ipcm n. 43 – Gennaio/Febbraio 2017 – Versione italiana

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The first international magazine for surface treatments

®

ISSN 2280-6083

ipcm digital on

www.myipcm.com 2017

8th Year - Bimonthly N° 43 - JANUARY/FEBRUARY

D U R ATA E D E S T E T I C A

DURABILITY & AESTHETICS

R I C E R C A E I N N O VA Z I O N E R E S E A R C H & I N N O VAT I O N

AMBIENTE

ENVIRONMENT

RISPOSTE ANSWERS

Q U A L I T À _ P R I O R I T À A S S O L U TA

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CONTENTS JANUARY/FEBRUARY 2017

In SOP l’unica strategia adatta è quella del su misura

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HIGHLIGHT OF THE MONTH

WAGNER E-Line: un approccio intelligente alla verniciatura a polvere

© ipcm ®

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HIGHLIGHT OF THE MONTH

38 05 06

INNOVATIONS: PRESENT&FUTURE

Sistemi anticorrosivi Adapta Rustproof System® di ultima generazione vs ISO 20340:2009

EDITORIAL ANALYSIS L’indice di innovazione dell’industria 2016: aziende tedesche sempre più ricche di idee

07 18

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BRAND-NEW BRAND-NEW

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FOCUS ON TECHNOLOGY

Cataforesi: soluzioni all’avanguardia per la massima qualità funzionale e di design

HIGHLIGHT OF THE MONTH La nuova proposta nel mondo della verniciatura nasce in Polonia

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BRAND-NEW FOCUS ON TECHNOLOGY Il trattamento delle acque di risciacquo contribuisce al successo di CBM, una OEM di macchinari agricoli

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SUCCESS STORIES MAN utilizza la tecnologia di verniciatura più recente di Dürr per le sue cabine

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SUCCESS STORIES Risparmio delle risorse durante la produzione delle automobili grazie al processo di verniciatura integrato


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CONTENTS JANUARY/FEBRUARY 2017

Cataforesi e protezione dello spigolo nel settore ACE

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INNOVATIONS: PRESENT&FUTURE

Il sistema di verniciatura “polvere su polvere” Interpon Align: caratteristiche e benefici

© Fotolia_Olivier Le Moal

© Egor - Fotolia

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INNOVATIONS: PRESENT&FUTURE

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BUSINESS TRAINING

Pianificazione strategica: ancora sulla definizione del business

FOCUS ON TECHNOLOGY Verniciare di più, meglio e a minor costo: il traguardo raggiunto da Exkal con le pompe di alimentazione polveri HDLV brevettate da Nordson, che utilizzano la tecnologia in fase densa e la progettazione intelligente della linea di verniciatura

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STANDARD & LEGISLATION - UCIF Informs

Legge di bilancio 2017: l’iperammortamento ha preso vita

58 BRAND-NEW 64 INNOVATIONS:

PRESENTE&FUTURE TORAN 3®: Pretrattamento efficace, semplice, economico ed ecologico

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BRAND-NEW

88 BRAND-NEW 90 ipcm corsi 96 IPCM CONFERENCES 100 TRADE FAIRS & CONFERENCES

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EDITORIAL

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In questo 2017 ipcm® vi accoglie con una nuova veste editoriale

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Alessia Venturi Editor-in-chief Direttore Responsabile

n questo 2017 ipcm® vi accoglie con una nuova veste editoriale. La rivista cessa di essere bilingue ed esce invece in due versioni, identiche fra loro ma una in inglese che circolerà sul mercato mondiale e una in italiano che circolerà solamente in Italia, il nostro mercato di origine. Questa scelta, che sottintende un importante investimento per l’editore, nasce da numerosi motivi diversi, in primis dalla volontà di rimarcare la natura internazionale della testata: fin dalla sua nascita nel 2010, ipcm® si è presentata come rivista internazionale, non solo perché la lingua principale era l’inglese ma perché era distribuita a un pubblico internazionale e di alto profilo e perché ospitava contenuti tecnici provenienti da tutto il mondo. A distanza di sette anni, queste caratteristiche si sono ulteriormente rafforzate: oggi l’84% dei lettori di ipcm® è di provenienza europea mentre il 16% proviene da paesi extra – europei. Parallelamente, abbiamo registrato una sempre maggiore affezione da parte del mercato italiano, che resta uno dei mercati più dinamici e tecnologicamente evoluti nel trattamento delle superfici e che ha dimostrato di apprezzare una fonte di informazione tecnica scevra da logiche puramente commerciali e in totale rottura rispetto ad altre riviste di settore. Per questo ha molto senso per un editore che, come EOS Mkgt&Communication, punta tutto sulla qualità dei contenuti e su un forte orientamento al lettore, investire risorse nel potenziamento dell’internazionalità della propria testata. Vi è poi il nodo dei contenuti. Collaborando con la maggioranza delle aziende leader a livello mondiale nei prodotti e nelle tecnologie di finitura e trattamento superfici, riceviamo articoli tecnici e notizie interessanti in grande quantità, al tal punto che diventava difficile dare spazio a tutti in modo organico e chiaro con una rivista bilingue. Senza contare che ipcm® è l’unica rivista internazionale ad offrire articoli originali con storie di successo realizzati in tutto il mondo, visitando le più grandi aziende che utilizzano tecnologie di trattamento delle superfici in svariati settori industriali. Separare le due lingue ci consentirà di offrire un numero ancora maggiore di contenuti tecnici e di case-study, mantenendo il rapporto fra pubblicità e testo a favore di quest’ultimo. Nulla cambia a livello di distribuzione della testata che continuerà ad essere spedita in 5000 copie cartacee e 8000 digitali a un target molto selezionato di utilizzatori finali e in tutte le fiere più rilevanti per il settore della finitura. Inoltre, la testata sarà disponibile per la lettura online in qualsiasi momento sul nostro sito www.myipcm.it, mentre tutti gli articoli saranno indicizzati e ricercabili con parole chiave attraverso il motore di ricerca “ipcm®WIKI” disponibile sul nostro sito web. Il nostro 2017 è partito con una grande novità e con tanto entusiasmo. Siamo fiduciosi che questo nostro cambiamento generi anche in voi lettori un rinnovato entusiasmo per l’informazione tecnica di qualità!

international PAINT&COATING magazine - JANUARY/FEBRUARY 2017 - N. 43

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ANALYSIS

L’indice di innovazione dell’industria 2016: le aziende tedesche sempre più ricche di idee Andrea Neumann info@altana.com

© ALTANA AG

ALTANA AG, Wesel – Germania

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econdo i top manager delle aziende tedesche, la sfida più importante che l’industria affronterà in futuro sarà confrontarsi con la pressione di dover differenziare la propria azienda dalla concorrenza con prodotti e soluzioni. L’82% dei decision makers considera la forza dell’innovazione una componente chiave per il successo di un’azienda. Il livello di innovazione è cresciuto, come mostra l’indice di innovazione dell’industria 2016. Per questo studio, il gruppo ALTANA - specializzato in prodotti chimici speciali – ha commissionato per il terzo anno consecutivo all’istituto Forsa un’indagine su 250 top decision maker e 250 impiegati entry-level di aziende tedesche (fig. 1).

L’indice di innovazione dell’industria, un indicatore sviluppato appositamente per registrare la capacità innovativa delle aziende tedesche, ha raggiunto un livello di 143,5 punti nel 2016, un aumento di 4 punti rispetto al 2015. I manager, in particolare, stimano che la propria azienda sia più innovativa rispetto all’anno precedente. Quasi un manager su due – il 48% - vede la propria società come “molto innovativa”; nel 2015 erano il 43%. Il gruppo di riferimento degli impiegati entry-level ha assegnato ai propri datori di lavoro una valutazione anche migliore: al momento il 44% percepisce la propria società come molto innovativa (nel 2015 erano il 42%).

Contesto dello studio “Indice di innovazione dell’industria” Nella primavera del 2016, l’istituto di ricerche di mercato Forsa ha condotto 500 interviste telefoniche con rappresentanti delle aziende con almeno 250 dipendenti per lo studio commissionato da ALTANA. Sono stati intervistati 250 membri di consigli di amministrazione, direttori generali e responsabili di divisione. In parallelo, Forsa ha effettuato interviste a 250 professionisti entry-level di aziende, con età compresa tra i 18 e i 35 anni ed esperienza professionale da 1 a 5 anni.

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L’indice di innovazione dell’industria 2016

Promuovere la cultura dell’innovazione e maggiori investimenti

1 Figura 1: Risultati dello studio su 250 top manager e 250 professionisti entry-level di aziende tedesche con almeno 250 dipendenti.

N. 43 - JANUARY/FEBRUARY 2017 - international PAINT&COATING magazine

L’aumento della capacità innovativa è principalmente dovuta al miglioramento della cultura dell’innovazione nelle imprese. In particolare, una maggiore libertà è stata data alle innovazioni. La quota di manager che vede i singoli dipendenti avere un margine di azione creativa è così aumentata di 13 punti percentuali. Questo sviluppo è in linea con la tendenza


ANALYSIS

verso politiche aziendali collaborative piuttosto che gerarchiche all’interno delle aziende. Che questa libertà sia un presupposto determinante per lo sviluppo di nuovi approcci sembra dover diventare un elemento imprescindibile nella gestione aziendale. In linea con questo aspetto, c’è il fatto che il 24% dei manager e il 16% degli impiegati entry-level vedono la libertà creativa come un fattore chiave che permette alle aziende di realizzare innovazioni rivoluzionarie. Tuttavia i membri del personale entry-level non riconoscono l’aumento della libertà creativa quanto i manager. La quota di persone ancora ad inizio carriera che vedono la propria azienda offrire una grande libertà è cresciuta solo dal 22 al 23%.

La propensione a correre dei rischi Spesso alle imprese manca il coraggio imprenditoriale per innovare. Sia i manager che gli impiegati entrylevel vedono del potenziale per un miglioramento in questo ambito. Solo il 9% dei manager afferma che la propensione a correre dei rischi è aumentata nella propria azienda – un calo del 5% rispetto all’anno precedente. Il 17% degli impiegati entry-level riconosce un’intenzione leggermente più alta a correre dei rischi; nel 2015 la quota era del 19%. “Per permettere che siano realizzate le innovazioni, è determinante mettere continuamente in dubbio le procedure conosciute e, in caso di dubbio, allontanarsi dai sentieri battuti. A questo scopo, è fondamentale che la cultura aziendale garantisca sufficiente margine di azione ed ammetta gli errori”, afferma Martin Babilas, CEO di ALTANA. Oltre alla promozione della cultura dell’innovazione, anche investimenti maggiori contribuiscono a incentivare le innovazioni nell’industria tedesca. Nel 2015, un manager su 3 ha dichiarato che la propria azienda avrebbe aumentato gli investimenti in progetti di innovazione. Questi investimenti sembrano dare buoni frutti: un’azienda su 3 ha pianificato di aumentare ancora il capitale da investire in innovazioni nel 2016.

Numero di partecipazioni nelle startup in stagnazione La sfida più grande da affrontare per i manager dell’industria in Germania è la necessità di differenziarsi. Ciò nonostante, il numero delle reti con aziende startup innovative non è aumentato rispetto al 2015. Nel 2016, come nell’anno precedente, l’11% delle imprese ha investito in giovani aziende tecnologiche. Invece, il numero di reti con clienti che promuovono l’innovazione

CONVEY YOUR SUCCESS

è cresciuto rispetto all’anno precedente.

“Le aziende affermate possono imparare molto dalle startup” Un presupposto importante per investire nelle startup è la propensione al rischio. Ma, secondo lo studio, questo coraggio è meno diffuso nelle aziende tedesche rispetto al altre forme di promozione dell’innovazione. Solo il 9% dei manager considera questo aspetto molto importante nella propria azienda, mentre il 38% lo ritiene debole o completamente ignorato. Pensare e agire fuori dagli schemi e utilizzare in modo mirato le conoscenze esterne sono le misure sviluppate per una cultura dell’innovazione, stabilitesi rispettivamente al penultimo e terzultimo posto. Si tratta di un altro fattore che indica come la cooperazione tra aziende consolidate e startup innovative debba essere riconsiderata. “La sfida consiste nel reinventare continuamente sé stessi per restare innovativi. A questo proposito, le imprese possono imparare molto dalle startup. Il presupposto è una cultura aziendale aperta alle novità e alle opinioni diverse”, conclude Martin Babilas.

A proposito di ALTANA ALTANA è leader mondiale per i prodotti chimici speciali. Il Gruppo offre ai produttori di vernici, agli utilizzatori di vernici e materiali plastici, alle industrie di stampa e packaging, al settore cosmetico e a quello elettrico ed elettronico soluzioni innovative ed ecocompatibili con prodotti speciali inerenti. La gamma di prodotti include additivi, vernici speciali e adesivi, pigmenti ad effetto, sigillanti e composti, resine impregnanti, pitture e strumenti di misura e controllo. Il Gruppo ALTANA ha 4 divisioni: Strumenti & Additivi BYK, Pigmenti ad effetto ECKART, Isolamento Elettrico ELANTAS e Vernici & Sigillanti ACTEGA. Tutte queste divisioni occupano una posizione importante nei propri mercati di riferimento in termini di qualità, esperienza nelle soluzioni di prodotto, innovazione e assistenza. Il Gruppo Altana ha la propria sede principale a Wesel in Germania; ha inoltre 47 sedi produttive e oltre 50 laboratori di ricerca e assistenza in tutto il mondo. In tutto il Gruppo circa 6 mila persone lavorano per assicurare il successo internazionale di ALTANA. Nel 2015, ALTANA ha raggiunto un fatturato di oltre 2 miliardi di euro. Ogni anno, circa il 6% dei ricavi sono investiti in ricerca e sviluppo. La sua impressionante capacità di rendimento e l’alto tasso di crescita rendono ALTANA uno dei gruppi chimici più innovativi e di successo in tutto il mondo.

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A

xalta Coating Systems (NYSE: AXTA), tra i maggiori fornitori globali di vernici liquide e in polvere, ha reso la gamma di vernici in polvere Alesta® AP per substrati metallici disponibile nel formato Building Information Modelling (BIM, fig. 1).

© Axalta

Axalta adatta le vernici in polvere Alesta per uso architettonico al formato Building Information Modelling (BIM)

BIM è un metodo per l’ottimizzazione del progetto e per l’esecuzione e la gestione della costruzione degli edifici sempre più richiesto dagli enti governativi di tutto il mondo per le opere pubbliche. La direttiva europea sugli appalti pubblici (European Union Public Procurement Directive - EUPPD) del 15 gennaio 2014 richiedeva agli stati membri di rendere obbligatorio il metodo BIM dal 1 gennaio 2016. Il BIM permette di registrare, abbinare e interconnettere 1 i dati dell’edificio in formato digitale con anche la realizzazione Figura 1: Le collezioni Alesta AP Star, Anodic e Fine Textured Collections sono stati adattati ai formati di un rendering tridimensionale numerici richiesti per il BIM - Revit, ArchiCAD, IFC. dell’edificio stesso. Tutto ciò fornisce una base comune di comunicazione più semplice, veloce ed accurato. Il BIM infissi, mobili e oggetti di illuminazione che per tutte le parti coinvolte nella costruzione. ci permette di fare tutto ciò in formato richiedono un look specifico con livelli di digitale.” brillantezza molto bassi. Infine, la Fine Textured “Le vernici in polvere come le nostre linee Le collezioni AP Star, Anodic e Fine Textured Collection offre un’imbattibile gamma di colori Alesta sono richieste dagli architetti non Alesta sono state adattate ai formati con eccezionali proprietà estetiche e prestazioni solo per ragioni estetiche ma anche grazie numerici richiesti dal BIM - Revit, ArchiCAD, alle loro proprietà funzionali” spiega Mercè funzionali e riesce a nascondere le imperfezioni IFC – e sono disponibili in inglese, francese, del substrato. Berengueras, Architectural Prescription tedesco, italiano e spagnolo. Leader della divisione Vernici in Polvere Le vernici in polvere di queste collezioni La Star Collection è composta di sofisticati di Axalta per Europa, Medio Oriente e possono essere visualizzate o scaricate come grigi metallizzati bonderizzati e colori Africa. “Lavoriamo a stretto contatto con oggetti BIM all’indirizzo axalta.bimetica.com/it. speciali con finiture minerali e testurizzate. la clientela e vogliamo rendere l’accesso Per maggiori informazioni: L’Anodic Collection è specifica per porte, alle informazioni su colore e prestazioni www.powder.axaltacs.com

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BRAND-NEW

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© Euroimpianti

Euroimpianti apre la nuova sede in Spagna

© Euroimpianti

differenziati allo scopo di uroimpianti ha aperto adattarsi alle diverse esigenze una filiale in Spagna, di produttività dei nostri clienti nella città di Barcellona. e di integrarsi perfettamente in Con l’inaugurazione della qualsiasi ciclo produttivo. Euroimpianti Instalaciones Impianti manuali e de Pintura, Euroimpianti si semiautomatici garantiscono pone da quest’anno l’obiettivo flessibilità per piccoli lotti diversi di servire capillarmente le tra loro, gli impianti automatici aziende clienti nella penisola e orizzontali consentono di iberica anche grazie a un nuovo ottimizzare la produzione in magazzino locale fornito di serie unita alla riduzione dei ricambi e consumabili just in costi di conduzione impianto time (fig. 1). (fig. 2). La gamma è completata Costruttrice di impianti di dalla produzione di impianti verniciatura industriale a verticali per la verniciatura di polveri dal 1976, i settori di 1 profilati. mercato a cui si rivolge sono Le società del gruppo sono: il tutte quelle industrie che, tra Figura 1: Albert Pérez, responsabile della quartier generale Euroimpianti le loro attività, si occupano nuova sede spagnola di Euroimpianti. Srl a Verona (Italia), l’unità di lavorazione e finitura del produttiva metallo: dai Euroimpianti produttori di do Brasil Ltda componenti localizzata a per l’industria Santa Catarina ai costruttori (Brasile) e distributori al servizio di articoli per dell’America l’utilizzatore del Sud, la finale, dai neofondata fabbricanti di Euroimpianti semilavorati Instalacionas alle verniciature de Pintura s.l. conto terzi. a Barcelona Riuscire a fornire 2 (Spagna) e una clientela l’affiliata azienda appartenente Figura 2: Uno degli impianti installati da Euroimpianti. di servizio di a settori così montaggio e diversificati prestazione di manodopera Euroimpianti Service Srl. tra loro è il risultato dell’esperienza quarantennale Per maggior informazioni: della casa madre italiana. Euroimpianti infatti www.euroimpianti.com progetta impianti di verniciatura a polveri altamente


BRAND-NEW

A

causa delle normative sempre più severe, le aziende devono affrontare la sfida di ridurre ulteriormente le emissioni inquinanti durante i processi di verniciatura. In considerazione del loro importante contributo verso il raggiungimento di questo scopo, i processi di verniciatura elettrostatica negli ultimi anni si sono consolidati con successo sul mercato, e questa tendenza prosegue. Essa è accompagnata da un aumento dell’uso di sistemi automatizzati, in parte dovuto alla riduzione dei costi di investimento per i robot. Per servire questo segmento in aumento, Wagner ha sviluppato la pistola elettrostatica automatica GA 5000 (Fig. 1) e le ha associato l’unità di controllo EPG 5000 (Fig. 2). “Il punto di partenza è stata la pistola elettrostatica manuale GM 5000, che è stata accolta molto positivamente nel mercato”, ha spiegato Peter Neu, Senior Product Manager presso WAGNER Industrial Solutions. “Abbiamo integrato elementi collaudati della pistola automatica GA 4000 in questo prodotto per garantire facilità di montaggio sia su reciprocatori sia su robot.”

Ammortizzazione rapida grazie a una verniciatura efficiente Il delicato getto a bassa energia cinetica è il segreto dell’alta efficienza di trasferimento della pistola GA 5000. “Chiunque passa dai processi di verniciatura convenzionali al sistema elettrostatico di GA 5000 può risparmiare tra il 30 e il 50% di materiali. A seconda dell’utilizzo, questo permette di ammortizzare gli investimenti associati molto velocemente, in alcuni casi in meno di un anno”, ha dichiarato Peter Neu.

© Wagner

Massima efficienza di trasferimento per il rivestimento elettrostatico

2 Figura 2: EPG 5000 control unit by Wagner.

Atomizzazione fine per un’alta qualità del rivestimento Lo speciale sistema dell’aria della GA 5000 assicura anche una atomizzazione particolarmente fine sotto forma di goccioline piccolissime. Il getto omogeneo non rimbalza dal pezzo in lavorazione, ma riveste zone curve e aree inaccessibili con una finitura di alta qualità. Questo accelera il processo di verniciatura, riducendo i tempi di rivestimento fino al 20% e aprendo la strada ad un significativo aumento della produttività. Gli ugelli e le testine dell’aria di GA 5000 possono essere inoltre sostituiti sotto pressione anche durante le applicazioni a bassa pressione, il che significa interrompere i processi di produzione per pochi secondi. E la manutenzione è rapida, grazie al montaggio e smontaggio semplice di GA 5000.

© Wagner

Ampie funzioni di controllo

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Figura 1: GA 5000 automatic electrostatic gun by Wagner.

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“In combinazione con il dispositivo di controllo EPG 5000, la EA GA 5000 o 5000 GA EAC offrono la più ampia gamma di funzioni di controllo presente sul mercato”, ha sottolineato Peter Neu. Un’interfaccia esterna è utilizzata sia per il controllo manuale sia automatico, consentendo a tutti i parametri elettrici di essere impostati e ottimizzati durante il processo di rivestimento. L’alta tensione può essere regolata in modo variabile in tempo reale per adattarsi alla forma del pezzo. L’unità di controllo automatico VM 5020 WA per il sistema AquaCoat può essere utilizzato insieme alle pistole GA 5000 MAE o EACW per vernici a base d’acqua. Ancora prima del lancio sul mercato della GA 5000 a novembre 2016, il feedback dei distributori e dei clienti era positivo. “L’alta efficienza di trasferimento in combinazione con il nuovo design compatto e il prezzo interessante convincono ancora oggi molti clienti. Stiamo già sperimentando una forte domanda”, ha detto Peter Neu.


BRAND-NEW

BASF riceve il Premio Federale Tedesco Ecodesign per i “Cool Coatings”

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© IDZ | Kühnapfel Fotografie

© BASF

a divisione BASF Coatings ha vinto il Premio questo aspetto,” ha affermato Mark Gutjahr, Head of Federale Tedesco Ecodesign. La giuria è Automotive Color Design EMEA. stata convinta dall’approccio innovativo della BASF offre un pacchetto completo di soluzioni per la tecnologia di verniciatura automotive dei “Cool gestione della temperatura per ogni tipo di veicolo. Le Coatings” e dal suo design sofisticato, che consente formulazioni speciali possono essere integrate in processi un’ampia gamma di colori. I “Cool di applicazione convenzionali senza Coatings” di BASF riflettono la nessuno sforzo e soddisfare gli alti luce infrarossa e, così facendo, standard di qualità per il ciclo vita di riducono la temperatura sulle una finitura. superfici delle automobili e al loro “La tecnologia dei ‘Cool Coatings’ interno (fig. 1). Questa gestione garantisce un’ampia gamma di passiva della temperatura riduce colori. In questo modo, si possono il riscaldamento della superficie produrre anche colori complessi – dell’auto fino a 20°C, portando che vanno dai colori caldi, intensi ai a una riduzione di 4°C all’interno colori freddi”, ha dichiarato Stephan del veicolo. Grazie ai risparmi Schwarte, direttore della divisione 1 nel condizionamento dell’aria, Pigmentdispersion & Innovative il consumo di combustibile può Colors (fig. 2). Figura 1: Uno dei colori ottenuti con la essere ridotto oppure, nel caso L’edizione di quest’anno formulazione Cool Coatings. delle auto elettriche, rappresenta la quinta volta aumentano i chilometri che il Premio Federale percorribili. BASF Tedesco Ecodesign viene utilizza la tecnologia presentato dall’Agenzia per supportare i suoi Federale Tedesca per clienti nell’ottimizzazione l’Ambiente (UBA) e dal dell’efficienza energetica Ministero Federale Tedesco e del consumo di per l’Ambiente (BMUB) in carburante dei propri cooperazione con il Centro veicoli. Internazionale di Design “Oltre a offrire un di Berlino (IDZ). La giuria, aspetto attraente e a i cui membri sono degli 2 proteggere il veicolo, esperti nei settori design, i ‘Cool Coatings’ ecologia ed economia, ha Figura 2: Da sinistra a destra: Stefan Sickert (Product presentano anche ulteriori Management basecoats, BASF), Stephan Schwarte selezionato le offerte tra (head of Pigmentdispersion & Innovative Colors, BASF) proprietà funzionali. oltre 350 presentazioni e Barbara Hendricks (Ministro dell’Ambiente). Questa tecnologia è un nelle categorie Prodotto, passo importante verso Servizio e Giovani Talenti. la mobilità moderna. Siamo particolarmente contenti di Per maggiori informazioni: ricevere il premio, dal momento che onora esattamente www.basf-coatings.com


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Axalta annuncia il suo Colore Auto dell’Anno 2017, il Gallant Gray

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xalta Coating Systems (NYSE: AXTA), tra i maggiori fornitori globali di vernici liquide e in polvere, è lieta di annunciare il Colore Auto dell’Anno 2017, il Gallant Gray (grigio Gallant, fig. 1). Questo eccezionale colore è sottolineato da lamelle blu e argento che producono una brillantezza unica e da sfumature scure che arricchiscono la finitura rendendola ancora più sofisticata. Le celebrazioni del Colore dell’Anno (che avranno appunto la durata di un anno) inizieranno con una serie di eventi durante il North American International Auto

Show 2017 (NAIAS) a Detroit, nel Michigan, che includeranno la presentazione di un video durante il programma di premiazione dell’EyesOn Design il prossimo 10 gennaio e un’importante presenza in occasione dell’evento di beneficenza per la raccolta fondi a sostegno dei servizi per l’infanzia del 13 gennaio 2017 sponsorizzato da Axalta. Ispirazioni quotidiane abbinate ad attività di ricerca di ampia portata hanno aiutato i color designer e gli esperti di Axalta a selezionare il Gallant Gray come Colore Auto dell’Anno. Un’alta percentuale del mercato è interessata a palette neutre e l’aggiunta di leggere nuance può regalare vivacità a questi colori. Il Gallant Gray è stato creato per avere un look spettacolare su veicoli di qualsiasi dimensione. Questo complesso colore presenta toni scuri con varie lamelle brillanti che donano profondità al colore stesso.

© Axalta Coating Systems

“Noi di Axalta monitoriamo le tendenze nel settore auto e

prevediamo i cambiamenti nelle preferenze dei colori” dice Nancy Lockhart – Global Color Marketing Manager di Axalta. “Siamo felici di collaborare con i produttori auto che attraverso le nostre vernici riescono a dare bellezza e carattere ai loro veicoli e crediamo che i clienti apprezzeranno il Gallant Gray. Con sfumature di blu e di verde, questo colore è una rappresentazione di modernità e eleganza. Tutto considerato, pensiamo che il Gallant Gray sia il nuovo color argento.” Axalta ha recentemente pubblicato il “Global Automotive Color Popularity Report 2016” che documenta le tendenze colore nel settore auto suddivise per area geografica e che ha evidenziato una crescita della popolarità del grigio nel mondo. I colori neutri dominano il mercato da dieci anni e anche se il bianco e il nero sono ancora nelle prime posizioni a livello mondiale il grigio, con il suo 11%, è ora al terzo posto insieme all’argento. Il grigio è più popolare dell’argento in Europa (per un 6%), Nord America (5%) e Sud Corea (7%) mentre il grigio è il colore più popolare in Europa (17%), Nord America (16%), Sud Corea (19%) e India (12%). Il Global Automotive Color Popularity Report di Axalta è alla sua 64esima edizione consecutiva. Per maggiori informazioni: axalta.com/color

Figura 1: Il Gallant Gray è stato dichiarato il colore auto dell’anno 2017 da Axalta Coating Systems.

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© SOP – INTERNATIONAL

Foto di apertura: Il centro tecnologico costruito da SOP comprende una linea di verniciatura high-tech per la verniciatura a polvere dei prodotti in metallo.

HIGHLIGHT OF THE MONTH

In SOP l’unica strategia adatta è quella del su misura Jasna Močnik SOP - INTERNATIONAL, d.o.o. - Krško, Slovenia

info@sop-international.si

L’

azienda slovena SOP – INTERNATIONAL d.o.o. ha una tradizione di quasi 60 anni nella produzione di apparecchiature tecnologiche per la protezione superficiale di metallo, plastica e legno. Ha esperti di lunga esperienza e profonda conoscenza che gestiscono l’intero processo a partire dalla consulenza iniziale al cliente alla progettazione, costruzione, realizzazione, installazione e avviamento dell’impianto, fino alla formazione del personale. Lo staff di SOP ha un proprio know-how. SOP – INTERNATIONAL d.o.o. è il più importante produttore di apparecchiature per la verniciatura industriale in Slovenia e

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un partner stimato e affidabile, ben radicato sia all’interno che al di fuori dell’Europa. La società fornisce un approccio globale e personalizzato ai clienti, rispetta le scadenze concordate e soddisfa le richieste dei clienti più esigenti. Il programma produttivo dell’azienda comprende la fornitura di impianti moderni per la protezione superficiale, in conformità con gli elevati standard di qualità e ambientali. Nell’ottica di un continuo sviluppo e della proposta delle più moderne soluzioni, SOP ha costruito un proprio centro tecnologico, che comprende una linea di verniciatura high-tech per la verniciatura a polvere dei


HIGHLIGHT OF THE MONTH

e diverse altre leghe con dimensioni massime pari a 8 m di lunghezza, 1,5 m di altezza, 700 mm di larghezza e 1000 kg di peso. Il processo produttivo inizia con il carico dei pezzi sul trasportatore birotaia tramite un dispositivo di sollevamento (fig. 1). Un sistema di codifica permette poi di impostare diversi parametri di funzionamento per ogni singolo manufatto durante il processo di protezione superficiale. Tale impianto è facile da utilizzare per gli operatori sulla linea e allo stesso tempo permette una grande flessibilità della linea stessa, che lo rende adatto per un’ampia gamma di prodotti. I pezzi sono poi sottoposti al processo di pretrattamento chimico, che comprende le fasi di lavaggio e sgrassaggio dei manufatti, nonché l’applicazione dello strato di

conversione chimica, che rappresenta la prima e fondamentale protezione anticorrosiva. I pezzi sono poi asciugati accuratamente e viene rimosso il liquido che aderisce alle superfici dei manufatti. I manufatti sono poi inviati al tunnel di essiccazione che li prepara per il trattamento successivo. Se necessario, i pezzi sono poi inviati al tunnel di raffreddamento, che raffredda le parti fino a 30 °C. L’agente usato per lo sgrassaggio e la conversione è adatto ad una vasta gamma di materiali metallici. Se usato con vernici in polvere di alta qualità, la protezione dei materiali metallici può raggiungere fino a 500 ore di resistenza in nebbia salina, mentre le leghe in alluminio raggiungono anche le 1000 ore di resistenza in nebbia salina. Allo scopo di ottenere un processo di pretrattamento di alta qualità e

© SOP – INTERNATIONAL

prodotti in metallo (rif. foto di apertura). La scelta di una linea simile è stata motivata dal fatto che una tale tecnologia consente una protezione della superficie metallica di alta qualità, è visivamente gradevole, permette bassi costi produttivi ed è allo stesso tempo, a confronto con altre soluzioni alternative di protezione superficiale (per esempio, la verniciatura a liquido), di gran lunga più ecocompatibile. SOP – INTERNATIONAL utilizza la linea per verniciare i pezzi dal proprio programma produttivo, allo scopo di mettere a disposizione dei clienti servizi di verniciatura a polvere, oltre ad un centro tecnologico per i collaudi e la formazione dei loro clienti attuali e potenziali. La linea è usata per verniciare manufatti in acciaio, acciaio zincato, alluminio

1 Figura 1: Un dettaglio della linea: i pezzi sono movimentati tramite trasportatore birotaia attraverso i vari step del processo.

