




Una campagna elettorale federale tra promesse e incertezze
Adesso ci siamo, dopo mesi di ‘quasi’ campagna elettorale, si sono aperte ‘le danze’ di quella che è destinata ad assumere, da qui alle prossime cinque settimane, la forma di ‘singolar tenzone’ tra il primo ministro Anthony Albanese e il leader dell’opposizione Peter Dutton. Un duello fatto di parole, promesse, impegni e, si spera, proposte politiche, economiche e sociali di ampio spettro, che dovrà provare a cambiare prospettiva da un voto contro colui di cui si ha meno fiducia verso una scelta positiva nei confronti di chi si ritiene possa essere in grado di traghettare il Paese verso un futuro più roseo.
Scelta non facile, e i sondaggi sembrano confermarlo, con l’ipotesi sempre più concreta di una vittoria senza maggioranza, con tutte le conseguenze di un Parlamento indebolito e un governo compromesso nelle sue eventuali proposte di riforma.
MARCO PATAVINO
CONtINUA A PAGINA 2
le urla sono stati seguiti, pochi minuti dopo, da un secondo potente terremoto. Le scosse di magnitudo 7.7 e 6.4 hanno colpito il centro di Myanmar, a soli dieci chilometri di profondità. Il bilancio delle vittime, mentre andiamo in stampa, è cresciuto in modo esponenziale: sono oltre 1600 le vite spezzate, più di 3400 i feriti e 139 i dispersi. Un’analisi del Servizio geologico degli Stati Uniti non esclude il peggiore degli scenari: la probabilità che il numero dei morti sia compreso tra 10mila e 100mila, mentre il costo finanziario per il Paese potrebbe raggiungere decine di miliardi di dollari. Tra i simboli della tragedia, il ritrovamento dei corpi di dodici bambini in età prescolare e di un insegnante, tra i resti di scuola materna. Colpito anche il patrimonio culturale del Paese, come un’antichissima pagoda a Mandalay. Le autorità birmane hanno intanto dichiarato lo stato d’emergenza in sei regioni, mentre la popolazione continua a dormire in strada. A peggiorare la situazione, il degrado delle infrastrutture sanitarie e “la grave carenza di forniture mediche”
Il Cremlino propone un’amministrazione Onu in Ucraina. La replica di Zelensky “Putin
Europa e Stati Uniti compatti riconoscono la legittimità del governo di Kiev
MOSCA – “Un’amministrazione transitoria” per l’Ucraina, con la supervisione dell’Onu. È la proposta avanzata dal presidente russo Vladimir Putin al fine di organizzare un’elezione presidenziale “democratica” nel Paese e negoziare un accordo di pace con le nuove autorità. La replica occidentale è stata però compatta, compresi gli Stati Uniti di Donald Trump finora più aperti alle istanze russe nella guerra: il governo di Kiev è scelto dalla sua costituzione e dai suoi cittadini. Intanto, i dati dell’intelligence ucraina indicano che la Russia si stia preparando a nuovi attacchi nelle regioni di Sumy, Kharkiv e Zaporizhia.
sERVIZI ALLE PAGINE 3 & 4
Continuano
TEL AVIV – Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu procede con la sua contestata riforma della giustizia. La Knesset ha infatti approvato un disegno di legge che rafforza il controllo politico sulla nomina dei giudici. E mentre le operazioni militari delle Forze di difesa israeliane continuano, l’Egitto ha fatto sapere di vedere “segnali positivi” sull’ultima proposta di mediazione per un ritorno al cessate il fuoco.
sERVIZIO A PAGINA 3
Nuovo decreto legge limita la richiesta a due generazioni
Nuovi guai giudiziari per Alfieri PAG. 7 UMBRIA Femminicidio a Spoleto: lei voleva un figlio, lui no PAG. 8
annuncia dazi del 25% sulle auto PAG. 10
Dutton punta sul gas e sulla benzina PAG. 11
& TERRITORI
controverso sì al nuovo stadio a Victoria Park PAG. 13
RIVISTA
Mezzo secolo di Fantozzi PAG. 14
OROSCOPO/ CRUCIVERBA PAG. 18
SPORT Il Bologna vince di misura a Venezia PAG. 20
Anthony Albanese e Peter Dutton sono due politici navigati, il primo in Parlamento dal 1996, e il secondo dal 2001, entrambi quindi decisamente avvezzi a quanto accade nelle Aule e, con diversi ruoli e incarichi, nelle stanze del governo.
Due volti ben noti, quindi, del panorama politico, ma entrambi, oggi, sembrano fare molta fatica a conquistare la fiducia degli elettori.
Il contesto non è dei più semplici, contrassegnato da malcontento e insofferenza generale per l’impatto del sempre più alto costo della vita, per una ormai cronica stagnazione della produttività e una crescente incertezza geopolitica, e il rischio più grande è che i cittadini percepiscano questa campagna elettorale non come un’occasione di rinnovamento, ma come un passaggio obbligato, una scelta tra due opzioni considerate imperfette. Più che una gara tra visioni contrapposte per il futuro dell’Australia, sembra profilarsi una competizione basata sulla reciproca sfiducia.
Il primo ministro Anthony Albanese si presenta all’elettorato con il peso e la responsabilità di un governo in carica da tre anni. Dopo aver guidato i laburisti alla vittoria nel 2022, cerca oggi una rielezione che avrebbe un valore simbolico enorme: rompere il ciclo di instabilità politica degli ultimi quindici anni e dare all’Australia un governo capace di affrontare un secondo mandato.
Albanese sta puntando molto sulla narrazione della “ripresa”, avvenuta grazie all’impegno del suo governo, sostiene che l’economia ha superato la fase peggiore, registra che l’inflazione è in calo, i salari reali sono in aumento, e che i conti pubblici – pur appesantiti, come abbiamo visto dal recente budget – sono tuttavia gestibili. Rivendica le misure adottate: il taglio delle tasse per i redditi medio-bassi, gli aiuti per le bollette, la riduzione del debito studentesco, gli investimenti nella sanità pubblica e nella formazione tecnica gratuita.
Il leader dell’opposizione
Peter Dutton e il primo
bilancio – ma anche nel tono. Il suo approccio moderato non ha scaldato i cuori in questi tre anni, è sembrato, in più occasioni, che abbia fatto fatica a ottenere un consenso solido da un elettorato che, pur riconoscendo alcuni risultati ottenuti, resta ancora con l’interrogativo su quanto fatto, o non fatto, per gestire l’impatto del costo della vita e deluso da un’agenda apparsa a tratti spenta e senza visione. Nell’intervista concessa a The Australian, il primo ministro qualche giorno fa si è definito “riformista, non rivoluzionario” dicendosi convinto di poter guidare per un secondo mandato un governo di maggioranza, ma in un momento storico di grandi mutamenti e transizioni – energetiche, tecnologiche, sociali e demografiche – questa definizione rischia di suonare più come una giustificazione che come una visione.
Sul fronte opposto, Peter Dutton prova a capitalizzare lo scontento. Ex ministro degli Interni e della Difesa, Dutton vuole essere il primo leader dell’opposizione a riportare la Coalizione al governo dopo un solo mandato di opposizione dal 1931. È una sfida più che ardua: per ottenere una maggioranza servirebbe una vittoria larga, difficile da immaginare visti i precedenti del 2022 e le perdite subite in alcuni seggi chiave.
Fonti: agenzie Ansa, Italpress, Adnkronos, AGI, TMnews, Asca, Aap Fonti: agenzie Ansa, Italpress, Adnkronos, AGI, Asca, Aap
Ma il problema di Albanese non è solo nella sostanza di quanto fatto – che resta comunque discutibile, al netto dei limiti strutturali delle condizioni del
La sua campagna ruota attorno a un messaggio chiaro: “Gli australiani stanno peggio oggi rispetto a tre anni fa”. Cita l’aumento dei costi di affitti e
mutui, le difficoltà nel settore sanitario, la criminalità, il carovita generale, e accusa il governo di aver infranto il sogno australiano. Il suo slogan prova a essere semplice, diretto, e punta a evocare un Paese fuori controllo che ha bisogno di disciplina e di un bagno di realtà. Il piano di Dutton si articola su alcune priorità: abbassare l’inflazione, ridurre il costo dell’energia, rendere le case più accessibili, migliorare l’assistenza sanitaria e rafforzare la sicurezza pubblica. Propone un taglio, dalla chiave abbastanza populista e sulla cui efficacia sul lungo termine ci sarebbe molto da analizzare, delle accise sul carburante per 12 mesi – una misura immediata e comprensibile, anche se, appunto, costosa e priva di effetti duraturi – e rilancia sull’energia con una proposta per l’introduzione dell’energia nucleare in Australia. Quest’ultima idea ancora non delineata in maniera comprensibile e chiara, ma l’auspicio che da qui alle prossime settimane Dutton e la sua squadra siano in grado di strutturare le proprie proposte in maniera più dettagliata ed efficace. Ha già parlato di volere maggiore spesa per la difesa, un’azione più decisa contro la criminalità, e l’accesso alla Superannuation per aiutare i giovani a comprare casa. Eppure, l’agenda di Dutton è ancora fragile. Alle promesse non corrisponde ancora un piano fiscale coerente: ha rifiutato i tagli fiscali laburisti presentati martedì scorso da Jim Chalmers, ma, ad oggi, non ne
propone uno alternativo sostenibile, promette risparmi di spesa ma non indica dove incidere, e si affida alla riduzione dei costi della burocrazia e alla crescita delle industrie minerarie e manifatturiere senza chiarire i dettagli. È un’agenda che parla alla pancia degli australiani, ma non sempre offre soluzioni concrete.
Albanese e Dutton parlano a due elettorati molto diversi. Il primo cerca di mantenere il consenso nelle aree metropolitane, tra i giovani, le donne e i lavoratori dei servizi pubblici. Il secondo punta ai sobborghi, alle aree regionali, agli elettori più anziani e ai piccoli imprenditori. Entrambi devono però fare i conti con le sfide trasversali del presente: il declino della produttività, l’instabilità internazionale, la polarizzazione sociale e una crescente diffidenza verso la politica. Entrambi, inoltre, dovranno necessariamente fare i conti anche con sfide parallele. Albanese deve gestire la concorrenza dei Verdi, che lo incalzano a sinistra soprattutto su ambiente, immigrazione e giustizia sociale. Dutton deve evitare una nuova emorragia di voti verso i candidati indipendenti “teal”, particolarmente forti nelle aree urbane più liberali e nei seggi storicamente conservatori.
Ma il vero rischio è l’apatia e questa campagna sarà decisiva, non solo per le proposte in campo, ma anche per la capacità di entrambi i leader di generare fiducia e partecipazione. Il rischio di un governo di minoranza, un parlamento frammentato comporta la realtà di una popolazione sempre più disillusa. Il vero spettro non è la vittoria dell’uno o dell’altro, ma un’ulteriore erosione della fiducia nelle istituzioni, nella politica, nella possibilità stessa di cambiare le cose e immaginare un futuro diverso. Le grandi questioni dell’oggi e del futuro – la transizione energetica sostenibile, l’equità sociale, l’evoluzione tecnologica, la geopolitica indo-pacifica e internazionale – finora sono ai margini. Il confronto si concentra su misure temporanee e slogan efficaci, mentre l’Australia ha bisogno di una nuova ambizione nazionale. Di una politica che non rincorra l’elettorato, ma lo ispiri, una politica guidata da statisti che provino a vedere ben oltre il prossimo triennio.
MARCO PATAVINO
Putin propone un’amministrazione Onu in Ucraina. Zelensky: “Non cerca la pace”
MOSCA – “Un’amministrazione transitoria” per l’Ucraina, con la supervisione dell’Onu. È la proposta avanzata dal presidente russo Vladimir Putin (nella foto) al fine di organizzare un’elezione presidenziale “democratica” nel Paese e negoziare un accordo di pace con le nuove autorità.
“Potremmo naturalmente discutere con gli Stati Uniti, anche con i Paesi europei, e naturalmente con i nostri partner e amici, sotto l’egida dell’Onu, la possibilità di istituire un’amministrazione di transizione in Ucraina”, ha dichiarato Putin durante una visita nella città di Murmansk dove ha presenziato al varo del nuovo sottomarino nucleare ‘Perm’. Sul perché di una proposta del genere, ha risposto: “Per organizzare elezioni presidenziali democratiche che porterebbero all’arrivo al potere di un governo competente. Potremmo poi iniziare negoziati con queste autorità su un accordo di pace e firmare documenti legittimi”.
Il leader russo ha aggiunto che l’idea di un’amministrazione transitoria “è già stata utilizzata diverse volte” nel quadro delle Nazioni Unite, ricordando in particolare il caso di Timor Est nel 1999. Putin ha poi aggiunto come “su tutta la linea del fronte”, le forze russe detengano “l’iniziativa strategica”. “Ci sono ragioni per credere che li finiremo”, ha aggiunto sottolineando che “il popolo ucraino stesso debba capire cosa stia succedendo”. Mosca sta inoltre sviluppando una cooperazione militare e tecnico-militare con la Corea del Nord: “Abbiamo firmato un trattato [con Pyongyang]. L’articolo 4
dice molto su cosa dovremmo fare e come farlo per sostenerci a vicenda. Il lavoro è in corso”, ha continuato. Durante un incontro con l’equipaggio del sottomarino lanciamissili Arkhangelsk, il presidente Putin ha affermato che la “Russia non è stata l’iniziatrice dello scoppio delle ostilità”. “Da otto anni Mosca cerca di risolvere la situazione nel sud-est con mezzi pacifici Ucraina. Le ostilità sono iniziate nel 2014 dopo il colpo di Stato in Ucraina, sostenuto dall’Occidente”. Il capo del Cremlino ha poi continuato affermando che “per otto anni, la popolazione del Donbass è stata sottoposta a un genocidio, ma i curatori occidentali del regime di Kiev hanno preferito non accorgersene. Questa situazione ha costretto la Russia a fare un tentativo di porre fine alla guerra iniziata nel 2014 con mezzi armati”, ha dichiarato aggiungendo che “anche dopo l’inizio del NWO (Nuovo Ordine Mondiale), Mosca si è comunque offerta di risolvere tutte le questioni in modo pacifico”.
manifestazione per İmamoğlu a istanbul
ISTANBUL – Circa 200mila persone si sono riversate nel parco di Maltepe, sulla sponda asiatica della città sul Bosforo, per esprimere solidarietà al sindaco Ekrem İmamoğlu sospeso dall’incarico, dopo l’arresto per corruzione e favoreggiamento al terrorismo. Per il Chp, il maggior partito di opposizione di cui İmamoğlu fa parte, i partecipanti sono stati oltre due milioni. Musica, slogan e bandiere rosse, mentre la voce di İmamoğlu è stata trasmessa grazie a una simulazione creata con l’intelligenza artificiale per ascoltare le parole scritte dal sindaco dal carcere di Silivri, alla periferia di Istanbul, dove è rinchiuso. “Questa nazione non si è mai piegata alle grandi potenze, si inchinerà ora a coloro che hanno rubato la volontà nazionale? – ha scritto İmamoğlu nella sua lettera –. [Il mio arresto] è una questione nazionale, una questione di giustizia, democrazia, libertà, istruzione
e stato di diritto”.
Alla manifestazione hanno aderito sindacati, piccoli partiti di sinistra oltre al filo-curdo Dem, la terza forza politica più rappresentata nel Parlamento turco. Anche l’eurodeputato del Partito democratico Dario Nardella ha donato al Chp una bandiera dell’Unione europea firmata dai deputati europei del Pd. Il presidente Chp, Ozgur Ozel, ha lanciato nuovi appelli a boicottare canali televisivi ritenuti vicini al governo. Fahrettin Altun, il direttore delle comunicazioni del presidente Erdogan, ha risposto accusando l’opposizione di “creare tensione nel Paese e polarizzare la società”.
Mentre si apre un periodo di vacanza di nove giorni in Turchia, per la fine del mese del Ramadan, il maggior partito di opposizione ha fatto sapere che le manifestazioni continueranno nei prossimi giorni.
La paprika dolce viene usata diffusamente in Ungheria per gulash a base di carne stufata, ma anche per piatti a base di lardo e cipolle soffritte. Per insaporire salse, minestre, couscous uova, carne, pollame, crostacei, formaggi e verdure.
Il presidente russo ha poi fatto riferimento ai negoziati che si sono svolti a Istanbul, ricordando di “aver raggiunto accordi con l’Ucraina” anche su questioni che spesso vengono interpretate come impossibili, come la denazificazione e la smilitarizzazione.
Per Putin, la Russia sarebbe “pronta a lavorare con l’Europa sull’Ucraina”: “Ma l’Ue si comporta in modo incoerente e cerca di prendere Mosca per il naso”, ha dichiarato menzionando tra i sostenitori europei dell’Ucraina anche “l’ex primo ministro britannico Boris Johnson che convinse Kiev a continuare la guerra fino all’ultimo ucraino”. Intanto, i dati dell’intelligence ucraina indicano che la Russia si stia preparando a nuovi attacchi nelle regioni di Sumy, Kharkiv e Zaporizhia. È quanto affermato dallo stesso presidente ucraino Volodymyr Zelensky, durante l’incontro dei leader europei a Parigi. “Stanno trascinando i negoziati e gli Stati Uniti in infinite discussioni senza senso per guadagnare tempo e conquistare più territorio”, ha detto.
La replica occidentale è stata compatta, compresi gli Stati Uniti di Donald Trump finora più aperti alle istanze russe nella guerra: il governo di Kiev è scelto dalla sua costituzione e dai suoi cittadini, ha ricordato la Casa Bianca, dando forza al coro di sdegno sollevato da tutto l’Occidente e dall’Onu.
NAYPYITAW – Un terremoto di potenza devastante, di magnitudo 7.7, seguito a dodici minuti di distanza da una seconda scossa di 6.4, ha colpito il centro di Myanmar. Il sisma principale è giunto anche in Cina, nella remota provincia dello Yunnan, e in Thailandia, dove a Bangkok è crollato un grattacielo di 30 piani in costruzione, con decine di operai dispersi e almeno dieci morti accertati. Il bilancio delle vittime, mentre andiamo in stampa, è cresciuto in modo esponenziale: sono oltre 1600 le vite spezzate dal violento terremoto che ha messo in ginocchio Myanmar, sbriciolando letteralmente case, scuole, ponti e siti religiosi. I soccorritori continuano a cercare sopravvissuti tra le macerie, mentre si è già mobilitata la macchina degli aiuti internazionali. Si tratta di una sfida enorme per il Paese del sud-est asiatico, uno dei più poveri del mondo, costretto anche all’isolamento dalla giunta militare che, incurante dell’emergenza, continua a lanciare attacchi aerei
contro i gruppi ribelli.
Tra i simboli della tragedia, il ritrovamento dei corpi di dodici bambini in età prescolare e di un insegnante, tra i resti di scuola materna, e il crollo di un’antichissima pagoda a Mandalay.
Migliaia di persone hanno trascorso le ultime notti in strada, chiuso anche l’aeroporto di Mandalay e quello della capitale Naypyitaw dove è caduta la torre di controllo. Oltre alle vittime, si contano almeno 3mila edifici crollati, ma difficile prevedere il bilancio finale. Un’analisi del Servizio geologico degli Stati Uniti non esclude il peggiore degli scenari: la probabilità che il numero dei morti sia compreso tra 10mila e 100mila, mentre il costo finanziario per il Paese potrebbe raggiungere decine di miliardi di dollari.
A peggiorare la situazione c’è anche la fatiscenza delle infrastrutture sanitarie e “una grave carenza di forniture mediche”, secondo quanto dichiarato dall’Onu.
Continuano le operazioni militari di Israele mentre riprendono i colloqui per un cessate il fuoco a Gaza
TEL AVIV – Procede con la sua contestata riforma della giustizia, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che già nel 2023 aveva provocato massicce proteste di piazza, poi sospese dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre. La Knesset ha infatti approvato un disegno di legge che rafforza il controllo politico sulla nomina dei giudici, in quello che è ampiamente considerato un duro colpo all’indipendenza della magistratura.
La legge, passata con 67 voti a favore e uno contrario, modifica la composizione del Comitato per le nomine giudiziarie che attualmente conta 9 membri tra giudici, deputati e avvocati. Verrà quindi ridotto il potere della Corte suprema – accusata dal ministro della Giustizia Yariv Levin di essersi “arrogata il potere di annullare le leggi” – e verrà del tutto eliminata la componente dell’ordine degli avvocati, a favore dell’ingresso di membri del governo. Contro la norma sono già stati presentati tre ricorsi. “Tutto questo
sta accadendo mentre 59 ostaggi sono ancora trattenuti a Gaza – hanno dichiarato gli oppositori –. Invece di concentrare tutti gli sforzi per riportarli a casa e sanare le divisioni nella nazione, questo governo si sta ancora una volta impegnando nella stessa legislazione che aveva diviso l’opinione pubblica prima del 7 ottobre”.
Per tentare di rilanciare i colloqui tra Israele e Hamas sugli ostaggi è intanto partita per il Qatar una delegazione di mediatori egiziani: le discussioni verteranno sul ripristino del cessate il fuoco a Gaza, lo scambio di prigionieri e l’ingresso di aiuti umanitari nella Striscia. L’Egitto ha fatto sapere di vedere “segnali positivi” da parte di Israele – assente a Doha – sull’ultima proposta che prevede il rilascio di cinque ostaggi a settimana.
Intanto l’Onu ha affermato che la ripresa dei raid israeliani su Gaza il 18 marzo ha causato finora 142mila sfollati e che gli aiuti alimentari disponibili basteranno appena per le prossime due settimane. Ma le
operazioni delle Forze di difesa israeliane contro Hamas proseguono, anche Beirut è tornata sotto il fuoco di Israele: la periferia sud della capitale libanese è stata infatti bombardata con missili sparati da un drone israeliano.
“Israele attaccherà ovunque in Libano contro qualsiasi minaccia – ha dichiarato Netanyahu –. Non permetteremo alcun fuoco sulle nostre comunità”.
Il primo ministro libanese Nawaf Salam ha stigmatizzato gli attacchi israeliani “contro zone residenziali, dove si trovano scuole e università” e ha ribadito la necessità di “metter fine alle permanenti violazioni di Israele degli accordi sul cessate il fuoco” e di far sì che lo Stato ebraico “si ritiri dal territorio libanese”. Salam ha poi dialogato con il presidente francese Emmanuel Macron il quale ha definito i raid di Israele su Beirut “inaccettabili” e ha dichiarato che avrà presto un colloquio telefonico con il presidente Donald Trump e con lo stesso Netanyahu.
La paprika affumicata è una spezia che combina l’aroma del fumo alla paprika dolce. Ideale condimento da usare per piatti a base di carne (pollo, vitello o maiale) e pesce per esaltarne il gusto con l’odore forte del fumo. Sale minerale da tavola da usarsi macinato al momento su ogni piatto o non macinato durante la cottura dei cibi a cui darà più sapore.
L’alloro, pianta apprezzata dagli antichi per le sue virtù culinarie oltre che terapeutiche. Si usa tantissimo in cucina per rendere più digeribili e gustosi brodo, minestre, carne, pesce e selvaggina
A Parigi riunita la Coalizione dei Volenterosi: “Mosca non vuole la pace, solo tempo”. Macron guida il fronte con Londra
PARIGI - Nessuno si fida di Vladimir Putin. Nessuno, pur accogliendo positivamente i colloqui in Arabia Saudita, crede che in questo momento il Cremlino voglia la tregua.
All’ombra dell’Eliseo prende nuovamente forma la Coalizione dei Volenterosi. Ed è una linea che, al momento, non sembra essere sovrapponibile a quella di Donald Trump. I 29 Paesi, più l’Ue e la NATo, riuniti a Parigi, hanno ribadito a Volodymyr Zelensky che nulla, nel breve termine, cambierà nel sostegno all’Ucraina.
“La Russia finge di trattare e non consentiremo che passi alcuna delle contro-verità spinte da Mosca in questi giorni”, è il muro eretto da Emmanuel Macron al termine del vertice. Una riunione nella quale “all’unanimità” i partecipanti hanno deciso che le sanzioni contro la Russia, nonostante le condizioni poste dal Cremlino per una tregua, non saranno revocate. Il vertice di Parigi è durato poco più di una mattinata, anticipato dalla telefonata di Macron a Trump e da una mini-riunione tra Parigi, Londra, Kiev e la NATo. Attorno al tavolo si è partiti innanzitutto da alcuni punti fermi: il sostegno, militare e civile, all’Ucraina; la mancanza di fiducia per la reale volontà di Mosca a negoziare; la necessità di dare garanzie di sicurezza all’Ucraina.
Il capo dell’Eliseo: “La Russia finge di trattare”. Le sanzioni economiche non verranno revocate: “Putin vuole dividerci dall’America”
Emmanuel Macron in conferenza stampa dopo il vertice della ‘Coalizione dei Volenterosi’ che si è svolto a Parigi. Nella foto a destra tutti i rappresentanti dei Paesi che hanno partecipato al vertice
A queste certezze si è aggiunto un duplice dato politico. Il primo è il formarsi di una sorta di nuova alleanza europea, che va oltre i confini comunitari ed esclude Paesi considerati proxy di Mosca, come l’Ungheria. Il secondo è stato fotografato dal presidente
della Finlandia, Alexander Stubb, che ha assegnato a Londra e Parigi “un ruolo guida” della Coalizione. Ruolo che, hanno spiegato fonti Ue, non si è tramutato in un’assegnazione formale a Macron e Keir Starmer della funzione di negoziatori. Zelensky è arrivato a Parigi con una convinzione: “Putin vuole dividere l’Europa dall’America e non vuole la pace”. Ha poi aggiornato l’elenco degli equipaggiamenti militari di cui ha bisogno, e ha avvertito i suoi alleati delle reali intenzioni di Putin: preparare un’offensiva in tre regioni, Sumy, Kharkiv e Zaporizhzhia. I Volenterosi sono convinti che lo Zar voglia solo prendere tempo. Per questo, pur senza più gli USA saldamente alle spalle, “l’Europa si mobilita come non si vedeva da decenni”, ha evidenziato Starmer. “La Coalizione è più grande e forte”, ha chiosato Ursula von der Leyen annunciando che l’Ue anticiperà la sua parte di prestiti
messi in campo dal G7, dal valore di circa 18 miliardi. Il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, forse con un occhio anche agli strali lanciati da Washington all’Ue, ha aggiornato gli alleati del contributo finora messo in campo dai 27, confermando la volontà di inviare al più presto a Kiev i due milioni di munizioni richieste. è sull’invio di truppe che i Volenterosi hanno cominciato a zoppicare.
La linea non è unica. Lo scetticismo del governo spagnolo è noto da tempo, mentre la premier italiana Giorgia Meloni ha ribadito che non invierà militari in Ucraina, tracciando così una linea di demarcazione rispetto alla strategia franco-britannico. Londra e Parigi, infatti, invieranno una task force a Kiev per “preparare l’Esercito ucraino di domani”, come ha affermato Macron annunciando, al tempo stesso, una possibile “forza di rassicurazione” da inviare in Ucraina dopo la pace. Non una for-
za di peacekeeping, e neanche delle truppe dispiegate sulla linea di contatto, ma una forza composta da diversi Paesi europei, dispiegata in luoghi strategici e dal carattere “dissuasivo” rispetto a eventuali escalation. Una iniziativa che Putin respinge con nettezza. “Londra e Parigi escogitano piani militari in Ucraina mascherandoli da peacekeeping ”, è l’accusa di Mosca. I contorni di questa forza di rassicurazione sono un work in progress. Ai ministri degli Esteri dei 29 Paesi è stato dato mandato di delinearne meglio le modalità. E c’è chi, come l’olanda, ha evidenziato la necessità di un chiaro mandato politico. I dubbi, dopo il vertice di Parigi, restano. Anche sul ruolo degli USA. Roma e Varsavia aspirano a coinvolgere anche Washington tra i Volenterosi. E Macron, pur auspicando un sostegno americano alle iniziative europee, ha invitato anche a prepararsi a uno scenario senza gli Stati Uniti.
La presidente del Consiglio al congresso di Azione ribadisce la linea atlantista del governo e attacca l’opposizione. Dura la replica di Schlein: “Esecutivo confuso, senza argomenti”
“L’Italia è con l’Ue e difende l’unità dell’Occidente”
ROMA - Arriva puntualissima, una rarità. E prende la parola davanti a una platea tutt’altro che ostile. Giorgia Meloni si presenta al congresso di Azione e tocca, nei 25 minuti del suo intervento piuttosto applaudito, molti dei temi che scaldano quelli che chiama “avversari”, con i quali “è possibile” poter aprire un “confronto”. Senza che questo significhi prepararsi a “sostituire i miei alleati”, precisa subito la presidente del Consiglio dopo che la sua presenza all’assise calendiana aveva suscitato le più varie ricostruzioni. Tra queste, quella secondo la quale voleva concedersi “una scorribanda tra i moderati”.
“Dopo aver sentito Calenda però”, incalza scherzando con la platea, “dovrò portare io un po’ di moderazione...”. La sua è una scelta politica, certo. Utile, secondo la presidente del Consiglio, anche a chiarire altre polemiche come
quelle sulla postura del governo rispetto a Usa e Ue dopo una intervista al Financial Times che ha fatto rumore. E anche per tornare a puntare il dito su quelle che per lei sono le contraddizioni del centrosinistra perché ci sono leader, dice
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel corso del suo intervento al congresso di Azione
Meloni rivolgendosi a Elly Schlein che “invocano la rottura con gli Stati Uniti” e altri che “sostengono che l’Europa non debba spendere risorse per la propria sicurezza”. Si vuole che gli Usa “non più alleati continuino comunque a difenderci” o, si domanda Giorgia Meloni, si pensa “che l’Europa diventi una grande comunità hippie demilitarizzata che spera nella buona fede delle altre potenze straniere?”. Il capo di governo lancia così la sua nuova provocazione, che scatena immediatamente l’indignazione dei dem. La segretaria del Pd parla di “governo improvvisato” che non avendo “altri argomenti sulla politica estera attacca l’opposizione”. Si tratta di un governo “in stato confusionale”, affonda Schlein, mentre Francesco Boccia, anche lui al congresso, parlando di attacco
“grave” al pacifismo, ironizza chiedendosi se la premier abbia dato “dell’hippie anche al Papa”. “Nella maggioranza ci sono divisioni e incongruenze”, reagiscono le opposizioni, M5S compreso, puntando il dito sulle dichiarazioni di Matteo Salvini circa dazi e riarmo ribadite anche nel prequel del congresso leghista a Padova.
Il ‘padrone di casa’ Carlo Calenda si presenta al Congresso in versione ‘picconatore’ di ‘Cossighiana’ memoria, ci va giù pesantissimo e il bersaglio diretto è il campo largo e, in primis, il partito di Giuseppe Conte.
