ICT – Industrial Cleaning Technologies n. 14 (Supplement of ipcm 2018 n. 53)

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Supplemento a IPCM n° 53 - Settembre/Ottobre 2018

INDUSTRIAL CLEANING TECHNOLOGIES

ICT digital on

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POSTE ITALIANE SPA – SPED. IN A.P. 70% LO/MILANO

IL LAVAGGIO DEL FUTURO… ADESSO

IL MASSIMO DELLA TECNOLOGIA ANCHE NEI MODELLI DI BASE The best technology also in the basic models

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read different, read ipcm®. WKH LQWHUQDWLRQDO PDǨD]LQH IRU WKH VXUIDFH WUHDWPHQW LQGXVWU\

market overview

anodization

paints innovation

research

cleaning

pigments

kheng guan toh © fotolia

raw materials

powder coatings

application technologies

ZZZ P\ LSF P F R P

follow

P\LSFP on

MRLQ XV RQ P\,SFP &RDWLQǨV &RPPXQLW\



efficacia, ecologia e sicurezza

effective, ecological and safe

sistema di lavaggio rotazionale rotational washing system Asciugatura rotazionale sottovuoto

Lavaggio rotazionale ad immersione

Lavaggio rotazionale spray Asciugatura rotazionale ad aria calda

Immissione rotazionale di aria Immissione rotazionale di aria

Risciacquo rotazionale spray

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OCTOBER 2018 EDITOR’S LETTER INDUSTRY NEWS

NEWS

HIGHLIGHT OF THE MONTH

8 pag. 08

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Eco-friendly Cleaning Plants: IFP Europe’s Key to Success Impianti di lavaggio ecosostenibili: la chiave del successo di IFP Europe Solvents are often a Superior Alternative in Terms of Cost Efficiency and Sustainability I solventi sono spesso l’alternativa migliore in termini di efficienza dei costi e sostenibilità

© IFP Europe

CASE STUDY

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Ultrasonic Cleaning of Product Carriers in a Cleanroom Lavaggio a ultrasuoni per portapezzi integrato in una camera bianca

24

Repeatability and Consistency in Cleaning Medical Products: Leghe Leggere Lavorate’s Expertise Ensures the Best Results Costanza e ripetibilità nel lavaggio di prodotti medicali: l’esperienza di Leghe Leggere Lavorate per risultati ottimali

32

Ultra-Fine Degreasing and Low Surface Tension to Clean Mechanical Components Before Applying Hard Metal Coatings: Why PMC Chose Modified Alcohols Sgrassaggio ultra-fine e bassa tensione superficiale per il lavaggio di componenti meccanici prima di riporti metallici duri: la scelta di PMC a favore degli alcoli modificati

pag. 24

TECHNOLOGY OVERVIEW

© Leghe Leggere Lavorate

pag. 58 © Kyzen

CONTENTS

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The New Frontiers of Industrial Cleaning: The Evolution of Unitech’s TitaKo Multi-Frequency Generator Le nuove frontiere del lavaggio industriale: l’evoluzione del generatore TitaKo multi-frequency di Unitech

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Customized Cleaning Processes Processi di lavaggio personalizzati

52

Gentle Finishing of Extremely Hard Surfaces Finitura delicata di superfici estremamente dure

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Cleaning Water: Let Us Reuse It! Acqua di lavaggio industriale: non smaltire, riutilizza!

SUSTAINABILITY TRADE FAIRS & CONFERENCES ZOOM ON EVENTS



ICT | Editor’s Letter

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uality is not an inherent property of products and services, but rather it should be defined, applied, and controlled. Producing quality means applying well-defined methods and sharing a vision; it means using quality operational tools, procedures, people, and skills; and it means working with a system that balances all these elements. Quality is therefore the set of factors through which a company creates a product or service that meets all customer requests while optimising the resources used. Quality is a system and it should be pursued as such, through quality raw materials, process monitoring, staff training, and product certifications. We have repeatedly stressed that the quality of a product starts from the preparation of its surface: a low degree of cleanliness will affect the quality of the entire finishing process, thus jeopardising the functionality of the product or leading to its rapid failure. Nowadays, it is possible to achieve excellent cleaning results even with standard systems. The key to success lies in the choice of the right cleaning agent, system, and process to meet the quality requirements. As is often the case, in the cleaning sector there is no single solution to fit all applications: quality starts from the correct design of the process, which should be customised for each company. Monitoring plays another crucial role in terms of both final cleanliness degree and process baths’ quality, so as to prevent it from reducing without the operator realising it. Finally, let us not forget that also the digitisation of cleaning systems can contribute to quality: the new Industry 4.0 plants, interfaced with the companies’ management software, ensure full traceability of the cleaned components and constant monitoring of operating parameters to intervene promptly in case of problems. You will find that all the topics outlined above are further developed in this magazine, which will be distributed at Parts2Clean 2018, the most important European exhibition on industrial washing and cleaning as well as an annual meeting point for the whole sector. Quality should be perfected with practice and be specifically aimed at a purpose: offering a higher quality than that required is a waste of resources; offering a lower quality certainly leads to disputes.

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a qualità non è una proprietà intrinsecamente presente in un bene o in un servizio: deve essere prima definita, poi applicata e infine controllata. Produrre qualità significa applicare dei metodi ben definiti e condividere una visione, significa utilizzare strumenti operativi, procedure, persone e competenze di qualità, significa lavorare con un sistema che bilanci tutte queste istanze. Qualità, dunque, è l’insieme dei fattori attraverso i quali un’azienda realizza un prodotto o un servizio che possieda tutti i requisiti richiesti dal cliente ottimizzando le risorse impiegate per realizzarlo. La qualità è un sistema. E come tale va perseguita, partendo dalla qualità delle materie prime, passando per il monitoraggio dei processi e per la formazione del personale fino alla certificazione del prodotto. Abbiamo più volte ribadito che la qualità di un prodotto parte dalla preparazione della sua superficie: un livello di pulizia scarso inficerà la qualità dell’intero processo di finitura e costituirà un pericolo per l’operatività del manufatto o un presupposto per un suo rapido guasto. Oggi, è possibile raggiungere elevate prestazioni di lavaggio anche con impianti standard. La chiave del successo sta nella scelta dell’agente di lavaggio, del sistema e del processo corretti ai fini dei propri requisiti di qualità. Nemmeno nel settore del lavaggio esiste una soluzione unica per tutto: la qualità parte da una corretta progettazione del ciclo, che deve essere personalizzato per ogni azienda. Un ruolo fondamentale, poi, lo ricopre il controllo, non solo del livello di pulizia finale ma anche della qualità dei bagni di processo per evitare che essa coli a picco senza che l’operatore se ne renda conto. Non dimentichiamoci, infine, che anche la digitalizzazione dei sistemi di lavaggio arriva in soccorso alla qualità: i nuovi impianti 4.0, interfacciati con il software di gestione aziendale, consentono la piena tracciabilità dei componenti lavati e un monitoraggio costante dei parametri operativi per intervenire tempestivamente in caso di problemi. Tutti gli spunti che vi ho fornito in queste poche righe, li trovate ampiamente sviluppati all’interno della rivista che sarà distribuita a Parts2Clean 2018, la più importante fiera europea sul lavaggio e la pulizia industriale che rappresenta un punto di incontro annuale per questo settore. La qualità è qualcosa che va affinato sul campo. Deve essere specifica allo scopo: offrire una qualità maggiore di quella richiesta è uno spreco di risorse; offrire una Francesco Stucchi qualità inferiore è l’anticamera per le conEditor testazioni.

ipcm® Industrial Cleaning Technologies - 2018 OCTOBER - N. 14

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ICT | Industry News

NEW HAND-HELD MEASURING DEVICE FOR WETTING CONTROL Nuovo dispositivo di misurazione portatile per il controllo della bagnabilità

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he properties of metal and plastic surfaces are essential quality characteristics in process chains. Optimal process quality requires testing the wettability of surfaces after cleaning or pre-treatment processes as well as before subsequent processes. At the parts2clean show SITA Messtechnik GmbH presents the SITA SurfaceTester, a new hand-held measuring device for controlling the wettability by contact angle measurement (Fig. 1). The device is suitable for mobile use without PC and easy to use via touchscreen. This enables a fast evaluation of the surface wettability directly at the process of parts manufacturing. The handy sensor head and the small contact area support measuring at parts with various geometries. The SITA SurfaceTester completes the SITA product solutions “Concentration Measurement – Cleanliness Inspection – Contamination Monitoring” by “Wetting control” for quality assurance and economic efficiency in process control. Numerous application examples in manufacturing processes 1 demonstrate the profits of the easy-to-use measuring 1 devices for monitoring SITA SurfaceTester. and controlling the Il SurfaceTester di SITA. concentration of surfactants, cleaner and contamination in aqueous cleaning media as well for controlling the cleanliness and wettability of part surfaces. The presentation of our application specialist Tilo Zachmann at the innovation forum of the parts2clean on 24 October 2018 shows application examples and advantages of the innovative measuring device. SITA Messtechnik GmbH will attend the parts2clean in Stuttgart/ Germany (23 – 25 October 2018) in hall 3, stand B21. SITA application engineers will provide information about the beneficial use of our measuring devices for quality assurance and process control of parts cleanliness. For further information: www.sita-process.com ‹ 02

N. 14 - 2018 OCTOBER - ipcm® Industrial Cleaning Technologies

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e proprietà delle superfici in metallo e plastica sono caratteristiche di qualità essenziali nelle catene di processo. Una qualità ottimale del processo richiede di testare la bagnabilità delle superfici sia dopo i processi di lavaggio o di pretrattamento sia prima dei processi successivi. Durante la fiera parts2clean, SITA Messtechnik GmbH presenterà il SurfaceTester di SITA, uno nuovo dispositivo di misurazione portatile per il controllo della bagnabilità mediante la misurazione dell’angolo di contatto (fig. 1). Il dispositivo è adatto all’uso mobile senza PC ed è facile da usare grazie al touchscreen. Il dispositivo consente una rapida valutazione della bagnabilità della superficie direttamente durante il processo di produzione dei componenti. La pratica testina del sensore e la piccola area di contatto consentono la misurazione di pezzi con varie forme geometriche. Il SurfaceTester di SITA completa la gamma di prodotti SITA “misura della concentrazione - controllo della pulizia monitoraggio della contaminazione” mediante il “controllo della bagnabilità” per garantire qualità ed efficienza economica nel controllo di processo. © SITA Messtechnik GmbH Numerosi esempi di applicazione nei processi di produzione dimostrano i vantaggi di questi dispositivi di misurazione di facile impiego per monitorare e controllare la concentrazione di tensioattivi, detergenti e contaminazione nei prodotti di lavaggio acquosi nonché per verificare la pulizia e la bagnabilità delle superfici dei pezzi. Durante il forum di innovazione di parts2clean che si terrà il 24 ottobre 2018, il nostro esperto di applicazione Tilo Zachmann mostrerà esempi applicativi e vantaggi dell’innovativo dispositivo di misurazione. SITA Messtechnik GmbH parteciperà alla fiera parts2clean a Stoccarda, in Germania (23-25 ottobre 2018) presso il padiglione 3, stand B21. Gli ingegneri applicativi di SITA forniranno informazioni sull’uso vantaggioso dei propri dispositivi di misurazione per assicurare la qualità e il controllo del processo di lavaggio dei componenti. Per maggiori informazioni: www.sita-process.com ‹


NEWS

IMPROVED COATINGS THANKS TO IMPROVED RINSE WATER QUALITY: H2O GMBH AT PARTS2CLEAN Rivestimenti migliorati grazie a una maggiore qualità dell’acqua di risciacquo: H2O GmbH a parts2clean

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© H2O

etter rinse water means a better coating. That’s why over na migliore acqua di risciacquo significa un rivestimento mi700 surface engineering production departments rely on gliore. Questo è il motivo per cui oltre 700 dipartimenti di the tried-and-tested VACUDEST vacuum distillation system. produzione di ingegneria di superficie fanno affidamento sul This system treats used rinse water so effectively that it meets the collaudato sistema di distillazione sottovuoto VACUDEST. Questo sihighest environmental standards and is ideal for reuse in your parts stema tratta l’acqua di risciacquo utilizzata nel processo così efficacecleaning process. It will be presented at the parts2clean trade fair in mente da soddisfare i più elevati standard ambientali ed è ideale per il Hall 3, Stand E02 (Fig. 1). The leading international trade fair suo riutilizzo nel processo di lavaggio dei componenti. Il sistema sarà for industrial part and surface cleaning opens its doors from presentato alla fiera parts2clean nel padiglione 3, stand E02 (fig. 1). 23 to 25 October in Stuttgart. La principale fiera internazionale per il lavaggio di pezzi e superfici inCrystal-clear, oil-free distillate, ideal for reuse in cleaning processes: dustriali apre le sue porte dal 23 al 25 ottobre a Stoccarda. this is what H2O VACUDEST vacuum distillation systems can Distillato cristallino, privo di olii, ideale per il riutilizzo nei processi di laachieve thanks to their vaggio: questo è ciò che i sistepatented technology. mi di distillazione sottovuoto The quality of the treated H2O VACUDEST garantiscono, water sets benchmarks grazie alla loro tecnologia breand meets even the vettata. La qualità dell’acqua highest environmental trattata funge da metro di pastandards. Today 70% of ragone e soddisfa anche i più systems supplied by H2O elevati standard ambientali. are equipped with this Oggi, il 70% dei sistemi fornitried-and tested Clearcat ti da H2O è dotato del collaucondensation stage. The dato stadio di condensazione operating principle is Clearcat. Il principio operativo based on physical and si basa su effetti fisici e catalicatalytic effects. Therefore, tici. Pertanto, questa tecnolothis technology requires gia non richiede né energia né neither energy nor auxiliary materiali ausiliari o operativi. or operating materials. Ciò migliora notevolmen1 This considerably improves te la qualità del trattamento the treatment quality in a in un’unica fase di processo e 1 single process step and at senza costi aggiuntivi. H2O will be present at the parts2clean trade fair in Hall 3, Stand E02. no additional cost. Il tema dell’elevata qualità di H2O sarà presente alla fiera parts2clean nel padiglione 3, stand E02. The subject of high lavaggio attraverso la distilcleaning quality through lazione sottovuoto sarà illuvacuum distillation will also be explained within the scope of the strato nell’ambito del forum specialistico di parts2clean da Ulrich parts2clean specialist forum by H2O wastewater expert Ulrich Pflaumann, esperto di acque reflue di H2O. Nella sua presentazioPflaumann. In his presentation “Energy-efficient treatment of ne “Trattamento efficiente dal punto di vista energetico delle acque industrial wastewater in parts cleaning” he will explain why the reflue industriali nel lavaggio dei componenti” spiegherà perché il process saves energy and sets new benchmarks in terms of rinse processo permette un risparmio energetico e stabilisce nuovi metri water quality. di paragone in termini di qualità dell’acqua di risciacquo. The presentation will be on Tuesday 23 October at 14:00. La presentazione si terrà martedì 23 ottobre alle 14:00. For further information: www.h2o-de.com ‹ Per maggiori informazioni: www.h2o-de.com ‹

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ICT | Industry News

MOBILE AND FAST QUALITY CONTROL OF CLEANING AND COATING BATHS Controllo qualità mobile e veloce di bagni di lavaggio e rivestimento

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© KRÜSS GmbH

RÜSS will be presenting a novel solution for quality control of industrial baths that contain cleaning or wetting agents at parts2clean in Stuttgart (Germany) from October 23 to 25. The new Bubble Pressure Tensiometer – BPT Mobile is an instrument for determining the surfactant content by means the dynamic surface tension (SFT) of a solution (Fig. 1). Working independently from a computer or the power grid and providing results within a few seconds, it is particularly suitable for regular quality checks. Whether an industrial bath obtains the required cleaning or wetting effect depends on the concentration of free surfactant, which decreases over time due to contamination of the bath or adsorption at the workpiece. The dynamic SFT reacts particularly sensitively to changes of the surfactant concentration so that bubble pressure measurements with the BPT Mobile quickly and reliably reflect the bath’s quality.

Time-saving measurements and ergonomic use

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urante la fiera parts2clean, che si terrà a Stoccarda (Germania) dal 23 al 25 ottobre, KRÜSS presenterà una soluzione innovativa per il controllo qualità di bagni industriali contenenti detergenti o agenti bagnanti. Il nuovo tensiometro a pressione di bolla - BPT Mobile, è uno strumento che determina il contenuto di tensioattivi mediante la tensione superficiale (SFT) dinamica di una soluzione (fig. 1). Operando autonomamente da un computer o dalla rete elettrica e fornendo risultati in pochi secondi, è particolarmente adatto a controlli di qualità regolari. Se un bagno raggiunge l’effetto di pulizia o di bagnabilità desiderato dipende dalla concentrazione di tensioattivo libero, il quale diminuisce nel tempo a causa della contaminazione del bagno o dell’adsorbimento sul pezzo. La SFT dinamica reagisce in modo particolarmente sensibile alle variazioni della concentrazione del tensioattivo così che le misurazioni di pressione della bolla con il BPT Mobile riflettano in modo rapido e affidabile la qualità del bagno.

Misurazioni per risparmiare tempo ed uso ergonomico

The BPT Mobile is equipped with a colour touch display Il BPT Mobile è dotato di un display for especially simple operation touch a colori che consente un utiand ensures that every desired lizzo particolarmente semplice e function is accurately triggered garantisce che ogni funzione dethanks to the comfortable siderata sia attivata con precisione size of 5’’. The display also grazie alla sua ampia dimensione responds to the touch with lab di 5’’. Inoltre il display risponde sen1 gloves without any problems. za problemi al tocco con guanti da The instrument saves time laboratorio. Lo strumento consen1 particularly due to the ad-hoc te di risparmiare tempo in particoBubble Pressure Tensiometer – BPT Mobile for quality control of industrial analysis of the results. Whether lare grazie all’analisi ad-hoc dei ribaths containing cleaning or wetting agents. the measured value lies within a sultati. defined quality range is visible at Il tensiometro a pressione di bolla - BPT Mobile per il controllo qualità di Se il valore misurato si trova all’inbagni industriali contenenti detergenti o agenti bagnanti. a glance. Moreover, the tendency terno di un intervallo di qualità deof the surfactant content finito è visibile a colpo d’occhio. becomes immediately obvious thanks to the automatic graphical Inoltre, la tendenza del contenuto di tensioattivo è immediatamente representation of the course over any given time period. evidente grazie alla rappresentazione grafica automatica del percorThus, predictions can be made about when further dispensing so in un dato periodo di tempo. Quindi, si possono fare previsioni su will be required or the bath will have to be renewed instead of quando sarà necessario un ulteriore dosaggio o su quando il bagno having to react quickly when a critical SFT value was reached. dovrà essere rinnovato, piuttosto che reagire rapidamente quando si Using measurements in the Continuous mode of the instrument, raggiungerà un valore della SFT critico. Utilizzando le misurazioni in 04

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NEWS

it is even possible to monitor the change in SFT while dispensing a surfactant.

modalità Continuous dello strumento, è persino possibile monitorare la variazione nella SFT durante l’erogazione di un tensioattivo.

Error-free quality control using reference values

Controllo qualità privo di errori utilizzando i valori di riferimento

How the SFT correlates with the concentration and at which surface age the bubble pressure method works in the most sensitive way depends on the kind of surfactant used. The BPT Mobile supports the important preparation step of defining the analysis parameters for the subsequent, quick quality routine. For this purpose, the instrument has a mode for measuring the dynamic SFT as a function of the surface age over a wide range between 10 and 30,000 ms. The parameters determined in this way can also be used for easy-to-create templates in order to reliably measure always under the same conditions – also with optimized parameters for different baths independently from each other.

Technical solutions for precise, simple, and robust measurements For creating the air bubbles in the course of bubble pressure measurements, the instrument uses disposable capillaries which are inexpensive and easily exchangeable. This feature is particularly advantageous for strongly contaminating samples. Thanks to intelligent control and precise measurement of the pressure, the instrument works independently from the immersion depth to the greatest possible extent and thus also accurately performs when held in one’s hand. Deviations when used by different persons are therefore virtually ruled out. Moreover, the temperature for each data point can be documented thanks to the removable temperature sensor. The internal memory of the grid-independent instrument has room for more than two million measurements, which can be tidily sorted into folders. Whenever necessary, the instrument can be connected to a computer, behaving like a mass storage device, to export measurements to Excel with one click in order to carry out customized data analyses. The user interface of the BPT Mobile orients itself towards the familiar control logic of smartphones so that false measurements due to operating errors are practically excluded.

Il modo in cui la SFT si correla con la concentrazione e l’età superficiale durante la quale il metodo a pressione di bolla funziona nel modo più sensibile dipende dal tipo di tensioattivo utilizzato. Il BPT Mobile supporta l’importante fase di preparazione per la definizione dei parametri di analisi per il successivo e rapido controllo di qualità. A tale scopo, lo strumento ha una modalità per misurare la SFT dinamica in funzione dell’età della superficie su un ampio intervallo compreso tra 10 e 30.000 ms. I parametri così determinati possono essere utilizzati anche per creare semplici modelli per misurare in modo affidabile sempre nelle stesse condizioni anche con parametri ottimizzati per bagni diversi indipendentemente l’uno dall’altro.

Soluzioni tecniche per misurazioni precise, semplici e rigorose Per produrre le bolle d’aria durante le misurazioni di pressione delle bolle, lo strumento utilizza capillari monouso economici e facilmente sostituibili. Questa caratteristica è particolarmente vantaggiosa per campioni altamente contaminanti. Grazie al controllo intelligente e alla misurazione precisa della pressione, lo strumento lavora indipendentemente dalla profondità di immersione alla massima estensione possibile e quindi è in grado di eseguire misurazioni precise anche se tenuto in mano. Le deviazioni dovute all’operazione da parte di persone diverse sono quindi praticamente impossibili. Inoltre, la temperatura per ciascun punto di dati può essere documentata grazie al sensore di temperatura rimovibile. La memoria interna dello strumento, indipendente dalla rete, ha la capacità di memorizzare oltre due milioni di misurazioni, che possono essere ordinate scrupolosamente in cartelle. Se necessario, lo strumento può essere collegato ad un computer, agendo come un dispositivo di archiviazione di massa, esportare con un singolo clic le misurazioni in un file Excel ed eseguire analisi dei dati personalizzate. L’interfaccia utente del BPT Mobile si basa sulla familiare logica di controllo degli smartphone, in modo che false misurazioni dovute a errori operativi siano virtualmente eliminate.

