. A volte sono fondamentali per scoraggiare ulteriori atti vandalici.

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Uno strumento unico per la rimozione dei graffiti è EcoAir® Graffiti Remover potenziato con la tecnologia Nano VpCI® fornito da Cortec® Corporation. EcoAir® Graffiti Remover è un liquido semi viscoso utilizzato per rimuovere graffiti, inchiostri e vernici da metalli, calcestruzzo e legno.


BRAND-NEW

Il liquido contiene un composto inibitore di corrosione che previene l’ossidazione e lo scolorimento rapido delle superfici metalliche dopo la rimozione dei graffiti. Il proprietario della struttura o l’addetto alla manutenzione possono usare una bomboletta di EcoAir® Graffiti Remover sull’area imbrattata e spruzzarla creando uno strato uniforme sui graffiti per pulire i segni dalla superficie. La tecnologia Bag-on-valve della bomboletta spray EcoAir® consente di spruzzare il prodotto di rimozione dei graffiti da una distanza di 15-20 cm dalla superficie in qualsiasi posizione, anche capovolto, semplificando l’applicazione nelle zone difficili da raggiungere. EcoAir® Graffiti Remover crea un gel fluido particolarmente liscio che aiuta a coprire completamente le superfici verticali o con varie forme geometriche. Dopo che il prodotto viene spruzzato sulla superficie e riesce a penetrare all’interno dei graffiti o dei segni indesiderati dai 3 ai 30 minuti (a seconda della resistenza dei graffiti), la superficie può essere raschiata durante il risciacquo con acqua. Gli inibitori della corrosione contenuti nel prodotto aiutano a proteggere qualsiasi metallo che potrebbe essere vulnerabile all’ossidazione o allo scolorimento durante la rimozione dei graffiti dalla superficie. EcoAir® Graffiti Remover può essere utilizzato per rimuovere i graffiti da diversi materiali: - Muri - Attrezzature - Metallo - Calcestruzzo - Legno. EcoAir® Graffiti Remover ha un livello di tossicità relativamente basso e non è basato su alcune delle tipiche sostanze chimiche utilizzate per la rimozione come il cloruro di metilene, i solventi clorurati, il metanolo, il toluene e l’acetone. A differenza dei prodotti a base di cloruro di metilene che evaporano rapidamente, EcoAir® Graffiti Remover è un gel che non essica e rimane in superficie per ammorbidire, penetrare e rimuovere i segni sgradevoli. Non ha un odore forte ed è privo di chetoni, cromati e fenoli. Poiché è confezionato in una bomboletta spray ecologica EcoAir®, si dispensa il prodotto con aria compressa senza l’uso di propellenti di CFC o HCFC che danneggerebbero lo strato di ozono. La bomboletta in acciaio è riciclabile. EcoAir® Graffiti Remover è un altro esempio della creatività di Cortec nell’aggiungere valore ai prodotti convenzionali. L’inibitore della corrosione aggiunge una dimensione unica di protezione per le superfici metalliche deturpate dai graffiti; mentre la tecnologia della bomboletta spray EcoAir® può ridurre il rilascio di propellenti nocivi per l’atmosfera, tutto durante il processo di rimozione di graffiti indesiderati1. Per maggiori informazioni: www.cortecvci.com 1 * Verificare sempre le normative locali.


BRAND-NEW

Cabina luce byko-spectra pro – Per vedere le cose nel modo corretto

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© BYK-Gardner

YK-Gardner, partner globale dei settori di automotive, verniciatura e plastica per il controllo qualità del colore, delle proprietà fisiche e di aspetto, sta introducendo il nuovo byko-spectra pro. Nessun’altra cabina di luce si è mai avvicinata alla naturale luce diurna. Grazie alla combinazione di LED e lampade alogene filtrate, byko-spectra pro offre il migliore D65 sul mercato (fig. 1). La percezione visiva è molto soggettiva poiché è influenzata dalle nostre preferenze individuali di colore, che si basano sulla nostra esperienza personale. Un colore omogeneo è il fattore chiave nella nostra decisione di acquisto, dal momento che lo associamo all’alta qualità. Per ottimizzare la costanza del colore, è necessaria una procedura standardizzata di prova, incluso uno sfondo neutro e un’illuminazione specifica. La vera sfida è quella di simulare la luce naturale diurna che è definita dagli illuminanti CIE D65 e D75. La tecnologia-luce diurna utilizzata nel byko-spectra pro garantisce un’accurata interpretazione del colore che raggiunge la massima classe A conforme a CIE (CIE pubblicazione 51). Punti chiave: - Illuminazione D65 e D75 con correzione aggiuntiva LED; - Maggiore stabilità a lungo termine della sorgente luminosa; - Valutazione dei cambiamenti di colore dalla luce diurna alla luce incandescente e fluorescente con 8 illuminazioni differenti: D65, D75, A, HZ, CWF, TL84, U30 e UV; - Livello di luce regolabile per una visione ottimale di qualsiasi colore – dal chiaro allo scuro; - Ricalibrazione interna della temperatura del colore della luce diurna; - Valutazione del colore standardizzata ed efficiente con una modalità di sequenza automatica; - Un certificato di tracciabilità garantisce la precisione e l’accuratezza di ogni lampada. 1 Figura 1: Il nuovo byko-spectra pro introdotto da BYK-Gardner.

Per maggiori informazioni: www.byk.com



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Foto di apertura: Vista aerea della sede di Industrias TITAN a El Prat de Llobregat, Barcellona.

HIGHLIGHT OF THE MONTH

Industrias TITAN: La ricerca tecnologica dietro a 100 di storia Da un’intervista con José Manuel Azpeitia Direttore Generale Divisione Vernici in Polvere di Industrias TITAN, S.A.U.

rgracia@titanlux.es

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ndustrias TITAN S.A.U. (rif. foto di apertura), la cui fondazione risale al 1917 da parte di Don Joaquin Folch, è una delle realtà industriali spagnole più longeve: lo scorso ottobre ha compiuto 100 anni e il prossimo 14 aprile festeggerà il proprio anniversario a Barcellona. In questo secolo di storia, l’azienda non ha mai cessato di evolversi e di essere altamente innovativa, dapprima nel settore delle pitture decorative e per edilizia, successivamente anche nel

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settore delle vernici industriali, ambito in cui ha puntato su prodotti a basso impatto ambientale con vernici liquide ad alto solido, a ridotto contenuto di COV e, a partire dal 2004, con l’introduzione delle vernici in polvere, che hanno aperto la strada ad un nuovo mercato in forte crescita. “TITAN è sempre stata tra i leader tecnologici di mercato, tuttavia la crisi degli ultimi 10 anni ci ha colpito nel cuore della nostra attività,


quella legata all’edilizia” racconta José Manuel Azpeitia, Direttore Generale della Divisione Vernici in Polvere (fig. 1). “Di contro la forte crescita negli ultimi 12 anni del settore polveri ci ha consentito di vivere una storia di crescita anche in questo ultimo decennio”. “Il nostro obiettivo attuale è aprire a TITAN nuovi orizzonti sul mercato globale. Lo stiamo facendo sia con una nuova struttura manageriale sia con un forte investimento in ricerca & sviluppo per lanciare prodotti ad alta tecnologia” spiega Azpeitia. “Oggi la quota di esportazione di vernici in polvere si attesta tra il 20% e il 25% ma vogliamo che cresca ulteriormente. Per questo stiamo puntando su nuovi prodotti iper-durabili in grado di garantire una resistenza all’invecchiamento superiore a 20 anni, su prodotti specifici per sublimazione e in particolare effetto legno, e sulle finiture metallizzate. Un altro elemento importante nel mercato di questo millennio è progettare il prodotto verniciante come se fosse un abito su misura, calibrandolo sulle caratteristiche dell’impianto di applicazione del cliente”.

Focus sull’innalzamento della resistenza dei prodotti in polvere Migliorare i prodotti a livello tecnologico e non solo di effetto speciale o di finitura è un passo necessario ad affrontare le esigenze di un mercato in continua evoluzione, che richiede livelli di qualità e garanzie di durata sempre maggiori. “TITAN offre una gamma di colori molto ampia che racchiude gli effetti oggi più gettonati come i metallizzati, gli opachi, i testurizzati o gli anodizzati, questi ultimi tra l’altro oggetto di studio da diverso tempo, sebbene la domanda del mercato non sia ancora esplosa. Ma questa è solo una piccola parte della ricerca” aggiunge Azpeitia. Il nostro vero focus di R&D è l’aumento della resistenza dei prodotti, la qualità premium.

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HIGHLIGHT OF THE MONTH

1 Figura 1: José Manuel Azpeitia.

“Ritengo che sia meglio effettuare investimenti di ricerca per prodotti che possono avere un futuro solido e soprattutto una forte industrializzazione. Il laboratorio di TITAN sta studiando approfonditamente le varie combinazioni di resine e pigmenti al fine di formulare prodotti con una durabilità in esterno sempre maggiore. Nelle vernici per sublimazione l’obiettivo è di superare i 10 anni di resistenza in esterno senza anomalie a livello di ritenzione di colore e brillantezza” spiega José Manuel Azpeitia. “Poi vi è il tema degli iperdurabili, con una resistenza maggiore di 20 anni all’invecchiamento e che vogliamo certificare Qualicoat Classe 3 e AMAA 2605. Tutti i nostri nuovi prodotti assicurano un grande equilibrio nella formulazione, senza elementi estranei nella composizione chimica del prodotto. Ma il progetto di ricerca più ambizioso lo stiamo conducendo in collaborazione

con un fabbricante di resine e un produttore di ossido di grafene per formulare una resina esclusiva che migliori la resistenza alla corrosione dei prodotti vernicianti in polvere, poiché il grafene è in grado di generare una barriera antiporosa che impedisce il passaggio dell’ossigeno”. Iper-durabili e impiego di grafene nelle vernici in polvere sono stati anche i due argomenti portanti della IX Giornata Tecnica che Industrias TITAN ha organizzato lo scorso 26 ottobre a Madrid sul tema “Quale è il contributo di TITAN Powder alle nuove sfide della vernice in polvere?” La giornata ha visto la partecipazione di un centinaio di professionisti del settore (fig. 2) e ha dato luogo a un interessante dibattito sul tema della durabilità dei sistemi di verniciatura (fig. 3).

TITAN sta puntando su nuovi prodotti iperdurabili in grado di garantire una resistenza all’invecchiamento superiore a 20 anni, su prodotti specifici per sublimazione e in particolare effetto legno, e sulle finiture metallizzate. Un altro elemento importante nel mercato di questo millennio è progettare il prodotto verniciante come se fosse un abito su misura, calibrandolo sulle caratteristiche dell’impianto di applicazione del cliente.” international PAINT&COATING magazine - NOVEMBER/DECEMBER 2017 - N. 48

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Il segreto di TITAN sta nella capacità di rinnovarsi anche quando le condizioni di mercato non risultano favorevoli, scommettendo su innovazioni a lungo termine e preparandosi ad un futuro più internazionalizzato e professionalizzato. A ciò si unisce anche il perseguimento della fidelizzazione del cliente, mettendo a sua disposizione un prodotto che soddisfi totalmente le sue necessità.”

Il laboratorio di TITAN sta studiando approfonditamente le varie combinazioni di resine e pigmenti al fine di formulare prodotti con una durabilità in esterno sempre maggiore. Nelle vernici per sublimazione l’obiettivo è di superare i 10 anni di resistenza in esterno senza anomalie a livello di ritenzione di colore e brillantezza.”

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“Industrias TITAN è un’azienda che è stata in grado di essere competitiva e di successo per 100 anni” conclude Azpeitia. “Il segreto? La capacità di rinnovarsi anche quando le condizioni di mercato non risultano favorevoli, scommettendo su innovazioni a lungo termine e preparandosi ad un futuro più internazionalizzato e professionalizzato. A ciò, aggiungo, si unisce anche il perseguimento della fidelizzazione del cliente, mettendo a sua disposizione un prodotto che soddisfi totalmente le sue necessità.”

3 Figura 3: Il tavolo dei relatori durante la tavola rotonda che ha seguito le presentazioni tecniche.

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di distribuzione. Ciò non significa che escludiamo l’ipotesi Figura 2: Un momento di pausa durante la IX Giornata Tecnica di TITAN. di lavorare con distributori, ma quello che per noi è davvero Mercato estero in forte importante è entrare nei mercati più esigenti espansione con prodotti di alta qualità” afferma Azpeitia. La vocazione innovativa di TITAN l’ha “Il nostro mercato attuale è costituito da clienti portata ad essere tra i principali player a molto fidelizzati, con elevati volumi di acquisto livello mondiale, attraverso l’esportazione e che da noi ricevono il massimo supporto diretta. “Abbiamo un cliente molto tecnico: per qualsiasi innovazione, ricerca, importante in Messico nel settore messa a punto o ottimizzazione, TITAN c’è”. dell’architettura e distribuiamo anche in Colombia, Cuba, Nord Africa e Germania. Ci siamo resi conto che è molto importante lavorare direttamente con i clienti, soprattutto dal punto di vista dell’assistenza tecnica, piuttosto che aprire diversi centri 2



SUCCESS STORIES

© Dürr

Beijing Benz Automotive espande le capacità produttive con un impianto di verniciatura sostenibile di Dürr

1 Figura 1: 15 robot EcoRS 16 e EcoRS30 L16 di Dürr in uso per l’applicazione della sigillatura e dell’isolamento.

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l nuovo impianto di verniciatura di Beijing Benz Automotive Co, Ltd. (BBAC) soddisfa i più elevati standard di produzione a basso impatto ambientale e controllo dell’inquinamento atmosferico. A questo contribuiscono

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la progettazione compatta del sistema, la tecnologia di verniciatura efficiente in termini di risorse e l’efficace depurazione dell’aria di scarico. In merito a questo progetto di grandi dimensioni, dove Dürr era il contraente generale, è rilevante sottolineare anche la velocità dell’avviamento: l’intero reparto di

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verniciatura è stato inaugurato nel settembre 2017, quattro settimane prima di quanto originariamente previsto. La Cina sta sempre più conciliando il dinamismo economico con la protezione ambientale. Il suo obiettivo è quello di migliorare la qualità dell’aria nelle grandi


SUCCESS STORIES

città con processi produttivi a basse emissioni. Questo vale anche per Pechino, sito dell’impianto di verniciatura recentemente commissionato da BBAC. Per questo motivo la joint venture automobilistica tedescocinese si è concentrata sin dall’inizio su due problemi ambientali: un’elevata efficienza energetica durante la produzione e un’efficiente depurazione dell’aria di scarico. Nel nuovo impianto di verniciatura, che ha una produzione oraria di 30 veicoli, BBAC utilizza il processo di verniciatura integrata (Integrated Paint Process IP2) che è stato provato e testato da Mercedes-Benz. Questo processo elimina l’applicazione e l’asciugatura del primer, in quanto esso è integrato nel basecoat. Ciò riduce notevolmente le emissioni e il consumo di energia. Inoltre, è possibile un design più compatto del sistema, in quanto non è necessaria l’intera linea di applicazione primer, incluso il forno associato. Ciò consente

di risparmiare spazio infrastrutturale e abbassa i consumi energetici e le emissioni di CO2 a partire dalla fase di costruzione.

Risparmio energetico fino al 60% Il sistema è progettato anche per essere sostenibile nella fase PT/ED. Il sistema di rotazione RoDip utilizzato durante il pretrattamento e la cataforesi elimina le rampe di entrata e di uscita dal momento che le scocche sono introdotte con un angolo ripido e ruotate di 360°. Ciò consente di avere vasche di immersione più corte, che richiedono meno acqua, energia e sostanze chimiche per il riempimento iniziale e durante il funzionamento. BBAC utilizza anche una soluzione ecologica nelle cabine di verniciatura con vernici a base d’acqua applicate da robot di verniciatura che utilizzano gli atomizzatori rotanti EcoBell2 ad alta velocità (fig. 1). Con l’impostazione flessibile del ventaglio di

spruzzatura, EcoBell2 può gestire diverse attività di verniciatura con la migliore qualità e – grazie all’elevato grado di efficienza di trasferimento durante l’applicazione – in modo economico. Tutto l’overspray di vernice è separato con un sistema che risparmia le risorse. Il sistema di separazione a secco EcoDryScrubber “lega” l’overspray con polvere di calcare in un processo privo di acqua o sostanze chimiche. Ciò significa che la cabina di verniciatura può essere azionata con l’80% di aria ricircolata, che a sua volta riduce i costi di condizionamento dell’aria e offre un risparmio energetico fino al 60%.