Non è possibile stare in quel campo, è l’assioma di Calenda, se c’è anche M5S. “Mi chiedete perché non stiamo nel campo largo? - scandisce tra gli applausi - Noi non stiamo nel campo largo perché c’è un piccolo problema e rimane sempre lo stesso con il M5S: l’unico modo per averci a che fare è cancellarlo”.
Approvato un decreto legge che limita la richiesta di cittadinanza italiana a due generazioni. Tajani: “Contro abusi e richieste senza un reale interesse”
ROMA – È durata circa due ore, a Palazzo Chigi, la riunione del Consiglio dei ministri. All’ordine del giorno, anche un decreto legge (Dl) che modifica le norme per la cittadinanza per discendenza, uno per la riconversione dei centri hotspot per migranti in Albania e uno per l’attuazione del Pnrr e l’avvio dell’anno scolastico 2025-2026.
Cambiano quindi le regole sulla cittadinanza, con la riforma della normativa ius sanguinis, considerata “di grande importanza, perché punta a rinforzare il legame tra chi vuole essere cittadino italiano e l’Italia”, come ha detto ai giornalisti Antonio Tajani, ministro degli Esteri e vicepresidente del Consiglio.
“Purtroppo ci sono stati nel corso degli anni abusi e richieste di cittadinanza che andavano un po’ al di là del vero interesse nei confronti del nostro Paese”, ha aggiunto Tajani.
La normativa approvata dal Cdm mantiene il principio dell’ereditarietà basato sulla discendenza da cittadini italiani, ma enfatizza la necessità che vi sia un vincolo effettivo con l’Italia. Il vicepremier ha quindi spiegato che, dalla fine del 2014 al 2024, i cittadini italiani residenti all’estero sono aumentati da circa 4 milioni e 600mila a 6 milioni e 4mila, con un incremento del 40% in soli dieci anni. Nel solo Sudamerica, dal 2004, si è passati da 800mila a oltre 2 milioni
di presenze di cittadini italiani, con un aumento del 250%.
“Tuttavia, i residenti nati in Italia rappresentano una minoranza: in Brasile sono meno del 4%, in Argentina poco meno dell’8%”, sottolinea il ministro, evidenziando come questa corsa alla cittadinanza generi non pochi problemi ai Consolati che “hanno liste d’attesa di anni”.
La nuova norma introduce quindi un limite di due generazioni, riconoscendo automaticamente la cittadinanza solo a chi ha almeno un genitore o un nonno nato in Italia, mentre chi ha solo bisnonni o avi più lontani non avrà più diritto automatico.
O’Herns
Si tratta comunque di un decreto legge, che quindi dovrà essere convertito in legge entro 30 giorni dal Parlamento. La riforma punta anche a incentivare l’immigrazione di ritorno, concedendo la cittadinanza agli italodiscendenti che nascono in Italia o con almeno uno dei genitori cittadini italiani che abbia risieduto nel Paese per almeno due anni. Restano ovviamente validi, chiarisce Tajani, i riconoscimenti già ottenuti o le domande presentate prima dell’entrata in vigore della legge.
Per Nicola Carè, deputato del Partito Democratico, eletto nella circoscrizione estera Africa, Asia, Oceania
e Antartide, si tratta di “un attacco ai diritti fondamentali di chi emigra e delle loro discendenze”.
“Le recenti modifiche alla legge sulla cittadinanza italiana sono inaccettabili e ridicole – ha aggiunto –.
La motivazione ufficiale, secondo cui si intende ‘tutelare’ il processo di acquisizione della cittadinanza italiana, è un pretesto. Diventare cittadino italiano non è solo una formalità: è un riconoscimento di identità, cultura e appartenenza. Queste modifiche stravolgono e negano diritti acquisiti, minando la dignità di milioni di cittadini italiani all’estero e delle loro famiglie”.
Per Carè si stanno “imponendo restrizioni e complicazioni che non hanno alcuna giustificazione ragionevole”. “I tempi e le modalità di questa operazione legislativa sono inadeguati e mostrano una totale disconnessione dalle reali esigenze di chi ha scelto di portare il nome e i valori italiani nel mondo – ha continuato –. Ci batteremo con tutte le nostre forze per difendere i diritti dei cittadini italiani all’estero. Non permetteremo che la nostra identità venga svenduta per mere logiche politiche”.
Il Cdm ha anche approvato un DL “molto semplice” che interviene sulla legge di ratifica del protocollo Albania, non sul contenuto, rendendo possibile utilizzare la struttura già esistente anche per persone trasferite
dall’Italia e non solo per quelle trasferite per l’esito di procedure di soccorso in mare. “Il titolo e la disciplina di trattenimento non cambiano. Il centro è già stato realizzato e non ci saranno risorse aggiuntive per la realizzazione della struttura – ha spiegato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi –. Al momento il centro è attivo per 49 posti, può arrivare fino a 140. È un intervento che non costerà un euro in più rispetto alle risorse già stanziate”. Il terzo provvedimento riguarda invece la stretta sui cosiddetti “diplomifici”, gli istituti per il recupero di anni scolastici, con lo stop alla possibilità dei quattro anni in uno. “Sono misure che il mondo della scuola attendeva da tempo e che il Ministero aveva già avviato, attraverso norme di carattere secondario”, ha dichiarato il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara al termine del Consiglio dei ministri.
Tra le novità principali, non sarà più possibile completare quattro anni scolastici in uno, né moltiplicare le classi “collaterali”, ossia sezioni aggiuntive create per accogliere studenti provenienti da altri istituti o percorsi scolastici irregolari. Ci sarà poi l’obbligo del registro elettronico, mentre per i due anni in uno, sarà istituita una commissione di valutazione presieduta da un docente esterno, garantendo maggiore serietà nel processo di verifica.
La comunità italiana di Melbourne è invitata a celebrare la Festa della Repubblica con un evento speciale domenica 1 giugno a Casa D’Abruzzo. Questo evento comunitario è organizzato da numerose istituzioni, associazioni e club italiani di Melbourne. La comunità italiana estende un caloroso invito anche alla più ampia comunità del Victoria. Vogliamo davvero vedere tutti lì per celebrare un Paese, l’Italia, che ha dato così tanto all’Australia e al mondo. Tante le esperienze organizzate dalla comunità italiana per commemorare questo giorno speciale. Ci sarà una vasta scelta di intrattenimenti da parte di artisti italiani locali insieme ad attività divertenti per bambini e famiglie. Verranno serviti piatti regionali, regalando agli ospiti l’esperienza unica della cucina italiana, necessaria per celebrare al meglio il Bel Paese. In mattinata si terrà anche una Messa presso Casa D’Abruzzo. Maggiori dettagli seguiranno nelle prossime edizioni de Il Globo
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Anche gli italiani all’estero da solo tre mesi potranno votare, a patto di comunicare il loro status al Consolato entro il 4 maggio
ROMA - L’8 e il 9 giugno 2025 gli italiani saranno chiamati a esprimersi su cinque referendum abrogativi in materia di lavoro e cittadinanza. La proposta più rilevante per i lavoratori riguarda il contratto a tutele crescenti introdotto dal Jobs Act, con il primo quesito che chiede l’abrogazione della disciplina sui licenziamenti illegittimi. Il secondo si concentra sul tetto all’indennità di licenziamento nelle piccole imprese, proponendo di rimuovere le limitazioni attuali. Il terzo va a toccare l’utilizzo dei contratti a termine e l’obiettivo di ridurre il precariato, eliminando alcune
norme che permettono una durata prolungata e spesso instabile di questo tipo di prestazione. Il quarto quesito riguarda la responsabilità dell’imprenditore committente negli appalti, chiedendo di abrogare le norme che escludono responsabilità per i danni derivanti da rischi specifici legati alle imprese appaltatrici. Infine, il quinto riguarda la cittadinanza, e propone di ridurre da 10 a cinque anni il tempo di residenza legale per i cittadini stranieri che desiderano essere riconosciuti come italiani, abrogando la norma attuale, considerata tra le più severe in Europa. Hanno diritto di voto tutti i cittadini iscritti all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (Aire), e per la prima volta possono votare anche i cittadini italiani temporaneamente all’estero, da almeno tre mesi, per motivi di salute, lavoro o studio, a condizione che comunichino il loro status ai Consolati di riferimento entro il trentaduesimo giorno prima del voto. Il cosiddetto “plico” dovrebbe arrivare non oltre 18 giorni prima della data della consultazione all’indirizzo dichiarato nelle liste dell’Aire, e il cittadino deve inviarlo al Consolato non oltre il decimo giorno prima del voto in Italia.
Il sottosegretario con delega ai Servizi nega: “Risponderà in tribunale delle deliranti accuse”
Il conduttore di Report accusa: “Mi filmavano durante l’incontro con una fonte”
BRUXELLES - Il conduttore della trasmissione Report di Rai Tre, Sigfrido Ranucci, ha accusato a Bruxelles Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega ai Servizi segreti, di aver attivato gli stessi nei suoi confronti per la sua attività di giornalista d’inchiesta. Il giornalista lo ha riferito durante una conferenza al Parlamento europeo organizzata dal gruppo dei Socialisti e Democratici (S&D) su “Informazione libera, democrazia forte”.
Rispondendo all’eurodeputato Marco Tarquinio, eletto nel Pd ed ex direttore del quotidiano Avvenire, che chiedeva se si fosse mai sentito controllato attraverso mezzi
“non dichiarati”, come è successo al direttore di Fanpage, Francesco Cancellato, nella vicenda del software Paragon, Ranucci ha affermato: “Ne ho avuto almeno in tre occasioni la certezza, perché la mia squadra ha sorpreso tre persone che mi seguivano, mi filmavano
durante l’incontro con una fonte e, in un’altra occasione, ho avuto certezza che Fazzolari, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha attivato i Servizi segreti per chiedere informazioni sulle mie attività”.
Il giornalista ed europarlamentare eletto nel Pd, Sandro Ruotolo,
che moderava la conferenza, ha annunciato a riguardo anche una interrogazione parlamentare.
“[Sono accuse] estremamente gravi [perché si è già saputo di Cancellato e di Paragon], ma Sigfrido, vi assicuro, in questo momento va protetto; [nella televisione ormai è rimasto praticamente solo lui a fare giornalismo d’inchiesta]”, ha concluso Ruotolo.
Giovanbattista Fazzolari, a stretto giro dalle accuse del conduttore, risponde negando ogni accusa nei suoi confronti, e annunciando che “risponderà in tribunale delle deliranti accuse”.
In particolare, il Sottosegretario sostiene di non avere alcuna possibilità di attivare arbitrariamente i servizi di intelligence: “[E, anche in caso fosse possibile], di certo non farei sprecare tempo, energie e risorse dello Stato per controllare una figura ininfluente come Ranucci”, ha dichiarato.
Ddl Sicurezza, la proposta torna alla Camera e la minoranza annuncia “centinaia di emendamenti”
Il testo presenta alcune modifiche per allineare le annualità delle coperture non approvate nel 2024
ROMA - L’esame, nell’aula del Senato sul Ddl Sicurezza sarà il momento della verità sulle intenzioni di Palazzo Chigi, e in particolare sui rilievi sollevati dal Quirinale in merito ad alcune misure del provvedimento-bandiera del centrodestra. Ora che le Commissioni Affari costituzionali e Giustizia del Senato hanno dato il via libera a un testo, rimasto invariato nella sostanza ma con alcune modifiche necessarie per allineare le annualità delle coperture che la maggioranza non è riuscita ad approvare entro il 2024, serve comunque una terza lettura alla Camera, che la Lega aveva respinto sinora come “fumo negli occhi”. La partita sui contenuti del provvedimento si sposta, dunque, nell’as-
semblea di Palazzo Madama, con le opposizioni sul piede di guerra che hanno già annunciato centinaia di emendamenti in Aula, e rischia di fare da detonatore al ‘nodo’ politico rimasto irrisolto nel corso del lunghissimo iter parlamentare iniziato quasi due anni fa. Mentre Ciriani ha ribadito che il governo si riserva “di fare qualche ultimo intervento in Aula, piccoli interventi di natura
chirurgica” tali da non mettere “in discussione l’impianto”, il sottosegretario all’Interno, il leghista Nicola Molteni, uscendo dalla riunione delle Commissioni, ha risposto secco: “Occorre ora accelerare e non frenare. [Si tratta, per la maggioranza, di un Ddl che] non può essere ostaggio dell’ostruzionismo e dell’approccio ideologico delle opposizioni”.
A chi gli ricorda che Palazzo Chigi aveva aperto su alcune norme come le madri detenute, Molteni difende lo stop all’automatismo del divieto del carcere per le donne incinte o con figli minori di un anno, definendola “una norma sacrosanta che vogliamo tutelare”. Sull’articolo 31, che riguarda i Servizi segreti e che le opposizioni hanno definito come “una schedatura in massa dei cittadini”, il Sottosegretario ha preferito glissare. Nel caso di modifiche, ha replicato con un “si vedrà”; sulla possibilità ventilata dalla Lega di presentare, allora, le sue contro-proposte.
La sintesi del partito di Matteo Salvini la offre il capogruppo Mas-
similiano Romeo: fatte le modifiche sulle coperture, il testo deve passare “così com’è”, e la “terza lettura” dovrebbe essere una “formalità”. Il Ddl deve ancora essere calendarizzato, e nei corridoi del Senato si parla di un probabile approdo, davanti all’assemblea, nella seconda settimana di aprile. Poco dopo il congresso della Lega del 5 e 6 aprile, cosa che dovrebbe consentire un clima più stemperato nella ‘gara’ con Fdi sui temi della sicurezza.
Tra le misure sotto il faro del Colle ci sono l’articolo sulle detenute madri, l’articolo su violenze o resistenza al pubblico ufficiale, che prevede aggravanti senza attenuanti se il fatto è commesso al fine di impedire la realizzazione di un’opera pubblica o di un’infrastruttura strategica, la richiesta che sia il Parlamento, e non un organo amministrativo, a stilare la lista delle opere strategiche, il nuovo reato di resistenza passiva in carcere e nei Cpr e il divieto di Sim per cittadini extracomunitari senza il permesso di soggiorno.
ROMA - “Nel 90 per cento dei casi gli insulti che riceve sono nazisti: è questo il punto, non sono insulti alla sua veneranda età o alle sue posizioni politiche”, ha spiegato l’avvocato Vicenzo Saponara, legale della senatrice a vita Liliana Segre, che oggi ha discusso, davanti al Gip di Milano Alberto Carboni, l’opposizione alla richiesta del Pm Nicola Rossato di archiviare la posizione di 17 presunti odiatori della Senatrice. Opposizione anche su un’istanza che riguarda altre aggressioni verbali sui social, contestate a ignoti perché non identificati dal Pm. “Ho replicato al Pm, anche perché ci sono dei casi in cui c’è l’insulto nazista, ma si costruisce un preteso contesto politico e si chiede l’archiviazione”, ha aggiunto l’avvocato dopo l’udienza.
Il giudice deciderà entro un paio di settimane se accogliere l’archiviazione, disporre nuove indagini o ordinare l’imputazione coatta. A chiedere di andare avanti nei confronti degli indagati, tra cui figura anche Gabriele Rubini, meglio noto come chef Rubio, è stata la stessa senatrice, dopo che il Pm a gennaio aveva chiuso le indagini per la richiesta di rinvio a giudizio solo nei confronti di 12 persone, tra cui anche residenti all’estero, accusate di diffamazione e minacce con l’aggravante della discriminazione dell’odio razziale.
Per altri 17, tra cui appunto Gabriele Rubini, il pubblico ministero ha chiesto l’archiviazione ritenendo che i messaggi denunciati devono essere contestualizzati all’interno del dibattito social e quindi “devono essere valutati tenendo in considerazione le funzioni politiche e istituzionali” della Senatrice, nonostante si tratti di parole il cui uso viene definito “aspro, rozzo e sintomo di maleducazione e ignoranza”.
Rubini, cuoco famoso grazie ad alcuni programmi televisivi, è assunto agli onori della cronaca nei mesi passati per le sue parole molto dure nei confronti di Segre e Israele, soprattutto dall’inizio della campagna militare ancora in corso a Gaza. Lo chef aveva infatti denunciato i “silenzi complici in protezione della colonia d’occupazione e insediamento israeliana” della Senatrice, accusandola di aver “taciuto i crimini contro i palestinesi commessi dai nazisti”.
L’ex presidente della Provincia di Salerno arrestato nell’ambito di un’inchiesta sullo scambio politico-mafioso
SALERNO - L’ex presidente della Provincia salernitana ed ex sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri, è tra i 10 arrestati nell’ambito dell’inchiesta sullo scambio politicomafioso tra Campania e Abruzzo. Il provvedimento è stato emesso dalla sezione Gip-Gup del Tribunale del capoluogo campano su richiesta della locale Procura della Repubblica-Direzione distrettuale antimafia.
Alfieri era stato già arrestato il 3 ottobre dello scorso anno nell’ambito di un’inchiesta su appalti truccati quando era al vertice della Provincia e della cittadina in provincia di Salerno dimettendosi successivamente dai suoi incarichi. Successivamente aveva ottenuto i domiciliari. I 10 arrestati sono ritenuti responsabili, a vario titolo di scambio politico elettorale politico mafioso, tentato omicidio aggravato dal metodo mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, detenzione, porto e cessione di armi da guerra e comuni da sparo e favoreggiamento personale.
In relazione allo scambio elettorale politico mafioso, le indagini, durate circa due anni (dal 2022 al 2024), hanno riguardato la ricostruzione dei rapporti tra il sindaco dimissionario di Capaccio Paestum, Alfieri, e il pregiudicato capaccese Roberto Squecco, condannato in via definitiva per
associazione per delinquere di tipo mafioso in quanto ritenuto esponente dell’ala imprenditoriale del clan Marandino di Capaccio-Paestum. Rapporti in cui sarebbe coinvolta anche l’ex moglie di Squecco, Stefania Nobili, consigliere comunale di CapaccioPaestum all’epoca dei fatti. Le vicende riguardano la candidatura a sindaco del Comune di Capaccio Paestum di Alfieri nel giugno 2019.Il materiale investigativo rac-
colto ha consentito di ipotizzare un patto elettorale politico mafioso fra Squecco, Nobili e lo stesso Alfieri riguardanti la raccolta di voti in favore del politico in occasione delle competizioni elettorali amministrative del Comune di Capaccio del 2019 in cambio del mantenimento del Lido Kennedy, all’epoca già raggiunta da provvedimenti ablatori, nella disponibilità di Squecco, anche tramite prestanome.
Roghi negli stabilimenti balneari a Ostia 24enne confessa: “Ho fatto tutto da solo”
OSTIA (Roma) - Sette stabilimenti balneari ostiensi in fiamme in tre giorni. Incendi dolosi per cui, in poche ore, gli investigatori hanno dato un volto e un nome al responsabile. Ci sarebbe la mano di un 24enne dietro i roghi divampati prima in cinque lidi e poi in altri due sul litorale romano.
Il ragazzo è stato individuato dagli investigatori della Squadra mobile capitolina attraverso l’analisi delle telecamere e sottoposto a fermo dal Pm. Ascoltato dagli inquirenti ha confessato: “Ho fatto tutto da solo, per frustrazione, per tristezza - avrebbe detto -; non ci sono mandanti”. Roghi che ha appiccato utilizzando una bomboletta spray e un accendino. Nei confronti del giovane, senza fissa dimora, l’accusa è di incendio doloso. È stato trasferito in carcere e per lui non è escluso che i Pm possano
chiedere una consulenza psichiatrica.
Alla luce degli incendi nei lidi del litorale è stata convocata una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza in Prefettura per fare il punto della situazione. I roghi hanno surriscaldato una fase già rovente per il litorale romano: il nuovo bando con cui il Campidoglio ha messo a gara le concessioni degli stabilimenti balneari è stato contestato dagli esercenti che hanno fatto ricorso al Tar ottenendo un stop, poi bocciato dal Consiglio di Stato che ha dato ragione al Comune.
Cinque dei sette stabilimenti andati a fuoco erano tra quelli messi a gara. “I bandi continuano, tutto questo non ha alcuna influenza: noi andremo avanti nella trasparenza e nella legalità”, ha assicurato il sindaco Roberto Gualtieri, al termine del vertice.
NAPOLI - Una donna rivendica dal marito, che sarebbe il vincitore dell’ultimo 6 realizzato al Superenalotto, la metà del montepremi da 88 milioni. La vicenda è emersa perché la donna ha annunciato la richiesta tramite un avvocato nell’ambito di una procedura di separazione. Secondo quanto affermato dallo studio legale Francesco Di Giovanni di Roma, il vincitore sarebbe un 51enne napoletano sposato con una donna di Rovigo di 45 anni, estetista a domicilio. I due vivono però “una situazione di crisi coniugale” legata anche, afferma la nota dello studio legale, a un
tradimento del marito scoperto da un investigatore privato. La donna, che ha chiesto la separazione legale e il mantenimento, avrebbe saputo degli 88 milioni “grazie ad alcuni messaggi inviati dallo stesso alla sorella dove annunciava la fortunatissima vincita”. “Stiamo predisponendo un ricorso per separazione giudiziale dei coniugi per chiedere, in relazione a quella super vincita, un mantenimento di 5.000 euro mensili, oppure, in alternativa, una liquidazione, una tantum, di 44 milioni di euro, ovvero la metà della vincita”, fa sapere l’avvocato.
ROMA - Blitz del Nas nello studio di medicina estetica di Cinecittà, alla periferia est della Capitale, dove è stata effettuata lo scorso 6 marzo la liposuzione che sarebbe costata la vita a una donna di 62 anni, Simonetta Kalfus. La sala operatoria è stata posta sotto sequestro.
I carabinieri del Nucleo, assieme ai colleghi di Ardea, vogliono fare luce sulla morte della donna, deceduta, secondo l’autopsia, a causa di una grave sepsi: per questo, su disposizione della Procura romana, hanno cercato elementi utili per le indagini. Per capire, questo l’obiettivo degli inquirenti, se le condizioni del luogo dove è stata operata fossero a norma. Ad analizzare cartelle cliniche e altri documenti sanitari, già acquisiti dai militari, ci penserà un collegio peritale. Nei giorni scorsi c’è stato il sopralluogo, durato circa sei ore. L’ipotesi di reato è di omicidio
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colposo, e nel registro degli indagati sono iscritti tre medici, uno dei quali è il chirurgo che effettivamente praticò la liposuzione su Kalfus. C’è poi un anestesista amico della donna, che la accompagnò nella struttura, e infine un medico dell’ospedale di Pomezia, dove la paziente inizialmente si era recata dolorante e dalla quale era stata rimandata a casa con una terapia antibiotica. Fu l’amico anestesista, poiché i dolori peggioravano, ad accompagnarla all’ospedale Grassi di Ostia. Qui il ricovero in rianimazione il 14 marzo, quattro giorni dopo il decesso: troppo grave la sepsi che si era diffusa senza lasciarle via di scampo.
“Dire che sono disperato per quanto accaduto è dire poco”, afferma Carlo Bravi, il chirurgo estetico che ha operato Simonetta Kalfus mentre era in corso l’ispezione del Nas.
Morto un pilota nel 2022 dopo lo schianto contro un monte nel Lecchese. Leonardo sotto inchiesta
LECCO - Sono otto le persone indagate per l’incidente aereo del 16 marzo 2022 quando un Jet Aermacchi M346 di Leonardo precipitò, finendo contro il Monte Legnone, nella provincia lecchese, e provocando la morte del pilota. Si tratta, come ha spiegato il procuratore Ezio Domenico Basso, di sette dirigenti di altrettante divisioni di Leonardo e del secondo pilota, il veronese Giampaolo Goattin, che nell’incidente rimase lievemente ferito.
A tre anni dalla tragedia, la Procura della Repubblica del capoluogo lombardo ha chiuso le indagini sull’accaduto, arrivando a un quadro definito dell’accaduto dopo indagini particolarmente articolate e complesse, caratterizzate da una serie di consulenze sull’incidente. Il velivolo si schiantò nella zona montuosa al confine con le province di Lecco e Sondrio, provocando la morte del pilota collaudatore inglese Dave Ashley, finito contro la parete rocciosa dopo l’espulsione del sedile dal velivolo.
A vario titolo, agli indagati vengono contestate le ipotesi di disastro aviario colposo e omicidio colposo legato alla violazione delle norme antinfortunistiche, ritenendo che
la morte di Ashley sia da collocare nell’ambito di un infortunio sul lavoro. La Leonardo Spa viene chiamata in causa per la responsabilità amministrativa legata alle norme antinfortunistiche.
Dal canto suo, l’azienda ribadisce che continuerà a garantire la massima collaborazione alle autorità competenti, in linea con i principi etici che da sempre caratterizzano l’azienda. Il robusto sistema procedurale di Leonardo, sottolineano fonti aziendali, garantisce l’attuazione di stringenti processi di controllo in linea con i requisiti fissati dalle normative vigenti e con le migliori pratiche
internazionali. Il velivolo, un aereo militare, era decollato dall’aeroporto di Venegono, in provincia di Varese, per un volo d’addestramento, con a bordo il pilota collaudatore Goattin e l’altro pilota dipendente di una società esterna, Ashley, ex R Af, morto per l’impatto tra il biposto Alenia Aermacchi e la montagna pur essendo riuscito, come il collega, a proiettarsi dall’abitacolo. Il paracadute di Goattin, 54 anni, si era impigliato in uno sperone di roccia, di fatto salvando la vita all’uomo; l’inglese era invece precipitato in un crepaccio, venendo poi recuperato ormai morto dai soccorritori. L’indagine è stata condotta
Prete indagato per abusi su ragazzini
MONZA - Tra una partita di pallone e un tuffo in piscina, un ritiro e i momenti di preghiera, una frase di troppo, un approccio fisico e verbale che mai dovrebbe esserci tra un adulto e un minore. Di questo è accusato un sacerdote ora indagato per presunti abusi sessuali su minori. Si tratta di don Samuele Marelli, originario della provincia di Como.
dalla Procura lecchese. Inizialmente il fascicolo era stato assegnato al sostituto, Andrea figoni. A seguito del suo trasferimento a Cremona, l’indagine era passata al procuratore Basso, poi affiancato dalla collega Chiara Stoppioni. “Il velivolo era in fase di collaudo, destinato a uso militare - ha spiegato Basso -. Dall’inizio ci siamo confrontati con l’Aeronautica, conferendo un primo incarico a un ufficiale, al quale abbiamo chiesto di analizzare le scatole nere e i rottami del jet”. Ora la chiusura delle indagini e le comunicazioni agli indagati in vista della richiesta di rinvio a giudizio.
VENEZIA - Il capoluogo regionale veneto e la sua laguna potrebbero essere esposte a inondazioni estreme entro il 2150 a causa dell’aumento del livello del mare e dell’abbassamento del terreno, fenomeno noto come “subsidenza”. Lo studio multidisciplinare “Multi-Temporal Relative Sea Level Rise Scenarios up to 2150 for the Venice Lagoon (Italy)” condotto dai ricercatori dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) in collaborazione con enti italiani e stranieri ha analizzato le proiezioni climatiche più aggiornate dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (I PCC) e i dati geodetici disponibili.
I risultati ipotizzano scenari critici per l’intera laguna e il Mose, attual-
mente progettato per proteggere Venezia dalle acque alte fino a un’altezza di tre metri di differenza tra il mare aperto e la laguna e un livello medio del mare di 60 cm nel 2100, potrebbe essere superato dal mare verso la fine di questo secolo. “L’indagine è stata condotta con lo scopo di fornire informazioni sulla prossima evoluzione dell’innalzamento del livello del mare nella Laguna veneziana per comprendere come questo possa influenzare una delle città più iconiche al mondo”, afferma Marco Anzidei, primo autore della ricerca dell’Ingv. Lo studio combina dati geodetici, topografici e proiezioni climatiche per valutare l’impatto delle variazioni del livello del mare sulle coste e sulle isole della laguna nei prossimi
decenni.
Le analisi condotte hanno permesso di proiettare i livelli del mare attesi per la Laguna di Venezia fino al 2150, fornendo mappe dettagliate dei possibili scenari di inondazione per il 2050, il 2100 e il 2150, in assenza di sistemi di protezione della laguna da livelli del mare più alti di oggi. “I risultati indicano che nel peggiore dei casi il livello del mare del 2150 potrebbe aumentare fino a 3,47 metri sopra il riferimento della stazione mareografica di Punta della Salute, situata nel Canale della Giudecca, in caso di eventi estremi di alta marea, simili a quelli avvenuti nel 1966 e più recentemente nel 2019. Il territorio potenzialmente sommerso entro il 2150, inoltre, raggiungerebbe i 139
km quadrati, con un’estensione che potrebbe arrivare a 226 km quadrati (pari al 64% dell’area investigata) in caso di queste acque alte eccezionali.
I dati evidenziano che senza ulteriori interventi specifici Venezia sarà maggiormente esposta a fenomeni di inondazione, con un impatto significativo sulla popolazione e sul patrimonio storico - aggiungono Tommaso Alberti e Daniele Trippanera, ricercatori dell’Ingv -. Solo attraverso una gestione responsabile e consapevole sarà possibile preservare la città, la sua popolazione e un patrimonio culturale unico al mondo dalle conseguenze dell’innalzamento del livello del mare atteso nei prossimi decenni”.
SPOLETO (Perugia) - Lei voleva un figlio, lui no: era uno dei motivi di dissidio fra Laura Papadia, 36 anni, trovata morta in un appartamento del centro spoletino, e il marito, Nicola Gianluca Romita, agente di commercio 47enne, sottoposto a fermo dalla polizia per omicidio volontario. L’allarme era scattato con una telefonata al 112 dalla Sardegna da parte dell’ex moglie dell’uomo alla quale questi aveva annunciato di avere ucciso l’attuale compagna. I carabinieri si sono così precipitati in una casa a Marzocca di Senigallia (Ancona) dove in precedenza abitava la coppia senza però trovare nessuno. Nel frattempo, il marito della donna uccisa è stato trovato nei pressi del ponte delle Torri di Spoleto, dal quale minacciava di gettarsi nel vuoto. Secondo la stam-
MANZANO (Udine) - Una nuova sentenza di condanna, da parte della Corte d’assise d’appello, nel terzo processo in secondo grado per l’omicidio di Tatiana Tulissi, uccisa a Manzano l’11 novembre 2008 con tre colpi di pistola, per il quale è imputato l’ex compagno, l’imprenditore friulano Paolo Calligaris. Per il 55enne, lo scorso 25 febbraio, il sostituto procuratore generale Pasquale Mazzei aveva chiesto la conferma della prima condanna a 16 anni di reclusione, inflitta a Calligaris dal Gup udinese nel 2019, cui si è associata l’avvocatessa Laura Luzzatto Guerrini, legale della famiglia Tulissi.