Live presentation and talk at parts2clean At parts2clean, KRÜSS will be presenting the Bubble Pressure Tensiometer – BPT Mobile in Hall 3 at Stand C12 together with other QC solutions in the areas of surface cleanness and foam behavior. Moreover, Dr. Thomas Skrivanek of KRÜSS is giving an instructive talk entitled “Easy and mobile quality assurance solutions along the process chain of cleaning procedures” (October 25 at 01.00 p.m., Expert Forum, Hall 5, Stand B29; German language). For further information: www.kruss-scientific.com ‹

Presentazione dal vivo e conferenze a parts2clean A parts2clean nel padiglione 3 presso lo stand C12, KRÜSS presenterà il tensiometro a pressione di bolla - BPT Mobile ed altre soluzioni di controllo qualità inerenti alla pulizia superficiale e al comportamento della schiuma. Inoltre, il Dr. Thomas Skrivanek di KRÜSS sta preparando un discorso istruttivo intitolato “Easy and mobile quality assurance solutions along the process chain of cleaning procedures” (25 ottobre alle 13:00, Expert Forum, padiglione 5, stand B29, in lingua tedesca). Per maggiori informazioni: www.kruss-scientific.com ‹

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FOCUS ON PROJECT PLANNING AND CLEANING PERFORMANCE Focus sulla progettazione e sulle prestazioni di lavaggio

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© Pero AG

t the 2018 edition of parts2clean in Stuttgart Pero AG will urante l’edizione 2018 della fiera parts2clean a Stoccarda, focus on two central topics: the methods of cleaning project Pero AG si concentrerà su due temi principali: i metodi di planning and the high cleaning performance offered by progettazione del lavaggio e le elevate prestazioni di pulistandard cleaning plants today. zia raggiunte oggi con gli impianti di lavaggio standard. I visitatori Stand visitors interested may obtain a concrete project planning interessati potranno ottenere uno strumento concreto per questa tool at the PERO stand (Hall 3, stand A03). It was developed to progettazione presso lo stand di Pero (padiglione 3, stand A03). Essupport heads of project to describe the complex overall correlation so è stato sviluppato per aiutare i responsabili di progetto a descriof manufacturing and cleaning in specific manufacturing vere in modo rapido e completo la complessa correlazione globaenvironments in a swift and comprehensive way. Parts cleaning le tra produzione e lavaggio in specifici ambienti di produzione. Gli managers attain in five defined steps their optimum cleaning operatori responsabili della pulizia dei componenti possono così solution in order to ensure a process stable and economical ottenere la soluzione di lavaggio ottimale in cinque passaggi detechnical cleanliness. It is a project finiti al fine di garantire un processo stabile ed una pulizia tecnica tool to be taken away, economica. economica Si tratta di uno strudesigned for parts mento da d portare con sé, procleaning beginners gettato sia per i principianti and experienced sia per i professionisti del setparts cleaning tore della de pulizia dei pezzi. professionals. Pero presenta anche Pero presents the l’impianto N2, un sistel’impian parts cleaning ma di lavaggio che vanplant N2, a cleaning ta eccellenti prestazioec system with ni di pulizia e un elevato excellent cleaning rendimento (fig. 1). performance and L’impianto utilizespecially high za idrocarburi, althroughput (Fig. 1). coli modificati e The plant uses idrocarburi alogehydrocarbons, nati per pulire in modified alcohols un modo più effiand halogenated ciente cient dal punto di vista hydrocarbons to clean goods energetico i pezzi pe inseriti in cestelin carriers of 660 x 480 x 300 mm (l li di 660 x 480 x 300 mm (l x w x h) e x w x h) with a maximum weight of 200 con un peso massimo di 200 kg. Ciò 1 kg in a most energy efficient way. This is è assicurato da un gestore energeA project planning tool can be taken away at the Pero ensured by an integrated energy manager. tico integrato. Saranno inoltre spiestand and the Pero N2, offering excellent cleaning The integrated maintenance programs of gati i programmi di manutenzione performance, can be examined in real. the PERO N2 will be explained too. They integrati dell’impianto Pero N2. Essi Uno strumento di progettazione da portare con sé e automatically clean the cleaning medium l’impianto Pero N2, che offre eccellenti prestazioni di puliscono automaticamente il prolavaggio, possono essere esaminati in tempo reale and the filters for a reliable high cleaning dotto di lavaggio e i filtri per garanpresso lo stand di Pero. quality and availability. tire un’elevata qualità e affidabiliAt parts2clean 2018 the German tà dell’impianto. A parts2clean 2018 manufacturer will also inform about its comprehensive portfolio of il produttore tedesco fornirà informazioni anche sul suo portfolio cleaning plants using water based or solvent based media. completo di sistemi di lavaggio ad acqua o a solvente. For further information: www.pero.ag ‹ Per maggiori informazioni: www.pero.ag ‹

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NEWS

INTEGRATED “MEASURING POINT MANAGER” SAVES MONEY AND TIME Il “Measuring Point Manager” integrato consente di risparmiare denaro e tempo

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KMU LOFT – because resources are limited

© SensoTech GmbH

onitoring incoming goods and product onitorare i manufatti in entrata e la qualiquality is very important for a lot of tà dei prodotti è estremamente importanprocesses. These measurements are often te per molti processi. Queste misurazioni done at various stages in the production process. vengono spesso eseguite in varie fasi del processo SensoTech’s mobile LiquiSonic® Lab system is the di produzione. Il sistema portatile LiquiSonic® Lab di perfect solution to get fast, precise and reliable SensoTech è la soluzione perfetta per ottenere mimeasurements. surazioni veloci, precise ed affidabili. Il “Measuring The newly developed and user-friendly designed Point Management” sviluppato e progettato recen“Measuring Point Management” gives users the temente e di facile gestione, offre agli utenti l’opopportunity to clearly define each measuring point portunità di definire chiaramente e in anticipo ogni in the process, e.g. label, room, specific medium, in punto di misurazione nel processo, ad esempio advance. etichetta, posizione e prodotto chimico specifico Additionally, the LiquiSonic® Lab System creates da misurare. Inoltre, il sistema LiquiSonic® Lab crea detailed datasets set di dati dettagliati every time the user ogni volta che l’utensaves a measuring, te salva una misurawhich simplifies the zione, semplificando subsequent analysis enormemente l’analitremendously. The si successiva. Il menù controller menu del controller fornisce provides an overview una panoramica della of historical data for cronologia dei dati per 1 every measuring point ogni punto di misura(Fig. 1). Deviations zione (fig. 1). Le deviae.g. in quality are well zioni, per esempio, in 1 comprehensible at any termini di qualità sono “Measuring Point Manager“ at the LiquiSonic® Lab unit. time. These data can ben comprensibili in Il “Measuring Point Manager“ presso l’unità LiquiSonic® Lab. be easily transferred qualsiasi punto. Queto the process control sti dati possono essere system via ethernet or USB devices. Every recording trasferiti facilmente al sistema di controllo del progenerates an entry with date, time and the name of cesso tramite dispositivi Ethernet o USB. Ogni regithe measuring point in the event logbook. strazione genera una voce con data, ora e nome del Prospective, the LiquiSonic® Lab system optionally punto di misurazione nel registro. Per una gestione comes with a scanner for an easier handling. più semplice, il sistema LiquiSonic® Lab è dotato di After scanning, e.g. a QR code, the controller will uno scanner. Dopo la scansione, ad esempio di un automatically switch to the correct measuring codice QR, il controller passa automaticamente al point and the measurement can be taken right corretto punto di misura e può immediatamente away. effettuare una misurazione. SensoTech parteciperà SensoTech will attend the parts2clean 2018 (hall al parts2clean 2018 (padiglione 5, stand A36) e for5, booth A36) to give all information about the nirà tutte le informazioni sull’innovativo “Measuring innovative integrated “Measuring Point Manager”. Point Manager” integrato. For further information: www.sensotech.com ‹ Per maggiori informazioni: www.sensotech.com ‹

Impresa leader nel trattamento dei reflui industriali e artigianali attraverso la tecnologia dell’evaporazione. Offriamo • tecnologie di evaporazione a basso consumo energetico e ridotta manutenzione; • esperienza e know how ventennale nella realizzazione di più di 2400 progetti; • soluzioni economicamente all’avanguardia nella riduzione degli scarichi e nel recupero delle risorse


ICT | Highlight of the month

ECO-FRIENDLY CLEANING PLANTS: IFP EUROPE’S KEY TO SUCCESS Impianti di lavaggio ecosostenibili: la chiave del successo di IFP Europe

© IFP Europe

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Opening photo: IFP Europe’s headquarters. Foto d’apertura: La sede di IFP Europe.

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he metal component washing and cleaning industry is facing a radical change: after years of stagnation, in which little progress was made in terms of both plants and products, it is now starting a new phase of development. The reasons for this are the fact that the market requires increasingly advanced cleaning tests on more and more complex-shaped workpieces and the companies’ will to research and offer eco-friendly solutions to replace the old ones, now considered harmful to humans and the environment. IFP Europe was established 8 years ago by a team of engineers with in-depth experience in the industrial cleaning field (Fig. 1). The company has managed to establish itself as a sector leader in a very short time. In June, it inaugurated a new 3,000 m2-wide headquarters (Fig. 2 and 3), thus doubling its covered surface and improving all the departments involved in

N. 14 - 2018 OCTOBER - ipcm® Industrial Cleaning Technologies

L’

industria del lavaggio e della pulizia di componenti metallici sta affrontando un cambiamento radicale: dopo anni di stagnazione, in cui pochi sono stati i progressi ottenuti a livello impiantistico e di prodotto, il lavaggio industriale vive oggi una nuova fase di sviluppo, determinata sia da un mercato che richiede prove di lavaggio sempre più avanzate su pezzi dalle forme sempre più complesse, sia dalla volontà di ricercare e proporre soluzioni ecosostenibili che sostituiscano le precedenti, ritenute ormai dannose per l’uomo e per l’ambiente. IFP Europe è stata fondata 8 anni fa da un team di tecnici con un’esperienza approfondita nel campo del lavaggio industriale (fig. 1). In poco tempo è riuscita ad affermarsi come protagonista del settore: a giugno ha inaugurato una nuova sede di 3 mila m2 (figg. 2 e 3), raddoppiando la superficie precedente e implementando tutti i reparti coinvolti nella realizzazione delle macchine di lavaggio, a partire dall’ufficio tecnico che si occupa della progettazione, attraverso l’area produtti-


Da un’intervista con Giacomo Sabbadin, IFP Europe Srl Galliera Veneta (Padova) – Italia g.sabbadin@ifpsrl.com

the construction its washing machines, from design to production, up to the automated warehouse (Ref. Opening photo). “Our plant expansion has helped us improve our production organisation,” states IFP Europe General Manager Giacomo Sabbadin (Fig. 4), “in terms of space available, in which it is now possible to produce a greater number of largesized plants, of safety guaranteed during construction operations, and of ease of cleaning.” IFP’s goal is to launch new, increasingly reliable machines that ensure reduced cleaning times and ever-higher quality. “That is why we have improved 1 our technical department for the design of new systems and integrated our test area with 8 fully equipped stations connected directly to our production machines through underground pipes. This greatly facilitates and speeds up our work.”

va fino al magazzino automatico (rif. foto d’apertura). “L’ampliamento dello stabilimento ha contribuito a migliorare l’organizzazione produttiva - dichiara Giacomo Sabbadin, Direttore Generale di IFP Europe (fig. 4) - sia dal punto di vista dello spazio a disposizione, in cui ora è possibile realizzare un numero maggiore di impianti dalle ampie dimensioni, che per quanto riguarda la sicurezza garantita durante le operazioni costruttive e la facilità nel mantenimento della pulizia interna”. L’obiettivo di IFP è quello di presentare sul mercato nuove macchine sempre più affidabili che consentano un lavaggio in tempi ridotti e con una qualità sempre maggiore. “A questo scopo abbiamo © IFP Europe sviluppato il reparto tecnico per la progettazione dei nuovi impianti e l’area di collaudo dotandola di 8 postazioni completamente attrezzate e collegate direttamente alle macchine in produzione tramite tubazioni sotterranee: questo facilita e velocizza molto il nostro lavoro”.

Eco-friendliness as a winning goal

L’ecosostenibilità come obiettivo vincente

From the beginning, the company has developed its cleaning systems implementing last-generation high-performance, lowenvironmental impact solvents, such as modified alcohols or hydrocarbons, in place of harmful chemicals. “When designing and building our machines, we pay particular attention to the self-cleaning devices with which all our systems are equipped, in order to reduce maintenance and therefore the operators’ contact with harmful cleaning agents,” says Sabbadin (Fig. 5). “This green philosophy has always set us apart, starting from the look of our new plants: their external panels are decorated with an image representing our environmental policy, which was so appreciated by our customers that we are designing some more of them.”

Fin dagli esordi, l’azienda ha sviluppato sistemi di lavaggio che utilizzano solventi di ultima generazione, performanti e di ridotto impatto ambientale, come gli alcoli modificati o gli idrocarburi, in sostituzione dei prodotti chimici più dannosi. “In fase di progettazione e costruzione dei nostri impianti poniamo una cura particolare ai dispositivi autopulenti di cui tutti i nostri sistemi sono dotati, allo scopo di ridurre gli interventi manutentivi e quindi il contatto degli operatori con gli agenti di lavaggio che possano risultare insalubri – prosegue Sabbadin (fig. 5). La vocazione green è una delle caratteristiche che da sempre ci contraddistingue e che abbiamo voluto imprimere anche nell’aspetto dei nostri impianti, stampando sui pannelli esterni un’immagine evocativa della nostra politica ambientale, una nuova “livrea” molto apprezzata dai nostri clienti, tanto che ne stiamo studiando nuovi soggetti”.

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The complete IFP Europe team. Il team di IFP Europe al completo.

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The inauguration of the new departments took place last June. L’inaugurazione dei nuovi reparti avvenuta lo scorso giugno. 3

A bird’s eye view of the new factory during its inauguration. Panoramica del nuovo stabilimento durante l’inaugurazione.

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Giacomo Sabbadin in front of the plant wall created in the new headquarters. Giacomo Sabbadin di fronte alla parete vegetale realizzata nella nuova sede.

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IFP Europe’s successful systems

Gli impianti di successo di IFP Europe

One of this company’s strengths is its ability to offer a wide range of different systems according to the type of cleaning process required. “Our washing machines can effectively clean any material and workpiece, from the smallest components, such as syringe needles (Fig. 6), to largesized parts up to one cubic metre. Our task is to create a standard system that can be subsequently modified depending on the workpieces and potentially integrated, for example, with an ultrasonic cleaning solution or with further baths. These modular systems are future-ready: if a customer wants to convert its production, we can intervene by simply adding some accessories (Fig. 7).” IFP Europe’s latest innovations include the HMA cleaning system from the KP series. “Thanks to the possibility to operate completely under vacuum up to 1 millibar and to the wide range of standard and optional equipment, our KP series is the best cleaning technology currently available. The HMA type 4 ensures the best results in the

Uno dei punti di forza della società veneta è la possibilità di offrire un’ampia gamma di impianti diversi in base alla tipologia di lavaggio che l’utilizzatore deve effettuare. “Le nostre lavatrici sono in grado di lavare con risultati efficaci qualsiasi tipologia di materiale e componente, a partire dalla minuteria più piccola, ad esempio gli aghi delle siringhe (fig. 6), fino ad arrivare ai grossi manufatti dalle dimensioni di un metro cubo. Il nostro compito è quello di realizzare un impianto standard, modificabile successivamente in base al pezzo da lavare, aggiungendo eventualmente il lavaggio ad ultrasuoni o integrando il numero di bagni, tra gli altri interventi tecnici. Si tratta di macchine modulari pensate in ottica futura: se un cliente vuole convertire la propria produzione, possiamo intervenire integrando semplicemente alcuni accessori (fig. 7)”. Tra le ultime innovazioni di IFP Europe c’è la lavatrice HMA della serie KP. “Gli impianti della serie KP, grazie al ciclo di trattamento interamente sottovuoto fino a 1 millibar ed all’ampia dotazione di serie e opzionale, rappresentano la migliore tecnologia di lavaggio.

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Da un’intervista con Giacomo Sabbadin, IFP Europe Srl Galliera Veneta (Padova) – Italia g.sabbadin@ifpsrl.com

most demanding applications in terms of productivity volumes and contamination levels. The structure of the machine has been completely revised to improve maintenance, accessibility, and above all quality standards and cleaning times (Fig. 8).” The series also includes the following types: – KP Easy, with basic equipment but the best technology, suitable for installation in small and medium-sized companies; – KP 30, perfect for very small parts, such as clockwork components; – HD, particularly indicated for the removal of polishing pastes; – MAX, IFP’s most sold plant, characterised by its large dimensions and enabling to perfectly treat very high production volumes or individual large-sized batches; – Hybrid, presented at the Mecspe 2017 trade fair, the newest flagship technology of IFP.

Nella versione HMA gli impianti permettono il massimo dei risultati nelle applicazioni più impegnative per volumi di produttività richiesta e livello di contaminazione presente. La struttura della macchina è stata completamente rivista per migliorarne la manutenzione, l’accessibilità e soprattutto la qualità e le tempistiche di lavaggio (fig. 8)”. Altri modelli della serie sono: – KP Easy, con una dotazione di base e il massimo della tecnologia garantita, è adatta all’installazione in aziende di piccole e medie dimensioni; – KP 30, dedicata ai particolari più piccoli come gli elementi di orologeria; – il modello HD, particolarmente indicato per la rimozione delle paste di lucidatura; – la versione MAX, l’impianto più venduto di IFP, caratterizzato da ampie dimensioni, permette il perfetto trattamento di elevatissimi volumi produttivi o di carichi singoli dalle dimensioni impegnative; – infine, il modello Hybrid, presentato alla fiera Mecspe 2017, l’ultimo fiore all’occhiello della tecnologia IFP.

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ICT | Highlight of the month

Attention to all plants’ technical details is one of the main characteristics of the IFP products. La cura dei particolari tecnici di cui sono dotati gli impianti è una delle caratteristiche dei prodotti IFP.

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A needle cleaned with IFP’s technology. Uno degli aghi lavati con la tecnologia IFP.

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Tecnologia ibrida applicata al lavaggio

“With our Hybrid system, we have achieved previously unthinkable results for our sector,” states Sabbadin. “The combined use of modified alcohol and an aqueous detergent solution ensures perfect cleaning with both organic (grease, oil) and inorganic contaminants (emulsions, salts). This washing machine is more complex than systems using modified alcohols or hydrocarbons, in terms of both design and building. It has been conceived for companies needing to remove inorganic contaminants, such as salts, which are insoluble with 5 alcohols; however, with organic residues like oil, an aqueous solution alone is not effective, because it emulsifies creating an uneven bath, since oil-contaminated water cannot perform a good cleaning action. This is where our hybrid technology comes into play: we subject the workpieces to a modified alcohol cleaning stage to remove oil and then we eliminate the emulsified water; at the end of the cycle, we empty the chamber, dissolve the salts, and complete the process with the last alcohol cleaning stages. The 6 component is thus perfectly clean.” This new solution has helped overcome the widespread belief that a modified alcohol plant is effective for removing oils, but not emulsions, since the latter require an aqueous solution. “Currently, IFP’s customers include numerous companies that use an alcohol-based process to remove emulsions: the binding parameters are the type of emulsified water, the cleaning time and, in general,

“Con il modello Hybrid abbiamo raggiunto risultati prima impensabili nel nostro settore – conferma Sabbadin. “L’utilizzo abbinato dell’alcol modificato e della soluzione detergente acquosa permette di ottenere una perfetta pulizia sia nel caso di contaminanti organici (grassi, oli) che inorganici (emulsioni, sali). Si tratta di una lavatrice che in fase progettuale e costruttiva risulta più complessa rispetto alla macchina ad alcoli modificati o idrocarburi. É stata progettata per quelle aziende che hanno bisogno di rimuovere contaminanti inorganici, come per esempio i sali, che risulta© ipcm® no insolubili con gli alcoli. Tuttavia, nel caso sia necessario rimuovere un residuo organico come l’olio, la sola soluzione acquosa non è efficace perché si emulsiona creando un bagno incostante, dal momento che l’acqua contaminata dall’olio non è in grado di offrire una pulizia perfetta. Interviene qui la tecnologia ibrida: prima sottoponiamo i pezzi ad un lavaggio con alcoli modificati per rimuovere l’olio, successivamente eliminiamo l’acqua emulsionata. Al termine del ciclo, svuotiamo la camera, sciogliamo i sali e concludiamo il ciclo con l’ultimo lavaggio ad alcoli. Il componente risulta così perfettamente pulito”. Questa nuova soluzione ha contribuito a superare la convinzione diffusa che un impianto ad alcoli modificati possa risultare efficace per la rimozione di oli, ma non delle emulsioni, perché quest’ultime necessitano di un lavaggio con soluzione acquosa. “Oggi nel portfolio clienti di IFP ci sono numerose aziende che utilizzano il ciclo ad alcoli per lavare le emulsioni:

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Hybrid technology applied to cleaning


Da un’intervista con Giacomo Sabbadin, IFP Europe Srl Galliera Veneta (Padova) – Italia g.sabbadin@ifpsrl.com

parametri vincolanti sono il tipo di acqua emulsionata, le tempistiche di lavaggio e, in generale, il ciclo produttivo del cliente, che può decidere se applicare un ciclo con detergente oppure escluderlo. In quest’ultimo caso, l’impianto ha la stessa funzione di una semplice lavatrice modulare ad alcoli. La scelta di aggiungere o escludere il lavaggio con soluzione acquosa è un vantaggio ulteriore che i nostri clienti possono sfruttare in base alle proprie priorità di lavaggio. Ad oggi abbiamo risolto l’85% dei casi con le soluzioni tradizionali di IFP, per il rimanente ci siamo affidati alla tecnologia ibrida, applicata soprattutto nelle tornerie che trattano con le emulsioni i componenti in otto© ipcm® ne o ferro”.

A booming market

Un mercato in forte espansione

Despite its recent history, IFP Europe thanks to the skills of its team and to its willingness to bring innovative solutions to a market that is now ready to welcome new solutions, it has already reached several international customers, currently accounting for 40% of its turnover. “The recent expansion of our headquarters will enable IFP Europe to become even more competitive globally. Our main target markets are the mechanical engineering, hydraulic, and medical industries. We aim at strengthening our relationship with companies 8 in these sectors and, at the same time, making our technology known also in other fields. Our solutions can be successful in a vast number of applications and the green philosophy that distinguishes us is a further guarantee of reliability and safety of our plants,” states Sabbadin. ‹

IFP Europe, pur con una storia recente, grazie alle competenze del team e alla volontà di portare soluzioni innovative in un mercato ormai pronto ad accogliere positivamente le nuove proposte, ha oltrepassato i confini nazionali per raggiungere clienti internazionali che oggi rappresentano il 40% del giro d’affari dell’azienda. “Il recente ampiamento della sede permetterà a IFP Europe di diventare ancora più competitiva a livello globale. I nostri principali settori di riferimento sono l’industria metalmeccanica, quella idraulica e medicale. La nostra intenzione è di confermare il rapporto di collaborazione con le aziende di questi settori e di diffondere e far conoscere la nostra tecnologia anche in altri ambiti. Le nostre soluzioni possono risultare vincenti in uno svariato numero di applicazioni e la vocazione green che ci caratterizza offre ai nostri clienti una garanzia in più di affidabilità e sicurezza dei nostri impianti – conclude Sabbadin. ‹ © ipcm®

the production flow of the client, which can decide whether to perform a detergent-based cycle or not. In the latter case, the plant has the same function of a simple modular cleaning machine using alcohols. The possibility to add or exclude a cleaning stage with an aqueous solution is a further advantage for our customers, which can decide according to their treatment priorities. To date, we have solved 85% of cases with our conventional solutions; in all other cases, we have relied on our hybrid technology, especially for turning companies treating brass or iron components 7 with emulsions.”

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A detail of the new production department. Un dettaglio del nuovo reparto produttivo.

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The HMA system from the KP series. L’impianto HMA della serie KP.

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SOLVENTS ARE OFTEN A SUPERIOR ALTERNATIVE IN TERMS OF COST EFFICIENCY AND SUSTAINABILITY I solventi sono spesso l’alternativa migliore in termini di efficienza dei costi e sostenibilità

© Ecoclean GmbH

Opening photo: Thanks to its ability to accommodate large loads, a range of detailed features minimizing idle times, and innovative process engineering solutions, the EcoCcore reduces per-unit cleaning costs while delivering improved cleaning quality. Foto d’apertura: Grazie alla sua capacità di gestire grandi carichi, a una gamma di funzioni specifiche che riducono al minimo i tempi di inattività e a innovative soluzioni di ingegneria dei processi, EcoCcore riduce i costi di lavaggio unitari, garantendo al contempo una migliore qualità di lavaggio.

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hen it comes to obtaining oil and grease-free surfaces in a stable process, a solvent-based part cleaning method will commonly provide benefits at the process technology, economic and ecological levels. Given the polar nature of both the contaminant and the cleaning medium, cleaning will be achieved quickly and reliably. With their extensive range of solvent-based cleaning systems, Ecoclean can offer a suitable solution to whatever challenge. 14

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uando si tratta di ottenere superfici prive di olio e grasso con un processo stabile, il metodo di lavaggio dei pezzi a solvente fornisce solitamente vantaggi a livello di tecnologia di processo, efficienza economica ed ecologica. Data la natura polare sia del contaminante sia del prodotto di lavaggio, la pulizia sarà raggiunta rapidamente e in modo affidabile. Con la sua vasta gamma di sistemi di lavaggio a solvente, Ecoclean è in grado di offrire una soluzione adatta a qualsiasi sfida.


Doris Schulz Schulz.Presse.Text, Korntal, Gemany, doris.schulz@pressetextschulz.de

The task of industrial part cleaning is to achieve the cleanliness required for highquality downstream processes – e.g., coating, adhesive bonding, welding, curing – in a reliable, but also cost-efficient and resourcesaving manner. The success of this operation is critically dependent on the use of a suitably adapted approach in terms of chemicals, equipment and process technology.

Il compito del lavaggio industriale è quello di ottenere un grado di pulizia tale da garantire un alto livello qualitativo anche nei processi successivi (come verniciatura, incollaggio, saldatura, polimerizzazione) in modo affidabile ma anche efficiente in termini di costi e risorse. Il successo di questa operazione dipende in modo critico dall’adozione di un approccio adeguato a livello di prodotti chimici, apparecchiature e tecnologia di processo.

Contamination, materials and part geometry are critical

I contaminanti, i materiali e la geometria dei pezzi sono aspetti critici

© Ecoclean GmbH

For selecting the cleaning fluid, the chemical Per scegliere il detergente, il principio chimico principle “like dissolves like” may be taken as a “il simile dissolve il simile” può essere preso coguide. Aqueous detergents are typically employed me linea guida. I detergenti acquosi sono tipifor water-based (polar) contaminants such as camente impiegati per contaminanti (polari) a aqueous coolant and lubricant emulsions, salts, base acquosa, come il refrigerante acquoso e le abrasion residue and other solid matter. To make emulsioni lubrificanti, i sali, i residui di abrasione sure that the medium will not attack the product e altri materiali solidi. Per assicurarsi che il prosurface, it is recommended to test the material dotto di lavaggio non aggredisca la superficie compatibility and achievable results through del pezzo, si raccomanda di testare preventivacleaning trials beforehand. For mineral oil based mente la compatibilità del materiale e i risultati (non-polar) contaminants such as machining oils, ottenibili attraverso prove di lavaggio. Per contagreases, waxes and resins, a solvent (chlorinated minanti a base di olio minerale (non polari) come hydrocarbon, non-halogenated hydrocarbon oli di lavorazione, grassi, cere e resine, un solvenor modified alcohol) will te (idrocarburo clorurato, idrocarburo non alonormally be the right genato o alcol modificato) choice. Chips and è normalmente la scelta particles present on giusta. Gli sfridi e le partithe product will lose celle presenti sul prodotto their adhesion to the perderanno la loro forsurface once the oil za adesiva sulla superfiis removed and are cie una volta che l’olio then eliminated via sarà stato rimosso e saan operation such ranno quindi eliminati as, e.g., injection mediante un’operazioflood washing and ne come, per esempio, ultrasound. il lavaggio a iniezione e Depending on the a ultrasuoni. contamination A seconda del conta1 to be removed, minante da rimuovere, the optimum la soluzione ottimale 1 solution will be a può essere un idrocarThe EcoCcompact full-vacuum solvent-based cleaning non-halogenated buro non alogenato, system can be optimally adapted to the specific task, supporting up to three flood tanks and numerous standard hydrocarbon, un idrocarburo cloruoptions. a chlorinated rato o un alcol modiIl sistema di lavaggio a solvente completamente hydrocarbon, or a ficato. Quest’ultimo sottovuoto EcoCcompact può essere adattato in modo modified alcohol. prodotto di lavaggio ottimale al compito specifico, supportando fino a tre The latter media ha proprietà lipofile e serbatoi di raccolta e numerose opzioni standard.


