ipcm Protective Coatings n. 21 - April 2017

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PROTECTIVE COATINGS | EDITORIAL

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oday’s most topical issue both in the manufacturing and in other sectors is the Industry 4.0 concept and its related technologies. The coating field is one of the most affected by the digital evolution of industrial technologies, but not in the same way for every application. Corrosion protection, for example, is one of the application fields that will hardly evolve towards the standards of Industry 4.0, since most painting and coating activities are performed on site or in workshops equipped with static booths rather than in-line plants. The corrosion prevention sector is more affected by the evolution of protective, coating and repair materials. As is well known, corrosion is one of the biggest and most difficult problems not only for manufacturers but also for public bodies and for the owners of industrial, civil and commercial assets. Research in this sector has two main goals. On the one hand, the development of materials with a better barrier effect than the conventional ones, for instance with additives (e.g. graphene nanoplatelets) that reduce the penetration and diffusion of corrosion below the coating. On the other hand, research focuses on the development of technologies able to facilitate and speed up the application of protective coatings in harsh environments and severe climatic conditions. These raw materials and paints can crosslink in a short time at very low temperatures and have a long pot-life. In this case, research is not only geared to improving the performance of the materials used, but also to making the whole application process simpler, faster, less dangerous for operators, and therefore cheaper. Finally, more conventional research activities focus on the development of water-based anti-corrosion coatings – whose application is still limited to a few sectors, especially earth moving and agricultural machines and gearmotors – and of anti-corrosion powder systems. This latter field of research looks more promising, not only with powder primers but also with highly anti-corrosive two-coat systems. In this issue of ipcm®_Protective Coatings, you will find several articles covering these topics with a series of recent studies and innovations that could give the anti-corrosion sector numerous new operational and performance benefits. The magazine will be distributed at three important European trade fairs for the heavy industry: IVS in Bergamo on May 24 and 25, Pump&Valves Bilbao on June 6 to 8, and Offshore Wind Energy in London, again on June 6 to 8.

L’

argomento oggi di maggiore attualità, non solo in ambito manifatturiero, è l’Industria 4.0 e le tecnologie ad essa correlate. Sicuramente la verniciatura è uno dei settori maggiormente toccati dall’evoluzione digitale delle tecnologie industriali, tuttavia non allo stesso modo in tutte le applicazioni. L’anticorrosione, ad esempio, è uno dei campi applicativi della verniciatura che difficilmente potrà evolversi in ottica 4.0, poiché la gran parte delle attività di pitturazione e rivestimento avviene in cantiere oppure in officine dotate di cabine statiche e non di impianti in linea. Il settore della prevenzione della corrosione è più interessato dall’evoluzione dei materiali protettivi, di rivestimento e di riparazione. È ben noto che la corrosione rappresenta uno dei problemi più grandi e difficili da affrontare non solo per l’industria ma anche per gli enti pubblici e i proprietari degli asset industriali, civili e commerciali. Nell’anticorrosione la ricerca prende sostanzialmente due strade: da un lato lo sviluppo di materiali con un effetto barriera più alto di quello garantito dai materiali tradizionali, ad esempio attraverso l’introduzione nelle pitture e nei rivestimenti di additivi (come le nano-piastrine di grafene) in grado di diminuire la penetrazione e la diffusione di elementi corrosivi al di sotto del rivestimento. Dall’altro, la ricerca si focalizza sullo sviluppo di tecnologie in grado di facilitare e velocizzare l’applicazione dei rivestimenti protettivi in ambienti difficili e in condizioni climatiche severe. Parliamo di materie prime e pitture che possono reticolare a bassissima temperatura in tempi brevi e che possiedono una pot-life molto alta. In questo caso, la ricerca non è orientata solo a migliorare le prestazioni dei materiali impiegati ma a rendere l’intero processo di applicazione più semplice e veloce, meno rischioso per gli operatori e quindi più economico. Vi sono poi le linee di ricerca tradizionali, come lo sviluppo di pitture anticorrosive a base acqua, la cui applicazione è ancora limitata a pochi ambiti, per lo più nelle industrie delle macchine movimento terra, agricole, dei motoriduttori, nonché lo sviluppo di cicli anticorrosivi a polvere. Quest’ultimo ambito di ricerca è quello che sembra più promettente, non solo con l’utilizzo di primer a polvere ma con cicli a doppia mano altamente anticorrosivi. In questo numero di ipcm®_Protective Coatings troverete alcuni articoli che approfondiscono le tematiche sopra elencate, presentando una serie di studi e innovazioni recenti che promettono di regalare al settore dell’anticorrosione nuovi vantaggi operativi e prestazionali. Questo numero, sarà distribuito a tre fiere europee molto importanti per l’industria pesante: IVS di Bergamo, il prossimo 24 e 25 Alessia Venturi maggio, Pump&Valves edizione di Bilbao, Editor-in-chief dal 6 all’8 giugno, e Offshore Wind Energy di Direttore Responsabile Londra, sempre dal 6 all’8 giugno.

ipcm® Protective Coatings - 2017 APRIL - N. 21

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