Sextantio Albergo Diffuso a Santo Stefano di Sessanio

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∙ SEXTANTIO ∙ ALBERGO DIFFUSO SANTO STEFANO DI SESSANIO




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.Stefano di Sessanio è un borgo medioevale fortificato edificato tra le montagne dell’Abruzzo ad oltre 1250 metri di altitudine, all’interno del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga. L’attuale configurazione urbana del borgo si costituisce in pieno Medioevo quando si sviluppa il fenomeno dell’incastellamento: un paesaggio insediamentale caratterizzato da abitati d’altura, circondati da un perimetro murario fortificato che restano ancor oggi uno degli elementi storicotopografici maggiormente caratterizzanti l’immaginario del paesaggio italiano. Le invasive urbanizzazioni del secolo appena trascorso e ristrutturazioni poco attente ai patrimoni originari hanno compromesso quasi ovunque l’integrità tra territorio e costruito storico. Paradossalmente, tale integrità si è conservata residualmente in alcuni borghi incastellati della montagna appenninica proprio a causa del loro spopolamento, nel più generale contesto di depauperamento del meridione, abbandono della montagna ed emigrazione delle sue genti.

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Il paesaggio immaginario



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l progetto di recupero e ridestinazione ricettiva di S.Stefano di Sessanio (albergo diffuso) ha introdotto inedite procedure per conservare l’integrità di questo borgo storico e del paesaggio circostante mediante specifici accordi con gli enti territoriali (Comune/ Parco Nazionale). L’obiettivo finale è che, almeno in questo caso, la ridestinazione turistica non comporti inevitabilmente la perdita delle identità territoriali. Il progetto nella sua parte privata prevede la conservazione delle destinazioni d’uso dell’originaria organizzazione domestica, l’occultamento degli impianti e della tecnologia, l’uso esclusivo di materiale architettonico di recupero, l’uso esclusivo dell’arredamento povero della montagna abruzzese. Questo approccio di tutela si spinge fino alla conservazione di quelle tracce del vissuto, e del vissuto povero, sedimentate negli intonaci e nelle stratificazioni del costruito, per preservare, nei segni di sofferenza del tempo, nelle tracce di un vissuto antico, l’anima più profonda e autentica di questi luoghi.

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La conservazione delle tracce del vissuto povero sedimentate negli intonaci e nelle stratificazioni del costruito.


La riproposizione delle tradizioni locali si spinge fino a contemplare i particolari pi첫 minuti, gli asciugamani, i materassi di lana, le lenzuola provenienti dai crolli nuziali, le coperte fatte a mano con i telai in legno e i colori naturali.


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l progetto prevede la riproposizione di alcuni aspetti delle culture del territorio, un patrimonio profondamente legato alla vita materiale delle popolazioni della montagna d’Abruzzo, dove sono ancora residualmente presenti memorie che affondano le loro origini nella dimenticata civiltà pastorale. Per quanto riguarda la tradizione gastronomica, acquisiti i terreni limitrofi per una produzione diretta delle forniture alimentari, restaurato un edificio nel centro storico (storicamente una cantina), si procederà al rilevamento delle varietà colturali, delle produzioni alimentari e dei piatti locali per una fedele riproposizione, fino ad un’indagine del profondo sugli aspetti rituali, simbolici ed affettivi del cibo, in popolazioni sempre al limite della materiale sussistenza. Per quanto riguarda l’artigianato domestico, in particolar modo la tessitura, il riavviamento delle botteghe avverrà con la riproposizione delle strumentazioni secolari, disciplinando materie prime e manufatti finali secondo un puntuale criterio filologico. Entrambe le ricerche saranno condotte con la collaborazione del Museo delle Genti d’Abruzzo e grazie all’ausilio della memoria storica degli anziani del territorio.

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Il ristorante


Nei segni di sofferenza del tempo l’anima piÚ vera di questi luoghi.


Uno studio sui piatti tipici di questi luoghi e sui significati profondi ed affettivi del cibo, in popolazioni sempre al limite della materiale sussistenza.


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La riproposizione delle culture materiali del territorio presenti tutt’ora nella memoria storica degli anziani.