ICT | Highlight of the month © Ecoclean GmbH

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As a large-chamber solvent-based cleaning system operating under a full vacuum, the EcoCduty can be run with hydrocarbons or modified alcohols. The work chamber is designed for loads measuring up to 1250 x 840 x 970 mm and weighing up to 1 tonne. Come sistema di lavaggio a solvente ad ampia camera, operante completamente sottovuoto, EcoCduty può lavorare con idrocarburi o alcoli modificati. La camera di lavaggio è stata progettata per carichi di dimensioni fino a 1250 x 840 x 970 mm e pesi fino a 1 tonnellata.

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have lipophilic and hydrophilic properties enabling them to remove both non-polar and, to a certain extent, polar contaminants. Solvents exhibit a high degree of material compatibility. No oxidation, discoloration, dulling or other impairment of the part surface is caused by the cleaning treatment. Another advantage of solvents is their ability to dry off quickly and completely, even in difficult product areas such as blind holes and undercuts.

idrofile che consentono la rimozione sia di contaminanti non polari sia, in una certa misura, di quelli polari. I solventi mostrano un alto grado di compatibilità con i materiali. Il processo di lavaggio non causa ossidazione, decolorazione, opacità o altri danni alla superficie. Un altro vantaggio dei solventi è la loro capacità di asciugarsi rapidamente e completamente, anche in aree difficili come fori ciechi e sottosquadra.

Forward-looking solutions adapted to the task

Soluzioni lungimiranti adatte alle singole lavorazioni

For solvent-based cleaning, Ecoclean’s product portfolio comprises fully enclosed machines carrying the fluid in a closed circuit. All solvent-based cleaning systems come equipped with an integrated distillation system and filtration systems for continuous automatic reconditioning of the solvent. As a result, operator exposure to the solvent is virtually eliminated and an unchanging cleaning quality and long solvent life is ensured. The EcoCcore, working under a full vacuum, is designed for efficient cleaning of large quantities of parts to exacting cleanliness standards (Ref. Opening photo). It can be operated with non-halogenated hydrocarbons or modified alcohols (polar solvents) and it is easy to change from one solvent to another. This ensures its future viability even if the part range or specifications should change. Moreover, this solvent cleaning system shines with

Per il lavaggio con solventi, la gamma di prodotti Ecoclean comprende macchine ermetiche che trasportano il prodotto di lavaggio in un circuito chiuso. Tutti i sistemi di lavaggio a solventi sono dotati di un sistema di distillazione integrato e di sistemi di filtrazione per il ricondizionamento automatico e continuo del solvente. Di conseguenza, l’esposizione dell’operatore al solvente è praticamente eliminata e una qualità di pulizia costante, così come un lungo ciclo di vita del solvente, sono assicurati. EcoCcore opera sottovuoto ed è progettata per un lavaggio efficiente di grandi quantità di pezzi, secondo standard di lavaggio rigorosi (rif. foto di apertura). Può essere utilizzata con idrocarburi non alogenati o con alcoli modificati (solventi polari) ed è facile passare da un solvente all’altro. Ciò garantisce la sua redditività sul lungo termine, anche nel caso in cui il tipo di pezzo o le specifiche dovessero cambiare. Inoltre, questo sistema

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an extensive standard equipment level that includes, e.g., two flood tanks, heat recovery, full-flow and bypass filtration, plus a number of detailed features minimizing idle times. The innovative preliminary steam degreasing function which delivers the oil-laden solvent straight into the distillation circuit (instead of into the flood tank, as is commonly the case), and the ability to use ultrasound and filtration at the same time, help to reduce per-unit cleaning costs while also enhancing cleaning quality. Contaminant particles are thus discharged while the cleaning process is still ongoing and will not settle at the bottom of the work chamber pending filtration. The EcoCcompact, with two flood tanks as standard and a space-saving modular configuration, is suitable for cleaning and preservation processes using polar solvents or non-halogenated hydrocarbons (Fig. 1). Operating under a full vacuum, this unit can be ordered with diverse options supporting a broad range of applications – from high-speed

di lavaggio con solvente si avvale di diversi componenti standard tra cui, ad esempio, due serbatoi di raccolta, recupero di calore, filtrazione completa e bypass, oltre a una serie di caratteristiche specifiche che riducono al minimo i tempi di inattività. L’innovativa funzione di sgrassaggio preliminare con vapore, che trasporta il solvente carico d’olio direttamente nel circuito di distillazione (invece che nel serbatoio di raccolta, come avviene di solito), e la possibilità di utilizzare ultrasuoni e filtrazione allo stesso tempo, contribuiscono a ridurre i costi di manutenzione dell’unità, migliorando al contempo la qualità del lavaggio. Le particelle contaminanti sono quindi scaricate mentre il processo di lavaggio è ancora in corso e non si depositano sul fondo della camera di lavoro, in attesa di essere filtrate. EcoCcompact, con due vasche di raccolta di serie e una configurazione modulare salvaspazio, è adatto per i processi di lavaggio e conservazione mediante solventi polari o idrocarburi non alogenati (fig. 1). Operando totalmente sottovuoto, questa unità può essere ordinata con diverse opzioni che supportano un’ampia gamma di ap-

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ICT | Highlight of the month plicazioni: dallo sgrassaggio ad alta velocità, al lavaggio interoperazionale e finale, conformemente alle specifiche. Per andare incontro a tali sfide, è possibile configurare un terzo serbatoio di raccolta. L’attenzione alla progettazione della macchina si basa su una riduzione mirata dei costi unitari e sulla massima efficienza di lavaggio. In particolare, i terzisti dei trattamenti termici, le aziende metallurgiche e dell’industria automobilistica e aeronautica richiedono attrezzature per lavaggio e sgrassaggio dei pezzi economicamente efficienti e in grado di gestire elevate capacità. Il sistema di lavaggio a solvente ad ampia camera EcoCduty è stato sviluppato per far fronte a questa esigenza (fig. 2). Questa macchina è progettata per carichi di dimensioni fino a 1250 x 840 x 970 mm e pesi fino a 1 tonnellata. Essa impiega idrocarburi o solventi polari e opera sottovuoto. Il suo design modulare si adatta facilmente alle esigenze specifiche degli utilizzatori. Configurato come uno sgrassante a vapore nella sua versione standard, il sistema è inoltre disponibile con uno o due serbatoi di raccolta in acciaio inossidabile, adatti, ad esempio, per un processo che comprende lo sgrassaggio a vapore e il lavaggio ad iniezione o lo sgrassaggio a vapore, il lavaggio ad iniezione e un passaggio di conservazione. L’asciugatura sottovuoto è di serie su tutte e tre le versioni. © Ecoclean GmbH

degreasing through intermediate cleaning to specification-compliant final cleaning. To assist with such challenges, a third flood tank can be retrofitted. The machine’s design focus lies on a targeted reduction in per-unit costs combined with maximum cleaning efficiency. Heat treating contractors, metalforming shops and companies from the automotive and aircraft industries in particular require cost-efficient part cleaning and degreasing equipment capable of handling high capacities. The solvent-based large-chamber cleaning system EcoCduty was developed to address this demand (Fig. 2). This machine is designed for loads measuring up to 1250 x 840 x 970 mm and weighing up to 1 tonne. It uses hydrocarbons or polar solvents and operates under full vacuum. Its modular design provides adaptability to individual user needs. Configured as a vapor-degreaser in its standard version, the system is additionally available with one or two stainless steel flood tanks – e.g., for a process comprising vapor degreasing and injection flood washing or vapor degreasing, injection flood washing plus a preserving step. Vacuum drying is standard on all three versions.

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The compact Minio 85C provides reliable, costefficient degreasing and cleaning action using non-halogenated hydrocarbon media either between or downstream of production processes. Il sistema compatto Minio 85C garantisce un processo di sgrassaggio e lavaggio affidabile ed economicamente vantaggioso utilizzando idrocarburi non alogenati sia a monte sia a valle dei processi di produzione.

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Chlorinated metalworking fluids can be effectively removed by means of appropriately stabilized solvents following oil compatibility testing. Moreover, the unit is perfectly suitable for cleaning off sulphurcontaining oils. A compact solution taking up minimum space, the Minio 85C provides reliable and economical de-greasing and cleaning with non-halogenated hydrocarbon media, either between or downstream of production processes (Fig. 3). Both small businesses turning out low production volumes and large-scale operations using distributed cleaning stations will profit from its mature process technology involving the steps of immersion, steam degreasing and vacuum drying. The ideal equipment and process technology as well as process parameters can be effectively and reliably determined through cleaning trials with real contaminated parts in Ecoclean’s Technology Centers. ‹

I prodotti clorurati per la lavorazione dei metalli possono essere efficacemente rimossi mediante solventi opportunamente stabilizzati dopo i test di compatibilità con l’olio. Inoltre, l’unità è perfettamente idonea al trattamento di oli contenenti zolfo. Soluzione compatta e salvaspazio, Minio 85C garantisce un processo di sgrassaggio e lavaggio affidabile ed economicamente vantaggioso, utilizzando idrocarburi non alogenati, sia a monte sia a valle dei processi di produzione (fig. 3). Sia le piccole aziende che producono bassi volumi produttivi sia realtà che operano su larga scala, utilizzando postazioni di lavaggio distribuite, beneficeranno della sua comprovata tecnologia di processo che comprende le fasi di immersione, sgrassaggio a vapore e asciugatura sottovuoto. L’attrezzatura e la tecnologia di processo ideali, così come i parametri di processo, possono essere determinati in modo efficace e affidabile attraverso prove di lavaggio con pezzi realmente contaminati nei Technology Centers di Ecoclean. ‹

FISMET SERVICE S.r.l.

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ICT | Case Study

ULTRASONIC CLEANING OF PRODUCT CARRIERS IN A CLEANROOM Lavaggio a ultrasuoni per portapezzi integrato in una camera bianca

© Weber Ultrasonics AG

Opening photo: The facility for cleaning the goods carriers is equipped with two cleaning stations and one drying station and is integrated in a clean room. Foto d’apertura: Il sistema di lavaggio per portapezzi è composto da due postazioni di lavaggio e una postazione di asciugatura ed è integrato in una camera bianca.

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tringent cleanliness requirements in the manufacture of pharmaceutical products also extend to production resources and tools. To ensure that product carriers are thoroughly cleaned with high quality and process reliability, an international pharmaceutical company has invested in a new cleaning system. In addition to task-specific cleaning media at the correct temperature, the system uses ideally coordinated ultrasonic components to achieve specified cleanliness levels quickly, efficiently and reliably. Pace-Tec GmbH of Furtwangen (Germany) specializes in special machine construction for wet chemical production processes. The service portfolio of the Black Forest firm includes process consulting and the development, design and manufacture of wet chemical production systems. The machine builder

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severi requisiti di lavaggio nella produzione di prodotti farmaceutici si estendono anche agli strumenti di produzione. Per garantire che i portapezzi siano accuratamente trattati con un processo affidabile e di alta qualità, un’azienda farmaceutica internazionale ha investito in un nuovo sistema di lavaggio. Oltre ai detergenti specifici per la temperatura corretta, il sistema utilizza ultrasuoni perfettamente coordinati per ottenere i requisiti di lavaggio richiesti in modo rapido, efficiente e affidabile. Pace-Tec GmbH di Furtwangen (Germania) è specializzata nella costruzione di macchine per processi di produzione di sostanze chimiche umide. La gamma di servizi Black Forest comprende la consulenza sui processi e lo sviluppo, la progettazione e la produzione di sistemi di produzione di sostanze chimiche umide. Il costrut-


Doris Schulz Schulz.Presse.Text, Korntal, Gemany, doris.schulz@pressetextschulz.de

tore di macchine offre soluzioni personalizzate a società high-tech che lavorano nel campo dei semiconduttori, della tecnologia solare, dell’ingegneria medica e dell’industria farmaceutica, automobilistica e aerospaziale.

Cleaning system for pharmaceutical product carriers

Sistema di lavaggio per portapezzi di prodotti farmaceutici

When the cleaning equipment for product carriers was to be replaced at an international pharmaceutical firm, the solution designed by Pace-Tec won out over the competition. During production, parts of pharmaceutical products are transported in the carriers made of plastic, stainless steel and a combination thereof. The production resources and tools have to fulfill tough cleanliness requirements in order to rule out contamination of the products. The objective of the investment was improved cleaning quality and process reliability. The cleaning system was installed in a Grade D cleanroom in compliance with Good Manufacturing Practice (GMP) guidelines. For reasons related to the previous cleaning processes, the media – ethanol and isopropanol – and the use of ultrasound were specified. “The available space required high power density in a small area. 1 Furthermore, given the prescribed solvents, the system had to be explosion-proof,” says Philipp Bauer, B. SC. Medical Engineering, who is responsible for technical sales at Pace-Tec.

Quando presso un’azienda farmaceutica internazionale le macchine di lavaggio dei portapezzi dovevano essere sostituite, la soluzione progettata da Pace-Tec ha vinto sulla concorrenza. Durante la produzione, alcuni componenti di prodotti farmaceutici sono trasportate in supporti in plastica, in acciaio inossidabile e in una combinazione di entrambi materiali. Le risorse e gli strumenti di produzione devono soddisfare severi requisiti di pulizia per escludere la contaminazione dei prodotti. Il miglioramento della qualità del lavaggio e l’affidabilità del processo sono stati gli obbiettivi dell’investimento. Il sistema di lavaggio è stato installato in una camera bianca Grade D, secondo le linee guida di Good Manufacturing Practice (GMP). Per ragioni legate ai precedenti processi di lavaggio, sono stati specificati i prodotti di lavaggio (etanolo e isopropanolo) e l’uso degli ultrasuoni. “Il ridotto spazio a disposizione comportava la presenza di un alto livello di potenza in una piccola area. Inoltre, dati i solventi prescritti, il sistema doveva essere a prova di esplosione”, afferma Philipp Bauer, B. SC. Medical Engineering, responsabile tecnico-commerciale presso Pace-Tec.

Clever construction for high process reliability The cleaning system has three stations, two of which are tanks with a volume of about 25 liters each for cleaning with the two previously-mentioned solvents, and a third station for drying (Ref. Opening photo). The expenditure for explosion protection was reduced to the absolute minimum with a clever geometric design of the system and ingenious air ducts. Where necessary, partial nitrogen purging and the use of suitable sensors and actuators ensure safety. Equipping both cleaning tanks with ultrasound proved to be rather challenging, given the limited installation space and the required high power density. The project

© Weber Ultrasonics AG

delivers customized solutions to high-tech companies working in semiconductors, solar technology, medical engineering and the pharmaceutical, automobile and aerospace industries.

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Forty-eight vibrating elements are installed on the floor of each of the cleaning tanks. They reliably deliver the required high output of 2,400 watts. Quarantotto elementi vibranti sono stati installati in ciascun serbatoio. Essi forniscono in modo efficiente la potenza richiesta di 2.400 watt.

Progettazione intelligente per un’elevata affidabilità di processo Il sistema di lavaggio è composto da tre postazioni, due delle quali sono serbatoi con un volume di circa 25 litri ciascuno per il lavaggio con i due solventi precedentemente citati. Una terza stazione è dedicata all’asciugatura (rif. foto d’apertura). La spesa per la protezione contro le esplosioni è stata ridotta al minimo con un particolare design geometrico del sistema e ingegnosi condotti dell’aria. Se necessario, lo scarico parziale dell’azoto e l’uso di sensori e attuatori specifici garantiscono la sicurezza.

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Dotare entrambi i serbatoi di lavaggio con gli ultrasuoni si è rivelata una vera sfida, dato lo spazio limitato di installazione e l’elevata densità di potenza richiesta. I project manager di Pace-Tec hanno discusso questo incarico con diversi produttori di componenti a ultrasuoni, prima di selezionare Weber Ultrasonics come partner tecnologico. “Le capacità tecniche e le competenze dei tecnici di Weber sono stati fattori cruciali per la nostra decisione finale. Inoltre i nostri clienti conoscono Weber, un’azienda con una buona reputazione”, afferma Bauer a proposito della decisione.

The ultrasonic technology is managed via the Profinet interface integrated in the generator in the HMI for the complete system. La tecnologia ad ultrasuoni è gestita attraverso l’interfaccia Profinet integrata nel generatore, a sua volta integrabile nell’HMI del sistema. 2

© Weber Ultrasonics AG

managers at Pace-Tec discussed this assignment with a number of manufacturers of ultrasonic components before selecting Weber Ultrasonics as partner. “The technical skills and consulting competence of Weber employees were crucial factors in our decision. Furthermore, our customers know Weber, a company with a good reputation,” Bauer says about the decision.

Ideally adjusted ultrasound technology Weber Ultrasonics designed the complete ultrasound technology to match the Pace-Tec specifications for frequency of 40 kHz and output of 2,400 watt per cleaning station (Fig. 1). Forty-eight 50-watt truncated cone vibrating elements were installed on the floor of each tank. “Given the limited space for installation of the tanks, Weber also equipped the hard-to-reach places with elements. Once the first tank was made available, the company carried out tests in the in-house technical center to make sure that the high power density would be achieved,” says Bauer. Digital frequency generation and regulation are handled by two Sonopower 3S generators of the 4th generation. With these innovative single-frequency systems, a very homogeneous sound field is achieved by the combined frequency and amplitude modulation and the formation of “standing waves” is prevented. Consequently, the ultrasonic effect is increased so that the cleaning processes can be carried out more quickly and efficiently. The Sonoscan also makes its contribution to the consistent acoustic power. It automatically determines the working frequency prior to ultrasonic activity and sets up the system accordingly. During the processes, the frequency can be monitored continuously and adjusted automatically as needed. It is thus ensured that work is 22

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Tecnologia ad ultrasuoni perfettamente regolata Weber Ultrasonics ha progettato una tecnologia a ultrasuoni completa per soddisfare le specifiche di Pace-Tec, che richiedevano una frequenza di 40 kHz e una potenza di 2.400 watt per ogni postazione di lavaggio (fig. 1). Quarantotto elementi vibranti a forma troncoconica da 50 watt sono stati installati in ciascun serbatoio. “Dato lo spazio limitato per l’installazione dei serbatoi, Weber ha installato elementi vibranti anche nei punti difficili da raggiungere. Dopo che il primo serbatoio è stato reso operativo, l’azienda ha eseguito dei test nel centro tecnico interno per accertarsi della capacità di raggiungere la densità ad alta potenza”, afferma Bauer. La generazione e la regolazione della frequenza digitale sono gestite da due generatori Sonopower 3S di quarta generazione. Con questi innovativi sistemi a singola frequenza, è possibile ottenere un campo sonoro molto omogeneo, attraverso la combinazione della modulazione di frequenza e di ampiezza: ciò previene la formazione di “onde stazionarie”. Di conseguenza, l’effetto ultrasonico aumenta, facendo sì che i processi di lavaggio possano essere eseguiti in modo più rapido ed efficiente. Anche il Sonoscan apporta il suo contributo alla costante potenza acustica. Esso determina automaticamente la frequenza di lavoro prima dell’attività ultrasonica e imposta il sistema di conseguenza. Durante i processi, é possibile monitorare la frequenza in ogni momento e regolarla automaticamente in base alle necessità. Ciò garantisce che il lavoro sia sempre eseguito con la potenza ideale anche in condizioni operative variabili, quali fluttuazioni di temperatura o l’impiego di diversi prodotti di lavaggio e risciacquo. Poiché le regolazioni o il cambio di frequenza possono essere effettuati mentre il sistema è in funzione, il processo di lavaggio non s’interrompe. I generatori sono dotati di un’interfaccia Profinet opzionale (fig. 2). “Ciò ci consente d’integrare la gestione degli


Doris Schulz Schulz.Presse.Text, Korntal, Gemany, doris.schulz@pressetextschulz.de

always done with the most efficient power even under varying operational conditions such as temperature fluctuations or changes in cleaning and rinsing media. As adjustments or a change of frequency can be made while the system is operating, the cleaning process is not interrupted. The generators are equipped with an optional Profinet interface (Fig. 2). “That allows us to integrate ultrasound management in the Human-Machine Interface (HMI) of our system, which requires the exchange of high data volumes. We also can simplify process data management over this interface,” says Bauer.

Fully automated cleaning process in cleanroom

Processo di lavaggio completamente automatizzato in camera bianca A seconda delle dimensioni, i portapezzi subiscono un lavaggio come materiale sfuso o gamma di prodotti. Il trasporto alla camera bianca e tra i suoi canali è automatizzato; il sistema di lavaggio è caricato manualmente. Dopo aver selezionato il programma di lavaggio specifico per i portapezzi, il processo è eseguito automaticamente in base a parametri fissi. I serbatoi di lavaggio sono nuovamente rimossi manualmente dal punto di uscita ed inviati attraverso un sistema automatizzato alla produzione. “Oltre al prodotto di lavaggio e all’intero concetto di sistema, la tecnologia a ultrasuoni è in gran parte responsabile della soddisfazione del nostro cliente circa i risultati di lavaggio e l’affidabilità del processo (fig. 3). Il cliente ha già ordinato un secondo sistema”, afferma Bauer. ‹

© Weber Ultrasonics AG

Depending on their size, the product carriers are cleaned as bulk material or set goods. Transport to the cleanroom and through its channels is automated; the cleaning system is loaded manually. After the carrier-specific cleaning program is selected, the process runs automatically according to fixed parameters. The cleaning tanks are again manually removed from the output point and forwarded via an automated system to product manufacturing. “Besides the cleaning medium and the entire system concept, the ultrasonic technology is largely responsible for the fact that our customer is very satisfied with the cleaning results and process reliability (Fig. 3). He has already ordered a second system,” says Bauer. ‹

ultrasuoni nell›interfaccia uomo-macchina (HMI) del nostro sistema, che richiede lo scambio di elevati volumi di dati. Grazie a questa interfaccia, possiamo anche semplificare la gestione dei dati di processo», afferma Bauer.

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Along with the cleaning medium used, the ultrasonic technology ensures that the required cleanliness results are achieved with high process reliability. Oltre al prodotto di lavaggio utilizzato, la tecnologia a ultrasuoni assicura il raggiungimento dei risultati di lavaggio richiesti, con un’alta affidabilità di processo.


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REPEATABILITY AND CONSISTENCY IN CLEANING MEDICAL PRODUCTS: LEGHE LEGGERE LAVORATE’S EXPERTISE ENSURES THE BEST RESULTS Costanza e ripetibilità nel lavaggio di prodotti medicali: l’esperienza di Leghe Leggere Lavorate per risultati ottimali

© Leghe Leggere Lavorate

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Opening photo: The production area of Leghe Lavorate Leggere. Foto d’apertura: L’area produttiva di Leghe Lavorate Leggere.

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xcellent cleaning performance calls for result repeatability, among other basic requirements. This is true in any sector, but especially in the medical field, where the removal of residues from very small-sized and complexshaped components must comply with strict parameters imposed to protect the health of patients. Leghe Leggere Lavorate (Buccinasco, Milan, Italy) specialises in the contracting manufacturing of medical devices for trauma and dental care. Established in 1951 by the Pizzamiglio family and currently led by the third generation, the company started operating in the mechanical engineering sector to meet the then pressing demands for automotive components, valves, and heat exchangers. “Towards the beginning of the 1990s, we found a change of trend, especially in the automotive sector,” says Matteo Pizzamiglio, who has been leading the firm together with his brother Davide for ten years now (Fig. 1). “The specifications were increasingly strict and the production effort required was increasingly intense. We therefore decided to try new market strategies, identifying

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ra i requisiti fondamentali di un lavaggio dalle ottime prestazioni c’è la ripetibilità dei risultati di pulizia, in qualsiasi settore in cui questa è richiesta, ma in particolar modo nel campo medicale, dove la rimozione dei residui da componenti dalle dimensioni davvero ridotte e dalle geometrie complesse deve avvenire nel rispetto di rigidi parametri di pulizia imposti a tutela della salute dei pazienti. Leghe Leggere Lavorate (Buccinasco, Milano) è un’azienda che ha focalizzato la propria attività produttiva sulla realizzazione conto terzi di dispositivi medicali destinati all’ortopedia del trauma e al dentale. La società, fondata nel 1951 dalla famiglia Pizzamiglio, giunta attualmente alla terza generazione in azienda, nacque nel settore metalmeccanico per soddisfare le richieste, divenute pressanti in quel determinato periodo storico, di componenti per automotive, valvolame e scambiatori di calore. “Verso l’inizio degli anni Novanta riscontrammo un cambio di tendenza, soprattutto nel settore automotive – spiega Matteo Pizzamiglio, da 10 anni alla guida della società insieme al fratello Davide (fig. 1). I requisiti richiesti diventavano sempre più stringenti e l’impegno a livello di produzione sempre più intenso. Abbiamo così deciso di pianificare delle nuove strategie di mercato, identifican-


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the medical sector as a niche market that could have brought good productive developments. Moreover, it would have been easy for us to adapt the engineering skills acquired in over forty years to this new type of production. Fortunately, this proved a winning choice. The medical field now accounts for 85% of our production, both nationally and abroad: we produce over 80% of our medical devices for foreign countries, both directly and through Italian customers that entrust us with their machining processes on products to be distributed 1 outside Italy.” The success of Leghe Leggere is proved by the continuous and rapid expansion of its production area: these days has been signed the acquisition of a well-established firm in the medical sector in San Marino. Furthermore, will soon be inaugurated a new facility near the main factory in Buccinasco.

