Il reporter-Rignano-Luglio 2010

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sport nel Valdarno

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CALCIO/1. Doppio boccone amaro per la Rignanese, campionato da non ricordare per le valdarnesi

Promozione, tra beffe e bilanci Valerio Longhi

ancora di più per una Rignanese che è così tanto penalizzata dall’arbitraggio che al ritorno deve fare a meno delle prestazioni di Morandini, Baccini e Robucci, nonché dell’allenatore Marco Coppi. Infatti, oltre alla sconfitta per 1 a 0, arriva anche la mazzata del giudice sportivo. Al ritorno serve la vittoria, invece esce dal cilindro uno 0 a 0 che premia il Bibbiena tra mille recriminazioni. Mister Coppi, seppur squalificato, ci tiene a rendere onore ai protagonisti salutando così la lunga avventura. “Prima di tutto – dichiara - desidero fare gli auguri al Bibbiena, che ha meritato di non perdere e desidero ringraziare tutti i giocatori di Rignano per quello che hanno fatto durante tutta la stagione. Complimenti quindi al Bibbiena, ma desidero rimarcare che noi abbiamo perso nella gara di andata, quando l’arbitro ci ha fortemente penalizzati”. Una corsa infinita che si è scontrata anche con quelle norme che non sempre premiano chi si è comportato meglio in campionato: “Purtroppo il regolamento – riassume il dirigente della Rignanese, Romano Bagnoschi - ci ha costretti agli spareggi con due squadre che si erano classificate dietro di noi con la bellezza di 24 e 20 punti di distacco. Certo, poteva capitare ad altre squadre, ma penso che comunque non sia giusto”.

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l campionato di Promozione 2009/2010 sicuramente non sarà ricordato dalle squadre valdarnesi come ricco di soddisfazioni. La retrocessione del Resco è stata assai dolorosa, l’Ideal Club ha festeggiato la salvezza nella stagione regolare accompagnandola però con il grande dolore per la perdita di Filippo Mercatelli. La Rignanese, a sua volta, ha vissuto un’autentica beffa sportiva che ha causato molte polemiche. Le tre cugine ricorderanno quindi malvolentieri la lunga stagione che si è chiusa poco più di un mese fa con tanti strascichi e questioni aperte. Solo a Incisa non c’è stata nessuna coda con le lotterie di fine stagione che invece restano difficili da digerire sia a Reggello che in casa biancoverde. Basti pensare che, a soli quindici minuti dal termine del campionato, la Rignanese stava raggiungendo il sogno Eccellenza con un meritato primo posto diretto che sarebbe stato il giusto premio dopo lo sfiancante testa a testa con il Lanciotto. La rincorsa alla promozione sembrava finalmente piegarsi a favore dei valdarnesi quando invece, nei minuti finali della cosiddetta “regular season”, arrivava la prima beffa con la squadra di Campi Bisenzio che era in grado di rimontare il risultato e conquistare la prima posizione. Niente da fare, i play-off diventano un passaggio obbligato. Si (ri)parte con la Rignanese favorita d’obbligo, il distacco con le avversarie è abissale. Si arriva così all’epilogo più ovvio, la finalissima con la terza in classifica. La gara d’andata si svolge a Bibbiena, un campo difficile da sempre. La squadra casentinese tra le proprie mura si preannuncia ostica, lo diventa

La Rignanese (foto: calciotoscano.it)

CALCIO/2. Sfumata la permanenza in categoria a causa di una sostituzione sbagliata

Il Resco non si arrende e riparte in Prima

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apita a tutti una disattenzione. Sbagliare è umano. E’ un vero peccato però quando un errore costa un intero campionato. A Reggello lo sanno bene. L’avventura della Resco si è chiusa nel modo più crudele possibile. Dopo un’annata piena di rimpianti, la permanenza in Promozione dipendeva dalla lotteria play-out. Avversario la Poliziana che in campionato aveva chiuso alle spalle della squadra reggellese. L’andata, in trasferta, non sembrava essere andata male: la gara termina 1-1 e al “Comunale” del capoluogo ci sono due risultati su tre per salvarsi. Peccato che a soli due minuti dal

termine Renzi, classe 1992, sia stato sostituito con Salvatore (‘89). Un’inezia che ha violato la norma federale che prevede tre “giovani” in campo. Il giudice sportivo ha accolto il pronto reclamo della Poliziana, infliggendo al Reggello la sconfitta a tavolino per 3-0. Al ritorno non c’è stato niente da fare, i tre gol non sono stati rimontati. Ma - come ha scritto la società sul proprio sito - “lo sport concede sempre una seconda possibilità. E noi l’anno prossimo avremo la possibilità di rifarci”. L’orgoglio della Resco riparte ancora più forte dalla Prima /V.L. Categoria.