Riscaldamento del forno con aria di scarico BBAC sta stabilendo inoltre uno standard per quanto riguarda il controllo delle emissioni. La cabina di verniciatura è dotata di un sistema compatto di purificazione


© Dürr

SUCCESS STORIES

2 Figura 2: Postazioni di lavoro ergonomiche per l’ispezione finale del veicolo dopo l’applicazione del topcoat.

dell’aria di scarico di Dürr per la rimozione dei solventi (COV) dall’aria esausta. Grazie al ricircolo dell’aria nella cabina, l’aria esausta che richiede l’abbattimento è già concentrata. Il sistema di concentrazione COV di Ecopure® KPR, combinato con il post combustore termico Ecopure® TAR, consente una rimozione altamente efficace dei COV. Questa combinazione riduce la dimensione del postcombustore termico dell’80% rispetto ai sistemi convenzionali di abbattimento COV collegati a cabine di spruzzatura senza ricircolo d’aria. L’aria di scarico dai forni viene abbattuta dal sistema Ecopure® TAR, un sistema di

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Il sistema di concentrazione COV di Ecopure® KPR, combinato con il post combustore termico Ecopure® TAR, consente una rimozione altamente efficace dei COV. Questa combinazione riduce la dimensione del postcombustore termico dell’80% rispetto ai sistemi convenzionali di abbattimento COV collegati a cabine di spruzzatura senza ricircolo d’aria.”

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postcombustione integrale con recupero di calore che viene poi riutilizzato per il riscaldamento del forno. Il nuovo impianto di verniciatura è il secondo contratto di BBAC. Dürr costruì un primo impianto a Pechino nell’autunno del 2015, a soli tre miglia di distanza da quello nuovo. Le lezioni apprese durante quel progetto, le sinergie nella progettazione e nell’esecuzione e le squadre di progetto in gran parte identiche da entrambe le parti hanno assicurato un processo talmente regolare che la produzione per il secondo progetto è iniziata molto prima del previsto (fig. 2). Per ulteriori informazioni: www.durr.com


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RISPOSTE ANSWERS

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Europolveri, offre una diversificata varietà di Vernici in Polvere caratterizzate da elevato standard qualitativo, ottime performances ed un basso impatto ambientale. Un'ampia gamma di prodotti standard disponibili in più di 1800 toni cromatici ed una serie di 240 effetti speciali formulati per garantire un plus in termini di valore estetico e durabilità. Cinque linee di prodotti innovativi formulati ad hoc per rispondere ad esigenze ed applicazioni specifiche. Europolveri: Esperienza, Efficienza, Evoluzione. Europolveri offers a wide range of Powder Coatings characterized by high quality, great performances and an environmentally-friendly formula. A wide range of more than 1800 chromatic tones are available and a series of more than 240 “Special Effects” have been designed for increasing durability and enhancing surface appearance. Europolveri designed five innovative product lines for special needs and applications. Europolveri: Experience, Efficiency and Evolution. info@europolveri.it - www.europolveri.it

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FOCUS ON TECHNOLOGY

Cabina di applicazione a cambio rapido di colore: il contributo alla produttività del terzista Monica Fumagalli ipcm®

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- una resa qualitativa elevata; nvestire, investire sempre nella - il risparmio nel consumo del propria attività e nell’innovazione Come molte altre società terziste di prodotto verniciante; tecnologica, anche quando la medie dimensioni che hanno attraversato - una maggiore produttività (fig. 1). domanda cala e il mercato sembra un recente periodo di flessione produttiva, assottigliarsi. E poi fare investimenti oggi Verniciatura Sasso ha ripreso la commisurati alla propria struttura, alla I 50 anni di Verniciatura propria attività a pieno regime, agevolata F.lli Sasso propria solidità economica e in linea dall’introduzione - avvenuta circa un anno con la qualità richiesta dai propri clienti, e mezzo fa - di una cabina automatica “Il verniciatore conto terzi – afferma senza eccedere. Questo è il segreto Giovanni Sasso, fondatore della nell’impianto di verniciatura finalizzata ad di molte aziende che hanno resistito società lombarda – deve essere una resa qualitativa elevata, al risparmio alla crisi di mercato globale e che, al in grado di fornire ai propri clienti nel consumo del prodotto verniciante, ad contrario, ne sono uscite rafforzate, un servizio a tutto tondo, che non una maggiore produttività.” pronte a soddisfare una può escludere alcun tipo di domanda in crescita ed esigenze lavorazione - neanche quelle qualitative sempre più elevate. dedicate ai lotti più piccoli - e per il quale deve attrezzarsi Questo è anche il segreto di con un sistema applicativo Verniciatura Fratelli Sasso, che ha sede a Oggiona Santo versatile. E non può farsi spaventare dai chiaroscuri di Stefano (Varese). una situazione economica che Fondata nel 1967 dai due soci Giovanni e Antonio varia da un momento all’altro: deve essere sempre pronto Sasso, l’azienda si è dedicata inizialmente alla verniciatura ad investire per adeguarsi a liquido di manufatti in prima di tutto alle normative conto terzi, in particolare in continua evoluzione e poi, componenti per bilance non meno importante, alle pesapersone, affettatrici ed tendenze del mercato”. 1 altri elementi meccanici. Dal Questa affermazione 1978 è specializzata nella rappresenta, in sintesi, la Figura 1: La nuova cabina di applicazione installata da GRT. verniciatura a polvere con filosofia aziendale che ha prodotti epossidici, poliesteri caratterizzato i 50 anni di recente periodo di flessione produttiva, oggi e epossipoliesteri di qualsiasi oggetto di storia di Verniciatura Sasso. Verniciatura Sasso ha ripreso la propria attività tipologie e dimensioni diverse, dalla minuteria “In mezzo secolo di storia abbiamo sviluppato a pieno regime, agevolata dall’introduzione metallica fino ai componenti di macchine tessili una conoscenza approfondita non solo - avvenuta circa un anno e mezzo fa - di una (rif. foto d’apertura). delle tecnologie e dei sistemi applicativi, ma cabina automatica nell’impianto di verniciatura Come molte altre società terziste di medie anche del tipo di approccio produttivo più finalizzata a: dimensioni che hanno attraversato un adeguato, che ci ha permesso di superare i Foto d’apertura: Alcuni estintori verniciati da Verniciatura F.lli Sasso.

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2 Figura 2: Esterno del tunnel di pretrattamento.

momenti critici: la piena soddisfazione del committente unita allo studio delle migliori soluzioni sia dal punto di vista qualitativo che in termini di risparmio economico è il nostro binomio vincente. Circa due anni fa, in una fase economica che non mostrava ancora segnali di ripresa, abbiamo deciso di investire, sostituendo la cabina di applicazione - ormai obsoleta - con una nuova, di ultima generazione”. Dopo la fase di pretrattamento dei manufatti (fig. 2) – che avviene con processo tradizionale a 4 stadi (sgrassaggio, fosfatazione, risciacquo e risciacquo finale in acqua demi) – i pezzi passano alla fase successiva di applicazione. La cabina di verniciatura è stata installata dalla società GRT di Modena, che progetta, produce e pone in opera cabine

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automatiche e sistemi per la verniciatura a polveri con componenti garantiti e certificati secondo Direttiva CE e Direttiva ATEX 2014/34/UE. “Il rispetto dei più recenti requisiti di legge per la sicurezza, l’ottimo rapporto qualitàprezzo e la garanzia fornitaci dall’utilizzo delle apparecchiature Gema, con cui GRT attrezza in via esclusiva le proprie cabine, sono stati determinanti per la scelta della società modenese” – conferma Valentina Sasso, che gestisce l’azienda con il padre e i fratelli Silvano e Claudio. La nuova cabina con 6 pistole automatiche orizzontali è stata quindi integrata nell’impianto di verniciatura pre-esistente ed è dotata di due pedane di ritocco manuale pre- e post-applicazione equipaggiate con una pistola di spruzzatura ciascuna (fig. 3).

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Le caratteristiche della cabina GRT “La cabina fa parte della serie Superior – spiega Massimo Zangari, uno dei titolari di GRT – e presenta tutti i dispositivi utili al rispetto delle normative ATEX per la sicurezza e la prevenzione degli incendi. Realizzata secondo gli standard più moderni e avanzati, è completamente automatica e costituita da pannelli “sandwich” in materiale plastico e antistatico, che contribuiscono al respingimento della polvere ed evitano il deposito sulle pareti (fig. 4). La forma arrotondata della cabina facilita inoltre le operazioni di cambio colore e di pulizia. Il fondo ospita un sistema di aspirazione e soffiaggio per la pulizia automatica”.


FOCUS ON TECHNOLOGY

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Il rispetto dei più recenti requisiti di legge per la sicurezza, l’ottimo rapporto qualità-prezzo e la garanzia fornita dall’utilizzo delle apparecchiature Gema, con cui GRT attrezza in via esclusiva le proprie cabine, sono stati determinanti per la scelta della società modenese. La nuova cabina con 6 pistole automatiche orizzontali è stata quindi integrata nell’impianto di verniciatura pre-esistente ed è dotata di due pedane di ritocco manuale pre- e postapplicazione equipaggiate con una pistola di spruzzatura ciascuna.”

3 Figura 3: Tre delle 6 pistole di applicazione in funzione.

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La cabina fa parte della serie Superior e presenta tutti i dispositivi utili al rispetto delle normative ATEX per la sicurezza e la prevenzione degli incendi. Realizzata secondo gli standard più moderni e avanzati, è completamente automatica e costituita da pannelli ‘sandwich’ in materiale plastico e antistatico, che contribuiscono al respingimento della polvere ed evitano il deposito sulle pareti.”

4 Figura 4: Un dettaglio della cabina con i manufatti in uscita.

“L’elevato livello di automazione della cabina e la sua versatilità, che le consente di integrarsi in un impianto già esistente e di adattarsi all’applicazione a mano unica su manufatti fino a 250 x 100 x 100 cm di dimensioni, ha consentito di semplificare in modo significativo la gestione del processo e di ridurre l’intervento dell’operatore durante la fase preparatoria” – precisa Silvano Sasso. L’intervento dell’addetto è sostituito dall’impostazione automatica dei programmi grazie alle barriere ottiche di rilevamento dimensionale. “Il sistema di rilevamento dimensionale – prosegue Zangari di GRT – rende completamente automatica la movimentazione degli assi e ottimizza l’erogazione della polvere con metodo corona, consentendo così un notevole risparmio di prodotto. Regola inoltre la velocità di movimento dei reciprocatori verticali autoportanti, sincronizzandola perfettamente con quella del trasportatore e garantendo in questo modo il numero di passaggi necessari ad ottenere l’uniformità del rivestimento. La cabina è inoltre dotata di un sistema di rilevamento start/stop che blocca l’erogazione delle pistole in caso di assenza del pezzo in cabina e la attiva quando il manufatto passa al suo interno”. Anche grazie a questo accorgimento, il risparmio nel consumo del prodotto verniciante è stato stimato del 15% rispetto alla cabina precedente. Il centro polveri GRT è senz’altro il “cervello” di tutto il complesso che


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gestisce le molteplici funzioni in automatico, riducendo a zero il fattore umano (fig. 5). Ăˆ composto da: - un sistema di alimentazione polvere delle pistole; - 2 serbatoi fluidificati per la polvere; - un polmone di accumulo aria per la pulizia dei pescanti e del tubo di recupero; - un attacco per la fluidificazione del serbatoio della polvere; - una tavola vibrante di appoggio per il serbatoio o per la scatola della polvere; - una sonda capacitiva per il controllo del livello; - un PLC di gestione con pannello touch screen in grado di visualizzare e memorizzare i m2 giornalieri verniciati; - sistema di pesatura integrato e gestione e memorizzazione dei consumi di polvere.

5 Figura 5: Il centro polveri GRT.

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“In una realtà terzista come la nostra, dove la verniciatura di numerosi lotti di manufatti con caratteristiche diverse è all’ordine del giorno, la rapidità del cambio colore è un elemento fondamentale – continua Claudio (fig. 6). Siamo arrivati ad eseguire fino a 6 cambi colore all’ora, che corrisponde ad un cambio ogni 10 min circa. È un’operazione rapidissima garantita dalle apparecchiature della cabina GRT sfruttate al meglio grazie all’abilità del nostro staff acquisita negli anni. Inoltre, la programmazione dei colori in applicazione è un’ulteriore garanzia del fatto che i pezzi non siano contaminati durante le operazioni di verniciatura”. Il gruppo di filtrazione e aspirazione è composto da un ventilatore e un motore insonorizzati (<80 dB), cartucce ad alta efficienza con sistema di pulizia automatica in contropressione integrata. La polvere a perdere viene poi raccolta da un contenitore carrellato per una facile estrazione, con predisposizione allo scarico automatico. “L’aspirazione è ottima – garantisce Claudio Sasso – tanto che lo strato applicato non risulta mai inquinato e i nostri operatori potrebbero lavorare senza alcun tipo di protezione, se le norme sanitarie lo consentissero. Un altro aspetto su cui vorrei porre l’attenzione e che

La cabina è dotata di un sistema di rilevamento start/stop che blocca l’erogazione delle pistole in caso di assenza del pezzo in cabina e la attiva quando il manufatto passa al suo interno. Anche grazie a questo accorgimento, il risparmio nel consumo del prodotto verniciante è stato stimato del 15% rispetto alla cabina precedente.”

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Conclusioni

L’aspirazione è ottima, tanto che lo strato applicato non risulta mai inquinato e gli operatori potrebbero lavorare senza alcun tipo di protezione, se le norme sanitarie lo consentissero. Un altro aspetto importante che maggiormente ha pesato nella scelta della cabina è il recupero della polvere, che corrisponde a circa il 97% del materiale impiegato.”

“I principali vantaggi riscontrati dopo l’installazione della nuova cabina GRT – riassume Silvano Sasso – sono, prima di tutto, il notevole risparmio di polvere, l’elevato livello di automazione che facilita le nostre operazioni interne e il risultato qualitativo del manufatto, tanto che abbiamo raggiunto un paradosso: all’interno del nostro portfolio di circa 60 clienti, alcuni si sorprendono che ora i pezzi riportano una qualità di verniciatura troppo elevata per le loro esigenze!” © ipcm ®

Cambio colore ultra-rapido e recupero della polvere

6 Figura 6: Da sinistra a destra: Claudio Sasso, Silvano Sasso, Valentina Sasso e Giovanni Sasso.

maggiormente ha pesato nella scelta della cabina è il recupero della polvere, che corrisponde a circa il 97% del materiale impiegato”. “Il ciclone GRT Serie Superior con pompa di recupero in fase densa – precisa Zangari di GRT – presenta un’elevata efficienza di recupero e un sistema di rilancio della polvere recuperata; è dotato di setacciatura integrata nella base, facilmente apribile per garantirne la pulizia e l’ispezione”.

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I principali vantaggi riscontrati dopo l’installazione della nuova cabina GRT sono il notevole risparmio di polvere, l’elevato livello di automazione che facilita le operazioni interne e il risultato qualitativo del manufatto, tanto che è stato raggiunto un paradosso: all’interno del portfolio di circa 60 clienti, alcuni si sorprendono che ora i pezzi riportano una qualità di verniciatura troppo elevata per le loro esigenze!”


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Foto apertura: Il nuovo tunnel di pretrattamento.