Dopo una Camera di consiglio di circa 10 ore, il collegio presieduto da Carlo Citterio ha accolto la richiesta. Per Calligaris, difeso dagli avvocati Alessandro Gamberini e Rino Battocletti, si è trattato nel complesso della sesta sentenza in una storia processuale complessa e nella quale l’uomo si è sempre proclamato innocente. Inutile poi il tentativo dei difensori di far attirare l’attenzione su un altro possibile omicida, un rapinatore violento che agiva all’epoca in quella zona.
Quest’ultimo è stato l’ennesimo capitolo di un processo fortemente indiziario, con indagini apparse da subito difficili dopo la scoperta del delitto di oltre 16 anni fa. Due anni dopo la condanna in udienza preliminare, Calligaris fu assolto con la formula “perché il fatto non sussiste”. La sentenza venne definita “coraggiosa” dai legali di Calligaris, ma nel 2022 venne annullata per decisione della Cassazione, che rinviò il processo all’Assise d’appello, che il 20 dicembre 2023 confermò i 16 anni di reclusione. La difesa ricorse nuovamente in Cassazione, e il 13 settembre scorso la sezione presieduta da Rossella Catena annullò ancora una volta la decisione di secondo grado, rinviando il processo davanti a un’altra sezione dell’Assise d’appello.
Tulissi, 37 anni, era rientrata da poco dal lavoro nella villa dove viveva assieme a Calligaris. fu dapprima tramortita con un corpo contundente al capo, e poi uccisa con tre colpi di pistola calibro 38, arma mai trovata.
Reliquia di beato all’asta sul web
pa locale, le telefonate dell’uomo sono state due: una all’ex moglie e l’altra alla polizia cui annunciava proprio l’intenzione di suicidarsi. Dopo una lunga opera di persuasione dei poliziotti, è stato convinto a non buttarsi ed è stato poi bloccato e condotto al Commissariato di Spoleto dove in un lungo interrogatorio avrebbe parlato di una crisi in un rapporto di coppia deteriorato. Dai primi rilievi, le cause del decesso della donna sarebbero riconducibili a soffocamento: la donna sarebbe stata strangolata. La coppia non aveva figli ma Romita ne aveva due: uno avuto con la ex moglie e un altro da un’altra relazione. Proprio la voglia di avere un figlio da parte di Laura sarebbe stato, come detto, uno dei motivi della crisi della coppia.
ASSISI (Perugia) - Diventa un caso religioso e giudiziario l’asta sul web della reliquia, non si sa se autentica o falsa, del beato Carlo Acutis, lo studente lombardo morto 15enne di leucemia fulminante e diventato un modello di vita cristiana per tanti giovani fedeli oltre che una sorta di “patrono di Internet”, beatificato il 10 ottobre 2020 e che sarà proclamato santo alla fine di aprile. Una denuncia nei confronti di ignoti è stata presentata dal vescovo assisano monsignor Domenico Sorrentino: il corpo del giovane è infatti custodito nel santuario della spogliazione della città umbra. Un esposto che è stato già trasmesso alla Procura di Perugia.
Dimezzata la previsione di crescita del Prodotto interno lordo britannico per quest’anno, dal 2% all’1%
cancelliera dello
LONDRA – “Il mondo sta cambiando sotto i nostri occhi”, ha detto all’inizio del suo intervento alla Camera dei comuni la cancelliera dello Scacchiere, Rachel Reeves, puntando sui pericoli crescenti sullo sfondo della guerra fra Russia e Ucraina e su uno scenario internazionale mutato e imprevedibile, con Donald Trump e l’incognita rappresentata dai suoi dazi. Una situazione di incertezza che è stata usata da Reeves anche per giustificare i preoccupanti dati pubblicati giovedì, dopo una serie di risultati deludenti nella sua gestione dell’economia iniziata nel luglio scorso con la vittoria del Labour alle elezioni.
La previsione di crescita del Prodotto interno lordo (Pil) britannico è stata dimezzata per quest’anno, dal 2% all’1%. Un duro colpo, che viene in parte mitigato con le stime migliori per gli anni successivi: il Pil dovrebbe salire dell’1,9% nel 2026 e dell’1,8% nel 2027. Ma, come ha sottolineato l’Office for Budget Responsibility, l’effetto dei dazi americani potrebbe sconvolgere il quadro. Mentre l’inflazione resta a un valore medio del 3,2% quest’anno, per poi raggiungere l’obiettivo del 2% fissato dalla Bank of England solo nel 2027, e pesa il livello di indebitamento pubblico.
“Non sono soddisfatta di questi numeri”, ha ammesso il ministro del Tesoro che, non vedendo i risultati sperati della sua corsa alla crescita, definita “priorità numero uno” dal
annuncia una “cura dimagrante” per il Civil Service e un incremento di spesa per la Difesa
governo Starmer, si è difesa ancora una volta incolpando il presunto buco da 22 miliardi di sterline lasciato dal precedente esecutivo Tory nelle finanze dello Stato.
E poi ha fatto calare, come promesso da settimane, la scure dei tagli sulla spesa pubblica, rivendicando il rigore dei conti e “regole fiscali non negoziabili”, tali da ricordare ai media l’austerità dei governi conservatori del passato. Questo si è tradotto in una riduzione dei fondi per il welfare da 4,8 miliardi di sterline, oltre al taglio
di 2 miliardi di sterline l’anno per gli apparati dell’amministrazione pubblica del Civil Service, pari al 15% delle risorse a disposizione. Una cura dimagrante sistematica quella avviata dal Labour, che secondo i sindacati, già pronti alla protesta, porterà a 50.000 esuberi nel settore pubblico, in uno scenario descritto dalle voci critiche come un’operazione simile a quella adottata negli Stati Uniti da Elon Musk. Intanto sono stati annunciati da Reeves investimenti, già da quest’anno, per altri 2,2 miliardi di sterline
MADRID – L’Europa affronta “una nuova crisi” per il ritorno del “neoimperialismo russo e il giro copernicano in politica militare ed economica della Ue”. “Sono due cambi tettonici che ci forzano a fare un passo avanti, a essere coraggiosi e a culminare l’integrazione europea nei piani di politica estera, nella sicurezza, in difesa e nella competitività”. Lo ha detto il premier spagnolo Pedro Sánchez nell’illustrare al Congresso le misure adottate dall’Ue per la difesa dell’Ucraina e della sicurezza in Europa. “L’Unione - ha evidenziato Sánchez - è nata come progetto di pace. Nacque per evitare la violenza, per garantire la convivenza pacifica dentro e fuori dalle nostre frontiere. è nata per combattere la povertà, il degrado ambientale e le ingiustizie che alimentano i conflitti armati. Questo progetto di pace e sviluppo globale è oggi più necessario di sempre”. Il premier spagnolo ha affrontato al Congresso un dibattito
cruciale sul riarmo europeo, con l’impegno preso dalla Spagna nella Ue di portare al 2% del Pil la spesa in difesa, che spacca la maggioranza e l’opinione pubblica spagnola. Il leader progressista si trova a dover mediare tra le pressioni dei suoi alleati di sinistra, contrari all’aumento delle spese militari, e la necessità di adeguarsi agli standard NaTO e alle richieste degli alleati europei.
Sánchez ha puntato su un discorso “pedagogico” per spiegare la necessità di un cambio di rotta, per il mutato scenario internazionale, con la Russia più aggressiva e gli Stati Uniti meno presenti nella difesa dell’Europa. “Voglio ancora una volta che sia chiaro ai cittadini che, finché questo governo continuerà a stare in piedi e io continuerò a essere presidente dell’esecutivo, questo sforzo aggiuntivo per la sicurezza non sarà a scapito del nostro welfare”, ha sottolineato il Premier nel suo intervento.
“Noi onoreremo i nostri impegni con l’Unione Europea, perché nessuno come Europa può avere cura dell’Europa. aumenteremo gli investimenti in sicurezza e difesa. E, naturalmente, allo stesso modo in cui facciamo in altre zone del mondo, come in Medio Oriente, in particolare a Gaza, continueremo a difendere il diritto internazionale, sostenendo l’Ucraina in una guerra contro l’imperialismo di Putin”. Il Premier ha insistito sulla necessità di una spesa più efficiente e coordinata a livello europeo, sottolineando che non si tratta di una corsa agli armamenti, ma di continuare a difendere l’Ucraina e di investire nella sicurezza e autonomia strategica della Ue. al riguardo, Sánchez aveva già espresso giovedì scorso, al Consiglio europeo, il rifiuto di definire il progetto della Commissione Ue di investire 800 miliardi di euro come un piano di “riarmo”.
Lo ha annunciato il leader de facto del Paese Abdel Fattah al-Burhan in un messaggio teletrasmesso
KHARTUM – Il capo dell’Esercito sudanese, Abdel Fattah al-Burhan, è arrivato al palazzo presidenziale di Khartum dichiarando la Capitale “libera” dai paramilitari delle Forze di supporto rapido (RSF).
“Khartum è libera, è fatta”, ha detto il leader de facto del Sudan in un messaggio trasmesso dalla televisione di Stato, dopo che le sue forze hanno fatto nuovi progressi nell’espulsione dei paramilitari dalla Capitale.
Una fonte dell’Esercito ha affermato che in precedenza le truppe avevano circondato le RSF nella loro ultima grande roccaforte nell’area di Khartum, appena a sud del centro della città. Il portavoce militare Nabil Abdallah ha detto all’AFP che l’Esercito aveva riconquistato e “messo completamente
in sicurezza” l’aeroporto, dove i combattenti delle RSF erano di stanza da quasi due anni.
Quando scoppiò la guerra nell’aprile 2023 tra Burhan e il suo ex vice, il comandante paramilitare Mohamed Hamdan Daglo, le Forze di supporto rapido si diffusero rapidamente nel distretto governativo della Capitale, costringendo le autorità a fuggire a Port Sudan, sul Mar Rosso.
La presa del potere arriva un giorno dopo che l’Esercito era stato accusato di uno degli attacchi aerei più letali della guerra, uccidendo decine di persone in un mercato nella regione occidentale del Darfur, secondo le Nazioni Unite. I testimoni hanno affermato di aver contato
270 corpi sepolti.
Dopo la riconquista del palazzo pre -
sidenziale in una vittoria chiave sul campo di battaglia venerdì, l’Esercito ha fatto irruzione nel centro di Khartum, liberando le sacche paramilitari. “I resti della milizia RSF stanno fuggendo [attraverso il Nilo Bianco]”, ha detto la fonte dell’Esercito, chiedendo l’anonimato perché non è autorizzata a informare i media.
In due anni la guerra ha ucciso decine di migliaia di persone e causato più di 12 milioni di profughi. Ha anche diviso il Paese in due, con l’Esercito che controlla l’Est e il Nord e le RSF che controllano quasi tutto il Darfur e parti del Sud.
Dopo un anno e mezzo di sconfitte, l’Esercito ha cambiato rotta alla fine dell’anno scorso, spingendosi attraverso il Sudan centrale fino alla Capitale.
per la difesa nell’ambito dell’incremento del bilancio militare dal 2,2 al 2,5% del Pil dal 2027 introdotto dal premier Keir Starmer. Soldi destinati a finanziare forniture più agili di droni e armi varie, a beneficio delle industrie belliche del Regno, ma anche a modernizzare il deterrente nucleare, alla luce del ruolo acquisito da Sir Keir come leader occidentale sempre più impegnato a guidare gli sforzi insieme agli alleati europei contro la Russia di Vladimir Putin. Tutte queste decisioni hanno però un costo sociale, calcolato dallo stesso governo: da qui al 2030 circa 250.000 persone, inclusi 50.000 bambini, rischiano di aggiungersi al già elevato numero di individui in povertà relativa nel Paese, mentre la stretta sui sussidi colpirà 3,2 milioni di famiglie, che vedranno ridursi contributi economici fondamentali. La Finanziaria di primavera è stata duramente criticata dal cancelliere dello Scacchiere ombra nella compagine dei Tories all’opposizione, Mel Stride, che ha accusato Reeves di “caos e incompetenza”, di cercare giustificazioni ovunque e di aver presentato una “manovra d’emergenza”. E, infine, di non avere un piano per il futuro del Regno. Mentre fuori dal Parlamento ci sono state proteste contro i tagli, con slogan come “Welfare, not Warfare” (socialità, non armamenti).
LONDRA – Tornano ad aleggiare ombre di ansia sulla salute di re Carlo III, alle prese con le incognite di un cancro di natura imprecisata, diagnosticato ormai oltre un anno fa, e mai entrato in remissione al di là dei segnali positivi che hanno accompagnato la ripresa pressoché normale della sua attività pubblica da diversi mesi a questa parte. Il 76enne sovrano britannico ha dovuto infatti annullare tutti gli appuntamenti in agenda giovedì e venerdì scorso “come misura precauzionale” a causa di alcuni “effetti collaterali” sperimentati nell’ambito di un’ultima sessione dei trattamenti oncologici di tipo non meglio specificato a cui continua a sottoporsi.
La notizia, resa pubblica in serata da Buckingham Palace, è stata minimizzata alla stregua di qualcosa di non preoccupante dalla Corte.
Mentre il suo viaggio in Italia – in programma dal 7 al 10 aprile - non viene messo al momento discussione. Ma comunque si è trattato di un problema che ha suggerito ai medici di raccomandare al primogenito di Elisabetta II “un breve periodo” di permanenza in ospedale di qualche ora “in osservazione”; seguito dal ritorno serale nella sua residenza londinese. “a seguito di un trattamento medico programmato e in corso per il cancro, questa mattina il Re ha riscontrato effetti collaterali temporanei che hanno richiesto un breve periodo in osservazione in ospedale.
Sua Maestà è già tornato a Clarence House ma, come misura precauzionale, anche gli appuntamenti di domani saranno riprogrammati”, ha fatto sapere il Palazzo. La nota non contiene dettagli sugli effetti collaterali evocati. Ma una fonte interna alla Corte citata dalla B BC ha aggiunto qualche elemento apparentemente tranquillizzante, affermando che si è trattato di “un intoppo minimo sulla strada che continua ad andare decisamente nella direzione giusta” di una salute ristabilita.
Immediata reazione da parte della Commissione europea: “Profondo rammarico, continueremo a cercare soluzioni
WASHINGTON – “Imporremo dazi del 25% su tutte le auto non prodotte negli Stati Uniti. Se le auto vengono prodotte qui, non ci sono dazi”. Donald Trump annuncia l’introduzione di dazi sull’industria dell’auto a partire dal 2 aprile. “È l’inizio del giorno della liberazione in America. Ci riprenderemo una parte del denaro che ci è stato portato via, imporremo dazi a Paesi che hanno fatto affari qui, portando via lavoro”, dice il presidente degli Stati Uniti firmando un ordine esecutivo.
“L’industria automobilistica continuerà a produrre crescita, fiorirà come mai accaduto in passato. Entrerà una cifra tra 600 miliardi e un trilione di dollari nel giro di due anni, saranno numeri altissimi sin dall’inizio”, dice illustrando il provvedimento.
“Se alcune parti sono prodotte in America e un’auto no, quelle parti non saranno tassate o soggette a tariffe e avremo una vigilanza molto severa...”, aggiunge, evidenziando che i dazi saranno applicati a “tutti i Paesi”: “[Ma] saremo molto clementi. Tratteremo gli altri Paesi molto bene; resteranno sorpresi. I dazi saranno permanenti, sicuro. Ma saranno inferiori alle tariffe che per anni sono state imposte a noi”.
“Avevamo perso impianti, che sono stati spostati in Canada e Messico. Ora sono stati fermati e vengono trasferiti nel nostro Paese. La Honda costruirà in Indiana uno dei più grandi impianti: non sarebbe successo senza quello che stiamo facendo. Chi costruisce le auto negli USA non sarà sottoposto a dazi. Molte aziende straniere hanno già costruito qui impianti che al momento sono utilizzati solo parzialmente; saranno in grado di espandere l’attività senza costi aggiuntivi – aggiunge Trump –. Al-
tre aziende verranno qui, stanno cercando siti [per realizzare nuovi impianti]”.
“[L’Ue] continuerà a cercare soluzioni negoziate, salvaguardando al contempo i propri interessi economici”, dice la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, rammaricandosi “profondamente della decisione degli Stati Uniti di imporre dazi sulle esportazioni automobilistiche europee”.
“[L’industria automobilistica] –continua – è un motore di innovazione, competitività e posti di lavoro
di alta qualità, attraverso catene di fornitura profondamente integrate su entrambe le sponde dell’Atlantico. I dazi sono tasse: dannosi per le aziende, peggiorativi per i consumatori, sia negli Stati Uniti sia nell’Unione Europea”.
“Valuteremo ora questo annuncio, insieme ad altre misure che gli Stati Uniti stanno prendendo in considerazione nei prossimi giorni. In quanto grande potenza commerciale e forte comunità di 27 Stati membri, proteggeremo congiuntamente i nostri lavoratori, le nostre aziende e i nostri consumatori in tutta l’Unione Europea”, conclude.
L’annuncio di queste ore del presidente statunitense costituisce una nuova tappa verso la scadenza del 2 aprile. All’inizio del prossimo mese, come ha ribadito più volte Trump, gli Stati Uniti vareranno nuovi dazi sulla base del criterio della reciprocità: “Tasseremo chi ci tassa”, ha detto più volte il Presidente, puntando il dito anche contro l’Unione Europea, rea - secondo la Casa Bianca - di aver tratto benefici per anni dal rapporto commerciale sbilanciato con gli USA
Il Consigliere per la sicurezza nazionale ha definito “imbarazzante” il caso della chat riservata del Pentagono infiltrata da un giornalista
WASHINGTON – In un’intervista all’emittente Fox News il consigliere per la sicurezza nazionale, Mike Waltz, ha ammesso di “aver sbagliato” pensando che si trattasse di “qualcun altro” ma ha anche insinuato che Jeff Goldberg “in qualche modo sia riuscito a farsi strada nel gruppo Signal”. Waltz ha sostenuto di aver avuto il numero di Goldberg sotto un altro nome “per un errore del suo staff”, di cui lui tuttavia si assume “la piena responsabilità”. “È ovvio che non ho visto questo sfigato nella chat. Sembrava che fosse un’altra persona. Se lo ha fatto deliberatamente o se è successo per qualche altro motivo tecnico è qualcosa che stiamo cercando di capire”, ha aggiunto il consigliere di Trump riferendosi al direttore della testata The Atlantic Mike Waltz ha inoltre definito “imbarazzante” il caso della chat riservata del Pentagono nella quale per
un suo errore è stato inserito il direttore dell’Atlantic. “Andremo fino in fondo”, ha assicurato il Consigliere aggiungendo di aver chiesto aiuto a Elon Musk. “Con lui abbiamo la migliore tecnologia a disposizione per capire cosa è successo”, ha detto. “Ho appena parlato con Elon mentre venivo qui. Abbiamo le migliori menti tecniche che stanno studiando come sia successo, ma posso garantivi al 100 per cento che non conosco quest’uomo. Lo conosco per la sua orribile reputazione, ed è davvero la feccia dei giornalisti”, ha aggiunto Waltz a Fox News”, riferendosi a Goldberg. Il segretario di Stato USA, Marco Rubio, ha detto che “qualcuno ha fatto un grande errore” nell’includere un giornalista nella chat su Signal del Pentagono ma ha sostenuto che non c’erano piani di guerra né informazioni classificate e che la chat era stata creata per scopi di coordinamento.
Rubio ha anche detto di essere stato assicurato che nessuna delle informazioni condivise sulla chat ha minacciato le vite dei soldati americani. Fonti di Politico rivelano come Donald Trump, allo scoppio di quello che
è diventato il ‘chatgate’, era infuriato con il suo consigliere per la cicurezza nazionale per il fatto che “fosse stato così stupido”. Seccato per l’imbarazzo della vicenda, da lui poi liquidata come “unico intoppo, di poca importanza” in due mesi di presidente, Trump si è infuriato non solo per il fatto che la presenza del giornalista della chat poteva mettere a rischio piani di guerra top secret, ma anche, e forse soprattutto, per il fatto che Waltz avesse nella sua rubrica il numero del direttore di The Atlantic, una testata considerata ‘non amica”. Anche se poi Trump ha voluto mostrare un pubblico riavvicinamento a Waltz: “Non deve scusarsi; sta facendo del suo meglio. È una tecnologia non perfetta e probabilmente non la userà più”. Secondo le fonti di Politico, potrebbero non essere finiti i problemi per Waltz, che avrebbe compromesso i rapporti con il cerchio magico di Trump.
Continua l’offensiva degli Usa sulla Groenlandia
WASHINGTON – Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha intensificato le sue rivendicazioni sulla Groenlandia prima della controversa visita del vicepresidente JD Vance. “Abbiamo bisogno della Groenlandia per la sicurezza internazionale. Ne abbiamo bisogno. Dobbiamo averla”, ha detto Trump al podcaster Vince Coglianese. “Odio dirlo in questo modo, ma dovremo averla”, ha aggiunto. JD Vance, nel frattempo, ha visitato la Groenlandia venerdì, sfidando le precedenti proteste della Danimarca contro l’imminente visita di funzionari statunitensi nel suo territorio autonomo.
Il consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz e il ministro dell’Energia, Chris Wright, hanno già visitato l’isola, accompagnati anche da Usha Vance, moglie del Vicepresidente, da giovedì a sabato scorso. A essi si è aggiunto lo stesso Vance. “C’era così tanta eccitazione per la visita di Usha in Groenlandia venerdì che ho deciso di non lasciarle tutto il divertimento, quindi mi unirò a lei”, aveva annunciato il vicepresidente degli Stati Uniti in un video postato sulla piattaforma X. JD Vance si è recato alla base spaziale di Pituffik, una base appartenente al ramo spaziale dell’esercito statunitense, “per essere informato sulle questioni di sicurezza dell’Artico” e per incontrare le truppe, secondo il suo ufficio. È stato accompagnato dalla moglie, che non ha partecipato alla gara nazionale di cani da slitta, come inizialmente annunciato. Secondo la vicepresidenza statunitense, la base di Pituffik “viene utilizzata per il rilevamento di lanci missilistici, la difesa missilistica e le missioni di sorveglianza spaziale”. L’annuncio delle prime visite, presentate come private, aveva già suscitato le ire dei politici danesi e groenlandesi. “Non possiamo organizzare una visita privata con rappresentanti ufficiali di un altro Paese”, ha dichiarato alla stampa il primo ministro danese Mette Frederiksen.
L’ex presidente denuncia le intenzioni “politiche” dei giudici: “Vogliono impedirmi di candidarmi alle elezioni” del 2026” Brasile, Bolsonaro incriminato con
BRASILIA – L’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro, già dichiarato ineleggibile fino al 2030 dal Tribunale elettorale nel 2023, dovrà ora affrontare un processo per tentato golpe che potrebbe chiudere definitivamente la sua carriera politica. Quando già tre giudici della prima sezione della Corte suprema avevano espresso il loro voto formando la maggioranza per accogliere la denuncia della Procura generale - che come conseguenza diretta ha portato alla sua imputazione e a quella di altri sette
suoi fedelissimi - Bolsonaro ha pubblicato un post per denunciare le intenzioni “politiche” dietro il processo. “[Vogliono] impedirmi di candidarmi alle elezioni [del 2026] in quanto sanno che, in una competizione leale, non c’è nessun candidato in grado di battermi”, ha scritto l’ex presidente di estrema destra sul profilo X. Un mantra che nelle ultime settimane il leader ultraconservatore è andato a gridare nelle piazze delle principali città brasiliane, chiedendo l’amnistia per i suoi supporter, quelli che l’8
gennaio del 2023, mentre lui era già a Miami, avevano violato e saccheggiato i palazzi della democrazia della capitale. All’epoca fu tracciata immediatamente un’analogia tra l’assalto alla Piazza dei tre poteri a Brasilia e quella dei sovranisti al Campidoglio a Washington: Bolsonaro, come il suo amico Donald Trump, era stato detto. E forse è proprio all’inquilino della Casa Bianca che fino a oggi l’ex presidente brasiliano aveva guardato per un possibile rientro in campo per il voto del 2026. Comunque una
l’accusa
mistificazione vista l’interdizione per otto anni dai pubblici uffici per abuso di potere e uso distorsivo dei media ai fini elettorali. E col processo per tentato golpe lo scenario politico per Bolsonaro si è fatto ancora più cupo. Nella due giorni di udienze della Corte suprema, il procuratore generale Paulo Gonet ha ricordato come l’ex presidente abbia guidato un’organizzazione criminale volta a “generare azioni che garantissero la sua continuità al potere, indipendentemente dall’esito delle elezioni del 2022” vinte dal pro-
gressista Luiz Inácio Lula da Silva. A dargli man forte fu soprattutto l’allora candidato alla vicepresidenza ed ex ministro della Difesa, Walter Souza Braga Netto, imputato come Bolsonaro e altri sei denunciati (tra questi gli ex ministri Augusto Heleno, Paulo Sérgio Nogueira e Anderson Torres). “Tutti - secondo Gonet - hanno accettato, incoraggiato e compiuto atti che il diritto penale definisce come un attacco all’esistenza e all’indipendenza dei poteri e allo Stato di diritto democratico”.
Il Primo ministro ha visitato la Governatrice generale alle 7 del mattino di venerdì per chiederle di sciogliere le Camere
Anthony Albanese ha detto che il suo governo ha affrontato sfide globali, aiutato chi versava in difficoltà economiche e investito nel futuro
CANBERRA – Levataccia per la governatrice generale Sam Mostyn, venerdì mattina, che ha accolto il primo ministro Anthony Albanese nella sua residenza a Yarralumla alle 7, per lo scioglimento delle Camere, e andare alle elezioni il 3 maggio prossimo, dopo cinque settimane di campagna elettorale incentrata, soprattutto, sul costo della vita.
Un’ora dopo, il primo ministro ha tenuto una conferenza stampa, confermando la data delle elezioni e dando così ufficialmente il via alla contesa con il leader dell’opposizione Peter Dutton.
“Il vostro voto non è mai stato così importante. E la vostra scelta non è mai stata così chiara - ha dichiarato Albanese rivolgendosi agli elettori -. Queste elezioni sono una scelta tra il piano laburista, per costruire, e la promessa di tagli, di Peter Dutton. Questa è la realtà. Il vostro lavoro, il vostro stipendio, l’istruzione dei vostri figli e, soprattutto, la vostra assistenza sanitaria, sono tutti nelle vostre mani”.
Albanese ha sottolineato come il suo governo abbia affrontato le sfide globali aiutando chi versasse in difficoltà economiche e investendo nel futuro.
Ha poi avvertito che un ritorno alla lea-
Deputate ‘teal’ a rischio a Kooyong e a Goldstein
CANBERRA – Un nuovo sondaggio condotto da JWS Research, due settimane fa circa, indica che i liberali potrebbero riconquistare due seggi passati, alle ultime elezioni, a deputate ‘teal’: quelli di Kooyong e Goldstein, nel Victoria.
A Kooyong, dove la deputata ‘teal’ Monique Ryan è stata costretta a scusarsi dopo che il marito è stato filmato mentre rimuoveva un cartello elettorale della candidata liberale, Amanda Hamer è in vantaggio 51 a 49%. Anche a Goldstein, che comprende i quartieri costieri di Brighton e Sandringham, il candidato liberale Tim Wilson è in vantaggio sulla deputata ‘teal’ Zoe Daniel 54 a 46%, una volta ripartite le preferenze. I sondaggisti hanno rilevato che il carovita è la questione più importante per il 30% degli elettori dei due seggi tradizionalmente liberali.
A Goldstein, oltre al carovita, gli argomenti a cuore degli elettori sono l’aumento della criminalità e i cambiamenti climatici, mentre gli aventi diritto a Kooyong hanno privilegiato la sanità, l’ambiente e la crisi dell’edilizia abitativa, prima della criminalità.
I sondaggisti hanno registrato un forte vantaggio del leader dell’opposizione Peter Dutton sul primo ministro, a Goldstein, mentre è in svantaggio rispetto a Anthony Albanese, a Kooyong.
Il primo ministro Anthony Albanese mentre annuncia la data delle elezioni
dership liberale significherebbe tagli ai servizi essenziali e aumenti delle tasse.
“Il mondo oggi è incerto, ma sono assolutamente certo di questo: ora non è il momento di tagli e arretramenti, ma di rafforzare il nostro Paese”.
L’annuncio segna l’inizio di una campagna elettorale di cinque settimane tra Albanese e la sua squadra laburista contro la Coalizione guidata da Peter Dutton.
Secondo un recente sondaggio Redbridge, solo il 29% degli interpellati ritiene che il governo Albanese abbia introdotto misure che abbiano migliorato la loro vita.
Alla domanda su cosa abbia fatto il suo governo per meritare la rielezione, Albanese ha spostato l’attenzione su Dutton, criticando la sua replica al bilancio e sostenendo che gli australiani sarebbero economicamente svantaggiati sotto la Coalizione.
“Se Peter Dutton avesse avuto la meglio, oggi gli australiani sarebbero in media più poveri di 7.200 dollari - ha dichiarato Albanese -. Non ha alcun piano per il costo della vita. Il suo discorso è stato cupo e negativo, con l’unica proposta di aumentare le tasse per 14 milioni di australiani (il leader dell’opposizione ha detto che se vittorioso alle prossime elezioni abrogherà gli ultimi sgravi fiscali annunciati nella manovra di bilancio del 25 marzo scorso, e approvati dal Parlamento il giorno seguente, ndr)”.
La decisione di Albanese di annunciare le elezioni venerdì è stata interpretata come una strategia per distogliere l’attenzione dalla replica al bilancio di Dutton, presentata la sera precedente.
La campagna elettorale prende il via in un periodo di sfide chiave per l’Australia, tra crisi del costo della vita,
problemi abitativi, preoccupazioni sulla sicurezza determinate dall’esplosione della criminalità e l’incertezza per una guerra commerciale provocata dal regime di dazi doganali da parte dell’amministrazione americana di Donald Trump che dopodomani, in quello che ha definito il “giorno della liberazione”, annuncerà l’imposizione di nuove tariffe.
Al momento, il governo laburista è in svantaggio nei sondaggi: il voto su base bipartitica, secondo l’ultimo Newspoll, risulta 49-51% a favore della
Coalizione. Molti analisti prevedono un Parlamento sospeso, con un possibile governo di minoranza deciso da indipendenti e verdi.
Albanese rischia di diventare il primo Primo ministro in quasi un secolo a perdere le elezioni dopo un solo mandato.
Mentre il Partito laburista promuove la sua visione all’insegna dello slogan “Costruire il futuro dell’Australia”, la Coalizione ha basato la sua campagna sul suo “Riportare l’Australia in carreggiata”.
