Il Periodico News - GENNAIO 2017 N°113

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GODIASCO SALICE TERME

il Periodico

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GENNAIO 2017

elezioni comunali 2017: il 17 porta "sfiga"

Berogno e Somensini non sembrano avere il nome giusto Di Nilo Combi

Siamo nel 2017 e quello che preoccupa molti abitanti di Godiasco Salice Terme è il 17, numero scaramantico che normalmente per chi crede in queste cose, porta "sfiga". Per molti cittadini godiaschesi e salicesi sentendo le voci attuali, la sfiga potrebbe essere il prossimo sindaco, perché molti dei nomi che circolano attualmente non sembrano entusiasmare o avere il consenso dei salice-godiaschesi. Il perché, come sempre, va ricercato nella mente degli elettori i quali sulla pubblica piazza, nei bar, negli esercizi pubblici o anche nelle cene conviviali tra Natale e Capodanno, mentre parlavano, a dire il vero per pochissimo tempo perché l’argomento sembra interessare poco se non ai soliti pochi noti… dei probabili o dei possibili futuri candidati sindaci, alla fine come succo del discorso dicevano "purtrop ghe nsun daltar cal vo matas in lista", (purtroppo non c’è nessun altro che si vuole mettere in lista). In base a quello che si sente dalla gente o in base a quello che si sente in alcune cene tra imprenditori o "vips" salicesi – godiaschesi, durante le cene pre e post natalizie, a pochi, anzi pochissimi, piacciono gli attuali autocandidati sindaci, o perché cavalli di ritorno o perché pseudo-cavalli nuovi, ma che puro sangue non sembrano ai più, anzi sembrano più dei ronzini. Maurizio Somensini che alla politica salice-godiaschese ha dedicato tanto tempo e tanta passione, effettivamente sembra voglia disinteressarsene sempre di più, forse perché non è d’accordo sul fatto che ci siano due candidati sindaci di Salice Terme, Fabio Riva e Anna Corbi, forse perché ritiene, forse giustamente, che presentare due candidati salicesi alla fine dividerà il voto di Salice Terme a scapito dei candidati di Godiasco, Salice Terme non va dimenticato che rappresenta come numero la massa votante più importante del comune. Forse il vicesindaco storico di Godiasco Salice Terme sarebbe anche lui favorevole a questo punto a un terzo e nuovo candidato, unico a Salice Terme, al fine di presentare una sola lista. Elio Berogno come al solito, da politico navigato, naviga sott'acqua, ma anche lui si trova in netta difficoltà perché di persone credibili da appoggiare come candidato sindaco non sembra trovarne, chi si propone o si è proposto per avere il suo appoggio, si dice che all'ex sindaco paiano persone non più di tanto presentabili. Circolava il nome dell'attuale sindaco di Montesegale e direttore della casa di riposo "Varni Agnetti", Carlo Ferrari il quale a più riprese e a più persone ha confermato che non avrebbe nessuna intenzione di candidarsi sindaco a Godiasco Salice Terme, anche se la sua sarebbe una candidatura sufficientemente forte e ragionevolmente vincente. Stante questo diniego la domanda che nei due paesi, che compongono, purtroppo o per fortuna, un unico comune, è la solita: Berogno appoggerà qualcuno? E questo qualcuno con un colpo dell'ultima ora sarà un candidato vincente? Ci sarebbe stata anche una lista capitana dall'ex sin-

Elio Berogno

Maurizio Somensini

daco Angelo De Antoni, ai tempi eletto nell'ambito della lista promossa da Berogno, del quale fu proprio successore, ma De Antoni a Salice Terme è ricordato soprattutto per le scelte da lui fatte sulle Terme di Salice. Scelte che hanno portato alla vendita e per molti alla svendita delle terme stesse a gruppi che si sono presentati come molto credibili e che in realtà tanto credibili non erano, basti pensare alla Camuzzi poi miseramente fallita. De Antoni che in questi anni si è occupato della sua attività professionale non sarebbe inoltre propenso a occuparsi di nuovo di politica dopo le polemiche e le accuse apparse all'epoca sugli organi di stampa riguardo le Terme di Salice, nei quali veniva accusato di aver avuto vantaggi per le proprie aziende dalla vendita delle Terme stesse.

Accuse che volenti o nolenti sono ricordate ancora oggi, da molti abitanti della località termale, accuse che ai tempi non hanno avuto seguito, come molte altri fatti legati alla vendita e per molti alla svendita delle Terme di Salice. La realtà oggi è che Somensini parrebbe volere un terzo candidato unico, forte e credibile, ma tutti i nomi spendibili e credibili non avrebbero nessuna intenzione di mettersi in lista. Anche Berogno è nella stessa situazione e anche lui il nome non lo ha ancora trovato. Ai salicesi e godiaschesi, anche a quelli che non sono particolarmente scaramantici sta sempre di più sorgendo un dubbio, che nel 2017 chiunque vincerà continuerà a portare sfiga a questo paese, per colpa forse e non solo del numero 17.


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