Io Studio N°1 del 2011

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Dove alloggiare

Le mense

Studiare da fuorisede.

Ogni giorno piatti caldi cucinati appo-

L’offerta universitaria a Palermo

Quale offerta di alloggi da parte

sitamente per la popolazione studen-

Un breve viaggio tra l’offerta for-

dell’Ersu e come funziona il mer-

tesca. Ogni anno sono un milione i

mativa degli istituti di rango uni-

cato dell’affitto.

pasti serviti nelle mense universitarie.

versitario nel capoluogo siciliano.

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www.ersupalermo.it

e-mail: info@ersupalermo.it Tel. 091.654 60 01 (centralino)

Corriere degli Studenti Universitari edito dall’ERSU di Palermo • Anno VII • N° 1 Marzo-Aprile/Maggio-Giugno 2011 • copia omaggio

A Palermo, nonostante tutto Rinunciare agli studi universitari significa la consapevole scelta di un futuro lavorativo poco qualificato e sempre più mal pagato e “precarizzato”. L’Ersu mette in campo una serie di strumenti che consentono anche alle famiglie meno abbienti e con problemi di budget di fare studiare i propri figli all’università. Le regole per partecipare al concorso per le borse di studio sono molto semplici: occorre, per l’iscrizione al primo anno, stare al di sotto del numero ISEEU e ISPEEU previsto dal bando di concorso on-line (pubblicato sul sito www.ersupalermo.it) che scade alla fine di agosto di ogni anno. Per conoscere il possesso del requisito basta recarsi presso un Caf (centro assistenza fiscale). L’ammissione al concorso prevede pure il diritto di non pagare le tasse universitarie: un benefit che si mantiene anche nel caso si dovesse restare semplicemente idonei al concorso. Il bando per le borse di studio, che attribuisce a ciascuno studente assegni sino a quasi tre mila euro (in base alla fascia di reddito e al requisito di fuori sede, pendolare, in sede), consente di avere il pasto gratuito presso la mensa universitaria. I fuori sede possono richiedere un posto letto presso le strutture residenziali universitarie gestite dall’ente o, in alternativa, ottenere un contributo ammontante a circa mille euro quale contributo per l’affitto di un alloggio. Si può partecipare al concorso ancor prima di iscriversi all’università e, quindi, la domanda può essere fatta antecedentemente all’esito di eventuali test di ammissione. A Palermo c’è una buona offerta formativa; consiglio di investire sulle facoltà scientifiche, ovvero quelle che, in caso di difficoltà nel nostro difficile mercato del lavoro, sono comunque spendibili anche all’estero. In ogni caso, sin dall’inizio è opportuno pensare al proprio percorso universitario con una buona dose di “iniezioni” e “contaminazioni” di percorsi d’internazionalizzazione dell’iter di studi intrapreso, acquisendo così quella peculiarità e alta specializzazione che meglio potrà consentire il proprio futuro inserimento nel mondo del lavoro.

Borse di studio, il futuro inizia on-line Cambiare la Sicilia è con questo spirito che da oltre un anno stiamo cercando di intervenire nel mondo dell’istruzione e della formazione siciliana. Ed è con questo atteggiamento che le giovani generazioni siciliane dovranno affrontare il loro futuro, investendo nella propria formazione ed impegnandosi a rendere migliore il contesto ed il territorio nel quale vivono. Le analisi economiche e statistiche confermano come sempre di più nelle società moderne, la conoscenza, il sapere, l’alta formazione sono le determinanti per lo sviluppo dei territori. Nella competizione globale saranno i paesi con lavoratori più qualificati a produrre le merci a maggior valore aggiunto ed ad assicurare salari più elevati ad i propri lavoratori. Già adesso le differenze tra i paesi ricchi e quelli poveri dipendono dagli investimenti in istruzione, formazione e ricerca fatti nel passato. La società italiana su questi temi è certamente in ritardo. Da parte del governo nazionale non solo si è tagliato su cultura, istruzione e ricerca, ma, aspetto più grave, si fatica a riconoscere al sapere, alla conoscenza ed alla formazione intellettuale il ruolo fondamentale nelle società moderne di garantire qualità della democrazia, coesione sociale e sviluppo economico. Il taglio consistente di risorse per gli Atenei pubblici e per il diritto allo studio universitario, insieme alla riduzione di personale e spese per la scuola pubblica, si configura esplicitamente come una scelta politica precisa che è poco legata alla crisi economica o all’efficienza del sistema dell’istruzione. Ma che ha come obiettivo di lungo periodo la costruzione di un sistema formativo duale, un’istruzione di “serie A” con istituti secondari ed universitari per la classe di-

rigente del Paese, ed una di “serie B” per formare la manodopera, di base o specializzata, disponibile a lavorare a salari più bassi perché in possesso di un titolo di studio con un valore sostanzialmente ridotto. Inoltre, nel combinato disposto di tagli e federalismo fiscale, è verosimile prevedere che questo dualismo nell’istruzione si possa sovrapporre plasticamente a quello economico tra il Nord ed il Sud del Paese. In questa fase di ristrutturazione della scuola e dell’università, con pesanti ricadute in termini occupazionali e di diritto allo studio, la Regione Siciliana ed il suo governo stanno intervenendo investendo nell’istruzione, nonostante le note difficoltà di bilancio. Oltre predisporre un disegno di legge sul diritto allo studio, per contrastare gli effetti dei tagli agli organici contenuti nella L.133/2008, nell’ultimo sono stati elaborati tre avvisi pubblici per complessivi 130 milioni di euro del Fondo Sociale Europeo per il sistema scolastico, con l’obiettivo di ridurre la dispersione scolastica ed aumentare il tempo pieno. A questo si aggiungono i bandi in uscita riguardanti laureandi e laureati delle quattro Università siciliane, i numerosi master di II livello finanziati dal FSE e gli investimenti previsti per l’intera filiera della ricerca, dai dottorandi agli assegnisti di ricerca, dai nuovi ricercatori a tempo determinato ai tecnici specializzati dei laboratori. In sostanza, un consistente investimento di risorse, nella convinzione che un territorio che non investe in istruzione, ricerca e formazione è paragonabile a chi taglia il ramo su cui è seduto. Chiudo con un consiglio: studiate, ma nel contempo impegnatevi per cambiare il territorio nel quale vivete. Se un'altra Sicilia è possibile, sarà grazie anche al vostro impegno. Mario Centorrino

Dario Matranga

Sul sito internet tutte le informazioni

Studiare è un diritto sancito costituzionalmente dall’articolo 34, e l'Ersu lo individua come proprio obiettivo. L’attività dell'Ente è sempre in continua evoluzione per rispondere, concretamente, alle esigenze di tutti gli studenti universitari insistenti sul bacino palermitano e della Sicilia occidentale; il sito internet dell'ente, www.ersupalermo.it, rimane il modo più attuale e dinamico per potersi documentare sugli strumenti messi a disposizione degli utenti. Sul sito si trovano tutte le risposte necessarie per: ottenere la borsa di studio, alloggiare presso le residenze universitarie di Palermo, ricevere contributi aggiuntivi per chi stipula un regolare contratto di affitto, nonché tutte le informazioni necessarie per il rilascio del tesserino mensa. La domanda di borsa di studio deve essere compilata on-line: la procedura per il prossimo anno accademico sarà attiva a partire dal luglio 2011. Infine, tra i nuovi mezzi di comunicazione dell'ERSU, da qualche settimana, è disponibile la pagina Facebook dell'ente. Facebook.it/ersupalermo, è un ulteriore modo, pratico e immediato, per tenersi sempre in contatto con l’Ersu. Massimiliano Purpura

Quattro dritte per le future “matricole”

Il mercato del lavoro diventa sempre più difficile; allora perchè non scegliere il corso di studi anche in base alle esigenze del mercato? • Trovare un compromesso tra le esigenze del mercato e le proprie passioni è la scelta migliore per essere in futuro laureato e lavoratore, preparato e amante del proprio mestiere. • Scoraggiarsi per la propria “inadatta” provenienza scolastica è un luogo comune da dover smontare, prima che possa influenzare la scelta del corso di studi. Si può riuscire brillantemente all'università sia se si provenga dai licei sia dagli istituti. L’importante è credere nella scelta che si fa e perseguirla senza tregua. • È consigliabile crearsi un piano di studi, con l'aiuto delle materie a scelta, che sia spendibile e concorrenziale nel mondo del lavoro: insomma costruire un percorso che vi possa distinguere nel vostro campo di specializzazione può aiutare nell’inserimento lavorativo. • Essere sicuri delle proprie scelte fin dal principio è una carta vincente per il futuro, così da evitare ripensamenti e ritardi nel conseguimento della laurea, dovuti spesso a insicurezze riguardo le proprie scelte e magari a cambi repentini e impovvisi di percorso. Luthien Cangemi

Consigli per futuri universitari

Il concorso in 8’ con 480

La mini guida della città di Palermo

Ragazze e ragazzi iscritti all’univer-

Scade il 31 marzo il concorso per

Come muoversi e come orientarsi

sità o appena laureati offrono i loro

cortometraggi bandito dall’Ersu.

fra le strade e i luoghi della città

consigli alle future “matricole”.

Il bando è su www.ersupalermo.it

per sentirsi un pò meno fuori.

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N. 1 Marzo - Aprile/Maggio - Giugno 2011

{ 2 } Regione Siciliana ERSU Palermo Edificio 1 – Residenza Santi Romano, Viale Delle Scienze - 90128 Palermo www.ersupalermo.it - info@ersupalermo.it tel.: 091.6546001 - fax 091.6545920 Presidente: Antonino Bono presidente@ersupalermo.it Consiglio di Amministrazione: Stefano Boca Umberto D’Angelo Luca Lombardo Filippo Perconti Calogero Puleri Francesco Russo Direttore: Aldo De Franchis tel.: 091.6545919 direttore@ersupalermo.it Dirigenti: Ernesto Bruno, G. Laura Campagna, Salvatore Di Miceli, Sergio Lupo Capo Ufficio Stampa Dario Matranga tel.: 091.6546264-6010 - 393.9956916 ufficiostampa@ersupalermo.it dariomatranga@libero.it Segreteria Presidenza e CdA Grazia Lo Curto tel.: 091.6545939 presidente@ersupalermo.it Segreteria Direzione Donata Cardella tel.: 091.6545922 segreteria@ersupalermo.it Ufficio Concorsi e Benefici (Borse di studio) Nunzia Ravì tel.:091.6545940 borse@ersupalermo.it Ufficio Legale Antonino Ignazzitto tel.: 091.6545911 ufficiolegale@ersupalermo.it Ufficio del Consegnatario Giuseppe Ippolito tel.: 091.6545916 consegnatario@ersupalermo.it Ufficio Economato Enrico Barranco tel.: 091.6546002 Ufficio Orientamento e Comunicazione tel.:091.6546249 comunicazione@ersupalermo.it Ufficio Cultura Silvana Montera tel.: 091.6547021 cultura@ersupalermo.it Ufficio Residenze tel.: 091.6546649 residenze@ersupalermo.it Ufficio Servizi di Ristorazione Elena Zauner tel.: 091.6546146 ristorazione@ersupalermo.it Ufficio Ragioneria e Contabilità tel.: 091.6545904 - 5905 - 5907 - 5908 ragioneria@ersupalermo.it Ufficio Tecnico Rosanna Giglio tel.: 091.6547024 ufficiotecnico@ersupalermo.it Residenza Universitaria Santi Romano viale Delle Scienze - Edificio 1 tel.: 091.6546001 Residenza Universitaria San Saverio via Di Cristina, 7 tel.: 091.6547099 Biblioteca San Saverio via Di Cristina, 7 Maria Vitello tel.: 091.6547011 mariavitello@ersupalermo.it Residenza Universitaria Biscottari via Dei Biscottari tel.: 091.6548106 Residenza Universitaria Hotel de France piazza Marina, vicolo Sant'Uffizio tel.: 091.6096000 Residenza Universitaria Schiavuzzo via Schiavuzzo, 28 tel.:091.6161972 Residenza Universitaria SS. Nunziata piazza Casa Professa tel.: 091.23860387 Ersu Uffici di Agrigento c.da Calcarelli - via Quartararo Pittore, 5 c/o Istituto Brunelleschi Aule Internet “Maurilio Lo Cascio” Piano ammezzato - viale delle Scienze Edificio 1 tel. 091 6546139 “San Saverio” via Di Cristina, 7 SERVIZIO ACCOGLIENZA PUBBLICO (S.A.P.) Palermo: viale Delle Scienze - Edificio 1 Residenza Universitaria Santi Romano Paolo Manzullo aperto da lun. a ven. dalle 9.00-13.00 mar. – mer. – giov. dalle 15.30 alle17.30 tel. 091-6546050/6 e-mail: info@ersupalermo.it Agrigento: c.da Calcarelli, via Quartararo, 6 tel.: 091.23860393 aperto lun. mer. ven. 9,00–13,00 e-mail: sapag1@ersupalermo.it Villa Genuardi, via Ugo la Malfa tel.: 0922.552145 aperto: mar. giov. 9,00–13,00 e-mail: sapag2@ersupalermo.it Trapani: lungomare Dante Alighieri tel.: 0923.561516 aperto: lun. - giov. 9,00–13,30 e-mail: saptp@ersupalermo.it

{ io e l’Ersu }

Parla Antonino Bono, presidente del C. di A. Presidente Bono quali sono le novità per il prossimo anno accademico, cosa possiamo dire agli studenti che si iscriveranno all’Università di Palermo? Purtroppo, l’unica vera novità è una riduzione dei fondi destinati al diritto allo studio: la Regione Siciliana ha già anticipato la volontà di ridurre da 8 milioni a 5 milioni lo stanziamento per il nostro ente. Al momento è solo una proposta di bilancio da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea regionale siciliana. Nel 2010 sono stati 9 mila gli idonei di cui 4.500 vincitori.

Può spiegarci cosa significa? Chi risulta idoneo al concorso per le borse di studio, comunque, risparmia sulle tasse universitarie in quanto ha diritto a non pagarle. Inoltre, lo studente idoneo ha diversi ulteriori benefici: tesserino mensa gratuito (n.d.r.: per uno o due pasti, se in sede o fuori sede); agevolazioni per i corsi di lingua; se fuori sede, un posto letto gratuito o un contributo per l’alloggio. Diamo un pò di numeri e di cifre? I posti letto attualmente sono 750, più 100 destinati alla mobi-

lità internazionale. L’università di Palermo, per esempio, ha convenzioni con tutto il Maghreb, la Libia, il Marocco, la Tunisia, l’Egitto che speriamo possano essere rilanciate dopo questa fase di crisi. L’Ersu cura la parte logistica dei rapporti con gli altri Atenei universitari, dando servizi allo studente. Il prossimo bando sarà pubblicato a giugno ed entro il 30 agosto si dovrà presentare la domanda di partecipazione. Gli iscritti al primo anno vengono valutati in base al reddito, dal secondo anno e successivi scattano pure i requisiti di merito. Carla Incorvaia

“Leggere bene il bando” Da un anno è il nuovo dirigente dell’ufficio Borse di Studio: l’ingegnere Ernesto Bruno ci parla della sua esperienza in questo ente e del suo programma. Quale è il bilancio di questo anno all’ufficio borse di studio? Un esperienza positiva che mi ha posto di fronte a una realtà nuova, con un’utenza giovane che ha di fatto allargato le mie conoscenze. Progetti previsti e possibili miglioramenti? Ritengo che la pubblica amministrazione sia una struttura in continua evoluzione che deve erogare servizi adeguati alle aspettative dell’utenza, con un informazione che sia tempestiva e poco burocratica. Come si può migliorare il bando di concorso? Le esperienze degli ultimi anni sono state soddisfacenti se si prende come parametro il num e r o contenuto dei ricorsi. Alcuni punti devono essere rivisti, ma le casistiche del bando stesso sono varie, con realtà molto diverse tra loro che solo grazie all’esperienza riusciamo a fronteggiare. Un consiglio allo studente che si iscrive al primo anno di università? Leggere attentamente il bando di concorso assicurandosi della certezza delle informazioni che si inseriscono nel format di partecipazione. Massimiliano Purpura

Carriera di un direttore: Aldo de Franchis Non esistono ricette miracolose. L’ente non ha mai utilizzato telefoni cellulari aziendali o autoblù: indirizziamo tutte le risorse possibili agli studenti. Ma se dovessero essere confermati i tagli è possibile che dovremo intervenire sui servizi erogati a incominciare dalle mense.

Aldo De Franchis, direttore dell'ente, da 40 anni è al servizio del diritto allo studio Settantamila studenti universitari distribuiti tra Università di Palermo, Lumsa, Accademia delle Belle Arti, Conservatorio di musica ed altri istituti di rango universitario: un insieme eterogeneo di soggetti che ripongono le proprie speranze nell'istruzione universitaria. La vita accademica è fatta di grande sacrificio, anche dal punto di vista economico. L'Ersu – ente regionale per il diritto allo studio universitario – permette a molti studenti di seguire gli studi con contribuiti e benefici. Conosciamo dunque Aldo De Franchis, direttore dell'ente.

Riccardo Campolo

IoStudio ora è online!

Quali “battaglie” ritiene di avere vinto durante la sua carriera? Innanzitutto l'avere mantenuto un rapporto diretto con gli studenti. Proprio per questo, anni fa, abbiamo fatto di tutto per spostare l'amministrazione centrale da piazza Ignazio Florio al Santi Romano, in Viale delle Scienze. Quale pensa che sia il risultato più significativo raggiunto durante gli anni passati alla direzione dell'Ersu? L'attenzione che noi tutti abbiamo posto nei confronti degli studenti disabili e per gli stranieri, in particolare modo di quelli africani. Inoltre, abbiamo sempre promosso uno spirito di integrazione che, secondo me, è fondamentale nella società.

Crisi politica ed economica. Tagli ai finanziamenti. Quale le prospettive per il diritto allo studio? Il panorama è assolutamente preoccupante; la politica sta riducendo il budget annualmente, ma il numero degli studenti non cambia. Attualmente, riusciamo a contribuire nelle spese di circa 8.000 studenti (n.d.r.: dato borse di stu-

dio nel 2009/10). Il rischio è che dal prossimo anno arriveremo forse solo ad un quarto di questa cifra. Temo davvero che una grossa fetta di studenti possa abbandonare gli studi qualora non riceva il nostro aiuto. Avverrà una impietosa selezione e i primi a pagarne le conseguenze saranno i più deboli. Quali contromisure per limitare questi effetti?

Finalmente anche IoStudio - il Corriere degli Universitari - si arricchisce di una versione online, consultabile all’indirizzo: http://iostudio.ersupalermo.it. Per cominciare, è stata proposta un’impostazione beta, che vede pubblicati gli articoli stampati sull’ultimo numero edito. Questa scelta per dare la possibilità a chi avesse delle idee, di contribuire attivamente all’evoluzione del sito, inviando le proprie proposte a: ufficiostampa@ersupalermo.it. Oppure, connettendosi alla pagina facebook: IoStudio ERSU Palermo Online, dove sarà possibile leggere e condividere gli aggiornamenti della testata con gli amici. IoStudio On Line è un’iniziativa che mira ad avvicinare ancora di più gli studenti al diritto allo studio, tramite l’informazione sulle attività realizzate dall’Ersu. Gli articoli del sito sono divisi per argomento in cinque macro sezioni, ed è presente uno spazio per le notizie Flash in continuo aggiornamento. Noemi De Lisi


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{ io e l’Ersu }

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Il diritto allo studio al tempo della Gelmini Lo scorso novembre, l'Ersu ha presentato il piano “anticrisi” legato al nuovo bando per 4.812 borse di studio e 750 posti letto. Il bando di concorso è stato rivolto agli studenti universitari che frequentano nel 2010-2011 l' università di Palermo, la Lumsa, l' Accademia di Belle arti e i Conservatori di Palermo e di Trapani. L' ente regionale, nonostante sia calata la scure sui fondi statali, è riuscito quest' anno ad estendere il pagamento ad un' ampia fetta di coloro che erano risultati idonei al concorso svolto nel 2009/2010. In pratica la graduatoria scorrerà per inglobare altri 1.500 iscritti dal secondo anno in poi, che erano rimasti esclusi. E mille studenti iscritti al primo anno. Si potranno così garantire pagamenti per 7.500 su 9.500 studenti risultati idonei al concorso dell'anno passato, appoggiandosi ad un fondo di premialità di 12 milioni di euro che il Miur riconosce all'Ersu per l' efficienza raggiunta in termini di quantità, qualità e tempistica nell' erogazione dei servizi e delle borse di studio. Ma il peso della mannaia sulle borse di studio, in particolare, si farà sentire dal prossimo anno accademico, a seguito della riduzione dei finanziamenti imposta dal Ministero: da 13 milioni di euro si scenderà a 3,5 milioni. Gli universitari palermitani, dunque, rischiano di vedersi tagliare 7 mila borse di studio, l'80 per

palermitano hanno superato nel complesso i 13 milioni di euro. Una parte di questi, circa 780 mila euro, sono dovuti proprio all'alta quota di universitari "poco produttivi". Da qui, la decisione di porre una stretta sui fuori corso, innanzitutto su quelli iscritti alle vecchie lauree, che avranno tempo fino al marzo del 2014 (anno accademico 2012/2013) per terminare gli studi. Per gli iscritti ai corsi del nuovo ordinamento, il limite varia dai quattro anni fuori corso per le triennali ai sei per le quinquennali. Arianna Rotolo

Tutti i numeri dell’Ersu 2010/2011 4.812 borse di studio assegnate dall'Ersu 312 riservate a categorie “protette e distribuite in: • 100 per i portatori di handicap • 150 per chi partecipa a programmi di mobilità internazionale • 5 per studenti stranieri figli di emigrati siciliani • 2 per i figli delle vittime della mafia Palermo, la Residenza Universitaria Santi Romano in viale Delle Scienze.

cento in meno rispetto a quelle ricevute nel 2010. In poche parole, secondo quanto stimato dall'associazione universitaria Studenti Fuorisede, quasi sette borse di studio su otto rischiano di essere cancellate: un dato confermato anche dallo stesso Ersu di Palermo che, ogni anno riesce a garantisce l'erogazione di borse di studio e contributi per chi frequenta l'ateneo. Un'ulteriore stretta potrebbe arri-

vare anche per le mense, a causa della carenza di fondi erogati dalla Regione. Intanto, nei giorni scorsi, una delibera del Senato accademico ha lanciato un aut aut a tutti gli studenti fuori corso ritenuti “poco produttivi ed onerosi” per l'università. Un numero eccessivo di studenti "fuori corso”, ossia in ritardo con gli esami, determina dei tagli pesanti da parte del ministero". Tagli che nel 2010 per l'Ateneo

20 crediti da conseguire per ottenere la borsa di studio 750 posti letto dislocati nelle strutture universitarie messe a disposizione dall'Ersu 7 residenze universitarie: Santi Romano, San Saverio, Biscottari, Hotel de France, Hotel Patria, Schiavuzzo, SS. Nunziata (Casa Professa) 21.000.000,00 € spese di gestione 12.000.000,00 € fondo di premialità proveniente dal Miur 30%-70% forbice di percentuale di spese coperte dagli istituti culturali e scuole di lingua in convenzione con l'Ersu.