CANBERRA – Mentre tutta l’attenzione è focalizzata sulla battaglia tra i laburisti, guidati da Anthony Albanese, e la Coalizione, guidata da Peter Dutton, anche i verdi hanno segnalato l’auspicio di aumentare la loro presenza parlamentare alle prossime elezioni, annunciando di voler dare il via alla “più grossa campagna nazionale della storia” del Partito ambientalista.
In caso di Parlamento sospeso (che si verifica quando nessuno dei partiti maggiori ottiene la maggioranza richiesta di 76 seggi e deve fare affidamento sui non allineati per formare il governo), una chiara possibilità secondo sondaggisti e parlamentaristi, i verdi hanno escluso il loro supporto a un governo presieduto da Peter Dutton. “La campagna elettorale è già iniziata e l’esito delle elezioni sarà un governo di minoranza, con le proposte offerte dai maggiori partiti che sono attraenti quanto un pesce morto”, ha detto il leader dei verdi Adam Bandt, con un chiaro riferimento
alla trovata della senatrice Sarah Hanson-Young, che ha portato un salmone in Aula (articolo in Cose viste e sentite a p 12, ndr).
Il leader dei verdi ha accusato laburisti e Coalizione di aver, nell’ultima settimana di sedute parlamentari, “sventrato le nostre leggi ambientali”.
“Con un Parlamento sospeso nell’aria questa è un’opportunità, più unica che rara, di tener Peter Dutton fuori – ha detto Bandt - e di costringere i laburisti ad agire seriamente per risolvere la crisi dell’edilizia abitativa, quella del carovita e quella sul clima e ambientale”.
“L’ultima volta che c’è stato un governo di minoranza (il governo Gillard nel 2010, ndr), i verdi hanno ottenuto l’inclusione delle cure dentistiche per i minori nel Medicare, e ora vogliamo ottenere le cure dentistiche per tutti – ha aggiunto il leader dei verdi -. Se volete un cambiamento il primo passo è votare verdi”.
Il leader della Coalizione replica alla manovra di bilancio promettendo la riduzione dell’accisa sul carburante per un anno
Il capo dell’opposizione vuole ridurre
l’immigrazione del 25%
CANBERRA – Come nel caso della manovra di bilancio di martedì scorso, anche la replica del leader dell’opposizione Peter Dutton conteneva poche sorprese.
L’unica riguarda la riduzione dell’accisa sulla benzina per 12 mesi, che secondo il leader conservatore permetterà a una famiglia con due macchine di risparmiare $1.500 l’anno. Peter Dutton ha già detto che, qualora diventerà primo ministro, abrogherà gli ultimi sgravi fiscali annunciati nella manovra di bilancio di martedì scorso dal ministro del Tesoro, Jim Chalmers, e legiferati dal Parlamento il giorno successivo, che entreranno in vigore a luglio 2026 e che saranno del valore di $268 il primo anno e $536 il secondo.
Dutton ha voluto intensificare lo scontro con il governo sull’energia, annunciando che un governo da lui guidato aumenterà le forniture di gas per uso domestico, forzando i produttori a immettere più gas in
controverse riserve interne e aprendo nuovi giacimenti per garantire una riduzione delle bollette. La Coalizione ha già annunciato l’approvazione rapida del progetto della Woodside di costruzione della raffineria di gas North-West Shelf e offrirà incentivi per altri impianti a gas esistenti. Il leader dell’opposizione, nella sua replica, ha annunciato che un governo di coalizione ridurrà l’immigrazione permanente del 25%, e, all’insegna
del risparmio, licenzierà i 41.000 dipendenti del servizio pubblico assunti dall’attuale governo. Dutton ha stimato che la riduzione dei quadri del pubblico impiego permetterà di risparmiare $10 milioni in quattro anni, facendo marcia indietro da precedenti affermazioni che il risparmio sarebbe stato di $24 milioni.
Il leader liberale ha aggiunto che la campagna di licenziamenti permetterà a un governo di coalizione di garantire
i finanziamenti, identici alla proposta del governo, per Medicare e NDIS. “Prenderò decisioni difficili; non le eviterò – ha detto Dutton nella replica al budget -. Guiderò il Paese con convinzione non tenendo un piede in due scarpe”.
Peter Dutton ha detto che se vittorioso alle elezioni del 3 maggio, introdurrà quattro disegni di legge nel suo primo giorno di mandato parlamentare, per ridurre i costi energetici, ridurre l’immigrazione, e per garantire la sicurezza comunitaria e i finanziamenti alla sanità, l’istruzione e i servizi essenziali.
Il leader conservatore ha ribadito che un esecutivo da lui guidato permetterà i prelievi dal fondo Superannuation per l’acquisto della prima casa, finanzierà la costruzione di nuove abitazioni e coordinerà con gli Stati cambiamenti sulle leggi sul possesso di armi da taglio e sulla libertà condizionale.
In altre misure, Dutton ha detto che la Coalizione pagherà le imprese $12.000 per l’assunzione di apprendisti in industrie essenziali e verserà $50 milioni a favore di organizzazioni caritatevoli incluse OzHarvest e Foodbank, oltre ad aumentare in maniera significativa le spese militari.
La riduzione dell’Indice dei prezzi al consumo aumenta le speranze di un nuovo intervento della Banca centrale sulla politica monetaria
Per il ministro del Tesoro Jim Chalmers si tratta di dati più promettenti e più positivi nella guerra al deprezzamento del denaro”
CANBERRA - Dopo la diffusione dei dati dell’Indice dei prezzi al consumo (IPC), gli economisti prevedono fino a tre tagli del tasso ufficiale di sconto da parte della Reserve Bank of Australia (RBA) nel 2025, ma il nodo da sciogliere è se il primo arriverà prima delle elezioni federali o dopo.
L’inflazione si è allentata ulteriormente a febbraio, aumentando le aspettative dei titolari di mutui immobiliari di un’imminente riduzione dei tassi d’interesse.
L’inflazione totale è scesa al 2,4% nei 12 mesi conclusisi a febbraio, con un leggero calo rispetto ai dati di gennaio, mentre la media troncata –la misura esaminata dalla RBA nelle decisioni di politica monetaria – è scesa dal 2,8 al 2,7%.
La maggioranza degli economisti non crede che il Consiglio d’amministrazione della Banca centrale ridurrà i tassi d’interesse alla riunione di domani, ma la flessione nell’inflazione non esclude categoricamente un altro intervento nell’ultima data utile prima delle elezioni.
La previsioni prevalenti sono per una riduzione a maggio, quindi dopo le elezioni.
Il massimo economista di Betashares, David Bassanese, sostiene che i dati sull’ IPC indicano un intervento
della RBA sul costo del denaro, a maggio e un altro ad agosto.
Il calo nell’inflazione è comunque positivo per il governo laburista alla vigilia di una campagna elettorale incentrata sul costo della vita.
I dati dell’Australian Bureau of Statistics indicano un allentamento dei continui aumenti dei prezzi degli affitti e delle case appena edificate e delle bollette, anche grazie ai rimborsi del governo.
Per il ministro del Tesoro, Jim Chalmers, si tratta di dati “più promettenti e più positivi” nella guerra all’inflazione: “Sappiamo che questi dati mensili sono volatili e possono scendere e salire, ma la direzione in cui sta viaggiando l’inflazione è quella giusta”, ha detto.
Il documento del budget presentato la Settimana scorsa, suggerisce che l’Australia sta uscendo dal periodo inflazionistico con un atterraggio economico morbido.
La Banca centrale ha costante -
C’è chi, come l’ex primo ministro Scott Morrison si è presentato alla Camera con un pezzo di carbone, e chi come la senatrice verde Sarah Hanson-Young, che si è presentata in Aula con un salmone, fortunatamente in un sacchetto di plastica trasparente.
La portavoce all’Ambiente dei verdi, con la sua protesta plateale, intendeva attaccare la decisione del primo ministro Anthony Albanese di tutelare l’industria del salmone della Tasmania.
Albanese ha scavalcato il ministro dell’Ambiente, Tanya Plibersek, e ha promesso di proteggere gli allevamenti di salmone, e con essi oltre 100 posti di lavoro, nei collegi elettorali chiave della Tasmania
negativo sul Maugean skate (razza di Maugea), una specie ittica in pericolo di estinzione.
Hanson-Young ha posto una domanda provocatoria alla laburista
Jenny McAllister, che rappresenta il ministro dell’Ambente al Senato: “Alla vigilia delle elezioni volete giocarvi i vostri principi ambientali per un salmone marcio e puzzolente?”.
La leader dei liberali al Senato, Michaelia Cash, è riuscita a stento a trattenere le risa, come altri colleghi senatori, ma la presidente della Camera alta, Sue Lines, è stata irremovibile ordinando a Hanson-Young di rimuovere l’artefatto scenico.
La legislazione che consente agli allevamenti di salmone di continuare a operare nel Macquarie Harbour in Tasmania, e che rafforza le regole sulle revisioni delle decisioni governative precedenti, era precedentemente stata approvata dalla Camera dei deputati.
I verdi volevano che il disegno di legge fosse esaminato da una Com-
mente sostenuto di non essere del tutto convinta che l’inflazione possa rientrare nei limiti di guardia con diminuzioni del tasso di sconto, smorzando le speranze su ulteriori riduzioni, ma ha anche riconosciuto che è pericoloso lasciare i tassi d’interessi a livelli elevati per troppo tempo. Il regime dei dazi doganali negli Stati Uniti aumenta le incertezze a livello globale, suggerendo che alcune Banche centrali riducano il tasso di sconto per stimolare le proprie economie. Con la RBA che si attende che la media troncata si muova a metà del limite di guardia fissato tra il 2 e il 3%, gli economisti prevedono tra una e tre riduzioni del saggio ufficiale, in aggiunta a quella dello scorso febbraio che ha ridotto il costo del denaro di 25 punti base al 4,1%.
L’economista dell’AMP, My Bui, ha commentato i dati dicendo che la Banca centrale è sempre “più consapevole” dell’impatto negativo della guerra commerciale globale sull’economia australiana: “Noi crediamo che la prossima riduzione sarà a maggio dopo la decisione sui dazi doganali da parte americana e dopo che vengano diffusi i dati trimestrali sull’inflazione in Australia”, ha detto.
Il marchio di abbigliamento Jeanswest annuncia la chiusura definitiva
PERTH - La catena di negozi di abbigliamento Jeanswest, posta in amministrazione controllata nel 2020, prima i essere soccorsa da Harbour Guidance, una compagnia di Hong Kong, chiude i battenti. L’azienda ha confermato la notizia la settimana scorsa.
Jeanswest ha 90 punti in vendita in Australia e una forza lavoro di 600 unità che di qui a poco sarà destinata a ingrossare le file degli uffici di collocamento Centrelink.
Gli amministratori del gruppo Pitcher Partners hanno detto che la decisione di chiudere il marchio è stata presa dopo cinque difficili anni durante i quali hanno tentato, con scarso successo, di rivitalizzare Jeanswest, che ha subito forti cali di vendite a causa del carovita.
“I proprietari hanno fatto il possibile per rimanere aperti - ha detto l’amministratore Lindsay Bainbridge – ma le condizioni di mercato rendono impossibile continuare con l’assetto attuale”.
Tutti gli articoli nei negozi Jeanswest saranno presto in svendita, ha comunicato Bainbridge, con il gruppo tessile che ha già cominciato le vendite promozionali.
Gli amministratori stanno cercando una soluzione di vendite online che potrebbe salvaguardare alcuni dei 600 posti di lavoro a rischio.
sentite
missione parlamentare, ma il loro tentativo è stato bloccato dai due maggiori partiti e il disegno di legge è stato approvato senza alcuna modifica grazie al sostegno del Partito laburista e della Coalizione.
La questione aveva attirato anche l’attenzione della star di Hollywood Leonardo DiCaprio, che poche settimane fa aveva criticato il governo per l’espansione di una miniera nel Western Australia e lo scorso febbraio aveva sollecitato la protezione delle foreste native per salvaguardare l’habitat naturale di un pappagallo a rischio d’estinzione.
Ambientalista dichiarato e fondatore di Earth Alliance, DiCaprio ha chiesto ai suoi follower sui social media di sostenere la razza di Maugea e di chiudere gli allevamenti.
“Aiutate a salvare il Maugean skate, prevenite l’estinzione di questa specie unica e proteggete questa natura selvaggia dalla distruzione”.
Se anche voi avete seguito il Question Time mercoledì scorso, dopo la presentazione del budget, la settimana scorsa, avrete sentito il Primo ministro apostrofare il leader dell’opposizione e i suoi piani economici ed energetici e i tagli al pubblico ufficio, pronunciare due parole prive di significato, se – come me – siete
“Questa è una giornata difficile per le centinaia di membri della squadra Jeanswest, e lavoreremo a stretto contatto con loro per informarli in tempo reale dei prossimi passi”, ha aggiunto Bainbridge. Jeanswest ha anche diversi negozi in Nuova Zelanda che per ora non rischiano la chiusura. Jeanswest ha aperto il primo negozio a Perth, nel 1972, prima di espandersi sulla costa orientale nei primi anni ‘80. Acquistato dal gruppo di Hong Kong, Glorious Sun, nel 1994, Jeanswest è stato venduto alla società privata Howsea Limited nel 2017.
Il collasso di Jeanswest fa seguito a quello del gruppo Mosaic, sotto il peso di debiti per $250 milioni, proprietario delle catene Rivers, Noni B e Katies di Mosaic. Gli amministratori di Mosaic, con 250 dipendenti al quartier generale e 2.500 lavoratori in 651 negozi in Australia e Nuova Zelanda, hanno confermato a gennaio di non essere riusciti a trovare acquirenti per il gruppo; pertanto, i punti vendita chiuderanno i battenti nei prossimi mesi.
Il dipartimento federale del Lavoro ha confermato questo mese che i dipendenti di Mosaic hanno spettanze in sospeso per $21 milioni tra salari, congedi e contributi alla Superannuation, ai quali è stata offerta assistenza nell’ambito dello schema per gli indennizzi al lavoro.
un contratto d’affitto per una nuova casa.
dei boomers (nati dal 1946 al 1964) e non degli zoomers (nati alla fine degli anni ’90 fino al 2010), dicendo che la Coalizione è “ delulu with no solulu”, cioè “ delusional with no solution” che, tradotto, sarebbe “illuso senza soluzione”.
L’origine di delulu risale ai primi anni 2010, alla comunità di fan del K-pop, per descrivere gli irriducibili con relazioni parasociali e ossessive con celebrità che credevano di poter incontrare, ed era poi stata ripresa dalle piattaforme TikTok e Instagram, che avevano reso virale la frase “ delulu is the solulu”, un messaggio positivo per rimanere ottimisti, che i nostri politici dovrebbero adottare.
Ma se Albanese, con il suo linguaggio ultra moderno, guarda all’elettorato giovanile, il suo avversario
Peter Dutton è andato a ripescare nel passato, paragonando il Primo ministro al personaggio di Uncle Arthur (lo zio Arturo che era un po’ maldestro), creato dal comico Glenn Robbins per The Comedy Company, un programma andato in onda sul Network Ten dal 1988 al 1990.
Un ex parlamentare liberale del NSW, Roderick “Rory” Amon, è destinato a perdere migliaia di dollari perché sarà obbligato a rescindere
Amon è stato accusato di aggressione sessuale su un ragazzo di 13 anni, nel 2017.
Il 35ennne ex deputato statale del seggio di Pittwater, che si dichiara innocente, è comparso in tribunale mercoledì scorso, per chiedere attraverso i suoi legali di cambiare le condizioni del suo stato di libertà su cauzione, per trasferirsi a Potts Point, dopo aver firmato il contratto d’affitto lo scorso gennaio. La sua legale, Claire O’Neill, pur riconoscendo che non era ideale che Anon avesse firmato il contratto d’affitto prima di chiedere il permesso al tribunale, ha aggiunto che non c’era “niente di nefasto”, se il suo assistito voleva trasferirsi in un quartiere dove il suo accusatore non vive e non lavora il suo legale. L’accusa ha fatto notare che il denunciante, ora ventenne, lavora vicino a Potts Point e spesso socializza nella zona.
Il giudice David Scully, sottolineando che la presunta vittima ha definito il trasferimento di Amon a Potts Point, “personalmente catastrofico”, sollevando preoccupazione per la sua sicurezza, ha rifiutato la richiesta del collegio di difesa. Ora l’ex parlamentare, incriminato lo scorso agosto, a sette anni dai presunti reati, perderà svariate migliaia di dollari per rescissione di contratto.
BRISBANE - Il governo statale ha approvato il piano per le Olimpiadi di Brisbane 2032, che prevede la costruzione di un nuovo stadio al Victoria Park, patrimonio nazionale e il più vasto parco al centro di Brisbane, mentre alcuni progetti chiave verranno cancellati. Il premier David Crisafulli, che si è scusato per aver disatteso la promessa elettorale di non costruire il nuovo stadio, ha detto di aver cambiato idea dopo aver letto il rapporto sui primi 100 giorni dell’Autorità indipendente di coordinamento dei Giochi, che ha raccomandato il varo di leggi speciali per l’acquisizione della zona del parco dove sorgerà l’arena. “È essenziale che l’infrastruttura sia costruita per tempo per ospitare dei Giochi di successo”, si legge nel rapporto. C’è forte opposizione allo stadio a Victoria Park da parte di leader comunitari e perfino dell’ex premier dell’LNP, Campbell Newman. Il gruppo Save Victoria Park si è già rivolto ai propri legali e potrebbe avviare un ricorso legale a protezione dell’area. Sue Bremner, portavoce del gruppo, ha detto che la spinta per la costruzione dello stadio rappresenta il “ritorno della white shoe brigade”, un termine usato negli anni ’80 per descrivere quei costruttori edili che esercitavano grande influenza durante i governi conservatori presieduti da
Joh Bjelke-Petersen. “È un esproprio forzato di un terreno patrimonio nazionale”, ha detto. Crisafulli, che si è detto certo di poter portare a termine il progetto senza impugnare leggi speciali, ha annunciato che più eventi saranno distribuiti nelle aree regionali, in parte per rispondere
Il premier David Crisafulli mentre illustra il piano per le Olimpiadi del 2032
alle critiche sulla costruzione di un nuovo stadio nel sud-est dello Stato. Tuttavia, alcune federazioni sportive hanno già espresso insoddisfazione riguardo alle località confermate negli ultimi giorni.
“È un piano per garantire infrastrutture generazionali e per organizzare dei Giochi eccezionali quando gli occhi del mondo saranno su di noi”, ha dichiarato Crisafulli.
Nonostante le precedenti promesse elettorali di non procedere con la sua costruzione, è stato confermato che il Queensland avrà un nuovo impianto da 60mila posti all’interno del Victoria Park. Sarà il nodo centrale di un nuovo complesso olimpico, vicino al futuro Centro acquatico nazionale e al villaggio degli atleti presso le Brisbane Showgrounds.
Il finanziamento del progetto rappresenta un ostacolo, dato che il governo federale punta a destinare 2,5
I proprietari di immobili saranno presto soggetti a severe sanzioni per decisioni prive di una “ragione genuina”
SYDNEY - I proprietari di immobili in New South Wales saranno presto soggetti a severe sanzioni in caso di decisione presa senza una “ragione genuina”. Le modifiche fanno parte dell’ultima serie di riforme della legge sugli affitti da parte del governo statale, che entreranno in vigore il 19 maggio, con l’obiettivo di creare un mercato più equo e bilanciato tra inquilini e proprietari.
Le nuove leggi aboliranno gli sfratti senza motivo, richiedendo ai proprietari di fornire una giusta motivazione per terminare un contratto di locazione a termine fisso o periodico. Motivi validi includono la violazione delle condizioni di locazione da parte dell’inquilino, la vendita dell’immobile con rilascio libero, la necessità di lavori di riparazione, l’uso per scopi commerciali o l’intenzione del proprietario o di un familiare di trasferirvisi. Se il proprietario desidera terminare il contratto, deve fornire prove insieme all’avviso di sfratto, pena l’applicazione di sanzioni. Le modifiche influiranno anche
sui tempi di preavviso: i proprietari dovranno dare 60 giorni di preavviso per contratti fino a sei mesi e 90 giorni per contratti superiori a sei mesi.
Il premier, Chris Minns, ha ufficialmente annunciato le modifiche, affermando che porteranno il mercato degli affitti nel XXI secolo. “Eliminando gli sfratti senza motivo, daremo agli inquilini maggiore sicurezza abitativa, permettendo loro di considerare la casa un vero focolare”.
Le riforme sono state sviluppate dopo un anno di consultazioni che hanno coinvolto inquilini, proprietari e altri soggetti interessati. Il leader laburista ha sottolineato che l’equilibrio raggiunto è frutto di un’attenta valutazione.
Oltre al divieto di sfratti senza motivo, le nuove normative impediranno costi aggiuntivi per controlli dei precedenti e per i contratti di locazione, limiteranno gli aumenti di affitto a una sola volta l’anno e obbligheranno i proprietari a offrire un metodo di pagamento che non presenti costi
aggiuntivi.
Tra due mesi, inoltre, diventerà più difficile per i proprietari rifiutare la richiesta di presenza di un animale domestico, a meno che non esistano valide motivazioni legali o regolamenti comunali contrari. I proprietari avranno 21 giorni per rispondere, dopodiché la richiesta sarà automaticamente approvata. Il ministro per l’Edilizia e i Sen-
za fissa dimora, Rose Jackson, ha dichiarato: “La sicurezza abitativa non dovrebbe essere un privilegio, ma la norma. Abbiamo ereditato un sistema di affitti non progettato per inquilini a lungo termine, e questa riforma getta le basi per un sistema più equo”.
Secondo il governo Minns, queste modifiche miglioreranno la situazione di 2,3 milioni di inquilini.
SYDNEY – Il governo Minns ha annunciato una nuova legge, soprannominata affettuosamente “Joe’s Law”, in memoria del piccolo Joe Massa, morto lo scorso settembre mentre riceveva cure presso il Northern Beaches Hospital di Sydney.
Un emendamento alla Health Services Bill verrà presentato oggi per vietare le future partnership pubblico-private negli ospedali che effettuano trattamenti in emergenza, schermandoli da forme di privatizzazione. Il ministro statale della Sanità, Ryan Park, ha
dichiarato che la modifica manterrà gli ospedali pubblici nelle mani dello Stato.
“Il modello del Northern Beaches Hospital non è quello che vogliamo per il nostro sistema sanitario nel New South Wales - ha affermato Park -. Non possiamo consentire che si ripeta”.
Lo scorso 14 settembre, Joe, affetto da ipovolemia, aveva dovuto attendere oltre due ore e mezza per un posto letto. Sua madre, Elouise, aveva ripetutamente chiesto la somministrazione di liquidi per via endovenosa, ma le sue richieste
erano state ignorate. Joe era stato poi trasferito al Sydney Children’s Hospital di Randwick, dove è deceduto.
Il premier Chris Minns ha dichiarato che la nuova legge eviterà che altre famiglie vivano la stessa tragedia. “L’assistenza sanitaria non deve essere orientata al profitto, ma alla salvaguardia della vita.
Il sistema sanitario deve garantire cure eccellenti e sicurezza per tutti. Chiaramente, questo non è accaduto per Joe”.
I genitori di Joe, Elouise e Danny Massa, presenti alla conferenza
miliardi di dollari alla Brisbane Live Arena, il futuro sostituto del Brisbane Entertainment Centre a Boondall. Crisafulli ha confermato l’intenzione di cancellare l’arena al chiuso, reindirizzando i fondi verso gli altri progetti. Intanto, il trasferimento delle gare di canottaggio a Rockhampton ha sollevato preoccupazioni. L’Ad di Rowing Australia, Sarah Cook, ha fatto osservare che il fiume Fitzroy non è stato valutato tecnicamente dal Comitato olimpico internazionale. Tuttavia, ha minimizzato i timori sulla presenza di coccodrilli, finendo per definire le competizioni che vi si avvicenderanno “un’esperienza emozionante”.
Anche i dirigenti della federazione hockey sono preoccupati per l’eventuale utilizzo di strutture temporanee a Ballymore anziché di un’opzione più sostenibile sulla Gold Coast. Inoltre, il governo sta valutando di suddividere alcune gare di vela alternandole tra le Whitsundays e Townsville, seguendo il piano del Premier di decentralizzare gli eventi olimpici.
Scartato il piano sulle rinnovabili
stampa, hanno accolto con favore la proposta di legge. “Oggi è un giorno importante per tutti i cittadini del New South WalesSW - ha detto Elouise -. Abbiamo bisogno di un sistema sanitario che metta le persone al primo posto”.
Park presenterà in giornata la legge al Parlamento statale, emendamenti che necessiteranno di un ampio sostegno per essere approvati.
Nel frattempo, sono in corso un’inchiesta parlamentare sulla qualità delle cure e un’indagine della polizia sul decesso di Joe.
DARWIN – Il governo del Northern Territory ha abbandonato il piano volto a ottenere il 50% dell’elettricità generata da fonti rinnovabili entro il 2030, con la motivazione di un costo eccessivo per i contribuenti. Il precedente governo laburista aveva introdotto l’obiettivo nel 2017, sostenendo che avrebbe fornito energia “più economica e verde” ai residenti. Il vice ministro capo Gerald Maley ha annunciato che il nuovo governo del Country Liberal Party lo eliminerà, poiché i costi originali del piano sono lievitati e anche perché mette a repentaglio sicurezza e stabilità della rete elettrica. “Dopo otto anni di governo laburista, nel 2024 le rinnovabili rappresentano meno del 20% dell’energia del Territorio - ha detto Maley -. Raggiungere il 50% entro il 2030 costerebbe fino a 5 miliardi di dollari, vale a dire 56mila dollari per famiglia”. Il governo laburista aveva rifiutato di rivelare i costi del piano, nonostante un rapporto commissionato sul tema, del quale 116 delle sue 118 pagine erano state oscurate. Tre centrali solari tra Darwin e Katherine sono rimaste inattive per anni e ancora non sono pienamente operative. Maley ha affermato che al momento forniscono tra il 25% e l’80% della loro capacità.
La Power and Water Corporation ha ritardato l’integrazione dell’energia rinnovabile nella rete per evitare blackout. A suo tempo la Commissione per le utilities del NT aveva avvertito che raggiungere il 50% sarebbe stato “estremamente difficile”. Maley ha confermato che non verrà fissato un nuovo obiettivo, dichiarando, invece, che il governo garantirà l’energia “più economica possibile”.
APaolo Villaggio (nella foto) devo la mia riconoscibilità; gli sarò per sempre riconoscente, anche se non eravamo amici. La gente per strada mi riconosce soprattutto grazie a Fantozzi e questo per un attore o un’attrice è molto importante, ancora mi chiedono di dire ‘mer**ccia schifosa’ o di fare il labbruccio”. Così Anna Mazzamauro, iconica interprete della signorina Silvani, in occasione del ritorno nelle sale del primo “Fantozzi”, a 50 anni dall’uscita. Il 27 marzo del 1975 fece infatti il suo ingresso nel mondo del cinema il ragionier Ugo Fantozzi, dal volto serio e dalla camminata a tratti sgraziata. Un antieroe, entrato subito nell’immaginario collettivo con il volto di Paolo Villaggio, che si fa portavoce dei vinti, degli sfruttati e degli umiliati. Circa la scelta dell’interprete di Fantozzi, per decenni è sopravvissuta la leggenda secondo cui, inizialmente, erano stati contattati attori già famosi presso il grande pubblico quali Ugo Tognazzi e l’allora emergente Renato Pozzetto, prima di assegnare la parte al suo inventore Villaggio, al tempo ancora poco noto in ambito cinematografico; una versione dei fatti a lungo avallata in prima persona dallo stesso attore, ma infine smentita e motivata con il mero intento, durante la preproduzione, di aumentare l’interesse attorno
al progetto e al suo protagonista. Per dare un volto ai comprimari del travet la produzione era da principio indirizzata verso interpreti all’epoca già affermati: tuttavia, causa il timore che nomi di primo piano potessero in qualche modo, attraverso la loro fama, snaturare i tratti originari dei personaggi, in fase di sceneggiatura Villaggio, Salce, Leonardo Benvenuti e Piero De Bernardi optarono per un cast di supporto interamente composto da caratteristi o attori minori. Il film ebbe nove sequel a partire da “Il secondo tragico Fantozzi”, seguito poi da “Fantozzi contro tutti” (1980), “Fantozzi subisce ancora”, (1983), “Superfantozzi” (1986), “Fantozzi va in pensione” (1988), “Fantozzi alla riscossa” (1990), “Fantozzi in paradiso” (1993), “Fantozzi - Il ritorno” (1996), “Fantozzi 2000 - La clonazione” (1999). “Io e Paolo non eravamo amici; ci incontravamo solo sul set. [Un giorno] gli ho chiesto: ‘Come mai dopo tanti anni non siamo riusciti a diventare amici?’ [Villaggio] non so se fosse serio o ironico mi rispose: ‘Perché io frequento solo gente ricca e famosa’. Avrei voluto mandarlo a fan**lo, ma non l’ho fatto”. I due non hanno mai avuto un rapporto fuori dal set, ma sullo schermo hanno creato qualcosa che ha segnato una pietra miliare della
storia del cinema italiano. Lui, il goffo ragionier Fantozzi che pendeva dalle labbra della “rossa” dalla bellezza atipica; lei, la signorina Silvani, che gli aveva fatto perdere la testa. Un amore non contraccambiato, ma che la Silvani utilizzava per ottenere favori. “Questo personaggio per me è stato croce e delizia – dice Mazzamauro –: delizia, per la riconoscibilità; croce, perché per anni sono stata riconosciuta solo come la signorina Silvani e questo mi ha impedito di interpretare, per esempio, Medea in teatro. Altrimenti avrei dovuto dire a Giasone: ‘Lei è una mer**ccia schifosa’”, ricorda con ironia l’attrice. La signorina Silvani, una donna senza scrupoli, sola e infelice. Ma diventata un simbolo per molte donne: “È un personaggio attualissimo; lei era sexy, autentica e non seguiva i canoni di bellezza imposti dalla società. Al contrario di oggi che in molte si rivolgono al chirurgo perché hanno poco da dire dentro e allora pensano al fuori, spesso tutto omologato”.
L’attrice si dice “intelligente e atipica”, come la Silvani. Caratteristiche alle quali deve i traguardi più importanti della sua carriera, come aver accettato questo ruolo. “Salce, il regista, con il quale avevo già lavorato in teatro, cercava un’attrice bravina, ma bruttarella. E si è ricordato
di me – ride –. [Per il primo incontro con Salce e Villaggio] mi sono fatta una pettinatura tipo cocomero; poi ho messo un vestito rosso e stretto con calze a rete e tacchi a spillo. Quando ho aperto la porta della stanza, Salce mi ha detto: ‘Anna, perdonami: ti ricordavo più brutta’”. “[A questo punto] è intervenuto Paolo che, dopo avermi guardata bene, mi ha detto: ‘La signorina Silvani è per Fantozzi la donna dei sogni; lui non può che sognare una donna così’”, ricorda Mazzamauro.
