ipcm® Protective Coatings 2014 n. 11

Page 7

PROTECTIVE COATINGS EDITORIAL

I

t is well known – and we have wrote it many times – that the corrosion protection industry plays a major role within the economic system of a nation, since those affected by the phenomenon of corrosion are strategic sectors at both the industrial and civil level, and that the risks and costs involved are huge. Any lack of quality translates into a loss of credibility for the entire corrosion protection field. It can trigger a vicious circle that goes far beyond a complaint for the delivered material. In fact, it heavily affects the safe operation of facilities and equipment and results in economic damage not only due to the costs related to the restoration of corroded structures and to potential legal actions and compensations, but also due to the loss of earnings caused by any plant stoppages and the loss of more jobs. Working with high quality standards – commensurate with the type of task at hand – means incurring higher costs at the beginning, but saving in the long run. Competing while maintaining such standards enables to consolidate one’s own market and even open new ones. Quality should not be left to chance: the corrosion protection sector certainly needs professionals able to operate on the basis of quality criteria, from the drafting of the specifications to the coating application, the inspection control and the staff training. Always aiming at informing the industry, we try to contribute to the enhancement of the overall quality by providing qualified information, presenting technological innovations capable of offering added value and cost efficiency, conveying the message of companies and professionals engaged in serious research and development, and letting our readers discover new products and applications. In this issue of ipcm®_Protective Coatings, we present the first of a long series of articles about polyurea, a coating material that is gaining new market shares, especially in the infrastructure sector. We also deal with the film galvanising process with a product that debuts on the Italian market, although it is already widely used in Europe, and that can solve many problems posed by the hot-dip galvanising technique. Speaking of zinc, we also present a new series of primers able to activate more zinc in a coating, thus ensuring a significantly improved galvanic effect. Finally, we will deal with the long-standing debate on the use of water-based coatings in the corrosion protection industry with an in-depth analysis on a complete range of water-based silicone products for high temperatures.

È

noto - e lo abbiamo ribadito più volte da queste pagine - che la filiera della protezione anticorrosiva detiene un ruolo prioritario all’interno del sistema economico di una nazione, dal momento che i settori coinvolti dall’attacco della corrosione sono strategici sia a livello industriale che civile e che i rischi e le cifre in gioco sono enormi. Mancata qualità significa perdita di credibilità per l’intera filiera dell’anticorrosione. Essa è in grado di innestare un circolo vizioso che va ben al di là della contestazione immediata del materiale consegnato. La mancanza di qualità dell’anticorrosione comporta ricadute pesanti sia sulla sicurezza operativa di strutture e impianti che danni economici stimabili non solo nei costi relativi al ripristino delle strutture corrose e ad eventuali azioni legali e annessi risarcimenti, ma anche nei mancati guadagni dovuti ai fermo impianto e alla perdita di ulteriori commesse. Lavorare in qualità – una qualità che sia commisurata alla tipologia di commessa in essere – significa sostenere costi maggiori all’inizio dei lavori ma risparmiare nel lungo periodo. Competere in qualità significa consolidare il proprio mercato e aprirsene di nuovi. La qualità non va lasciata al caso: quello dell’anticorrosione è un settore che ha estremo bisogno di serietà professionale, di figure in grado di operare sulla base di criteri di qualità dalla stesura della specifica all’applicazione del ciclo fino al suo controllo ispettivo e alla formazione degli operatori. Come organo di informazione, cerchiamo di contribuire all’innalzamento della qualità generale facendo informazione qualificata, proponendo innovazioni tecnologiche in grado di offrire valore aggiunto ed efficienza dei costi, veicolando il messaggio di aziende e professionisti seri e impegnati nella ricerca e nello sviluppo, facendo scoprire ai nostri lettori nuovi prodotti e applicazioni. Questo numero di ipcm®_Protective Coatings propone il primo di una lunga serie di articoli sul tema della poliurea, un materiale di rivestimento che si sta ritagliando nuovi spazi di mercato, soprattutto nel settore infrastrutturale. Parliamo inoltre della zincatura a film con un prodotto che fa il suo debutto sul mercato italiano, pur essendo già ampiamente diffuso a livello europeo e che può risolvere numerosi problemi della zincatura a caldo. Sempre in tema di zinco, presentiamo una nuova serie di primer in grado di attivare una quantità maggiore di zinco nel rivestimento, assicurando un effetto galvanico significativamente superiore. Infine, l’annoso dibattito sull’impiego delle vernici a base acqua nel settore dell’anticorrosione: in questo numero un approfondimento su una linea completa di prodotti siliconici all’acqua per alte temperature.

Alessia Venturi Editor-in-chief / Direttore Responsabile

1 OCTOBER 2014


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.