ipcm 45 (maggio-giugno 2017) - Versione italiana

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The first international magazine for surface treatments

ISSN 2280-6083

®

ipcm digital on

www.myipcm.com 2017

8th Year - Bimonthly N° 45 - MAY/JUNE

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© ipcm ®

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CONTENTS MAY/JUNE 2017

Elevata automazione e monitoraggio continuo con PLC per la gestione efficiente in outsourcing del ramo verniciatura

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SUCCESS STORIES

Adapta fra i protagonisti di Materials Village 2017 al Fuorisalone di Milano

© Lechler

© Ravaglioli Spa

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FOCUS ON TECHNOLOGY

34 05 06 12

FOCUS ON TECHNOLOGY

Concept unico nel suo genere per la linea cataforesi + polvere del Gruppo Ravaglioli grazie alle soluzioni tecnico-impiantistiche adottate

EDITORIAL BRAND-NEW HIGHLIGHT OF THE MONTH Un giro al parco divertimenti ha sviluppato l’idea per la finitura delicata di componenti di alto costo. La nuova macchina di finitura a trascinamento funziona con movimenti rotazionali sovrapposti

30 46 56

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HIGHLIGHT OF THE MONTH

“The way of Classics” – Color Design di Lechler al Fuorisalone 2017

BRAND-NEW

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BRAND-NEW SUCCESS STORIES Alesta AP di Axalta Coating Systems scelta per il prestigioso progetto francese La Marseillaise. Axalta ha sviluppato nuovi colori per esaltare questa eccezionale superstruttura

FOCUS ON TECHNOLOGY Impianto di trattamento acque reflue di cataforesi ottimizzato per l’industria del freddo: il processo CATOCOAT di Sest Spa

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INNOVATIONS: PRESENT&FUTURE NEA 430: innovativo sistema pneumatico per il trasporto di precisione della polvere in alta densità a bassa pressione



© BASF

© Nordson Deutschland Gmbh

CONTENTS MAY/JUNE 2017

BASF ha presentato nuove rivoluzionarie tecnologie di pigmenti a ECS 2017

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SUCCESS STORIES

Raggiungere la sicurezza produttiva con la tecnologia fase densa di Nordson

© Pekka Rajakangas

© ipcm ®

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PRODUCT INNOVATION

110 72

FOCUS ON TECHNOLOGY

Takt time più rapido grazie a mascherature speciali per manufatti diversi

FOCUS ON TECHNOLOGY Pretrattamento e conversione nanotecnologica per eccellenti finiture e resistenza alla corrosione: il caso SMA Serbatoi

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SPECIAL ECS 2017 PRODUCT INNOVATION

116

FOCUS ON TECHNOLOGY

Un reparto di produzione dalle dimensioni record ha implementato un impianto di trattamento superficiale di Pekotek

100 FOCUS ON TECHNOLOGY Automazione e Industria 4.0 per un processo di verniciatura all’avanguardia in un progetto targato “Made in Italy”

120

Customer Satisfaction Analysis & Management – Parte 2

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106 FOCUS ON TECHNOLOGY Membrane di elettrodialisi “ediVer”: soluzioni tecnologiche per gli impianti di elettroforesi

BUSINESS TRAINING

STANDARD & LEGISLATION - UCIF Informs Inquinamento acustico: armonizzazione della normativa nazionale

124 126

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EDITORIAL

L’

innovazione, intesa come introduzione di sistemi e criteri nuovi o come radicale rinnovamento di una prassi consolidata, è il motore della società e dello sviluppo economico. Chi afferma che il settore della verniciatura è sempre più statico, chiuso nelle proprie certezze e meno propenso all’innovazione, non può che essere smentito da questo numero di ipcm®: tali e tanti sono i casi di studio qui presentati che descrivono processi, prodotti e tecnologie innovativi, da dipingere una situazione di assoluto fermento a tutti i livelli, dalla chimica delle materie prime all’impiantistica applicativa. Ciò che emerge è che “innovazione” non è solo Industria 4.0. Il legame tra sostenibilità e innovazione nel settore del trattamento delle superfici, in cui la prima può essere vista sia come motore sia come oggetto stesso dell’innovazione, è sempre più consolidato. L’ultima edizione di European Coatings Show di Norimberga ha profilato un modello di green economy che mira alla riduzione dell’impatto ambientale mediante l’introduzione di tecnologie in favore dello sviluppo sostenibile: l’uso di materie prime rinnovabili per la formulazione di resine e additivi per vernici bio; la riduzione della dipendenza da prodotti di natura fossile; lo sviluppo di materie prime che diano un impulso ancora maggiore all’utilizzo di sistemi di verniciatura a base acqua, definiti il “vero centro di gravità” di questa industria. “Innovazione”, poi, fa rima sempre più con “ottimizzazione”. Anche l’impianto di verniciatura più innovativo può rivelarsi un cattivo investimento se mal gestito e non sfruttato per le sue piene potenzialità. Elevata automazione, soluzioni tecnologiche adeguate agli obiettivi di qualità e produttività da raggiungere, controllo costante e automatico dei parametri di processo sono le chiavi per l’ottimizzazione delle prestazioni degli impianti. Ne sono un esempio le esperienze di due grandi aziende italiane che hanno scelto due strade diverse ma entrambe efficaci per avere un’ottima qualità di finitura del proprio prodotto e un processo altamente efficiente: l’una ha scelto di appaltare la conduzione dell’impianto di verniciatura a un’azienda di outsourcing industriale specializzata nella verniciatura; l’altra ha scelto di realizzare un ingente investimento in quello che attualmente è uno degli impianti più avanzati del mondo per tecnologia, efficienza e sicurezza.

Alessia Venturi Editor-in-chief Direttore Responsabile

Il fil rouge che collega tutti gli articoli che troverete in questo numero di ipcm®, dunque, è la consapevolezza che il vero tesoro di un’impresa risiede nel know-how di processo. Innovazione, allora, è favorire prima di tutto lo sviluppo di un’adeguata cultura industriale inerente a tutti gli aspetti coinvolti da un processo di verniciatura in tutti i segmenti industriali, non solo quelli premium.

international PAINT&COATING magazine - MAY/JUNE 2017 - N. 45

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BRAND-NEW

Adapta elabora la Dichiarazione Ambientale di Prodotto delle sue collezioni VIVENDI

A

dapta Color, fedele al suo impegno di fornire informazioni ambientali appropriate sui propri prodotti, enunciato nella sua politica di gestione, e con la strategia chiara e trasparente di mostrare il profilo ambientale delle sue attività, ha elaborato una EPD in relazione alla sua linea di prodotti ADAPTA VIVENDI e ADAPTA VIVENDI SDS. Le Dichiarazioni Ambientali di Prodotto (EPD, Environmental Product Declaration) raccolgono in forma trasparente, e verificata da un terzo soggetto indipendente, informazioni relative al comportamento ambientale del prodotto in base alla sua Analisi di Ciclo di Vita (ACV). Le informazioni sono strutturate in diverse categorie di impatto (riscaldamento globale, esaurimento dello strato di ozono, acidificazione, ecc.) accanto ad altre informazioni aggiuntive come emissioni prodotte, residui generati ecc. La EPD permette di confrontare le informazioni ambientali tra prodotti o servizi che svolgono la stessa funzione. Nel nostro caso è stato AENOR l’ente che ha verificato la EPD secondo ISO 14025, seguendo per questo la Regola di Categoria di Prodotto (PCR, Product Category Rules) 2014:05 UN CPC 3511 Pitture e vernici e prodotti correlati (versione 1.0 del 17/04/2014) elaborata da International EPD® System. È molto importante che al momento di confrontare EPD di prodotti similari si controlli la PCR di riferimento seguita. Le PCR definiscono le regole ai sensi delle quali devono essere condotti gli studi di ACV e le informazioni che si devono mostrare nella EPD, il che permette di conoscere i parametri di lavoro seguiti per l’ottenimento dei diversi indicatori.

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N. 45 - MAY/JUNE 2017 - international PAINT&COATING magazine

L’Impronta del Carbonio, di grande attualità per il fatto di essere un indicatore del contributo al cambiamento climatico globale, è uno degli indicatori che si ottengono nello sviluppo della EPD e misura la quantità di gas a effetto serra associati a un dato prodotto o attività. In realtà, l’impronta del carbonio è una versione semplificata di un’Analisi del Ciclo di Vita (ACV), nella quale si considera un’unica categoria di impatto ambientale: appunto quella che si riferisce al riscaldamento globale. La versione v4 del sistema LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) di sostenibilità di edifici attribuisce fino a 2 punti per l’utilizzazione di prodotti nella costruzione o in attrezzature che dispongano di una EPD. Gli studi di architettura, i committenti e i proprietari degli edifici sono i beneficiari diretti dell’utilizzazione di questi prodotti per l’ottenimento di un migliore punteggio in fatto di sostenibilità dell’edificio. Le collezioni ADAPTA VIVENDI e ADAPTA VIVENDI SDS (super durabili) sono progettate in modo particolare per adeguarsi alle specifiche imposte nei più esigenti progetti architettonici. Tutto il ventaglio di effetti cromatici è disponibile nei cataloghi Vivendi, A08, A12 e nel nuovo A16 che raccoglie le ultime tendenze in fatto di rivestimenti. Inoltre queste collezioni sono state sottoposte a test anche secondo la norma ISO 16000-9:2006 di determinazione dell’emissione di composti organici volatili dei prodotti della costruzione e dell’arredo. In considerazione dei risultati ottenuti, l’impresa ha ricevuto il riconoscimento A+ (emissioni molto basse) per gli scenari di parete, tetto, finestra e porta. Per maggiori informazioni: www.adaptacolor.com


BRAND-NEW

Binks lancia la nuova pompa a membrana DX200-3 con rapporto 3:1

C

© Carlisle Fluid Technologies

La valvola dell’aria ad alte prestazioni offre uno scambio arlisle Fluid Technologies è lieta di annunciare il più veloce e senza problemi, che a sua volta porta a una lancio della sua edizione più recente della gamma maggiore erogazione di fluido con un tasso di consumo di Binks DX di pompe a membrana (fig. 1). Binks aria più basso di quello dei suoi principali concorrenti. DX200-3 è la nuova pompa a doppia membrana di Carlisle Il design moderno permette un facile accesso ai ad aria, con rapporto 3:1. componenti critici, come valvola dell’aria e membrane, La nuova pompa è stata progettata per operare nelle rendendo la manutenzione in loco semplice e rapida. applicazioni più difficili ed è così flessibile da essere facilmente adattabile a pistole ad erogazione diretta, sistemi Carlisle Fluid Technologies ha presentato la nuova Binks DX200-3 al Surface World 2017. di circolazione della vernice e applicazioni di trasferimento. Come tutti i prodotti Binks, la pompa è costruita per durare a Per maggiori informazioni: www.carlisleft.com lungo ed è dotata di così tante caratteristiche avanzate che la rendono operosa, semplice da usare e da manutenere. Una delle caratteristiche centrali di queste pompa è rappresentata dalla nuova uscita Eazi-Swap, che può essere configurata come un’uscita standard oppure adattata rapidamente con il regolatore manuale di fluido oppure con la camera compensatrice di Binks. L’uscita può anche essere sostituita con la pompa in posizione. Questa innovazione consente flessibilità nella connessione a diversi sistemi o pistole a erogazione diretta senza il costo e le complicazioni derivanti da componenti esterni di gestione dei fluidi. Come tutti i membri della famiglia DX, DX200-3 offre un’erogazione costante dei 1 fluidi nel suo intervallo Figura 1: La nuova pompa a membrana della serie Binks DX. di pressione operativa.


BRAND-NEW

Innovazioni di prodotto per i rivestimenti automobilistici e industriali di BASF

P

er soddisfare la crescente richiesta di rivestimenti più sostenibili e ad alte prestazioni nel mercato automobilistico e industriale, BASF ha sviluppato prodotti innovativi che offrono maggiori prestazioni. Oltre a risparmiare tempo nel processo produttivo e rendere il flusso di lavoro più efficiente, queste soluzioni contribuiscono a salvaguardare l’ambiente utilizzando solamente le risorse necessarie.

Catalizzatore per rivestimenti a base solvente 2K PU Basionics ™ Kat.1 è stato sviluppato per essere utilizzato durante il processo di polimerizzazione a basse temperature (da 10 a 80°C) di rivestimenti trasparenti, vernici e primer. Questo catalizzatore è adatto ai rivestimenti a base solvente 2K PU e non contiene alcun tipo di metallo. Esso presenta una maggiore rapporto pot-life / elevata reattività rispetto ai catalizzatori metallici standard.

Stabilizzatore di luce liquido per estendere la vita utile del rivestimento Tinuvin® 249 è uno stabilizzatore di luce liquido che fornisce al rivestimento un’elevata resistenza grazie alle ottime prestazioni atmosferiche, alla compatibilità estesa e alla buona stabilità del colore durante la durata a magazzino. Tinuvin 249 non contiene solventi e consente una manipolazione più facile grazie alla sua bassa viscosità, volatilità e basicità. Per le applicazioni in esterno, Tinuvin 249 deve essere combinato con un UVA della classe idrossifenilbenzo-triazolo o idrossifeniltriazina.

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Miglioramenti delle prestazioni per sistemi 2K PU ad alto solido Basonol® HPE 1170 B e HPE 1265 B migliorano le prestazioni dei sistemi 2K PU ad alto solido, con una velocità di polimerizzazione più rapida e una maggiore durata. Entrambi i prodotti sono adatti ai sistemi 2K PU e migliorano la durezza finale, la resistenza chimica e il comportamento di reflow che sfociano in una elevata resistenza agli agenti atmosferici. Basonol HPE 1170 B e HPE 1265 B presentano una resistenza al blocking precoce e consentono una carteggiabilità più rapida con un impatto minimo sui VOC.

Dispersione acrilica per la protezione della corrosione di rivestimenti industriali per metallo La nuova dispersione acrilica Acronal® PRO 7600 a base acqua fornisce una protezione leggera o media contro la corrosione (da C2 a C3) per i rivestimenti industriali per metallo. Il legante è una soluzione di drop-in compatibile con l’ambiente che non contiene APEO e che sostituisce Acronal® PRO 760, il prodotto attualmente disponibile sul mercato. Può essere utilizzato per tutte le applicazioni ad esempio a spruzzo airless, con pennello, a rullo o ad immersione.

Agente umettante e anti-cratere basato sulla tecnologia di fluorocopolimeri a blocchi Efka® WE 3050, è un agente umettante e anti-cratere per sistemi a base solvente e privi di solventi, basato sulla tecnologia dei fluorocopolimeri a blocchi; è progettato per fornire una forte riduzione della tensione superficiale. Inoltre, offre una bassa stabilizzazione della

N. 45 - MAY/JUNE 2017 - international PAINT&COATING magazine

schiuma e non influisce sullo scorrimento della superficie.

Cera poliammidica per rivestimenti a base solvente Efka® RM 1469 è una cera poliammidica per rivestimenti a base solvente, che presenta caratteristiche superiori di resistenza alla colatura e mostra un miglior orientamento per migliorare il flip flop delle vernici metallizzate. Ha un effetto minimo sul colore e sulla brillantezza e consente un effetto tixotropico duraturo senza sedimentazione.

Disperdente per pigmenti inorganici e estensori Efka® FA 4609, è un agente disperdente per pigmenti e diluenti inorganici, che combina una forte riduzione della viscosità di macinazione, un miglioramento dei comportamenti reologici e un elevato carico di pigmenti. È compatibile con un’ampia gamma di resine ed è adatto ai sistemi a base solvente ad alta brillantezza.

Tensioattivi siliconici per rivestimenti a base acqua Idropalat® WE 3220 e 3221 sono tensioattivi siliconici per rivestimenti a base d’acqua con una forte riduzione della tensione superficiale, con conseguente miglioramento della bagnabilità del substrato e prevenzione dei difetti superficiali (anti-crateri). Entrambi i prodotti offrono un buon livellamento della superficie e non aumentano lo scorrimento della superficie. Per maggiori Informazioni: www.dispersions-pigments.basf.com


BRAND-NEW

© Dörken MKS-Systeme

Dörken MKS a Fastener Fair

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© Dörken MKS-Systeme

Fastener Fair 2017 a I pezzi rivestiti con un Stoccarda, Dörken MKSsistema così strutturato Systeme GmbH & Co. offrono una maggiore KG, di Herdecke, ha presentato resistenza alla corrosione, il suo portfolio completo di con valori di picco fino a prodotti per il rivestimento 2000 ore nella prova in superficiale di viti e altri sistemi nebbia (SST) secondo di fissaggio, con lo slogan “The DIN EN ISO 9227. La speciale Corrosion Experts”. La gamma tecnologia dell’impianto varia dai rivestimenti zincoconsente al materiale di lamellari alla tecnologia 2.0 KTL essere applicato alle viti e fino al sistema di protezione ad altri sistemi di fissaggio, ® galvanica DELTA-PROZINC . così come l’applicazione Per illustrare le prestazioni di di DELTA-eLACK® nella 1 ogni singolo sistema, sono centrifuga permette il rivestimento di componenti stati esposti nello stand pezzi Figura 1: a Stoccarda Dörken MKS-Systeme ha presentato il suo portfolio rivestiti e sottoposti a vari cicli di piccole e medie completo di prodotti nei settori zinco-lamellare, galvanica e cataforesi. di prova (Fig. 1). Le viti protette dimensioni alla rinfusa. dal sistema zinco-lamellare Tutti i sistemi di rivestimento dei sistemi zinco nickel. Questo sistema sicuro di superficie dal portfolio di Dörken MKS hanno dimostrato il loro potenziale nella prova e altamente efficiente offre un pacchetto offrono alte prestazioni e standard di qualità di nebbia salina DIN EN ISO 9227, nella quale non hanno mostrato alcuna formazione di completo di prodotti per il pretrattamento, globali, assicurati attraverso una rete mondiale per la zincatura, per la passivazione e i di 150 rivenditori autorizzati (Fig. 2). ruggine bianca rispetto ai rivestimenti galvanici, top coat senza bisogno di nickel e cobalto. Per maggiori informazioni: anche dopo 240 ore. I benefici della protezione catodica dalla corrosione con i sistemi zincoDELTA-PROZINC® presenta anche eccezionali www.doerken-mks.de caratteristiche di lamellari sono stati particolarmente evidenti serraggio e può essere nelle viti sottoposte ai test climatici estremi ACT I e II (Accelerated Corrosion Test) eseguiti regolato ai rispettivi requisiti di coefficiente dal produttore svedese di veicoli Volvo o al test di attrito attraverso di protezione dalla corrosione secondo VW PV top coat con 1209. Nonostante le loro eccezionali proprietà lubrificanti integrati. di protezione dalla corrosione, i sistemi zincolamellari hanno uno spessore di rivestimento Il sistema KTL 2.0 combina il top coat totale di solo 8 μm rispetto ai 12 μm di media organico e di conseguenza sono particolarmente adatti DELTA-eLACK® per l’utilizzo sui componenti che richiedono con il suo aspetto il massimo accoppiamento, come le viti con premium nero filettature metriche. Il sistema galvanico ® intenso con la DELTA-PROZINC ha funzionato bene rispetto 2 alla cromatazione gialla, con tempi di resistenza protezione catodica alla corrosione fino a 720 ore nella prova dalla corrosione del Figura 2: The Corrosion Experts: la forza lavoro riunita dietro questo in nebbia salina secondo DIN EN ISO 9227, rivestimento slogan è stata illustrata con un collage allo stand, che rappresenta il team di Dörken MKS-Systeme all’opera. mostrando valori comparabili allo standard zinco-lamellare.

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BRAND-NEW

I

n linea con la tradizione di Ecco Finishing dei più elevati standard di materiali e di progettazione, l’azienda è orgogliosa di introdurre la pistola a spruzzo automatica leggera e interamente in acciaio inossidabile Ecco 51 AS. Con un peso di circa 300 g e una lunghezza di 10 cm, è davvero una pistola compatta (figg. 1 e 2). Oltre ad essere la più compatta e leggera pistola ad ago in acciaio inossidabile mai progettata da Ecco (fig. 3), è anche la più conveniente. L’eccezionale rapporto costo/prestazioni è un ulteriore segnale dell’approccio innovativo di Ecco. Esempi di applicazioni: industria di precisione (plastiche) e industria generale.

© Ecco Finishing

ECCO 51AS – quando ogni grammo e ogni centesimo contano

Vantaggi con Ecco 51AS • Estremamente compatta e leggera • Gli avanzati cappelli dell’aria e il design dell’ugello del fluido di Ecco • Facile da lavare e da mantenere pulita • Facile da installare in posizioni fisse o su reciprocatori • Tempo d’apertura/chiusura veloce e ripetibile • Durata estesa e consumo minimo di pezzi di ricambio in questo segmento • Un minore numero di componenti diminuisce l’inventario dei pezzi. © Ecco Finishing

Figura 1: Il design esterno di ECCO 51AS.

3 Figura 3: Il design interno di ECCO 51AS

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© Ecco Finishing

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Dati tecnici – ECCO 51AS Peso: 300 g Dimensione con il cappello aria (escl. connettori): L=95mm, Ø 41mm Corpo: acciaio inossidabile Ugello: acciaio inossidabile o carburo di tungsteno Cappello aria: alluminio con uno speciale trattamento di superficie Sigillanti: PEHD. Per maggiori informazioni: www.eccofinishing.com

N. 45 - MAY/JUNE 2017 - international PAINT&COATING magazine

2 Figura 2: ECCO 51 AS.


BRAND-NEW

Lavaggio e spurgo privi di COV di attrezzature per l’applicazione della vernice

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© Chemetall GmbH

hemetall, importante fornitore a livello mondiale di trattamenti superficiali e business unit globale di BASF Coatings, ha introdotto una tecnologia di lavaggio e spurgo priva di COV nel mercato automotive. Gardostrip® P soddisfa gli standard ambientali richiesti dalle OEM del settore automotive e offre risparmi di processo significativi. Gli agenti di lavaggio e depurazione di Chemetall consentono ai direttori dei reparti verniciatura di cambiare colori e sistemi di verniciatura delle loro apparecchiature di applicazione in modo efficiente, a supporto di un’elevata flessibilità del processo di produzione (fig. 1). “In qualità di specialisti del pretrattamento, abbiamo una relazione stretta con l’industria automotive e siamo consapevoli delle loro sfide e dei processi produttivi adiacenti”, dichiara Namhun Lee, Global Key Account Manager di Chemetall. “Per migliorare le loro operazioni di verniciatura, abbiamo sviluppato una nuova tecnologia di lavaggio e spurgo che offre vantaggi ambientali, economici e qualitativi ai nostri clienti”. Gardostrip® P non contiene alcun Composto Organico Volatile (COV) ed è conforme alle normative ambientali. Tutti gli ingredienti sono solubili in acqua e facili da riciclare. Un altro beneficio consiste nella bassa concentrazione di utilizzo. Rispetto ai prodotti convenzionali, l’agente di lavaggio e spurgo di Chemetall può essere usato con una concentrazione di soltanto il 3-5%, ottenendo al tempo stesso una prestazione di lavaggio equiparabile allo stesso elevato livello. Questa bassa concentrazione porta a un consumo ridotto del prodotto, con conseguenti risparmi sui costi di processo e smaltimento. Gardostrip® P è adatto a tutti i primer e ai fondi a base acqua 1K o 2K. Le eccellenti prestazioni di pulizia, unite ai benefici ambientali, hanno convinto sempre più clienti del settore automotive a utilizzare gli agenti di lavaggio e pulizia privi di COV di Chemetall nei loro reparti di verniciatura. Per maggiori informazioni: www.chemetall.com

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Figura 1: Campana di spruzzatura perfettamente lavata con l’agente di lavaggio e spurgo privo di COV Gardostrip® di Chemetall.


© Walther Trowal

Immagine d’apertura: La giostra “Octopus” tipica dei parchi di divertimento ha fornito l’idea per le nuove macchine.

HIGHLIGHT OF THE MONTH

Un giro al parco divertimenti ha sviluppato l’idea per la finitura delicata di componenti di alto costo. La nuova macchina di finitura a trascinamento funziona con movimenti rotazionali sovrapposti Meik Seidler Walther Trowal GmbH & Co. KG, Haan, Germania

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m.seidler@walther-trowal.de

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HIGHLIGHT OF THE MONTH

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Il principio di funzionamento: una rotazione all’interno della rotazione Nelle drag machine standard i componenti sono montati su stazioni di lavoro rotanti e “trascinati” attraverso il prodotto di smerigliatura o lucidatura. Questo movimento crea un’alta intensità di lavorazione e produce ottimi risultati su molti componenti. Nelle nuove macchine le stazioni di lavoro

dalla rotazione del carosello e della stazione di lavoro. Questo è simile al movimento delle cabine nella famosa giostra “Octopus”, che si può trovare in qualsiasi parco di divertimenti (rif. foto di apertura). Il drag finisher M-TMD 4 è dotato di 4 teste plurimandrino (stazioni di lavoro) e ciascuna testa contiene 3 mandrini. Nel M-TMD 6 si possono lavorare 18 pezzi contemporaneamente. La velocità di rotazione regolabile in modo indipendente e la direzione di rotazione delle teste dei mandrini e dei mandrini stessi crea un’ampia gamma di diversi modelli di movimento. Inoltre, le testine del mandrino possono essere inclinate con angoli diversi. Ciò consente di regolare le caratteristiche di flusso alla specifica forma dei vari pezzi. Con il PLC si possono facilmente implementare programmi di elaborazione a più stadi. Durante il processo di finitura la vasca di lavorazione vibra per ottenere una miscelazione ottimale dei prodotti di smerigliatura o lucidatura. Ciò garantisce un elevato grado di uniformità del processo (Fig. 3). Gli abrasivi sottili e sottodimensionati, insieme ai residui metallici dei pezzi, sono scaricati in continuo dalla macchina; un altro contributo alla stabilità e alla uniformità del processo.

sono costituite da teste plurimandrino e ciascun mandrino lavora su un componente (Fig. 2). Oltre alla rotazione della giostra e della stazione di lavoro, ogni mandrino ha un proprio movimento di rotazione. In altre parole: i mandrini si muovono in un cerchio all’interno di due cerchi più grandi formati

© Jacques Palut

alther Trowal ha sviluppato la nuova linea di drag-finishing M-TMD per la lavorazione di componenti che richiedono perfette finiture superficiali. I pezzi, montati su stazioni satellitari rotanti, sono sottoposti a movimenti di rotazione multipli, sovrapposti e pre-programmati. Questa variazione rotazionale produce risultati di finitura ottimali. Walther Trowal ha sviluppato questa macchina di finitura a trascinamento specificatamente per la finitura di componenti di alto valore, che devono essere gestiti con estrema cura. Esempi tipici di componenti per l’industria medica sono le protesi dell’anca e del ginocchio, che richiedono una finitura extralucida. Nell’industria aerospaziale le lame a turbina e altri componenti devono ricevere una finitura eccellente con un arrotondamento dei bordi preciso e superfici lisce, mentre nell’industria automobilistica alcuni esempi includono le palette dei turbocompressori, che non devono essere intaccate o danneggiate durante il processo di finitura. Christoph Cruse, General Sales Manager di Walther Trowal, prevede una grande richiesta da parte dei clienti che producono componenti ad alta precisione e di qualità: “La nostra nuova linea è rivolta ai produttori di componenti di precisione che vogliono finiture superficiali perfette e dove eventuali imperfezioni come graffi potrebbero richiedere lo scarto di un pezzo. Ci rivolgiamo anche ai produttori che richiedono tolleranze di pochi micron. Per questi componenti le macchine di drag finishing M-TMD con le loro caratteristiche di flusso ottimali aprono possibilità completamente nuove (Fig. 1)”.

1 Figura 1: La nuova macchina è compatta e occupa poco spazio.

La nostra nuova linea è rivolta ai produttori di componenti di precisione che vogliono finiture superficiali perfette e dove eventuali imperfezioni come graffi potrebbero richiedere lo scarto di un pezzo. Ci rivolgiamo anche ai produttori che richiedono tolleranze di pochi micron. Per questi componenti le macchine di drag finishing M-TMD con le loro caratteristiche di flusso ottimali aprono possibilità completamente nuove.”

Dalla rettifica alla lucidatura ad alta brillantezza di una superficie Le nuove macchine Trowal possono essere utilizzate sia in modalità umida che a secco. Per la rettifica e la levigatura delle superfici, nonché per alcune operazioni di lucidatura, si utilizzano prodotti chimici e acqua. In caso di raggiatura mirata del bordo con tolleranze di qualche micron, ad esempio di punte in metallo duro e teste di fresatura, viene utilizzato un processo a secco con un granulato di rettifica speciale. La lavorazione a secco con prodotti di lucidatura e paste biologiche è adatta anche per lucidature ad alta brillantezza.

international PAINT&COATING magazine - MAY/JUNE 2017 - N. 45

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© Walther Trowal

che decidano di investire in questi macchinari e assicura che le specifiche di ciascun cliente siano pienamente soddisfatte. Una volta che il risultato è considerato valido, si analizza la gamma e la quantità di pezzi per determinare la tipologia e la dimensione della macchina, il tipo di prodotto e di composto, il sistema di trattamento delle acque di processo e il metodo di asciugatura.

Finitura a trascinamento

© Walther Trowal

La tecnologia di finitura a trascinamento, sviluppata da Walther Trowal circa 30 anni fa, è stata continuamente migliorata e oggi è un metodo di finitura consolidato che è da dieci a venti volte più efficiente dei sistemi convenzionali di finitura in massa.

2 Figura 2: Le teste plurimandrino possono lavorare contemporaneamente fino a 18 componenti. In questa foto diverse parti sono state montate su una testa del mandrino.

I passaggi di finitura multipli, dalla pre-finitura fino alla fase finale di lucidatura, possono avvenire in un’unica macchina senza la necessità di rimuovere e rimontare i pezzi in ogni postazione di lavoro: una vasca riempita con un determinato prodotto di finitura può essere facilmente e rapidamente rimossa con un transpallet e sostituita con un’altra contenente un altro prodotto (Fig. 4).

Le prove di processo garantiscono risultati comprovati La prima unità della nuova generazione di macchine è stata installata nel laboratorio di prova Walther Trowal di Haan/Germania. In questo laboratorio i clienti possono effettuare prove su alcuni componenti; ciò consente di dimostrare il processo di finitura prima

I passaggi di finitura multipli, dalla pre-finitura fino alla fase finale di lucidatura, possono avvenire in un’unica macchina senza la necessità di rimuovere e rimontare i pezzi in ogni postazione di lavoro: una vasca riempita con un determinato prodotto di finitura può essere facilmente e rapidamente rimossa con un transpallet e sostituita con un’altra contenente un altro prodotto.”

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3 Figura 3: Un componente poco prima di essere abbassato nel prodotto di smerigliatura.


I pezzi sono montati individualmente sulle stazioni di lavoro rotanti integrate. Durante il processo le parti non si toccano mai. Una volta che le parti sono montate, il carosello con le stazioni di lavoro viene abbassato in una cavità di lavoro riempita con prodotti di rettifica o di lucidatura. Le stazioni di lavoro con i pezzi montati vengono quindi “trascinate” attraverso la massa dei supporti stazionari. Ciò si traduce in un uso altamente efficiente dell’energia cinetica tra i pezzi da lavorare e gli abrasivi. Le nuove macchine della serie M-TMD ampliano questo effetto con l’aggiunta di un terzo movimento di rotazione dei mandrini.

Figura 4: Tutti i passaggi del processo si svolgono in un’unica macchina: le vasche di lavoro contenenti diversi tipi di prodotti possono essere facilmente cambiate con un transpallet.

© Walther Trowal

HIGHLIGHT OF THE MONTH

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© ipcm ®

Foto d’apertura: I riduttori prodotti da Bonfiglioli e verniciati nel reparto gestito da Pieffeci.

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Elevata automazione e monitoraggio continuo con PLC per la gestione efficiente in outsourcing del ramo verniciatura Monica Fumagalli ipcm®

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retrofit di quelle esistenti, proponendo n tutti gli ambiti industriali uno degli e realizzando nuove installazioni di elementi che accumuna un elevato verniciatura e implementazione di numero di aziende manifatturiere automazioni. è la mancanza di un’informazione A volte ci troviamo a risolvere una approfondita per l’analisi e la situazione iniziale in cui il reparto di gestione di uno dei reparti chiave verniciatura è stato strutturato in modo del flusso produttivo: il trattamento adeguato, ma i risultati qualitativi e delle superfici. Se nell’ambito delle produttivi non sono quelli sperati: lavorazioni meccaniche, la conoscenza qui entrano in gioco le competenze di delle specifiche produttive e la Pieffeci, sviluppate in 20 anni di lavoro a competenza dello staff hanno raggiunto fianco di grandi gruppi industriali”. ottimi livelli e le soluzioni impiantistiche A partire dall’anno di fondazione, il risultano efficaci e funzionali al tipo di 1997, Pieffeci ha operato con contratti di prodotto desiderato, nell’ambito delle appalto che riguardano la verniciatura tecnologie di verniciatura, in molti casi, dell’allora gruppo Pianfei di Mondovì non è possibile affermare la stessa (Cuneo), fornitore di Fiat, Daimler e cosa. BMW; la linea di verniciatura di pontiDall’esigenza di sopperire a assali degli stabilimenti Iveco di Torino questa mancanza e contribuire ad (oggi CNH Industrial – FPT Industrial un’adeguata cultura industriale Driveline) e di Pregnana Milanese degli aspetti inerenti a tutte le fasi (Milano); i reparti di verniciatura, del processo di verniciatura nasce imballaggio e spedizione dei riduttori Pieffeci Spa di Torino: a partire dalla prodotti da Bonfiglioli Spa di Forlì; fine degli anni Novanta, Pieffeci opera la verniciatura di telai e componenti attraverso appalto dei processi di di macchine movimento terra della verniciatura localizzati presso i clienti, Komatsu Utility Europe di Este (Padova) ottimizzando la capacità produttiva di 1 e l’impianto di trattamento superfici di impianti esistenti, che non rendono serbatoi, telai e pannellature metalliche quanto previsto al momento della Figura 1: Da sinistra Manuel Liverani, Engineering and Maintenance per macchine industriali della Intek CM pianificazione dell’investimento. Manager di Pieffeci, Gian Luca Casoni di AS Divisione Verniciatura, Pieffeci esegue anche attività Alessia Venturi, Miranda Houbrechts, Content & Advertising Lead di di Settimo Torinese (Torino). Graco, Marco Caporello, Business Development Specialist di Graco “Siamo presenti da qualche anno accessorie al processo di verniciatura, e Gianluca Nati, Plant Manager di Pieffeci. negli stabilimenti Fiat Powertrain quali imballaggio, movimentazioni, Technologies di Torino e Bonfiglioli di piccole operazioni di montaggio, Forlì con servizi di consulenza e interventi ormai etichettature e gestione delle spedizioni dei L’esperienza ci ha consolidati – afferma Manuel Liverani di Pieffeci, prodotti finiti. responsabile dell’impianto di verniciatura presso “L’outsourcing industriale garantisce numerosi insegnato che gli elementi lo stabilimento Bonfiglioli (fig. 1). L’esperienza vantaggi economici ed organizzativi per l’azienda chiave per l’ottimizzazione che ha richiesto il nostro intervento – spiega delle prestazioni degli impianti ci ha insegnato che gli elementi chiave per l’ottimizzazione delle prestazioni degli impianti Gian Luca Nati, Plant Manager di Pieffeci presso sono un’elevata automazione sono un’elevata automazione del processo di Bonfiglioli. Benefici che si possono riassumere del processo di trattamento trattamento con un controllo costante delle nella riduzione dei tempi e degli sprechi, con un controllo costante varie fasi tramite PLC collegato e partner di abbattimento dei costi di produzione, gestione delle varie fasi tramite fiducia per la fornitura o l’aggiornamento delle altamente qualificata del processo finalizzata ad PLC collegato e partner apparecchiature idonee per l’elevata capacità escludere impatti in ambito ambientale, quali il di fiducia per la fornitura produttiva che vogliamo ottenere. Noi abbiamo waste management o le emissioni in atmosfera, o l’aggiornamento delle raggiunto questo obiettivo con la collaborazione esecuzione professionale “chiavi in mano” della apparecchiature idonee per di Graco e del suo distributore AS divisione manutenzione degli impianti. Pieffeci è in grado l’elevata capacità produttiva Verniciatura”. di valutare nuove soluzioni impiantistiche o che vogliamo ottenere.” international PAINT&COATING magazine - MAY/JUNE 2017 - N. 45

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2 Figura 2: Dettaglio dei riduttori.

Case Study: il ramo verniciatura di Bonfiglioli Spa

Bonfiglioli annovera tra i propri clienti i principali player mondiali nel settore dell’energia eolica e delle macchine movimento terra. “Con referenti di questo livello, le specifiche di verniciatura sono tra le più rigide – riferisce Nati. In collaborazione con Bonfiglioli, eseguiamo tutti i test di

Con la dotazione dei dispositivi adeguati, già presenti sull’impianto e da noi aggiornati, come le apparecchiature di dosaggio, miscelazione e applicazione fornite da Graco Distribution BVBA, tramite il distributore AS Divisione Verniciatura di Ozzano dell’Emilia (Bologna), e l’elevato grado di automazione della linea introdotta da Pieffeci grazie ai robot installati da CMA Robotics di Pradamano (Udine), i risultati di verniciatura hanno raggiunto il livello richiesto dai committenti più esigenti.”

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Lo stabilimento forlivese della Bonfiglioli Spa ha tre ‘filoni’ produttivi principali: i riduttori su macchine semoventi (rotazione dei cingoli o delle torrette degli escavatori), l’elettromobilità ed infine i riduttori per gli impianti eolici (rif. foto d’apertura).

laboratorio dedicati al rispetto dei capitolati. Alcuni clienti – in particolare i principali produttori del settore ACE (Agriculture & Construction Equipment) – richiedono di certificare il processo e stabiliscono in questo modo le linee guida anche per i prodotti degli altri committenti. Le richieste di elevati standard qualitativi e prestazionali sono in continuo aumento e questo rappresenta una sfida per Pieffeci e un input al miglioramento costante del nostro lavoro in Bonfiglioli. Abbiamo stabilito un limite di tolleranza molto restrittivo per le non conformità e, grazie al controllo dei parametri di verniciatura, non abbiamo più scarti da molto tempo. Con la dotazione dei dispositivi adeguati, già presenti sull’impianto e da noi aggiornati, come le apparecchiature di dosaggio, miscelazione e applicazione fornite da Graco Distribution BVBA, tramite il distributore AS Divisione Verniciatura di Ozzano dell’Emilia (Bologna), e l’elevato grado di automazione della linea introdotta da Pieffeci grazie ai robot installati da CMA Robotics di Pradamano (Udine), i risultati di verniciatura hanno raggiunto il livello richiesto dai committenti più esigenti”.

3 Figura 3: Il trasportatore birotaia fornito da Futura Convogliatori Aerei Spa presenta una portata massima di 1250 kg.

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Dal carico fino all’imballaggio, il processo è stato automatizzato per essere più veloce e gestibile. La gestione congiunta dei 3 reparti di verniciatura, imballaggio e spedizione offre un ulteriore benefit: abbiamo il controllo dell’intera fase finale del ciclo produttivo e possiamo così anticipare, aggregare o modificare operazioni di lavoro tipiche di ciascuna fase in modo da migliorare l’efficienza globale del processo”

4 Figura 4: l tunnel di lavaggio.

L’intervento di Pieffeci Quando, nel novembre 2009, Pieffeci ha fatto il suo ingresso nello stabilimento Bonfiglioli, la situazione era molto diversa. “In particolare – interviene Liverani - preoccupava la produttività espressa dell’impianto di verniciatura, che raggiungeva il 50% della capacità istallata. L’introduzione di cinque robot CMA ci ha consentito di snellire il ciclo produttivo, colmarne il gap ed aumentarne la capacità del 40%”. L’intervento di automazione ha riguardato tutto il processo a partire dall’asciugatura (stazioni di soffiaggio), la verniciatura e la protezione finale delle parti non verniciate (oliatura). L’intero percorso dei riduttori è monitorato in ogni passaggio. Il monitor fornisce istruzioni visive che si aggiornano in funzione del pezzo sulla linea. “Dal carico fino all’imballaggio, il processo è stato automatizzato per essere più veloce e gestibile – precisa Nati. L’attività di controllo da parte del personale addetto


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Il ciclo di alla conduzione verniciatura tecnologica è monitorato passo a determinante: l’intera passo linea è gestita in La verniciatura dei riduttori automatico e i robot è complicata a causa del ricevono le indicazioni peso, della geometria dei per i programmi da manufatti e della difficoltà eseguire tramite barcode di proteggere in modo identificativo. Gli operatori uniforme la superficie possono facilmente di un prodotto esposto controllare che ogni a condizioni di estrema operazione sia eseguita in usura e corrosione (fig. 2). modo corretto. “Una volta preso in carico Inoltre, la gestione il materiale da trattare, congiunta dei 3 reparti di assegniamo un barcode verniciatura, imballaggio 5 a ciascun prodotto, che e spedizione offre un rappresenta il codice con ulteriore benefit: abbiamo Figura 5: Esterno dell’impianto di verniciatura, installato da Tecnofirma di Monza. cui possiamo monitorare il controllo dell’intera fase ogni passaggio – chiarisce finale del ciclo produttivo e Liverani. Per ridurre il numero di cambi a finire. Per ottenere un sistema verniciante possiamo così anticipare, aggregare colore, raggruppiamo i manufatti in base al più robusto e caratteristiche qualitative o modificare operazioni di lavoro colore che deve essere applicato. Dopo aver più alte degli spessori, stiamo comunque tipiche di ciascuna fase in modo da preparato i ganci per l’appensione e i tappi per proponendo ai nostri clienti di scegliere prodotti migliorare l’efficienza globale del la mascheratura, il ciclo inizia con il carico del bicomponenti”. processo”. materiale. “I prodotti vernicianti Il trasportatore birotaia sono tutti idrosolubili fornito da Futura e forniti da InverConvogliatori Aerei Valspar – conferma Spa, con portata Nati: usiamo massima di 1250 kg, l’Idroxinver come trasporta pezzi con fondo e l’Inverpur/A dimensioni variabili; come smalto, il peso per ciascun quest’ultimo perché manufatto oscilla tra i ha una ridottissima 10 kg e una tonnellata percentuale di (fig. 3). solvente. Per eliminare gli oli del Utilizziamo montaggio presenti sia prodotti sulla superficie, monocomponenti portiamo i pezzi in che bicomponenti: il un tunnel di lavaggio monocomponente è che prevede uno usato nella maggior sgrassaggio alcalino, parte dei casi per il un risciacquo con ciclo che prevede acqua di rete e uno l’applicazione di un 7 6 con acqua demi e unico strato di primer passivante amminico, sul manufatto che Figura 6: Applicazione robotizzata del Figura 7: Applicazione robotizzata dello primer. smalto. che contribuisce ad sarà poi il cliente


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una migliore adesione della vernice (fig. 4). Segue una doppia stazione robotizzata di soffiaggio, dove è rimossa la maggiore quantità di acqua, e il forno, che asciuga l’umidità residua a 70°C. Per la mascheratura delle parti da non verniciare, per la loro preparazione e sequenza, gli operatori visualizzano tutte le istruzioni operative su monitor dedicati”.