Certified titanium and steel medical devices The Milanese company specifically treats implantable medical devices such as plates, screws, and implant parts (Fig. 2). Pizzamiglio says: “Our core business is represented by all implantable metal components required for reconstructive interventions on human and animal bodies – in fact, thee veterinary sector accounts for an importantt part of our turnover. Nowadays, medical technology in this field is highly advanced, 2 especially in terms of materials. Titanium is the most widespread metal because it has the advantage of being not only tolerated by our bodies, but even osseointegrated, i.e. the bone that grows back after the fracture penetrates into the titanium molecules and becomes one with the implanted plate or screw. It goes without saying, therefore, that our products must be perfectly clean and free from any superficial contamination.

do il settore medicale come un mercato di nicchia che avrebbe potuto portare buoni sviluppi produttivi. Inoltre, sarebbe stato facile per noi mutuare le competenze metalmeccaniche che avevamo acquisito in oltre 40 anni di esperienza per adattarle a questa nuova tipologia produttiva. Fortunatamente si è rivelata una scelta vincente e ad oggi il settore medicale è quello a cui destiniamo oltre l’85% della nostra produzione, non solo su territorio nazionale, ma anche all’estero: per i Paesi stranieri produciamo oltre l’80% dei dispositivi medicali sia direttamente che tramite i clienti italiani che ci affidano le proprie lavorazioni e la cui distribuzione è totalmente fuori confine”. Il successo di Leghe Leggere Lavorate è confermato dal continuo e rapido ampliamento dell’area produttiva: in questi giorni è stata definita l’acquisizione di una società di San Marino affermata nel settore medicale e, a breve, verrà avviata una nuova unità produttiva vicino alla sede principale di Buccinasco.

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From left to right, company owners Matteo and Davide Pizzamiglio. Da sinistra: Matteo e Davide Pizzamiglio, titolari dell’azienda.

Dispositivi medicali in titanio e acciaio certificati Nello specifico, i prodotti lavorati dalla società milanese sono dispositivi medici impiantabili, come placche, viti e parti di protesi (fig. 2). Precisa Pizzamiglio che “il nostro core business è rappresentato da qualsiasi componente metallica impiantabile per un intervento ricostruttivo nel corpo umano e non solo, dal momento che anche il settore veterinario rappresenta una parte importante del nostro giro d’affari. Oggi la tecnologia mevorate ere La g g e L dica in questo ambito ha he © Leg raggiunto sviluppi enormi soprattutto sv per quanto riguarda lo studio stud dei materiali adeguati: il titanio è il metallo più diffuso diffus perché presenta il vantaggio non solo di essere tollerato dal nostro corpo, ma addirittura di essere osteointegrato, nel senso che l’osso che ricresce dopo la frattura penetra all’interno delle molecole di titanio e diventa un elemento unico con la placca o la vite impiantata. In funzione di questo, è superfluo sottolineare quanto sia importante che il prodotto da noi realizzato risulti perfettamente pulito e privo di qualsiasi contaminazione superficiale. Ogni prodotto in titanio richiede una validazione molto severa, proprio per la carat-

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One of Leghe Leggere’s plates intended for implants. Una delle placche prodotte da Leghe Leggere e destinate all’implantologia da trauma.

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Dollmar Meccanica’s cleaning system. L’impianto di lavaggio di Dollmar Meccanica.

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The single chamber of the plant. La camera unica dell’impianto.

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Each titanium product requires very strict approval, precisely because it is intended to remain in a body permanently. We also manufacture steel medical devices, which, on the contrary, can be removed after a certain period: in this case, 3 we must ensure that the products are free of any surface micro-contamination constituted in particular by ferrites, which can be harmful to health. That is why the cleaning operation that we perform immediately after machining plays a key role.” “Our customers interact with the Health Ministries of different nations to obtain the authorisation to put their products on the market,” says Pizzamiglio. “The devices are then manufactured by Leghe Leggere Lavorate based on the directives and specifications provided by the customer, including extremely high cleaning requirements and parameters. We may be asked to build the whole product or to carry out only one type of processing: we offer different solution packages among which our customers can choose the one 4 that best suits their needs.”

teristica di permanenza definitiva all’interno del corpo. Realizziamo anche dispositivi medici in acciaio, che, diversamente dai pezzi in titanio, possono essere rimossi dopo un certo periodo: in questo caso dobbiamo garantire che il prodotto sia privo di micro-conta© ipcm® minazione superficiale costituita in particolare da ferriti, che possono risultare dannose per la salute. Per questo motivo l’operazione di lavaggio che eseguiamo subito dopo le lavorazioni meccaniche ha un’importanza fondamentale”. “Inoltre, i nostri clienti – prosegue Pizzamiglio – si interfacciano con i Ministeri della Salute di diverse nazioni per ottenere le autorizzazioni ad immettere un determinato prodotto sul mercato. Il dispositivo verrà poi realizzato da Leghe Leggere Lavorate sulla base delle direttive e dei capitolati forniti dal committente, che prevedono requisiti e parametri di pulizia estremamente elevati. Può capitare che ci chiedano di realizzare il prodotto totalmente oppure di effettuare solo un tipo di lavorazione: ci siamo attrezzati per fornire un pacchetto di soluzioni tra cui i nostri clienti possano scegliere quella più adatta © ipcm® alle proprie esigenze”.

The production cycle prior to cleaning

Il ciclo produttivo prima del lavaggio

For Leghe Leggere Lavorate, the purchase of materials is one of the most crucial and delicate phases of the whole production flow. “The choice of the right supplier is decisive: we mainly rely on European and American primary metal producers, because they guarantee high quality standards,” states Pizzamiglio. The production cycle starts therefore with bars or sheets intended for making plates. The medical devices are manufactured in the mechanical processing department, equipped with 40 CNC spindle lathes and 3 machining centres (ref. Opening photo). The following step is the cleaning of every processed

L’acquisto del materiale è per Leghe Leggere Lavorate una delle fasi cruciali e più delicate dell’intera attività produttiva. “La scelta del fornitore è decisiva: ci rivolgiamo principalmente a produttori di metalli primari europei e americani, perché ci forniscono la garanzia di un elevato standard di qualità – continua Pizzamiglio. Il ciclo produttivo prende quindi avvio dalle barre o dai fogli destinati alla realizzazione delle placche. I dispositivi medicali sono realizzati nel reparto di lavorazione meccanica dotato di 40 torni a mandrino CNC e da 3 centri di lavoro (rif. foto d’apertura). Il passaggio successivo prevede il lavaggio di ogni com-

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component. “About two years ago, we replaced our cleaning plant with a new one designed by Dollmar Meccanica, specialising in the construction of washing machines. It is a long-standing supplier of ours: we had relied on its expertise also for our previous plant. We decided to replace it because we wanted to reduce the environmental impact of our production, lowering consumption and using less polluting chemicals, with greater possibility of being accepted in the medical sector for which we work.”

ponente lavorato. “Circa 2 anni fa abbiamo sostituito l’impianto di lavaggio con uno nuovo progettato da Dollmar Meccanica, società specializzata nella realizzazione di macchine di lavaggio e nostra fornitrice storica: anche per la macchina precedente ci eravamo affidati alla loro competenza. La nuova installazione è stata motivata dalla decisione di ridurre l’impatto ambientale della nostra produzione, abbattendo i consumi e utilizzando sostanze chimiche meno inquinanti e con una maggiore possibilità di essere accettate nell’ambiente medico per cui lavoriamo”.

The new cleaning technology “The cleaning plant installed at the premises of Leghe Leggere Lavorate,” says Roberto Pacchiarini from Dollmar Meccanica, “is a closed-loop multisolvent machine that can work with three types of solvents: modified alcohols as in this case, perchlorethylene, and hydrocarbons (Fig. 3). This technical innovation has been conceived to meet the specific needs of any customer depending on the oils and materials they use – the chemical division of Dollmar Spa always identifies the most suitable product

La tecnologia del nuovo impianto di lavaggio “L’impianto di lavaggio installato presso Leghe Leggere Lavorate – interviene Roberto Pacchiarini di Dollmar Meccanica – è una macchina a ciclo chiuso modello Multisolvent, che può funzionare con 3 tipi di solventi diversi, siano essi alcoli modificati come in questo caso, oppure percloro o idrocarburi (fig. 3). Tale innovazione tecnologica è stata progettata per far fronte alle speci-

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The conveyor belt of the cleaning basket.

fiche esigenze di ogni cliente, in funzione degli oli e del materiale utilizzato; la divisione chimica di Dollmar Spa individua il prodotto più idoneo da utilizzare, in questo caso con l’utilizzo di oli vegetali si è ritenuto idoneo il Dollmarsol G 120. Se in futuro l’azienda dovrà sostituire l’olio di lavorazione o il materiale, potrà convertire l’impianto all’utilizzo di un nuovo agente chimico di lavaggio con un semplice intervento. L’impianto a camera unica funziona sottovuoto (fig. 4). Attualmente prevede il carico manuale, ma è stata predisposta per carico e scarico automatico, nel caso se ne presenti la necessità (figg. 5 e 6). Possiamo dire di aver lavorato per ottimizzare la produzione attuale, ma ponendo le basi anche per un eventuale sviluppo futuro”. I pezzi sono collocati in cestelli di varie dimensioni e inseriti nella camera di lavaggio di mm 900x300x200. I cicli vengono selezionati tramite programmi in funzione dei pezzi da lavare, i tempi e le sequenze possono essere variati per ogni singola esigenza con tempi ciclo che variano dai 7 ai 13 minuti (fig. 7). “Prima di dare indicazioni sul grado di pulizia di cui necessitavamo allo staff di Dollmar Meccanica – precisa Pizzamiglio - abbiamo studiato il nostro worst case, ossia il caso di sporco peggiore che potesse permanere sulla superficie dei nostri lavorati. Sulla base di questo risultato, abbiamo tarato con Dollmar il ciclo di lavaggio ottimale. Avremmo potuto decidere di risparmiare 2 o 3 minuti sul totale del tempo ciclo, ma avrebbe voluto dire creare più stadi di lavaggio e aumentare così la possibilità di errore. Con la capacità di lavaggio fornita dalla macchina, siamo in grado di gesti-

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Il nastro trasportatore del cestello destinato al lavaggio.

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for their requirements. In this case, since vegetable oils are used, we selected the product Dollmarsol G 120. If the company decides to replace its processing oil or treated material in future, it will be able to convert the system to the use of a new chemical cleaning agent with a simple operation. “This one-chamber system works under vacuum conditions (Fig. 4). The loading phase is currently manual, but the system is ready to switch to automatic loading and unloading operations whenever needed (Fig. 5 and 6). We can say that we have worked to optimise current production, while laying the foundations also for possible future developments.” The workpieces are arranged in baskets of various sizes and then sent into the 900x300x200 mm cleaning chamber. The cycles are chosen by selecting different programs, depending on the type of workpieces. The processing times and programs can be changed according to every different need, 5 with cycle times ranging from 7 to 13 minutes (Fig. 7). “Before giving indications about our required cleanliness degree to Dollmar Meccanica’s staff,” says Pizzamiglio, “we analysed our “worst case scenario”, that is, the worst case of contamination that could remain on our parts’ surfaces. Based on these results, we adjusted our cleaning cycle together with Dollmar. We could have decided to reduce the total cycle time by two or three minutes, but this would have meant implementing more stages and thus increasing the possibility of error. With the

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The manual loading of the basket into the machine. Il carico manuale del cestello nella macchina. 7

A detail of the basket hooking system. Dettaglio del sistema di aggancio del cestello.

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re facilmente un ciclo standard di 13 min e avere al contempo la garanzia di un prodotto lavato che risponde a tutti i requisiti richiesti: per i nostri dispositivi anche soli 2 micron di residuo presenti sulla superficie non possono essere tollerati”.

Additional equipment

Le dotazioni aggiuntive dell’impianto

The cleaning system is equipped with a distiller specifically designed to remove vegetable oils in addition to conventional mineral oils. The filtration system includes a first filter and a subsequent ultrafiltration device specially conceived for the medical sector. For easy management and maintenance, the system is equipped with devices ensuring that the operators do not come into contact with chemicals. In fact, vegetable oils create a residue on the bottom of the machine, which must be removed during cleaning. Generally, this is done with a manual operation that nobody wants to perform: the problem has now been fixed with this solution, appreciated by both the operators and the management. 8 “Attention to workers’ health and the environment is one of our main concerns,” says Grazia Galazzo, the marketing coordinator of Leghe Leggere Lavorate. “The purchase of Dollmar’s plant fully reflects our approach: we have tried to protect our employees against any contact with unhealthy substances and to implement all the most advanced technological devices to reduce consumption and the environmental impact of the chemicals used in our processes.” “We have reduced our impact on the environment and achieved an unprecedented reduction in consumption,” states Pizzamiglio, “thanks to the technology of this machine, which is able to work under vacuum conditions. Moreover, our cleaning results are both optimal and consistent: repeatability is crucial for us, since only a limited number of components does not undergo further processing after this first cleaning phase. Most workpieces are in fact subjected to other operations such as tumble finishing, shot peening, electro-polishing and oxidation.”

Il sistema di lavaggio è dotato di un distillatore progettato specificatamente per la separazione dell’olio vegetale oltre che per i normali oli minerali. Il sistema di filtrazione del prodotto prevede un primo filtro ed un successivo sistema di ultrafiltrazione specifico per il settore medicale. Per una facile gestione e manutenzione, l’impianto è corredato di dispositivi in modo che l’operatore non sia a contatto con i prodotti chimici: nel caso specifico gli oli vegetali creano infatti dei residui sul fondo, che è necessario rimuovere. Generalmente si tratta di operazioni manuale che nessuno vuole fare: con questa soluzione il problema è stato risolto con la massima soddisfazione degli operatori e della direzione. “L’attenzione alla salute dei lavoratori e all’ambiente è una delle nostre principali vocazioni – interviene Grazia Galazzo, Marketing Coordinator di Leghe Leggere Lavorate. L’acquisto dell’impianto Dollmar riflette appieno queste istanze: abbiamo cercato di evitare ai nostri addetti qualsiasi contatto con sostanze che potessero risultare insalubri e di introdurre in stabilimento tutti i dispositivi tecnologici più avanzati per ridurre i consumi e l’impatto ambientale dei prodotti chimici impiegati nelle nostre lavorazioni”. “Grazie al nuovo impianto – precisa Pizzamiglio – abbiamo ridotto l’impatto sull’ambiente e ottenuto consumi imparagonabili rispetto alla dotazione precedente, grazie alla tecnologia della macchina, in grado di lavorare sottovuoto. Inoltre abbiamo un risultato di pulizia non solo ottimale, ma anche costante nel tempo: il requisito di ripetibilità per noi è fondamentale, dal momento che solo un numero limitato di componenti può ritenersi finito dopo questo primo intervento di lavaggio: la maggior parte dei pezzi passano alle lavorazioni successive, che prevedono vari tipi di intervento, tra cui la burattatura, la pallinatura, l’elettrolucidatura e l’ossidazione”.

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cleaning capacity provided by this machine, we can easily manage a standard cycle of 13 minutes while, at the same time, having the guarantee of a clean product that meets all the requirements: for our devices, even just 2 microns of residue cannot be tolerated.”

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The titanium electro-polishing and anodic colouring department. Reparto di elettrolucidatura e colorazione anodica del titanio.

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Leghe Leggere Lavorate performs meticulous checks on any deburring residues on screws and plates. Leghe Leggere Lavorate esegue controlli minuziosi relativi ad eventuali residui di sbavatura su viti e placche.

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I severi controlli sulla fase finale del processo

Through an advanced handling system designed to avoid external contamination, the parts requiring further processing are loaded in a pass-box that takes them from the lower floor, hosting the machining stations and the first cleaning system, to the upper floor. This features an area devoted to titanium electro-polishing and anodic colouring (Fig. 8), required to make it easier in the operating room to distinguish the elements to be implanted through their different colours; a grey room equipped with a 7-tank ultra-fine cleaning system for material decontamination; a clean room; and a checking station before packaging. “The small size of the 9 clean room helps keep it extremely clean, so much so that we lowered its class from ISO 8 to ISO 6,” states Vittorio Buttafava, who manages the medical device logistics and the surface finishing department of Leghe Leggere. “We pack and ship around 500,000 parts a month, including 20,000 screws for the veterinary sector only. The certified results of the strict controls that we carry out on our products, be they finished by our customers and ready to be packaged or manufactured by us, are one of our company’s flagships (Fig. 9).”

Tramite un sistema avanzato di movimentazione, studiato per evitare eventuali contaminazioni esterne, i pezzi che devono essere sottoposti ad interventi successivi sono caricati in una pass-box che li conduce dal piano inferiore, dove sono previste le lavorazioni meccaniche e il primo intervento di lavaggio, al piano superiore: qui si trova un’area dedicata all’elettrolucidatura e alla colorazione anodica del titanio (fig. 8) - richiesta perchè in sala operatoria risulti più semplice distinguere tramite il colore i diversi elementi da impiantare - una camera grigia dotata di un impianto di lavaggio ultrafine con 7 vasche per la decontaminazione del materiale, una clean room e l’area per il controllo prima del confezionamento finale dei pezzi. “Le dimensioni ridotte della camera bianca contribuiscono a mantenerla estremamente pulita, tanto che dalla classificazione ISO 8 siamo passati alla ISO 6” - dichiara Vittorio Buttafava, responsabile della Logistica dei Dispositivi Medici e del reparto di Finiture Superficiali di Leghe Leggere. “Confezioniamo e spediamo circa 500.000 pezzi al mese, 20 mila viti solo per il settore veterinario. I risultati certificati della severa attività di controllo che svolgiamo sui manufatti, sia quelli che giungono già finiti dai nostri clienti e pronti per essere confezionati che quelli realizzati nel nostro stabilimento, rappresentano uno dei fiori all’occhiello della nostra società (fig. 9)”.

Conclusions

Conclusioni

“The quality of our medical devices depends on the effectiveness of our first cleaning operation,” states Pizzamiglio. “If this had not been specifically designed based on our workflow, we could have experienced seriously damaging downtimes. Collaboration with Dollmar Meccanica was impressive in terms of both plant design and assistance in case of doubts or problems that can arise during the machine’s service life. Dollmar Meccanica’s staff has proved efficient also in this respect. Therefore, we are extremely pleased with the results achieved so far.” ‹

“La qualità dei nostri dispositivi medicali dipende dall’efficacia della prima operazione di lavaggio” - conclude Pizzamiglio. “Se questa non fosse stata studiata nei minimi dettagli in funzione della nostra attività, avremmo potuto avere dei fermi produttivi seriamente dannosi per la nostra azienda. La collaborazione con Dollmar Meccanica è stata convincente sia dal punto di vista della progettazione dell’impianto che per quanto riguarda l’assistenza in caso di dubbi o problematiche che nel corso del ciclo di vita di una macchina gli operatori ad essa preposti potrebbero riscontrare. L’equipe di Dollmar Meccanica si è dimostrata efficiente anche da questo punto vista, non possiamo quindi che ritenerci estremamente soddisfatti dei risultati ad oggi ottenuti”. ‹

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Strict controls on the final process phase

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ULTRA-FINE DEGREASING AND LOW SURFACE TENSION TO CLEAN MECHANICAL COMPONENTS BEFORE APPLYING HARD METAL COATINGS: WHY PMC CHOSE MODIFIED ALCOHOLS Sgrassaggio ultra-fine e bassa tensione superficiale per il lavaggio di componenti meccanici prima di riporti metallici duri: la scelta di PMC a favore degli alcoli modificati

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Opening photo: An example of the components treated by PMC. Foto d’apertura: Un esempio dei componenti trattati da PMC.

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he territory between the provinces of Bologna and Ferrara, in Italy, is known for the very high concentration of satellite activities of the automotive industry in its broadest sense, from components and spare parts for cars and commercial vehicles to pneumatic and hydraulic components for agricultural and heavy machinery. The size of these workpieces can range from a few to a few tens of centimetres and they can be built in different materials: steel cast iron, aluminium, alloys, and zamak, up to the composite materials used for rapid prototyping. PMC Plasma Metallized Coatings Srl was established twenty-five years ago in Pieve di Cento (Bologna) to coat automotive components by applying metals, ceramic, and carbide on metal or composite material parts (ref. Opening photo). The company is now the original part supplier of some well-known manufacturers of agricultural tractors and spare parts for trucks and cars; it is also present in the sector of automatic machines for ice cream or granita, another specialty of this area. In addition to thermal spray coating, PMC offers several ancillary services, such as cutting, grinding, machining, and pre-assembly.

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l territorio compreso fra la provincia di Bologna e di Ferrara, è noto per l’altissima concentrazione di aziende che gravitano attorno all’industria automotive in senso esteso, ovvero abbracciano i settori dei componenti e ricambi per auto e veicoli commerciali, dei componenti pneumatici e oleodinamici per macchine agricole e pesanti; pezzi la cui dimensione può variare da una manciata ad alcune decine di centimetri, e il cui materiale costitutivo varia dall’acciaio alla ghisa, dall’alluminio e leghe alla zama fino ai materiali compositi utilizzati per i pezzi di prototipazione rapida. PMC Plasma Metallized Coatings Srl nasce 25 anni fa a Pieve di Cento, Bologna, per offrire un servizio di rivestimento di componenti per l’industria automotive attraverso l’applicazione di riporti metallici, di materiale ceramico o di carburo su pezzi in metallo o materiali compositi (rif. foto d’apertura). L’azienda è fornitore di primo montaggio di alcune note aziende produttrici di trattori agricoli, di ricambi per camion e per auto, e vanta una presenza forte anche nel settore delle macchine automatiche per gelato o granite, fortemente radicate sullo stesso territorio. Oltre ai rivestimenti thermal spray, PMC è in grado di fornire una serie di servizi accessori, quali taglio, rettifica, lavorazioni meccaniche e pre-montaggi.


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Il ciclo produttivo

Before the application of the metal coating, the parts are sandblasted (more or less intensively depending on the substrate) with corundum in order to obtain the surface roughness required (RA 8-10) for optimum adhesion of the metal, ceramic, or carbide layer to be added. Cleaning is preliminary to the sandblasting phase, and it is therefore a strategic operation to guarantee the high quality of the thermal spray coating. “Cleaning is our first production phase,” says CEO Diego Contri (Fig. 1). “This is a crucial operation: in order to be effective, sandblasting must take place on a perfectly clean surface. Any residual contamination may create a gap between the coating and the substrate, resulting in the detachment of the former during use.” “PMC therefore needs a cleaning stage ensuring the best degreasing effect and the lowest surface tension possible, so that the “droplets” of metal or ceramic material sprayed stick evenly to the parts, thus creating a compact and perfectly adhered layer,” explains Contri. “That is why, especially in summer and in wet weather, we also take the utmost care in handling the 1 workpieces between cleaning and sandblasting: nothing must re-contaminate the components, not even hand sweat. In 80% of cases, the workpieces are returned to our customers after the thermal spray coating application. Only in 20% of cases are they subjected to further machining.” PMC’s most recent investment was precisely devoted to the cleaning phase. The company has chosen a vacuum cleaning machine with modified alcohols supplied by ILSA, an Italian company based in San Vincenzo di Galliera, in the province of Bologna (Fig. 2). By replacing PMC’s old washing process, no longer compliant with environmental regulations, this system will enable the firm not only to effortlessly meet eco-friendliness requirements with considerable

Prima dell’applicazione del riporto metallico, i pezzi subiscono una sabbiatura con corindone – che può essere più o meno intensa a seconda del substrato – per fornire alla superficie la rugosità superficiale adeguata (RA 8-10) per un’adesione ottimale del successivo strato metallico, ceramico o di carburo. Il lavaggio dei pezzi è propedeutico alla fase di sabbiatura, e assume i contorni di un’operazione strategica ai fini della qualità finale del rivestimento thermal spray. “Il lavaggio è la prima fase produttiva della nostra azienda” esordisce Diego Contri, amministratore delegato di PMC (fig. 1). “Si tratta di un’operazione fondamentale: affinché la sabbiatura sia efficace essa deve avvenire su una superficie perfettamente pulita. Se sul pezzo permane della contaminazione di qualsiasi tipo, questa può poi creare una zona di distacco tra il riporto e il substrato con il risultato che il rivestimento può distaccarsi in fase di utilizzo del pezzo”. “A PMC quindi il lavaggio deve garantire il miglior sgrassaggio e la più bassa tensione superficiale possibili, affinché le “goccioline” di metallo o di materiale ceramico spruzzate si attacchino uniformemente sul pezzo, creando uno strato compatto e perfettamente adeso” spiega Contri. “Per questo, soprattutto nel periodo estivo e umido, poniamo la massima cura anche alla manipolazione dei pezzi fra il lavaggio e la sabbiatura perché nulla deve ricontaminare i pezzi, nemmeno il sudore delle mani. Nell’80% dei casi, dopo l’applicazione thermal spray i pezzi sono riconsegnati ai clienti. Solo in un 20% dei casi subiscono delle ulteriori lavorazioni meccaniche”. L’investimento più recente di PMC è stato proprio a favore della fase di lavaggio dei pezzi. L’azienda bolognese ha scelto una macchina di lavaggio sottovuoto ad alcoli modificati del costruttore italiano ILSA, di San Vincenzo di Galliera, Bologna (fig. 2). La macchina, che ha consentito a PMC di sostituire il vecchio processo di lavaggio non più conforme alle normative ambientali, permetterà all’azienda non solo di raggiungere senza sforzo il soddisfacimento dei propri

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The production cycle

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From right to left: Alessandro Pancaldi, the sales manager of ILSA, and Diego Contri, the CEO of PMC. Da destra: Alessandro Pancaldi, direttore commerciale di ILSA e Diego Contri, Amministratore Delegato di PMC.