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Il pretrattamento come chiave per il miglioramento qualitativo della finitura e come fattore di successo del rilancio aziendale Barbara Pennati ipcm®

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ovente il pretrattamento alla verniciatura delle superfici metalliche è considerato un male necessario. Questo atteggiamento induce a sottostimarne l’importanza ai fini della qualità finale del rivestimento e della durabilità del manufatto.

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Se una superficie non è perfettamente preparata con la qualità necessaria alla destinazione d’uso di un manufatto, non vi è ciclo di verniciatura che tenga: il rivestimento tenderà a sfogliarsi, perdere brillantezza e colore, e la corrosione avrà modo di innescarsi.

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Il lungimirante investimento qualitativo che ha interessato la fase di pretrattamento, effettuato da DT Colors, terzista di verniciatura a polvere, ha permesso a questa azienda con alle spalle una storia recente costellata da forti difficoltà economiche, di reinventarsi e distinguersi sul


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su tutto il territorio, ed una seconda di “In un primo momento, la sperimentazione di mercato come realtà dinamica, nuovamente rinnovamento tecnologico. un nuovo ciclo di pretrattamento in DT Colors in crescita e in grado di offrire prodotti di ha riguardato l’adozione di un prodotto alta qualità. La prima fase di rinnovamento: nanotecnologico multimetal senza modifiche “DT Colors nasce dalle ceneri di Industria lavoro di squadra e capacità di impiantistiche alla linea esistente” interviene Galvanica Dalla Torre Ermanno & Figli SPA evolversi Gianni Zilli, direttore di Kemmex. “Un passo che, a seguito della crisi del cosiddetto In questa fase, grazie all’importante spinta fondamentale per aumentare la qualità è “Triangolo della sedia” di Manzano, ha offerta dal nuovo approccio commerciale e dal stato poi introdurre il risciacquo con acqua dovuto cessare la propria attività. Dal lavoro di squadra, DT Colors ha apportato le demineralizzata”. 2008 in poi ci siamo quindi ritrovati ad prime modifiche all’impianto di verniciatura, L’implementazione di servizi, l’attenzione affrontare una forte riduzione del numero per concretizzare la strategia di incremento al cliente, l’adozione di polveri di di commesse provenienti da quel settore della qualità di pretrattamento (foto qualità superiore e di nanotecnologie ed a rivedere le nostre strategie”, spiega d’apertura). di pretrattamento con un unico stadio Lorenzo Dalla Torre, socio, project manager “Avevamo un impianto già in linea con i multimetal, hanno portato sin da subito e R&D di DT Colors (fig. 1). “Da Industria requisiti qualitativi richiesti, già predisposto risultati positivi a DT Colors rilanciandone le Galvanica Dalla Torre, nata nel 1928, sono anche per applicare le vernici in polvere con attività di verniciatura. derivate così due aziende che ancora oggi doppio strato grazie alla presenza di sei collaborano attivamente: Surface Design, La seconda fase di rinnovamento: cabine di verniciatura e due forni. Abbiamo specializzata in trattamenti galvanici, e la preparazione è tutto sfruttato queste potenzialità concentrandoci DT Colors, che ha ereditato la divisione “Vista la favorevole risposta ottenuta dopo su trattamenti di verniciatura per manufatti verniciatura di Industria Galvanica”. questo primo investimento, abbiamo optato destinati all’esterno, inclusi i cicli che Attraverso una strategia mirata per una seconda fase di rinnovamento che si prevedono l’applicazione di primer zincanti all’incremento della qualità delle concentrasse ancora di più sul miglioramento come prima mano oltre ai cicli a doppio strato applicazioni, DT Colors, affidandosi della preparazione dei manufatti, facendo per manufatti da interno di altissima qualità all’expertise di Kemmex, azienda nostro il motto ‘la preparazione è tutto’ o lavorazioni che combinano rivestimento specializzata nella produzione e e optando per l’acquisizione di un nuovo galvanico e verniciatura a polvere, grazie alle distribuzione di formulati chimici tecnici tunnel di pretrattamento che ci consentisse di sinergie con Surface Design”, commenta Dalla per processi industriali di pretrattamento inserire un ciclo a più stadi” spiega Lorenzo Torre. delle superfici metalliche e di trattamento Dalla Torre. “Il delle acque reflue salto di qualità industriali, ha scelto successivo è stato di porre l’enfasi sulla quindi quello preparazione del di adeguare la pezzo, studiando preparazione del il metodo migliore pezzo alla tipologia per ottenere un del substrato pretrattamento che (fig. 2)”. gli permettesse di Anche in questa entrare in un mercato seconda fase, di più ampio respiro DT Colors si è e con esigenze affidata alla qualitative molto competenza di elevate. Kemmex e in La ristrutturazione particolare di aziendale ha visto, Gianni Zilli. È quindi, una prima stato progettato fase di impegno 1 ex novo il ciclo di di squadra, pretrattamento, accompagnata da un Figura 1: Lorenzo Dalla Torre a sinistra con Luciano Bertoldo, Plant Manager DT Colors e Gianni sulla cui base è rilancio commerciale Zilli di Kemmex a destra.

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Il lungimirante investimento qualitativo che ha interessato la fase di pretrattamento, effettuato da DT Colors, terzista di verniciatura a polvere, ha permesso a questa azienda con alle spalle una storia recente costellata da forti difficoltà economiche, di reinventarsi e distinguersi sul mercato come realtà dinamica, nuovamente in crescita e in grado di offrire prodotti di alta qualità.”

2 Figura 2: Manufatti all’interno del tunnel di pretrattamento.

decontaminazione comune per tutti i materiali. Seguono svariati risciacqui demineralizzati in modo tale che il pezzo arrivi perfettamente pulito alle successive fasi di trattamento dedicate. A questo punto il ciclo si separa, nel senso che “accendiamo” o “spegniamo” alcune vasche a seconda del substrato in fase di trattamento. Acciaio al carbonio e acciaio zincato subiscono una conversione nanotecnologia a base di sali di zirconio mentre l’alluminio subisce una fluorozirconatura. Ognuno di questi processi lascia sul substrato una leggera colorazione che consente di verificare la qualità e l’uniformità del trattamento (fig. 4)”, spiega Gianni Zilli di Kemmex . © ipcm ®

stato poi acquistato il nuovo tunnel, lungo 60 metri, che ha consentito di distinguere gli stadi di pretrattamento a seconda del materiale trattato (fig. 3). “Nel nuovo tunnel di preparazione è presente una parte iniziale di sgrassaggio alcalino e

Attraverso una strategia mirata all’incremento della qualità delle applicazioni, DT Colors, affidandosi all’expertise di Kemmex, azienda specializzata nella produzione e distribuzione di formulati chimici tecnici per processi industriali di pretrattamento delle superfici metalliche e di trattamento delle acque reflue industriali, ha scelto di porre l’enfasi sulla preparazione del pezzo, studiando il metodo migliore per ottenere un pretrattamento che gli permettesse di entrare in un mercato di più ampio respiro e con esigenze qualitative molto elevate.”

3 Figura 3: Il tunnel è diviso in due parti, la zona di collegamento è utilizzata per il controllo visivo.

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In un primo momento, la sperimentazione di un nuovo ciclo di pretrattamento in DT Colors ha riguardato l’adozione di un prodotto nanotecnologico multimetal senza modifiche impiantistiche alla linea esistente. Un passo fondamentale per aumentare la qualità è stato poi introdurre il risciacquo con acqua demineralizzata.”

Aspetti innovativi del ciclo di pretrattamento Nel processo di pretrattamento chimico dei pezzi effettuato da DT Colors trovano impiego due prodotti innovativi e altamente performanti messi a punto dai laboratori Kemmex per un utilizzo sia in

impianti di moderna concezione che in tunnel tradizionali. Il primo prodotto innovativo è un additivo sgrassante a base di estratti totalmente vegetali della serie SG/NS BIO: questo prodotto garantisce l’eliminazione dei tensioattivi in fase di depurazione e la riduzione delle frasi di rischio, del consumo idrico e delle manutenzioni. Per il trattamento del ferro e dell’acciaio, DT Colors utilizza una conversione nano-metrica ai sali di zirconio della serie DEXBOND SZR EH che lavora anche a temperatura ambiente (±20°C) senza formazione di schiuma, garantendo la totale eliminazione dei fanghi di conversione, oltre all’aumento delle prestazioni qualitative del pretrattamento. “Grazie a questo processo multimetal disegnato da Kemmex su misura per le nostre esigenze di qualità, ma soprattutto su misura per essere impiegato nel nostro tunnel di trattamento senza modifiche

impiantistiche, oggi siamo in grado di realizzare trattamenti altamente performanti con una riduzione dei costi di smaltimento e dell’impatto ambientale. La distinzione dei cicli di pretrattamento ci ha consentito di acquisire commesse di verniciatura di materiali che nella vecchia struttura non potevamo trattare ed in particolar modo la lavorazione dell’alluminio. Questo importante rinnovamento ha aperto la strada verso mercati diversi dall’arredamento, ad esempio il medicale, l’arredamento navale e per esterni, dove è richiesta una durabilità elevata del rivestimento, e ci consente di offrire servizi personalizzati ad aziende di design che richiedono gamme di colori ad effetto speciale”, precisa Dalla Torre. “Nel nostro laboratorio ci siamo concentrati sulla sperimentazione di cicli di pretrattamento moderni, nanotecnologici e ad alte prestazioni che si potessero impiegare anche su impianti già esistenti,

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4 Figura 4: I processi di pretrattamento lasciano una leggera colorazione per consentire il controllo della qualità e uniformità del trattamento.

senza costringere le aziende che vogliono aumentare la qualità del proprio prodotto ad effettuare investimenti importanti per adattare le linee all’operatività delle nuove chimiche” specifica Gianni Zilli. “Sicuramente un passaggio determinante per garantire le prestazioni di questi prodotti è quello di introdurre i risciacqui con acqua demineralizzata”.

Il processo di verniciatura DT Colors si è specializzata nell’applicazione di cicli a doppio strato e finiture combinate che prevedono rivestimento galvanico e finitura a polvere oppure rivestimento galvanico e cataforesi trasparente. “Utilizziamo solo polveri di alta qualità, epossidiche e poliesteri. Con riferimento ai fornitori di vernici siamo flessibili a seconda


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Anche in questa seconda fase, DT Colors si è affidata alla competenza di Kemmex, che ha progettato ex novo il ciclo di pretrattamento, sulla cui base è stato poi acquistato il nuovo tunnel, lungo 60 metri, che ha consentito di distinguere gli stadi di pretrattamento a seconda del materiale trattato.”

delle richieste del cliente ma abbiamo una buona partnership con Inver”, afferma Dalla Torre. “Uno dei cicli più richiesti è quello per i manufatti da esterno o per il settore navale, che prevede un primer ai sali di zinco e la finitura poliestere. Un altro ciclo molto diffuso per proteggere i manufatti destinati all’interno di altissima qualità è il rivestimento galvanico e una verniciatura a polveri a doppio strato che prevede base metallizzata e finitura trasparente protettiva, la quale a sua volta può essere satinata, opaca, lucida a seconda dell’effetto di design che si vuole ottenere. Nei nostri settori di riferimento è molto richiesta anche l’applicazione di un trasparente pigmentato conosciuto come cromo gel, con cui si possono ottenere diversi colori sia su substrati con riporto galvanico sia in alluminio lucido sia in cromo” spiega Lorenzo Dalla Torre. “Il punto di partenza, tuttavia, è sempre una base sgrassata e uniforme che permetta un’ottima aderenza del film di rivestimento”.

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Conclusioni “A distanza di circa un anno dall’investimento posso affermare, senza dubbio, che questo ha contribuito in larga misura a rilanciare l’azienda dopo un periodo di crisi che ha visto un ridimensionamento importante della realtà originaria. La rinascita si è basata sul perseguimento di una qualità sempre maggiore ed è stata portata avanti insieme a Kemmex, con la quale abbiamo stretto un rapporto di collaborazione praticamente quotidiano. Oggi non faccio fatica ad affermare che lo studio di un ciclo di pretrattamento avanzato e molto efficace ci ha permesso di rilanciare le caratteristiche del nostro prodotto sia dal punto di vista estetico ma soprattutto di durata e resistenza. Non possiamo che ritenerci soddisfatti e consigliare questa strada a quanti vogliano aumentare la qualità delle proprie finiture”, conclude Lorenzo Dalla Torre.

Lo sviluppo di un ciclo di pretrattamento avanzato e molto efficace ha permesso a DT Colors di rilanciare le caratteristiche del prodotto sia dal punto di vista estetico ma soprattutto di durata e resistenza.”

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DSM investe 15 milioni di euro per ampliare la capacità nell’impianto Coating Resins a Meppen, Germania

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capacità è successiva alla forte crescita nel settore can & coil coating degli ultimi anni, dovuta in parte al passaggio dal mercato dei rivestimenti epossidici per imballaggi a nuove soluzioni prive di BPA. In particolare, l’investimento consentirà di proporre un’offerta più flessibile, la capacità di soddisfare la crescente domanda e una migliore gestione degli stock. L’investimento sottolinea l’impegno di DMS verso la sostenibilità e l’innovazione del settore dei rivestimenti e rafforza la sua posizione a lungo termine di leader di mercato.

© DSM

oyal DSM, una società scientifica globale attiva nel campo della salute, della nutrizione e dei materiali, ha annunciato l’investimento di 15 milioni di euro per l’ampliamento del suo stabilimento di resine per vernici a Meppen, in Germania (fig. 1). La struttura è specializzata nella produzione di poliesteri liquidi e altre resine speciali. Con questo ampliamento, DSM Coating Resins rafforza la sua posizione nel settore can & coil coating e garantisce l’idoneità alla crescita di un mercato privo di BPA. L’ampliamento della

Figura 1: L’impianto di DSM a Meppen, in Germania.

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DSM – Bright Science. Brighter Living.™ Unendo le sue competenze uniche in scienza della vita e dei materiali, DSM sta spingendo prosperità economica, progresso ambientale e sociali per creare contemporaneamente un valore sostenibile per tutti gli stakeholder. DSM offre soluzioni innovative che nutrono, proteggono e migliorano le prestazioni di mercati globali come integratori alimentari e dietetici, igiene personale, alimentazione, dispositivi medici, automotive, rivestimenti, elettricità ed elettronica, protezione della vita, energia alternativa e materiali biologici. DSM e le sue consociate presentano un fatturato netto annuo di circa 10 miliardi di euro con circa 25.000 dipendenti. La società è quotata su Euronext Amsterdam. Per maggiori informazioni: www.dsm.com/paint

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Foto apertura: La cabina 4.0 installata e progettata da Zeus Electrostatic Systems.