Le cabine robotizzate

L’automazione dei sistemi di dosaggio Graco Il reparto di verniciatura è dotato di apparecchiature Graco, installate dal distributore AS Divisione Verniciatura, con cui i tecnici di Pieffeci hanno instaurato un rapporto di fiducia che ha permesso loro di

AS, insieme allo staff Pieffeci e alla direzione di Bonfiglioli, ha dato avvio ad una valutazione sulla macchina per conformare l’impianto al meglio delle sue possibilità: è stato quindi deciso di posizionare la miscelatrice all’interno delle cabine, contrariamente alla disposizione esterna precedente. Abbiamo così ridotto la lunghezza delle tubazioni, la quantità di prodotto catalizzato in circolo e migliorato l’utilizzo degli spazi.”

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L’impianto di verniciatura è costituito da 4 cabine, intervallate da un tunnel di appassimento (fig. 5). Gli spessori richiesti per questa tipologia di prodotti variano dai 40 ai 400 micron con cicli da uno a quattro mani. Solo un ciclo prevede l’applicazione di una unica mano, ossia uno shop primer da 40 micron, nel caso in cui il cliente completi in proprio l’operazione di verniciatura. Normalmente le prime due cabine applicano il fondo e le ultime due lo smalto. La terza cabina ha una funzione bivalente di applicazione smalto e 8 primer, così da distribuire in modo uniforme la mole

produttiva e mantenere il takt time costante. I robot di verniciatura sono stati installati nelle prime tre cabine (figg. 6 e 7), mentre nell’ultima l’operatore applica manualmente il prodotto verniciante, in caso di lotti ridotti, prototipi o per ritoccare il manufatto se il controllo visivo non è stato positivo.

di Promix Auto saranno a breve di difficile reperimento (fig. 8). Ha però fornito l’occasione di valutare un nuovo dispositivo più performante e che garantiva maggiori garanzie di affidabilità sia qualitative che produttive. AS, insieme allo staff Pieffeci e alla direzione di Bonfiglioli, ha dato avvio ad Figura 8: Il sistema di dosaggio Promix Auto installato in precedenza presso Bonfiglioli. una valutazione sulla macchina Gli spessori richiesti per per conformare l’impianto al meglio delle sue possibilità: promuovere e sviluppare continuativamente questa tipologia di prodotti è stato quindi deciso di posizionare la nuove e più aggiornate soluzioni applicative. variano dai 40 ai 400 micron miscelatrice all’interno delle cabine, “Ad agosto dello scorso anno siamo con cicli da uno a quattro mani. contrariamente alla disposizione esterna intervenuti sostituendo il sistema di dosaggio Solo un ciclo prevede precedente. Abbiamo così ridotto la Promix Auto della prima cabina che asserviva l’applicazione di una unica lunghezza delle tubazioni, la quantità l’impianto da oltre dieci anni con un Promix mano, ossia uno shop primer di prodotto catalizzato in circolo e 2KS – spiega Gian Luca Casoni di AS. Si è da 40 micron, nel caso in cui migliorato l’utilizzo degli spazi (figg. 9, 10 trattato di un intervento “obbligato” dal il cliente completi in proprio e 11)”. fatto che i componenti elettrici di ricambio l’operazione di verniciatura.” international PAINT&COATING magazine - MAY/JUNE 2017 - N. 45

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Figura 10: Dettaglio delle pompe.

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Figura 9: Il nuovo sistema di dosaggio Promix 2KS.

Il dosaggio dei primer è gestito da 2 sistemi Promix Easy (fig. 12): uno per l’applicazione del fondo standard grigio chiaro e l’altro per i primer giallo e nero richiesti in specifica per fare in modo che, in caso di graffio dello smalto, la superficie rimanga protetta e la tinta resti la stessa del resto del manufatto. “I dosatori Promix Easy sono nati in funzione di una gestione manuale – spiega Casoni. Quando Pieffeci ha introdotto i robot, non erano in grado di interfacciarsi con questi ultimi. È stato quindi inserito un PLC in grado di gestire i due dispositivi Promix Easy: in questo

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Figura 11: Il PLC di comando di Promix 2KS.

modo abbiamo reso le due macchine semiautomatiche e in grado di avere un dialogo, se pur ridotto, con i robot di verniciatura (fig. 13)”.

I vantaggi di un’applicazione automatizzata “Il nostro catalogo mette a disposizione una gamma di 60 smalti – spiega Nati. Al momento i più utilizzati sono 17, collocati all’interno della centrale vernici in serbatoi dotati di agitatore e pompa che, con il catalizzatore, sono gestiti dal sistema di dosaggio Promix 2KS (fig. 14). Il resto della gamma colori è gestita da una pompa

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jolly che pesca direttamente nel fusto della vernice. Qui eseguiamo i controlli della viscosità delle tinte e verifichiamo che la temperatura e l’umidità della camera riscaldata della centrale vernici siano adeguate”. Pieffeci ha inoltre modificato la modalità di gestione dei volumi di prodotto passando, dove consentito, da fusti di 30 kg a fusti da 200 kg. Conseguentemente sono stati introdotti dei sollevatori facilitando, in questo modo, il lavoro del personale addetto e aumentandone la sicurezza operativa. “Per la fase applicativa usiamo pistole automatiche airmix G 40; i robot sono dotati


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Lo spreco di vernice è stato dimezzato e i tempi per il cambio tinta sono variati dai 75 secondi iniziali ai 43 attuali. Considerando l’elevato numero di cambi giornalieri, circa 40, i vantaggi sono indiscutibili.”

ciascuno di 2 pistole, una per il monocomponente e l’altra per il bicomponente con una percentuale di utilizzo pari al 50% per ognuno - afferma Liverani. La doppia dotazione è stata motivata dalla necessità di evitare lavaggi e caricamenti in continuo delle pistole. Abbiamo così a disposizione 2 dispositivi sempre carichi e pronti all’uso. Il beneficio maggiore apportato da questi interventi è consistito nel risparmio della vernice e nella riduzione delle tempistiche di cambio colore – conferma Nati. Lo spreco di vernice è stato dimezzato e i tempi per il cambio tinta sono variati dai 75 secondi iniziali ai 43 attuali. Considerando l’elevato numero di cambi giornalieri, circa 40, i vantaggi sono indiscutibili.”

La protezione dei riduttori

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Il forno di essiccazione successivo all’impianto di verniciatura polimerizza lo strato superficiale del riduttore per 1 ora e mezza circa. Il tunnel che segue raffredda il pezzo prima dello scarico, in modo che possa essere subito manipolato per l’imballaggio.

12 Figura 12: Promix Easy per il dosaggio del primer.


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“Verifichiamo sempre che la vernice si sia raffreddata e abbia raggiunto una temperatura inferiore ai 40 °C, così da poter posizionare il riduttore sulla base della cassa con cui verrà spedito – spiega Nati. Nell’area di scarico l’ultimo monitor della linea indica agli operatori il numero di pezzi da posizionare sull’unità di imballaggio, in quale posizione e quale unità di confezionamento utilizzare in base alle caratteristiche del cliente finale (fig. 15)”. Prima della zona di scarico si trovano una stazione di smascheratura delle pellicole e dei nastri che proteggono le flange durante la fase di trattamento, e un’altra postazione automatica dotata di robot per l’applicazione di un olio protettivo antiruggine, utile per evitare che le flange si possano ossidare. Graco è stata coinvolta anche nel progetto di automazione della stazione di applicazione degli oli protettivi.

14 Figura 14: La centrale vernici.

La pistola AirPro è frequentemente utilizzata nel settore automotive per aree limitate in cui è richiesta una qualità molto alta. Si tratta di una pistola molto performante, selezionata da Pieffeci perché i diversi tipi di oli utilizzati hanno viscosità molto diverse”

13 Figura 13: Unità di controllo dei robot CMA.

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“In questa postazione, una volta introdotto il robot, la maggiore difficoltà riscontrata è stata quella relativa alla scelta delle pompe e del tipo di pescante – precisa Liverani. Anche in questo caso, ci siamo rivolti a Graco per lo studio della soluzione adeguata: abbiamo inizialmente sperimentato la possibilità di applicare due oli diversi con due pistole posizionate sul polso del robot. Per problemi di peso, abbiamo poi ridotto le due pistole ad una sola, scegliendo il modello AirPro per avere la possibilità di una regolazione del ventaglio molto bassa e quindi ottenere una minima quantità di prodotto ben nebulizzato sui manufatti di piccole dimensioni - circa 10-20 cc al min - e una quantità maggiore su quelli più ampi”. “La pistola AirPro – interviene Casoni – è frequentemente utilizzata nel settore automotive per aree limitate in cui è richiesta una qualità molto alta. Si tratta di una pistola molto performante, selezionata da

La collaborazione con Bonfiglioli è solida e continuativa. La soddisfazione dell’azienda forlivese è confermata dalla richiesta di una nostra consulenza anche per la progettazione, la costruzione, il collaudo, l’avviamento e la gestione degli impianti di verniciatura Bonfiglioli presso altre unità produttive.”

Pieffeci perché i diversi tipi di oli utilizzati hanno viscosità molto diverse. Questo ha complicato anche la scelta del misuratore di flusso che controlla che l’ugello non risulti intasato e quindi che l’applicazione avvenga, dato che, tramite controllo visivo, è impossibile capire se il riduttore sia stato totalmente rivestito o meno. Dopo diversi test svolti presso i nostri centri di prova, abbiamo montato delle valvole proporzionali in grado di regolare la somministrazione e la pressione del prodotto, in modo da mantenere un’alta variabilità di ampiezza del ventaglio e della portata dell’erogazione”.

Conclusioni “In generale, possiamo dire che l’intervento di Pieffeci conviene per tutti coloro che hanno problemi sia qualitativi che di efficienza produttiva, ma soprattutto nei


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L’attività di Pieffeci non si ferma certo qui: dobbiamo continuare a diffondere l’idea che un trattamento superficiale adeguato rappresenta un valore aggiunto per l’industria manifatturiera italiana e, per farlo, abbiamo bisogno di partner, come Graco e AS, in grado di fornire un supporto adeguato negli aggiornamenti, nelle implementazioni e nelle innovazioni da introdurre nei nostri processi.”

casi in cui i consumi di vernice e il numero di operatori necessari alla linea siano significativi – conclude Nati. La collaborazione con Bonfiglioli è solida e continuativa. La soddisfazione dell’azienda

I riduttori di Bonfiglioli Spa: la nascita di un brand affermato* Bonfiglioli Riduttori nasce il 16 aprile 1956 da un’idea imprenditoriale di Clementino Bonfiglioli, che mette così a frutto l’esperienza maturata nella progettazione e costruzione di ingranaggi e cambi di velocità per macchine agricole e motociclette, quali Ducati, Gilera e Moto Morini. La prima denominazione dell’azienda è “Costruzioni Meccaniche Bonfiglioli” e per i primi anni la produzione si concentra sugli ingranaggi per il settore agricolo e per il settore motociclistico, allora trainanti il tessuto industriale bolognese. Verso la metà degli anni ’60 si verifica una profonda trasformazione nella realtà imprenditoriale locale: la crescita dell’industria delle macchine automatiche, in particolare per il settore

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forlivese è confermata dalla richiesta di una nostra consulenza anche per la progettazione, la costruzione, il collaudo, l’avviamento e la gestione degli impianti di verniciatura Bonfiglioli presso altre unità produttive. È il segnale che stiamo lavorando bene e che i risultati vanno nella direzione voluta dalla società con cui collaboriamo. Ma l’attività di Pieffeci non si ferma certo qui: dobbiamo continuare a diffondere l’idea che un trattamento superficiale adeguato rappresenta un valore aggiunto per l’industria manifatturiera italiana e, per farlo, abbiamo bisogno di partner, come Graco e AS, in grado di fornire un supporto adeguato negli aggiornamenti, nelle implementazioni e nelle innovazioni da introdurre nei nostri processi”.

Figura 15: Un riduttore finito.

del packaging, porta la città e la regione a diventare il più importante distretto mondiale del settore, definito oggi come “Packaging Valley”. L’azienda percepisce immediatamente la grande opportunità che un’evoluzione così importante può offrirgli ed inizia a progettare e realizzare prodotti che in quel nuovo contesto diventano ben presto un punto di riferimento. Viene ideato e brevettato un riduttore a due stadi epicicloidali il cui successo è tale da mantenersi inalterato per i quindici anni successivi. La crescita dell’impresa prende poi ulteriore slancio grazie ad un attento ampliamento della gamma prodotto e ad importanti acquisizioni industriali tra cui, nel 1975, quella di Trasmital, azienda forlivese produttrice di riduttori epicicloidali destinati al mondo delle macchine per il movimento terra, che permetterà a Bonfiglioli di diventare azienda leader del settore.

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Oggi Bonfiglioli è una realtà globale che impiega più di 3.600 dipendenti, è presente con 21 filiali commerciali in 16 nazioni e con distributori esclusivi in più di 80 Paesi, ha due stabilimenti importanti in India e Vietnam ed è leader nel mercato eolico mondiale con uno share del 30%. Nel corso del 2017 l’impresa romagnola ha in programma un ampliamento di 5000 m2 dello stabilimento forlivese (occupante oggi una superficie coperta pari a 36000 m2) per l’implementazione delle operazioni logistiche, un segnale che lo sviluppo dell’azienda prosegue sul cammino di ricerca che l’ha caratterizzato finora, grazie alla capacità di “vedere lontano” e di individuare fonti sempre nuove ed innovative di mercato e di crescita.

*Fonte: Bonfiglioli Spa


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Adapta fra i protagonisti di Materials Village 2017 al Fuorisalone di Milano

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Foto d’apertura: Adapta Color ha presentato la nuova collezione di finiture per architettura A16 nello spazio espositivo di Materials Village 2017.

Suddivisa in aree tematiche, la mostra ha presentato tecnologie e materiali utili a migliorare il funzionamento della città e la vita dei suoi abitanti: dalle soluzioni per il comfort ambientale cittadino e domestico o per lo scambio di informazioni e dati in ambito urbano ai materiali edili “intelligenti” e sostenibili. Fra questi anche le vernici in polvere Adapta, azienda che rappresenta oggi in Europa l’integrazione di esperienza, © Ilaria Lagioia

dapta, l’azienda spagnola leader nella produzione di rivestimenti in polvere smart e ad effetto speciale per architettura metallica, era tra i protagonisti di Materials Village 2017, uno degli appuntamenti più attesi dell’ultima edizione della Milano Design Week 2017, che si è svolta dal 4 al 9 aprile scorso (fig. 1). Materials Village 2017 è l’hub di Material ConneXion Italia dedicato a materiali, nuove tecnologie e sostenibilità. Importante novità di quest’anno è stata la mostra-evento “New Materials for a Smart City”, curata da Material ConneXion Italia con il Patrocinio del Comune di Milano. La mostra ha offerto ai visitatori della Design Week milanese una panoramica sulle frontiere dell’innovazione dei materiali per la creazione della città intelligente (fig. 2).

Figura 1: Materials Village 2017 si è svolto dal 4 al 9 aprile scorso durante la Milano Design Week.

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dinamismo e forte propensione all’innovazione nella fabbricazione di rivestimenti in polvere. All’interno delle “casette” che caratterizzano il format espositivo di Materials Village, Adapta ha presentato la sua nuova collezione di finiture per architettura A16, lanciata alla fine dello scorso anno (rif. foto d’apertura e fig. 3). Il catalogo A16 si compone di 32 collezioni con uno spettro cromatico molto ampio, ognuna a sua volta composta da 8 colori. Ogni collezione prende spunto da un edificio iconico o da un luogo famoso del pianeta, da cui Adapta ha tratto ispirazione per le composizioni e gli accostamenti cromatici.

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KMU LOFT – because resources are limited

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La collezione, basata sulla comprovata tecnologia Adapta VIVENDI per architettura, che è stata recentemente testata secondo ISO 16000-9:2006 ottenendo un’A+ per le emissioni indoor, incorpora anche colori ad interferenza derivati dalle collezioni Dichroic, gli effetti testurizzati e di metallo ossidato della collezione Patina. Tutti i colori della collezione sono stati sviluppati con la tecnologia di nuova generazione Adapta Bonding System®, che consente e assicura un effetto ottico 2 omogeneo, irrinunciabile nei progetti complessi o che richiedono elevati Figura 2: La mostra-evento “New Materials for a Smart City”. standard qualitativi. Molti dei nuovi colori sono già stati sviluppati nella qualità superdurabile ed è possibile rimozione facilitata dei graffiti e molte altre ancora. Adapta, inoltre, è stata inserita fra i 250 brand ed eventi della Archiproducts Design Selection, il nuovo circuito Fuorisalone che Archiproducts - la più grande fonte di informazioni per trovare ispirazione online su design e architettura - suggerisce agli Architetti di tutto il mondo come percorso tra le eccellenze del Design internazionale (fig. 4). È il nuovo circuito della Milano Design Week che non segue la logica di zone e distretti, ma traccia un percorso di qualità, eccellenza, innovazione e tecnologia.

3 Figura 3: La nuova collezione del catalogo A16 di Adapta.

farlo per tutti i colori su richiesta. Molte di queste proposte colore, inoltre, possono essere integrate con alcune delle funzionalità raccolte nel catalogo smart coatings, ad esempio la repellenza agli insetti, la riduzione della proliferazione batterica, la rimozione facilitata degli adesivi della tecnologia Stickers Proof, la proprietà autopulente di BioNox, la tecnologia Adapta Tracker contro la contraffazione delle vernici, la fotoluminescenza, la resistenta all’abrasione, la

4 Figura 4: Adapta è stata inserita fra i 250 brand ed eventi della Archiproducts Design Selection.

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Il deposito di cromo trivalente da applicare varia tra 15 e 40 mg/m2 (figg. 1 e 2), a seconda del supporto trattato, della resistenza alla corrosione che si desidera dare o che il cliente richiede. Il prodotto inoltre è compatibile con la maggior parte dei fluidi utilizzati nella fase di skinpassatura.

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Condoroil ha recentemente sviluppato un L’effetto lavagna è ormai un must per l’home nuovo formulato per la passivazione dei nastri zincati. Il prodotto è stato battezzato décor. In commercio si trovano diverse vernici fai da te ad effetto lavagna che possono con la sigla CROMCOAT CR 646 e si differenzia dall’attuale CR 644 per avere essere utilizzate per decorare la propria casa. Pareti, mobili, pensili, elettrodomestici, una concentrazione doppia di componenti lampadari, porte. Ogni cosa può essere dipinta attivi. Con l’uso del formulato non si hanno dando nuova vita all’arredamento variazioni tecniche nell’applicazione e rivelandosi molto utile per e/o nelle performance ma scrivere appunti, lista della spesa, semplicemente una riduzione appuntamenti ecc. del costo nell’uso del prodotto Condoroil Chemical, sempre al derivante da minori costi specifici di passo con i tempi e le mode, ha acquisto e di logistica. creato il nuovo CONDORBOARD LV, CROMCOAT CR 646 è un prodotto un rivestimento ad effetto lavagna specificatamente formulato per dare per coil coating (fig. 3). Il prodotto una alta resa, nella passivazione CONDORBOARD LV è utilizzato di superfici zincate a caldo (HDG). principalmente su acciai rivestiti L’alta resa di CROMCOAT CR 646 di metalli (es. zincati a caldo) o assicura una forte riduzione del di alluminio al fine di ottenere un consumo di prodotto concentrato ricoprimento effetto lavagna. Una rispetto ai passivanti al cromo 1 2 volta asciugato il prodotto, è possibile trivalente normalmente in uso. scrivere sulla superficie del nastro Questo agevola il cliente nell’avere Figura 2: Cr 40 mg/m2 dopo 96 Figura 1: Cr 15 mg/m2 dopo 24 con dei normali gessetti da lavagna. una minore movimentazione delle h di NSS h di NSS Le scritte si cancellano velocemente cisterne in linea e di conseguenza riduce gli spazi adibiti allo semplicemente con un panno asciutto. CONDORBOARD LV è un prodotto a base stoccaggio. Normalmente è utilizzato con acqua che può essere applicato tal quale ad applicatore a rulli, chemical coater oppure spray e squeege. Dopo passivazione con immersione, a spruzzo o mediante l’utilizzo di CR 646, il nastro zincato deve essere asciugato chemical coater. in modo tale che la superficie raggiunga un Una perfetta asciugatura del prodotto si ottiene PMT maggiore di 50°C. CROMCOAT CR 646 raggiungendo una PMT di 80°C. è un passivante totalmente esente cromo Se applicato su HDG presenta il vantaggio di esavalente e fluoruri. Permette di garantire ottenere un prodotto magnetico ad effetto una resistenza alla corrosione che supera le lavagna permettendo quindi l’applicazione di più elevate richieste del mercato assicurando memo e foto grazie all’aiuto di una semplice 3 calamita. un’ottima bagnabilità ed uniformità del Per maggiori informazioni: supporto (WR<5% dopo 100 h NSS con Figura 3: Il rivestimento effetto lavagna per 2 coil. deposito 30 mg/m ). www.condoroil.com

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Eisenmann vince il premio Surcar Innovation

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essere utilizzata per offrire ai nostri clienti un l concept Paint Shop of the Future di di reparti di verniciatura intelligentiâ€? (fig. 1). reparto di verniciatura 4.0 completo. Insieme, Eisenmann è stato premiato dai giudici durante Le tecnologie messe in evidenza includono i la conferenza Surcar tenutasi a Shangai. trasportatori VarioLoc e E-Shuttle per flussi questi sistemi assicurano flessibilitĂ di processo, possono essere adattati alle varie dimensioni L’impiantista tedesco ha ricevuto il Premio Surcar di materiali e di processo altamente versatili. Innovation in occasione della terza edizione Inoltre, E-Cube, il sistema efficiente di rimozione dei lotti e supportano la manutenzione predittiva automatizzata e l’assicurazione asiatica del congresso. della qualitĂ â€?. Nella descrizione Questo premio è il piĂš alto del premio, i giudici di Surcar riconoscimento concesso hanno evidenziato la facilitĂ di dal comitato tecnico degli organizzatori e riflette il tema implementazione e il modo in cui le singole soluzioni potrebbero della conferenza. L’evento si è essere usate per creare un reparto svolto il 12 e 13 aprile a Shanghai, di verniciatura integrato in linea Cina, dove sono stati trattati gli attuali problemi di verniciatura con l’industria 4.0. Il Congresso Surcar si è svolto per che colpiscono il settore quasi 30 anni a Cannes, Francia. automotive: le fabbriche smart, Si tratta di una piattaforma di le ultime tendenze tecnologiche informazioni altamente considerata nel campo delle vernici e i metodi e un evento fondamentale per che permettono un risparmio i produttori mondiali di veicoli, energetico durante il processo vernici e di impianti. Dal 2014, di verniciatura. I giudici sono 1 è nata l’edizione asiatica del stati colpiti dal numero totale di convegno. Surcar Asia si svolge a soluzioni smart presentate da Figura 1: Jan Hammermann ha presentato il concetto di verniciatura skidless Shanghai ogni 18 mesi, e consente Eisenmann, le quali possono di Eisenmann all’evento Surcar, Cina. ai decision-makers, ai fornitori essere combinate per creare un di soluzioni e agli utilizzatori di reparto di verniciatura end-to-end dell’overspray di vernice, e i nuovi forni condividere idee e opinioni su tutti gli aspetti della in linea con la quarta rivoluzione industriale. Durante la conferenza Surcar, Jan Hemmermann intelligenti, aiutano a ridurre significativamente il tecnologia e delle nuove tendenze di verniciatura consumo di energia. Hammermann ha spiegato: nel settore automotive. ha presentato il concetto di verniciatura skidless “Abbiamo sviluppato una gamma di soluzioni Per maggiori informazioni: e ha sottolineato: “I nostri sistemi digitali all’avanguardia consentono oggi la realizzazione che permette il risparmio delle risorse e che può www.eisenmann.com

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Dürr presenta EcoDocu: il nuovo sistema di documentazione intelligente

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Un esempio sono gli hotspot colorati nel diagramma del sistema: quando un utente seleziona uno di questi hotspot, il componente corrispondente - ad esempio una piattaforma girevole o una valvola solenoide - viene visualizzato in automatico nell’area di navigazione e in quella della lista componenti con la denominazione e il codice corrispondente. Inoltre, passando semplicemente con il mouse sull’hotspot si apre una finestra separata contenente i dettagli specifici del dispositivo. Con un ulteriore semplice clic l’utente può accedere a documenti quali la scheda tecnica o le istruzioni complete per l’uso o per il montaggi . Il prodotto selezionato può anche essere aggiunto direttamente al carrello dal catalogo componenti, velocizzando così l’acquisto di ricambi. EcoDocu può essere utilizzato come applicazione mobile sul tablet Dürr EcoPad o con altri dispositivi portatili. Questo significa che la documentazione del sistema è disponibile dovunque in produzione. Infine è particolarmente pratico: quando si leggono i codici QR delle macchine e dei sistemi (fig. 1), l’applicazione consente di navigare direttamente sulla parte funzionale corrispondente nel catalogo componenti. Risultato: non esisteranno più le ricerche noiose, come ad esempio la ricerca tramite il numero di serie corretto. Per maggiori informazioni: www.durr.com © Dürr

ompletamente digitalizzato, e interattivo, il nuovo sistema di documentazione intelligente EcoDocu semplifica notevolmente la messa in servizio, il funzionamento e la manutenzione di un impianto di verniciatura. Tutte le informazioni vengono memorizzate nel sistema e sono estremamente facili da individuare grazie a un sistema di navigazione “user friendly”. È disponibile anche su tablet per supportare il personale in movimento tra diverse postazioni. EcoDocu pone decisamente le basi per le applicazioni dell’Industria 4.0 che include la manutenzione predittiva. La documentazione digitale rende più efficienti i processi operativi coinvolti nel funzionamento dell’impianto, facilitando la messa in servizio e semplificando gli ordini di ricambi. Fino ad oggi, la documentazione tecnica di un impianto di verniciatura complesso era raccolta in 150 volumi circa. EcoDocu memorizza in digitale tutta queste numerose informazioni, rendendole immediatamente disponibili su PC per la loro consultazione, in qualsiasi momento e in qualsiasi lingua desiderata. EcoDocu organizza e suddivide i dati in unità che sono gestibili dall’utente. Le sezioni principali, quali il catalogo componenti, gli schemi elettrici e la documentazione aggiornata sono immediatamente individuabili. Questi documenti sono anche interconnessi per una maggior facilità di analisi.

Figura 1: La lettura dei codici QR delle attrezzature consente di navigare direttamente sulla corrispondente parte funzionale nel catalogo componenti.

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Foto d’apertura: Ponte sollevatore di Ravaglioli Spa.

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Concept unico nel suo genere per la linea cataforesi + polvere del Gruppo Ravaglioli grazie alle soluzioni tecnico-impiantistiche adottate Monica Fumagalli ipcm®

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l nuovo impianto di verniciatura installato presso le Officine Meccaniche Sirio di Ostellato (Ferrara), società del Gruppo Ravaglioli Spa, azienda leader nella fabbricazione di ponti sollevatori, equilibratrici, smontagomme e assetti per le autofficine di tutto il mondo (rif. foto d’apertura), occupa circa due terzi della superficie di un capannone grande quasi quanto un campo da calcio (4400 m2 circa). Il layout del nuovo reparto sovverte il concept delle tradizionali linee di verniciatura.

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“Un investimento di tale portata è stato motivato dalle mutate esigenze dei nostri clienti - spiega Flavio Villa, direttore industriale del Gruppo (fig. 1). Fino a qualche anno fa la scelta delle apparecchiature per la riparazione degli automezzi ricadeva sui dispositivi con elevate prestazioni; oggi, anche in questo settore, ha assunto un’importanza crescente la qualità estetica dei manufatti, in parte a causa del fatto che la selezione di garage equipment, prima gestita totalmente dalle officine private, è ora effettuata dalle grandi case automobilistiche che estendono gli stessi rigidi parametri di finitura


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richiesti per i componenti auto La nascita di un grande progetto anche a queste attrezzature. Verso la fine degli anni ottanta, Elevata qualità della verniciatura Ravaglioli installò, presso la sede e una maggiore garanzia di durata centrale del gruppo a Bologna, un del prodotto sono i due obiettivi impianto di verniciatura a cui nel fondamentali che Ravaglioli si è 1996 ne fu affiancato un altro, per imposta installando un nuovo trattare pezzi fino a 3 m di lunghezza. impianto con l’introduzione del I due impianti, più volte aggiornati processo di cataforesi + polvere. nel corso degli anni, applicano una Il nuovo reparto di verniciatura è mano di primer ad immersione con diventato il biglietto da visita con 1 successiva finitura a polvere. cui ci presentiamo ai clienti e che ci “L’esperienza che abbiamo maturato permette di essere più competitivi Figura 1: Flavio Villa, a sinistra, con Stefano Sartori. grazie a questi due impianti tuttora soprattutto nei territori a nord del attivi – continua Villa - ci ha fornito gli mondo, dove l’impiego massiccio di strumenti adatti per determinare in modo preciso tecnici applicati e l’estrema efficienza energetica sale sulle strade aumenta la possibilità di innesco ed approfondito i dettagli della nuova linea. Nelle ottenuta grazie ai sistemi di trattamento dell’aria della corrosione sui componenti delle nostre officine Sirio trattiamo con un ciclo cataforesi e dei reflui funzionali all’ottenimento del minor attrezzature”. + polvere l’intera produzione realizzata nel consumo energetico possibile nel rispetto di tutti i La linea di verniciatura completamente nostro stabilimento nonché parte dei manufatti requisiti ambientali di legge. automatizzata, operativa da gennaio 2017, è di carpenteria provenienti dalle altre un’opera monumentale - solo per la società del gruppo”. realizzazione delle fondamenta ci sono Abbiamo chiesto che la nuova linea Non tutto quello che è prodotto in Sirio voluti mesi di scavi - ed è il risultato della subisce un trattamento di cataforesi perfetta interazione tra i fornitori degli avesse tre requisiti determinanti per + polvere: i componenti dei ponti impianti, dei dispositivi e dei prodotti che approvare il nuovo progetto: un impianto di sollevamento, poiché sottoposti costituiscono l’intero sistema, coordinati di granigliatura non in linea, un sistema di dalla società Radial Group Srl di Badia lavaggio in grado di rimuovere efficacemente a problematiche di corrosione, Polesine (Rovigo), che ha un’esperienza i residui dei trattamenti al laser della lamiera necessitano del trattamento cataforesi + polvere, mentre gli smontagomme e storica nella progettazione, costruzione anche dai pezzi non sabbiati, e un impianto le equilibratrici non ne hanno bisogno e installazione di impianti industriali. di cataforesi dalle massime prestazioni.” e possono essere finiti Le peculiarità solamente a polvere. dell’impianto di “Per il nuovo impianto di Ravaglioli sono: verniciatura – interviene la flessibilità di Villa, – abbiamo trattamento, ottenuta puntato sull’efficacia grazie alla possibilità anticorrosiva che un di programmare cicli trattamento in cataforesi diversi, l’efficienza è in grado di garantire: del ciclo produttivo siamo convinti che garantita dai polmoni sia l’arma ideale per di accumulo delle risolvere in maniera bilancelle portapezzi, decisiva il problema collocati in modo della resistenza alla strategico lungo l’intera corrosione e del linea allo scopo di rivestimento delle zone eliminare tempi di attesa 2 di difficile penetrazione, superflui, il grado di con buoni risultati sicurezza garantito dai estetici.” numerosi accorgimenti Figura 2: Il layout della linea di verniciatura. international PAINT&COATING magazine - MAY/JUNE 2017 - N. 45

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Figura 3: La zona di carico dei manufatti con il trasportatore birotaia e i discensori di Futura Convogliatori.

Figura 4: Touch screen per la programmazione dei cicli.

“Quando, nel 2015, si è trattato di scegliere le caratteristiche del nuovo impianto, divenuto necessario per far fronte ai picchi produttivi che i due impianti di Bologna non erano più in grado di supportare, ci siamo rivolti a Radial Group Srl, che era già stata artefice dei revamping degli impianti dello stabilimento di Bologna. Abbiamo chiesto che la nuova linea avesse tre requisiti determinanti per approvare il nuovo progetto: un impianto di granigliatura non in linea, un sistema di lavaggio in grado di rimuovere efficacemente i residui dei trattamenti al laser della lamiera anche dai pezzi non sabbiati, e un impianto di cataforesi dalle massime prestazioni. L’intera linea doveva inoltre essere collocata in un ambiente preesistente. La collaborazione con Radial Group Srl ha portato alla realizzazione di un progetto importante non solo dal punto di vista delle dimensioni, ma anche per la complessità di integrazione dei dispositivi che lo costituiscono. Hanno saputo non solo individuare le esatte caratteristiche delle apparecchiature che gli altri fornitori dovevano sottoporci, ma anche integrarle per ottenere il sistema di massima resa richiesto dallo staff Sirio-Ravaglioli”. “Dopo l’ideazione del progetto iniziale abbiamo trascorso alcuni mesi a

perfezionare la struttura per ottenere il disegno definitivo dell’impianto. – spiega Francesco Soragni, titolare di Radial Group Srl. Nel frattempo abbiamo continuato a raccogliere informazioni e a visitare le aziende tra cui selezionare quelle che avrebbero costituito il team della linea di verniciatura. La scelta di Sirio-Ravaglioli è ricaduta su società leader nel proprio settore di appartenenza ed è stata motivata più dall’affidabilità riscontrata per ognuna di esse che da ragioni economiche”.

Il carico e la programmazione del ciclo di trattamento

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Il layout del nuovo impianto di verniciatura è caratterizzato da numerosi buffer di accumulo delle barre di carico, che contribuiscono a rendere il percorso produttivo più fluido, annullando i tempi di attesa dovuti all’arresto della movimentazione dei pezzi (fig. 2). All’interno del reparto di verniciatura il trasportatore aereo birotaia, installato da Futura Convogliatori Aerei di Robecco Pavese (Pavia), trasporta 62 bilancelle portapezzi – ma il numero sarà aumentato a breve – che movimentano i componenti dei ponti sollevatori Sirio con velocità

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Figura 5: L’impianto di sabbiatura.

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Figura 6: La zona di accumulo delle barre portapezzi prima del pretrattamento.


della catena di 8 m al minuto e un tempo passo di 5 minuti per barra. I pezzi hanno dimensioni massime pari a 6500 mm di lunghezza, 1200 di larghezza e 2700 di altezza e 2000 kg di peso cadauna barra. Il ciclo di verniciatura ha inizio nella zona di carico dotata di un discensore a livelli multipli che consente l’appensione del materiale nella parte superiore della bilancella e la possibilità di carico nella successiva postazione fissa nella parte inferiore, nel caso in cui il tempo passo di 5 min non sia sufficiente (fig. 3). “Nel momento in cui si carica la bilancella – precisa Soragni - si definiscono anche i parametri di lavorazione a cui i componenti devono essere sottoposti (fig. 4). È possibile scegliere se effettuare dei cicli misti, includendo o escludendo la sabbiatura, il fosfodecapaggio in fase di pretrattamento o la cataforesi”. Il trasportatore di Futura Convogliatori Aerei gestisce automaticamente il flusso delle bilancelle in funzione dei parametri impostati.

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Il sistema di trasporto è stato progettato con una prima diramazione: un ramo porta i manufatti che non è possibile granigliare, per caratteristiche intrinseche e geometria, direttamente alla linea di pretrattamento scorrendo nella parte laterale dell’impianto di granigliatura, mentre un secondo ramo li conduce alla granigliatrice, fornita dalla società Cogeim Europe di Casorezzo (Milano, fig. 5)”.

La sabbiatura come garanzia di protezione dalla corrosione

7 Figura 7: La prima fase di pretrattamento consiste in uno sgrassaggio alcalino ad immersione.

“Le lavorazioni meccaniche che effettuiamo sulla lamiera in acciaio con le macchine di taglio laser – spiega Stefano Sartori, responsabile Tecnologie del Gruppo Ravaglioli - lasciano sulle superfici dei manufatti residui di difficile rimozione. Inoltre, per motivi di spazio, immagazzinamento e movimentazione, una buona parte dei pezzi che lavoriamo restano esposti all’aperto; per aumentare il grado di pulizia del substrato e di successiva protezione

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Figura 9: Uno dei camini di estrazione dei fumi dal tunnel di pretrattamento.

Figura 8: Il tunnel di pretrattamento.

Un pretrattamento efficace per la completa pulizia delle superfici Dopo il carico, Il ramo del trasportatore si sdoppia creando dei polmoni di accumulo destinati uno alla granigliatrice e uno

al tunnel di pretrattamento, per poi ricongiungersi in un unico ramo collocato prima del tunnel stesso (fig. 6). Le bilancelle che portano i componenti non granigliati precedono le altre. La prima fase del pretrattamento è costituita da uno sgrassaggio alcalino ad immersione a 50°C per 3 minuti, effettuata tramite discensore, per la rimozione dei residui rimasti in superficie (fig. 7). “Ravaglioli tratta una grande quantità di tubolari – precisa Soragni. Per questo

motivo i pezzi sono caricati sulla bilancella obliquamente: quando il pezzo è immerso, l’acqua attraversa il tubo pulendone la parte interna in cui possono permanere le scorie di ferro derivanti dai tagli delle troncatrici”. In seguito i pezzi entrano nel tunnel di pretrattamento a spruzzo a 5 stadi realizzato da Silvi di Lesmo (Monza e Brianza, fig. 8). Il primo stadio prevede uno sgrassaggio alcalino a spruzzo a 50°C, seguito da 2 risciacqui con acqua di rete. Segue il fosfodecapaggio a spruzzo a 50°C, un risciacquo di rete e un

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e resistenza della superficie dei componenti agli agenti esterni è nata l’esigenza di un trattamento di sabbiatura”. La granigliatrice della serie Cogeim GTU è costituita da un tunnel diviso in 4 sezioni: - una zona di ingresso con cortine in gomma lamellare per prevenire la fuoriuscita di graniglia; - una camera centrale di granigliatura all’interno della quale i pezzi sono esposti al getto di graniglia proveniente da turbine centrifughe ad alta efficienza; - un’area di uscita con cortine multiple in gomma lamellare per prevenire la fuoriuscita di graniglia; - una zona di soffiaggio, effettuata da operatore a mezzo lancia, per l’eliminazione della polvere e della graniglia residua sui pezzi. Le turbine installate sono in totale 12 da 15 kW ciascuna. L’impianto è dotato di un sistema per il recupero e la pulizia automatica della graniglia tramite coclea ed elevatore. Il sistema di ventilazione e depolverazione della cabina è munito di filtro autopulente a cartucce.

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10 Figura 10: La vasca di cataforesi e, sullo sfondo, le celle di dialisi.

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Il decapaggio è lo stadio che ci permette di eliminare i residui delle lavorazioni al laser rimasti sui pezzi che non è possibile sabbiare. Nel caso, invece, i manufatti siano stati sabbiati e il fosfodecapaggio venga escluso nella programmazione iniziale, le pompe non si attivano e i pezzi stazionano per 5 minuti all’interno della cella in quella parte di tunnel senza subire alcun pretrattamento.”