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The modified alcohol cleaning plant installed by ILSA. L’impianto di lavaggio ad alcoli modificati installato da ILSA.

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flexibility, but also to be able, in future, to offer a contracting cleaning service in addition to the metal coating one, thanks to its very high production capacity. Finally, the plant is “Industry 4.0 ready”, thus meeting the parameters of the hyper-amortisation plan offered by the Italian government.

requisiti ambientali con una notevole flessibilità di trattamento, ma anche di poter offrire, in futuro, il servizio di lavaggio conto terzi oltre a quello di riporto metallico, grazie alla sua capacità produttiva molto elevata. Inoltre, l’impianto è Industry 4.0 ready, per cui PMC rientra nei parametri di utilizzo dell’iper-ammortamento.

Many variables, one perfectly customised process

Molte variabili, un unico processo perfettamente personalizzato

In the past, PMC used trichloroethylene to clean incoming components. Since this substance was labelled as carcinogenic, the company modified its old plant to continue to operate safely and in compliance with regulations while looking for an advanced alternative technology employing a compliant cleaning product. “It was time to take a technological leap to improve indoor and outdoor air and reassure our operators,” states Diego Contri. “The greatest difficulty we encountered in the replacement of our cleaning process was finding a product that was as versatile as trichloroethylene and able to perform a deep degreasing action with a simple process.” PMC is a contracting company. This entails extreme variability of the workpieces to be treated, in terms of both shape and material 2 (Fig. 3). Also the types of pollutant can vary greatly, because each part undergoes different processing operations before reaching PMC for metal coating: they can range from neat oils to emulsions, from chips and scrap to metal and environmental dust, up to filmforming fat (Fig. 4). “Cast iron, for example, is a very porous material that must be deeply degreased, but is at risk of immediate oxidation,” says Contri. “Therefore, we soon abandoned the idea of replacing trichloroethylene with water and detergent. Moreover, we clean both small and large parts in bulk, and therefore a crucial step in the choice of the new technology was the development of a cleaning chamber with proper

In passato PMC utilizzava trielina per il lavaggio dei componenti in ingresso. Da quando questa sostanza è stata etichettata come cancerogena, l’azienda ha apportato le modifiche adeguate al vecchio impianto per poter continuare a produrre in sicurezza e nel rispetto delle normative durante il processo di ricerca di una tecnologia sostitutiva all’avanguardia e che utilizzasse un prodotto di lavaggio a norma. “Abbiamo pensato che era giunto il momento di fare un salto tecnologico a beneficio dell’aria interna ed esterna e per tranquillizzare i nostri operatori” racconta Diego Contri. “La difficoltà maggiore che abbiamo incontrato nella sostituzione del processo di lavaggio è stata trovare un prodotto versatile come la trielina, che garantisse uno sgrassaggio profondo con un processo di semplice ese© ILSA cuzione”. PMC è un’azienda che lavora conto terzi. Ciò determina un’estrema variabilità dei pezzi in trattamento, sia dal punto di vista della geometria sia dal punto di vista del materiale (fig. 3). Anche la tipologia di inquinante è molto variabile perché ogni pezzo subisce una lavorazione diversa prima di arrivare in PMC per il riporto metallico: si spazia da oli interi a emulsioni, da trucioli e sfridi a polvere metallica e ambientale fino al grasso filmogeno (fig. 4). “La ghisa ad esempio è un materiale molto poroso che va sgrassato profondamente ma che è a rischio di ossidazione immediata” spiega Contri. “Per questo abbiamo immediatamente abbandonato l’idea di sostituire la trielina con un processo ad acqua e detergente. Inol-

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dimensions (Fig. 5). Finally, materials were a key factor, too. In the last two years, the number of rapid prototyping workpieces in polymeric material has increased: they now only account for 1% of our production, but I am sure this percentage is going to grow.” “I wanted a future-ready technology,” states Diego Contri. “I immediately excluded perchlorethylene as the cleaning agent, because it will soon end up like trichloroethylene, while any water and detergent processes had been excluded due to the oxidation problems they could cause on some materials. Thanks to the advice of ILSA, which we chose both for our geographical proximity and because it has been on the market for years with a reliable and proven technology, we opted for modified alcohol. The product we use is Safechem DOWCLENETM 1601.” “The modified alcohol cleaning process performed in vacuum machines is now a twenty years old technology. However, it has progressively

tre, noi laviamo i pezzi alla rinfusa, sia la minuteria sia i pezzi più voluminosi, quindi un passaggio fondamentale nell’acquisizione della nuova tecnologia è stato lo studio della camera di lavaggio e delle sue dimensioni (fig. 5). Infine i materiali: negli ultimi 2 anni abbiamo assistito a una crescita del numero di pezzi di prototipazione rapida quindi in materiale polimerico: essi rappresentano, oggi, solo l’1% della nostra produzione ma sono sicuro che questa percentuale crescerà”. “Per questo ho fortemente voluto una tecnologia che ci rassicurasse sul futuro” prosegue Diego Contri. “Ho immediatamente escluso il percloroetilene come agente di lavaggio, poiché sta per seguire la stessa strada imboccata dalla trielina, mentre il lavaggio ad acqua e detergente è stato escluso per i problemi di ossidazione che potrebbe dare ad alcuni materiali. Grazie alla consulenza di ILSA, che abbiamo scelto sia per prossimità geografica sia perché è da anni sul mercato e possiede una tecnologia affidabile e comprovata, abbiamo optato per l’alcol modificato, nello specifico il prodotto è Safechem DOWCLENETM 1601”.

biokavitus TM

SOCIETA’ DEL GRU PPO

P N E U M A T I C


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Other workpieces processed by PMC: the company’s production is characterised by the extreme variety of components and materials. Altri pezzi lavorati da PMC: la produzione dell’azienda si caratterizza per l’estrema varietà dei componenti e dei materiali. 4

Applicazione del rivestimento con thermal spray.

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The cleaning chamber. La camera di lavaggio.

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become common in the last ten years thanks to the technological evolution of machines, which avoids product dispersion thus ensuring very low consumption and therefore compensating for the higher cost of modified alcohol compared with other washing products,” says ILSA sales manager Alessandro Pancaldi. “In the last four or five years, these machines have become exponentially widespread: their builders are now experienced in terms of characteristics and management of the modified alcohol process, and they can show to companies like PMC what cleaning performance can be achieved with this technology.” “ILSA’s systems can work with both modified alcohols and hydrocarbons,” states Pancaldi. “In the case of PMC, hydrocarbons were ruled out because 5 the goal was achieving the best degreasing action and the lowest surface tension possible, which they cannot ensure.” Contri adds: “ILSA was able to offer me different technologies and I could choose the one that suited me best. They were also able to fully customise their cleaning chamber and the loading capacity of the system.” © ipcm®

The thermal spray coating application.

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“Il lavaggio ad alcoli modificati in macchine sottovuoto è una tecnologia che ha ormai 20 anni ma la sua diffusione è avvenuta progressivamente negli ultimi 10 anni grazie all’evoluzione tecnologica delle macchine che consente di non avere dispersione di prodotto, quindi un consumo molto ridotto che compensa il costo maggiore dell’alcol modificato rispetto ad altri prodotti di lavaggio” interviene Alessandro Pancaldi, direttore commerciale di ILSA. “Negli ultimi 4-5 anni si è verificata una curva esponenziale di diffusione di queste macchine: questo perché i costruttori hanno un’esperienza consolidata sulle caratteristiche e sulla gestione del processo con alcoli modificati che consente di dimostrare ad aziende come PMC quali prestazioni di lavaggio si possono ottenere con la tecnologia”. “Le macchine ILSA possono funzionare sia ad alcoli modificati sia con idrocarburi” prosegue Pancaldi. “Nel caso specifico di PMC gli idrocarburi sono stati scartati perché qui l’obiettivo del lavaggio è quello di raggiungere Il miglior sgrassaggio possibile, quindi la minore tensione superficiale, e l’idrocarburo non va in questa direzione”. “Il vantaggio di ILSA era che poteva propormi vari tipi di tecnologia e io ho potuto scegliere quella più adatta a me” prosegue Contri, “inoltre mi ha garantito un’estrema personalizzazione della camera di lavaggio e della capacità di carico”.


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Macchina 4.0 ad elevata produttività per uno sgrassaggio ultra-fine

The machine has been running since January 2018 and it is completely prepared according to the Industry 4.0 parameters: it can be controlled remotely by both the manufacturer and the user and it is interfaced with the company system (MES). If needed, it can provide archived data and operating parameters, which can be monitored thanks to widespread use of digital Profibus-based sensors (Fig. 6). “This one-chamber machine features a basket whose size, starting from ILSA’s standard dimensions, was adapted to PMC’s loading needs in order to cover 90% of the previous plant’s size and ensure maximum flexibility, given the high variability of shapes to be treated (Fig. 7),” explains Alessandro Pancaldi. “The system performs a standard cycle: precleaning, spray cleaning, immersion cleaning, vapour degreasing, and 6 vacuum drying, with the possibility to choose among any type of basket movement (rotation, tilting, or stillness),” says Pancaldi. “PMC used to perform a static cleaning process: since many of the parts they treat have a high specific weight and delicate surfaces, initially we also offered a static operation only. However, considering the variability of their workpieces, they accepted our advice to implement all movements to ensure maximum flexibility also in future. Currently, they only use the static and tilting modes.”

La macchina è in funzione da gennaio 2018 ed è completamente predisposta secondo logiche Industria 4.0: può essere controllata in remoto sia dal costruttore sia dall’utilizzatore ed è interfacciata al sistema aziendale (MES). Laddove necessario, può fornire dati storici e parametri di funzionamento che possono essere monitorati grazie al diffuso utilizzo di sensori digitali cablati in Profibus (fig. 6)”. “Si tratta di una macchina a camera unica con un cestello che, partendo dalle dimensioni di carico standard per ILSA, è stato adattato alle esigenze di carico di PMC in modo da coprire il 90% delle dimensioni dell’impianto precedente e dare loro massima flessibilità, vista la variabilità della geometria dei pezzi che devono trattare (fig. 7)” spiega Alessandro Pancaldi. “La macchina opera con un ciclo standard: prelavaggio, lavaggio a spruzzo, lavaggio a immersione, sgrassaggio a vapori e asciugamento in vuoto con possibilità di scegliere tutti i tipi di movimento del cestello (rotazione, basculamento o lavaggio statico)” prosegue Pancaldi. “PMC arrivava da un lavaggio statico: molti dei pezzi trattati da loro hanno un peso specifico importante e superfici delicate, per cui inizialmente avevamo previsto solo un lavaggio statico. Tuttavia, considerata la variabilità dei pezzi, hanno accettato il nostro consiglio di dotare la macchina di tutti i movimenti per avere una flessibilità massima in ottica futura. Oggi, comunque, viene usata solo in modalità statica o con cestello basculante”.

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A 4.0-oriented high productivity machine for ultra-fine degreasing

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The cleaning system control display: the plant is completely integrated into the company network in compliance with the principles of Industry 4.0. Il display di controllo dell’impianto di lavaggio: il sistema è completamente integrato nella rete aziendale in ottica 4.0.


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Altri esempi di materiali lavorati da PMC.

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The correct size of the basket was one of the main requirements for the choice of the plant. Il corretto dimensionamento del cestello è stato uno dei requisiti fondamentali per la scelta dell’impianto.

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Conclusions

Conclusioni

“The right size of the basket accounted for 50% of our negotiation,” says Diego Contri. “We wanted as large a basket as possible without having too large a plant (Fig. 8). Also in this case, ILSA offered to customise its system, not in terms of process but of chamber design. We are very pleased with our choice, because ILSA has provided us with a safe, advanced, and digitalised machine, featuring a great balance between load size and plant size. This is a typical example of an application where production flexibility is the main goal, rather than capacity. Until today, we have never advertised our expertise in cleaning: now that our new plant ensures controllable 8 and repeatable processes with a production capacity equal to almost twice times our needs, we will also present ourselves to the market as a cleaning contractor.” ‹

“Un corretto dimensionamento del cestello ha contato per il 50% della trattativa” conclude Diego Contri. “Il nostro maggior interesse era possedere un cestello il più grande possibile senza avere una macchina di dimensioni troppo grandi (fig. 8). È stata una delle fasi in cui ILSA ha giocato la carta della personalizzazione, non di processo ma della camera di trattamento. Siamo molto soddisfatti della scelta perché ILSA ci ha fornito una macchina sicura, avanzata, digitalizzata, e con un grande equilibrio fra dimensione di carico e dimensione di impianto. La nostra è la classica applicazione dove la macchina non mira a una capacità produttiva molto elevata ma che punta alla flessibilità di produzione. Fino ad oggi non abbiamo mai pubblicizzato la nostra competenza nel lavaggio dei pezzi: adesso che con il nuovo impianto siamo in grado di fornire processi controllabili e ripetibili e con una capacità produttiva che è quasi doppia rispetto al nostro fabbisogno, ci proporremo sul mercato anche come fornitori di lavaggio conto terzi”. ‹

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Other examples of materials processed by PMC.

“La fase di sgrassaggio con vapori, che provengono dal distillatore, è una fase di processo fondamentale perché oltre a fare uno sgrassaggio approfondito delle superfici, fornisce un riscaldamento dei pezzi propedeutico all’asciugatura” conclude Pancaldi. “La macchina è completamente a ciclo chiuso, come ogni nostro processo standard. Il controllo del livello dell’impianto è automatizzato e la gestione avviene con PLC. Tutti i parametri operativi della macchina sono monitorati e viene fornita l’indicazione di quando reintegrare il liquido di lavaggio. Il distillatore integra una funzione di strippaggio spinto, per cui le morchie estratte hanno un residuo bassissimo di prodotto. Ovviamente questo è orientato alla generazione di consumi minimi di prodotto. Sempre nell’ottica della massima flessibilità futura, l’impianto è già predisposto per l’eventuale installazione di trasduttori ad ultrasuoni da utilizzarsi come ulteriore azione meccanica nel lavaggio ad immersione.”

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“Degreasing with vapours coming from the distiller is a key process phase because, besides thoroughly treating the surfaces, it warms up the workpieces in preparation for drying,” says Pancaldi. “The machine performs a completely closed-loop operation, like any our standard process. The control of the plant level is automated and management takes place via PLC. All operating parameters are monitored and an indication is given of when to reintegrate the cleaning liquid. The distiller also performs an intensive stripping function, so that the extracted sludge has a 7 very low residual product content. Obviously, this is aimed at ensuring minimum product consumption. Always in the prospect of the future maximum flexibility, the plant has already been prepared for the installation of ultrasonic transducers to achieve a further mechanical action during the immersion cleaning cycle”.


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THE NEW FRONTIERS OF INDUSTRIAL CLEANING: THE EVOLUTION OF UNITECH’S TITAKO MULTI-FREQUENCY GENERATOR Le nuove frontiere del lavaggio industriale: l’evoluzione del generatore TitaKo multi-frequency di Unitech

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he continuous and rapid evolution of technology and the need for increasingly higher quality standards call for the research and development of innovative solutions in which quality and reliability play a central role. This applies to any work process, but especially to workpiece cleaning operations. Technological innovation has always been one of the main goals of Unitech, which specialises in the production of ultrasound systems and transducers integrated into cleaning machines. Thanks to the experience gained in over ten years of application of ultrasound technology, Unitech has also established EveryWave, a satellite company offering technical consultancy for the development of ultrasound systems intended for sectors other than that of cleaning, such as sonochemistry, welding, vegetable extraction, and food, and aimed at improving process speed. One of the most successful products of Unitech is its TitaKo multi-frequency generator (Fig. 1), presented two years ago on the ipcm® magazine1 and thanks to which this Italian company has established itself as one of the world’s largest producers of ultrasound systems. Since then, Unitech’s team has continued to focus on the development of this innovative product, optimising it based on the actual needs of users.

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a continua e rapida evoluzione tecnologica e l’esigenza di standard qualitativi sempre più elevati richiedono ogni giorno la ricerca e lo sviluppo di soluzioni innovative per cui qualità e affidabilità hanno un ruolo fondamentale. Ciò vale per tutti i processi lavorativi, in generale, e nell’ambito del lavaggio dei componenti, in particolare. L’innovazione tecnologica è da sempre il motore di Unitech, azienda specializzata nella produzione di sistemi a ultrasuoni e trasduttori integrati nelle macchine di lavaggio. Dall’esperienza accumulata in oltre 10 anni di applicazione della tecnologia ad ultrasuoni, lo staff di Unitech ha fondato EveryWave, società satellite nata per fornire all’utilizzatore una consulenza tecnica per l’elaborazione di sistemi ad ultrasuoni destinati a settori diversi rispetto a quello del lavaggio, come per esempio quelli della sonochimica, della saldatura, dell’estrazione vegetale e dell’industria alimentare, allo scopo di rendere i processi di lavorazione più rapidi. Uno dei prodotti di maggior successo di Unitech è il generatore TitaKo multi-frequency (fig. 1), presentato due anni fa sulle pagine di ipcm®1 e grazie al quale la società veneta si è affermata a livello internazionale tra le maggiori produttrici di sistemi ad ultrasuoni. Da allora il team Unitech ha continuato a concentrare i propri sforzi sullo sviluppo di questo prodotto innovativo, ottimizzandolo sulla base delle effettive esigenze degli utilizzatori.

Technical characteristics of TitaKo multi-frequency

Le caratteristiche di TitaKo multi-frequency

One of the main features of TitaKo is extreme flexibility. In its multi-frequency Plug-and-Play (P&P) versions, the multitasking control system ensured by a powerful 64 bit Arm Quad-Core processor can monitor different frequencies simultaneously, thus equipping the system with a multi-frequency capacity never obtained before. It is possible to act on the transducer to adjust the frequency of the cavitational vibration, ranging from 20 to 120 kHz. Indeed, the possibility of programming

Una delle principali caratteristiche di TitaKo è la sua estrema flessibilità. Nelle versioni multiple P&P (Plug-and-Play), il sistema di controllo multitasking, assicurato dal potente processore Arm Quad-Core a 64 bit, è in grado di controllare anche simultaneamente frequenze diverse, dotando così il sistema di una frequenza multipla mai ottenuta prima. È infatti possibile agire sul trasduttore per regolare la frequenza della vibrazione cavitazionale che varia da 20 a 120 kHz. La possibilità di programmare la

1 R. Gennaro, Unitech presents its new TitaKo Digital Core® ultrasonic generators, in ipcm® International Paint&Coating Magazine no. 37 (January/February 2016), pages 124-125.

1 R. Gennaro, Unitech presenta i nuovi generatori di ultrasuoni TitaKo Digital Core®, in ipcm® International Paint&Coating Magazine n. 37 (gennaio/febbraio 2016), pp. 124-125.

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Matteo Pantano Unitech Srl, Vigonza (Padova) – Italy pantano@unitech-italia.com

frequenza del generatore in base al grado di pulizia desiderato rappresenta uno dei principali vantaggi di questa nuova tecnologia. TitaKo multi-frequency ha rivoluzionato il mondo del lavaggio perché consente di ottenere in un’unica vasca diverse tipologie di pulizia con gradi di finiture diverse a seconda del tipo di materiale da trattare e della tipologia di residuo superficiale da rimuovere. In questo modo sono gestiti con maggior precisione anche i lavaggi di componenti dalle geometrie complesse, passando automaticamente da un lavaggio grossolano ad uno di massima precisione, con un notevole risparmio sia a livello economico che impiantistico, dato che non è più necessario traslare i pezzi da una vasca all’altra, ma semplicemente cambiare la frequenza del generatore all’interno della stessa vasca. Un ulteriore vantaggio è rappresentato dalla configurazione completamente automatica: i programmi preimpostati in base alle esigenze dell’utente possono essere gestiti manualmente, come accade solitamente in un laboratorio, oppure tramite PLC sia con interfaccia cablata I/O sia tramite protocollo di comunicazione Ethernet Modbus, che consente la gestione del sistema da remoto (fig. 2).

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the generator frequency according to the required cleanliness degree is one of the main advantages of this new technology. TitaKo multi-frequency has revolutionised the world of industrial cleaning because it allows to perform different types of washing processes in one tank, with different finishing degrees depending on the material to be treated and the surface residue to be removed. In this way, also the cleaning of complex-shaped components is managed with greater precision, automatically switching from an unrefined process to a maximum precision one. This ensures significant operational and economic savings, since it is no longer necessary to move the workpieces from one tank to another: it will suffice to change the generator frequency in the same tank. A further advantage is the fully automatic configuration of the system: the pre-set programs based on user needs can be managed manually, as usually happens in a laboratory, or via PLC, with either a wired I/O interface or an Ethernet Modbus communication protocol, which allows to manage the system remotely (Fig. 2).

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Unitech’s TitaKo multi-frequency generator.

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Il generatore TitaKo multi-frequency di Unitech.

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Automatic parameter configuration is one of the advantages of the TitaKo generator. La configurazione automatica dei parametri è uno dei vantaggi del generatore TitaKo.

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ICT | Technology Overview The advantages of the new TitaKo

I vantaggi del nuovo TitaKo

Its continuous R&D activities to keep up with the developments in the industry have led Unitech to equip its TitaKo generator with a connection system suitable for any company network, thus meeting the Industry 4.0 standards. The generator’s control system also offers the possibility to monitor all the electrical parameters expected for the system. Furthermore, the SIA (Smart Impedance Analyzer) algorithm which is equipped with, allows the continuous analysis of the impedance in realtime, thus helping guarantee constant monitoring of the useful parameters to maintain the required degree of cleanliness, especially for products requiring specific certificates. One of TitaKo’s most recent innovations is its remote assistance option. Unitech’s technical staff can check the parameters of a machine installed anywhere in the world, but also actively intervene to configure the system and make it as efficient as possible. The new generator has no limitations in terms of power supply and, therefore, it can be installed anywhere: it can cover the full range of power supply values, from 110 to 500 Volt, both in single-phase and three-phase systems (even in the absence of the neutral conductor).

Le continue ricerche per rispondere agli incessanti sviluppi dell’industria hanno portato Unitech a dotare il generatore TitaKo di un sistema di connessione con qualsiasi rete aziendale e rientrare così nei parametri dell’Industry 4.0. Il sistema di controllo del generatore offre inoltre la possibilità di monitorare tutti i parametri elettrici previsti per l’impianto, inoltre l’algoritmo S.I.A. (Smart Impedance Analyzer) di cui è dotato, permette l’analisi continua dell’impedenza in tempo reale, contribuendo in questo modo a garantire il costante monitoraggio dei valori utili a mantenere il grado di pulizia desiderato, soprattutto per quei prodotti che devono ottenere la validazione di certificati specifici. Una delle recenti evoluzioni di TitaKo è la possibilità di teleassistenza da remoto. Non solo è possibile per lo staff tecnico di Unitech controllare i parametri di una macchina installata in qualsiasi parte del mondo, ma anche intervenire attivamente configurando il sistema in modo da renderlo il più efficiente possibile. Il nuovo generatore non presenta alcuna limitazione relativa alla tipologia di alimentazione e può così essere installato ovunque: può ricoprire l’intera gamma di valori per l’alimentazione elettrica, da 110 a 500 volt, sia in sistema monofase che trifase (anche in assenza di neutro).

