EDITOR’S LETTER
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a Qualità è la capacità di un prodotto – o di un servizio – di soddisfare i bisogni, i requisiti e le attese del cliente. Non è una proprietà intrinsecamente presente in un bene o in
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un servizio: deve essere prima definita, poi applicata e infine controllata. Cosa significa
davvero produrre qualità? Significa applicare dei metodi ben definiti e condividere una visione. Significa utilizzare strumenti operativi, procedure, persone e competenze di qualità. Significa lavorare con un sistema che bilanci tutte queste istanze. Qualità, dunque, è l’insieme dei fattori attraverso i quali un’azienda realizza un prodotto o un servizio che risponda a requisiti di efficacia ed efficienza, soddisfi cioè tutti i requisiti richiesti dal cliente ottimizzando le risorse impiegate per realizzarlo. La qualità è un sistema. E come tale va perseguita, partendo dalla qualità delle materie prime, passando per la formazione del personale fino alla certificazione del prodotto. Raccogliendo le voci che hanno contribuito a creare questo numero di ipcm®, che contiene
un’ampia sezione dedicata al trattamento e alla finitura dell’alluminio e che sarà distribuita ad Aluminium 2018 di Düsseldorf, Germania, abbiamo identificato alcune correnti di pensiero che ci sentiamo di condividere. Quanto conta, ad esempio, certificare una singola fase del processo di trattamento e vendere un prodotto che si vanti di quella certificazione pur con la consapevolezza che per le fasi produttive precedenti o successive non si utilizzano processi o materiali adeguati? Se caliamo questa affermazione nel settore dell’alluminio, vi è da chiedersi quanto influisca la qualità del metallo o della vernice applicata per garantire che il prodotto sia davvero conforme a quella certificazione. Per dare garanzie veritiere di durata in esterno di un prodotto, non sarebbe più utile certificare il ciclo completo di trattamento, piuttosto che una sola fase? Un altro pensiero condivisibile è che per fare qualità bisogna rifuggire le semplificazioni. Sempre calando la questione nel settore dell’alluminio, la messa la bando del cromo VI ha aperto la strada a una pletora di soluzioni alternative chrome free che possono essere combinate con un maggiore o minore numero di trattamenti precedenti: vi sono aziende che scelgono un pretrattamento con sole fasi acide, altre che scelgono la combinazione di fasi acide e alcaline, altre ancora scelgono il flash di ossidazione. Tutte queste soluzioni sono valide se prese singolarmente, ma il criterio di scelta deve basarsi sulla qualità finale che deve avere il proprio prodotto, non sulla base di una maggiore o minore facilità di gestione o dell’entità dell’investimento. Infine, abbiamo verificato come anche il trattamento delle acque abbia una forte ricaduta sulla qualità dei processi: depurare le acque e ricircolarle non è solo un beneficio ambientale. Se ben studiato, consente di mantenere i parametri di processo costanti e perfettamente equilibrati. In una parola: crea qualità. Tutti gli spunti che vi ho fornito in queste poche righe, li trovate ampiamente sviluppati all’interno della rivista. Che inoltre include contenuti interessanti ed esclusivi sull’utilizzo delle vernici in polvere e su nuove cartelle colori disponibili, sui numerosi sviluppi a basso impatto ambientale per il pretrattamento dell’alluminio sia pre verniciatura sia pre ossidazione, sul recupero delle vernici base solvente, sull’applicazione di vernici antifrizione, sulle nuove resine che consentono la formulazione di prodotti in polvere migliori per la finitura di substrati sensibili al calore. La qualità è qualcosa che va affinato sul campo. Deve essere specifica allo scopo: offrire una maggior qualità di quella richiesta è uno spreco di risorse; offrire una qualità inferiore è
Alessia Venturi Editor-in-chief Direttore Responsabile
l’anticamera per le contestazioni. Noi, come prodotto editoriale, ci sentiamo di condividere la missione di una grande casa editrice internazionale, Condé Nast: la Qualità è il nostro business plan.
international PAINT&COATING magazine - SEPTEMBER/OCTOBER 2018 - N. 53
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