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Figura 2: L’applicazione automatica della polvere.

© SOP – INTERNATIONAL

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3 Figura 3: Il polmone di accumulo di fronte alla cabina di verniciatura a polveri.

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HIGHLIGHT OF THE MONTH

stabile, il riempimento del bagno è fatto sulla base del principio a cascata, dai bagni con acqua della miglior qualità ai bagni con acqua di qualità ridotta. L’acqua che è immessa nel processo è acqua demineralizzata pura proveniente dal depuratore a osmosi inversa, che costituisce una parte integrante del sistema. Il dosaggio automatico degli agenti chimici gioca un ruolo importante quando si tratta della stabilità del processo. Un simile dosaggio si ottiene attraverso un dispositivo che misura il valore del pH e la conduttività degli agenti nei bagni. Infine, l’impianto di trattamento delle acque reflue rende la linea a basso impatto ambientale. La verniciatura a polvere avviene nella cabina per l’applicazione automatica della polvere, che permette il ritocco manuale dei manufatti dalle forme più complesse (fig. 2). La polvere che

non aderisce alla superficie dei pezzi è filtrata e re-immessa nel processo. La percentuale di recupero della polvere è così pari a circa il 95%: ciò rende la linea estremamente economica ed ecologica, dal momento che non grava sull’ambiente con quantità consistenti di inquinanti. Il cambio colore impiega circa 15 minuti. I polmoni di accumulo di fronte alla cabina di applicazione della polvere e il trasportatore birotaia impediscono la riduzione della capacità produttiva della linea a causa del cambio colore (fig. 3). Dopo l’applicazione della polvere, i manufatti sono poi inviati al forno di polimerizzazione, e, in seguito, al tunnel di raffreddamento dove sono raffreddati fino al raggiungimento della temperatura adatta per essere scaricati. L’intera linea è progettata per prestazioni a basso consumo energetico, garantite da un adeguato isolamento termico, una precisa

regolazione della temperatura di tutti gli elementi riscaldanti dei dispositivi, una porta automatica per il passaggio dei pezzi attraverso i punti di ingresso e uscita delle zone di riscaldamento, nonché da una precisa progettazione dei dispositivi in base alle dimensioni e alla capacità produttiva richieste. L’investimento iniziale nella linea high-tech di verniciatura a polvere può risultare un poco alto a prima vista, in modo particolare per i clienti nuovi a questa tecnologia. Comunque, un calcolo approssimativo dei costi relativo all’uso delle fonti energetiche, dei prodotti chimici e delle vernici in polvere mostra che a lungo termine tali apparecchiature di alta qualità valgono sicuramente l’investimento, poiché sono semplici da utilizzare e consentono una protezione superficiale di alta qualità dei manufatti.


BRAND-NEW

A16 – La nuova collezione colori di Adapta

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© ipcm ®

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testurizzati marcati come nella collezione dedicata al Parco Nazionale Geologico Zhangye Danxia nel nord-est della Cina, nella collezione della Grotta Blu di Capri, Italia, del fiume Caño Cristales in Colombia e gli effetti “lavici” del vulcano della Kamchatka. Infine i colori pastello sono i protagonisti della collezione ispirata a Ta Prohm, il tempio Khmer situato in Cambogia, alle cascate di Iguazu, tra Argentina e Brasile, e alla Tour Eiffel di Parigi. Le variazioni cromatiche della collezione Adapta A16 sono davvero infinite, soprattutto in tema di tinte neutre e metallizzate. La collezione, basata sulla comprovata tecnologia Adapta Vivendi per architettura, che è stata recentemente testata secondo ISO 16000-9:2006 ottenendo un’A+ per le emissioni indoor, incorpora anche colori ad interferenza derivati dalla collezioni Dichroic, gli effetti testurizzati e di metallo ossidato della collezione Patina. Tutti i colori della collezione sono stati sviluppati con la tecnologia di nuova generazione Adapta Bonding System®, che consente e assicura un effetto ottico omogeneo, irrinunciabile nei progetti complessi o che richiedono elevati standard qualitativi. Molti dei nuovi colori sono già stati sviluppati nella qualitá superdurabile ed è possibile farlo per tutti i colori su richiesta. Molte di queste proposte colore, inoltre, possono essere integrate con alcune delle funzionalità raccolte nel catalogo smart coatings, ad esempio la repellenza agli insetti, la rimozione facilitata degli adesivi della tecnologia Stickers Proof, la proprietà autopulente di BioNox, o ancora la tecnologia Adapta Tracker contro la contraffazione delle vernici. Per maggiori informazioni www.adaptacolor.com © ipcm ®

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dapta lancia sul mercato la sua nuova collezione di finiture per architettura A16. Dopo il grande successo delle due collezioni precedenti, A8 e A12, l’azienda spagnola leader nella produzione di smart coating e rivestimenti in polvere specifici per architettura metallica, ha completamente rinnovato la propria proposta colore che comprende tutti i trend, i colori ad effetto e le finiture materiche che saranno più richieste da progettisti e designer di prodotto nei prossimi quattro anni. Similmente ad A12, il catalogo A16 si compone di 32 collezioni con uno spettro cromatico molto ampio, ognuna a sua volta composta da 8 colori. Ogni collezione prende spunto da un edificio iconico o da un luogo famoso del pianeta, da cui Adapta ha tratto ispirazione per le composizioni e gli accostamenti cromatici. La gamma spazia dai bianchi, grigi e azzurri metallizzati che accomunano tanti edifici di architettura post-moderna e contemporanea come il Chrysler Building di New York, il Burj Al Arab di Dubai, la United States Air Force Academy di Colorado Springs, il Walt Disney Concert Hall di Los Angeles, ai fucsia, rosa e viola del Wadden See, racchiuso fra le coste olandesi, danesi e tedesche, e del Mount Mayon nelle Filippine; attraversa i beige e i marroni caldi di Mont Saint-Michel in Francia e della stazione ferroviaria Chhatrapati Shivaj di Bombay in India, approda ai blu profondi e iridescenti del Brooklyn Bridge di New York e della Moschea Blu di Istanbul, giunge fino agli ori e ai bronzi del John F. Kennedy Space Center di Cape Canaveral, del sito archeologico Maya di Palenque, in Chiapas, dell’Isola di Pasqua e del Selciato del Gigante in Irlanda. Non mancano anche colori forti, cromatismi molto spinti ed effetti


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HIGHLIGHT OF THE MONTH

WAGNER E-Line: un approccio intelligente alla verniciatura a polvere Patrick Schumacher patrick.schumacher@wagner-group.com

© Wagner

J. Wagner GmbH, Markdorf, Germania

1 Figura 1: Con il suo design elegante, funzionalità intelligenti e prezzo economico, il sistema completo E-Line sta godendo di una positiva accoglienza da parte dei clienti in tutto il mondo. Anche prima del lancio commerciale, Wagner aveva ricevuto numerosi pre-ordini per questo sistema compatto di verniciatura a polvere.

“L’

E-Line è la scelta ideale per chi sta ancora lavorando con cabine in acciaio, sistemi obsoleti o rivestimenti applicati esclusivamente manualmente, così come per chiunque sia interessato a provare la verniciatura a polvere per la prima volta”, ha sottolineato Patrick Schumacher, Product Manager di WAGNER Industrial Solutions. Lui e la sua squadra hanno introdotto nella soluzione E-Line tutte le caratteristiche fondamentali per un rivestimento di alta qualità, e sono riusciti a combinarle con un prezzo molto attraente e con bassi costi operativi.

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Verniciatura a polvere intelligente di alta qualità È possibile solo grazie all’impiego di soluzioni intelligenti, come dimostrano i tre modelli del sistema E-Line (fig. 1): la cabina di verniciatura a cambio di colore rapido “E Cube”, il sistema di recupero ad alta efficienza energetica e il centro polveri PXE. La cabina in PVC è dotata di un sistema di estrazione con doppi canali posizionati lateralmente sul fondo. Oltre a consentire una pulizia più semplice, essa assicura anche un’elevata efficienza di trasferimento.

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Il flusso d’aria generato dall’estrazione non ha effetti negativi sulla nuvola di polvere, con conseguente applicazione uniforme della polvere anche sulla sezione inferiore del pezzo, a differenza dei sistemi convenzionali presenti sul mercato. “Ciò illustra il principio di progettazione della soluzione E-Line. Abbiamo sviluppato funzioni intelligenti ed efficienti in grado di offrire la massima qualità e un ottimo risultato”, ha spiegato Patrick Schumacher.


New Anodic Collection Super durable powder coatings

New Interpon D2525 Collection Anodic III features 12 exclusive trendy colors including 6 new products: • Soft Silver • Soft Champagne • Gold Splendour • Steel Blue Platinum • Steel Bronze 1

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© Nicolas RIOU - www.nrcrea.com

• Steel Bronze 2


AkzoNobel Powder Coatings present this exclusive range of Anodic colors. These attractive matt and metallic effect finishes provide a great alternative to anodized aluminum. Collection Anodic colors are supplied in Interpon D2525 super-durable polyester technology to give long service life.

• New metallic technology for “Soft Silver” and “Soft Champagne” giving an exceptional pure metal finish • Attractive matt and metallic effects that provide an excellent alternative to anodized aluminium • Meets the demanding weathering requirements of the leading industry specifications Qualicoat Class 2, GSB Master and AAMA 2604, as well as BS EN 12206. • Third party certified Environmental Product declarartion (EPD) • Used on some of Europe’s most iconic buildings

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HIGHLIGHT OF THE MONTH

Intorno agli spigoli senza turbolenza Il sistema di recupero con EEP incorpora un altro dettaglio intelligente di progettazione. L’acronimo sta per Energy Efficient Package. E il nome dice tutto: il sistema consuma fino al 40% in meno di energia rispetto ai modelli comparabili, perciò è sufficiente un motore più piccolo a generare lo stesso volume di estrazione. Questo aumenta il recupero della polvere, riducendo la perdita di pressione e i depositi di polvere. Ciò è reso possibile grazie ai tubi con sezioni trasversali quadrate, sviluppati in collaborazione con un ingegnere. “La sezione geometrica speciale evita turbolenze in curva. Al contrario, il flusso d’aria segue il percorso del tubo”, ha detto Patrick Schumacher, spiegandone il principio (richiesta di brevetto).

Operazione intuitiva Il terzo modulo nella soluzione E-Line è il centro polveri user-friendly PXE. Con uno spazio minimo di 1,24 metri quadrati, esso è completo di tutte le caratteristiche chiave, tra cui il controllo del sistema completo, l’alimentazione della polvere direttamente dalla confezione verso pistole manuali o automatiche. “La soluzione E-Line è un punto di ingresso economico per la verniciatura a polvere professionale. Il funzionamento semplice ed intuitivo era una priorità per noi. L’obiettivo era di assicurare che anche i dipendenti con nessuna esperienza precedente fossero in grado di ottenere rapidamente risultati buoni e riproducibili” ha dichiarato Patrick Schumacher.

Elevato numero di pre-ordini Il concetto completo E-Line sembra godere di un’accoglienza positiva da parte dei clienti. Anche prima del lancio commerciale nel mese di ottobre 2016, Wagner aveva già ricevuto numerosi ordini da Europa, Cina e persino dall’Africa. L’E-Line è disponibile in diverse dimensioni per pezzi che misurano fino a 2.000 mm di larghezza e 800 mm di altezza. Esso copre quindi un ampio spettro - da piccoli elementi a pezzi più grandi, come armadi di comando.

I dati tecnici • Quantità massima pistole: 12x automatica + 2x manuale o 14x automatica • Pistole: PEA C4 o PEA C4 XL 1.4 • Piattaforme manuali: 1x pre-verniciatura / 1x post-verniciatura • Dimensioni: Max. 2000 (altezza) x 800 (larghezza) • Slot della pistola: massimo 3 per lato • Unità verticale: da VU 2-1800 a UV 2-2400 • Unità orizzontale: RS1000 (disp. manuale) o HU 1000 (disp. elettrico) • Centro polveri: PXE (standard) o PXE (massimo) • Tipo di iniettori: PI-F1 (80-360 g/min), PI-F1-S (80-450 g/min), HiCoatED (50-250 g/min) • Filtro e ciclone: 12.000 Nm3/h 18,5 kW o 16.000 Nm3/h 22 kW • Tipologia di controllo: Controllo all-in-one. • Dimensioni display: 7” touch display a colori. Per maggiori informazioni: www.wagner-group.com


HIGHLIGHT OF THE MONTH

La nuova proposta nel mondo della verniciatura nasce in Polonia Georgios Bousios Quality Painting Development Sp.z o.o - Chorzów, Polonia

georgios.bousios@qpd-poland.com

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fasi preliminari del processo. A seconda delle esigenze del cliente, la società fornisce consulenze riguardanti la scelta dei materiali, l’assistenza durante l’organizzazione del lavoro e la selezione dei mezzi dedicati al controllo e alla misurazione dei parametri del processo. L’affidabilità in qualità di partner per l’ottimizzazione dei processi produttivi è data dalla nostra conoscenza in materia di verniciatura – in primo luogo per quanto concerne l’identificazione delle migliorie applicabili al processo e finalizzate alla riduzione dei difetti, dei tempi dei cicli di produzione, e al miglioramento complessivo dell’organizzazione delle attività di manutenzione. QPD è consapevole dell’importanza di un’adeguata gestione delle risorse finanziarie nell’impresa, e per questo offre un vantaggioso sistema di calcolo delle retribuzioni per i suoi servizi, il quale è strettamente collegato al risparmio designato. Ne consegue che la fruizione dei servizi offerti comporta costi a carico del cliente solo nel caso in cui la cooperazione generi a sua volta benefit sensibili a vantaggio del cliente, riducendo in tal modo il rischio di spese ingiustificate. QPD è la risposta a tutti i clienti che cercano un cambiamento per il meglio. © QPD Quality Painting Development

enché Quality Painting Development Sp. z o.o. sia una relativa novità all’interno del mercato, essa si fonda sulla comprovata esperienza, ottenuta in diversi campi, di professionisti del settore, la cui unione forma un team di specialisti dalle competenze tra loro complementari, in grado di amministrare con efficienza l’intero processo di gestione di un progetto. QPD è specializzata nella verniciatura di componenti plastici per l’industria automobilistica, la quale esige livelli qualitativi e condizioni di processo molto restrittivi, più che in ogni altro settore. In questo campo, l’azienda ha attuato e completato svariati progetti di costruzione di linee di verniciatura, di messa a punto dei processi e di analisi dei difetti delle superfici verniciate. Tra i sopraccitati progetti si annoverano: una linea di verniciatura paraurti ad una sola cabina, dove si producono paraurti Maserati e Ferrari (fig. 1), una linea di verniciatura in nero lucido per mascherine VW in ABS, e una linea di verniciatura per componenti plastici per esterno per Kia e Hyundai (Slovacchia). Ciò che distingue QPD è la capacità di offrire soluzioni globali, dalla progettazione alla costruzione della linea di verniciatura, basandosi sugli standard richiesti dai clienti finali. Essa si basa su una valutazione partecipativa dei possibili rischi del processo e la prevenzione degli stessi nelle

1 Figura 1: Uno degli impianti realizzati da QPD nel settore auto.

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Alit Technologies Srl • Via Francesco Perlini, sn • 37047 San Bonifacio (VR) • www.alit-tech.com • info@alit-tech.com


BRAND-NEW

Soluzioni di pulizia personalizzate per ogni tipologia di esigenze - una gamma prodotta in Germania

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© BvL Oberflächentechnik GmbH

pulisce i componenti posizionati su una giostra rotante. La versione a due vasche di Ocean RC dispone anche di un risciacquo a spruzzo, che sciacqua via anche i residui di detergente.

1 Figura 1: Il sistema di rotazione OceanRC con ottime prestazioni di pulizia e design salva spazio.

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Con una copertura che si apre facilmente sulla parte superiore, il sistema a giostra Ocean RC è un sistema di lavaggio a spruzzo universale per pezzi compatti e di medie dimensioni. La progettazione robusta e il risparmio di spazio vanno di pari passo con una forte azione di pulizia sia per pezzi nuovi sia per parti ripristinate (Fig. 1). Una rampa di ugelli a forma di U verticale

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Figura 2: Il sistema a passaggio YukonDA per l’integrazione nel singolo processo di produzione.

Figure 3: Il sistema di lavaggio a cestello NiagaraMO dotato di tavola con movimento trasversale per il risparmio di spazio per il lavaggio dei componenti con elevati requisiti di pulizia.

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Il sistema a passaggio YukonDA è ideale per i processi di produzione con flusso continuo di materiale. Le parti passano attraverso le varie zone di trattamento in un processo in linea (in cicli, se necessario). Successivamente passano davanti alla rampa degli ugelli in modalità orientabile. Questo sistema ad ugello, così come i carichi consentiti e le dimensioni effettive possono essere adattati individualmente ai rispettivi componenti (fig. 2). La sequenza delle diverse zone di trattamento per lavaggio, sgrassaggio, fosfatazione, risciacquo e passivazione nonché per l’asciugatura è progettata secondo le richieste.

Un altro sistema disponibile è il sistema con cestello NiagaraMO (Fig. 3). Questo compatto sistema a due vasche di immersione/risciacquo permette una pulizia completa ed accurata attraverso la rotazione del cestello o delle cassette portapezzi intorno all’asse orizzontale. Il carico frontale tramite rulliera consente un collegamento diretto con il processo di produzione esistente. Una tavola fissa supplementare con movimento trasversale nelle stazioni di carico e di scarico permette di velocizzare ulteriormente i tempi di lavorazione, anche per i componenti con forme complesse. Se richiesto, questo sistema può ottenere risultati di qualità particolarmente elevati con l’implementazione degli ultrasuoni. © BvL Oberflächentechnik GmbH

OceanRC – piccolo e resistente

YukonDA - veloce e individuale

NiagaraMO - versatile e compatto

© BvL Oberflächentechnik GmbH

l lavaggio svolge un ruolo particolarmente importante nella produzione di macchine utensili e soluzioni complesse per la produzione e l’automazione. Solo i componenti e i pezzi accuratamente puliti sono in grado di soddisfare gli elevati requisiti di utilizzo nei processi di produzione successivi. BvL Oberflächentechnik GmbH offre una gamma completa di sistemi di lavaggio per una varietà di esigenze diverse. I sistemi sono progettati secondo l’ordine e le richieste dei clienti, realizzati in-house a Emsbüren, nel nord della Germania e poi installati presso la sede del cliente. Tutti i sistemi sono progettati per il lavaggio a base acqua, che rimuove anche le particelle più piccole e le contaminazioni filmogene con un processo di pulizia efficiente ed ecologico. Allo stesso tempo, protegge particolarmente bene la superficie dei componenti a differenza di altri processi di pulizia. Presentiamo qui di seguito una piccola selezione delle soluzioni di pulizia disponibili all’interno della gamma BvL.

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Per maggiori informazioni: www.bvl-group.de


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Dalle storiche Trafilerie San Paolo alla rilevazione totale delle quote del gruppo Sommer

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- Tramev, specializzata nella produzione di cesoie e attrezzature per l’industria del filo metallico e del cavo; - Raptor, società di sviluppo software nata allo scopo di fornire al mercato un insieme di soluzioni di tipo avanzato con spiccato senso applicativo; - Eclo, che si occupa del recupero dei bagni esausti di acido solforico provenienti dalle aziende che eseguono la pulizia dei metalli mediante decapaggio chimico. Un “mondo” industriale che è stato celebrato a settembre dello scorso anno, in occasione del cinquantesimo anniversario delle Trafilerie San Paolo, con una mostra fotografica, “Steel – Life”, che racchiude le immagini colte da Lucrezia Roda durante le fasi di lavorazione siderurgica dell’acciaio nelle aziende del gruppo (fig. 1). Nel 2016, inoltre, la famiglia Roda ha rilevato il

100% delle quote societarie delle aziende del gruppo Sommer, divenendone a pieno titolo l’unica proprietaria. Un obiettivo raggiunto grazie alle forze messe in campo da Giuseppe Nazzareno Roda e dai suoi 7 figli, tutti coinvolti nelle attività di famiglia, e alla collaborazione di team competenti, capaci di mettere in pratica idee nuove per il settore. Il gruppo Sommer sta rivolgendo oggi la propria attenzione al mercato internazionale grazie ad una rete tecnico-commerciale in continua evoluzione. Il processo di internazionalizzazione delle aziende è accompagnato di pari passo da ricerca e sviluppo costanti che hanno permesso alle società del gruppo di entrare nei mercati emergenti e di consolidare la propria posizione in Europa. Per maggiori informazioni: www.orbita.it, www.tspaolo.it e www.sommer.it

© Lucrezia Roda

rafilerie San Paolo, l’azienda di Erba (Como) specializzata dal 1966 nella produzione di matasse di acciaio trafilato, pelato da matassa a matassa e laminato destinato allo stampaggio a freddo, ha festeggiato lo scorso anno i 50 anni di attività. Da sempre legata indissolubilmente alla storia della famiglia Roda e alla società Orbita di Cesana Brianza (Lecco), ha trovato nel capostipite della famiglia una guida ferma, capace di condurla lungo mezzo secolo di successi: Giuseppe Nazzareno Roda è a capo della società comasca e del gruppo di aziende che le si sono affiancate nell’arco della sua lunga attività produttiva, a partire dall’anno della sua fondazione. Oggi Sommer Group, il gruppo nato nel 1992 per volontà dello stesso Roda, attuale presidente, è costituito da 8 aziende, dedite a lavorazioni e prodotti industriali diversi, ma accumunate dalla cultura del lavoro, dallo spirito innovativo e dalla “maniacale” ricerca della qualità, trasmessi dall’imprenditore comasco. Oltre a Trafilerie San Paolo, fanno parte del gruppo: - Orbita, la società fondata da Roda nel 1962 e oggi gestita dai due figli Massimo e Andrea, è specializzata nella produzione di catene e cuscinetti per convogliatori aerei; - Trafilerie Meal per la trasformazione di trafilati di acciaio in matasse per impieghi diversi nei settori della meccanica e della siderurgia; - Trafilerie Gerosa, per la produzione di trafilati e laminati di acciaio crudo e ricotto; - Eme - Elettromeccanica Erbese, per la costruzione, manutenzione e revisione di macchine e impianti per il settore siderurgico, dalla trafilatura alle successive lavorazioni di barre e rotoli in acciaio e metalli non ferrosi;

1 Figura 1: Uno dei 27 scatti della mostra “Steel – Life”.

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a lancia Tribo PEM-TL1 (fig. 1) è una pistola di verniciatura a polveri manuale per operazioni a due mani con un manico telescopico che può essere allungato fino a 2,8 metri. Questo dà accesso a un’ampia varietà di vantaggi per il verniciatore: consente di verniciare anche manufatti di grandi dimensioni, per esempio componenti per il settore trasporti oppure infrastrutturali, come il telaio di un autocarro oppure le sezioni di un ponte, direttamente da terra, senza il bisogno di scale o piattaforme ATEX. L’operatività a due mani e una struttura leggera con manico in carbonio permette ai verniciatori di lavorare più a lungo, migliorando i tempi di produzione quotidiani di 30 minuti o più.

© WAGNER Industrial Solutions

Lancia Tribo PEM-TL1: verniciatura a polvere efficiente per dimensioni extra-large ad alto voltaggio, nel processo Tribo questo avviene attraverso la frizione nella parete interna del tubo delle polveri. Rispetto al caricamento Corona, non è presente l’effetto gabbia di Faraday, il che porta a una verniciatura molto più rapida attorno a saldature e cavità. Permette inoltre spessori di strato molto elevati, fino a 300 μm.

Maggiore protezione dalla corrosione: la tendenza all’applicazione polvere-su-polvere

Maggiore produttività per la verniciatura con polveri “Un miglioramento nei tempi di verniciatura di mezzora al giorno rappresenta un guadagno in produttività di circa 50 mila euro all’anno”, ha calcolato Michael Topp, Senior Product Manager di WAGNER. “Un ulteriore passo avanti nella produttività può essere raggiunto sfruttando tutti i vantaggi della tecnologia Tribo”. Infatti, se nei processi Corona la carica della polvere avviene per mezzo di un elettrodo

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1 Figura 1: La lancia Tribo PEM-TL1 estende la portata dei verniciatori di 2,8 metri. Questo consente una efficiente verniciatura manuale a polveri di grandi componenti, per esempio per il settore trasporti oppure infrastrutture, oltre che per altre industrie.

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Un altro aspetto interessante consiste nel fatto che l’applicazione polvere-supolvere di primer e mano a finire è in aumento nel settore della protezione elevata contro la corrosione. Invece di cuocere e raffreddare dopo l’applicazione di ogni strato, il primer e la mano a finire sono applicati direttamente uno dopo l’altro. Questo elimina due fasi di processo costose e che richiedono molto tempo. “La verniciatura polvere-su-polvere consente bassi costi unitari, maggiore produttività, risparmio energetico oltre a investimenti e costi di manutenzioni ridotti”, ha spiegato Michael Topp. “Al tempo stesso, l’aumento dello spessore dello strato e la copertura dei bordi migliorata assicurano una protezione anticorrosiva molto buona, requisito importante,


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© WAGNER Industrial Solutions

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Figura 2: L’unità manuale Sprint X è il partner ideale per la nuova lancia Tribo di WAGNER. Per immettere i parametri nell’unità EPGSprint X, è utilizzato un controllo di rotazione centrale. Le polveri sono alimentate direttamente dal contenitore originale oppure, a scelta, da un serbatoio in acciaio inossidabile di 60 litri.

in particolare, nei settori trasporti e infrastrutture”. Durante i test, la combinazione Tribo/Tribo si è dimostrata la migliore rispetto alle combinazioni Corona/Tribo o Corona/Corona per l’applicazione di due rivestimenti. Tuttavia, i verniciatori devono assicurarsi di utilizzare le polveri adeguate per questo processo.

Diverse versioni per risultati di verniciatura ottimali WAGNER offre tre versioni della sua lancia Tribo PEM-TL1: una lancia fissa da 1 metro oppure una versione telescopica, partendo da 1,8 metri per arrivare a 2,8 metri. Una chiusura a sgancio rapido consente di regolare la lunghezza molto velocemente. La lancia Tribo è dotata inoltre di un collo di cigno 3D flessibile a 150°. Ugelli multi fessura, ugelli a getto circolare e ugelli sprinkler sono inoltre disponibili, oltre a tubi con diverse lunghezze. WAGNER fornisce la lancia Tribo PEM-TL1 insieme all’unità manuale Sprint X (fig. 2) per un rivestimento manuale a polveri ottimale. Per maggiori informazioni: www.wagner.com


© CBM Group

Foto di apertura: CBM Group è specializzata nella produzione di attacchi a 3 punti per trattori agricoli: nell’immagine, un attacco a 3 punti posteriore.

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FOCUS ON TECHNOLOGY

Il trattamento delle acque di risciacquo contribuisce al successo di CBM, una OEM di macchinari agricoli Monica Fumagalli ipcm®

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rappresenta il caso esemplare di una società installare un impianto di demineralizzazione bbiamo dedicato l’ultimo fascicolo ® che ha saputo adattarsi alle richieste di risultati delle acque per ottimizzare il risciacquo finale di ipcm del 2016 e il convegno del di verniciatura sempre più performanti. Oltre a del pretrattamento ed ottenere la perfetta pulizia 14 dicembre scorso all’evoluzione perfezionare il ciclo di verniciatura più idoneo della superficie prima della verniciatura: CBM tecnologica dei trattamenti di finitura nel settore per migliorare il risultato finale, ha scelto di ha collaborato con la società Water Energy di ACE (Agricoltural Construction Earth-moving), San Pietro in Casale (Bologna), specializzata sottolineando come, se la qualità estetica delle nel trattamento delle acque industriali, per superfici delle macchine di utilizzo agricolo, migliorare l’efficacia del lavaggio e rendere movimento terra e da costruzione è ormai più fluido il processo produttivo, eliminando la equiparabile a quella del settore automotive, le CBM ha scelto di necessità di ripresa dei manufatti dovuta ad un prestazioni di tenuta anticorrosiva e di resistenza installare un impianto di pretrattamento del metallo non adeguato. agli urti richieste in questo ambito sono anche demineralizzazione delle superiori a quelle imposte dall’industria acque per ottimizzare dell’auto. La ricerca di nuovi sistemi applicativi Il profilo dell’azienda il risciacquo finale del in grado di soddisfare la domanda dei più “Con quasi 50 anni di esperienza – presenta pretrattamento ed ottenere importanti player del mercato è in continua il profilo dell’azienda Daniele Iaquinto, la perfetta pulizia della Manufacturing Manager di CBM – la nostra evoluzione e il loro sviluppo sul campo è un superficie prima della società è tra i principali OEM riconosciuti a banco di prova permanente. verniciatura” livello mondiale per Torniamo ad approfondire la progettazione, l’argomento con questo produzione e fornitura di articolo dedicato a sistemi di sollevamento, CBM Spa Costruzioni Meccaniche di Modena, movimentazione e traino delle attrezzature di lavoro un’azienda storica del (implements) e rimorchi settore macchine per (trailers) connessi e/o agricoltura, dedita dal abbinati a trattori agricoli. 1967 alla produzione di sistemi di aggancio, Nata alla fine degli anni traino e sollevamento per ’70, ha mantenuto la sua trattori e oggi diventata vocazione di impresa a una realtà di punta nel gestione famigliare; il mercato mondiale. Grazie fondatore di CBM, Omero al suo rapporto con i Cornia, è ancora attivo e principali interlocutori presente in azienda del settore – John Deere, (fig. 1)”. 1 CNH Industrial, Same La gestione è affidata oggi Deutz-Fahr, Agco Fendt alla seconda generazione Figura 1: Da destra a sinistra: Omero Cornia, fondatore di CBM, Elisabetta Masotti, Sales e Claas, per citarne solo della famiglia, che guida Office Coordinator di Water Energy e Daniele Iaquinto, Manufacturing Manager CBM nello show room della sede di Modena. alcuni - l’azienda emiliana un gruppo costituito da

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industriale di New Delhi. Oggi è in fase di costruzione a Dewas un secondo stabilimento realizzato per rispondere alla richiesta da parte di uno dei principali clienti di CBM, John Deere, di creazione di un indotto in quella regione del Paese indiano. Con un’organizzazione così strutturata, il gruppo italiano esporta oltre l’85% della produzione, mentre il 15% resta sul mercato italiano.