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lteriore obiettivo è l’organizzazione di eventi culturali ed artistici. Con i musicisti classici dell’Officina Musicale si è sviluppato il progetto di “Ensemble in Residence”, forma consolidata nei paesi del Nord Europa e nei paesi anglosassoni: un gruppo di artisti viene “adottato” ed ospitato da un borgo di particolare significato storico o culturale al quale offre una rassegna di concerti o eventi di arte contemporanea in collaborazione con altri soggetti. Eventuali raccolte di fondi sono destinate ad associazioni e iniziative noprofit. L’idea di fondo è quella di riproporre a Santo Stefano di Sessanio, borgo della terra d’Abruzzo dalle spiccate caratteristiche di identità e di integrità territoriale, alcuni aspetti di queste culture materiali “povere”, oppure, nell’ambito della “cultura alta”, la musica quale espressione universale dell’arte. In entrambi i casi, un progetto in antitesi con i folclorismi di maniera che hanno segnato e segnano troppo spesso la ridestinazione turistica dei borghi storici italiani.

Eventi


La Ensemble in residence con l’Officina Musicale. Concerti e serate dedicate ad artisti contemporanei nell’ambito del progetto culturale “Widmung”


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nostri ospiti nell’esplorazione del borgo e del suo territorio possono approfittare dei servizi per il tempo libero. Possono essere organizzate escursioni in montagna a piedi o in mountain bike e passeggiate a cavallo. Il territorio è caratterizzato da una natura integra e incontaminata, una delle aree piĂš interessanti del Parco Nazionele del Gran Sasso e Monti della Laga dove il paesaggio agrario si fonde con i borghi incastellati di montagna.

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Tempo libero


Un territorio talora dipinto dai viaggiatori dell’ 800 come “terra incognita”...


Una natura integra e incontaminata, una delle aree pi첫 interessanti del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga dove il paesaggio agrario si fonde con i borghi incastellati di montagna.


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La memoria rimossa di un patrimonio “minore”.

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n Italia e, per molteplici ragioni, specificatamente nel Sud Italia, in questi borghi storici “minori” la ridestinazione turistica ha portato a compromettere in maniera irreversibile l’originario rapporto tra il borgo ed il paesaggio agrario circostante con la sistematica costruzione di nuove abitazioni ai margini dell’abitato anche laddove, nello spopolamento generale, non c’era alcun indice urbanistico a necessitare il nuovo costruito. Nei centri storici gli interventi di ristrutturazione, in mancanza di pianificazioni adeguate, sono stati troppe volte in contrasto col patrimonio originario, gli interni sono stati resi sterili con la sistematica “rimozione” delle tracce sedimentate del vissuto storico e con la spogliazione degli arredi poveri originari. Un opera di rimozione collettiva delle identità autoctone legate nell’immaginario socioculturale originario ai destini di povertà e forzate ad un giudizio di abiura senza appello. Anche la cultura dotta nel nostro paese non ha considerato degni di tutela questi patrimoni così lontani dalle glorie e dai fasti della Classicità… Solo laddove la povertà ha determinato l’abbandono integrale degli abitanti, laddove l’abbandono ha conquistato incontrastato dominio di questi luoghi, si sono eccezionalmente conservate quelle caratteristiche di integrità storica architettonica e paesaggistica di questi territori la cui tutela potrebbe essere la premessa di nuove qualificanti ridestinazioni.

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Reservation


BOLOGNA A14

TERAMO

A25

PESCARA

SANTO STEFANO DI SESSANIO

L‘AQUILA

AEROPORTO

CHIETI

A24

A14

BARI

RO

MA

A24

Come arrivare a S. Stefano di Sessanio:            Strada: (da Roma) A24, uscita L’Aquila Est direzione Pescara SS17 uscita Barisciano; (da Pescara) A25 direzione Roma. Uscita Bussi Sul Tirino - Popoli. SS153. Poi SS17. Deviazione a Barisciano per S.Stefano Tel: 085.4972324 / 0862.899112 Fax: 085.4972324 / 0862.899112 e-mail: info@sextantio.it /reservation@sextantio.it                               Aeroporto: Pescara (voli giornalieri da Londra Stanstead, Roma, Milano, Francoforte).


Testi_Daniele Kihlgren Progetto Architettonico_ Oriano Associati Architetti Photo_Mario Di Paolo Design_ dipaoloimmagini.it Stampa_ Publish Š Copyright Sextantio S.p.A.



∙ Sextantio albergo diffuso ∙ Santo Stefano di Sessanio ∙ l’Aquila ∙ Italy ∙ +39 0862 899112

www.sextantio.it


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