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PROGETTO ARGOS

ARGOS è un progetto di cooperazione territoriale europea finanziato nell’ambito della call strategica del Programma INTERREG VA Italia-Croazia 2014-2020 – Priorità “Patrimonio ambientale e culturale”. Il progetto, della durata di 39 mesi (aprile 2020 – giugno 2023), è coordinato dalla Regione Friuli-Venezia - Giulia e promosso da un partenariato composto da 15 enti istituzionali e scientifici delle Regioni Adriatiche di Italia e Croazia, tra cui la Regione Marche – Direzione Attività Produttiva e Imprese, Settore Innovazione e Cooperazione internazionale.

L’obiettivo principale di ARGOS è promuovere e applicare un approccio in- tegrato comune nella protezione delle risorse marine e nella tutela del “buono stato ecologico” del mare Adriatico attraverso azioni istituzionali e operative volte a ridurre direttamente e indirettamente la pressione umana da parte della pesca e attività di acquacoltura su specie e habitat marini. Le azioni istituzionali forniscono un approccio condiviso a temi comuni riguardanti la gestione sostenibile delle attività di pesca e acquacoltura; le azioni operative prevedono la definizione e la sperimentazione di protocolli e schemi condivisi per la riduzione delle pressioni legate alle attività di pesca e di acquacoltura sull’ambiente marino, in accordo con le tematiche strategiche del

ShARed GOvernance of Sustainable fisheries and aquaculture activities as leverage to protect marine resources in the Adriatic Sea

Programma Italia-Croazia. Il progetto, inoltre, intende contribuire a una governance condivisa e basata su evidenza scientifica delle risorse ittiche a livello transfrontaliero, grazie alla cooperazione e al dialogo costante tra le autorità competenti, gli enti scientifici e gli stakeholder dell’area Adriatica. Nell’ambito delle attività operative di ARGOS sul territorio regionale, la Regione Marche con il supporto scientifico del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università Politecnica delle Marche e il supporto tecnico di M.A.R.E. Soc. Coop., ha sviluppato e testato buone pratiche volte alla riduzione dell’uso di materiali plastici, alla diversificazione nel- le attività di pesca e di acquacoltura nell’obiettivo di rafforzare comportamenti virtuosi da parte degli operatori di questi due settori chiave per la blue economy dell’area Adriatica. Pescatori e acquacoltori della Regione Marche sono stati, infatti, coinvolti direttamente e attivamente nello scambio di esperienze e nella sperimentazione dei Protocolli innovativi per ripopolamento della seppia così come nella raccolta dei rifiuti in mare e nelle azioni pilota per una mitilicoltura sostenibile, fornendo il proprio contributo alla conservazione delle risorse e dell’ecosistema marino.

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