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raggiungere l’aspiratore, passino attraverso il risciacquo con acqua demineralizzata. Tutta La cataforesi e il forno di ciclone che li decanta e fa precipitare la massa cottura: gli accorgimenti tecnici la chimica di pretrattamento è di Chemetall. Al termine del tunnel di pretrattamento, d’acqua all’interno del tunnel, per il recupero “Il decapaggio – continua Stefano Sartori le bilancelle entrano nell’impianto di della maggiore quantità di prodotto possibile – è lo stadio che ci permette di eliminare cataforesi, realizzato sempre da Silvi, dove il (fig. 9). i residui delle lavorazioni al laser rimasti discensore aggancia il pezzo sui pezzi che non è possibile ancora bagnato, che entra sabbiare. Nel caso, invece, i direttamente nella vasca di manufatti siano stati sabbiati e il fosfodecapaggio venga escluso cataforesi lunga 8,50 m e nella programmazione iniziale, con una capacità di 60 m3 le pompe non si attivano e i (figg. 10 e 11). pezzi stazionano per 5 minuti A seconda del ciclo all’interno della cella in quella selezionato, il discensore parte di tunnel senza subire può scendere ed eseguire alcun pretrattamento. il ciclo di cataforesi oppure, L’ultimo passaggio prevede nel caso in cui la cataforesi l’applicazione a spruzzo non sia prevista, restare del prodotto passivante fermo in posizione in attesa nanotecnologico Oxsilan, in che i pezzi passino alla fase 11 grado di agire sulla lamiera successiva. creando uno strato di Il prodotto utilizzato Figura 11: Esterno della vasca di cataforesi. conversione di circa 60 nm è l’epossidico grigio a base di ossidi di metalli CathoGuard® fornito da Questo forno ha la particolarità che, Basf, le cui peculiarità sono l’alto per migliorare l’adesione della spessore, l’elevata capacità vernice e incrementare in maniera pur essendo costituito da un’unica camera, di copertura degli spigoli e considerevole la resistenza alla nelle prime due postazioni la temperatura l’assenza di piombo e stagno in corrosione dei manufatti”. non sale oltre i 110°C, mentre la postazione formulazione. Il ciclo di pretrattamento si conclude successiva opera già a 180°C. In questo modo Al termine del trattamento di con un ultimo risciacquo demi. si realizza un primo appassimento della cataforesi, i pezzi passano alle Il sistema di aspirazione del tunnel cataforesi e il componente assorbe calore in di pretrattamento è stato progettato maniera più graduale, evitando la formazione fasi di risciacquo in immersione e a spruzzo con ultrafiltrato. in modo che i fumi, prima di di blistering in superficie.”

12 Figura 12: Il pannello di flussaggio della tenuta idraulica sulle pompe.

13 Figura 13: Il polmone di accumulo prima della zona di verniciatura a polveri.

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All’uscita dal tunnel di raffreddamento Futura ha inserito un buffer con 9 postazioni che utilizziamo per svuotare il tunnel di lavaggio e la vasca di cataforesi a fine ciclo. In questo modo, la mattina seguente il trasportatore si attiva e porta le bilancelle alla zona di verniciatura a polveri. Questo ci permette di risparmiare il tempo di attesa per l’arrivo della prima bilancella dal forno di raffreddamento.”

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Per il flussaggio della tenuta idraulica sulle pompe di circolazione vernice del modulo di ultrafiltrazione e delle pompe di lavaggio dopo cataforesi, è presente una vasca con acqua demineralizzata dalla quale, a ciclo chiuso e mediante apposita pompa, sono alimentate le pompe interessate. Ciascuna tenuta idraulica è munita di 2 valvole a spillo di regolazione 14 della pressione e manometro (fig. 12). Figura 14: Il centro polveri OptiCenter Segue il forno per di Gema Europe con le polveri fornite da Inver-Valspar. la cottura della vernice di cataforesi a 180°C oppure, nel caso in cui la cataforesi non sia stata eseguita, per l’asciugatura del manufatto. All’interno del forno, il trasportatore Futura si sdoppia su rami paralleli per permettere l’accumulo delle bilancelle e ridurre gli ingombri e, di conseguenza, i consumi energetici. Le bilancelle entrano nel forno ogni 5 minuti. “Questo forno – precisa Soragni - ha la particolarità che, pur essendo costituito da un’unica camera, nelle prime due postazioni la temperatura non sale oltre i 110°C, mentre la postazione successiva opera già a 180°C. In questo modo si realizza un primo appassimento della cataforesi e il componente assorbe calore in maniera più graduale, evitando la formazione di blistering in superficie. Per ottenere questo risultato, abbiamo progettato una combinazione di serrande ad azionamento controllato che, aprendosi e chiudendosi, immettono aria fresca e la miscelano a quella calda, variando la temperatura nella camera ed evitando lo shock termico ai pezzi in fase di cottura della cataforesi.


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Ciò è possibile grazie all’indipendenza dei sistemi di ventilazione delle due zone a temperatura differenziata. Un altro elemento importante per il corretto funzionamento dell’intero sistema è determinato dal fatto che, anche nel caso in cui fosse presente una sola bilancella all’interno del forno, quest’ultima non potrà uscire se prima non sono trascorsi i 50 minuti previsti dal tempo ciclo”. Nel tunnel di raffreddamento forzato l’aria esterna viene aspirata e immessa in un plenum inferiore dove i coni di soffiaggio per il raffrescamento sono stati rivestiti con lamiera per garantire la sicurezza del personale durante la manutenzione dell’impianto. “All’uscita dal tunnel di raffreddamento – precisa Sartori – Futura ha inserito un buffer con 9 postazioni che utilizziamo per svuotare il tunnel di lavaggio e la vasca di cataforesi a fine ciclo. In questo modo, la mattina seguente il trasportatore si attiva e porta le bilancelle alla zona di verniciatura a polveri. Questo ci permette di risparmiare il tempo di attesa per l’arrivo della prima bilancella dal forno di raffreddamento. Un ulteriore polmone di accumulo è stato posizionato poco prima della cabina di verniciatura, anche in questo caso per evitare eventuali perdite di produttività (fig. 13)”.

INTERNATIONAL PATENT

NITROROBOT Eurosider, a company with vast experience of using various fluid carriers for liquid painting, has developed a new system to produce a high density carrier in order to obtain better atomization which brings the advantages listed below. Nitrorobot can keep all day long the same settings and guarantee the best working conditions, independently from the conditions of the environment. The equipment, in Touch Screen version, is provided with the system of control of various settings, possible to monitor from any coating system control panel. Ideal application for Nitrorobot is on automatic coating systems with rotary bells, or it can be applied on conventional pneumatic guns, HVLP or electrostatic guns.

NITROTHERM The performance is reffered to fluid enriched in nitrogen with concentration of 93% ± 1%, at environment temperature of 20 °C and atmospheric pressure of 1013 mbar. Inlet compressed air must be free from impurities (water, oil, solid particles). We advise to use filter elements supplied by Eurosider. All the data and images are merely approximate and can be changed; the performance vary in accordance with environment and working process pressure and temperature. Eurosider reserves a right to make modifications, even without advanced notice.

15 Figura 15: Il pre-ritocco manuale.

EUROSIDER Piazzale Thailandia 6 | 58100 GROSSETO | ITALY ph. +39 0564 425117 | fax +39 0564 418833 www.eurosider.com | info@eurosider.com


bilancelle per 50 minuti di cottura a 180°C (fig. 17). Il successivo raffreddamento del rivestimento a polvere avviene tramite soffiaggio per mezzo di coni con getto d’aria aspirata dall’esterno. Un sistema di serrande servo-comandate collegate ad una sonda esterna di temperatura, permette all’aria di estrazione di essere reimmessa o

Infine le bilancelle raggiungono l’area di scarico (fig. 19). “Tra il discensore di scarico e quello di carico – interviene Soragni - abbiamo realizzato una passerella per l’accumulo delle bilancelle vuote e nella zona sottostante è stata collocata una griglia porta ganci (fig. 20)”. Futura Convogliatori ha inoltre realizzato un ramo parassita del trasportatore che conduce fuori linea le bilancelle che necessitano di revisione.

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La cabina di verniciatura a polvere è stata fornita da Gema Europe di Trezzano sul Naviglio (Milano), già fornitrice dello stabilimento Ravaglioli (fig. 14). È dotata di reciprocatori con 6 pistole per parte con tecnologia Venturi e ritocco manuale pre e post-verniciatura (figg. 15 e 16). In Sirio la media giornaliera dei cambi colore è pari a 3 con un picco massimo di 6. Nel caso in cui Il vano tecnico l’applicazione della polvere non sia L’unicità del necessaria perché nuovo impianto il trattamento di verniciatura in cataforesi è determinata è sufficiente, inoltre da alcuni le bilancelle accorgimenti tecnici sono condotte che sono stati direttamente alla introdotti al fine di zona di scarico. garantire la massima Le Officine Sirio sicurezza dello staff realizzano un tipo Sirio operante sulla di mascheratura dei linea. componenti molto Nella parte esterna 16 17 particolare. del capannone è “Subito dopo la stato creato un Figura 16: La postazione di post-ritocco in Figura 17: Il forno di gelificazione. cabina di verniciatura “vano tecnico” dove uscita dalla cabina polveri. eseguiamo una sorta sono installate le di mascheratura “al apparecchiature di contrario” – racconta Sartori. Eliminiamo meno in ambiente. Nel caso in cui la sonda servizio della linea. Qui trovano posto le caldaie cioè la polvere dove non serve prima della esterna rilevi una temperatura inferiore ai Riello con scambiatore di calore per riscaldare cottura. Si tratta di una procedura che 15°C, l’aria è recuperata ed usata per riscaldare i bagni del lavaggio alcalino e del decapaggio, abbiamo sviluppato già negli impianti di il capannone nei mesi invernali (fig. 18); con il sistema di trattamento delle acque reflue e Ravaglioli. Ci serviamo di un particolare temperatura esterna superiore a 15°C, l’aria i serbatoi per l’accumulo dei distillati forniti aspiratore dotato di bocchette sagomate viene espulsa. dalla società KMU Loft di Bolzano (fig. 21). intercambiabili che rimuovono il L’impianto di trattamento acque è a prodotto verniciante ancora in polvere circuito chiuso: vi confluiscono tutti dalle zone che non devono essere Le Officine Sirio realizzano un tipo gli scarichi liquidi, ad eccezione della rivestite”. vernice. I serbatoi di stoccaggio sono di mascheratura dei componenti molto Dopo la stazione di verniciatura, sono suddivisi in bagni attivi (sgrassaggio particolare. presenti due postazioni di gelificazione alcalino, fosfatazione e passivazione), Subito dopo la cabina di verniciatura ad aria in cui le barre conducono i eluato dell’impianto demi e anolita eseguono una sorta di mascheratura pezzi prima del passaggio al forno: della cataforesi. I risciacqui sono “al contrario”. Eliminano cioè la polvere qui possono stazionare un totale di 10 stoccati in serbatoi separati. dove non serve prima della cottura”.

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L’applicazione della polvere e una mascheratura particolare

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FOCUS ON TECHNOLOGY

L’unicità del nuovo impianto di verniciatura è determinata da alcuni accorgimenti tecnici che sono stati introdotti al fine di garantire la massima sicurezza dello staff Sirio operante sulla linea.”

L’intero impianto è circondato da protezione e l’accesso è consentito esclusivamente attraverso un’unica apertura. Oggi i nostri operatori non corrono alcun rischio all’interno del nuovo reparto né durante la fase produttiva né quando effettuano le operazioni di manutenzione dei dispositivi. É una soddisfazione ulteriore che conferma la validità di un investimento di così vasta portata.”

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In un terzo serbatoio sono miscelati tutti i risciacqui con i bagni attivi ed è regolato il pH. Successivamente i reflui sono aspirati dall’evaporatore DESTIMAT LE 1000, con capacità evaporativa di 1 m3 all’ora, che lavora secondo il principio della ricompressione meccanica dei vapori e assorbe 60 KWh per depurare 1 m3 di refluo. L’impianto opera completamente installato da Water Energy di San Pietro in in automatico, inclusi i lavaggi chimici Casale (Bologna, fig. 22). del fascio tubiero e il dosaggio “Abbiamo installato un demineralizzatore dell’antischiuma, con sistema di dosaggio duplex da 10 m3 l’ora – dice Sartori - in modo mirato per questo liquido. Da qui il distillato che quando uno è in fase di rigenerazione, 18 è trasferito in un separatore a coalescenza, l’altro può continuare a produrre. dove sono eliminati gli idrocarburi volatili Nel vano tecnico abbiamo posizionato Figura 18: La zona di raffreddamento dei manufatti rimasti nel prodotto distillato, ed è pompato trattati. anche i serbatoi per l’accumulo della vernice allo stoccaggio. Il liquido così trattato viene di cataforesi, da utilizzare nel momento in cui si dovrà effettuare la manutenzione della vasca, e il filtro di aspirazione reimmesso nell’impianto di pretrattamento con reintegro a cascata nella della cabina Gema, che abbiamo scelto di posizionare in esterno. vasca di risciacquo. Il concentrato residuo del processo di trattamento acque viene smaltito esternamente. La collocazione esterna di questi impianti è stata studiata insieme alla società IM.TECH di Bologna, che ha seguito con Radial tutti gli aspetti legati Nel vano tecnico è presente anche l’impianto di demineralizzazione

19 Figura 19: L’area di scarico.

20 Figura 20: La zona di raccolta dei ganci.

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21 Figura 21: L’evaporatore fornito da KMU Loft.

alla sicurezza: l’intero impianto è circondato da protezione e l’accesso è consentito esclusivamente attraverso un’unica apertura. Oggi i nostri operatori non corrono alcun rischio all’interno del nuovo reparto né durante la fase produttiva né quando effettuano le operazioni di manutenzione dei dispositivi. É una soddisfazione ulteriore che conferma la validità di un investimento di così vasta portata”. “Un altro aspetto interessante dell’impianto è l’assenza di scarico dei reflui. Le acque trattate con l’impianto KMU Loft sono inviate nuovamente al tunnel di pretrattamento,

I 4 cardini di Ravaglioli SpA Ravaglioli SpA è una delle maggiori aziende a livello mondiale nel settore dell’autoattrezzatura. In Europa, è il primo costruttore di ponti sollevatori e fra le principali società nella produzione di attrezzature per gommisti e per la diagnostica (controllo veicoli e assetto ruote). Fondata nel 1958 a Bologna, ha dedicato la propria produzione alla costruzione di attrezzature per l’assistenza e riparazione dei mezzi di trasporto, sviluppando tutti gli aspetti del sollevamento, sia per le vetture che per i veicoli commerciali e industriali. Nel 1981 avviene il trasferimento nell’attuale sede di Pontecchio Marconi dove, oltre alla produzione, si trovano gli uffici direzionali, tecnici, amministrativi, lo show-room e le sale dedicate a meeting e corsi di formazione. Successivi ampliamenti ed ammodernamenti effettuati su un’area di 80 mila m2 portano allo sviluppo di un’area coperta di 32 mila m2.

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Figura 22: Il demineralizzatore installato da Water Energy.

mentre il concentrato dell’evaporatore è convogliato in cisterne e poi smaltito” interviene Sartori. Anche per quanto riguarda le emissioni in atmosfera, già durante la fase di progettazione della linea, IM.TECH ci ha fornito le indicazioni necessarie perché tutte le normative di riferimento fossero pienamente rispettate”.

Conclusioni “Credo di poter affermare che il progetto realizzato per Sirio sia all’avanguardia – conclude Villa - per alcune soluzioni tecniche

Oggi fanno parte del gruppo Ravaglioli quattro aziende: oltre alla capogruppo Ravaglioli, Butler Engineering & Marketing SpA, Officine Meccaniche Sirio Srl e Space Srl, ognuna specializzata nella produzione di una particolare linea di prodotti. Sirio è entrata a far parte del Gruppo Ravaglioli nel 1997 come nuova unità produttiva con un’area di 60 mila m2, di cui 9.800 coperti, che sono diventate 18 mila m2 nel 2006. Qui sono disposte le linee di produzione di smontagomme ed equilibratrici, e una vasta area di lavorazione della lamiera e dei cilindri idraulici. Dal 1998 è operativa un’altra unità, Space Srl, specializzata nella produzione di assetti ruote e linee di revisione, con sede a Trana, in provincia di Torino, operante su un’area di 10 mila m2, di cui 4.500 coperti. Più recentemente si è aggiunto alla struttura produttiva lo stabilimento Butler SpA, in provincia di Reggio Emilia, specializzato nella

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adottate allo scopo di ottenere un impianto dai risultati di finitura ottimali, con tempi produttivi adeguati e in grado di garantire una completa sicurezza per la salute dei nostri operatori. Questo è il risultato di una rigida e approfondita selezione dei fornitori, ma soprattutto di una cooperazione di alto livello tra le aziende che hanno partecipato alla realizzazione del progetto. Il progetto ha soddisfatto completamente le nostre richieste per una linea di verniciatura che risulti efficiente, produttiva e tecnicamente all’avanguardia anche in futuro”.

progettazione e produzione di smontagomme top di gamma e accessori per servizio pneumatici. Per la ricerca della massima qualità dei propri prodotti, la società investe in ricerca e progettazione una sensibile percentuale del proprio fatturato creando uno staff tecnico di elevata professionalità ed esperienza. Gli oltre 270.000 sollevatori, a due colonne, distribuiti fino ad ora, oltre alle diverse migliaia di sollevatori a quattro colonne, a forbice, a colonne mobili, sia per auto che per veicoli industriali e moto, testimoniano la specializzazione e l’importanza raggiunta da Ravaglioli, presente attualmente in 130 Paesi esteri con una rete di distribuzione capillare. I prodotti per autoattrezzatura sono omologati delle più importanti case automobilistiche internazionali, tra cui BMW, Citroën, Renault, Mercedes, Ferrari, Maserati, Lamborghini e numerose altre.



BRAND-NEW

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xalta Coating Systems (NYSE: AXTA), tra i maggiori fornitori al mondo di vernici liquide e in polvere, ha presentato una nuova collezione di colori per la linea di vernici in polvere Alesta® Super Durable. ICONICA include 40 colori appartenenti a quattro gamme distinte - Eden Garden, Energy Manifesto, Arty Fusion e Techno Precious – progettate per proteggere e esaltare gli edifici più rappresentativi di tutto il mondo.

L’installazione cattura la dinamica e l’energia dell’architettura nell’era della mobilità. Chi ha visitato Palazzo Litta è stato incoraggiato ad interagire ed esplorare la gamma dei 40 colori in condizioni di luce che cambiavano continuamente. La selezione delle 40 tinte resistenti ai raggi UV e agli agenti climatici è stata curata e sviluppata in collaborazione con l’agenzia di studio delle tendenze di Parigi NellyRodiTM.

1 Figura 1: L’installazione architettonica ICONICA.

Cortile dell’Orologio di Palazzo Litta dove la luce naturale che muta costantemente e la rotazione manuale dell’opera hanno messo in mostra i particolari della gamma di colori della collezione (fig. 3). © Axalta Coating Systems

Axalta ha voluto far coincidere il lancio di ICONICA con il 56° Salone Internazionale del

© Axalta Coating Systems

In occasione del 56° Salone Internazionale del Mobile di Milano Axalta Coating Systems ha presentato ICONICA, la nuova offerta di tendenza nel settore delle vernici in polvere

Oltre all’installazione architettonica ICONICA, un gruppo di designer europei ha messo in mostra le ultime tendenze nel campo dei mobili con oggetti verniciati usando i prodotti in polvere Alesta Super Durable. Per maggiori informazioni: www.powder.axaltacs.com

© Axalta Coating Systems

Markus Königs, Marketing Communications Manager per la divisione vernici in polvere di Axalta per Europa, Medio Oriente e Africa, ha dichiarato: “La nostra installazione architettonica 2 ICONICA mostra i colori dell’intera collezione – una collezione che Figura 2: ICONICA include 40 colori appartenenti a trae la propria ispirazione da quattro gamme distinte. un nuovo concetto estetico che racchiude temi globali, Mobile di Milano, il maggiore evento del mondo in tecnologia, la rivoluzione digitale e la questo settore, svoltosi dal 4 al 9 aprile. La società realtà aumentata. Dal punto di vista ha commissionato alla divisione Design della architettonico, la collezione mostra di 3 società di Colonia Meiré und Meiré la creazione avere una nuova comprensione della dell’istallazione architettonica ICONICA, un’opera natura e dell’umanità pur mantenendo capace di celebrare la fusione tra design, qualità le qualità di eco-sostenibilità e di lunga Figura 3: Chi ha visitato Palazzo Litta è stato incoraggiato ad interagire ed esplorare la gamma e innovazione (fig. 1 e 2). Questa installazione durata che i nostri clienti si aspettano dei 40 colori in condizioni di luce che cambiano è stata esibita nell’ambito del Fuorisalone nel dalle vernici in polvere Alesta.” continuamente.

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CONVEY YOUR SUCCESS

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iTAC.IoT.Suite – la nuova generazione di controllo della produzione presso Dürr

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ürr combina la sua esperienza nella costruzione di impianti e l’IT per creare una nuova futura generazione di sistemi di controllo della produzione. La nuova industria 4.0 incentrata su iTAC.IoT. Suite è un’unione tra Manufacturing Execution System (MES), denominato EcoEMOS legato alla produzione, e le soluzioni software ad alte prestazioni di iTAC Software AG, che è stata acquisita alla fine del 2015. Dürr ha ampliato in maniera consistente la sua offerta nel futuro dell’industria 4.0 con iTAC Software AG, un fornitore MES leader per le industrie di approvvigionamento dell’elettronica e dell’automotive e un innovatore nelle piattaforme di Industria 4.0. iTAC è stato recentemente nominato uno dei cinque leader nel campo delle “Piattaforme Industria 4.0” dall’Experton Group nell’ambito dello studio “Industry 4.0/IoT Benchmark 2017”. L’acquisizione di iTAC faceva parte della strategia di Industria 4.0 denominata “digital@DÜRR”. iTAC.IoT.Suite rappresenta uno sviluppo congiunto tra Dürr e iTAC basato su un’architettura software moderna che può essere adattata alle diverse esigenze di controllo della produzione nelle industrie automobilistiche, elettriche e della componentistica (livello 1). Tramite la selezione del modulo prescelto gli utenti ottengono una soluzione su misura per la loro intera catena produttiva. Nuove funzionalità sono state aggiunte ai moduli collaudati EcoEMOS - ad esempio SCADA, controllo di magazzino, tracking della scocca, così come il monitoraggio dell’energia e della qualità - per il controllo della produzione automobilistica. Queste includono la business intelligence, il controllo delle macchine e la gestione degli ordini. Il modulo di tracciabilità fornisce anche degli ampliamenti per il monitoraggio dettagliato del materiale. Come sistema all’avanguardia, iTAC.IoT.Suite include anche un modulo completo per la programmazione degli ordini. Tutte le funzioni possono essere visualizzate in modo ben visibile sugli schermi. iTAC.IoT.Suite offre inoltre un’analisi completa di tutti i parametri dell’impianto

e costituisce quindi la base per le future applicazioni di Industria 4.0. Un’opzionale connessione al cloud consente la combinazione di dati provenienti da diversi siti produttivi all’interno dello stesso impianto e quindi una valutazione con metodi analitici moderni quale Big Data Analytics. I processi e i parametri delle prestazioni chiave possono pertanto essere monitorati in tempo reale. Le informazioni ottenute possono essere utilizzate in modo mirato per ottimizzare i flussi di lavoro della produzione. Il rilevamento dei dati e la loro archiviazione con iTAC. IoT.Suite garantiscono la tracciabilità completa di tutti i processi produttivi. La moderna architettura software migliora il controllo della produzione, l’efficienza e la qualità. Per garantire che tutti i dati vengano conservati all’interno dell’azienda, iTAC.IoT.Suite offre la massima sicurezza IT: Dürr utilizza tecnologie software che si avvalgono di una cyber-sicurezza evoluta, rinforzata da regolari aggiornamenti. Queste tecnologie si combinano con le misure di sicurezza del cliente - come firewall e separazione delle reti di ufficio e di produzione - per estendere al massimo la sicurezza. Per il cliente, questo sistema a prova di errore offre una vasta gamma di funzioni ad alta modularità. La struttura flessibile del programma offre una configurazione individuale ed una rapida disponibilità dei moduli funzionali, così come semplici aggiornamenti del software. iTAC.IoT.Suite apre una nuova dimensione nella gestione degli impianti e dei dati di produzione. La piattaforma costituisce una struttura portante per i processi produttivi digitalizzati e di rete end-to-end. Le squadre di supporto Dürr a Bietigheim-Bissingen e presso altri siti continueranno ogni giorno e in tutto il mondo ad occuparsi degli impianti esistenti EcoEMOS. Dürr ha presentato la sua nuova soluzione software alla Fiera di Hannover, presso lo stand „Smart Electronic Factory“. Per maggiori informazioni: www.durr.com

INTERNAL HANDLING SYSTEM IMPIANTI MOVIMENTAZIONE INTERNA

info@tras-mec.it www.tras-mec.it


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Unione societaria tra Quaker Chemical ed Houghton International

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uaker Chemical Corporation (NYSE: KWR) ed Houghton International Inc., società che vantano un totale di 250 anni di storia come fornitori di fluidi di processo, prodotti chimici speciali e competenze tecniche nei settori della lavorazione di metalli e delle acciaierie, hanno annunciato oggi la stipula di un accordo definitivo per l’unione delle società. Le sedi centrali di Quaker Chemical ed Houghton International sono entrambe situate nei pressi di Philadelphia. “La proposta di unione societaria di Quaker Chemical ed Houghton International rappresenta la fase successiva della nostra evoluzione e rimane fedele alla nostra visione di crescita nell’ambito delle nostre specialità di base,” ha dichiarato Michael F. Barry, Chairman e CEO di Quaker Chemical. “L’unione delle nostre forze con quelle di Houghton International ci consentirà di aggregare due aziende altamente complementari, ognuna delle quali porta con sé una lunga esperienza nello sviluppo di straordinarie competenze, tecnologie e culture, basate sulla centralità del cliente e finalizzate ad offrire valore sostenibile a lungo termine a clienti, azionisti e collaboratori. La nuova società capitalizzerà le migliori esperienze e le conoscenze specialistiche di entrambe le aziende.” Sanjay Hinduja, Chairman di Houghton International, di proprietà del Gruppo Hinduja tramite l’azienda petrolifera Gulf Oil, ha dichiarato: “Siamo lieti di sottoscrivere l’accordo grazie al quale avverrà l’unione di queste due società eccellenti e globali. Insieme rafforzeremo le nostre capacità e i nostri modelli di business per offrire un servizio migliore al mercato globale e a tutti i soggetti interessati”. Nel quadro delle condizioni dell’accordo, gli azionisti di Houghton International riceveranno il 24,5% circa della proprietà della società

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risultante dalla unione, corrispondenti a circa 4,3 milioni di titoli di Quaker Chemical di nuova emissione, e 172,5 milioni di dollari in liquidità. Quaker Chemical inoltre assumerà debiti e liquidità di Houghton International, indebitamento netto di circa 690 milioni di dollari a fine 2016. Tale accordo è stato approvato sia dal Consiglio di amministrazione di Quaker Chemical che dal Consiglio di amministrazione di Houghton International con il pieno supporto del Gruppo Hinduja, che diventerà il maggiore azionista di Quaker Chemical. Houghton International e Quaker Chemical sono entrambe note per l’impegno profuso nell’innovazione di un settore altamente specializzato e tecnologicamente complesso. “Oltre alle nostre attività complementari,” ha affermato Mike Shannon, CEO di Houghton International, “siamo due gruppi industriali impegnati nella creazione di soluzioni per i nostri clienti attraverso l’innovazione, solide conoscenze tecniche e una presenza globale arricchita da locali competenze delle applicazioni”.

Un’operazione altamente complementare L’unione delle soluzioni di prodotti e delle offerte di servizi di Quaker Chemical ed Houghton International consentirà alla nuova società di fornire un servizio migliore ai nostri clienti nei settori automobilistico, aerospaziale, degli equipaggiamenti pesanti, dei metalli, minerario, meccanico, marittimo, offshore e delle bevande. L’azienda disporrà di una delle più complete piattaforme mondiali per la lavorazione dei metalli, che comprende prodotti per applicazioni speciali tra cui fluidi per l’asportazione dei metalli, fluidi protettivi e per il trattamento termico, lubrificanti industriali e grassi. Secondo

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le previsioni, l’esteso portafoglio di prodotti genererà significative opportunità di crossselling e consentirà un’ulteriore espansione all’interno di mercati in crescita, quali l’India, la Corea, il Giappone e il Messico. L’unione delle risorse consentirà alla nuova società di aumentare il raggio di azione della sua tecnologia innovativa, di dare ulteriore impulso alle iniziative riguardanti lo sviluppo dei prodotti e al tempo di commercializzazione e diversificare le attività di R&D a lungo termine. Il modello di business che questa società propone, basato sulla creazione di un profondo rapporto di fiducia con il cliente, verrà ulteriormente rafforzato grazie all’ampliamento dell’offerta del Chemical Management. Potenziamento del portafoglio prodotti, collaboratori esperti del settore e competenza in ambito applicativo permetteranno alla società risultante dall’unione di offrire valore aggiunto alle prestazioni e alle attività operative dei clienti nel loro complesso.

Creazione del valore per gli azionisti Nel 2016 il fatturato di Quaker Chemical ammontava a 747 milioni di dollari, con 107 milioni di margine operativo lordo (EBITDA) rettificato e 22 milioni di liquidità netta. Nello stesso periodo, Houghton International fatturava 767 milioni di dollari, con 120 milioni di EBITDA rettificato e 690 milioni di indebitamento netto. In seguito alla chiusura dell’operazione, le azioni della società risultante dalla unione continueranno a essere quotate alla borsa di New York. La società prevede di ottenere sinergie di costo pari a circa 45 milioni di dollari, la maggior parte delle quali verrà realizzata entro due anni dalla chiusura dell’accordo. Si prevede che queste sinergie saranno incentrate principalmente


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sull’efficienza delle forniture e sulla riduzione dei costi. Sempre secondo le previsioni, un’ulteriore creazione di valore sarà realizzata tramite le opportunità di cross-selling e la capacità di offrire ai clienti una gamma di prodotti e soluzioni ancora più vasta. Dopo l’operazione, la società risultante dall’unione conta di mantenere il suo dividendo e di sfruttare la forte generazione di flusso di cassa per ridurre rapidamente il debito, migliorando il rapporto tra il valore dell’EBITDA rettificato e l’indebitamento netto pro forma, che al momento della chiusura dell’accordo è di circa 3,7 volte, portandolo entro due anni dalla chiusura a un valore di quasi 2,5 volte.

Finanziamenti, governance e leadership A sostegno dell’operazione, Quaker Chemical ha ottenuto finanziamenti per 1,15 miliardi di dollari dalla Bank of America Merrill Lynch e dalla Deutsche Bank Securities Inc.; nella cifra sono inclusi 200 milioni di dollari di liquidità aggiuntiva per necessità future. La società stima che i correnti oneri finanziari annuali derivanti dai finanziamenti si attesteranno nell’ordine del 3% ai tassi di interesse attuali. Il completamento dell’operazione, che si prevede entro la fine del 2017 o per l’inizio del 2018, è soggetto alle consuete condizioni per la chiusura, tra cui le approvazioni da parte delle autorità competenti e degli azionisti Quaker Chemical. Le società continueranno a operare autonomamente fino al completamento dell’operazione. In seguito alla chiusura dell’operazione, si prevede che la nuova società verrà gestita da un Consiglio di amministrazione di 12 membri, composto da 9 direttori provenienti da Quaker Chemical e da 3 direttori che verranno nominati dal Gruppo Hinduja. Michael F. Barry continuerà a ricoprire il ruolo di Chairman e CEO della nuova società e l’organigramma verrà definito nel periodo tra la firma e la chiusura dell’accordo. La Deutsche Bank Securities Inc. funge da principale consulente finanziario per Quaker Chemical. Drinker Biddle & Reath LLP agiscono in qualità di consulenti legali. Il Valence Group ha presentato pareri sulla congruità al Consiglio di amministrazione. RBC Capital Markets, LLC si presenta in qualità di consulente finanziario esclusivo per Houghton International. Mayer Brown LLP agiscono in qualità di suoi consulenti legali.

Informazioni su Quaker Chemical Quaker Chemical è un’azienda leader globale nella fornitura di fluidi di processo, prodotti chimici speciali e servizi di consulenza tecnica all’interno di un’ampia gamma di settori quali siderurgico, dell’alluminio, automobilistico, minerario, aerospaziale, dei tubi, fusti e altri. Da poco meno di un secolo Quaker Chemical aiuta clienti di tutto il mondo a ottenere efficienze produttive, a migliorare la qualità dei prodotti e a ridurre i costi attraverso una combinazione di tecnologia innovativa, conoscenza dei processi e servizi personalizzati. Con sede a Conshohocken, in Pennsylvania, (USA), Quaker Chemical offre servizi ad aziende di tutto il mondo attraverso una rete di professionisti specializzati e qualificati, la cui missione è quella di fare la differenza.

Informazioni su Houghton International

Spare Parts for Industrial Plants Catalytic panel for fixing oven Components for pre treatment tunnel Transport systems, Water treatment Electric Motors, Electrical components Filtering elements for Industrial Filters Gearboxes for various applications Normal and special Fans for high temperature Oven Burners, Pumps Spare parts for conveyor

Houghton International è un’azienda leader globale nell’offerta di fluidi avanzati per la lavorazione di metalli e di servizi per i settori automobilistico, aerospaziale, dei metalli, minerario, meccanico, offshore e delle bevande. Con sede a Valley Forge, Pennsylvania, Houghton International opera attraverso centri di ricerca, stabilimenti produttivi e uffici presenti in 33 paesi del mondo, proponendo soluzioni finalizzate a incrementare la produttività, ridurre i costi operativi e migliorare la qualità del prodotto dei nostri clienti. Houghton International è una società del Gruppo Hinduja, che ne possiede oltre il 95% dal 2012.

Informazioni sul Gruppo Hinduja Il Gruppo Hinduja è una delle principali multinazionali di riferimento in India. Impiega circa 100.000 dipendenti, con una presenza in più di 38 nazioni, con un fatturato di diversi miliardi. Il Gruppo è stato fondato più di 100 anni fa da Shri P.D. Hinduja il cui credo era “il mio dovere è di lavorare così che io possa donare”. Il Gruppo è attivo nell’Automotive, Information Technology, Media, Intrattenimento & Comunicazioni, servizi Bancari & Finanziari, Infrastructure Project Development, Petrolio e Gas, Produzione di Energia, Immobiliare, Commerciale ed Healthcare. Inoltre supporta diverse attività filantropiche e caritatevoli nel Mondo attraverso la Fondazione Hinduja. Per maggiori informazioni: www.quakerchem.com

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TAMS™ RHOPOINT: la nuova generazione di strumenti per il controllo della qualità di verniciatura stabilisce nuovi standard nella misura dell’apparenza

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Per migliorare i processi di verniciatura, Volkswagen AG ha intrapreso un importante progetto innovativo volto all’investigazione e al miglioramento dei processi fondamentali di misurazione della finitura delle auto. Il progetto ha richiesto lo sviluppo di uno strumento con tecnologia completamente nuova realizzato grazie alla collaborazione della Rhopoint Instruments Ltd. (GB), società specializzata nel campo della misura dell’apparenza. Una porzione significativa di questo progetto ha richiesto studi approfonditi sulla percezione umana realizzati alla AUDI AG, e la collaborazione nella definizione di parametri di computo fondamentali in grado di descrivere pienamente la percezione umana dell’apparenza delle superfici di automobili. Questo progetto ha portato allo sviluppo del Total Appearance Measurement System (TAMS™), una tecnologia destinata a riprodurre l’occhio umano e il meccanismo cerebrale usando un sistema di visione a doppia focale unito a una elevata tecnologia di imaging e un sistema di calcolo. Il TAMS™ cattura le immagini con focali diverse e ne calcola le caratteristiche correlate alla percezione umana fornendo risultati ripetibili che descrivono pienamente l’apparenza visiva. Sono poi stati adottati dei parametri di misura intuitivi per migliorare la comunicazione nell’ambito delle parti interne ed esterne della supply chain del mondo dell’automobile che si occupano dell’apparenza superficiale. Il TAMS™ emula i meccanismi dell’occhio e del cervello e replica i processi naturali di visione, percezione ed emozione e utilizza dei nuovi parametri per definire pienamente la percezione visiva. Oltre al 1 contrasto, la nitidezza,

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l’ondulazione e la dimensione della struttura dominante, aggiunge due nuovi valori: la qualità e l’armonia, elementi in grado di offrire la risposta emotiva che avviene a livello subconscio nella mente del consumatore, che prende in esame la qualità percepita di ogni singolo componente e l’omogeneità complessiva di particolari adiacenti. Basato sulla metrologia ottica, il TAMS™ rappresenta un significativo passo avanti ai fini della misurazione dei rivestimenti utilizzati nell’ambito automobilistico e la quantificazione della percezione visiva contribuendo inoltre alla condivisione dei risultati. La tecnologia TAMS™ rende infatti possibile una visione totale chiara delle diverse superfici (iniziando dal substrato in acciaio, a seguire quello di E-coat, il rivestimento di base e, infine, quello superficiale) stabilendo nuovi criteri di qualità in grado di eliminare l’interferenza soggettiva del giudizio visivo. Per maggiori informazioni: www.konicaminolta.it, www.rhopointinstruments.com

© Konica Minolta

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hopoint Instruments Ltd., in collaborazione con Volkswagen AG e AUDI AG, ha sviluppato il TAMS™ (Total Appearance Measurement System), uno strumento di nuova generazione destinato al controllo della qualità di verniciatura la cui performance risulta perfettamente coincidente con la percezione visiva che di solito viene definita a livello di contrasto, nitidezza, ondulazione e dimensione della struttura dominante (fig. 1). Nel TAMS™ sono inseriti nuovi valori - Qualità e Armonia - che offrono criteri oggettivi, veloci e affidabili nella fase di ispezione finale del prodotto. Konica Minolta Sensing Europe B.V. - in qualità di partner e distributore di lunga data di Rhopoint Instruments Ltd - commercializzerà e distribuirà il TAMS™ tramite la propria rete di vendita e di supporto. Il TAMS™ rappresenta il complemento perfetto della gamma di soluzioni Konica Minolta per la misurazione del colore e della luce per l’industria automobilistica e la relativa supply chain. L’aspetto superficiale è di fondamentale importanza per i produttori automobilistici in quanto l’impressione visiva di un veicolo contribuisce a generare la decisione d’acquisto. La finitura della superficie verniciata quindi deve offrire la percezione visiva migliore, il che è ottenibile solo se la finitura superficiale della vettura offre valori elevati di Qualità e Armonia. Gli strumenti di misura esistenti producono risultati complessi che si basano su fattori interpretativi da parte dell’utilizzatore, generando problematiche che spesso portano a comunicazioni inesatte tra produttori, fornitori di vernice e fornitori di componenti agli OEM. Infatti, le difficoltà correlate alla misurazione di valori determinati da impressioni visive possono determinare una finitura superficiale non in linea con le aspettative del produttore anche se i parametri misurati rientrano nelle tolleranze previste.

Figura 1: TAMS™, strumento di nuova generazione per il controllo della qualità di verniciatura.


Shaping a Sustainable Coatings Future. Together. At DSM we take our responsibilities very seriously. Especially towards the planet. So, we collaborate closely with our partners to produce resins that go way beyond today’s expectations and legislation to create a brighter, more sustainable future for everyone.

We use innovative science to create plant-based resins for longer lasting paints, revolutionary powder and waterborne technologies that bring our carbon footprint right down and UV solutions to provide the most sustainable, best-performing resins on the market. Your customers will still enjoy a full spectrum of the highest performing paints available – they’ll just all be a lot greener. For more information visit www.dsmcoatingresins.com


© Lechler

Foto di apertura: Con “The way of Classics”, Lechler mette in campo tutto il suo know-how tecnologico rivisitando i colori classici tramite l’impiego di nuovi pigmenti e finiture.

HIGHLIGHT OF THE MONTH

“The way of Classics” – Color Design di Lechler al Fuorisalone 2017 Communication Office Lechler Spa, Como, Italia

communication@lechler.eu

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i è svolto in anteprima assoluta al Fuorisalone 2017 (tenutosi a Milano dal 4 al 9 aprile 2017) il secondo appuntamento con ‘The Way of…”, il concept di Lechler che si focalizza su specifiche traiettorie cromatiche di tendenza attraverso la rilettura dei singoli progetti Color Design e la ricerca di nuove connessioni tematiche. I fondamenti teorici di Color Design, il concept di Lechler che lega lo sviluppo della chimica con l’evoluzione del linguaggio del colore, sono stati svelati durante il Fuorisalone 2015, mentre proprio in occasione del Fuorisalone 2016 è stata presentata la prima edizione della serie,

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denominata “The way of Gold”, che individuava il sopraggiungere della tendenza all’uso dei metallizzati caldi nel mondo dell’arredamento. Gli effetti della serie “The way of Gold” sono in grado di conferire agli oggetti un fascino straordinario per soluzioni abitative più tendenti al Glamour. Una nuova linea di tendenza è ora segnalata da Francesca Valan - Color Designer specializzata nella progettazione di Colori, Materiali e Finiture (CMF Design) - che, in questo periodo di transizione ed incertezza, prefigura un importante ritorno dei colori classici. “Classici” sono i colori che hanno caratterizzato la storia dell’arte e sono ben riconoscibili.


HIGHLIGHT OF THE MONTH

Rossi, Blu, Verdi e Bianchi fanno parte del DNA cromatico della cultura occidentale e trasmettono un’idea di solidità favorendo dinamiche di estensione del ciclo di vita dei manufatti (fig. 1).

