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Materiale bio-based a basso impatto ambientale

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Notizie robotica

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PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE

Stampante a metallo accessibile e personalizzabile

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Rendere la stampa 3D a metallo sempre più vicina all’industria e alle piccole e medie imprese è uno degli obiettivi principali che Energy Group, azienda appartenente al SolidWorld Group identificata nel ruolo di Digital Manufacturing Partner, è riuscita a raggiungere insieme a Xact Metal, il produttore statunitense di stampanti 3D a metallo, attraverso una nuova gamma di sistemi PBF - Power Bed Fusion. Stampanti 3D a metallo che utilizzano la tecnologia di fusione del letto di polvere basata su laser per creare parti finali di alta qualità, direttamente da un modello CAD 3D. “Ad oggi la maggioranza delle PMI non prototipa in additive metallo”, commenta Daniele Caviglia, Sales Director for Metal Additive Manufacturing and Digital Production del gruppo. “La soglia economica è troppo alta per tante realtà del tessuto produttivo italiano, le quali potrebbero sfruttare in maniera evidente le potenzialità della stampa 3D a metallo. Xact Metal, con il supporto di Energy Group, arriva finalmente a tutta questa platea di potenziali utilizzatori, grazie ad una macchina di dimensioni ridotte, economicamente più sostenibile, e con opportunità di customizzazione. Tutti fattori che avvicinano anche piccole aziende, scuole e laboratori”. “La serie XM300G è ideale per la stampa di quantità elevate o di parti di grandi dimensioni in cui la velocità di stampa è fondamentale. Le stampanti Xact Metal sono pensate per coloro che iniziano ad avvicinarsi alla stampa 3D a metallo in varie applicazioni, tra cui lo sviluppo di prodotti, la produzione, la ricerca e l’istruzione”, spiega Juan Mario Gomez, CEO Xact Metal. L’ultima arrivata in casa Xact Metal è la stampante 3D XM300G, presentata al IMTS di Chicago. Questo nuovo modello mantiene l’impostazione della più piccola XM200G ma offre una camera di lavoro più grande (300x300x350) e ancora più versatilità, per rispondere ad ogni tipo di esigenza anche da parte dei settori più complessi come il mercato automobilistico ed aeronautico.

RINFORZATO CON FIBRE NATURALI

Materiale bio-based a basso impatto ambientale

Bio-based PA. È questo il nome del primo materiale biobased ad alte performance per la stampa 3D. Questo tecnopolimero originato da fonti rinnovabili è il primo risultato dell’intensa ricerca per lo sviluppo di super materiali del futuro da parte di Roboze, azienda specializzata nella progettazione e produzione di soluzioni di stampa 3D industriali per la sostituzione dei metalli, ed è stato prodotto con una matrice a base biologica rinforzata con fibre naturali. La società ha sviluppato una tecnologia che porta la produzione additiva alla pari dei metodi convenzionali realizzando il primo obiettivo dell’azienda, ovvero abilitare un nuovo modello produttivo fondato sulla distribuzione di micro-fabbriche nel mondo utilizzatrici della tecnologia Production di Roboze. “La Bio-based PA nasce dalla combinazione dell’impegno di Roboze di sviluppare prodotti ecosostenibili ad alte performance, con la creatività e competenze tecnologiche del team di R&S”, spiega Simone Musso, PhD, Head of Materials Science, responsabile nel dirigere l’attività di ricerca e sviluppo dei nuovi materiali in Roboze. La Bio-based PA di Roboze offre ottime prestazioni in termini di bassa igroscopicità, ottima ritenzione delle proprietà meccaniche dopo l’assorbimento dell’acqua, ed eccellente stabilità dimensionale. Inoltre, le parti stampate esibiscono un eccellente aspetto superficiale di colore nero lucido. Con le stesse specifiche e prestazioni, ma con un’emissione di CO2 inferiore del 60% rispetto a una PA a base petrolio rinforzata con fibra di carbonio, questa nuova PA consentirà alle aziende manifatturiere di avvicinarsi ai propri obiettivi di sostenibilità e di contribuire a un futuro positivo per il pianeta. Inoltre, anche il processo di stampa 3D contribuisce alla riduzione delle emissioni in quanto la produzione di componenti con la Roboze Bio-based PA, come jigs&fixtures, può avvenire in camera fredda e con una riduzione delle temperature di estrusione. In ultima analisi, ma non per importanza, la Bio-based PA di Roboze è totalmente riciclabile perché sia la carica sia il polimero sono a base naturale e biologica e quindi riciclabili.

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