Il Reporter - Quartiere 4 - Luglio 2008

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INFORMAZIONE A CURA DEL CONSIGLIO DELLA REGIONE TOSCANA

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IL CARTELLONE. Pianeta Galileo torna dal 10 ottobre al 15 novembre. Alcune anticipazioni sul programma

Eventi, convegni e teatro: ecco l’edizione 2008 L’edizione 2008 di Pianeta Galileo scalda i motori. La kermesse, infatti, tornerà dal 10 ottobre al 15 novembre: anche quest’anno, oltre un mese di eventi, incontri e spettacoli sparsi per tutta la Toscana, per una rassegna che punta a consolidare e a estendere la partecipazione del pubblico. Per farlo, potrà contare anche su un cartellone teatrale - ancora in corso di definizione grazie alla collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo. Dal punto di vista organizzativo, il Comitato scientifico si arricchirà con il coinvolgimento diretto dell’Università di Firenze e del Gabinetto Viesseux. Tra le varie novità, si annunciano due iniziative che meritano particolare attenzione. La prima, dal titolo “Chierici vacanti”, prevede un ciclo di incontri in tutte le province tra i ricercatori toscani che lavorano all’estero e gli studenti dei territori di origine. Un modo per fare il punto sulle opportunità, sui problemi e sulle esigenze di chi si appresta a fare della ricerca scientifica la sua scelta di vita. La seconda novità è invece costituita dal premio “Primo incontro con la scienza”, dedicato alla promozione della lettura di opere di divulgazione scientifica. Gli studenti delle scuole superio-

ri e i più giovani frequentatori (16-22 anni) delle strutture del sistema bibliotecario regionale potranno leggere i libri proposti dal premio, e votare quello che giudicano il migliore per qualità espositiva, contenuti e approccio con il lettore: un modo per mettere a confronto il punto di

vista di chi legge con quello di che scrive. Ma queste non sono solo che due delle tante iniziative del ricchissimo programma della kermesse, ancora in fase di definizione. Un’ultima segnalazione riguarda due mostre che saranno allestite nell’ambito del Festival della Creatività: “Mini

Darwin alle Galapagos” e “Il giocattolo scientifico”, in continuità con gli eventi promossi nel 2007. Le due mostre inaugureranno una significativa sinergia tra il Festival della Creatività e Pianeta Galileo, appuntamenti che stanno diventando due “classici” dell’autunno fiorentino.

L’INTERVISTA. Parla il professor Alberto Peruzzi, uno degli organizzatori della manifestazione

“La scienza è cultura. E molto piacevole”

“I

l nostro obiettivo è quello di far percepire che la scienza è cultura, e non qualcosa di noioso, ma di piacevole”. Parola del professor Alberto Peruzzi, uno dei membri del comitato scientifico di Pianeta Galileo, impegnato, al pari dei suoi colleghi, nell’organizzazione della prossima edizione della kermesse, che si terrà dal 10 ottobre al 15 novembre, ma già orientato anche verso la manifestazione in programma nel 2009. Professore, quali sono gli aspetti che caratterizzano Pianeta Galileo? “Per prima cosa, è un’iniziativa che si svolge su tutto il territorio regionale, e questa è una cosa insolita, soprattutto se prendiamo in considerazioni altri festival del genere. L’anno scorso, in tutta la Toscana, si sono svolti nell’ambito della kermesse oltre 200 eventi” A chi si rivolge questa iniziativa? “Non si tratta solo di un evento divulgativo rivolto a un pubblico generico, ma anche di una manifestazione che ha l’obiettivo di raccordarsi con le scuole, di tutti i livelli. Fin dall’inizio, abbiano organizzato iniziative pensate per gli studenti delle superiori, poi ci siamo allargati alle medie inferiori e, da due anni, anche ai ra-

gazzi più piccoli, coinvolgendoli con giochi e con il teatro, e realizzando appuntamenti pensati su misura per loro. Una delle nostre motivazioni iniziali, che stiamo portando avanti, era quella di creare un collegamento tra scuole superiori e università, perché questo, spesso, è un passaggio difficile per i giovani” Anno dopo anno, Pianeta Galileo sta riscuotendo un sempre maggior successo. Qual è il suo obiettivo di fondo? “Far capire che la scienza è cultura, e che non è una cosa noiosa ma, al contrario, piacevole e creativa. Questo è un messaggio importante: nella scienza c’è tanta creatività” E anche voi dovete usarne molta, di creatività, per organizzare ogni anno iniziative sempre diverse… “Sì, e stiamo già pensando non solo alla prossima edizione, ma anche a quella del 2009, che dovrà essere particolarmente ricca di eventi e appuntamenti, perché il 2009 sarà l’anno delle celebrazioni galileiane, con iniziative e incontri che si terranno in tutta Italia, e in particolar modo nelle tre città di Galileo, ovvero Firenze, Pisa e Padova” Come giudica, fin qui, il cammino percorso da Pia-

neta Galileo? “Sono molto soddisfatto, perché abbiamo raggiunto obiettivi difficili da conseguire. Non è facile cambiare la mentalità diffusa secondo cui la scienza sarebbe faticosa e un qualcosa di non necessario, ma ce la stiamo facendo: lo vedo dalle risposte che riceviamo sia dalle istituzioni, con cui abbiamo rapporti sempre più consolidati, che dal pubblico, tanto da quello che partecipa alle nostre iniziative che da coloro che visitano i siti internet collegati alla kermesse, che sono sempre più numerosi” Insomma, la gente si sta appassionando al vostro lavoro… “Sembra proprio che stiamo riuscendo a coinvolgere un numero crescente di persone. Abbiamo un rapporto sempre più stretto con il territorio, e una partecipazione sempre maggiore degli studenti e dei loro insegnanti. Sì, sembra proprio che ce la stiamo facendo” C’è un messaggio che vuole mandare a chi ancora non conosce Pianeta Galileo? “Partecipate alle tante iniziative in programma nella prossima edizione della manifestazione. Per scoprire che scienza vuol dire, soprattutto, creatività”.


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