“‘Fantozzi’ è un film senza tempo come la genialità di Villaggio: ancora dopo mezzo secolo stiamo qui a parlarne”, aggiunge Mazzamauro, che di quel periodo rimpiange soprattutto “la giovinezza” e poi “i film di Fantozzi per la teatralità che hanno. “Ma non rimpiango quel cinema. Non mi piace il set. Io sono una notturna e non amo svegliarmi la mattina presto [e, soprattutto], sono un animale da palcoscenico; amo visceralmente il teatro”, spiega Mazzamauro, che potrebbe però tornare presto sul grande schermo.
“Non dico nulla per scaramanzia, ma quello che mi è stato proposto mi ha fatto svenire soltanto all’idea”, conclude l’attrice, che in autunno tornerà in scena con un nuovo spettacolo: “Brava, bravissima. Anche meno’”.
Zucchero torna nella Capitale a distanza di due anni dai cinque concerti sold out a Caracalla con due live del tour “Overdose d’Amore” al Circo Massimo il 23 e 24 giugno. Ci saranno 26.000 posti a sedere complessivi e sono stati già venduti più di 15.000 biglietti. “Finalmente suono al Circo Massimo – forse con un po’ di ritardo...”, dice l’artista in una mini conferenza stampa al Parco dei Principi di Roma. “Era un po’ che speravo di poter venire al Circo Massimo, questo posto iconico - aggiunge -: naturalmente è un luogo affascinante per la storia e anche perché sono venuto una volta quando c’è stato il ‘Live 8’, quando ho fatto la doppietta. Ho aperto qui al Circo Massimo e poi sono andato a Parigi a chiudere l’evento”. “Dopo sono venuto un’altra volta a vedere i Rolling Stones come spettatore e l’atmosfera era fantastica - spiega ancora -. Le altre date al Circo Massimo le abbiamo annunciate un po’ più tardi,
perché dovevamo aspettare che fossero tutte a posto le delibere eccetera”. “Non vedo l’ora - prosegue Zucchero -. Onestamente mi piace l’idea di suonare qua a Roma e mi piace l’idea che sia d’estate, che siamo all’aperto. In queste sere d’estate, secondo me, c’è una magia particolare, non solo perché è il Circo Massimo ma anche per Roma. Roma è sempre stata per me un richiamo; Roma è qualcosa di magico; è qualcosa di esclusivo, qualcosa di unico. Visto come sono state recepite l’anno scorso nel tour delle Terme di Caracalla di cui ho veramente dei ricordi bellissimi, adesso proviamo anche al Circo Massimo”. “Bob Geldof mi ha cercato; mi ha chiamato a casa ma non c’ero. Penso che voglia preparare un nuovo ‘Live Aid’”. Zucchero lancia un’ipotesi affascinante: “Probabilmente lo vuole fare in questo momento storico particolare, anche nell’anniversario del ‘Live Aid’. Il concerto di Wembley avvenuto nel 1985”.
un evento st R ao R dina R io e nuovi p Rogetti, t R a C ui “ v iva la danza”
Roberto Bolle ha compiuto 50 anni e si regala una danza speciale tra 22 dipinti di Caravaggio raccolti nella mostra di Palazzo Barberini a Roma. Il ballerino nato a Casale Monferrato il 26 marzo 1975, ma vissuto a Trino Vercellese, ha realizzato un video a notte fonda, nel museo vuoto, in cui il suo corpo statuario sembra fondersi letteralmente con i dipinti. Un modo per lanciare due progetti che gli stanno molto a cuore per i prossimi mesi: la seconda edizione di “Viva la Danza”, in onda su Rai Italia e trasmesso in Australia sulla piattaforma Il Globo Tv, in occasione della Giornata mondiale della danza. E lo spettacolo “Caravaggio”, in scena dal 9 all’11 maggio al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino con coreografie di Mauro Bigonzetti e musiche di Bruno Moretti, che ha riorchestrato brani di
Monteverdi tratti dall’opera, “Orfeo”.
“Nell’edizione di quest’anno di ‘Viva la Danza’ siamo riusciti a dare un bellissimo sviluppo al concetto di ‘danza diffusa’ che accompagna sempre i miei progetti - ha spiegato Bolle -, oltre a questa incredibile sera in cui abbiamo fuso l’arte in movimento per eccellenza con quella sempiterna di Caravaggio. Andremo anche a danzare tra i monumenti e il Teatro La Fenice a Venezia e poi a Verona”. Bolle, primo ballerino a diventare contemporaneamente Étoile del Teatro alla Scala di Milano e Principal Dancer dell’American Ballet Theatre di New York, è stato protagonista sui palcoscenici più prestigiosi del mondo, da Londra a Berlino, da Vienna a Tokyo, e ha danzato accanto alle più grandi da Carla Fracci a Darcey Bussell. Ha avuto però anche il merito di portare in Tv
e fuori dai teatri la danza classica, aprendola a un pubblico più vasto, un “danzatore pop”, come lo ha definito l’amico Massimiliano Volpini.
Dopo aver iniziato a studiare danza all’età di sette anni presso la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala a Milano, Bolle si è esibito per diverse celebrità come Madonna e Sting, ma anche per la regina Elisabetta II in occasione del giubileo d’oro della sovrana. Qui è stato l’unico artista italiano invitato portando in scena “Cigno nero pas de deux” all’interno della favolosa Sala del Trono di Buckingham Palace. In Inghilterra ha, inoltre, ballato con la stella internazionale Altynai Asylmuratova nel più prestigioso palcoscenico concertistico inglese, la Royal Albert Hall, per una produzione di Derek Deane che prevedeva 70 cigni, acrobati e giocolieri.
Quello che non tutti sanno è che Bolle ha ricevuto ben due riconoscimenti da parte dello Stato italiano. A novembre del 2012 è stato insignito dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, del prestigioso titolo di cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana, in virtù dei meriti acquisiti verso il Paese in campo culturale.
Nel 2021 è stato poi nominato Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana. Il suo fisico statuario lo ha reso uno dei personaggi più apprezzanti anche della moda, ma Roberto Bolle è anche tanto altro. “Buon compleanno, Roberto”, gli ha fatto gli auguri il sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, “grazie per l’impegno che metti nel tuo lavoro artistico. Sei da sempre un grande esempio per tutti noi!”.
geo Rge C loone Y ono troppo vecchio per i ruoli romantici”
entre polverizza i record di Broadway per la prosa, George Clooney si è convinto di essere troppo vecchio per i ruoli romantici. “Ho 63 anni. Certo non mi metto in gara con attori di 25 anni. Non è il mio lavoro. Non faccio più commedie d’amore”, ha detto l’ex “bello di E.R.” in un’intervista sul programma della CBS, “Sixty Minutes” in cui, oltre a promuovere il suo blockbuster teatrale “Good Night, and Good Luck”, si è scagliato senza risparmiare le parole contro il presidente Donald Trump. L’uscita del marito dell’avvocatessa Amal Clooney e padre dei gemelli Alexander ed Ella ha lasciato sconcertate le fan, soprattutto quelle della fascia “over 40”,
per le quali George è altrettanto sexy di quanto lo erano, alla stessa età, Sean Connery e Clint Eastwood nel 1993 o Harrison Ford nel 2005. Anche Hugh Grant, che lo scorso settembre ha compiuto 64 anni, è risultato del resto credibile come personaggio che piace alle donne nell’ultimo Bridget Jones, così come lo è Brad Pitt, che compirà 63 anni alla fine del prossimo anno. In realtà il problema a cui Clooney allude è la discrepanza di età con la partner romantica: nel 2022 George aveva con successo recitato accanto a Julia Roberts, di sei ani più giovane, nella rom-com “Ticket to Paradise”. Più complicato è il discorso quando un divo ultrasessantenne viene accoppiato a una co-star molto più giovane: fanno discutere oggi film di Woody Allen come “Manhattan” in cui il protagonista è, per sua stessa ammissione, troppo vecchio nel gioco del dating con una liceale. Intanto, se l’addio alle rom-com sarà confermato,
Clooney si consola calcando le scene di Broadway: “Non c’è un solo attore in vita che non vorrebbe aver recitato in quei teatri”, ha detto la star nella stessa intervista. In “Good Night, and Good Luck”, la storia dello scontro tra lo stimato giornalista Ed Murrow della CBS e il reazionario senatore della “caccia alle Streghe” Joe McCarthy nell’America degli anni Cinquanta, George recita con la regia di David Cromer per solo 99 performance e lo scorso weekend, ancora in preview, ha battuto tutti i record di incassi per uno spettacolo di prosa con 3,3 milioni di dollari per una singola settimana a Broadway. “Good Night, and Good Luck” ha superato il primato stabilito solo due settimane fa dall’“Otello” di Denzel Washington e Jake Gyllenhaal che, a oggi, ha raccolto un botteghino settimanale di 2,8 milioni di dollari. Il record precedente spettava a “Harry Potter and the Cursed Child”: 2,7 milioni nel 2023.
Quella di Brescia è la provincia dei laghi, ognuno diverso per suggestioni, colori, panorami, attività da praticare. Sono i laghi di Garda, d’Iseo e d’Idro, perfetti per una gita o un weekend primaverile o come meta per le vacanze. Perle dell’Italia settentrionale, a metà strada fra Milano e Venezia, da tutti e tre si raggiunge in breve tempo Brescia, città trendy e contemporanea, ricca d’arte e storia, un museo diffuso da scoprire vagabondando senza fretta nel suo incantevole centro storico. Con le loro diverse anime, i tre laghi rappresentano tre differenti modi di intendere la vacanza, perfetti per fare una ricarica di energia e di emozioni.
Il lago dI gaRda
Sorta di piccolo e incantevole mare, incastonato fra le ultime propaggini delle Alpi e la pianura, il Garda è il più esteso lago d’Italia e, in fatto di bellezza e glam, non teme rivali. La sua bellezza eccezionale, gli straordinari panorami, il clima mite e la sua connaturata ospitalità, hanno portato sulle sue rive a partire dalla seconda metà del ‘700 poeti, scrittori, personalità dell’arte e della cultura, personaggi famosi quali Goethe, Ugo Foscolo, Lord Byron e Henry Stendhal, Giosuè Carducci, James Joyce, D. H. Lawrence, Ezra Pound, Franz Kafka e, recentemente, Leonardo DiCaprio. Emblematico è il caso del grande poeta Gabriele D’Annunzio, che trascorse gli ultimi 17 anni di vita al Vittoriale degli Italiani, la straordinaria dimora che si fece costruire a Gardone Riviera, ora divenuta uno dei musei più frequentati d’Italia. Oggi l’atmosfera glamour del Garda, il suo fascino senza tempo, le sue stupende spiagge, i suoi tesori storico artistici uniti a una ricchissima proposta di sport (è il regno della vela e del windsurf e ha un circuito golfistico di primo livello) e di vita attiva, divertimenti e attività per grandi e piccoli, ne fanno una delle destinazioni italiane più amate dai turisti italiani e stranieri. Sono un’oasi di relax e benessere le Terme di SirmioneSpa & Thermal Garden famose a livello internazionale ed eccellente, e per tutte le esigenze,l’ospitalità.
lImonaIe e gIaRdInI
Straordinaria la vegetazione mediterranea del Garda, lussureggiante di olivi, limoni, palme, cipressi, oleandri, viti, aranci e di assoluta qualità i prodotti che ne derivano e per i quali il Garda è noto a livello internazionale, a iniziare da olio e vino. Alle suggestioni del mare il Garda unisce il fascino della montagna e della natura intatta del suo entroterra, protetta per larghi tratti da parchi e riserve. Uniche al mondo nel loro genere sono le limonaie dell’Alto Garda (il punto più settentrionale del globo dove si coltivano i limoni) chiamate “giardini d’agrumi” per la loro bellezza. Ammirate da Goethe, sono il tratto distintivo del paesaggio dell’Alto Garda, da dove fin dal 1700 si esportavano limoni in tutt’Europa. La più grande, in funzione e aperta al pubblico, è la Pra de la fam a Tignale. Visite guidate e degustazioni di prodotti realizzati con agrumi sono proposte anche alle limonaie del Castel a Limone sul Garda e La Malora di Gargnano. Stupendi parchi punteggiano le rive del Garda, come quelli della Rocca di Lonato, dell’Isola del Garda che ne abbracciano la villa in stile neogotico veneziano, i giardini all’italiana di Villa Bettoni a Gargnano con scalinate, statue,
VIAGGI
fontane e i resti dell’antica limonaia. A Gardone Riviera imperdibile la visita ai 10 ettari del Parco del Vittoriale (straordinario intreccio di giardini ed edifici dove si trovano fra l’altro la prua della Nave Puglia e il Mausoleo del Vate) e al Giardino Botanico André Heller, un romantico Eden creato per volontà dell’artista multimediale austriaco André Heller: fra oltre 3.000 piante e fiori che ricreano diversi ambienti (dall’alpino al giapponese), giochi d’acqua, laghetti di ninfee collegati tra loro da un intreccio di sentieri punteggiati da angoli dove è possibile sedersi e godersi la natura, sono collocate opere di grandi artisti, fra cui Roy Lichtenstein, Keith Haring, Erwin Novak. FRa aRte, stoRIa, natuRa Le rive del Garda, baciate da un clima mite e mediterraneo, sono punteggiate da caratteristici borghi, castelli, ville Liberty e incantevoli cittadine, quali Sirmione, Desenzano, Lonato del Garda, Salò, Gardone Riviera, Limone sul Garda. Straordinaria la serie di suoi tesori d’arte e storia, dai resti delle Grotte di Catullo a Sirmione (che si estendono per oltre 2 ettari e sono l’esempio più grandioso di villa romana finora riportata alla luce nel Nord Italia) a quelli delle ville romane di Desenzano e Toscolano, dai castelli di Padenghe e Moniga a quello Scaligero di Sirmione che pare sorgere dall’acqua, dai musei (come quello Archeologico di Desenzano e il MuSa di Salò) alle pievi romaniche di Maderno, Sirmione e Padenghe e a venerati luoghi di culto come i panoramicissimi Santuario di Montecastello ed Eremo di San Valentino a Gargnano o l’Abbazia di Maguzzano a Lonato. Di straordinario fascino le Case Museo che fanno fare un tuffo indietro nel tempo, come il Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera (eretto nel 1921 dal poeta D’Annunzio, stupefacente complesso di edifici, vie, piazze immerso in uno stupendo parco di 10 ettari con un panoramico teatro all’aperto, è simbolo e memoria della “vita inimitabile” del poeta e delle sue imprese durante la prima guerra mondiale) e la Casa del Podestà a Lonato del Garda (fra le più belle del Nord Italia, rimasta intatta con antichi arredi, opere d’arte, l’eccezionale biblioteca, fa parte del complesso monumentale della Fondazione Ugo Da Como che abbraccia la vicina Rocca visconteo veneta, fra le più imponenti fortezze lombarde, da cui si gode un panorama ineguagliabile sul lago).
Il lago d’Iseo, Il “lago dI ChRIsto” Ogni lago è un mondo a sé e quello d’Iseo, abbracciato a sud dalle colline tappezzate
di vigneti della Franciacorta, è tra i più affascinanti e romantici per la mutevolezza del paesaggio, per l’anfiteatro dei monti, per Monte Isola che ne spezza la liquida continuità e s’innalza verdissima dalle sue acque. A renderlo famoso in tutto il mondo è stato nell’estate 2016 Christo, il celeberrimo artista che l’ha scelto per la sua l’installazione “The Floating Piers”: una passerella galleggiante lunga 3 km, che, grazie a 200.000 cubi di polietilene ricoperti di tessuto giallo dalia, ha consentito al pubblico di camminare letteralmente sulle acque e di raggiungerla a piedi da Sulzano. Così il fascino romantico del Sebino e l’unicità di Monte Isola, la più grande isola lacustre abitata d’Europa, sono stati scoperti e apprezzati da visitatori giunti da tutto il mondo. Pescosissimo a conferma della purezza delle sue acque (che raggiungono i 251 metri di profondità), il lago, su cui spira una brezza costante, è l’ideale per chi ama la vela e il windsurf, il parapendio e il deltaplano, ma anche per chi da una vacanza chiede sport, relax e natura intatta. Natura e servizi sono complementari: hotel di charme e ottimi e ben attrezzati campeggi per chi ama il plein air, ristoranti e trattorie dove si gustano i genuini piatti della tradizione, un’accoglienza familiare e discreta. Il tutto nella cornice di cittadine dalla storia antica e piene di vita, come Iseo, Sulzano, Pisogne, ricche di tesori d’arte e storia tutti da scoprire (come il grande ciclo di affreschi realizzato tra il 1532 e il 1534 da Girolamo Romanino sul tema della Passione che decora il santuario di Santa Maria della Neve di Pisogne, battezzato “La Cappella Sistina dei Poveri”).
Poco oltre, verso la Franciacorta, trovano spazio vigneti da cui proviene l’omonimo e prestigioso vino, re italiano fra i vini rifermentati in bottiglia, e campi da golf. sulle due Ruote e In CammIno Moltissimi, e per tutte le esigenze, i percorsi per passeggiate e bike. Innanzitutto nella Riserva naturale delle Torbiere del Sebino, che in tarda primavera si copre di una straordinaria fioritura di rosate ninfee. Quasi 4 kmq di acqua, canne e vegetazione palustre, dove hanno trovato il loro habitat ideale migliaia di uccelli: un’oasi naturalistica unica nel suo genere in Europa, facilmente visitabile a piedi e sulle due ruote seguendo i percorsi con passerelle ben segnalati. Una delle escursioni più spettacolari e panoramiche si snoda nella Riserva Naturale delle Piramidi di Zone: questi maestosi pinnacoli sormontati da
un macigno sono le piramidi di erosione più imponenti d’Europa. Per chi ama il camminar lento, l’antichissimo tracciato della Via Valeriana conduce alla scoperta di inaspettati tesori storico-artistici e scenari unici. Agli appassionati delle due ruote, sono assicurate pedalate indimenticabili sul tratto lacustre della Ciclovia dell’Oglio: particolarmente scenografico il tratto fra Vello e Toline.
Il lago d’IdRo
Il lago d’Idro è amato e frequentato da giovani e sportivi italiani e stranieri perché è una destinazione ideale per chi alla movida preferisce le vacanze lontano dalla folla, en plein air nella natura incontaminata, fra camping e villaggi molto ben attrezzati anche per il glamping, passeggiate e pedalate nel verde, sport slow ed estremi, attività all’aria aperta. Con i suoi 368 metri sul livello del mare, è il più alto tra i laghi prealpini lombardi ed è tagliato su misura per chi cerca una vacanza veramente libera, senza formalismi. Con in più il valore impagabile dell’autenticità di un luogo che ha mantenuto tradizioni, stili di vita, prodotti gustosi e genuini, che condivide con semplicità con gli ospiti, per un’esperienza che arricchisce il soggiorno. Incastonato fra le montagne della Valle Sabbia e le Prealpi, si trova al confine con il Trentino, ed è accarezzato da un vento costante che permette di praticare al meglio vela, surf e kitesurf. Le montagne che lo circondano sono inoltre la palestra ideale per gli amanti di mountain bike, ferrate sulla roccia, parapendio, canyoning e attività all’insegna della dinamicità e del divertimento. la RoCCa d’anFo Tra i monumenti simbolo della zona primeggia indubbiamente la Rocca d’Anfo, la più grande Fortezza Napoleonica d’Italia, che domina dall’alto il lago d’Idro con una vista ineguagliabile. Oggi è sede di eventi culturali ed è visitabile con guida. Unica nel suo genere, è articolata in un insieme di fortificazioni che, nel tempo, si è esteso fino a conquistare 50 ettari di monte, su una fascia di terreno di forma triangolare incastonata tra la riva del lago d’Idro e il versante del monte Censo, fino a raggiungerne quasi la cima, con un dislivello che va dai 371 ai 1.050 metri. Due i nuclei principali: la Rocca veneziana, la più antica, a sud e quella napoleonica, che orla la parte settentrionale della montagna. Visitarla è una piacevole e sportiva avventura, si può scegliere fra due itinerari di varia lunghezza: il Percorso Napoleonico e il Percorso dalla Serenissima al Regno d’Italia.
Scarcerato per buona condotta, dopo aver scontato nemmeno nove mesi di reclusione invece dei cinque anni comminati dal tribunale perché riconosciuto colpevole di un reato gravissimo come l’alto tradimento. Il detenuto modello che aveva dimostrato rispetto delle regole, garbo e comportamento di assoluta moderazione era Adolf Hitler, che il 20 dicembre 1924 riacquistava la libertà e poteva così continuare a coltivare i suoi piani di dominio della Germania e poi del mondo. L’ex caporale di Braunau aveva scampato pure l’espulsione in Austria, grazie a un’estensiva interpretazione della legge sull’appartenenza alla nazione tedesca, di cui non aveva la cittadinanza pur avendo combattuto nella Prima guerra mondiale in un reggimento di fanteria bavarese. La poLizia soffoca neL sangue
La rivoLta
Il 9 novembre 1923 Hitler aveva provato a emulare il suo mito Benito Mussolini e aveva marciato su Monaco alla testa delle SA di Ernst Röhm e dei Freikorps per prendere il potere con la forza. Ma, contrariamente a quanto avvenuto in Italia, la polizia bavarese aveva aperto il fuoco contro i nazisti, incuranti che in prima fila vi fosse un eroe come il generale Erich Ludendorff. Il Putsch era stato represso nel sangue e lo stesso promotore si era salvato perché qualcuno l’aveva preso per le braccia e caricato su un’automobile. I morti erano stati 20, di cui quattro agenti della polizia a presidio del ministero della Difesa, sulla Odeonplatz.
Tra i caduti nelle fila naziste, il cappellaio Andreas Bauriedl, il cui sangue aveva macchiato una bandiera che sarebbe diventata in seguito una reliquia, la Blutfahne al centro della liturgia pagana della croce uncinata, con musica e versi di Horst Wessel divenuti inno del partito. Hermann Goring, ferito all’inguine, da allora diventerà dipendente dalle droghe per lenire il dolore. iL processo per propagandare iL nazismo
L’eclatante fallimento del tentativo di colpo di Stato sembrava aver assestato il colpo definitivo al movimento dei lavoratori tedeschi (DAP) fondato dal fabbro Anton Drexler e di cui nel 1921 si era impadronito
l’austriaco con i baffi alla Charlot il quale proprio alla birreria monacense Bürgerbräukeller, inviato come informatore dell’esercito per spiare i nazisti, era passato dalla loro parte dopo essersi scoperto una straordinaria capacità oratoria e rifondando il partito come nazionalsocialista dei lavoratori tedeschi (NSDAP). Ben altre qualità avrebbe rivelato in seguito, la prima delle quali quella messa in mostra durante il processo di fronte al tribunale popolare. Alle udienze Hitler, fino ad allora semisconosciuto su scala nazionale, aveva cambiato registro trasformando le deposizioni in occasione irripetibile per propagandare il suo credo politico e il mito di se stesso. Talmente convincente da orientare l’opinione pubblica tedesca attraverso i resoconti dei cronisti di giudiziaria, che gli offrivano una platea molto più ampia della birreria, dei circoli e delle piazze. Sarà lui stesso a dire che dai 7080.000 seguaci era arrivato di colpo a due
milioni grazie alle udienze che trasformava in altrettanti comizi, temperando la naturale irruenza e i toni messianici, con lucido disegno strategico e la riconosciuta capacità affabulatoria. daL “mein Kampf” aL potere assoLuto Al momento dell’arresto, avvenuto due giorni dopo il fallito colpo di Stato in Baviera, si riteneva un uomo finito e altrettanto finito il partito che guidava cavalcando il malcontento per la repubblica di Weimar, il revanscismo, il mito del tradimento e della cospirazione ebraica che aveva portato all’umiliazione della sconfitta in guerra e della pace di Versailles: il Diktat, la coltellata alla schiena della Germania. Il disastro immediato, con la sua regia, era diventato il preludio a un trionfo. Già in aula aveva percepito una certa simpatia per quello che lui sosteneva e che rappresentava. La giuria popolare era dalla
sua parte, i giudici apparivano tutt’altro che severi, persino il presidente Georg Neithardt che già gli aveva inflitto tre mesi di reclusione nel 1921 (ne aveva scontato solo uno). Assolverlo non era proprio possibile, ma la condanna fu del tutto benevola. Venne rinchiuso nella prigione di Landsberg, detenuto ma con le regole della categoria dei privilegiati: cella singola e spaziosa, pure ben arredata, visite senza limitazioni, trattamento di favore, accondiscendenza delle guardie e della direzione. Era quasi un ospite in custodia protettiva (Festringshaft), più che un prigioniero. Qui maturò l’idea della rivincita e di dare forma organica alla sua linea politica, che detterà al delfino Rudolf Hess e a Emil Maurice, e che diventerà un libro destinato a essere un autentico bestseller: “Mein Kampf”, manifesto della sua battaglia messianica. Dopo un avvio stentato, vendette milioni di copie (12 fino al 1944), tradotto in tutte le lingue, e una volta preso il potere ne sarà regalata una a ogni coppia di sposi tedeschi. Ma o lo lessero in pochi o pochi lo presero sul serio, perché i suoi deliri di onnipotenza, violenza, germanesimo, razzismo e antiebraismo li metterà tutti in pratica. Quei giorni in carcere che hanno dato un’impronta aLLa storia Liberato nel dicembre di più di cento anni fa, al vertice del potere, che per la storia è il Terzo Reich che nei suoi disegni doveva durare un millennio ma supererà di poco i 12 anni, Hitler ci arriverà per via legale nel gennaio del 1933, vincendo le elezioni. Alla morte del senescente presidente, il maresciallo Paul von Hindenburg, riunirà nelle sue mani le cariche di cancelliere (capo del governo) e di capo dello Stato, diventando il Fuhrer della Germania, aprendo subito i campi di concentramento, riarmandola, e appena Mussolini abbasserà la guardia sulla tutela dell’Austria porterà a compimento l’annessione della sua patria di cui non aveva più la cittadinanza. Dopo il Trattato di Versailles strapperà ogni patto firmato con chiunque, fino allo sbocco obbligato della guerra, preparata facendo del Reich una temibile potenza militare. Aveva preconizzato tutto a Landsberg. Se vi avesse passato davvero cinque anni come un normale detenuto, e non soli 264 giorni, forse la storia sarebbe stata diversa: senza la Shoah, senza la Seconda guerra mondiale, senza 60 milioni di morti e senza la fine dell’Europa al centro del mondo. Forse. Se per lui, stando alle sue parole, fu questo “il più grande colpo di fortuna della vita”, per l’umanità è stata una tragedia assoluta.
l Pozzo di San Patrizio a Orvieto non è solo un capolavoro dell’ingegneria rinascimentale, ma potrebbe essere anche un’opera figlia della bellezza dei numeri, in particolare della sezione aurea e della sequenza di Fibonacci. È questa l’ipotesi di Luciano Cencioni, medico e grande appassionato di storia, che ha studiato le proporzioni del Pozzo e ne ha individuato sorprendenti corrispondenze con la costante di Fidia, il celebre 1,618. “Nel mondo esistono opere eterne, caratterizzate da una struttura matematica che ne determina l’armonia e la bellezza oggettiva - spiega Cencioni -. Ne sono esempi la Piramide di Giza, il Partenone, la Cappella Sistina, la Gioconda e persino l’uomo Vitruviano. Tutte queste opere condividono un rapporto numerico preciso, che il nostro cervello riconosce istintivamente come bello”. “La bellezza dei numeri s’identifica nella sezione aurea, una proporzione matematica conosciuta fin dall’antichità e
prendiamo il diametro del cilindro interno, pari a 4,65 metri, e
lo moltiplichiamo per la costante di Fidia (1,618), otteniamo circa 7,5 metri”, spiega ancora Cencioni. “Sommando questo valore al diametro interno, arriviamo a 12,17 metri, praticamente quello del cilindro esterno, che è di 12,20 metri - sottolinea - e questo dimostra che la proporzione aurea è presente nel progetto del Pozzo, anche se probabilmente in modo inconscio da parte del Sangallo”. Nel 1202 il matematico pisano Leonardo Fibonacci pubblicò il “Liber abbaci”, un trattato di aritmetica e algebra con il quale voleva introdurre in Europa il sistema numerico decimale indo-arabico e i principali metodi di calcolo a esso relativi. All’interno del trattato portò diversi problemi aritmetici con relativa soluzione. In matematica, la successione di Fibonacci (detta anche successione aurea) è una successione di numeri interi in cui ciascun numero è la somma dei due precedenti, eccetto i primi due che sono, per definizione, 0 e 1.
- 20/4
Mercurio si trova nel vostro segno e la sua presenza vi rende più che mai vivaci ed esuberanti. La vostra parlantina oggi sarà sciolta e brillante e se avete in programma dei colloqui di lavoro sappiate che otterrete un risultato veramente eccellente.
21/4 - 20/5
La Luna si trova ancora in aspetto disarmonico nel segno del Leone e il nervosismo la fa da padrone dalle vostre parti. Solamente durante la serata comincerete a sentirvi più sollevati e leggeri. Saprete anche essere auto-ironici, cosa che ultimamente non vi riusciva!
21/5 - 21/6
I vostri slanci oggi saranno più frementi del solito. Finalmente Mercurio si trova in posizione armonica nel segno dell’Ariete e potete parlare chiaro, senza nascondervi dietro a mezze verità che non accontentano nessuno, a cominciare proprio da voi.
- 22/7
L’autunno è iniziato da non molto e voi vi sentite stanchi e poco partecipi del sopirsi della natura. Mercurio in quadratura in Ariete mette ko soprattutto coloro di voi che sono nati in giugno, favorendo la somatizzazione del nervosismo a livello dello stomaco.
- 22/8
C’è aria di libertà intorno a voi: Mercurio in Ariete vi stimola a prendervi delle rivincite mentre la Luna nel segno vi invita a godervi tutto il meglio che la vita può offrire. Un mix formidabile per dare la svolta al vostro destino. Probabilmente questa è davvero la volta buona.
- 22/9
Siete pronti a tagliare una relazione che non vi rende felici ormai da molto tempo. Saturno in quadratura dal segno del Sagittario vi sta mettendo di fronte ad alcune difficoltà che possono apparirvi insormontabili ma che saranno in realtà brillantemente superabili.
- 23/10
Mercurio in aspetto di opposizione dal segno dell’Ariete esaspera il vostro bisogno di libertà. è molto probabile che oggi le richieste del partner vi sembrino insistenti e quasi asfissianti. Prendetevi del tempo per riflettere e stare un po’ da soli.
