Il reporter-San Casciano-marzo-2011

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Concerti Nathalie 12 marzo

Saschall

Nathalie nasce a Roma nel 1979 da famiglia italo-belga. Inizia a scrivere le sue prime canzoni all’età di 15 anni, prima alla chitarra, in seguito al pianoforte, strumento che studia per due anni. La sua musica si ispira in gran parte ad artisti anglosassoni come Tori Amos, P.J. Harvey, Fiona Apple, Radiohead, Jeff Buckley, ma anche ad italiani come De André e De Gregori. Diventa nota al grande pubblico vincendo la quarta edizione di X Factor esordendo nel 2010 con il singolo In punta di piedi, contenuto nell’omonimo EP. Questa vittoria le ha assicurato un contratto con la casa discografica Sony Music e durante la finale le è stato inoltre assegnato il premio della critica da parte della sala stampa e di alcune emittenti radiofoniche. Alessandra Amoroso 19 marzo

Mandela Forum

Dopo le anteprime di dicembre a Roma e Milano, Alessandra Amororo sarà in tour nel 2011 nei palasport italiani. Intorno a lei l’interesse del pubblico è sempre altissimo e ogni sua attività è seguita con l’affetto che viene riservato

solo ai grandi artisti. L’uscita del nuovo album “Il mondo in un secondo”, è diventata l’occasione di un fermento straordinario che anima l’universo di internet. Il giorno del lancio del nuovo sito ufficiale www. alessandraamoroso.it, quando ben 50.000 visitatori unici si sono collegati quasi in contemporanea per ascoltare in anteprima il singolo e avere le prime anticipazioni, mandando in tilt il server situato negli Stati Uniti. “Il mondo in un secondo”, il nuovo album di inediti di Alessandra Amoroso contiene tredici brani e arriva dopo i risultati straordinari dei due dischi precedenti, entrambi multiplatino. Giovanni Allevi 27 e 28 marzo

Teatro Verdi

E’ partito il 19 febbraio 2011, dal Palalottomatica di Roma il nuovo tour di Giovanni Allevi intitolato “Alien World Tour”. Il compositore e pianista marchigiano esegue, oltre ai suoi più grandi successi, i brani di “Alien”, ultimo disco di inediti di pianoforte solo (Bizart/Sony Music) uscito lo scorso 28 settembre e attualmente ai vertici delle classifiche di vendita. La carriera artistica di Giovanni Allevi è costellata da successi di pubblico e discografici (con oltre 500.000 copie vendute dal 2005 a oggi). Dopo i due dischi di pianoforte solo “No concept” (2005 - disco d’oro e disco di platino), con cui Giovanni Allevi si è fatto conoscere al grande pubblico ,e “Joy” (2006), tre volte disco di platino, il pianista e compositore marchigiano ha pubblicato l’album registrato con orchestra sinfonica “Evolution” (2008 - disco d’oro e disco di platino). A completare

queste pubblicazioni il disco registrato dal vivo durante il tour 2007 “Allevilive” che celebra i dieci anni di carriera discografica .

A teatro Il sogno dei mille Dall’8 al 13 marzo

Teatro della Pergola Come far rivivere, oggi, l’icona di Giuseppe Garibaldi? Come rigenerare quel fascino e quell’entusiasmo che il generale sapeva suscitare ai quattro angoli del mondo? Garibaldi era conosciuto, amato, sostenuto da tutti i ceti sociali. A Murmansk, i pescatori tenevano affisso ai muri il suo ritratto; in Uruguay era una leggenda; in Francia i grandi poeti gli dedicavano poesie e inni. In un mondo dove non esisteva la televisione e internet sorprende la facilità con cui si diffuse la sua leggenda. Cercando Picasso Dal 29 marzo al 3 aprile

Teatro della Pergola

Il maestro Giorgio Albertazzi sbarca a Firenze. Siamo a Parigi nel 1941. La città è assediata dalla guerra, tormentata dai bombardamenti: ciononostante un gruppo d’intellettuali continua a riunirsi, leggono, mantengono vive le loro idee, le loro utopie. Sono Dora Maar, Albert Camus, Simone de Beauvoir, Jean-Paul Sartre, Raymond Queneau e Pablo Picasso. Proprio in questo clima il grande pittore spagnolo creò quel meraviglioso testo onirico e surreale che è Le désir attrapé par la queue (Il desiderio preso per la coda), animato da personaggi come il Piede Grosso, l’Angoscia grassa, la Cipolla, il Silenzio

l’alluvione del ‘66

Un docu-film che racconta la furia del fiume d’argento E

ra il 4 novembre 1966 quando la città si ritrovò invasa dall’acqua, sommersa da una valanga melmosa e feroce che ne rapì la gente, le botteghe, le opere d’arte, l’anima. “Gli Angeli nel Fango – L’alluvione mai vista” è la più completa ricostruzione dell’alluvione di Firenze del 4 novembre 1966. 90 minuti di immagini choc, inedite e a colori in cui viene raccontata la verità sui ritardi nei soccorsi, la città che si auto-organizza e l’arrivo degli Angeli del Fango. Il cofanetto (che può essere acquistato nelle edicole al prezzo di 12 euro, i cui utili saranno destinati alla Biblioteca Nazionale Centrale) contiene il libro e il docu-film di Erasmo D’Angelis, giornalista e promotore del Raduno internazionale degli Angeli del Fango del 4 novembre 2006, un’iniziativa editoriale che vede Fondazione Sistema Toscana (FST) per la prima volta nella veste di produttore