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L’avanguardia tecnologica a servizio della verniciatura di carpenteria di medio-grandi dimensioni. Logiche 4.0 per un aumento della versatilità e delle performance dell’impianto. Barbara Pennati ipcm®

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Arcobaleno Verniciatura è stata in grado di effettuato nel 2007 ha riguardato l’impianto ambiente della verniciatura è porre le basi per il passo successivo: “una statico”, spiega Paolo Patuzzo. “Osservando un ambiente difficile e richiede volta portato a regime l’impianto statico, come si stava evolvendo il mercato e le sue apparecchiature robuste, ci siamo concentrati sulla sostituzione richieste, avevamo individuato in esso un affidabili ed efficienti. In un mercato integrale dell’impianto in linea, di cui vantaggio competitivo in quanto ci avrebbe sempre più competitivo e difficile, le abbiamo mantenuto soltanto il tunnel di permesso di lavorare manufatti di medieaziende che verniciano richiedono non pretrattamento con processo multimetal a grandi dimensioni e di far fronte a richieste di solo apparecchiature ma soprattutto la tre stadi (fosfosgrassaggio, collaborazione di un partner risciacquo con acqua di che li aiuti a ridurre i propri rete e risciacquo con acqua costi, a far si che la propria semi-demineralizzata) con azienda rimanga competitiva e prodotti Dollmar e che viene che li stimoli a migliorare. completato da un piccolo Per un’azienda che tratta impianto di nebulizzazione carpenteria di forme e della conversione dimensioni diverse, dalle nanotecnologica, progettato più piccole fino diversi metri e costruito interamente dalla di lunghezza, è importante nostra famiglia,” afferma Paolo dotarsi di sistemi produttivi Patuzzo. in grado di far fronte alle esigenze di ogni singolo Arcobaleno cliente e che garantiscano Verniciatura 2.0: al contempo una qualità 1 il nuovo impianto di adeguata e risultati durevoli verniciatura nel tempo per tutte le tipologie Figura 1: Da sinistra a destra: Matteo Giordano Cuman, Area Commerciale di “Abbiamo dato vita al di manufatti. Guerra Srl, Marzio Patuzzo con i figli Paolo e Valerio e Massimo Ricci di Zeus. progetto che chiamiamo Proprio in ottica di avanguardia Arcobaleno Verniciatura tecnologica e miglioramento 2.0, che prevedeva la rinascita del vecchio applicazione di sempre più colori”. qualitativo, Arcobaleno Verniciatura, nata impianto che, per quanto già applicasse vernici “L’impianto statico a scorrimento manuale a seguito dell’acquisizione di Verniciatura in polveri, era stato di fatto progettato per misura 7 m ed ha garantito un abbattimento F.lli Piccoli da parte di Marzio Patuzzo, le vernici liquide”, afferma Valerio Patuzzo. dei costi, una maggiore flessibilità nelle oggi affiancato nella gestione aziendale “Qualche anno fa, abbiamo quindi effettuato lavorazioni e l’acquisizione di nuovi clienti dai figli Paolo e Valerio, ha effettuato una ricerca di mercato, con l’intenzione di rifare che ancora oggi sono i nostri principali importanti investimenti sull’impianto di i forni di asciugatura e polimerizzazione, la acquirenti”, prosegue Valerio Patuzzo (fig. 2). verniciatura in collaborazione con Zeus cabina di verniciatura e il convogliatore aereo.” Grazie a questa prima fase di rinnovamento, Electrostatic Systems, azienda di Argenta (FE) “La prima cabina che abbiamo installato, su specializzata nella realizzazione di impianti e consiglio del progettista dell’impianto, ci ha apparecchiature per la verniciatura a polveri dato sin da subito dei problemi: presentava (fig. 1). Tali rinnovamenti le permettono di In un mercato delle gravi criticità nell’applicazione delle figurare tra le aziende leader in Nord Italia nel polveri a causa di un sovradimensionamento trattamento superficiale di manufatti di grandi sempre più competitivo del sistema di aspirazione, compromettendo dimensioni per diversi settori, tra cui quello e difficile, le aziende che il nostro standard qualitativo,” spiega Paolo dell’arredamento, del design e dell’industria. verniciano richiedono non Patuzzo. “Nel 1997, anno di nascita di Arcobaleno solo apparecchiature ma Per trovare una soluzione, la famiglia Patuzzo Verniciatura, l’azienda era già passata soprattutto la collaborazione si è rivolta a Zeus Electrostatic Systems. dalla verniciatura con prodotti liquidi alla di un partner che li aiuti a “Conoscevamo Zeus e il loro distributore in verniciatura a polvere e contava su due ridurre i propri costi, a far Lombardia, Guerra Srl di Zelo Buon Persico impianti in linea ed un impianto statico. si che la propria azienda (LO), in quanto avevamo già acquistato in Dopo aver smantellato uno dei due impianti rimanga competitiva e che li precedenza il powder centre e il collo ciclone in linea, il primo investimento che abbiamo stimoli a migliorare.”

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Zeus3 è una cabina 4.0 a cambio di colore rapido, con due postazioni di ritocco manuale e alimentazione della vernice con pompe Venturi tradizionali. Le logiche 4.0 integrate nella cabina permettono la lettura dei pezzi, la trasmissione dei dati di produzione e il monitoraggio a distanza delle macchine, consentendo sia all’utilizzatore che a Zeus stessa di intervenire tempestivamente in caso di problemi tecnici.” 2 Figura 2: L’impianto statico affianca l’impianto in linea ed è in grado di trattare manufatti di grandi dimensioni.

Il progetto chiamato Arcobaleno Verniciatura 2.0 prevedeva la rinascita del vecchio impianto che, per quanto già applicasse vernici in polveri, era stato di fatto progettato per le vernici liquide.”

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in caso di problemi tecnici”, spiega Massimo Ricci, amministratore delegato di Zeus. “La cabina è costruita in materiale dielettrico, veloce da pulire ed efficiente © ipcm ®

che sono stati ricollegati alla nuova cabina. In ottica di ottimizzazione delle risorse, la vecchia cabina è stata invece dedicata alla gestione di un solo colore”, spiega Patuzzo. “Valutando le esigenze di Arcobaleno Verniciatura, abbiamo proposto Zeus3, una cabina 4.0 a cambio di colore rapido, con due postazioni di ritocco manuale e alimentazione della vernice con pompe Venturi tradizionali (rif. foto d’apertura). Le logiche 4.0 integrate nella cabina permettono la lettura dei pezzi, la trasmissione dei dati di produzione e il monitoraggio a distanza delle macchine, consentendo sia all’utilizzatore che a Zeus stessa di intervenire tempestivamente

nel recupero della polvere. Rispetto alle tradizionali cabine in metallo, la plastica ha il vantaggio di non permettere alla polvere di creare accumuli sulle pareti, garantendo la massima efficienza del sistema di recupero e facilita enormemente le operazioni di pulizia” prosegue Ricci. “Si tratta di una cabina progettata per quelle aziende che

3 Figura 3: Il sistema di pulizia a microfori ad effetto Venturi mantiene pulito il pavimento della cabina evitando accumuli di polvere.

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4 Figura 4: La fase di applicazione delle polveri.

Si tratta di una cabina progettata per quelle aziende che devono effettuare molti cambi colore in un unico turno di lavoro. Il sistema di pulizia a microfori ad effetto Venturi mantiene pulito il pavimento della cabina evitando accumuli di polvere. L’aspirazione è intensa ma allo stesso tempo dolce sul pezzo.”


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devono effettuare molti cambi colore in un unico turno di lavoro. Il sistema di pulizia a microfori ad effetto Venturi mantiene pulito il pavimento della cabina evitando accumuli di polvere (fig. 3). L’aspirazione è intensa ma allo stesso tempo dolce sul pezzo: l’intensità dell’aspirazione riduce le fuoriuscite di polvere e permette di creare un ambiente di lavoro salubre ma allo stesso, lo studio dei flussi d’aria, mostra un’aspirazione ben distribuita all’interno della cabina in modo da non penalizzare la verniciatura (fig. 4). Si tratta, infine, di una cabina molto versatile perché, a seconda delle esigenze, può avere da 1 a 4 feritoie per le pistole automatiche, 1 o 2 postazioni di ritocco manuale con una dimensione variabile da 1000 a 2000 mm (fig. 5)”. “Effettuiamo fino a 15 cambi colore al giorno, lavorando su un solo turno, e grazie alla nuova cabina Zeus3, siamo in grado di effettuare un cambio colore dal nero al bianco in 15 minuti. Non abbiamo più problemi di resa qualitativa e possiamo vedere in tempo reale come stanno funzionando i reciprocatori e a che punto è la lavorazione di un determinato ordine di produzione”, sottolinea Paolo Patuzzo.

Risultati comprovati

5 Figura 5: I moduli di controllo delle 6 pistole automatiche e quella manuale

La nuova cabina Zeus3 permette di effettuare un cambio colore dal nero al bianco in 15 minuti. Non ci sono problemi di resa qualitativa ed è possibile vedere in tempo reale come stanno funzionando i reciprocatori e a che punto è la lavorazione di un determinato ordine di produzione.”

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“Dall’installazione della nuova cabina, avvenuta ad agosto, abbiamo calcolato un risparmio del 30% di materie prime, a parità di spessori applicati”, afferma Paolo Patuzzo. “Unendo la competenza di un consulente esterno e la nostra stessa esperienza, abbiamo ottenuto un impianto versatile, performante e qualitativamente ineccepibile che ci ha permesso di acquisire clienti importanti dai quali abbiamo ricevuto un feedback positivo”. “In futuro abbiamo in progetto di rivedere il tunnel di pretrattamento e testare insieme a Zeus la tecnologia di alimentazione polvere in fase densa. Inoltre, abbiamo intenzione di portare avanti il nostro progetto relativo all’applicazione dell’effetto legno con tecnica polvere su polvere, per il quale abbiamo sviluppato un sistema applicativo proprietario, che stiamo valutando di proporre al mercato industriale,” conclude Valerio Patuzzo.


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La cooperazione con il produttore automobilistico BELGEE rafforza la presenza di BASF nel mercato dei rivestimenti in Europa orientale

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© BASF

risultato di un’intensa preparazione. “Siamo on l’apertura di un nuovo impianto di Con l’apertura dell’impianto di stati in grado di provare a BELGEE la qualità produzione automobilistica di BELGEE produzione, BELGEE ha avviato la dei nostri prodotti e il nostro know-how in Bielorussia il 17/18 Novembre, la produzione nel sito in Bielorussia che tecnologico”, ha affermato Ravil Bayazitov, cooperazione tra BASF e la joint venture ha una capacità produttiva di 60,000 Local Account Manager, Automotive OEM cinese-bielorussa ha segnato il raggiungimento scocche l’anno, con possibilità di Coatings di BASF Wostok. “La riuscita di un ulteriore obbiettivo. Nello stabilimento espansione. Le maggiori figure politiche collaborazione internazionale tra tutti i vicino Minsk, in Bielorussia, verranno prodotti di Bielorussia e Cina hanno partecipato team di lavoro provenienti da Germania, SUV per i mercati russo, bielorusso, ucraino e all’inaugurazione. Russia e Cina è stata la chiave del successo kazako (fig. 1). ottenuto”, enfatizza Markus Staubermann, La divisione Coatings di BASF fornisce i prodotti Per maggiori informazioni: Technical Project Manager. vernicianti per la scocca e per le parti in www.basf-coatings.com plastica. BASF è il fornitore unico per tutti l fasi del processo di verniciatura: cataforesi, primer, basecoat e clearcoat. “Siamo orgogliosi di poter contare su BELGEE come nuovo cliente del nostro portfolio di rivestimenti e di poter rafforzare ulteriormente la nostra posizione sul mercato est europeo”, spiega Monika Pander, Account Manager New Business Development, Automotive OEM Coatings di BASF. BELGEE è tra le stelle nascenti del settore automobilistico. La joint venture è stata fondata da Geely, leader cinese tra i produttori di auto 1 e da BELAZ, produttore automobilistico bielorusso. Figura 1: Nello stabilimento vicino a Minsk, in Bielorussia, verranno prodotti SUV per i mercati russo, bielorusso, La cooperazione è il ucraino e kazako.

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© Freudenberg Filtration Technologies

Ottimizzazione sistematica del processo di verniciatura secondo Freudenberg

1 Figura 1: Moduli Viledon® filterCair: pacchetti di servizi fatti su misura per le necessità del cliente.

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rediamo sia nostro compito ottimizzare l’intero processo di verniciatura negli impianti dei nostri clienti, sia in termini qualitativi che economici”, osserva Jürgen Becker, Market Segment Manager nel settore del trattamento delle superfici in Freudenberg Filtration Technologies. A questo scopo, l’azienda ha messo insieme un portfolio di servizi che si rivolge specificatamente ai requisiti individuali di ogni cliente (fig. 1). Il sistema di gestione filtri di Freudenberg è conosciuto come Viledon® filterCair

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e consiste in un pacchetto di servizi su misura che assicura aria pura e risultati brillanti durante i processi di verniciatura. Per molti anni, i principali produttori del settore automobilistico e i loro fornitori si sono affidati all’expertise di tecnici ed ingegneri qualificati filterCair. Nell’ambito dei contratti di servizio, gli esperti di Freudenberg lavorano al fianco dei propri clienti come partner e consulenti per la risoluzione dei problemi, garantendo al contempo processi di verniciatura in loco sicuri e consolidati.

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A seguito di un recente rinnovamento, attualmente Freudenberg offre la propria competenza anche nell’analisi e nell’ottimizzazione dei processi che vanno oltre l’ambito di contratti di servizio fissi e permanenti, indipendentemente dall’utilizzo o meno di filtri Viledon® nell’impianto del cliente. Becker ha infatti spiegato: “analizziamo tutti i fattori che influenzano la verniciatura. Nell’ambito del processo, offriamo consigli professionali e oggettivi, a prescindere dai prodotti filtranti utilizzati o dagli interessi del produttore dell’impianto di verniciatura”.


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Competenza ed esperienza confezionate in moduli I clienti possono scegliere tra sette moduli di servizio. Michael Steuer, manager regionale di Viledon® filterCair ha spiegato l’offerta: “abbiamo individualmente riunito i contenuti dei moduli di servizi basandoci sulla nostra esperienza. Va da sé che i clienti possono combinare liberamente i diversi moduli individuali a seconda delle loro esigenze specifiche, sia per impianti di verniciatura su larga scala che per cabine di riparazione.” Nel modulo base, i tecnici di Freudenberg Filtration Technologies valutano sistematicamente le contaminazioni che pregiudicano la qualità del processo di verniciatura, misurando, tra le altre cose, i livelli di polveri e particole, refoli e umidità relativa. Il modulo base ‘Basic + Dirt in Paint’ amplia ulteriormente questi controlli, includendo analisi di danneggiamento del rivestimento. Tali analisi sono condotte sia on site che nei laboratori, dove gli specialisti Freudenberg esaminano la causa del problema attraverso, ad esempio, la microscopia elettronica e ad infrarossi. I danni alla verniciatura sono spesso imputabili a fibre e lanugine che possono staccarsi dai materiali tessili utilizzati durante il processo, come maniche protettive dei robot, tute da lavoro, panni per la lucidatura o per la pulizia. Questo è il motivo per cui esiste un modulo di servizio filterCair specifico per l’analisi di questi materiali. Altri pacchetti di prestazioni sono dedicati nello specifico alle condizioni di flusso nel paint shop nonché a temi relativi all’aria compressa e all’asciugatura della vernice. “Attraverso il nostro approccio olistico, prima miglioriamo i risultati di verniciatura, ovvero preveniamo difetti di verniciatura. In seguito, ci assicuriamo che i nostri clienti risparmino tempo e risorse economiche grazie a processi efficienti che eliminano la necessità di post-lucidature o riverniciature che risulterebbero più onerose” ha affermato Becker, riassumendo i vantaggi del pacchetto di servizio modulare Viledon® filterCair. Steuer ha infine aggiunto: “offriamo ai nostri clienti anche un report completo, interattivo ed intuitivo che può essere utilizzato per fini di controllo e audit. Indica anche potenziali miglioramenti individuali e consigli sulle azioni da intraprendere di fronte a vari problemi di verniciatura e può essere adottato per future misure.” Per ulteriori informazioni: www.freudenberg-filter.com



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Il trattamento delle superfici dei Pressure Equipment Marcello Zinno UCIF - Unione Costruttori Impianti di Finitura, Milano

info@ucif.net

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rande successo per la giornata formativa organizzata da UCIF lo scorso 11 ottobre per il settore Pressure Equipment. Infatti, l’Associazione UCC, aderente ad ANIMA e costituita dai costruttori di caldaie e, in generale, di attrezzature in pressione, ha manifestato l’esigenza di acquisire know how sui processi e i materiali per il trattamento delle superfici dei propri prodotti. Caldaie industriali, scambiatori di calore, torri di raffreddamento, piping di interconnessione e tubazione in generale richiedono importanti interventi in termini di protezione dalla corrosione, in relazione alle tipologie di ambiente (marino, deserto, offshore/onshore…), tipi di rivestimento (epossidico, acrilico, fenolico, zincante inorganico…), collaudo della verniciatura (spessori, prove di strappo, talloni produzione…) e normative, nonché altri sistemi protettivi (zincatura, metallizzazione…). È stata un’iniziativa intra-associativa che ha permesso una fertilizzazione di conoscenze integrate e uno scambio di esperienze tra settori apparentemente diversi ma che non possono operare in maniera disgiunta. UCIF ha chiesto il prestigioso supporto di Poliefun – Politecnico di Milano giungendo alla progettazione e relativa organizzazione di una giornata formativa che ha visto un totale di nove testimonianze ed esperienze di importanti attori del comparto finitura, esperti del proprio mercato di riferimento e importanti referenze universitarie. Sono stati affrontati numerosi temi come l’anticorrosione, le prestazioni delle vernici e le relative composizioni chimiche, i processi meccanici di granigliatura e vibrofinitura, la verniciatura superficiale (dalla parte impiantistica a quella applicativa), la preparazione della superficie e il suo trattamento, il tutto osservando nello specifico i prodotti di interesse dei costruttori aderenti ad UCC. Anche il break previsto per pranzo ha rappresentato un’occasione, più informale, di confronto tra i partecipanti e i relatori, sessione che ha permesso di approfondire alcuni aspetti di dettaglio o dubbi individuali sorti da una materia sicuramente complessa come quella trattata nel corso della giornata. UCIF è particolarmente orgogliosa di questa giornata formativa che ha permesso un incontro costruttivo e culturale tra diversi esponenti del mondo della finitura e numerosi utilizzatori di queste tecnologie, risultato questo impossibile da raggiungere se non tramite il supporto di un’associazione di categoria.

