Giornale più antico del Piemonte Chi gôarda tute le nivôle e s’buta maj an viage
dai 4300 proverbi piemontesi
Savigliano, 6 settembre 2017 • ANNO 160° - N° 32 • E 1,50 • Sped. in Abb. Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) NO/CUNEO art. 1, comma 1 • e-mail: redazione@ilsaviglianese.com • www.ilsaviglianese.com
SICUREZZA - Per adesso i Comuni fanno quel che possono
Cavallermaggiore
Emergenza per il terrorismo: anche le nostre manifestazioni d’ora in poi saranno “blindate”
Al debutto tra i banchi la “settimana corta”
Alle pagine 2 e 22
pagina 15
Murello Si torna in classe: tutte le novità pagina 16
A scuola con l’incognita vaccini Due le modalità operative del decreto, una per piccini, una per i più grandi Lunedì prossimo 11 settembre inizia il nuovo anno scolastico. Più che parlare di aule, cattedre, scolari, quest’anno l’attenzione è stata rivolta all’applicazione del decreto vaccini. Norma che dall’anno scolastico 2017-2018 prevede che possano entrare in classe e seguire le lezioni soltanto alunni vaccinati o in corso di vaccinazione. Operativamente parlando, il decreto prevede due modalità: una per i piccoli di nido e asilo, ed una per i più grandicelli di ele-
mentari e medie (fino a 16 anni). Oltre alla scuola, il provvedimento ha investito anche il mondo della sanità, tant’è che nei mesi scorsi è stata la stessa Asl Cuneo Uno ad avvisare i genitori quando i loro figli non erano in regola con il calendario vaccinale. Un caso di stretta attualità su cui abbiamo sentito i due dirigenti scolastici cittadini. E il gruppo spontaneo “libera scelta” non si opporrà all’obbligo. A pagina 5
Marene Week-end lungo tra feste e spettacoli pagina 17
Genola Ristrutturata la scuola pagina 18
Paesi Palio a Racconigi e a Cavallermaggiore alle pagine 14 e 20
Sport, Savigliano Nuova squadra di calcio a cinque Lunedì mattina suonerà la prima campanella dell’anno per gli studenti
pagina 24
«Quale futuro per l’azienda?»
Disputa sugli orari. Il sindaco: «Rispettiamo il regolamento»
Protestano i trenta lavoratori Cogein
Mercato: fissi contro spuntisti
Il presidio dei lavoratori della Cogein in un cantiere edile
«Quale futuro ci attende?». È questa la domanda che pongono i circa 30 lavoratori della Cogein srl, azienda edile con
sede in frazione Cavallotta di Savigliano. Lunedì hanno protestato davanti ad un cantiere. A pagina 9
La disputa si è accesa tra i banchi di piazza Santarosa
A Savigliano non interessa la “vetrina” su Rai due Savigliano non parteciperà a “Mezzogiorno in famiglia” in onda sabato e domenica all’ora di pranzo su Rai 2. Una trasmissione che prevede sfide tra le città d’Italia con squadre che si cimentano in alcuni giochi. L’iniziativa, lanciata circa un anno fa da Claudio Ferrero (il “cittadino propositivo”, come ama definirsi lui stesso), sembrava essere stata accolta bene dalla nuova amministrazione comunale, tanto che il sindaco Giulio Ambroggio, durante il primo Consiglio comunale dopo la sua elezione, aveva annunciato l’istituzione di un “tavolo” che si sarebbe occupato della questione.
Ma la proposta è stata bocciata proprio a quel “tavolo”, convocato martedì pomeriggio in municipio. Alla riunione hanno partecipato il Comune, le associazioni delle categorie produttive locali e le realtà culturali e di promozione turistica della città. Secondo le indicazioni di Ferrero, che aveva un contatto con l’organizzazione, una troupe della Rai sarebbe arrivata in città mercoledì 8 novembre per effettuare alcune riprese, mentre una delegazione saviglianese sarebbe dovuta andare a Roma venerdì 10, per poi partecipare ai giochi di sabato 11 e domenica 12. Per aderire sarebbero serviti
degli sponsor, poiché ogni puntata costa fino a 4.000 euro (se vinci, vai avanti: Boves ha fatto otto puntate). Sarebbe inoltre stato necessario formare una squadra per partecipare ai giochi. Tra i motivi del rifiuto, sembrerebbe che, oltre allo sforzo economico, abbia pesato il poco tempo a disposizione (due mesi) per organizzare l’evento. Dopo il niet alla notte di Tango (gli appassionati si sono consolati con la recente milonga a Fossano), ora arriva un altro stop: stavolta ad un’iniziativa che avrebbe pure consentito a Savigliano di godere di una vetrina televisiva nazionale.
Qualche settimana fa, sul tavolo del sindaco di Savigliano è planata una raccolta firme con la quale gli ambulanti che hanno il posto fisso al mercato chiedevano che si rispettasse il regolamento: gli “spuntisti” (ovvero chi non ha il posto fisso e lo richiede di volta in volta) devono aspettare le ore 8 per iniziare a vendere i loro prodotti. Questi ultimi sono solo una decina su 150 circa, ma in effetti il regolamento comunale concede solo a chi ha il posto fisso di cominciare a vendere alle 7 del mattino. «Il regolamento va rispettato» dice Ambroggio. A pagina 3
Savigliano
La truffa dell’acqua contaminata
A pagina 4