Progettare su misura componenti complessi

2 Figura 2: Il trasportatore monorotaia conduce i cilindri idraulici lungo la linea di pretrattamento e verniciatura.

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produttiva (rif. foto di apertura)”. La quinta azienda del gruppo è Mita India, nata come joint venture nel 1999 per la produzione di sollevatori idraulici per il mercato indiano e dell’Estremo Oriente e situata nell’area © ipcm ®

5 società con circa 900 dipendenti: nell’area di Modena si trovano CBM Spa, l’headquarters del gruppo, e Te-tra Acciai, che si occupa del trattamento termico degli acciai legati e speciali. A Tregnago, in provincia di Verona, Mita Oleodinamica si dedica alla realizzazione di sollevatori e cilindri idraulici, nonché delle parti di controllo inerenti. Nel 2007 è entrata a far parte del gruppo un’azienda polacca con sede a Lublino, in precedenza importante realtà produttiva di Same Deutz-Fahr Group che oggi, dopo l’acquisizione da parte di CBM, ha assunto il nome di CBM Polska. Inizialmente focalizzata sulla produzione dell’intera gamma dei componenti di meccanizzazione agricola, in seguito al suo ingresso nel gruppo CBM, l’azienda polacca si è specializzata nella realizzazione di manufatti di carpenteria medio pesante con strutture principalmente saldate. “Abbiamo scelto di assegnare a CBM Polska la costruzione dei componenti di traino: in questo modo lo stabilimento di Modena ha potuto perfezionare la propria produzione di attacchi a 3 punti anteriori e posteriori, che rappresentano da sempre il nostro core business, senza disperdere risorse ed investimenti in macchinari identici distribuiti in più fabbriche per la stessa tipologia

La progettazione del prodotto CBM segue le specifiche indicate da severe normative per la definizione degli ingombri, in base alla carreggiata, alla posizione della presa di forza (PTO) e all’assale del mezzo agricolo di traino, e le precise indicazioni del cliente. “In CBM – prosegue Iaquinto – solo un’esigua parte della produzione si basa su un disegno standard, nella maggior parte dei casi si tratta di prodotti studiati e personalizzati per ogni committente. Ogni giorno ricaviamo dalle barre in acciaio una media di circa 24 t di barre piatte, 8 t di barre tubolari e 6 t di barre tonde per realizzare aste rullate.

3 Figura 3: Esterno del tunnel di pretrattamento e, a destra, l’impianto di demineralizzazione delle acque.

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4 Figura 4: In primo piano le due colonne del sistema di demineralizzazione: una con resina cationica, l’altra con resina anionica.

Abbiamo 2 linee produttive principali: una è dedicata alla lavorazione delle barre da materiale pieno in acciaio speciale da bonifica, mentre l’altra è destinata alla lavorazione dei tubolari in acciaio s 275/2G3. Dopo il primo intervento di taglio, effettuiamo le lavorazioni di foratura e fresatura con centri di lavoro automatici. Per la maggior parte dei componenti, dopo il taglio e le lavorazioni meccaniche, è prevista la piegatura ad induzione e il trattamento termico, un processo speciale ritenuto fondamentale per aumentare le caratteristiche di resistenza meccanica, ottenere una durezza superficiale maggiore e rendere il prodotto immune dal fenomeno dell’abrasione da contatto”. Dopo il processo termico, una serie di prodotti, ad esempio i bracci di sollevamento, sono saldati a componenti più piccoli, mentre altri manufatti, come le barre traino, passano direttamente al reparto di verniciatura o al montaggio.

La verniciatura dei componenti per mezzi agricoli “Nel nostro settore la richiesta di finitura estetica dei pezzi non è stata considerata da sempre un’operazione strategica: nel periodo iniziale della collaborazione tra la nostra azienda e i costruttori di mezzi agricoli (anni ’70-’80), il nostro compito era quello di consegnare al committente il manufatto grezzo. Una volta montato sull’assale del trattore, era il costruttore ad occuparsi della verniciatura del pezzo assemblato. Le prime richieste di trattamento superficiale furono motivate da esigenze di stoccaggio, per mantenere il pezzo in buone condizioni in magazzino per lunghi periodi di tempo. In seguito, la domanda di rivestimento finale è cresciuta e il livello estetico desiderato è diventato sempre più elevato. Anni fa il nostro stabilimento si è così dotato di 2 impianti di verniciatura: uno per l’applicazione del primer sui pezzi che saranno poi riverniciati dal committente e l’altro per l’applicazione di un ciclo completo primer + smalto. Utilizziamo solo prodotti all’acqua - bicomponenti epossidici per il primer e bicomponenti poliuretanici per lo smalto – omologati


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nuovo sistema verniciante omologato: il fornitore ci ha segnalato che per raggiungere i parametri richiesti dal cliente era necessaria una preparazione del supporto appropriata. Il vecchio impianto era stato studiato con una fase di pretrattamento a 3 stadi, rivelatasi inadeguata per il nuovo ciclo. L’attuale processo di pretrattamento prevede 8 stadi con conversione nanotecnologica. A causa della complessità dei pezzi trattati sono stati eseguiti numerosi test con il fornitore di prodotti chimici Henkel per capire quale tipo di pretrattamento fosse il più adatto”. L’impianto è costituito da un trasportatore monorotaia che lavora in continuo con passo da 0,9 a 1,1 m al minuto, dotato di quasi 400 ganci su cui vengono posizionati manufatti che 5 variano dai pochi chili fino ai 120 kg (fig. 2). Dopo il carico dei materiali, i pezzi passano nel Figura 5: A sinistra il silos di raccolta degli eluati non pericolosi e, a destra, il quadro di controllo tunnel di pretrattamento a spruzzo che prevede: per la gestione dei parametri dell’impianto di trattamento acque. - 2 fasi di sgrassaggio alcalino con prodotti identici. La prima vasca opera a 55 °C, mentre la seconda a 50 °C. Nella prima vasca avviene dai nostri committenti. Abbiamo selezionato 2 lo sgrassaggio più spinto; il passaggio nella fornitori per i prodotti vernicianti: Inver-Valspar, seconda vasca permette di eliminare i residui multinazionale del settore con sede italiana a L’attuale processo di che non sono stati rimossi dalla prima. Quando Bologna e Gross & Perthun di Mannheim, in pretrattamento prevede la prima vasca è satura e deve essere svuotata, Germania, per i clienti austriaci e tedeschi che 8 stadi con conversione la seconda continua ad operare, permettendo hanno omologato le vernici di questo produttore nanotecnologica.” al flusso produttivo di non subire interruzioni; tedesco”. - 2 risciacqui con acqua osmotizzata ricircolata; L’acquisizione di commesse sempre più - stadio di conversione importanti ha convinto la nanotecnologica; società modenese a sostituire - 2 risciacqui con acqua l’impianto per l’applicazione demineralizzata ricircolata; del ciclo completo con uno - risciacquo con acqua nuovo progettato e installato demineralizzata pura. 3 anni fa da Airmadi Painting “Abbiamo installato di Castelnuovo del Garda l’impianto di (VR) e ad adibire l’impianto demineralizzazione per la dedicato all’applicazione del produzione di acqua pura primer ai manufatti che non necessaria per il risciacquo richiedono un elevato grado dell’ultimo stadio di di resistenza. pretrattamento – spiega Iaquinto (fig. 3). Evitiamo Il ciclo di pretrattamento in questo modo che si verifichino fenomeni di “La scelta di sostituire il velatura o macchie dovuti vecchio impianto – continua 6 alla permanenza di residui Iaquinto - è stata motivata salini sul supporto dopo dall’introduzione di un Figura 6: Il disoleatore per la separazione degli oli minerali delle vasche di pretrattamento.

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FOCUS ON TECHNOLOGY

il risciacquo: i nostri operatori non devono più intervenire per completare la pulizia, assicurando un processo produttivo senza colli di bottiglia.”

L’impianto di demineralizzazione: il funzionamento “Il demineralizzatore installato da Water Energy – interviene Elisabetta Masotti, Sales Office Coordinator di Water Energy – opera attraverso un processo di scambio ionico per l’abbattimento della componente salina dell’acqua. È costituito da 2 colonne, una cationica e una anionica, entrambe rigenerate dai prodotti preposti: acido cloridrico per la cationica e idrossido di sodio per l’anionica (fig. 4). La demineralizzazione si verifica al passaggio dell’acqua nelle due colonne riempite con le rispettive resine: la parte cationica trattiene gli ioni in eccesso, mentre quella anionica gli ioni negativi. Il risultato finale è costituito dall’acqua pura immessa per l’ultimo stadio di

pretrattamento. Gli eluati sono convogliati in un silos e smaltiti da una ditta esterna come prodotto non pericoloso (fig. 5). Si tratta di resine che si esauriscono nel tempo e che devono quindi essere rigenerate in modo adeguato per ripristinare il nuovo impiego. Inoltre Water Energy ha installato presso CBM il disoleatore a coalescenza per la separazione e rimozione degli oli minerali presenti nelle vasche di pretrattamento (fig. 6). L’olio recuperato viene fatto defluire in continuo e, mediante tubazione, convogliato nel serbatoio di stoccaggio degli oli esausti. L’acqua disoleata in uscita dal sistema è condotta, infine, alla vasca di sgrassaggio”. “Nell’arco dei 3 anni di utilizzo – precisa Iaquinto – abbiamo effettuato 4 interventi di rigenerazione delle resine dell’impianto di demineralizzazione. I processi di rigenerazione sarebbero dovuti essere più frequenti a causa della durezza elevata dell’acqua in ingresso, ma Water Energy ha inserito un sistema di

pretrattamento, composto da addolcitore ed osmosi, che ha permesso la rimozione della maggiore parte della componente salina dell’acqua. Grazie a questo processo, l’impianto di demineralizzazione è alimentato da acqua trattata con una percentuale ridotta di sali che ne coadiuva un funzionamento ottimale. Abbiamo rilevato una migliore efficienza del processo di verniciatura dovuta ai bassi e costanti livelli di μS e alla qualità dell’acqua trattata che si mantiene stabile e uniforme. Non possiamo che essere soddisfatti del risultato finale”.

Caratteristiche della linea di verniciatura Lo spessore del film richiesto dalle specifiche dei committenti oscilla tra gli 80 ai 100 micron, in base alla morfologia del componente: per il fondo è di solito applicato uno spessore ≥ 30 micron, mentre per lo smalto uno spessore ≥ 50 micron.


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L’applicazione avviene in 2 cabine a secco tramite un sistema automatico elettrostatico di miscelazione e spruzzatura fornito da Wagner Group e 2 reciprocatori semiautomatici forniti da Zeus Electrostatic System (fig. 7). La cabina per il primer è equipaggiata con filtri Columbus raccoglivernice. Per la cabina di applicazione dello 7 smalto due sono le tipologie di Figura 7: Le due cabine a secco per l’applicazione di primer e smalto. filtri: Columbus e Andreae. Dopo l’applicazione del primer, il pezzo entra nel forno di appassimento a 55 °C per 30 minuti. Segue l’applicazione dello smalto e l’essiccazione a 90-95 °C per circa 35-40 minuti. Le fasi seguenti prevedono il raffreddamento, lo scarico, il confezionamento e la successiva fase di montaggio, se il prodotto lo richiede; in caso contrario, il componente è pronto per la spedizione finale. L’intero ciclo di verniciatura si conclude in 4 ore. “Per la realizzazione della nuova linea di verniciatura abbiamo chiesto che venissero rispettati alcune istanze fondamentali per il buon esito del trattamento superficiale – interviene Maurizio Guiduzzi, responsabile del reparto di verniciatura CBM. Un elemento da cui non potevamo prescindere era l’automazione spinta dell’impianto, che rientra in una filosofia di industrializzazione applicata nel corso degli anni all’intero stabilimento produttivo: dal momento che trattiamo materiali di carpenteria pesante, abbiamo cercato di alleggerire il più possibile il lavoro ai nostri operatori, con notevoli vantaggi anche dal punto di vista della riduzione 8 dell’errore umano. Inoltre abbiamo chiesto all’impiantista di Figura 8: I cilindri idraulici verniciati.

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strutturare la linea in modo tale che un sistema di allarme blocchi il processo nel caso in cui i parametri di riferimento di qualsiasi fase del trattamento – dal lavaggio al forno fino alla miscelazione del prodotto verniciante - non siano rispettati. In questo caso l’impianto entra in modalità standby e non è possibile riprendere la lavorazione se il problema non è risolto. Abbiamo così la garanzia che, a conclusione del ciclo, il manufatto abbia affrontato il corretto percorso di pretrattamento e di verniciatura (fig. 8)”.

Conclusioni “Negli ultimi anni la finitura sta rivestendo un ruolo sempre più importante – conclude Iaquinto. L’attenzione rivolta alle performance di verniciatura è paragonabile a quella del settore automotive. Per il committente è ormai scontato ricevere un componente conforme in linea di montaggio, corrispondente alle caratteristiche tecniche richieste e che sia anche esteticamente gradevole. I manufatti CBM sono montati su trattori di alta gamma (da 400 e 500 cavalli) e non ci possiamo permettere di consegnare un prodotto con un difetto, se pur minimo, nel rivestimento, anche se il suo funzionamento è perfetto. Ormai anche l’utente finale vuole guidare un mezzo agricolo che risulti bello e piacevole alla vista. In considerazione di questo, abbiamo in programma di sostituire anche il secondo impianto nei prossimi anni. Dati i buoni risultati ottenuti finora, ci rivolgeremo agli stessi fornitori che ci hanno assistito nell’intervento di realizzazione della linea di verniciatura installata 3 anni fa”.



SUCCESS STORIES

MAN utilizza la tecnologia di verniciatura più recente di Dürr per le sue cabine applicazioni significa ridurre i costi di formazione per gli operatori dell’impianto”, aggiunge Andrea Klein, spiegando il vantaggio di questo concept. La fornitura di Dürr inizia con il pre-lavaggio. Due robot EcoRS 210 rimuovono la polvere e le particelle di sporco dalle scocche utilizzando le spazzole a lama prima della verniciatura. Le spazzole affidabili derivanti dal segmento degli autoveicoli possono adattarsi in modo flessibile ai contorni della scocca, e saranno utilizzate per la prima volta per le cabine dei camion nell’impianto di Monaco. © Durr

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ürr sta installando il suo innovativo sistema di separazione a secco EcoDry X per il nuovo reparto di verniciatura dedicato alla cabine del produttore di camion MAN, per la prima volta in Germania. EcoDry X è un sistema semi-automatico basato sulla tecnologia con filtro di cartone. Dürr fornirà una configurazione di sistema completa, con convogliatori, prelavaggio, sigillatura e stazioni di verniciatura, oltre alla tecnologia di applicazione associata completa di vernice e PVC. “Con questo concept, stiamo fornendo un sistema altamente efficiente con il quale i clienti possono trarre vantaggio dall’affidabilità dei nostri componenti”, dichiara Andrea Klein, Global Customer Director for Trucks presso Dürr, spiegando le ragioni dietro la 1 scelta dell’azienda come fornitore.

Quattro robot EcoRS 30 saranno utilizzati sulla linea PVC. Oltre ad applicare il sigillante su tetto e sottoscocca, sigillano i cordoni di saldatura all’interno della carrozzeria. In questo Figura 1: EcoDry X – il sistema di separazione dell’overspray semplice e robusto. modo, l’acqua e l’umidità non entrano La tecnologia di nella cabina. I robot applicazione integrata sono equipaggiati con l’applicatore flessibile EcoGun 3D, in grado di per l’applicazione di vernice e per la sigillatura, le piattaforme di robot applicare il materiale con tre angoli: 0, 45 e 90 gradi. Nella versione identiche per pre-lavaggio e sigillatura, oltre alla tecnologia di controllo 3D dell’applicatore Dürr, sono integrati fino a tre ugelli per giunzioni di standardizzata, consentono di ridurre la varietà dei componenti di diverso spessore. “EcoGun 3D è adatto a tutti i campi di applicazione ricambio e semplificare tutte le attività future di manutenzione. Con un della sigillatura delle giunzioni”, dichiara Andrea Klein, descrivendo i solo tecnico di servizio necessario per tutte le applicazioni, raggiungono benefici del sistema. “Questo significa che non è necessario stoccare la massima efficienza sia MAN come operatore dell’impianto sia componenti di riserva per diversi modelli”. Dürr come fornitore. “Avere lo stesso sistema operativo per tutte le

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SUCCESS STORIES

La fornitura include anche una linea di sigillatura per i sottoporta. Lo standard qualitativo di questa stazione è molto elevato poiché le giunzioni non eseguite in modo corretto saranno visibili quando la portiera è aperta. Per questa operazione sono utilizzati ugelli sottili adatti ad applicazioni con giunzioni visibili. La sottoscocca, l’interno delle portiere e l’esterno delle scocche sono verniciati nella terza cabina del primer da un totale di quattro robot EcoRP. Se necessario, la mano a finire può essere applicata anche nelle cabine utilizzando gli stessi robot e la tecnologia di applicazione di cui sono dotati. Gli atomizzatori della serie EcoBell3 con carica esterna sono utilizzati in combinazione con la soluzione di cambio colore EcoMCC3 e la pompa dosatrice EcoPump9 per la verniciatura

dell’interno delle portiere e dell’esterno della scocca. La tecnologia di applicazione offre cambi colore rapidi e un basso consumo di vernice. Gli atomizzatori possono applicare vernice a base acqua con efficienza migliorata, al massimo standard di qualità, senza il bisogno di sistemi complessi di collegamento equipotenziale. La struttura compatta di EcoBell3 Ci, in particolare, consente di raggiungere tutte le superfici interne della scocca con facilità. I getti di spruzzatura possono essere indirizzati, e l’overspray e l’auto-contaminazione sono notevolmente ridotti. Sebbene una tecnologia all’avanguardia significhi che la quantità di overspray è costantemente ridotta, anche un sistema di separazione è importante. È questo il motivo per cui EcoDry X, variante semiautomatica

del sistema di separazione a secco e nuova aggiunta alla famiglia di separatori Dürr, è in utilizzo presso MAN - per la prima volta in Germania. EcoDry X è un sistema di filtrazione multi stadio che comprende filtro trolley e stadio finale di filtrazione. Le scatole di filtraggio in cartone smaltibile possono essere facilmente sostituite grazie al filtro trolley, anche durante la produzione. Una caratteristica aggiuntiva utilizzata qui consiste nella soluzione di sostituzione del filtro basata su RFID e un database per l’utilizzo ottimale della scatole filtro. Come l’affidabile EcoDryScrubber, anche EcoDry X non utilizza né acqua né sostanze chimiche. Le prime cabine saranno verniciate sulla nuova linea di verniciatura nell’impianto di Monaco a partire da settembre 2017. Per maggiori informazioni: www.durr.com


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INNOVATIONS: PRESENT&FUTURE

Sistemi anticorrosivi Adapta Rustproof System® di ultima generazione vs ISO 20340:2009 Diego Año

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adaptacolor@adaptacolor.com

l fenomeno della corrosione costituisce un problema di prim’ordine a livello mondiale, sia per i problemi di sicurezza lavorativa associati, sia per le perdite economiche che attualmente genera. Nei paesi più sviluppati il costo annuo della corrosione è stato stimato in un 3,1% del PIL, e per questo le istituzioni e le comunità scientifiche stanno destinando sforzi e risorse all’analisi e alla prevenzione di questo fenomeno. In considerazione di ciò, Adapta ha ritenuto molto interessante testare i suoi sistemi 1 anticorrosivi ROC (Rustproof One Figura 1: Rappresentazione visiva dei cicli. Coat) di ultima generazione in relazione alla norma ISO 20340: 2009, dato che il comitato tecnico incaricato di sviluppare questa norma ha in corporato una componente realmente interessante: lo stress del rivestimento nei confronti dei cambiamenti climatici e di temperatura. La norma ISO 20340:2009 per pitture e vernici “Requisiti di funzionamento per i sistemi di rivestimento per la protezione di strutture offshore e strutture associate”, prevede un totale di 4200 ore di esposizione del rivestimento suddivise in 25 cicli. Ciascun ciclo si divide nelle seguenti fasi (fig. 1): - 72 ore di esposizione UV e condensazione secondo la norma UNE EN ISO 16474-3:2014, alternando l’invecchiamento artificiale di 4 ore di UV a 60 ± 3º C e 4 ore di condensazione a 50 ± 3 ºC. Lampade Tipo 1ª (UVA340); - 72 ore di esposizione alla nebbia salina secondo UNE-EN-ISO 9227:2012; - 24 ore di esposizione a bassa temperatura, -20 ± 2 ºC. Al termine dei 25 cicli viene totalizzato il seguente numero di ore di esposizione in ciascuna delle diverse fasi:

- 1800 ore di QUV 340; - 1800 ore di camera di nebbia salina; - 600 ore a -20 ºC. Prima di dare inizio ai cicli viene effettuata un’incisione di 50 mm sul rivestimento, con una larghezza di 2 mm. I cicli di esposizione ripetuti tentano di simulare l’esposizione ai climi estremi delle strutture offshore, vale a dire strutture esposte all’ambiente marino o sommerse in acqua di mare o acqua salmastra (rif. foto d’apertura). Le strutture offshore possono essere galleggianti o fissate al fondo marino; di esse le più rappresentative sono le piattaforme petrolifere e quelle per l’estrazione di gas, molto abbondanti nel Mare del Nord e nel Mare di Norvegia. Per i test Adapta ha selezionato due tipi di substrati preparati secondo NORSOK Standard M-501 (Surface preparation and protective coating - Edition 6, February 2012): acciaio zincato (fig. 2) e alluminio (fig. 3). Entrambi i substrati hanno ricevuto, prima della verniciatura, un trattamento nanotecnologico di superficie esente da fosfati. Gli standard NORSOK si basano su norme riconosciute internazionalmente e incorporano quei requisiti addizionali che si considerano necessari per soddisfare le esigenze elevate dell’industria petrolifera norvegese. Raccolgono i requisiti per la selezione di materiali di rivestimento, la preparazione della superficie, i procedimenti di applicazione e ispezione di rivestimenti protettivi che si applicheranno durante la costruzione e l’installazione di strutture offshore. © Adapta Color

Adapta Color SL, Peñíscola - Spagna

Foto d’apertura: I cicli di pitturazione anticorrosivi simulano l’esposizione ai climi estremi delle strutture offshore.

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© Adapta Color

© Adapta Color

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Figura 3: Test di Adapta su substrato in alluminio.

Il rivestimento anticorrosivo applicato consiste in un sistema di rivestimento a due mani. Il primo strato è costituito da un primer Adapta ROC, RB-7708 e il secondo è un metallizzato di qualità super-durevole (Adapta SDS), il DX-9006-XW. Nei due sistemi lo spessore totale di entrambi gli strati è compreso tra 140 e 180 micron, essendo questo spessore molto inferiore al parametro minimo di riferimento (>225 micron), richiesto in sistemi basati su pitture liquide. Ciò apporta anche una riduzione di costi e di processi in confronto a questi sistemi liquidi.

I test sono stati realizzati nei laboratori accreditati di Tecnalia Research & Innovation, dove successivamente si è proceduto alla valutazione di difetti secondo la UNE-EN-ISO 4628, l’adesione secondo la UNE-EN-ISO 14624 e l’adesione per trazione secondo la UNE-EN-ISO 4624, e tutti i risultati sono stati soddisfacenti. In ragione di ciò, l’uso del sistema anticorrosivo Adapta Rustproof System® è altamente raccomandato in ambienti estremamente corrosivi, come per esempio gli edifici e le installazioni costiere (fig. 4).

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Figura 2: Test di Adapta su substrato in acciaio zincato.

Figura 4: Tra gli ambienti più corrosivi per cui Adapta Rustproof System® è indicato ci sono gli edifici e le installazioni costiere.

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Foto d’apertura: I componenti dell’impianto di cataforesi.

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Cataforesi: soluzioni all’avanguardia per la massima qualità funzionale e di design Luca Antolini ipcm®

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levate competenze e un comprovato know-how tecnologico portano ad importanti risultati produttivi in termini di efficienza e qualità. Questa affermazione può apparire ovvia, ma non è scontata, dato che il cammino da intraprendere per giungere ad un eccellente livello qualitativo industriale comprende: ingegneria di processo e di sviluppo, perseveranza, esperienza

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acquisita sul campo e scelta di partner professionali. È il caso di Cataforesi Srl, azienda di verniciatura in cataforesi conto terzi di Mantello, in provincia di Sondrio, fondata nel 2008 come costola di una verniciatura a polvere con lo scopo di soddisfare in particolar modo le richieste del mercato automotive: consegne just-in-time e, soprattutto, rivestimenti di elevatissima qualità estetica e funzionale, con estrema


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resistenza alla corrosione. che consentono di sostituire Dopo aver utilizzato come una membrana eventualmente palestra per alcuni anni un danneggiata senza la necessità impianto di cataforesi usato e di dover sostituire l’intera ristrutturato completamente struttura, ha assicurato a per le proprie esigenze, Cataforesi Srl una maggiore Cataforesi Srl lo ha sostituito efficienza e produttività. con un sistema totalmente Cataforesi e nuovo e all’avanguardia verniciatura a polveri che gli consente di sfruttare integrate: prerequisito al massimo le competenze per la massima qualità e l’esperienza acquisita La storia di Cataforesi Srl, negli anni nel processo di nonché il suo presente, sono cataforesi per raggiungere 1 strettamente legati a DAFER risultati ancora migliori e con Srl, azienda di Mantello maggiore efficienza (rif. foto Figura 1: Da sx Jessica Valsecchi, Gianluca Marastoni e Renato Saruggeri. specializzata in verniciatura d’apertura). Per arrivare a a polveri conto terzi, e a questo obiettivo si è rivolta, INVER-PRESS Srl, azienda tra gli altri, a Verind S.p.A., di Valmadrera leader nella I committenti ci richiedevano azienda di Rodano (MI) - parte produzione di particolari stampati per il settore del gruppo tedesco Dürr Systems A.G. un prodotto di qualità elevata e specializzata in tecnologie di verniciatura nel con alta resistenza alla corrosione, automotive e comparto elettrodomestici. I rispettivi titolari, Rocco Pedri e Gianpaolo settore automotive-industriale. Grazie alla per questo sottoponevamo i Mossini, dopo anni di collaborazione lavorativa, fornitura di una soluzione innovativa, che componenti al trattamento di hanno deciso di fondare Cataforesi Srl, include le nuove celle di elettrodialisi ediVer cataforesi.”

2 Figura 2: Le vasche di pretrattamento del nuovo impianto di cataforesi.

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3 Figura 3: Il trasportatore birotaia è stato fornito da Futura Convogliatori Aerei di Robecco Pavese (Pv).

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inizialmente per avere una maggiore autonomia nei trattamenti, abbandonando i fornitori esterni e successivamente hanno saputo cogliere le opportunità offerte dal mercato decidendo di operare anche per conto terzi. Il processo produttivo di DAFER Srl è stato completamente rinnovato nel 1994 con l’introduzione delle tecnologie più innovative presenti sul mercato, portando la società a diventare un punto di riferimento per la verniciatura per le più importanti aziende operanti a livello nazionale e internazionale. Nei suoi impianti di verniciatura a polveri sono trattati pezzi di piccole, medie e grandi dimensioni per diversi settori, come l’industria dei cicli e motocicli, casalinghi e ferramenta, arredamento d’interni, industria automobilistica, settore anticorrosione, industria metalmeccanica, arredo bagno ed elettrodomestico. Fornire una soluzione su misura per il cliente è il punto di forza di DAFER che, inoltre, grazie all’introduzione nel processo di pretrattamento di un passivante universale nanotecnologico multi metal esente cromo, ha migliorato del 20% le prestazioni finali della verniciatura dal punto di vista della protezione anticorrosiva, con un notevole abbassamento dell’impatto ambientale. Nel 2008, sulla scia delle esigenze di mercato e con il desiderio di offrire un servizio più completo e rapido ai propri clienti, si è deciso di internalizzare il processo di cataforesi con l’ambizione di portarla verso nuove vette di qualità. “Inizialmente le attività di DAFER si concentravano nel settore dell’allestimento delle aree di servizio, con la verniciatura e serigrafia di serbatoi e pompe di benzina per clienti come Agip ed Esso”, dichiara Pedri, fondatore di DAFER Srl e co-fondatore di Cataforesi Srl. “I committenti ci richiedevano un prodotto di qualità elevata e con alta resistenza alla corrosione, per questo sottoponevamo i componenti al trattamento di cataforesi presso aziende partner esterne. Abbiamo deciso di sviluppare questo processo internamente dopo esserci focalizzati anche su altri mercati, in particolare quello dell’automotive, dove gli ordini devono essere soddisfatti just-in-


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e n o d l l e W MOOR PLACE

4 Figura 4: In primo piano lo skid con le membrane di ultrafiltrazione da 8’’.

time: requisito che non sempre sarebbe stato possibile soddisfare continuando ad affidarci a partner terzi. Inoltre, questo settore ha esigenze molto elevate riguardo le proprietà di anticorrosione e la qualità estetica della finitura del manufatto finale, motivo per il quale avevamo bisogno di abbinare alla nostra già profonda conoscenza della verniciatura a polveri un know-how di primo livello per la cataforesi”.