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Moscow, Russia December 05-07, 2017 www.eng.apral.org

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Krasnoyarsk, Russia January 23-26, 2018 www.krasfair.ru/en/events/techstroyexpo_en/

OPTI Munich, Germany January 12-14, 2018 www.opti.de/en/

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CONSTRUCTION & ARCHITECTURE

Essen, Germany January 10-12, 2018 www.messe-essen.de

ARCHITECT@WORK United Kingdom London, UK January 24-25, 2018 www.architect-at-work.co.uk

PULVERSYMPOSIUM DRESDEN

Sharjah, UAE January 15-18, 2018 www.steelfabme.com

Dresden, Germany January 25-26, 2018 pulversymposium-dresden.de/index.htm

EUROGUSS

IMTEX

Nuremberg, Germany January 16-18, 2018 www.euroguss.de/en

Bangalore, India January 25-30, 2018 www.imtex.in

NEPCON JAPAN

BUDMA

Tokyo, Japan January 17-19, 2018 www.nepconjapan.jp/en/About/ICP/

Poznan, Poland January 30 - February 02, 2018 www.budma.pl/en/

PAKISTAN COATING SHOW

ABIMAD

Lahore, Pakistan January 18-20, 2018 www.pcs-online.pk

São Paulo, Brazil January 30 - February 02, 2018 www.abimad.com.br/abimad2017.php

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N. 48 - NOVEMBER/DECEMBER 2017 - international PAINT&COATING magazine


La ďŹ era leader mondiale per le tecnologie di verniciatura industriale World‘s Leading Trade Fair for Industrial Coating Technology

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© Alufinish

Praga ha fatto da cornice alla quarta edizione dell’Alufinish International Sales Meeting

1 Figura 1: International Sales Meeting al Corinthia Hotel di Praga, Repubblica Ceca.

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al 25 al 27 ottobre 2017 si è tenuta al Corinthia Hotel di Praga, in Repubblica Ceca, la quarta edizione dell’International Sales Meeting, organizzato da Alufinish GmbH & Co. KG (fig. 1). Nata come piccola azienda famigliare, oggi Alufinish conta più di 70 partner provenienti da 50

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Paesi diversi in tutto il mondo, i quali hanno partecipato a questo incontro di tre giorni, organizzato nella splendida cornice della capitale ceca. Durante l’incontro sono stati affrontati argomenti di rilievo per il settore della finitura dell’alluminio, come la colorazione decorativa

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elettrolitica e organica per il mercato dell’anodizzazione, il nuovo sistema di etching neutro, e il processo ENVIROX ZOX. Nella giornata di giovedì 26, dopo una breve introduzione tecnica sul settore dei trattamenti superficiali dell’alluminio esposta da Thomas Sondermann, si è


affrontato il tema del REACH e della normativa sui biocidi, del processo ENVIROX ZOX e dell’applicazione Cr-free di un importante cliente belga. Nel pomeriggio, dopo una breve presentazione sull’introduzione di un prodotto Cr-free in un impianto verticale negli Stati Uniti, la delegazione di Alufinish ha avuto la possibilità di visitare l’azienda Intebo situata vicino a Praga. Venerdì 27 ottobre, invece, il tema principale era l’anodizzazione, in particolare i colori elettrolitici. Edgar Rissmann ha parlato del processo EasySeal e Michael Oswald, dell’azienda tedesca Alutecta GmbH & Co. KG, ha presentato la loro nuova procedura di colorazione grigia GRANODAL®. Sempre riguardo all’anodizzazione sono stati

© Alufinish

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illustrati alcuni casi di successo della resistenza alcalina pH 12,5 – 13,5 per i componenti auto e il problema della presenza di punti bianchi sui profili di alluminio colorati elettroliticamente in una linea di anodizzazione in Russia. Inoltre Alufinish ha approfittato della magnifica città in cui l’evento ha avuto luogo per organizzare, nella serata di giovedì, una cena al Kolkovna pub, locale caratteristico della capitale ceca, in cui gli ospiti hanno avuto la possibilità di assaggiare i piatti caratteristici (fig. 2). Mentre nella giornata di venerdì, è stata organizzata un’escursione guidata fino a Vys˘ehrad, per poi concludere l’incontro con una cena sul suggestivo battello che percorre la Moldava. Figura 2: I partecipanti di Alufinish International Sales Meeting durante una visita alla Città Vecchia di Praga.

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© Geico

Innovation Day 2017: La tecnologia incontra l’uomo

1 Figura 1: La sede di Geico.

I

l 7 novembre 2017 a Milano si è tenuta la settima edizione dell’Innovation Day, l’evento biennale dedicato agli istituti di credito e finanziari in cui Geico, leader internazionale nella progettazione e realizzazione di impianti automatizzati di verniciatura auto chiavi in mano, presenta lo stato dell’arte dei propri progetti, delle strategie aziendali dal punto di visto tecnologico e culturale, e dei progetti futuri (fig. 1). Durante l’incontro, si è parlato delle innovazioni portate avanti da Geico negli ultimi anni, soluzioni tecnologiche d’eccellenza culminate nel progetto di sostenibilità ambientale dell’Energy Independence Day e nel progetto Smart Paintshop, che catapulta l’intero settore nell’era dell’industria 4.0. La prima parte dell’incontro è stata dedicata alla sostenibilità ambientale e alla responsabilità sociale d’impresa. Nel corso del 2017, l’azienda ha infatti centrato l’obiettivo dell’Energy Independence Day con tre anni di anticipo, ovvero ridurre il consumo energetico per la verniciatura di una scocca auto da 900 kWh a 270 kWh. Si tratta di un risultato eccezionale, frutto di altissima innovazione ingegneristica, ricerca tecnologica continua ed etica ambientale.

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Il secondo importante risultato annunciato è la concreta spinta all’occupazione giovanile che Geico è riuscita a dare grazie ai progetti J-Next e Gate Bridge di Fondazione Pardis. Entrambi incarnano un profondo senso di responsabilità sociale; il primo all’interno dell’azienda, il secondo nelle aziende della comunità locale. La seconda parte dell’incontro è stata dedicata all’innovazione tecnologica, tema introdotto da Francesco Beraldi, uno dei maggiori esperti italiani di IT - Presidente Alkemy Tech, O2E e Seolab, membro del CdA di Talent Garden, ICT Sud, Alkemy SpA e socio Superpartes, che ha spiegato agli ospiti come l’evoluzione digitale abbia permesso l’ingresso nell’era dell’industria 4.0 con la presentazione di Smart PaintShop, progetto che rivoluzionerà gli impianti di verniciatura auto. L’evoluzione, che investe la sfera dell’efficienza, della sicurezza, della qualità, del cost saving e del rispetto per l’ambiente, offre soluzioni che prevedono la geolocalizzazione delle scocche, sensori di sicurezza per prevenire malfunzionamenti, Internet of Things applicata per analizzare e migliorare in tempo reale gli stadi di verniciatura, wearable technology


per una perfetta interazione uomo-macchina, realtà aumentata e un sistema innovativo per la gestione del consumo energetico, tutto gestito in cloud con J-Suite. Successivamente, presso il Pardis Innovation Centre, il centro di ricerca e sviluppo di Geico (fig. 2), gli ospiti hanno potuto osservare e toccare con mano tutte le innovazioni che hanno portato l’azienda nell’era dell’industria 4.0. grazie anche a diverse isole tecnologiche. Ali Reza Arabnia, Presidente e Amministratore Delegato di Geico, commenta: “L’era dell’Industra 4.0 è cominciata. E noi siamo pronti. Non c’è da temere che «l’uomo venga soppiantato dai robot» come spesso si sente dire in giro. La nostra idea di industria 4.0 è, di fatto, una nuova rivoluzione, un’opportunità culturale che mette in discussione le basi dell’automotive e che permetterà di raggiungere traguardi fino ad oggi impensabili.”

© Geico

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2 Figura 2: Pardis Innovation Centre, centro di ricerca e sviluppo di Geico.


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I

1 Figura 1: Paolo Rami.

© ipcm ®

pcm_Academy, settore di formazione della rivista ipcm®_International Paint&Coating Magazine, ha organizzato anche quest’anno corsi di formazione indirizzati ai tecnici del settore della verniciatura, quali operatori della verniciatura, responsabili di reparto, tecnici commerciali dei produttori di vernici e responsabili del controllo qualità. Ogni anno Ipcm_Academy si pone come obiettivo principale quello di accompagnare i partecipanti in un percorso formativo volto ad aggiornare e formare i tecnici sulle tematiche di maggior interesse per chi si occupa di impianti, vernici e verniciatura, sui processi e sulle innovazioni dei sistemi applicativi e fornire loro metodi e strumenti per il controllo qualità.

© ipcm ®

Ipcm_Academy: L’informazione e l’aggiornamento per mantenere l’eccellenza!

I corsi, articolati in due sessioni, si svolgono a Milano presso Innovhub SSI, Divisione Oli e Grass,i e a Roma presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, in collaborazione con i docenti Paolo Rami (fig. 1) e Gianmaria Gasperini (fig. 2). In entrambe le sessioni sono stati affrontati i seguenti argomenti: • Corrosione e anticorrosione • Il pretrattamento alla verniciatura • Applicazione vernici in polvere • Applicazione vernici liquide • Tecniche di controllo sui prodotti vernicianti • Controlli avanzati delle superfici verniciate.

2 Figura 2: Gianmaria Gasperini durante una lezione.

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Le lezioni sono contraddistinte da una parte teorica in cui sono presentate in


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modo approfondito specifiche tematiche e da una parte pratica con dimostrazioni ed esercitazioni in laboratorio. In particolare i moduli relativi al controllo qualità si svolgono in collaborazione con BYK Gardner e X-Rite, aziende leader nella strumentazione di controllo del colore e dell’apparenza, che guidano i partecipanti nell’acquisizione dei concetti fondamentali per i controlli avanzati delle superfici verniciate e nella corretta valutazione del colore. Inoltre, sempre nell’ambito del modulo avanzato di controllo qualità, i corsisti possono approfondire le tematiche dei controlli accelerati di corrosione, fra cui il metodo ACET, e imparare la corretta compilazione dei moduli di controllo.

A corso concluso viene consegnato a ciascun partecipante un attestato di partecipazione. Da qualche anno è stato inoltre aggiunto il modulo “Lo zinco per la protezione dalla corrosione dell’acciaio” con l’obbiettivo di analizzare le problematiche legate alla corrosione dell’acciaio e al comportamento dello zinco e rivolto a coloro che intendono utilizzare questo elemento come protezione dei propri manufatti, utilizzare componenti, strutture e oggetti già protetti con lo zinco, eseguire manutenzione e riparazione di strutture zincate.

Infine, Ipcm_Academy, consapevole delle specifiche esigenze che può avere ogni singola azienda e dell’importanza di un personale formato, progetta e realizza, inoltre, corsi di formazione aziendali personalizzati volti a potenziare, sviluppare e migliorare la produttività delle persone, la capacità di lavorare in gruppo e l’utilizzo degli strumenti di lavoro. Ipcm_Academy, soddisfatta dei risultati ottenuti negli anni, continuerà le attività di formazione anche il prossimo anno. È già disponibile il programma della prima sessione 2018 a Milano. Per ulteriori informazioni o iscrizioni: corsi@ipcm.it ; www.myipcm.com

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© Powder Coating Institute

PCI annuncia che POWDER COATING 2018 si terrà ad Indianapolis

© Powder Coating Institute

owder Coating Institute fornitori di prodotti chimici e (PCI) è lieto di annunciare diversi servizi che supportano che il congresso l’industria del rivestimento in organizzato da PCI “POWDER polvere (fig. 2). COATING 2018 Technical In seguito alla conferenza Conference & Tabletop tecnica, il popolare Powder Exhibition” si terrà dal 12 al 15 Coating 101 di PCI: sarà marzo al JW Marriott in centro offerto un workshop sulle basi Indianapolis, IN. Il direttore essenziali nel pomeriggio di esecutivo di PCI Trena Benson mercoledì 14 marzo e giovedì 15 commenta: “Siamo entusiasti marzo. Il workshop comprende di tornare a Indy per POWDER un programma completo che 1 COATING 2018 Technical affronta tutte le basi delle Conference. Questo evento è il operazioni di rivestimento in Figura 1: I partecipanti ricevono le attuali informazioni su la verniciatura in posto migliore per gli utilizzatori polvere condotte dai membri polvere da professionisti dell’industria. finali e per i fornitori di vernici in esperti PCI. polvere per imparare, formare Non perdete questa opportunità tecnico, i partecipanti avranno accesso ad una una rete di consulenza, e sostenere l’intero unica di imparare dal migliore nel settore molteplicità di informazioni sulla verniciatura settore della verniciatura in polvere (fig. 1).” della verniciatura in polvere. Rappresentanti in polvere oltre ad interazioni personali con i L’evento di quattro giorni comincerà con dall’OEM e rivestitori personalizzati che fornitori. una conferenza tecnica e con la Tabletop applicano le polveri e altre finiture industriali L’area dei banchi espositivi presenterà Exhibition, lunedì 12 e martedì 13 marzo, e si saranno presenti a questo evento. produttori di vernici in polvere, attrezzature per concluderà la mattina del 14 marzo. Completo Per maggiori informazioni: l’applicazione della polvere, system houses, di sessioni generali e un parallelo programma www.powdercoating.org

Figura 2: La Tabletop Exhibition permette ai partecipanti di creare preziosi contatti e incontrare i fornitori del settore.

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INTERNATIONAL PAINT&COATING MAGAZINE

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ICT - INDUSTRY NEWS

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1 Figura 1: La zona di asciugatura separata dell’impianto Pero T50 impedisce il trascinamento dei prodotti chimici dopo la zona di risciacquo. © Pero AG

© Pero AG

er la prima volta Pero AG ha presentato alla fiera p2c 2017 il nuovo impianto a tunnel Pero T50 per il lavaggio industriale dei pezzi (fig. 1). L’impianto a spruzzo di detergenti acquosi raggiunge un’elevata capacità produttiva. La tipologia costruttiva della linea consente di ottenere risultati di asciugatura affidabili e offre agli operatori vantaggi nella gestione. Per l’automazione del carico dei pezzi e l’integrazione logistica degli impianti a base solvente nei reparti produttivi, Pero ha presentato un’unità di carico recentemente sviluppata. È progettata per porta pezzi tradizionali con dimensioni simili a 530 x 320 x 200 mm ed è costruita in modo particolarmente compatto (fig. 2). Una vera attrazione fieristica presso lo stand di Pero era un modello prodotto con tecnica additiva 3D del Pero Competence Center (fig. 3). Il modellino ha dato spesso modo di iniziare con il visitatore un dibattito sui metodi di lavaggio. È ormai comprovata l’idea che un processo di pulizia perfettamente testato assicura la preferenza degli utilizzatori in fase di scelta di una tecnologia. Nel vero Pero Competence Center di Königsbrunn (Augusta), il 18-19 aprile 2018 si terranno gli Operator Days per il lavaggio industriale dei pezzi. Per maggiori informazioni: www.pero.ag

© Pero AG

Pero AG: Presentazione del nuovo impianto a tunnel

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2 Figura 2: La nuova unità di ricarica automatica compatta per Pero R1 implica una sicurezza definitiva delle operazioni.