I rappresentanti degli studenti fanno sentire la loro voce Nei prossimi anni, i finanziamenti statali subiranno una consistente riduzione. Nello specifico, per il 2011, il fondo integrativo nazionale destinato alle borse di studio, sarà decurtato del 60%, ovvero passerà dai 250 milioni di euro del 2010 a circa 100 milioni di euro. Ancor più grave è quanto si vocifera presso il Ministero, ovvero l’intenzione di destinare più del 50% dei 100 milioni a favore dei prestiti d’onore. Il bando 2010/11 prevedeva il pagamento di 4.812 borse di studio. Ecco il commento dei rappresentanti degli studenti nel C. di A. dell' ERSU. Luca Lombardo 389 1979926 lucalombardo86@virgilio.it A partire dal prossimo bando di concorso, l’Ersu dovrà inevitabilmente ridurre il numero di borse di studio da assegnare tramite concorso. Questa è l’ennesima conseguenza di scelte miopi. Le borse di studio (e con esse i posti letto e il servizio mensa) rappresentano la principale fonte di sostegno allo studio per tutti gli studenti che, per via delle difficoltà economiche, non potrebbero altrimenti raggiungere i gradi più alti degli studi.

I tagli rappresentano una minaccia per le nuove generazioni, soprattutto per le famiglie più disagiate che non potranno sostenere i figli nel percorso universitario. Gero Puleri 380 4771780 gero.puleri@alice.it L’abbassamento delle fasce dei tesserini mensa ha incrementato l'utilizzo del servizio di ristorazione da noi offerto. Inoltre, la convenzione di 40 posti letto provvisori con il Marconi, insieme all'utilizzo delle altre strutture, ha permesso di effettuare lo scorrimento di tutta la graduatoria prevista dal bando. Inoltre, stiamo lavorando per l’individuazione di siti di ristorazione atti a rinforzare l'offerta del nostro Ente e che privilegino il miglioramento logistico del servizio offerto (apertura di una seconda mensa ad Agrigento per servire meglio un Polo sempre più frequentato). Auspico, infine, l’apertura di uno sportello ERSU decentrato presso lo stesso Polo di Agrigento. Francesco Russo 347 3774898 francescorusso1988@gmail.com Immaginiamo un territorio in cui vive un popolo: questo popolo ha uno stato, e lo stato ha una storia. La possibilità che la storia sia mantenuta e ricordata è compito

di elevate e laboriose menti, che come è ben noto, crescono prosperose nelle università. Il fato non è per tutti fortuna; quando essa viene a mancare, subentrano le borse di studio. La mancanza di capitale necessario alla formazione dell'eccellenza non deve mai essere un ostacolo per qualunque cittadino che dimostri capacità di fare o di pensare. È un assoluto necessario per la crescita economica, tecnologica, scientifica e artistica di una qualsiasi popolazione e, chiunque tenti con subdole macchinazioni ed espedienti burocratici di annullare quest'assoluto, è chiaro che ha a cuore nient'altro che se stesso ed il proprio tornaconto personale. Le borse di studio assumono una maggiore valenza se si è capaci di vedere quale grande responsabilità sorreggono. Filippo Perconti 327 0309582 filippoperconti@virgilio.it Quest’anno il bando di concorso per l’attribuzione di borse di studio per l’anno accademico 2010/11 prevedeva, nella parte riguardante le richieste degli studenti del secondo anno della laurea specialistica, il raggiungimento di 80 CFU entro il

Sap, dove chiarire ogni ragionevole dubbio Borse di studio, alloggi presso le residenze universitarie, contributi per viaggi all'estero, integrazioni per programmi dell'Unione Europea, tesserini per la mensa e tanti altre novità sono i servizi dell’Ersu, l'Ente della Regione Siciliana che gestisce i servizi per il Diritto allo studio destinati agli studenti dell'Universita' di Palermo e agli studenti Conservatorio, dell'Accademia di Belle Arti e della Libera Università Maria Santissima Annunziata (LUMSA), nonchè degli istituti riconosciuti di rango universitario. Infatti, dal 2001 gli studenti che posseggono alcuni requisiti necessari, come reddito, patrimonio e merito, posso partecipare ai concorsi previsti, i cui bandi vengono pubblicati a luglio, e sono reperibili anche sul sito dell’ente www.esupalermo.it Lo sportello a portata di studente, è quello del SAP, il Servizio di Accoglienza al Pubblico che è sempre disponibile a chiarire ogni dubbio. La struttura, che si trova presso la Residenza Universitaria "Santi Romano", in viale delle Scienze, resta aperta tutti i giorni, dalle 9.30 alle 13, escluso sabato e festivi, ed è il centro di raccolta di informazioni che riguardano tutta la vita dell'Ente. Tutti gli studenti e non potranno rivolgersi al SAP pe ricevere notizie circa il bando di concorso, le graduatorie, i pagamenti, le attività culturali, immatricolazione e ogni altra curiosità. Aurora Pullara

10/08/2010. In alcuni corsi di laurea specialistica è impossibile, per gli studenti, raggiungere tale numero di crediti, in virtù del fatto che il piano di studi prevede un numero di cfu inferiore. Data la formale impossibilità di modificare il manifesto degli studi già approvato in maggio 2010 dal Senato Accademico, per quest’anno, abbiamo ottenuto che i CdL o i Consigli di Facoltà potranno attribuire una

parte dei CFU relativi al tirocinio (max 15 CFU) agli studenti dei sopra elencati corsi di laurea. Inoltre, per gli studenti nei cui piani di studio non è presente il tirocinio, i relativi CFU saranno attribuiti dopo l’accreditamento della tesi di laurea (max 20 CFU). Questi crediti saranno attribuiti soltanto agli studenti che presenteranno la domanda di Borsa di Studio al secondo anno di laurea specialistica dei suddetti corsi. Filomena Salerno


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{ io e l’Alloggio }

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Panoramica sulle case dello studente Scelta universitaria alle porte? Nuova città e nuova vita? Cercate una casa, un letto, un alloggio? Niente paura, non scoraggiatevi, se siete studenti fuori sede, o lo sarete, partecipando al bando della borsa di studio dell'Ersu, si può accedere ai circa 750 posti letto che l’Ersu di Palermo mette a disposizione. Dislocati in tutta la città, gli alloggi universitari offrono le più svariate opportunità a chi decide di studiare nel capoluogo siciliano. Sono sei le residenze riservate agli studenti, la più grande è la Santi Romano, all’interno del campus universitario, in viale delle Scienze. Grande edificio a portata di facoltà, ottima scelta per chi arriva in città per la prima volta e sta per iniziare il suo percorso accademico. A pochi passi dal centro storico (piazza Indipendenza e corso Vittorio Emanuele sono a qualche minuto a piedi), dai capolinea dei pullmann, dagli impianti del CUS (centro universitario sportivo) e dal Policlinico. Più confortevole è San Saverio, in via Di Cristina 39, nel quartiere dell’Albergheria, tra arte e folklore, a pochi metri da importantissime chiese e qualche passo dallo storico mercato di Ballarò. Perfetto, per chi decide di iscriversi ai corsi di laurea

Come è fatta una residenza universitaria

Palermo, a sinistra la residenza universitaria Casa Professa.

della facoltà di Giurisprudenza e di Scienze Politiche e per chi ama la movida notturna e vuole scoprire la città in tutte le sue sfaccettature, come la residenza Biscottari, nell’omonima via. Sempre nel centro storico c’è la Casa del Goliardo, in via Sant'uffizio; è adiacente a una delle più belle piazze di Palermo, piazza Marina, dal mare e da numerosi luoghi storici della città. Quest’ultima residenza, ben collegata dagli autobus, è stata pensata appositamente per chi decide di intraprendere una strada scientifica, infatti le facoltà di Scienze Naturali, Matematica, Fisica e Farmacia sono facilmente raggiungibili a piedi. La residenza dello Schiavuzzo, tornata a splendere dopo 40 anni, ex convento prima e dopo sede dell’Isti-

tuto d’arte, ha riaperto i battenti nell’aprile del 2009. Nel cuore di Palermo, è un mix di spazi, storia e verde, grazie al suo giardino, agli affreschi e alla rivisitazione degli ambienti. Tra le new entry, la Santissima Nunziata che sorge in piazza Casa Professa, vicino la facoltà di Giurisprudenza. Nel 2005, la Regione, in collaborazione con L'Ersu e l'Istituto autonomo case popolari (Iacp), ne aveva iniziato il restauro. L'ampia facciata della residenza, dalle mura bianche e le cornici delle finestre in tufo, dà un tocco di luce alla piazza. La spaziosa organizzazione interna, che accoglie circa settanta studenti, è a stretto contatto con il vicinato che dona un tocco di vivacità alla tranquillità dell'edificio. Aurora Pullara

(Au.P.) Non solo dormire e studiare, infatti, le residenze universitarie sono state pensate anche per far socializzare gli studenti. Feste, iniziative culturali, o semplicemente spazi dedicati al tempo libero e al relax. Sala informatica, con pc e connessione ad internet, sala tv e lettura, un piccolo spazio con macchinette per gli snack e un tavolo per il calcio balilla è quello che è disponibile per i ragazzi che soggiornano in viale delle Scienze, alla residenza Santi Romano. Più fortunati al San Sanverio, dove, quando il clima lo consente, si può usufruire del grande cortile interno, mentre quando piove si può restare all’interno dell’alloggio fornito di una grande biblioteca, di una sala multimediale, un’emeroteca e anche una discoteca. Nel periodo estivo diventa anche ostello della gioventù, e non sono rare le serate nelle quali l’edificio ospita concerti di musica dal vivo. Sala tv e sala lettura anche alla casa del Goliardo, ma spazi più piccoli e pochi luoghi per stare insieme, mentre allo Schiavuzzo, gli studenti hanno a disposizione diverse stanze comuni adibite a sala televisione, stanza da pranzo con angolo cottura, due sale studio, biblioteca e un ampio terrazzo panoramico, oltre al cortile interno. Palermo, una stanza dellla Residenza Universitaria “Schiavuzzo”.

Quali regole per avere un posto letto (Au.P.) Partecipando al bando della borsa di studio dell'Ersu, gli studenti fuori sede, possono accedere ai circa 750 posti letto che l’Ersu bandisce. Il bando di concorso viene pubblicato nell'agosto precedente l'inizio dell’anno accademico e la domanda va inviata on line e spedita alla sede dell'Ersu entro i primi di settembre (attenersi rigorosamente alle regole del concorso pubblicato su www.ersupalermo.it). Le graduatorie sono pubblicate nella prima metà di novembre. Se si è vincitori del posto letto, si ha diritto ad alloggiare nelle residenze dal momento dell'accettazione fino all'ottobre successivo. Una possibilità che l'Ersu offre è quella dell'accesso in via temporanea al posto letto, che permette alle matricole di sostare per circa un mese negli alloggi universitari in attesa della graduatoria definitiva. Ma quali regole pe ri voncitori? Ovviamente, non è possibile cedere il posto letto, poi, si devono comunicare le assenze prolungate più di 15 giorni e consegnare le chiavi della propria stanza; non si possono tenere animali, e nel periodo estivo, lasciare l’alloggio o pagare 2,60 euro al giorno.

Caro affitti, che fare? Aumentano i costi di locazione e diminuisce il numero di case in affitto. E come se non bastasse, nel 90% dei casi, i proprietari degli immobili dettano le regole nella giungla degli affitti in nero. Affitti senza contratto, senza ricevuta, non registrati o in regola solo parzialmente, sono ormai diventati una consuetudine. E a farne le spese, oltre agli extracomunitari, sono soprattutto gli studenti universitari alla ricerca di un alloggio che possa ospitarli per tutta la durata del percorso accademico. Non esistono differenze di zone, al prezzo più alto delle case in centro si accompagna un aumento degli affitti nel cosiddetto “quartiere universitario” (corso Tukory, via Ernesto Basile, tutta la zona dell'Albergheria e quella limitrofa al mercato storico di Ballarò). Più comodo e dunque, più richiesto e più costoso. Un giro d'affari su cui lucrare a discapito degli studenti, ai quali, spesso, il prezzo viene calcolato per ogni singola stanza, raggiungendo cifre da capogiro per un intero appartamento. Basta dare un'occhiata agli annunci per rendersi conto dell'attuale situazione: 500 euro per un bivani, almeno 650 per un trivani e 800 euro, per un quatrivani. La spesa minima per un posto letto risulta essere almeno 200 euro che si riducono a 130 circa se si decide di condividere la stanza con un'altra persona. Il fenomeno del “caro affitti”, così come confermato dalle stesse associazioni di categoria a tutela degli inquilini, è legato all'emergenza abitativa. Tante, forse anche troppe, le situazioni ai confini dell'illegalità che si verificano al momento della stipula contrattuale. In testa, gli accordi “in nero”, chiedendo come garanzia l'anticipo di almeno due mensilità. A seguire, allo scopo di raggirare il pagamento delle tasse, il dichiarare un prezzo inferiore rispetto a quello richiesto. E ancora, omettere di versare l'imposta sui redditi e non comunicare all'Autorità di pubblica sicurezza i dati relativi

alle generalità di chi occupa l'immobile in affitto. Talvolta poi, a far lievitare le spese si aggiungono le commissioni da pagare alle società immobiliari che costituiscono un tramite tra l'affittuario e l'inquilino. Ad ogni modo, per evitare truffe e raggiri, è sempre possibile rivolgersi alle sedi sindacali per ottenere consigli e suggerimenti. E, se necessario, anche assistenza legale. Arianna Rotolo

Il contratto a canone concordato (a.rot.) I contenuti del contratto di locazione, secondo quanto previsto dalla legge di riforma sugli affitti (9 dicembre 1998 – n° 431), non vengono stabiliti dai singoli soggetti interessati, ma dalle rispettive organizzazioni di categoria (locatori e affittuari) nell'ambito del territorio comunale e sotto il coordinamento dell'ente locale territorialmente competente. Questa forma contrattuale offre numerosi vantaggi ai soggetti interessati. PER L'AFFITTUARIO: certezza dei contenuti contrattuali, sopratutto in relazione alla qualità dell'alloggio, alla durata del contratto ed all'ammontare del canone (mediamente del 20% più basso dei canoni attualmente richiesti; agevolazioni fiscali, possibilità di portare in detrazione dal proprio reddito, ai fini IRPEF, una quota dell'affitto pagato. PER IL LOCATORE: minore durata contrattuale (tre anni rinnovabile per altri due); agevolazioni fiscali (abbattimento del 30% del reddito derivante dall'affitto); riduzione dell'imposta di registro per la quota a carico del locatore (50%). REGOLE: - DEPOSITO CAUZIONALE Da due a tre mensilità sono versate dall'inquilino al proprietario a garanzia di eventuali danni. La cauzione dovrà essere restituita, salvo conguagli, al termine della locazione dopo aver verificato lo stato dell'immobile. - ONERI ACCESSORI Le spese condominiali ordinarie competono all'inquilino. Quelle straordinarie, invece, al proprietario dell'immobile - VISITE Il locatore ha diritto di visitare l'immobile in orari concordati. Il contratto a canone concordato è stato introdotto allo scopo di riequilibrare il mercato delle locazioni abitative, recentemente interessato da un notevole rialzo dei canoni. Nella tipologia rientrano: - il contratto 3+2 - il contratto transitorio - il contratto a studenti universitari fuori sede.

INI DEGLI INQUIL I SINDACATI A PALERMO 35 za Castelnuovo, • SICET – piaz 091.6090850 , 27 Mariano Stabile • SUNIA – via 091.583952 92/A Enrico Albanese • UNIAT – via 091.324544 ntino Nigra, 44 ILINI – via Costa QU IN NE IO UN • 091.349412


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Il social network di chi deve pranzare e studiare Dopo varie ore di lezione, arriva per tutti gli studenti il meritato e desiderato momento di godersi la pausa e andare a mangiare qualcosa, fare quattro chiacchiere con i colleghi, scambiarsi le esperienze, conoscere gente nuova. Son due le mense messe a disposizione dall’ERSU, a Palermo: la “Santi Romano” (Viale delle Scienze, annesso al Pensionato Santi Romano, fornita di self-service e pizzeria), e la “San Saverio” (Via G. Di Cristina, 7, annessa al Pensionato San Saverio). Mense sono pure presenti ad Agrigento (vedi box in basso a destra), Caltanissetta e Trapani (sul sito www.ersupalermo.it trovate tutti gli indirizzi). Per gli studenti che frequentano poli distaccati in cui non è presente un servizio di ristorazione, è previsto un rimborso spese già inserito nell’importo della borsa di studio. Ogni pasto comprende: un primo, un secondo, un contorno, frutta o dessert e bevande, con possibilità di scelta.

La parola al dietologo Il Nutrizionista Gaspare Ginestra si accentra su una nutrizione equilibrata per lo studente, sulla base di un alimentazione caratterizzata in modo equilibrato da carboidrati, proteine e lipidi. Affinché uno studente riesca a rimane costantemente concentrato sullo studio, deve iniziare la sua giornata con una ricca colazione di carboidrati semplici e complessi, non ci saranno miracoli per il rendimento scolastico, ma sembra che aiutino ad una migliore concentrazione. Il pranzo non deve appesantire, un pasto troppo abbondante richiede una digestione laboriosa che richiama molto sangue allo stomaco, sottraendolo per un più lungo periodo al cervello e inducendo sonnolenza. La parola chiave deve essere gradualità: non bisogna chieder troppo a corpo e mente, quindi oltre ad una corretta alimentazione è necessaria una buona attività fisica che porta maggiore ossigeno al cuore e al cervello favorendo anche la concentrazione. Ecco perché è importante ritagliarsi ogni giorno, almeno un'ora per giocare o fare sport all'aria aperta. La mensa deve presentare assortimento di cibi tradizionali, non abbondanti e complicati; mangiare seduti a tavola con calma è utile per rilassarsi e digerire bene. Inoltre il servizio aiuta gli studenti che dovrebbe, altrimenti, preparare il proprio pranzo a casa, quando non si abbandonano a snack e “pezzi di rosticceria” dannosi per la salute se non mangiati con moderazione. I menù variano giornalmente, ed ogni mensa affigge all'ingresso i piatti del giorno e le alternative proposte. Gli orari sono affissi all'ingresso di ogni sala di ristorazione; generalmente il pranzo viene servito dalle 12.00 alle 15.00, mentre la cena viene servita dalle 19.00 alle 21.30. In più, la sala ristorazione della Residenza Universitaria Santi Romano offre un servizio di pizzeria aperto ogni giorno dalle ore 19:30 alle ore 22:30. La mensa Santi Romano è aperta tutto l'anno, escludendo brevi periodi per le festività di Natale, Pasqua, 1° maggio. Le altre mense interrompono il servizio durante tutte le festività e

Carolina Migliorino

nel periodo estivo. Al servizio si accede attraverso tessere magnetiche (i cosiddetti “tesserini mensa”). A garanzia dell'utenza, l'Ersu ha previsto una serie di controlli sulla qualità del servizio: oltre ai controlli giornalieri fatti dal proprio personale, periodicamente una ditta specializzata nel settore effettua controlli sui locali e sui cibi distribuiti presso tutte le mense. Per informazioni, reclami o suggerimenti bisogna rivolgersi alla Direzione Mense presso il Pensionato Santi Romano, viale delle Scienze, edificio 1 - telefono 091/6546145 091/6546146 - 091/6546147.