- 22/11
I suggerimenti della Luna e di Giove in quadratura nel segno del Leone sono chiari: date spazio alle vostre fantasie e non costringetevi a vivere una routine che non vi appaga. Fate attenzione ai sogni però: alcuni potrebbero trasformarsi in pericolose illusioni.
- 21/12
Il mese di marzo si è chiuso per voi nel migliore dei modi, con Mercurio che ha raggiunto il Sole, Marte e Urano già presenti in aspetto armonico nel segno dell’Ariete. La giornata sarà indicata per prendere decisioni importanti e potenzialmente liberatorie.
- 20/1
Mercurio, appena entrato in Ariete, non vi aiuta a formulare discorsi in modo chiaro. Nella vostra mente i pensieri scorrono lineari ma vi riesce difficile comunicarli agli altri in modo efficace. Aspettate qualche giorno se dovete programmare un colloquio importante.
I passaggi planetari sono un po’ contrastanti e vi spingono a prendere consapevolezza dei vostri reali desideri. Se la vostra vita attuale non corrisponde più a come la immaginavate forse è giunto il momento di voltare pagina e di cominciare una nuova fase.
Durante la mattinata sarete ancora sulla cresta dell’onda; poi con il passare delle ore e l’uscita di Mercurio dal vostro segno vi sentirete meno grintosi. Sarete comunque sempre al di sopra della media per quanto riguarda la passione e la
IL GLOBO
Lunedì 31 marzo 2025
il nuovo tecnico bianconero esordisce con un successo di misura contro il genoa: decide una perla di Yildiz al 25’ del primo tempo
serie a - 30a giornata
JUVENTUS 1
GENOA 0
JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio 6; Gatti 6 (27’ pt Kalulu 6), Renato Veiga 6.5, Kelly 6; Nico Gonzalez 6 (37’ st Weah sv), Locatelli 6.5, Thuram 6, McKennie 6; Koopmeiners 5.5 (21’ st Conceicao sv), Yildiz 7; Vlahovic 5.5.
In panchina: Perin, Pinsoglio, Alberto Costa, Kolo Muani, Savona, Rouhi, Mbangula. Allentaore: Tudor 6.5.
GENOA (4-3-3): Leali 6; Sabelli 6, De Winter 5.5, Vasquez 5.5, Matturro 6; Frendrup 6.5, Onana 6 (26’ st Malinovskyi sv), Masini 6; Zanoli 6 (18’ st Venturino sv), Pinamonti 5.5 (26’ st Ekuban sv), Miretti 6 (35’ st Thorsby sv).
In panchina: Siegrist, Sommariva, Norton-Cuffy, Ekhator, Badelj, Kassa. Allenatore: Vieira 6.
ARBITRO: Rapuano di Rimini 6.
RETE: 25’ pt Yildiz. NOTE: cielo sereno, terreno in perfette condizoni. Ammoniti: Thuram, Tudor, Frendrup, Malinovskyi, Weah. Angoli: 4-3 per la Juventus. Recupero: 2’; 3’.
TORINO – Buona la prima per la nuova Juventus targata Igor Tudor.
La squadra bianconera ha sconfitto 1-0 il Genoa di Patrick Vieira nella partita della 30esima giornata di Serie A giocata all’Allianz Stadium di Torino. Di Yildiz la rete (splendida) che ha deciso la sfida e inaugurato il
nuovo corso della Signora.
Il cambio in panchina con l’arrivo del tecnico croato al posto di Thiago Motta ha portato con sé anche una nuova veste tattica per la Juventus con il passaggio dal 4-2-3-1 al 3-4-2-1.
E la squadra bianconera ha ritrovato anche il supporto del proprio pubblico dopo le pesanti contestazioni delle partite precedenti.
Il Genoa, dal canto suo, sceso in campo con la quarta maglia gialloblù celebrativa per gli imminenti 120 anni del Boca Juniors fondato da cinque genovesi, aveva in avvio rinunciato a Malinovskyi.
Dopo una prima fase di pressione, in cui la Juventus non era mai riuscita a creare occasioni pericolose e il Genoa aveva trovato in un paio di occasioni la conclusione dalla distanza con Frendrup (senza però creare grosse difficoltà al portiere bianconero Di Gregorio), la squadra di casa è passata in vantaggio.
Al 25’, da una rimessa veloce che ha avuto Tudor tra i protagonisti, la palla è andata a Vlahovic che dopo un rimpallo fortunoso su Vazquez ha servito Yildiz bravo ad andare via in velocità, a saltare con un dribbling De Winter e a battere Leali con un destro potente in diagonale. Genoa molto vicino al pareggio al 10’ della ripresa, quando da un assist di esterno destro di Sabelli è stato Pinamonti a calciare di poco a lato in girata al volo.
Qualche raro acuto sia da una parte sia dall’altra nel finale di gara, una conclusione rasoterra di Weah nel recupero parata a terra in due tempi da Leali, al termine di una gara che nel complesso ha regalato grande intensità ma poche emozioni e poco lavoro per i due portieri. Il successo ha così permesso alla Juventus di ritrovare il sorriso dei tifosi e di tornare a muovere la classifica dopo un digiuno durato due partite, restando così in scia al Bologna per la corsa al quarto posto. Per il Genoa, invece, una sconfitta che ha interrotto la serie positiva dei rossoblù che erano riusciti a conquistare sette punti nelle ultime tre giornate.
TUDOR: “SONO MOLTO SODDISFATTO” - “Sono molto soddisfatto perché i ragazzi hanno dato tutto contro una squadra seria come il Genoa, che sta facendo bene, corre e lotta”.
Dopo l’esordio in panchina, Igor Tudor applaude la sua Juve.
“Abbiamo fatto due-tre giorni di allenamento. Chiaro che c’era entusiasmo - ha detto a DaznBisogna passare questo momento con il lavoro. Qualcosa non abbiamo fatto ma la vittoria è strameritata, sono contento anche per i tifosi. Abbiamo anche tirato fuori il cuore. Ora ci riposiamo un giorno poi lavoriamo con tutti una settimana piena. Yildiz? Sono molto contento per lui, ha doti importanti. Mi è piaciuto anche Dusan e dietro abbiamo fatto un grande lavoro.
Potevamo fare anche un altro gol o due. Koopmeiners? Non è in un grande momento ma è un giocatore forte e si esce da questo momento lavorando dal punto di vista fisco e mentale.
È un ragazzo importante per la squadra, va recuperato. Il mio assist? Non è stato provato, è venuto così”.
“Come ho trovato la squadra? Ho trovato bravi ragazzi. Io sono a disposizione per tutto e possono chiamarmi sempre - ha detto Tudor in conferenza stampaPoi in allenamento non deve volare una mosca e bisogna andare forte. Ho sentito i cori dei tifosi e sono stati emozionanti. È stato bello, ma ero concentrato perché era importante partire nel modo giusto. La vittoria è più bella di queste emozioni”.
VIEIRA: “MERITAVAMO UN PUNTO, PRESTAZIONE CHE LASCIA FIDUCIA” - “Sono molto orgoglioso e contento della qualità fatta vedere oggi in campo dalla mia squadra, abbiamo giocato con personalità e organizzazione, abbiamo fatto una partita che può servire per il futuro, usciamo da questa partita dispiaciuta, meritavamo di prendere un punto, ma questa partita farà crescere la squadra. Abbiamo dato fastidio alla Juve e siamo usciti con la frustrazione di aver perso la partita ma c’è fiducia. Dobbiamo lavorare sui dettagli, i dettagli danno punti”. Così il tecnico del Genoa, Patrick Vieira, a Dazn dopo la sconfitta contro la Juventus.
YILDIZ: “UNO DEI MIEI GOL PIÙ BELLI” - “Uno dei miei gol più belli? Sì. Speriamo di farne altri, anche normali. Siamo felici adesso, siamo un gruppo e vogliamo lavorare. Tudor ha portato nuova energia”. Così l’attaccante della Juventus, Kenan Yildiz, a Dazn, al termine della sfida vinta contro il Genoa.
THURAM: “MI PIACCIONO LE IDEE DI TUDOR” - “Sto bene fisicamente anche se dopo l’ultimo allungo ero morto. Era la prima gara con nuovo allenatore: settimana dopo settimana andrà meglio. Tudor è un grande allenatore, porta grande intensità, vuole che sia aggressivo senza palla. Mi piacciono le sue idee”.
Così Khephren Thuram a Dazn dopo la vittoria della Juve contro il Genoa all’esordio in panchina di Tudor.
LOCATELLI: “NUOVO CAPITOLO CON IL NUOVO MISTER, DOBBIAMO DARE IL MASSIMO” - “È chiaro, ora dobbiamo concentrarci sulle prossime partite. Il mister va ringraziato perché ha dato il massimo, ora è un nuovo capitolo con un nuovo mister, noi dobbiamo dare il massimo per questa maglia, giocare con questo atteggiamento in questo stadio. Dobbiamo pensare alle prossime partite per raggiungere il nostro obiettivo”.
Così a Dazn Manuel Locatelli, capitano della Juventus, dopo la vittoria casalinga contro il Genoa.
SERIE A - 30ª GIORNATA
LECCE 0 ROMA 1
LECCE (4-2-3-1): Falcone 6; Guilbert 6, Gaspar 5.5, Baschirotto 5, Gallo 5; Coulibaly 6.5 (27’ st Kaba 6), Ramadani 6 (39’ st Rebic sv); Pierotti 5.5 (13’ st Banda 6), Helgason 6 (27’ st Berisha 6), Karlsson 5 (13’ st N’Dri 6); Krstovic 6.5.
In panchina: Fruchtl, Samooja, Veiga, Jean, Gabriel, Sala, Rafia, Pierret, Morente, Burnete. Allenatore: Giampaolo 5.5.
ROMA (3-4-2-1): Svilar 6.5; Mancini 6.5, Hummels 6.5, Ndicka 7; Saelemaekers 5.5 (39’ st El Shaarawy sv), Kone 6, Cristante 6, Angelino 5.5; Soulè 6 (27’ st Shomurodov 6), Pellegrini 5.5 (27’ st Baldanzi 6); Dovbyk 7 (39’ st Pisilli sv).
In panchina: De Marzi, Gollini, Nelsson, Salah-Eddine, Sangarè, Paredes, Gourna Douath.
In panchina: Ranieri 6.
ARBITRO: Manganiello di Pinerolo 6.
RETE: 35’ st Dovbyk.
NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Karlsson, Baldanzi, Saelemaekers. Angoli: 6-6. Recupero: 1’ pt, 6’ st.
LECCE - Anche senza Dybala,
L’esultanza di Dovbyk dopo il gol vincente contro il Lecce (Foto: AAP)
la Roma porta a casa la settima vittoria consecutiva in Serie A. Al ‘Via del Marè la squadra di Claudio Ranieri batte il Lecce 1-0 grazie ad un gol di Dovbyk e resta a quattro punti di distanza dal quarto posto occupato dal Bologna.
Il difficile momento dei salentini (quinta sconfitta di fila per gli uomini di Giampaolo) ha pesato come un macigno sulla prestazione dei padroni di casa, apparsi poco lucidi sia in area avversaria sia nella prima costruzione.
Nel 2025 in Serie A Lecce e Roma
sono le due squadre che hanno effettuato più conclusioni (15) in seguito a un recupero offensivo. Un dato confermato dal copione di gara al ‘Via del Mare’, dove sono gli errori la fonte principale di occasioni delle due formazioni.
Al 9’ Falcone sbaglia i tempi dell’uscita e travolge Guilbert, offrendo la palla dell’1-0 ad Angelino che sbaglia col suo mancino a porta vuota.
Al 21’ il Lecce la combina ancora grossa: Falcone rischia il passaggio corto per Ramadani, Kone gliela
scippa ma sul tiro a botta sicura del francese c’è l’intervento miracoloso del portiere salentino.
Al 37’ è il Lecce a rendersi pericoloso: Karlsson premia la sovrapposizione di Gallo, che arriva al tiro e scalda i guantoni di Svilar.
L’estremo difensore romanista si ripete al 44’: Kone perde palla e aziona la ripartenza, il compito di chiudere il contropiede tocca a Karlsson che calcia senza convinzione, favorendo la presa del serbo.
Ben più pericoloso al 59’ è il tiro da centrocampo di Krstovic, che vede Svilar fuori dai pali e tenta la soluzione a sorpresa sfiorando il palo. Al 72’ la Roma va in gol con Mancini sugli sviluppi di un colpo di testa di Dovbyk da corner, ma l’arbitro annulla e il Var dopo un lunghissimo controllo conferma la decisione di campo. La rete del vantaggio romanista è solo rinviata all’80’: Dovbyk - tra i peggiori fino a quel momento - si sbarazza di Baschirotto con uno spalla a spalla, entra in area e col mancino batte Falcone sul primo palo. La Roma al 95’ spreca la palla del 2-0 con Shomurodov, ma la sostanza non cambia: Ranieri a 52 punti, Giampaolo fermo a 25 in diciassettesima posizione.
I rossoblù di Italiano vincono 1-0 al Penzo e si tengono stretto il quarto posto in classifica
VENEZIA 0
BOLOGNA 1
VENEZIA (3-5-1-1): Radu 6; Schingtienne 5.5, Idzes 6.5, Candé 5.5; Zerbin 6.5, Kike Perez 6, Busio 6 (43’ st Duncan sv), Doumbia 6 (21’ st Condé 5.5), Ellertsson 5.5 (21’ st Haps 6); Oristanio 5.5 (21’ st Yeboah 6); Fila 5 (27’ st Gytkjaer 6).
In panchina: Joronen, Grandi, Zampano, Marcandalli, Bjarkason, Sagrado, Carboni, El Haddad.
Allenatore: Di Francesco 6.
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski
6.5; Calabria 6 (28’ st Holm 6), Beukema 6, Casale 6, Juan Miranda 6; Ferguson 6, Freuler 6 (28’ st Pobega 6); Orsolini 7 (37’ st Fabbian sv), Odgaard 5.5, Cambiaghi 6.5 (21’ st Ndoye 6); Dallinga 5 (37’ st Pedrola sv).
In panchina: Bagnolini, Ravaglia, Erlic, Moro, El Azzouzi, Aebischer, Lucumì, Dominguez.
Allenatore: Italiano 6.5.
ARBITRO: Di Bello di Brindisi 6.
RETE: 3’ st Orsolini.
NOTE: pomeriggio sereno, terreno in perfette condizioni. Ammoniti Zerbin, Calabria, Kike
Risultati
30ª giornAtA (orAri AESt)
CoMo-EMPoLi 1-1
VEnEZiA-BoLognA 0-1
JUVEntUS-gEnoA 1-0
LECCE-roMA 0-1
CAgLiAri-MonZA
PRossimi incontRi
31ª giornAtA (orAri AESt) gEnoA-UDinESE (5/4 05.45) MonZA-CoMo (6/4 00.00) PArMA-intEr (6/4 02.00) MiLAn-FiorEntinA (6/4 04.45) LECCE-VEnEZiA (6/4 20.30) EMPoLi-CAgLiAri (6/4 23.00) torino-VEronA (6/4 23.00) AtALAntA-LAZio (7/4 02.00) roMA-JUVEntUS (7/4 04.45) BoLognA-nAPoLi (8/4 04.45)
Perez, Condé, Idzes. Angoli 2-3. Recupero: 1’, 5’.
VENEZIA – Non si ferma la marcia del Bologna che, nonostante qualche difficoltà nel primo tempo, sconfigge 1-0 il Venezia con una prodezza di Orsolini e si conferma al quarto posto in classifica.
Inizialmente i lagunari, privi dello squalificato Nicolussi Caviglia, faticano a uscire dalla propria metà campo e lasciano l’iniziativa agli ospiti.
Cambiaghi è l’autore del primo tiro insidioso, malissimo invece Dallinga sull’assist di Orsolini.
Tanti errori in costruzione per en-
trambe le squadre, col match che si accende solo dopo la mezz’ora.
Paradossalmente è il Venezia ad avere le migliori chances, con Skorupski decisivo su Zerbin e Idzes che sfiora la rete di testa. Il Bologna reagisce subito da corner con Beukema, poi è insidioso nel recupero: Radu salva tutto, è 0-0 dopo i primi 45’.
La sfida si sblocca però subito nella ripresa, col cross di Cambiaghi e la magia di Orsolini: tiro al volo che non lascia scampo a Radu, al 48’ è 1-0. Si ripete l’esultanza dell’esterno, che bussa alla telecamera come a chiedere spiegazioni per le mancate convocazioni in Nazionale, e il Bologna anestetizza il match. Per un quarto d’ora i ritmi sono bassissimi, poi la gara si riaccende improvvisamente: Kike Perez impegna Skorupski, mentre Idzes evita il bis di Odgaard.
La miglior occasione è ancora una volta del Venezia, al 69’: Busio sfiora la rete del pareggio da buona posizione. Italiano inserisce anche Ndoye, triplo cambio per Di Francesco che si gioca la carta-Yeboah: proprio il nazionale dell’Ecuador va vicinissimo al pari, decisivo Skorupski. I cambi non variano l’inerzia della gara, coi lagunari che provano a rendersi pericolosi grazie a uno scatenato Zerbin e il Bologna che controlla. Si arriva così ai minuti finali, nei quali il Venezia non crea chances e il Bologna sfiora il bis con Estanis Pedrola. Vincono 1-0 i felsinei, che restano quarti e salgono a 56 punti: quinto successo di fila per Italiano e i suoi. Si complica il sogno-salvezza per il Venezia, che si ferma a quota 20 punti al penultimo posto.
COMO 1
EMPOLI 1
COMO (4-2-3-1): Butez 6; Kempf 6.5, Goldaniga 6, Vojvoda 6.5, Moreno 6 (11’st Valle 6); Sergi Roberto 6 (1’st Perrone 6), Caqueret 6 (43’st Gabrielloni sv); Da Cunha 5.5, Diao 5.5, Strefezza 5 (33’st Ikoné 6); Cutrone 5 (11’st Douvikas 7). Allenatore: Fabregas 6. EMPOLI (3-4-2-1): Vasquez 6.5; Viti 6 (13’st Fazzini 4.5), Goglichidze 6.5 (25’st Solbakken 5.5), Marianucci 6; Pezzella 6.5, Grassi 6.5, Henderson 6 (26’st Bacci 6), Gyasi 6.5 (41’st De Sciglio sv); Cacace 5.5, Esposito 5 (25’st Colombo 5); Kouame 6.5. Allenatore: D’Aversa 6. ARBITRO: Mariani 6. RETI: 16’st Douvikas, 30’st Kouamé.
COMO - Il Como non va oltre un pareggio per 1-1 contro l’Empoli. Dopo un’iniziale fase di studio, i padroni di casa provano ad alzare il ritmo ma fanno fatica a trovare chiare occasioni da gol. Al 20’ Goldaniga va a segno sugli sviluppi di un corner, ma il direttore di gara Mariani annulla il gol per fuorigioco.
Al 27’ Goglichidze riceve palla da Kouamé e tenta la conclusione, ma trova la deviazione di Kempf. Al 39’ sono ancora gli uomini di Roberto D’Aversa ad andare molto vicini alla rete del vantaggio con un colpo di testa di Grassi che, su traversone di Gyasi, centra clamorosamente il palo.
A due minuti dalla conclusione del primo tempo Kouamé tenta il tiro dal limite dell’area, ma Butez riesce a far suo il pallone. Si va, dunque, a riposo sul parziale di 0-0. Nella ripresa il Como torna in campo con il piglio giusto e si ritaglia una tripla chance nell’arco di pochi secondi, prima con Moreno e Perrone che trovano l’opposizione della difesa avversaria, e poi con Da Cunha che manca il bersaglio per una questione di centimetri. Al 51’ la sfortuna torna a bussare alla porta dell’Empoli, che colpisce il suo secondo palo di giornata con Kouamé. Fabregas decide di cambiare qualcosa nella sua formazione e al 61’ è proprio il neoentrato Douvikas a portare in vantaggio la squadra biancoblu: cross di Vojvoda per il greco che, a tu per tu con Vasquez, non sbaglia e fa 1-0. Gli azzurri non restano a guardare e reagiscono, andando alla ricerca del gol del pareggio. Alla lunga gli sforzi della compagine ospite pagano, poiché al 75’ Pezzella lascia partire un perfetto cross dalla sinistra per Christian Kouamé, che di testa batte Butez.
Nel finale i ragazzi di Fabregas spingono per tornare in vantaggio, ma i toscani sfiorano il colpaccio in contropiede con Kouamé, che si divora un altro gol; nel recupero Fazzini torna in campo, ma si fa espellere per un’ingenuità: al Sinigaglia termina 1-1.
In seguito a questo risultato il Como consolida il 13esimo posto salendo a 30 pt, mentre l’Empoli resta terzultimo a quota 23. Nel prossimo turno i lariani saranno impegnati nella trasferta dell’U-Power Stadium contro il Monza sabato 5 aprile, mentre gli azzurri torneranno in campo domenica 6 aprile al Castellani contro il Cagliari.
I neroverdi di Grosso umiliano la Reggiana che era passata in vantaggio dopo appena 3’. Al Marulla i toscani superano facilmente il Cosenza che ha giocato in 9 dal 42’ del primo tempo. Pazza rimonta della Cremonese sul Cittadella, da 0-2 a 2-2. Il Modena ipoteca la salvezza col 2-1 sul Catanzaro. Importante 2-0 del Mantova sul Sudtirol. 3-0 del Frosinone in casa della Sampdoria fischiata e contestata dai suoi tifosi.
SASSUOLO 5 REGGIANA 1
SASSUOLO (4-2-3-1): Moldovan 6; Toljan 7, Romagna 6.5, Lovato 6.5, Pieragnolo 6.5 (34’ st Paz sv); Boloca 7.5, Ghion 6.5 (13’ st Obiang 6); Berardi 7 (29’ st Verdi 6.5), Volpato 6.5 (13’ st Lipani 6.5), Laurienté 7.5; Mulattieri 7 (13’ st Moro 6.5). In panchina: Satalino, Missori, Velthuis, Odenthal, Iannoni, Pierini, Muharemovic. Allenatore: Grosso 7.
REGGIANA (4-3-2-1): Bardi 5.5; Fiamozzi 5 (1’ st Urso 6), Meroni 5 (33’ st Rozzio 5.5), Lucchesi 5, Libutti 5; Sersanti 5.5 (23’ st Maggio 6), Reinhart 4.5 (1’ st Girma 5), Ignacchiti 5; Vergara 6, Portanova 5.5 (23’ st Kabashi 6); Gondo 5.
In panchina: Sposito, Sosa, Stulac, Cigarini, Pettinari, Kumi, Nahounou. Allenatore: Viali 5.
ARBITRO: La Penna di Roma 6.
RETI: 3’ Vergara, 15’ Mulattieri, 18’ autorete Reinhart, 35’ Laurienté, 37’ Boloca, 39’ st (rig.) Verdi. NOTE: serata piovosa, terreno allentato, spettatori 4mila circa. Ammoniti Reinhart, Vergara, Ghion, Pieragnolo, Girma. Angoli 3-2. Recupero 1’pt e 1’st.
REGIGO - Il Sassuolo è sempre più vicino alla Serie A (+17 sul terzo posto a 7 gare dalla fine) dopo il net-
31ª GIORNATA
SPEZIA - BRESCIA 0-1
COSENZA - PISA 0-3
MANTOVA - SÜDTIROL 2-0
MODENA - CATANZARO 2-1
SAMPDORIA - FROSINONE 0-3
CREMONESE - CITTADELLA 2-2
SASSUOLO - REGGIANA 5-1
CARRARESE - BARI --CESENA - JUVE STABIA --SALERNITANA – PALERMO
Prossimi incontri
32ª GIORNATA
REGGIANA-CREMONESE 05/04 - 05:30
BRESCIA-MANTOVA 06/04 - 00:00
CITTADELLA-CARRARESE 06/04 - 00:00
FROSINONE-COSENZA 06/04 - 00:00
SÜDTIROL-CESENA 06/04 - 00:00
PISA-MODENA 06/04 - 02:15
JUVE STABIA-SALERNITANA 06/04 - 03:30 CATANZARO-BARI 06/04 - 23:00
PALERMO-SASSUOLO 06/04 - 23:00
SPEZIA-SAMPDORIA 07/04 - 01:15
to 5-1 a una Reggiana che invece per la prima volta precipita al terz’ultimo posto. La gara delle polemiche per la mancata concessione da parte del Sassuolo ai tifosi reggiani della curva che di solito occupano in casa (in oltre 2mila sono rimasto fuori dallo stadio) finisce col tripudio in rimonta dei neroverdi di Grosso. Derby emiliano al Mapei Stadium, dove a caratterizzare il prepartita sono i dissapori riguardati l’utilizzo proprio dello stadio, con le tifoserie di Sassuolo e Reggiana entrambe in protesta con le società.
Inizia quindi il match e i granata
CLASSIfICA MARCAtORI
15 RETI: IEMMELLO (2 RIG) (CATANZARO). 14 RETI: LAURIENTè (2 RIG) (SASSUOLO); F.P.ESPOSITO (SPEZIA). 12 RETI: ADORANTE (1 RIG) (JUVE STABIA). 11 RETI: M.TRAMONI (1 RIG) (PISA). 10 RETI: C.ShPENDI (5 RIG) (CESENA). 9 RETI: VAZqUEZ (1 RIG) (CREMONESE); MANCUSO (3 RIG) (MANTOVA); MULATTIERI, PIERINI (SASSUOLO). 8 RETI: PALUMBO (4 RIG) (MODENA). 7 RETI: CODA (1 RIG) (SAMPDORIA); ThORSTVEDT (1 RIG) (SASSUOLO). 6 RETI: BONINI (CATANZARO); PANDOLFI (1 RIG) (CITTADELLA); COLLOCOLO (CREMONESE); BRUNORI (3 RIG) (PALERMO); LIND (PISA); VIDO (1 RIG) (REGGIANA); SA.ESPOSITO (3 RIG) (SPEZIA). 5 RETI: BONFANTI (1 RIG) (4 PISA), LASAGNA (BARI); MONCINI (1 RIG) (BRESCIA); FINOTTO, SChIAVI (1 RIG) (CARRARESE); ARTISTICO (2 JUVE STABIA) (COSENZA); DE LUCA (1 RIG), JOhNSEN (CREMONESE); CANDELLONE (JUVE STABIA); BRAGANTINI (MANTOVA); CASO, PEDRO MENDES (MODENA); MOREO (PISA); PORTANOVA, VERGARA (REGGIANA); TUTINO (1 RIG) (SAMPDORIA); BERARDI (1 RIG) (SASSUOLO); CASIRAGhI (3 RIG), MERkAJ (SUDTIROL). 4 RETI: DORVAL (BARI); BJARNASON, BORRELLI (BRESCIA); POMPETTI (CATANZARO); PRESTIA (CESENA); VITA (CITTADELLA); FUMAGALLI (1 RIG), RICCIARDI (COSENZA); BONAZZOLI (CREMONESE); INSIGNE, LE DOUARON, POhJANPALO (2 RIG) (PALERMO); PICCININI, TOURE (PISA); GONDO (1 RIG), SERSANTI (REGGIANA); SORIANO (SALERNITANA); VOLPATO (SASSUOLO); VIGNALI (SPEZIA); MORO (1 RIG), ODOGwU (1 RIG), ROVER (SUDTIROL). 3 RETI: FAVILLI (1 RIG), NOVAkOVICh (BARI); ADORNI, BIANChI, VERRETh (BRESCIA); BOUAh, CERRI, CICCONI (CARRARESE); BIASCI, PONTISSO (CATANZARO); ANTONUCCI, BASTONI, kARGBO, TAVSAN (CESENA); RABBI (CITTADELLA); MAZZOCChI (1 RIG) (COSENZA); VALOTI, VANDEPUTTE (CREMONESE);
NOTE: terreno di gioco in discrete condizioni. Spettatori: 2.326, di cui 492 ospiti. Espulsi al 36’ pt Sgarbi per gioco antisportivo e al 42’ pt Martino per doppia ammonizione. Ammoniti: Marin, Martino, Mazzocchi. Angoli: 0-5. Recupero: 4’; 0’.
COSENZA - Tutto molto facile per il Pisa. Al ‘Marulla’ basta poco alla squadra di Inzaghi per battere il Cosenza con un netto 3-0. I silani resistono 23’ alla vice capolista di B, poi finiscono risucchiati da tre calci piazzati. Moreo sblocca il match con un tiro da pochi metri al termine di un’azione confusa in area cosentina. Touré raddoppia al 30’ con un tiro al volo successivo ad un angolo di Angori prolungato da Charlys. Infine, prima del riposo, la conclusione su punizione di Angori colpisce la traversa, sbatte sulla schiena di Micai e termina in rete.
ci mettono pochissimo per portarsi sull’1-0: è infatti soltanto il 3’ quando Vergara trafigge Moldovan sul primo palo, sfruttando un’evidente sbandata difensiva degli avversari, che avevano anche reclamato un calcio di rigore a inizio azione. Il Sassuolo prova quindi a reagire e ci riesce, pareggiando al quindicesimo con Mulattieri: l’ex Frosinone viene pescato da Berardi nel cuore dell’area piccola, dimenticato da Meroni. Passano tre minuti e i padroni di casa ribaltano il risultato: il tirocross di Laurienté provoca infatti l’autogol di Reinhart, con il Sassuolo che passa così sul 2-1. La formazione di Grosso prende quindi in mano le redini del match e dilaga tra il 35’ e il 38’: Laurienté colpisce per primo, Boloca per secondo e i neroverdi scappano sul 4-1 in tre minuti. La capolista amministra allora il vantaggio accumulato per tutta la ripresa, completando poi l’opera con il 5-1 segnato da Verdi su rigore all’86’ e prendendosi di forza il successo nel derby. Seconda vittoria consecutiva per il Sassuolo e 72 punti in classifica: i neroverdi si confermano i dominatori di questo campionato, preparandosi alla risalita in Serie A. La débâcle tiene invece la Reggiana a 32 punti, in zona playout.
COSENZA 0
PISA 3
COSENZA (3-4-2-1): Micai 5; Sgarbi 4, Venturi 5, Martino 4; Ricciardi 5, Charlys 5, Gargiulo 5 (29’ st Kourfalidis sv), Ciervo 5 (1’ st D’Orazio 5); Florenzi 5 (39’ pt Hristov 5), Rizzo Pinna 5 (1’ st Kouan 5.5); Artistico 5 (19’ st Mazzocchi 5). In panchina: Baldi, De Franceschi, Cimino, Fumagalli, Dalle Mura, Cruz, Ricci. Allenatore: Tortelli 5.