- Metallic: colori ad effetto ad alta saturazione; - Dark: colori scuri e superlucidi. I colori classici preferiscono schemi monocolore, ma la gamma consente anche schemi monocromatici, bicromatici e policromatici (fig. 2). Ogni colorazione è associata ad un ciclo di verniciatura che garantisce, oltre al raggiungimento del punto colore desiderato,

© Lechler

prodotto 2K PLASTICGRIP. La scelta di questo ciclo con 2K PLASTICGRIP, rapido ed economico, conferisce all’oggetto un gradevole effetto glossy, resistente al graffio e alla pulizia. Sono adatti per accentare alcune parti di un oggetto o per piccoli prodotti che sono gli accenti dello spazio. La gamma è studiata Con “The way of Classics” (rif. foto di apertura), per consentire schemi monocromatici o Lechler mette in campo tutto il suo know-how policromatici ed è progettata per creare una tecnologico rivisitando i colori classici tramite gamma ottimizzata di quattro varianti. l’impiego di nuovi pigmenti e finiture, Per i “METALLIC CLASSICS” è stata proponendosi con cicli di verniciatura sviluppata una soluzione doppio strato che garantiscono il trasferimento del ad effetto super lucido 90 Gloss, con colore sui manufatti con modalità colorimetria ad effetto metallizzata applicative sostenibili, performanti ed e perlata in ciclo a due strati con industrializzabili. i prodotti 2K HIGH MATT BASE + Fedele al concept della serie “The TIXO KLARLACK 09. Il ciclo super way of…”, il progetto fa dialogare i lucido accentua l’effetto delle tinte singoli programmi Color Design di garantendo il massimo della resistenza Lechler: già nel 2015, Color Trend al graffio, alla luce e alla pulizia. Habitat anticipava una serie di Gli effetti perlati e metallescenti creano colori classici a finitura 60 gloss per effetti di profondità superficiali che manufatti del settore del mobile esaltano le forme tridimensionali. Sono d’arredo e una serie di colori neutri 1 consigliati per schemi monocolore per supportare complementi d’arredo o eventualmente monocromatici contenenti accenti classici; a questa Figura 1: Rossi, Blu, Verdi e Bianchi trasmettono un’idea di solidità abbinati ai rispettivi Accent. collezione si aggiungono ora le favorendo dinamiche di estensione del ciclo di vita dei manufatti. nuovissime tonalità di Color Trend I “90 GLOSS CLASSICS” sono realizzati Consultant Classics a 60 e 90 gloss in con una soluzione ad adesione diretta su metallo tinte pastello e ad effetto metallizzato e perlaceo adesione su plastica, compositi, metallo e vetro anche resistenze adeguate e superlucida 90 Gloss, con colorimetria pastello per complementi d’arredo, elettrodomestici e soprattutto un costo di applicazione realmente attraverso il prodotto ACRYL 2K. La finitura lucida manufatti per l’habitat abitativo. industrializzabile. ACRYL 2K, ad adesione diretta sul supporto, Apre la collezione “Classics” il Bianco con tre Per i “60 GLOSS CLASSICS” si può utilizzare conferisce un aspetto estetico eccellente e toni freddi: Pure, Pearl e Off White. Il Rosso, una soluzione monostrato lucida 60 Gloss ad ottime resistenze agli agenti atmosferici. il Verde e il Blu sono scalati per saturazione e adesione diretta su plastica, compositi, metallo Questi colori sono i classici per eccellenza, finitura: e vetro, con colorimetria pastello utilizzando il rinnovati da una nuova finitura superlucida. - Accent: colori solidi, puri e lucidi

PASSION FOR MASKING SOLUTIONS

CUSTOM MASKS

STANDARD MASKS

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La gamma è studiata per consentire schemi monocolore in più varianti. Si suggerisce di limitare a 3 il numero delle varianti, ad esempio Bianco, Rosso e Blu o Blu, Rosso e Verde.

2 Figura 2: Apre la collezione “Classics” il Bianco con tre toni freddi: Pure, Pearl e Off White. Il Rosso, il Verde e il Blu sono scalati per saturazione e finitura.

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Se nei progetti finora menzionati sono i colori e le finiture a richiamare l’idea di classico, il progetto “Color Trainer NUOVE DECORAZIONI” illustra nuove modalità di decorazione degli ambienti che lasciano libertà alla propria creatività. Gli spazi sono cambiati: meno ingombri e pareti più libere. Le nuove decorazioni riempiono questo vuoto senza occupare spazio prezioso. Sullo studio della geometria e delle proporzioni, fino all’utilizzo della sezione aurea, si basa l’idea di perfezione nel mondo classico che con le nuove decorazioni cerchiamo di portare nelle nostre abitazioni. A supporto e completamento l’esperienza dei visitatori del Fuorisalone 2017 è stata

arricchita dall’impiego di Comfort Line, la nuova linea di finiture Chrèon per la casa che ricrea gli accostamenti perfetti suggeriti dalla natura; materia, per vivere esperienze tattili, visive ed olfattive uniche; aria aperta, per una sensazione di benessere anche negli ambienti interni.I visitatori hanno potuto vivere l’esperienza “The way of Classics” con un percorso guidato anche attraverso strumenti audiovisivi curati dal regista Paolo Lipari e hanno potuto partecipare, interagire e condividere la propria esperienza. Non si è trattato di un viaggio meramente nostalgico, avvitato su se stesso: la percezione del colore è stata piuttosto il motore di una ricerca emozionante che dal passato è arrivata all’oggi per proiettarsi già verso il domani (fig. 3). Un percorso nella cultura del colore che con le sue suggestioni, gli stimoli ed i suggerimenti ha ispirato e supportato designer, industrie e agli stessi consumatori.

Figura 3: I visitatori hanno potuto partecipare, interagire e condividere la propria esperienza.

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Alesta AP di Axalta Coating Systems scelta per il prestigioso progetto francese La Marseillaise. Axalta ha sviluppato nuovi colori per esaltare questa eccezionale superstruttura

© Developer: Constructa. Architect: Ateliers Jean Nouvel

SUCCESS STORIES

A

xalta Coating Systems è stata scelta per fornire le vernici in polvere della propria linea di prodotti poliestere per uso architettonico Alesta® AP per La Marseillaise, uno dei più grandi progetti urbanistici d’Europa, il cui completamento è previsto per la metà del 2018. Questa superstruttura di Marsiglia, in Francia, sarà alta 135 metri e conterà 31 piani con 35.000 m2 di spazi adibiti a uffici e potrà ospitare 2.500 persone. Una volta completata, La Marseillaise conterrà un totale stimato di 18.800 m3 di cemento e 16.000 m2 di facciate verniciate con anche profili in alluminio e 3.800 schermi parasole in calcestruzzo ad altissima resistenza (UHPC - ultra-high performance fiber-reinforced concrete). Allo scopo di aumentare la brillantezza della struttura, il colore delle facciate esterne varierà con l’altezza dell’edificio e andrà dall’ocra rossa al bianco. Il progetto è il risultato del lavoro della società immobiliare Constructa e dello studio di architettura Ateliers Jean Nouvel (fig. 1). Il lavoro di questo prestigioso progetto è stato commissionato a Ouest Alu, nota società francese specializzata nella progettazione e realizzazione di facciate, che nei primi mesi del 2015 ha contattato Axalta per richiedere la creazione di colori esclusivi con finitura opaca Alesta® AP. In totale sono stati scelti, realizzati e consegnati 15 prodotti su misura.

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1 Figura 1: La superstruttura La Marseillaise sarà alta 135 metri, conterà 31 piani con 35.000 m2 di spazi adibiti a uffici e potrà ospitare 2.500 persone.

“Usiamo regolarmente i prodotti Axalta nei nostri progetti edili, specialmente in presenza di requisiti molto tecnici e di alta qualità. Il team Axalta ha ascoltato le nostre necessità ed ha compreso alla perfezione le richieste degli architetti. Si è trattato di un lungo lavoro che ha incluso lo sviluppo di 27 nuovi colori prima della selezione finale da parte dell’architetto. La disponibilità e la prontezza di risposta del team


SUCCESS STORIES

Axalta sono state molto apprezzate e hanno portato ad un ottimo risultato,” ha detto Christian Chevrel, Sales Manager di Ouest Alu. Con il marchio Alesta AP, Axalta offre una gamma di vernici in polvere eco-sostenibili formulate in modo specifico per applicazioni su alluminio, acciaio e acciaio zincato. L’intera linea ha eccellenti proprietà meccaniche e di resistenza agli agenti atmosferici

ed è quindi durevole anche nelle condizioni climatiche più ardue. Alesta AP è certificata Qualicoat e GSB e, a garanzia dei livelli prestazionali e dell’uniformità del colore, le vernici per uso architettonico Axalta sono prodotte e testate individualmente secondo i sistemi di qualità ISO 9000. Philippe Leire, Sales Manager di Axalta per le vernici in polvere in Francia, ha commentato: “Il progetto

La Marseillaise rappresenta un duplice successo: la fiducia che un clientepartner ha voluto riporre in noi per lo sviluppo di colori esclusivi nell’ambito di un progetto realmente maestoso ed una straordinaria prova di design che riuscirà a coinvolgere la gente di Marsiglia, la cosiddetta città del sole, che è la location di questa gemma architettonica.”


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FOCUS ON TECHNOLOGY

Impianto di trattamento acque reflue di cataforesi ottimizzato per l’industria del freddo: il processo CATOCOAT di Sest Spa

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Monica Fumagalli ipcm® l mercato del condizionamento e della collaudato e garantito, oggi ottimizzato grazie refrigerazione industriale rappresenta alla sostituzione del vecchio impianto di un anello ormai indispensabile per la trattamento con uno di nuova generazione, conservazione dei cibi e il sostentamento installato a ottobre dello scorso anno, che della società. La consegna al cliente di garantisce anche una notevole riduzione prodotti garantiti per una lunga durata, un dell’impatto ambientale dei nostri processi ottimo funzionamento e con un aspetto produttivi. Quando si è trattato di pianificare estetico apprezzabile è uno dei leitmotiv che la sostituzione dell’impianto di verniciatura, caratterizza il settore. abbiamo cercato una soluzione che potesse Sest Spa è una delle più importanti aziende consentirci bassi consumi energetici e il europee per la produzione di evaporatori recupero totale dell’acqua utilizzata: il e condensatori per banchi frigoriferi ed è capocommessa del progetto impiantistico, la tra i maggiori produttori di batterie alettate società Imel di Codroipo (Udine), ha coinvolto di scambio termico (rif. foto d’apertura). un suo partner strategico per realizzare un L’azienda, con sede a Limana (Belluno), ha sistema per il trattamento delle acque adatto al recentemente festeggiato i 40 anni di attività. processo di verniciatura di Sest: siamo entrati Dal 1991 fa parte di LU-VE Group, società così in contatto con la filiale italiana di KMU multinazionale italiana, quotata alla Borsa di Loft Cleanwater, società tedesca specializzata Milano. nello sviluppo di tecnologie di recupero delle 1 “Il mercato a cui ci rivolgiamo – dice Nicola acque di processo”. Decet, Responsabile Ingegnerizzazione di Sest Figura 1: Da destra: Alessia Venturi di ipcm, Le peculiarità dei prodotti Sest (fig. 1) – richiede prodotti in grado di resistere a Klemens Schwienbacher, responsabile di KMU Loft Italia e Doris D’Incà di Sest (Coating per lo scambio termico condizioni operative gravose e agenti climatici Technical Supervisor). Sest realizza batterie aggressivi. Per questa per gli scambiatori di ragione, il trattamento calore a pacco alettato, superficiale anticorrosivo Il capocommessa del progetto impiantistico, la società costituiti da componenti dei nostri manufatti di materiali e tipologie ha una rilevanza Imel di Codroipo (Udine), ha coinvolto un suo partner determinante. A partire diverse. La batteria strategico per realizzare un sistema per il trattamento delle alettata è realizzata dal 1996 offriamo ai acque adatto al processo di verniciatura di Sest: siamo nostri clienti CATOCOAT, con alette continue in entrati così in contatto con la filiale italiana di KMU Loft un processo di alluminio e tubi in rame Cleanwater, società tedesca specializzata nello sviluppo di verniciatura in cataforesi di diametro variabile. tecnologie di recupero delle acque di processo.”

Foto d’apertura: Particolare di una batteria alettata prodotta da Sest Spa.

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I tubi sono fissati nelle sedi coniche della piastra tubolare, mediante l’allargamento dell’estremità delle condotte realizzato meccanicamente tramite mandrino meccanico. Questo sistema garantisce una perfetta aderenza tra il tubo e l’aletta, anche in caso di elevate differenze di temperatura, e concorre a creare le migliori condizioni per lo scambio termico tra fluido primario ed acqua. La lamiera utilizzata per le alette può essere trattata con lavorazioni diverse per ottenere 3 tipologie di superficie: tapparellata, per aumentare la capacità di trasferimento del calore attraverso la creazione di turbolenze d’aria; ondulata, con una minore perdita di carico lato aria rispetto alla precedente; piatta, con minima resistenza al flusso d’aria e una ridotta formazione di ghiaccio. Dopo le fasi di lavorazione meccanica, i pezzi, con ingombro massimo di 1.000 mm di larghezza, 4.200 di lunghezza e 1.200 mm di altezza, sono caricati sul trasportare birotaia dotato di 18 bilancelle, progettato da Futura Convogliatori Aerei di Robecco Pavese (PV), che li conduce al processo di pretrattamento e di cataforesi successiva, con una cadenza produttiva di 5 minuti (fig. 2).

GANCI | HOOKS

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TELAI | RACKS

MASCHERATURE | MASKING

PER INFORMAZIONI E ORDINI VI INVITIAMO A CONTATTARE: PLEASE CONTACT:

Cecilia Ghizzi Gola ghizzi-gola@emptmeyer.it

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Fon: +39 02 947 58 58 2 Figura 2: La zona di carico delle batterie.

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Il ciclo di verniciatura Per ovviare alle difficoltà che possono insorgere per il lavaggio di pezzi dalle caratteristiche così complicate, durante le lavorazioni meccaniche Sest utilizza un olio evaporante. “In questo modo – prosegue Decet – le batterie arrivano alla fase di pretrattamento con un grado di pulizia già buono, poiché la componente maggiore dell’olio di lavorazione è già evaporata. Il ciclo di pretrattamento serve per ripulire i pezzi dai residui di idrocarburi, dal pulviscolo metallico e per aumentare l’adesione della vernice e la resistenza alla corrosione.

Abbiamo introdotto in Sest un sistema di trattamento acque molto compatto, situato a bordo dell’impianto di pretrattamento e a circuito chiuso. Tutti gli effluenti dei bagni attivi, dei risciacqui, dell’anolita e l’eluato demi giungono all’evaporatore, con capacità di 500 lt/ora – circa 22 m3 al giorno - e dotato di 2 serbatoi di stoccaggio reflui in vetroresina.”


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FOCUS ON TECHNOLOGY

SURFACE TECHNOLOGY “MADE IN GERMANY”

3 Figura 3: Le vasche di pretrattamento.

Prevede un primo stadio di sgrassaggio alcalino ad immersione per 3 minuti alla temperatura di 58°C (fig. 3). Seguono due vasche di risciacquo che utilizzano l’acqua che è stata trattata dall’evaporatore KMU Loft e poi ricircolata in questi due stadi di processo, e una quarta vasca di risciacquo a spruzzo con acqua demineralizzata (fig. 4)”. Dopo il pretrattamento, le batterie sono asciugate tramite soffiaggio in modo che nessun residuo del prodotto sgrassante rimanga sui pezzi durante l’immersione nella vasca di cataforesi (fig. 5). In seguito al trattamento di cataforesi alla temperatura di 32°C, i manufatti sono portati nelle due vasche successive di lavaggio con ultrafiltrato, da cui fuoriescono per subire un lavaggio finale a spruzzo e asciugatura con soffiaggio. Nella fase successiva i pezzi sono trasferiti

ad un trasbordatore tramite un sistema automatico (fig. 6) e da qui condotti al trasportatore aereo monorotaia per l’ingresso nel forno di cottura della cataforesi a 180°C in cui restano per 30 minuti e, dopo il quale, sono scaricati.

L’impianto di trattamento acque “Abbiamo introdotto in Sest un sistema di trattamento acque molto compatto, situato a bordo dell’impianto di pretrattamento e a circuito chiuso – interviene Klemens Schwienbacher, responsabile di KMU Loft Italia. Tutti gli effluenti dei bagni attivi, dei risciacqui, dell’anolita e l’eluato demi giungono all’evaporatore, con capacità di 500 lt/ora – circa 22 m3 al giorno - e dotato di 2 serbatoi di stoccaggio reflui in vetroresina (figg. 7 e 8). Il primo dei due

La cataforesi, che applichiamo sui nostri prodotti da oltre vent’anni tanto da averne certificato il processo con CATOCOAT – e oggi migliorata grazie al nuovo impianto Imel, ci permette di risolvere questo problema poiché deposita un film di vernice uniforme su tutta la superficie del pezzo con una penetrazione profonda anche nelle zone di difficile accesso. Un altro vantaggio che garantiamo ai nostri committenti è un film di rivestimento molto sottile, caratteristica indispensabile per non alterare le prestazioni di scambio termico. Eseguiamo inoltre una serie di test, tra cui quello in nebbia salina, fondamentali per rispondere alle esigenze del mercato.” www.emptmeyer.it


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20-30 microsiemens, un valore che permette di evitare il passaggio nell’evaporatore e di convogliarli direttamente nel serbatoio del distillato. Il concentrato residuo dal processo di trattamento acque, pari a circa al 3 % del volume totale dei reflui processato, è smaltito esternamente”.

CATOCOAT: il processo di cataforesi certificato “Con il processo di cataforesi trattiamo la maggior parte della nostra produzione – spiega Decet – per garantire una maggiore resistenza del prodotto alla corrosione, in particolare per applicazioni operanti in ambienti alimentari deterioranti oppure con agenti climatici aggressivi. La verniciatura delle nostre batterie è una fase critica dell’intero processo produttivo per le problematiche legate alla particolare geometria dei pezzi: il rivestimento degli spigoli e la penetrazione

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Figura 4: Lavaggio con acqua demineralizzata a spruzzo.

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serbatoi riceve esclusivamente i reflui provenienti dalle vasche di risciacquo, mentre l’altro tratta quelli dello sgrassaggio alcalino, l’eluato dell’impianto di demineralizzazione e l’anolita della vasca di cataforesi. Tutti i reflui sono miscelati in un terzo serbatoio per la correzione del pH controllato da un’unità PLC dove l’operatore può inserire la percentuale dell’uno e dell’altro e controllare il processo (fig. 9). Il distillato prodotto dall’evaporatore è trasferito in un separatore a coalescenza dove sono eliminati gli idrocarburi volatili rimasti nel prodotto distillato. Successivamente questo viene reimmesso nell’impianto di pretrattamento con reintegro a cascata nella vasca di sgrassaggio e nella prima vasca di risciacquo. Gli effluenti del risciacquo con acqua demineralizzata arrivano all’impianto di trattamento acque con una conducibilità di circa

5 Figura 5: La vasca di cataforesi.

6 Figura 6: Il trasbordatore per il trasferimento dei pezzi al trasportatore monorotaia del forno di cottura cataforesi.

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negli incavi del manufatto hanno sempre rappresentato il problema più rilevante. La cataforesi, che applichiamo sui nostri prodotti da oltre vent’anni - tanto da averne certificato il processo con CATOCOAT – e oggi migliorata grazie al nuovo impianto Imel, ci permette di risolvere questo problema poiché deposita un film di vernice uniforme su tutta la superficie del pezzo con una penetrazione profonda anche nelle zone di difficile accesso. Un altro vantaggio che garantiamo ai nostri committenti è un film di rivestimento molto sottile, caratteristica indispensabile per non alterare le prestazioni di scambio termico. Eseguiamo inoltre una serie di test, tra cui quello in nebbia salina, fondamentali per rispondere alle esigenze del mercato. Abbiamo inoltre acquistato le apparecchiature necessarie per eseguire le prove internamente (fig. 10). Il test di resistenza alla nebbia salina di 1000 ore è stato certificato dall’Università di Trento. Ultimi benefici, ma non per importanza, sono la compatibilità del rivestimento cataforetico


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FOCUS ON TECHNOLOGY

La qualità del distillato ricircolato nell’impianto di cataforesi risulta ottima e i buoni risultati del nuovo processo ne sono una prova. Questo sistema a scarico zero di liquidi rappresenta un grande vantaggio in termini di risparmio economico, ma soprattutto è a impatto zero sull’ambiente.”

7 Figura 7: L’evaporatore di KMU Loft.


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8 Figura 8: Interno dell’evaporatore.

I vantaggi del sistema a zero scarico di liquidi “La qualità del distillato ricircolato nell’impianto di cataforesi risulta ottima - conferma Decet – e i buoni risultati del nuovo processo ne sono una prova. Questo sistema a scarico zero di liquidi rappresenta un grande vantaggio in termini di risparmio economico, ma soprattutto è a impatto zero sull’ambiente. Con l’impianto di cataforesi che avevamo in precedenza non era possibile trattare e recuperare le acque di processo (fig. 11). Avevamo una media di reflui di 15 mila litri al mese, che erano smaltiti come rifiuti speciali: oggi l’evaporatore tratta 270 m3 di acqua al mese, non abbiamo alcun tipo di scarico in fognatura e smaltiamo anche il concentrato come rifiuto normale. Abbiamo rilevato un notevole risparmio economico anche nella produzione di

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acqua demineralizzata: il grado di pulizia dell’acqua è talmente elevato che le resine compiono un sforzo minore e presentano quindi intervalli di rigenerazione più lunghi. Un altro aspetto che abbiamo molto

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con prodotti di uso alimentare e il basso impatto ambientale grazie all’impiego di soluzioni impiantistiche all’avanguardia, come il sistema di trattamento acque integrato nell’impianto di verniciatura”.

9 Figura 9: Il serbatoio di raccolta degli eluati.

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Abbiamo rilevato un notevole risparmio economico anche nella produzione di acqua demineralizzata: il grado di pulizia dell’acqua è talmente elevato che le resine compiono un sforzo minore e presentano quindi intervalli di rigenerazione più lunghi. Un altro aspetto che abbiamo molto apprezzato dell’intervento di KMU Loft, oltre alla semplicità di gestione della macchina, è stata la capacità di integrare il sistema nell’impianto di cataforesi senza la necessità di predisporre ulteriori locali da adibire al trattamento acque. La compattezza del sistema è tale da non aver richiesto alcun tipo di ampliamento.”


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FOCUS ON TECHNOLOGY

10 Figura 10: La macchina per i test in nebbia salina.

Grazie al nuovo impianto di cataforesi abbiamo aumentato notevolmente la capacità produttiva, passando dai 4 mila m2 di lamiera al giorno in 3 turni di lavoro agli 8 mila in 2 turni: l’obiettivo di maggior resa dell’impianto è stato raggiunto.”

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apprezzato dell’intervento di KMU Loft, oltre alla semplicità di gestione della macchina, è stata la capacità di integrare il sistema nell’impianto di cataforesi senza la necessità di predisporre ulteriori locali da adibire al trattamento acque (fig. 12). La compattezza del sistema è tale da non aver richiesto alcun tipo di ampliamento”.

11 Figura 11: Skid con vasca anolita (in basso) e ultrafiltrato (in alto).

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L’intera nuova linea è stata progettata per la massima efficienza energetica e il maggior risparmio di tempi e costi di produzione. “Recuperiamo l’aria in uscita dal forno con uno scambiatore aria-aria, rimettendone una parte nel forno mentre l’altra viene immessa in uno scambiatore aria-acqua utilizzato per riscaldare la vasca di sgrassaggio. Abbiamo inoltre installato un post-combustore che evita l’emissione di COV in atmosfera.”

Conclusioni “Grazie al nuovo impianto di cataforesi abbiamo aumentato notevolmente la capacità produttiva, passando dai 4 mila m2 di lamiera al giorno in 3 turni di lavoro agli 8 mila in 2 turni: l’obiettivo di maggior resa dell’impianto è stato raggiunto. Ma un altro aspetto che ci premeva, perché connaturato con la filosofia di LU-VE Group (da sempre attento alle tematiche ambientali), era l’ottenimento di una migliore qualità dei nostri prodotti con l’uso di sostanze e impianti ecosostenibili. Oggi possiamo presentare un processo CATOCOAT

SEST: il più grande costruttore europeo di batterie alettate SEST fa parte di LU-VE Group. Il Gruppo (quotato alla Borsa di Milano, al Mercato AIM dal 2015 e all’MTA dal giugno 2017) opera in diversi comparti: dalla refrigerazione commerciale e industriale al condizionamento dell’aria, civile, industriale e di precisione; dalle applicazioni industriali alla power generation; fino alle porte e sistemi di chiusura in vetro per banchi e vetrine refrigerate. Complessivamente LU-VE Group, ha oltre 2.400 collaboratori (di cui circa 700 in Italia) e dispone di stabilimenti produttivi in sette diversi Paesi (3 in Italia, Cina, India, Polonia, Repubblica Ceca, Russia e Svezia) e di un’azienda specializzata in IT, IoT e software di calcolo per la refrigerazione. Il fatturato aggregato 2016 è stato di oltre €250 milioni, con il 76% della produzione esportato

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12 Figura 12: In primo piano il serbatoio di trattamento dei reflui e, a fianco, l’evaporatore. In alto è visibile il trasportatore birotaia di Futura Convogliatori Aerei e, sul fondo, il traslatore con cui i pezzi passano al convogliatore monorotaia del forno.

migliorato in alcuni dei suoi principali caratteri distintivi, come il pretrattamento di sgrassaggio alcalino a bassissimo impatto ambientale e un rivestimento

in 100 Paesi. LU-VE Group opera su di una superficie complessiva di 340.000 mq (di cui 145.000 coperti), con 99 linee di produzione. I suoi laboratori di Ricerca & Sviluppo (2.350 mq) sono i più grandi del settore in Europa (gli unici in grado fare test con la CO2). La R&D del Gruppo si svolge ininterrottamente con il Politecnico di Milano dal 1986, e in seguito sono state sviluppate collaborazioni con altre 21 tra università e istituti di ricerca, in 13 Paesi di 3 continenti. Nel 1974, anno di fondazione di SEST, si specializza nella realizzazione di evaporatori taylor-made, destinati ai banchi frigoriferi, per poi espandere la propria produzione anche ad altre applicazioni. La crescita – forte dell’intelligenza e della passione di una squadra determinata – la porta a evolversi: da produttore di semilavorati a fornitore di servizi, accedendo anche ad altre nicchie di mercato. Acquisita da LU-VE Group nel 1991, SEST diventa il più grande costruttore

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superficiale totale e uniforme delle nostre batterie: la collaborazione con Imel e KMU Loft è stata fruttuosa da tutti i punti di vista” – conclude Decet.

europeo e uno dei primissimi al mondo, specializzato nella produzione di batterie alettate di scambio termico per i settori della refrigerazione commerciale e del condizionamento. SEST fa parte della “Components Business Unit” composta da: Sest LU-VE Polska, Sest LU-VE, Russia e HTS, Repubblica Ceca (tutte specializzate negli evaporatori statici per banchi e vetrine refrigerate); TGD, Italia (porte e sistemi di chiusura in vetro per banchi e vetrine refrigerate). A queste, nel settembre 2016 si è aggiunta Spirotech (India) che produce gli scambiatori per le apparecchiature domestiche, la refrigerazione e il condizionamento dell’aria. Sempre nel 2016 è stata avviata la produzione di batterie anche in Cina, presso lo stabilimento di LU-VE Changshu (presso Shanghai). Oggi, la “Components Business Unit” gestisce 35 linee di produzione di batterie alettate, realizzando oltre 1,2 milioni di unità all’anno.


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© Verne Technology

Foto d’apertura: La pompa NEA 430, realizzata da Verne Technology.

INNOVATIONS: PRESENT&FUTURE

NEA 430: innovativo sistema pneumatico per il trasporto di precisione della polvere in alta densità a bassa pressione Carlo Perillo Verne Technology Srl, Milano, Italia

N

c.perillo@vernetechnology.it

EA 430 è l’innovativo sistema compatto e interamente pneumatico per il trasporto di polveri, granulati e polimeri, progettato da Verne Technology, giovane realtà imprenditoriale milanese nata dall’unione di competenze diverse operanti da anni nel settore

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pneumomeccanico. Le fasi di ideazione, progettazione e realizzazione dei prodotti Verne Technology avvengono ad opera di personale specializzato in un’unica struttura produttiva flessibile, in grado di consentire un passaggio rapido

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dall’idea al prodotto finito, ossia dallo stadio di progettazione a quello di realizzazione finale dei dispositivi pneumomeccanici. La pompa NEA 430 è nata per rispondere alle esigenze di trasporto delle polveri nei


INNOVATIONS: PRESENT&FUTURE

Le caratteristiche di NEA 430

La pompa NEA 430 è nata per rispondere alle esigenze di trasporto delle polveri nei settori chimico e farmaceutico: ha esteso oggi le proprie applicazioni all’industria alimentare e a quella dei trattamenti superficiali con prodotti vernicianti in polvere.”

settori chimico e farmaceutico: ha esteso oggi le proprie applicazioni all’industria alimentare e a quella dei trattamenti superficiali con prodotti vernicianti in polvere. NEA 430 è, infatti, un dispositivo polivalente, che presenta componenti intercambiabili adatti alle esigenze di ciascun cliente di qualsiasi settore produttivo, dove vi sia necessità di trasporto di polveri (rif. foto d’apertura). Da quando la nuova pompa realizzata da Verne Technology è stata presentata al mercato, ha rivoluzionato il modo di concepire il design, il funzionamento e il rapporto con l’utente dei sistemi di trasporto polveri tradizionali in genere e degli impianti di verniciatura, in particolare. Infatti, NEA 430 nel suddetto settore industriale, è in grado di gestire diverse applicazioni, come: - recupero da ciclone; - svuotamento da filtro depolveratore; - carico vergine da scatola; - alimentazione centro polveri.

Da quando la nuova pompa realizzata da Verne Technology è stata presentata al mercato, ha rivoluzionato il modo di concepire il design, il funzionamento e il rapporto con l’utente dei sistemi di trasporto polveri tradizionali in genere e degli impianti di verniciatura, in particolare.”

NEA 430 è una pompa di dimensioni molto compatte in grado di trasportare polveri con portata massima di 4 kg al minuto (Tabella 1).

Il funzionamento completamente pneumatico elimina la necessità dell’uso di corrente elettrica all’interno della pompa e annulla così il rischio di incidenti connessi al passaggio di elettricità nel sistema.

Tabella 1: dati tecnici della pompa NEA 430 Portata massima Trasporto polveri Prelievo polveri Conformità CE Pressione minima ingresso

4 kg/ min sino a 30 m sino a 3,5 m Atex II 3 D c T6 6 bar

Pressione massima pulizia Pressione di trasporto Consumo aria

7 bar 0,8 bar 330 l/ min diametro esterno 16’’ polietilene mm 400 x 542 x 220 14,5 kg 4,8 bar

Dimensione tubo aspirazione – alimentazione Dimensione NEA 430 Peso Controllo costante pressione di esercizio NEA 430

Le principali funzioni della pompa NEA 430 – alcune delle quali attualmente in attesa di brevetto – sono: - il funzionamento completamente pneumatico; - la struttura compatta: consente la rapida installazione in impianti di nuova progettazione o l’integrazione in quelli già esistenti; - l’operatività della pompa a 4 tempi: garantisce un’elevata e costante portata del prodotto; - la valvola ciclonica: consente un’accurata pulizia della pompa in meno di un minuto; - i 3 regolatori dotati di manometro: permettono una lettura e taratura delle pressioni di esercizio, dell’alimentazione, del trasporto e della gestione delle pinch valves con controllo visivo immediato dei parametri impostati.

Il funzionamento completamente pneumatico elimina la necessità dell’uso di corrente elettrica all’interno della pompa e annulla così il rischio di incidenti connessi al passaggio di elettricità nel sistema.”

Tutti i componenti della pompa NEA 430 sono certificati Atex.

Il funzionamento a 4 tempi La pompa NEA 430 è composta da quattro serbatoi che alternano in ciclo continuo a 4 tempi il prelievo e il trasporto della polvere. Contrariamente ai sistemi a 2 tempi tradizionali, il ciclo operativo a 4 tempi di NEA 430 consente, grazie al sistema con doppio stadio di vuoto, un’erogazione costante e continua ad alta densità e a bassissima pressione, evitando così le problematiche connesse all’eventuale applicazione di spessori disomogenei sulla superficie del manufatto. La quantità di polvere prelevata è la stessa in entrata e in uscita dalla pompa e garantisce così un minor consumo del prodotto verniciante ed una produttività più elevata. Inoltre, rispetto agli altri sistemi in cui la polvere è immessa nella pompa peristaltica per gravità, NEA 430 preleva il prodotto tramite impulsi: la polvere non risente quindi dei problemi ambientali legati all’umidità delle altre tipologie di pompe, dal momento che il prodotto non staziona in modo permanente nel serbatoio di raccolta. Per l’avvio della pompa, tre regolatori dotati di manometro impostano la pressione della pompa (SUPPLY), la pressione di trasporto

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Un altro dei vantaggi della pulizia tramite la valvola ciclonica di Verne Technology è costituito dal fatto che la polvere non è a contatto diretto con gli o-ring di silicone, come invece avviene con altre tipologie di pompe: in questo caso, infatti, sono stati inseriti dei dispositivi di materiale dielettrico che impediscono il contatto diretto tra la polvere e le guarnizioni, garantendo operazioni con il massimo livello di sicurezza.

Una pompa user-friendly: facilità di lettura e taratura L’intero sistema della pompa NEA 430 è stato pensato perché l’operatore abbia facile accesso e un controllo visivo immediato di tutti i componenti attivi del dispositivo. I 3 manometri dei regolatori sono visibili e permettono all’utente il controllo effettivo della taratura della pressione. Inoltre, mentre i sistemi tradizionali presentano 2 temporizzatori volumetrici, qui i 4 temporizzatori pneumomeccanici consentono la verifica del funzionamento della valvola di controllo per l’attivazione del ciclo, dei tubi di fluidizzazione e delle valvole a manicotto. La struttura trasparente del corpo pompa che racchiude le pinch valves permette di individuare immediatamente eventuali perdite di polvere nel sistema: in presenza di polvere

1 Figura 1: Interno della pompa: sono visibili i 3 manometri di regolazione.

La valvola ciclonica per una rapida pulizia La doppia valvola ciclonica ideata da Verne Technology immette impulsi di aria compressa grazie ai quali è possibile effettuare la pulizia della pompa e dei tubi di trasporto in meno di un minuto e rendere il cambio di prodotto più rapido. Questo sistema è più efficiente di uno tradizionale di tipo Venturi, perché una ridottissima quantità dell’aria usata per azionare la pompa si mescola al flusso di polvere. Esclusivamente l’aria che è utilizzata per muovere la polvere fuori dalla pompa e

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dentro il tubo di erogazione entra nel flusso di polvere. Durante la pulizia, la pressione dell’aria di linea scorre attraverso i tubi di fluidizzazione, le valvole a manicotto e fuori dalle linee di prelievo-trasporto. Se l’aria per la pulizia è fornita da un centro di alimentazione o da un sistema di erogazione da fusto, solitamente è pulsata. Gli impulsi sono attivi per 500 millisecondi e inattivi per alcuni secondi. Nel caso in cui, invece, la pulizia sia avviata manualmente, l’aria non è pulsata e il comando per la pulizia deve essere premuto 2 ripetutamente allo scopo di fornire aria Figura 2: Dettaglio del sistema pneumatico: in primo piano la struttura ad impulsi. trasparente del corpo pompa.

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del prodotto (TRANSPORT) e la pressione di chiusura delle valvole a manicotto o pinch valves (PINCH VALVES, fig. 1). Dopo l’accensione dell’alimentazione dell’aria di esercizio (minimo 0,6 Mpa, 6 bar), i 3 regolatori sono impostati come segue: - il regolatore SUPPLY a 4,8 bar; - il regolatore TRANSPORT a 0,7 - 1 bar; - il regolatore PINCH VALVES a 2,4 – 2,7 bar.


INNOVATIONS: PRESENT&FUTURE

nel corpo delle valvole a manicotto o di crepe nelle valvole stesse, queste possono essere subito sostituite (fig. 2). Inoltre le dimensioni ridotte delle pinch valves e il loro design studiato per la massima funzionalità garantiscono una durata di vita più lunga alla valvola, che viene sostituita 2 o 3 volte all’anno, a fronte di una possibilità di rottura mediamente più frequente nelle pompe tradizionali.

Protezione e manutenzione dei componenti L’intero sistema è stato concepito per garantire che, in caso di malfunzionamento, le parti della pompa non siano in alcun modo danneggiate. In caso di rottura di una delle membrane delle valvole, il sistema di sicurezza studiato appositamente fa in modo che la polvere non raggiunga le valvole, garantendone il funzionamento continuo. Nel caso sia necessaria la sostituzione di eventuali componenti usurati o del corpo della pompa per esigenze produttive - come può avvenire in ambito farmaceutico, in caso di necessità di trasporto di prodotti in polvere diversi - è possibile effettuare lo smontaggio dell’intera pompa o delle singole parti in maniera rapida con la rimozione di semplici viti di fissaggio.

I progetti futuri di Verne Technology Tra le ultime novità in serbo ci saranno i dispositivi “Control Panel” e “Trolley”, progettati per garantire un ulteriore ed efficiente supporto tecnico operativo agli utilizzatori. Il Control Panel è interamente pneumatico ed alimentato ad aria compressa; risulta immediatamente operativo grazie alla rapida e semplice installazione a bordo macchina o montato sul trolley pneumatico, versatile e facilmente trasportabile negli ambienti di lavoro in conformità con la direttiva Atex. Inoltre, la struttura carrellata del trolley è predisposta per l’alloggiamento indistinto delle materie prime sia in scatole che in fusti cilindrici, in modo da garantire la perfetta operatività anche in caso di contenitori diversi. Per concludere, lo staff tecnico-produttivo della Verne Technology è prossimo al completamento di un sistema di trasporto polveri in alta densità per la gestione delle pistole di verniciatura altamente performante.

Tra le ultime novità in serbo ci saranno i dispositivi “Control Panel” e “Trolley”, progettati per garantire un ulteriore ed efficiente supporto tecnico operativo agli utilizzatori.”


© SMA

Foto di apertura: Tra i clienti del gruppo SMA, numerosi e rinomati produttori di veicoli industriali per i serbatoi per carburante.

FOCUS ON TECHNOLOGY

Pretrattamento e conversione nanotecnologica per eccellenti finiture e resistenza alla corrosione: il caso SMA Serbatoi Luca Antolini ipcm®

N

el settore della produzione di serbatoi per olio idraulico e carburante destinati ad autocarri, imbarcazioni e altri mezzi di trasporto, è vitale coniugare un processo produttivo flessibile con un’alta qualità del prodotto finito per soddisfare le variegate esigenze dei clienti. Se alcuni infatti danno una maggiore importanza agli aspetti funzionali, altri ne danno altrettanta ai fattori estetici. Per questi motivi, le aziende produttrici leader devono possedere le competenze e gli strumenti migliori per soddisfarli entrambi: se da un lato, infatti, è fondamentale che i serbatoi

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abbiano un’elevata resistenza alla corrosione e agli stress meccanici per via della loro destinazione d’uso, dall’altro anche l’aspetto estetico della loro verniciatura diventa centrale quando questo componente è, per esempio, considerato dal cliente come una parte integrante della carrozzeria di un veicolo industriale. Con questi elementi in campo, oltre al processo di verniciatura acquista un’importanza elevata il pretrattamento, che deve essere in grado di preparare adeguatamente la superficie del manufatto, conferendogli eccellenti proprietà di adesione della vernice e un


FOCUS ON TECHNOLOGY

Se da un lato è fondamentale che i serbatoi abbiano un’elevata resistenza alla corrosione e agli stress meccanici per via della loro destinazione d’uso, dall’altro anche l’aspetto estetico della loro verniciatura diventa centrale quando questo componente è, per esempio, considerato dal cliente come una parte integrante della carrozzeria di un veicolo industriale.”

SMA Serbatoi SMA Serbatoi S.p.A. ha iniziato la propria attività nel 1963, grazie ai fratelli Rampini, L’azienda propone una vasta gamma di partendo da San Prospero di Parma, dove serbatoi standard disponibili a magazzino e di tutti i componenti necessari per il tuttora è presente la sua sede principale. Da completamento del serbatoio. piccola officina si è trasformata negli anni in azienda europea che esporta circa la metà della propria produzione. Lo staff è oggi costituito da 170 persone e si avvale di una rete di distributori e collaboratori in ambito nazionale e internazionale. Il gruppo SMA opera con diversi stabilimenti produttivi per un totale di 16.000 mq coperti dislocati su una superficie di oltre 75.000 mq. Due stabilimenti hanno sede in Italia (a San Prospero e San Secondo, in provincia di 1 Parma), su un’area totale di 45.000 mq, un altro in Serbia, Figura 1: Serbatoi per olio idraulico standard prodotti da SMA. a Belgrado, su un’area di 30.000 mq. La gamma produttiva è composta di serbatoi per olio idraulico, carburante, aria compressa, serbatoi misti per “I nostri serbatoi per carburante e olio idraulico (fig. 1) sono prodotti in tre materiali: acciaio, olio e gasolio e serbatoi per acqua. I serbatoi acciaio inossidabile oppure alluminio”, spiega hanno ottenuto le certificazioni da TÜV Bayern, dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Umberto Maria Bertolucci, Responsabile Produzione di SMA Serbatoi. “I serbatoi per italiano, da ASME USA, Bureau Veritas ICEPI e l’aria compressa, invece, dedicati ai sistemi RINA.

pneumatici dei mezzi di trasporto, come veicoli industriali e treni, sono esclusivamente in alluminio. Le dimensioni dei nostri manufatti variano molto a seconda del settore cui sono destinati: se i serbatoi per olio idraulico hanno una capacità dai 50 ai 250 litri, quelli per il settore nautico possono arrivare ai 1600 litri, mentre quelli rivolti ai veicoli industriali vanno dai 50 ai 1000 litri. Tra i nostri clienti, figurano Iveco, per gli autocarri, Volvo per le ruspe, Manitou, Azimut - Benetti Group e Ferrovie dello Stato”. SMA Serbatoi si occupa inoltre di tutte le componenti accessoristiche, come sistemi di fissaggio al veicolo, tappi, filtri, gruppo pescante e indicatore di livello, che spesso vengono forniti già assemblati al serbatoio, secondo gli accordi con il cliente. “La lavorazione dei nostri prodotti parte dalla lamiera stampata, sottoposta a piegatura per la creazione dell’involucro”, spiega Bertolucci. “In seguito, si procede con la creazione dei fondi laterali e delle paratie, con la saldatura longitudinale e con il montaggio di fondi e coperchi per la chiusura dell’involucro. Controlliamo la tenuta di tutti i nostri pezzi, e seguiamo tutte le normative che ne regolamentano l’omologazione”. La produzione degli stabilimenti di SMA Serbatoi è diversificata. “A San Prospero produciamo solo serbatoi per carburante e olio, mentre a San Secondo, oltre a costruire serbatoi per aria compressa, abbiamo localizzato il nostro reparto di verniciatura e di logistica italiano. Poiché tutta la nostra produzione è verniciata - in casi particolari persino l’acciaio inossidabile per esigenze estetiche dei clienti anche i prodotti della prima sede sono inviati a San Secondo”, afferma Bertolucci. Attualmente, l’impianto di pretrattamento di San Secondo è costituito da uno © SMA

ottimo effetto barriera. SMA Serbatoi S.p.A. (rif. foto di apertura), azienda specializzata nella progettazione e nella fabbricazione di serbatoi metallici per autocarri, imbarcazioni, veicoli rotabili e mezzi di trasporto diversi, leader in Italia e tra i maggiori costruttori a livello europeo, ha recentemente installato un nuovo impianto di verniciatura presso il suo stabilimento di Belgrado, in Serbia, collaborando con Dollmar Spa, azienda di Caleppio Settala (MI), per l’integrazione del processo di pretrattamento, che comprende il modulo di conversione nanotecnologica PROMETEUS.