Informazioni: 037 • tel: 347 7356 ra@libero.it • mail: gaginest laesthetics.it • www.medica

Riccardo Basile

Mangiare a mensa, la cucina degli studenti universitari La mensa universitaria attualmente sta vivendo una situazione piuttosto critica a causa della riduzione dei finanziamenti della Regione Siciliana. La conseguenza è il mancato rinnovo delle convenzioni con alcuniu privati, provocando la chiusura di due mense: il Chiaramonte e il Marconi, lasciando soltanto San Saverio e Santi Romano, sovraccariche di universitari, docenti e quant’altro. Secondo gli studenti si potrebbero apportare alcune migliorie al servizio. Ecco di seguito alcune testimonianze raccolte tra i tavoli e i vassoi delle mense. Nicolò Filencia, studente della Facoltà di Ingegneria Meccanica, è insoddisfatto dei pranzi e delle cene della mensa in quanto sostiene che sia i primi che i secondi piatti dovrebbero essere serviti ad una temperatura più adeguata. Tende a frequentare, comunque, la mensa in quanto la propria dimora è distante dall‘università, è però soddisfatto degli addetti alla cucina, molto educati e disponibili. Salvatore Cangemi della Facoltà di Ingegneria dell’Energia, lamenta la ripetitività dei menu.

Apprezza la pizza, oltre tutto visto i costi e la vasta presenza di studenti, il pizzaiolo riesce a soddisfare i loro gusti. Antonella Ficile, studentessa dell‘Accademia di Belle Arti, da un anno frequenta saltuariamente la mensa universitaria. Si lamenta per la troppa attesa, che a volte le procura il rischio di non arrivare in tempo alle lezioni pomeridiane. Nello stesso tempo considera il pranzo a mensa un momento di pausa dove riesce a svagarsi per poi riprendere le lezioni nonostante sia un luogo pubblico. Secondo Antonella è possibile instaurare un contatto umano con le persone con cui si pranza allo stesso tavolo. Veronica Giglia, studentessa dell’Accademia di Belle Arti, nonostante frequenti raramente la mensa, sostiene che la si tratta comunque di un punto di ritrovo ideale dove si pranza allegramente, sarà forse proprio perché in quel posto ha incontrato l’amore. Filomena Salerno

Il servizio di ristorazione di Agrigento raddoppia

Gli studenti del polo universitario decentrato di Agrigento fruiscono dei servizi di ristorazione attraverso due mense: il Self Service “Papua” e il Self Service “CAMPUS”. L’Ente, a partire dal 1 marzo scorso, garantisce agli studenti di Agrigento due convenzioni, una nei pressi della sede centrale del polo universitario, in contrada Calcarelle, l’altra in prossimità del centro cittadino per gli studenti frequentanti la sede di Villa Genuardi. Lo scorso anno sono stati erogati ad Agrigento 41.109 pasti. La chiave di accesso per il servizio è sempre la stessa: il tesserino mensa, che può essere richiesto da tutti gli studenti presso gli uffici ERSU e che consente di fruire del servizio dal pranzo del lunedì al pranzo del venerdì. Agrigento, la mensa universitaria Papua.

Valentina D’Anna

Come ottenere la card per l’accesso

Il tesserino mensa è il vostro passe-partout magnetico per accedere al pasto. Possono accedere al servizio ristorazione tutti gli studenti che, pagando alla Regione Siciliana la tassa regionale per il diritto allo studio, sono iscritti o intendono iscriversi per l’anno accademico in corso. Per ottenere il tesserino bisogna farne richiesta via internet, tramite l'applicazione predisposta sul sito www.ersupalermo.it. Il tesserino mensa verrà rilasciato in base agli indicatori della situazione economica dichiarata (ISEEU e ISPEU). Lo studente che è stato ammesso ai servizi acquisisce, sino al 31 ottobre successivo al rilascio, il diritto alla fruizione presso una delle mense universitarie. Il pasto è gratuito per i vincitori e per gli idonei al concorso per le borse di studio. Riccardo Basile


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Le associazioni giovanili, utile strumento di integrazione L’Università di Palermo sostiene la creazione di occasioni di socializzazione fra gli studenti dell’ateneo attraverso iniziative di promozione culturale e sociale o di carattere ricreativo. Queste hanno in genere attinenza con gli interessi e con le problematiche degli studenti stessi e vengono organizzate da una serie di associazioni studentesche, alcune delle quali hanno un passato più che decennale. L’AEGEE (Association des États Generaux des Étudiants de l’Europe), ad esempio, è un’associazione apolitica no profit, che promuove l’integrazione europea a livello giovanile, incoraggiando la mobilità studentesca con le sue 260 sedi nelle più importanti città universitarie. A Palermo l’AEGEE è nata ufficialmente nel 1999 e si è sviluppata principalmente grazie ai contributi del suo socio fondatore, Davide Matranga, capace di far conoscere e crescere la neonata associazione in ambito locale, e di Massimiliano Vetro, abile nell’inserire l’AEGEEPalermo nel contesto degli scambi internazionali. Bisogna fare un salto fino al secondo dopoguerra, invece, per rintracciare le origini dell’AIESEC (Association Internationale des Étudiants en Sciences Économiques et Commerciales), l’associazione studentesca più grande al mondo, con la sua presenza in 107 paesi e un network di oltre 32 mila studenti. Fondata a Palermo alla fine degli anni Cinquanta, l’AIESEC ha sede

Per un'università spendibile, arriva l'Unipastore Come Harvard od Oxford, anche l'Università degli studi di Palermo curerà l'immagine proponendo un marchio volto a creare un'identità comune a tutti gli studenti. L'intento è stato raggiunto con l'assegnazione alla Kappaelle comunicazioni&eventi della gara d'appalto riguardante l'ideazione, produzione, promozione e commercializzazione del merchandising ufficiale dell'Ateneo palermitano. L’agenzia di comunicazione, nata nel 2009, gestirà il marchio dell'Università sui capi di abbigliamento ma anche su tanti altri articoli: cartoleria, accessori per il pc, abbigliamento.

lermo.org

www.aegeepa

mo

g/italy/paler

www.aiesec.or

.it

www.sismpa

lermo.it

www.asip-pa presso la facoltà di Economia e si propone di favorire la crescita personale e professionale degli studenti attraverso progetti e iniziative il cui scopo è l’impatto positivo sul territorio e la promozione di una cittadinanza attiva e responsabile. Fra gli altri organismi presenti nell’ateneo, non va dimenticato il SISM (Segretariato Italiano Studenti in Medicina), l’unica associa-

zione di volontariato no-profit di studenti in Medicina a livello nazionale, presente in tutta Italia in 34 Facoltà. Il SISM collabora con alcune fra le più importanti associazioni impegnate nel sociale, nella tutela della salute e nella difesa dei diritti umani, accompagnando l’aggiornamento continuo dei medici di domani lungo tutto il loro corso di studi.

L’ASIP (Associazione Studenti Iuris Prudentia) opera nella facoltà di Giurisprudenza e si rivolge a coloro che vogliono sperimentare più a fondo le prospettive e le attività di studio e svago della facoltà, al di là dei tradizionali appuntamenti scanditi da lezioni ed esami. Francesco Paolo Leonardo

Unipastore, questo il nome del progetto e dell'esercizio commerciale sito nella facoltà di ingegneria, vedrà subito protagonisti più di 60 studenti venuti fuori dalle selezioni tenute in ateneo, che parteciperanno agli 8 spot visibili sul web e sul canale specifico di youtube. Nicolò Pizzillo, uno dei responsabili dell'agenzia, spiega: "siamo nella prospettiva di un ragionamento a lungo termine, considerati i 9 anni di contratto, ma sono fiducioso di catturare la curiosità degli studenti”. Claudio Carollo

Siciliy Africa Students, per promuovere l’interculturalità

Servizio civile, un servizio per la collettività

Nell’epoca della globalizzazione promuovere l’interculturalità sta sempre più diventando un imperativo categorico per la società moderna e le sue istituzioni. Da anni l’Università di Palermo risponde a questa esigenza non soltanto favorendo la mobilità internazionale dei suoi iscritti, ma anche accogliendo centinaia di studenti

(Fr.Pa.Le.) Fra le opportunità offerte dall’Università di Palermo, particolare interesse rivestono da sempre i progetti di servizio civile e le possibilità di lavoro parttime. Per quanto riguarda i primi, il nuovo bando per il 2011, in corso di pubblicazione in queste settimane, dovrebbe prendere in considerazione quasi tutti i progetti varati nel 2010, in ambiti quali il marketing e la comunicazione, la conservazione del patrimonio culturale, la divulgazione delle scienze botaniche, la valorizzazione delle risorse naturali, sino all’individuazione di un percorso di integrazione per i soggetti diversamente abili. «Lo scorso anno – afferma Bartolo Giacchino, responsabile del settore del servizio civile per l’Università di Palermo - le domande presentate fino al

numero crescente di consensi e si propone adesso di riunire gli stranieri anche degli altri continenti. “La nostra associazione – sostiene Bijou Nzirinane, dottoranda in Agraria e rappresentante congolese della Sicily Africa Students – si propone di accogliere e seguire gli studenti stranieri presenti a Palermo, agevolandoli nel loro processo di integrazione e contribuendo a risolvere i loro problemi. Per il 2011 vogliamo farci conoscere di più: abbiamo in mente di istituire un centro interculturale, per il quale ancora aspettiamo l’autorizzazione, ed è nostra intenzione avviare gemellaggi, nonché promuovere convegni e incontri per abbattere il muro dell’ignoranza e della diffidenza”. Francesco Paolo Leonardo

provenienti da tutto il mondo. Per molti di loro la vita all’interno dell’ateneo è fatta non solo di lezioni ed esami, ma anche di confronti continui con una realtà in molti casi distante da quella lasciata nel paese d’origine. Proprio per agevolare questo reciproco arricchimento culturale, l’Università di Palermo riserva agli studenti stranieri un numero variabile di posti nei corsi di laurea a numero programmato, propone corsi di lingua italiana, mette a disposizione alloggi e organizza attività culturali, esibizioni, concerti e workshop. L’Ufficio Relazioni Internazionali e il Welcome Office for International Students sono i punti di riferimento principali per chi soggiorna a Palermo per motivi di studio. Tra le associazioni studentesche, l’unica in attività è la Sicily Africa Students: questa, nata nel marzo del 2010 come un’organizzazione destinata agli studenti africani, ha raccolto nei mesi un

mese di ottobre per queste iniziative sono state oltre 2.400. Dopo un lungo iter di selezione siamo giunti a gennaio alla pubblicazione della graduatoria definitiva». A marzo è attesa, inoltre, l’approvazione da parte dell’Università e la conseguente pubblicazione del bando per le possibilità di lavoro part-time rivolte agli studenti a medio e basso reddito. Questi, valutati anche in base a criteri di merito, verranno impegnati nello svolgimento di attività di collaborazione nei servizi didattici, di tutoring e di biblioteca. Il Settore Promozione fa sapere che tutto l’occorrente per partecipare alla selezione sarà disponibile sul sito www.unipa.it e che la pratica di adesione dovrà essere presentata in Viale delle Scienze, edificio 14, nei seguenti orari: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13 e martedì e giovedì dalle 15 alle 17.


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Unipa, con il Cot per capire le proprie attitudini agli studi Da molti anni il Centro Orientamento e Tutorato – COT - si occupa di fornire agli studenti delle scuole medie superiori servizi di orientamento alla scelta del percorso formativo.

partecipare a seminari di ricerca attiva del lavoro e di metodologia di studio. Lo studente, poi, attraverso il colloquio di accoglienza ha uno spazio individuale dove porre i quesiti più pressanti sia di natura informativa sulle procedure di accesso, sia sui bandi di concorso che sugli obiettivi formativi e gli sbocchi occupazionali dei corsi di laurea. È durante il colloquio che emergono le incertezze e i dubbi dello studente sulle scelte, già fatte o da fare, ed è in tale occasione che l’esperto può proporre allo studente la consulenza individuale.

Lo spirito è quello di fornire risposte individuali, non preconfezionate. Per questo motivo il centro si avvale della collaborazione di professionisti, psicologi e non, che sono in grado di supportare lo studente durante tutta la fase di accesso ai percorsi universitari; in grado di orientarlo verso una scelta consapevole del proprio percorso di studi in linea con gli obiettivi professionali che intende raggiungere.

La consulenza individuale ha come obiettivo quello di far scegliere un percorso formativo in linea con le proprie capacità, attitudini e interessi e si sviluppa in due fasi. La prima propone la somministrazione allo studente di una batteria di test psico-attitudinali. La seconda è un colloquio, dove vengono discussi gli esiti del test e consigliato il percorso di studi da intraprendere.

Al fine di fornire un supporto completo allo studente, il COT incontra gli studenti presso le scuole con la Conferenza di orientamento, partecipa ai Saloni dello studente, organizza la Welcome Week, offre spazi di consulenza individuale attraverso il Colloquio di accoglienza e la Consulenza individuale. Lo scopo principale della Conferenza di orientamento e della partecipazione ai Saloni dello studente è fornire le informazioni fondamentali per accedere ai percorsi universitari quali: le modifiche apportate dalle recenti normative in tema di istruzione universitaria; l’offerta formativa dell’Ateneo palermitano; le modalità e i tempi di iscrizione alle

prove di accesso e ai corsi di laurea; le modalità di accesso alle borse di studio dell’ERSU e i servizi di orientamento del COT, stimolando al contempo lo studente alla riflessioni sulle sue scelte fu-

ture. In particolare, durante la Welcome Week lo studente ha la possibilità di conoscere dettagliatamente l’offerta formativa delle Facoltà, visitare i luoghi di studio, prendere confidenza con le proce-

dure di iscrizione alle prove registrandosi al portale degli studenti, cimentarsi in simulazioni alle prove di accesso, conoscere tutti i servizi offerti dall’Ateneo, informarsi sulle borse di studio,

Infine, un servizio è dedicato agli studenti stranieri, iscritti o interessati a studiare presso l’Ateneo palermitano, per le procedure di iscrizione ai corsi universitari, per l’ottenimento del permesso di soggiorno, per l’accesso a borse di studio e ai posti letto nelle residenze studentesche dell’ERSU. a cura del Cot

Quanto è importante e come imparare a parlare bene Sapere parlare, soprattutto per chi si appresta a svolgere un’attività di tipo dirigenziale è indispensabile. Spesso, anzi è il biglietto da visita per il colloquio di lavoro. Liberarsi delle inflessioni dialettali, degli errori di pronuncia è forse il sogno di molti, ma spesso non si investe in questo importante strumento che è la dizione. Quanto è importante sapere parlare ci è stato pur esottolineato in questi giorni dal film “Il discorso del re” che ha vinto diversi premi oscar. A Palermo, presso l’Associazione Biotos di via XII Gennaio, 2, ormai sono una certezza per molti giovani i corsi elaborati e condotti dall’attrice Silvia Di Blasi. Nei prossimi giorni partirà una nuova iniziativa che si svolgerà in primavera. L’inizio è fissato per martedì 19 aprile (adesioni entro il 15 aprile). Il corso, articolato in 12 incontri, sarà strutturato su due livelli, uno teorico e l'altro pratico, e consterà di tre piani di studio ed applicazione: ortofonìa (articolazione e fonazione), ortoepìa (dizione), ortologìa (espressione). “Che senso ha la voce? Il senso trasmesso dalla parola detta è differente da quello depositato nello scritto? Di norma parliamo perché abbiamo qualcosa da dire; prendiamo la parola per dire qualcosa che crediamo di sapere. Poi, questa parola ci trascina con sé”. Così, Edmond Jabés introduce uno dei temi fondamentali legato alla dimensione vocale. Un interrogativo tanto ampio da coinvolgere i diversi piani su cui viaggia la voce: la voce sonora, quella del racconto; la voce afona della scrittura, il

cui suono è trasmesso dal pensiero competenze trasversali. Oggi più che sottostante e dalla dimensione immamai, un corso di dizione e fonetica è ginativa; la voce che prende corpo e si indicato e impiegato in svariati settori definisce strutturando l’identità di chi professionali, specie in quei contesti di parla per rendere significante un senso public relations tese a professionalità specifico che giunga all’interlocutore. nel campo del marketing e della resa La voce ha un senso relazionale, intesociale. rattivo, deliziosamente comunicativo: "Migliorare la propria lingua è innanzi è parte integrante del corpo, e come tutto un segno di buon gusto e di citale non può rimanere inespressa. viltà, nonché di rispetto per gli atri e Deve essere precisa e connotata per la lingua stessa, come la cura di sé quanto la parola, poiché è la parola e del proprio look": accresce la consache in ogni momento della vita e delpevolezza, migliora la propria immal’esperienza essa veicola. gine, nutre la competenza relazionale. La parola è atto espressivo. Il discorso Il corso base di dizione e fonetica è un struttura e definisce la qualità della cocorso teorico-pratico sulla buona promunicazione e dell’interazione, prodununcia italiana. cendo in tal modo un bene relazionale. Dalle indicazioni per una corretta reLa parola va detta. Articolata, definita, spirazione ed una pratica dell'articolastrutturata, ben pronunciata. zione alle regole dell'italiano neutro, I processi per dare corpo e forma alla fino ai processi intonativi, ed espresparola sono molteplici. sivi, della lingua, analisi e lettura del Foneticamente definita, deve essere testo. pulita. Va diretta, ossia connotata di È un corso sulla buona pronuncia itasenso perché per l’interlocutore sia liana, "di quei suoni, di quelle intonasignificante. Va resa attrattiva, attrazioni, di quegli elementi così diversi da verso l’intonazione, che in qualità di quelli che normalmente sentiamo nel andamento musicale, ne determini parlato quotidiano" (sovente pieno di una direzione e un intento emotivo. vizi e artifizi, di storture, di cantilene reObiettivo è la parola che comunica. Se gionali, e/o frutto di erronea e carente usata correttamente è una parola poarticolazione), spesso approssimativo, tente, efficace, produttiva. o addirittura poco comprensibile. Il corso base di “Dizione e Fonetica” è Una trattazione della pronuncia, che una proposta di approccio allo studio comprende dizione, articolazione, e all’uso corretto e ben pronunciato espressione. della parola, mutuato dalL'obiettivo è un buon l'ambito teatrale, di parlato, che sia com: rmazioni largo impiego sociale Info pletamente spontaenti Ev & ra ltu Cu ος quale strumento teso βιοτ neo e naturale. 1-323805 a rafforzare e inte- 09 Un'educazione al.com l'ascolto dei suoni e ail gm grare le competenze @ os iot ntroculturaleb professionali specifi- ce dell'intonazione w.biotos.it ww che, le capacità e le della propria lingua.

Chi è Silvia Di Blasi Si forma al Teatro Biondo di Palermo e al Teatro Autonomo di Roma. Studia e si interessa di uso della maschera facciale a teatro e linguaggio espressivo del corpo, danza espressionista, tango argentino, contatto e pre-contatto. Studia psicologia con orientamento clinico-sociale e di comunità, e rivolge la pratica teatrale allo studio per la formazione specifica nell’ambito del teatro itinerante che prevede un utilizzo di allestimento scenico e di spazio non convenzionali, approfondimenti sulle tecniche di improvvisazione e interazione con lo spettatore. Si dedica a forme espressive e linguaggi di sperimentazione dell' approccio vocale. Lavora, tra gli altri, col Teatro Autonomo di Roma e il Teatro negli Appartamenti di Silvio Benedetto, alla Kunstlerhaus a Vienna per Raum. Ha collaborato e collabora alle produzioni di festival europei (tra cui ha affiancato la direzione artistica del festival Internazionale di teatro nelle Cinque Terre, Unesco). Tra le ultime produzioni, “Amleto” per TeatroZeta, "Massa e potere” di Claudio Collovà, “Violerie”, “Cantu d'Amuri”, “Melopea per Mothia” di Mario Modestini, con cui lavora alla esecuzione di melologo su partitura vocale per la recitazione cantata. Speaker per documentari e cartoons. è presente nel documentario "Giuseppe Pitré" della Felix Film di uscita imminente. Di recente, con Davide e Marcello Matera dei Dasvidania, ha registrato "La sofferenza non conosce alcun canto", brano vocale e strumentale, che inaugura una collaborazione per un più ampio progetto di prossima realizzazione con i due musicisti siciliani.