Nascita e sviluppo di una nuova realtà

PERFECT SYNERGY

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La nuova azienda è specializzata nel trattamento dei metalli in cataforesi nera e, grazie all’impianto di verniciatura all’avanguardia e all’uso di prodotti di elevata qualità, è in grado di raggiungere un altissimo livello qualitativo su particolari di piccole e grandi dimensioni, adattando il processo alle specifiche fornite da ogni singolo cliente. Inizialmente l’azienda aveva acquisito un impianto di cataforesi usato, che è servito per muovere i primi passi e approfondire la conoscenza del processo. “L’impianto era stato completamente revisionato ed integrato, con la sostituzione delle celle di dialisi”, spiega Renato Saruggeri, Sales Manager per Ultrafiltrazione e Trattamento delle acque di Verind S.p.A, azienda che ha collaborato anche alla ristrutturazione dell’impianto usato (fig. 1). L’investimento per l’integrazione del processo di verniciatura in cataforesi si è rivelato un successo sotto diversi punti di vista. L’aumento dei clienti del settore automotive e la conseguente necessità di aumentare le proprie capacità produttive, hanno spinto Cataforesi Srl ad investire in un nuovo impianto di cataforesi. Grazie all’enorme bagaglio di conoscenza acquisito con il primo impianto, l’impresa aveva una visione molto chiara delle proprie esigenze e dei risultati che voleva raggiungere. Per la progettazione del nuovo impianto si è affidata a un progettista con il quale ha collaborato per la scelta dei vari componenti, tra i quali figurano anche un nuovo impianto di pretrattamento ad immersione (fig. 2) ed un nuovo trasportatore birotaia di Futura Convogliatori Aerei (fig. 3).

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© ipcm ®

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Figura 5: Tutte le parti principali dell’impianto di cataforesi sono montate su due skid.

Verind S.p.A., grazie alle conoscenze innovative in questo settore ed alla positiva collaborazione precedente, è stata scelta per la fornitura di alcuni componenti fondamentali dell’impianto di cataforesi, come le pompe di ricircolo e l’impianto di ultrafiltrazione, con l’obiettivo di soddisfare i prerequisiti più stringenti dei più importanti OEM internazionali del settore automotive (fig. 4). “L’impianto di cataforesi è costituito da due skid equipaggiati per gestire l’intero processo (fig. 5)”, afferma Saruggeri. “Il primo comprende le pompe di ricircolo della vernice, con i relativi componenti per la filtrazione del bagno di verniciatura: il volume totale della vasca di 13 metri cubi, infatti, è ricircolato, filtrato e condizionato con uno scambiatore di calore a piastre (fig. 6). Inoltre, il bagno è riscaldato per mantenere una temperatura costante di 30,5 °C. Il secondo skid, invece, integra l’impianto di ultrafiltrazione. Sono state installate due membrane da otto pollici con contenitore usa e getta. La portata nominale dell’impianto è di 1500 litri/ora, ampliabile a 2.250 litri/ora. Sul secondo skid sono inoltre installati il sistema di lavaggio – recupero e rilancio del permeato – nonché la sezione di flussaggio, adibita al raffreddamento delle componenti meccaniche delle pompe. È presente anche una sezione del sistema

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Si tratta del nuovo modello di celle tubolari chiuse ediVer (elettro dialysis cells Verind), con tecnologia di ultima generazione” © Verind

Un impianto di ultima generazione

Figura 6: La vasca di cataforesi.

7 Figura 7: La nuova cella ediVer (elettro dialysis cells Verind).

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di alimentazione e gestione dell’anolita, che alimenta tutte le celle di dialisi. Le celle installate sono 16 (diametro membrana attiva da 2”), integrate da 2 celle scoperte. Si tratta del nuovo modello di celle tubolari chiuse ediVer (elettro dialysis cells Verind), con tecnologia di ultima generazione, che consente di sostituire solo la membrana danneggiata senza la necessità di sostituire l’intera struttura, garantendo così la massima efficienza e un risultato finale di eccellente qualità (fig. 7)”. Il rapporto anodo-catodo è di 1:8. Con ogni bagno, sono verniciati circa 50 m2 di superficie con vernici ad alto spessore. I due skid e tutto il sistema della vasca di cataforesi ed il forno sono gestiti e controllati da un sistema di supervisione integrato. A monte del processo di cataforesi, i manufatti sono sottoposti a un processo di pretrattamento con una soluzione di Chemetall. “Il pretrattamento a 14 stadi consiste in uno sgrassaggio alcalino seguito da due risciacqui, decapaggio, due ulteriori risciacqui, fase di attivazione, fosfatazione ai sali di zinco, risciacquo con acqua di rete, risciacquo con acqua demineralizzata, passivazione nanotecnologica e risciacquo con acqua demi”, spiega Gianluca Marastoni, Responsabile Produzione - Qualità di Cataforesi Srl (fig. 8). A valle del processo di cataforesi, invece, i


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FOCUS ON TECHNOLOGY

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8 Figura 8: Dal trasportatore le bilancelle sono traslate automaticamente sul carroponte che movimenta le vasche di pretrattamento e di cataforesi.

manufatti entrano in due vasche di lavaggio con ritorno in caduta alimentate dall’impianto di ultrafiltrazione, per poi transitare in un’ultima rampa di pulizia con ultrafiltrato puro. “Prima di entrare nel forno, i componenti passano in una precamera di riscaldamento, per 4-8 minuti, e sono poi sottoposti a soffiaggioâ€?, afferma Marastoni. “Il preriscaldamento è necessario per evitare problemi derivanti da eventuali gocciolature, che potrebbero generare difettositĂ . Preriscaldando il manufatto a bassa temperatura, si ottiene un’evaporazione dell’acqua evitando shock termici alla vernice applicata successivamente. Ăˆ un accorgimento volto alla qualitĂ e al miglioramento del processo che abbiamo introdotto grazie all’esperienza avuta con l’impianto precedente (fig. 9)â€?.

Figura 9: Il risultato ďŹ nale è di altissimo livello qualitativo.

Usciti dal forno, i pezzi sono scaricati. Il 60% circa della produzione, giunta al termine del ciclo produttivo, è consegnata al cliente, mentre la parte restante è trasportata presso DAFER per la verniciatura a polveri.

QualitĂ : presente e futuro L’impianto di cataforesi, in funzione da aprile 2015, ha ampiamente superato le aspettative e gli obiettivi fissati da Cataforesi Srl. “Il nostro obiettivo era di avere un impianto che ci consentisse di produrre a pieno regime per un turno lavorativo con la massima qualitĂ di verniciaturaâ€?, spiega Pedri. “Oggi, grazie alla forte domanda, lavoriamo a pieno ritmo su due turni di lavoro. Inoltre, la qualitĂ della nostra cataforesi

è certificata non solo dalla fiducia dei clienti, che si rivolgono a noi sia per le sue caratteristiche funzionali di prestazione sia per le sue qualitĂ estetiche, ma anche dall’omologazione che abbiamo ottenuto per l’intero processo di cataforesi da parte di alcuni dei piĂš importanti marchi automobilistici internazionali. Ăˆ grazie al livello qualitativo che abbiamo saputo raggiungere che oggi il 90% della nostra produzione è rivolto al settore automotiveâ€?. “Puntiamo su un servizio flessibile, consegne puntuali, rapporti diretti e trasparenti con i clienti nonchĂŠ su continui investimentiâ€?, conclude Marastoni. “Per esempio, entro agosto 2017 è prevista l’entrata in funzione di un secondo impianto di verniciatura a polveri presso DAFER Srlâ€?.

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SUCCESS STORIES

Risparmio delle risorse durante la produzione delle automobili grazie al processo di verniciatura integrato

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il dottor Hans Schumacher, responsabile della divisione Application Technology di Dürr. “Abbiamo unito le competenze di tre aziende al fine di rendere i processi di verniciatura ancora più ecocompatibili in futuro”, ha dichiarato Lars Nigge, Account Manager di BMW presso la divisione BASF Coatings. Lo studio ha confrontato in particolare due processi di verniciatura con primer con un processo di verniciatura integrato senza primer (fig. 1). Nei sistemi convenzionali, il primer leviga le irregolarità superficiali e protegge la cataforesi, lo strato di vernice più profondo, dalle radiazioni UV. BASF è stata in grado di sostituire il primer integrando le sue proprietà protettive in uno strato di rivestimento a base acqua di nuova concezione. In tutte le categorie incluse nello studio, il “Processo Integrato” dimostra di essere il più vantaggioso. Rispetto al processo attuale, il processo integrato riduce il consumo di energia e le emissioni di CO2 di circa il 20 per cento, oltre a ridurre i costi.

Analisi di eco-efficienza di BASF Lo studio si è basato su dati reali dal 2014, valutati con l’Eco-Efficiency Analysis sviluppata da BASF. L’analisi aiuterà BASF e i suoi clienti a decidere quali prodotti e processi sono la scelta migliore per un vantaggio definito, sia dal punto di vista ecologico che economico. Lo studio è stato convalidato da TÜV (organizzazione tedesca di certificazione e ispezione tecnica) e NSF (National Sanitation Foundation). Quando si tratta di sostenibilità nel settore automobilistico, l’attenzione è rivolta sempre di più ai processi di produzione. Oltre alla fase di utilizzo, la fase di produzione viene ora esaminata più da vicino. “Non è più solo una questione di sostenibilità dei consumi di un prodotto, ma riguarda anche se esso è stato fabbricato in modo sostenibile”, ha affermato Nigge. “I risultati dello studio forniscono prove convincenti che il processo integrato è una delle soluzioni più eco-efficienti.” Per maggiori informazioni: www.basf.com/eco-efficiency/

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l Gruppo BMW risparmia ogni anno 12.000 tonnellate di CO2 durante la produzione delle auto nello stabilimento di Monaco di Baviera, eliminando un passaggio dal processo di verniciatura. Ciò significa che rispetto ad un veicolo rivestito in modo convenzionale, una macchina verniciata con il processo accorciato può guidare i primi 420 km con un’impronta di carbonio netta pari a zero. Inoltre, il processo consente di risparmiare una quantità di energia corrispondente a quella necessaria a 250.000 residenti di Monaco per lavare un carico di biancheria ogni settimana. Questi sono i risultati di un nuovo studio certificato TÜV condotto dal Gruppo BMW insieme all’azienda specializzata in ingegneria impiantistica e meccanica Dürr e agli esperti di vernici BASF. Lo scopo era scoprire come l’eco-efficienza del processo di verniciatura OEM potesse essere migliorata risparmiando contemporaneamente risorse. “Il processo di verniciatura è una delle fasi coinvolte nella produzione automobilistica industriale che richiede più energia”, ha affermato

1 Figura 1: Il processo di verniciatura con primer confrontato con il processo di verniciatura integrato senza primer studiato da BASF.

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© Exkal

Foto di apertura: Alcuni impianti frigoriferi di Exkal installati in un supermercato.

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Verniciare di più, meglio e a minor costo: il traguardo raggiunto da Exkal con le pompe di alimentazione polveri HDLV brevettate da Nordson, che utilizzano la tecnologia in fase densa e la progettazione intelligente della linea di verniciatura Alessia Venturi ipcm®

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FOCUS ON TECHNOLOGY

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(fig. 1) per l’impianto di verniciatura, Futura l cammino sostenibile è evoluzione, Convogliatori Aerei per il trasportatore e il cambiamento e adattamento”. Con Il cammino sostenibile disegno della logistica della linea, Proquimia queste parole spiega il proprio marchio è evoluzione, cambiamento e per la chimica di processo, mentre Nordson è a livello globale Exkal, azienda di Marcilla adattamento.” stato il marchio dei sistemi e apparecchiature (Navarra, Spagna) nata nel 2005 con l’obiettivo di applicazione che ha dimostrato le di diventare leader tecnologico di mercato nel movimentazione dei pezzi con l’obiettivo di caratteristiche di prodotto e di servizio più settore della refrigerazione industriale (rif. foto aumentare capacità produttiva, qualità e ridurre allineate alle esigenze di Exkal in merito a di apertura). Fedele a questo concetto, l’azienda i costi”. risultati di applicazione, efficienza e qualità del marcia a passo spedito verso la fabbrica 4.0 Per raggiungere questo obiettivo ambizioso rivestimento. semplificando, equilibrando, sincronizzando Exkal ha delineato tre approcci: “In Exkal verniciamo in modo lean, ordine e minimizzando tutto ciò che non aggiunge - Sostituire il pretrattamento classico con un per ordine. Ciò significa che quando iniziamo valore al prodotto. Exkal sta evolvendo i propri processo nanotecnologico; le forniture per un nuovo supermercato, processi produttivi, dalla lavorazione della - Dotarsi di un trasportatore birotaia e di un ad esempio, gli arredi sono verniciati in lamiera alla verniciatura fino alla logistica, layout studiati per fornire massima flessibilità varie fasi anche a distanza di mesi” spiega verso la flessibilità, la qualità e la riduzione dei e produttività, riducendo a zero i tempi morti Fernández. Per cui abbiamo estremo bisogno di tempi di consegna, aumentando gradualmente sulla linea; ripetibilità, uniformità e affidabilità nel tempo. l’automazione e interconnettendo i processi - Adottare il più innovativo sistema di La tecnologia Nordson con le pistole Encore attraverso “l’Internet delle Cose” (Internet of applicazione delle vernici in polvere oggi HD e le pompe HDLV ci garantiscono questo Things) al fine di convertire i dati raccolti in disponibile, ossia le pompe HDLV di risultato”. informazioni utili per il miglioramento continuo. trasporto della polvere e le apparecchiature “Nel piano di gestione 2014-2016 l’azienda Zero tempi morti con un layout di applicazione Encore HD di Nordson in ha inserito un piano di investimenti di circa 8 superflessibile e un cambio colore fase densa per avere un controllo totale del milioni di euro sia in impianti che in personale, superautomatizzato processo. per triplicare la produzione e raggiungere la Il layout della nuova linea di verniciatura La cordata di imprese che ha progettato quota di 60.000 mobili refrigeranti l’anno” Exkal è estremamente flessibile. Il punto di e fornito i sistemi e gli impianti secondo esordisce Miguel Fernández, ingegnere di partenza del progetto erano 3 turni di lavoro le specifiche di Exkal ha compreso Geinsa produzione di Exkal. Una parte importante di e 40 cambi colore al questo investimento giorno. L’obiettivo era ha riguardato la duplicare la produzione verniciatura, poiché riducendo i tempi rappresentava un morti durante il cambio collo di bottiglia: colore, migliorare la la prima linea, con qualità e avere un un trasportatore robusto controllo di monorotaia e un’unica processo. cabina di applicazione, La linea attuale ha era satura con tre consentito all’azienda turni di lavoro e non di ottenere un tempo consentiva un aumento morto pari a 0 durante della produttività. il cambio colore, Alla fine del 2014 riducendo i turni di Exkal ha deliberato lavoro a uno e mezzo. l’investimento in una Grazie al sistema di linea di verniciatura trasporto birotaia di all’avanguardia Futura (figg. 2 e 3), sotto il profilo del 1 all’inserimento di pretrattamento, due cabine gemelle dell’applicazione Figura 1: La cordata di imprese che ha progettato e fornito i sistemi e gli impianti secondo le specifiche di Exkal ha compreso Geinsa per l’impianto di verniciatura. Nordson ColorMax 3 della vernice e della

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2 Figura 2: Il sistema di trasporto birotaia di Futura Convogliatori Aerei.

Figura 3: Particolare del sistema di trasporto birotaia di Futura Convogliatori Aerei.

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in parallelo (fig. 4) e al posizionamento de Zárate, Responsabile area dei sistemi di strategico dei polmoni di accumulo prima e La linea attuale ha verniciatura industriale di Nordson Ibérica. dopo le cabine è possibile verniciare due colori “Questo perché la tecnologia in fase densa consentito all’azienda di simultaneamente oppure verniciare un colore non utilizza Venturi ma pompe HDLV che ottenere un tempo morto pari in una cabina e fare il cambio colore nell’altra. impiegano solo una piccolissima quantità di a 0 durante il cambio colore, Si può verniciare qualsiasi colore in qualsiasi aria compressa per il trasporto della polvere riducendo i turni di lavoro a momento con una flessibilità totale (fig. 5). a bassa velocità; ciò consente una maggiore uno e mezzo.” Grazie alle pompe di alimentazione HDLV precisione applicativa e il controllo totale del che utilizzano la tecnologia a polvere in fase ripetibilità del processo. In alcuni mesi, processo. Inoltre, aiuta a diminuire i tempi densa, che permette un maggior controllo della utilizzando gli stessi parametri di applicazione di cambio colore perché tutta la pulizia dei verniciatura e consente di effettuare molte fasi si può ottenere il medesimo risultato di circuiti, del deposito fluidificato e del sistema è di pulizia del sistema in automatico, il tempo verniciatura” esordisce Sebastián González automatica”. di cambio colore è ridotto a 4 Come funziona la minuti. fase densa? “Le pompe HDLV “Ciò che consentono di contraddistingue ottenere molta la fase densa precisione dal tradizionale nell’applicazione, sistema Venturi una regolazione di verniciatura perfetta degli a polveri è la spessori, di modalità del aumentare trasporto della l’uniformità polvere alle dello strato, pistole, che di ottenere avviene con maggiore 4 penetrazione pochissima aria e, soprattutto, compressa: maggiore il sistema Figura 4: Le due cabine gemelle ColorMax 3 di Nordson per la verniciatura a polveri in parallelo.

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elettrostatico carica solamente la polvere da trasferire sul pezzo e risulta quindi molto più efficiente” prosegue González de Zárate. “Sostanzialmente, le pompe in fase densa sono dei dosatori di polvere. Se nel sistema Venturi la quantità di polvere fornita dipende dall’aumento dell’aria compressa, in fase densa il controllo dell’apporto di polvere è indipendente dalla quantità di aria compressa. La pompa HDLV utilizza un tubo di soli 6 mm di diametro interno, che consente di trasportare il doppio della quantità di polvere rispetto al sistema Venturi. Il centro polveri Spectrum HD di Nordson si alimenta con polvere vergine tramite una pompa HDLV ad alta capacità in continuo, mescolandola con la polvere recuperata. Nel deposito fluidificato, dei sensori di livello controllano l’apporto di polvere vergine secondo il fabbisogno”. Nel centro polveri Spectrum HD di Nordson (fig. 6) sia la polvere vergine sia quella

recuperata passano in un setaccio a ultrasuoni che garantisce la qualità di finitura. Durante il cambio colore le pompe in fase densa eseguono in pochi secondi una pulizia automatica del circuito della polvere, dapprima soffiando il tratto compreso tra pompa e pistola, successivamente quello tra pompa e deposito fluidificato. Nel frattempo due operatori puliscono la cabina. La polvere recuperata torna nel deposito fluidificato, dove è setacciata. Mediante una valvola si svuota completamente il deposito fluidificato e la polvere è immessa nella cassa, in seguito le pompe HDLV puliscono automaticamente il circuito di aspirazione della polvere. In questa fase si immette aria compressa nel deposito fluidificato e l’aspirazione si pone a massima potenza. In questo modo, il centro polveri Spectrum HD si pulisce automaticamente riducendo considerevolmente i tempi di cambio colore.

Il PowderPilot HD con il touch screen di comando (fig. 7) mostra i dati sulla quantità di polvere e di aria in uso, permette di controllare l’operatività del sistema in un dato momento, di controllare online il rispetto dei valori assegnati di applicazione, di controllare l’unità di aspirazione, il centro di colore Spectrum HD e i sensori di livello della polvere, nonché di attivare le pompe di recupero HDLV, le pompe di alimentazione polvere vergine HDLV, il setaccio a ultrasuoni e l’aspirazione. Sensori di allarme avvisano l’operatore di possibili falle nel sistema o cadute dei parametri impostati. Il sistema di aspirazione è un doppio ciclone compatto, un disegno di Nordson che garantisce un’efficienza di recupero più alta. Dispone di finestre di ispezione e non ha un setaccio integrato per cui è più facile da pulire. Una pompa in fase densa di alta capacità (fino a 4 kg/min) trasporta la polvere recuperata al centro polveri. In questo modo il ciclone non si satura mai.


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5 Figura 5: Grazie al nuovo layout, è possibile verniciare due colori simultaneamente, oppure verniciare un colore in una cabina e fare il cambio colore nell’altra. Si può verniciare qualsiasi colore in qualsiasi momento con una flessibilità totale.

Caratteristiche della linea Exkal vernicia lamiera zincata con dimensioni massime di 1800 mm di altezza e 400 mm di larghezza e con una velocità di 3 m/min. Questo impianto industriale comprende, tra le altre apparecchiature, un tunnel di trattamento superficiale con fasi di sgrassaggio / nanotecnologia a caldo; lavaggio con acqua osmotizzata; passivazione a temperatura ambiente; impianto di acqua osmotizzata e separatore dell’olio. Inoltre, l’impianto industriale include un forno di essiccazione dell’umidità; forno di gelificazione IR; forno di polimerizzazione e verniciatura; catena per il trasporto aereo e armadio elettrico con quadro sinottico generale, PLC e schermo tattile. All’interno del complesso, spicca il tunnel di trattamento superficiale. Si tratta di un’area chiusa – 36.500 mm di lunghezza, 1.400 mm di larghezza e 3.900 di altezza – rivestita con lamiere di

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acciaio inossidabile, che elimina qualsiasi possibilità di formazione di ossidi. La struttura è costituita da pannelli in lamiera assemblati secondo un sistema speciale di costruzione senza saldatura. È caratterizzata da un sistema di chiusura nel tetto, mediante spazzole, che impedisce ai vapori di raggiungere la catena di trasporto. All’uscita del tunnel sono presenti due apparecchiature di soffiaggio forzato e diretto per l’eliminazione grossolana delle particelle di acqua dalla superficie dei pezzi, con l’obiettivo di ridurre la quantità d’acqua depositata presente prima di introdurre i componenti nel forno di essiccazione dell’umidità.

Questa linea di verniciatura è preparata per lavorare secondo il concetto di Industria 4.0”

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Infine, l’impianto di verniciatura installato presso Exkal è dotato di un quadro di comando elettrico che include schermo tattile e pannello sinottico con la rappresentazione di tutto l’impianto, sul quale sono visualizzati gli elementi in funzione sulla linea attraverso dei led che diventano intermittenti in caso di problemi. I bruciatori installati nel forno di essiccazione dell’umidità sono a fiamma diretta, mentre nel forno di polimerizzazione si è optato per bruciatori modulanti a fiamma indiretta per mezzo di una camera di combustione in acciaio inossidabile AISI-310 refrattario. “L’unico modo per ottenere una buona produttività era inserire due cabine di applicazione per verniciare in parallelo” dichiara Miguel Fernández. Le nostre macchine refrigeranti hanno mediamente 4 colori, sempre stabiliti dal cliente. Con la nostra filosofia di verniciare in base agli ordinativi,


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6 Figura 6: Il centro di alimentazione polveri Spectrum HD di Nordson.

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ciò significa una media di 20 cambi colore per turno. Con la prima linea, la media era di 8 minuti per cambio colore, un’enormità di tempo produttivo perso”. “Questa linea di verniciatura è preparata per lavorare secondo il concetto di Industria 4.0” prosegue Miguel Fernández. Un sistema di sonde controlla in automatico il pretrattamento, apportando prodotto solo in caso di bisogno. Rispetto alla precedente misurazione manuale una volta al giorno, adesso abbiamo una maggiore tracciabilità dei pezzi e possiamo garantire che non ci saranno problemi di qualità. Grazie a questo sistema e all’introduzione delle nanotecnologie, siamo passati da 500 a 1000 ore di resistenza in nebbia salina”. Similmente al pretrattamento, anche il rivestimento in polvere (fig. 8) è perfettamente controllato grazie all’utilizzo delle pompe HDLV. “Lo strato di vernice è di 60 ± 5 micron. Abbiamo pochissima dispersione di polvere e un film molto uniforme e disteso. Sebbene il sistema

7 Figura 7: Il PowderPilot HD con touch screen di comando del sistema HDLV Nordson.


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8 Figura 8: Applicazione del rivestimento in polvere con le pistole Encore HD di Nordson.

sia in funzione solo da gennaio 2016, i dati mostrano un risparmio di polvere intorno al 1015% a parità di vernice utilizzata e di volume produttivo”. “Alla voce risparmio di polvere, Exkal è penalizzata dalla quantità di cambi colore eseguiti in un giorno” precisa Sebastián González de Zárate, di Nordson “Inoltre, la percentuale di risparmio varia a seconda del punto di partenza di ogni azienda. Coloro che sostituiscono una cabina di lamiera e un sistema Venturi con una cabina di plastica con applicazione Nordson HDLV il risparmio può arrivare al 40%”.

Conclusioni “La linea di verniciatura è solo il primo step del piano di investimento” conclude Miguel

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Fernandez. La fase successiva, e anche più ambiziosa, è un sistema di logistica interna che ci consenta di dirigere ogni bilancella in uscita dalla verniciatura in una zona ben identificata per un tempo predefinito e poi inviarla da lì alla linea di montaggio solo nel momento in cui essa serve in modo che nessuno tocchi più i pezzi dopo la verniciatura e prima del montaggio, per evitare qualsiasi danneggiamento. Anche per questa seconda fase del piano di investimento, che è poi il nucleo forte e più complesso del progetto, abbiamo scelto di affidarci a Futura Convogliatori Aerei. In generale, per tutto questo ammodernamento della produzione abbiamo scelto di affidarci a fornitori in grado di capire il nostro processo complesso e di trasferire il “sogno” di Exkal dalla carta alla

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produzione”. “Non si tratta solamente di effettuare una fornitura, ma significa far parte di un progetto molto grande e complicato, in cui i fornitori devono essere in grado di coordinarsi tra loro in ogni momento. Fornitori che sono stati scelti per il valore aggiunto che possono dare all’investimento, non perché applicano il prezzo migliore. Abbiamo scelto Nordson per la qualità del sistema in fase densa e per l’assistenza, il supporto umano e la consulenza che sono in grado di dare”. “Il nostro è un prodotto con un elevato sviluppo tecnologico: i nostri fornitori sono stati scelti per lo sviluppo che hanno saputo dare alle loro tecnologie, per la cura dei dettagli e perché sono proiettati verso la realizzazione della fabbrica 4.0”.


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© Evonik

“Siamo ben preparati a garantire un passaggio vonik Industries AG ha completato Nel 2017 Evonik prevede di sfruttare queste aziendale regolare e una buona integrazione. entro la fine dello scorso anno, come sinergie per un importo compreso fra 10 e 20 A tal fine, abbiamo lavorato intensamente previsto, le operazioni di acquisizione milioni di euro. con Air Products nel corso degli ultimi mesi del commercio di additivi speciali (Performance Per l’anno 2017 l’acquisizione prevede anche per sviluppare piani di integrazione”, ha Materials Division) della società americana Air un aumento degli utili per azione (EPS) di Products, Inc. per 3,8 miliardi di dollari USA (circa confermato Ralph Sven Kaufmann, Chief Evonik. 3.5 miliardi di euro). La chiusura risale allo scorso Operating Officer e membro del comitato Dal momento che l’operazione è in parte 03 gennaio 2017 (fig. 1). Tutte le autorità antitrust esecutivo responsabile per l’integrazione. strutturata come un asset deal, porterà a hanno approvato benefici fiscali l’operazione ed è in a seguito delle corso l’integrazione svalutazioni che delle attività sono tipiche delle acquisite. operazioni di L’operazione di questo genere. finanziamento è Questi benefici stata conclusa con ammontano ad successo nel mese un valore attuale di settembre ed è netto di più di 500 costituita da fondi milioni di dollari propri della società USA, che possono per un importo pari essere utilizzati su a 1,6 miliardi di euro, base proporzionale la restante parte nell’esercizio 2017. sarà finanziata con obbligazioni del L’attività Specialty valore nominale di & Coating Additives 1,9 miliardi di euro. di Air Products “Il completamento è la Divisione 1 positivo Performance dell’acquisizione Materials all’interno Figura 1: Evonik Industries AG ha completato le operazioni di acquisizione del commercio di additivi apre la strada ad una del segmento speciali (Performance Materials Division) della società americana Air Products, Inc. fusione rapida delle Materials attività di Evonik e Technologies di Air delle unità acquisite della società Air Products Utili per azione positivi Products and Chemicals, Inc. conta circa 1.100 nell’esercizio sociale 2017 Performance Materials”, ha detto Klaus Engel, dipendenti in 11 sedi di produzione e sviluppo presidente del comitato esecutivo di Evonik Attualmente è possibile confermare effetti e offre assistenza locale in tutte le principali Industries AG. “Ciò pone Evonik in una posizione sinergici annuali per un importo di 80 milioni regioni globali. eccellente per un’ulteriore crescita redditizia Per maggiori informazioni: di dollari USA, che dovrebbero essere nell’attraente mercato degli additivi speciali.” www.evonik.com pienamente realizzati al più tardi entro il 2020.

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BRAND-NEW

BASF: prodotti innovativi su misura all’European Coatings Show

Protezione dalla corrosione eco-compatibile per il settore dei rivestimenti industriali in metallo

Antischiumogeno ad alta efficienza per sistemi a base acqua La formazione della schiuma è un problema comune che si verifica durante la produzione e la lavorazione di vernici e rivestimenti. Per evitare tali problemi, BASF ha aggiunto un nuovo antischiumogeno alla sua gamma di additivi di formulazione che si basa su polisilossani modificati organicamente: FoamStar® SI 2240 (fig. 1). Oltre al suo forte effetto antischiuma, FoamStar SI 2240 mostra un’ampia compatibilità con diversi sistemi leganti e un’eccellente stabilità ed efficienza a lungo termine. FoamStar SI 2240 è registrato in tutto il mondo e può, tra le varie applicazioni, essere usato in rivestimenti a base acqua per architettura, rivestimenti industriali, vernici e pigmenti concentrati. Inoltre, FoamStar SI 2240 è conforme ai requisiti FDA ed EU specifici per il contatto con gli alimenti: può dunque essere utilizzato per applicazioni di stampa e packaging. © BASF

A

ll’European Coatings Show 2017 (ECS), che si svolgerà a Norimberga dal 4 al 6 aprile, gli esperti e gli specialisti di BASF provenienti da BTC, l’organizzazione di distribuzione di BASF, presenterà nuove materie prime per l’industria dei rivestimenti, delle vernici e delle costruzioni allo stand 523 nel padiglione 7A. L’ampia gamma di prodotti offerti da BASF comprende dispersioni, resine, additivi di formulazione, stabilizzanti alla luce, antiossidanti, pigmenti, indurenti, agenti di reticolazione, diluenti e solventi reattivi.