calcio/3. Cambi al vertice per il Figline, oltre a quello dell’allenatore calcio/4. Secondi in classifica per correttezza

C’è Chiesa sulla panchina gialloblu Andrea Trapani

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na vera e propria rivoluzione. Il 7° posto all’esordio in Prima Divisione è già alle spalle, ma nessuno a Figline avrebbe mai immaginato che il mese di giugno sarebbe stato pieno di emozioni quanto il calcio giocato. Un nuovo sponsor, un nuovo assetto societario (SPA), tante partenze, un nuovo allenatore. Il tabellino degli eventi è incalzante, ma andiamo in ordine. La prima novità, Enrico Chiesa ed il presidente Dino Farruggio lo scorso 10 giugno hanno raggiunto l’accordo che porta l’ex giocatore gialloblu sulla panchina valdarnese: Chiesa, complice il lungo stop per infortunio, infatti sta completando quel corso di allenatore che gli permetterà di poter guidare la squadra già a settembre. Moreno Torricelli ed il suo staff quindi salutano dopo un solo, ma straordinario campionato. Gli eventi però corrono. Il 14 giugno Vittorio Casucci scrive la sua lettera di addio. “Lascio la società pur rimanendo socio di minoranza della stessa. Questa mia decisione, dopo la scelta di dimettermi da Amministratore Delegato e di uscire dal Consiglio di Amministrazione, dipende – spiega Casucci in lungo saluto - dalla mancanza dei presupposti minimi necessari per continuare a lavorare con serenità, razionalità e buon senso per il bene dei colori gialloblu. Ringrazio tutti coloro che in questi decenni hanno avuto l’incarico di presidenti, in modo particolare Dino Farruggio con il quale abbiamo raggiunto i migliori risultati sportivi della storia di questa società; risultati sotto certi aspetti unici e impensabili per una cittadina come Figline”. Parole di sincero affetto, una storia lunga che ha reso quasi indissolubili i successi gialloblu alla figura di Casucci. Tanto che la stessa società ricambia il saluto con

Enrico Chiesa

altrettanta emozione: “Vittorio è stato per anni l’uomo che ha rappresentato il Figline Calcio sia a livello locale che a livello nazionale. La speranza è che il suo sia solo un distacco momentaneo, e che in un giorno non lontano, torni all’interno di questa società che è stata ed è parte integrante della sua vita.” Ma non è l’unico addio. Di lì a cinque giorni Brunero Poggesi, Direttore Generale del Figline, lascia a sua volta il proprio incarico per trasferirsi alla Resco Reggello. Una scelta di vita, sportiva e non. La nuova sfida intanto si gioca in queste settimane: Farrugio lavora per rinforzare i gialloblu e far diventare il Figline una società per azioni, mentre Enrico Chiesa è già pronto alla sua nuova avventura a cui si aggiungerà un nuovo sponsor che aspetta solo l’inizio della Coppa Italia per mostrarsi ai tifosi gialloblu.

Campioni anche di fairplay

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na stagione da incorniciare per i gialloblu. La salvezza anticipata, il settimo posto finale in campionato, la qualificazione alla Coppa Italia delle “grandi”, sono state arricchite da un altro prestigioso traguardo raggiunto dal Figline 2009/2010: i valdarnesi infatti sono risultati la squadra più corretta del proprio girone. Infatti, nella stagione appena conclusa il Figline si è comportato in maniera esemplare non solo sul campo, ma anche sotto l’aspetto disciplinare. I ragazzi di Moreno Torricelli sono arrivati secondi nella classifica finale di Coppa Disciplina, subito dietro a quel Portogruaro Summaga – squadra veneta militante nel girone B - che si è aggiudicato la Coppa di Prima Divisione. Il prestigioso piazzamento è stato reso noto dalla Lega Pro che ha pubblicato le classifiche di Coppa Disciplina dei propri campionati; piccola curiosità, la “maglia nera” assoluta è andata al Foggia con un punteggio record, mentre nel Girone A il più “cattivo” è stato il Como. Il secondo posto generale è comunque un vero vanto per la compagine gialloblu che è si confermata squadra votata al gioco corretto e al com-

Festeggiamenti gialloblu (Foto calciotoscano.it)

portamento altrettanto corretto dei propri tesserati. Un riconoscimento non solo per i giocatori quindi, ma per tutto lo staff tecnico, sanitario e dirigenziale. Il premio, tra l’altro, è anche una piacevole riconferma: infatti, ricordiamo che nella scorsa stagione il Figline vinse la Coppa Disciplina tra le squadre di Seconda Divisione. Ora, a conferma di questa buona tradizione, è arrivato anche il secondo posto in Prima. Il miglior modo per vivere la lunga estate prima della ripresa della prossima stagione. Ancora da protagonisti, c’è da giurarci. E le sorprese non /A.Tr. mancheranno.


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