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Laurearsi nel settore musicale, quale offerta formativa Un futuro in musica al Conservatorio “V. Bellini” di Palermo (Ma.Ma.) Anche per l’Anno Accademico 2011/2012 il Conservatorio di Musica “Vincenzo Bellini” di Palermo offre un ampio ventaglio di corsi di primo e di secondo livello per il conseguimento del Diploma Accademico. L’accesso ai corsi di studio è subordinato al superamento di un esame che ha lo scopo di accertare il livello iniziale di preparazione dei candidati. Ogni informazione su bandi e scadenze sarà disponibile sul sito web del Conservatorio “Bellini” o presso la segreteria studenti di via Squarcialupo n. 45 (091/580901), a partire da aprile prossimo. Tra i corsi di primo livello al momento attivi troviamo: arpa, canto, chitarra, corno, composizione, direzione d’orchestra, pianoforte, organo, sassofono, tromba, violino, violoncello e molti altri. Per quanto concerne, invece, il Diploma Accademico di Secondo Livello sono previsti due indirizzi: il primo è quello denominato “Interpretativo-Compositivo”, che ha l’obiettivo di affinare la preparazione di

Conservatorio “Antonio Scontrino” di Trapani (Ma.Ma.) Il Conservatorio “Antonio Scontrino” di Trapani ha attivato, per l’Anno Accademico 2011/2012, un’ampia scelta di corsi di Diploma di Primo Livello e un altrettanto variegata offerta di corsi di Diploma di Secondo. L’accesso a tutti i corsi è sempre subordinato al superamento di un esame volto a valutare la preparazione del candidato. Tra i corsi di primo livello sono disponibili: Arpa, Chitarra, Canto, Clarinetto, Fagotto, Flauto, Jazz, Musica elettronica, Strumenti a percussione, Violino. I bienni di Secondo Livello si articolano, invece, in due indirizzi principali: Interpretativo-compositivo e Tecnologico. Alcuni dei corsi attivati, all’interno dei due indirizzi, sono: Accompagnatore al pianoforte, Canto concertistico, Clavicembalo, Composizione, Didattica della musica, Musica e nuove tecnologie, Tromba, Violoncello. Tutte le informazioni sulle date di presentazione delle domande di ammissione e di svolgimento delle prove di selezioni saranno disponibili nelle prossime settimane sul sito web del Conservatorio “Scontrino” o telefonando alla segreteria studenti al numero: 0923/556125. molti dei corsi previsti dall’offerta di primo livello; il secondo è l’indirizzo detto “Tecnologico”, che prevede un corso in “Musica e nuove tecnologie”. Anche in questo caso, l’ammissione ai corsi è subordinata al superamento di un esame suddiviso in una prova pratica (esecuzione/scritto) e una prova teorica orale. Per maggiori informazioni: www.conservatoriobellini.it

Istituto Superiore di Studi Musicali di Ribera L’istituto “Arturo Toscanini” di Ribera è una Scuola di Alta Cultura e Formazione Musicale pareggiata ai Conservatori di Musica di Stato ed ha sede a Ribera (AG). I corsi di primo e di secondo livello attivati presso l’Istituto “Toscanini” sono: chitarra, flauto, pianoforte, violino e violoncello. Segnatamente, i corsi di secondo livello consentono di specializzarsi nell’ambito dell’indirizzo denominato “Interpretativo”. Come per i Conservatori di Palermo e di Trapani, l’ammissione ai corsi di studio dell’Istituto “Toscanini” è condizionata al

Per maggiori dettagli potete visitare il sito www.conservatorio-trapani.it

Trapani, il Conservatorio Scontrino

Palermo,il portale del Conservatorio Bellini.

superamento di un esame volto ad accertare la preparazione iniziale del candidato. Il bando relativo ai corsi sarà pubblicato a fine marzo e le istanze di ammissione dovranno essere presentate dal 1 al 30 aprile. Gli esami per l’ammissione all’Alta Formazione Musicale sono previsti nei giorni 21 e 23 settembre 2011. Il termine di scadenza per la presentazione delle domande di iscrizione per i corsi di primo e secondo livello è previsto per il 15 ottobre. Per ogni altra informazione è possibile visitare il sito www.istitutotoscanini.it o contattare l’ufficio relazioni con il pubblico al numero 0925/61280. Marcello Marinisi

Lumsa: corsi e orientamento LUMSA: Libera Università Maria Ss. Assunta (Ma.Ma.) Nella sede palermitana della Libera Università Maria Ss. Assunta (LUMSA) è possibile orientarsi tra tre corsi: la Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza, della durata di 5 anni, con sede in via Filippo Parlatore; la Laurea di Primo triennale in Scienze del Servizio Sociale e del no-profit e la Laurea Palermo, la sede della Lumsa in via Filippo Parlatore Magistrale in Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali, entrambe attivate presso la Facoltà di Scienze della Formazione “Santa Silvia” con sede a Poggio Ridente, nella frazione palermitana di Boccadifalco. Presso la Facoltà di Giurisprudenza, il 12 maggio, ha luogo un incontro di orientamento con gli studenti. I colloqui individuali si svolgeranno nella seconda metà di maggio, mentre la prima prova scritta si svolgerà verso la fine di luglio. È prevista, inoltre, un’ulteriore selezione – rivolta a coloro che non hanno superato la prima prova o che non hanno avuto modo di sostenerla – che si svolgerà alla fine di settembre. I posti disponibili sono 110 per studenti non lavoratori e 20 per i lavoratori. Per qualsiasi informazione è possibile contattare la dottoressa Miriam Capriotti, responsabile dell’orientamento (capriotti@lumsa.it - 091/6810761). Il corso di Formazione, invece, non ha ancora delineato le scadenze per il prossimo anno accademico. Gli studenti interessati potranno contattare, a partire dal mese di marzo, la dottoressa Maria D’Alleo (tel. 091/6680919), direttore di sede, per avere maggiori informazioni sulle date e sui corsi, oltre che per conoscere il giorno in cui si svolgerà la giornata d’orientamento. Per maggiori dettagli sull’organizzazione dei corsi e su come accedere alla LUMSA è possibile visitare il sito web www.lumsa.it oppure www.lumsasantasilvia.it

Studiare arte in Accademia (Ma.Ma.) L’offerta formativa post-diploma comprende anche i corsi avviati presso l’Accademia delle Belle Arti. I nuovi ordinamenti didattici, attivi già dallo scorso anno accademico sono articolati in tre dipartimenti: Arti Visive, Progettazione e Arti Applicate, Comunicazione e Didattica dell’Arte. All’interno di essi è possibile accedere a dieci Scuole e a un’offerta di 13 Corsi di Laurea di Primo Livello. Per quanto concerne l’Anno Accademico 2011/2012 i Corsi di Primo Livello attivati sono: Decorazione, Arte Ambientale e Linguaggi Sperimentali, Grafica d’Arte, Pittura, Arte Sacra Contemporanea, Scultura, Scenografia, Audio/Video e Multimedia, Progettazione della Moda, Design Grafico, Restauro Pittorico, Progettazione dei Sistemi Espositivi e Museali, Didattica dell’Arte. Tutti i percorsi di studio prevedono laboratori didattici per la pratica, realizzati in collaborazione con istituzioni artistiche della città. Per quanto riguarda i Corsi di Laurea di Secondo Livello, attualmente l’Accademia prevede sei corsi: Pittura, Decorazione, Arte Sacra, Grafica, Scenografia e Scultura. Sono ancora in attesa di approvazione da parte del Ministero i corsi che andranno a completare l’offerta formativa: Progettazione della moda, Nuove Tecnologie per l’arte (che include Arti multimediali per il cinema e il video, Arti multimediali interattive, Graphic design e comunicazione d’impresa), Comunicazione e didattica dell’arte, Progettazione allestimenti museali e Didattica Museale. Inoltre, a partire dal prossimo Anno Accademico doPalermo, la sede centrale dell’Accademia delle Belle arti in via Papireto. vrebbe essere attivato anche il corso di laurea magistrale a ciclo unico e abilitante in Restauro dei beni Culturali, recentemente approvato a livello nazionale dal Miur. Per tutte le informazioni e maggiori dettagli sui corsi è possibile contattare la Segreteria dell’Accademia al numero 091/580876 oppure visitare il sito internet: www.accademiadipalermo.it

Corriere degli studenti universitari edito dall’ERSU di Palermo Registrato dal Tribunale di Palermo, n. 34 del 14/XI/05 Redazione Viale Delle Scienze, Edificio 1 tel. 091.6546010 - fax 091.6546264 dariomatranga@libero.it redazione@ersupalermo.it Direttore editoriale: Antonino Bono Direttore Responsabile: Dario Matranga

Hanno collaborato alla redazione e alle immagini: Riccardo Basile, Riccardo Campolo, Luthien Cangemi, Claudio Carollo, Annalisa Castronovo, Mario Centorrino, Marta Cianciolo, Elena Ciofalo, Valentina D'Anna, Noemi De Lisi, Alessandra Eronico, Carla Incorvaia, Francesco Paolo Leonardo, Marcello Marinisi, Carolina Migliorino, Marina Minio, Claudio Mosca, Fara Palmeri, Aurora Pullara, Massimiliano Purpura, Arianna Rotolo, Filomena Salerno, Giulia Sanfilippo, Maria Pia Scancarello, Studio Camera, Maria Elena Vanella Collaborano alla Segreteria di redazione: Massimiliano Purpura e Giulia Sanfilippo Per la Pubblicità rivolgersi alla redazione di “ioStudio” Progetto grafico: RC&C Stampa: Tipografia Sprint sas 90100 Palermo, Via Telesino, 18 a • tel. 091.40 54 11


N. 1 Marzo - Aprile/Maggio - Giugno 2011

{ io e la città }

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La Miniguida della città di Palermo LE SEDI UNIVERSITARIE Il cuore dell’Ateneo si trova in Viale delle Scienze dove sono presenti tutte le segreterie (edificio 2), gli uffici amministrativi dell’ERSU e ben 17 edifici destinati alle singole facoltà. Le facoltà presenti all’interno della cittadella universitaria sono: Agraria, Architettura, Economia, Ingegneria, Lettere e Filosofia, Scienze della Formazione, Scienze Matematiche Fisiche e Naturali. Oltre questo grande agglomerato vi sonodelle facoltà con sede decentrata come la facoltà di Medicina e Chirurgia all’ospedale Policlinico; Farmacia in via Archirafi; Scienze Motorie in via Toselli (alle spalle della via Libertà); Scienze Politiche, in via Maqueda 324; sempre in via Maqueda troviamo anche la suggestiva sede della facoltà di Giurisprudenza, in prossimità dei

Quattro Canti di Palermo. Infine, l’Accademia di Belle Arti in via Papireto e la LUMSA in via Parlatore (traversa di via Dante). Alcune di queste facoltà hanno inoltre diverse sedi operative sparse per la città. Per conoscere tutti gli indirizzi basta visitare il sito www.unipa.it La sede del rettorato si trova ubicata in Piazza Marina all’interno del magnifico Steri. Ancora, per gli studi musicali c’è il Conservatorio Bellini in via Squarcialupo vicino piazza XIII vittime. Palermo, la sede di Giurisprudenza in via Maqueda

LE BIBLIOTECHE L’Ateneo palermitano è dotato di un sistema bibliotecario che mette in rete gli elenchi di tutti i testi archiviati in ciascuna facoltà. Il Catalogo bibliografico di ateneo è consultabile al link http://aleph18.unipa.it:8991/F Individuato il testo è poi possibile visionarlo ed eventualmente prenderlo in prestito, secondo i regolamenti di ciascuna facoltà o dipartimento. Oltre quelle universitarie, gli studenti p o s s o n o fruire di altre biblioteche. Molto fornita, è la biblioteca Regionale

MUOVERSI IN CITTÀ Il sistema dei trasporti pubblici di Palermo non è certo il migliore d’Italia, tuttavia, basta conoscere alcune informazioni basilari per muoversi agevolmente. I mezzi più comodi sono gli autobus dell’AMAT che coprono in modo capillare l’intero territorio palermitano. Ogni linea percorre una tratta ben precisa. Tutte le linee dell’AMAT e altre informazioni utili sono consultabili al sito www.amat.pa.it. Il biglietto costa € 1,30 e ha una validità di 90 minuti, ma per chi usufruisce giornalmente dei mezzi pubblici è più conveniente ricorrere all’abbonamento che può avere durata di uno o più mesi. Agli studenti vengono riservate tariffe agevolate e la richiesta può essere effettuata, muniti di certificato d’iscrizione all’Università, presso i chioschi AMAT della Stazione Centrale e di Piazza De Gasperi o le sedi di via Giusti e di via Borrelli. Un altro mezzo fruibile è la metropolitana. La linea ferroviaria che collega la stazione centrale con la stazione Notarbartolo, infatti, al momento risulta chiusa a causa dei lavori in corso. Questi interventi di potenziamento delle linee accendono le speranze di poter fruire presto di una vera metropolitana più efficiente che preveda più fermate all’interno della città. Ma per adesso dobbiamo attendere.

a cura di Valentina D’Anna

sita in Corso Vittorio Emanuele, vicino la cattedrale. Vigono delle regole piuttosto restrittive per il prestito, ma vi sono archivi davvero imponenti e anche un’ottima emeroteca. La Biblioteca Comunale si trova, invece, in piazza Casa Professa, all’interno del quartiere di Ballarò. Il suo archivio è consultabile all’indirizzo www.librarsi.comune.palermo.it, portale del Polo SBN (Sistema Bibliotecario Nazionale) del Comune di Palermo che comprende ben 24 biblioteche, ognuna con una propria sezione che informa sul patrimonio librario, sugli orari di apertura ed eventi in programma. Un elenco completo delle biblioteche presenti a Palermo è consultabile all’indirizzo www.regione.sicilia.it/beniculturali/bibliotecacentrale/links_pal.htm Palermo, ingresso principale della Biblioteca comunale.

LE LIBRERIE

La vita degli universitari ruota attorno ai libri e visto che per un intero corso di studi ne servono davvero tanti risparmiare diventa un obbligo. La maggior parte delle librerie, soprattutto quelle in prossimità delle sedi accademiche, effettuano agli studenti uno sconto del 10 per cento per l’acquisto di testi universitari. Ma se siete disposti a studiare su un libro che è appartenuto a qualcun altro, il risparmio è assicurato. Lungo il corso Vittorio Emanuele potrete trovare numerose librerie che trattano testi universitari usati, come a mero titolo di esempio Libropolis e la libreria Fazio. Il prezzo può variare dal 50 al 70 per cento del costo originario e se vorrete disfarvi dei vecchi libri che non usate più la libreria li acquisterà a ¼ del prezzo in copertina.

I MERCATI I mercati di Palermo sono angoli di città che profumano di passato e che mostrano un pezzo di storia, una finestra sulle origini arabe del nostro capoluogo. Ballarò, Vucciria, Capo e Borgo Vecchio sono i quattro mercati caratteristici. Il primo è certamente il più popolare e anche il più accessibile agli studenti, vista la vicinanza alla cittadella universitaria. Le bancarelle offrono prodotti alimentari, dalle verdure alla frutta, dalla carne al pesce, ma anche oggetti per la casa, abbigliamento e oggetti usati di ogni tipo. Il mercato del Capo si trova alle spalle del Teatro Massimo. Le stradine sono addobbate di tutte le mercanzie immaginabili oltre che da mani-

festi monumentali della storia palermitana. La Vucciria è il mercato più antico, nato in origine come mercato della carne, ma che accoglie oggi diversi prodotti, soprattutto alimentari. Borgo Vecchio si trova tra Piazza Sturzo e Piazza Ucciardone, aperto tutta la notte è diventato un luogo di ritrovo. Ricordiamo anche il mercato dei Lattarini nei pressi di piazza S. Anna che offre abbigliamento a prezzi competitivi, il mercato delle pulci in piazza Domenico Peranni e il mercato dell’antiquariato in Piazza Marina la domenica mattina. Passeggiando per le strette vie dei mercati si assaporano gusti, odori e colori dall’atmosfera unica. Si può comprare di tutto, ovviamente rispettando la regola tipica del mercato: scegliere il meglio al prezzo più basso.

LE VIE DELLO SHOPPING Per trascorrere un piacevole pomeriggio di shopping dobbiamo cominciare il nostro giro da via Roma, la lunga strada davanti Piazza Giulio Cesare. Ci sono davvero numerosi negozi di abbigliamento e calzature e ce ne sono per tutti i gusti e tutte le tasche. Sulla via Roma si affacciano alcune piazze che sono importanti luoghi di ritrovo per le serate universitarie, come Piazza Sant’Anna e Piazza San Domenico. Di fronte a quest’ultima troviamo via Bandiera dove vale la pena fare una passeggiata per fare acquisti a prezzi convenienti. Alla fine di via Roma ci ritroviamo proprio alle spalle del

teatro Politeama che divide la via Libertà, ovvero la via dell’alta moda, dalla via Ruggiero settimo, più accessibile per le tasche della gente comune. Dalla via Ruggiero settimo giungiamo a Piazza Verdi dove si erge con tutta la sua magnificenza il Teatro Massimo, superato il quale ci troviamo in via Maqueda, la via storica della città, ricca di negozi etnici, con i loro colori e profumi esotici. Possiamo poi allontanarci dal centro storico e proseguire la nostra passeggiata verso la zona più moderna di Palermo. Qui si consigliano via Notarbartolo e via Sciuti, ma attenzione ai prezzi che non sono sempre alla portata di tutti.


2

G UNIVERSITÀ

1 • Accademia di Belle Arti, via Papireto, 18 2 • Conservatorio di Musica Vincenzo Bellini,

1

via Squarcialupo, 45

3 • Lumsa, via Filippo Parlatore, 65 4 • Scienze MM. FF. NN. Polo di via Archirafi 5 • Policlinico, via del Vespro, 127

17

6 • Scienze Politiche via Maqueda, 324 7 • Giurisprudenza, via Maqueda, 172

8

RESIDENZE UNIVERSITARIE

G

1

13

5

1 • Santi Romano, viale delle Scienze edificio 1

10

2

2 • San Saverio, via Giovanni di Cristina, 39 3 • Biscottari, via Biscottari

3

13

4 • Hotel de France - Casa del Goliardo piazza Marina

5 • Hotel Patria, via Alloro 7

6 • Schiavuzzo, via Schiavuzzo

2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 •

13 14 15 16 17 18

6

• Casa museo Stanze al Genio via Garibaldi 11 - Tel. 340.0971561 • Catacombe dei Cappuccini piazza Cappuccini 1 - Tel. 091.212633 • Galleria d'Arte Moderna via Sant'Anna 21 - Tel. 091.8431605/7 • Galleria Regionale della Sicilia (Palazzo Abatellis) via Alloro 4 - Tel. 091.6230000 • Museo d'arte islamica (Castello della Zisa) piazza Zisa - Tel. 091.6520269 • Museo del Mare via Cristoforo Colombo 142 - Tel. 335.6102379 • Museo del Risorgimento (Storia Patria) piazza San Domenico 1 - Tel. 091.582774 • Museo di Radiologia (Policlinico) via del Vespro 127 - Tel. 091.6552330 • Museo di Zoologia P. Doderlein via Archirafi 16 - Tel. 091.23891819 • Museo Diocesano via Matteo Bonello 2 - Tel. 091.6077111 • Museo d’Arte e Archeologia Ignazio Mormino (Villa Zito) via Libertà 52 - Tel. 091.6085972 • Museo Regionale di Palazzo Mirto Via Merlo, 2 - Tel. 091.6164751 Museo Etnografico Siciliano (Palazzina Cinese) via Duca degli Abbruzzi 1 - Tel. 091.7404893 • Museo Geologico Gemmellaro Corso Tukory 131 - Tel. 091.7041051 • Museo Internazionale delle Marionette via Butera 1 - Tel. 091.328060 • Museo Regionale Salinas piazza Olivella 24 - Tel. 091.6116807 • Orto Botanico via Lincoln 2 - Tel. 091.6161493 • Tesoro della Cappella Palatina piazza del Risorgimento - Tel. 091.484700 • Museo Regionale d'arte contemporanea Palazzo Belmonte Riso (Piazza Bologni) Corso Vittorio Emanuele - Tel. 091. 320532

G 1

10

G

Istituto Maria Ausiliatrice via Vincenzo De’ Paoli, 9 (Arenella)

12

G

MUSEI ed ESPOSIZIONI

1

6

7

7 • SS. Annunziata, via Ponticello (Casa Professa) •

G

18

1

G 4

3

3 I

RIN LATTA

6

7

5 12

2

G 4

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5

9 16 4

14

4

Per l’utilizzo della cartina topografica di Palermo si ringrazia il Servizio Cartografico AAPIT di Palermo, Piazza Castelnuovo, 35 Realizzazione di Pietro Lupo

BIBLIOTECHE • Biblioteche delle diverse facoltà viale delle Scienze • Biblioteca Regionale Siciliana corso Vittorio Emanuele, 429 • Biblioteca Comunale piazza Casa Professa, 1 - Tel. 091-7407583 • Lumsa via Filippo Parlatore, 65 Palermo - Tel. 091-6811208

G

TEATRI • 1 Teatro Massimo piazza Giuseppe Verdi - Tel. 091/6053521 • 2 Teatro Politeama piazza Ruggiero Settimo - Tel. 091/6053315 • 3 Teatro Biondo via Roma, 258 - Tel. 091/7434300 • 4 Teatro Garibaldi via Castrofilippo, 1 - Tel. 091/6118246