La nuova dispersione acrilica a base acqua Acronal® PRO 7600 offre una protezione anticorrosiva di livello da leggero a medio (categorie Nuovo prodotto a base di caolina per da C2 a C3) per rivestimenti applicazioni con vernici industriali in metallo. Il per architettura legante offre una soluzione 1 eco-compatibile pronta Con il lancio di Mattex® PRO, all’uso che non contiene prodotto a base di caolina, Figura 1: FoamStar® SI 2240 è il nuovo antischiumogeno prodotto da BASF con APEO e sostituisce BASF prosegue lo sviluppo di elevato effetto antischiuma (anche ad alte velocità di taglio). ® Acronal PRO 760, l’attuale nuove tecnologie con particolare standard di mercato. Acronal PRO 7600 può essere usato per tutte le attenzione alla sostenibilità. Mattex PRO consente ai formulatori di vernici di attuali applicazioni (airless, pennello, rullo, immersione). eliminare minerali contenenti agenti opacizzanti e silice cristallina, offrendo al tempo stesso formulazioni più semplici e le stesse prestazioni con meno TiO2. Dispersioni eco-compatibili ad alte prestazioni per “Non vediamo l’ora di sfruttare la fiera ECS per presentare diverse soluzioni vernici per interno innovative che rispondono alle attuali sfide del mercato, consentendo Con la dispersione Acronal® 6292, i produttori di vernici possono ai nostri clienti di migliorare la propria competitività”, dichiara Christoph produrre vernici per interno sofisticate con la più elevata resistenza Hansen, Head of the Dispersions & Resins Europe business unit. allo strofinamento a umido a prezzi competitivi. Il legante stireneBASF offre la più ampia gamma di materie prime per la formulazione di acrilato a base acqua è un’alternativa di alta qualità alle tecnologie rivestimenti e vernici nel campo dell’architettura, costruzioni, automotive, convenzionali e facilita la formulazione di vernici per interno ecorivestimenti industriali, arredo e pavimentazione, oltre a materie prime per le compatibili: Acronal 6292 è un prodotto quasi inodore che non resine per la verniciatura a polveri. contiene né ammoniaca né coalescenti. Per maggiori informazioni: www.basf.com/ecs2017

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BRAND-NEW

B

1 Figura 1: Il trattamento delle superfici di Chemetall per l’industria automotive.

ha dichiarato Markus Kamieth, presidente della divisione BASF Coatings. Chemetall sviluppa e produce soluzioni tecnologiche e sistemi personalizzati per il trattamento delle superfici. I suoi prodotti proteggono i metalli dalla corrosione, facilitano la formatura e la lavorazione, consentono di preparare in modo ottimale i manufatti per il processo di verniciatura, assicurando l’adeguata adesione del rivestimento. Queste sostanze chimiche sono utilizzate in diverse industrie e mercati finali, come automotive, aerospaziale, finitura in alluminio e formatura del metallo (figg. 1 e 2). Le vendite di Chemetall nel 2015 si sono attestate a 845 milioni di dollari. Per preparare una perfetta integrazione, BASF ha istituito una squadra di gestione dell’integrazione globale che assicurerà la continuità delle attività mantenendo come priorità la soddisfazione delle esigenze dei clienti. Per maggiori informazioni: www.basf-coatings.com

© Chemetall

ASF ha completato l’acquisizione di Chemetall, divisione globale di Albermarle dedicata al trattamento delle superfici. Attraverso questa acquisizione, la divisione BASF Coatings espande la sua gamma per diventare un fornitore di soluzioni ancora più completo. BASF unisce il suo know-how nelle applicazioni chimiche e nei rivestimenti con le competenze leader nel mercato di Chemetall nell’ambito dei trattamenti superficiali. Le due imprese, insieme, beneficeranno l’un l’altra delle infrastrutture che posseggono in tutto il mondo, sfruttando l’accesso a nuovi grandi mercati per nuove opportunità di crescita, offrendo soluzioni e competenze ineguagliate sul mercato. “Diamo un caloroso benvenuto ai nostri nuovi colleghi. L’acquisizione di Chemetall ci consente di espandere notevolmente il nostro mercato. L’unione di competenze e capacità innovativa di due leader mondiali del settore accelererà il processo di innovazione e contribuirà ad aumentare ulteriormente il successo dei clienti”,

© Chemetall

BASF completa l’acquisizione di Chemetall

2 Figura 2: Il processo di pretrattamento con l’utilizzo della tecnologia Oxsilan di Chemetall presso l’azienda di un cliente.

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INNOVATIONS: PRESENT&FUTURE

TORAN 3®: Pretrattamento efficace, semplice, economico ed ecologico Carlo Guidetti Chemtec S.r.l, Corbetta, Milano, Italia

c.guidetti@chemtec.it

É

I processi tradizionali di pretrattamento, seppur di certa efficacia e di vastissimo uso su scala mondiale, hanno subìto scarse innovazioni nel corso degli ultimi decenni: di conseguenza l’efficacia, l’efficienza e l’impatto ecologico di

questi processi non sono significativamente migliorati. A ciò si deve aggiungere il fatto che la qualità dei processi tradizionali di pretrattamento dipende proporzionalmente dall’attenzione e © Chemtec

ben noto nell’industria che, in molti casi, le problematiche maggiori nella verniciatura di un oggetto non sussistono nella verniciatura in quanto tale, ma bensì nella preparazione dell’oggetto stesso alla verniciatura.

1 Figura 1: Tunnel di pretrattamento monostadio.

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INNOVATIONS: PRESENT&FUTURE

dalla precisione che gli utilizzatori finali dedicano alla gestione quotidiana del processo. Chemtec, società italiana di Corbetta (MI), insieme alla sua consociata Aertech in Francia ed alle filiali Chemtec North e Latin America, sta lanciando in vari mercati internazionali una soluzione completamente diversa, il TORAN 3®.

Descrizione del processo TORAN 3® Il processo TORAN 3® non contiene acqua ed è a base di speciali fluidi organici alto bollenti in cui sono sciolti speciali polimeri e additivi. Il processo è monostadio: non è necessario alcuno sgrassaggio preliminare né alcun risciacquo. Il tempo di trattamento è di circa 60 - 120 secondi a temperatura ambiente, cui segue uno sgocciolamento (5 minuti) e un’essiccazione a forno ( 8 – 10 minuti a 130 – 150°C). Durante l’applicazione (ad immersione o a spruzzo - fig. 1) del prodotto, gli oli sono sciolti per solubilità chimica nel prodotto, mentre i contaminanti non oleosi sono staccati dalla superficie per azione meccanica. Dopo lo sgocciolamento, nel forno di asciugatura ed in seguito all’essicazione dei fluidi, si ha la reticolazione sulla superficie trattata di un film uniforme organico polimerico di circa un micron (figg.2 e 3). Tale film polimerico consente un’efficace protezione all’ossidazione immediata, ed eccellente adesione della vernice su superfici ferrose e non, sia con vernici liquide che in polvere. I contaminanti oleosi disciolti nel prodotto sono catturati dal polimero organico tridimensionale senza interferire nell’interazione fra il polimero stesso ed il film verniciante.In questo modo gli oli, invece che essere uno scarto, diventano parte utile del processo. Le particelle insolubili sono rimosse dal liquido tramite specifico sistema di filtrazione. TORAN 3® si recupera, si ri-usa e non si smaltisce mai. Centinaia di utenze industriali nel mondo confermano questi vantaggi.

Si può notare che il TORAN 3® garantisce migliori resistenze alla corrosione di un fosfosgrassaggio, in linea con processi nanotecnologici o fosfatazioni seguite da passivazioni.

Semplicità Un processo di pretrattamento tradizionale ha almeno 3 stadi, che spesso diventano 5 o più. La qualità di questi processi dipende da come l’utilizzatore finale sia in grado di gestire ogni giorno ogni singolo stadio del processo, facendo fronte a problemi quali: trascinamento di prodotto e relativo inquinamento dei bagni, creazione di fanghi che intasano tubi e ugelli, ossidazione temporanea, e via dicendo. L’analisi quotidiana di vari stadi dell’impianto e la manutenzione frequente dello stesso sono procedure standard che richiedono tempo, abbassano l’efficienza del processo e costano molti soldi. L’uso del processo TORAN 3®, al contrario, richiede solo il rabbocco della vasca con prodotto fresco. Nella tabella 2 riassumiamo la semplicità che garantisce il TORAN 3®. Tabella 2: Operatività del processo TORAN 3® TORAN 3® Manutenzione ordinaria dell’impianto

Nessuna manutenzione è necessaria.

Analisi dei bagni

Nessuna analisi è necessaria. Le analisi di controllo vengono fatte gratuitamente ogni 3 mesi dal laboratorio centrale CHEMTEC. Mai.

Efficacia I vantaggi in termini di qualità del TORAN 3® rispetto ad un tradizionale fosfosgrassaggio sono riassunti nella tabella 1. Tabella 1: vantaggi qualitativi del TORAN 3® CARATTERISTICA

TORAN 3®

Resistenza alla 400 - 500 ore (*) corrosione in nebbia salina Processo multi-metallo Sì Costanza della qualità Sempre costante anche nel corso di anni. Ossidazione immediata Protezione temporanea su pezzi non verniciati

Inesistente Diverse settimane su manufatti stoccati in magazzino

PROCESSI TRADIZIONALI 200 - 300 (*)

In alcuni casi. Legata al controllo dei bagni ed alla frequenza dei cambi dei prodotti in vasca. Alto rischio. Inesistente.

(*) su normale acciaio al carbonio, con vernice a polvere poliestere.

Svuotamento delle vasche Gestione di pratiche relative allo smaltimento dei rifiuti (burocrazia) Gestione di vari prodotti chimici

Nessuna, il processo TORAN 3® non crea mai nessun rifiuto. Il processo TORAN 3® prevede l’uso di un solo prodotto chimico fornito pronto uso.

PROCESSI TRADIZIONALI Almeno due volte l’anno occorre svuotare tutte le vasche del tunnel e cambiarle, rimuovendo le incrostazioni dagli stadi di fosfatazione e da tutti gli ugelli. Almeno una volta per turno di lavoro occorre analizzare gli stadi del processo, incluso i risciacqui.

Almeno due volte all’anno. Frequenti smaltimenti dei rifiuti con relativa modulistica e procedura. In molti casi occorre usare vari additivi per bilanciare o correggere il bagno.

Efficienza L’utilizzo del TORAN 3® consente di eliminare una serie di costi tipici dei processi tradizionali, quali i costi energetici e per gli smaltimenti. Inoltre, l’investimento iniziale per un impianto monofase è molto ridotto rispetto ad un tunnel a 4-5 stadi.

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3

2

Di conseguenza grazie al TORAN 3® è più semplice ottenere finanziamenti ed il ritorno dell’investimento è più rapido. Oltre a ciò, un tunnel mono stadio è lungo la metà di un tunnel a 3 o 4 stadi: l’uso del TORAN 3® riduce lo spazio necessario alle operazioni di verniciatura. Con il TORAN 3® l’unico costo del processo è l’acquisto del prodotto chimico. I vantaggi in termini economici del TORAN 3® sono riassunti nella tabella 3. Tabella 3: vantaggi economici del TORAN 3® COSTI

TORAN 3®

ENERGETICI

Praticamente inesistenti.

Basso. Rapido.

PROCESSI TRADIZIONALI Elevati. Necessari per scaldare e mantenere almeno uno stadio a 50-70°C e per movimentare grandi quantità di liquido. Elevati. Svariate migliaia di Euro/anno per trattare o smaltire molti m3 di acqua reflue e prodotto esausto. Elevati per grandi volumi di acqua e per trattare e gestire acqua demineralizzata o purificata. Elevato. Lento.

Elevato.

Medio – basso.

TRATTAMENTO / SMALTIMENTO RIFIUTI

Inesistenti.

ACQUA

Inesistenti.

INVESTIMENTO RITORNO DELL’INVESTIMENTO COSTO DEL PRODOTTO CHIMICO

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Figura 2: Immagine SEM del polimero creato dal TORAN 3® in assenza di olio nel prodotto. Figura 3: Immagine SEM del polimero creato dal TORAN 3® con il 2% di olio. Si può notare che le gocce di olio sono intrappolate nel rivestimento polimerico.

L’uso del processo TORAN 3®, al contrario, richiede solo il rabbocco della vasca con prodotto fresco.” Rispetto dell’ambiente L’uso del TORAN 3® garantisce una significativa riduzione dell’impatto ambientale delle operazioni di verniciatura industriale, come riportato nella tabella 4. Tabella 4: Impatto ambientale del TORAN 3® TORAN 3® ENERGIA

Praticamente nessun consumo energetico.

ACQUA SMALTIMENTI

Nessun consumo di acqua. Inesistenti.

CREAZIONE DI CO2

Quasi inesistente.

RIFIUTI TOSSICONOCIVI

Inesistenti.

PROCESSI TRADIZIONALI Consumo energetico enorme per scaldare grandi volumi di acqua e per movimentare grandi volumi liquido. Enormi consumi di acqua. Ogni anno vengono smaltiti decine di m3 di soluzioni acquose inquinanti. Elevata, per riscaldare grandi quantità di acqua. Importanti, nelle fosfatazioni tricationiche.


INNOVATIONS: PRESENT&FUTURE

Applicazioni La capacità di adattamento e integrazione delle tecnologie impiantistiche e di processo in situazioni industriali diverse, soprattutto nelle aziende di piccole e medie dimensioni con ambienti produttivi dagli spazi limitati e già “presidiati” da macchinari e impianti preesistenti, è una delle caratteristiche determinanti per offrire un servizio davvero completo a queste particolari realtà industriali. Ma ovviamente non l’unica: oggi le aziende richiedono anche costi ridotti, non solo per quanto riguarda l’investimento sui macchinari e sui prodotti chimici, ma anche - e soprattutto - per la manutenzione; consumi energetici ai minimi livelli e facilità di gestione del processo, oltre che un’elevata qualità di risultato. La tecnologia Toran 3® è in grado di portare tutti i vantaggi sopra citati, fornendo efficienza energetica, basso impatto

ambientale, costi di processo inferiori combinandoli risultati di qualità elevata. Numerose sono le aziende nel mondo che hanno già implementato la tecnologia Toran 3®. Tra di esse, possiamo menzionare Canon, la multinazionale giapponese leader mondiale nelle soluzioni digitali e di imaging per il privato e per le aziende, che sta usando la tecnologia di pretrattamento monostadio a freddo nel suo stabilimento produttivo di Newport News, Virginia, USA (vedi ipcm®_International Paint&Coating Magazine, n. 16, Vol. III, 2012, pagg. 66-71).

agli elevati standard qualitativi ed alla costanza della qualità, si aggiungono la semplicità del processo dovuta all’assenza di manutenzione, l’elevata efficienza dovuta all’azzeramento dei costi energetici e di smaltimento. A ciò si aggiunge la riduzione dell’impatto ambientale: il TORAN 3® non inquina né usa acqua, non crea scarichi o rifiuti, necessita di una quantità energetica ridottissima rispetto ai tradizionali sistemi di pretrattamento.

Conclusioni Il processo monostadio TORAN 3® si sta rapidamente diffondendo in Europa (Francia, Inghilterra, Italia) ed in Nord e Sud America. Le ragioni di questa rapida diffusione sono i vantaggi ed i benefici che il TORAN 3® garantisce rispetto ai progetti tradizionali:

VERNICIATURA, SIGILLATURA, INCOLLAGGIO

www.verind.it

Eccellenti apparecchiature di applicazione per tutti i settori industriali, specifiche per prodotti vernicianti e prodotti ad alta viscosità ove è richiesta la protezione da corrosione, nonché la sigillatura e l’incollaggio.


BRAND-NEW

Sistema di misurazione a ultrasuoni per il monitoraggio del processo di indurimento

Figura 1: Il sistema IP-8.

U

ltraTest, azienda pioniera nella misurazione a ultrasuoni che ha recentemente festeggiato il suo 60° anniversario, parteciperà allo European Coatings Show 2017 per la prima volta. I prodotti che saranno presentati includono un sistema di misurazione progettato per il monitoraggio preciso dei processi di indurimento per ogni tipo di materiale, soprattutto cemento, malta asciutta, gesso, prodotti chimici per l’edilizia, additivi, adesivi e molte altre applicazioni.

Riduzione significativa di tempi e costi di sviluppo La misurazione delle onde sonore a ultrasuoni è una metodologia di test non distruttiva ben progettata con un’ampia gamma di vantaggi che portano a una sostanziale riduzione di tempi e costi di sviluppo. Il sistema di misurazione a ultrasuoni a 8 canali, IP-8, consente (fig. 1): - visualizzazione dello sviluppo del processo di indurimento dalla miscelazione a 28 giorni, in una sola procedura di misurazione;

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- misurazione dei moduli Young; - estrema capacità di precisione nella ripetizione delle misure; - registrazione e valutazione automatica dei dati. Inoltre, IP-8 consente di riconoscere nelle prime fasi le deviazioni attraverso il confronto tra i valori attuali con i valori della curva memorizzati. L’utente può definire facilmente quali sono le deviazioni ammissibili rispetto alle curve di riferimento. Questi e altri strumenti di valutazione rendono IP-8 una soluzione ottimale per attività di Ricerca e Sviluppo e Controllo Qualità, anche durante i processi di produzione.

Figura 2: Tre curve di indurimento di una malta standard.

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Facile da usare, software intuitivo Il software LabView, standard internazionale di National Instruments, assicura gestione e operazioni intuitive con il sistema di misurazione a ultrasuoni IP-8. Il sistema di test a ultrasuoni può visualizzare i processi di indurimento di ogni materiale sottoposto a tale fase. La fig. 2 mostra tre curve di indurimento di una malta standard. Il tasso di miscelazione standard prevede il 50% di acqua. Dallo schermo, è facilmente osservabile come un rapporto con il 40% di acqua porti a una maggiore consistenza, più difficile tuttavia da gestire. Il 60% di acqua porta invece a un significativo abbassamento della resistenza finale della malta. Al fine di comprendere le situazioni critiche, l’utente può facilmente aggiungere ulteriori curve, per esempio le curve di segnale derivate oppure la temperatura del materiale sottoposto a prova. Il Gruppo LafargeHolcim ha recentemente installato i sistemi IP-8 in 20 dei suoi laboratori R&D e impianti in Europa. La gamma di prodotto include sistemi stand-alone che possono operare in loco. Per maggiori informazioni: www.ultratest.eu



BRAND-NEW

CBPE acquisisce il fornitore di soluzioni sostenibili a base di solventi SAFECHEM da Dow

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è stato un proprietario di grande sostegno per le attività. Con CBPE, sono certo che avremo un partner impegnato e affidabile per supportare i nostri entusiasmanti piani di crescita per il futuro, ad esempio la nostra espansione geografica e il lancio accelerato di nuovi prodotti. Il momento è quello giusto,

© SAFECHEM Europe GmbH

BPE Capital LLP (CBPE) ha acquisito SAFECHEM Europe GmbH (SAFECHEM) da The Dow Chemical Company (Dow). Il nuovo assetto proprietario è entrato in vigore dal 1 gennaio 2017. Con CBPE come nuovo proprietario, SAFECHEM ha un partner esperto per sostenere la sua strategia di crescita. Il valore della transazione non è stato divulgato. SAFECHEM è un fornitore esperto di servizi e soluzioni legate all’utilizzo sicuro e sostenibile dei solventi per il lavaggio di alta qualità dei metalli, per il lavaggio a secco e di analisi dell’asfalto. Impegnata a rispettare i principi di Responsible Care® e Product Stewardship, SAFECHEM sviluppa innovativi modelli di business, prodotti e servizi per ottimizzare l’equilibrio tra ecologia, economia e responsabilità sociale (fig. 1). CBPE è un investitore consolidato, con sede a Londra, leader nel mid-market private equity. Ha una vasta esperienza nel settore chimico, nel corso degli ultimi 10 anni ha investito in cinque aziende chimiche, acquisendo asset da Degussa AG, BP plc, Chemtura Corp. e Henkel Inc. “SAFECHEM è una società di grande successo con un modello di business unico. La combinazione della sua predisposizione alla sostenibilità e la qualità orientata e focalizzata sulle esigenze dei clienti la rendono eccezionale nei suoi segmenti di mercato. Non vediamo l’ora di sostenere la strategia a lungo termine di SAFECHEM, consentendo all’azienda di crescere in futuro”, afferma Mathew Hutchinson, partner di CBPE. Manfred Holzleg, direttore generale di SAFECHEM, spiega: “Sono molto lieto di annunciare CBPE come nuovo proprietario SAFECHEM. Dow ha fondato SAFECHEM, stabilendo un modello di business unico, ed

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compatibili con la nostra strategia futura.” Tutte le parti si sono impegnate a garantire una transizione graduale garantendo ai clienti di SAFECHEM un’elevata e costante qualità del servizio.

Chi è SAFECHEM SAFECHEM Europe GmbH fu fondata nel 1992 ed è oggi un fornitore esperto di servizi e soluzioni correlate ad un uso sostenibile e sicuro dei solventi nel lavaggio a secco e nel lavaggio delle superfici. Ciò include il sistema a circuito chiuso SAFE-TAINER™ per la fornitura e il ritiro di solventi sicuri e privi di emissioni. SAFECHEM è vincolata ai principi di Responsible Care® e Product Stewardship e sviluppa nuovi modelli di business e di servizio come il COMPLEASE™ Chemical Leasing per ottimizzare l’equilibrio fra ecologia, economia, e responsabilità sociale. Con uffici a Düsseldorf e Shanghai, SAFECHEM serve oltre 5.000 clienti nel mondo in stretta collaborazione con una rete di distributori responsabili. Attraverso CHEMAWARE™ Knowledge Services, SAFECHEM offre un know-how approfondito sul processo di lavaggio nella sua interezza.

Figura 1: Il sistema SAFE TAINER di SAFECHEM.

Chi è CBPE Capital poiché i nostri clienti hanno esigenze crescenti in termini di qualità, servizio e flessibilità che siamo desiderosi di superare.” “Dow ritiene che SAFECHEM ha un modello di business forte e unico e che crescerà fino a raggiungere il suo pieno potenziale sotto una diversa struttura di proprietà”, afferma Ralf Brinkmann, Business President della Dow Building and Construction. “Continueremo gli sforzi di Dow per focalizzare ulteriormente il nostro portfolio sulle attività e sulle imprese

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CBPE Capital è una società maggiore di private equity con nove fondi creati in oltre 32 anni. Attualmente sta investendo il suo fondo più recente, CBPE IX, che è stato chiuso definitivamente lo scorso Agoto 2016 a £459m. Gli investimenti sono tipicamente realizzati in aziende che ricercano crescita o sviluppo di capitali, con un valore di impresa fino a £150m. Per maggiori informazioni: www.cbpecapital.com e www.safechem-europe.com


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Dymax presenta il conformal coating Multi-Cure® 9451

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© Dymax

ymax ha annunciato l’uscita del suo nuovissimo conformal coating MultiCure® 9451. Questo materiale in “vero” nero - un conformal coating termoindurente monocomponente, 100% di contenuto solido e leggero - è progettato per migliorare la sicurezza del circuito stampato (fig. 1). Oltre alla sua capacità di migliorare l’affidabilità del circuito in condizioni severe, il suo colore nero opaco è utilizzato per coprire marchi, etichette ed altri segni di identificazione, così come informazioni sensibili presenti sul circuito. Formulato per una polimerizzazione a caldo secondaria, la soluzione 9451 può essere generalmente applicata e polimerizzata fino a 5 millesimi di pollice di spessore in

un solo passaggio, per le applicazioni su materiali in cui sono presenti zone d’ombra. Si distribuisce facilmente e, se sono necessari spessori maggiori, il materiale può essere applicato in più fasi. Dopo la polimerizzazione, risulta immediatamente asciutto al tatto; ciò contribuisce ad evitare problemi dovuti alla gestione, come le impronte digitali che possono essere lasciate sulle schede se toccate troppo presto, o altri danni causati dalla sovrapposizione e disposizione delle schede stampate durante la lavorazione. Inoltre, questo materiale multi-cure può essere applicato su diversi substrati con una buona adesione, compresi i laminati in vetroresina epossidica, vetro e acciaio inossidabile.

In sostanza, il rivestimento 9451 è stato sviluppato per coprire le informazioni sensibili senza distruggere la superficie della scheda nel caso venisse rimosso. Questo prodotto è completamente conforme alle direttive RoHS 2002/95/CE e 2003/11/CE. Dymax 9451 è un nuovo prodotto che si aggiunge alla linea di prodotti Dymax Conformal Coatings, che comprende materiali polimerizzabili a caldo o con raggi UV, oppure polimerizzabili per effetto dell’umidità con diverse viscosità, fornendo al circuito protezione e la capacità di polimerizzare le zone d’ombra. La loro capacità di indurire in pochi secondi consente una lavorazione più rapida, maggiore produttività e costi di processo inferiori. Quando questi rivestimenti sono polimerizzati con lampade a irraggiamento spot, lampade a fascio concentrato oppure lampade “flood” di Dymax, offrono un livello di velocità e prestazioni ideale. Le lampade Dymax offrono un equilibrio ideale tra raggi UV e luce visibile per i trattamenti più veloci e più profondi. Per maggiori informazioni: www.dymax.com

Figura 1: Il rivestimento conforme Multi-Cure® 9451.

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© bernardbodo – Fotolia

Foto d’apertura: La presenza di spigoli nei manufatti del settore ACE è una delle principali cause di corrosione.

INNOVATIONS: PRESENT&FUTURE

Cataforesi e protezione dello spigolo nel settore ACE Stefano Ballotta Inver Valspar Spa, Bologna, Italia

stefano.ballotta@valspar.com

C

on questo articolo si vuole investigare la principale causa della comparsa e propagazione della corrosione nel settore ACE e, più in dettaglio, se e in quale misura il processo di cataforesi possa contribuire alla risoluzione di questo problema.

Costi per la corrosione L’impatto dei costi derivati dai problemi di corrosione è stato stimato, per il settore ACE, intorno ai 250.000 dollari annui (alcune fonti

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La cataforesi rappresenta il primo strato protettivo in un ciclo di verniciatura ed è anche quello a cui viene richiesto di conferire la maggior parte delle prestazioni anticorrosive.”

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riportano numeri anche superiori) e una larga parte di questi costi è determinata dalla presenza di spigoli (in gergo “vivi”) e dalla insufficiente protezione degli stessi (rif. foto d’apertura). Questo è un tema molto rilevante e impattante nel settore ACE, mentre lo è meno in altri segmenti industriali dove il problema può essere approcciato e, in parte, risolto con attività che esulano dalle vernici e dalla loro formulazione.


La cataforesi nel settore ACE

© Inver Valspar

INNOVATIONS: PRESENT&FUTURE

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e pipe), ai quali si potrebbero benissimo aggiungere anche La cataforesi rappresenta il architectural e packaging: si primo strato protettivo in un tratta di settori che, all’interno ciclo di verniciatura ed è anche del proprio perimetro, hanno quello a cui viene richiesto ben definiti i manufatti, le di conferire la maggior parte sagome, i pesi, la natura dei delle prestazioni anticorrosive; substrati e gli spessori degli alle mani successive si stessi. lascia quindi il “compito” Inoltre, dal punto di vista della di soddisfare le esigenze verniciatura, in ognuno di essi estetiche, di resistenza vi sono specifiche tecniche da alla luce e le resistenze rispettare sufficientemente 1 alle sostanze con le quali il omogenee; tutto ciò indirizza particolare verniciato verrà a con chiarezza le tecnologie Figura 1: Schema visivo di un escavatore in cui si dimostra la complessità e contatto. di prodotto e i sistemi di diversità dei componenti da cui è costituito. Pur dovendo conferire le verniciatura più performanti ed prestazioni anticorrosive la economici da utilizzare. fossero state rivolte al settore ACE, oggi cataforesi rappresenta, all’interno del ciclo, Quando invece approcciamo il settore ACE la avremmo in questo mercato prodotti diversi ed anche lo strato più sottile: spesso lo spessore questione si complica e non poco; la figura 1 un utilizzo molto più massiccio. non supera i 20-25 micron, peraltro sufficienti a illustra schematicamente ma in maniera chiara garantire le prestazioni desiderate. uno dei macchinari classificati all’interno di Settori di mercato e aspettative Nel settore ACE l’utilizzo della cataforesi si questo segmento: questo escavatore – ma ciò Ogni segmento di mercato ha le sue sta espandendo, ma i volumi restano sempre vale anche per gli altri macchinari - non è in specificità e queste condizionano in maniera una minima parte rispetto al totale. Nella realtà un manufatto omogeneo da verniciare determinante l’approccio al problema dello maggior parte dei casi, il processo cataforetico ma un assemblaggio di decine di singole parti, spigolo e della sua protezione. In primis va è utilizzato nel settore automotive, dove ognuna diversa dall’altra per massa, sagome, quindi definito con sufficiente chiarezza il peraltro esistono le condizioni ottimali per il spessori, tipi di substrato, esigenze qualitative perimetro dei vari settori. suo utilizzo, ovvero: grandi volumi, omogeneità ed estetiche e ognuna delle quali richiede Sono stati presi in considerazione quattro dei manufatti, eccellente qualità e costanza dei processi, vernici e sistemi applicativi diversi. segmenti (automotive OEM, appliances, coil substrati e dei processi di pretrattamento. Si debbono verniciare parti in ghisa, in acciaio, E’ quindi questa la ragione per in alluminio trattate tramite cui, da sempre, l’attenzione sabbiatura, fosfatazione o massima in tema di ricerca e semplici lavaggi e verniciati sviluppo è stata orientata a con prodotti e spessori di risolvere le esigenze, sempre ogni tipo, applicati a spruzzo, più stringenti, da parte del per immersione, cataforesi. settore automotive OEM in Inoltre, se mettiamo sul tavolo tema di cataforesi. Gli stessi e confrontiamo le specifiche prodotti, realizzati in grandi di verniciatura che ogni volumi, ben consolidati e produttore di componenti affidabili vengono poi riversati richiede siano rispettate, ci anche in settori collaterali, troveremo di fronte a divari come l’ACE, nonostante non enormi in termini di prestazioni siano espressamente formulati ed anche disuniformità nei su misura. metodi e nel numero dei test 2 Se negli ultimi 20 anni tutte da condurre. le risorse dedicate al settore In questa ottica, e per le Figura 2: Valutazione delle aspettative per i risultati di cataforesi divise in base automotive e alle sue esigenze ragioni elencate in precedenza, ai settori. international PAINT&COATING magazine - JANUARY/FEBRUARY 2017 - N. 43

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la tabella riportata in figura 2 riassume quelle che sono le aspettative che i singoli segmenti di mercato hanno nei confronti dei prodotti di cataforesi; è stato inserito il settore general industry che corrisponde in sostanza quella miscellanea di manufatti non classificabili in nessuno dei settori elencati, ma che utilizzano anche prodotti cataforetici. Come si può vedere, alcune esigenze sono un must per tutti (sopraverniciabilità e assistenza tecnica); la protezione dello spigolo rappresenta un’assoluta priorità nel settore ACE mentre, pur richiesta, non lo è negli altri casi.

acciaio laminato a caldo, laminato a freddo, leghe e fusioni in ghisa. La scelta viene fatta sulla base del costo, della lavorabilità, della tenacia e della disponibilità sul mercato; - Tecniche di lavorazione: vi sono innumerevoli tecniche di lavorazione (Tabella 1), che determinano differenti condizioni superficiali quando il manufatto dovrà essere verniciato: per esempio, la calamina da processi di saldatura laser, striature e trucioli; Tabella 1: tecniche di lavorazione Metodi di taglio

Metodi di Forming

Protezione dello spigolo: approccio

Piegatura

Pressione

La protezione dello spigolo, o meglio ancora la risoluzione del problema corrosione derivante dallo spigolo, può essere approcciata attraverso tre possibili attività: - selezione dei materiali; - design dei componenti; - prodotto verniciante e/o processo studiato appositamente.