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© SMA

Figura 2: Il tunnel di pretrattamento installato presso SMA doo Vrsˆac.

sgrassaggio alcalino, seguito da due fasi di risciacquo, un processo di fosfatazione al ferro pesante, due ulteriori risciacqui, un risciacquo con acqua demineralizzata di ricircolo e un risciacquo con acqua demineralizzata pura, utilizzata una sola volta a perdere. Quando il pezzo è in alluminio, segue uno stadio di passivazione organica. Successivamente, dopo il forno 2 di asciugatura, sono presenti due cabine di verniciatura a liquido – utilizzando vernici acriliche ed epossidiche di Inver-Valspar – e il forno di polimerizzazione. I serbatoi sono poi inviati al magazzino per il montaggio degli accessori.

da Dollmar Spa: i risultati e le prestazioni ottenute hanno convinto l’azienda ad adottare il sistema proposto, che comprende il modulo di conversione nanotecnologica PROMETEUS con prodotto chimico Dollcoat SA 115. “Le prove effettuate in laboratorio, in particolare nel test in nebbia salina, le cui specifiche di resistenza richieste dai clienti sono andate sempre crescendo negli ultimi anni, hanno evidenziato degli ottimi risultati,

Con l’obiettivo di rendere completamente indipendente lo stabilimento serbo, SMA doo Vrs˘ac, attivo dal 2010 per la produzione di serbatoi per olio e carburanti in acciaio al carbonio, verso la fine del 2016 nella sede di Belgrado è stata installata una linea di verniciatura, il cui concept ha tuttavia mosso i primi passi proprio a San Secondo. “Per noi il pretrattamento è fondamentale”, prosegue Bertolucci, “Abbiamo bisogno di un grado di pulizia ottimale del pezzo prima della verniciatura, poiché eventuali particelle contaminanti comprometterebbero il risultato finale di finitura. In alcuni casi, quando i serbatoi saranno installati in parti visibili di un mezzo, e non all’interno di un telaio, i clienti richiedono che la verniciatura raggiunga un livello estetico pari a quello dell’industria automotive. In queste circostanze, eseguiamo anche degli scrupolosi controlli visivi. Inoltre, il pretrattamento è importante poiché dobbiamo conferire al manufatto un’elevata resistenza ai fenomeni corrosivi, oltre a un’ottima capacità di adesione della vernice, in modo efficace ed efficiente”. Per l’introduzione di questa importante fase nella sede di Belgrado, SMA ha svolto dei test a Parma con le soluzioni offerte

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© SMA

SMA doo Vrs˘ac: massima flessibilità e massima qualità

gli stessi che stiamo ora registrando con l’impianto in funzione”, afferma Bertolucci. Per far fronte alle esigenze di flessibilità, derivanti dalle diverse geometrie dei pezzi e dalle differenti tempistiche di lavorazione, per la movimentazione dei serbatoi nella sede serba SMA ha optato per una soluzione “mista”. I componenti partono dalla zona di carico attaccati a una catena, all’interno di carrelli con movimentazione manuale, per un caricamento più rapido dei manufatti. In seguito, sono spostati in un’area di accumulo per poi essere agganciati a un sistema trasportatore birotaia automatico ed essere così introdotti nel tunnel di pretrattamento (fig. 2 e 3).

3 Figura 3: Serbatoi in attesa dell’ingresso nel tunnel di pretrattamento.

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FOCUS ON TECHNOLOGY

Al termine di queste fasi, è situato il modulo di nebulizzazione PROMETEUS per la conversione nanotecnologica (fig. 5). “PROMETEUS è una linea di moduli di nebulizzazione creata da Dollmar SpA e Dollmar Meccanica per ottimizzare e semplificare l’applicazione dei prodotti di conversione nanotecnologica a valle del tunnel di pretrattamento, caratterizzata da ingombro ridotto, impiego di pompe ad alta pressione e dosaggio e miscelazione del prodotto nanotecnologico semplificate attraverso l’installazione di 2 serbatoi distinti per l’acqua demineralizzata e per la soluzione nanotecnologica”, spiega Fabio Cecchetto, Technical Sales Specialist di Dollmar Spa. “La linea PROMETEUS offre tre diverse soluzioni1. Quella installata presso SMA doo Vrs˘ac corrisponde a PROMETEUS nano, modulo progettato per la produzione, il controllo e l’applicazione della sola soluzione nanotecnologica. È costituito dall’unità centrale nella quale la soluzione è preparata e controllata anche nel caso in cui i reflui

dovessero essere riutilizzati. I moduli sono forniti di rampe di ugelli in acciaio inox installabili all’interno del tunnel e, se necessario, dal sistema automatico di controcorrente per il recupero e il rinnovo delle acque di risciacquo secondo i parametri di processo impostati”. “L’adozione di questa soluzione ci ha consentito di sfruttare al meglio gli spazi disponibili, grazie al suo ingombro ridotto”, spiega Bertolucci, “e di non

© SMA

Il pretrattamento, eseguito a spruzzo, è costituito da uno stadio di fosfosgrassaggio con prodotti chimici forniti da Dollmar Spa, seguito da due risciacqui, un risciacquo con acqua demineralizzata di ricircolo e un risciacquo con una rampa con acqua demineralizzata proveniente direttamente dall’impianto di osmosi (fig. 4).

4 1 “PROMETEUS: la tecnologia di nebulizzazione che

rompe tutti gli schemi del passato”, ipcm®_International Paint&Coating Magazine n. 35, Vol. VI, 2015

Figura 4: I serbatoi all’interno del tunnel di pretrattamento.

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L’adozione di questa soluzione ci ha consentito di sfruttare al meglio gli spazi disponibili, grazie al suo ingombro ridotto, e di non inserire una fase di fosfatazione, con un conseguente notevole risparmio non solo a livello impiantistico ma anche in termini di acque e fanghi da smaltire. Poiché tutti i prodotti della linea Dollcoat SA possono lavorare anche a temperatura ambiente, infine, non è necessario riscaldare grandi quantità di acqua, risparmiando anche energia.”

inserire una fase di fosfatazione, con un conseguente notevole risparmio non solo a livello impiantistico ma anche in termini di acque e fanghi da smaltire. Poiché tutti i prodotti della linea Dollcoat SA possono lavorare anche a temperatura ambiente, infine, non è necessario riscaldare grandi quantità di acqua, risparmiando anche energia”. Una delle criticità nell’impianto serbo era costituita dal livello di pulizia finale richiesto e dalle difficoltà poste dalle differenti geometrie dei pezzi. “Poniamo una grande attenzione, soprattutto per i serbatoi per olio


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In un’ottica di miglioramento continuo e in base ai risultati finora ottenuti, prenderemo in considerazione la possibilità in futuro di introdurre il ciclo di pretrattamento e il modulo di conversione nanotecnologica PROMETEUS anche nello stabilimento di San Secondo.”

pieno; infine, i componenti sono portati, sempre manualmente, nella zona di scarico e montaggio degli accessori.

Conclusioni “Questo settore richiede il massimo livello qualitativo, sia dal punto di vista funzionale sia dal punto di vista estetico”, afferma Bertolucci. “I risultati che abbiamo ottenuto finora in termini di efficienza ed efficacia del pretrattamento ci ha soddisfatto e continueremo a monitorarli. Gli stress a cui sono sottoposti i serbatoi e le specifiche dei clienti non possono che portarci sempre alla ricerca delle migliori soluzioni. In un’ottica di miglioramento continuo e in base ai risultati finora ottenuti, prenderemo in considerazione la possibilità in futuro di introdurre il ciclo di pretrattamento e il modulo di conversione nanotecnologica PROMETEUS anche nello stabilimento di San Secondo”. © ipcm ®

© Dollmar

idraulico, alla pulizia interna. Per far sì che il pretrattamento si svolga correttamente, è necessario agire a livello di progettazione del manufatto e introdurlo nel tunnel con tutte le connessioni (dedicate a manicotti, bocchettoni, filtri, ecc.) aperte. In seguito, un operatore provvede allo sgocciolamento del componente e al suo drenaggio prima dell’ingresso nel forno di asciugatura. Dopo la verniciatura, che viene effettuata solo sulla parte esterna dei serbatoi, l’interno viene oleato con un prodotto antiossidante a scopo protettivo”. All’uscita del forno di asciugatura, i pezzi sono indirizzati verso un altro polmone di accumulo dove tornano a essere movimentati manualmente, al fine di sottoporre a mascheratura, soffiatura (per rimuovere l’acqua dagli interstizi) e altre eventuali lavorazioni i serbatoi che lo necessitano, mentre gli altri sono introdotti 5 direttamente nella cabina di verniciatura a polveri manuale (fig. 6). “Abbiamo optato Figura 5: Il modulo di nebulizzazione PROMETEUS per per un impianto di verniciatura a polveri la conversione nanotecnologica. per soddisfare le richieste dei clienti di questo settore, che prediligono una finitura di questo tipo. Applichiamo vernici epossidiche oppure poliuretaniche a seconda delle specifiche dei clienti. Sebbene attualmente non dobbiamo effettuare numerosi cambi colore, siamo già attrezzati per soddisfare ogni esigenza”, afferma Bertolucci. Dopo la verniciatura, è presente un altro polmone di accumulo davanti al forno di 6 polimerizzazione, in caso quest’ultimo sia Figura 6: La cabina di verniciatura a polveri manuale.


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SPECIAL ECS 2017

© Evonik

PRODUCT INNOVATION

1 Figura 1: Durante l’ultimo European Coatings Show, ipcm® ha approfondito le principali tendenze nel settore vernici e rivestimenti con Evonik.

Le innovazioni e gli elementi chiave di Evonik Resource Efficiency nel 2017 Alessia Venturi ipcm®

L

a Business Line Coating Additives di Evonik combina competenze decennali con l’entusiasmo e la passione di una start-up. Con la forza congiunta delle silici (AEROSIL®/ACEMATT®), degli additivi e resine TEGO® e degli additivi speciali della precedente divisione Air Products, Evonik offre soluzioni innovative e personalizzate che forniscono un valore effettivo alle formulazioni dei prodotti vernicianti. Oltre 500 prodotti, circa 450 dipendenti e 30 tra siti produttivi e centri di ricerca in tutto il mondo costituiscono la nuova Business Line di Evonik. Il suo portfolio di prodotti diversificato include additivi, co-leganti, opacizzanti, additivi di controllo reologico, resine speciali e nanoresine.

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La Business Line Coating Additives è tra i fornitori di additivi per vernici all’acqua più importanti del mercato e sta incrementando la propria posizione anche nel settore delle vernici a base solvente. All’ultimo European Coatings Show, che si è svolto a Norimberga dal 4 al 6 aprile 2017 (fig. 1), abbiamo intervistato il Dr. Claus Rettig (fig. 2), Presidente del Consiglio di Amministrazione, il Dr. Stefan Silber (fig. 3), Vice Presidente Senior Innovation Management di Coating Additives, e Ingrid K. Meier (fig. 4), Direttore Product Development della divisione Coating Additives di Evonik, per approfondire ulteriormente le principali tendenze nel settore delle vernici e dei rivestimenti.


SPECIAL ECS 2017

ipcm: “L’efficienza delle risorse è una delle tendenze più importanti che si registrano all’interno di diversi segmenti industriali. Quali tendenze potete riconoscere nelle attività di Evonik?” Stefan Silber: “Riconosciamo chiaramente una continua tendenza verso tutto ciò che possiede un minore impatto ambientale. Questa tendenza si sta rafforzando all’interno dell’industria e all’interno della nostra base di clienti. Complessivamente, riconosciamo chiaramente anche la richiesta per soluzioni di rivestimenti più performanti, soprattutto più durevoli. I mutamenti normativi sono via via sempre più complessi in tutto il mondo e per noi è tassativo rimanere molto vicini ai nostri clienti e ai loro clienti per anticipare tutti questi cambiamenti nel modo corretto. Devono percepire che possono fare affidamento sui nostri sforzi di innovazione. Dal canto nostro vediamo questi mutamenti normativi, che si traducono in leggi e norme più severe, più come un’opportunità che come un rischio per le nostre specialità chimiche. Un’altra tendenza importante è quella verso i rivestimenti funzionali, conosciuti anche come smart coatings. Per soddisfare questa esigenza del mercato, abbiamo recentemente fondato un nuovo centro di ricerca chiamato Smart Surface Solutions che si occupa della formulazione di vernici funzionali e dello sviluppo di additivi specifici per potenziare le caratteristiche antimicrobiche, anti-icing, easy-to-clean, antivegetative, cosi come le proprietà anticorrosive”. Claus Rettig: “Con la nostra divisione Additivi, vogliamo confutare la percezione di assenza di innovazione che sta serpeggiando all’interno dell’industria. Il mercato desidera qualcosa di significativamente nuovo. L’innovazione è qualcosa che richiede molte risorse e non ci si può aspettare che accada in un breve lasso di tempo. Il nostro centro ricerca giocherà un ruolo chiave nell’innovazione negli anni a venire. L’industria sta cercando qualcosa di inaspettato, ed Evonik Resource Efficiency contribuirà fattivamente a soddisfare questa ricerca”. ipcm: “Pensate che la tecnologia base acqua sia utilizzata in Europa?” Claus Rettig: “Dal nostro punto di vista, il cambiamento ambientale è maggiormente determinato dai sistemi a base acqua che dalle formulazioni ad alto solido. Abbiamo alcune quote di mercato nei sistemi ad alto solido e con polimerizzazione UV, ma il nuovo centro di gravità è senza dubbio la tecnologia base acqua. Ciò che il mercato richiede per un sistema di verniciatura a basso impatto ambientale è che possieda prestazioni simili a quelle cui sono abituati con i sistemi tradizionali. Il cambiamento verso i sistemi a base acqua è un processo graduale. Questa tendenza è, in qualche modo, spinta dall’utilizzatore finale che, sempre più spesso, sceglie di andare in questa direzione. Anche le normative giocano un ruolo importante in questo cambiamento. In molte nazioni asiatiche, ad


SPECIAL ECS 2017

2 Figura 2: Dr. Claus Rettig, Evonik.

esempio, stiamo riscontrando un’inversione accentuata e positiva nelle legislazioni ambientali, e chiaramente ne beneficiano”. ipcm: “Parliamo di nanotecnologie. Cosa significa per Evonik?” Stefan Silber: “Le nanotecnologie hanno un ruolo nel nostro segmento Silica. Noi produciamo e utilizziamo particelle nanodimensionali da molti decenni. Possiedono proprietà specifiche e sono utilizzate in molti prodotti quotidiani essenziali. Produciamo agenti opacizzanti, modificanti reologici o silici e silicati che migliorano la resistenza al graffio e innescano funzioni personalizzate nella superficie. Le nanotecnologie forniscono prestazioni particolari attraverso la struttura delle particelle. Tutte hanno un impatto differente sulle proprietà finali dei rivestimenti e possono fornire un’ampia gamma di modificazioni superficiali”. Claus Rettig: “È molto importante capire che solo i materiali nano-strutturati possono fornire questa gamma di effetti. Noi gestiamo le nanoparticelle in modo molto responsabile: esse non causano alcun rischio né per il consumatore né per l’ambiente. Il consumatore finale non ha alcuna percezione di queste

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nanoparticelle quando utilizza un prodotto che le contiene poiché esse sono sempre inserite all’interno di un sistema di verniciatura. È questo, alla fine, che fa la differenza”. ipcm: “In che modo reagiscono i produttori di vernici e rivestimenti alle vostre innovazioni più avanzate?” Claus Rettig: “Dobbiamo passare attraverso molti cicli di approvazione prima che i nostri clienti possano davvero utilizzare i nostri prodotti innovativi. Uno degli esempi più prominenti è che noi siamo i leader nella produzione di additivi per sistemi a base acqua e lo siamo da moltissimo tempo: adesso questa tendenza sta accelerando, ma fu sviluppata molti anni fa. Il lavoro all’interno di questo settore richiede più tempo ma, alla fine, si rivela una storia di successo se l’innovazione è davvero interessante, sotto molti punti di vista, per il cliente e l’utilizzatore finale”.

Claus Rettig: “Dipende molto dal progetto, direi. La maggior parte delle volte, la spinta verso l’innovazione proviene dai nostri clienti diretti, ma ci sono alcuni settori, come le applicazioni alimentari ad esempio, dove veniamo coinvolti dall’utilizzatore finale”. ipcm: “Che tipo di relazione ha Evonik con l’utilizzatore finale?” Stefan Silber: “Gli utilizzatori fissano gli standard per l’intera industria ed è per questo che è importante avere un dialogo continuo con loro per anticipare i loro requisiti, per dirigere la nostra innovazione nella giusta direzione. Essi sono coloro che possiedono il potere d’acquisto quindi stabiliscono la domanda per l’industria in generale. Penso che sia molto importante per loro ricevere informazioni aggiornate su quanto possono fare le materie prime all’interno di un sistema di verniciatura”. © Evonik

© Evonik

PRODUCT INNOVATION

ipcm: “Vi è qualche progetto Stefan Silber: “Sono specifico totalmente d’accordo che volete con Claus. Inoltre, condividere con la maggior parte di i nostri lettori?” queste molteplici Stefan Silber: innovazioni, viene “Vorremmo sviluppata in stretta richiamare collaborazione la vostra 3 con attori leader attenzione del mercato. Alla sul nostro Figura 3: Dr. Stefan Silber, Evonik. fine, anche queste recente sistema innovazioni sono altamente spinte un poco dall’utilizzare finale che automatizzato per la validazione delle determina, con le sue scelte, anche la formulazioni delle vernici: in questo velocità di innovazione”. modo, Evonik può accelerare la ricerca di formulazioni ottimali. L’impianto ad ipcm:”Trovate collaborazione da alta produttività consente al laboratorio entrambe le parti, cliente e utilizzatore di validare sistematicamente un maggior finale?” numero di formulazioni nello stesso lasso

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SPECIAL ECS 2017

di tempo di prima. Per i clienti di Evonik, ciò significa che possono ottimizzare e sviluppare le loro formulazioni più velocemente, risparmiando tempo prezioso nel lanciare nuovi prodotti sul mercato. Nell’arco di 24 ore, una media di 120 campioni possono essere formulati nel nuovo impianto. È il risultato di una collaborazione con il produttore svizzero Chemspeed e rappresenta una pietra miliare nell’industria delle vernici”.

Ingrid K. Meier: “Dal lato dei prodotti, stiamo proseguendo con l’integrazione di Air Products nella Business Line Coating Additives di Evonik. Abbiamo ottenuto le conformità per il contatto alimentare con un antischiuma organico, AIRASE® 4655, conforme sia alle normative FDA che a quelle europee. È un prodotto approvato globalmente ed è un ottimo esempio del continuo processo di integrazione. 4 Stiamo anche lanciando Figura 4: Ingrid K. Meier, Evonik. una nuova gamma di prodotti TEGO® Glide con eccellenti proprietà anti-blocking e di resistenza al graffio, capaci di innescare funzioni personalizzate nelle superfici. Stiamo per lanciare un nuovo AEROSIL® (VP4200) idrofilico con struttura modificata che migliora le prestazioni antivegetative nelle pitture a base di ossido ramoso. Ultimo, ma non per importanza, stiamo lanciando alcune silici AEROSIL® facilmente disperdibili che consentiranno ai nostri clienti di ridurre i temi di lavorazione, l’occupazione degli impianti, e i costi di capitale”.

© Evonik

Claus Rettig: “Questo sistema ci sta consentendo di fare molti più esperimenti in un periodo di tempo più breve, di velocizzare il processo di sviluppo, e di trovare la formulazione ottimale più rapidamente e con costi inferiori”.


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Rosso accattivante

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intensità e lucentezza di Tigris Blue. Utilizzati da soli o in combinazione con altri pigmenti, i pigmenti rosso cristallini di Xirallic® NXT Cougar Red (fig. 5) donano ai rivestimenti una magia misteriosa con una brillantezza intensa in un ampio spettro di possibili sfumature. Conferiscono inoltre maggiore profondità alle vernici nere per il settore automotive. European Coatings Show ha offerto un primo sguardo a Meoxal® Victoria Red, che sarà disponibile nel corso del 2017. Si tratta del quarto pigmento a effetto della serie Meoxal®, caratterizzata da un’eccellente intensità di colore e da una straordinaria brillantezza, che evoca i deserti del mondo. Meoxal® Victoria Red si ispira alla forza e all’intensità del colore del Gran Deserto Victoria, in Australia. Questo pigmento a effetto, vibrante e cromaticamente intenso allo stesso tempo, consente design sia in rosso puro sia in sfumature bluastre.

Il fascino del rosso non passa mai di moda: Figura 1: Un’appariscente Rolls-Royce era una delle due nuovi pigmenti di Merck consentono di principali attrazioni dello stand Merck a ECS 2017. ottenere effetti innovativi di colore rosso: Xirallic® NXT Cougar Red (fig. 3) e Meoxal® Victoria Red (fig. 4). Merck ha lanciato Xirallic® NXT Cougar Red a European Coatings Show. È il quarto prodotto della serie Xirallic® NXT, modellata sulla bellezza e sul fascino dei grandi felini e in grado di creare effetti spettacolari, dal neutro al rosso bluastro fino a colori brillanti, grazie alla brillantezza metallizzata di Panthera Silver, l’interazione tra il colore e 2 la vivacità straordinaria di Leonis Gold e la speciale Figura 2: Una Harley-Davidson caratterizzata dall’uso dei pigmenti perlescenti Merck.

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© ipcm ®

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erck, azienda leader in ambito scientifico e tecnologico, ha presentato nuovi prodotti e concept innovativi per l’industria delle vernici e dei rivestimenti a European Coatings Show 2017. Dal 4 al 6 aprile, gli esperti del settore hanno potuto osservare molti campioni e strumenti dimostrativi allo stand di Merck, dal design impressionante, a Norimberga, in Germania. Sono stati inoltre utilizzati schermi multimediali per illustrare il potenziale e le possibilità offerte dalle innovazioni di Merck. A sottolineare il tema “Bold & Vibrant”, hanno attirato l’attenzione una Rolls-Royce (fig. 1) e una Harley-Davidson (fig. 2) caratterizzate dall’utilizzo dei pigmenti premium di Merck.

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“Bold & Vibrant”: le innovazioni Merck presentate a European Coatings Show 2017

Per superfici semplicemente brillanti I tensioattivi fluorurati Tivida® permettono di ottenere rivestimenti perfetti, senza difetti e senza graffi. Il loro design molecolare ramificato consente di raggiungere le massime prestazioni con concentrazioni minime, senza criticità ambientali legate alle sostanze chimiche tensioattive fluorurate convenzionali.


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Scrivere e progettare con la luce © Merck

Merck ha presentato Tivida® FL 3000 a European Coatings Show. Si tratta del primo tensioattivo fluorurato non ionico della serie Tivida®, perfettamente adatto per formulare rivestimenti a base acquosa oppure non acquosa. Grazie alla sua elevata stabilità chimica, funziona molto bene anche in applicazioni con valori di pH acidi o alcalini. I pigmenti della serie Iriotec® 7000 dissipano la carica elettrostatica quando si sviluppa sulla superficie stampata del packaging e sulle superfici verniciate o rivestite. Il nuovo prodotto Iriotec® 7340 ha un colore base ancora più chiaro: grazie alla comprovata conduttività della gamma Iriotec® 7000, è particolarmente adatto per vernici chiare e tinte e per rivestimenti per la pavimentazione, oltre che per primer conduttivi per applicazioni elettrostatiche (ESTA).

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Figura 3: La gamma Xirallic® NXT Cougar Red.

I pigmenti funzionali della serie Iriotec® 8000 convertono la luce laser in marcature durature e resistenti all’acqua che restano sul materiale. Finora, questa serie si è fatta conoscere soprattutto per le marcature indistruttibili, per ogni tipo e colore e di materiale plastico. Ora è arrivato Iriotec® 8850: questo pigmento innovativo reagisce così rapidamente e sensibilmente alla luce laser che è sufficiente uno strato molto sottile per lasciare un segno permanente. Le superfici chiare e verniciate a polveri ora possono essere marchiate con date di scadenza, codici a barre e marchi registrati estremamente nitidi. Inoltre, i tempi di reazione molto rapidi del pigmento sfruttano un processo

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© Merck

1001 Nations, Crossroads, Park, House of Truth e Data Bridge. Queste tendenze erano visibili anche nell’Innovative Concept Car (fig. 6) di Merck (“la macchina del futuro”). I visitatori hanno potuto osservare questo tipo di auto dal “vivo” grazie alla realtà virtuale fornita dagli occhiali intelligenti. L’auto soddisfa le tendenze, le esigenze e le modalità d’uso del futuro con i materiali di Merck. Questi materiali includevano anche tinte per vernici per auto che gli utenti virtuali potevano creare da sé con nuovi pigmenti a effetto, oltre a guida autonoma, comunicazione online, fari adattivi, diverse opzioni di design per interni ed esterni e schermi con forme innovative. Ultimo ma non meno importante, Merck ha illustrato le potenzialità dei propri prodotti attraverso i materiali utilizzati per il proprio stand. Il pavimento brillante con un effetto sobrio ma di impatto offerto da Miraval® Cosmic Silver. I pannelli della facciata hanno mostrato

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derivato le tendenze su colori, materiali e sociali del futuro, interpretandole con idee per vernici innovative dedicate alle scocche auto. Lo strumento descrive in profondità 5 tendenze:

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sviluppato da LPKF Laser & Electronics AG per uno scopo estremamente innovativo: con la luce laser e questo pigmento, è possibile metallizzare un grande numero di materie plastiche chiare e rivestimenti in polvere come base per lo sviluppo di circuiti stampati 3D. Questi circuiti possono essere applicati direttamente sul componente, offrendo nuove possibilità di design ai progettisti e agli sviluppatori di prodotto.

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Figura 4: La gamma Meoxal® Victoria Red.

Concept stimolanti ed esempi di applicazione I visitatori di European Coatings Show hanno osservato che cosa effettivamente sono e a cosa servono gli innovativi prodotti e pigmenti di Merck. Questo è stato possibile perché gli studiosi di tendenze di Merck hanno sviluppato lo strumento Global Mobility Color Inspirations (GMCI). Hanno unito le proprie esperienze individuali, le osservazioni e le analisi provenienti da tutto il mondo per delineare come vivono le persone e quali sono le cose che piacciono. Da questi dati hanno

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6 Figura 6: L’Innovative Concept Car di Merck.

5 Figura 5: Xirallic® NXT Cougar Red è il quarto prodotto della gamma Xirallic® NXT ispirata dai felini.

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le potenzialità dei pigmenti a effetto con coil coating e vernici in polvere, per esempio con Xirallic® NXT Leonis Gold. I moduli con finestre a cristalli liquidi hanno dato privacy dividendo le zone per gli incontri commerciali. Un’accattivante Rolls-Royce, in un rosso affascinante, è stata una delle maggiori attrazioni dello stand, mentre una Harley-Davidson caratterizzata da pigmenti perlescenti, posizionata all’ingresso est del padiglione, ha invitato i visitatori a fermarsi allo stand di Merck.


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Un nuovo orizzonte per i rivestimenti sostenibili. La tecnologia Decovery® di DSM Alessia Venturi ipcm®

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per produrre le resine, materie prime che hanno origine dalle piante e dalle sementi. Creando prodotti a bassa intensità di carbonio, possiamo ridurre l’impronta di carbonio nella catena del valore per i nostri clienti, per gli altri partner fino © ipcm ®

SM Coating Resins è un leader globale nelle resine per rivestimenti sostenibili con una forte propensione all’innovazione. Oggi, una nuova generazione di resine, create con materie prime rinnovabili come zuccheri, amidi, oli naturali e scarti agricoli, stanno aiutando i produttori di vernici a ridurre l’impronta di carbonio dei loro prodotti, rendendoli più sicuri per il consumo umano – una cosa positiva per le persone, per il pianeta e, sempre di più, anche per il profitto. Prodotti come la tecnologia Decovery® a base vegetale per vernici di DSM sono ora in grado di raggiungere o superare le elevate prestazioni delle alternative a base fossile (fig. 1). All’ultimo European Coatings Show (fig. 2), tenutosi a Norimberga dal 4 al 6 aprile 2017, abbiamo intervistato Patrick Niels (fig. 3), Presidente di DSM Resins & Functional Materials, che ha parlato delle principali tendenze della ricerca di DSM nel campo delle resine per vernici all’acqua e in polvere.

il 21% di tutti i COV senza metano proviene dalle vernici e dai rivestimenti. Vogliamo affrontare questo problema allontanandoci dai solventi per andare verso tecnologie più sostenibili come i rivestimenti in polvere, a base acqua e UV, i quali possiedono una impronta di carbonio ed emissioni di COV significativamente minori”. Ipcm: Esattamente, che impatto possono avere queste resine sostenibili nella diminuzione dell’impronta di carbonio? “Come si può vedere qui nel nostro stand, abbiamo introdotto ora un rivestimento industriale a base vegetale per legno per interni e per vernici decorative, basato sulla nostra tecnologia Decovery®. Nel settore dei rivestimenti ci sono produttori di monomeri, di resine, di vernici e applicatori: la maggior parte del consumo di carbonio è nella scelta della tecnologia della resina, quindi noi abbiamo un’opportunità maggiore di ridurre l’impronta di carbonio. Per rendere l’idea, ogni chilo di resina Decovery® utilizzata fa risparmiare da 0,5kg a 1kg di anidride carbonica. È un contributo importante per ridurre i gas serra”.

Ipcm: Può spiegare il pensiero che si cela dietro allo sviluppo di resine più 1 sostenibili? “In DSM vogliamo affrontare i grandi Figura 1: La tecnologia Decovery® è stata presentata allo problemi che definiscono la società – da stand di DSM durante l’European Coatings Show 2017. qui lo slogan della nostra azienda, Bright Ipcm: In che modo funzionano le resine Science, Brighter Living. Nel caso delle a base vegetale come Decovery® rispetto alle resine, la sostenibilità riguarda due fattori. Il al consumatore. Inoltre le resine a base vegetale primo è contrastare la scarsità delle risorse in resine tradizionali? limitano l’esposizione ai COV, al contrario dei “Le prestazioni rispetto alle vernici formulate modo tale da utilizzare, invece che le nostre prodotti tradizionali a base solvente. Se si con resine a base fossile sono migliorate riserve in esaurimento di materiali a base fossile guarda all’industria dei rivestimenti, oggigiorno

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termini di industria nel suo complesso stiamo notando sviluppi positivi. Ad esempio, in Cina la consapevolezza ambientale sta aumentando e la legislazione del governo sta davvero aiutando l’uso crescente di vernici più sostenibili. Personalmente, mi piacerebbe che la nostra industria fosse un po’ più visionaria. In generale, c’è una certa riluttanza ad affidarsi alle soluzioni sostenibili perché sono più costose, ma il quadro generale è il valore che esse forniscono complessivamente. A questo proposito esistono alcuni importanti esempi di aziende visionarie, come l’italiana ICA Group (il case study sotto), la quale sta ottenendo eccellenti vantaggi dall’introduzione di vernici a base vegetale”.

Figura 2: Lo stand di DSM all’ECS 2017.

notevolmente. La resina Decovery® consente ai nostri clienti di produrre vernici di altissima qualità. Essa è altamente resiliente e resistente alle sostanze chimiche e perciò è perfettamente adatta ai cicli intensivi delle lavorazioni industriali. Oggi abbiamo un team R&D di circa 50 persone concentrato sul miglioramento ulteriore di queste prestazioni, oltre che su come continuare a sostituire i componenti a base fossile con materiali rinnovabili. In questo momento, circa il 50% di tutte le vernici utilizzate è ancora a base di solventi, e la situazione non cambierà radicalmente nei prossimi 5 anni. La trasformazione del nostro portfolio personale è un processo continuo, non solo a livello di sostenibilità e di prestazioni ma anche di sicurezza, con la continua eliminazione delle materie prime CMR e la riduzione della domanda di ammine e co-solventi”. Ipcm: Che tipo di richiesta per resine più sostenibili state riscontrando dai produttori e consumatori? “Educare il consumatore è estremamente importante, e difficile. Il canale della vendita al dettaglio fornisce informazioni riguardo alle vernici a base vegetale utilizzate per rifinire prodotti specifici, ma a volte questa informazione non è veramente compresa dal consumatore. Oltretutto, non c’è dubbio che dobbiamo lavorare per rendere i prodotti a base fossile meno attraenti da acquistare. In

Ipcm: Nel trovare un’alternativa ai prodotti a base solvente, pensa che l’industria si stia muovendo più verso le vernici in polvere o ad acqua? “Dietro alla nostra tecnologia a base vegetale, abbiamo tecnologie per polveri, per vernici a base d’acqua e UV. Fondamentalmente, è l’utilizzatore finale a decidere qual è la soluzione migliore, in base alle proprie necessità. Il nostro gruppo R&D polveri, per esempio, sta mettendo molto impegno nel ridurre la temperatura di polimerizzazione delle polveri per consentirne l’applicazione sul legno. Il nostro gruppo UV sta lavorando intensamente per assicurare che le vernici UV possano essere applicate su tutti i tipi © DSM

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3 Figura 3: Patrick Niels, Presidente, DSM Resins & Functional Materials.


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Questa vernice recentemente sviluppata per applicazioni industriali su legno per interni è il risultato di un’intensiva collaborazione tra DSM e ICA Group. La linea di vernici Iridea Bio fornisce rivestimenti più resilienti, resistenti alle sostanze chimiche e che non sbiadiscono alla luce rispetto alle resine alchidiche esistenti. Inoltre, i rivestimenti Iridea Bio monocomponente e bicomponente sono più facili da carteggiare e più resistenti quando vi sono applicati strati successivi, che significa che possono essere utilizzati nei cicli intensivi dei processi industriali.

sostenibilità, ma funziona anche molto bene”. I prodotti Iridea Bio sono disponibili in una gamma di colori molto vasta, oltre ad una finitura trasparente, e offrono una superiore resistenza del colore, anche per periodi prolungati. La finitura dei rivestimenti può essere “calda” o “fredda”, in base all’effetto desiderato e ricercato dal progettista. “Essendo un architetto e designer, sono rimasto molto colpito dalla natura estetica di questo prodotto”, afferma Daniele Della Porta. “Riflette la luce in modo molto attraente e può essere facilmente integrato nei miei progetti”. “Mi è stato chiesto di progettare una piccola scultura che sarà esposta in diversi eventi e fiere per mostrare le proprietà estetiche di questo nuovo rivestimento a base vegetale. Ho progettato una scultura basata sul gioco cinese Mikado (fig. 4), dove diversi pezzi di legno colorati formano una struttura autosufficiente. Questo oggetto dimostra le eccellenti proprietà riflettenti della luce di Iridea Bio in diversi colori.” Daniele Della Porta sta ora progettando una nuova linea di arredi verniciati con Iridea Bio, che sarà fabbricata dalla

Con sede in Italia, Daniele Della Porta è un architetto e 4 designer consolidato, la cui pratica ha vinto importanti Figura 4: La scultura Mikado verniciata con il prodotto premi, come il premio Young & Iridea Bio, basato sulla tecnologia Decovery®. Design al Salone del Mobile di Milano. Molti progetti di Della Porta, come i telai di porte, scale, mobili di legno – anche in colori scuri, che è la e battiscopa, incorporano il legno come sfida per i rivestimenti a base UV; infine, il materiale primario, sia per le sue nostro team dedicato alle tecnologie base qualità estetiche sia per la sua acqua è concentrato su come migliorare la eco-compatibilità. resistenza chimica delle vernici ad acqua. “La sostenibilità sta diventando In breve ci impegniamo per il successo dei una questione sempre più nostri clienti piuttosto che su una singola importante nel mondo tecnologia”. dell’architettura e del design,” ® ha affermato Daniele Della Porta. Case study - la tecnologia Decovery per “Nei nostri personali progetti, la vernice Iridea Bio di ICA Group vogliamo utilizzare materiali che DSM e la produttrice italiana di vernici non hanno un impatto negativo ICA Group hanno sviluppato insieme una sull’ambiente e sulla salute nuova vernice sostenibile chiamata Iridea dell’uomo. Siamo stati molto Bio. Essa contiene una delle resine a base contenti di scoprire la vernice vegetale Decovery® di DSM ed è stata a base vegetale Iridea Bio per presentata all’European Coatings Show 5 proteggere e colorare il legno a Norimberga, in Germania, attraverso il nei nostri lavori, poiché non solo lavoro di due studi di design italiani, Stile Figure 5: La scultura Nastro Di Möbius progettata da Stile è adatta alla nostra filosofia di Libero e Daniele Della Porta. Libero con le vernici Iridea Bio.

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società napoletana Falegnameria Rubinacci. Saranno disponibili sul mercato all’inizio del 2018. Stile Libero ha integrato i rivestimenti in legno prodotti da ICA Group nei loro progetti per quasi 30 anni. In una visita allo stabilimento produttivo di ICA nel novembre del 2016, la linea sostenibile Iridea Bio è stata presentata al direttore di Stile Libero, Salvatore Cozzolino. Gli esperti tecnici di ICA hanno spiegato che questi rivestimenti sono stati realizzati con materiali la cui natura rinnovabile deriva da processi innovativi mirati a raffinare una materia vegetale che non va in conflitto con le derrate alimentari umane. “I rivestimenti per legno sostenibili e che non danneggiano l’ambiente

hanno all’incirca 20 anni e non sono davvero una novità”, afferma Salvatore Cozzolino, fondatore di Stile Libero. “Tuttavia, fino ad ora, questi rivestimenti sono stati inferiori in termini di qualità rispetto ai rivestimenti derivati dal petrolio. Non era semplicemente possibile ottenere gli stessi risultati e finiture di lunga durata con prodotti derivati da fonti rinnovabili. Iridea Bio ha cambiato questa situazione”. “Da un punto di vista della sostenibilità, questo è un ottimo prodotto, e arriva al momento giusto”, afferma Salvatore Cozzolino. “La sostenibilità non è più un optional - qualcosa che è bello avere ma che non è fondamentale – essa è essenziale. Dovrebbe essere la base di tutti i progetti e processi creativi, e tutti i progetti dovrebbero tener conto

sia della salute umana che di quella ambientale”. “Per mostrare come Iridea Bio riflette la luce e quanto sia piacevole da toccare, mi è stato chiesto di disegnare una scultura da esporre in differenti fiere. Da Stile Libero abbiamo progettato una scultura di Möbius (fig. 5), che è una superficie con solo un lato e un margine. Questa scultura ha il vantaggio di essere non orientabile, il che significa che si può vedere il suo rivestimento che riflette la luce da qualsiasi angolo”, afferma Salvatore Cozzolino. Dopo una fase di prova di successo, Stile Libero sta ora cercando di incorporare Iridea Bio nella sua nuova gamma di arredi che sarà prodotta dalla società napoletana Falegnameria Rubinacci.

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1 © BASF

Figura 1: I nano pigmenti consentono a BASF di creare pigmenti ultra-trasparenti facilmente dispersivi.

BASF ha presentato nuove rivoluzionarie tecnologie di pigmenti a ECS 2017 BASF e Landa collaborano per creare pigmenti rivoluzionari per i rivestimenti automobilistici Il 4 Aprile all’European Coatings Show (ECS) di Norimberga, in Germania, BASF e Landa Labs hanno annunciato la loro strategica collaborazione a lungo termine. Grazie a questo accordo esclusivo, BASF impiegherà la rivoluzionaria tecnologia basata sui nano pigmenti di Landa in una nuova gamma di pigmenti ultra-trasparenti facilmente disperdibili commercializzati con il marchio Colors & Effects

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(fig. 1). Questo sviluppo innovativo offrirà una profondità di colore senza precedenti, semplificando in modo significativo la produzione delle vernici per auto. “Siamo molto entusiasti di collaborare con Landa in questa avventura all’avanguardia”, ha dichiarato Alexander Haunschild (fig. 2), Senior Vice President, Pigments, di BASF. “Vediamo il notevole impatto che Benny Landa e la sua azienda stanno avendo nel settore della stampa e siamo orgogliosi di poter offrire questa incredibile tecnologia ai nostri clienti del settore

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automotive. Questa collaborazione a lungo termine dimostra il nostro impegno ad aiutare i nostri clienti a differenziare le proprie attività portando nuove tecnologie su mercati esigenti”. La tecnologia dei nano pigmenti di Landa – originariamente sviluppata per l’industria della stampa – consente a BASF di introdurre una nuova generazione di pigmenti Colors & Effects con la massima costanza di qualità per le vernici automotive. Le dimensioni più piccole delle particelle e la loro distribuzione più serrata danno origine ad un rivestimento cromatico più


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“I benefici che i nostri clienti avranno utilizzando questo pigmento rosso Sicopal sono numerosi, in quanto esso offre moltissime opzioni di progettazione con opacità eccellente coprenza, notevole stabilità, oltre che una durata che supera i cromati di piombo”, ha dichiarato Jenny Reuber, Industry © BASF

Effetti ruggine per finiture durature I pigmenti Velvet Firemist® presentati a ECS includono una gamma di pigmenti ad effetto per le applicazioni industriali e architettoniche. Firemist® Velvet offre eleganti e brillanti sfumature metallizzate con 5 sfumature: perla (bianco), bronzo, rame, oro e ruggine. Nei rivestimenti architettonici, la gamma dei prodotti Firemist Velvet offre opzioni di progettazione uniche e luminose con un aspetto patinato e vellutato al tatto. La soluzione ideale per le applicazioni di alta qualità: questi rivestimenti progettati con Firemist Velvet possono essere applicati su intonaci, calcestruzzo, carta da parati e superfici in legno.