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Figura 3: Le varie opzioni di tecnologia di processo nel Pero Competence Center sono state mostrate con un modello 3D.


ICT - INDUSTRY NEWS

Una masterclass per ottimizzare e integrare la pulizia di precisione con il material handling dei pezzi sottovuoto

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uando un’azienda produttrice britannica si avvicinò a Layton Technologies con il desiderio di sostituire i diversi sistemi di pulizia e di asciugatura esistenti, che utilizzavano sia prodotti chimici acquosi che solventi, alcuni dei quali non affidabili, oltre la loro vita utile o che esigevano una continua manutenzione per mantenere l’impianto operativo, Layton è stata in grado di individuare alcuni obiettivi chiave per il sistema proposto in sostituzione. Si trattava di una spesa in conto capitale significativa per l’azienda, che voleva garantire la longevità dell’investimento. Il nuovo sistema avrebbe dovuto soddisfare i requisiti specifici e rigorosi del loro processo di pulizia di precisione conforme a una specifica di pulizia elevata, tipica dell’industria del sottovuoto, nonché consentire loro di implementare alcuni miglioramenti di processo, pur mantenendo una sufficiente flessibilità che garantisse risposte a qualsiasi

with

nuova esigenza di produzione. L’azienda ha valutato che l’esigenza di un sistema di qualità e un ‘unità di controllo robusta ed intelligente. Dopo aver accuratamente esaminato tutti i possibili fornitori, hanno scelto Layton Technologies, un’altra società con sede nel Regno Unito, che ha dimostrato di capire approfonditamente il progetto fin dall’inizio. Vi era una grande variabilità di dimensione e geometria dei componenti da pulire mentre i contaminanti da rimuovere erano emulsioni di lavorazione meccanica, oli di taglio e residui di lavorazione. Layton è stata in grado di fornire una linea di lavaggio di grandi dimensioni, a 5 fasi, che si è rivelata fondamentale per il progetto. Questa varietà di componenti richiedeva volumi delle vasche superiori a 3000 litri per far fronte alle esigenze presenti e future. Ogni fase del sistema è stata specificamente progettata con una varietà di opzioni che comprendono l’agitazione ultrasonica, il

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riscaldamento, i troppo-pieni, gli spruzzi sotto-superficiali e i risciacqui a cascata. La fase finale del sistema è composta da un asciugatore ad aria calda forzata. L’intero sistema è controllato da PLC, configurato per l’uso in combinazione con un sistema di movimentazione del materiale fornito dal cliente e che ha anche la possibilità di retrofitting successivo. Con oltre 20 anni di esperienza nel settore delle tecnologie di lavaggio e di asciugatura, Layton ha completato il progetto nei tempi e nel budget previsti. L’impianto ha mostrato successivamente eccellenti risultati, ha migliorato i processi e il cliente può godere per 5 anni della garanzia sui componenti e sull’operatività. Per maggiori informazioni: www.laytontechnologies.com


ICT - SUCCESS STORIES

© Ecoclean

Ecoclean implementa miglioramenti energetici in uno stabilimento di produzione automobilistica più conformi agli standard di oggi. In particolare si è dimostrato che il consumo d’acqua è troppo elevato. BMW Steyr ha quindi contattato il produttore delle apparecchiature, domandando se e come le macchine avrebbero potuto essere ottimizzate energeticamente.

L’analisi potenziale ha rilevato opzioni di risparmio

© Ecoclean

Ecoclean ha sviluppato un’analisi potenziale specifica per questo tipo di incarico. Nella sua ricerca, lo staff di

1 Figura 1: Le misure di efficientamento energetico hanno portato ad una riduzione del 30 percento della potenza elettrica e del consumo d’acqua di una cella robotizzata EcoCFlex Classic in servizio da diversi anni.

N

ello stabilimento di motori di BWM Group di Steyr (Austria), in un progetto di riferimento affiancato dall’Università Tecnologica di Vienna, Ecoclean Monschau ha notevolmente aumentato l’efficienza energetica di una cella robotizzata flessibile di pulizia EcoCFlex Classic che è attiva da diversi anni. L’energia elettrica e il consumo d’acqua del sistema sono stati entrambi tagliati di circa il 30%. Si è prevista l’implementazione di queste misure di efficienza energetica in altri 95 sistemi dello stesso tipo installati in diversi stabilimenti in ogni parte d’Europa e Asia.

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BMW Group utilizza le celle robotizzate EcoCFlex prodotte da Ecoclean Monschau da circa 12 anni in diversi stabilimenti, per sbavare e pulire le parti di motori, come per esempio le teste cilindro per diversi modelli di automobili (fig. 1). Nello stabilimento di Steyr, si utilizzano 30 unità della prima generazione di queste macchine flessibili di lavaggio. Ora come in passato, la loro prestazione di pulizia è impeccabile. In ogni caso, in termini di efficienza energetica – un parametro attentamente monitorato da BMW Group – i sistemi non sono

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2 Figure 2: Grazie all’integrazione di un’unità di azionamento a frequenza variabile, la pompa booster è ora controllata in funzione della domanda, in modo che l’unità utilizzi una quantità di energia di molto inferiore.


ICT - SUCCESS STORIES

servizio del produttore di macchine si è concentrato su fattori come il consumo d’acqua, consumo di prodotti di lavaggio, il consumo energetico delle apparecchiature, e il consumo di aria compressa. Misurazioni di flusso hanno rilevato che ampie quantità di vapore venivano estratte dalle celle di lavaggio, causando un elevato consumo d’acqua della macchina. Inoltre, l’analisi ha identificato un rilevante potenziale di risparmio in elettricità nel funzionamento delle pompe di alimentazione.

Piccole misure, grande effetto: risparmi del 30% Una misura presa per ridurre il consumo d’acqua ha comportato cambiamenti agli smorzatori di

controllo dell’aria. Inoltre, le velocità del flusso all’interno del sistema sono state adattate attraverso un regime modificato di controllo della ventola, con il risultato di uno scarico sostanzialmente minore di vapore. Nel caso della pompa booster, un’unità di azionamento a frequenza variabile fornisce ora un controllo della richiesta di energia e quindi un risparmio (fig. 2). Grazie a queste misure di risanamento, relativamente minori, il consumo di energia elettrica complessiva del sistema è stato ridotto di circa il 30%. Risparmi della stessa portata sono stati ottenuti al livello del consumo di acqua, che si riflettono inoltre in una diminuzione della necessità di prodotti chimici di lavaggio.

Un progetto di riferimento certificato indipendentemente Le misure inizialmente sono state implementate su un sistema installato nello stabilimento di motori di Steyr in Austria. Per una valutazione imparziale dei risultati, l’Università Tecnologica di Vienna ha affiancato il progetto con misurazioni intensive pre e post ottimizzazione. In base alla disponibilità di programmi nazionali o regionali, la certificazione oggettiva di questo apprezzato miglioramento di efficienza può sostenere la richiesta di finanziamento pubblico. Per maggiori informazioni: www.ecoclean-group.net

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ICT - HIGHLIGHT OF THE MONTH

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ICT - HIGHLIGHT OF THE MONTH

Weber Ultrasonics: progettare soluzioni 4.0 Alessia Venturi ipcm®

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produttori e gli operatori dei sistemi di lavaggio stanno affrontando una serie di nuove sfide: dalla crescita delle richieste riguardo al livello di pulizia da contaminazione particellare e filmogena, passando per i nuovi requisiti imposti dalla tendenza verso la miniaturizzazione, fino all’elettro-mobilità e ai materiali innovativi utilizzati per la costruzione leggera. Inoltre, sono sempre più richiesti l’inserimento dei processi di lavaggio nelle logiche di produzione Industria 4.0 e la fornitura di documentazione di processo end-to-end. Oltre a tutto questo, la fase di lavaggio dei componenti all’interno del processo di produzione deve essere rapida ed economica, in modo che le aziende restino competitive sul mercato mondiale. Si può realizzare tutto questo nei processi di produzione quotidiani con l’impiego di soluzioni di lavaggio molto flessibili, economiche e attrezzate in modo eccellente per adattarsi ad ogni applicazione. In questo settore, l’utilizzo degli ultrasuoni sta giocando un ruolo sempre più importante. Durante la scorsa edizione della fiera p2c a Stoccarda, dal 24 al 26 ottobre, Weber Ultrasonics AG, fedele al suo motto “Progettare soluzioni 4.0”, ha introdotto la quarta generazione del suo SonoPower 3S: la nuova serie di generatori, ora disponibile come generatore singolo, doppio o multifrequenza. I visitatori della manifestazione hanno potuto vedere dal vivo allo stand di Weber il nuovo generatore, che offre frequenze da 25 a 132 kHz, classi di potenza fino a 3000 watt ed è pronto per l’Industria 4.0 (rif. foto d’apertura). Il 24 ottobre, il produttore tedesco ha organizzato l’evento “Technics & Meet & Talk & Eat” per introdurre il suo nuovo sviluppo pioneristico. Ospiti selezionati sono stati invitati a partecipare a un viaggio culinario molto speciale: il flying food del famoso chef Frank Öhler al ristorante Speisemeisterei del Palazzo Hohenheim di Stoccarda (fig. 1). Speisemeisterei significa “le cose belle della vita” e unisce il rispetto per il cibo e per gli ingredienti con indulgenza e piacere. Come parte della serata, l’azienda ha presentato la sua nuova strategia di mercato, la sua nuovissima immagine, le caratteristiche tecniche e le potenziali applicazioni di SonoPower 3S. Foto d’apertura: lo stand di Weber Ultrasonics all’ultima fiera p2c a Stoccarda.

“Negli ultimi 12 mesi molte cose sono cambiate in Weber Ultrasonics” ha iniziato Oliver Rahlwes, CEO di Weber (fig. 2), durante il breve discorso che ha preceduto l’evento. “Abbiamo combinato innovazione, passione per la tecnologia degli ultrasuoni e conoscenze applicative per avvicinarci sempre di più ai nostri clienti, sviluppando nuovi prodotti pioneristici e nuove applicazioni, come ad esempio, nel taglio, nella saldatura e nella sbavatura. Inoltre, abbiamo migliorato le nostre strategie di marketing e l’immagine del nostro brand. In ottobre, abbiamo lanciato il nostro nuovo sito web, uno strumento chiave per avvicinarci ai clienti, poiché consente loro di ottenere informazioni e dettagli tecnici in tempo reale. Abbiamo partecipato a molte fiere in Europa e quest’anno abbiamo preso


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ICT - HIGHLIGHT OF THE MONTH

Figura 1: Ospiti al Speisemeisterei, Palazzo Hohenheim, Stoccarda.

© ipcm ®

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parte alla nostra prima fiera in Asia. Diverse riviste hanno riportato storie rilevanti di aziende che utilizzano con successo i nostri dispositivi a ultrasuoni e questo è molto importante per mostrare ai clienti che disponiamo di soluzioni valide per differenti applicazioni e che molte macchine di lavaggio, saldatura e taglio sono alimentate da Weber Ultrasonics”.

La quarta generazione di SonoPower 3S – Pronta per l’Industria 4.0

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2 Figura 2: Da destra: Oliver Rahlwes, CEO; Britton Diver, Direttore Generale Americhe; Nathalie Etienne, Presidente; Luca Garrone, Responsabile Vendite Italia, Spagna e Portogallo, e Udo Brenner, Sales Director.

Figure 3: Il generatore SonoPower 3S.

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L’evento serale organizzato da Weber è proseguito con un’analisi dettagliata del nuovo generatore e delle sue applicazioni nel campo del lavaggio. “Nello sviluppare questo nuovo generatore abbiamo pensato alle sfide che il settore del lavaggio dei componenti industriali sta affrontando attualmente” ha affermato Oksana Lutz. “Volevamo sviluppare una tecnologia di ultrasuoni che desse ottimi risultati di lavaggio. Perciò, abbiamo combinato tre punti chiave: qualità di lavaggio, flessibilità e automazione. Volevamo fornire ai nostri clienti una soluzione più intelligente, in grado di generare un forte e omogeneo campo sonoro che fosse adatto a diverse attività di lavaggio”.

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Il generatore SonoPower S3 (fig. 3) è ora disponibile con una, due o multiple frequenze, che possono essere scambiate in base al processo di lavaggio richiesto. - SonoPower 3s Single: nel modello a frequenza singola è ora disponibile un’ampia gamma di frequenze. Partendo da 25 kHz per la rimozione dello sporco grossolano fino a 132 kHz per una pulizia delicata dei pezzi sensibili. - SonoPower 3s Dual: le richieste sempre più severe per la pulizia dei componenti sono spesso soddisfatte con processi di lavaggio a due fasi. Il modello SonoPower 3S a doppia frequenza combina coppie di frequenze tradizionali per gestire lavori impegnativi. Con un unico dispositivo salva-spazio è possibile realizzare il potenziale di due generatori. - SonoPower 3s Multi: elevate flessibilità grazie a tre frequenze. Con il modello multi-frequenza, è possibile lavare una varietà di componenti con la frequenza più adeguata per ogni pezzo con diversi gradi di contaminazione. Diverse frequenze possono essere utilizzate in diverse fasi di lavaggio, come la pulizia preliminare e la pulizia fine, tutto in un unico processo.


ICT - HIGHLIGHT OF THE MONTH

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Caratteristiche tecniche L’eccellente qualità del lavaggio è assicurata dalle nuove funzioni brevettate SonoBoost-Sweep, SonoPower-Modulation e SonoScan che generano il campo sonoro più forte e omogeneo. Queste funzioni migliorano in maniera significativa la qualità, aumentano la velocità del processo di lavaggio e incrementano la capacità produttiva. I tempi e i risultati di lavaggio dipendono direttamente dagli effetti di cavitazione. Le tecnologie SonoBoost-Sweep e SonoPower-Modulation garantiscono la qualità di cavitazione, in precedenza considerata impossibile. SonoBoost-Sweep varia la frequenza di lavoro del sistema e impedisce che si generino onde stazionarie. Al contrario del processo convenzionale, SonoBoost-Sweep utilizza un modello di variazione asimmetrico che è significativamente più efficace. Parallelamente alla modulazione di frequenza, SonoPowerModulation incrementa l’ampiezza. Il risultato è un campo sonoro con un’omogeneità e potenza senza pari. L’interazione delle due tecnologie raggiunge la massima potenza e risultati perfetti di lavaggio in davvero poco tempo. La terza funzione è SonoScan: senza alcuna energia in uscita, il software determina velocemente e in modo affidabile la corretta frequenza di lavoro per il trasduttore. La frequenza è continuamente monitorata durante il processo di pulizia ed è regolata automaticamente. Questa funzione assicura che le operazioni siano sempre eseguite con la potenza più efficiente anche in condizioni operative variabili. Questo è importante per garantire risultati di lavaggio stabili. Il generatore è fornito di un’interfaccia digitale di controllo e può essere facilmente integrato nei sistemi di controllo di linee di produzione automatiche.

Progettato per l’Industria 4.0 I parametri di processo specifici degli ultrasuoni sono controllati e documentati precisamente durante il lavaggio mediante un’interfaccia PROFINET opzionale integrata nel generatore. Quest’interfaccia rende SonoPower 3S compatibile con le applicazioni dell’Industria 4.0.