Tranciatura

Saldatura

Imbutitura

Incollaggio

Ossitaglio

Rivettatura

Getto d’acqua

Curvatura

Laser

Aggraffatura

Plasma

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Nella figura 3 è schematizzato l’approccio del settore automotive - Masse e spessori: vi è un ampio range di masse e spessori determinato da scelte legate principalmente al costo, alla resistenza, nelle tre potenziali aree di azione. Vi è un’accuratissima selezione al danneggiamento ed ai requisiti di lavorazione; dei materiali e della loro composizione; il design nel corso degli anni ha tenuto conto - Esternalizzazione: spesso le lavorazioni degli aspetti legati alla sono esternalizzate e corrosione, trasformando questo può incidere scocche e particolari sulla qualità e sulla “spigolosi” in modelli supply chain. dove sostanzialmente non Vi sono alcuni esistono spigoli accentuati. competitors del settore, i Infine, il processo più “evoluti”, che hanno di verniciatura lavorato per minimizzare (pretrattamento, vernice, queste criticità. Sono sistemi applicativi ) ha stati selezionati speciali raggiunto le prestazioni migliori in assoluto e, oltre prodotti galvanici con 3 alla cataforesi, vengono resistenze alla corrosione 10 volte superiori a applicate altre tre o Figura 3: Le tre potenziali aree di azione nel settore automotive. quattro mani di vernice quelli standard. Alcune con spessori costanti ed operazioni di saldatura in condizioni ambientali pre-verniciatura sono ottimali. state sostituite da altre di rivettatura postApproccio settore verniciatura e sono state ACE inserite nel processo Se analizziamo con la alcune macchine stessa metodica il settore automatiche finalizzate ad ACE ci si trova di fronte alla arrotondare gli spigoli. seguente situazione: Nella stragrande 4 - Materiali: sono maggioranza però, il prevalentemente usati compito dell’eliminazione Figura 4: La modifica delle caratteristiche reologiche del prodotto.

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Flat Surface 29,6

Average ERP

Edge

ERR

4,3

14,5%

19,8

4,1

20,7%

Vectrogard 950E

24,6 26,7 24,4

16,5 15,5 11,7

67,1% 58,1% 48,0%

57,7%

Customer

24,9 23,6

14,7 15

59,0% 63,6%

61,3%

Ecoat standard

17,6%

Figura 5: Confronto tra un prodotto standard e il prodotto Vectrogard/E di Valspar.

della corrosione dallo spigolo è delegato al processo di pretrattamento e verniciatura.

Pretrattamento Una delle soluzioni adottabili e largamente utilizzata nel settore ACE (dove possibile) è la sabbiatura; questo processo, se ben condotto, con particolari adeguatamente appesi e turbine, graniglia e pressione tarati sui pezzi da trattare, consente l’eliminazione della calamina, delle striature, dei trucioli e permette anche di “arrotondare” buona parte degli spigoli. Andrà comunque considerato l’incremento del profilo della superficie (Ra e Rt) che ne deriva e che potrebbe comunque richiedere, anche sulle parti piane in questo caso, prodotti di reologia simile a quelli per la copertura dello spigolo.

Prodotti ad alta copertura degli spigoli per ACE Innanzitutto, si può affermare che il prodotto verniciante tende a non rimanere sullo spigolo a causa dell’energia superficiale del manufatto. Il fenomeno ha spiegazioni scientifiche ben più complesse che però non sono tema di questo articolo e può essere trattato in un testo specifico. Il concetto dell’energia superficiale che allontana il prodotto dallo spigolo consente di spiegare anche l’intervento del formulatore che agisce per migliorare questo aspetto, ovvero la modifica delle caratteristiche reologiche del prodotto. La figura 4 illustra come questo fenomeno viene controllato. Lo spigolo mantiene sufficiente vernice per garantire una protezione dalla corrosione.

Nella stragrande maggioranza però, il compito dell’eliminazione della corrosione dallo spigolo è delegato al processo di pretrattamento e verniciatura.”


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Per misurare un ERR del 20% rischia di essere molto e quantificare critico sugli spigoli. questo fattore Misurare e quindi avere queste informazioni si utilizza è fondamentale per l’utilizzatore finale; un metodo quasi mai, infatti, il valore di copertura distruttivo spigoli è inserito nelle specifiche e le che consente valutazioni della protezione anticorrosiva di misurare non ne tengono conto; il rischio di fare lo spessore scelte e valutazioni sbagliate è molto sulla sezione concreto. trasversale del E’ altresì evidente che l’utilizzatore finale manufatto. non può certo fare verifiche di questo 6 Il valore target fattore in maniera sistematica attraverso di ERR che metodi distruttivi, per cui è stata verificata Figura 6: Aumento della barriera di protezione con Vectrogard 950E. distingue un sperimentalmente la possibilità di avere una prodotto ad alta protezione spigoli da uno tradizionale è stato dunque verificato Ovviamente esistono versioni ad alta Laddove il fattore copertura degli spigoli non solo per la attraverso numerose prove distruttive, sulla ERR era superiore al cataforesi ma anche per le altre tipologie di base di numerose formulazioni e relativi test 50% (Vectrogard 950E) la prodotti vernicianti a solvente, idrosolubili ed di corrosione. Nel caso specifico, Valspar, corrosione sullo spigolo in polvere. E’ però evidente che la cataforesi, partendo dal prodotto tradizionale, ha è risultata decisamente per via del basso spessore che si applica definito una versione ad alta copertura spigoli inferiore.” e del fatto che spesso ad essa è delegata specifica per il settore la resistenza alla corrosione del ciclo di ACE, la cui fase di verniciatura, richiede più di altri questa sviluppo è stata proprietà. condivisa e testata con l’utilizzatore Misurazione della copertura finale. degli spigoli La tabella di figura Il settore ACE è un grande e composito 5 mette in relazione contenitore: senza metodi tangibili di un prodotto misurazione si rischia, come spesso accade, standard con il che tutti i produttori di vernice abbiano il prodotto standard prodotto per l’alta copertura degli spigoli VECTROGARD/E, il e l’utilizzatore finale si trovi in grossa prodotto cataforetico difficoltà al momento della scelta. In alcuni Valspar ad alta casi il prodotto può rivelarsi addirittura copertura spigoli. inadeguato. Sulla base di questi Per iniziare deve essere quindi data un’unità e di altri risultati si di misura a questa caratteristica che può può affermare che un essere definita con l’acronimo EER (Edge prodotto standard Retention Ratio) ovvero la proprietà di presenta un ERR dal permanenza della vernice sullo spigolo. Si 15 al 20% mentre tratta di un fattore percentuale calcolato in uno ad alta copertura modo semplice con il metodo seguente: spigoli ha valori ben superiori al 50%. Per 7 spessore vernice sullo spigolo applicazioni a 20-30 ERR = x 100% spessore sulla parte piana microns di spessore Figure 7: Risultati del test di corrosione ciclica.


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misurazione che non comprometta l’integrità del manufatto. Per questo scopo, una serie di pannelli verniciati sia con un prodotto STD di mercato che con Vectrogard 950E é stata testata con la tecnica EIS, acronimo di Electrochemical Impedance Spectroscopy, per misurare la protezione dello spigolo. Come evidenziato nella figura 6, è stato rilevato un significativo aumento della barriera di protezione dello spigolo pari a 2 ordini di magnitudo (da 106 a 108 ohms) con l’utilizzo del Vectrogard 950E. Le misurazioni distruttive e non distruttive hanno poi trovato conferma nei test di corrosione eseguiti su appositi pannelli, sagomati e congegnati per evidenziare le possibili criticità nel settore ACE; questi sono stati verniciati con cataforesi e con cataforesi e smalto liquido bicomponente bianco a solvente. Dopo il test di corrosione ciclica, i risultati in figura 7 hanno confermato le attese e, laddove il fattore ERR era superiore al 50% (Vectrogard 950E) la corrosione sullo spigolo è risultata decisamente inferiore.

AT THE CORE OF INNOVATION

Conclusioni Riassumendo, i concetti e il messaggio di questo articolo sono i seguenti: - i volumi di cataforesi utilizzati nel settore ACE sono poco significativi se rapportati al globale; - i prodotti cataforetici utilizzati sono spesso di provenienza dal settore automotive e studiati per esso; - i claim per la corrosione nel settore ACE determinano un costo superiore a $250 milioni per anno; - la corrosione proveniente dagli spigoli è la principale causa di questo costo; - nel settore ACE, la maggior parte delle specifiche non prevede test sulla protezione dello spigolo; - il problema può essere minimizzato tramite scelta dei materiali, design e metodo di fabbricazione; - nel settore ACE l’adattamento del design e della fabbricazione non è economicamente sostenibile; - la cataforesi ad alta protezione dello spigolo è una soluzione sostenibile per il settore ACE; - Valspar ha un prodotto cataforetico specifico per settore ACE che soddisfa queste esigenze.

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Foto d’apertura: Il costo totale legato alla corrosione dei manufatti metallici corrisponde a circa 1,7 miliardi di euro ogni anno.

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Il sistema di verniciatura “polvere su polvere” Interpon Align: caratteristiche e benefici Tullio Rossini Akzo Nobel Coatings, Como, Italia

U

tullio.rossini@akzonobel.com

na stima attendibile dei dati a livello mondiale assegna ai costi totali legati alla corrosione dei manufatti metallici un valore attorno a 1,7 miliardi di euro ogni anno.

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Tale cifra, assai elevata ed “impressionante”, risulta ovviamente generata non solo dal decadimento strutturale dei pezzi assoggettati a fenomeni corrosivi, ma anche alle continue e necessarie opere di manutenzione che debbono

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essere effettuate per mantenere in vita le strutture, nonché alla sostituzione, a volte particolarmente onerosa, dei particolari affetti da problemi di corrosione. Infine, va sottolineato che la problematica


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infatti dire comunemente, in modo sopra descritta investe tutti i settori gergale, che la vernice “scappa via” del mercato dei manufatti metallici, dallo spigolo, lasciandolo totalmente o a partire dalle strutture costruttive parzialmente scoperto in vari punti. ed edilizie, per estendersi sui veicoli 0% Edge Coverage In generale, un ciclo di verniciatura agricoli, commerciali, movimento si definisce tale perché, per essere terra (ACE in generale), impianti e efficace, è basato su varie, differenti strutture posti all’esterno, tubazioni, e successive fasi di trattamento serbatoi e motori, solo per citare una della superficie metallica: la pulizia infinitesima percentuale delle tipologie o lavaggio, la conversione chimica o di manufatto coinvolte. pre-trattamento (che può anche essere A fronte di questi dati, ed al fine di di tipo meccanico o fisico), ed infine migliorare quanto più efficacemente il rivestimento con uno o più strati di possibile la protezione dei supporti vernice organica, seguiti ovviamente metallici (in particolare quelli ferrosi) dalla loro competa polimerizzazione. mediante adeguati rivestimenti o verniciature, i laboratori Ricerca e Innovazione: ciclo Sviluppo di Akzo Nobel Coatings hanno “polvere su polvere” con studiato attentamente i principali 1 polimerizzazione unica fenomeni corrosivi ed hanno sviluppato Si parte dal presupposto essenziale un ciclo di rivestimento a polvere di Figura 1: Una delle cause primarie di corrosione è la scarsa che ogni ciclo di verniciatura e/o tipo innovativo, atto ad incrementare copertura degli spigoli. rivestimento deve essere soddisfacente la protezione delle lamiere, generando lavoro sperimentale a cui si è fatto cenno sopra in termini di: nel contempo una diminuzione dei risulta, difatti, corredato da numerose microa) protezione del supporto (requisito tecnico) costi e della complessità di applicazione. fotografie che evidenziano chiaramente tale b) estetica (requisito estetico) Protezione dei manufatti metallici: aspetto. c) costo complessivo (requisito economico). un problema “spigoloso” Si conferma perciò che i cicli di verniciatura I cicli di verniciatura “tradizionali” Si è partiti dalla considerazione, ampiamente diretta sul metallo, siano essi a polvere oppure normalmente comprendono una fase intuitiva e dimostrabile sul campo, oltre che dalle basati su sistemi a solvente o all’acqua, di pretrattamento chimico, ovvero una teorie elettrochimiche sottese, che la maggior non sono generalmente in grado di ricoprire conversione chimica dell’interfaccia, seguito parte dei fenomeni di corrosione di un manufatto adeguatamente gli spigoli dei manufatti. Si usa da lavaggio ed asciugatura, e successivamente verniciato partono dall’applicazione di un dagli spigoli del pezzo primer che può essere • Chemical pre-treatment with E-Coat and Topcoat stesso, tanto più esso stesso a base quanto questi sono polvere, oppure di acuminati o “vivi” natura elettroforetica (fig. 1). (cataforesi), con Osservando relativa reticolazione di microscopicamente tale strato. Dopo di ciò, • Chemical pre-treatment with Primer and Topcoat tali punti di innesco, si deposita una mano si verifica sempre a finire (top-coat) a una carenza decisa di polvere, che impartisce spessore di vernice al manufatto anche sugli spigoli stessi, le caratteristiche • Mechanical pre-treatment with Primer and Topcoat anche quando le estetiche, in termini superfici piane di colore ed aspetto o 2 struttura. adiacenti siano state ricoperte con spessori Il pretrattamento Figura 2: Schema dei sistemi di verniciatura tradizionali. anche abbondanti. Il del metallo può

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anche essere di Standard Energy Efficient tipo meccanico, Wet Coating Wet Coating come sabbiatura o granigliatura, cui comunque fa seguito Footprint la deposizione di Depuration and primer e di top-coat Waste (fig. 2). Energy Cost In ogni caso, se facciamo una VOC & CO2 comparazione fra Capital Cost i costi e gli impatti ambientali/energetici Figura 3: Comparazione fra cicli. di cicli a polvere, in diretto raffronto con cicli a liquido, anche produzione su base oraria; ad aumentata efficienza, vedremo senza dubbio - Unico tipo di primer per minimizzare la che sia a livello di emissioni di CO2 (Carbon Footprint), sia nel computo dei costi energetici necessità di cambio colore; più scarti ed abbattimenti di COV e SOV, il - Eliminazione di un ciclo completo di sistema a polvere si dimostra di gran lunga polimerizzazione; vincente e preferibile (fig. 3). - Linea di verniciatura flessibile, compatta, La proposta innovativa di Akzo Nobel è mirata Chemical pre-treatment with 2C1B Primer and Topcoat ad un ulteriore e significativo incremento di efficienza, in termini di costi e di tempi industriali di Mechanical pre-treatment with 2C1B Primer and Topcoat attuazione, del ciclo a polvere a due mani o strati: la tecnologia denominata Interpon ALIGN permetterà 4 infatti l’eliminazione di un ciclo completo Figura 4: Il nuovo sistema di verniciatura ALIGN. di polimerizzazione, con conseguente sincronizzata; e sensibile risparmio di costi, di dispendio - Ridotto investimento di capitale; energetico e di tempi di applicazione. - Possibilità di soddisfare i più esigenti capitolati tecnici (es. settore OEM, ACE), Interpon ALIGN garantendo un elevato livello protettivo ed Il nuovo sistema proposto può avvalersi di un estetico; pretrattamento sia di tipo chimico, che di tipo - Elevata resistenza alla corrosione del meccanico, e potrà indubbiamente comportare pacchetto applicato; numerosi vantaggi per l’applicatore (fig. 4): - Ridotta “Carbon Footprint” del sistema. - Aumento di produttività = maggiore

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Powder Coating

Partendo dai presupposti generali elencati e descritti poc’anzi, si possono proporre due differenti tipologie di ciclo Interpon ALIGN, in grado entrambi di raggiungere gli obiettivi sopra esposti:

1.Tipologia “Dryon-Dry”, con applicazione su substrato freddo; 2.Tipologia “Dry-on-Fused”, con applicazione su substrato caldo. In pratica, successivamente alla fase di pretrattamento, nel caso Dry-on-Dry viene eseguita l’applicazione elettrostatica dei due strati della vernice a polvere in immediata successione l’uno dopo l’altro (senza quindi la reticolazione o cottura, completa o parziale, del primo strato deposto, fig. 5). Nel caso denominato Dry-on-Fused invece l’applicazione del primo strato di polvere è effettuata su supporto preriscaldato, mediante passaggio attraverso il forno. Il secondo strato viene, anche in questo caso, applicato immediatamente dopo, eliminando la reticolazione intermedia (fig. 6). Per entrambi tali cicli, la fase successiva all’applicazione del doppio strato di polvere è costituita dalla polimerizzazione a forno, che porta il sistema applicato alla sua reticolazione completa, in un’unica fase (fig. 7). Va a questo punto sottolineato che le


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Topcoat Application

Curing

Temperature

Powder Primer Application

Time

5

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Figura 5: Definizione del processo Dry-on-Dry.

Powder Primer Application

Powder Topcoat Application

Curing

Temperature

Drying Oven

6

Time

70°C

7 Figura 7: Temperatura e formazione del film.

85°C

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Figura 6: Definizione del processo Dry-on-Fused.


Vantaggi e parametri chiave del sistema

Figura 9: Uniformità del film.

In sintesi, i maggiori vantaggi ottenibili mediante il sistema Dry-on-Dry possono essere così riassunti: 1. Prodotti: sistemi vernicianti a polvere compatibili fra di loro, più semplici da usare; 2. Prodotti: controllo della reologia del prodotto in fase fusa, con bilanciamento ottimale fra funzioni protettive ed estetiche; 3. Applicazione: migliorata e soddisfacente copertura degli spigoli; 4. Applicazione: uniformità applicativa,

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ottenuta mediante la corretta gestione delle polarità in fase di spruzzo della polvere; 5. Applicazione: selezione degli impianti applicativi, in funzione della forma e complessità dei pezzi. Vanno tuttavia rimarcate anche le seguenti opportunità di miglioramento del sistema: - Influenza del tipo di substrato, della sua preparazione superficiale e del suo spessore/massa sul risultato applicativo;

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vernici in polvere, idonee per questa Substrate Temperature particolare tecnologia applicativa, devono Environment 85°C 150°C essere formulate specificatamente e debbono avere caratteristiche DryOnDry DryOnFused formulative e chimico-fisiche Opposite Pole (es. distribuzione Traditional Application Application granulometrica 8 delle particelle) appositamente Figura 8: Il processo 2C1B. studiate e definite per tale ciclo di utilizzo. Difatti, anche la gestione dei parametri applicativi, e soprattutto la polarità della carica da impartire alle particelle in fase di spruzzo elettrostatico, deve essere accuratamente adattata al processo, in quanto gioca (in particolare nel processo Dry-on-Dry) un ruolo fondamentale nell’ottenimento del doppio strato deposto e nella bontà e completezza delle sue caratteristiche protettive ed estetiche Traditional System Optimised DryOnDry System 9 (figg. 8 e 9).

- Gestione corretta dell’uniformità di spessore ottenibile sul doppio strato.

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Parallelamente, i maggiori vantaggi ottenibili mediante Dry-on-Fused sono riassumibili in: 1. Prodotti: i primer sono già esistenti, noti ed utilizzati da tempo, con conseguente aumento di efficienza; 2. Prodotti: si possono usare track record già esistenti; 3. Prodotti: i sistemi vernicianti ad alta reattività aumentano i benefici ottenibili; 4. Applicazione: migliorata e soddisfacente copertura degli spigoli; 5. Applicazione: possono essere usati metodi applicativi tradizionali; 6. Applicazione: la carica del primer, applicato per fusione su pezzo riscaldato, viene dissipata; 7. Applicazione: consente un’alta efficienza di trasferimento. Anche in questo caso, sussistono alcuni aspetti da migliorare: - L’influenza dello spessore/massa del supporto metallico sul risultato applicativo; - Il controllo efficiente dello spessore complessivo applicato, soprattutto riguardante la parte primer (a caldo, fig. 10).


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Dry-On-Dry

Dry-On-Fused

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Figura 10: Uno dei vantaggi del sistema ALIGN è l’assenza di intermiscelazione tra i due strati.

11 Figura 11: Comparazione di vari profili reologici del rivestimento.

Conclusioni In considerazione di tutti i parametri e gli aspetti che abbiamo cercato di descrivere sinora, possiamo complessivamente affermare che il sistema applicativo Interpon ALIGN, oltre a presentare una tecnologia innovativa, comporta certamente un cospicuo ed evidente vantaggio in termini di risparmio energetico, generato dall’eliminazione di una fase completa di polimerizzazione a forno. A questo si aggiunge il risparmio sul tempo totale di verniciatura, con evidenti ricadute positive sulla produttività oraria. Di questi punti vantaggiosi possono beneficiare in particolar modo i pezzi o manufatti metallici aventi dimensioni, masse o spessori particolarmente elevati. A ciò aggiungiamo, riconducendo il discorso verso la parte iniziale di questo scritto, che la copertura degli spigoli dei manufatti risulta molto incrementata, con livelli di spessore tali da poter garantire un’eccellente prestazione in termini anticorrosivi (fig. 11). Da ultimo, ma non meno importante, la valenza estetica del pacchetto a doppio strato applicato mediante Interpon ALIGN Dry-on-Dry o Dryon-Fused permetterà al verniciatore, sia egli in proprio o conto terzi, di poter soddisfare i più esigenti capitolati di settori importanti, quali il settore ACE o quello dei veicoli industriali OEM.

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BUSINESS TRAINING

Pianificazione strategica: ancora sulla definizione del business Felice Ambrosino consultant

N

simeida@tin.it

el precedente articolo (Pianificazione Strategica: La Definizione Del Business, ipcm®_International Paint&Coating Magazine n. 13, Vol. III, 2012, pagg. 72-78) si è molto insistito sulla necessità di definire la propria attività in termini di bisogni e desideri dei clienti e non

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Il prodotto è nient’altro che l’applicazione di una tecnologia, mirata alla soddisfazione dei bisogni e desideri di determinati gruppi di clienti”

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in termini di prodotto. Per questo, abbiamo presentato il modello tridimensionale di Abell (Bisogni dei Clienti, Gruppi strategici di Clienti, Tecnologie alternative) in cui il prodotto non è neanche esplicitamente menzionato, ma è concettualmente “racchiuso” in una combinazione degli altri parametri: il


BUSINESS TRAINING

prodotto è nient’altro che l’applicazione di una tecnologia, mirata alla soddisfazione dei bisogni e desideri di determinati gruppi di clienti. E per questo abbiamo ricordato la grande opera di Theodore Levitt, che poneva il cliente, i suoi bisogni, le sue aspirazioni e ambizioni, al centro dell’attività dell’impresa. Levitt era fermamente convinto di questa sua impostazione. Arrivò al punto di affermare - sempre nel suo famosissimo Marketing Myopia, pubblicato nel 1960, e diventato poi un “classico” della Harward Business Review - che un business deve essere considerato come un processo economico nato per soddisfare il cliente, e non un processo per produrre dei beni. Egli sosteneva - e i fatti gli hanno dato ragione - che i prodotti sono transitori, hanno un ciclo di vita che, sia pur gradualmente, li porta al declino e poi alla morte, perciò sono destinati a sparire, ma i bisogni no, i bisogni permangono indefinitamente, talvolta per sempre, e quindi sono i bisogni dei clienti la chiave strategica per aprire i mercati. Concentrarsi sui prodotti, come abbiamo già più volte detto, significa concentrarsi su un aspetto “derivato” dell’attività, un aspetto di importanza seconda, che costringe a rinunciare agli orizzonti ampi della creatività e a rinchiudersi in una visione ristretta della realtà. Una visione che impedisce di individuare i bisogni veri dei gruppi di clienti, di cogliere le opportunità, di allargare il concetto di concorrenza fino ad includervi la concorrenza indiretta e potenziale, e di sviluppare le capacità strategiche per prevedere le evoluzioni e per poter scegliere la rotta che meglio consente di condurre la nave in acque tranquille. L’avvertimento di Levitt, lanciato quasi cinquant’anni fa, è quindi ancora attuale: “E’ fin troppo facile oggi lasciarsi indurre a seguire principi economici della produzione in serie e assorbire tutte le energie in finalità esclusivamente produttive, dimenticando quella che è la vera funzione di un’azienda. L’imprenditore che non avrà il coraggio di andare contro corrente, finirà inevitabilmente per considerarsi un produttore di beni e servizi, anziché un operatore impegnato a soddisfare le esigenze dei consumatori”. Il business, dunque, deve essere definito ponendo al centro delle attenzioni i bisogni e desideri del cliente. E, naturalmente, i modi per soddisfarli. Questo è l’orientamento al marketing. Altrimenti si resta legati al prodotto e alla vendita. La differenza tra vendita e marketing è proprio qui: la vendita è mossa dal bisogno del venditore di trasformare il prodotto in denaro, il marketing deve essere invece “ossessionato” dalla necessità di soddisfare i bisogni del cliente. L’impresa che opera nel business delle pitture per Casa-Edilizia, ad esempio, e che ha sempre definito il business in termini di tempere, lavabili, traspiranti, smalti, stucchi, fondi e quant’altro, deve cercare di scoprire quali sono i bisogni “veri” di chi si reca in un negozio o in un supermercato per comprare un barattolo pieno di chimica. Magari scopre che il bisogno “vero” è voglia di pulito, mista ad un vago senso di igiene, oppure voglia di rinnovamento, o di colore, o voglia di status, o, semplicemente, voglia di cogliere un lampo di gioia negli occhi di un bambino al quale si mostra la cameretta dipinta di fresco.

w w w . c m s p r a y . i t


A partire da questo numero di ipcm® riprende

benefici, devolvendo ad associazioni no profit e

seconda parte, “La pianificazione strategica

la serie di articoli dedicati al marketing e alla

caritatevoli tutti i propri ricavi.

dei mercati: un occhio all’organizzazione

gestione d’impresa, nella sezione BUSINESS

I temi trattati nella serie precedente, sempre

d’impresa”, pubblicati su ipcm® n. 8, Vol.

TRAINING, con lo scopo di offrire spunti

a cura del Dr. Ambrosino, possono essere

II, marzo 2011 e ipcm® n. 9, Vol. II, maggio

interessanti e riferimenti teorici e pratici per

recuperati nei seguenti numeri di ipcm®:

2011: le diverse strategie che l’azienda può

guidare la propria azienda, indipendentemente

- “Il concetto di marketing”, pubblicato in due

intraprendere per imporsi e sopravvivere sul

dalle sue dimensioni, in mercati sempre più

parti su ipcm® n. 1, Vol. I, gennaio 2010 e ®

mercato, e come implementarle.

competitivi.

ipcm n. 2, Vol. I, marzo 2010: nascita della

L’autore degli articoli è il Dr. Felice Ambrosino,

filosofia di orientamento al mercato, con cenni

ambientale: l’Analisi dell’Ambiente”,

un chimico che dopo tre anni nell’ambito della

storici fino alla sua definizione moderna.

pubblicato su ipcm® n. 10, Vol. II, luglio

ricerca universitaria ha lavorato per 27 anni

- “La sopravvivenza dell’impresa: il Marketing

- “Come fronteggiare il cambiamento

2011: come l’azienda può rinnovare il suo

nel settore delle vernici per multinazionali

Strategico - l’importanza della mission”,

del calibro di Max Meyer ricoprendo vari

®

pubblicato su ipcm n. 3, Vol. I, maggio 2010:

regole del business e delle condizioni del

incarichi, dalla ricerca passando per la vendita,

l’importanza della pianificazione anche per

macroambiente lo richiedono.

fino al settore marketing. Lasciato il lavoro

le piccole e medie imprese per stabilire un

dipendente, nel 1993 ha fondato lo Studio

percorso di crescita, persino in periodi di

business”, ipcm® n. 13, Vol. III, gennaio 2012:

Sigma (Sistema di General Management), un

crisi economica internazionale, a partire dalla

come definire il proprio ambito di attività

mission.

in modo “tridimensionale” e saper valutare

gruppo di consulenza che raccoglie dirigenti d’azienda provenienti dal settore chimico

- “Analisi del settore”, pubblicato in due parti ®

assetto in campo quando il mutare delle

- “Pianificazione strategica: la definizione del

come questo incida sulla struttura dell’azienda.

®

specializzati in diverse funzioni, dalla finanza

su ipcm n. 4, Vol. I, luglio 2010 e ipcm n.

alla produzione, dalle vendite al marketing fino

6, Vol. I, novembre 2010: come individuare

Il primo articolo della nuova serie riprende le

alla ricerca. Studio Sigma annovera fra i propri

i propri obiettivi e conoscere il contesto

fila di quella precedente, sottolineando quanto

clienti le aziende nazionali ed internazionali più

competitivo.

sia importante per un’azienda porre al centro

prestigiose ed opera esclusivamente per scopi

Pensate alle segmentazioni che ne possono scaturire, all’arricchimento della gamma, allo scorrere di iniziative promozionali, ai motivi intorno a cui modellare un posizionamento di marchi. Non si deve quindi porre al centro dell’attività, il prodotto, ma la soddisfazione dei bisogni e desideri del cliente. Questo è il passo da fare: dalla vendita del prodotto alla soddisfazione del cliente, dal transitorio al duraturo. Kotler, nel suo famosissimo Marketing Management, cita il caso dei produttori di carrozze a cavalli, che furono cancellati dal mercato non appena comparvero le prime automobili. Forse, se avessero ridefinito la loro attività in termini di bisogno del cliente, in termini cioè di “trasporto individuale di persone”, invece che di “produzione di carrozze”, avrebbero potuto riconvertirsi e presentarsi al mercato come nuovi produttori di automobili. Insomma la lezione è chiara: tutta l’attività aziendale va sottoposta ad una rilettura in chiave di bisogni da soddisfare e non di prodotti da vendere. Il cliente è allora la figura centrale di questo modello di business e la soddisfazione

86

- “La pianificazione strategica dei mercati” e la

dei suoi bisogni è la ragion d’essere dell’impresa fornitrice, la fonte del suo profitto. Un cliente soddisfatto è un valore per l’impresa, un’ipoteca sul suo futuro, un patrimonio di importanza strategica; un cliente insoddisfatto è invece solo una mina vagante, pronta ad esplodere da un momento all’altro. La morale di tutto questo è che non si devono vendere prodotti ma, se si vuole vincere la gara, bisogna arricchire la relazione con il cliente aggiungendo valore al rapporto di scambio. Aggiungere valore al rapporto di scambio significa “vendere profitto” invece che mero prodotto, cioè fare in modo che l’offerta contenga elementi di profitto per il cliente, contenga “conoscenze” su come migliorare il suo business, e contenga anche un contributo fattuale al raggiungimento di questo obiettivo, come sottolinea splendidamente Jack Malcolm nel suo “Vendere Profitto”. 1 1 Jack Malcolm, Vendere Profitto, Booktrope Editions. Jack Malcolm è Presidente della Falcon Performance Group, una società specializzata nella formazione di venditori professionisti.