• 12 Teatro figli d’Arte Cuticchio (dell’opera dei pupi) via Bara all’Olivella - Tel. 091/323400 • 13 Teatro delle Balate via delle Balate 3-5, Tel. 320.9456937 CINEMA • 1 ABC, Via Amari Emerico, 166 - Tel. 091 329246 • 2 Ariston, Via Pirandello, 5 - Tel. 091 6258547 • Arlecchino, Via Imperatore Federico, 12 Tel. 091 362660 • Aurora, Via Natale Tommaso, 177 - Tel. 091 533192 • 3 Dante, Piazza Stazione Lolli, 21 - Tel. 091 6121161 • 4 Fiamma, Largo degli Abeti, 6 - Tel. 091 6251868 • 5 Gaudium, Via Damiani Almeyda, 32 Tel. 091 341535 • 6 Golden, Via Terra Santa, 60 - Tel. 091 6264702 • 7 Holiday multisala, Via Stabile Mariano, 223 Tel. 091 586494 • Igiea Lido, Via Ammiraglio Rizzo, 13 Tel. 091 545551 • 8 Imperia, Via Amari Emerico, 141/160 Tel. 091 6258974 • 9 Jolly, Via Costantino Domenico, 54 Tel. 091 341263 • King, Via Ausonia, 111 - Tel. 091 511103 • Lubitsch D'Essai, Via Guido Rossa Tel. 091 447164 • Lux, Via Di Blasi Francesco Paolo, 25 Tel. 091 348990 • Marconi, Via Cuba, 12 - Tel. 091 421574 • Metropolitan Multisala, Viale Strasburgo, 358 Tel. 091 6887513 • 10 Rouge et Noir, Piazza Verdi Giuseppe, 8 Tel. 091 324651 • Royal, Via Manfredi Luigi, 16 - Tel. 091 6101020 • Tiffany, Viale Piemonte, 38 - Tel. 091 6258974

5

G 9

3

G 7

3 6

G

9

10 5

RADIO LIBERTÀ DI FREQUENZA via Antonio Veneziano, 120 - Tel. 091.751585

G

2

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4

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8 1

G 2

STRUTTURE SPORTIVE • CUS via Altofonte, 80 via Andrea Vesalio, 7 (Pensionato San Saverio) • Piscina Comunale viale del Fante, 5 - Tel: 091/6781975 • Palazzetto dello Sport via dell'Olimpo - Tel: 091/6842874 • Stadio di calcio Renzo Barbera viale del Fante - Tel: 091/6901211 • Ippodromo della Favorita viale del Fante 9 - Tel: 091/6703262 • Palestra Comunale di Borgo Ulivia via Nissa - Tel: 091/6470169 • Palestra Comunale San Ciro via S.Ciro - Tel: 091/6305558 • Palestra Comunale Settecannoli via XXVII Maggio - Tel: 091/6214417 • Bowling & games via L. di Scalea, 781 - Tel: 091/6716078 • Bowling La Favorita viale del Fante - Tel: 091/6375056 MERCATI • Ballarò piazza Ballarò mercato alimentare e articoli per la casa • Vucciria piazza Caracciolo, piazza Garraffello mercato alimentare • Capo via Beati paoli, via Porta Carini, via Sant’Agostino – alimentari e abbigliamento • Lattarini piazza S.Anna, piazza S.Cecilia – mercato abbigliamento • Borgo Vecchio corso Scinà • Mercato delle Pulci piazza Domenico Peranni mercato dell’usato e dell’antiquariato • Mercato di fine settimana dell’antiquariato piazza Marina

G 6 • 5 Teatro Libero piazza Marina, Salita Partanna, 4 - Tel. 091/6174040 • 6 Teatro Al Massimo piazza Verdi, 9 - Tel. 091/589575 • Teatro di Verdura viale del Fante, 70/b - Tel. 091/6053301 • Teatro Popolare Franco Zappalà via Autonomia Siciliana, 125 - Tel. 091/362764 • 7 Teatro Dante piazza Lolli, 21 - Tel. 091/581222

• 8 CCP Agricantus via XX settembre - Tel. 091/487117 • Crystal via Mater Dolorosa, 64/a - Tel. 091/6710494 • 9 Lelio via Furitano, 5/a - Tel. 091/6819122 • 10 Teatro Golden via Terrasanta, 60 - Tel. 091/6254396 • 11 Orione via Don Orione, 5 - Tel. 091/6377941

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LIBRERIE • Libreria Universitas corso Tukory, 140 • Libreria Dante via Maqueda, 172 - Tel: 091/585927 • Libreria Ateneo corso Tukory, 117 - Tel: 091/6513345 • Libreria Dello Studente via Amodei, 10 - Tel: 091/6114867 • Libreria Feltrinelli Ricordi MediaStore via Cavour, 133 - Tel: 091/588581 • Librerie SF Flaccovio via Ruggiero Settimo, 37 - Tel: 091/589442 via E. Basile - Tel: 091/420363 piazza V. E. Orlando - Tel: 091/334323 • Libreria Forense via Maqueda, 185 - Tel: 091/6168467 • Libreria Lombardo via Roma, 435 - Tel: 091/588623 • Mondadori Multicenter via Ruggiero Settimo, 18


N. 1 Marzo - Aprile/Maggio - Giugno 2011

{ io e la città }

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La Miniguida della città di Palermo LA CULTURA A TEATRO

CINEMA, CINEMA, CINEMA...

L’università non è fatta di solo studio, ma di cultura nel senso più ampio del termine, e parlando di cultura, non si può non fare riferimento al monumentale patrimonio teatrale della città di Palermo. Il Teatro Massimo è tra i più grandi e apprezzati d’Italia. A poche centinaia di metri troviamo un altro meraviglioso teatro, il Politeama. A questi se ne aggiungono tanti altri, altrettanto prestigiosi grazie alle stagioni in pro- Palermo, il Teatro Massimo. gramma, ricche di appuntamenti musicali, cabaret, danza e teatro in prosa. Palermo conta più di 20 teatri e alcuni di questi sono convenzionati con l’ERSU, prevedendo per gli studenti universitari riduzioni e agevolazioni. In particolare, i Teatri Biondo, Al Massimo, Libero, Amici della Musica e il Museo Internazionale delle Marionette effettuano sugli abbonamenti sconti del 30 per cento a tutti gli studenti e del per cento agli idonei o vincitori di borsa di studio. A queste convenzioni si aggiungono quelle presso i teatri agrigentini “Pirandello” e “Posta Vecchia”. Ogni studente può richiedere fino a due abbonamenti teatrali. Per usufruire di tali agevolazioni è necessario recarsi al pensionato San Saverio, muniti di fotocopia del documento di identità e della ricevuta delle tasse universitarie dell’Anno Accademico 2010/11.

Sono numerose le sale cinematografiche a Palermo e molte di queste effettuano sconti per gli studenti. Bisogna allontanarsi un po’ dalla cittadella perché la maggior parte dei cinema si trovano in centro. In via E. Amari ne troviamo ben due: ABC e Imperia; l’Holiday in via Mariano Stabile; il cinema Dante in piazza Lolli, il Golden in via Terrasanta e ancora il Marconi, il Lux, l’Aurora, il Jolly, l’Arlecchino e tanti altri. È possibile trovare un elenco completo su internet, sono molti i siti che trattano l’argomento, da www.coomingsoon.it a www.mymovies.it, da www.trovacinema.repubblica.it a siti locali come www.palermoweb.it e www.guidasicilia.it Generalmente gli sconti per gli studenti universitari vengono effettuati dal lunedì al venerdì, escludendo quindi il fine settimana e per usufruirne è necessario presentare il libretto universitario. Tuttavia, le regole cambiano da un cinema a un altro, pertanto, è consigliabile contattare direttamente il cinema a cui si è interessati per avere informazioni precise.

UNIVERSITARI IN… MOVIMENTO

IL PERSONAGGIO

Per gli sportivi la città di Palermo offre davvero una vasta scelta che, coniugata all’impegno dell’ERSU, diviene un’offerta conveniente e adeguata alle tasche di tutti gli studenti. Il CUS, Centro Universitario Sportivo, sito in via Altofonte, alle spalle della cittadella universitaria (prima traversa a destra di Viale Regione Siciliana) propone corsi di atletica leggera, nuoto, pallamano, volley, calcio a cinque, gym music, fitness, Palermo, la piscina del Cus. sub, tennis e altro ancora. Il tutto con sconti del 30 per cento per tutti gli studenti universitari e del 70 per cento per quelli assistiti dall’ERSU. Per gli abbonamenti ai corsi bisogna presentarsi alla segreteria del CUS forniti di certificato di iscrizione all’università e certificato medico. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito www.cuspalermo.it da dove possono essere scaricati i moduli per richiedere le agevolazioni come studenti universitari. Oltre la sede centrale del CUS, è possibile accedere anche ad alcuni corsi presso la palestra del San Saverio, in via G. Di Cristina. In particolare, in questa sede vengono attivati corsi di aerobica e GAG, corsi di Pallavolo, Kickboxing e Judo.

PALERMO… BY NIGHT Palermo diventa ancora più bella di notte. Viene avvolta da un’atmosfera affascinante e suggestiva che la rende unica. Le zone di ritrovo sono tante, ma alcune sembrano proprio riservate agli universitari che si concedono il meritato riposo dopo una giornata di studio. Si comincia verso le 19,00 con l’aperitivo in via dei Chiavettieri (in fondo a Corso Vittorio Emanuele), ai Candelai oppure alla “Champagneria”, ovvero, l’intricato groviglio di stradine di fronte il Teatro Massimo, ricche di locali sempre affollati. Durante l’ora dell’aperitivo, con soli 5 euro potrete bere qualcosa e stuzzicare tante piccole specialità, dalla pizza alla caponata, al cous cous. Ma la Champagneria, che prende il nome da uno dei locali che opera nella zona, offre anche molto altro. Potrete fermarvi in moderni pub dove prendere un drink o gustare del buon vino, oppure fermarvi alla “griglieria” dell’angolo dove poter assaggiare carne arrostita sul posto o un Kebab, piatto tipico della tradizione araba oramai pienamente integrato con la nostra cucina. Alle spalle di questo tripudio di odori e sapori, potrete trascorrere una serata in tantissimi locali: musica al Lulu pub, oppure in Piazza Sant’Anna al Blow Up dove vi proporranno rock e house. Soprattutto nelle serate del mercoledì e giovedì la città si popola

a cura di Valentina D’Anna

Gianni Pignatelli, 25 anni, studente della facoltà di Economia del nostro ateneo e presidente dell’Associazione studentesca E.S.N. (Erasmus Student Network) Palermo. Gianni è diventato un punto di riferimento per gli studenti che vogliono avere informazioni su incontri, eventi culturali e serate organizzate: dagli aperitivi linguistici ai seminari, dalle mostre ai cineforum e ancora feste, gite e party a tema. Il tutto in un contesto giovane, allegro e soprattutto internazionale che consente agli studenti italiani e stranieri di scambiare culture, conoscenze e tradizioni. Per entrare a far parte di questa community contattate Gianni all’indirizzo mail: pignatelligianni@yahoo.it o seguite le sue attività su facebook, alla sua pagina personale (Gianni Pignatelli). Inutile dire, che nei social network troverete diversi di questi personaggi che si danno da fare per animare le serate degli studenti palermitani.

Come trascorrere una serata alternativa e piacevole a Palermo

Kebab, cibi multietnici nelle serate palermitane.

di universitari e i locali generalmente offrono l’ingresso gratuito oppure includono nel biglietto d’entrata una consumazione al bar. L’atmosfera più suggestiva è forse però quella della Kalsa, zona alle spalle del Foro Italico con café letterari dove è possibile cenare e bere un drink sfogliando un piacevole libro. A pochi passi troviamo Piazza Magione che accoglie spesso artisti e band locali che si esibiscono in concerto. Qui l’odore inebriante vi costringerà ad assaggiare le tipiche “stigghiola” o a gustare un buon panino con la salsiccia. Per chi ama musica popolare e ambienti alternativi si consiglia di trascorrere una serata alla “Taverna” nella piazzetta dello storico mercato di Ballarò e assaggiare “la bomba”, cocktail tipico del posto.

(Ma.Pu.) Volete trascorrere una serata divertente, diversa dalle solite? Palermo offre locali per tutti i gusti, sia durante la settimana che nel week-end cittadino, per studenti e per coloro che desiderano stare in compagnia. Per iniziare la serata si può optare per un aperitivo in centro. Già dal tardo pomeriggio un posto affollato di giovani e studenti, alternativo alla champagneria e ai Candelai, è Piazza Politeama. In zona la scelta è ampia: fresco di inaugurazione, per un aperitivo con ricco buffet è il “Cotton Club”in piazza Castelnuovo 36, o il “Fol”, via Folengo 7, dove si potrà anche cenare con un ricercato menù di piatti rigorosamente biologici. Altro posto chic e molto amato dai giovani palermitani è sicuramente il winebar “Viino” a Piazza Sant'Oliva 35, dove potrete allietare il palato con un buon bicchiere di Merlot oltre alla vastissima selezione di formaggi e salumi da stuzzicare per “accompagnare i sensi in quel cammino – come scriveva Hemingway – verso la civiltà”. Questo di piazza sant’Oliva rappre-

Palermo, piazza Sant’Oliva 35 “Viino” luogo di culto della Movida palermitana foto sotto: un particolare dell’interno

senta un luogo cult della Palermo underground, un posto da non mancare se si vuole veramente passare una serata ambientata nella movida palermitana. Se preferite andare a ballare, ogni mercoledì presso il “Tina Pica” di via Giovanni Meli 19 c'è la serata universitaria, dove, a soli 6 euro, comprensivi di una drink card, potrete fare nuove amicizie e soprattutto approfittare del servizio navetta messo a disposizione (info Biagio Rizzo 389.1965099 o Fabio Cusimano 328.8389557). Proprio questo servizio è stato pensato per divertirsi in tutta allegria e mettere un punto alle stragi del sabato sera. Per chi preferisce spostarsi a piedi e rimanere in zona, la Vucciria, oltre che storico mercato, è

anche luogo della movida notturna. Infatti, come accade per altri mercati Palermitani, la Vucciria arricchisce le notti palermitane di spontanei concerti e mostre all’aperto, sempre con lo sfondo di tipiche taverne e panellari take away. E se vi dovesse venir voglia di placare la fame notturna, per chi ha la possibilità di spostarsi in auto, non perdetevi una spaghettata al “Maracanà” in via Imperatore Federico (angolo via fiera), tappa obbligatoria nel weekend dove fino a tarda notte potrete deliziarvi con le farfallette al salmone dello chef. Palermo, va vista alla luce della luna, con le stelle che vi indicano il cammino, tra arabeggianti vicoli e una , tutta sua, energia caotica non potrà che stupirvi nelle vostre notti universitarie.


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Università degli studi, previsioni per l’offerta formativa L’Università degli Studi di Palermo ha reso note le procedure e le scadenze relative a immatricolazioni e iscrizioni per il prossimo anno accademico. Si accederà ai Corsi di Laurea di I livello e Magistrali a ciclo unico (ad accesso libero e ad accesso programmato) solamente mediante appositi Test di Verifica delle Conoscenze Iniziali (TVCI) che si svolgeranno tra il 1° e il 21 settembre 2011. Quanto ai Corsi previsti per l’offerta formativa che sarà attivata dal 15 maggio 2011, il Delegato del Rettore alla Didattica, professor Vito Ferro, ha dichiarato che: «Si attende una sostanziale conferma (n.d.r.: dell’offerta 2010/2011), tenuto conto delle risorse». Per sostenere i test è necessario presentare domanda di partecipazione e pagare la relativa tassa dal 1° luglio al 25 agosto 2011; tutta la modulistica – compresi i moduli di versamento (MAV) – si trova presso il sito Web http://studenti.unipa.it Tutte le pratiche di immatricolazione si consegnano. invece, entro il 15 ottobre 2011, termine entro il quale si dovrà versare, inoltre, la prima rata del pagamento dell’iscrizione (mentre, la seconda rata e la prima con mora dal 16 ottobre al 15 dicembre, ultima data utile per completare l’immatricolazione). Per maggiori dettagli consultare il sito: http//portale.unipa.it oppure rivolgersi al Centro Orientamento e Tutorato (COT; www.orientamento.unipa.it). Annalisa Castronovo

Facoltà di Architettura (An.Ca.) Sono quattro i Corsi di Laurea di I livello previsti dalla Facoltà di Architettura: Disegno Industriale; Scienze dell’Architettura; Scienze della Pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica e ambientale e Sistemi Informativi Territoriali. Si tratta di corsi a numero programmato – a eccezione desl quarto – al termine dei quali si può accedere al Corso di Laurea Magistrale in: Conservazione e Restauro dei Beni Architettonici e Ambientali; Pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale o Disegno Industriale per l’Area Mediterranea. Esistono, inoltre, due Corsi a ciclo unico in Architettura con sede a Palermo (147 posti + 3 stranieri) e ad Agrigento (97 + 3). Per maggiori informazioni: http://architettura.unipa.it Facoltà di Agraria (An.Ca.) Attualmente la Facoltà di Agraria prevede cinque Corsi di Laurea di I livello di durata triennale: Agroingegneria; Scienze e Tecnologie Agrarie; Scienze Forestali e Ambientali; Organic Farming and Quality Management (a numero programmato); Viticoltura ed Enologia (a numero programmato presso la sede distaccata di Marsala, TP). Numerosi corsi di laurea di II livello di durata biennale, invece, possono completare la carriera studentesca. Inoltre, la Facoltà – costituita da sei Dipartimenti – prevede Corsi di Dottorato di Ricerca e Master (la cui offerta può variare di anno in anno), per chi intendesse specializzarsi maggiormente. Info: www.unipa.it/Agraria e tel. 091-23863907.

Facoltà di Economia (An.Ca.) La Facoltà di Economia propone cinque Corsi di Laurea: Economia e Amministrazione Aziendale; Economia e Finanza; Scienze del Turismo; Sviluppo Economico e Cooperazione Internazionale; Statistica per l’Analisi dei Dati (l’unico ad accesso libero). In base alla Laurea conseguita al primo livello si potrà accedere ai Corsi di II livello in: Scienze Economiche e Finanziarie; Scienze Economico-Aziendali; Scienze Statistiche. Per maggiori dettagli e informazioni inerenti ai corsi post laurea: http://www2.economia.unipa.it/cms oppure tel. 091238-95111/-95200.

ia Facoltà di Farmac rende due Corsi di mp co a aci di Farm (An.Ca.) La Facoltà Farmacia e l’altro in ciclo unico, uno Laurea Magistrale a (CTF). Per accee ch uti ace ia Farm in Tecnica e Tecnolog mmato è necesgra rsi a numero pro Co i ett dd su ai re de ione. ative prove d’ammiss sario sostenere le rel same di abil’e re ne i possono soste I laureati in tali ambit così come quello sione di farmacista, litazione alla profes ll’Albo Professiode ne alla sezione A eriori ragdi stato per l’iscrizio nale dei Chimici. Ult , sita in ltà co Fa la guagli circa ponibili dis o via Archirafi 13, son .it/Faripa un le. rta su http://po ne o zio nta macia/home/prese meri: nu nti ue seg ai o telefonand 54. 45 16 091/23891607 091/6

Facoltà di Lettere e Filosofia (An.Ca.) I Corsi di La urea di I livello (tutti a numero programmato) attivati dalla Facoltà di Lette re e Filosofia si dipanano nei segue nti ambiti: Beni Cu lturali; Discipline delle Arti figurative, della Musica e dello Spettacolo; Filosofia; Lettere; Lin gue e Letterature Mo derne; Mediazione linguistica e ita liano come seconda lingua; Servizio Sociale; Storia. Ad accesso libero, invece , sono i Corsi di Laurea Magistrale, a eccezione di quell i in: Lingue e letterature moderne de ll’Occidente e dell’Oriente; Lingu e moderne e traduzione per le relazioni internazionali; Servizio sociale e politiche sociali. L’offerta formativa comprende anche Master e Corsi di Dottorato. Tutti i de ttagli su: http://www.lettere. unipa.it

Facoltà di Medicina e Chirurgia (An.Ca.) Oltre ai Corsi di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia (6 anni, a Palermo e a Caltanissetta) e in Odontoiatria e Protesi Dentaria, la Facoltà prevede dei Corsi di Laurea triennali, sempre a numero programmato, abilitanti alla rispettiva professione sanitaria: Infermieristica; Ostetricia; Fisioterapia; Tecnica della riabilitazione psichiatrica; Dietistica; Tecniche di Laboratorio Biomedico; Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia; Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro. Infine, sono stati creati anche Corsi di Laurea Magistrale (biennali, a numero programmato) in Biotecnologie Mediche e Medicina Molecolare e in Scienze Infermieristiche e Ostetriche. Per approfondimenti: http://portale.unipa.it/medicina

Facoltà di Scienze MM.FF.NN. (An.Ca.) La Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali prevede quattro Corsi di Laurea di I livello a numero programmato in Biotecnologie, Chimica, Scienze Naturali e Scienze Biologiche (sede TP), oltre ai Corsi ad accesso libero in Scienze Fisiche, Informatica, Scienze Ambientali, Scienze Geologiche e Matematica. Sono solo due i Corsi di II livello con prova selettiva (Biologia cellulare e molecolare e Biologia della salute), gli altri invece non prevedono test d’accesso. La Facoltà offre la possibilità di seguire Master, Corsi di Dottorato di Ricerca, Scuole di Specializzazione e di sostenere esami di Stato abilitanti alle rispettive professioni. Info: http://www.scienze.unipa.it

