ipcm 46 (luglio-agosto 2017) - Versione italiana

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EDITORIAL

La Fabbrica del Futuro è già qui.

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Alessia Venturi Editor-in-chief Direttore Responsabile

ià da qualche tempo sono emersi temi e direttrici di sviluppo che accomunano tutta l’industria: l’utilizzo di materiali leggeri, l’efficienza delle risorse, l’automazione e la digitalizzazione della produzione come nuovo paradigma industriale 4.0, la riduzione dell’impronta al carbonio, il contenimento dei costi. Mai come nell’industria dell’auto questi temi sono stati interiorizzati e trasformati in realtà produttiva. La combinazione di materiali diversi nella progettazione delle auto pone sfide tecnologiche sempre più impegnative agli OEM e ai loro fornitori. Per rispondere alle esigenze di riduzione dei pesi e dei consumi delle auto, ormai da qualche anno l’alluminio è entrato prepotentemente nella composizione delle scocche, in percentuali maggiori o minori a seconda del segmento interessato. Tuttavia, la tendenza comune è l’introduzione, in un futuro prossimo, di scocche completamente in alluminio. Questo cambiamento nei materiali rende immediatamente obsoleti gli impianti esistenti di pretrattamento e cataforesi poiché il nuovo mix di metalli richiede estrema flessibilità e accuratezza di trattamento, affinché tutte le superfici, indipendentemente dalla loro natura, possiedano le medesime caratteristiche di resistenza alla corrosione, adesione della vernice e uniformità di aspetto. Per questo le nuove linee di verniciatura per l’automotive includono tecnologie di movimentazione della scocca che garantiscono la possibilità di utilizzare “ricette” di trattamento diverse a seconda della tipologia di vettura in produzione o di saltare alcuni stadi del processo mantenendo la produttività molto alta, contenendo i consumi e i costi, e assicurando una qualità di trattamento superiore al passato. La digitalizzazione e l’interazione uomo-macchina sono giunte a livelli tali da poter configurare reparti di verniciatura completamente gestiti e costantemente monitorati attraverso dispositivi indossabili, come gli smartphone o gli occhiali a realtà aumentata; dove l’applicazione dell’Internet delle Cose consente agli impianti e alle apparecchiature di comunicare con l’operatore e auto-apprendere da esso i migliori “comportamenti” ai fini della massima efficienza; dove l’utilizzo delle risorse energetiche è dimezzato e dove la flessibilità è tale da trasformarsi in personalizzazione di massa. La rivoluzione industriale del settore auto investe anche la chimica: i prodotti di pretrattamento sono selettivi e garantiscono elevate resistenze alla corrosione su varie tipologie di substrati; i materiali insonorizzanti sono a base acqua e sempre più leggeri per contribuire a ridurre il peso delle vetture; le vernici attribuiscono effetti estetici e tattili sempre più variegati e personalizzabili; i nuovi clearcoat sono in grado di orientare le particelle della base metallizzata in modo da dare una nuova dimensione all’effetto speciale. Questo e molto altro è contenuto nel fascicolo esplosivo di ipcm® che state per leggere. Include uno speciale auto fra i più belli degli ultimi anni: abbiamo attraversato il mondo per offrirvi casi industriali prestigiosi che testimoniano come l’industria 4.0 sia già una realtà. Inoltre, troverete uno speciale sulle tecnologie più recenti ed efficaci per il lavaggio e la pulizia dei componenti meccanici, perché nulla è lasciato al caso nell’industria automotive.

international PAINT&COATING magazine - JULY/AUGUST 2017 - N. 46

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