Il Periodico News - SETTEMBRE 2016

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"Oggi la mia vita è più calma, forse, ma certamente serena"

SETTEMBRE 2016

"1984 apre il Country Club una delle discoteche indimenticabili dell'Oltrepo" Di Lele Baiardi

Un'altra importante figura del mondo della notte, e non solo, oltrepadano è certamente Mauro Lambri, contitolare del Cafè Cervinia in Piazza Meardi a Voghera. Classe 1951, nato a Nesso (CO) ma da piccolo trasferitosi con la famiglia a Voghera, da 15 anni risiede in Pontenizza. E' diplomato geometra ed appassionato di volo, con brevetto di pilota acquisito nel 1983. Buongiorno Mauro. Ripercorriamo insieme la sua attività imprenditoriale nel mondo della notte. Le piace l'idea? "Certo! Buongiorno a lei, e grazie!". Da dove possiamo partire? "Dalla prima passione, cioè la chitarra. La musica è sempre stata al centro della mia vita. Dal 1965 al 1975, anni d'oro del pop e rock mondiale, ho suonato in tante band della zona, esibendomi addirittura al mitico Ariston. Ma nel 1969, insieme a mio cognato, decidiamo di fare un passo importante, sempre in ambito musicale: apriamo un locale. Individuo una struttura a Casei Gerola, alle porte di Voghera. Sarà il primo locale underground della zona! L'ispirazione del nome mi arriva da un singolo di Charlie Parker, 'Opus N. 1'!". Come parte quest'avventura? "In modo entusiasmante! Un Successo importante, che vede per 3 anni il locale sempre pieno e ben frequentato, in tutte le stagioni dell'anno". E dopo il terzo anno? "Dopo la terza annata, il mio istinto mi suggerisce di cambiare... Voglio altro, un posto diverso. Ma non è così facile. Infatti, dal 1972 al 1980 trascorro 8 anni in attesa del classico 'momento giusto'. Come detto prima, fino al 1975 continuo a suonare, ma alterno l'attività artistica con il lavoro di venditore d' automobili, anche qui in modo molto personale: importo Land Rover dall'Inghilterra, e talvolta qualche Taxi tipico e pittoresco per amanti del genere, collaborando con la concessionaria Avo-Ford". Fino appunto al 1980, anno in cui ritrova la motivazione per riaprire un'attività? "Si, esatto. Nasce il secondo locale, in un posto che per me è ancora magico, in località Rondinella, proprio prima del Penice! Lo chiamo 'RagTime', sempre in onore della musica, e mi ritrovo senza volerlo di nuovo pioniere di una tipologia di attività: nasce infatti, con il RagTime, la prima Disco-Beer, la prima birreria dove si balla! Improntato al Blues, infatti un grande bluesman italiano come Fabio Treves vi si esibirà in diverse occasioni, era una grande birreria con capienza di circa 300 persone, che ne contava però costantemente il doppio nel piazzale antistante, sia d'estate sia d'inverno!". Ed il RagTime lavorerà fino al... "Fino al 1983, anno in cui lo cederò. Nel frattempo avevo abbandonato le automobili, ma mia moglie aveva una ditta di famiglia che vendeva bevande, vini e liquori all'ingrosso, ed ero entrato in azienda con lei. Le due attività sommate erano per me un peso gravoso, a lungo andare...". E quindi rimane nell'azienda di famiglia? "Per poco (sorride...) !!! Nel 1984 succede molto nella mia vita, e tutto insieme... Individuo uno spazio molto accattivante in Voghera, in Piazza San Bovo angolo

Mauro Lambri Via Emilia, ove ora, da tanti anni, c'è un famoso ristorante cinese: ad inizio anno apro il Bar-Ristorante Impero, che in poco tempo diventa ben conosciuto e molto frequentato. Ma pochi mesi dopo l'apertura, mi viene proposto un salone delle feste della Soms di Verretto, tra Voghera e Lungavilla, che per molti anni si porterà in carico la leggenda metropolitana di essere una chiesa sconsacrata (sorride nuovamente...), che mi fa innamorare a prima vista! Ed il 26 Dicembre 1984 apre le porte quella che sarà una delle discoteche indimenticabili dell'Oltrepo: il 'County Club'!". Effettivamente uno dei locali più belli della nostra zona... "Assolutamente, lo affermo senza falsa modestia. 7 anni di grande successo ed una valanga di soddisfazioni e divertimento!". Ma arriva la canonica crisi del settimo anno... "Vede, io ritengo che mai come i locali vivano di un personale ciclo storico. Il County continuava a mietere successi, a tutti i livelli. Il nostro pubblico, gli amici, gli artisti ed i dipendenti erano sempre felici e desiderosi di frequentarlo... Ma io, come dire, ero già con la fantasia altrove...". E dov'era andato? "Avevo visto, passando in automobile, l'immobile chiuso da tempo che era stato la scuola elementare di Cappelletta di Borgo Priolo, sopra Casteggio. Non riuscivo a toglierlo dalla testa, lo vedevo già lavorare, vivere... lo vedevo già il mio nuovo locale!". Quindi si tuffa nell'avventura? "Era un'impresa importante, anche dal punto di vista finanziario. Ero molto indeciso, avevo affetto per il County ma amore per questa nuova idea. I due locali non potevano convivere, bisognava scegliere. E lo feci, un giorno, alla fine: nel 1991/92, in poche settimane, cedo le mie quote del County Club, faccio il contratto d'affitto della nuova struttura e comincio i lavori. Li faccio seguire da 2 professionisti straordinari, l' Architetto Mariella Zanelli ed il Geometra Maurizio Costa. Un giorno, parlando proprio con Maurizio, gli confido che vorrei dare ampio spazio al cabaret, e lui, ridendo, mi suggerisce il nome, in onore al grande attore, comico e performer torinese: era nato il Macarios!!! Ma stava per nascere anche qualcos'altro, ancor più importante, se possibile...". Di cosa parla? "Avevo iniziato i lavori da alcune settimane, ed un giorno si presenta al locale Ermenegildo, per tutti

