Il popolo 7 settembre 2013

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CHIESA. La Diocesi in preghiera per la pace in Siria

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ilpopolo@libero.it TORTONESE

La settima Biennale dedicata a Pellizza A pagina 15

NOVESE

Venerdì prende il via il Festival Marenco

OLTREPO’

Dalla Regione aiuti alle aziende di montagna

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NOTA POLITICA

E’ nunzio apostolico in Venezuela, è vicentino di origine, ha 58 anni

La crisi italiana

Mons. Parolin nuovo Segretario di Stato

La crisi non è superata, anche se si intravedono luci in fondo al tunnel. Il contesto internazionale è tutt’altro che roseo, eppure l’Italia ce la può fare. Alcuni recenti provvedimenti del governo Letta vanno, in tal senso, nella giusta direzione. Ne è convinto Alberto Quadrio Curzio, economista dell’Università Cattolica di Milano, esperto di scenari internazionali e di finanza. Le previsioni di uscita dalla crisi non sono ancora sufficientemente affidabili, malgrado si stiano materializzando sintomi i quali lasciano sperare che il peggio sia alle spalle. Ad esempio constatiamo come la disoccupazione non si sta fermando; sappiamo inoltre che in Italia anche nel 2013 avremo un calo del Prodotto interno lordo. Possiamo d’altronde affermare che i ritmi di peggioramento economico vanno attenuandosi e per questo possiamo dedurre che la svolta sia più vicina. Gli indicatori di fiducia delle imprese, che stanno riprogrammando gli investimenti, e dei consumatori segnano un miglioramento. Anche i tassi d’interesse sui titoli di Stato - una zavorra da 70-80 miliardi l’anno, pari a 5 punti di Pil - rimangono orientati al ribasso, nonostante le turbolenze della politica. Questo è un altro elemento favorevole. Ma alle turbolenze politiche sembra accompagnarsi una concreta azione governativa. Qualcuno ritiene che questo governo stia facendo poco o nulla: io non la penso così. Sia nel cosiddetto ‘decreto del fare’, che è ormai legge, sia nei provvedimenti assunti dal Consiglio dei ministri del 28 agosto, troviamo elementi per un rilancio economico. Non si tratta di grandi investimenti finanziari, per i quali occorrerebbero cifre di cui l’Italia non dispone; ma vi sono iniziative a mio avviso ben calibrate, tutt’altro che irrilevanti, foriere di possibili effetti positivi. Qualche esempio. Nel citato ‘decreto del fare’ sono contenuti significativi sgravi per l’edilizia, sia per le ristrutturazioni sia come ecobonus: non sono una novità, perché furono introdotti da Romano Prodi quando era premier tra il 1996 e il ’97; ma essi hanno una valenza significativa, anche per il risparmio energetico. Segnalerei poi il rilancio dei cantieri per le infrastrutture, per un valore di circa 3 miliardi, ripartiti su tutto il territorio nazionale, con interventi da attuarsi anche CONTINUA A PAGINA 4

PRIMO PIANO

La famiglia e la custodia del creato La celebrazione lo scorso 1° settembre. A PAGINA 6

SCOPERTE

Mario Maffi: la cura dell’uva Ultima puntata di “Scoperte dEstate”: siamo andati a Retorbido. LAURO PAOLETTO A PAGINA 10

BRONI/SABATO L’INAUGURAZIONE

FELTRI A PAGINA 11

ARGINE/IL RESTAURO

Riapre il Teatro Carbonetti Una nuova rinascita È lì, da sempre, al limite del paese: sentinella, madre, cuore antico che batte ancora, insieme al tempo e nonostante il tempo. E attende e chiama quella minuscola comunità che si muove sotto la croce del suo campanile, presso le sue finestre dalle vetrate lucenti che osservano, come grandi occhi gentili, il dispiegarsi della vita di paese. Parliamo della chiesa di Santa Maria Nascente di Sabato 7 settembre riaprirà a Broni lo storico teatro Carbonetti (nella foto di Argine di Bressana BottaMauro Negri la facciata restaurata). Era chiuso dal 1985. Grande attesa, rone i cui lavori di restauro quindi, per un evento che coinvolge tutta la città. Appuntamento alle 18.30 e saranno presentati sabato 7 e domenica 8 settembre. primo spettacolo alle 21.30. REZZANI A PAGINA 14

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