N. 43 - JANUARY/FEBRUARY 2017 - international PAINT&COATING magazine

delle attenzioni i bisogni e desideri del Cliente.

Ma per arrivare a vendere profitto non basta la generica conoscenza del mercato o del cliente, spesso, peraltro, più millantata che realmente posseduta. Certo, qualche venditore particolarmente “sveglio” ha più informazioni di altri su questo o quel cliente, ma la “conoscenza” che serve per vendere profitto è un’altra cosa, va al di là dei limiti “normali” e si spinge fino alla conoscenza dei clienti dei clienti, e quindi dei bisogni di questi ultimi, e quindi ancora alla conoscenza del business del vostro cliente, della posizione che il vostro cliente occupa all’interno del suo business, la conoscenza degli approcci che i vostri clienti utilizzano per migliorare il business dei loro clienti. Questa è la conoscenza che permette di vendere profitto. Il marketing moderno non è rimasto estraneo a questa problematica ed ha sviluppato numerose technicalities che possono aiutare le aziende che lo vogliano, a fare questo salto di qualità. Una di queste è la Customer Satisfaction Analysis & Management, un’altra è il “Vendere Profitto” di cui sopra. Entrambe queste metodologie verranno descritte nei prossimi articoli.



BRAND-NEW

© Dörken

Le Giornate Dörken 2016

1 Figura 1: Molti rappresentanti dell’industria automobilistica e dell’indotto hanno partecipato alle giornate Dörken 2016.

L

e giornate Dörken 2016 si sono svolte a Münster in Germania dal 24 al 26 novembre. Numerosi rappresentanti dell’industria automotive e del suo indotto si sono diretti verso la piccola città di Münster da tutta Europa e dalla Turchia. Inoltre, i rappresentanti del settore edile, delle imprese di progettazione impiantistica e, naturalmente, l’intero parco degli applicatori Dörken si sono riuniti per conoscere le novità dell’azienda e del mercato automobilistico internazionale, oltre che per discutere sulle attuali questioni tecniche ed i loro sviluppi (fig. 1). Una delle relazioni presentate il primo giorno è stata quella della Scherdel GmbH. Intitolata “Collaudo dei componenti vs collaudo del modulo”, ha affrontato i fattori che possono influenzare i singoli componenti nel modulo. Il produttore di dispositivi di fissaggio Revifa Spa ha riferito sulla procedura di approvazione presso l’OEM, descrivendola come una “grande sfida”. Ha concluso il programma

88

N. 43 - JANUARY/FEBRUARY 2017 - international PAINT&COATING magazine

della giornata l’intervento di Dörken MKS sulle specifiche negli Stati Uniti. Il secondo giorno dell’evento si è inizialmente focalizzato sui “fissaggi a vite”. Dopo un’introduzione a questo argomento di Michael Stähler di Dörken MKS- Systeme GmbH&Co.KG, i partecipanti hanno ricevuto importanti informazioni generali sulle attuali modifiche agli standard di fissaggio delle viti. È seguita la presentazione delle relazioni di REC Engineering GmbH, Schatz GmbH e TesT GmbH, che si sono affermate nel proprio settore come produttori di banchi di prova per viti. I partecipanti all’incontro hanno elogiato l’informazione dettagliata delle relazioni, con numerosi vantaggi pratici per le attività quotidiane, ma hanno anche apprezzato il fatto che il programma abbia consentito molto tempo per discutere e relazionarsi. Per maggiori informazioni: www.doerken-mks.de


BRAND-NEW

Dörken MKS ha ricevuto un premio per l’organizzazione

D

divisione in gruppi target ben definiti e l’organizzazione del processo, che pone in ogni momento il cliente al centro dell’attenzione. Dal contatto iniziale con il cliente allo sviluppo specifico per il progetto di soluzioni e di produzione e il controllo continuo della qualità, Dörken MKS offre un servizio completo e di consulenza specifica per il settore in un formato unico - sia in Germania che a livello internazionale. A tal proposito la giuria aveva elogiato la strategia di crescita mirata sia a livello globale che a livello nazionale. Alla cerimonia di premiazione tenutasi il 12 ottobre 2016 a Berlino, il team Dörken MKS con Marvin Urban (Business

Controller), Dennis Mulalic e Tobias Schmitz (entrambi Global Industry Sales Manager) è stato molto soddisfatto del riconoscimento ricevuto (fig. 1). Dennis Mulalic afferma: “Siamo molto lieti di aver convinto la giuria di esperti con la nostra strategia basata su gruppi target precisi e sull’orientamento del progetto. Questo dimostra che siamo sulla strada giusta.” Il Deutscher Preis für Sales Performance è stato assegnato per la prima volta nel 2016 con il patrocinio della Quadriga Hochschule e della rivista Vertriebsmanager. Organizzato in varie categorie, riconosce gli eccezionali risultati nel campo della vendita e gestione delle vendite. Per maggiori informazioni: www.sales-performance-preis.de

© Julia Nimke and Laurin Schmid (Quadriga)

örken MKS ha ricevuto un premio da una giuria di esperti a Berlino per il suo esemplare orientamento al mercato e per la coerente organizzazione orientata al cliente. Dopo essere arrivata con successo in finale tra le migliori aziende, Dörken MKS ha sconfitto rinomate aziende nella categoria “Organisation” e ha conquistato la giuria di esperti, composta da manager esperti di ProSiebenSat.1, Samsung, Microsoft, Adidas, Coca-Cola e Lufthansa. Nella categoria “Organisation” del Deutscher Preis für Sales Performance, Dörken MKS è stata scelta da una lista composta da sei società nel round finale. Ciò che ha convinto maggiormente la giuria è stato la nuova, più efficiente e costante

1

Figura 1: Il team Dörken MKS team con Marvin Urban (Business Controller), Dennis Mulalic and Tobias Schmitz (entrambi Global Sales Industry Sales Manager).

international PAINT&COATING magazine - JANUARY/FEBRUARY 2017 - N. 43

89


2017

C O R S I D I FORMAZIONE

LA F OR MAZI ONE PER I TECNI CI DI VER NI CI ATU R A E I L CONTR OL L O QUALI TÀ NELLA GENER AL I NDU S T RY

L’informazione e l’aggiornamento per mantenere l’eccellenza

MILANO- Innovhub SSI - Divisione Oli e Grassi 1^ sessione _ 16-17-23-24 marzo 2017 / 13-14-21 aprile 2017 2^ sessione _ 12-16-19-20 ottobre 2017 / 9-10-17 novembre 2017

ROMA - Università degli Studi di Roma Tor Vergata sessione unica _ 11-12-25-26 maggio 2017 / 8-9 giugno 2017


PRESENTAZIONE La qualità finale di un rivestimento anticorrosivo e la sua “durabilità” sono strettamente correlabili alla corretta gestione del processo di protezione dalla corrosione. Le cause del degrado prematuro di un ciclo protettivo sono riconducibili a diverse problematiche quali per esempio materiali difettosi, Specifiche Tecniche non adeguate, processo non conforme e non adatto a garantire la “durabilità” attesa, utilizzo improprio del manufatto, e tutti i “protagonisti” che partecipano allo sviluppo e alla gestione del processo anticorrosivo oltre che all’utilizzo finale del manufatto, possono avere la responsabilità del suo precoce deterioramento: i progettisti, i produttori di cicli, gli applicatori, gli addetti ai controlli, i manutentori, gli utilizzatori. La “conoscenza” e un accurato controllo dell’intero processo protettivo possono evitare o limitare i danni derivanti dal degrado prematuro di un ciclo di verniciatura.

Docente: Paolo Rami, Maestro del Lavoro, esperto in progettazione e omologazione di processi anticorrosivi e di analisi sulle problematiche e difettologie specifiche dei processi di verniciatura

Collabora ai corsi di Milano: dr. Gianmaria Gasperini, responsabile del Laboratorio Pitture e Vernici di Innovhub SSI - Divisione Oli e Grassi

Questa serie di corsi modulari di formazione professionale - organizzati da ipcm_ academy – settore formazione della rivista ipcm® international paint&coating magazine – definisce le problematiche relative alla corrosione dei materiali metallici e approfondisce quindi le operazioni che si devono svolgere durante le fasi critiche del processo di verniciatura, partendo dal pretrattamento fino al controllo qualità. Obiettivo: informare, aggiornare e formare i tecnici del settore della verniciatura industriale sulle tematiche tecniche e sulle attività di maggior interesse per chi si occupa di impianti, vernici e verniciatura nella propria attività quotidiana. I corsi – modulari e contraddistinti da una parte teorica e una parte pratica – si rivolgono a operatori della verniciatura, responsabili di reparto, tecnici commerciali dei produttori di vernici, responsabili del controllo qualità. Il corso di Milano è ideato in partnership con Innovhub SSI e il suo Laboratorio Pitture e Vernici, struttura tra le più qualificate a livello europeo e specializzata nella caratterizzazione dei prodotti vernicianti e nella verifica della durabilità dei materiali. I diversi moduli compongono un percorso formativo in grado di affinare le competenze professionali dei partecipanti e fornire nozioni di base sulle tecniche, sui processi e sulle innovazioni in materia di sistemi applicativi, metodi e strumenti per il controllo qualità e sulle prestazioni dei rivestimenti elettroforetici. Come tratto distintivo, le lezioni, oltre alle spiegazioni tecniche approfondite, prevedono dimostrazioni e prove pratiche della fase di controllo qualità attraverso strumentazioni professionali e campioni, con l’interazione dei partecipanti.


MILANO

Innovhub SSI - Divisione Oli e Grassi Via Giuseppe Colombo 79 - Milano

MODULO 1A - CORROSIONE E ANTICORROSIONE Orario corsi 10>17 (1 ora di pausa)

1^ SESSIONE 16.03.2017 - 2^ SESSIONE 12.10.2017 i supporti metallici - la corrosione - corrosione e impatto economico - fenomeni e meccanismi HM GSVVSWMSRI GSVVSWMSRI EXQSWJIVMGE GSVVSWMSRI IPIXXVSPMXMGE GSVVSWMSRI TIV GSVVIRXM vaganti - altre tipologie di corrosione in presenza di umidità - corrosione dei metalli TMº GSQYRM TVSXI^MSRI HEPPE GSVVSWMSRI EXXMZE I TEWWMZE VMZIWXMQIRXM WYVJEGI XSPIVERX TVSKIXXE^MSRI HIM QERYJEXXM RSVQEXMZE HM VMJIVMQIRXS

MODULO 1B - IL PRETRATTAMENTO ALLA VERNICIATURA 1^ SESSIONE 17.03.2017 - 2^ SESSIONE 16.10.2017 M WYTTSVXM QIXEPPMGM GSRXVSPPM EQFMIRXEPM IH YQMHMX¡ VIPEXMZE MRXVSHY^MSRI EPPE TVITEVE^MSRI HIPPI WYTIVJMGM TYPM^ME TVIPMQMREVI XVEXXEQIRXM QIGGERMGM WEFFMEXYVE I XMTSPSKME HM graniglia - trattamenti chimici - anaforesi e cataforesi - controllo superficiale e impiantistico normativa di riferimento

MODULO 2A - APPLICAZIONE VERNICI IN POLVERE 1^ SESSIONE 23.03.2017 - 2^ SESSIONE 19.10.2017 introduzione - protezione dalla corrosione - come funziona un p.v. - prodotti vernicianti in polvere - vantaggi e svantaggi p.v. in polvere - campi di applicazione polveri termoplastiche - polveri termoindurenti - caratteristiche delle polveri e loro destinazione - controlli - sistemi di applicazione - cabine manuali ed automatiche forni - manutenzione

MODULO 2B - APPLICAZIONE VERNICI LIQUIDE 1^ SESSIONE 24.03.2017 - 2^ SESSIONE 20.10.2017 introduzione - protezione dalla corrosione - condizioni ambientali - come funziona un p.v. preparazione delle vernici - prodotti vernicianti liquidi - cicli di verniciatura - verniciatura dei supporti in composito - essiccazione/indurimento dei p.v. liquidi controlli - sistemi di applicazione - tecniche applicative - cabine manuali ed automatiche - forni - manutenzione

MODULO 3 base - TECNICHE DI CONTROLLO SUI PRODOTTI VERNICIANTI 1^ SESSIONE 13.04.2017 e 14.04.2017- 2^ SESSIONE 09.11.2017 e 10.11.2017 introduzione - normative e specifiche - specifiche e documentazione gestione processi controlli - controlli sui p.v. da parte del produttore - controlli del processo - omologazione difettologia p.v. liquidi - difettologia p.v. in polvere - strumenti d’ispezione - altre attività per il controllo del processo - identificazione e rintracciabilità - non conformità e azioni GSVVIXXMZI I TVIZIRXMZI GIRRM PYGI I GSPSVI ZMWMXE EM PEFSVEXSVM 773+

MODULO 3 avanzato - CONTROLLI AVANZATI DELLE SUPERFICI VERNICIATE 1^ SESSIONE 21.04.2017 - 2^ SESSIONE 17.11.2017 introduzione - buccia d’arancia e D.O.I. (principi funzionamento strumenti) - spettrofotometri multiangolo (principi funzionamento strumenti) - cloud/runner (misurazione delle macchie) Acet test - fallimento di p.v./ciclo anticorrosivo - difettologie comuni p.v. liquidi e cause HMJIXXSPSKMI GSQYRM T Z MR TSPZIVI I GEYWI IWIQTM GVMXIVM EGGIXXEFMPMX¡ TVSZI SQSPSKE^MSRI identificazione p.v. dopo reticolazione - schede controllo qualità - compilazione documenti di controllo


Università degli Studi di Roma Tor Vergata Via della Ricerca Scientifica 1 - Roma

ROMA

MODULO 1A - CORROSIONE E ANTICORROSIONE 11.05.2017 i supporti metallici - la corrosione - corrosione e impatto economico - fenomeni e meccanismi HM GSVVSWMSRI GSVVSWMSRI EXQSWJIVMGE GSVVSWMSRI IPIXXVSPMXMGE GSVVSWMSRI TIV GSVVIRXM vaganti - altre tipologie di corrosione in presenza di umidità - corrosione dei metalli TMº GSQYRM TVSXI^MSRI HEPPE GSVVSWMSRI EXXMZE I TEWWMZE VMZIWXMQIRXM WYVJEGI XSPIVERX TVSKIXXE^MSRI HIM QERYJEXXM RSVQEXMZE HM VMJIVMQIRXS

Orario corsi 10>17 (1 ora di pausa)

MODULO 1B - IL PRETRATTAMENTO ALLA VERNICIATURA 12.05.2017 M WYTTSVXM QIXEPPMGM GSRXVSPPM EQFMIRXEPM IH YQMHMX¡ VIPEXMZE MRXVSHY^MSRI EPPE TVITEVE^MSRI HIPPI WYTIVJMGM TYPM^ME TVIPMQMREVI XVEXXEQIRXM QIGGERMGM WEFFMEXYVE I XMTSPSKME HM graniglia - trattamenti chimici - anaforesi e cataforesi - controllo superficiale e impiantistico normativa di riferimento

MODULO 2A - APPLICAZIONE VERNICI IN POLVERE 25.05.2017 introduzione - protezione dalla corrosione - come funziona un p.v. - prodotti vernicianti in polvere - vantaggi e svantaggi p.v. in polvere - campi di applicazione TSPZIVM XIVQSTPEWXMGLI TSPZIVM XIVQSMRHYVIRXM GEVEXXIVMWXMGLI HIPPI TSPZIVM I PSVS destinazione - controlli - sistemi di applicazione - cabine manuali ed automatiche forni - manutenzione

MODULO 2B - APPLICAZIONE VERNICI LIQUIDE 26.05.2017 introduzione - protezione dalla corrosione - condizioni ambientali - come funziona un p.v. preparazione delle vernici - prodotti vernicianti liquidi - cicli di verniciatura verniciatura dei supporti in composito - essiccazione/indurimento dei p.v. liquidi controlli - sistemi di applicazione - tecniche applicative - cabine manuali ed automatiche - forni - manutenzione

MODULO 3 base - TECNICHE DI CONTROLLO SUI PRODOTTI VERNICIANTI 08.06.2017 MRXVSHY^MSRI RSVQEXMZI I WTIGMJMGLI WTIGMJMGLI I HSGYQIRXE^MSRI KIWXMSRI TVSGIWWM controlli - controlli sui p.v. da parte del produttore - controlli del processo - omologazione difettologia p.v. liquidi - difettologia p.v. in polvere - strumenti d’ispezione - altre attività per il controllo del processo - identificazione e rintracciabilità - non conformità e azioni correttive I TVIZIRXMZI GIRRM PYGI I GSPSVI ZMWMXE EM PEFSVEXSVM 773+

MODULO 3 avanzato - CONTROLLI AVANZATI DELLE SUPERFICI VERNICIATE 09.06.2017 introduzione - buccia d’arancia e D.O.I. (principi funzionamento strumenti) - spettrofotometri multiangolo (principi funzionamento strumenti) - cloud/runner (misurazione delle macchie) Acet test - fallimento di p.v./ciclo anticorrosivo - difettologie comuni p.v. liquidi e cause HMJIXXSPSKMI GSQYRM T Z MR TSPZIVI I GEYWI IWIQTM GVMXIVM EGGIXXEFMPMX¡ TVSZI SQSPSKE^MSRI identificazione p.v. dopo reticolazione - schede controllo qualità - compilazione documenti di controllo

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S E G R E T E R I A ORGANIZZATIVA EOS Mktg&Communication Srl Via Pietro Mascagni 8 20811 Cesano Maderno (MB) Tel. 0362 503215 - Fax 0362 1794768 e-mail: corsi@ipcm.it

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CONFERENCES

ACE 2016: L’evoluzione tecnologica dei sistemi e dei cicli di verniciatura per macchine agricole, da costruzione e movimento terra

L

o scorso 14 dicembre 2016, ipcm ha attraverso una panoramica dettagliata dello stato organizzato una conferenza tecnica dell’arte e dell’innovazione esistente nei sistemi intitolata “ACE 2016: l’evoluzione e nei prodotti di verniciatura, offrendo ai tecnici tecnologica dei sistemi e dei cicli di verniciatura provenienti dall’industria delle macchine agricole, per macchine agricole, da costruzione e da costruzione e movimento terra gli strumenti movimento terra” che si è tenuta presso il CNR – per capire quale percorso di innovazione sia più Centro Nazionale Ricerche di Bologna. adatto alla propria azienda in considerazione L’industria delle macchine agricole, da degli aspetti pratici, finanziari e di prestazioni. costruzione e movimento terra (ACE) è Il programma degli interventi ha offerto spunti un comparto molto grande che genera sul concetto di industria 4.0 applicato alla un’importante domanda di vernici ponendo dei verniciatura e ha mostrato storie di successo di requisiti molto specifici e severi in termini di prestazioni, protezione dalla corrosione e aspetto estetico. Per queste macchine, infatti, è richiesta una finitura che abbia una qualità estetica paragonabile a quella del settore automotive con prestazioni di resistenza meccanica ancora più elevate, dal momento che i rivestimenti devono resistere a condizioni di lavoro estreme, in grado di innescare la corrosione molto facilmente. Dal punto di vista della gestione operativa dei cicli di verniciatura, l’industria ACE Figure 1: Overview of the audience at the conference. richiede un’impiantistica sempre più aziende del comparto ACE che hanno introdotto sofisticata ed altamente automatizzata che sistemi di verniciatura all’avanguardia negli interpreti le istanze di efficienza energetica, riduzione della manodopera e ottimizzazione dei ultimi 2 anni. processi per aumentare i margini industriali. Il programma degli interventi al convegno è stato L’impiantistica deve essere in grado di il seguente: accompagnare le aziende nel percorso di sostituzione dei cicli tradizionali a base solvente Tendenze tecnologiche nel settore delle vernici per il settore ACE: le sfide più grandi verso l’introduzione di vernici con un impatto per le vernici nell’immediato futuro - Massimo ambientale più basso, come le vernici all’acqua e ad altissimo solido, e di cicli misti perfettamente Trevisan, Komatsu Italia Manufacturing calibrati sugli specifici requisiti di qualità. Il convegno ACE 2016 ha proposto un’analisi Processi nanotecnologici pre-cataforesi - André approfondita degli aspetti sopra descritti Bernasconi, Dollmar

Impiantistica di verniciatura: le soluzioni per l’efficienza energetica, la riduzione di manodopera e la massima qualità del rivestimento. Presentazioni di casi internazionali di successo - Alessandro Tramontin, Imel Benefici e sviluppi della cataforesi nel settore ACE - Stefano Ballotta, Inver-Valspar Industrializzazione dei cicli di verniciatura Direct to Metal: il contributo in termini di tecnologie applicative e ingegneria di sistema - Alessandro Soba, Verind La tendenza verso l’introduzione di vernici a basso contenuto di COV: prestazioni, aspetto estetico e differenze applicative Marzio Marchesi, Arsonsisi Verso un livello superiore di macchine agricole e da costruzione: nuovi leganti promotori di adesione e resine per vernici a basso contenuto di COV - Heiko Alzer, Evonik Cicli polvere su polvere per aumentata protezione anticorrosiva per il settore ACE Tullio Rossini, Akzo Nobel Coatings Il concetto di Industria 4.0 applicata alla verniciatura - UCIF Oltre 90 professionisti del settore hanno partecipato al convegno di Bologna (fig. 1): beneficiando sia delle presentazioni tecniche che dell’area espositiva dove hanno interagito con le aziende partner per creare opportunità uniche di business e scambio di informazioni.

international PAINT&COATING magazine - JANUARY/FEBRUARY 2017 - N. 43

95


STANDARD & LEGISLATION - UCIF Informs

Legge di bilancio 2017: l’iperammortamento ha preso vita Marcello Zinno UCIF-Unione Costruttori Impianti di Finitura, Milano, Italia

S

All’interno di tale categoria è presente anche un preciso riferimento al settore del trattamento delle superfici (“macchine utensili e sistemi per il conferimento o la modifica delle caratteristiche superficiali dei prodotti e/o la funzionalizzazione delle superfici). In particolare, proprio per tali beni materiali non è richiesta all’azienda la “semplice” spesa sotto forma di investimento e

© Fotolia_Olivier Le Moal

i continua a parlare di Industria 4.0 e iperammortamento. In occasione del nostro ultimo approfondimento avevamo sottolineato quello che il Governo stava prevedendo nella nuova Legge di Stabilità, in modo da sostituire i generici “incentivi a pioggia” con aiuti mirati volti a supportare economicamente gli investimenti delle aziende in una determinata direzione. La direzione tracciata è quella dell’Industria 4.0, l’obiettivo è che il tessuto industriale italiano possa non solo guadagnare una maggiore modernità ma conquistare anche un più elevato livello di competitività rispetto ai settori industriali degli altri Paesi e continenti. È stato svolto quindi un intenso lavoro coordinato dal Ministero dello Sviluppo Economico per definire i settori obiettivo di questi incentivi e le categorie di beni (nonché le relative funzionalità e fattori abilitanti), oggetto degli incentivi fiscali orizzontali. In questo lavoro la Federazione ANIMA ha collaborato alla proposizione dei settori merceologici che maggiormente risentono della necessità di tali incentivi, al fine di essere ammodernati e concretizzare i benefici che l’Industria 4.0 arrecherà al sistema. All’interno della legge di stabilità, tra gli interventi fiscali per la crescita, è stato redatto l’apposito Allegato A indicante i “Beni funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale delle imprese in chiave Industria 4.0” con l’elenco dei beni materiali che possono godere di tali forme di incentivazione.

info@ucif.net

96

l’inserimento nel processo produttivo, bensì anche la rispondenza ad alcuni parametri di interconnessione con altri sistemi e/o apparecchiature in modo da valorizzare i benefici di ammodernamento previsti dal framework Industria 4.0. È riportato inoltre un secondo Allegato (Allegato B), riferito ai Beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) connessi a investimenti in beni immateriali 4.0 che apre la strada a tutta una serie di incentivi su prodotti non concretamente individuabili ma che, nell’era dell’informazione digitale, possono ugualmente (se non maggiormente) accrescere il valore competitivo dell’azienda.

N. 43 - JANUARY/FEBRUARY 2017 - international PAINT&COATING magazine

Esempi citati sono riferiti a software, sistemi, piattaforme e applicazioni di: progettazione e ri-progettazione di sistemi produttivi che tengano conto dei flussi dei materiali e delle informazioni, di realtà virtuale per lo studio realistico di componenti e operazioni, di Artificial Intelligence & Machine Learning, di comunicazione e condivisione di dati e informazioni (Industrial Internet of Things), di Industrial Analytics dedicati al trattamento e all’elaborazione dei Big Data provenienti dalla sensoristica IoT ed altre soluzioni avanzate. Tutte queste forme incentivanti hanno trovato concretezza a partire dal 1° gennaio 2017, seppur la legge di Stabilità sia stata pubblicata il 21 dicembre in Gazzetta Ufficiale, confermando l’introduzione dello strumento dell’iperammortamento che arriva al 250% in termini di ammortamento dell’investimento per l’azienda che lo ha sostenuto. Vista l’importanza del nuovo strumento introdotto, il Ministero dello Sviluppo Economico ha in programma di realizzare una Guida esplicativa per l’applicazione dell’iperammortamento. La Guida fornirà le corrette indicazioni alle imprese e agli enti di certificazione e periti coinvolti nell’applicazione dell’incentivo. Al fine di velocizzare i tempi e realizzare una Guida che spieghi in maniera efficace e completa l’argomento, è stato costituito un Tavolo di Lavoro MiSE al quale è presente anche la Federazione ANIMA.



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THE MILLENNIUM EVENT THE ALUSPECIALIST’S MEETING

10TH ALUMINIUM WORLD CONGRESS 6TH INTERNATIONAL ICEB CONFERENCE

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THREE EVENTS IN ONE: The Strength of Synergy and the Power of Innovation …CONFERENCE TOPICS… MARKETS & STRATEGIES, ALLOYS BILLETS & RELATED EQUIPMENT, ROLLING TECHNOLOGY, ARCHITECTURE & SPECIAL USES, TRANSPORT & AUTOMOTIVE INDUSTRY, ANODIZING, COATING, NANO TECHNOLOGY, AUTOMATION, MEASURING, TESTING & QUALITY TECHNIQUES, ADVANCED APPLICATIONS & RESEARCH, ENVIRONMENTAL PROTECTION & RECYCLING, CASTING & DIE CASTING, ICEB SESSION & EXTRUSION: PROCESS SUSTAINABILITY, PROCESS MANAGEMENT, PROCESS MONITORING, PLANT & PROCESS, PROCESS SIMULATION, PRODUCT QUALITY, ALLOYS, DIES, NEW PROCESSES

Along with Expo of customized technology for the aluminium & innovative metals industry

EVENT ORGANIZED BY: Interall Srl: Via Gino Marinuzzi- 38 - 41122 Modena - Italy - Tel. +39-059-282390 - Fax +39-059-280462 aluminium2000@interall.it - www.aluminium2000.com ICEB Organizing Committee at University of Bologna: www.ice-b.net

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EXPO OF CUSTOMIZED TECHNOLOGY FOR THE ALUMINIUM, FOUNDRY CASTINGS & INNOVATIVE METALS INDUUSTRY


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FEBRUARY 2017 PULVERSYMPOSIUM DRESDEN

ASTEC

Dresden, Germany February 02-03, 2017 pulversymposium-dresden.de/index.htm

Tokyo, Japan February 15-17, 2017 www.astecexpo.jp/en

FORNITORE OFFRESI Erba (Como), Italy February 02-04, 2017 www.fornitoreoffresi.com

ipcm

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media partner

LIGHTWEIGHT VEHICLE MANUFACTURING SUMMIT

ipcm Detroit, USA media partner February 22-23, 2017 www.global-lightweight-vehicle-manufacturing.com

SURFACE DESIGN SHOW

SAMOTER

London, UK February 07-09, 2017 www.surfacedesignshow.com

Verona, Italy February 22-25, 2017 http://www.samoter.it/en

PACIFIC DESIGN & MANUFACTURING

MIDO

Anaheim - CA, USA February 07-09, 2017 pacdesignshow.designnews.com

Milan, Italy February 25-27, 2017 www.mido.com/en

BUDMA

SIMA

Poznan, Poland February 07-10, 2017 www.budma.pl/en/

Paris, France February 26 - March 02, 2017 en.simaonline.com

WIN EURASIA METALWORKING

INTERLAKOKRASKA

Istanbul, Turkey February 09-12, 2017 www.win-metalworking.com

Moscow, Russia February 28 - March 03, 2017 www.interlak-expo.ru/en/

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AMBIENTE Frankfurt/Main, Germany February 10-14, 2017 ambiente.messefrankfurt.com

MARCH 2017

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KYIVBUILD

TIMTOS

Kyiv, Ukraine March 01-03, 2017 www.kievbuild.com.ua

Taipei, Taiwan March 07-12, 2017 www.timtos.com.tw

ISRACHEM

MADE EXPO

Tel Aviv, Israel March 07-08, 2017 www.stier.co.il/ISRACHEM/index_en.asp

Milan, Italy March 08-11, 2017 www.madeexpo.it

INTEC

METAL & STEEL

Leipzig, Germany March 07-10, 2017 www.messe-intec.com

Cairo, Egypt March 09-11, 2017 www.metalsteelegy.com

Z

MIDDLE EAST COATINGS SHOW

Leipzig, Germany March 07-10, 2017 www.subcontractingfair.com

Dubai, UAE March 13-15, 2017 www.coatings-group.com/show/mecs/dubai/

N. 43 - JANUARY/FEBRUARY 2017 - international PAINT&COATING magazine

ipcm

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MARCH 2017 SFM SURFACE FINISHING MÉXICO

SURFACE WORLD

Querétaro, Mexico March 14-15, 2017 www.surfacefinishingmexico.com

Birmingham, UK March 22-23, 2017 www.surfaceworldshow.com

ST. PETERSBURG TECHNICAL FAIR

MECSPE

St. Petersburg, Russia March 14-16, 2017 en.ptfair.ru

Parma, Italy March 23-25, 2017 www.mecspe.com

AUTOMATICON

POWDER COATING TECHNICAL CONFERENCE

Warsaw, Poland March 14-17, 2017 www.automaticon.pl/en/

SCANDINAVIAN COATING Copenaghen, Denmark March 15-16, 2017 www.scandinaviancoating.com

Indianapolis - IN, USA March 27-31, 2017 www.powdercoating.org

ipcm

ipcm

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EXPO SURFACE ®

media partner

Kielce, Poland March 28-30, 2017 www.targikielce.pl/en

AGRITECHNICA ASIA

FASTENER FAIR STUTTGART

Bangkok, Thailand March 15-17, 2017 www.agritechnica-asia.com

Stuttgart, Germany March 28-30, 2017 www.fastenerfair.com/stuttgart/english/

WIN EURASIA AUTOMATION

COATING KOREA

Istanbul, Turkey March 16-19, 2017 www.win-automation.com

Incheon, Korea March 29-31, 2017 www.coatingkorea.com

SBIE SAUDI BUILDING&INTERIORS EXHIBITION

SURTECH KOREA

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Incheon, Korea March 29-31, 2017 www.surtechkorea.org

Jeddah, Saudi Arabia March 18-21, 2017 sbie-arabia.com

OMAN PLAST

SURFCOAT KOREA

Muscat, Sultanate of Oman March 21-23, 2017 silverstaroman.com/latest_events.html

Incheon, Korea March 29-31, 2017 www.setcor.org/conferences/SurfCoat-Korea-2017

APRIL 2017 EUROPEAN COATINGS SHOW Nuremberg, Germany April 04-06, 2017 www.european-coatings-show.com

SURCAR SHANGHAI

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INDUSTRIE Lyon, France April 04-07, 2017 www.industrie-expo.com

Shanghai, China April 12-13, 2017 asia.surcar-community.com

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HANNOVER MESSE

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Hanover, Germany April 24-28, 2017 www.hannovermesse.de

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EXPO MECÂNICA Porto, Portugal April 07-09, 2017 www.expomecanica.pt/en/

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international PAINT&COATING magazine - JANUARY/FEBRUARY 2017 - N. 43

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Convegno “Costruire con l’acciaio: dalla produzione all’architettura”

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caff System Srl, azienda di Ostuni (Brindisi) specializzata nella realizzazione di scaffalature industriali, rafforza le sinergie con gli architetti e i tecnici interessati all’uso dell’acciaio per progetti architettonici nei settori che spaziano dal residenziale al commerciale e all’industriale. A loro in particolare è stato dedicato il seminario “Costruire con l’acciaio: dalla produzione all’architettura”, che si è tenuto il 02 dicembre 2016 presso l’Auditorium dell’ex Convento Santa Chiara a Brindisi, dopo il successo della prima edizione svoltasi a Bari lo scorso febbraio. L’incontro tecnico-informativo, organizzato dalla Scaff System in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Brindisi, l’A.I.D.I.A. Sezione di Bari, Edilportale e con il patrocinio dell’ADI, ha voluto essenzialmente approfondire gli aspetti legati all’uso dell’acciaio e alle sue possibili applicazioni, tra cui anche l’edilizia eco-sostenibile. L’argomento è stato trattato con un approccio multidisciplinare, grazie alla presenza di professionisti e imprese tra i relatori coinvolti, in modo da fornire un quadro il più possibile completo su questo materiale e le sue caratteristiche che consentono di realizzare soluzioni architettoniche modulari, antisismiche e caratterizzate da leggerezza strutturale per cantierizzazioni più rapide ed economiche.