Facoltà di Scienze Mo torie (An.Ca.) Il Corso di Lau rea di I livello in Scienze delle Attività Motorie e Sportiv e prevede un test selett ivo che può dare accesso al trie nnio, concluso il quale i laureati possono proseguire gli studi durante il Corso di II livello in Management dello Sport e delle Attività Motorie opp ure in Scienze e Tecniche del le Attività Sportive. La Facoltà, con sede in via Maggiore Pietro Toselli n° 87/b, prevede inoltre per chi possiede la Laurea Specia listica anche Master e Dottorat i di Ricerca. Maggiori deluci dazioni su: http://www.scienze motorie.unipa.it

Facoltà di Giurisprudenza (An.Ca.) Si accede ai Corsi di Laurea Magistrale a ciclo unico e ad accesso libero in Giurisprudenza semplicemente mediante i Test di Veri fica delle Conoscenze Iniziali, obbligatori per tutte le Facoltà, benché non selettiv i. Giurisprudenza dispone di tre sedi: Palermo, Agrigento e Trapani. Inoltre, tale Facoltà offr e la possibilità di seguire Corsi di Dottorato di Ricerca, Master, nonché la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali, tesa a formare durante il biennio, a numero chiuso, mag istrati ordinari, avvocati e notai. Maggiori dettagli su: http://g iurisprudenza.unipa.it

Facoltà di Scienze della Formazione (An.Ca.) La Facoltà di Scienze della Formazione prevede un’offerta formativa negli ambiti dell’educazione, della comunicazione e della psicologia. Oggi sono attivi i Corsi di Laurea di I livello, a numero programmato, in: Educazione di Comunità; Scienze dell’educazione (sedi PA e AG); Scienze della comunicazione per i media e le istituzioni; Scienze della comunicazione per le culture e le arti; Scienze e tecniche psicologiche; Scienze del Servizio Sociale (interfacoltà con Lettere e Filosofia). Sono pure a numero programmato, a differenza degli altri Corsi di Laurea Specialistica, quelli attinenti alla Psicologia. Scienze della Formazione Primaria, invece, è un Corso di Laurea Magistrale, a numero programmato, a ciclo unico. Vedi: http://www.scienzeformazione.unipa.it

litiche Facoltà di Scienze Po di Scienze Politiche ci oltà Fac la del rno inte (An.Ca.) All’ nnale: due Corsi di Laurea trie si può orientare verso one e azi izz gan l’or azione, del Scienze dell’amministr e delle he itic pol e enz Sci ure opp consulenza del lavoro relazioni internazionali. si di II Inoltre, esistono tre Cor azioern Int livello in: Relazioni li di del Mo i; ope Eur di nali e Stu lo per i dinamica dei sistem orle del e ibil ten sos sviluppo delle ganizzazioni; Scienze aorg le del e oni amministrazi . sse ple com i ion zaz niz azioni: Per maggiori inform ienzepolitiche /sc a.it nip w.u /ww p:/ htt

Facoltà in Ingegneria (An.Ca.) La Facoltà di Ingegneria si articola in numerosi ambiti, tanto che sono attivi ben 12 Corsi di Laurea triennali a numero programmato: Ing. Civile; Ing. per l’Ambiente e il Territorio; Ing. Elettronica; Ing. Informatica (sede Agrigento); Ing. Informatica e delle Telecomunicazioni; Ing. Chimica; Ing. Elettrica (sede Caltanissetta); Ing. Gestionale (sedi Palermo e Agrigento); Ing. Meccanica; Ing. dell’Energia; Ing. Edile. Inoltre, sono attivi 13 Corsi di Laurea Magistrale biennali e un Corso di Laurea Magistrale, a numero programmato, a ciclo unico quinquennale. Info: http://portale.unipa.it/Ingegneria


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Diventa regista in 8’ con 480 QUATTROCENTOTTANTA è il concorso riservato agli studenti universitari, bandito dall’ERSU di Palermo, che prevede la realizzazione di un cortometraggio, a tema libero, della durata non inferiore a 60 secondi e non superiore a 480 secondi (8 minuti). Il concorso ha lo scopo di ricercare e recepire le spinte più originali e i linguaggi più innovativi del pubblico studentesco. Le domande dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12,00 del 31 marzo 2011. L’idea del Concorso per cortometraggi QUATTROCENTOTTANTA, nasce dalla sinergia della responsabile dell’ufficio cultura, Silvana Montera, e del Dirigente dell’Unità Operativa II, Ernesto Bruno. Un Concorso che, come cita il bando, “intende essere un contenitore espositivo delle tendenze artistiche e culturali, proprie degli studenti universitari, della loro creatività e dei prodotti delle loro intelligenze” promuovendo questa particolare forma di creatività e comunicazione attraverso l’audiovisivo, utilizzando la formula del cinema breve. Possono partecipare al concorso tutti gli studenti iscritti, nonché i laureandi dell’Università di Palermo, di altri istituti universitari statali o di università non statali legalmente riconosciute, operanti sul territorio di competenza dell’Ersu; gli studenti delle scuole di Alta Formazione Artistica e Musicale e dei corsi di dottorato e specializzazione non retribuiti. Per l’elenco specifico dei destinatari si consiglia di leggere con attenzione l’articolo 1 del bando. Per essere ammesse al concorso le opere presentate devono avere una durata non inferiore a 60 secondi e non superiore a 8

minuti; dovranno essere inviate preferibilmente in DVD e in formato AVI. È bene precisare che ogni autore può concorrere con una sola opera. La valutazione delle opere presentate sarà effettuata dall’apposita Giuria nominata dal Direttore dell’ Ersu di Palermo, Aldo de Franchis, e terrà conto dell'idea, della tecnica, della fattura, dell'intuizione e della capacità di trasmettere emozioni. La premiazione da parte della Giuria avverrà durante una apposita manifestazione pubblica. È prevista l'assegnazione di tre premi: 1.000 euro per il 1° classificato; 700 euro per il 2° classificato; 500 euro per il 3° classificato. Massimiliano Purpura

IPARE E PER PARTEC DA RICORDAR gli allegati: in tutte le parti • Compilare liberatoria la , ne rtecipazio domanda di pa etti ripresi, eratoria sogg dell’autore, lib dell'opera scheda tecnica o 2011 scade il 31 Marz • Il Concorso b dell' Ersu bando sui siti we • Scaricare il di Palermo: upalermo.it http://www.ers .ersupalermo.it http://iostudio alermo book.com/ersup http://www.face

Middle Yeast. Memoria della Shoah L’esposizione, aperta fino al 5 marzo 2011, ha lo scopo di gettare una luce sui nuovi linguaggi artistici sviluppatisi negli ultimi anni e di evidenziare i fermenti culturali nati da una condizione sociale e politica che ha segnato il popolo israeliano, rendendo tuttavia Tel Aviv uno dei centri culturali più interessanti a livello internazionale. La mostra presenta due percorsi, che idealmente possono essere definiti della “memoria” e della “speranza” e che accolgono opere di artisti che possono vantare presenze presso i più importanti musei internazionali, oltre a collaborazioni di prestigio, e che spaziano dalla pittura alla scultura, alle installazioni, ai video. Da un lato un percorso caratterizzato da morte, cruHarold Rubin-YellowCouple deltà e crudezza, dove è possibile ammirare, tra le Il 27 gennaio scorso, in occasione della altre, le opere di Uri Lifshitz, intenso e maGiornata della Memoria, è stata inaugurata gnetico, Igor Cherchenko, malinconico e a a Palermo, presso Palazzo Sant’Elia, Middle tratti lugubre, Mira Maylor, le cui sculture in Yeast, una mostra che raccoglie 120 opere vetro e pelle trasmettono un senso di prodi 21 artisti di origine israeliana, curata da fonda nostalgia, e che si conclude con la Daniela Brignone e promossa dalla Provinstanza delle “vite interrotte” in cui il dolore cia regionale di Palermo, con la collaboraper l’olocausto tocca l’apice con le strazianti zione dell’Ambasciata d’Israele a Roma e figure prive di identità di Miri Laevee e dall’UCEI (Unione delle Comunità Ebraiche l’umanità contorta di Harold Rubin. Italiane). Dall’altro lato, invece, un percorso che ce-

lebra la vita e la rinascita, qui i colori esplodono, le forme si allungano e le linee severe diventano curve e spirali, che richiamano la tensione verso il cambiamento, ma senza cadere nell’oblio della ragione. Una celebrazione della speranza e di una vita nuova tra le opere di David Gerstein, che celebra il movimento e la modernità con colori accesi e giochi di luce, Orna Ben Shoshan, tra surrealismo e critica sociale, e i racconti di vita vissuta delle foto di in bianco e nero di Boaz lanir. Middle Yeast offre un’occasione di riflessione sulle nefandezze del passato e illu-

DavidGerstein-InfinityRalley

mina la strada sull’avvenire dei popoli di qualunque cultura. Un momento di incontro che apre le porte verso la condivisione, nella direzione di una crescita auspicabile, anzi, necessaria, che rappresenta la strada maestra che dovrebbe orientare e guidare un processo di integrazione e comprensione che troppe volte è rimasto soltanto nelle intenzioni. Senza trasformarsi in quell’anelito di cui l’umanità necessita e di cui siamo, quasi disperatamente, alla ricerca. Marcello Marinisi


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Con Addiopizzo il liceo artistico ricorda Damiani Almeyda Non deve destare sorpresa che la mostra “La Torre di Babele”, organizzata dagli studenti dell’ultimo anno del Liceo Artistico Statale di Palermo nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della morte di Giuseppe Damiani Almeyda, abbia trovato ospitalità anche nella sede di “Addiopizzo”. Sita in via Lincoln in un appartamento confiscato alla mafia, è sede di eventi culturali, non ultima, la presentazione del film “Libero di nome” del regista romano Pietro Durante, omaggio a Libero Grassi e al suo coraggio.

La mostra avrebbe meritato un successo maggiore, la pubblicità dell’evento è rimasta delegata soltanto al sorriso degli studenti che sono rimasti fuori dal portone proprio per invitare la cittadinanza a partecipare. Durante la mostra, la docente Marcella Alletti, nella duplice veste di insegnante e di componente il Comitato Addiopizzo, coinvolgeva con garbo e fermezza chi, superficialmente, non si soffermava con la dovuta attenzione a riflettere sui temi proposti: raccontando della nascita del Comitato, del suo quotidiano impegno per una cultura che promuova la legalità e spiegando i motivi della collaborazione tra il Liceo ed Addiopizzo. Gli studenti coinvolti in questo progetto hanno mostrato di saper conoscere, comprendere, riflettere, produrre su quanto proposto dai loro docenti. Così hanno potuto portare la mo-

stra anche in questa sede nella quale il movimento Addiopizzo si fa portavoce di una “rivoluzione culturale”, della voglia di cambiare scuotendo le coscienze intorpidite di chi pensa che le cose vanno così e non ci si può far nulla. “Un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità”. Nell’ormai lontano 2004 abbiamo letto tutti il messaggio di quelli che a molti sembrarono soltanto degli idealisti, scritto su bigliettini attaccati dovunque, nella convinzione che il cambiamento è possibile anche in una città come Palermo. Oggi, quei ragazzi sono cresciuti insieme al loro impegno e assistono coloro che hanno il coraggio di ribellarsi alla sudditanza di una cultura di mafia che vorrebbe imporre ai deboli la sottomissione. L’antimafia non può essere fatta soltanto da altisonanti parole, deve essere concreta, quotidiana, caparbia, deve iniziare dalle scuole, essere sostenuta dalle famiglie, supportata dalle Istituzioni, ma, soprattutto, deve essere nell’animo di ciascuno, nei gesti, nelle piccole cose, nell’educazione. Una delle attività principali di Addiopizzo è promuovere nelle scuole la cultura antimafia, con incontri ai quali prendono parte magistrati e commercianti impegnati nella lotta al racket. Così sono stati coinvolti gli studenti in un progetto che non è soltanto celebrazione di un anniversario ma anche un passaggio di testimone da chi, come Damiani Almeyda, ha avuto il coraggio di osare, accettando le difficoltà incontrate nella realizzazione delle sue opere come sfide, vinte in una città che non era sua per nascita ma lo è diventata per passione e nella quale ha saputo lasciare un segno indelebile di innovazione, bellezza e armonia. Alessandra Eronico

(Al. Er.) Il Liceo Artistico Statale di Palermo, intitolato a Giuseppe Damiani Almeyda, ha voluto rendere omaggio all’artista, architetto, ingegnere, disegnatore e docente universitario, nella ricorrenza del centenario della morte, con una serie di iniziative che hanno coinvolto docenti e studenti, con un percorso che rivisita le sue opere più importanti. Nato a Capua nel 1834, conseguita la laurea si trasferisce nel 1859 a Palermo, dove, due anni dopo, viene nominato ingegnere del Genio Civile: ha così inizio il suo lavoro sul tessuto urbano, nel difficile periodo postunitario, alla ricerca di un nuovo assetto che riuscisse a contemperare l’esigenza della modernità con le ambizioni di progetti monumentali. Damiani Almeyda, con ardite sperimentazioni tecnologiche mai avulse dall’eleganza degli elementi decorativi, lascia un segno deciso nell’architettura cittadina. Con il programma delle celebrazioni, che hanno avuto luogo dal 31 gennaio al 5 febbraio, il Liceo ha organizzato delle visite guidate al Politeama Garibaldi, al Palazzo di Città e all’Archivio Storico Comunale, insieme a una mostra di disegni ed acquerelli inediti del Maestro e a giornate di studio e conferenze. Gli allievi del Liceo hanno proposto alla cittadinanza un itinerario monumentale, a tutela e divulgazione delle opere che non sempre sono giustamente apprezzate e valorizzate o il cui restauro è messo a serio rischio dall’incuria e dalla poca sorveglianza. In particolare, gli studenti del quarto anno hanno contribuito alla realizzazione dell’iti-

Raudi. Esplosioni dalla periferia catanese Nasce “Raudi. Esplosioni dalla periferia”, un libro figlio dell’impegno di Francesco Buscemi, Davide Pappalardo, Alessandro Puglisi, Fabio Stancanelli, Salvatore Vecchio ed Emiliano Zappalà . “Raudi” è una raccolta di suggestioni, voci, momenti, illusioni, rimpianti. È un libro che ringhia e stordisce, che trascina e stupisce per la verità che riesce a esprimere, senza mezze misure, scuotendo le certezze e strappando il velo che copre una realtà che non sempre è tollerabile. “Raudi” è un libro che trasuda libertà, rabbia, voglia di cambiamento e constatazione graffiante dell’inevitabile immobilità di un terra, la Sicilia, che arranca, sempre

più oppressa da un sistema che relega i giovani a un ruolo di comparse senza scampo, senza speranza, senza futuro, condannati e naufraghi nel mare dell’indifferenza. Una raccolta che, tra alti e bassi, mostra la realtà con gli occhi dei giovani, in una città, Catania, che troppo spesso si dimostra avara di vita, insolita e crudele al tempo stesso, che spinge a fondo nel suo ventre e poi invita a fuggire via, senza scampo, terribile.

“Raudi. Esplosioni dalla periferia” va letto tutto d’un fiato, perché così sono vissute le storie che vi sono raccontate, senza fermarsi a riflettere, se non alla fine, quando il quadro diventa più nitido, nonostante i contorni rimangano per sempre indefiniti e impalpabili. “Raudi” è un esempio concreto di buon artigianato narrativo. Un progetto che gli autori hanno deciso di autoprodurre e distribuire attraverso Internet. Per acquistare “Raudi” basta infatti andare all’indirizzo http://raudibook.altervista.org. L’autopubblicazione di un’opera letteraria, oggi, è supportata dal cosiddetto print on demand (ilmiolibro.it, per fare un esempio); una pratica che trova sempre più riscontro e che permette agli aspiranti autori di avere il pieno controllo sull’opera e sul prezzo di copertina e, cosa da non sottovalutare, il totale possesso dei diritti d’autore. Marcello Marinisi

nerario con una mostra dei loro lavori ospitata nel Palazzo di Città, il cui prospetto è stato restaurato e decorato ad opera di Damiani Almeyda tra il 1865 e il 1891. Nell’Atrio, al centro, una Torre che richiama il prospetto del palazzo Municipale con finestre dalle quali biancheggiano le “vergogne” delle statue che ornano la fontana di Piazza Pretoria, a significare che le vergogne non sono fuori ma, sovente, dentro il Palazzo: una provocazione dal titolo “Torre di Babele”, sinonimo di confusione e incomprensione, in questo caso anche di maschera, di apparenza che ricopre la realtà con una facciata. Ogni lavoro è coperto da uno schermo riproducente il prospetto del Palazzo di Città che, sollevato, svela quanto gli studenti “vedano” oltre il prospetto stesso, dimostrando grande attenzione, sensibilità e conoscenza dei problemi. La parte superiore lasciata libera dallo schermo-prospetto è divenuta una sorta di “incipit” del disegno celato al di sotto. È il caso del lavoro di Martina che dipinge il celeberrimo “cielo notturno” di Van Gogh e coglie di sorpresa, una volta sollevato con apposite maniglie il prospetto, con un impietoso ritratto del Sindaco; di forte impatto, nel lavoro di Ambra, la sagoma color rosso sangue della figura centrale del “Trionfo della Morte”, affresco conservato alla Galleria di palazzo Abatellis, posta sopra alcune fotografie di Letizia Battaglia scattate sui luoghi dei delitti a persone uccise dalla criminalità palermitana, come se il galoppo di quel cavallo scheletrito rappresentasse il “Trionfo della Cultura della Morte”.

Ancora, nel lavoro di Francesco, il caos sfocato delle costruzioni del centro storico visto dall’alto dove si sovrappongono, nitide, le immagini dei monumenti, nella ricerca di una improbabile armonia; una rivisitazione fatta da Emanuele del dipinto “La Libertà che guida il popolo” del Delacroix con la Marianna che capitana la rivoluzione mentre il Genio di Palermo sembra volerla corteggiare; una serie di foto in bianco e nero della “Santuzza” e dei devoti intitolata a buon diritto dal suo autore, Salvo, “Viva Palermo e santa Rosalia!”. Da tutti questi lavori esposti nell’Atrio, emerge tanta consapevolezza dei problemi e delle difficoltà da parte dei giovanissimi autori, come scrive Chiara nel testo che accompagna, integrandolo, il suo bel disegno, “questa città che, seppur piena di difetti, trova comunque il modo di farsi amare”, ma anche la voglia di trovare soluzioni e la convinzione che, nonostante le difficoltà, fuggire è diserzione: si rimane, con il dovere di dare il proprio apporto per un cambiamento reale, concreto, possibile. foto a sinistra: Palermo, la Torre di Babele ricostruita dagli studenti dell’Almeyda

Candidarsi agli scambi giovanili universitari L’Associazione Itaca (International tourism and culture association) ormai da svariati anni si adopera negli scambi culturali sia in fase di ricezione di studenti provenienti dall’estero che d’invio di studenti italiani nei più svariati paesi europei. Dopo la recente collaborazione in un progetto svoltosi in Turchia e che ha avuto la multiculturalità come oggetto principale, Itaca, adesso, ha in cantiere un nuovo progetto dal titolo “Together for Europe!” che si svolgerà tra giugno e luglio prossimi a Sibiu, Romania, e che come afferma lo staff organizzativo della stessa Associazione “mira a promuovere il dialogo interculturale tra giovani europei e a sviluppare un sentimento di tolleranza e accoglienza verso le differenze culturali”. Nel corso del progetto, i giovani parteciperanno a interessanti attività interculturali e tavole rotonde interattive, che daranno loro l’opportunità di cono-

scere più a fondo le diverse tradizioni culturali europee e scambiare idee e opinioni al riguardo. Inoltre, il progetto intende sottolineare l’importanza della diversità culturale nella costruzione di un’identità europea comune. “Gli obiettivi del progetto prosegue Massimiliano Vetro, vicepresidente di Itaca - sono la promozione del dialogo interculturale tra giovani europei, della conoscenza e della comprensione reciproca, delle tradizioni culturali dei costumi delle varie comunità europee coinvolte; sviluppare tra i giovani un senso di tolleranza e di accoglienza verso le differenze culturali esistenti e, infine, sviluppare tra i partecipanti un senso di non discriminazione nei con-

E DA RICORDAR o.com

m • www.itacapaler

palermo.com • mvetro@itaca

fronti dei diversi gruppi etnici e combattere i pregiudizi e gli stereotipi culturali”. Il progetto “Together for Europe!” è uno scambio giovanile multilaterale nell’ambito dei progetti europei “Youth in Action”, finanziati dall’Unione Europea e, cosa assai gradita per i possibili “candidati” palermitani, vedrà rimborsato il 70% delle spese di viaggio; inoltre l’organizzazione ospitante fornirà vitto ed alloggio ai partecipanti. I posti a disposizione, e qui arrivano piccoli paletti delimitanti, sono quattro per giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni più un leader del gruppo (senza limiti di età), provenienti da ciascuna organizzazione partner. Quest’ultime fanno riferimento ad Associazioni provenienti da Romania, Italia, Polonia, Ungheria, Francia, Turchia e Grecia. Itaca è, dunque, l’organizzazione partner italiana di questo progetto e raccoglierà le candidature fino al 15 maggio 2011. Fara Palmeri