Esempi di applicazione Tra le aziende che traggono già vantaggio dal generatore SonoPower 3S c’è un’azienda di lavaggio negli Stati Uniti che, grazie all’elevata potenza del generatore, ha potuto ridurre il numero dei generatori in uso per produrre la stessa energia ora fornita solo da SonoPower 3S. Un altro esempio è un cliente in Europa, Adunatech1, il quale ha scelto SonoPower 3S per attrezzare il suo Tech Center in virtù della sua flessibilità nelle frequenze. I riscontri da parte di un numero sempre maggiore di clienti devono ancora arrivare! 1 vedi ICT Industrial Cleaning Technologies n. 12, edizione ottobre 2017 (supplemento a ipcm® Vol. VIII, n. 46 Luglio/ Agosto) pagg. 24-27

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Lavaggio dei componenti del sistema frenante: pezzi privi di bave e trucioli con tempi ciclo ridotti Piller Entgrattechnik GmbH Ditzingen-Heimerdingen - Germania

post@piller-online.com

tutto ciò con tempi ciclo ridotti: all’inizio del progetto, l’azienda ha richiesto un tempo di lavorazione di dieci secondi per alloggiamento. Questi componenti, della dimensione di un pugno, sono il cuore dell’impianto frenante dell’automobile, pertanto sulle loro superfici non può essere tollerata alcuna bava o residuo di lavorazione. I componenti in alluminio hanno una forma complessa con numerose scanalature, tagli e fori filettati, nonché differenti canali dell’olio che attraversano diversi cilindri. Inoltre, essi subiscono lavorazioni di precisione quali tornitura e alesatura, che aumentano ulteriormente i requisiti imposti al processo di pulizia.

Ideale anche per componenti a rotazione simmetrica

Foto d’apertura: Il nuovo sistema con getto d’acqua ad alta pressione consente ai produttori degli alloggiamenti dei cilindri del freno di ottenere in modo sicuro un pezzo privo di bave e trucioli, incrementando la produttività.

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l processo di produzione degli alloggiamenti dei cilindri del freno richiede che i pezzi siano completamente privi di bave e trucioli: questo è l’unico modo per soddisfare i requisiti di alta qualità dei clienti. Ciò è possibile grazie ad una tecnologia di

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impianto personalizzata. Un produttore di alloggiamenti di cilindri del freno per auto ha voluto migliorare il proprio processo eliminando il problema di bave e trucioli per ottenere la massima affidabilità e flessibilità di processo. E

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Un impianto standard non rappresentava una valida opzione per questa applicazione poiché non avrebbe soddisfatto i requisiti di tempo ciclo. Inoltre, il cliente intendeva usare la macchina anche per trattate i componenti a rotazione simmetrica. Infine, il posizionamento ottimale del componente doveva essere determinato in anticipo per garantire la costanza qualitativa. Piller ha deciso di riprogettare appositamente il suo comprovato sistema VectorJet IV per soddisfare questi requisiti. Ciò ha portato alla costruzione di un impianto multiasse con getto d’acqua ad alta pressione comparabile ad un centro di lavorazione


ICT - TECHNOLOGY OVERVIEW

meccanica e dotato di diversi utensili ad alta pressione per risolvere qualsiasi problema dovuto alla presenza di bave o residui (rif. foto d’apertura).

Un impianto appositamente adattato Due componenti sono lavorati contemporaneamente per garantire tempi ciclo brevi. Ogni pezzo ha un proprio asse di rotazione controllato. Mentre due componenti sono sottoposti al trattamento di lavorazione ad alta pressione, due pezzi finiti possono essere rimossi dai loro alloggiamenti e altri due possono essere posizionati. I tempi di inattività sono quindi ridotti a zero e la pompa ad alta pressione viene sfruttata totalmente. L’operatore ha la possibilità di

adattare e ottimizzare il processo in qualsiasi momento, come in un centro di lavorazione meccanica. Ciò è fondamentale, nel caso in cui la forma geometrica dei componenti cambi o nel caso in cui singoli passaggi di processo debbano essere adattati. In questo modo, il sistema può essere utilizzato anche con altri componenti a rotazione simmetrica.

Processi progettati per essere efficienti dal punto di vista energetico L’intero progetto di questo impianto compatto (area di processo, generazione di alta pressione, manutenzione del della vasca e sistema di filtrazione) si basava sul concetto dell’impianto VectorJet IV di Piller. Ciò ha consentito anche operazioni

di installazione e avviamento molto rapide. Al fine di ridurre i costi energetici del sistema, è stata prestata particolare attenzione al processo ad alta pressione. I dispositivi di iniezione ad alta pressione e il programma di spruzzatura sono stati progettati in modo da richiedere la minima quantità di acqua necessaria per rimuovere i contaminanti. Per la sua applicazione, questo produttore di alloggiamenti dei cilindri del freno ha deliberatamente scelto una soluzione automatizzata ad alta pressione. Ciò consente all’azienda di eseguire un processo sicuro, privo di bave e trucioli anche su componenti complessi, combinando elevata produttività e flessibilità in un unico impianto.

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Foto d’apertura: Alcuni particolari lavorati da Copra Minuterie Metalliche di Precisione.

Un unico fornitore per tutti i prodotti di lavorazione meccanica e lavaggio dei componenti meccanici: il caso di successo di Copra Minuterie Metalliche di Precisione Monica Fumagalli ipcm®

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requisiti qualitativi sempre più stringenti e l’inasprimento progressivo delle normative in termini di salute e sicurezza sul lavoro sono tra i principali incentivi che spingono le aziende manifatturiere ad aggiornare o sostituire impianti e prodotti impiegati nelle proprie lavorazioni. Uno degli ambiti in cui questo aspetto è più evidente è quello del lavaggio industriale dei componenti metallici, dove le richieste di livelli di pulizia sempre più elevati e la crescente attenzione alla sicurezza operativa e ambientale dei prodotti chimici utilizzati pongono la questione in cima all’agenda delle aziende. Abbiamo recentemente visitato Copra – Minuterie Metalliche di Precisione di Pila (Vercelli), società che da quasi quarant’anni si occupa della lavorazione di componenti di diversi materiali destinati ai settori della rubinetteria, 1 delle valvole industriali, Figura 1: Le barre di 3 m da cui prende avvio la produzione di Copra. degli elettrodomestici, dei componenti d’arredo fino ai campi dell’elettronica strategico rivolgersi ad un unico fornitore e dell’aeronautica. Con una gamma di per l’approvvigionamento sia degli oli prodotti tanto variegata, che spazia da lubrificanti per la lavorazione meccanica manufatti circolari di differenti dimensioni, sia degli agenti di lavaggio. Questa scelta dal tondo di 3 fino a quello di 65 mm, il ha comportato la perfetta calibrazione dei lavaggio dei pezzi è un passaggio produttivo processi produttivi dal punto di vista di fondamentale e Copra ha seguito tutte le compatibilità delle sostanze chimiche e ha tappe dell’evoluzione degli impianti e dei portato ad ottenere un’elevata efficacia prodotti (rif. foto d’apertura). delle operazioni di lavaggio. Fondamentale In particolare, per questa azienda è stato

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per il raggiungimento di questo traguardo, è stato il supporto del laboratorio di analisi e controllo qualità di Dollmar Spa, l’azienda scelta da Copra come unico fornitore.

Dall’ottone all’acciaio inossidabile: il salto qualitativo di Copra “Da sempre abbiamo un occhio di riguardo per le novità che il mercato ci offre per migliorare e adeguare i nostri prodotti alle nuove esigenze dei clienti – chiarisce Maurizio Prandina, contitolare di Copra. Data la posizione dell’azienda, situata nel distretto piemontese della rubinetteria, abbiamo rivolto subito l’attenzione alla lavorazione dei materiali in ottone destinati a questo settore. Tuttavia, per differenziarci dalla concorrenza, a fine anni novanta abbiamo deciso di specializzarci nella realizzazione di componenti in acciaio inossidabile, pur mantenendo la lavorazione tradizionale dell’ottone: eravamo consapevoli che una simile scelta avrebbe comportato trattamenti superficiali più complessi e l’introduzione in stabilimento di macchine e prodotti con caratteristiche diverse rispetto a quelle con cui eravamo abituati ad operare. In particolare, abbiamo iniziato ad utilizzare un olio intero come lubrificante specifico per l’acciaio, fornitoci da Dollmar Spa, società milanese distributrice esclusiva per l’Italia degli oli MotulTech.

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produce minuterie in acciai vari, alluminio, rame, bronzo, titanio, POM, PVC e Teflon. “In questo modo offriamo ai nostri clienti un ampio portfolio di prodotti tra cui poter scegliere” – sottolinea Prandina.

L’evoluzione dei prodotti chimici per il lavaggio

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Figura 2: Il reparto di lavorazioni meccaniche.

Minuterie metalliche con elevato livello di finitura La produzione dei componenti metallici prende avvio dalla lavorazione di barre di 3 m con macchine a controllo numerico (fig. 1 e 2). Il trattamento di materiali diversi comporta differenti fasi di lavorazione. “La lavorazione dell’ottone prevede un’attenzione particolare alle finiture e alla movimentazione dei particolari destinati alle fasi successive di nichelatura e cromatura” afferma Prandina. “Per l’acciaio inox, invece, interveniamo dopo il lavaggio con la rimozione manuale delle bave rimaste sulla superficie. Per mantenere un elevato livello qualitativo delle nostre produzioni, oltre al continuo aggiornamento delle dotazioni impiantistiche nel reparto di lavorazione e in quello di lavaggio, abbiamo introdotto un’ulteriore operazione prima della spedizione dei pezzi finiti: imballiamo i particolari più delicati ad uno ad uno prima di riporli nelle scatole, per evitare segni superficiali derivanti da un’eventuale collisione durante il trasporto (fig. 3)”. Oltre che in acciaio inox e ottone, Copra

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3 Figura 3: La qualità delle minuterie Copra ne determina il successo da quasi quarant’anni.

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Per il lavaggio dei componenti in ottone, lo stabilimento piemontese aveva originariamente installato degli impianti ad acqua e detergente. “Era un tipo di lavaggio che dava una qualità sufficiente, considerate le caratteristiche dell’olio utilizzato per la lavorazione dell’ottone – prosegue Prandina. “Nel 1996 abbiamo acquistato un impianto di lavaggio funzionante con Soltene®, prodotto Dollmar a base di percloroetilene appositamente stabilizzato per l’impiego negli impianti di lavaggio a ciclo chiuso. Da quel momento il grado di pulizia dei nostri pezzi è sempre stato soddisfacente, garantendoci una buona qualità di lavaggio”. “In seguito, le nuove necessità derivate dalla maggiore differenziazione dei prodotti, che richiedevano un processo e un risultato di pulizia diverso per ciascun componente, ci ha convinto ad aggiornare nuovamente le tecnologie utilizzate nel reparto di lavaggio – interviene Marco Defabiani, responsabile della divisione lavaggio di Copra. Dopo aver analizzato con i tecnici Dollmar la compatibilità dei nostri oli, a gennaio di quest’anno abbiamo sostituito l’impianto che avevamo in dotazione con una macchina monocamera che lava 2 cesti per volta con Dollmarsol G120, alcoli modificati forniti da Dollmar Spa (fig. 4).” “Nel settore del lavaggio industriale è comunemente diffusa l’opinione che esistano prodotti chimici con caratteristiche esclusive per determinati impianti di lavaggio– precisa Roberto Pacchiarini, Responsabile Commerciale di Dollmar Meccanica. In realtà quando il numero identificativo CAS di una sostanza chimica è identico a quella di un altro prodotto, la formulazione è la stessa e, di conseguenza, lo sarà anche il prodotto.


ICT - CASE STUDY

La scelta di Copra: soluzione di lavaggio ad alcoli modificati

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Dopo le verifiche effettuate sulla compatibilità delle soluzioni di lavaggio proposte da Dollmar con l’olio impiegato da Copra per le lavorazioni meccaniche, due erano le possibilità: una tecnologia di lavaggio a idrocarburi oppure una ad alcoli modificati. “La scelta è infine ricaduta sulla seconda opzione – rivela Marco Defabiani – sia perché il risultato delle prove con alcoli modificati ci è sembrato più convincente, sia soprattutto per ragioni di maggior sicurezza e salubrità ambientale. I test condotti hanno confermato che, in seguito alla distillazione, solo lo 0,01% di alcol modificato resta nell’olio, abbassando di un grado il livello di infiammabilità di quest’ultimo: una quantità tale per cui non vi è alcun rischio di incendio e l’olio può essere ricircolato senza pericolo nelle macchine di lavorazione meccanica”.

4 Figura 4: La macchina di lavaggio in funzione da circa un anno.


Il lavaggio dei particolari in ottone e acciaio inox

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Per la consegna del prodotto nella modalità più sicura, Dollmar Meccanica ha realizzato il dispositivo Safety FX con fusto da 25 kg di primo viaggio omologato e conforme alla normativa italiana ed europea (fig. 5). “Grazie a questo dispositivo – precisa Pacchiarini – oggi i nostri prodotti possono essere utilizzati su qualsiasi impianto di lavaggio progettato per l’impiego di alcoli modificati. Forniamo a Copra la garanzia di un prodotto che si mantiene stabile anche dopo le quattro distillazioni all’ora che si effettuano qui per rimuovere l’olio asportato dai pezzi dal fluido di lavaggio. In questo senso, anche il contributo degli operatori di Copra è determinante, perché uno degli aspetti fondamentali, ma anche fra i più sottovalutati, è l’importanza della manutenzione e del controllo del prodotto e del sistema nel suo complesso.”

5 Figura 5: Il dispositivo Safety FX con fusto fornito da Dollmar Spa.

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ICT - CASE STUDY

Il lavaggio dei componenti, che in Copra è sia interoperazionale che finale, riveste un ruolo decisivo per l’azienda piemontese. Spiega Marco Defabiani: “Nei due cesti, che possono supportare un peso di 70 kg ciascuno, i particolari sono posizionati alla rinfusa, oppure, nella maggior parte dei casi, in postazione fissa. L’impianto di lavaggio è stato impostato con 5 programmi diversi per rispondere alle diverse necessità legate alle caratteristiche materiali, all’elevato numero di particolari 6 e alla conformità dei pezzi. Un ciclo di Figura 6: Serbatoi per la raccolta del prodotto distillato. lavaggio ha una durata totale media di 16 min. Includendo il carico e lo scarico dei due cesti, Hanno sempre avuto la tendenza a rischiare in possiamo eseguire 3 cicli di lavaggio ogni ora. La prima persona per migliorare il proprio standard macchina lavora per 7 ore al giorno eseguendo 4 produttivo e hanno avuto ed hanno, al momento, distillazioni brevi ogni ora. Di notte eseguiamo lo la ragione dalla loro parte. Da parte di Dollmar, strippaggio dell’olio che passa poi alla filtrazione l’impegno è quello di continuare a mantenere il con farine fossili ed è infine ricircolato nei centri ruolo di partner chimico credibile ed affidabile. In di lavorazione meccanica (fig. 6)”. questo senso, stiamo studiando un olio vegetale con condizioni di tossicità molto diverse rispetto Conclusioni a quello minerale. Anche nell’ambito degli alcoli “Il coraggio che la direzione di Copra ha modificati è in fase di sviluppo un progetto per la dimostrato sfatando alcune convinzioni formulazione di prodotti che già il prossimo anno erroneamente diffuse nell’ambiente del lavaggio potrebbero cambiare l’intero panorama delle industriale è ammirevole – sostiene Pacchiarini. sostanze chimiche di lavaggio”.

