Il reporter-Quartiere 5-Gennaio 2012

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speciale

Gennaio 2012

l’INIzIAtIvA. Per avviare l’iter parlamentare per l’introduzione della legge servivano 50mila firme

Omicidio stradale, obiettivo raggiunto

L’

obiettivo è stato raggiunto con un mese di anticipo e il tetto delle firme necessarie è stato superato: quelle raccolte sono circa 53mila, ne bastavano cinquantamila. Era questa la quota sufficiente per avviare l’iter parlamentare della proposta di legge per introdurre il reato di omicidio stradale, che mira a inasprire le pene per chi guida sotto l’effetto di alcol e droga. L’iniziativa è stata portata avanti dall’associazione Lorenzo Guarnieri, fondata dai genitori del giovane che perse la vita in un drammatico incidente stradale. Il Reporter da tempo si è schierato a fianco dell’associazione, ed è bello che questa pagina ospiti finalmente la buona notizia del traguardo raggiunto. Le firme sono arrivate da tutta Italia, nessuna provincia esclusa, e ce ne sono anche 280 arrivate da italiani residenti all’estero (Usa, Canada, Europa, Cina). Chiaramente Firenze e provincia fanno la parte del leone, con undicimila firme (20 per cento del totale). Seguono le città di Roma con 3.322 firme (6%), Milano con 2.781 (5%), Torino con 2.677 (5%), Palermo con 1.936 (4%), e le province di Latina con 1.852 sottoscrizioni (3%), Alessandria con 1.474 (2%), Livorno con 1.267 (2%) e Brindisi con 1.117 (2%). Nel dettaglio, la proposta di legge vuol introdurre la fattispecie di “omicidio stradale” per chi uccide guidando sotto l’effetto di alcol e droghe. Le pene passerebbero dai 3-10 anni attualmente previsti a un minimo di 8 e a un massimo di 18 anni. La proposta di legge prevede inoltre l’arresto in flagranza di reato e “l’ergastolo della patente”: a chi guida sotto l’effetto di alcol o droga sarà tolta definitivamente la patente dopo un omicidio. Al momento, invece, è prevista solo la revoca temporanea del permesso di

guida e nessuna misura cautelare. Le firme sono state consegnate al sindaco di Firenze Matteo Renzi lo scorso dicembre, in occasione della festa organizzata all’Obihall per festeggiare il compleanno dell’associazione. E, negli stessi giorni, è arrivata anche un’altra buona notizia, ovvero lo stanziamento da parte del Comune di 500mila euro destinati in parte a interventi di miglioramento della sicurezza stradale. Tra quelli approvati dalla giunta di Palazzo Vecchio ce ne sono alcuni rientranti nel progetto David, curato dall’associazione. Nella delibera recentemente approvata si prevede, tra l’altro, l’installazione di paline semaforiche lungo la direttrice viale Lavagnini-viale Matteotti-piazzale Donatello-piazza Beccaria, in modo da poter comunicare ai veicoli in transito sia la presenza della cosiddetta “onda verde semaforica” sia la velocità consigliata per poter trovare verdi i semafori presenti nel percorso. E ancora, la messa in sicurezza dell’attraversamento pedonale in via Reginaldo Giuliani subito dopo l’incrocio con via Crocetta e via Pontormo: in questo caso, per evitare la sosta selvaggia delle auto che impedisce ai veicoli in arrivo di vedere i pedoni, è stato deciso di allargare il marciapiede e di proteggerlo con una serie di elementi parapedonali. E il lavoro dell’associazione, adesso che le firme sono state raccolte, va avanti, e si concentra proprio sul progetto David. In attesa che la legge diventi realtà.

Il traguardo è stato centrato con un mese di anticipo rispetto al “programma”, e il tetto delle sottoscrizioni necessarie è stato superato. Grande soddisfazione da parte dei genitori di Lorenzo Guarnieri. Ora si lavora al progetto David

L’IMPLANTOLOGIA DENTALE: PER TORNARE AD AVERE UN SORRISO BELLO E SANO

NEL PRESIDIO di via del Sansovino è possibile ricorrere all’implantologia orale.

Si tratta di una branca dell’odontoiatria che si occupa di sostituire i denti mancanti con altrettante radici sintetiche (“impianto-vitefixture”) ancorate nell’osso che possono sostenere i denti singoli, gruppi di denti o possono anche funzionare da supporto per una protesi completa (la cosidetta “dentiera”).

I vantaggi della terapia implantare sono molteplici. Per ottenere, infatti, la sostituzione dei denti mancanti o l’ancoraggio di protesi mobili nuove o già esistenti non utilizza altri elementi dentali naturali adiacenti, permettendo così di conservarli integri.

L’intervento chirurgico vero e proprio deve essere preceduto da un accurato studio delle radiografie e dei modelli; viene realizzato in anestesia locale mediante una piccola incisione sulla gengiva, preparando il sito dell’osso che accoglierà la “vite”, e la gengiva verrà suturata al di sopra di essa.

lare igiene professionale, eseguita dall’igienista dentale. Oltre all’aspetto meramente tecnico estrema importanza per la riuscita e la durata di un impianto nel tempo va sia al clinico diligente e specializzato (per cui è necessario comprendere quanto sia importante affidarsi a specialisti qualificati e preparati continuamente alle nuove tecniche), che al supporto stesso (ovvero la vite-fixture che deve possedere caratteristiche di qualità indispensabili nonché una grande versatilità protesica).

Oggi questa tecnica ha raggiunto elevatissi- Queste “viti”, una volta che si sono integrami livelli di affidabilità. te nell’osso, vengono connesse ad un dente o “L’impianto-fixture” consiste in una vite in a protesi artificiali in tutto e per tutto simili ai titanio la cui forma è generalmente cilindrica denti naturali per estetica e per funzioni. o conica per meglio adattarsi all’anatomia del- I pazienti dovranno essere istruiti ed educal’osso e deve stabilire con l’osso una connes- ti ad una meticolosa e puntigliosa igiene sione diretta (osteointegrazione). orale e andranno coadiuvati con una regoPER SAPERNE DI PIÙ PRENOTA UNA VISITA AL

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