ICT n. 11 - supplement of ipcm 2017 n. 43

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ICT | Editorial Information, not trade of information The ICT Industrial Cleaning Technologies magazine has had one purpose since its debut: providing accurate technical information that is as objective and, above all, verified and verifiable as possible. We try to achieve this goal in the most objective way possible, giving voice to the end users of surface cleaning technologies through our case studies, in which they can explain their technical choices in the light of the results obtained. We do not want to judge the technologies available on the market, but we do check the reliability of the information provided to us, especially with technical articles written by the same companies supplying the cleaning products and technologies described. It is almost impossible to completely give up our commercial interests: magazines live off advertising. This is the only revenue that enables a publisher to produce high-level, diversified and international content. However, a technical journal worthy of the name cannot publish any content meeting only commercial requirements. Of course, it is a win-win situation: if a company is interested in publishing their own content on a magazine, it must also be willing to invest in advertising to support it. This does not mean that a journal should only contain articles related to the technologies of its advertisers, support them as the only effective ones, or, even worse, discredit the alternatives on the market, maybe with little foundation or without reliable sources. That is why ICT has made a precise editorial choice: hosting content coming from different sources within the industry – provided they contain technical and not blatantly promotional information – and focussing on objectivity. Nowadays, the industrial cleaning market is multifaceted and, although mature, it still it offers room for development. The dichotomy between “solvent-based” and “water-based” cleaning technologies is now outdated, superseded by a logic of effectiveness depending on each individual application. We take for granted – although maybe it is not – that users operate with machines complying with the safety standards related to their technology of choice and in compliance with all environmental, health and safety standards. With these concepts in mind, we have prepared this first 2017 issue of ICT, full of case studies and interesting articles that offer a very comprehensive overview of the development of different cleaning technologies and their efficiency. This issue will be also distributed at the three most important mechanical engineering trade fairs in Europe: MecSpe in Parma, Industrie in Lyons and HannoverMesse in Hannover, the most important industrial exhibition in the world.

Informazione, non commercio delle informazioni Fin dal suo esordio, la rivista ICT Industrial Cleaning Technologies si è prefissata uno scopo ben preciso: fornire un’informazione tecnica accurata, quanto più possibile obiettiva e soprattutto verificata e verificabile. Questo scopo cerchiamo di raggiungerlo nel modo più oggettivo possibile, dando voce agli utilizzatori finali delle tecnologie di pulizia delle superfici che, attraverso i nostri case-study, possono illustrare le proprie scelte tecniche, motivandole alla luce dei risultati operativi che ne derivano. Non ci ergiamo a giudici delle tecnologie esistenti sul mercato ma esercitiamo – questo sì – un controllo sull’affidabilità delle informazioni che ci vengono fornite, soprattutto quando si tratta di articoli tecnici scritti dalle stesse aziende che forniscono i prodotti e le tecnologie di lavaggio di cui si parla. Sacrificare completamente gli interessi commerciali è pressoché impossibile: le riviste vivono di pubblicità ed è questa l’unica entrata che consente a una testata di produrre contenuti di alto livello, diversificati e internazionali. Tuttavia, una rivista tecnica che voglia definirsi tale non può pubblicare contenuti che rispondano unicamente a logiche commerciali. Certo, il meccanismo è quello win-win: se un’azienda trova interessante divulgare i propri contenuti da una precisa testata, dovrà anche essere disposta ad investire in pubblicità per sostenerla. Ciò non significa che una testata debba veicolare solo i contenuti relativi alle tecnologie dei propri inserzionisti, né tantomeno sostenere tali tecnologie come le uniche effettivamente valide o – ancora peggio – screditare, per di più con scarso fondamento o senza fonti sicure, le alternative presenti sul mercato. Per questo ICT ha fatto una precisa scelta editoriale nell’ospitare contenuti che – a patto siano tecnici e non smaccatamente promozionali – provengono da più parti dell’industria di riferimento e nel fare dell’obiettività la propria bandiera. Oggi, quello del lavaggio industriale è un mercato multiforme e, seppure maturo, offre ancora spazio allo sviluppo. La dicotomia fra lavaggio “con solvente” e “a base acqua” è ormai stantia e superata da una logica basata sull’efficacia della singola tecnologia in base alla singola applicazione. Diamo per scontato – anche se forse non lo è – che un utilizzatore operi con macchine a norma di sicurezza per la tecnologia che ha scelto e in conformità con tutti gli standard ambientali, di igiene e sicurezza sul lavoro necessari. È con questi concetti ben in mente che abbiamo preparato questo primo numero del 2017 di ICT, ricco di case study e articoli interessanti che offrono una panoramica molto esauriente dello sviluppo delle diverse tecnologie di lavaggio e della loro efficienza. Un numero che sarà distribuito alle tre fiere europee della meccanica più importanti: MecSpe di Parma, Industrie di Lione e HannoFrancesco Stucchi verMesse di Hannover, la fiera industriale più Editor importante al mondo.

ipcm® Industrial Cleaning Technologies - 2017 MARCH - N. 11

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