Future developments of TitaKo in a global perspective

I futuri sviluppi di TitaKo in ottica globale

The TitaKo generators will soon become a product family composed of four types, from the simplest version to the most complex one intended for instance for laboratories, with adequate costs based on the application field. At the same time, Unitech’s transducers will become even more efficient, thanks to new rods that can be integrated into vacuum chamber systems. The evolution of the company’s products goes hand in hand with the expansion of their geographical distribution areas, also overseas. Starting from a predominantly European market, Unitech is now turning to South America and, in particular, to Brazil. It has recently participated in an international trade fair in São Paulo (Ebrats/Feitintas) together with its distributor for South American countries, Holiverbrass. Here, the industrial cleaning ultrasound technology has not fully established itself, yet: the most interested sectors are the electroplating, clothing accessories, and automotive ones, precisely some of the main application fields of Unitech’s ultrasound technology. ‹ 42

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I generatori TitaKo diventeranno presto una famiglia di prodotti costituita da quattro modelli, a partire da una versione più semplice ad una più complessa destinata per esempio ai laboratori, con costi adeguati in base al settore di applicazione. Anche i trasduttori realizzati da Unitech diventeranno ancora più efficienti, grazie ai nuovi Rod integrabili in impianti con camera sottovuoto. L’evoluzione del prodotto procede di pari passo con l’ampliamento delle aree geografiche di distribuzione anche oltreoceano. Partita da un mercato prevalentemente europeo, infatti, Unitech sta oggi rivolgendo il proprio sguardo all’America del Sud e, in particolare, al Brasile. Ha recentemente partecipato ad una fiera internazionale a San Paolo (Ebrats/Feitintas), affiancata dal proprio distributore per i Paesi sudamericani, Holiverbrass. Qui la tecnologia ad ultrasuoni per il lavaggio industriale non si è ancora completamente affermata: i settori più interessati sono quelli della galvanica, degli accessori di abbigliamento e dell’automotive, alcuni dei campi di maggior diffusione della tecnologia ad ultrasuoni di Unitech. ‹


WASHING

COATING

IMPREGNATION

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ICT | Technology Overview

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CUSTOMIZED CLEANING PROCESSES Processi di lavaggio personalizzati

Opening photo: For fine-cleaning applications, features such as an electropolished chamber with integral wall flushing help to avoid recontamination of the cleaned components by the backflow of dirt or the formation of dirt traps inside the chamber. Foto apertura: Per il lavaggio ultra-fine, caratteristiche come una camera elettrolucidata con scarico integrale a parete aiutano ad evitare la ricontaminazione dei pezzi lavati dovuta al ritorno dello sporco o alla formazione di sacche di sporco all’interno della camera.

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T

he effective cleaning of parts and components is essential in all sectors of modern industry for ensuring consistent, high-quality manufacturing results. However, new trends are posing fresh challenges for parts cleaning technology. This means that cleaning processes need to be as efficient as possible, not least because of the cost pressures resulting from globalized markets. Lightweight construction, the miniaturization of components, new or modified manufacturing and coating technologies and materials, the digitization of production, autonomous vehicles and electromobility – these are some of the trends that are presenting new challenges for a wide range of industrial sectors. And all this has implications for industrial parts cleaning, too. On the one hand, manufacturers now often have to meet more exacting standards of particulate cleanliness, while on the other hand there is a growing focus on the need to remove film-type residues, staining

N. 14 - 2018 OCTOBER - ipcm® Industrial Cleaning Technologies

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l lavaggio efficiente di pezzi e componenti è fondamentale in tutti i settori dell’industria moderna per assicurare risultati produttivi omogenei e di alta qualità. Tuttavia, le tendenze recenti pongono nuove sfide per la tecnologia di lavaggio. Ciò significa che i processi di lavaggio devono essere i più efficienti possibile, anche a causa della pressione sui costi derivante dai mercati globali. Costruzioni in materiali leggeri, miniaturizzazione dei componenti, tecnologie e materiali di produzione e verniciatura nuovi o modificati, digitalizzazione produttiva, veicoli autonomi ed elettromobilità – queste sono alcune delle recenti tendenze che stanno presentando nuove sfide in una vasta gamma di settori industriali. Tutto ciò ha delle implicazioni anche per il lavaggio dei pezzi. Da un lato i produttori devono spesso soddisfare standard di pulizia sempre più esigenti, dall’altro c’è una crescente attenzione verso la necessità di rimuovere residui pellicolari, colorazione


Doris Schulz Schulz.Presse.Text, Korntal, Gemany, doris.schulz@pressetextschulz.de

and discoloration, as well as – in certain sectors of industry – biological and ionic contaminants. As a result of these new developments, wet chemical fine and ultra-fine cleaning will become more mainstream, as will alternative cleaning processes such as CO2 snow blasting. This in turn will lead to increased demand for controlled manufacturing environments engineered for cleanliness.

e scolorimento e – in certi settori – contaminanti biologici e ionici. A seguito di questi sviluppi il lavaggio chimico fine e ultra-fine diventerà ancora più popolare, così come lo diventeranno i processi di lavaggio alternativi come quelli con neve di CO2. Questo porterà inoltre ad una maggiore richiesta di ambienti produttivi controllati dal punto di vista della pulizia.

Wet chemical processes for fine and ultra-fine cleaning

Processi chimici a umido per lavaggio fine e ultra-fine

As with all wet chemical cleaning processes, the key to consistently reliable results, at affordable cost, in fine and ultra-fine cleaning is a set of solutions – in terms of chemistry, plant engineering, processes, media preparation and measuring/testing technology – that are all designed to work well together. When choosing a suitable cleaning agent, the chemical principle “like dissolves like” is a useful guide. To enhance the effect of the cleaning medium, and deliver it to the site 1 of the contamination, a variety of physical processes are employed. These include spraying, immersion, ultrasound, pressure flushing, and cyclical nucleation (CNp, Fig. 1). Like ultrasound cleaning, the last-named process is based on the physical effect known as cavitation, which is here combined with an asymmetric

Come per tutti i processi di lavaggio chimico, la chiave per ottenere risultati altamente affidabili e a costi accessibili, è costituita da un insieme di soluzioni - in termini di chimica, ingegneria impiantistica, processi, preparazione dei prodotti e tecnologia di misurazione/prova – tutte progettate per combinarsi al meglio tra di loro. Nella scelta di un agente di lavaggio adatto, il principio chimico “il simile dissolve il simile” è una guida utile. Per migliorare l’effetto del prodotto di lavaggio e indirizzarlo nella zona contaminata, si usano diversi processi fisici, © LPW Reinigungssysteme ad esempio spruzzatura, immersione, ultrasuoni, pressione e nucleazione ciclica (CNp, fig. 1). Quest’ultimo, come il lavaggio a ultrasuoni, si basa sul fenomeno fisico conosciuto come cavitazione, che qui è combinato con una portata del flusso asimmetrica. Questa combinazione rende possibile il distacco di contami-

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Cyclical nucleation enables manufacturers to remove contaminants effectively even from fine capillaries such as this PDA cannula. La nucleazione ciclica permette ai produttori di rimuovere i contaminanti efficientemente anche dai fori più sottili come le cannule PDA.


ICT | Technology Overview © SensAction/Endres Medizintechnik

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With aqueous media, the concentration of cleaning agent can easily be monitored inline or, as here, with a mobile device. Con prodotti di lavaggio acquosi, la concentrazione dell’agente di lavaggio può essere facilmente monitorata in linea o, come qui, con un dispositivo mobile.

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volume flow rate. This combination makes it possible to dislodge particulate and film-like contaminants even from very fine capillaries, borings and 3D structures such as additively manufactured components – with consistently reliable and repeatable results, and without damaging the substrate material. Cleaning is carried out under vacuum pressure in an enclosed chamber filled with a water-based cleaning agent or solvent. When it comes to plant design, fine and ultra-fine cleaning operations can be carried out in closed-circuit systems with one or more chambers, or in multi-stage immersion cleaning systems. Chamber systems where the cleaning agent is delivered to the contaminated components should be equipped with

PARTS2CLEAN – LEADING INTERNATIONAL TRADE FAIR FOR PARTS AND SURFACE CLEANING

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nanti particolati e pellicolari anche da capillari molto sottili, alesature e strutture in 3D come i componenti prodotti con fabbricazione additiva – con risultati affidabili e ripetibili e senza danneggiare il substrato. Il lavaggio è eseguito in pressione di vuoto in una camera sigillata riempita con un agente di lavaggio acquoso o un solvente. Dal punto di vista della progettazione dell’impianto, le operazioni di lavaggio fine e ultra-fine si possono eseguire in sistemi a circuito chiuso con una o più camere, oppure in sistemi di lavaggio a immersione multistadio. I sistemi a camera in cui l’agente di lavaggio è distribuito sui pezzi contaminati devono essere equipaggiati con molti serbatoi, ognuno con il proprio si-

parts2clean - Fiera internazionale leader per il lavaggio superficiale dei pezzi

What are the emerging trends in industrial parts cleaning? What solutions are available to meet current and future cleanliness specifications with consistently reliable results, and at affordable cost? Answers to these and many other questions on all aspects of industrial parts cleaning can be found at parts2clean. The leading international trade fair for parts and surface cleaning takes place from 23 to 25 October 2018 at the Stuttgart Exhibition Centre (Germany). The show provides comprehensive information about cleaning systems, alternative cleaning technologies, cleaning agents, clean room technology, quality assurance and test procedures, cleaning baths and tanks, the disposal and conditioning of process media, handling and automation, services, consultancy, research and trade publications. The three-day Industry Forum at parts2clean is also a valuable source of know-how on various aspects of industrial parts and surface cleaning.

Quali sono le tendenze emergenti nel lavaggio dei componenti industriali? Quali sono le soluzioni disponibili per soddisfare le specifiche di lavaggio attuali e future con risultati sempre affidabili e ad un costo accessibile? Le risposte a queste e a molte altre domande su tutti gli aspetti del lavaggio dei componenti industriali saranno disponibili a parts2clean. La principale fiera internazionale per la pulizia superficiale dei pezzi si terrà dal 23 al 25 ottobre 2018 presso il centro fieristico di Stoccarda (Germania). L’evento fornisce informazioni complete sui sistemi di lavaggio, sulle tecnologie alternative, sui prodotti di lavaggio, sulla tecnologia delle camere bianche, sulla garanzia di qualità e sulle procedure di prova, su bagni e serbatoi di lavaggio, sullo smaltimento e condizionamento dei prodotti di processo, sulla movimentazione e automazione, su servizi, consulenza, ricerca e pubblicazioni di settore. L’Industry Forum di tre giorni a parts2clean è anche una preziosa fonte di know-how su vari aspetti dei componenti industriali e della pulizia delle superfici.

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N. 14 - 2018 OCTOBER - ipcm® Industrial Cleaning Technologies


Doris Schulz Schulz.Presse.Text, Korntal, Gemany, doris.schulz@pressetextschulz.de

several flooding tanks, each with its own separate filtration system. Features such as an electropolished chamber with integral wall flushing and appropriate pipework also help to avoid recontamination of the cleaned components by the backflow of dirt or the formation of dirt traps inside the chamber (ref. Opening photo). Multi-stage immersion cleaning systems operate the other way round from chamber systems: instead of delivering the cleaning agent to the components, they bring the components to the cleaning agent. Any number of treatment stations can be linked together in sequence. This makes it possible to integrate multiple cleaning stages using different media, with or without rinsing baths between stages, or to incorporate rinsing stages using different water qualities, such as tap water, osmosis water or fully desalinated water. In order to ensure consistent cleaning results when using water-based processes, it is important to monitor these processes and check key process parameters at regular intervals, including cleaning agent concentration, temperature, rinse water quality and filter condition (Fig. 2). A fundamental requirement here is the continuous removal of dislodged contaminants from the cleaning bath. This is achieved through an effective bath maintenance regime, based on the use of cartridge filters, micro- and ultra-fine filtration, and the removal

stema di filtrazione. Alcune caratteristiche, come ad esempio una camera elettrolucidata con scarico integrale a parete e un appropriato sistema di tubazioni, aiutano ad evitare la ricontaminazione dei pezzi lavati dovuta al ritorno dello sporco o alla formazione di sacche di sporco all’interno della camera (rif. foto di apertura). I sistemi di lavaggio a immersione multi-stadio lavorano in un altro modo rispetto ai sistemi a camera: anziché distribuire l’agente di lavaggio sui componenti, portano i componenti verso di esso. Più stazioni di trattamento possono essere collegate tra di loro in sequenza. Questo dà la possibilità di integrare più fasi di lavaggio che utilizzano prodotti diversi, con o senza risciacquo tra gli stadi, oppure di incorporare fasi di risciacquo con diversi tipi di acqua come acqua di rete, acqua osmotizzata o acqua completamente demineralizzata. Al fine di consentire risultati di lavaggio omogenei nei processi a base acqua, è importante monitorarli e controllarne a intervalli regolari i parametri chiave come concentrazione dell’agente di lavaggio, temperatura, qualità dell’acqua di risciacquo e condizioni del filtro (fig. 2). Un requisito fondamentale in questi processi è la rimozione continua dal bagno dei contaminanti distaccati. Ciò si può ottenere solo con una efficiente manutenzione del bagno, basata sull’utilizzo di filtri a cartuccia, sulla filtrazione

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Easy to automate and integrate into networked manufacturing environments, CO2 snow jet cleaning permits selective cleaning of functional surfaces, as well as the cleaning of complete components and assemblies. Facile da automatizzare e integrare in ambienti produttivi interconnessi, la pulizia a getto di neve a CO2 consente il lavaggio selettivo di superfici funzionali e di componenti e assiemi completi.

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of oil by means of distillation or gravity separators designed to deal with the specific type and quantity of contaminant.

micro e ultra-fine e sulla rimozione degli oli tramite distillazione o separatori per gravità, a seconda del tipo e della quantità del contaminante.

Solutions for selective dry cleaning

Soluzioni per lavaggio a secco selettivo

Selective dry cleaning of functional surfaces and designated areas of components – as required typically prior to coating, adhesive bonding, sealing, laser welding or assembly – and of pre-assembled parts can be carried out using processes such as CO2 snow jet cleaning, laser cleaning or plasma cleaning (Fig. 3). Another advantage of these processes is that they lend themselves readily to automation and can be integrated into networked manufacturing environments. Dry cleaning processes are also a practical alternative where lightweight materials are involved. One example is the use of CO2 snow blasting by the manufacturers of electric cars to clean injection-moulded plastic and CFRP components prior to painting.

Il lavaggio a secco selettivo di superfici funzionali e di aree dei componenti definite – come tipicamente richiesto prima di verniciatura, incollaggio, sigillatura, saldatura laser o assemblaggio – o di pezzi pre-assemblati, si può eseguire con processi come il lavaggio a getto di neve CO2, il lavaggio laser o al plasma (fig. 3). Un altro vantaggio di questi processi è che si prestano facilmente all’automazione e possono essere integrati in ambienti produttivi interconnessi. I processi di lavaggio a secco sono anche una pratica alternativa quando sono coinvolti materiali leggeri. Un esempio è l’utilizzo di neve di CO2 da parte dei produttori di auto elettriche per lavare componenti in plastica stampata e CFRP (materiali plastici rinforzati in fibra di carbonio) prima della verniciatura.

Controlled manufacturing environments engineered for cleanliness

Ambienti produttivi controllati dal punto di vista della pulizia

Precision-made components are highly sensitive to particulate contaminants such as manufacturing residues, dust and fluff, so there is a growing need

I componenti di precisione sono molto sensibili alla contaminazione da particolato come i residui della produzione, la polvere e i pelucchi, c’è quindi una mag-

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Doris Schulz Schulz.Presse.Text, Korntal, Gemany, doris.schulz@pressetextschulz.de

for controlled manufacturing environments engineered for cleanliness. And this is now true of industry sectors where components have mostly been produced hitherto in a “normal” manufacturing environment – sectors such as the car industry, mechatronics, precision/micro-engineering, electronics, hydraulics, the glass industry, and medical technology. Generally speaking, the objective is to protect the product against harmful particulate contaminants during manufacture and processing. The question is whether that calls for a clean zone, a white room or a clean room. A clean zone is typically isolated from potentially critical areas by floor markings, moveable partitions or ceiling aprons. A white room is a permanently installed, structurally segregated enclosed space (an area within a room, a separate room, or a separate building), where the transfer of staff and materials is organized so as to avoid contamination, and the staff are specially trained. If the enclosed space is also equipped with clean air technology in the form of highperformance particulate air filters, then it is defined as a “clean room” when a specific ISO air purity class has to be achieved or maintained for the manufacturing operation. Clean room air quality has to be checked regularly, and so-called particulate traps are available for measuring the ambient cleanliness of

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Designed for performance and availability giore necessità di ambienti produttivi controllati dal punto di vista della pulizia. E questo è vero anche per i settori industriali in cui i componenti sono stati prodotti per la maggior parte in ambienti “normali” – settori come l’industria automobilistica, la meccatronica, l’ingegneria micro e di precisione, l’elettronica, l’idraulica, l’industria del vetro e la tecnologia medica. In generale l’obiettivo è quello di proteggere il prodotto dai particolati dannosi durante la produzione e la lavorazione. La domanda è: ciò richiede una zona pulita, una camera bianca o una camera pulita? Una zona pulita è solitamente isolata da aree potenzialmente critiche con segnaletica a pavimento, divisori mobili o tende a soffitto. Una camera bianca è invece un’installazione permanente, uno spazio strutturalmente segregato e sigillato (un’area in una camera, una camera separata o un edifico separato), in cui il trasferimento di operatori e materiali è organizzato in modo tale da evitarne la contaminazione e il cui personale è preparato in modo specifico. Se lo spazio chiuso è anche equipaggiato con filtri anti-particolato a prestazioni elevate si definisce “camera pulita”, la quale è caratterizzata da una specifica classe ISO di purezza dell’aria, che deve essere ottenuta o mantenuta per tutta la durata del processo produttivo. La qualità dell’aria

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ICT | Technology Overview deve essere controllata regolarmente e in questo caso sono disponibili filtri anti-particolato per misurare la pulizia ambientale di zone pulite e camere bianche. La principale differenza tecnica tra una camera bianca e una camera pulita risiede nella tipologia di ventilazione e filtrazione utilizzata. Inoltre, in una camera pulita deve essere mantenuta una pressione minima dell’aria positiva e l’aria nella camera deve essere regolata per mantenere le specifiche condizioni di temperatura e umidità richieste dal prodotto e dal suo processo. (fig. 4). Nel cosidetto “concept di macchina pulita”, che può essere un’alternativa più compatta e pratica alla camera pulita per linee produttive altamente automatizzate, la tecnologia decontaminante richiesta è confinata alla sola linea produttiva. Nelle applicazioni per lavaggio dei pezzi questa soluzione è utilizzata nei sistemi di lavaggio a immersione multi-stadio, in cui i bagni di lavaggio sono completamente chiusi e dotati di una propria fornitura di aria purificata. I pezzi lavati sono solitamente scaricati in una camera pulita attraverso una camera di compensazione. ‹

© Ecoclean/UCM

clean zones and white rooms. The main technical difference between a white room and a clean room lies in the type of ventilation and filtration technology used. Furthermore, a minimum positive air space pressure must be maintained in a clean room, and the air in the room has to be adjusted and regulated to maintain the specific moisture and temperature conditions required for the product and its processing (Fig. 4). In the so-called “clean machine concept”, which may be a more compact and practical alternative to the clean room for highly automated production lines, the requisite decontamination technology is confined to the actual production line itself. In parts cleaning applications, this solution is used in multi-stage immersion cleaning systems, where the cleaning baths are fully enclosed and equipped with their own supply of purified air. The cleaned parts are frequently discharged into a clean room via a material air lock. ‹

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Here the cleaned parts are discharged into the clean room via a material air lock after passing through a fully enclosed cleaning line equipped with its own supply of purified air. Qui le parti lavate sono caricate nella camera bianca attraverso una camera di compensazione, dopo il passaggio in una linea di lavaggio ermetica dotata di una propria riserva di aria purificata.

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WORLD IN NUMBERS

MAGAZINES

MONTHLY VISITS - 45.000 YEARLY VISITS - 540.000

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BRAZIL

35%

MEXICO

20%

ARGENTINA, COLOMBIA, VENEZUELA, CHILE, PERU’

AVERAGE PAGES PER VISIT - 23

AVERAGE VISIT DURATION - 23 mins

BOUNCE (users that exit immediately after accessing home page) - 26%

sector average: 10

sector average: 8 mins

sector average: 47.5%

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WEBSITE

MyIPCM NEWS - 12

NEWSLETTER

LINKEDIN - 48

LINKEDIN


ICT | Technology Overview

GENTLE FINISHING OF EXTREMELY HARD SURFACES Finitura delicata di superfici estremamente dure

© Walther Trowal

Opening photo: The footprint of the new machines is very compact requiring little floor space. Foto d’apertura: L’ingombro delle nuove macchine è molto compatto e richiede quindi uno spazio limitato.

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verlapping rotational work piece movement is the basis for even, all-around surface finishes. At this year’s IMTS Walther Trowal introduced the new drag finisher M-TMD 6M for treating highvalue components that require a first-class surface quality. The new drag machines will place a mirror polish on the hardest materials – even on ceramic components. With these machines the costs for polishing can be reduced to a fraction of the costs for manual surface grinding and polishing. But even more important: they ensure absolutely repeatable, high-quality finishing results within an extremely narrow tolerance band. Walther Trowal developed these new machines specifically for treating high-value components requiring extremely careful handling for the complete finishing process (Ref. Opening photo). For example, they are utilized for finishing the surface of turbine blades, impellers for turbo chargers, precision components for pumps and

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movimenti rotazionali sovrapposti del pezzo in lavorazione sono alla base di qualsiasi finitura superficiale uniforme. All’edizione di quest’anno di IMTS Walther Trowal ha presentato la nuova macchina per finitura a trascinamento M-TMD 6M, per trattare componenti ad alto valore che richiedono una qualità superficiale di prima classe. La nuova macchina consentirà la lucidatura a specchio dei materiali più duri – anche componenti ceramici. Con queste macchine i costi di lucidatura possono essere ridotti ad una sola frazione dei costi di lucidatura e levigatura manuali. Ma ancora più importante: assicurano una finitura assolutamente ripetibile e di alta qualità, in un range di tolleranza estremamente ridotto. Walther Trowal ha sviluppato queste nuove macchine per trattare nello specifico componenti ad alto valore, che richiedono una manipolazione estremamente accurata per tutta la durata del processo (rif. foto d’apertura). Sono utilizzate, ad esempio, per la finitura superficiale di pale di turbine, ventole per turbocom-


Georg Harnau Walther Trowal GmbH & Co. KG, Haan – Germany

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compressors as well as for orthopedic implants. The new drag machines of the M-series have a carousel with multiple rotating workstations. In turn each workstation is equipped with spindle heads containing several spindle drives onto which the work pieces are attached with special fixtures. In addition, these machines also contain a stationary work bowl filled with grinding or polishing media. As the work pieces are “dragged” through the stationary media mass, the simultaneous rotational work piece movement by carousel, workstations and spindles creates different overlapping patterns, which ensure an even and intensive coverage of the complete work piece surface. Christoph Cruse, director of sales at Walther Trowal, foresees a big demand for these machines at some of his customers who produce delicate, high-value components. He explains: “With our new machines we want to assist the manufacturers of work pieces that must receive the best possible surface finish, and where even the slightest surface flaw or scratch might cause them to be scrapped. Furthermore, we target parts where deviations from the dimensional specifications of a few thousands mm can be a detrimental. The M-TMD drag finishers with their perfect surface coverage open brand-new possibilities for finishing such work pieces.” The M-TMD 4 drag finisher is equipped with four work stations and can process 12 parts in one single batch; the M-TMD 6 – with six work stations allows batch sizes of up to 18 pieces (Fig. 1).

pressori, componenti di precisione per pompe e compressori, ma anche impianti ortopedici. Le nuove macchine a trascinamento della serie M hanno un carosello con postazioni di lavoro rotanti multiple. A turno ogni postazione è equipaggiata con teste mandrino che contengono diversi mandrini, ai quali i pezzi sono attaccati con speciali fissaggi. Queste macchine contengono inoltre anche una vasca fissa riempita con abrasivi di lucidatura o levigatura. Quando i pezzi sono “trascinati” attraverso la massa dell’abrasivo, il simultaneo movimento rotazionale del pezzo da parte di carosello, stazioni di lavoro e mandrini crea diverse configurazioni di sovrapposizione, che assicurano una copertura regolare e intensiva di tutta la superficie del pezzo. Christoph Cruse, direttore vendite di Walther Trowal, prevede una notevole domanda per queste macchine da parte di alcuni suoi clienti che producono componenti delicati e di alto valore. Spiega: “Con le nostre nuove macchine vogliamo assistere i produttori di quei componenti che richiedono la miglior finitura possibile e dove anche la più piccola incrinatura o graffio può portare allo scarto del pezzo. Miriamo anche a componenti per cui deviazioni dalle specifiche dimensionali di poche migliaia di millimetri possono essere dannose. Le macchine a trascinamento M-TMD con la loro perfetta copertura della superficie aprono a nuove opportunità per la finitura di questo tipo di pezzi”. Il modello M-TMD 4 è equipaggiato con quattro stazioni di lavoro e può processare 12 pezzi in ogni lotto; il modello M-TMD 6 – con sei stazioni – permette di lavorare lotti fino a 18 pezzi (fig. 1). © Walther Trowal

© Walther Trowal

g.harnau@walther-trowal.de

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The spindles allow the processing of batches of up to 18 work pieces: different work pieces were attached to the spindles. I mandrini consentono la lavorazione di lotti fino a 18 pezzi: componenti diversi possono essere attaccati ai mandrini.