e realizzata in partnership con il quotidiano La Nazione. “È il frutto di tre anni di ricerche giornalistiche e storiche. Grazie ad una imponente mole di materiali, documenti, testimonianze e immagini inedite e mai viste ritrovate negli Archivi Rai, dell’Esercito o messe a disposizione da privati, siamo riusciti a ricostruire quelle ore drammatiche che hanno preceduto e seguito l’alluvione del 4 novembre 1966 – spiega Erasmo D’Angelis – inutile dire che abbiamo lavorato con passione e ovviamente a titolo gratuito, realizzando una grande opera collettiva. Questo lavoro è anche il nostro particolare sos nei confronti di un Paese che non è ancora riuscito, nonostante tutti i lodevoli sforzi del nostro territorio e la pianificazione realizzata dall’Autorità di Bacino dell’Arno, a mettere in sicurezza dalle alluvioni città, indu/B.B. strie, opere d’arte”.

o la Torta, privo di chiare evoluzioni logiche, singolare nella punteggiatura. E ora qualcosa di completamente tipico 9 marzo

Glue - Alternative concept space

Sai dov’è Semifonte? Conosci l’origine del carciofo di Empoli? Conosci altri oli oltre a quello d’oliva? Ma soprattutto: il prodotto tipico è morto o è vivo più che mai? Per rispondere a queste domande (e soprattutto per farsene molte altre) non vi resta che vedere “… e ora qualcosa di completamente tipico!” Uno spettacolo che va alla (ri) scoperta del prodotto tipico, passando attraverso il racconto di storie remote del passato ma anche di situazioni surreali, di favole, che saranno interrotte da scene corali, da gag scoppiettanti e divertenti dove anche il pubblico sarà protagonista, il tutto accompagnato da musiche dal vivo. Ideali, tumulti e locomotive. Il Risorgimento dai finestrini dei treni 30 e 31 marzo

Teatro Puccini

Un viaggio sferragliante, attento, a tratti beffardo tra le pagine del Risorgimento, guardando dai finestrini dei primi treni moti, battaglie, strategie, alleanze e voltafaccia, scontri tra le diverse ipotesi d’Italia unita, contrasti col potere papale e anticlericalismo risorgimentale, con i protagonisti di quegli anni visti come persone, capaci di emozioni, intelligenze ed ideali come d’antipatie perso-

nali e colpi bassi, non ancora prigioniere dell’ alone mitico in cui la Storia ufficiale vorrà successivamente avvolgerli.

Le mostre Personale fotografica di Elisabetta Miglietta Dal 15 al 26 marzo

Glue - Alternative concept space

Nata a Firenze nel 1987. Sin da piccola è sempre stata affascinata dall’arte in tutte le sue forme: dalla musica al disegno, dai film alla letteratura. Crescendo sviluppa un enorme interesse per la fotografia ed inizia a compiere i primi passi con una reflex analogica. Capisce in questo modo che la fotografia è l’arte attraverso la quale riesce meglio ad esprimere se stessa e che più la rappresenta. Compra così la sua prima reflex digitale e nel 2008 si iscrive al corso di fotografia della scuola fiorentina YouCrea . Successivamente si specializza nella fotografia di ritratto e moda e collabora come fotoreporter per il festival della Creatività di Firenze. Figure, memorie, spazio Disegni da Frà Angelico a Leonardo Dall’8 marzo al 12 giungo

Galleria degli Uffizi

Cinquanta disegni del Gabinetto Disegni e Stampe degli

Uffizi incontrano cinquanta disegni del British Museum. Sono questi i numeri della mostra che vede unite, in una partnership simbolicamente giocata su un numero uguale di prestiti, due tra le maggiori collezioni di grafica esistenti al mondo. L’occasione è unica - ma in realtà della iniziativa si è avuta una edizione inglese, allestita nella Great Court del British Museum, aperta fino alla fine di luglio 2010 per confrontare in sequenza capolavori da antologia mai prima d’ora esposti contemporaneamente in una unica sede. Picasso, Mirò e Dalì. Giovani e arrabbiati: la nascita della modernità Dal 12 marzo al 17 luglio

Palazzo Strozzi

Dedicata alla produzione giovanile di maestri che hanno avuto un ruolo decisivo per gli esordi dell’arte moderna, la mostra prende in esame il periodo pre-cubista di Picasso con suoi lavori anteriori al 1907, mentre le opere di Miró realizzate fra il 1915 e il 1920 sono presentate in relazione con quelle di Dalí del quinquennio 1920-1925 per porre in evidenza le differenze e relazioni stilistiche che caratterizzano il periodo precedente all’adesione dei due artisti alla poetica del Surrealismo. La mostra Picasso, Miró, Dalí. Giovani e arrabbiati: la nascita della modernità presenta più di sessanta opere della produzione giovanile di Picasso, Miró e Dalí e oltre cento schizzi picassiani, provenienti dai più importanti musei spagnoli, dal Metropolitan Museum of Art e da collezioni private.


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