PISA (3-4-2-1): Semper sv; Canestrelli 6.5 (12’ st Castellini 6), Caracciolo 6.5 (27’ st Calabresi 6), Bonfanti 6; Touré 7, Piccinini 7, Marin 6.5 (1’ st Hojholt 6), Angori 7; Moreo 7 (12’ st Meister 6), Tramoni M. 6.5 (1’ st Solbakken 6); Lind 6. In panchina: Nicolas, Loria, Rus, Nielsen, Arena, Sernicola, Morutan. Allenatore: Inzaghi 6.5.
ARBITRO: Rutella di Enna 5.5. RETI: 23’ pt Moreo, 30’ pt Touré, 43’ pt aut. Micai.
Il Cosenza in quel momento è già in nove per le espulsioni di Sgarbi (36’) e Martino (42’). Il secondo tempo è pura melina. Fortemente contestato il patron rossoblù Guarascio. CREMONESE 2 CIttADELLA 2 CREMONESE (3-5-2): Fulignati 6; Ceccherini 6, Ravanelli 6, Bianchetti 6; Barbieri 6.5 (27’ st Zanimacchia 6), Collocolo 5.5 (27’ st Pickel 6.5), Castagnetti 5.5, Vandeputte 5.5 (9’ st Nasti 6), Azzi 5.5 (9’ st Valoti 6.5); De Luca 5.5, Johnsen 5.5. In panchina: Drago, Tannander, Gelli, Antov, Moretti, Folino, Bonazzoli. Allenatore: Stroppa 6. CITTADELLA (3-5-2): Kastrati 6; Salvi 6.5, Capradossi 6, Carissoni 6; D’Alessio 6, Vita 6, Palmieri 6, Tronchin 6 (15’ st Amatucci 6), Masciangelo 6 (31’ st Matino sv); Okwonkwo 6.5 (9’ st Desogus 6), Rabbi 6.5 (31’ st Diaw sv). In panchina: Maniero, Casolari, Pandolfi, Tessore, Voltan, Piccinini. Allenatore: Dal Canto 6.
ARBITRO: Crezzini di Siena 5.5.
RETI: 38’ pt Okwonkwo, 1’ st Rabbi, 27’ st Valoti, 30’ st Pickel.
NOTE: giornata piovosa, terreno in buone condizioni. Spettatori: 8.577. Ammoniti: Rabbi, Ravanelli, Nasti. Angoli: 9-1. Recupero: 1’; 5’.
CREMONA - Una pazza Cremonese completa un’altra rimonta che la salva da una figuraccia casalinga contro il Cittadella. In tre minuti Valoti e Pickel rispondono ai gol di Okwonkwo e Rabbi. Un punto che va bene a entrambe anche se la Cremonese con le sconfitte di Spezia e Catanzaro ha perso l’occasione di consolidare il quarto posto e avvicinare i liguri al terzo.
La Cremonese ci prova con una bomba di Collocolo respinta da Kastrati e poi con Azzi che spara sul fondo a due passi dalla porta. La gara non è spettacolare e nemmeno vivace. Il Cittadella si ritrova avanti a sorpresa al 38’. Un mezzo tiro rimpallato contro la gamba di Castagnetti è raccolto da Okwonkwo che calcia di prima intenzione e trova l’angolino giusto spezzando l’inerzia del match.
Nella ripresa succede di tutto. Per la Cremonese è subito doccia gelata: in 18 secondi il Cittadella, infatti, raddoppia con Rabbi che sfrutta un’altra palla vagante sul dischetto del rigore a causa di un disimpegno errato della retroguardia grigiorossa. Al 27’ sugli sviluppi di un corner Valoti si infila sulla torre di Ceccherini e accorcia le distanze. Tre minuti dopo, su lancio lungo, De Luca disturba Kastrati in uscita che non controlla la palla, Johnsen la recupera e tocca per Pickel che pareggia a porta vuota. Nel finale assalto sterile dei lombardi. Finisce 2-2.
MODENA 2
CATANZARO 1
MODENA (3-4-2-1): Gagno 6; Magnino 7, Zaro 6.5, Cauz 6.5; Di Pardo 6 (30’ st Battistella 6), Gerli 6.5, Santoro 6 (30’ st Beyuku 6), Cotali 6 (39’ st Idrissi sv); Palumbo 6.5, Caso 6 (14’ st Duca 6); Mendes 5.5 (1’ st Gliozzi 7). In panchina: Seculin, Botteghin, Caldara, Vulikic, Bozhanaj, Kamate, Oliva. Allenatore: Mandelli 7.
CATANZARO (3-5-2): Pigliacelli 6; Brighenti 6 (39’ st Biasci sv), Scognamillo 5.5, Bonini 6; Situm 5 (1’ st Cassandro 5.5), Pompetti 6, Petriccione 5.5, Ilie 5.5 (30’ st Seck 6), Quagliata 5 (1’ st Compagnon 5.5); Iemmello 6.5, Buso 6 (14’ st Pittarello 6). In panchina: Gelmi, Borrelli, Corradi, Pagano, Aloisio, Maiolo, Coulibaly. Allenatore: Caserta 5.
ARBITRO: Perenzoni di Roverfeto 6.
RETI: 33’ pt Magnino, 20’ st Iemmello, 22’ st Gliozzi.
NOTE: giornata piovosa, terreno allentato. Spettatori: 10.088, di cui 1.886 ospiti. Ammoniti: Magnino, Gliozzi, Cassandro, Cotali, Cauz. Angoli: 6-4. Recupero: 1’; 8’.
ANTICIPO
MODENA - Il Modena esce dal tunnel della crisi (un punto in 3 gare) e ipoteca la salvezza battendo 2-1 con merito un brutto Catanzaro che aveva perso solo una delle ultime dodici partite. Al 33’ Palumbo premia la sgasata di Di Pardo, che aggancia ma viene fermato al momento del tiro, la palla resta in area e Magnino segna in diagonale.
Nella ripresa al 20’ Iemmello scatta sul filo del fuorigioco e batte Gagno per la rete numero 15 che vale l’1-1. Ma la gioia dura appena 2’ perché dal corner di Palumbo, Gliozzi attacca il primo palo e in caduta colpisce di testa battendo Pigliacelli. Al 36’ Battistella ad un passo dal 3-1 col palo che gli dice di no, al 41’ Palumbo inventa per Idrissi che calcia forte sul primo palo impegnando il portiere. Vince il Modena, Catanzaro ko.
MANTOVA 2
SUDTIROL 0
MANTOVA (4-2-3-1): Festa 7; Radaelli 6.5, Brignani 6, Cella 6, Bani 6 (38’ st Solini sv); Trimboli 6, Burrai 6.5; Galuppini 6 (32’ st Bragantini 6), Mancuso 6 (32’ st Wieser 6), Fiori 6 (27’ st Ruocco 6); Mensah 6.5 (1’ st Debenedetti 6). In panchina: Sonzogni, Redolfi, Wieser, Artioli, Giordano, Maggioni, Aramu, De Maio. Allenatore: Possanzini 7.
SUDTIROL (3-5-2): Adamonis 6; Kofler 5.5, Pietrangeli 6, Veseli 5.5 (22’ st Masiello 6); Molina 6, Belardinelli 5.5 (1’ st Martini 6), Tait 6 (32’ st Mallano 6), Casiraghi 5.5 (1’ st Pyythia 6), Barreca 5.5; Odogwu 6, Merkaj 5.5 (13’ st Gori 6). In panchina: Poluzzi, El Kaouakibi, Rover, Ceppitelli, Davi, Giorgini, Vergani. Allenatore: Castori 6.
ARBITRO: Ferrieri Caputi di Livorno 6.
RETI: 11’ pt Mensah, 42’ pt Radaelli.
NOTE: giornata piovosa, terreno in buone condizioni. Spettatori: 7.108, di cui 238 ospiti. Ammoniti: Veseli, Belardinelli, Merkaj, Burrai,
Festa. Angoli: 2-3. Recupero: 2’; 7’. MANTOVA - Missione compiuta: il Mantova torna alla vittoria battendo per 2-0 il Sudtirol e compiendo un passo importante verso la salvezza.
Bastano poco più di 10’ alla squadra di Possanzini per passare in vantaggio: suggerimento di Mancuso per Mensah, che davanti la porta non sbaglia. Sul finire del parziale è Radaelli che firma il raddoppio.
Nella ripresa gli ospiti provano a riaprire la partita con Pietrangeli, ma il suo tentativo colpisce la traversa. A 15 dalla fine è Festa a salvare su un tiro a botta sicura di Gori che avrebbe potuto rimettere in carreggiata gli altoatesini.
SAMPDORIA 0 FROSINONE 3
SAMPDORIA (3-4-2-1): Cragno 8; Bereszynski 5.5 (9’ st Curto 5.5), Altare 5.5, Veroli 5; Depaoli 5.5 (31’ st Sekulov 5.5), Yepes 5, Ricci 5 (18’ st Abiuso 6), Beruatto 5.5 (31’ st Benedetti 5.5); Oudin 5.5 (9’ st Akinsanmiro 5), Sibilli 6; Coda 5.5. In panchina: Ghidotti, Chiorra, Ronaldo Vieira, Riccio, Meulensteen, Venuti, Ferrari. Allenatore: Semplici 6. FROSINONE (4-3-3): Cerofolini 7; Oyono A. 6, Monterisi 7, Bettella 6, Marchizza 7 (31’ st Bracaglia 6); Vural 7 (20’ st Lucioni 6.5), Bohinen 6.5, Kone 7 (28’ st Darboe 6); Ghedjemis 7.5, Ambrosino 6.5 (20’ st Pecorino 6.5), Distefano 5.5 (20’ st Kvernadze 6). In panchina: Sorrentino, Cittadini, Begic, Oyono J., Barcella, Cichella, Di Chiara. Allenatore: Bianco 7.
ARBITRO: Dionisi de L’Aquila 6.5. RETI: 10’ st Kone, 24’ st Monterisi, 41’ st Ghedjemis.
NOTE: pomeriggio freddo. Spettatori: 21.000, di cui 234 ospiti. Al 39’ pt Cerofolini para un rigore a Coda. Ammoniti: Bohinen, Cerofolini, Oudin, Depaoli. Angoli: 5-7. Recupero: 2’; 4’.
GENOVA - Trionfo Frosinone per
3-0, Sampdoria fischiata e contestata dai suoi tifosi che lasciano prima del triplice fischio il Ferraris. Genova ospita la gara tra due delle grandi deluse fin qui di questa stagione: Sampdoria e Frosinone. I ciociari sono i più aggressivi in avvio, tanto da rendersi molto pericolosi in almeno un paio di situazioni con Marchizza.
Ad andare a centimetri dal gol al ventesimo è però soprattutto Ghedjemis, con i tifosi doriani che iniziano a fischiare la squadra di Semplici. La Samp sembra infatti in totale balia del Frosinone, con Cragno che alla mezz’ora è costretto nuovamente a una doppia decisiva parata per tenere a galla i blucerchiati. Dopo tanto soffrire, i liguri hanno quindi al 38’ la possibilità di portarsi avanti su calcio di rigore: Cerofolini alza però il muro e para il penalty calciato da Coda, privandolo così del 135° gol personale che
gli avrebbe permesso di eguagliare Stefan Schwoch come miglior marcatore di tutti i tempi in Serie B. Sempre il portiere dei giallazzurri è protagonista poi anche in avvio di ripresa, quando nega a Yepes la gioia del gol, mentre al 53’ è Oyono a colpire l’incrocio dei pali per il Frosinone. Due minuti più tardi arriva quindi l’1-0 ciociaro: Kone calcia da fuori area e una deviazione di Altare spiazza Cragno. Il Frosinone prende ancora più coraggio e al 60’ colpisce un palo con Marchizza, prima di raddoppiare al 67’ con Monterisi. La Samp si scioglie e all’85’ subisce pure il 3-0: a sigillare il risultato per gli ospiti è Ghedjemis. Rinato sotto la guida di Paolo Bianco, il Frosinone colleziona la quarta vittoria consecutiva e sale a 36 punti, dando completamente un nuovo volto alla propria annata. Affonda invece in zona retrocessione la Sampdoria, con soli 32 punti.
GENOVA - La Sampdoria va avanti con Leonardo Semplici. Il club blucerchiato, dopo la sconfitta interna per 3-0 contro il Frosinone, ha deciso di confermare sulla sua panchina il tecnico che avrà il compito di portare a compimento il percorso verso la salvezza dei doriani. “Abbiamo deciso di continuare con Semplici perché non è l’unico responsabile della situazione - ha detto il ds Pietro Accardi ai giornalisti secondo quanto riportato da Telenord -. La squadra lo segue e lo vediamo ogni giorno. Nonostante la brutta figura di oggi, lui ha ancora il controllo della squadra. So che la Samp non è mai retrocessa in C e, la situazione è difficile, ma non è finita e siamo obbliga-
ti a salvarci. A fine campionato faremo un bilancio dell’annata, ma oggi l’importante è lottare. Abbiamo bisogno di uomini che diano tutto”. Dispiaciuto il tecnico. “Chiediamo scusa. Dobbiamo invertire questo trend, ne siamo consapevoli. Giusto prendere fischi e responsabilità. E’ mancato tutto, è stata una prestazione che non mi aspettavo, credo irripetibile. Se non riesci a reggere la pressione, devi cambiare mestiere. Nonostante tutto, siamo consapevoli delle nostre capacità e convinti di poter salvare la Samp. Per questo siamo qui a metterci la faccia - ha concluso Semplici -. Non siamo stati aggressivi, non ho fatto cambi nell’Intervallo per pungolarli”.
Nell’anticipo del venerdi della 31esima giornata, le rondinelle si sono imposte in casa della formazione ligure per 1-0
SPEZIA 0 BRESCIA 1
SPEZIA (3-5-2): Chichizola 6; Wisniewski 6.5, Hristov 6.5, Mateju 5,5 (1’ st Bertola 6); Elia 6 (23’ st Colak 6), Kouda 6, Nagy 6, Bandinelli 6.5 (17’ st Cassata 6), Reca 6 (1’ st Aurelio 6); Esposito P. 6, Di Serio 6.5 (32’ st Falcinelli 6). In panchina: Gori, Ferrer, Lapadula, Candelari, Benvenuto, Giorgeschi, Djankpata. Allenatore: D’Angelo 6.
BRESCIA (3-5-2): Lezzerini 7; Papetti 6.5, Cistana 6.5 (38’ st Calvani sv), Adorni 6; Dickmann 6, Bisoli 6.5, Verreth 6 (38’ st Besaggio sv), Corrado 5.5 (18’ st Jallow sv), Nuamah 5.5 (18’ st Bertagnoli 6); Borrelli 6.5, Moncini 5 (38’ st Juric sv). In panchina: Avella, Andrenacci, Bianchi, Maucci, D’Andrea, Muca. Allenatore: Maran 6.5.
ARBITRO: Feliciani 6.
RETE: 4’ pt Borrelli.
NOTE: Serata tiepida, terreno ottimo, spettatori 10mila circa. Ammoniti Mateju, Bandinelli,
Spezia-Brescia, il bresciano Borrelli si scontra con i difensori spezzini (Foto: AAP)
Verreth, Cassata, Adorni, Besaggio. Espulso Cassata al 28’ st per doppia ammonizione. Angoli: 16-2 per lo Spezia. Recupero: 3’; 4’.
LA SPEZIA - Lo Spezia perde in casa con il Brescia e spreca una possibilità per provare ad accorciare le
distanze dal Pisa. Passano solo 4 minuti e arriva il gol partita con Borrelli che riceve un cross di Papetti e mette in rete sull’incerta uscita di Chichizola. I padroni di casa reagiscono subito e sfiorano la rete in diverse occasioni nel corso della prima frazione di
gara, ma un po’ per l’imprecisione, un po’ per qualche provvidenziale deviazione dei difensori ospiti, la palla non entra. Tuttavia il Brescia si fa vedere dalle parti di Chichizola che in un paio di occasioni è pronto su Borrelli. La ripresa si gioca a senso unico, almeno sino all’espul-
sione di Cassata che lascia il campo per doppio giallo. Bianchi che assediano l’area bresciana sfiorando il gol in più occasioni, con Lezzerini che diventa protagonista salvando il risultato su Kouda, Bertola, Pio Esposito e Aurelio. Nel finale il Brescia avrebbe anche l’occasione di raddoppiare quando lo Spezia concede varchi in ripartenza, ma Borrelli calcia su Chichizola e spreca l’occasione.
Francia, i parigini vincono con un punteggio tennistico in trasferta. Germania, i bavaresi si impongono grazie ai gol di Kane e Sanè. Spagna, doppietta del francese e gol dell’inglese nel successo casalingo del Real Madid. Inghilterra, in programma i quarti di finale della FA Cup
LIGUE 1
PARIGI (FRANCIA) - Il Psg si avvicina al titolo, che potrebbe arrivare già dalla prossima giornata, battendo con un largo 6-1 in rimonta il St. Etienne.
Dopo il vantaggio dei padroni di casa con Stassin, sono arrivate le reti di Ramos (su rigore), Kvaratskhelia, Doué (doppietta), Neves e Mbaye. I parigini adesso sono a 71 punti in classifica a +22 dal Marsiglia di De Zerbi sconfitto nel pomeriggio dal Reims.
Il Monaco batte in rimonta il
St. Etienne-Psg, l’esultanza di Doué, autore di una doppietta (Foto: AAP)
MADRID (SPAGNA) - Una vittoria sofferta ma importantissima per il Real Madrid di Carlo Ancelotti che nella 29esima giornata di Liga, batte 3-2 al Bernabeu il Leganes
Un successo che vale, almeno per una notte l’aggancio in vetta al Barcellona che deve giocare contro il Girona. I blancos sbloccano il risultato grazie a un rigore di Mbappé al 32’, ma è immediata la reazione degli ospiti che un minuto dopo pareggiano con Garcia e al 41’ ribaltano il risultato con Raba. Si va all’intervallo con il Leganes in vantaggio, ma al 2’ della ripresa Bellingham firma la rete del pareggio e, al 76’, ancora Mbappè sigla la rete del definitivo 3-2.
Altro stop per l’Atletico Madrid che dopo due sconfitte di fila non va oltre l’1-1 sul campo dell’Espanyol nella 29esima giornata della Liga. Colchoneros avanti al 38’ con Azpilicueta, al 71’ - poi - il pari dei padroni di casa con un rigore di Puado. Con questo pari l’Espanyol sale a 29 punti in classifica, mentre la formazione di Simeone resta al terzo posto a quota 57, a -6 dalla capolista Barcellona e -6 dal secondo posto occupato dal Real Madrid. Con lo stesso numero di punti. Successo per 2-1 per la Real Sociedad in casa contro il fanalino di coda Real Valladolid . A decidere la sfida le reti di Oyarzabal e Sergio Gomez, non basta agli ospiti il guizzo di Latasa. Con questa vittoria la Real Sociedad si porta a quota 38 punti in classifica.
Vittoria esterna per 2-0 per il Rayo Vallecano nella 29esima giornata della Liga sul campo dell’Alaves. Mattatori della sfida Ciss e Diaz, con in mezzo il penalty fallito dai padroni di casa con Joan Jordan. Rayo a quota 40 punti, Alaves fermo 27.
periorità numerica per l’espulsione di Dante al 91’, scavalca il Marsiglia ta 50 punti, 21 in meno del Psg che
BERLINO (GERMANIA) - Il Bayern Monaco non sbaglia contro il St. Pauli: vittoria per 3-2 e Leverkusen rispedito a -6 in classifica. I bavaresi partono subito con il piede sull’acceleratore, e dopo poco più di un quarto d’ora stappano la partita: assist di Olise al 17’ per il destro da buona posizione del solito Harry Kane. Gli ospiti non si lasciano abbattere dopo la rete incassata, e dopo dieci minuti riescono a sorpresa a riportare l’incontro in equilibrio: Saliakas con il cross pesca Saad sul secondo palo, che batte Urbig e fa 1-1. Nella ripresa i due protagonisti del primo gol del Bayern tornano a salire in cattedra: prima Olise (53’) poi Kane (71’) servono gli assist per la doppietta da tre punti di Leroy Sané, scatenato nel secondo tempo e decisivo con le due reti che regalano il successo a Kompany. Utile soltanto alle statistiche il gol in pieno recupero di Ritzka (93’), che accorcia le distanze quando è ormai troppo tardi. Con questo 3-2 il Bayern Monaco sale a 65 punti in classifica, a +6 sul Bayer Leverkusen secondo a sette giornate dalla fine. St. Pauli bloccato a quota 25, appena sopra alla zona play-out. I bavaresi martedì 8 aprile ospiteranno l’Inter nell’andata dei quarti di finale di Champions League.
Il Moenchengladbach con un gol di Plea piega 1-0 il Lipsia, mentre Kramaric su rigore ha risposto a Essende nell’1-1 tra Hoffenheim e Augsburg. Tris del Werder Brema sul campo del fanalino di coda Kiel con Ducksch, Agu e Grull. Infine, con un rigore di Pieringer l’Heidenheim passa sul campo del Wolfsburg Successo di misura per 1-0 nella 27esima giornata della Bundesliga contro lo Stoccarda e momentaneo terzo posto in solitaria per l’Eintracht Francoforte. A decidere il match un gol di Gotze al minuto 71, dopo che al 58’ gli ospiti erano rimasti in dieci per un rosso rifilato ad Al Dakhil. Eintracht a quota 48 punti, Stoccarda fermo a 37.
Vittoria convincente del Bayer Leverkusen, che batte in casa il Bochum per 3-1 nell’anticipo serale del venerdi della 27esima giornata di Bundesliga.
L’undici di Xabi Alonso passa al 20’ con Garcia, gli ospiti impattano al 26’ con Passlack e nella ripresa i padroni di casa vanno di nuovo in gol con Boniface (60’) e Adli (87’).
MADRID (SPAGNA) - Il tribunale provinciale di Madrid ha fissato per mercoledì prossimo l’inizio del processo che vede sul banco degli imputati Carlo Ancelotti, chiamato a rispondere di frode fiscale. Il tecnico del Real, riporta “Marca”, secondo l’accusa avrebbe frodato l’erario per poco più di un milione di euro fra il 2014 e il 2015. Lo scorso anno la Procura aveva chie-
sto una condanna a 4 anni e nove mesi di prigione, ritenendo che Ancelotti abbia omesso nelle sue dichiarazioni i redditi relativi allo sfruttamento dei diritti d’immagine ceduti ad altri enti. Secondo gli inquirenti, durante la sua prima esperienza al Real Madrid il tecnico avrebbe fatto ricorso ad una rete “complessa” e “confusa” di trust e società interposte per canalizzare il pagamento dei diritti
di immagine, simulando la cessione di tali diritti a enti “privi di reale attività” con domicilio fuori dalla Spagna. In questo modo avrebbe cercato di occultare “il reale beneficiario dei proventi dei suoi diritti di immagine, in modo che né lui né alcuna di dette società fossero costrette a pagare le tasse sulle ingenti somme ricevute in Spagna o fuori dal nostro Paese”.
in caso di pareggio avrebbe potuto festeggiare già questa sera il 13esimo titolo della storia. Festa soltanto rimandata, mentre il Nizza resta quarto con 47 punti.
Sconfitta per 3-1 per il Marsiglia di De Zerbi nella 27esima giornata della Ligue 1 sul campo del Reims A decidere la sfida le reti di Nakamura, Diakhon e Atangana Edoa. Tardiva la reazione della formazione guidata dal tecnico italiano con Rongier. Il Marsiglia è terzo in classifica con 49 punti.
Nell’anticipo del venerdi della 27esima giornata di Ligue 1, lo Strasburgo mette al tappeto il Lione dell’ex mister di Roma e Milan Fonseca per 4-2 e lo scavalca al quinto posto in classifica (46 punti contro 45). Reti tutte nella ripresa: padroni di casa sul 2-0 con Andrey Santos (55’) e Bakwa (60’), gli ospiti accorciano con Tolisso (62’) ma poi si ritrovano sotto 3-1 al 73’ con Emegha; nel finale, 4-1 Strasburgo con Amo-Ameyaw (89’) e definitivo 4-2 sul rigore di Mikauradze (96’).
LONDRA (INGHILTERRA) - Nottigham Forest in semifinale di FA Cup, Brighton battuto 4-3 ai calci di rigore. Dopo lo 0-0 nei tempi regolamentari e nei supplementari, dal dischetto per la formazione di Espirito Santo decisive la trasformazione di Yates. Vittoria per 3-0 sul campo del Fulham e passaggio in semifinale di FA Cup per il Crystal Palace. A decidere il match le reti di Eze, Sarr e Nketiah. Gli altri due quarti di finale sono Preston North End - Aston Villa e Bournemouth - Manchester City.
VIAREGGIO CUP
ROMA - Sarà Fiorentina-Genoa la finale della 75ª Viareggio Cup, in programma lunedì alle 15 allo stadio dei Pini-Bresciani di Viareggio - che riaprirà, completamente ristrutturato, dopo 7 anni. I viola superano 2-1 il Sassuolo al “Buon Riposo” di Seravezza, prendendosi la rivincita dopo il ko coi neroverdi nel 2023 nello stesso stadio, sempre in semifinale. Il gol del vantaggio arriva al 29’, Puzzoli riceve in area da Pisani e di sinistro non dà scampo a Mantini.
A metà ripresa il Sassuolo trova il pareggio con la splendida punizione dal limite di Acatullo, ma all’82’ Sturli riporta avanti la formazione di Capparella con un destro dal limite che finisce sotto l’incrocio. Fiorentina in finale a distanza di 7 anni (sconfitta con l’Inter 2-1).
Al “Ferracci” di Torre del Lago, invece, il Genoa si impone con un netto 2-0 sul Torino. Il vantaggio del Grifone è propiziato da Pellicanò, che recupera palla per poi presentarsi davanti a Bochicchio, mettendo Miragliotta nelle condizioni di segnare con la porta di fatto sguarnita al 78’. Il Torino non riesce a reagire nell’immediato e due minuti dopo incassa il raddoppio siglato da Riolfi, con un destro incrociato (quarta rete alla Viareggio Cup per l’attaccante). La formazione di Ruotolo approda di nuovo in finale 6 anni dopo l’ultima volta (ko ai rigori con il Bologna).
Tre sconfitte per l’APIA a Viareggio È in corso di svolgimento il Torneo di Viareggio di Calcio, ufficialmente denominato Viareggio Cup World Football Tournament-Coppa Carnevale a partire dal 2009. Si tratta della più importante competizione calcistica riservata a squadre giovanili sotto I 18 anni d’età. Al torneo quest’anno si sono iscritte 24 squadre, divise in sei gironi. Al torneo si iscrive ogni anno l’Apia Tigers di Leichhardt. Quest’anno i giovani granata sono stati inseriti nel Gruppo 3 e alla fine delle tre partite, tutte perse, si è classificata all’ultimo posto con 0 punti. Questi i risultati delle tre partite disputate dai giovani granata: Sassuolo-Apia 4-0; Magic Stars-Apia 4-0 e Casarano-Apia 1-0
A-le AGue A -le AGue
I Blues vincono 5-3
MELBOURNE VICTORY 5
ADELAIDE UNITED 3
MELBOURNE VICTORY: Langerak, Miranda, Jackson (al 46’ Hamill), Inserra (all’85’ Rawlins), Machach, Monge (al 62’ Valadon), Fornaroli (all’85’ Vergos), Arzani, Piscopo (al 75’ Badolato), Velupillay, Bos. All. A. Diles
ADELAIDE UNITED: Delianov, Vriends, Kitto, Kikianis, Mauk, Barnett (al 46’ Isaias), Yull, Alagich, Ayoubi (al 46’ Clough), Pierias, Goodwin (al 76’ Jovanovic). All. C. Veart
ARBITRO: S. Evans
MARCATORI: al 12’ Yull, al 29’ Arzani, al 39’ Velupillay, al 47’ Goodwin, al 56’ Clough (rig.), al 71’ Arzani (rig.), all’88’ e 90’ Vergos
MELBOURNE – Il Melbourne Victory e l’Adelaide United sono come due elementi chimici che quando vengono a contatto causano una reazione esplosiva: non sorprende quindi che l’incontro di tabellone del sabato di A-League abbia prodotto mille emozioni, otto gol, due rigori e due doppiette personali…
La gara produce la prima marcatura dopo appena 12’, quando Yull riceve al limite dell’area un assist di Kitto dalla sinistra, evita con bravura il suo marcatore e lascia partire un sinistro velenoso che non lascia
scampo a Langerak, inutilmente proteso in tuffo!
Altrettanto bello il gol del pareggio del Victory al 29’, quando Arzani riceve palla da Velupillay sulla fascia destra, si accentra, entra in area e trafigge Delianov con uno splendido sinistro a giro!
Al 39’ i padroni di casa ribaltano la gara: Velupillay raccoglie palla al limite dell’area dopo un passaggio di Machach, stoppa col destro, si gira e infila Delianov con un diagonale sinistro che si spegne nell’angolino basso!
Si va al riposo con il Victory in
vantaggio per 2-1, ma la gioia dei Blues è effimera, perché dopo appena 2’ della ripresa l’Adelaide ristabilisce la parità in campo: Alagich riceve palla in area sulla destra, controlla di testa e poi mette al centro per Goodwin che anticipa il proprio marcatore e mette in rete di
Partita vibrante e combattuta, Phoenix e Wanderers si dividono giustamente la posta in palio
testa da due passi la palla del 2-2!
Nove minuti più tardi gara di nuovo ribaltata: gli ospiti usufruiscono di un calcio di rigore per fallo di Machach in area. Dal dischetto Clough non sbaglia e riporta in vantaggio i Reds di Veart.
Al 71’ altro calcio di rigore, stavolta in favore del Victory, per atterramento in area di Arzani ad opera di Kikianis. Dal dischetto è lo stesso Arzani a completare la sua doppietta personale spiazzando Delianov dagli undici metri.
Emozioni finite? Neanche a pensarci, perché Diles nel finale tira fuori il coniglio dal cilindro: all’85’ fuori Fornaroli e dentro Vergos, che ringrazia immediatamente la fiducia del proprio allenatore siglando il gol del momentaneo 4-3 tre minuti più tardi, con il più facile dei tap.in su assist dalla destra di Rawlins! Esplode l’AAMI Park, ma c’è ancora tempo per la doppietta personale dell’attaccante greco, che al 90’ fissa il risultato finale sul 5-3 al termine di un veloce contropiede iniziato dal solito Velupillay! AAMI Park in estasi!