'Gill', Galati, famosissimo imprenditore della zona. In due battute, mi dice che lui era originario di quel paese ed aveva studiato in quell'edificio, quindi gli sarebbe piaciuto, a livello proprio di onore e d'affetto, fare il locale con me! E così abbiamo fatto... Nel 1993 inauguriamo, e da lì in poi andremo ad ingrandirci di stagione in stagione, con, oltre al successo come discoteca, il cabaret che la fa da padrone! Ricordo sempre il programma di Gennaio 1994, che pubblicavamo su una dispensa stile giornalino mensile dal titolo 'Macarios News': nell'ordine si esibirono Enrico Bertolino, I Fichi d'India, Mister Forrest e Raul Cremona!!! E poi, negli anni, Luciana Littizzetto, Claudio Bisio, Giobbe Covatta, e tanti altri. Gli unici che non riuscii mai a far esibire, per un sostanziale problema di compensi, furono Aldo, Giovanni e Giacomo". Beh comunque, mi pare che il cartellone fosse ricchissimo... "Ritengo senza uguali in zona!". Proseguiamo. Il Macarios resterà aperto molti anni? "8 anni, fino al 2001. Nel frattempo, Gill aveva fatto entrare in società con me il nipote Luca, ancora oggi impegnato imprenditore del settore. Con Luca, nel 1996, ci inventammo la Rive Gauche a Varzi, discoteca estiva che fino al 2005 continuerà ad ospitare cabarettisti ed altri spettacoli. Nel contempo, acquistiamo un altro locale storico della zona, Il Fontanile di Redavalle, facciamo una vacanza a Miami, e decidiamo di copiare il Delano di Philippe Starck! Il Delano apriva il venerdì, la Rive Gauche il sabato sera". Una mole di lavoro enorme, Mauro... "Si, sono stati anni di lavoro incredibile! Il Delano, però, non l'ho mai sentito completamente mio, e sono rimasto solo un anno nella gestione. Poi, appunto nel 2001, lascio il Macarios, ed insieme all'amico Franco Santinoli rifacciamo il Club House in Salice Terme, che ho chiamato Korova dal nome del bar del film Arancia Meccanica... Nel frattempo, per non farmi mancare nulla, esattamente nell'estate 2003, apro l'Iguanà, un cocktail-bar sulla passeggiata di Salice Terme con l'amico ed oggi socio Francesco 'Francy' Rana, e nell'estate 2006, ancora, insieme a Giorgio Brichetti apriamo La Foresta di Pozzol Groppo... Ah, dimenticavo: nel 1997, con Luca Galati, ridiamo vita ad una tradizione che si era un pochino persa: il Carnevale di Varzi! Ci viene l'idea, da molti ritenuta azzardata, di collocare un teatro-tenda nella piazza centrale del paese, e per 6 anni abbiamo condotto la settimana del Carnevale, appunto, con il lunedì, il martedì sera e la tradizionale festa della Pentolaccia la domenica, arrivando a contare, la sera del lunedì, circa 3.000 maschere!". Quanta vita, quante aziende e quante iniziative... Ed oggi? "Oggi la mia vita è più calma, forse, ma certamente serena, e ne sono felice. Nel 2007, insieme al sopracitato Francy Rana ed all'amico Roberto 'Robino' Punturiero, già mio collaboratore al Macarios ed in altre tra le mie precedenti iniziative, abbiamo acquisito il Cafè Cervinia in Voghera, che ci sta dando davvero splendidi risultati. E, se posso, ne approfitto per comunicare che ci saranno novità per la prossima stagione invernale!". A disposizione! Grazie, Mauro, per questa piacevolissima chiacchierata. A presto.


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