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Although the ceramic coating is extremely hard, the drag finisher produces a very smooth, shiny and highly wear resistant finish from the initially rough surface condition. Nonostante il rivestimento ceramico sia molto duro, la finitura a trascinamento produce, a partire dalla condizione di rugosità iniziale, una superficie molto liscia, brillante e altamente resistente all’usura.

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ipcm® Industrial Cleaning Technologies - 2018 OCTOBER - N. 14

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ICT | Technology Overview At this year’s IMTS Walther Trowal also displayed a range of mass finishing equipment including rotary vibrators, the MV multi vib vibrators and a high-energy centrifugal disk finishing machine.

Un pezzo montato sul mandrino è immerso nell’abrasivo di levigatura.

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All process steps like cut down, smoothing and polishing take place in the same machine: One work bowl containing a certain medium is removed from the machine with a manual pallet truck and replaced with a bowl containing another medium. This exchange takes place very quickly. Tutte le fasi del processo, dal taglio alla levigatura alla lucidatura, si svolgono nella stessa macchina: un recipiente contenente un particolare abrasivo è rimosso dalla macchina tramite un transpallet manuale e sostituito con il contenitore di un altro abrasivo. Questa sostituzione avviene molto rapidamente.

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One drag finishing success story: polishing of the extremely wear resistant ceramic coating on orthopedic implants One example for the successful use of the new drag finishers is a process, specifically developed by Walther Trowal, for polishing of knee femorals made from a chromium-nickel alloy, which are covered with a ceramic coating applied with a special vapor deposit method. To date these parts had to be finished manually in time consuming multiple steps with the risk of highquality fluctuations. After a pre-grinding step the ceramic coating is polished in the new M-TMD drag finisher with a polishing medium specifically developed for this application. The result: Although the ceramic coating is extremely hard, the drag finisher produces a very smooth, shiny and highly wear resistant finish from the initially rough surface condition (Fig. 2). The new coating extends the fatigue life of the implants from to date about 20 up to 30 4 years!

N. 14 - 2018 OCTOBER - ipcm® Industrial Cleaning Technologies

© Walther Trowal

A work piece mounted to the spindle is lowered into the grinding medium.

© Walther Trowal

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All’edizione di IMTS di quest’anno Walther Trowal ha esposto anche una serie di altre apparecchiature per la vibrofinitura come vibratori rotanti, i multivibratori MV e una centrifuga ad alta energia per la finitura dei dischi.

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Una finitura di successo: lucidatura del rivestimento ceramico altamente resistente all’usura di impianti ortopedici Un esempio di utilizzo di successo della nuova macchina a trascinamento è un processo sviluppato in modo specifico da Walther Trowal per la lucidatura di protesi ginocchio-femore in lega di cromo-nichel, ricoperti con rivestimento ceramico applicato con metodo PVD. Fino ad oggi questi pezzi dovevano essere finiti manualmente in più passaggi che richiedevano molto tempo e che causavano il rischio di fluttuazioni nel livello qualitativo. Dopo una pre-levigatura il rivestimento ceramico è lucidato con la nuova macchina M-TMD con un abrassivo sviluppato speccificamente per quessta applicazione. Il risultato: nonostante il rivestimento ceramico sia molto duro, la finitura a trascinamento produce, a partire dalla condizzione di rugosità inizziale, una superficie molto liscia, brillante e altamente resistentte all’usura (fig. 2). Il nuovo rivestimento eestende la vita degli impianti da 20 a 30 aanni!


Georg Harnau Walther Trowal GmbH & Co. KG, Haan – Germany g.harnau@walther-trowal.de

In developing this process Walther Trowal took an entirely new approach. Instead of using relatively soft polishing materials the company is adding an extremely hard substance to the polishing medium, namely diamond powder. Christoph Cruse explains the advantages of the new process as follows: “Soft materials can be polished relatively easily. But the manual polishing of extremely hard coatings has been extremely difficult, especially because an even surface finish is essential for the functionality of the component. In the case of vapor deposit coating, with a layer thickness of just a few microns, it is essential not to remove too much of the coating material from the part surface. With the M-TMD drag finishing technology and the new polishing media we have resolved this difficulty: the finish is absolutely even on the entire surface area of the implants.”

Nello sviluppo di questo processo Walther Trowal ha utilizzato un approccio completamente nuovo. Anziché utilizzare materiali di lucidatura relativamente morbidi, ha aggiunto all’abrasivo una sostanza estremamente dura, la polvere di diamante. Christoph Cruse spiega i vantaggi del nuovo processo: “I materiali morbidi possono essere lucidati abbastanza facilmente. Ma la lucidatura manuale di rivestimenti estremamente duri è molto difficile, in particolare perché una finitura superficiale uniforme è essenziale per la funzionalità del componente. Nel caso di rivestimento PVD, con uno spessore di soli pochi micron, è essenziale non rimuovere troppo materiale di rivestimento dalla superficie del pezzo. Con la tecnologia delle macchine M-TMD e i nuovi abrasivi di lucidatura abbiamo risolto questo problema: la finitura è assolutamente uniforme sull’intera superficie degli impianti”.

The technical details

I dettagli tecnici

In standard drag finishers the work pieces are directly mounted to the workstations and “dragged” through the stationary media bed producing an extremely high processing intensity. This method is more than adequate for most work pieces and produces excellent finishing results. The new M-TMD systems allow one additional rotational movement, namely that of the spindles mounted to the workstations (Fig. 3). The multi-spindle heads on the workstations can be also be angled allowing the adaptation of the media coverage on the work piece surface to different work piece geometries. All process steps, from cut-down, over surface smoothing to the final polishing, take place in the same machine, without having to remove the work pieces from the spindles (Fig. 4). The new drag finishers are suitable for dry as well as wet processing. In wet processes for cutdown, surface smoothing and, occasionally, for polishing, special finishing compounds are used. For the targeted edge radiusing within a tolerance range of a few thousands mm, like for example for tungsten carbide drill bits or milling tools, dry grinding media are utilized. Dry processing is also used for high gloss polishing with special pastes and polishing media. ‹

Nelle macchine per finitura a trascinamento standard i pezzi sono montati direttamente sulle stazioni di lavoro e “trascinati” attraverso il media stazionario, producendo un’intensità di processo estremamente elevata. Questo metodo è più che adeguato per la maggior parte dei componenti e produce eccellenti risultati di finitura. Il nuovo sistema M-TMD consente un movimento rotazionale aggiuntivo, ovvero quello dei mandrini montati presso le postazioni di lavoro. Le teste multi-mandrino possono anche essere angolate, consentendo l’adattamento alla superficie dei pezzi con geometrie diverse (fig. 3). Tutti i passaggi del processo, dal taglio, alla levigatura, alla lucidatura finale, avvengono nella stessa macchina, quindi senza il bisogno di rimuovere i pezzi dai mandrini (fig. 4). Le nuove macchine sono adatte sia a processi a secco che a umido. Nei processi a umido sono utilizzati speciali composti per taglio, levigatura e, occasionalmente, lucidatura. Quando l’arrotondamento degli angoli ha un range di tolleranza di poche migliaia di millimetri, ad esempio per punte da foratura in carburo di tungsteno o utensili di fresatura, sono utilizzati media di levigatura a secco. Il processo a secco è anche utilizzato per lucidatura a brillantezza elevata con paste e abrasivi speciali. ‹


ICT | Technology Overview

CLEANING WATER: LET US REUSE IT! Acqua di lavaggio industriale: non smaltire, riutilizza!

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lways attentive to ecological sustainability, a sempre attenti alla sostenibilità ecologica in Biokavitus favours constant optimisation of ambito industriale, Biokavitus promuove il ragoperating costs through the enhancement giungimento di una costante ottimizzazione of the resources used in production cycles. dei costi di esercizio attraverso la valorizzazione delle A careful combination of innovative technologies, risorse impiegate nel ciclo produttivo. the result of Biokavitus’ constant research and Una combinazione attenta di tecnologie innovative, industrialisation activities, with traditional frutto di una costante ricerca e industrializzazione protechniques enables to adapt any production mosse da Biokavitus, unite a tecnologie tradizionali, process to the recovery and reuse of resources with permette di adeguare i processi tecnologici e produtsustainable costs. tivi p per garantire il recupero g p e riutilizzo delle risorse ad In the industrial un costo sostenibile. cleaning Nell’ambito del la lavaggio industriale, un sector, costante delle apparecutilizzo cost constant use chiature Biokavitus permetof Biokavitus te di ottenere una serie di o equipment vantaggi concreti e quanvanta ensures several tificabili nella gestiotific concrete and ne delle acque (fig. 1). quantifiable BBiokavitus ha messo a benefits in termss of punto un processo water management che aumenta naturalment (Fig. 1). Biokavitus mente l’efficienza del tus has 1 developed a process lavaggio industriale cess that naturally increases attraverso l’utilizzo di ncreases © Biokavitus the efficiency una risorsa a bassis1 of industrial simo costo e impatA Biokavitus system: the technology developed by the company aims at cleaning to ambientale, spesoptimising the cleaning water management operations. operations so accompagnato da Una delle apparecchiature Biokavitus: la tecnologia messa a punto with a una forte riduzione, dall’azienda mira ad ottimizzare la gestione delle acque di lavaggio. low-cost and quando non addiritlow-environmental impact resource. It can also tura eliminazione, degli additivi chimici e da una conreduce, if not eliminate chemical additives, as well creta riduzione del costo energetico. as significantly lowering energy costs. Le apparecchiature serie Phoenix impiegano il princiThe Phoenix series’ systems exploit the physical pio fisico della cavitazione per la generazione di naprinciple of cavitation to generate nanometric air no bolle di aria, con le quali si porta in ipersaturazione bubbles that hyper-saturate the liquid used in the l’acqua di lavaggio utilizzata nelle vasche delle lavatritanks of industrial cleaning machines. ci industriali. L’acqua così iperossigenata diventa essa This hyper-oxygenated water performs a purifying stessa veicolo di azione purificante su particolari lavaaction on components: indeed, the physical ti. Bisogna considerare infatti che le caratteristiche ficharacteristics of nanometric bubbles make them siche stesse delle bolle di dimensioni nanometriche act as a “mesh filter”, which collects the impurities fanno sì che esse agiscano da “filtro a maglia”, che racpresent in the cleaning bath and brings them to coglie e porta in superficie le impurità presenti nel bathe surface. This is a crucial factor – just think of the gno di lavaggio. Questo aspetto è fondamentale se amount of oil that can end up in a cleaning bath. pensiamo alla quantità di olio estraneo che può fini-

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Rossano Conidoni Biokavitus Srl, Concesio (Brescia) – Italy conidoni@biokavitus.com

Specifically designed to guarantee maximum autonomy, the Phoenix systems enable to split all the oil, which is then collected and separated by suitable oil separators. In this way, it is possible to reuse the same bath several times, with concrete savings thanks to the lack of need to replace it, but also to a dramatic reduction in waste disposal costs. Moreover, by increasing the washing efficiency of water itself, it is often possible to consider reducing the operating temperatures, with obvious energy savings, as well as reassessing the real need for different chemicals. Also in this case, Biokavitus can offer alternatives to conventional chemical products, suggesting the use of enzymatic detergents to enhance the benefits obtainable and significantly improve the environmental, qualitative, and economic conditions of the process. To summarise, the industrial liquid is cleaner thanks to the induced flotation of suspended particles and oils. The washing process is clean and odourless, and equal clean performance is obtained at lower temperatures. The waste water can be recovered and reused, reducing the cost of its disposal. The Phoenix series is also available for the OEM market, where it is integrated into workpiece cleaning machines as a constructive component. Currently, this built-in version is successfully applied to equipment for cleaning components coming from machining operations and to washing machines for the textile industry. Besides the obvious advantages in the management of tanks, Biokavitus’ technology helps optimise the daily management of all industrial fluids, such as lubricatingcooling emulsions, compressor water, and waste water to be disposed of, as well as the management of oils and release agents used in industrial processes. A recent innovation launched by Biokavitus is its new fluid and equipment management service, provided in the form of a complete package tailored on the real needs of each customer. The service, which is aimed at the Italian market, also includes the supply of the necessary equipment, with no obligation to purchase. ‹

re in un bagno di lavaggio. Le apparecchiature serie Phoenix, studiate appositamente per garantire la massima autonomia di esecuzione, permettono di splittare tutto l’olio estraneo, che viene poi raccolto e separato da disoleatori idonei all’applicazione. In questa maniera è possibile arrivare a riutilizzare lo stesso bagno più volte, garantendo un concreto risparmio economico dato dal mancato rifacimento delle vasche oltre ad una drastica riduzione negli smaltimenti dei reflui. Non solo, aumentando l’efficienza di lavaggio dell’acqua stessa, in molti casi è possibile considerare di ridurre le temperature di esercizio con ovvio risparmio energetico, oltre a valutare la reale necessità di impiego di diversi prodotti chimici. Anche in questo caso, Biokavitus è in grado di offrire delle alternative al classico prodotto chimico, consigliando l’utilizzo di detergenti enzimatici al fine di permettere di ampliare i benefici ottenibili e di migliorare sensibilmente le condizioni ambientali, qualitative ed economiche. Riassumendo in breve, l’acqua di lavaggio risulta più pulita proprio grazie alla flottazione indotta delle particelle sospese e degli oli estranei. L’esercizio di lavaggio è pulito e inodore, mentre uguali performance di pulito sono ottenute a inferiori temperature dell’acqua di lavaggio. Le acque reflue possono essere recuperate e riutilizzate, riducendo il costo per il loro smaltimento. La serie Phoenix è disponibile anche per il mercato OEM, dove viene integrata all’interno delle lavapezzi industriali quale componente costruttivo della macchina. Attualmente la versione built-in è applicata con successo nelle apparecchiature destinate al lavaggio dei componenti da lavorazioni meccaniche e nelle lavatrici destinate all’industria tessile. Oltre agli evidenti vantaggi ottenibili nella gestione delle vasche, la tecnologia Biokavitus aiuta a perfezionare la gestione quotidiana di tutti i fluidi industriali, quali emulsioni lubrorefrigeranti, acque dei compressori o quelle reflue destinate allo smaltimento, oltre alla gestione degli oli e distaccanti impiegati nelle lavorazioni industriali. Una novità in casa Biokavitus è rappresentata dal nuovo Service di gestione fluidi e apparecchiature, fornito sotto forma di pacchetto completo ideato e caratterizzato in base alle reali esigenze del cliente. Il servizio, riservato al mercato italiano, prevede anche la fornitura delle apparecchiature necessarie al cliente, senza l’obbligo di acquisto ma fornite come parte del pacchetto di gestione dei fluidi. ‹

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ICT | Sustainability

HOW TO REDUCE THE COST OF OPERATIONS: GO LEAN & GREEN WITH NEW TECHNOLOGY Come ridurre i costi operativi: rendi la produzione snella e green attraverso una nuova tecnologia

© Kyzen

Opening photo: For decades, solvent degreasing was the preferred cleaning method for most high volume / small parts manufacturers because it is especially effective for parts with complex geometries. Foto d’apertura: per decenni, lo sgrassaggio con solvente è stato il metodo di lavaggio preferito per la maggior parte delle produzioni di piccoli pezzi in grandi volumi, in quanto è particolarmente efficace su particolari con geometrie complesse.

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lot of OEM fastener manufacturers encounter issues with new lubricants or machine coolants that do not react with existing cleaning process. As an example, new synthetic lubes will not clean in same process or system as organic based lubes. High temperature lubes often require more mechanical action and, sometimes, even a different cleaning chemistry. Various grade metals react with the forming, machining process, or dies and most metals often require corrosion protection. These modifications in parts cleaning are generally affected by the ever tightening environmental regulations including restrictions on air emissions, waste discharge/disposal, and personal safety. Bottom line is, manufacturing performance is directly related to these items.

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olti produttori OEM di elementi di fissaggio riscontrano problemi con nuovi lubrificanti o refrigeranti per macchinari, che non si sposano con il processo di lavaggio in uso. Ad esempio, i nuovi lubrificanti sintetici richiedono un processo o sistema diversi da quelli per lubrificanti organici. I lubrificanti ad alta temperatura spesso richiedono una maggiore azione meccanica e, a volte, anche una diversa chimica di lavaggio. Metalli di qualità diverse reagiscono con la formatura, il processo di lavorazione meccanica o le matrici, e la maggior parte dei metalli richiede protezione dalla corrosione. Tali modifiche nel lavaggio dei pezzi sono generalmente influenzate dalle sempre più severe normative ambientali, comprese le restrizioni sulle emissioni in atmosfera, sullo scarico/smaltimento dei rifiuti e sulla sicurezza personale. In conclusione, le prestazioni produttive sono direttamente correlate a questi fattori.


Joe McChesney Solvents KYZEN Corporation, Nashville - USA joe_mcchesney@kyzen.com

New globally accepted cleaning technology is now being applied to small parts / high volume production methods to yield: • superior cleaning; • environmentally preferred features; • various processing options; • lower “total cost of ownership”. Vacuum degreasing technology is leading the way to replace older generation solvent cleaning systems as well as some alternate aqueous cleaning processes. Today’s new vacuum degreasing equipment is designed to offer a wide variety of cleaning applications in one central piece of equipment using one chemical cleaning agent for all soils and processes.

Una nuova tecnologia di lavaggio, riconosciuta a livello mondiale, è oggi impiegata nella produzione di piccoli pezzi in grossi volumi per ottenere: • pulizia superiore; • caratteristiche di ecocompatibilità; • varie opzioni di processo; • riduzione del “costo totale di proprietà”. La tecnologia di sgrassaggio sottovuoto sta aprendo la strada alla sostituzione dei sistemi di lavaggio a solvente di vecchia generazione e di alcuni processi di lavaggio alternativi ad acqua. Le nuove apparecchiature di sgrassaggio sottovuoto sono progettate per offrire un’ampia gamma di soluzioni di lavaggio in un’unica apparecchiatura, utilizzando un unico agente chimico di lavaggio per tutti i contaminanti e i processi.

Overview of Process Benefits

Panoramica dei vantaggi di processo

© Kyzen

Small parts in high volume applications generally require immersion I pezzi piccoli in produzioni ad alto volume richiedono generalmente cleaning to ensure all surfaces of the parts are exposed to the una pulizia a immersione per garantire che tutte le superfici dei pezzi cleaning agent. These soils can be siano esposte al detergente. I contaminanti a cutting oil or lube (non-polar in possono essere un olio da taglio o un lubrifinature) “or” can be water soluble cante (di natura non polare) o possono essecoolants (typically polar in nature). re refrigeranti idrosolubili (in genere di natura Most bulk parts in a common work polare). baskets require mechanical action La maggior parte dei materiali sfusi in un coto enhance the soil removal such as: mune cestello di lavoro richiede un’azione • rotation or basket rocking action; meccanica per migliorare la rimozione dei • ultrasonic; contaminanti, come: • bath turbulation (spray under • rotazione o oscillazione del cestello; immersion); • ultrasuoni; 1 • multiple stages of washing • agitazione del bagno (spruzzo sotto immer(hydraulic flooding effect). sione); 1 These mechanical actions • più fasi di lavaggio (effetto di allagamento Ambient area personnel are not exposed to open process combined with the cleaning idraulico). tank subject to fugitive emissions migration. agent’s chemical compatibility and Queste azioni meccaniche, combinate con la dell’area circostante non è esposto a vasche operational temperature create the Ildipersonale compatibilità chimica del detergente e la temprocesso aperte e quindi soggette a emissioni. process required to remove the soils peratura operativa, creano il processo necessain desired time frame and provide rio per rimuovere i contaminanti nel periodo di the cleanliness level to meet your production requirements. The tempo desiderato e fornire il livello di pulizia adatto a soddisfare i requiprocess is able to reach the center of the work basket where parts are siti di produzione. Questo processo è in grado di raggiungere il centro shielded from external impingement actions. del cestello dove i pezzi sono schermati dagli effetti esterni. Most new vacuum degreasers offer the above stated process options La maggior parte dei nuovi sgrassanti sottovuoto offre le opzioni di proinclusive in one machine, which helps shortening the overall process cesso sopraccitate in un’unica soluzione, caratteristica che aiuta a ridurre time. The end-user simply selects the cycle program and functions il tempo di processo complessivo. L’utilizzatore finale seleziona semplicethat match the parts being processed. From desired wash stages to mente il programma di ciclo e le funzioni in base ai pezzi da trattare. Dalle dwell times to the type of mechanical action required, all controlled fasi di lavaggio impostate ai tempi di fermo, fino al tipo di azione meccaby the HMI. nica richiesta: il tutto è controllabile dall’interfaccia uomo-macchina. Today’s equipment often have available selection for fragile or Le macchine odierne dispongono spesso di diversi parametri seleziotough, rotation or not, ultrasonic or not, and short or long cycle nabili: per manufatti fragili o più resistenti, per processi con rotazione, a times. ultrasuoni, e per tempi di ciclo brevi o lunghi.

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ICT | Sustainability Acceptable cleaning of all parts must ensure that required cleaning levels are met before next process step whether that is plating, coating, heat treat, additional machining or packed for release to buyer.

Un lavaggio di qualità di tutti i pezzi deve garantire che i requisiti di pulizia richiesti siano soddisfatti prima della fase successiva di processo – sia che si tratti di galvanica, verniciatura, trattamento termico, ulteriori lavorazioni meccaniche o imballaggio per essere spedito all’acquirente.

Production Flexibility

Flessibilità produttiva

For decades, solvent degreasing was the preferred cleaning method for most high volume / small parts manufacturers. Compared with aqueous cleaning, most factories found degreasing to be a simple, one-step process, requiring less floor space, maintenance and cost, while providing greater compatibility for numerous soils and substrates. Government regulatory changes created a partial exit from solvent cleaning and resulted in an increase in aqueous processes. We are now seeing a change back to vacuum solvent processes based on the facts outlined here. Several facets have contributed to recent increase in solvent usage. A majority of them will be illustrated throughout this article. Degreasing is especially effective for parts with complex geometries due to solvents’ ability to penetrate the smallest tolerances (ref. Opening photo). These parts are sometimes difficulty to rinse and dry in a required time frame. Solvent usage in a vacuum degreaser improves that portion of the cleaning process. If any solvent remains on the part, it will be evaporated inside a sealed chamber leaving minimal or no residue without affecting the substrate, and most importantly not being discharged into the atmosphere. When used with the correct chemistry these units will work equally well in removing both polar and non-polar soils. This means one common cleaning system will work on all production parts without having to operate and maintain separate systems. For parts requiring an anti-corrosion protection, the process can be easily adapted to include rust preventative inside the system, eliminating an external step: separate application device and material handling. These systems reduce energy consumption over typical degreasers or aqueous process lines due to vacuum technology that allows the solvent to operate at lower temperature. Due to the enclosed design, solvent consumption is considerably lower on an annual purchasing basis by up to 50% or more. Floor space requirement is generally less than most tank lines. Most of these units have an internal separation system that removes the soils that were displaced off the parts from the solvent. This allows the same solvent to be re-used for conservation of operational cost as well as reducing waste disposal volume.

Per decenni, lo sgrassaggio con solvente è stato il metodo di lavaggio preferito dalla maggior parte dei produttori di piccoli pezzi con grossi volumi produttivi. Rispetto al lavaggio ad acqua, la maggior parte delle aziende ha riscontrato che lo sgrassaggio è un processo semplice, ad un’unica fase, più efficiente in termini di spazio, manutenzione e costi, e che fornisce, al contempo, una maggiore compatibilità con numerosi contaminanti e substrati diversi. Le modifiche alle normative governative hanno generato una parziale diminuzione di lavaggi a solvente e hanno comportato un aumento dei processi ad acqua. Tuttavia, oggi stiamo assistendo a un ritorno ai processi sottovuoto con solventi, in base ai fatti appena descritti. Diversi aspetti hanno contribuito al recente aumento nell’uso di solventi. La maggior parte di essi è illustrata in questo articolo. Lo sgrassaggio è particolarmente efficace per le parti con geometrie complesse, grazie alla capacità dei solventi di penetrare nelle cavità più piccole (rif. foto di apertura). Questi pezzi sono a volte difficili da risciacquare e asciugare in un lasso di tempo specifico. L’uso di solventi durante lo sgrassaggio sottovuoto migliora questa fase del processo di lavaggio. Se rimane del solvente sul pezzo, esso evaporerà all’interno di una camera sigillata, lasciando residui minimi, senza intaccare il substrato e, soprattutto, senza emissioni in atmosfera. Se usate con i prodotti chimici corretti, queste unità funzioneranno ugualmente bene nella rimozione dei contaminanti sia polari, sia non polari. Ciò significa che un sistema di pulizia comune sarà in grado di agire efficacemente su tutti i pezzi prodotti, senza dover utilizzare e manutenere impianti diversi. Per i pezzi che richiedono una protezione anticorrosiva, il processo può essere facilmente adattato per includere l’applicazione della protezione contro la ruggine all’interno della macchina, eliminando così un passaggio esterno, quindi un dispositivo di applicazione separato ed una ulteriore gestione di materiale. Questi sistemi riducono il consumo di energia rispetto alle tipiche macchine di sgrassaggio o alle linee di processo ad acqua, grazie alla tecnologia sottovuoto che consente al solvente di operare a temperature inferiori. Grazie alla struttura ermetica, il consumo di solvente è notevolmente inferiore su base annua, fino al 50% o più. Il fabbisogno di spazio è generalmente inferiore rispetto alla maggior parte delle linee con vasche. La maggior parte di queste unità ha un sistema di separazione interna che separa i contaminanti rimossi dal solvente. Ciò consente di riutilizzare lo stesso solvente, in ottica di efficienza dei costi operativi e di riduzione del volume di smaltimento dei rifiuti.