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La 2a DeburringEXPO convince gli espositori e i visitatori con la qualità: contatti di prim’ordine e progetti di alto valore

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Atmosfera positiva grazie all’alta qualificazione e alla competenza decisionale dei visitatori Ha contribuito all’alta soddisfazione degli espositori non solo il numero di visitatori ma anche la loro elevata competenza decisionale. Ben il 94 percento dei visitatori sono integrati nei processi decisionali sugli investimenti aziendali. Ciò ha permesso di dare vita ad un gran numero di progetti. “Con la sbavatura ad ultrasuoni abbiamo presentato un nuovo processo. L’interesse mostrato non è stato solo molto alto, ma ci è stato possibile concordare con diversi rappresentanti delle aziende la lavorazione di campioni”, riporta Günter Hidels, Management di progetto, Weber Ultrasonic AG (fig. 1). La prima DeburringEXPO ha già avuto un andamento positivo e quest’anno sembra essere ancor migliore. Abbiamo creato contatti numerosi, oltre che molto buoni. Vi sono inclusi dei progetti che, con grande probabilità, al loro termine si trasformeranno in ordini, cosa estremamente positiva”, si compiace Jörg Nubert, amministratore delegato di Piller Entgrattechnik GmbH. Riferisce di moltissimi contatti di alta qualità anche Keisuke Kaga, Head of Europe Sales presso la giapponese Sugino Machine: “I visitatori del nostro stand provenivano principalmente dal settore aeronautico ed automotive e dai settori idraulico e pneumatico. In questi settori © ipcm ®

“A

questa fiera partecipano rappresentati sono stati la Svizzera, la Francia, l’Italia, l’Austria, i Paesi Bassi e il Belgio. Per esclusivamente visitatori del settore che cercano una quanto riguarda la provenienza professionale dei soluzione per un problema di sbavatura o per visitatori, i settori di maggior interesse sono stati quelli della meccanica e dell’impiantistica, quello l’ottimizzazione della superficie” – questo il sunto di quasi tutti i 151 espositori della seconda automotive, della tecnica medicale, degli stampi DeburringEXPO tenutasi dal 10 al 12 ottobre e dei modelli, della meccanica di precisione e 2017. Circa 2.000 visitatori (rif. foto di apertura) dell’ottica. a “I temi relativi alla sbavatura e alle superfici di da 38 Paesi si sono recati a Karlsruhe, alla 2 fiera del settore per la tecnologia di sbavatura precisione assumono nelle aziende un ruolo e per le superfici di precisione. La loro qualifica professionale e l’elevata competenza decisionale ha permesso alle aziende espositrici di creare contatti di prim’ordine e progetti di alto valore. Con oltre 1000 partecipanti, anche il foro professionale tenutosi per la prima volta in due lingue ha fatto parte dei punti salienti della fiera. Con il suo spettro espositivo orientato prettamente alla sbavatura, alla smussatura e 1 alla produzione di superfici di precisione, la DeburringEXPO Figura 1: Lo stand Weber Ultrasonics a DeburringEXPO. copre processi che nella produzione acquistano sempre di sempre maggiore importanza. Infatti, in maggior significato. Questo si è palesato da tutte le misure di ottimizzazione eseguite nel un lato grazie al numero di espositori, salito a corso della lavorazione di pezzi rimane qualche 151 (contro i 108 della prima manifestazione). Dall’altro grazie alla forte concentrazione dei residuo che deve essere rimosso”, spiega Ralf Krieger, Contract Shop Manager Europe della visitatori sulle offerte delle aziende espositrici. Extrude Hone GmbH. Ed aggiunge: “Dal nostro Con 2.000, il loro numero è stato praticamente punto di vista la DeburringEXPO si è sviluppata identico a quello della prima manifestazione in assoluto. La percentuale di visitatori esteri – in maniera molto positiva; quest’anno siamo riusciti a creare molti più contatti qualificati giunti addirittura da 38 diversi Paesi - è stata del rispetto a due anni fa e più internazionali”. 23 percento. Accanto alla Germania, i Paesi più


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solo visitatori che si occupano delle tematiche lavorazioni conto terzi, riuscendo a creare conosciamo Tier 1 e grandi aziende; qui in di sbavatura e smussatura di bordi. Questo numerosi contatti veramente preziosi. Per noi fiera siamo riusciti a creare contatti con Tier 2 ci permette di potere effettuare subito una la fiera è andata benissimo e vi parteciperemo e 3, come anche con altre piccole aziende che consulenza su come poter ottimizzare i loro anche fra due anni”. Lo stesso vale anche per ci erano dapprima sconosciute. Aziende non processi per mezzo della nostra tecnica di Yamac Aksan, ingegnere industriale e titolare solo tedesche, ma provenienti da molti altri misurazione. Abbiamo avuto l’opportunità di della AKS Teknik Deburring and Marketing Paesi come ad esempio l’Italia, la Francia, il creare contatti di alta qualità con aziende dei Technologies, Turchia: “L’organizzazione della Belgio, la Svezia, la Danimarca, gli USA, l’India settori più disparati. La fiera ci è e il Brasile. La partecipazione stata molto utile”. alla fiera è stata proficua per cui vi parteciperemo anche fra due anni. “Molto soddisfatta Alta soddisfazione anche presso i visitatori si è mostrata anche Jessica Iacovitti, Sales Department Sono state positive anche le presso il produttore italiano reazioni dei visitatori. Così, di macchine Tecnomacchine: un’intervista ha mostrato “Poche settimane fa abbiamo che l’85,8 percento sono partecipato ad una grande stati da molto soddisfatti a fiera di macchine utensili, ma soddisfatti dell’offerta presente a DeburringEXPO. Oltre 70 i visitatori per noi interessanti percento consiglierebbero ai sono rappresentati in maniera molto forte qui alla colleghi la visita della fiera sulla 2 tecnologia di asportazione DeburringEXPO. Siamo arrivati di trucioli e sulle superfici di a Karlsruhe con l’obiettivo di Figura 2:ICT Industrial Cleaning Technologies era uno dei media partner curare da un lato i contatti con precisione. della manifestazione. i clienti e, dall’altro, di creare fiera è eccezionale e il profilo dei visitatori Voglia di sapere contatti con nuove aziende. Entrambe le cose di prim’ordine. Ogni visitatore arriva con un Per circa il 30 percento dei visitatori, ci sono riuscite benissimo, per cui siamo compito concreto permettendoci di creare il programma del foro tematico della molto soddisfatti di aver partecipato alla proprio i contatti che desideriamo. Per questo, DeburringEXPO ha influito sul programma di fiera. Penso che esporremo anche fra due saremo definitivamente presenti anche alla anni”. Ha raggiunto i suoi obiettivi in fiera visita della fiera. I seminari tenuti su diverse prossima edizione”. anche Joe Zou, Overseas Business Contact, tematiche relative alla sbavatura, la creazione La profondità tematica specifica raggiunta Guangdong HESH Industry Technology di superfici di precisione e la pulizia dopo durante la DeburringEXPO viene sottolineata Group Co., Ltd., China: “Abbiamo conosciuto la sbavatura sono stati per la prima volta da Tanja Kanzy, direzione marketing, Kullenpotenziali partner di distribuzione che ci tradotti in simultanea (tedesco <> inglese). Koti GmbH: “Ogni visitatore viene con un caso permetteranno di esportare i nostri prodotti a Complessivamente, durante i tre giorni di fiera applicativo concreto, in maniera da poter livello mondiale. Abbiamo inoltre potuto creare circa 1000 visitatori, fra cui un grande numero entrare subito nella fase di consulenza. I contatti con potenziali clienti finali. Sono sicuro di ospiti internazionali, hanno visitato il foro colloqui su come alcune bave possano essere che esporremo nuovamente alla fiera. “La tematico, al fine di approfondire le proprie rimosse possono facilmente durare anche partecipazione alla manifestazione del 2019 conoscenze in materia e scambiare esperienze due ore. Questo non avviene praticamente è un appuntamento sicuro anche per Adrian ed opinioni (fig. 2). in nessuna fiera rendendo la DeburringEXPO Forster, direttore vendite della levigatura a La prossima DeburringEXPO, che molti una fiera di settore molto importante”. Anche scorrimento presso la svizzera Forplan AG: espositori hanno già programmato come Marcel Prößler, distribuzione tecnica di “Con le nostre soluzioni per la lavorazione di appuntamento fisso nella propria agenda, misurazione ottica 3D, Alicona Imaging GmbH, minuteria abbiamo riscosso molto interesse si terrà dall’8 al 10 ottobre 2019 presso il Austria, azienda partecipante per la seconda presso visitatori provenienti dall’industria complesso fieristico di Karlsruhe. volta alla fiera, si mostra entusiasta della tessile, dalla tecnica medicinale e dall’industria Per maggiori informazioni: profondità tematica dei colloqui: “Vengono automobilistica come anche dal settore delle www.deburring-expo.de

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© Deutsche Messe AG

parts2clean 2017: record qualitativo e quantitativo

1 Figura 1: La 15esima edizione di parts2clean è stata la più grande della sua storia con gli oltre 7.300 metri quadrati occupati e un incremento del 20% del numero di visitatori.

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a 15esima edizione di parts2clean è stata non solo la più grande, finora, ma anche una delle più visitate nella storia della manifestazione. 253 espositori di 16 Paesi hanno presentato dal 24 al 26 ottobre 2017 a Stoccarda prodotti e servizi nuovi o perfezionati e di uso consolidato per la pulizia industriale delle parti e delle superfici. Gli oltre 7.300 metri quadrati occupati rappresentano un record in termini di superficie espositiva. E anche l’affluenza dei visitatori si aggiudica un record: i circa

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4.900 addetti ai lavori che hanno varcato le soglie della fiera sono il 20 percento in più rispetto all’edizione del 2015 (fig. 1). “Gli eccellenti numeri di parts2clean testimoniano l’importanza di questo appuntamento per il settore della pulizia industriale delle parti e delle superfici”, afferma Olaf Daebler, Global Director della manifestazione presso Deutsche Messe. “E altrettanto lusinghiera può essere definita la positiva e dinamica atmosfera che ha caratterizzato le tre giornate dei lavori”.

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I visitatori qualificati arrivavano da 41 Paesi. La percentuale degli operatori esteri è cresciuta del quattro percento, arrivando a quota 24. Dopo la Germania, i maggiori Paesi di provenienza dei visitatori sono stati Svizzera (16 percento), Austria (12 percento) e – con un sei percento ciascuno – Francia, Svezia e Paesi Bassi. La significativa incidenza della presenza estera è confermata anche dagli espositori. Detlef Lang, Responsabile vendite di microscopia ottica per Carl Zeiss Microscopy GmbH,


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dichiara: “Abbiamo accolto nel nostro stand molti visitatori internazionali, che arrivavano ad esempio da Francia, Austria, Ungheria, Slovenia e Turchia. La maggior parte ha chiesto informazioni di carattere generale, ma alcuni si sono presentati anche con piani di investimento concreti, chiedendo direttamente un’offerta”. Circa un terzo dei visitatori esteri si è trattenuto in fiera per due o addirittura per tre giorni.

Elevata qualifica e competenza decisionale Gli espositori si dicono estremamente soddisfatti di parts2clean soprattutto grazie all’alto profilo qualitativo dei visitatori. Il 26 percento del totale era costituito da top manager, un altro 27 percento da dirigenti. La percentuale dei visitatori coinvolti nelle decisioni relative agli investimenti aziendali era dell’87 percento. “L’81 percento dei visitatori di parts2clean è intenzionato a investire”, afferma Daebler. “Circa l’80 percento dei progetti di investimento si traduce normalmente in realtà nell’arco dei dodici mesi successivi alla fiera. E indicativamente la metà dei visitatori interessati ad investire prevede di impegnarsi per importi superiori ai 100.000 euro”. Alcuni espositori hanno concluso trattative di vendita già durante la fiera: “Abbiamo esposto a parts2clean il nostro nuovo generatore di ultrasuoni e abbiamo incontrato enorme interesse da parte sia di clienti consolidati sia di potenziali nuovi clienti. Direttamente in fiera abbiamo concluso due trattative”, dice Florian Weber, Direttore Vendite di Weber Ultrasonics AG. Hans-Jörg Wössner, Direttore commerciale di acp – advanced clean production GmbH, si dichiara molto contento di un contratto che ha concluso con una stretta di mano: “Nei tre giorni di fiera siamo stati ininterrottamente impegnati in colloqui con i visitatori e abbiamo riscontrato un interesse crescente nei confronti della nostra tecnologia di pulizia con neve carbonica come elemento integrativo in una linea di produzione o di assemblaggio e come risposta a Industria 4.0. Abbiamo avuto contatti

e richieste di informazioni molto interessanti, e abbiamo anche venduto un sistema di pulizia manuale già pronto per l’uso”. Anche Alberto Tromponi, Presidente dell’azienda italiana Cemastir Lavametalli srl, ha espresso grande soddisfazione per l’andamento della fiera: “Esponiamo a parts2clean già da qualche edizione e quest’anno è andata stupendamente. Naturalmente ci saremo anche il prossimo anno”. La presenza alla prossima edizione è già cosa certa anche per Joe A. Kennedy, Vicepresidente dell’azienda inglese Andritz Powerlase Ltd.: “Era il primo anno che partecipavamo a parts2clean. Contavamo naturalmente su buoni risultati e le nostre aspettative sono state pienamente soddisfatte. La fiera è professionale e molto bene organizzata. Abbiamo potuto prendere promettenti contatti e va da sé che ci saremo anche nel 2018”. Altrettanto positivo è il commento di Rainer Straub, Direttore vendite di Ecoclean GmbH (ex Dürr Ecoclean): “Abbiamo voluto cogliere l’occasione della fiera per presentarci per la prima volta ufficialmente come Gruppo Ecoclean e dimostrare ai visitatori che il nostro Gruppo si avvale esattamente delle stesse persone e della stessa tecnologia di prima e che assicura la stessa ormai indiscussa qualità. L’interesse è stato enorme. Praticamente ogni visitatore si è presentato nel nostro stand con una richiesta ben definita sull’impurità delle particelle e/o dei film sottili”. Il fatto che praticamente tutti i colloqui che si sono svolti in fiera abbiano affrontato a fondo ogni questione in modo mirato è dovuto alla percentuale straordinariamente elevata – pari al 99 percento – di visitatori qualificati presenti. Lo conferma anche Heiko Barth, European OEM Manager di Houghton Deutschland GmbH: “Abbiamo avuto colloqui con potenziali clienti molto interessanti, che rappresentavano i settori e Paesi più diversi, e che ci hanno esposto le loro problematiche attuali. Da questi colloqui abbiamo imparato molto. In

fiera erano inoltre presenti tutti i maggiori produttori di impianti, e quindi abbiamo anche potuto intensificare i nostri contatti in questa direzione”. Le occasioni di networking offerte da parts2clean sono apprezzate anche da Chuck Sexton, Global Product Line Manager della divisione industriale dell’azienda chimica statunitense Kyzen: “Esponiamo da dieci anni a parts2clean, che è la fiera più importante alla quale partecipiamo e che si conferma sempre evento di assoluto rilievo. Qui incontriamo clienti di tutto il mondo, stabiliamo nuovi contatti importanti e ci confrontiamo con i nostri partner europei nel campo degli impianti di pulizia, prendendo in esame anche nuovi progetti”.

Crescente importanza della pulizia industriale delle parti La fiera leader internazionale della pulizia industriale delle parti e delle superfici è stata visitata da esponenti di aziende dei più diversi settori. Al centro dell’attenzione c’erano quest’anno in particolare la costruzione di macchinari, la tecnologia chimica e dei processi, la tecnologia per il trattamento delle superfici. Anche quest’anno come sempre è stata molto elevata – pari al 32 percento – la percentuale dei visitatori dell’industria automobilistica e dei veicoli. Un buon 53 percento dei visitatori (valore cresciuto di oltre sei punti percentuali rispetto alla scorsa edizione) ha affermato di ritenere che la pulizia industriale delle parti – e parts2clean come piattaforma informativa e degli acquisti nel settore – siano destinate ad acquistare crescente importanza in futuro. Il notevole interesse dimostrato dai visitatori internazionali nei confronti dei Guided Tour tenutisi in lingua inglese e delle conferenze con traduzione simultanea (tedesco<>inglese) del forum specialistico di parts2clean conferma che questa previsione non interessa solo l’area di lingua tedesca. Per maggiori informazioni: www.parts2clean.de

international PAINT&COATING magazine - NOVEMBER/DECEMBER 2017 - N. 48

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2017

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N° 48 - NOVEMBER/DECEMBER

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