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{ io internazionale }

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Un’emozione, la Pasión Madrilena Gli spagnoli sono stati sempre considerati nostri cugini. Tuttavia negli ultimi anni, al contrario dell’Italia, la penisola iberica e più in particolare la sua capitale, Madrid con tutte le sue altre maggiori città si è evoluta e migliorata; inoltre è diventata la terza capitale europea più popolata dopo Londra e Berlino. Madrid è cambiata sotto parecchi punti di vista, come ad esempio il famoso divieto di fumare infisso all’interno dei locali pubblici, per finire anche a Barcellona dove è stata proibita (per molti la fine di una tradizione crudele) la Corrida. Ma nonostante tutto, la capital eiberica bisogna riconoscere che conserva ancora una storicità e una magia paragonabile a quella di Roma. “Città vivibile, trasporti efficienti, buona qualità della vita” questo è cosa pensano due italiani su tre residenti nella capitale e alla domanda “torneresti in Italia?” rispondono: “No, mai!”, una voce fortemente presente tra i giovani studenti residenti che vantano tra l’altro di vivere la movida più in voga di tutta Europa. Visitare la capitale è davvero semplice a partire dall’arrivo in aeroporto dove si è collegati al centro città con la metropolitana molto semplice e intuitiva, ma soprattutto funzionante! Perdersi per le stradine di Madrid è davvero difficile dal momento che quasi tutte le strade portano a Plaza Mayor o a la Puerta del Sol, dove tra l’altro è

possibile scattare qualche foto con il famoso orsetto appoggiato a un albero, famoso simbolo della città di Madrid. Rischiare di non mangiare bene in una delle tante taverne e Tapas bar di Madrid è altrettanto impossibile. Calle de P l a z a

Baja, ad esempio, è una delle stradine più famose in centro città, piena di localini caratteristici stracolmi

di gente che gustano un calice di vino e un piatto di tapas, il tutto accompagnato da una piacevole conversazione con gli amici o i propri cari. Qui al contrario del resto, “perdersi” è davvero facile visto che tutti i locali della via meritano di essere visitati almeno una volta, quindi si rischia di trascorrere almeno mezz’ora a tentar di scegliere il locale giusto e non troppo affollato al tempo stesso. È giusto far partire il proprio tour della capitale dal Palazzo reale, residenza ufficiale dei re spagnoli. Da qui si può anche ammirare una bella vista panoramica di Madrid. Scendendo un po’ più giù, si può trascorrere anche qualche oretta al Parco del Buen Retiro, uno dei polmoni più

verdi di Madrid, dove ci si allontana dalla routine cittadina per riscoprire il piacere di rilassarsi immersi in 140 ettari di natura. Ma il tema più caldo specialmente tra i giovani di oggi è il lavoro. Senza di quello oggi giorno è difficile quanto forse impossibile potere vivere in una delle capitali europee. Chiedendo in giro a qualche studente del luogo, una luce spicca e lampeggia all’orizzonte ed è la questione della recessione: anche qui la crisi ha colpito. Ma si parla di una crisi diversa, stranamente minore rispetto a quella di cui si vocifera in tutta Europa. A Madrid, chi ha voglia di fare e chi ha l’atteggiamento giusto verso nuove opportunità e tanto entusiasmo può ancora giocarsi una carta che sia, perché no, anche vincente! Per chi decide di trasferirsi in

Africa, se la vita ti sfida La Sfida con la vita è saper vivere al massimo, il momento più elettrico è quando capisci qual’è la strada che vuoi intraprendere e in quell’istante inizi il tuo cammino sovraccarico di barriere, ma con una luce sempre di fronte a te. Nel 2006 una mia docente, Roberta Di Rosa, della facoltà di lettere e filosofia del “servizio sociale“, durante una lezione ci informa della possibilità di effettuare un’esperienza di volontariato di un mese in Africa (Tanzania). In quell’istante ho capito che nonostante sacrifici e disguidi e un anno di formazione insieme a un gruppo di 14 persone, ero pronta a partire, verso quel posto che sembra alquanto lontano dal nostro mondo ma tanto vicino a un sogno tanto desiderato. Dopo varie ore di viaggio in aereo e alcuni scali siamo giunti a Dar Er Salam: un caldo insostenibile, i nostri sguardi stanchi ma affamati di curiosità. Il giorno a seguire ,si riparte per un nuovo viaggio, stavolta in bus e “lungo” otto ore; come destinazione, la nostra missione nel villaggio d’Ismani, che si trova su un altipiano della regione di Iringa, il cui territorio ha le caratteristiche proprie della savana. La gente del posto è sovraccarica di entusiasmo e amore, e noi siamo pronti a ricambiare nel migliore dei modi, sin dal primo giorno s’inizia con il lavoro per le adozioni a distanza che permetteranno a molti fanciulli di continuare a studiare, poiché lo scopo di questo servizio, è sostenere l’adottato

Marina Minio

Foto: al centro, Madrid, plaza Mayor; in alto, Parco del “buen retiro. Foto a sinistra, Palazzo reale e Orso con albero, simbolo di Madrid:

Vacanze studio con EF

Tanzania, giochi dei bambini; foto a sinistra, scarpe dei bambini.

nel suo ambiente e nella sua famiglia. L’Aids qui è una vera piaga, ci sono ancora numerosi bambini orfani affetti , per questo si è creato una casa famiglia tenuta da coppie di coniugi che vivranno con loro per garantire una dimensione familiare quotidiana. A quel punto noi che saremmo rimasti per pochissimo tempo, non potevamo fare altro che riempire quei pochi giorni, attraverso giochi, balli e sorrisi.

pianta stabile a Madrid, anche qui come a Londra si richiede un codice numerico identificativo per gli stranieri: il cosiddetto NIE. È possibile richiederlo direttamente in Spagna o presso gli uffici consolari spagnoli presenti nelle maggiori capitali europee. Si dovrà richiedere un appuntamento presso la www.mir.es/MIR/Directorio/Servicios_Perifericos/Cuerpo_Nacional_de_Policia/Oficinas_de_extran jeros/Madrid/"Oficina de Extranjeros de Madrid. Ernest Hemingway diceva che “Madrid […] è la città più spagnola di tutte, la migliore in cui vivere, la gente più simpatica, il clima più bello in qualunque mese dell'anno e, mentre le altre grandi città simboleggiano tutte la provincia in cui si trovano, sono in sostanza andaluse, catalane, basche, aragonesi, e comunque provinciali, soltanto Madrid può darvi l'essenza.” Ancora oggi, non bisogna necessariamente ricorrere alle parole dello scrittore statunitense per provare le stesse identiche emozioni, e descrivere le sensazioni e le emozioni che la capitale spagnola trasmette e regala.

Il nonstro entusiasmo e la mnostra gioia andav ain onda dal momento in cui ci svegliavamo fino a sera, nonostante gli sbalzi di temperatura che ci sfiancavano. Tanto le strade erano sempre affollate di bambini che si divertivano insieme a noi a giocare spesso con i piedi scalzi - con un pallone fatto di carta o con un bastone che tende a seguire un cerchio. Carolina Migliorino

Fondata nel 1965, EF – acronimo di Education First- è la più grande organizzazione internazionale privata nel campo della formazione linguistica: specializzata nei corsi di lingua all’estero, viaggi educativi, scambi culturali e programmi accademici; offre anche la possibilità di istruzione post-diploma e post-universitaria, con corsi accreditati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, nel rispetto di precise normative ministeriali sulla mobilità studentesca internazionale. Con il programma denominato “Anno Accademico all’Estero” (ma è possibile anche il “Semestre”), è possibile seguire corsi di specializzazione linguistica, corsi di preparazione agli esami internazionali di lingue e perfino, con il programma Centri Gemelli, lo studio presso due o tre località diverse, così da poter conseguire una solida preparazione che consenta l’ammissione in un’università estera. Oxford, Cambridge, Harvard, Vanderbilt: sono soltanto alcune delle Università alle quali si potrà accedere superando con successo l’esame di lingua parlata e scritta. Per cominciare, però, niente potrà essere più accattivante della prospettiva di una vacanza sicuramente fuori dall’ordinario, dove lo studio della lingua diviene parte della vacanza stessa e mezzo per nuove amicizie e una diversa consapevolezza nei contatti con gli altri. Il network EF conta più di 400 uffici in oltre 50 Paesi di ogni continente, e utilizza un metodo che integra l’apprendimento con tecnologie multimediali innovative, che prevedono la formazione “sul campo” senza la noia di pedanti regole ma con lezioni quotidiane in situazioni pratiche, come seguire un itinerario con i mezzi pubblici o la partecipazione a un quiz a premi. Ancora, lezioni che vertono su argomenti insoliti, come moda, calcio, la realizzazione di album multimediali da pubblicare su Facebook. Alla fine del corso vi sarà da sostenere l’esame che attesterà il risultato raggiunto, con tanto di certificatointernazionale. Per saperne di più visitate il sito www.ef.com Alessandra Eronico


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Protesta universitaria, cos'è stata e cos'è rimasto

Palermo, la protesta studentesca nel dicembre 2010

La protesta universitaria contro la riforma Gelmini ha imperversato in tutti gli atenei d'Italia coinvolgendo anche Palermo. Un giro di interventi tra studenti dopo l'approvazione di una delle riforme contestate, il Decreto Gelmini 1905, tasta il polso di quello che è stato e quello che è rimasto del movimento. Francesco studia Scienze, e spiega così la sua minore presenza alle proteste. “In via Archirafi è nato da poco il collettivo di studenti Anomalìa, che sottrae la corrente elettrica ai dipartimenti, presiede riunioni con persone esterne che decidono per noi e organizza sommosse nei cortei, come a dicembre. Le azioni violente promosse hanno portato a criminalizzazioni del movimento, per la mancata distinzione tra

massa pacifica e frange violente. Questo, più l'assenza di una 'testa' della protesta, sono le cause del freno alla mia adesione. Ho investito il secondo anno dei miei studi seguendo le iniziative e i grandi cortei di Roma, ma adesso devo tornare a studiare”. Giordana analizza la situazione dell'Accademia di belle arti di Palermo. “L'occupazione scattata è presto rimasta l'unica a resistere, in contatto con l'Accademia di Catania. L'esperienza è stata forte, il supporto e la fraternità fioriti hanno dato forza alle nostre idee, spronandoci a sopportare il peso dei 39 giorni di “work in protest”. Tuttavia lo scarso coinvolgimento delle facoltà e la cattiva informazione esterna hanno determinato la fine dell'iniziativa”. Sara è una specializzanda nella facoltà

di Scienze della formazione, ed è rappresentante di facoltà: “Ho fatto parte della protesta del 2008 contro la legge 133 e di quella del 2010 contro il Decreto Gelmini 1905, entrambi approvati. Di fronte a queste sconfitte politiche gli studenti hanno reagito in tre modi: la rabbia conseguente è esplosa in derive violente, oppure lo studente, disilluso rispetto a qualche chance di cambiamento, si è allontanato dalla vita universitaria. In ultimo, è il mio caso, avendo spirito critico ed essendo una rappresentante degli studenti, il senso di sconfitta è forte ma la responsabilità di sensibilizzare gli studenti si accentua, anche se è difficile coinvolgere ragazzi sempre più disillusi”. Elena Ciofalo

Riforma dell’Università e studenti riformati La riforma Gelmini vista da chi contesta

più rispetto a quanto già fatto con la legge 270, con la consequenziale riduzione delle offerte formative.

Son finite le manifestazioni, le polemiche… no, quelle non finiscono mai. Il 29 gennaio è entrata in vigore la legge 240/10 di riforma dell’Università a firma del ministro Mariastella Gelmini. Tre i punti critici.

Gli studenti non avranno più cariche eleggibili all’interno degli organi superiori dell’Università. Il rappresentante degli studenti (uno solo) sarà nominato dal rettore, praticamente una sorta di nomina regia. In compenso nei tavoli dove si decidono le politiche accademiche siederanno i privati, in virtù dei fondi stanziati. Da domani in poi gli studenti che avranno un problema non dovranno più rivolgersi al rappresentante eletto, bensì chiameranno unicamente il servizio clienti.

L’Università è senza soldi, e questo si sa fin dai tempi del taglio ai fondi. La possibilità di cofinanziamento da parte di aziende private non sarà il male peggiore; il vero problema resta per i settori della cultura ‘che non fanno soldi’, cioè il ramo umanistico. Chi finanzierà un corso di filosofia o di sociologia? E i corsi di laurea, così facendo, corrono il rischio di si assottigliarsi ancora di

Scordatevi le borse di studio. Per i “virtuosi ma privi di mezzi”, individuati dall’articolo 34 della Costituzione, ritornerà il prestito d’onore andato in cantina decine di anni fa: saranno assegnati dei sussidi economici da restituire a fine carriera universitaria con un basso tasso di interesse in più. Claudio Mosca

Visitare i musei con www.googleartproject.com Non siete mai stati al MoMA di new York o all’Hermitage di San Pietroburgo? Nessun problema: “Google art project” è l’ultima geniale idea uscita dal campus di google a Palo Alto. Una collaborazione unica con 17 dei musei d'arte più celebri al mondo per consentire agli utenti di trovare e consultare più di mille opere d'arte on-line. Usando la ben nota tecnologia Street View si avrà la sensazione di camminare per le gallerie della National Gallery o del Van Gogh Museum, e una volta cliccata l’opera d'arte che ci interessa, la si potrà ammirare in ogni suo più piccolo particolare, sarà, inoltre, possibile conoscerne il titolo, l’autore, il periodo storico, la tecnica usata e le misure. Ma quello che rende il progetto unico nel suo genere, è la possibilità di trovare altre opere dello stesso artista e guardare video correlati su YouTube oltre a condividere l’opera su Facebook. Inoltre per ogni museo le planimetrie sono interattive e, grazie alle singole schede, si acquisiscono maggiori informazioni sul museo esplorato. La cultura non è mai stata così democratica, con i suoi 7 miliardi di pixel per opera, vi sembrerà quasi di toccare La Venere di Botticelli presente alla Galleria degli Uffizi. www.googleartproject.com questo il link per tuffarsi in questo riuscito connubio tra tecnologia e arte, che non sono mai state così vicine nel pieno rispetto della filosofia di Google. Massimiliano Purpura

Dov’è il movimento studentesco ? Il movimento degli studenti, a Palermo, sembra ancora vivo, rianimato dagli effetti della riforma Gelmini. Diversi i movimenti che lo fanno vivere e restano in prima linea: da Box 2 a Potere e Sapere, da Collettivo Cuà a Meditamondi, per non tacere di Fuoricontrollo se vogliamo fare un brevissimo viaggio fra gli studenti “non allineati”. Secondo Fausto Melluso, rappresentante al Senato Accademico, “Bisognerà riscrivere lo statuto dell’Università e questo andrà fatto insieme al Senato e al Consiglio di amministrazione. Il Cda, adesso, avrà dei soggetti esterni privati ma il nostro timore più grande è una riduzione di democrazia, con una riduzione delle rappresentanze e meno possibilità di accesso alla carriera. Insistiamo perché l’Università torni a essere pubblica”. Gli studenti sembrano avere le idee chiare su cosa non andrebbe della legge 134. “Si tratta soprattutto di una riforma degli organismi di gestione, con una contrazione nel numero di accesso, che punta più a ridurre i costi sulle casse statali con l’intervento da parte dei privati che alla qualità del sistema universitario, continua Melluso. È necessario invece che si razionalizzi l’offerta formativa, ci sono molti corsi di laurea che non professionalizzano. E poi i fondi per il diritto allo studio sono sempre meno, la mobilità studentesca deve essere garantita e incentivata. Tutti temi - conclude il rappresentante degli studenti - non affrontati dalla riforma”. Il movimento degli studenti, quindi, sembra che continui a esistere e a lavorare fuori e dentro le aule di Viale delle Scienze e delle facoltà dislocate in tutta la città, come Scienze Politiche, Architettura e Scienze. Dice Giorgio Martinico, del collettivo autonomo studentesco Fuoricontrollo: “In realtà la composizione del movimento di questo autunno parlava il linguaggio di un nuovo soggetto sociale emergente, quello dello studente precario, lo stesso che sta imperniando le mobilitazioni in Nord Africa”. “Il nostro gruppo di lavoro nasce due anni fa – racconta Antonietta Lanzarone, 23 anni di Alcamo, fra i soci fondatori di Meditamondi. Un gruppo di studenti che non si è sentito rappresentato dalla situazione che si vive a medicina, di indifferenza generale, e che ha deciso di darsi da fare. Stiamo lavorando a un nuovo cineforum ‘Ipprocrate 2.0’ per affrontare temi come la droga e l’uso terapeutico, la salute sessuale, l’immigrazione e il rispetto dei diritti umani”. Carla Incorvaia


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{ io e l’Università a Palermo }

Tredici suggerimenti per neofiti Elena Ciofalo Quattro anni fa dovevo decidere tra 3 domande di iscrizione per corsi di laurea diversi. Quanta differenza fa? era la Domanda. Alla fine scelsi l'iscrizione per Giornalismo. A quattro anni dalla mia scelta e a pochi mesi dalla laurea posso tirare le somme. è valsa la pena continuare a studiare a Palermo? Ho fatto la scelta giusta tra quelle proposte? Sì è la risposta per tutte, senza dimenticare l'analisi a supporto di ogni affermazione. Dopo il liceo o l'istituto si potrebbe certamente cominciare a lavorare, ma la possibilità di ottenere grandi risultati è frenata dalla mancanza del documento di laurea, importante e qualificante. Inoltre gli studi in giornalismo mi hanno insegnato valori come la comunicazione, il lavoro di squadra e l'attenta presenza verso quello che succede nel mondo. Mi chiedo, infine, se pagare tasse e continuare a studiare quattro anni in più mi abbia permesso di raggiungere una qualità di lavoro altrimenti preclusa. Direi di sì, in gran parte ciò è riservato alla capacità che abbiamo noi studenti, ponendoci costantemente in discussione, di proporci ai settori lavorativi che più ci interessano anche durante gli studi, senza limitarci dunque a vivere il nostro percorso universitario come una sequenza di libri ed esami, ma come un'unica opportunità di maturazione personale.

Maria Pia Scancarello anni e frequento il secondo Mi chiamo Maria Pia, ho 27 in Scienze della Comunicastica ciali Spe ea anno della laur blicità. La mia storia con Pub e a pres zione Pubblica d’Im di un rapporto consoliia stor l’Università di Palermo è la sono iscritta per la prima dato da continue conferme. Mi solo 18 anni, ero piena vo ave , 002 1-2 200 . volta nell’A.A Davanti a me c’erano ro. futu mio il per di progetti e sogni orrere, ma alla fine perc r pote da diverse strade embre del 2001, Sett nel ho scelto. E così . Sono iniziò la mia avventura all’Unipa incontri stati anni pieni di esperienze e mento. importanti e di grande arricchi non la me esa o prim il La strizza per davanti dimenticherò mai. Arrivata attenl’aula del professore trovo ad i tesi volt zzi, raga 20 altri eno alm dere libri su ssa ripa che te gen come il mio, arriva e appunti e tanta solidarietà. Poi E poi di il mio turno e via! é andata! a riceria, rete seg in e cors ni, nuovo lezio i attività però vimento dal professore. Qualsias di umanità, carico so gros un da ta gna mpa è sempre acco pre qualcuno che è disposto perché ovunque vai trovi sem plicemente a donarti un sem o ad aiutarti, a incoraggiarti a Facoltà di Scienze della sorriso. Come il segretario dell illaci. Puoi trovare studenti Squ or dott co miti il Formazione, la di conforto prima delparo una per che vanno da lui plicemente per una chiacsem o l’esame, per un certificato o questo fascino un po’ chierata. Sarà anche per tutt che, dopo la laurea trientà ersi univ tra nos a romantico dell rienze lavorative in Italia nale nel 2006 e dopo diverse espe . Se qualcuno dovesse nare ritor e all’Estero, ho deciso di di iscriverti ancora all’Unichiedermi: perché hai deciso che ho deciso di contierei ond risp Io ? rmo versità di Pale eo dove non sono solo aten un in ne azio nuare la mia form e di un mosaico di part o son ma un numero di matricola, è fondamentale ello tass i relazioni e di vissuti, dove ogn . onia arm e ezza plet com per creare

Noemi De Lisi Attualmente frequento il terzo anno del corso di laurea in Giornalismo per Uffici Stampa, ma raccontiamo qualche retroscena: mi sono diplomata nel 2007 e pochi mesi prima della maturità ho dedicato un tempo davvero esiguo all’orientamento universitario. Ricordo che ero fin troppo immersa nella preparazione dell’esame di stato per preoccuparmi d’altro. Tuttavia, quando la mia esperienza liceale giunge al termine, decido che voglio diventare una logopedista, accecata dai discorsi sulle opportunità lavorative che il settore sanitario poteva offrirmi. Così, mi iscrivo al test d’ammissione per logopedia. Morale della favola: non rientro in graduatoria. E adesso? Purtroppo il gravissimo errore fu quello di non essermi serbata alternative, di non aver pianificato un piano B salvavita. Finii per iscrivermi in Chimica (uno dei pochi corsi rimasti aperti) trascorrendo un anno infernale prima di ripetere l’esperienza dei test d’ammissione. La seconda volta ne provai diversi, e uno di quelli in cui riuscii a entrare fu proprio Giornalismo. Quello che voglio consigliare ai maturandi è di informarsi prima di tutto e su tutto, di vagliare ogni possibilità, sia formativa che lavorativa, di cercare di avere le idee chiare non sul futuro (e chi ce le ha?) ma su quello che l’università può offrire, di sfruttarla, di credere ancora nell’istruzione come elemento edificante. Se non all’Università di Palermo, in qualche altro ateneo; se non in Italia, all’estero, ma di continuare a studiare.

