Informare Agosto 2016 | Sophia Napoletana

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Nutrizione e Alimentazione a cura della dott.ssa Rosa Funaro rosa.funaro.mc@gmail.com

ALLERGIA AL NICHEL La dieta ad esclusione è una delle

L’allergia al nichel, elemento chimico spesso presente in molti alimenti, è sempre più frequente e si manifesta in seguito all’ingestione di cibi che contengono questo metallo al loro interno oppure possiamo avere una manifestazione di tipo allergico, derivante dal contatto diretto con materiali oppure oggetti che sono fatti di nichel. L’allergia di tipo alimentare può essere o meno associata a quella da contatto e i sintomi più frequenti sono quelli che interessano la pelle come dermatiti da contatto, rossori, irritazioni e sfoghi cutanei, ma anche sintomi che riguardano la mucosa buccale e il tratto gastro-intestinale come gonfiore addominale, alvo stitico o alterno, me-

I cibi che maggiormente sono implicati in tale allergia a causa di un maggior quantitativo di nichel al loro interno sono: i cereali come l’avena, strategie vincenti contro l’allergia il grano saraceno e la segale, ma anche i prodotti caseari e quindi anche il latte, i salumi e i legumi, teorismo e infiammazioni gengivali. La sintomatologia avversa al nichel può interes- la frutta secca, i pomodori, gli alcolici, il caffè e il sare anche altri distretti corporei e provocare lievito naturale. fastidiose emicranie, stanchezza cronica, spossa- É importante sempre rivolgersi ad un professionista della nutrizione umana per evitare gravi catezza e nausea. La strategia nutrizionale da adottare in questi renze negli apporti nutrizionali, seguire un piano casi è quella di intraprendere un tipo di alimen- alimentare bilanciato e personalizzato che vada tazione che sia personalizzata sul singolo pazien- ad impattare positivamente sui sintomi, tenendo te e che miri all’esclusione immediata di alcuni conto che quotidianamente siamo circondati da alimenti che contengono maggiori concentrazio- cosmetici e oggetti di uso comune come cellulari, ni di nichel, per poi proseguire con un periodo di pc e tablet che presentano una componente più o graduale reintroduzione degli stessi, monitoran- meno elevata di nichel al loro interno ed è bene do la sintomatologia eventualmente manifestata prestare attenzione anche al loro utilizzo per prevenire eventuali fastidi da contatto. dal paziente.

SUGGERIMENTI PER COMBATTERE LE INFEZIONI ESTIVE di Valentina Iuzzolino

Il nostro corpo è forse l’unica macchina perfetta esistente al mondo. È capace di autorigenerarsi e riparare autonomamente i suoi danni, nonché di far fronte ai cambiamenti delle condizioni esterne per mantenere il suo equilibrio.La temperatura è una delle variabili ambientali più mutevoli a cui l’organismo umano risponde con meccanismi a tutti noti, come la sudorazione o il respiro profondo. L’estate è la stagione più desiderata: in estate si può staccare dalla frenetica vita quotidiana, abbandonare i ritmi serrati e ricavare un po’ di tempo da dedicare a se stessi, o alla famiglia. Per il nostro organismo l’estate, se da un lato apporta beneficio alleviando lo stress quotidiano, dall’altro rappresenta essa stessa uno stress, inteso come variazione dell’equilibrio e necessità di far fronte a ciò mettendo in atto varie strategie. In molti lamentano nella stagione estiva l’insorgenza di problemi gastrointestinali. Possono essere frequenti, infatti, episodi di diarrea estiva che non devono essere intesi come affezioni patologiche ma, al contrario, come un processo fisiologico, naturale, che il nostro corpo mette in atto per far fronte all’eccesso di calore, acidità e fermentazione, presenti nei visceri in-

testinali ed accentuati nel periodo estivo. Episodi di questo tipo, seppure fisiologici, possono essere scomodi e fastidiosi: l’alimentazione può bastare a correggere gli squilibri. È consigliabile mangiare cibi di natura astringente come orzo, riso bianco, pane tostato, cracker, carote cotte, banane e diete particolarmente leggere. Sono da evitare caffeina, prodotti lattiero-caseari, cibi grassi, cibi ad alto contenuto di fibre o molto dolci, che aumentano la velocità di transito del cibo nell’intestino e richiamano acqua nelle feci, diminuendo ulteriormente l’assorbimento intestinale ed accentuando gli episodi diarroici. In estate si è quindi più predisposti ai problemi gastrointestinali e alle infezioni che possono por-

tare a questi inconvenienti. È importante, per questo motivo, aumentare la frequenza e l’accuratezza delle pratiche igieniche. Un semplice gesto come lavarsi le mani, fatto in maniera adeguata, può interrompere i circuiti di diffusione delle infezioni del tratto gastroenterico, respiratorio e le febbri di origine virale o batterica. Uno studio effettuato su una parte della popolazione del Bangladesh ha dimostrato che, nel gruppo di intervento, un corretto lavaggio delle mani con acqua e sapone riduceva di circa 2,6 volte il numero di episodi primari e secondari di diarrea: un risultato di gran lunga statisticamente significativo! Spesso si ha poca consapevolezza sui rischi di una scarsa igiene: soprattutto le fasce d’età più basse frequentemente vengono a contatto con virus e batteri attraverso giocattoli o oggetti contaminati. Lavarsi bene e frequentemente le mani impedisce la diffusione delle piccole epidemia che si sviluppano tra i bambini; le mamme hanno un ruolo chiave nell’educare i bambini anche nelle pratiche igieniche. Raccomandiamo, quindi, queste piccoli accorgimenti per godersi l’estate al meglio, senza spiacevoli problemi.


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