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Dopo il saluto del Presidente dell’Ordine degli Architetti della provincia di Brindisi, l’Arch. Maurizio Marinazzo, sono intervenuti: Licio Tamborrino, amministratore delegato di Scaff System, con una relazione sull’“Industrializzazione e la tecnologia dell’acciaio”; Angelo Maiolino, libero professionista, per chiarire gli aspetti legato alle potenzialità costruttive dell’acciaio; Maria Cristina Angiuli e Aldo Greco, architetti dello studio AG di Casamassima (Bari), hanno presentato lo sviluppo delle architetture in acciaio, dal progetto al cantiere. La seconda parte del seminario ha visto l’intervento di: Alessandro Largo, Ingegnere dei materiali del CETMA, Centro di Progettazione, Design & Tecnologie dei Materiali di Brindisi sul tema “Soluzioni eco-innovative per tamponamenti di strutture metalliche intelaiate”; Leo Pedone di Pedone Working Srl, con una relazione intitolata “La casa HI-LOW con involucro in canapa e calce ad alta efficienza energetica e struttura portante metalliche” e Francesco Monno di Axalta Coating Systems di Cavenago Brianza (MB) - tra i principali fornitori globali di vernici liquide e in polvere - che ha approfondito l’argomento sulle “Finiture metalliche – applicazioni nel campo dell’architettura e del design”. Per maggiori informazioni: www.scaffsystem.it e www.axaltacs.com


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ondivisione, aggiornamento, compartecipazione alla costruzione di un futuro condiviso: sono stati questi gli ingredienti che hanno ispirato un appuntamento che ha coniugato la ricchezza informativa di un meeting ad un piacevole momento conviviale: un’opportuna celebrazione dei 33 anni di successi e crescita del Gruppo nel tessuto industriale regionale, nazionale ed europeo svoltosi il 15 Novembre scorso (fig. 1). Un evento dal titolo “Innovazione delle nanotecnologie di pretrattamento: vantaggi economici e tecnici per gli utilizzatori” ricco di spunti e tenacemente desiderato, forte della vincente consapevolezza che il lavoro consulenziale, destinato al cliente, possa esprimersi al meglio solo quando gli interlocutori hanno modo di conoscere ogni aspetto dei processi creativi, applicativi e normativi di ogni prodotto. In quest’ottica l’intervento dell’Ing. Fulvio Truant, con gli approfondimenti tecnici da lui proposti, hanno reso la conferenza anche un vivace momento

© Danilo Callegari

Serata evento dedicata ai vantaggi delle nanotecnologie di pretrattamento

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© NOXORSOKEM Group

Figura 2: Danilo Callegari conquista la cima del Monte Manaslu.

1 Figura 1: Un momento della serata.

di dialogo fra operatori qualificati che hanno approfittato con interesse di ogni spunto che la serata ha potuto offrire. A completare l’evento, il contributo davvero appassionante dell’esperto in sport estremi Danilo Callegari, affezionato testimonial del Gruppo, da poco rientrato da una incredibile spedizione in Nepal che lo ha visto riuscire nell’impresa di conquistare la cima del Monte Manaslu (8.163 metri), l’ottava vetta più alta del mondo nella catena montuosa dell›Himalaya, in solitudine, senza ausilio d’ossigeno supplementare ed in completo stile alpino (fig. 2). I termini “sfida”, “impegno”, “sacrificio” e “riuscita” hanno assunto un nuovo significato per tutti gli entusiasti uditori. Al termine del convegno c’è stata l’occasione di brindare al 33esimo anniversario di questo Gruppo ed, infine, il piacere di una cena in compagnia di tutti i partecipanti ha dato la possibilità agli ospiti (clienti, tecnici e staff aziendale), di confrontarsi professionalmente ed anche di dare spazio a dei bei momenti di allegria che hanno suggellato un riuscitissimo convegno. Questi appuntamenti si ripeteranno nel corso del 2017, con l’intento di offrire ai clienti del Gruppo la possibilità di tenersi aggiornati sulle nuove tecnologie e le loro applicazioni e permettere a tutti di creare rapporti di collaborazione e disponibilità fra operatori in un mercato che è sempre più in rapida trasformazione ma ancora legato ai sani valori di rispetto e stima reciproci. Per maggiori informazioni: www.noxor.it

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ALUMINIUM 2016: la via leggera per il successo

1 Figura 1: Un totale di 992 espositori provenienti da 58 nazioni e 24.748 visitatori professionisti hanno partecipato alla fiera ALUMINIUM a Düsseldorf (dal 29 novembre all’1 dicembre 2016).

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iù grande, più internazionale, più professionale: ALUMINIUM ha registrato di nuovo un record in diversi campi. Il 6% in più di espositori, il 2% in più di visitatori e un aumento del 65% nel livello di internazionalità rendono evidente che le potenzialità e le prospettive delle soluzioni leggere sono ancora estremamente in crescita. Un totale di 992 espositori provenienti da

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58 nazioni e 24.748 operatori specializzati hanno visitato a Düsseldorf la più grande fiera di settore al mondo (fig. 1). “Con questo risultato, ALUMINIUM rientra in un gruppo ristretto di fiere industriali che crescono di edizione in edizione”, afferma Hans-Joachim Erbel, CEO di Reed Exhibitions Deutschland, organizzatore di ALUMINIUM. Dal suo debutto nel 1997, il numero delle aziende espositrici è

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quasi quintuplicato e il numero di visitatori è quadruplicato. Leggero, ma anche pesante, resistente alla corrosione e facile da riciclare. Queste sono le quattro proprietà che promettono un brillante futuro all’‘oro bianco’. Sia che si tratti dell’industria automobilistica, aeronautica o edile, “la mobilità, l’edilizia leggera e l’efficienza delle risorse: queste tendenze


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nel medio termine. Molte aziende trovano nelle elevate barriere commerciali e nell’accesso ai mercati e alle materie prime le sfide più impegnative. La globalizzazione dei mercati ha raggiunto l’industria dell’alluminio, portando nuove strutture e una divisione globale del lavoro nella catena di valore internazionale - uno sviluppo che è stato chiaramente percepito alla fiera ALUMINIUM. Due terzi degli espositori - 649 in tutto – giunti all’ALUMINIUM di Düsseldorf provenivano dall’estero. La Germania (354) è in cima alla lista delle 58 nazioni rappresentate, seguita dalla seconda nazione più forte dal punto di vista espositivo, l’Italia (116), dalla Cina (90), dalla Turchia (67) e dalla Spagna (29); i Paesi Bassi e il Regno Unito si sono aggiudicati a pari merito il 6° posto (28 ciascuno). Una folta

parlamentare del Ministero Tedesco per gli Affari Economici e l’Energia. Si è potuto osservare questo incremento della domanda durante la fiera ALUMINIUM, sia per lo stato d’animo generale che per le sinergie in campo. Un’indagine condotta per la fiera sull’economia ha confermato questo aspetto. Più del 60% delle oltre 500 società che hanno partecipato all’indagine, si aspetta un ulteriore incremento della domanda; Il 27% si aspetta che le vendite rimangano stabili; solo il 6% teme una performance leggermente più debole

L’edilizia leggera è una tecnologia chiave del futuro che sta dando un contributo fondamentale per la modernizzazione del settore”

Figura 2: Una scocca auto in alluminio esposta nell’area “Automotive”.

globali sono i motori che guidano la crescente domanda di alluminio”, dice Christian Wellner, amministratore delegato del comitato esecutivo della GDA, la Confederazione Tedesca dell’Industria dell’Alluminio. Gli esperti prevedono che la domanda mondiale aumenterà da poco meno di 60 a 70 milioni di tonnellate entro il 2020. “Questa richiesta si rileva soprattutto nel settore dei trasporti, dove la domanda di alluminio è aumentata del 6% nel 2016. La mobilità a bassa emissione di CO2 è una componente importante della strategia europea per un’economia sostenibile - e l’alluminio è parte della soluzione”, dice Gerd Götz, direttore generale dell’EA, l’Associazione Europea dell’Industria. “L’edilizia leggera è una tecnologia chiave del futuro che sta dando un contributo fondamentale per la modernizzazione del settore. La mobilità elettrica, per esempio, è inconcepibile senza l’ingegneria leggera”, afferma Iris Gleicke, Sottosegretario di Stato

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Figure 3 e 4: I prodotti “StickersProof ” e “Ethernal High Gloss Retention - multichrome effect” di Adapta sono stati scelti per l’area “Innovations Building” della fiera ALUMINIUM.

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5 Figura 5: Lo stand di Euroimpianti.

soluzioni ed i propri prodotti nei loro stand espositivi e nei padiglioni a tema, ma anche fare la stessa cosa nelle due aree “Innovazione” di ritorno ad ALUMINIUM 2016. Due aree

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rappresentanza proveniente anche da Stati Uniti (23) e Canada (22) ha battuto Francia, Austria e Svizzera (tutti con 21 aziende). “ALUMINIUM ha affermato il suo ruolo di piattaforma di scambi e profitti, soprattutto per l’estero”, ha dichiarato Olaf Freier, direttore della fiera ALUMINIUM, al termine della 3 giorni di manifestazione. Lo stesso vale per i visitatori, grazie ai quali ALUMINIUM ha ottenuto il livello di internazionalità più alto, pari al 54%. Con il 20%, la quota di visitatori stranieri provenienti da oltreoceano è stata notevolmente alta. “Un parametro di riferimento per la rilevanza mondiale di ALUMINIUM”, dichiara Olaf Freier.

Padiglioni a tema e aree speciali Come in passato, sono stati organizzati alcuni speciali padiglioni a tema per ospitare diverse questioni importanti, tra cui il Centro di competenza sulle tecnologie superficiali, i padiglioni dedicati alla fonderia, alla produzione primaria, alla saldatura e giunzione e al riciclo e l’area Magnesio. Ma gli espositori non hanno dovuto solo presentare le nuove

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6 Figura 6: Lo stand di Pulverit.

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speciali - “Automotive” (padiglione 10, fig. 2) e “Edilizia” (padiglione 12) – hanno permesso ai visitatori di cogliere letteralmente la versatilità dell’alluminio. Nell’area “Building Innovations”, era presente un’azienda del settore dei trattamenti superficiali: Adapta Color S.L., produttore spagnolo di rivestimenti in polvere. Qui Adapta ha presentato i suoi prodotti innovativi “StickersProof” e “Ethernal High Gloss Retention - multichrome effect” (figg. 3 e 4). Il rivestimento in polvere StickersProof consente di rimuovere facilmente una vasta gamma di adesivi che ricoprono lampioni, semafori, segnaletica stradale ed edifici urbani nelle città. Il prodotto è stato progettato in qualità superresistente (Adapta SDS) e la sua finitura ha una texture liscia o micro che può essere realizzata in qualsiasi colore. Il prodotto presenta anche caratteristiche anti-graffiti e anti-aderenti. Adapta Eternal High Gloss è uno speciale rivestimento trasparente da usare come scudo per ottenere un maggior fissaggio del gloss dopo l’esposizione in esterno. Eternal HG deve essere applicato (consigliato) sui prodotti Adapta Vivendi SDS (GSB Master, Qualicoat class 2) ma può essere applicato (sconsigliato)


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Figura 7: Lo stand di Alufinish. © ipcm ®

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Il mondo dei trattamenti superficiali era presente in fiera con numerose aziende del settore che hanno presentato i prodotti più innovativi sviluppati per una fase produttiva tanto delicata come quella del rivestimento delle superfici in alluminio ”

9 Figura 9: Sculture in alluminio presenti in fiera. 8 Figura 8: Lo stand di ipcm durante l’ultima edizione di ALUMINIUM a Düsseldorf.


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I vincitori del premio EUROPEAN ALUMINIUM AWARD 2016

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Da una moto in stampa 3D ad una facciata di un edificio high-tech progettato dall’archi-star Zaha Hadid: ancora una volta quest’anno le innovazioni più creative e straordinarie del settore alluminio sono state premiate con l’ EUROPEAN ALUMINIUM AWARD. La premiazione è stata presentata il 29 novembre alla fiera ALUMINIUM 2016 (fig. 14). In tutto sono state individuate cinque innovazioni in quattro categorie. La giuria ha inoltre presentato quattro ulteriori ambiti premi: il Premio Speciale, il Premio Giovani Talenti 2016, il Premio Generale della Giuria e il Premio ALUMINIUM alla carriera. L’ultimo della lista, il premio alla carriera, è stato conferito per la prima volta ad AUDI AG per gli eccellenti risultati come pioniera e motore di innovazione nel settore dell’alluminio per auto. Il vincitore dell’ormai tradizionale Premio del Pubblico è stato ancora una volta scelto dalla votazione aperta a tutti nella categoria “Design e Lifestyle”. Con 2.346 voti espressi online, ViaLuce infine ha prevalso.

10 Figura 10: Lo stand di Axalta Coating Systems.

anche su prodotti Vivendi standard (GSB standard e Qualicoat class 1). L’utilizzo dei primer Adapta Rustproof potrebbe essere necessario per migliorare le proprietà di protezione anticorrosiva su vari supporti, come l’alluminio, l’acciaio e l’acciaio zincato. Eternal HG è stato progettato per superare le specifiche di qualità internazionali come CLASS 3, GSB PREMIUM e AAMA 2605. Eternal HG è utilizzato per componenti architettonici in metallo e facciate metalliche. Il mondo dei trattamenti superficiali era presente in fiera con numerose aziende del settore che hanno presentato i prodotti più innovativi sviluppati per una fase produttiva tanto delicata come quella del rivestimento delle superfici in alluminio (figg. 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12 e 13). Anche ipcm® International Paint&Coating Magazine ha partecipato a questo importante evento con un proprio stand nel padiglione 12.

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11 Figura 11: Lo stand di Eurosider.


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12 Figura 12: Lo stand di Adapta Color.

I vincitori Categoria “Architettura e Costruzioni”: - BARCO ONE CAMPUS – Atrium Walls (AVC, Belgio) - Port House Antwerp (GrovenPlus, Belgio) Categoria “Automotive e Trasporti”: - REALCAR (Jaguar | Land Rover & NOVELIS, Regno Unito/ Svizzera) Categoria “Design e Lifestyle”: - ATTACH table system (Grumdesign & Lammhults, Danimarca/ Svezia)

Categoria “Macchine, Tecniche e Strumenti di produzione”: - ALUMASTER High Speed Disc (August Rüggeberg, Germania) Premio Speciale: - Façade P+R Garage Trainstation Elst, NL (Van Campen Industries, Paesi Bassi) Premio Giovani Talenti 2016: - Light Rider 3D-printed motorcycle (Niels Grafen TU München / Airbus APWorks, Germania)

Premio Generale della Giuria: - Solar Fingerplate (Philipp Griesacker / Austria Druckguss, Austria) Premio ALUMINIUM alla carriera: - AUDI AG Premio del Pubblico: - ViaLuce (Project 21c / SAPA Extrusions Raeren, Belgio).

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L’EUROPEAN ALUMINIUM AWARD Il premio EUROPEAN ALUMINIUM AWARD è un’iniziativa del Centro dell’Alluminio Olandese in collaborazione con l’Associazione Europea dell’Alluminio, l’Associazione Tedesca dell’Alluminio (GDA) e ALUMINIUM 2016. In totale 17 associazioni europee del settore alluminio sostengono la competizione. Le riviste Aluminium International Today e Aluminium Kurier sono i media partner. La prossima fiera e congresso mondiali ALUMINIUM - 12esima edizione - si terranno a Düsseldorf dal 9 all’11 Ottobre 2018. Per maggiori informazioni: www.aluminium-messe.de e www.aluminium-award.eu

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© Reed Exhibitions

Figura 13: Lo stand di Sat.

14 Figura 14: I vincitori del premio EUROPEAN ALUMINIUM AWARD 2016.

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In Medio Oriente l’industria multimiliardaria dell’alluminio prosegue la solida crescita verso l’alto

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luminium Middle East, il maggiore evento del suo genere nella regione, L’edizione del 2017 presenterà sei padiglioni internazionali (Germania, Italia, India, Cina, Nord America e Egitto) e due nuove aree tematiche (Sicurezza presenterà ancora una volta il settore in crescita del Medio Oriente sul lavoro e PMI) per sottolineare come il Gulf Cooperation Council si durante la sua 5° edizione, che si svolgerà dal 15 al 17 maggio al Dubai concentrerà su altri settori collegati, allo scopo di diversificare le loro International Convention and Exhibition Centre (DICEC). La manifestazione economie e ridurre così la loro dipendenza dai ricavi energetici. coinvolgerà oltre 200 espositori da 30 Paesi, e si prevede che attirerà più di A dimostrazione dell’interesse crescente sulle opportunità mondiali offerte 3500 professionisti del settore da oltre 90 nazioni (fig. 1). da questo settore, all’edizione del 2017 si attendono più di 3500 visitatori Nel primo trimestre di quest’anno il Medio Oriente ha registrato a livello provenienti da oltre 70 Paesi. mondiale il secondo dato di crescita della domanda più alto su base annua Come più importante produttore di alluminio del mondo arabo, Dubai è la con un + 5,8% e oggi gli occhi del mondo sono rivolti a testimoniare come piattaforma ideale dove far convergere l’industria mondiale, dal momento che il GCC (Gulf Cooperation Council, ndr) continuerà a crescere in un mondo l’Emirato vanta un vasto comparto industriale e manifatturiero, in grado di post-petrolifero, con l’alluminio come uno dei principali motori dell’economia. offrire un’immensa occasione Questa crescita a livello di crescita ai player mondiali regionale è uno dei principali del settore. elementi che contribuiscono “Il Golfo è una delle aree alla crescente domanda più importanti per il settore di alluminio mondiale, dell’alluminio e Aleastur che si stima raggiungerà è il principale fornitore di le 70 milioni di tonnellate affinatori del grano in AlTiB metriche all’anno entro della regione. La nostra il 2020. “Riunendo da presenza alla fiera Aluminium tutto il mondo le principali Middle East dimostrerà aziende all’avanguardia l’impegno di Aleastur verso dell’industria dell’alluminio, i clienti GCC e rafforzerà la fiera biennale Aluminium sempre più la nostra Middle East è destinata posizione”, ha dichiarato a diventare ancora una Leopoldo Galan, COO e CCO volta una porta d’ingresso 1 di Aleastur, che esporrà in che permette a imprese e fiera. professionisti di collaborare Figura 1: La quinta edizione di Aluminium Middle East si svolgerà dal 15 al 17 maggio “Gli Emirati Arabi sono e accedere all’industria 2017 a Dubai. concentrati sulla crescita multimiliardaria della dell’industria dell’alluminio e per noi questo è il luogo di incontro ideale regione”, ha commentato Daniyal Qureshi, Group Exhibition Director di Reed dove incontrarsi, conoscere insieme le ultime innovazioni e – speriamo Exhibitions Middle East, organizzatore ufficiale di Aluminium Middle East. – lavorare insieme, sia per le aziende all’avanguardia del settore sia per L’evento intende mettere in evidenza il futuro ruolo del Medio Oriente come coloro che stanno solo iniziando i propri rapporti commerciali. Ogni anno potenza mondiale nella produzione di alluminio. siamo testimoni di come queste nuove alleanze si trasformino poi in forti Insieme con i fornitori di tecnologie e accessori per la produzione, la lavorazione e la rifinitura dell’alluminio, sarà anche agevolato il dibattito sulla partnership commerciali”, dichiara Nehme Shehab, Show Manager di possibilità di spingere i settori a valle a sostenere questa crescita eccezionale Aluminium Middle East. Per maggiori informazioni: www.aluminium-middleeast.com delle aziende a monte.

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l Powder Coating Institute (PCI) ospiterà il suo seminario tecnico, POWDER COATING 2017, dal 27 al 31 marzo al JW Marriott nel centro di Indianapolis, Indiana. A lungo conosciuto come l’evento dove il settore si riunisce per confrontarsi su tutti i temi della verniciatura a polvere, il Powder Coating Institute dedica un’intera settimana alla formazione sulla verniciatura a polvere, alle prove pratiche, all’esposizione dei prodotti e all’interscambio con i colleghi del settore (fig. 1).

© Powder Coating Institute

La manifestazione ha inizio con il popolare workshop “Powder Coating 101: Basic Essentials” del Powder Coating Institute, proposto lunedì 27 e martedì 28 marzo. Il workshop include lezioni in aula (fig. 2) basate sul manuale del Powder Coating Institute

“Powder Coating: The Complete Finisher’s Handbook”, un ricevimento serale dove i partecipanti potranno interagire con i docenti del workshop e gli altri partecipanti e una visita allo stabilimento polveri di PPG Industries per effettuare delle prove pratiche. Le sessioni del seminario tecnico si svolgeranno mercoledì 29 e giovedì 30 marzo, con sessioni generali ogni mattina seguite da oltre 15 sessioni specialistiche. Ci sarà un’esposizione dei prodotti presentati dai produttori di vernici in polvere, di apparecchiature di applicazione polveri e di impianti, dai fornitori di prodotti chimici e dei vari servizi e dai fornitori che supportano l’industria dei rivestimenti in polvere, oltre a saloni per l’accoglienza sponsorizzati dai membri del Powder Coating Institute. Questo evento offre il perfetto

© Powder Coating Institute

POWDER COATING 2017, il seminario tecnico del Powder Coating Institute, torna ad Indianapolis

1 Figura 1: Durante il suo seminario tecnico POWDER COATING 2017 (27-31 marzo 2017), Il Powder Coating Institute (PCI) organizzerà workshop e sessioni di formazione pratica.

equilibrio tra formazione e interscambio per tutti i professionisti della verniciatura a polvere. Per completare la settimana degli eventi sulla verniciatura a polveri, il Powder Coating Institute presenterà il suo “Forum del terzista” giovedì 30 e venerdì 31. Il programma è stato creato in base alle richieste dei terzisti membri. Il forum consente una preziosa interazione tra i verniciatori in conto terzi, mentre raccolgono ottimi consigli e informazioni che potranno avere un impatto positivo sulla loro attività. Per maggiori informazioni: www.powdercoating.org/ PowderCoating2017

2 Figura 2: Lezioni in aula.

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7th International Exhibition for the Fastener and Fixing Industry

Visit the biggest international marketplace for the fastener and fixing industry Industrial fasteners and fixings

Fastener manufacturing technology

Construction fixings

Storage, distribution, factory equipment

Assembly and installation systems

Information, communication and services

28 – 30 March 2017 | Messe Stuttgart, Germany www.fastenerfair.com/stuttgart


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© Federlegno Arredo Eventi SpA

Nuovi modi di vivere: Community Driven Architecture

1 Figura 1: La struttura modulare GENNIUS A4AS permette la copertura di spazi molto grandi ed è ampiamente personalizzabile.

L’

emergere delle attitudini collaborative e degli stili di vita che abbracciano i principi della sostenibilità – ambientale, economica e sociale – sta modificando le abitudini e i comportamenti delle persone rispetto a molti ambiti, quali il consumo, il lavoro e la casa. I valori della Sharing Economy si traducono non solo in servizi innovativi ma anche in

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spazi e edifici di nuova concezione che offrono esperienze di vita e di lavoro condivise. L’Osservatorio MADE expo fa il punto sui nuovi modi di vivere attraverso la voce di esperti e progetti globali e dà appuntamento a MADE expo in fiera a Milano Rho - dall’8 all’11 marzo 2017 - per confronti, approfondimenti e dibattiti, aprendo una vetrina di novità e innovazioni di respiro internazionale.

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L’edilizia sta attraversando grandi processi di trasformazione, passando dall’housing ai nuovi sistemi di sharing abitativo in atto nelle città contemporanee, in Italia e più in generale in Europa. Un trend che ha subìto una profonda accelerazione a partire dalla metà degli anni ‘90, segnando il passaggio culturale dalla fase della costruzione di case con forte consumo di territorio a


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© Federlegno Arredo Eventi SpA

“Semonte”, in Val Seriana. Significativa la per esempio, è stata originariamente quella che sancisce una nuova coscienza cura dell’aspetto impiantistico, a partire concepita per rispondere all’esigenza di dell’abitare contemporaneo. È in risposta dal sistema fotovoltaico, dall’utilizzo di ottenere uno spazio coperto, suggestivo a questa domanda che privati, costruttori pompe di calore e dall’assenza dell’impianto e funzionale, in vista del meeting annuale e sviluppatori hanno cominciato a gas metano. La gestione del foro finestra del Korean Council for Presidents of investire nella progettazione di complessi - aspetto solitamente critico della facciata Private Universities. La soluzione si è multifunzionali o nella riqualificazione in termini di ponte termico - è stata gestita individuata nell’installazione di 2 strutture di quelli esistenti, caratterizzati da grazie all’utilizzo del sistema Trav Frame GENNIUS A4AS di KE Protezioni Solari: una una commistione di spazi pubblici e Hella, che permette di integrare in modo scelta che coniuga stile e qualità, dato che privati e da un modello gestionale più semplice il serramento ed il sistema di l’intera realizzazione rimarrà permanente agile, che prevede contratti di affitto protezione solare, risparmiando tempi e e sarà destinata come sky lounge per gli brevi e flessibili e tariffe forfettarie che costi (fig. 2). studenti. Una caratteristica del modello A comprendono anche le utenze, le pulizie, i servizi e le attività Domotica, comuni. sharing city, MADE expo co-housing, propone una ecobonus e panoramica condomini in ricca di quello primo piano a che le aziende MADE expo offrono in termini Ricco il palinsesto di innovazione, che vede la novità di prodotto riconferma di e progettazione eventi che hanno degli spazi portato in fiera condivisi. Le migliaia di addetti iniziative pilota ai lavori, fra cui stanno infatti BuildSMART, la diventando un piattaforma di vero e proprio convegni, incontri, modello su scala workshop, nazionale: tutti prototipi e gli stakeholder laboratori coinvolti sul interattivi che tema “casa” 2 durante la contribuiscono manifestazione a sviluppare un Figura 2: Il sistema Trav Frame Hella integra in modo semplice il serramento con il sistema di offriranno sistema integrato protezione solare. approfondimenti virtuoso. Queste tecnici, scientifici e nuove tipologie normativi su soluzioni, materiali e tecnologie è infatti quella dell’estrema modularità: di edifici dall’anima “ibrida” mettono per progettare, riqualificare e costruire edifici permette infatti la copertura di spazi molto al centro dell’attività progettuale i confortevoli, sicuri, sostenibili. Uno degli grandi ed è ampiamente personalizzabile bisogni e il benessere della comunità eventi portanti riguarderà le comunità, i (fig. 1). e sono pensate per gruppi di persone comportamenti dell’utenza e quindi anche i I condomini di domani saranno più vicini socialmente consapevoli, che condomini: un viaggio tra modelli innovativi, agli abitanti, meno energivori con costi condividono pratiche e valori comuni. attori del mercato, protocolli d’intervento e di manutenzione e gestione più bassi. La copertura all’ultimo piano dell’edificio meccanismi d’incentivazione. Lo dimostra il progetto residenziale della Soonchunhyang University,

international PAINT&COATING magazine - JANUARY/FEBRUARY 2017 - N. 43

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