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BASF Colors & Effects offre una nuova dimensione di rosso con il nuovo pigmento Sicopal® Il marchio BASF Colors & Effects ha presentato la sua ultima innovazione, Sicopal® Red EH 2370 (L 3050). Il pigmento rosso inorganico ad alte prestazioni ha un nuovo indice di colore, Pigment Red 290 (Fig. 6). Esso è ideale per le applicazioni di verniciatura, tra cui applicazioni architettoniche e industriali. Il nuovo pigmento è molto più cromatico degli ossidi di ferro e offre toni molto più rossastri rispetto ai pigmenti inorganici aranciati.

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Figura 2: Alexander Haunschild.

sottile e con una cromaticità più elevata. “Siamo orgogliosi di stabilire questa partnership globale con BASF e con il team Colors & Effects”, ha dichiarato Benny Landa (fig. 3), Chairman del Gruppo Landa. “Combinando le nostre tecnologie e competenze, possiamo fornire nuovi prodotti fantastici al mercato dei rivestimenti automobilistici. Questa alleanza sinergica ha il potenziale per turbare il mercato”. “Questa è una novità assoluta del settore”, ha dichiarato Stefan Sütterlin (fig. 4), Vice President of Global Business Management, Pigments, BASF. “Da decenni, i nostri clienti stanno cercando un’innovazione come questa nell’industria. Questa tecnologia ci permetterà di creare nuovi prodotti per i rivestimenti per auto (Fig. 5)”.

dichiarato Rose Qin, Global Business Director, Pigments for Coatings, BASF. “Continuiamo ad espandere le nostre linee di prodotti a stretto contatto e in modo flessibile con i nostri clienti, valutando allo stesso tempo le potenzialità del mercato”.

3 Figura 3: Benny Landa.

Management, Industrial Coatings, Pigments, BASF. “L’introduzione del nuovo indice di colore, Pigment Red 290, porta ad una vera innovazione nel mercato dei rivestimenti”. Grazie alla sua robustezza, il nuovo pigmento è ideale per diverse applicazioni quali facciate esterne, coperture, rivestimenti in polvere, facciate rivestite con preverniciati, segnali colorati su ponti, gru e piattaforme petrolifere e molto altro ancora.

Migliorare le opzioni stilistiche per le sfumature rosse ad effetto Con il marchio Colors & Effects, BASF ha presentato i pigmenti Firemist® Velvet per i rivestimenti architettonici e in polvere e Paliogen® Red L 3990 per le applicazioni automobilistiche e industriali più sofisticate (fig. 7). “Il mercato dei rivestimenti richiede innovazioni che forniscono nuove opzioni stilistiche”, ha

4 Figura 4: Stefan Sütterlin.

Nei rivestimenti in polvere, con l’aggiunta di pigmenti Firemist Velvet è possibile imitare l’acciaio patinato (fig. 8). Il team BASF ha sviluppato una nuova tecnica per applicare i rivestimenti in polvere creando questo effetto acciaio patinato per applicazioni architettoniche. Questa soluzione comporta un peso significativamente inferiore

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pigmenti inorganici. BASF ha presentato ulteriori innovazioni nei pigmenti a ECS. L’ampia gamma di prodotti offerti da BASF comprende dispersioni, resine, additivi di formulazione, stabilizzatori di luce, antiossidanti, pigmenti, indurenti, agenti reticolanti, diluenti reattivi e solventi.

Figura 5: Confronto tra la dispersione tradizionale dei pigmenti (a sinistra) e la dispersione dei nano pigmenti.

Protezione anticorrosiva compatibile con l’ambiente per rivestimenti metallici industriali

spruzzatura ad airless, con pennello, a rullo o ad immersione.

Antischiuma altamente efficace per sistemi a base acqua La formazione di schiuma è un problema comune durante la produzione e la lavorazione di vernici e rivestimenti. Per evitare tali problemi, BASF ha aggiunto alla sua gamma di additivi di formulazione un nuovo antischiuma, che si basa su polisilossani organicamente modificati - FoamStar® SI 2240. Oltre al forte effetto antischiuma, FoamStar SI 2240 mostra un’ampia

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rispetto all’acciaio e impedisce che la facciata si arrugginisca. All’interno della gamma di pigmenti BASF troviamo i perileni Paliogen®. Sono pigmenti La nuova dispersione acrilica Acronal® organici ad alte prestazioni con elevata PRO 7600, a base d’acqua, fornisce cromaticità e trasparenza che garantiscono una protezione leggera o media un’elevata resistenza agli agenti atmosferici (dalla categoria C2 alla C3) contro la e una buona stabilità di flocculazione; ciò li corrosione per i rivestimenti metallici rende adatti alle applicazioni automobilistiche e industriali. Il legante offre una soluzione industriali più sofisticate. di drop-in compatibile con l’ambiente, Il marchio Colors & Effects ha aggiunto un poiché non contiene APEO e sostituisce 6 nuovo membro: Paliogen Red L 3990. Acronal® PRO 760, il prodotto standard Esso è un pigmento rosso perilene con attualmente presente sul mercato. Figura 6: Il pigmento rosso inorganico ad alta prestazione Sicopal® Red EH 2370. sfumature blu estremamente saturo che offre Acronal PRO 7600 può essere utilizzato contemporaneamente brillantezza perfetta, per tutte le applicazioni correnti come buona trasparenza e compatibilità con diversi forte tonalità. sistemi di leganti, eccellente Paliogen Red L 3990 stabilità e efficienza a lungo migliora le opzioni termine. FoamStar SI 2240 è stilistiche soprattutto per le registrato in tutto il mondo e sfumature rosse ad effetto. può, tra le altre applicazioni, Ciò è possibile grazie alla essere utilizzato in distribuzione molto sottile rivestimenti architettonici delle particelle in un processo a base acqua, rivestimenti ottimizzato. industriali e vernici, nonché Il prodotto è adatto sia alle in concentrati di pigmenti. applicazioni a solvente che Inoltre FoamStar SI 2240 ad acqua e non compromette è conforme ai requisiti le proprietà tecniche come specifici FDA e EU per il bleeding e disperdibilità. 7 8 contatto con gli alimenti Il risultato fa di e, quindi, è adatto alle Paliogen Red L 3990 Figura 8: Effetto patinato con l’aggiunta Figura 7: Nuove tonalità rosse per applicazioni di stampa e il passo successivo di pigmenti Firemist Velvet alla applicazioni automobilistiche e confezionamento. dell’innovazione nei verniciatura a polvere. sofisticate con Paliogen® Red L 3990.

© BASF

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The activity of SAVIM EUROPE starts from the planning up to the delivery turn key of INDUSTRIAL PAINTING PLANTS. The production includes spray booths and ovens, complete powder coating and liquid coating plants, automatic and manual treatment and washing plants.

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1 © NuernbergMesse / Thomas Geiger

Figura 1: L’Audi Q2 è stato il punto culminante dello stand di Covestro presso l’European Coatings Show.

Spingersi oltre i confini della possibilità con le innovazioni nelle materie prime per vernici

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ovestro, precedentemente conosciuta come Bayer MaterialScience, si è presentata per la prima volta a European Coatings Show con il suo nuovo nome. Alla fiera di Norimberga la società aveva uno stand imponente (Fig. 1). L’attenzione era rivolta agli sviluppi innovativi e sostenibili delle materie prime per i rivestimenti e il loro utilizzo in progetti di serie. Molto più che meri esempi di applicazioni concrete, questi progetti hanno documentato anche il grande interesse dei settori industriali chiave. “Da 80 anni le innovazioni sono state il motore del progresso della nostra azienda,” ha affermato il Board Member for Innovation e Chief Commercial Officer, Dr. Markus Steilemann mentre parlava ai giornalisti. “Non ci

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affidiamo esclusivamente ai nostri sforzi di ricerca, ma collaboriamo intensamente anche con i partner lungo le catene del valore. Ciò ci consente di ampliare i confini esistenti e di offrire un valore aggiunto ai nostri clienti”.

Gli obiettivi di sostenibilità sono stati rispettati “Tutti i nostri sviluppi devono soddisfare anche i nostri obiettivi di sostenibilità”, ha detto Steilemann. “Essi dovrebbero dare impulso all’efficienza energetica e migliorare la vita delle persone, ma anche ridurre il nostro stesso uso delle materie prime fossili. A European Coatings Show


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PRODUCT INNOVATION

abbiamo utilizzato progetti concreti per illustrare come le nostre innovazioni possano soddisfare anche gli obiettivi di sostenibilità dei nostri clienti”. Covestro ha così voluto portare sul mercato un maggior numero di prodotti a base biologica, posto che essi siano economici, abbiano una piccola impronta ecologica e che le loro proprietà tecniche siano buone, se non migliori, di quelle dei prodotti petrolchimici esistenti.

Le materie prime rinnovabili per vernici sono di tendenza L’utilizzo di materie prime a base biologica nelle vernici sta diventando sempre più importante. Una delle forze trainanti è il crescente interesse del mercato per i prodotti sostenibili. Covestro è impegnata nelle materie prime derivate dalla biomassa e ha ulteriormente ampliato il proprio portfolio. L’ultimo prodotto è l’indurente Bayhydur® eco 7190. Si tratta del primo indurente poliuretanico per vernici poliuretaniche base acqua bicomponenti ed è molto adatto, ad esempio, per vernici per mobili più sostenibili. Questa materia prima è il complemento perfetto per l’indurente Desmodur® eco N 7300 e la dispersione Impranil® eco. Tutti e tre i prodotti sono costituiti fino al 70% da una biomassa e non competono con la produzione di alimenti. Con questi prodotti Covestro ha presentato a European Coatings Show una serie di applicazioni visionarie, in alcuni casi vicine alla produzione in serie. “Sono i risultati della stretta collaborazione con i partner lungo tutta la catena del valore”, ha affermato Daniel Meyer, Head of the Coatings, Adhesives, Specialties Segment. “Questo sottolinea il forte interesse dell’industria per queste innovazioni”.

La prima vernice per auto con indurente a base biologica Il fulcro dello stand di Covestro era un Audi Q2 (Fig. 1). Si tratta di una delle scocche di prova su cui è stato applicato per la prima

volta un trasparente contenente un indurente a base biologica in condizioni di produzione realistiche. Il rivestimento bicomponente è stato sviluppato dalla divisione Coatings di BASF. Contiene l’indurente Desmodur® eco N 7300, che aiuta a migliorare l’equilibrio ecologico del cliente senza compromettere la qualità del prodotto. “I tre partner sono molto soddisfatti dei risultati ottenuti durante la verniciatura delle scocche di prova sugli impianti esistenti di Audi”, ha dichiarato Daniel Meyer.

di design verniciati con questo prodotto. La dispersione biologica poliuretanica Impranil® eco apre una nuova dimensione nell’ambito dei rivestimenti sostenibili per tessuti. Il prodotto più recente della linea INSQIN® di Covestro, offre un miglior equilibrio ecologico per tutto il ciclo di vita dei tessuti rivestiti, aiutando anche a preservare l’acqua. Covestro aiuta così le aziende e i produttori di tessuti a raggiungere i loro obiettivi di sostenibilità.

Design unico con DirectCoating Debutto nelle vernici per i vagoni ferroviari Questo indurente a base biologica ha recentemente fatto il suo debutto anche nelle vernici per veicoli commerciali. Il produttore polacco di veicoli ferroviari Newag SA ha utilizzato un rivestimento formulato con Desmodur® eco N per rivestire due locomotive diesel. Lankwitzer Lackfabrik di Berlino ha sviluppato il rivestimento in stretta collaborazione con Covestro. Esso soddisfa le specifiche dell’industria del materiale rotabile e offre una stabilità della brillantezza e una resistenza all’abrasione migliore del 70% rispetto ai rivestimenti standard.

Verniciare mobili in condizioni estreme Lo specialista di arredo milanese RiFRA, il produttore di vernici Sirca e Covestro, hanno condotto uno studio di fattibilità per dimostrare che le vernici all’acqua per i mobili possono essere formulate in modo più sostenibile riducendo il contenuto delle risorse fossili. Sono riusciti ad ottenere questo risultato con il nuovo indurente biologico Bayhydur® eco 7190, che può ridurre l’impronta di carbonio dei rivestimenti con esso formulati di circa il 30 per cento. RiFRA ha testato il primo rivestimento biologico poliuretanico 2K a base acqua in condizioni straordinarie. Ha mostrato una buona resistenza meccanica e chimica anche in cucine e bagni umidi. L’azienda ha presentato al Salone del Mobile di Milano una linea di mobili

Progetti unici a costi competitivi - questa è l’aspirazione di Covestro per la sua tecnologia DirectCoating. I produttori vogliono soddisfare le richieste dei clienti, che chiedono maggiori opzioni di personalizzazione interna sforzandosi allo stesso tempo di aumentare la produttività. Con l’aiuto di DirectCoating, si possono produrre componenti plastici verniciati in un’unica fase, invece che nelle cinque fasi di formatura e di rivestimento richieste dal processo convenzionale. DirectCoating può anche ridurre i costi fino al 40% e il consumo energetico fino al 75%. Covestro offre un pacchetto completo di competenze nelle vernici e nelle materie plastiche.

Nuova dimensione della libertà di progettazione Un progetto di successo congiunto con Votteler Lackfabrik indica che una svolta per la tecnologia DirectCoating è imminente. Essa può essere utilizzata per creare componenti con design nuovi e attraenti che combinano tonalità, strutture superficiali e proprietà aptiche diverse anche su un singolo componente. Covestro ha inoltre presentato a European Coatings Show gli sviluppi innovativi e sostenibili provenienti da sei differenti settori industriali.

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SPECIAL ECS 2017

© Sidney Hutter

PRODUCT INNOVATION

Foto d’apertura: Le preparazioni di pigmenti Hostatint ™ A 100-ST di Clariant utilizzate per un vetro piano OptiWhite con pigmenti che alternano gli effetti speciali nero e oro nelle strisce.

Clariant presenta i suoi additivi innovativi a European Coatings Show 2017 Alessia Venturi ipcm®

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lariant, uno dei leader mondiali di specialità chimiche, ha presentato numerosi nuovi prodotti sviluppati dalla sua Additives and Pigments Business Unit a European Coatings Show 2017, che si è svolto a Norimberga, in Germania, dal 4 al 6 aprile scorsi, all’insegna del motto “Painted love; It’s innovation. It’s passion. It’s love”.

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Durante la conferenza stampa del 5 aprile, gli specialisti di Clariant hanno fornito informazioni di prima mano sulle ultime novità aziendali. Ciò che tutti questi nuovi prodotti hanno in comune è la sostenibilità, la protezione e le migliori proprietà estetiche e antigraffio.

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Exolit® AP 435 e Exolit 855 (TP) Exolit® AP 435 (fig. 1) è un nuovo e rivoluzionario antifiamma privo di alogeni che prolunga la durata a magazzino dei rivestimenti intumescenti a base acqua, senza influire sulle proprietà di protezione dal fuoco. I rivestimenti contenenti Exolit AP 435 presentano una viscosità bassa e stabile, anche in ambienti


SPECIAL ECS 2017

PRODUCT INNOVATION

commenta Achim Hennemann, Segment Manager Coatings di Clariant. “Prolunga la durata di vita del prodotto, aumenta la viscosità, è molto facile da usare e leviga la superficie del rivestimento – in pratica, tutto ciò che il consumatore richiede. La seconda soluzione è specifica per le vernici intumescenti trasparenti per legno; anche in questo caso si tratta di un antifiamma privo di alogeni, dato che ricerchiamo solo soluzioni sostenibili. Questo prodotto è molto innovativo per il settore del legno: è diverso dagli altri perché è assolutamente trasparente, facile da usare e manipolare e prolunga la vita utile”.

AddWorks® IBC 251 È un additivo «tribo-ottimizzato” per vernici in polvere elettrostatiche, che fornisce una soluzione “tutto-in-uno” per formulazioni efficienti dal punto di vista dei costi. È caratterizzato da un’elevata capacità di carico elettrostatico, combinata con protezione contro il calore e la luce. AddWorks IBC 251 è adatto ad

un’ampia gamma di resine, compresi i poliesteri e i leganti poliesteri ed epossidici, tra gli altri. È antimacchia, quindi riduce lo scolorimento in condizioni di gas fading nei processi di cottura a fiamma libera. “Le vernici in polvere per applicazione tribo si caricano elettrostaticamente per frizione con l’interno della canna della pistola e non con una scarica ad alta tensione. I benefici delle vernici in polvere per applicazione tribo sono molti, fra gli altri una miglior distensione, un film uniforme praticamente privo di buccia d’arancia e, naturalmente, nessun bisogno di alta tensione” ha dichiarato Mouhcine Kanouni, Technical Marketing Manager Coatings di Clariant: “L’utilizzo di un additivo che potenzia la triboelettricità con un dosaggio del’1.0% è necessario quando la vernice in polvere non è già pre-additivizzata. AddWorks® IBC 251 è un additivo innovativo perché non solo potenzia la carica elettrostatica della vernice in polvere a agisce anche come stabilizzatore del calore per la lavorazione, la cottura e la ricottura (in forni a © Clariant

freddi e dopo una lunga fase di stoccaggio, offrendo ai clienti una maggiore flessibilità in cantiere. Questo polifosfato di ammonio a particelle fini ha il medesimo grado di qualità e prestazioni elevate del noto Exolit AP 422 di Clariant. Exolit 855 (TP) è un ingrediente di protezione dal fuoco per vernici intumescenti trasparenti per legno. Si tratta di una soluzione completamente trasparente, quasi incolore (fig. 2), che può essere applicata anche su legni di colore chiaro. È adatta per applicazioni su superfici soggette a normative molto severe, per esempio negli edifici pubblici. Come estere liquido di acido fosforico parziale, può essere utilizzato in combinazione con resine termoindurenti acide per il rivestimento di legni solidi e compositi (per esempio pannelli truciolati, MDF, OSB, compensati e legni impiallacciati). “Il primo prodotto è utilizzato principalmente in vernici intumescenti a base acqua: si tratta di una soluzione protettiva per strutture edili e da costruzione come travi e colonne in acciaio”,

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Figura 1: Exolit® AP 435 mantiene le vernici intumescenti fluide e utilizzabili anche dopo un lungo periodo di immagazzinamento.

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SPECIAL ECS 2017

PRODUCT INNOVATION

gas a fiamma diretta o indiretta), ma migliora anche la stabilità alla luce del prodotto finito”.

simile alle tinte, ma con un’elevata resistenza del colore alla luce e agli agenti atmosferici e senza migrazione o effetto bleeding. Oltre ai suoi vantaggi in termini di prestazioni, Hostavin®1 TB-03 Hostatint A 100-ST aiuta l’industria delle É una combinazione sinergica tra un vernici ad aprire nuove possibilità creative per assorbitore UV ad alte prestazioni ed uno i produttori. Per gli OEM dell’elettronica, le stabilizzatore HALS (Stabilizzatore di Luce alle molecole di pigmento non-alogenate supportano Ammine Controllate, ndr). Soddisfa le richieste la formulazione di sfumature di colore verde più esigenti di vernici ad alte prestazioni. brillante che soddisfano le limitazioni del settore Hostavin TB-03 è caratterizzato principalmente sul contenuto di alogeni. dalla sua ampia compatibilità sia con Le vernici industriali con la super trasparenza rivestimenti a base solvente che a base acqua di Hostatint A 100-ST possono essere utilizzate (soluzioni “tutto-in-uno”). È consigliato per per aggiungere un appeal qualitativo alle varie tutti i tipi di vernici trasparenti e pigmentate a applicazioni, evidenziando l’aspetto visivo di lunga durata e per numerose applicazioni, tra supporti come il vetro, il legno o il metallo. I cui le vernici trasparenti per auto, i rivestimenti rivestimenti colorati super per plastica, coil e legno trasparenti, praticamente pregiato. invisibili su un substrato nero, sono anche Licocare® RBW è una particolarmente efficaci nuova famiglia di cere per evidenziare il contrasto dure basate su materie nero / colore. prime rinnovabili. Le I preparati di pigmenti loro differenti proprietà Hostatint A 100-ST sono le rendono adatte ad facili e sicuri da usare. una vasta gamma di Hanno una bassa viscosità, applicazioni, incluse sono ampiamente vernici e inchiostri, compatibili con i sistemi lucidatura e cura, vernicianti a base solvente rivestimenti per il settore e il punto di infiammabilità agricolo e lavorazione molto elevato comporta delle materie plastiche. una conservazione, Presentano eccellenti 2 un trasporto e una proprietà opacizzanti, movimentazione più sicuri. antiscivolo e antigraffio Figura 2: Exolit® 855 (TP) è un nuovo elemento per la protezione dal fuoco per i rivestimenti La stabilità dei coloranti nelle applicazioni delle trasparenti per legno. contribuisce ad una lunga vernici e un’eccellente durata del prodotto a resistenza allo magazzino. dichiarato Bernhard Stengel-Rutkowski, Senior sfregamento negli inchiostri da stampa. Bernhard Stengel-Rutkowski ha inoltre Global Technical Marketing Manager di Clariant, Licocare RBW 102 TP e Licocare RBW 106 TP commentato: “Dai cellulari alle biciclette fino alle presentando la nuova gamma Hostatint A 100-ST. sono tipologie di cere da media ad alta auto, le sfumature con effetti metallizzati e Il prodotto è caratterizzato da nove preparazioni polarità; Licocare RBW 300 TP è una cera minerali stanno assumendo un ruolo sempre di pigmenti ad elevata trasparenza e pronti parzialmente saponificata. più importante nelle applicazioni industriali. all’uso che offrono l’intero cerchio cromatico ai C’è anche un crescente interesse nell’utilizzo di sistemi vernicianti a base solvente. Particelle di Hostatint™ A 100-ST un’alta trasparenza per migliorare le proprietà delle pigmento molto fini, un’ottima dispersione e una Si tratta di una gamma di preparazioni supersuperfici in vetro o legno. Come gamma stabilizzazione a lungo termine sono i requisiti trasparenti basate su pigmenti non alogenati completa di preparazioni di pigmenti, il nuovo per migliorare gli effetti con un’intensità di colore per mantenere effetti metallizzati e minerali © Clariant

accattivanti, oltre a nuove sfumature per migliorare le superfici e i profili tanto desiderati per i prodotti lifestyle di oggi (rif. foto di apertura). “In passato le vernici per beni di consumo di alto valore come i telefoni cellulari svolgevano per lo più una funzione protettiva. Ciò che mancava era la componente estetica. Dato che la maggior parte di questi prodotti erano realizzati in metallo, spesso si potevano valorizzare con sfumature minerali o metallizzate. Con la nuova gamma, Clariant propone prodotti che non solo consentono la colorazione ma rendono gli effetti metallizzati e di colour-travel semplici da formulare ed economicamente accessibili ad aree specializzate come i prodotti per il lifestyle e beni di consumo come le attrezzature sportive”, ha

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SPECIAL ECS 2017

© Clariant

PRODUCT INNOVATION

3 Figura 3: Le preparazioni di pigmenti Hostatint™ UV di Clariant rappresentano un’ottima scelta per la colorazione delle finiture industriali in legno.

Hostatint A 100-ST consente la formulazione veloce e flessibile di un’ampia gamma di sfumature di colore per applicazioni trasparenti. Inoltre, offre ai produttori una soluzione efficiente dal punto di vista dei costi per soddisfare le nuove tendenze delle vernici nei vari segmenti di mercato”.

Hostatint™ UV La polimerizzazione UV sta acquisendo popolarità poiché i produttori di vernici ne riconoscono i vantaggi per la realizzazione di rivestimenti con una maggiore resistenza chimica, al graffio e all’abrasione, utilizzando meno energia e meno risorse. Questa tecnologia offre la possibilità di una rapida polimerizzazione a bassa temperatura, aumentando la velocità della linea per migliorare

la produttività, offrendo così vantaggi ambientali e in termini di prestazioni superficiali (fig. 3). “Il legno è un supporto estremamente importante per applicazioni sia interne che esterne, ma c’è una crescente richiesta di una durata maggiore delle performance cromatiche delle vernici. Inoltre, i produttori di mobili amano ridurre le spese, migliorare i processi ed essere sostenibili: i sistemi di polimerizzazione UV sono ottimi perché consentono di polimerizzare il film con un consumo energetico notevolmente più basso” ha dichiarato Thomas Metz durante la conferenza stampa di Clariant. La nuova gamma di preparazioni di pigmenti Hostatint UV conferma la tendenza verso sistemi UV colorati e l’attenzione del settore per migliorare la sostenibilità e le prestazioni del prodotto.

Le nuove preparazioni di pigmenti liquidi Hostatint UV di Clariant compiono un passo ulteriore nel contribuire ad una facile formulazione di vernici ad alte prestazioni e a basse emissioni di COV. Le paste pronte all’uso sono adatte sia per rivestimenti interni che esterni e coprono l’intero spettro cromatico delle applicazioni opache e trasparenti per sistemi a doppia polimerizzazione e 100% UV. “Finora è stato difficile aggiungere il colore nei sistemi UV, ma ora Clariant ha una gamma di preparazioni che permetteranno ai produttori di vernici di dare colore a queste tipologie di rivestimenti UV. Oggi essi possiedono tutti i vantaggi delle soluzioni ad alte prestazioni e possono soddisfare le tendenze estetiche con una sostenibilità molto soddisfacente” ha concluso Thomas Metz.

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© Renato Nisi Srl

Foto di apertura: Modello New Milano di Renato Nisi Srl. Meccanismo da inserimento con apertura a due pieghe. Telaio in tubo mobilio ad alta resistenza con verniciatura epossidica.

FOCUS ON TECHNOLOGY

Automazione e Industria 4.0 per un processo di verniciatura all’avanguardia in un progetto targato “Made in Italy” Luca Antolini ipcm®

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a tradizione artigianale italiana, fondata sull’abilità manuale degli artigiani, sulla qualità delle materie prime e sulla creatività, ha saputo evolversi nel tempo guardando agli orizzonti offerti dalle nuove tecnologie e dall’innovazione, cogliendone appieno le opportunità senza dimenticare l’importanza della qualità e dei materiali. Seguendo questa filosofia, l’azienda Renato Nisi Srl, specializzata nella produzione di meccanismi per divani letto, ha recentemente installato nel proprio impianto di verniciatura un sistema con robot antropomorfo di Lesta Srl dedicato al preritocco dei manufatti in grado di riconoscerli e verniciarli in autonomia, raccogliendo al tempo stesso dati preziosi su

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modelli, quantità e tempi di lavorazione. L’introduzione di questa soluzione e la sinergia tra fornitore e produttore hanno creato un circolo virtuoso “Made in Italy” a beneficio dell’efficienza e qualità del processo e dei clienti finali dell’azienda.

Renato Nisi Srl Renato Nisi Srl, con sede a Forlì, nasce nel 1972 come azienda artigiana e si inserisce in breve tempo fra le aziende leader italiane del settore per la qualità dei suoi prodotti, specializzandosi nella produzione, finitura e assemblaggio di meccanismi (a ribaltamento e da inserimento) per divani letto in conto terzi.


© ipcm ®

FOCUS ON TECHNOLOGY

© ipcm ®

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Negli anni la società ha adeguato Preritocco: uniformità, automazione e le proprie strutture produttive, sicurezza 4.0 ampliando in varie fasi le sue Nella fase di verniciatura, una delle sedi e installando macchinari criticità è costituita dalla necessità tecnologicamente all’avanguardia di rivestire completamente i in grado di garantire la massima meccanismi per divani letto, precisione nella lavorazione dei spesso caratterizzati da pieghe, prodotti. curve e punti nascosti difficili da L’azienda si occupa di tutte raggiungere, oppure da involucri le fasi, dalla progettazione e che, per l’effetto gabbia di produzione del prodotto sino alla Faraday, rendono più difficoltosa sua consegna. Il materiale grezzo l’applicazione elettrostatica di acquistato è provvisto di tutte le 1 vernici per mezzo di reciprocatori. certificazioni internazionali ed è “Nel corso del 2016, per l’aumento trasformato attraverso processi Figura 1: Zona di carico dei meccanismi. dei volumi produttivi, abbiamo di lavorazione costantemente installato una cabina Gema sottoposti a controllo qualità. con cambio di colore rapido che utilizziamo “Tra i nostri principali clienti abbiamo i stiamo espandendo per raggiungere il principalmente per l’applicazione del colore maggiori produttori di divani italiani, tra cui le mercato spagnolo ed Est europeo”. grigio, mentre la seconda cabina di Zeus principali aziende di arredamento del Veneto Il processo di produzione dei meccanismi Electrostatic System è adibita alle operazioni parte dalla progettazione del manufatto, svolta di verniciatura con il colore bronzo”, spiega internamente in collaborazione con il cliente Nisi (fig. 2). “Usiamo soltanto le migliori vernici finale, per proseguire con la fase di taglio, dove epossidiche disponibili sul mercato forniteci le macchine troncatrici a controllo numerico di da produttori come Arsonsisi ed Europolveri”. ultima generazione garantiscono una precisione L’impianto ha un livello di produttività di alcune millimetrica nella lavorazione del metallo. centinaia di reti al giorno, realizzate su due turni Lo stampaggio è effettuato per mezzo di di lavoro. La velocità dell’impianto di verniciatura presse meccaniche che utilizzano per ogni a polveri si attesta a 3 metri al minuto. componente stampi speciali, detti “a passo”, Un altro aspetto critico è rappresentato dalla alimentati da svolgitori a controllo numerico. grande varietà dei modelli da verniciare. “Il La saldatura dei componenti è eseguita in nostro portfolio di prodotti è molto ampio e la modo automatizzato tramite robot. Dopo geometria dei meccanismi rende necessaria la la saldatura, i meccanismi sono montati e convogliati per mezzo di un trasportatore aereo di Futura Convogliatori Aerei verso l’impianto 2 di pretrattamento, costituito da Figura 2: La cabina di verniciatura di Gema è un tunnel di dotata di due reciprocatori contrapposti. fosfosgrassaggio, una fase di risciacquo e dal e del Pesarese e una delle più importanti a passaggio di reti livello nazionale, di cui siamo il principale e meccanismi fornitore”, spiega Cristian Nisi, di Renato Nisi 3 nel forno di Srl. “Sebbene lavoriamo prevalentemente asciugatura (fig. 1). per aziende italiane, negli ultimi anni ci Figura 3: Il robot antropomorfo Lesta utilizzato per il preritocco.

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4 Figura 4: Pistola Gema installata sul polso del robot di Lesta.

presenza di una fase di preritocco per assicurare l’applicazione uniforme della vernice su tutto il manufatto”, afferma Nisi. “Per eseguire in modo sicuro, affidabile ed efficiente questa operazione stando al passo della velocità della linea, è necessaria una tecnologia all’avanguardia che consenta di eliminare ogni tipo di intervento manuale, automatizzando ogni operazione”. Per vincere queste sfide, Renato Nisi Srl si è rivolta a Lesta Srl, azienda di Dairago (MI) specializzata nella progettazione, realizzazione e commercializzazione di robot industriali per verniciatura, che ha installato un robot antropomorfo dedicato al preritocco automatico, posizionato all’ingresso della cabina di verniciatura Gema (fig. 3 e 4). Lebot A6 di Lesta è un robot a sei assi con bracci in fibra di carbonio bilanciati in modo ottimale, ed è fornito con il controllo LeCrob, un software che consente, attraverso un quadro di controllo dotato di monitor LCD touch, di gestire fino a 12 assi contemporaneamente. Il robot, che può essere montato a terra o su carro, ha una capacità al polso di 4 kg, con un’area di lavoro massima di 2257 mm. Pesa 270 kg ed è dotato

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© ipcm ®

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di classe di protezione Explosion Proof. Il robot autoapprendimento (fig. 5). si adegua alla velocità del convogliatore in Lo scanner ottico, posizionato davanti alla funzione dei cambiamenti di velocità rilevati cabina, è inoltre in grado di riconoscere dall’encoder di linea. Di conseguenza, il eventuali manufatti che non devono essere software adatta la durata del programma in tempo reale. “La soluzione adottata ha consentito non solo di superare i problemi di applicazione uniforme e completa della vernice, ma anche di aumentare l’efficienza, l’affidabilità e la sicurezza dell’operazione. Il sistema di preritocco è infatti dotato di scanner ottico in grado di riconoscere il modello del manufatto in ingresso. Dopo aver scattato una fotografia, il software la confronta con le 5 immagini precaricate nel suo database. Una volta trovata Figura 5: Il quadro di comando touch screen del robot la corrispondenza, carica il antropomorfo. programma di verniciatura abbinato al modello riconosciuto”, spiega Nisi. sottoposti a preritocco, interrompendo così le operazioni del robot (fig. 6). Per eseguire i programmi di verniciatura, il robot Anche dal punto di vista della sicurezza ci antropomorfo di Lesta è stato programmato in sono stati miglioramenti notevoli rispetto alla situazione precedente. “In precedenza, utilizzavamo un’altra tipologia di robot con modalità di apprendimento punto a punto, che non si è però dimostrato adatto alle operazioni di verniciatura a causa della complessità della sua programmazione - era necessario indicare manualmente il programma di verniciatura per ogni tipo di meccanismo - e della mancanza di precisione”, dichiara Nisi. “Inoltre, il braccio di quel robot era dotato di un motore, fattore di potenziale rischio per l’innesco di una scintilla in un ambiente, come quello della verniciatura elettrostatica, che deve essere a norma Atex. Il robot di Lesta invece non ha alcun motore sul braccio, poiché i motori sono tutti situati in una camera stagna sotto pressione. I movimenti del braccio sono infatti gestiti per mezzo di catene. Un sistema di anticollisione blocca 6 automaticamente il braccio del robot nel caso in cui la pistola urti un manufatto” (fig. 7 e 8). Figura 6: Le barre ottiche prima della cabina di Il sistema di preritocco ha reso completamente verniciatura.


© ipcm ®

FOCUS ON TECHNOLOGY

© ipcm ®

automatizzata la fase di verniciatura ed eliminato quasi completamente le operazioni di postritocco, effettuate fuori linea in fase di assemblaggio degli accessori finali soltanto in pochi casi, per prodotti molto particolari. Il sistema di scanner ottico ha permesso di introdurre anche un altro aspetto dell’Industria 4.0, 7 ossia il conteggio automatico della Figura 7: L’armadio elettrico del robot Lesta. produzione. “Il log del software ci permette di essere costantemente aggiornati sulla quantità di reti e meccanismi prodotti in un determinato intervallo di tempo, segmentando anche la produzione per modelli” spiega Nisi. “Si tratta dunque di un’ottima soluzione per monitorare la nostra produzione ricavando dati molto preziosi”.

Conclusioni “Siamo molto soddisfatti della soluzione che abbiamo installato per il preritocco”, conclude Nisi. “Abbiamo valutato anche altri fornitori, ma la scelta è caduta subito su Lesta per la specificità e qualità della loro tecnologia. Il nuovo robot antropomorfo ci consente di proseguire sulla strada della ricerca della massima qualità ed efficienza, al servizio dei 8 nostri importanti clienti, sempre in crescita. Figura 8: Primo piano del robot. A breve, sarà avviata la costruzione di un nuovo impianto di 7.000 m2 per la realizzazione di meccanismi che, affiancando la sede già esistente, insieme ospiteranno l’intero processo produttivo”.


© Nordson Deutschland

SUCCESS STORIES

Foto di apertura: Installazione dell’impianto Nordson presso Secal Ltd. con Andrew Simpox.

Raggiungere la sicurezza produttiva con la tecnologia fase densa di Nordson Corinna Hellwig Nordson Deutschland GmbH, Erkrath, Germany

U

n processo snello continua ad essere un punto focale per molti produttori: lavorare con il minimo delle materie prime, ridurre rilavorazioni e sprechi, utilizzare l’automazione per aumentare la produttività, ridurre i tempi di inattività e i costi di funzionamento. All’interno di un’azienda che si occupa di rivestimenti in polvere, il tempo di cambio colore, la qualità del prodotto

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ics.eu@nordson.com

verniciato, l’affidabilità dell’impianto e i costi di manutenzione sono fattori essenziali per lavorare in modo snello e redditizio. Nel 2015 nel Regno Unito, la Salop Powder Coating Ltd. prese in considerazione la possibilità di diversificare la produzione dall’industria automobilistica, che aveva servito per 60 anni. Decise così di investire in una linea di verniciatura a polvere con il fine di acquisire nuovi clienti in

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nuovi mercati e ridefinire l’attività aziendale. Per essere competitiva era molto importante investire in una tecnologia che fornisse il controllo del processo, il massimo periodo di operatività e un’elevata efficienza applicativa. “Gli aspetti tecnici della cabina di spruzzatura Nordson ColorMax3 e la Spectrum HD Powder Feed Centre sono, per noi, esattamente ciò che ci serve per essere più efficienti. Il processo di


© Nordson Deutschland

SUCCESS STORIES

Da un sistema manuale ad uno automatizzato per la verniciatura a polvere

robot non soffrono la stanchezza. Possono fare turni di oltre 12 ore e continuare a lavorare.”

Operazioni di mantenimento gratuite Karolina Szwugier, Quality Engineer di Secal Ltd (fig. 2) ha dichiarato “Dalla sua installazione, avvenuta 23 mesi fa, il sistema non ha mai mancato un colpo, non ha avuto bisogno di manutenzione e non è servito alcun pezzo di ricambio per le pompe, nemmeno le valvole a manicotto. Complessivamente, il sistema Nordson HDLV ci permette di risparmiare denaro, ci rende più produttivi e ci garantisce una completa sicurezza produttiva”.

© Nordson Deutschland

Secal Ltd. di Telford, Regno Unito, offre un servizio di meccanica di precisione della lamiera che comprende: CAD/CAM, taglio laser CNC, punzonatura e 1 piegatura CNC, impianti di saldatura completi, Figura 1: Andrew Emmerson (Salop Powder Coating Ltd.) mostra la rivestimento in polvere, Con oltre 800 installazioni globali, la prima valvola a manicotto della pompa Nordson installata dopo averla tecnologia a fase densa di Nordson ha assemblaggio finale, usata per oltre 4.000 ore. mostrato molti vantaggi stoccaggio, imballaggio pulizia della tramoggia è automatizzato, non e logistica. La società - Un’uscita costante di polvere dalla pompa richiede tramogge aggiuntive e tutte le superfici impiega oltre 120 persone e lavora in uno offre qualità e distribuzione di polvere costanti interne sono chiaramente visibili dopo il cambio sul prodotto finito attraverso il controllo del stabilimento di 36.000 metri quadrati. colore, garantendoci un’elevata garanzia di processo. “Il nostro sistema di verniciatura, composto da qualità. In termini di operatività, avere tutti i - La tecnologia autopulente della pompa riduce una cabina a rapido cambio di colore Nordson controlli su un’unica interfaccia touch-screen è un il lavoro degli operatori e permette di ottenere ColorMax3, Spectrum HD Powder Management accorgimento davvero intelligente poiché la curva risultati sostenibili e affidabili e di ridurre le System e dalle pistole automatiche a spruzzo a di apprendimento dell’operatore è più breve. rilavorazioni. fase densa Encore HD sono state installate nel Infatti, c’è una minore possibilità di commettere - La pompa lavora fino a 4.000 ore senza richiedere 2015. È una gioia entrare la mattina in produzione errori” ha spiegato Christopher Greenough, manutenzione. I clienti di Nordson godono della poiché il sistema rende l’intero processo molto Direttore di Salop. “L’elemento centrale fiducia nella propria produzione, riducono i costi più efficiente, per i ragazzi è più facile lavorare e la dell’installazione è la pompa HDLV di Nordson, e diminuiscono i tempi di inattività. finitura è di qualità superiore e più uniforme”, ha che fornisce un’uscita di polvere costante nel affermato Andrew Simpox, tempo, è autopulente e non richiede quasi supervisore dell’impianto di manutenzione durante la sua attività”. Andrew verniciatura di Secal Ltd (foto Emmerson di Salop (fig. 1) ha spiegato inoltre che d’apertura). Inoltre Andrew “le pompe HDLV delle pistole Nordson funzionano ha aggiunto “siamo passati sulla nostra linea di verniciatura a polvere 10 ore al dalla verniciatura a polveri manuale ad un impianto giorno, 5 giorni alla settimana: dal 2015 abbiamo automatizzato che ha una dovuto fare la manutenzione solo su una valvola precisione di dieci micron a manicotto in una delle pompe HDLV. Dunque per ogni prodotto rivestito. 4.000 ore di lavoro senza manutenzione!” Tutti Stiamo usando meno i clienti che si recano da noi per richiedere una polvere, abbiamo aumentato finitura a polvere restano con noi. La maggior la produzione e forniamo parte dei nostri clienti sono fidelizzati grazie alla 2 ai nostri clienti un prodotto nostra produzione snella e di qualità. Sappiamo migliore. Naturalmente, uno che lavorare con Nordson ci rende più efficienti Figura 2: Karolina Szwugier (Secal Ltd.) con una valvola a dei motivi per cui siamo in e sappiamo anche che l’efficienza e la qualità ci manicotto della pompa Nordson HDLV - una parte di ricambio che grado di fare ciò è perché i faranno acquisire altro lavoro.” dopo 23 mesi di produzione non è ancora stata sostituita.