Riccardo Campolo

Ricorderete tutti la sensaz ione che si ha quando si un ciclo di studi e ci si chiude trova di fronte a un biv io: proseguire gli studi o lavorare? da idee ambiziose e pro Finito il liceo veniamo travolti getti futuri per i quali a volte è utile la laurea. Si pensa a quale corso di studi possa essere il più quale offra maggiori sbo utile, a cch rativi rispetto alle proprie i lavogative. è anche lecito, a preroun certo punto, chiedersi qua le città possa meglio rispondere alla nostra sete di sapere e alla voglia di fare. Molti, ave nostra sponibilità, preferisco ndo dino 'emigrare' in qualche città, pen sando che l'Unipa non possa ciò che noi riteniamo nec offrirci tutto essario per la nostra formazione. Ma se è vero che i più furbi la 'spuntano' sempre, Palermo pot teressante. Sapete qua rebbe rivelarsi una piazza inndo si dice “fare di nec virtù”? Bene. Se pensat essità e che questo possa ess ere rito che vi accompagner à durante gli anni accade lo spilora l'Unipa può offrire mici, algra che decideranno di inv ndi possibilità per tutti coloro estire proficuamente il proprio tempo, sfruttando tutte le circostanze a proprio favore.

Carolina Migliorino

ità di Palermo, per definire l’Univers necessaria una Uno degli aggettivi è nimento“, in quanto per tanti, è “uno sfi a, di fortuna, di perseveranza e denz zie pa di se lla fase burocrabuona do zienza soprattutto ne terminazione. La pa uffici, tende a far trascorrere varie e tica, tra segreterie zi alle lunghe file. La an din rno gio l de ore è necessaria in a tun for lla dose de a, specie in vit lla de i tutti i camp ltre è neino ia, quella universitar degli obiettivi re de sse po io sar ces nde“ si vorrà chiari poiché “da gra to di aver en im iac mp avere il co e inseguono fatto delle scelte ch desiderato. i ha più e ch tà ali fin le ire mantegu se pro rio ssa è nece o impegno pri pro il nte nendo costa sso tempo ste llo ne in proposito, ma orizzonti su pri pro i ando delle consiglio di aprire universitaria, coltiv a ell qu re olt e ad da questa a cit varie str us lta vo a un inta che passioni. Sono conv mbattivi e con la voglia di cercare co fase, si diventi più o. gli me il pre sem

Palermo, lo Steri sede del Rettorato dell’università degli Studi.

Francesco Paolo Leonardo Nella vita ci si ritrova spesso di fronte a dei bivi da cui non ci si può sottrarre. La tanto agognata maturità, lungi dal rappresentare un punto di arrivo, mette i neomaggiorenni di fronte a una scelta non proprio di poco conto, ovvero cosa fare adesso? Università o lavoro? E qualora si decidesse di continuare a studiare, cosa scegliere? E dove? Diciamo la verità: in molti casi l’avventura universitaria costituisce quasi una scelta obbligata, considerate la mancanza di opportunità lavorative e la richiesta nel mercato del lavoro di figure professionali sempre più settoriali. Iscriversi all’Università di Palermo vuol dire avere a disposizione un’offerta formativa completa, ma per “sopravvivere” nella “giungla” dell’ateneo palermitano occorre tener presente alcune “particolarità”: una volta, al momento dell’immatricolazione lo studente appariva confuso e spaesato, soprattutto quando si recava alle segreterie generali di Viale delle Scienze, affollate quanto le poste centrali all’ora di punta. Fortunatamente la procedura di iscrizione on-line ha ridotto la ressa agli sportelli, ma non sorprendetevi se trovate comunque code chilometriche, soprattutto per le facoltà con più iscritti. Giunto in aula, magari dopo aver affannosamente cercato posteggio fra i meandri di Viale delle Scienze, lo studente dovrà nuovamente sgomitare per sedersi vicino alla lavagna o al proiettore, o più semplicemente per trovare una sedia libera. Già, perché soprattutto per le materie fondamentali dei primi anni, nei corsi con un notevole numero di iscritti, durante le prime lezioni, trovare un angolino dove prendere appunti è tutt’altro che semplice. Non vi meravigliate, inoltre, se per qualche docente la puntualità è un optional o se nel piano di studi vi mancano esami già sostenuti o ancora se lezioni e verifiche fissate in calendario vengono annullate o spostate a vostra insaputa. Ci auguriamo che l’Università di Palermo possa rilanciare la propria azione nella direzione di un’attività sempre più vicina alle esigenze dell’utenza.


{ io e l’Università a Palermo } Claudio Mosca

ienze, mettetevi de in viale delle Sc esamificio né Prima di mettere pie un né è n niversità no bene in testa che l’U a pezzi di carta chiamati “laurea”. mp una fabbrica che sta el luogo dove smettete di essere qu è ità ers niv No, l’U e adulti. teen-ager e diventat e preparare esami è Andare a lezione r un universo come troppo riduttivo pe tutto attorno c’è io, tar rsi ive un quello pena di scoprire. la le va e ch un mondo , politiche, aniive ort sp Associazioni e, sindacati, list maliste, ambienta plici aule ausem i, lin rna gio e li giorna tempo libero il re ssa pa ve do togestite e il vero spiied ris lì : o chissà cos’altro n è soltanto no e ch rito dello studente Niente nozioni ro. lib un pra so ta una tes ria, lle imparate a memo inutili, niente storie che do i vo te sie e ro tie il vostro sen siete voi che create ATICA. vete mettere IN PR

Partendo da Palermo Mi sono iscritta all’Università di Palermo nel 2004 per prendere una laurea in ‘Scienze Politiche e Relazioni Internazionali’. Quello che mi ha portato a scegliere il piano di studi è stato l’interesse che nutro per le materie di studio, sperando in un lavoro all’interno delle istituzioni pubbliche. Ho cercato di sfruttare tutte le opportunità offerte dall’Università di Palermo e quindi ho fatto un anno di Erasmus, presso l’Istituto di studi politici a Tolosa, in Francia. Un progetto europeo che mi ha permesso di mettere in pratica gli studi fatti a Palermo. Ho sfruttato tantissimo anche il corso di arabo e la facoltà di Scienze Politiche mi ha dato l’opportunità di fare un viaggio di istruzione andando per cinque settimane in Egitto, al Cairo e Alessandria. Dopo questi viaggi mi sono sentita invogliata a continuare gli studi e a viaggiare. Il corso di laurea specialistica è indirizzato a introdurti nel mondo del lavoro e a professionalizzarti. è stato in quel momento che ho deciso di andare via da Palermo e mi sono resa conto che il servizio stage lasciava un po’ allo sbando, decidendo di andarmene e scegliere un’università che mi garantisca l’accesso al mondo del lavoro. Ho scelto l’Università di Padova, gli studi sono stati diversi perché l’indirizzo era diverso: ‘Diplomazia e politica internazionale’ per introdurti nelle istituzioni diplomatiche e l’inserimento nelle organizzazioni internazionali. Ho capito che per inserirsi nel mondo del lavoro è necessario muoversi, partecipando a bandi fuori e dentro l’Università. Ho fatto due mesi di ricerca a New York e poi tre mesi di stage presso l’ufficio politico e culturale ad Hanoi, in Vietnam. Dopo tutte queste esperienze ho vinto un concorso per uno stage presso la Commissione Europea a Bruxelles. Posso dire che i miei sforzi sono stati premiati. testimonianza raccolta da Carla Incorvaia

Arianna Rotolo

N. 1 Marzo - Aprile/Maggio - Giugno 2011

Aurora Pullara

La scelta universitaria dopo la maturità spesso sere un problema, ma soprattutto dove iscrive può esrsi? E perché? Insegnanti e genitori potrebbero cercare di convin cer biare città, regione, per vi di camesperienze personale, sviluppare ma sponsabilità e affrontare ggiori regiore coscienza la vos con magtra carriera universitaria. I grandi numeri mostrano versità è un buon invest che l’Uniimpegno personale e imento di di denaro (anche se questo ce lo mettono quasi sempre i genitori), e le statistiche parlano chiaro: il tasso di disoccupazione diminuisce con l’aumenta re Allora perché non iscrive del titolo di studio. rsi all’università? L’Aten lermitano offre numero eo pasi servizi sia per l’avvio alla scelta della propria carriera uni versitaria, ma anche per pagnare lo studente lun accomgo abbandonarlo e farlo sco il suo percorso di studi, senza raggiare. Non sempre infatti è fac ile entrare in un nuovo dove da ragazzini si vie mo ne considerati immediata ndo adulti a tutti gli effetti, mente ma babilmente è meno traum è proprio per questo che proatico scegliere un’Univer vicina alle proprie esigen sità più ze. L’ateneo palermitano offr e che vengono da altre citt alloggi e mense per i ragazzi à, fare amicizia. Non manca dove possono socializzare e no i momenti di relax all’ terno del campus e del le facoltà, le Associazioni inversitarie non lasciano uniattraverso seminari, info mai lo studente da solo, rm azi oni ma anche feste e momenti di aggregazione Senza trascurare, ovviam. ent e, l’importanza e l’efficienza dell’offerta forma tiva.

Filomena Salerno Essere matricola è uno status, un passaggio, una condizione psicologica, e delle volte dura più di un anno. è difficile essere catapultati di punto in bianco nel mondo degli adulti, fatto di solitudini intime e piatti unti, scadenze e soli spiccioli nel portafogli. Ci sono delle scelte banali che potrebbero cambiare la qualità dell'esperienza universitaria. Fuori può essere buio e tempestoso, ma tutto diventa più leggero se tornare a casa resta un concetto-oasi. Per gli studenti fuori sede nella scelta del nido, optare sempre per case con al massimo tre persone significa minori possibilità di accumulo di spazzatura e capelli nel lavandino. è invece preferibile vivere con persone d'età maggiore, che hanno sviluppato un certo senso di responsabilità, conoscenza dell'Ateneo e della città, e, soprattutto, tanta pazienza. Ricordate sempre che la vostra libertà personale finisce con l'iniziare dell'altrui, perciò massimo rispetto per gli spazi comuni, chiedere prima è una formula magica e, il silenzio...è sacro.

mma. La o no? Questo è il dile tempo Continuare a studiare al e re dia stu : E ancora scelta è davvero ardua. lche lavoretto saltuario? Beh, qua nti i potuto stesso, portare ava tutto ciò. Non avrei ma io non ho fatto nulla di elle”, prendendo una decisione smentire il mio animo “rib initiva. Dunque, cominciamo def immediata e soprattutto, ndo conseguii la maturità clasAppena entrati all'un dall'inizio. Era il 1996 qua famiglia, avrei dovuto intrala una sorta di indipendiversità si incomincia a pregustare sica. Con il benestare del rea in Lettere classiche. Ed è essere bravi a non entismo da cui, si capisce, bisogna prendere un corso di Lau ena un anno, cambiai decifarsi app o dop La Ma i. prima cosa che feci prendere la mano. fec quello che serate in discotra dopo il test per ne, ssio rifle di o ann en trare a Giornalismo corso sione. Mi presi un fu esclamare nti vari. M'iscrissi ad un moda ime ert co div n e un te, so fes rri a, so di tec da ebete sulle labSiciliana per Disegnatrici bra:” ebbene! Ades promosso dalla Regione so non si fa fu la volta buona. E via , sta que e nch nu nea lla Ma per quanti anni?”. e costume. etto al Commercio Avevo Add per ale ion reg già so chiaro quello che con un altro cor passioni sarebbe contarvi da quante altre stato il mio percorso estero. Non sto qui a rac e, nell'attesa di decidere cosa di studi. Figer datevi: per diventar i mi sono lasciata travol e giornalista un'agenzia di viaggi, fec per i ora Lav . no uro n fut c'è per nulla bisog fare del mio izia munino di ipare al concorso in pol e tanto iscriversi a “Giorna la domanda per partec ale est lismo per Uffor rdia gua per to, fici Stampa”. cipale, in polizia di sta i, ero ancora alla ricerca di me. Il percorso per diven altro... Nel 2001, a 25 ann nze, ma ancora indecisa sul tar erie va molto oltre il se e giornalisti Soddisfatta delle mie esp orativo una sera d'inverno fui mp lav so me cor per nto nozionistico nelle lice apprendi”. Mi armai ata min aule dell'università. “illu e ent am vis versità dal punto improv Vivere l'uniamai il centradi vista interno a di elenco telefonico e chi stu un'Associazione de nte sca Sidi ti le pe rna rm Gio ett del e di one venire a contatto co lino della redazi una serie di realtà, n tutta o, mi ritrovai di cilia. Qualche giorno dop e con altri che ti danno la possi opinioni, di interessi e di passioni ion bil riun ità una di in av a ere ltat un apu cat esempio tangibile del mestiere. 28 febbraio aspiranti giornalisti. Il ra, Certo magari ci si può perde allo Da lo. ico art o prim re, detto da scrissi il mio terzo anno più uno ghi anni e non fuori corso, fra mille ll'alto del mio sono trascorsi nove lun niti, ma in tal caso ne sio pas mia mi han detto che pu progetti mai fiho mai interrotto questa tra. In radio “giornalaio” paga re la carriera da bene. l'al tra una collaborazione e un contratto ho 6 200 l e anche in tv. Da tidiano “la Repubdi collaborazione con il quo lizzazione in Giorcia spe la uito seg quel blica”. Nel 2007 ho con ma forse, anche senza la per nalismo radiotelevisivo, lla Que . NE SIO PAS mia vera lanon titolo, avrei seguito la di e e diar stu siglio è però di carta stampata. Il mio con e cose che rischianio di portarci altr sciarsi distrarre da tante . iale iniz vo etti ’obi dall o lontan

Claudio Carollo

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Luthien Cangemi Come contrastare la "fuga dei cervelli" dalla Sicilia? Cercare due buoni motivi per iscriversi all'Università degli Studio di Palermo, in un momento così critico da affrontare, può sembrare particolarmente difficile; e invece a, mio avviso - non lo è. L'Esodo dei cervelli è una piaga per la nostra nazione, ma soprattutto per la nostra isola: perchè non invertire il senso di rotta? La Legge Gelmini ha - secondo me - livellato (verso il basso...) tutti gli Atenei italiani; a questo punto, invece di domandarsi come andare a studiare fuori Palermo, forse è meglio chiedersi "perchè scegliere Palermo?" ll nostro Ateneo, con decine di migliaia di iscritti, è il maggior polo di attrazione per le aziende che cercano nuovo personale da assumere. Un fortino di formazione, sapienza e conoscenza che può sicuramente accelerare i processi di ulteriore miglioramento dei percorsi di studi. Le possibilità offerte, ad oggi, dall'Università di Palermo non sono inferiori agli altri Atenei, con un’offerta formativa di tutto rispetto sia in quantità che in qualità: gli aiuti ERSU, inoltre, permettono un aiuto considerevole nel settore delle borse di studio, ma anche agevolazioni per l'iscrizione ai corsi di lingue. Inoltre, da un paio di anni la nostra Università cerca di tendere sempre di più verso l'internazionalizzazione degli studi, per aprire nuove porte di conoscenza, di comunicazione e scambi culturali e scintifici nel mondo.

Dove va il nostro mondo Lo storico Polibio, analizzando l’avvicendamento delle tre forme di governo principali (democrazia, aristocrazia, monarchia), individuò una costante nel processo della loro degenerazione: la decadenza dei valori morali. L’importanza della moralità era tale da influenzare anche i processi politici e sociali. Anche per questo motivo lo storico ritenne opportuno inserire all’interno della sua opera le biografie di personaggi famosi, che dovevano essere da esempio di trasparenza e rigore. E così Sallustio, Dante, Machiavelli denunciarono apertamente la degenerazione dei valori morali dei loro tempi. Cosa si può dire, allora, del nostro tempo? Siamo così arditi da poterci considerare al di fuori di qualsiasi giudizio o al di sopra delle esperienze passate? Quei personaggi famosi che per gli storici antichi avrebbero dovuto farci da esempio, oggi esistono soltanto in quanto portatori e ostentatori di potere. Se siamo in grado di dare ormai tutto per scontato, è anche vero che non abbiamo più coscienza di renderci conto che la degenerazione parte innanzi tutto dal singolo più che dal rappresentante di una massa. La vera malattia sociale si registra a partire dalla decadenza delle coscienze, che ormai ritengono normale ciò che convenzionalmente appare anormale, immorale e amorale. Le generazioni passate potevano vantare punti di riferimento quali la famiglia, lo Stato, la Chiesa. Oggi qualsiasi generazione risente di questo senso di disorientamento: la famiglia come nucleo stabile e singolo non esiste più. Esistono, semmai, le famiglie cosidette “allargate”, divise e separate in tanti pezzetti, come in un puzzle confuso in cui è difficile ricomporre i vari tasselli. Lo Stato appare come un groviglio confuso di polemiche, questioni che non trovano risoluzioni, escort di ambigua esperienza che entrano a far parte di partiti politici e partecipano a presunti festini insieme ad importanti capi di governo. La Chiesa conserva i suoi valori, ma a volte fin troppo lontani dai ritmi e dalle esigenze del nostro tempo. Il turbamento non nasce tanto dal fatto che non ci siano esempi a cui fare riferimento, piuttosto se ne contano tanti, anche troppi: noi giovani non siamo più in grado di discernere tra il buon esempio e il cattivo. Il risultato è che, davanti a così tante e varie scelte, non distinguiamo quella migliore o quella più giusta, ma confondendole insieme prendiamo ogni cosa per buona: se niente può fare da modello di riferimento, allora tutto, anche se negativo, può andare bene. Qual è allora il risvolto della medaglia? Possiamo fare affidamento al nostro buon senso e alla nostra capacità di analisi nei confronti di ciò che ci circonda, per non cadere in errore e, soprattutto, per cercare di risollevare noi stessi al di sopra degli esempi che oggi propongono; d’altronde, ognuno di questi ha l’ardire di considerare se stesso un modello da imitare, ma nessuno ha mai accennato al fatto che abbiamo le capacità di fare di noi stessi un modello. E allora, forse, proprio per questo è arrivato il momento di farlo. Marta Cianciolo


Campus 2011 12 foto per un anno

Nella mens mattina t prem a univers a del 28 arriv iazione d itaria Sa gennaio n a e orga to alla su l “Conco ti Roman 2011, i nizza rso fo lo a o s e il CO to da cond togra hanno cali dell T a All’ev e con la ll'ERSU d edizione fico Cam ospitato a i la lerm ento ha p redazion Palermo . Il conco pus 2011 o in e vincit , Antonin resenziat del perio collabo rso è sta ”, t r prim ori, e il d o Bono, o il Presid dico ioS azione co o t o c n tolat classific irettore d he ha co ente dell udio. a ’E a tocam “Costitu to, Giuse ell’Ersu, nsegnato rsu di Pa z A class era ref ionalMen ppe Lo F ldo de F i premi lex aso, ai ificat t ranch e ” è Cano stata c a, Ma n Eo andata in on l’oper is. Al 1000 assegna rianna M a p s r in e 5 m t e “Bea D; al te ta una F ssina, co 50D; all io una Foia se r t o Ixus ”, in pre zo class tocamer n la sua c o nda “Bou ificat mio a re 300H d f u o l S o e n , . ir x a Fo Al qu tocam Sergio A Canon ” è Eos oper arto pos ndre era c e di: to, in t t o i , mpa ciu c M tta C con he h arco Se ex equo anon an rra ficato , Cano no vinto , Miriam sono sta te pr un C n dal A Al se b b ate or em valor t miat timo pos e di 2 so base d e Anton iate le i: io i foto 50€. fredi Mariann to, semp grafia Papar a certiAless Caracau Messina e in ex e di 25 andro Da si, Debo , Laura A quo, son o g r dibile euro per leo. A lor a Messi ata Sper stati pre oè na lin la press o Op realizzaz stato co , Marco ga, Mannseg tissim ione Sarra n d a o Ra ndaz i un pho to un bu e tobo zo. ok sp ono en-

Giuseppe Lo Faso, CostituzionalMente - primo premio.

Noem

i De

Lisi

Sergio Andretti, Beat - terzo premio.

Marianna Messina, Boudoir - secondo premio. Il Presidente dell’Ersu Antonino Bono con i tre vincitori.

Debora Messina, Il sapere rende liberi. Marco Sarra, Cementoeacciaio. Antonio_Papuçiu, Movimenti.

Marianna Messina, Camera da letto. Laura Agata Sperlinga, Interno del Polo di Agrigento. Marco Sarra, Labirinto di sicurezza.

Alessandro Daleo, Studiando si fa sera.

Manfredi Caracausi, La gioia dopo lo studio. Miriam Abbate, Uni-verso


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