Il Periodico News - DICEMBRE 2015

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DICEMBRE 2015

STRADELLA

A FINE 2015 LA BRONI-STRADELLA SPA TORNERA' TOTALMENTE PUBBLICA

Maggi: “E' la fine di un percorso... Nel 2016 ridiscuteremo i contratti con i Comuni” di

Oliviero Maggi

A fine anno la Broni-Stradella spa tornerà una società completamente pubblica. Si tratta di una vera e propria svolta, visto che, fino ad oggi, la municipalizzata aveva fatto della collaborazione tra pubblico e privato un vero e proprio punto di forza. La scelta è stata in qualche modo obbligata dalla normativa, visto che, d'ora in poi, solamente le società totalmente pubbliche potranno partecipare agli affidamenti “in house” dei servizi pubblici, ovvero quelli diretti, senza bisogno di partecipare alle gare di appalto. È almeno un anno che la municipalizzata sta lavorando a questo e, il mese scorso, l'assemblea dei soci ha approvato alle manifestazioni di interesse per il trasferimento delle quote dei soci privati. Entro la fine del 2015, in altri due incontri, arriverà la ratifica definitiva e, dal prossimo anno, la Broni-Stradella spa potrà ridiscutere i contratti di servizio con i Comuni. Sullo sfondo, però, c'è anche il progetto di estendere la raccolta differenziata “porta a porta” in tutta Stradella e poi, probabilmente, anche a Broni e Santa Maria della Versa. Ma, anche in questo caso, servono decisioni ponderate e condivise con le amministrazioni locali. Na parliamo con il patron, Luigi Maggi. Presidente Maggi, dal 2016 la Broni-Stradella tornerà completamente pubblica. Come siete arrivati

a questo risultato? “Siamo ormai alla fine di un lungo percorso, culminato con due assemblee nei mesi scorsi, nelle quali, soprattutto in quella di marzo, abbiamo approvato gli indirizzi che abbiamo seguito fin qui. Una volta concluso l'iter, ci saranno le condizioni, il prossimo anno, per continuare nella gestione diretta dei servizi comunali. In questi mesi non siamo stati di certo fermi, ma abbiamo continuato a lavorare e a confrontarci. Un primo risultato c'è stato con la diminuzione da 57 a 12 del numero dei soci privati”. L'impegno più grosso è stato quello di definire le modalità di uscita dei soci privati dalla società. Che accordo avete raggiunto alla fine? “Con questa dozzina di soci rimasti è stato concordato un accordo bonario per l'uscita dalla società, cercando un socio pubblico che rilevasse le loro quote. Sarà quindi l'Asm Pavia a ritirare le quote (il 7,60% del capitale), oltre al resto delle azioni private. Solo la Cogespi scarl, socio privato di riferimento di BroniStradella spa, ha deciso di non aderire al progetto e ha concordato il recesso delle quote. Abbiamo stabilito di corrispondere a questi soci, come una sorta di atto di fedeltà, un riconoscimento per le quote cedute. Il riconoscimento è stato calcolato trasformando in euro i soldi investiti da ogni socio al momento dell'ingresso in società, con un maggior valore del 10%”. Quali saranno i prossimi passaggi da qui alla fine dell'anno? “Ora l'iter prevede la convocazione di due assemblee

dei soci nel mese di dicembre, una ordinaria e l'altra straordinaria, per sancire la trasformazione della società in totalmente pubblica e per ufficializzare l'uscita dei soci privati. Il prossimo anno, poi, inizieremo a confrontarci con i sindaci e i segretari dei Comuni e sottoporremo loro le bozze dei contratti di servizio per gli affidamenti. Faremo insieme tutte le valutazioni del caso, visto che ogni Comune ha le sue esigenze e non è detto che tutti i servizi siano necessari per ogni realtà”. Presidente Maggi, di recente si è parlato di un progetto per estendere la raccolta differenziata “porta a porta” in tutta Stradella. Secondo lei si potrà partire già nel 2016? “Quello della differenziata è certamente un argomento molto delicato, che dovrà prima di tutto essere affrontato dall'amministrazione comunale. Per ora ci sono al vaglio diversi progetti, tra cui anche l'estensione del porta a porta a tutta la città. Ma questa non è l'unica soluzione. Di recente abbiamo avviato la sperimentazione anche a Bressana Bottarone, così come sono soddisfacenti quelle a Stradella, nei quartieri San Zeno e Badia, attive dal 2013 e dal 2014. E' ovvio che il “porta a porta” ha dei costi notevolmente superiori rispetto alla differenziata con i cassonetti: basti pensare solamente all'impiego maggiore di personale e mezzi per effettuare i passaggi settimanali. E queste sono tutte cifre che alla fine incidono parecchio sull'impegno di spesa che un Comune deve sostenere”.


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