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© Tiberina Pomigliano

Foto d’apertura: L’ingresso della sede di Tiberina Pomigliano.

FOCUS ON TECHNOLOGY

Membrane di elettrodialisi “ediVer”: soluzioni tecnologiche per gli impianti di elettroforesi Renato Saruggeri Verind S.p.A., Verind S.p.A. Ultrafiltration and Waste Water Treatments, Milano, Italia

L’

utilizzo in Italia della tecnologia delle celle di elettrodialisi tubolari negli impianti di elettroforesi (anaforesi e cataforesi), risale al dicembre 1993 con una prima importante installazione industriale (fig. 1) effettuata da Verind, azienda parte del Gruppo Dürr A.G., presente sul mercato della finitura superfici, della manipolazione dei fluidi, dell’ultrafiltrazione e del trattamento delle acque da oltre 60 anni. Negli anni a seguire si è sempre più riscontrato un maggior interesse verso questa tipologia di celle, dovuto alla facilità di installazione, ai

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Renato.Saruggeri@verind.it

rendimenti superiori per metro quadro di superficie verniciata, alla miglior penetrazione in punti solitamente difficili da raggiungere e alla migliore omogeneità del film di vernice depositata. La cella ediVer (fig. 2), che oggi Verind fornisce ed installa, è il frutto di un’evoluzione tecnica che ha portato allo sviluppo di un prodotto dove è possibile sostituire la sola pellicola di membrana usurata senza dover cambiare l’intera struttura. L’esperienza che Verind dal lontano 1993 ha accumulato con più di 5.000


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I problemi sono stati risolti celle installate in almeno 300 installando le celle tubolari impianti consente oggi di offrire ediVer in quantità di 20 unità, agli utilizzatori delle soluzioni in grado di verniciare per innovative che sono in grado ciclo di immersione (bagnata) di ottenere, oltre ai risultati mediamente una superficie di tecnici, anche delle efficienze catodo pari a 40 m2. economiche che permettono La fornitura, che includeva anche un ritorno dell’investimento in i montaggi, è stata completata tempi brevi. inserendo il controllo di portata A conferma di questa nostra per ciascuna cella mentre è stato importante scelta di processo, riutilizzato il circuito esistente di riportiamo i dati che sono alimentazione dell’anolita (fig. 4). stati gentilmente concessi 1 Ad un mese dall’avviamento da Tiberina Pomigliano, delle nuove celle tubolari, il azienda del gruppo Tiberina, Figura 1: Particolare della vasca di cataforesi con celle tubolari installata nel 1993. cliente è stato in grado di fare una multinazionale italiana una proiezione di risparmio con oltre 22 stabilimenti L’utilizzo in Italia della energetico in quanto, come dislocati lungo tutto il territorio previsto, ha potuto abbassare l’intensità di nazionale, in Europa ed in Sud America tecnologia delle celle di corrente ed il voltaggio riuscendo ad ottenere (rif. foto d’apertura). I suoi mercati di elettrodialisi tubolari negli riferimento sono l’automotive e l’Off-Highway impianti di elettroforesi (anaforesi gli spessori desiderati sia sulla parte a vista dei pezzi che negli scatolati. e, attraverso i processi di stampaggio, e cataforesi), risale al dicembre Tale proiezione è stata ampiamente rispettata lastratura automatizzata e verniciatura 1993 con una prima importante produce sottogruppi per veicoli commerciali installazione industriale effettuata nei mesi successivi e nell’arco di un anno lavorativo il risparmio energetico, a parità di mq o destinati al trasporto passeggeri per il da Verind, azienda parte del verniciati, è stato pari a circa 7.000,00 euro. mercato mondiale. È stata premiata nel 2013 Gruppo Dürr A.G., presente sul Oltre a questo risparmio energetico, il cliente ha come miglior fornitore dell’anno FCA e nel mercato della finitura superfici, ottenuto su base annua anche costi inferiori per: 2015 è stata premiata per avere raggiunto la della manipolazione dei fluidi, • Non conformità: ca. 10.000,00 € certificazione “Bronze Level” nel programma dell’ultrafiltrazione e del • Manutenzione: ca. 9.600,00 € WCM (World Class Manufacturing) all’interno trattamento delle acque da oltre • Consumo di vernice: ca. 48.000,00 €. dello stabilimento Tiberina Sangro. 60 anni.” Nell’agosto 2015 nello stabilimento di Pomigliano, Tiberina ha installato su una linea Ad un mese di cataforesi le celle tubolari di elettrodialisi modello ediVer in sostituzione delle esistenti dall’avviamento (fig. 3). Il tutto è stato sviluppato tramite delle nuove celle progetto WCM, nelle persone del tecnologo tubolari, il cliente è Oreste Pugliese e del tenutario del metodo stato in grado di fare Giuseppe Ceruso. una proiezione di Importanti motivi limitativi del processo quali risparmio energetico celle non performanti che, con un campo in quanto, come elettrico non omogeneo ed uno scambio previsto, ha potuto ionico non sufficiente, generavano un pH della abbassare l’intensità di vernice fuori tolleranza, uno scarico dell’anolita corrente ed il voltaggio troppo elevato, infiltrazioni di vernice nel riuscendo ad ottenere circuito dell’anolita, difficoltà ed elevati costi di gli spessori desiderati manutenzione, spessori non conformi e scarsa sia sulla parte a vista 2 penetrazione negli scatolati, hanno spinto il dei pezzi che negli Figura 2: La cella tubolare ediVer. cliente alla sostituzione delle celle esistenti. scatolati.” international PAINT&COATING magazine - MAY/JUNE 2017 - N. 45

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Figura 3: Celle tubolari nella vasca di cataforesi di Tiberina Pomigliano.

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e/o le membrane con operazioni molto semplici e senza necessità di sostituire l’intera struttura (tabella 1). L’esecuzione standard degli anodi è in acciaio inox SS 1.4404 (AISI 316L) o in acciaio inox SS 1.4571 (AISI 316Ti). É possibile avere anodi speciali con esecuzione in titanio rivestito con ossido di iridio (IrO2) per una maggiore resistenza e una vita operativa più lunga (tabella 2).

4 Figura 4: Il distributore dell’anolita dell’impianto di cataforesi in Tiberina Pomigliano.

Questo ha permesso al cliente di rientrare dei costi dell’investimento in brevissimo tempo e, negli anni a venire trarrà un beneficio ancora maggiore non dovendo più compensare i costi dell’investimento. A distanza di 18 mesi dall’installazione, questi dati di processo si sono rivelati costanti, con piena soddisfazione di Tiberina Group. Verind ha assicurato un ottimo servizio globale di ingegneria, di prodotto e di soluzione tecnica integrata in un impianto/processo esistente.

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Celle di elettrodialisi tubolari ediVer Le celle di elettrodialisi sono utilizzate nei sistemi di verniciatura per elettrodeposizione: cataforesi e anaforesi. Le celle sono necessarie per creare un campo elettrico per il processo di elettrodeposizione. Le celle tubolari possono essere utilizzate per nuovi impianti o affiancarsi/sostituirsi a altri tipi di celle in impianti esistenti. Il loro utilizzo comporta il grande vantaggio di poter sostituire gli anodi

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5 Figura 5: Cella di dialisi immersa.


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Cella di dialisi verticale

Tabella 1: dati tecnici e benefici delle celle tubolari FUNZIONALITÀ Le celle di dialisi espletano due fondamentali funzioni:

BENEFICI Manutenzione ridotta data dalla intercambiabilità degli anodi e delle membrane. Rotazione dell’elettrodo (celle tubolari). - fornire il Risparmi nei costi di vita della cella. campo elettrico necessario per la Manutenzioni e sostituzioni possibili deposizione della evitando lo svuotamento della vasca. vernice; Risparmi nei pezzi di ricambio. - rimuovere l’acido Riduzione nelle manutenzioni non programmate, risultante da un libero rilasciato miglioramento del sistema. dal processo. Possibilità di mascherare parte degli Nella cataforesi elettrodi o esclusione degli stessi durante le celle lavorano il commissioning o durante il normale come anodi. funziona-mento.

DATI TECNICI Disponibili per applicazioni di anaforesi e cataforesi. Possibilità di personalizzazione delle celle. Nessun contatto tra griglia interna ed elettrodo. Miglioramento della circolazione dell’anolita. Prevenzione di sfumature o piccole zone di ossidazione sull’elettrodo. Numero ridotto di parti di ricambio rispetto il tradizionale sistema in PVC. Facile sostituzione di anodo e membrana. Superficie dell’anodo 0,18 m²/m.

Tabella 2: componenti e materiali - Anodo - Membrana - Telaio principale - Griglia interna - Griglia esterna - Traversa - Guarnizioni - Bulloni

SS 1.4404/1.4571 IONAC or MEGA Polipropilene (PP) Polipropilene (PP) Polipropilene (PP) Polipropilene (PP) Gomma (EPDM) Acciaio inox

PROCESSI PER IL TRATTAMENTO DELLE EMISSIONI GASSOSE ED EFFICIENZA ENERGETICA

I principali vantaggi dell’utilizzo di questa cella sono: - esecuzione chiusa con ritorno in pressione - sistema estremamente flessibile - la miglior soluzione per immersioni verticali - adattabile a differenti dimensioni della vasca.

Cella di dialisi immersa I principali vantaggi dell’applicazione di questa cella (fig. 5) sono: - versione per installazione sulla superficie o sul fondo vasca - possibilità d’installazione trasversale o longitudinale in vasca di elettrodeposizione - migliore applicazione della vernice sul sotto-pianale e sul tetto delle scocche - riduzione della potenza assorbita sulle celle periferiche.

Trattamento efficiente ed economico delle emissioni gassose industriali. Le soluzioni Dürr soddisfano i requisiti richiesti per le emissioni e inoltre ottimizzano il consumo energetico.

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Foto d’apertura: Applicazione manuale su manufatti di formati diversi con mascherature evidenti.

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Takt time più rapido grazie a mascherature speciali per manufatti diversi Monica Fumagalli ipcm®

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lta qualità di finitura, elevata flessibilità, rapidità di consegna e attenzione all’innovazione sono termini che ricorrono spesso nel terzismo di verniciatura. In particolare per quelle realtà che rientrano nella categoria PMI, queste caratteristiche possono risultare determinanti per l’acquisizione o meno di un cliente e quindi rappresentare un elemento selettivo discriminante nei confronti della concorrenza. Gli investimenti decisi dalle piccole e medie aziende di verniciatura conto terzi per mantenere l’attenzione focalizzata su queste istanze sono effettuati, a volte, a fronte di grossi sacrifici. La storia di Verniciatura Braglia di Zola Pedrosa (Bologna) racconta

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di un’idea imprenditoriale vincente nata negli anni Sessanta e che, sviluppatasi negli anni, ha consentito ad una piccola realtà artigianale di affermarsi in un mercato fortemente concorrenziale come quello dell’indotto del settore motomotive. “Nel nostro stabilimento trattiamo tutti i componenti metallici verniciabili – precisa Carla Braglia, titolare dell’azienda emiliana insieme alla sorella Patrizia (fig. 1). I nostri committenti provengono da settori molto diversi come quello medicale, del motociclo, delle calzature, degli arredi domestici e commerciali (rif. foto d’apertura). Ma, favoriti anche dalla nostra posizione sul territorio, è l’industria


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motomotive quella che ha assorbito e assorbe tuttora la maggior parte della nostra produzione. Lavoriamo con i principali marchi del settore: Ducati, BMW, Triumph e Yamaha, verniciando per loro le parti meccaniche, in particolare gli stabilizzatori delle forcelle, i carter e le sospensioni delle moto. La concorrenza nel nostro mercato è pressante, ma la nostra, che è una piccola realtà, ha saputo fidelizzare i propri clienti grazie all’offerta di prodotti di ottima qualità e ad un servizio rivolto a 360 gradi alla soddisfazione del committente”.

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Braglia. Del resto, chiunque lavori come terzista sa che legare la maggior parte della propria produzione ad un unico cliente rappresenta sempre un grande rischio. Da quell’esperienza abbiamo però ricavato due note positive: abbiamo iniziato a diversificare maggiormente la nostra produzione, anche se, come è comprensibile, un maggior numero di committenti significa avere anche un maggior numero di problematiche da risolvere. Un 1 aspetto che, comunque, non ci ha mai spaventato. L’altra Figura 1: Carla Braglia, responsabile commerciale di Verniciatura Braglia, nota positiva è che, a seguito durante l’intervista. delle particolari esigenze di Il binomio vincente di verniciatura delle sospensioni Verniciatura Braglia: superficiali al centro di qualsiasi iniziativa del cliente, siamo entrati in tradizione e innovazione imprenditoriale”. contatto con Tecno Supply di Santa Maria Verniciatura Braglia è stata fondata nel 1972 da Lo sviluppo di Verniciatura Braglia ha subito in Fabriago (Ravenna), divisione di Ibix Srl, Renzo Braglia, in precedenza responsabile del una battuta d’arresto quando uno dei clienti specializzata in sistemi di mascheratura e reparto di verniciatura di Ducati. più importanti, produttore di sospensioni appensione per la verniciatura industriale. Da “La prima “sede” della nostra azienda fu uno per moto, per vicissitudini aziendali interne, lì è iniziata una collaborazione che continua scantinato – prosegue Carla Braglia. Negli ha ridotto drasticamente le richieste di oggi e che proseguirà - come spero - ancora per anni Sessanta e Settanta, quando mio padre verniciatura dei propri pezzi. moltissimo tempo”. decise di aprire la propria attività, le condizioni “É stato uno dei periodi più difficili – conferma lavorative erano molto diverse Il reparto di verniciatura in rispetto a quelle odierne: le dettaglio possibilità di “fare impresa” erano pressoché illimitate. Avere a che fare ogni giorno con le rigide specifiche dei Ben presto, poiché la società cresceva, l’azienda si trasferì settori più esigenti – come da Casalecchio all’attuale possono esserlo quelli auto e stabilimento di Zola Pedrosa. motomotive – può trasformarsi in un incentivo alla crescita per Dopo la scomparsa di mio le piccole realtà che fanno leva padre nel 1993, mia sorella e sulla qualità delle finiture per io abbiamo deciso di prendere emergere (fig. 2). il suo posto nella gestione aziendale e di portare avanti la “Il rapporto con i principali OEM ci ha permesso di migliorare e sua idea di impresa fondata, di ottenere risultati di finitura da una parte, sul forte legame ottimali – prosegue Braglia. con il territorio e, dall’altra, 2 Siamo dotati di un reparto di sulla spinta ad una innovazione verniciatura molto flessibile, continua per mantenere Figura 2: Alcuni componenti del settore motomotive verniciati in Verniciatura Braglia. la qualità dei trattamenti in grado di applicare con la

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Figura 4: Un componente in attesa di essere verniciato. 5

Figura 3: Ingresso nel tunnel di pretrattamento.

Il rapporto con i principali OEM ci ha permesso di migliorare e di ottenere risultati di finitura ottimali. Siamo dotati di un reparto di verniciatura molto flessibile, in grado di applicare con la stessa qualità di verniciatura sia prodotti mono o bicomponenti a base solvente o acqua che polveri termoindurenti. ”

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stessa qualità di verniciatura sia prodotti mono o bicomponenti a base solvente o acqua che polveri termoindurenti. L’impianto ha subito numerose migliorie e implementazioni nel corso degli anni. Il più sostanziale è stato quello che ha riguardato il sistema di pretrattamento: quando si è trattato di soddisfare la richiesta di un committente per il trattamento di manufatti in magnesio destinati ad essere montati su mountain bike, abbiamo concluso che il pretrattamento a 3 stadi che avevamo eseguito fino a quel momento

non sarebbe stato adatto, in quanto non garantiva un aggrappaggio della vernice abbastanza duraturo. Abbiamo così studiato con Condoroil di Casale Litta (Varese), il nostro fornitore di prodotti chimici, una soluzione che ci ha permesso di trattare i materiali più diversi con un unico sistema multimetal”. L’’impianto di pretrattamento è stato così

6 Figura 6: Applicazione manuale della vernice.

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Figura 5: Altre tipologie di manufatti da verniciare.

rinnovato aggiungendo alla fosfatazione già esistente, il lavaggio alcalino a 60°C, due risciacqui con acqua di rete, un lavaggio con acqua demineralizzata e la passivazione no rinse a base di sali di zirconio (fig. 3).


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7 Figura 7: Protezioni sviluppate da Tecno Supply applicate allo stabilizzatore di forcella.

Il nuovo pretrattamento permette di raggiungere tempi di tenuta dello smalto sul pezzo fino a 1500 ore in nebbia salina per le pressofusioni e le leghe di alluminio e 750 ore per le leghe di magnesio. La verniciatura è eseguita sull’impianto in linea per piccoli e grandi lotti e con cabine pressurizzate fuori linea per alte finiture anche su materie plastiche. “L’impianto di verniciatura – specifica Braglia – è costituito da due cabine intervallate dallo stadio di appassimento, una per l’applicazione del fondo e l’altra per lo smalto: qui, all’occorrenza, è possibile applicare anche la polvere (figg. 4, 5 e 6). Il forno successivo polimerizza sia le superfici trattate a liquido che a polvere, passando da una temperatura minima di 80°C per le vernici a bassa temperatura fino ai 240°C”.

La mascheratura dei pezzi, un’operazione da non sottovalutare Per mantenere un’elevata qualità dei propri rivestimenti, Verniciatura Braglia gestisce con particolare attenzione le operazioni di mascheratura dei manufatti. “Le protezioni per noi rivestono un ruolo fondamentale: a volte è più problematica la ricerca delle giuste mascherature dei manufatti che l’intervento di verniciatura vero e proprio – prosegue Braglia. Per questo è importante avere un partner in grado di seguire la nostra attività e di trovare la soluzione che meglio si adatta alle richieste dei nostri committenti. Abbiamo contattato per la prima volta Tecno Supply per la mascheratura delle sospensioni che verniciavamo per il nostro cliente principale. Le richieste erano davvero diversificate: dalle protezioni sagomate, a quelle tonde, alle adesive, su cui non dovevano permanere tracce di colla: le possibilità erano molteplici. Con la riduzione delle commesse da parte di questo committente, anche il rapporto con Tecno Supply si è fatto meno frequente, ma continuiamo a servirci delle loro forniture

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Figura 8: Un pezzo mascherato prima della verniciatura.

perché hanno sempre soddisfatto le nostre richieste, anche quella più particolare di un catalogo di mascherature indicizzato con i codici che ci rende più facile effettuare la scelta dei prodotti e quindi presentare il nostro ordine”. “In genere si pensa che la fornitura delle protezioni per verniciatura sia una tipologia di vendita standardizzata – interviene Adriano Antonelli, responsabile commerciale di Ibix. In realtà è forse una delle forniture più diversificate in assoluto: bisogna trovare la giusta soluzione customizzata per ogni lavorazione del cliente. Una delle protezioni più particolari che abbiamo realizzato per Verniciatura Braglia è, per esempio, quella per uno stabilizzatore di forcella (fig. 7). Si tratta di un tappo speciale, realizzato con cuscinetti in silicone tagliati e assemblati, in modo da mantenere le caratteristiche di solidità e morbidezza allo stesso tempo, per ottenere una tenuta perfetta della mascheratura. In questo caso, abbiamo inviato il pezzo a cui doveva essere applicata la protezione alla società partner di Ibix, Hang On di Hillerstop in Svezia, per farla realizzare su misura”. “Il rapporto di collaborazione con Tecno Supply funziona, anche grazie a questa loro flessibilità operativa – precisa Braglia. In genere, noi forniamo loro il disegno del manufatto che deve essere protetto. Il loro

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Un ulteriore contributo per il terzista: il sistema di appensione

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Oltre alle mascherature, Tecno Supply fornisce a Verniciatura Braglia i sistemi di Figura 9: Un adeguato sistema di appensione appensione dei pezzi. ottimizza le operazioni di verniciatura. “Per la protezione dei pezzi da verniciare – precisa Braglia – un aiuto non indifferente proviene dal supporto: in alcuni casi è massimo lo spazio disponibile e velocizzare costruito in modo tale da evitarci di applicare le operazioni di verniciatura. Con la corretta mascherature, il che rappresenta per protezione e il sistema di appensione adatto un’azienda delle nostre dimensioni un grande è possibile ridurre o eliminare del tutto le risparmio del tempo e dello spazio (fig. 9) operazioni di ripresa di manufatti che devono dedicato alla mascheratura. Utilizziamo essere rilavorati dopo il trattamento superficiale i sistemi di appensione forniti da Tecno e abbattere in questo modo i costi derivanti dal Supply per i pezzi di minuteria, che risultano materiale scartato” – conclude Antonelli numerosi nella nostra produzione, come per esempio in caso di valvole per gas in ghisa, componenti per ascensori e ganci per tende”. “I telai di Verniciatura Braglia sono del tipo HSQ e sono forniti da nostro partner svedese Hang On. 10 Si tratta di telai universali pensati Figura 10: Prove di quadrettatura su un componente per moto. per sfruttare al

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staff lo studia e ci sottopone la miglior soluzione, a volte assemblando pezzi diversi del loro catalogo, come nel caso appena citato. Uno dei requisiti che richiediamo a Tecno Supply è che siano protezioni veloci da applicare e da rimuovere alla fine del ciclo di verniciatura (fig. 8)”.


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11 Figura 11: Esterno dell’impianto di verniciatura: alcuni pezzi verniciati sono controllati minuziosamente.

Conclusioni “In una realtà come la nostra, l’attenzione al più piccolo particolare è un contributo alla maggiore efficienza produttiva – afferma Carla Braglia. Anche per questo motivo, siamo attenti a qualsiasi fase operativa che avviene in reparto. Tutto ciò che può portare ad una riduzione delle tempistiche produttive è per noi un contributo indispensabile. Il nome di Verniciatura Braglia è già affermato sul territorio. L’impegno per il futuro è quello di continuare sulla strada del perfezionamento degli strumenti che abbiamo a disposizione per ottenere il miglior rapporto qualità/prezzo dei nostri prodotti, e, quando necessario, saremo sempre pronti ad investire per innovare: attualmente stiamo portando il grado di attenzione per i risultati di finitura ai massimi livelli, con ulteriori analisi e test interni per garantire componenti conformi alle specifiche richieste (figg. 10 e 11)”.


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Foto d’apertura: Il nuovo reparto di verniciatura di Nordautomation Oy.

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Un reparto di produzione dalle dimensioni record ha implementato un impianto di trattamento superficiale di Pekotek Marko Karttunen Pekotek Oy, Reijola, Finlandia

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a società Nordautomation Oy, specializzata nelle tecnologie per di diminuire i tempi di produzione, di migliorare la capacità dei servizi di industria forestale e per ingegnerizzazione e quindi di segherie, ha realizzato il aumentare il fatturato. più grande investimento della Con l’investimento, lo stabilimento sua storia nello stabilimento di è stato ampliato da 7.500 metri produzione a Alajärvi. Questo quadrati a 10.800. Nel nuovo reparto reparto di produzione è uno ibrido sono state incrementate dei più grandi dei paesi nordici. le attrezzature per il trattamento Pekotek lo ha allestito con impianti superficiale di Nordautomation, e di trattamento superficiale su attualmente vi trovano spazio le misura (rif. foto d’apertura). Tehno cabine di sabbiatura e tre cabine Saarima, responsabile della di verniciatura. I nuovi impianti produzione di Nordautomation di produzione consentono il Oy, è soddisfatto del nuovo e trattamento superficiale di manufatti moderno reparto produttivo lunghi e larghi (fig. 1). L’altezza 1 realizzato a Alajärvi e terminato a interna del nuovo stabilimento ibridi Marzo 2017. Lo scopo era quello di raggiunge i 16 metri, la larghezza Figura 1: Tenho Saarimaa di Nordautomation, a sinistra, con Petri rendere il trattamento superficiale è di 55 metri e la lunghezza è di 66 Rautiainen, Manager Development and Service di Pekotek Oy, davanti ai più rispettoso dell’ambiente, di metri. La lunghezza delle cabine di componenti per la lavorazione del legno venriciati dalla società finlandese. aumentare l’efficienza energetica, verniciatura supera i 30 metri.

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2 Figura 2: Il nuovo capannone che contiene il reparto di produzione.

Nella nuova fabbrica, il reparto delle lavorazioni meccaniche si trova direttamente accanto alle cabine di verniciatura. Al primo piano ci sono gli uffici per i progettisti. Di fronte a tutti questi servizi c’è un locale di stoccaggio freddo dove vengono riposti i componenti che devono subire un trattamento superficiale. “Ora possiamo spostare rapidamente le attrezzature di movimentazione dei tronchi dal reparto delle lavorazioni meccaniche alla cabina di verniciatura e dalla cabina di verniciatura al reparto di montaggio”, dice Saarimaa.

Migliora il rispetto per l’ambiente Nordautomation ha scelto Pekotek come partner per installare i sistemi di trattamento superficiale nel nuovo reparto di produzione (fig. 2). La cooperazione era già in fase di discussione all’inizio del millennio, quando l’idea di questo importante investimento emerse per la prima volta. Saarimaa ha apprezza la sostenibilità ambientale del sistema di trattamento delle superfici di Pekotek, in quanto Nordautomation dispone di una cabina di sabbiatura che utilizza una graniglia in acciaio riciclabile (fig. 3). L’obiettivo è quello di ridurre le emissioni dannose per l’ambiente provenienti dalla graniglia, che viene riciclata. “Il trattamento delle superfici era diventato un ostacolo, che ora può essere superato grazie a questo investimento; ciò consentirà anche un aumento dei ricavi. La cabina di sabbiatura è praticamente priva di emissioni”, spiega Saarimaa. La graniglia in acciaio riciclabile è recuperata con l’aiuto delle tramogge, eliminando così il tempo necessario per la pulizia mentre la visibilità durante le operazioni di sabbiatura rimane buona grazie al sistema di depolverazione. Per l’alimentazione dell’abrasivo di sabbiatura nella cabina, per la ventilazione dell’impianto di sabbiatura, per la depolverazione e per l’eliminazione dell’aria di scarico è sufficiente un unico ventilatore.

Il tempo di produzione si è abbreviato L’impianto di ventilazione del sistema Pekotek riduce anche il tempo necessario per la verniciatura e quello totale di produzione. Le moderne cabine


L’utilizzo di Internet nei sistemi industriali

apparecchiature per l’industria della cellulosa è il doppio rispetto a quello necessario per le apparecchiature dell’industria della segheria”, afferma Saarimaa.

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di verniciatura permettono il recupero del calore; ciò aumenta l’efficienza energetica con il recupero di un 70% minimo dell’energia dell’aria esausta. Nelle cabine di verniciatura ci sono anche impianti di ventilazione e filtri per le vernici a base solvente e a base d’acqua utilizzate dall’azienda. L’apparecchiatura nelle cabine di verniciatura monitora le condizioni in tempo reale, ovvero la ventilazione inizia automaticamente quando i sensori “odorano” il contenuto di solvente. “Si risparmia energia perché il controllo automatico delle emissioni assicura che le condizioni di lavoro siano pulite e sicure, e oltre a regolare l’aria di scarico alle esigenze reali, consente il riciclaggio dell’aria”, afferma Petri Rautiainen, responsabile della manutenzione e delle parti di ricambio di Pekotek. “Il periodo di ritorno dell’investimento del sistema di recupero del calore è di circa due-tre anni, il che significa che i costi operativi dell’impianto si ridurranno in un breve lasso di tempo”, afferma Rautiainen.

Installazione flessibile La fornitura 3 degli impianti di produzione e la Figura 3: La cabina di sabbiatura. costruzione del nuovo reparto basata sulla fiducia e il lavoro concordato è stato con tutte le attrezzature hanno avuto un costo pienamente eseguito”, dice Saarimaa. complessivo di quattro milioni di euro. I clienti di Nordautomation Oy o le aziende ”Nel marzo 2017 abbiamo deciso di installare il più grande e moderno impianto di smistamento del settore forestale in Finlandia e all’estero di tronchi per il gruppo Keitele. La lunghezza della beneficeranno del nuovo sistema di trattamento delle superfici: Nordautomation Oy offre soluzioni struttura è di 500 metri e dispone di 126 scomparti. Grazie alle referenze e alle strutture produttive tecniche per la lavorazione dei tronchi che migliorate come descritto sopra, possiamo rispondere alle sfide sempre più impegnative dei nostri clienti”. © Pekka Rajakangas

Internet è utilizzato per monitorare le condizioni della cabina di verniciatura (fig. 4): il sistema Pekotek controlla, tra l’altro, la vibrazione dei motori a ventola, la pressione differenziale Nordautomation Oy dei filtri, la temperatura, l’umidità • Un fornitore leader di apparecchaiture per la e il punto di condensazione. movimentazione dei tronchi Se necessario, il sistema fornisce un allarme quando che si sta espandendo in nuovi mercati in collaborazione con viene raggiunto il punto di condensazione. Le informazioni clienti multinazionali e partner sulle condizioni vengono tecnologici che servono l’industria forestale; trasferite automaticamente dal • Le attrezzature adeguate sistema alla documentazione assicurano che il legname venga del processo di verniciatura. 4 trasformato mediante lavorazione Se necessario, è possibile accedere al sistema dal punto meccaniche o processi chimici in Figura 4: Rautiainen e Saarimaa davanti al sistema di monitoraggio del reparto di di controllo remoto. prodotti di grande valore e con verniciatura. proprietà ottimali; I messaggi di errore saranno combinano prestazioni di livello mondiale con • Situata a Kristiinankaupunki; la produzione è a mandati direttamente dalla cabina di verniciatura affidabilità e durata operativa. Alajärvi e impiega sessanta professionisti; all’applicazione di controllo. “Questo investimento ”L’installazione del sistema di trattamento • Fondata nel 1991; ci consente di soddisfare maggiormente i requisiti delle superfici di Pekotek è stato compiuto in severi dell’industria della cellulosa per il trattamento • Fatturato di 15 MEUR (2016); modo rapido e semplice. La cooperazione si è delle superfici. Il trattamento delle superfici delle • Impiega totalmente 80 professionisti.

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Customer Satisfaction Analysis & Management – Parte 2 Felice Ambrosino consulente

simeida@tin.it

Livello della soddisfazione del cliente In estrema sintesi, il grado di soddisfazione di un cliente può essere definito in base alla differenza tra il valore delle sue aspettative ed il valore percepito dei beni acquistati: se il valore percepito è inferiore (gap) / uguale / superiore (delta) alle aspettative, il cliente è insoddisfatto / soddisfatto / sovra-soddisfatto dell’acquisto (Richard F. Gerson, Come misurare la soddisfazione del cliente, F. Angeli Editore). Questo semplice paradigma

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viene normalmente completato, introducendo il concetto della Quality Function Deployment, che rappresenta la differenza tra la valutazione delle aspettative del cliente, fatta dal fornitore, ed il valore trasferito attraverso i prodotti venduti. Si può così avere una visione più completa del problema della Customer Satisfaction, e, nel contempo, individuare le linee guida per raggiungerla. Valga come esempio il seguente schema, tratto da una pubblicazione di DataBank (Customer Intelligence, 1992):


BUSINESS TRAINING

Gap o Delta di soddisfazione

Valore delle aspettative

Customer Satisfaction

Gap di interpretazione

Interpretazione del valore delle aspettative

Valore percepito dei beni acquistati

Gap di comunicazione

Quality Function Deployment

Valore trasferito dei Prodotti

Gap di realizzazione

Al fine quindi di raggiungere la soddisfazione del cliente è necessario che la percezione del valore acquistato sia uguale o superiore al valore delle sue aspettative, sempre che il fornitore abbia correttamente interpretato tali aspettative (annullamento del gap di interpretazione), abbia trasferito un valore in linea con l’interpretazione corretta (annullamento del gap di realizzazione) ed abbia comunicato efficacemente con il cliente, in modo da stimolare in lui la percezione il più possibile esatta del valore trasferito (annullamento del gap di comunicazione). Prima di chiudere questo paragrafo è forse opportuno rispondere ad un’altra domanda: perché si parla tanto, oggi, della soddisfazione del cliente, come fosse una nuova invenzione? In fondo, il marketing tradizionale non aveva forse scelto la soddisfazione del cliente come suo tema centrale? Perché allora oggi ci si “riempie la bocca” parlando di nuova competitività e di nuovo marketing? La domanda è molto pertinente e meriterebbe da sola un intero trattato. Dovendo però necessariamente rispondere in spazi esigui, ci limitiamo a dire: • il marketing tradizionale parlava di

“soddisfazione dei bisogni” del mercato: la Customer Satisfaction mira invece alla “soddisfazione globale” del cliente; • per il marketing tradizionale la “centralità” del cliente era più uno slogan che un comportamento: frasi come “il cliente è re”, “il cliente innanzitutto”, etc., erano solo frutto di atteggiamenti formali, ma il vero centro dell’attenzione era (e purtroppo ancora oggi è) la preoccupazione di vendere la maggior quantità possibile dei prodotti della propria azienda. Il Customer Satisfaction Management, cioè il management che si impegna per la soddisfazione dei clienti, non ha questi atteggiamenti. L’obiettivo finale è il cliente e la sua soddisfazione. Il cliente quindi è un fine, non un mezzo per incrementare il fatturato. Pur di avere clienti soddisfatti, il Customer Satisfaction Management è disposto anche a fare sacrifici in termini di fatturato e di utile, perché sa che il vero sviluppo è nella soddisfazione dei clienti, e che i sacrifici per ottenerla verranno ampiamente compensati (AA.VV., Customer Satisfaction Management, Il Sole 24 Ore);

• quello che cambia, nel “nuovo” marketing rispetto al marketing tradizionale è la scarsità della risorsa cliente e la criticità della tematica della sua soddisfazione (Leoni e Raimondi, Un metodo per la misurazione della Customer Satisfaction, pubblicato in Customer Satisfaction, ISEDI). La Customer Satisfaction è diventata un’area prioritaria a livello di Total Management e non è più una questione che riguarda

Il nuovo marketing, pertanto, esalta la centralità del cliente, parla di Customer Intelligence, quindi non solo la conoscenza dei suoi bisogni, ma la conoscenza globale del cliente, del suo business, del suo ambiente, delle sue forze e debolezze, del suo posizionamento strategico, della sua corrispondenza alle aspettative dei suoi clienti. Una conoscenza quindi ben più profonda, una intelligence, appunto.” international PAINT&COATING magazine - MAY/JUNE 2017 - N. 45

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solo l’area delle vendite. Il Customer Satisfaction Management non è un’attività o una “funzione aziendale”: è una cultura, una filosofia, un modo di porsi nel mercato, più aderente alla realtà della moderna economia industriale, fatta di prodotti sempre più simili tra loro, presto obsoleti e difficili da promuovere. E la Customer Satisfaction, come segnalato dalla letteratura specifica (Leoni e Raimondi, op. cit.) è diventata il criterio principale per l’assegnazione dei premi di qualità alle aziende, ad esempio l’ambitissimo Malcom Baldrige statunitense ed il premio europeo per la qualità aziendale, assegnato per la prima volta nel 1992. Il nuovo marketing, pertanto, esalta la centralità del cliente, parla di Customer Intelligence, quindi non solo la conoscenza dei suoi bisogni, ma la conoscenza globale del cliente, del suo business, del suo ambiente, delle sue forze e debolezze, del suo posizionamento strategico, della sua corrispondenza alle aspettative dei suoi clienti. Una conoscenza quindi ben più profonda, una intelligence, appunto.

I vantaggi della soddisfazione e gli svantaggi dell’insoddisfazione Oltre alla fedeltà, che, come detto, è alla base della Retention, un buon livello di soddisfazione del cliente apporta anche vantaggi che attengono all’area dello

Oltre alla fedeltà, che è alla base della Retention, un buon livello di soddisfazione del cliente apporta anche vantaggi che attengono all’area dello sviluppo, e che giustificano pienamente il ruolo della Customer Satisfaction quale strada alternativa per lo sviluppo.”

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sviluppo, e che giustificano pienamente il ruolo della Customer Satisfaction quale strada alternativa per lo sviluppo: • aumento delle vendite per effetto del cross-selling: un cliente soddisfatto è certamente disponibile a prendere in considerazione l’acquisto di altri prodotti presso lo stesso fornitore; • maggiore disponibilità al Premium Price: un cliente soddisfatto è disponibile anche a pagare un prezzo ragionevolmente superiore per il prodotto acquistato, sicuro di recuperare la differenza in termini di minor controllo della qualità fornita. Normalmente nei clienti soddisfatti si nota anche una maggiore disponibilità ad accettare aumenti di listino; • aumento delle vendite per effetto del “passaparola” positivo: un cliente soddisfatto non esita a consigliare ad altre persone di rivolgersi al suo fornitore. Un buon livello di soddisfazione produce anche benefici effetti sui costi: • rispetto dei termini di pagamento; • disponibilità ad anticipare gli ordini; • disponibilità a collaborare in senso lato (indagini di mercato, accettazione di aumenti, scambio di informazioni e di know-how, chiarezza nei rapporti, etc.); • contributo a creare un buon clima aziendale: la soddisfazione del cliente motiva i dipendenti del fornitore, che trovano così nuovi stimoli per il miglioramento; • diminuzione dei costi di acquisizione di nuovi clienti per il “passaparola” positivo, ma anche per il miglioramento dell’immagine che clienti soddisfatti apportano al fornitore. Come ben si può vedere, i vantaggi della soddisfazione del cliente non sono né pochi, né modesti e spesso i loro effetti superano anche le più rosee aspettative. D’altra parte essi vanno

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Il divario tra i vantaggi di avere clienti soddisfatti e gli svantaggi di avere clienti insoddisfatti, come si può ben vedere, è enorme e certamente giustifica la grande popolarità che vanno oggi assumendo le tecniche di Customer Satisfaction Management.”

anche confrontati con ...il loro contrario, e cioè con gli svantaggi dell’insoddisfazione: • il cliente insoddisfatto si comporta in modo ostile (niente cross-selling, lotta sui prezzi, nessun tipo di collaborazione, tentativi di ritardare i pagamenti anche senza giustificazione, etc.); • richiede sconti ed omaggi per comporre controversie; • non esita ad esercitare un “passaparola” negativo. Si è calcolato che per ogni cliente insoddisfatto si producono sul mercato almeno dieci contatti negativi; • crea un clima aziendale litigioso e poco sereno; • generalmente non dichiara apertamente la propria insoddisfazione e costituisce quindi per il fornitore una pericolosissima mina vagante, un rischio praticamente ingestibile. Secondo recenti studi condotti negli USA, la percentuale degli insoddisfatti che non reclama e non si manifesta è altissima e, a seconda dei mercati, varia dal 65 al 96%; • a tutto questo bisogna aggiungere il danno delle mancate opportunità di sviluppo che un cliente soddisfatto invece crea. Il divario tra i vantaggi di avere clienti soddisfatti e gli svantaggi di avere clienti insoddisfatti, come si può ben vedere, è enorme e certamente giustifica la grande popolarità che vanno oggi assumendo le tecniche di Customer Satisfaction Management. (continua sul prossimo numero di ipcm®)


STANDARD & LEGISLATION - UCIF Informs

Inquinamento acustico: armonizzazione della normativa nazionale Marcello Zinno info@ucif.net

© Fotolia_Olivier Le Moal

UCIF - Unione Costruttori Impianti di Finitura, Milano

S

ulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n.79 del 4 aprile 2017 sono stati pubblicati due decreti legislativi (D.lgs n. 41 del 17 febbraio 2017 e D.lgs n.42 del 17 febbraio 2017) in materia di inquinamento acustico, in attuazione della delega affidata al Governo per il riordino dei provvedimenti della normativa in materia di tutela dell’ambiente esterno e dell’ambiente abitativo dall’inquinamento acustico prodotto dalle sorgenti sonore fisse e mobili, alla luce della normativa comunitaria. Con il D.lgs n.41/2017 ‘Disposizioni per l’armonizzazione della normativa nazionale in materia di inquinamento acustico con la direttiva 2000/14/CE e con il Regolamento (CE) n. 765/2008, a norma dell’articolo 19, comma 2, lettere i), l) e m) della legge 30 ottobre 2014, n. 161’ sono state apportate modifiche al Decreto Legislativo n. 262 del 4 settembre 2002 ‘Attuazione della direttiva 2000/14/CE concernente l’emissione acustica ambientale delle macchine ed attrezzature destinate a funzionare all’aperto’. Tra le modifiche segnaliamo: - la precisazione che, qualora il fabbricante non sia stabilito nell’Unione Europea e non abbia individuato il mandatario, gli obblighi di cui alla D.lgs 262/2002 ricadono su chiunque, persona fisica o giuridica, immetta in

commercio o mette in servizio le macchine e attrezzature nel territorio nazionale; - una precisazione sulle attività degli Organismi di Certificazione; - una precisazione sulle sanzioni. Con il D.lgs n.42/2017 ‘Disposizioni in materia di armonizzazione della normativa nazionale in materia di inquinamento acustico, a norma dell’articolo 19, comma 2, lettere a), b), c), d), e), f) e h) della legge 30 ottobre 2014, n. 161’ sono invece state apportate le seguenti modifiche: - al Decreto legislativo n. 194 del 19 agosto 2005 ‘Attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla

determinazione e alla gestione del rumore ambientale’ (ripubblicato il 13 ottobre 2005); - alla Legge n. 447 del 26 ottobre 1995 ‘Legge quadro sull’inquinamento acustico’; - inoltre, con il D.lgs 42/2017 è stata prevista l’istituzione, presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, di una Commissione per la tutela dell’inquinamento acustico, avente compiti di supporto tecnicoscientifico; - sono stati introdotti criteri generali per l’esercizio della professione di tecnico competente in acustica. Entrambi i Decreti sono entrati in vigore il 19 aprile 2017.