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Joe McChesney Solvents KYZEN Corporation, Nashville - USA joe_mcchesney@kyzen.com

EHS Preferred Features

Caratteristiche preferite di EHS

During the vacuum degreasing cleaning process all cleaning work is conducted inside a sealed unit, therefore isolating any operator from potential chemistry contamination as well as drastically reducing any fugitive emissions such as VOC’s that could contribute to global warming. Ambient area personnel are not exposed to open process tank subject to fugitive emissions migration created by wind drafts or improper operation of system and lack of proper ventilation (Fig. 1). Dirty metal parts enter the system and clean parts exit only after all the proper cycles have been completed. Process chamber door is sealed before start of cleaning cycle and only opened after the process chamber has been evacuated of residual cleaning solvent. Clean and dry parts can be removed and generally ready for next stage immediately due to lower part temperature allows rapid handling. There isn’t remaining chemistry to drain during processing. Waste are separated for periodic disposal but at a lower volume versus discharging entire tank bath as in past. No rinse water to recycle or dispose of. This feature itself is one strong point in the Clean Water Act1 compliance.

Durante il processo di sgrassaggio sottovuoto, le fasi di lavaggio avvengono all’interno di un’unità sigillata, isolando quindi gli operatori da potenziali contaminazioni chimiche e riducendo drasticamente le emissioni di COV, che potrebbero contribuire al riscaldamento globale. Il personale dell’area circostante non è esposto a vasche di processo aperte e quindi soggette a emissioni diffuse in ambiente da correnti d’aria, dal funzionamento improprio del sistema o dalla mancanza di adeguata ventilazione (fig. 1). I pezzi metallici sporchi entrano nel sistema, mentre i pezzi puliti escono solo dopo aver completato tutti i cicli previsti. La porta della camera di processo è sigillata prima dell’inizio del ciclo di lavaggio e viene aperta solo dopo che i residui del solvente utilizzato per la pulizia sono stati eliminati. I pezzi puliti e asciutti possono essere immediatamente rimossi e sono generalmente pronti per la fase successiva, in quanto la minore temperatura di esercizio permette una gestione più rapida dei pezzi. Non ci sono residui chimici da smaltire durante il processo. I rifiuti sono separati per lo smaltimento periodico ma a un volume inferiore rispetto allo scarico completo del bagno della vasca. Inoltre, non è necessario riciclare o smaltire l’acqua di risciacquo. Questa caratteristica è un punto di forza nel rispetto del Clean Water Act1.

Chemical Compatibility

Compatibilità chimica

Modified alcohol is the typical cleaning agent used in most of these new degreasers. Chemistry such as KYZEN Metalnox® M6386 cleaning blend are designed to clean a wide range of oils and coolants as well as metal fines and it’s safe on steel, brass, aluminium and other metals. Europe has led the way for this type process to replace both solvent and aqueous systems in recent years. Another common solvent used in vacuum degreasing is a “hydrocarbon compound” such as KYZEN Metalnox® M6381. This solvent is mostly for non-polar soils and it is typically not recommended for polar soils.

Gli alcoli modificati sono il tipico agente di lavaggio utilizzato nella maggior parte di questi nuovi sgrassanti. Prodotti chimici come la miscela di lavaggio KYZEN Metalnox® M6386 sono progettati per rimuovere diverse tipologie di oli e refrigeranti, così come polveri metalliche, e sono sicuri su acciaio, ottone, alluminio e altri metalli. Negli ultimi anni, l’Europa ha aperto le porte a questo tipo di processo per sostituire sia il solvente sia i sistemi ad acqua. Un altro solvente comunemente utilizzato nello sgrassaggio sottovuoto è un “composto idrocarburico” come KYZEN Metalnox® M6381. Questo solvente è principalmente utilizzato per contami-

1 The Clean Water Act establishes the basic structure for regulating discharges of pollutants into the waters of the United States.

1 Il Clean Water Act (CWA) stabilisce la struttura di base per la regolazione degli scarichi di sostanze inquinanti nelle acque degli Stati Uniti e regola gli standard di qualità delle acque superficiali.

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ICT | Sustainability nanti non polari e in genere non è raccomandato per contaminanti polari. Il processo che utilizza idrocarburi richiede anche una temperatura di esercizio più elevata rispetto agli alcoli modificati. Questa chimica e questo processo stanno rapidamente crescendo in tutto il mondo, specialmente negli Stati Uniti, dove la produzione di pezzi piccoli in grandi volumi genera la necessità di lavare e asciugare rapidamente e uniformemente i pezzi posti all’interno del cestello di lavoro (fig. 2). I vantaggi di questo nuovo solvente si abbinano perfettamente al nuovo processo e sono ora apprezzati da un gran numero di utilizzatori, coloro che non possono o non vogliono utilizzare un processo di lavaggio ad acqua, o coloro che richiedono un lavaggio con solventi per pulire efficacemente anche le geometrie più difficili. A volte i processi a base acqua non sono sufficienti. © Kyzen

The process using hydrocarbons also requires higher operational temperature than modified alcohols. This chemistry and process is quickly growing worldwide, especially in the US where small parts in large volumes create the need to clean, dry quickly, as well as thoroughly inside a work basket filled with small parts (Fig. 2). The benefits of this new solvent to match this new equipment process is now accepted by a large number of users. Users that cannot or will not use a water cleaning process, users that require solvent cleaning for blind holes, cavities, passage ways where the substrate requires cleaning / rinsing / drying. Sometimes water processes simply will not work.

I solventi ad alcoli modificati presentano The modified alcohols solvents le seguenti caratteristiche: features: • compatibilità con un’ampia varietà di • Compatibility with a wide metalli; variety of metals; • rimozione efficace di contaminanti po2 • Effectively removes both polar lari e non polari; and non-polar soils; • solvibilità eccellente con una gamma di 2 • Has excellent solvency for a contaminanti; Small parts in large volumes create the need to clean, dry quickly, range of soils; • tensione superficiale estremamente as well as thoroughly inside a work basket filled with small parts. • Has extremely low surface bassa per penetrare e rimuovere il conLa produzione di piccoli pezzi in grandi volumi crea la necessità tension to penetrate and taminante da cavità e fessure; di lavare, asciugare rapidamente e uniformemente i pezzi posti all’interno del cestello di lavoro. remove soils from blind holes • odore molto lieve sui pezzi all’uscita dal and crevices; sistema; • Very low odour on parts upon exiting the system; • perfetta asciugatura dei pezzi, che risultano prive di residui chimici; • Parts are dry and free to chemical residue; • possibilità di riciclo e riutilizzo; • Can be recycled / re-used; • non classificato come inquinante atmosferico pericoloso • Not listed as hap by EPA; dall’Agenzia per la protezione ambientale degli Stati Uniti; • Meets regulatory and safety requirements. • soddisfacimento dei requisiti normativi e di sicurezza.

Why Switch?

Perché cambiare?

Small metal parts, especially in high volume bulk, are sometimes difficult to clean and dry in desired time frame. They can present material handling issues to prevent part damage during transfer from containers to cleaning process or during the cleaning process itself. Various substrate materials or soils may require dedicated process equipment and/or application specific chemistry. In addition: • EHS concerns are front and center in any plant; • OSHA / EPA / ACGIH and other organizations are developing new guidelines that may affect current process methods;

Piccoli pezzi metallici, specialmente nelle produzioni ad alto volume, sono talvolta difficili da lavare e asciugare in un tempo prestabilito. Inoltre, possono presentare problemi di gestione del materiale, per la necessità di prevenire possibili danni durante il trasporto dai contenitori verso la fase di lavaggio o durante il processo stesso di lavaggio. Vari materiali o contaminanti potrebbero richiedere attrezzature di processo dedicate e/o prodotti chimici specifici per l’applicazione. Inoltre: • Ambiente, salute e sicurezza sono prerogative di ogni realtà industriale; • OSHA, EPA, ACGIH e altre organizzazioni stanno sviluppando nuove linee guida che potrebbero interessare gli odierni metodi di processo;

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Joe McChesney Solvents KYZEN Corporation, Nashville - USA joe_mcchesney@kyzen.com

• Cost of quality increase as a result of rejects/rework; Overall operational cost for: 1. Chemicals; 2. Utilities; 3. Labour; 4. Waste disposal; 5. Operational compliance; 6. Operational monitoring / process adjustment; 7. Other additional items. Environmental impact is driving equipment design toward enclosed systems when possible. Whether an atmospheric shielded tank or hermetically sealed chamber, vacuum degreasing is easily becoming the preferred process of many companies. The advantages of these systems are readily apparent: lower solvent usage costs and emissive losses, combined with a controlled process that yields repeatable results with minimum operator interface. All the above leads to lower cost of operations.

• i costi legati al soddisfacimento del livello qualitativo aumentano a causa di scarti e rilavorazioni; costi operativi generali per: 1. prodotti chimici; 2. utenze; 3. lavoro; 4. smaltimento dei rifiuti; 5. conformità del processo operativo; 6. monitoraggio del processo operativo; 7. altre questioni. L’impatto ambientale sta portando la progettazione delle apparecchiature verso sistemi chiusi, ove possibile. Che si tratti di una vasca schermata atmosfericamente o di una camera ermeticamente sigillata, lo sgrassaggio sottovuoto sta diventando il processo preferito da molte aziende. I vantaggi di questi sistemi sono facilmente individuabili: minori costi di utilizzo legati al solvente e minori emissioni in atmosfera, caratteristiche che si uniscono ad un controllo di processo che garantisce risultati replicabili, con un intervento minimo da parte dell’operatore. Tutto ciò comporta una riduzione dei costi operativi.

Gazing into the Future of Vacuum Degreaser Process

Uno sguardo al futuro del processo di sgrassaggio sottovuoto

The vacuum degreasers are quickly becoming the future of solvent cleaning technologies for small parts/ high volume cleaning and they generally function equally well with most aqueous soils. In this particular market, the industry as a whole is seeing new machines being ordered at an increasing rate for many different reasons, including: • Small, precision cleaning operations are desiring totally enclosed systems featuring automation that will minimize operator interface while conserving as much solvent as possible; • The old adage that solvent cleans better, faster, and in more restrictive places than water can ever reach, is still true. And now many safe solvents are available; • The fact that today’s cleanliness specifications for precision and critical cleaning cannot have any contaminant residue or rinse water residue on the end product, still drives some users toward solvent; • The cost to clean will always be a part of this equation. As will the cost for environmental compliance and end user confidence. There isn’t a “one size fits all”! Some applications can go either solvent or aqueous, and there will remain alternate choices for all. Solvent and equipment manufacturers believe this new process will remain viable for many years into the future. We know the equipment will evolve as well as the solvent that goes into them. The basic process will remain similar. The improvements will come in new solvent blends and processes, material handling concepts, solvent recovery systems, and even tighter environmental compliance. ‹

Gli impianti di sgrassaggio sottovuoto stanno rapidamente diventando il futuro delle tecnologie di lavaggio a solvente per la pulizia di piccoli pezzi prodotti in grandi volumi, e solitamente funzionano bene anche con la maggior parte dei contaminanti acquosi. In questo particolare mercato, l’intera industria sta osservando l’aumento degli ordini di nuovi macchine, per diverse ragioni, tra cui: • le operazioni di lavaggio di precisione richiedono sistemi ermetici, dotati di automazione in grado di ridurre al minimo l’intervento dell’operatore e di conservare il più possibile il solvente; • il vecchio detto che, rispetto all’acqua, il solvente lava meglio e più velocemente, anche le geometrie più complesse è ancora vero. E ora sono disponibili molti solventi sicuri; • il fatto che le specifiche di lavaggio odierne per processi critici e di precisione richiedano la rimozione dei residui del contaminante o dell’acqua di risciacquo dal prodotto finale, porta ancora alcuni utenti ad avvalersi del solvente; • il costo del lavaggio sarà sempre parte di questa equazione, così come il costo per la conformità ambientale e la fiducia dell’utente finale. Non esiste una “taglia unica”! Alcune applicazioni possono essere a solvente o ad acqua e rimarranno scelte alternative per tutti. I produttori di solventi e apparecchiature ritengono che questo nuovo processo rimarrà valido per molti anni. Sappiamo che l’apparecchiatura evolverà, così come il solvente impiegato, sebbene il processo di base rimarrà simile. I miglioramenti saranno introdotti nelle nuove miscele di solventi e nei processi, nella gestione dei materiali, nei sistemi di recupero dei solventi e nelle conformità ambientali sempre più rigorose. ‹

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OCTOBER 2018 PARTS2CLEAN Stuttgart, Germany October 23-25, 2018 www.parts2clean.de/home

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FABTECH USA Atlanta, USA November 06-08, 2018 www.fabtechexpo.com

EMAF Porto, Portugal November 21-24, 2018 www.emaf.exponor.pt

EIMA Bologna, Italy November 07-11, 2018 www.eima.it/en/index.php

DECEMBER 2018 METAL JAPAN Tokyo, Japan December 05-07, 2018 www.metal-japan.jp/en

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INTEC Leipzig, Germany February 5-8, 2019 www.messe-intec.com

MIDO Milan, Italy February 23-25, 2019 www.mido.com

Z Leipzig, Germany February 5-8, 2019 www.subcontractingfair.com

SIMA Paris, France February 24-28, 2019 www.simaonline.com

AMBIENTE Frankfurt, Germany February 9-13, 2019 www.ambiente.messefrankfurt.com

MIDDLE EAST RAIL Dubai, UAE Fenruary 26-27, 2019 www.terrapinn.com/exhibition/middle-east-rail/

Maintenance, Repair and Overhaul Middle East (MRO) Dubai, UAE February 10-12, 2019 mromiddleeast.aviationweek.com

INDUSTRY meeting Sosnowiec, Poland February 27-28, 2019 www.industrymeeting.pl

PUMPS & VALVES Zürich ipcm Zürich, Switzerland media partner February 13-14, 2019 www.easyfairs.com/de/pumps-valves-2019/pumps-valves-2019/

AVIATION AFRICA Kigali, Rwanda February 27-28, 2019 www.aviationafrica.aero

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FORNITORE OFFRESI Erba, Italy February 14-16, 2019 www.fornitoreoffresi.com

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MARCH 2019 TIMTOS Taipei, Taiwan March 4-9, 2019 www.timtos.com.tw MIDEST Lyon, France March 5-8, 2019 www.midest.com

COSMOPACK Bologna, Italy March, 14-17, 2019 www.cosmoprof.com/cosmopack/the-exhibition/ ipcm

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ISRACHEM Tel Aviv, Israel March 12-13, 2019 www.stier.co.il/israchem SFM - Surface Finishing Mexico Monterrey, Mexico March 14-15, 2019 www.amas.org/congreso/sfm2019/

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FASTENER FAIR STUTTGART Stuttgart, Germany March 19-21, 2019 www.fastenerfair.com/stuttgart/2019

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SCANDINAVIAN COATING Copenaghen, Denmark March 20-21, 2019 www.scandinaviancoating.com

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FARBE Cologne, Germany March 20-23, 2019 www.faf-messe.de

METAL & STEEL MIDDLE EAST Cairo, Egypt March 14-16, 2019 www.metalsteelegy.com

SIFER Lille, France March 26-28, 2019 www.sifer2019.com

WIN EURASIA Istanbul, Turkey March 14-17, 2019 www.win-eurasia.com/en

MASHEX SIBERIA Novosibirsk, Siberia March 26-28, 2019 www.mashex-siberia.ru

ipcm® Industrial Cleaning Technologies - 2018 OCTOBER - N. 14

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ICT | Zoom on Events

INNOVATIONS AND KNOW-HOW FOR RELIABLE AND EFFICIENT PARTS CLEANING – NOW AND IN YEARS TO COME Innovazioni e know-how per un lavaggio efficiente dei pezzi attraverso processi sicuri rivolti non solo al presente ma anche al futuro

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© Deutsche Messe AG

n all sectors of modern industry, the effective cleaning of parts n tutti i settori industriali il lavaggio dei pezzi è elemento essenziale and components is essential for ensuring consistent, high-quality per una produzione stabile e orientata alla qualità, e in quanto tale manufacturing results. But new trends are posing fresh challenges dà un importante contributo alla creazione del valore. Le esigenze for parts cleaning technology. In order to remain competitive in di pulizia però cambiano: sono dettate dai trend del momento. Per potomorrow’s world, manufacturers need to know now what standards ter essere competitivi, non solo nel presente ma anche nel futuro, gli of surface cleanliness will be demanded in future in specific industry addetti ai lavori devono pertanto poter individuare già oggi le future sectors. They can find all the information they need at parts2clean, attese dei vari comparti industriali in termini di qualità superficiale dei the leading international trade pezzi. parts2clean, la fiera leader show for industrial parts and internazionale per il lavaggio insurface cleaning, which takes dustriale dei pezzi e delle superplace from 23 to 25 October in fici – in calendario a Stoccarda Stuttgart. dal 23 al 25 ottobre – offre pro“parts2clean not only has prio l’opportunità di rivolgere lo the world’s largest range sguardo al prossimo futuro. of exhibits for efficient and “parts2clean non si limita a proreliable parts cleaning, but porre la più completa offerta inalso pays particular attention ternazionale di soluzioni per un to coming trends and future lavaggio efficiente dei pezzi atchallenges,” says Olaf Daebler, traverso processi sicuri, ma deGlobal Director for parts2clean dica particolare attenzione anat Deutsche Messe AG. The che a trend e problemi futuri”, 1 supporting program that dice Olaf Daebler, Global Director accompanies the exhibitor di parts2clean presso Deutsche 1 displays is likewise designed to Messe. Il calendario degli evenMany exhibitors use p2c 2018 to present new and improved products and offer expertise and know-how ti collaterali è finalizzato infatti a services to an international trade public for the first time. to meet all present and future proporre il sapere e il know-how Numerosi espositori aspettano parts2clean per presentare in anteprima cleanliness requirements. necessari per fronteggiare le esisoluzioni e prodotti nuovi e innovativi a un pubblico internazionale. Some six weeks ahead of the genze di lavaggio non solo del start of the show, now in its 16th presente, ma anche del futuro. A sei settimane circa dall’apertura della 16esima edizione, già oltre year, more than 180 companies have already booked their stand 180 aziende hanno confermato la loro presenza nei padiglioni 3 e 5. space in Halls 3 and 5. This means that the net display area already La superficie espositiva netta occupata è quindi già pari a circa 6.500 totals approx. 6 500 square metres. metri quadrati.

Innovative solutions and technical advances in all display segments According to Daebler “many exhibitors use the show to present new and improved products and services to an international trade public for the first time (Fig. 1)”. Amongst other things, that includes a new solvent-based cleaning line with an integrated low-pressure plasma cleaning stage. This innovative development makes it possible to meet the highest standards for the removal of surface films – typically required prior to adhesive bonding, coating or 66

N. 14 - 2018 OCTOBER - ipcm® Industrial Cleaning Technologies

Soluzioni e sviluppi innovativi in tutti gli ambiti della rassegna “Numerosi espositori aspettano parts2clean per presentare in anteprima soluzioni e prodotti nuovi e innovativi a un pubblico internazionale”, dice Daebler (fig. 1). Verrà introdotto ad esempio un impianto a solvente dotato di sistema integrato di lavaggio al plasma a bassa pressione. Questo innovativo sviluppo permette di soddisfare richieste molto esigenti in materia di pulizia pellicolare – come quel-


sealing – in a single, continuous process. Various new developments and technical refinements for the dry cleaning of individual parts address the growing awareness that film-type contaminants can critically affect the quality of the finished product. Also on display will be various innovative, cloud-based solutions for the digitization of cleaning plant and processes. These ensure that the production process remains stable, while helping to increase productivity and reduce costs. Exhibitors at this year’s parts2clean will also be showing solutions for deburring and cleaning parts in a single work stage. And participating companies will be unveiling their latest products and systems in all other display segments, too, including cleanliness checks following the removal of particulate residues and surface films, cleaning media, bath monitoring and bath maintenance, cleaning baskets and workpiece carriers, and accessories.

le che si pongono prima di operazioni di incollaggio, rivestimento o isolamento – attraverso un unico processo continuo. Anche altri nuovi sviluppi e perfezionamenti per il lavaggio a secco di parti singole tengono conto della crescente tendenza a considerare le impurità pellicolari come critiche ai fini della qualità. In fiera saranno presentate anche innovative soluzioni cloud per la digitalizzazione di impianti e processi di lavaggio capaci di garantire la stabilità del processo produttivo e il raggiungimento di una maggiore produttività a costi più convenienti. Saranno inoltre esposte soluzioni per l’abbinamento delle operazioni di sbavatura e lavaggio in un solo processo. Novità sono attese anche in tema di controllo della pulizia a particelle e contamiazione filmogena, degli agenti di lavaggio, del monitoraggio e della cura dei bagni, dei cestelli di pulizia, di portapezzi e accessori.

Wide-ranging supporting program: a key knowledge resource

Un ampio sapere ripartito in un ricco e variegato calendario collaterale

The supporting program at this year’s parts2clean offers more new solutions and valuable know-how. The organizers of the special presentation “Automation and Digitization of Cleaning Processes”, for example, will be demonstrating with the aid of a Stäubli TX2-CS9 industrial robot how easily process and equipment data can be made available. Visitors will also be shown how these data can be defined and edited for specific requirements and purposes. And experts will explain how operating and teaching interfaces can be flexibly adapted to specific production goals and employee profiles, and how helpful “smart data” can be for sustainable production. The special presentation “Process Flow in Parts Cleaning, Including Cleanliness Checks”, organized in conjunction with the CEC (Cleaning Excellence Center), has live coverage of the different process stages, from deburring and cleaning to cleanliness checks in clean-room environments and the logging of results. Another special presentation, organized by the German Industrial Parts Cleaning Association (FiT), has as its theme “QSRein 4.0 – Opportunities for Industrial Parts Cleaning”. “Our English-speaking guided tours led by industry experts give visitors the opportunity to gather information about specific areas of interest in industrial cleaning by talking directly to selected exhibitors,” explains Daebler. The three-day Industry Forum that forms part of parts2clean, and whose program is coordinated by the Fraunhofer Cleaning Technology Alliance and FiT, functions effectively as a further training event for industry professionals. The talks by senior industry experts and research scientists will be given in simultaneous translation (German <> English), and offer new knowledge and field reports on various aspects of industrial parts and surface cleaning, as well as on innovative developments in cleaning technology. Admission to the Industry Forum is free of charge for visitors attending parts2clean. For more information: www.parts2clean.de ‹

L’edizione di quest’anno di parts2clean propone nuove soluzioni e prezioso know-how anche attraverso i suoi eventi collaterali. Così, ad esempio, gli organizzatori della mostra speciale “Automazione e digitalizzazione di processi di pulizia” dimostreranno come sia semplice mettere a disposizione dati di processo e dati sulle apparecchiature con l’aiuto di un robot industriale Stäubli TX2CS9. E illustreranno anche come tali dati possano essere definiti e editati in modo personalizzato e mirato. Spiegheranno inoltre come sia possibile adattare con flessibilità le interfacce utente a singoli obiettivi di produzione e ai profili degli addetti ai lavori e come i “dati intelligenti” possano essere utili per una produzione sostenibile. La mostra speciale “Processo di lavaggio dei pezzi con controllo della pulizia”, organizzata in collaborazione con il CEC (Cleaning Excellence Center) di Leonberg proporrà informazioni dal vivo sulle fasi di processo che vanno dalla sbavatura e dalla pulizia ai controlli nella clean room, alla protocollazione dei risultati. Un’altra mostra speciale organizzata dall’Associazione di categoria tedesca per la pulizia industriale delle parti (FiT) sarà dedicata al tema “Pulito QS 4.0 – Opportunità per la tecnologia di lavaggio”. “Con i Guided Tour in lingua inglese offriamo ai visitatori anche la possibilità di informarsi sui diversi ambiti della pulizia industriale in modo diretto e mirato con l’aiuto di una guida preparata”, aggiunge Daebler. Il Forum specialistico di tre giorni integrato in parts2clean – coordinato da Fraunhofer-Allianz Reinigung e da FiT – si profilerà inoltre come vero e proprio evento formativo. Il calendario previsto di conferenze con traduzione simultanea (tedesco <> inglese) tenute da relatori di alto profilo del mondo dell’industria e della ricerca, metterà a disposizione sapere ed esperienza su diversi temi della lavaggio industriale delle parti e delle superfici e su innovativi sviluppi della tecnologia di settore. I visitatori di parts2clean potranno partecipare liberamente. Per maggiori informazioni: www.parts2clean.de ‹

ipcm® Industrial Cleaning Technologies - 2018 OCTOBER - N. 14

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