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TRADE FAIRS & CONFERENCES

JUNE 2017 INDUSMACH KENYA Nairobi, Kenya June 02-04, 2017 www.expogr.com/kenyaind/

FASTENER FAIR MEXICO

ipcm

®

media partner

ipcm

®

media partner

GLOBAL AUTOMOTIVE COMPONENTS AND SUPPLIERS EXPO

METALLURGY LITMASH Moscow, Russia June 05-08, 2017 www.metallurgy-tube-russia.com

Stuttgart, Germany June 20-22, 2017 www.globalautomotivecomponentsandsuppliersexpo.com/english/

SUBCON

LACS - LATIN AMERICA COATINGS SHOW

Birmingham, UK June 06-08, 2017 www.subconshow.co.uk

Mexico City, Mexico June 20-22, 2017 www.lacsmexico.mx/sitio/principal/?se=50&id=2

SUBCONTRATACIÓN Bilbao, Spain June 06-08, 2017 subcontratacion.bilbaoexhibitioncentre.com/en

ALUMINIUM TWO THOUSAND

ipcm

®

media partner

Verona, Italy June 20-24, 2017 www.aluminium2000.com

FERROFORMA

FEIMAFE

Bilbao, Spain June 06-08, 2017 ferroforma.bilbaoexhibitioncentre.com/en

São Paulo, Brazil June 20-24, 2017 www.feimafe.com.br

BELAGRO

M-TECH

Minsk, Belarus June 06-10, 2017 belagro.minskexpo.com/english

Tokyo, Japan June 21-23, 2017 www.mtech-tokyo.jp/en/

ECCA’S 50TH ANNUAL CONGRESS AND CONFERENCE Amsterdam, The Netherlands June 07-09, 2017 www.prepaintedmetal.eu

®

media partner

Verona, Italy June 21-24, 2017 www.metef.com

KENYA PLAST

SURFACE & COATINGS

Nairobi, Kenya June 08-10, 2017 www.kenyaplast.in

Bangkok, Thailand June 21-24, 2017 www.surfaceandcoatings.com

EAST AFRICAN COATINGS CONGRESS

MANUFACTURING EXPO

Nairobi, Kenya June 13-14, 2017 www.coatings-group.com

Bangkok, Thailand June 21-24, 2017 www.manufacturing-expo.com

METAL + METALLURGY CHINA

ESTAD

Shanghai, China June 13-16, 2017 www.mm-china.com/En/

Vienna, Austria June 26-29, 2017 www.estad2017.org

Mexico City, Mexico June 14-16, 2017 paace-automechanika-mexico.us.messefrankfurt.com/mexicocity/en

SIAE - SALON INTERNATIONAL DE L’AÉRONAUTIQUE ET DE L’ESPACE Paris, France June 19-25, 2017 www.siae.fr

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ipcm

®

media partner

METEF-ALUMOTIVE

ipcm

PAACE AUTOMECHANIKA MEXICO

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Mexico City, Mexico June 20-21, 2017 www.fastenerfair.com/mexico/english/

ipcm

®

media partner

SURCAR Cannes, France June 29-30, 2017 cannes.surcarcongress.com

ipcm

®

media partner


JULY 2017 MTA VIETNAM Ho Chi Minh City, Vietnam July 04-07, 2017 mtavietnam.com

BIAME - BEIJING INTERNATIONAL AUTOMOTIVE MANUFACTURING EXPO Beijing, China July 19-21, 2017 www.ciame-show.com

ALUMINIUM CHINA

MANUFACTURING SURABAYA

Shanghai, China July 19-21, 2017 www.aluminiumchina.com/en

Surabaya, Indonesia July 19-22, 2017 manufacturingsurabaya.com

AUGUST 2017 BUILDEXPO AFRICA

INDUSMACH AFRICA

Dar-es-Salaam, Tanzania August 10-12, 2017 expogr.com/tanzania/buildexpo/

Dar-es-Salaam, Tanzania August 22-24, 2017 www.expogr.com/tanzania/indexpo/

ipcm

®

media partner

AUTOEXPO AFRICA Dar-es-Salaam, Tanzania August 16-18, 2017 www.expogr.com/tanzania/autoexpo/index.php

SEPTEMBER 2017 ALUMINIUM INDIA

COMPOSITES EUROPE

Mumbai, India September 07-09, 2017 www.aluminium-india.com

Stuttgart, Germany September 19-21, 2017 www.composites-europe.com

ICSP 13

CMTS

Montreal, Canada September 11-14, 2017 www.shotpeening.org

Mississauga, Canada September 25-28, 2017 cmts.ca/

CONSTRUCTION INDONESIA

POWDER COATING & CURING PROCESSES SEMINAR

Jakarta, Indonesia September 13-16, 2017 constructionindo.com

Atlanta - GA, USA September 26-27, 2017 www.ccaiweb.com/events/EventDetails.aspx?id=886647&group=

ASIA PACIFIC COATINGS SHOW

POWTECH

Jakarta, Indonesia September 13-15, 2017 www.coatings-group.com

Nuremberg, Germany September 26-28, 2017 www.powtech.de/en

IAA CARS

ALTECNOLOGIE

Frankfurt, Germany September 14-24, 2017 www.iaa.de

Erba (Como), Italy September 28-30, 2017 www.altecnologie.it

EMO HANNOVER Hanover, Germany September 18-23, 2017 www.emo-hannover.de

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ZOOM ON EVENTS

A

xalta Coating Systems, uno dei principali produttori mondiali di vernici liquide e in polvere, partecipa ad alcuni dei workshop formativi itineranti organizzati dalla casa editrice Action Group per approfondire le tematiche più attuali nei campi dell’architettura e della progettazione (fig. 1). Nel 2016 gli incontri sono stati 69 e hanno toccato 36 località distribuite in tutto il territorio nazionale. Per il 2017 Action Group ha in programma oltre 100 eventi formativi accreditati dal Consiglio Nazionale degli Architetti Paesaggisti, Pianificatori e Conservatori, dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri e dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati. Quest’anno gli incontri saranno presentati in nuove città, tra cui Caserta, Ferrara, Parma, Pesaro, Pordenone, Potenza, Siena e Taranto. L’evento dell’11 maggio scorso, svoltosi presso l’Hotel Ramada Naples di Napoli, fa parte della serie di incontri itineranti dal tema “Il Futuro dell’Edilizia: riqualificazione, tecnologie, innovazioni, smart building, materiali e sostenibilità” rivolti ai professionisti dei settori di architettura e design (fig. 2). I relatori del convegno hanno analizzato le prospettive future della progettazione e riqualificazione in chiave sostenibile degli edifici, coordinati dal moderatore Domenico Lattanza. L’Arch. Armando Bruno, CEO dello Studio Marco Piva, ha aperto la sessione dei lavori con un intervento dal titolo “Il progetto e i suoi player”.

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© Axalta Coating Systems

Serie di incontri itineranti sul futuro dell’edilizia con la partecipazione di Axalta Coating Systems

1 Figura 1: Cristian Palmieri, Sales Manager Italy di Axalta Coating Systems, durante il convegno di Napoli “Il futuro dell’edilizia”.

La prima tavola rotonda tecnica ha visto la partecipazione di 4 protagonisti: - Marina Sedani di Sapa Building Systems, “I serramenti come elemento di design” - Anna D’Ammando di Neolith, “Introduzione alla pietra sinterizzata” - Sergio Rizza di Arpa Industriale, “Case history su materiali innovativi per interior design” - Francesco Bigoni di Scrigno, “Da soluzione costruttiva a concetto di design”. Gli interventi della seconda tavola rotonda hanno riguardato: - “Ever, design for all made in Italy”, Angelo

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Golisano di Thermomat Srl - “Design e natura: un nuovo modo di progettare le superfici”, Mario Lombardi di Favaro 1 - “Icone di design per dar vita e interpretare ogni progetto”, Elena Baj di Zucchetti Rubinetteria Spa - “L’edilizia del futuro. Le recinzioni 2.0”, Fabio Citterio di Nuova Defim Orsogril. La sessione pomeridiana è stata contraddistinta dalle relazioni di: - Enzo La Mura di Geosec Srl, “Il consolidamento e miglioramento sismico dei terreni e delle fondazioni:


© Axalta Coating Systems

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Figura 2: Una platea di architetti e designers ha partecipato all’evento di Napoli.

tecniche di intervento e supporto alla progettazione” - Giuseppe Bechis di Rubinetterie Zazzeri Spa, “La fabbrica delle forme” - Antonino di Giovanni di Cotto Cusimano Srl, “Il cotto, tra restauro e bioarchitettura” - Giulia Ficco di Dott. Gallina Srl, “Sistemi modulari di policarbonato alveolare: leggerezza, trasparenza e isolamento termico” - Joseph Smeysters di NMC Italia Srl, “Finiture per interni, facciate e terrazze”. L’intervento dal titolo “Costruire oggi. Efficientamento energetico e sostenibilità degli impianti sportivi”

© Axalta Coating Systems

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tenuto dall’Arch. Alessandro Lomonaco dello Studio Lomonaco ha chiuso la sessione pomeridiana ed ha preceduto il dibattito finale. In occasione del convegno di Napoli, Axalta Coating Systems, ha presentato la nuova collezione ICONICA della serie di vernici in polvere Alesta® Super Durable, che include 40 colori dedicati al mondo dei supporti metallici per l’edilizia e l’architettura (fig. 3). Per maggiori informazioni: www.infoprogetto.it e www.powder.axaltacs.com

3 Figura 3: La nuova collezione ICONICA di Axalta è stata presentata agli architetti e progettisti che hanno partecipato al convegno napoletano dell’11 maggio 2017.

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ZOOM ON EVENTS

G

1 Figura 1: Il convegno Poliefun-TST si è svolto presso il Politecnico di Milano il 18 maggio scorso.

© ipcm ®

iovedì 18 maggio 2017 si è svolta presso il Politecnico di Milano la IV edizione di TST, Trends in Surface Technology, simposio sulla ricerca avanzata nel campo della finitura e dei rivestimenti di superficie (fig. 1). Nel simposio sono state presentate relazioni che hanno posto l’attenzione sullo scenario internazionale e sulla valutazione dello stato dell’arte della ricerca applicata nel settore del trattamento di superficie, attraverso la presentazione di un interessante programma scientifico che ha visto i prestigiosi contributi di personalità di spicco del mondo accademico e dell’industria. Il convegno, a partecipazione gratuita, è stato organizzato da Poliefun, associazione che dal 2000 concretizza un efficace rapporto tra i mondi dell’università e della ricerca delle aziende attraverso la

© Poliefun

POLIEFUN-TST 2017: il mondo delle superfici al Politecnico di Milano

formazione e la diffusione della cultura d’impresa (fig. 2). Le aziende che hanno aderito a TST’17 sono state chiamate ad una partecipazione attiva e di stimolante confronto con il mondo dell’università, con contributi diretti, efficaci e costruttivi, attraverso un dibattito che si è dimostrato partecipato e vivace (fig. 3). A completamento dei lavori sono stati presentati anche i poster scientifici, che hanno riscontrato un grande interesse presso il pubblico (fig. 4). Le relazioni degli interventi e i poster sono stati raccolti in un volume, in vendita presso la segreteria di Poliefun. Per informazioni: segreteria@poliefun.org.

Figura 2: La platea dei partecipanti durante il convegno.

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Sessioni orali e main lectures: • Automotive (application plants, in-line control, required performances) • Evoluzioni nel Paint Shop Automotive • Architecture & Design (materials and color control) • Perception and protection properties of paints with different colour pigments • Paint applications (Pre-treatments, Finishing) • Surface modification and patterning of UV-cured coatings • Metal (organic special coatings) • Techniques for real time process control in thin film deposition.

Figura 4: I poster scientifici.

© Poliefun

Figura 3: Desk informativi delle aziende sponsor dell’iniziativa.

Un momento di particolare commozione è stato quello dell’assegnazione dei Premi di Laurea intitolati ad Anna da Forno, ricercatrice e collaboratrice di Poliefun scomparsa prematuramente (fig. 5). I premi sono stati riconosciuti a Emanuele Agnoli, Andrea Balzarotti, Francesco Ciaglia, Matteo Longo, Tommaso Geri per la tesi di laurea triennale dal titolo: “Funzionalizzazione di rivestimenti organici per l’ottenimento di superfici idrofiliche” e a Stefano Musso per la tesi di laurea magistrale dal titolo “Comportamento tribologico di rivestimenti PVD in CrA1N con lavorazione di laser texturing”. TST’17 ha visto l’abbinamento di scienza, ricerca e tecnologia con il mondo dell’arte, con un intervento e un’esposizione in sala delle opere del Maestro Paolo Conti, che hanno dato un carattere di esclusività all’evento.

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© Poliefun

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5 Figura 5: L’assegnazione agli studenti dei Premi di Laurea intitolati ad Anna da Forno.

Relatori intervenuti e loro specializzazione: Alessandro Di Lucrezia / Process Engineering Manager / Geico Taikisha Nelson K. Akafuah / Professor Department of Mechanical Engineering University of Kentucky / Eurosider Johannes T. Grobe / Senior Vice President Sales& Marketing / DÜRR System AG Marie Marguerite Dugand / Physical Analysis Department Group materials labs / C.R.F. Marco Mora / Paint Manager / Fondmetal Stefano Rossi / Professor Department of Industrial Engineering / Università di Trento

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Francesca Valan / CMF Design Studio / Associazione del Colore Stefano Corrado / Account Manager Coatings Performance Materials Pigments & Functional Materials / Merck Roberta Bongiovanni / Full Professor Department of Applied Science and Technology / Politecnico di Torino Claudia Salomoni / Responsabile Marketing & comunicazione / Akzonobel Michele Fedel / Assistant professor Department of Industrial Engineering / Università di Trento

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Sebastiano Luridiana / Technical Manager / Tecno Vacuum Angelo Falzetti / Ingegnere di laboratorio ricerca e sviluppo / Rösler Italiana Andrea Redaelli / Materials Engineering & Nanotecnology Sara Bagherifard / Research fellow / Politecnico di Milano. Per maggiori informazioni: www.poliefun.org e www.smoothadv.com


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FABTECH Mexico 2017 ha portato il meglio dell’innovazione nel settore manifatturiero a Monterrey in Messico

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Joe Krall, Responsabile Vendite per il Nord L’esposizione si svolge ogni anno a rotazione America dell’American Welding Society. “Dare alle tra Monterrey e Città del Messico. La prossima aziende e ai clienti l’opportunità di riunirsi in un edizione si terrà dal 2 al 4 maggio 2018 a Città del unico luogo per apprendere, entrare in contatto, Messico. esplorare nuovi prodotti e tecnologie e creare relazioni durature è ciò che ha reso questa fiera la FABTECH Mexico più grande del suo genere FABTECH Mexico, insieme a AWS Weldmex, in America Latina”. METALFORM Mexico e COATech, è la più grande La fiera annuale piattaforma dell’America Latina per le tecnologie, le è costituita da apparecchiature e le informazioni per il settore della quattro esposizioni formazione, della fabbricazione, della saldatura e contemporanee: della finitura dei metalli. L’evento offre un’esperienza FABTECH Mexico per di crescita commerciale rivolta faccia a faccia, pratica la produzione e la e perfettamente adeguata, ed è resa possibile formatura dei metalli, grazie ai suoi cinque co-sponsor, che rappresentano oltre alle tecnologie per la diversa e variegata struttura dell’industria tubazioni e condotte; manifatturiera. Questi sono SME, la Società AWS Weldmex per la Americana di Saldatura, l’Associazione dei Produttori tecnologia di saldatura; e dei Fabbricanti, l’Associazione per la Deformazione METALFORM Mexico di Precisione del Metallo e l’Associazione per la formazione dei Internazionale dei Verniciatori Chimici. metalli e le tecnologie di strumenti e stampi; Per maggiori informazioni: COATech - dove era presente lo stand di ipcm www.mexico.fabtechexpo.com (fig. 2) - per le tecnologie di finitura. L’evento è sponsorizzato da SME, dall’Associazione dei Produttori e dei Fabbricanti (FMA, Fabricators & Manufacturers Association), dalla Società Americana di Saldatura (AWS, American Welding Society), dall’Associazione per la Deformazione di Precisione del Metallo (PMA, Precision Metalforming Association) e dall’Associazione Internazionale 2 dei Verniciatori Chimici (CCAI, Chemical Coaters Association International). Figura 2: Lo stand ipcm nel padiglione COATech.

1 Figura 1: L’ingresso della fiera FABTECH Mexico.

maggio 2017, con quasi 11.000 partecipanti e oltre 500 espositori durante i 3 giorni di manifestazione (fig. 1). Con oltre 28.000 metri quadrati di spazio espositivo, la quattordicesima edizione di FABTECH Mexico ha offerto ai partecipanti la possibilità di assistere a dimostrazioni dal vivo, di esplorare le ultime tecnologie per la produzione e la saldatura, di incontrare esperti del settore e di partecipare alle sessioni didattiche. Quest’ultime hanno affrontato temi tecnici quali l’automazione, le operazioni di taglio, formatura e fabbricazione, i laser, il lean management, i software, la finitura, lo stampaggio e la saldatura. “I dirigenti e i proprietari d’azienda hanno rappresentato oltre il 28% dei partecipanti e hanno acquistato macchinari e tecnologie direttamente durante l’esposizione” ha dichiarato

© ipcm ®

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ABTECH Mexico, il principale evento del settore manifatturiero dell’America Latina per l’industria della formatura, della fabbricazione, della saldatura e della finitura dei metalli, ha portato le più recenti innovazioni produttive a Monterrey, Messico, dal 2 al 4

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© NuernbergMesse / Thomas Geiger

Per la prima volta oltre 30.000 visitatori: i nuovi record raggiunti all’European Coatings Show

1 Figura 1: Più di 30.000 visitatori da oltre 100 Paesi hanno visitato l’European Coatings Show 2017.

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iù di 30.000 visitatori provenienti da oltre 100 Paesi e 1.135 espositori da 40 nazioni – l’European Coatings Show 2017 è stato più grande e più internazionale che mai (fig. 1). La fiera continua ad espandere la propria posizione come evento più importante per il settore mondiale dei rivestimenti. In uno spazio più esteso presso il centro espositivo di Norimberga, le aziende espositrici hanno presentato prodotti e servizi innovativi per ogni aspetto della produzione di vernici, rivestimenti e sigillanti. Anche l’European Coatings Show

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Conference è stata un successo: oltre 840 partecipanti provenienti da circa 50 Paesi hanno fatto conquistare un altro record a questo centro di dibattito tra ricercatori e sviluppatori di vernici. Il prossimo European Coatings Show si terrà presso il centro espositivo di Norimberga dal 19 al 21 marzo 2019. Ogni volta l’European Coatings Show presenta l’intera catena di processo nella produzione di vernici e offre ai suoi visitatori un panorama completo del loro sviluppo e della loro produzione. Oltre alle materie prime per vernici, inchiostri

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da stampa e adesivi, gli espositori presentano anche le tecnologie di laboratorio e di produzione, nonché gli strumenti di misura e controllo.

Partecipazione internazionale e padiglioni di gruppo divisi per nazioni L’European Coatings Show 2017 ha occupato sette padiglioni e ha vantato una presenza internazionale più vasta che mai. Oltre ad un padiglione cinese, i padiglioni di gruppo della Repubblica Ceca e della Corea del Sud hanno


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frequentata rispetto a quella degli anni precedenti. Più di 140 presentazioni specializzate da parte di speakers di fama internazionale hanno analizzato la produzione di vernici, sigillanti, materiali chimici da costruzione e adesivi. L’attenzione è stata rivolta alle esigenze attuali come funzionalità e protezione dell’ambiente. Il discorso di apertura della sessione plenaria è stato tenuto da Renaud Nicolaÿ, ricercatore dell’Ecole Supérieure de Physiques et de Chimie Industrielles de la Ville de Paris, che

La conferenza stupisce grazie alle informazioni specifiche per le sfide attuali Con oltre 840 partecipanti, l’European Coatings Show Conference è stata più

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fornito una panoramica delle proprie nazioni. Giovani imprese innovative provenienti dalla Germania si sono presentate in un padiglione congiunto finanziato dal Ministero Federale dell’Economia e dell’Energia (BMWi). Durante la presentazione dei prodotti nei tre padiglioni, gli espositori hanno avuto l’opportunità di fornire brevi descrizioni con ulteriori informazioni specifiche su dati tecnici, utilizzi ed effetti (figg. 2, 3, 4, 5 e 6).

studia i legami covalenti e le loro potenziali applicazioni. Nel suo discorso, “Quando le materie plastiche di uso quotidiano diventano materiali riutilizzabili ad alte prestazioni”, ha mostrato come produrre vitromeri ad alta resistenza con nuove proprietà - tra cui la facilità di deformazione, la capacità di autoriparazione e la riciclabilità - pur mantenendo le loro caratteristiche originali. Il Premio European Coatings Show di quest’anno per la migliore presentazione è stato assegnato a Bas Tuijtelaars di DSM Coating Resins. La giuria ha apprezzato il suo approccio ecologico per la fabbricazione di resine prive di ammine.

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Le principali fiere del settore dei rivestimenti • 3 – 5 ottobre 2017: ABRAFATI, San Paolo, Brasile • 8 – 10 marzo 2018: PAINTINDIA, Mumbai, India • 14 – 21 marzo 2018: European Coatings Show Reloaded/online • 10 – 12 aprile 2018: American Coatings Show, Indianapolis, USA • 19 – 21 marzo 2019: European Coatings Show, Norimberga, Germania. Per maggiori informazioni: www.european-coatings-show.com

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opo il successo dell’edizione 2015, SURCAR, il congresso internazionale più importante al mondo dal 1964 per la finitura delle scocche auto, si svolgerà nuovamente quest’anno nel cuore di Cannes. L’evento, che ha luogo ogni due anni, riunisce un pubblico internazionale con oltre 300 decisionmaker ed esperti di verniciatura dell’auto da oltre 25 Paesi. SURCAR Cannes è l’occasione per esaminare e scambiare opinioni sulle più recenti tecnologie di trattamento superficiale e di apparecchiature, oltre che per incontrare esperti di alto livello, ricercatori e dirigenti dell’industria automobilistica. Il settore automotive è in costante evoluzione: la nuova mobilità, la rete interconnessa, il selfdrive e sempre più auto elettriche. Il concetto di auto deve comprendere numerosi criteri non solo per soddisfare le richieste di peso ridotto, di uso condiviso, ecc., ma anche per soddisfare i conducenti appassionati nella loro caccia alla personalizzazione. Il Comitato Tecnico e i suoi esperti internazionali hanno elaborato un programma relativo alle

opportunità dell’industria automobilistica in continuo mutamento: sviluppi, cambiamenti e risultati provenienti dalle nuove tecnologie e tendenze di mercato, dalla Smart Factory/ Industry 4.0 e dalle questioni strategiche per l’industria dei rivestimenti.

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SURCAR Cannes 2017, prossima edizione il 29 e 30 giugno!

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SURCAR Cannes offre grandi opportunità di business e Figura 1: Al congresso SURCAR Cannes 2017, 29-30 giugno 2017, networking: sono previste grandi opportunità di business e relazioni. - due giorni di conferenze provenienti da ogni parte del globo (USA, accuratamente selezionate Giappone, Germania, Francia, Cina, Paesi Bassi, da un Comitato Internazionale di alto livello; Italia, Portogallo, Svezia, Turchia e Regno Unito, - un’area espositiva dove le aziende hanno fig. 2). l’opportunità di presentare il proprio prodotto Molti protagonisti tra produttori e fornitori o prodotti e la loro competenza o competenze hanno già confermato la loro partecipazione e di confrontarsi con i delegati (fig. 1); come: ABB, AUDI, ARCELORMITTAL, AUSON AB, - una Cena di Gala che si svolgerà il 30 giugno, AXALTA COATING SYSTEMS, BASF COATINGS, nella eccezionale location di una tipica serata BMW, BOLLIG & KEMPER, CHEMETALL, in Riviera per continuare l’interazione; KLUTHE, CONSTELLIUM, DAIMLER, DURR, la Cerimonia di Premiazione SURCAR che EFTEC, EISENMANN, FAURECIA, FERRARI, FIAT premia le migliori CHRYSLER AUTOMOBILES, GEICO, GEKATEX, presentazioni e HELMUT FISCHER AG, HEMMELRATH, HENKEL, prevede tre premi: il HONDA, KANSAI PAINT, KIMBERLY CLARK, Premio Innovazione, il JAGUAR LAND ROVER, KREMLIN REXSON, Premio Tecnologia e il KRUSS, MAGNA STEYR, MAHINDRA, NIPPON Premio della Giuria. PAINT, NISSAN, NOF METAL COATINGS, OPEL, ORONTEC, PORSCHE, PPG INDUSTRIES, Questi 2 giorni di PROCOAT TECNOLOGIAS, PSA PEUGEOT conferenze riuniranno CITROEN, RENAULT, SAMES TECHNOLOGIES, esperti internazionali di SOCOMORE, TATA STEEL, TOYOTA MOTOR alto livello per discutere CORP., VERIND, VOLKSWAGEN, VOLVO CAR e approfondire la CORP., ZELLER ET GMELIN GMBH & CO KG... panoramica globale 2 Vuoi partecipare? di questo congresso Per maggiori informazioni: conosciuto a livello Figura 2: Una conferenza di alto livello tecnico della durata di 2 giorni http://cannes.surcarcongress.com mondiale con speakers avrà luogo durante SURCAR Cannes 2017.

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uest’anno la fiera Scandinavian Coating 2017 si è svolta a Copenhagen, in Danimarca presso il centro espositivo Øksnehallen. Quest’ultimo è uno splendido edificio, situato nel cuore di quello che era il vecchio e vivace mercato della carne nel centro di Copenaghen (fig. 1). Per due giorni Scandinavian Coating ha ospitato oltre 70 tra aziende e organizzazioni espositrici e 1.328 visitatori. Gli espositori provenivano da Paesi quali l’Italia, la Francia, la Polonia e la Germania, per citarne solo alcuni. I visitatori provenivano da 12 Paesi, una tendenza che si è dimostrata in forte aumento negli ultimi anni (fig. 2). Scandinavian Coating è il principale punto di incontro dei Paesi nordici per il settore scandinavo dei rivestimenti superficiali ed

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Grande successo per l’unica fiera scandinava completa sui trattamenti superficiali

1 Figura 1: Øksnehallen è uno splendido edificio nel centro di Copenhagen.

è una realtà affermata, con la sua vetrina espositiva delle ultime novità sul mercato insieme all’approfondito programma di due giorni di seminari gratuiti, che hanno fornito un quadro educativo interessante degli ultimi sviluppi del settore. Oltre all’esposizione e ai seminari, c’è stata un’ulteriore occasione d’incontro con una cena e l’opportunità di socializzare con i colleghi in un’atmosfera rilassata presso la birreria Carlsberg. L’evento ha avuto grande successo e sia gli espositori che i visitatori sono stati soddisfatti. Scandinavian Coating tornerà nel 2019. Per maggiori informazioni: www.scandinaviancoating.com

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Figura 2: I visitatori provenivano da 12 Paesi, una tendenza che si è dimostrata in forte aumento negli ultimi anni.

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Il Medio Oriente è sulla strada giusta per diventare leader del settore alluminio

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devono esaminare la possibilità di migliorare le proprie capacità nelle operazioni di fusione e l’eventualità di aggiornare le proprie attrezzature per ridurre i costi del metallo, concentrandosi maggiormente sul riciclaggio dei rottami di alluminio a fine vita e portando un’attenzione maggiore all’economia circolare. “Stiamo cercando di diventare una delle più grandi strutture a valle per l’alluminio della regione, grazie al nostro nuovo progetto che ci permette di riciclare i rottami metallici trasformandoli in metallo liquido riutilizzabile per la produzione e riducendo i costi della produzione complessiva. Il nostro impianto di rifusione sarà in grado di produrre 120.000 tonnellate all’anno di bramme in modo

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li esperti del settore alluminio ritengono che la regione sia sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo di una richiesta globale di alluminio che si prevede raggiungerà le 70 milioni di tonnellate all’anno entro il 2020 e diventare leader nel settore metalmeccanico in continuo sviluppo. Intervenendo all’Aluminium Middle East Summit, gli speaker hanno discusso di come la crescita della domanda di prodotti e tecnologie per l’alluminio abbia avuto un impatto crescente sulla produzione complessiva del settore. Allo scopo di soddisfare la forte domanda e trarre vantaggi dal mercato, le aziende dell’alluminio devono diversificare il proprio portfolio prodotti a valle per includere prodotti di valore aggiunto come quelli pregiati e i prodotti destinati al settore automotive. Inoltre, le aziende

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sostenibile e sempre produttivo”, ha dichiarato Ahmed Farah, Supply Manager di GARMCO, produttore di alluminio per fogli e coil con sede in Bahrein. “Per ottenere una forte crescita nel mercato globale, le aziende devono esaminare la possibilità di uno sforzo comune per definire le barriere commerciali sulle attività di importazione ed esportazione dell’alluminio all’interno dei Paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo (CCG). In tal modo, l’industria dell’alluminio potrà trarre vantaggio dalla domanda regionale, rafforzando l’economia globale e soddisfacendo la strategia industriale del governo”, ha aggiunto. La strategia 2030 del governo di Dubai per l’industria, che include l’alluminio e i materiali fabbricati come uno dei sei sottosettori, contribuirà a creare un ambiente adatto agli investimenti locali e internazionali e agevolerà lo sviluppo dell’economia, fornendo una piattaforma di informazioni e innovazioni. Come uno dei principali produttori mondiali,


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Aluminium Middle East - ha dichiarato: “La regione sta definendo le strategie giuste e agevolando il corretto dialogo tra gli esperti mondiali per diventare leader mondiale del settore alluminio. L’esposizione è stata in grado di riunire opinion leader internazionali da ogni parte del mondo, rafforzando la propria posizione come evento più importante per l’industria dell’alluminio”. Lanciata nel 2009, Aluminium Middle East riunisce i capifila internazionali del settore, tra cui i produttori, i fabbricanti e i trasformatori di materie prime e di prodotti finiti realizzati con componenti in alluminio,

nonché i fornitori delle tecnologie e degli accessori per la produzione, la lavorazione e il trattamento di rifinitura dell’alluminio. Si prevede che l’evento biennale avrà luogo di nuovo nel 2019.

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Per ulteriori informazioni: www.aluminium-middleeast.com

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specialmente nella produzione di prodotti a monte, Dubai sta cercando di espandersi e guadagnare competitività nell’industria a valle della lavorazione dell’alluminio e diventare il punto di riferimento preferito per la produzione mondiale. Più di 150 espositori e oltre 3.000 professionisti del settore, provenienti da oltre 73 paesi, hanno partecipato ad Aluminium Middle East, il più grande luogo di incontro per i professionisti dell’alluminio, per fornire approfondimenti strategici ed evidenziare come la regione possa raggiungere i propri obiettivi. Numerose le aziende italiane presenti, inclusa la rivista ipcm (figg. da 1 a 8). L’evento ha avuto luogo in contemporanea con il Middle East Aluminium Summit, dove i leader regionali e internazionali hanno fornito approfondimenti di mercato e suggerimenti al settore. Gli speaker intervenuti al vertice hanno sottolineato l’importanza del riciclaggio dell’alluminio all’interno della regione: gli Emirati Arabi consumano da soli 500 milioni di lattine ogni anno, di cui solo il 5% viene riciclato, mentre il resto è destinato ai venditori di rottami o alle discariche. Commentando l’evento, Daniyal Qureshi, Group Exhibition Director di Reed Exhibitions Middle East - l’ente organizzatore ufficiale di

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Global Coatings Innovation Summit: networking, esposizione e convegno

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l Curtis & Wyss Group ha il piacere di invitarvi al “Global Coatings Innovation Summit” in programma dall’11 al 12 settembre 2017 a Berlino in Germania. I migliori esperti dalle principali aziende condivideranno le ultime novità tecniche e le informazioni commerciali utili da sapere per migliorare il rendimento e la produttività delle vostre aziende. Questo primo evento B2B permetterà ai partecipanti di apprendere i più avanzati e importanti strumenti con cui poter valutare i propri portfolio e i possibili sviluppi insieme alle strategie di prevenzione dai potenziali rischi.

5 motivi per cui partecipare? - prendere contatto con dirigenti, direttori e responsabili delle tecnologie di verniciatura; - conoscere le linee guida e le opportunità future del mercato mondiale per l’applicazione delle tecnologie di verniciatura; - implementare le migliori strategie delle tecnologie di verniciatura; - apprendere le nuove tecnologie di verniciatura; - interagire e connettersi con alcune delle più innovative menti del settore. Curtis & Wyss vi darà il benvenuto a Berlino! Per maggiori informazioni: www.curtiswyss.com


LATEST NEWS

IPCM non si ferma!

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PCM non si ferma e si evolve costantemente per fornire ai propri clienti il miglior servizio possibile. Alcune analisi indipendenti hanno dimostrato che il sito di IPCM - www.myipcm.com - ha di gran lunga il più elevato user engagement rispetto a qualsiasi altro sito analogo al mondo e le statistiche mostrano che i nostri utenti visitano le pagine con una frequenza doppia e navigano sul nostro sito per oltre il doppio del tempo (figg. 1 e 2).

Competitive Analysis - www.myipcm.com Number of pages each user visited reached compared to sector average.

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La Supplier’s Directory di ipcm è la nostra ampia banca dati dedicata ai fornitori di prodotti, apparecchiature tecnologie e servizi per il settore dei trattamenti superficiali. Circa 100 aziende hanno già caricato il proprio profilo.

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Average length of time each user spends on IPCM website compared to sector average.

ipcmPedia Abbiamo recentemente deciso di rinominare il nostro database dedicato ai rivestimenti e alle vernici ipcmPedia: il più grande e più veloce motore di ricerca del settore dei rivestimenti in crescita. ipcmPedia è l’unica enciclopedia online in un click disponibile in 5 lingue: italiano, inglese, tedesco, spagnolo e portoghese. Il nostro database dei rivestimenti contiene tutti gli articoli pubblicati da ipcm ® (sia sulle nostre riviste che tramite social media) ed i profili della banca dati di ipcm ®. È possibile effettuare una ricerca tramite parola chiave, categoria industriale, elenco alfabetico o area geografica utilizzando il motore di ricerca nella parte superiore di ogni pagina del sito www.myipcm.com.

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Questo è il nostro primo tentativo di fornire ai nostri clienti i risultati ottenuti con il profilo sulla banca dati di ipcm ® e speriamo che possa essere proficuo per loro.

Miglioramenti futuri

Se desiderate caricare o aggiornare il vostro profilo all’interno di ipcmPedia, contattateci all’indirizzo info@ipcm.it

Attualmente stiamo attivando un contatore collegato ai profili che fornirà i numeri esatti relativi ai risultati ottenuti.

Rimanete in contatto con il settore rivestimenti aderendo al nostro gruppo di Linkedin myIPCM Coatings Community all’indirizzo www.linkedin.com/groups/4426445

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Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

TECHNICAL ADVISORY BOARD

Eos Mktg&Communication srl www.myipcm.com info@ipcm.it Redazione - Sede Legale: Via Pietro Mascagni, 8 20811 - Cesano Maderno (MB) - Italy Tel. +39.0362.503215 - Fax. +39.0362.1794768

Adolfo Acquati:

Loris Rossi:

Enamelling lines

Surface treatment on aluminium

Attilio Bernasconi:

Franco Falcone:

Paint stripping technologies and cryogenic processes

ZLD Water treatment specialist

Gianfranco Verona: Ernesto Caldana:

EDITOR IN CHIEF / DIRETTORE RESPONSABILE

Dario Zucchetti:

ALESSIA VENTURI venturi@ipcm.it

The first international magazine for surface treatments

ISSN 2280-6083

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ipcm digital on

www.myipcm.com

EDITORIAL DIRECTOR / DIRETTORE EDITORIALE

2017

Michele Cattarin:

Coating lines

Electrostatic application of powder coatings

Lauro Gatti:

8th Year - Bimonthly N° 45 - MAY/JUNE

FRANCESCO STUCCHI stucchi@ipcm.it

Italian Excellence

EDITORIAL OFFICE / REDAZIONE

Air treatment

Dr. Fabrizio Pitacco: PVD coatings

Oscar García Palop:

Dr. Ezio Pedroni:

Electrostatic application of liquid paints

Coil coating

PAOLA GIRALDO giraldo@ipcm.it LUCA ANTOLINI antolini@ipcm.it MONICA FUMAGALLI fumagalli@ipcm.it NICOLE KRAUS kraus@ipcm.it

EDITORIAL BOARD Arsonsisi is a supplier of complete solutions for coating any type of product, with traditional industrial paints, powder coatings and electro-

Italy’s cutting-edge colour technology for all industrial applications.

www.arsonsisi.com

deposition paints. All Arsonsisi products are designed and manufactured in Italy.

MEDIA SALES

NICOLE KRAUS kraus@ipcm.it

Dr. Felice Ambrosino:

Prof. Fabrizio Pirri:

Marketing

Department of Material Sciences and Chemical Engineering, Politecnico of Turin, Micro and Nanosystems, Nanomaterials and Surfaces

100% made in Italy

MATTEO SOTTI sotti@ipcm.it

FRANCESCO STUCCHI stucchi@ipcm.it

Water treatment

Coil coating pretreatment

Prof. Massimiliano Bestetti:

The first international magazine for surface treatments La prima rivista internazionale sui trattamenti superficiali

Department of Chemistry, Material and Chemical Engineering, Politecnico of Milan – Section of Applied Chemistry and Physics

Dr. Franco Busato: European environmental legislation and new technologies

Prof. Stefano Rossi: Material Engineering and Industrial Technologies, University of Trento Product Design

Dr. Antonio Tolotto: Registrazione al Tribunale di Monza N° 1970 del 10 Dicembre 2009 Eos Mktg&Communication srl è iscritta nel Registro degli Operatori di Comunicazione con il numero 19244 POSTE ITALIANE SPA – SPED. IN A.P. 70% LO/MILANO

SUBSCRIPTION SERVICE - SERVIZIO ABBONAMENTI:

Prof. Paolo Gronchi: Department of Chemistry, Material and Chemical Engineering, Politecnico of Milan – Chemical Engineering Section

Marine and industrial anticorrosive coating cycles

Dr. Fulvio Zocco: Environment and quality

Kevin Biller The Powder Coating Research Group

Sale only on subscription - Vendita solo su abbonamento E.mail info@ipcm.it Subscription Rates 2017 - Tariffe Abbonamento 2017: Annual subscription: EMEA 80,00 € (postage included) Rest of world 300,00 € (fast airmail shipping included) Abbonamento annuale: EMEA 80,00 € (spese postali incluse) Resto del mondo 300,00 € (spedizione via aerea inclusa) Subscription Rates 2017 digital version: 50,00 € Abbonamento 2017 versione digitale: 50,00 € + iva Single copy: 15,00 € EMEA (postage included) - Rest of world (postage excluded) Back issues: 30,00 € EMEA (postage included) - Rest of world (postage excluded) Fascicolo singolo: 15,00 € EMEA (spese postali incluse) - resto del mondo (spese postali escluse) Arretrati: 30,00 € EMEA (spese postali incluse) - resto del mondo (spese postali escluse)

LAYOUT/ IMPAGINAZIONE LASER GRAFICA Digital srl www.lasergrafica.it

P PRINT/ STAMPA S NEW PRESS EDIZIONI srl N www.newpressedizioni.com w

Subscriptions can be made by bank transfer to the following account: Eos Mktg&Communication Srl IBAN IT97F0844033270000000084801 - SWIFT CODE CRCBIT22 or via payment online at: www.myipcm.com Gli abbonamenti possono essere sottoscritti versando il relativo importo a mezzo b/b IBAN IT97F0844033270000000084801 intestato a eos Mktg&Communication Srl oppure con carta di credito direttamente dal sito www.myipcm.com L’Iva sugli abbonamenti, nonchè sulla vendita di singole copie è assolta ai sensi dell’art.74 comma 1 lett. C DPR 633/72, DM 29/12/1989.

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AMBIENTE ENVIRONMENT

QUALITÀ QUALITY

D U R ATA E D E S T E T I C A DURABILITY & AESTHETICS

RISPOSTE ANSWERS

Zaniolo CdA - 1.17

R I C E R C A E I N N O VA Z I O N E _ D U E P U N T I F O N D A M E N T A L I R E S E A R C H & I N N O VAT I O N _ TWO KEY ELEMENTS

Europolveri, offre una diversificata varietà di Vernici in Polvere caratterizzate da elevato standard qualitativo, ottime performances ed un basso impatto ambientale. Un'ampia gamma di prodotti standard disponibili in più di 1800 toni cromatici ed una serie di 240 effetti speciali formulati per garantire un plus in termini di valore estetico e durabilità. Cinque linee di prodotti innovativi formulati ad hoc per rispondere ad esigenze ed applicazioni specifiche. Europolveri: Esperienza, Efficienza, Evoluzione. Europolveri offers a wide range of Powder Coatings characterized by high quality, great performances and an environmentally-friendly formula. A wide range of more than 1800 chromatic tones are available and a series of more than 240 “Special Effects” have been designed for increasing durability and enhancing surface appearance. Europolveri designed five innovative product lines for special needs and applications. Europolveri: Experience, Efficiency and Evolution. info@europolveri.it - www.europolveri.it

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