Per l’Adelaide United una cocente sconfitta contro gli acerrimi nemici del Victory che oltretutto complica la corsa dei Reds verso la Top Six, mai equilibrat a come quest’anno…
PAOLO CARDINALI
WELLINGTON 2
WESTERN SYDNEY 2
WELLINGTON PHOENIX: Oluwayemi, Sutton, Payne, Piper, Sheridan, Ishige, Kelly-Heald, Brooke-Smith (68’ Walker), Nagasawa (67’ Conchie), Geraldes, Barbarouses. All. Italiano
WESTERN SYDNEY WANDERERS: Thomas, Clisby (46’ Gersbach), Bonetig, Pantazopoulos, Cleur, Priestman (75’ Pelekanos), Kraev (90+4’ Carluccio), Brillante (75’ Mata), Milanovic, Borrello, Sapsford (62’ Antonsson). All. Stajcic
ARBITRO: Bavcar
RETE: 21’ Piper, 36’ Kraev, 69’ Geraldes, 89’ Milanovic
NOTE: spettatori 3.698; ammoniti Geraldes, Borrello; angoli 5-5; recupero 2’ e 4’
WELLINGTON - Il match tra Wellington Phoenix e Western Sydney Wanderers si è concluso con un pareggio per 2-2 che ha regalato emozioni fino all’ultimo minuto.
La partita, equilibrata e ricca di occasioni, ha visto entrambe le squadre lottare fino al fischio finale, con gli ospiti che hanno strappato un punto grazie a un gol allo scadere.
Un pareggio che lascia un pò d’amaro in bocca a entrambe le squadre, ma che riflette l’equilibrio e l’intensità mostrata in campo.
I rossoneri possono essere soddisfatti del punto strappato in extremis, mentre i padroni di casa possono rammaricarsi per aver lasciato sfumare una vittoria che sembrava ormai in tasca.
L’avvio è piuttosto blando. Al 9’ tiro di Milanovic, ma Oluwayemi
è attento e devia. La partita stenta a decollare, ma al 22’ Wellington sblocca il risultato: calcio d’angolo battuto da Ishige, sullo spiovente in area Piper anticipa tutti di testa, Thomas non riesce a intervenire e i Phoenix vanno in vantaggio.
La reazione del Western Sydney non tarda ad arrivare: al 27’, Kraev va vicino al pareggio con Kraev, che manda fuori di un soffio da ottima posizione sprecando una grande occasione.
Lo stesso giocatore bulgaro dei Wanderers approfitta al 36’ di un’azione ben costruita da Milanovic e, dopo essersi fatto spazio
in area, con freddezza batte Oluwayemi, firmando l’1-1. Nel finale di tempo, gli ospiti provano a spingere ancora: al 42’, Brillante dalla bandierina trova Borrello che calcia a botta sicura, ma Oluwayemi si supera con una grande parata, mantenendo il risultato sull’1-1. La prima frazione si chiude in perfetta parità.
Al ritorno in campo, entrambe le squadre si danno battaglia senza esclusione di colpi.
Al 51’, Wellington sfiora il raddoppio con una sassata dal limite, ma Thomas si distende e riesce a deviare il pallone con un interven-
to provvidenziale.
Al 58’ è Ishige a impegnare il portiere ospite, bravo a neutralizzare la conclusione ravvicinata del giapponese.
Al 69’ i Phoenix si riportano in vantaggio: al tremine di un’elaborata azione d’attacco caratterizzato da una veloce serie di scambi, Barbarouses serve in area Geraldes con un passaggio perfetto e quest’ultimo, con un sinistro rasoterra, infila il pallone in rete per il 2-1.
Al 74’ tiro di Milanovic, su angolo battuto da Brillante, parato sotto la traversa da Oluwayemi. Nell’ultimo quarto di gara i ritmi
calano e dell’abbassamento del baricentro da parte dei padroni di casa ne approfittano i Wanderers che allo scadere vanno a segno con Milanovic.
Su azione di contropiede, l’attaccante rossonero si coordina bene in area su lancio in profondità di Borrello e, con un diagonale di sinistro, infila all’incrocio dei pali riportando il punteggio in parità sul 2-2.
La partita si chiude così, con il Western Sydney che riesce all’ultimo respiro ad allungare a 7 la serie di partite senza sconfitte. GIANLUCA BUTTARELLO
A-Le Ague
SYDNEY FC 2
MELBOURNE CITY 3
SYDNEY FC: Devenish-Meares; A.Grant, Popovic (Hollman 64’), Courtney-Perkins, King (De Jesus 55’), Leo Sena (Segecic 9’), Caceres, Kamijo, Costa, Klimala (Kucharski 64’), Lolley (Quintal 64’). All. Ufuk Talay
MELBOURNE CITY: Beach; Atkinson, Ferreyra, Souprayen, Trewin, Behich, Lopane (Shreiber 76’), Kuen (Wong 86’), Tilio (Cohen 86’), Memeti (Rahmani 68’), Caputo (Politidis 76’). All. Aurelio Vidmar
RETI: Memeti 5’, CourtneyPerkins 28’, Caputo 35’, Costa 39’, Lopane 61’
ARBITRO: Adam Kersey
AMMONITI: Courtney-Perkins, Devenish-Meares (SFC), Behich, Atkinson, Wong (MC)
SPETTATORI: 13.000 circa
SYDNEY – Una partita eccezionale dal punto di vista dell’intrattenimento per gli oltre 13.000 spettatori all’Allianz Stadium di Sydney, che hanno assistito alla gara malgrado la costante pioggia caduta in giornata, ma un pò meno soddisfacente per quanto riguarda il risultato finale per i tifosi di casa, dato che il Melbourne City ha superato per 3-2 i blucelesti di Talay.
La gara si sblocca al 5’ quan-
Una
partita
do Medin Memeti centra la rete con un colpo di testa dal centro dell’area. Il gol arriva praticamente dal nulla, dopo che un preciso cross dalla sinistra di Tilio raggiunge Memeti, il quale insacca dalla corta distanza con un delicato tocco.
Al 15’ c’è un pericolo per la difesa del Melbourne City: un lungo traversone di Costa per poco non raggiunge lo scatenato Segecic, il quale viene anticipato in uscita da Beach, che neutralizza il pericolo.
Il Sydney FC sfiora la rete al 24’ con un diagonale di Klimala,
servito ottimamente da Lolley. Al 28’ il Sydney FC pareggia con pieno merito. Segecic trova spazio fuori area e lascia partire un tiro che Beach devia stupendamente in angolo. Dal conseguente calcio dalla bandierina di Costa è Courtney-Perkins che di testa da pochi passi segna il gol del momentaneo 1-1.
L’ex juventino Douglas Costa da appena fuori area al 31’ spara di poco oltre la traversa. A questo punto della gara sono i blucelesti di casa che amministrano meglio gli spazi in campo e dominano il possesso palla.
Comunque, al 35’, contro l’andamento della gara, sono gli ospiti che passano nuovamente in vantaggio. È Tilio che da fuori area trova ottimamente il suo compagno Caputo il quale con una conclusione rasoterra batte Devenish-Meares.
Il vantaggio del Melbourne City dura però soltanto pochi minuti in quanto il Sydney FC pareggia al 39’ con Costa. Un cross dalla sinistra di Courtney-Perkins raggiunge il brasiliano che tra una marea di difensori infila la palla in rete con un bel sinistro.
Poco prima della fine del primo tempo un tiro di Caputo dalla destra costringe il portiere di casa a respingere, mentre poco dopo, dall’altro lato del campo, arriva la risposta del Sydney FC con un gran tiro da fuori area di Segecic che chiama in causa Beach.
L’ultimo brivido del primo tempo arriva nei minuti di recupero con un cross di Behich dalla sinistra che sorvola di poco l’incrocio dei pali.
La prima vera occasione da gol nella ripresa è a favore del Sydney FC, al 50’: Lolley centra la palla per Klimala il quale in girata non riesce però a battere Beach.
Al 56’ un tiro da fuori area di Lolley è ben parato da Beach in due tempi. Due minuti dopo una conclusione di Klimala finisce
ricca di emozioni e di gol termina con un pari che non serve a molto
contro l’esterno della rete. Allo scatto dell’ora, il Melbourne City si riporta in vantaggio. Kuen serve Alessandro Lopane e l’ex giocatore del Western Sydney, al suo ritorno in A-League dopo un lungo infortunio, con un gran tiro da fuori area spedisce la palla in fondo al sacco.
Al 63’, dagli sviluppi di un calcio d’angolo, la sfera raggiunge Klimala, il quale conclude l’azione con un tiro al volo che finisce poco alto.
A questo punto per rimescolare le carte in gioco l’allenatore del Sydney FC Ufuk Talay effettua un triplice cambio e manda in campo tre giovani dalla panchina: Quintal, Hollman e Kucharski.
Al 66’ però è il Melbourne City che sfiora la quarta rete: un lungo lancio di Souprayen pesca Memeti che costringe DevenishMeares a bloccare il suo tiro da distanza ravvicinata.
Al 71’ rispondono i blucelesti con un bel tiro rasoterra di Caceres che è ben parato in tuffo da Beach il quale gira la palla in angolo.
All’83’ l’ultima vera emozione della gara: Behich entra pericolosamente in area e con un tiro in diagonale costringe Devenish-Meares a parare molto bene.
JOE RUSSO
MACARTHUR FC 3
NEWCASTLE JETS 3
MACARTHUR: Robinson, Nicolaou (74’ Makrillos), Uskok, Boli (46’ Jurman), Vujica, Liam Rose (32’ Khaoui), Brattan, Hollman, Bernardo (59’ Adamson), Jakolis, Ikonomidis (59’ Sawyer). All. Sterjovski
NEWCASTLE: James, Wilmering, Cancar, Ingham (68’ Taylor), Susnjar, Grozos, Timmins, Bayliss (79’ Natta), Adams, Aquilina (68’ Mizunuma), Lachlan Rose (86’ Gibson). All. Stanton
ARBITRO: King
RETI: 2’ Lachlan Rose, 7’ e 71’ Adams, 65’ e 90+5’ Sawyer, 82’ Uskok
NOTE: spettatori 4.678; ammoniti James, Cancar; angoli 12-4; recupero 2’ e 5’
LEUMEAH - Partita delle forti emozioni e ricca gol quella tra Macarthur FC e Newcastle Jets. Un pareggio strappato nel recupero dai padroni di casa che permette alla squadra di Sterjovski di non perdere altro terreno nell’inseguimento alla zona play-off.
Possono invece recriminare gli ospiti, autori di una prestazione pregevole, in particolare nella prima frazione, per i 3 punti sfumati all’ultimo secondo che li avrebbe visti appaiare in classifica lo stesso Macarthur.
Le due formazioni non sono ancora tagliate fuori dalla corsa alla fase finale del campionato, ma con sole 5 giornate ancora da disputare
il tempo stringe e occasioni come questa non vanno più sprecate: da quì alla fine della stagione regolare la conquista del bottino pieno diventa imperativa.
Newcastle prende subito in mano le redini dell’incontro, con Lachlan Rose che, su cross dalla sinistra di Aquilina, insacca il pallone di testa al 2’ portando gli ospiti in vantaggio.
Un inizio shock per Macarthur che, prima di metabolizzare il col-
po, subisce il raddoppio al 7’ con il bel pallonetto di Adams, lanciato in contropiede da Lachlan Rose, che termina all’incrocio, imparabile per Robinson.
La squadra di casa cerca di reagire dopo l’inizio difficile, ma i Jets difendono con ordine, rendendo difficile ogni tentativo di recupero.
Al 19’ Bernardo cerca di accorciare le distanze con un tiro potente respinto con il corpo da Lachlan
Rose, che poi sul capovolgimento di fronte costringe Robinson a volare per deviare in corner la conclusione dalla lunga distanza dell’attaccante bluoro.
Al 25’ ancora Bernardo, col sinistro, non riesce a inquadrare la porta avversaria.
La più bella occasione per i bianconeri arriva al 32’ con Brattan che, sugli sviluppi di un calcio di punizione dal limite dell’area, scarica un
rasoterra nell’angolino basso alla destra di James, che in tuffo devia con la punta delle dita. Il primo tempo si chiude sullo 0-2, con Newcastle che ha trovato due volte la via del gol in soli 7’. In avvio di ripresa, Macarthur ha l’opportunità di riaprire la partita con Jakolis, ma l’estremo difensore ospite respinge la conclusione. Al 55’ ci prova Vujica, James non si fa sorprendere.
Sulla ripartenza dei Jets miracolo di Robinson che si distende e devia l’insidiosissimo tiro dalla distanza di Timmins. Sterjovski manda in campo Sawyer e proprio l’attaccante al 65’ raccoglie il cross su punizione di Khaoui e di testa accorcia le distanze.
Newcastle allunga di nuovo al 71’ con Adams che, lanciato in contropiede da Lachlan Rose, dal limite dell’area lascia partire un bel destro che va a infilarsi sotto la traversa alla destra di Robinson. I padroni di casa si gettano in avanti nel tentativo di riprenderla e all’82’ una punizione dalla trequarti di Brattan pesca in area Uskok che gira a rete di testa da dentro l’area e batte James. Sembra una partita infinita e infatti il finale riserva ancora emozioni. Dopo la clamorosa traversa colpita a porta vuota da Jakolis al primo dei 5’ di recupero concessi dall’arbitro King, al 95’ Sawyer trova in acrobazia, su assist di Jakolis, il gol del definitivo 3-3 e la doppietta personale. GIANLUCA BUTTARELLO
sci alpino
La valdostana accolta in trionfo all’aeroporto di Milano: “Un’emozione lunga un inverno”
MILANO - Un sorriso stanco, sfinito, ma che fotografa quella che è stata una stagione incredibile.
Federica Brignone è tornata in Italia con le tre Coppe del Mondo conquistate durante una stagione fantastica: l’azzurra, infatti, si è aggiudicata la classifica di discesa, quella dello slalom gigante e quella generale, vinta di fatto a La Thuile.
“Mi sono emozionata tutto l’inverno - ha dichiarato dopo aver ripercorso in un video omaggio tutti i momenti iconici -, ogni weekend riuscivo a sorprendermi e ad emozionarmi. È stata una stagione davvero fantastica. È un orgoglio se guardo alle gare di questo inverno, ho collezionato 10 vittorie e 16 podi totali, tre uscite e cinque volte fuori dal podio, in piste e in condizioni diverse, ogni weekend mi sorprendevo, tante volte pensavo che la cosa non fosse fattibile”.
Quella della valdostana è stata una stagione d’oro in cui ha ritoccato ogni record: 37 vittorie in carriera in coppa del mondo, 85 podi (a -3 dal record di Alberto Tomba) e la prima medaglia d’oro in un mondiale, quella ottenuta nel gigante a Saalbach.
“L’unica certezza che avevo era il mio feeling sullo sci, sulla neve, poi il risultato è stato una conseguenza, sono riuscita a mettere il mio miglior sci in tutte le manche, è stata la mia consapevolezza. Voglio ringraziare tutto lo staff. Sono una che lavoro col gruppo, insieme alla squadra. Negli ultimi due-tre anni mi sono molto divertita, mi ha permesso di vivere bene quando siamo in giro. Il fatto di avere un bel gruppo ha giovato sui risultati”.
Presente anche il fratello Davide, un punto fermo, ma soprattutto un tecnico in grado di dare all’azzurra maggior sicurezza: “Mi ha svoltato, mi ha tolto di dosso moltissima pressione. Abbiamo fatto una scelta difficile, ma sono orgogliosa di averla fatta”. Brignone, Vice Brigadiere dell’Arma dei Carabinieri, al
schERMa
suo arrivo all’aeroporto di Malpensa è stata accolta dal fan club che l’ha accompagnata lungo una carriera incredibile che culminerà con le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026.
L’azzurra però non vuole barattare nulla, alla domanda se volesse o meno scambiare idealmente la coppa del mondo per ottenere una medaglia d’oro ai Giochi la Brignone ha risposto “mai nella vita”, ribadendo il concetto già espresso nei giorni scorsi.
Tanta gioia, dunque, oltre le tre coppe del mondo individuali la valdostana ha riportato in Italia la coppa del mondo per nazioni femminile, vinta grazie ai successi ottenuti da tutta la squadra azzurra. Il focus rimane sull’appuntamento cardine, ma senza assilli: “Io portabandiera? Non dipende da me, io ho fatto tutto il possibile con i miei risultati, quindi il mio l’ho già fatto. Ora spetta a chi di
dovere decidere. Di certo, anche solo essere presa in considerazione è qualcosa che mi riempie di orgoglio, è davvero speciale”.
Durante le celebrazioni è intervenuto il presidente della Fisi Flavio Roda: “Un’atleta che raggiunge questa perfezione è impossibile averla, ha saputo lavorare in un modo incredibile. Bisogna fare i complimenti a lei e a tutto il suo staff, aver raggiunto questo livello, non solo per la Federazione, è un fattore d’orgoglio per tutti gli sportivi. Ha portato entusiasmo nello sci, quello che negli ultimi anni è mancato abbastanza”.
E alla domanda sull’eventualità di vedere Brignone portabandiera, Roda ha risposto: “Quello che ha fatto Federica quest’anno penso sia difficile ripeterlo, se le scelte devono essere fatte, devono essere fatte su ciò che è il merito”.
Ottava medaglia per l’azzurro in Coppa del Mondo
MARRAKECH (MAROCCO) - Il bronzo di Marrakech è l’ottava medaglia in Coppa del Mondo per Davide Di Veroli, la seconda in questa stagione dopo il trionfo di Heidenheim. Un terzo posto di grande valore, nella tappa marocchina del circuito iridato, per il 23enne romano delle Fiamme Oro che nel suo percorso ha affrontato e battuto anche l’amico e compagno di nazionale Andrea Santarelli, piazzatosi 12°. Peccato per altri due possibili podi azzurri sfumati, entrambi di una sola stoccata, nella gara femminile dove si sono classificate 5^ Giulia Rizzi e 6^ Rossella Fiamingo. Davide Di Veroli ha iniziato la sua cavalcata con un netto 15-7 nel primo incontro di giornata sul portoghese Frazao. Nel secondo match il romano ha avuto la meglio sul francese Correnti per 15-13. Negli ottavi è arrivato il derby contro Andrea Santarelli, vinto da Di Veroli con il punteggio di 15-13. Dopo essere entrato tra i ‘top 8’, Davide si è preso la rivincita rispetto al Grand Prix di Budapest sullo svizzero Hauri, battendolo 15-7 e arrivando così a medaglia. Lo stop per l’azzurro è arrivato in semifinale contro il ceco Jurka (15-11) ma il terzo gradino del podio rappresenta una conferma importante per il nuovo percorso di Davide Di Veroli, festeggiato insieme al maestro - delegato tecnico della spada maschile - Diego Confalonieri. Segnali positivi anche per Andrea Santarelli che, prima della sconfitta nel derby contro Di Veroli, aveva battuto il cinese Zhang (15-5) e poi l’israeliano Frielich (15-10). Per lo spadista umbro, reduce anche dalle qualificazioni del venerdì, 12^ posizione alla sua seconda gara stagione. Nella prova femminile è mancata la medaglia ma non la luce di due campionesse nella prova individuale femminile: 5° posto per Giulia Rizzi
Davide Di Veroli (in primo piano) festeggiato dopo il bronzo a Marrakech
e 6° di Rossella Fiamingo, entrambe battute di una sola stoccata nei rispettivi quarti di finale, eppure sempre protagoniste dopo i recenti podi di Budapest (due settimane fa per la friulana) e Barcellona (il mese scorso per la siciliana). Il percorso di Rizzi e Fiamingo in Marocco è iniziato con le vittorie contro la coreana Park (15-10) e la giapponese Yoshimura (15-10).
Nel turno delle 32 le due olimpioniche azzurre hanno avuto la meglio sulla spadista di Kong Kong Chan (14-13) e sulla svizzera Favre (15-13). Negli ottavi la portacolori delle Fiamme Oro si è imposta per 15-10 nel derby contro Federica Isola, mentre l’atleta dei Carabinieri ha battuto con il punteggio di 14-13 la polacca Brych. Nei quarti di finale è arrivata la doppia beffa che ha costretto entrambe le azzurre ai piedi del podio: Giulia Rizzi è stata battuta dall’estone Lehis con
in BREVE ciclisMo coppi e Bartali
Ultima tappa a Vine, Tulett vince la classifica FORLÌ - È Ben Tulett (Team VismaLease a Bike) il vincitore della Settimana Internazionale Coppi e Bartali 2025. Il 24enne britannico ha difeso con successo il suo primato nella classifica generale, chiudendo la corsa con 18” di vantaggio sul suo connazionale Mark Donovan (Q36.5), e 23” sullo spagnolo Igor Arrieta (UAE Team Emirates XRG).
Il migliore degli italiani in classifica generale è stato Simone Velasco (XDS Astana), quinto.
L’ultima tappa, da Brisighella a Forlì, ha visto il successo di Jay Vine (UAE Team Emirates XRG), già vincitore a Cesena.
Mo T oGp la sprint del Gp delle americhe a Marc Marquez, Bagnaia chiude terzo
AUSTIN (STATI UNITI) - Marc Marquez continua la sua striscia vincente e trionfa anche nella Sprint Race del Gran Premio delle Americhe (in 20’29”509), rimanendo così a punteggio pieno dopo cinque gare disputate.
Sul circuito di Austin, lo spagnolo ha battuto ancora una volta il fratello Alex (+0”795), secondo davanti ad un Pecco Bagnaia (+1”918) decisamente in ripresa.
sUpERBiKE
Gp del portogallo, Razgatlioglu vince gara 1 davanti a Bulega
PORTIMAO (PORTOGALLO) - Al termine di un entusiasmante duello con Nicolò Bulega fra sorpassi e controsorpassi, Toprak Razgatlioglu fa sua gara 1 all’Autodromo Internacional do Algarve.
Il pilota turco della Bmw trova la prima gioia stagionale in Portogallo vincendo davanti a Bulega. Completa il podio Andrea Locatelli, terzo con la sua Yamaha.
Kasatkina cambia nazionalità, scenderà in campo per l’australia
il punteggio di 11-10 e stesso destino è toccata a Rossella Fiamingo, superata 9-8 dall’ungherese Muhari.
Detto della buona prova di Federica Isola, che si è classificata 13^ dopo aver perso la sfida tutta in casa Italia con Rizzi, per quanto riguarda le altre azzurre hanno chiuso 30^ Lucrezia Paulis 32^ Roberta Marzani, 33^ Alberta Santuccio, 52^ Nicol Foietta, 59^ Gaia Caforio e 60^ Sara Maria Kowalczyk. Domani, nell’ultima giornata della tappa di Coppa del Mondo di spada a Marrakech, sono in programma le due prove a squadre. L’Italia del CT Dario Chiadò al femminile salirà in pedana con il quartetto composto da Rossella Fiamingo, Alberta Santuccio e Federica Isola, Lucrezia Paulis. Il team maschile, invece, sarà formato da Davide Di Veroli, Valerio Cuomo, Gianpaolo Buzzacchino ed Enrico Piatti.
MELBOURNE - Daria Kasatkina da oggi giocherà sotto la bandiera australiana. La 27enne russa, che più volte ha preso posizione contro la guerra in Ucraina, ha annunciato di aver cambiato nazionalità dopo che la sua richiesta di visto permanente è stata accettata.
“L’Australia è un paese che amo, che è incredibilmente accogliente e dove mi sento totalmente a casa. Di conseg enza, sono orgogliosa di annunciare che rappresenterò il mio nuovo paese, l’Australia, nella mia carriera professionale da ora in poi”, ha annunciato la Kasatkina, numero 12 del ranking Wta. La tennista, fra l’altro, già da tempo vive lontano dalla Russia, in particolare dopo aver fatto coming out parlando della sua relazione con la fidanzata Natalia.
snowboard
ST.MORITZ (SVIZZERA) - Michela Moioli trionfa ai Mondiali di St.Moritz nello snowboardcross ed entra definitivamente nel mito dello sport: dopo aver conquistato tre Coppe del Mondo e il titolo olimpico del 2018, la bergamasca ha centrato in Engadina l’unico titolo che ancora mancava nella sua enorme carriera. E l’ha fatto nel culmine di una stagione che stava assumendo contorni complicati: nel giorno più improtante dell’inverno però Moioli ha saputo trovare grinta, determinazione, tecnica e coraggio per mettersi davanti a tutte e precedere di un soffio la britannica Charlotte Bankes nella sfida per l’oro, con la francese Julia Pereira De Sousa costretta ad accontentarsi del bronzo.
La campionessa olimpica di Pyeongchang non ha sbagliato nulla, sin dal turno di qualificazione di ieri, chiuso con il secondo tempo assoluto. Oggi è stato un filotto vincente: prima nei quarti, prima in semifinale e soprattutto prima in finale. Per l’azzurra a si tratta della settima medaglia mondiale complessiva: prima di oggi era salita in sei occasioni sul podio, quattro a titolo individuale (tre bronzi ed un argento) e due volte nella prova a squadre, con i secondi posti del 2019 e 2021. Per l’Italia si tratta del secondo titolo iridato della storia dell’sbx dopo quello di Luca Matteotti del 2015.
“Non ho parole. Eravamo veloci, ci siamo allenati moltissimo - ha detto Michela Moioli - Ma dopo la botta nel training non pensavo di diventare campionessa del mondo. È davvero incredibile, voglio solo ringraziare tutti. Non riesco a credere di essere riuscita a diventare
gInnasTICa
campionessa del mondo”.
“Non ho parole - ha poi aggiunto MoioliEra una cosa che mancava, sembrava un tabù. Sono stati mesi difficili in questo inverno ma l’oro di oggi cambia tutto, da una svolta alla stagione e al mio sorriso. Ci voleva, ci voleva tanto. Per me e per tutta la squadra: è stata una stagione impegnativa e abbiamo voluto puntare tutto su questa gara. Ho cercato di fare il meglio di me e sono contentissima. Non realizzo ancora di essere campionessa del mondo, è una cosa che mi mancava e ades-
so sono felice”. Entusiasta anche il direttore tecnico Cesare Pisoni, da anni guida della disciplina azzurra: “È il più grande mondiale per l’Italia nella storia dello snowboard. Michela ha raccolto il terzo oro dopo quelli arrivati nel parallelo. È riuscita a vincere un oro in una stagione che sembrava difficile: è la numero uno al mondo e oggi l’ha dimostrato, nonostante difficoltà e infortuni, nonostante la polmonite delle scorse settimane. È campionessa del Mondo: un grande merito suo e di tutto il nostro staff”.
Due settimane fa era stata rinviata a giudizio per maltrattamenti...
A due settimane dal rinvio a giudizio per maltrattamenti è arrivata la risoluzione anticipata del contratto per Emanuela Maccarani, che non sarà più la guida tecnica delle azzurre della ginnastica ritmica.
Lo ha annunciato il nuovo presidente della Federginnastica, Andrea Facci: “È stata votata una scelta all’unanimità di risoluzione anticipata del contratto della professoressa Emanuela Maccarani - le sue parole -. Riteniamo che il ciclo sia esaurito e ringraziamo Emanuela per i suoi successi. Si chiude un ciclo dopo 30 anni di gestione tecnica, un unicum nello sport e gli attuali consiglieri e il sottoscritto avevano deciso che questo ciclo fosse esaurito. Bisogna ringraziare Emanuela Maccarani per tutti i suoi successi, guardando al futuro con ottimismo e fiducia e nuova energia”.
Maccarani era stata coinvolta nel caso degli abusi su alcune ex ginnaste dopo la denuncia di Anna Basta e Nina Corradini. “La ritmica prevede la possibilità da parte
formuL a uno
Cambia la direzione tecnica per le Farfalle (Foto: AAP)
del presidente di scegliere i suoi tecnici nazionali - ha spiegato Facci -. Quindi ho ritenuto di non confermare la direzione tecnica nazionale della sezione ritmica, la direzione nazionale della ritmica la prenderò io ad interim fino al 30 giugno, questo sempre in continuità con una rivisitazione dei budget della struttura federale”.
MACCARANI: “L’HO SAPUTO DAI SOCIAL, SITUAZIONE DRAMMATICA” - Alcune ore dopo la diffusione della
Promosso il giapponese, Liam Lawson
notizia è arrivata anche la reazione da parte della stessa allenatrice delle Farfaelle, rimossa anche dall’incarico di dt: “L’ho saputo dai social e parallelamente mi è arrivata la lettera di licenziamento dalla federazione senza nessun preavviso telefonico o verbale da parte del presidente che ho anche avuto modo di incontrare venerdì scorso l’ultima volta - ha detto a LaPresse -. Dove appunto palesava la possibilità per la direzione tecnica ma assolutamente non mi aveva detto nulla per quanto riguardava la questione della squadra. Il presidente Andrea Facci “rimanda comunque la decisione al consiglio federale - precisa Maccarani, alla guida delle azzurre da 30 anni - la nomina di dt compete a lui mentre la scelta della altre cariche sono di competenza del consiglio federale. Ma io fino alle 14 non sapevo assolutamente nulla, come del resto le ragazze, la situazione è veramente drammatica. Da domani mattina non posso più venire in palestra”
Adesso è ufficiale. A partire dal Gp del Giappone Yuki Tsunoda affiancherà Max Verstappen come pilota ufficiale Red Bull, mentre Liam Lawson proseguirà la stagione in Racing Bulls.
Una decisione ufficializzata dai due team, dopo le tante indiscrezioni degli ultimi giorni.
“Dopo un difficile periodo di apertura della stagione per Liam Lawson, Oracle Red Bull Racing ha preso la decisione che dal GP del Giappone 2025, Yuki Tsunoda guiderà per Oracle Red Bull Racing e Liam guiderà per Visa Cash App Racing Bulls - informa il comunicato del team -.
Red Bull è nella posizione unica di avere quattro posti sulla griglia di partenza della Formula Uno, tra Oracle Red Bull Racing e Visa Cash App Racing Bulls. Per questo il team ha preso la decisione di esercitare una rotazione dei piloti, che vedrà Yuki affiancare l’attuale e quattro volte campione del mondo, Max Verstappen”.
“È stato difficile vedere Liam lottare con la RB21 nelle prime due gare e di conseguenza abbiamo preso collettivamente la decisione di effettuare un cambio anticipato”, spiega il team principal e ceo Red Bull Christian Horner.
In brEVE
sCI aLPIno
Haugan vince a sun Valley: quarta coppa di slalom per Kristoffersen, come alberto Tomba SUN VALLEY (USA) - Timon Haugan vince lo slalom di Sun Valley. Nell’ultimo appuntamento della stagione, il norvegese la spunta di soli tre centesimi sul francese Clement Noel. Arriva il secondo podio in carriera per l’austriaco Fabio Gstrein, che conclude terzo a 0”37 dalla vetta. Henrik Kristoffersen è quarto a 0”42. Il norvegese riesce a difendere il primo posto in classifica di specialità e conquista la quarta Coppa del mondo di slalom della carriera eguagliando Alberto Tomba. Meglio di lui solo Marcel Hirscher (6) e Jan Stenmark (8).
sCI aLPIno
La shiffrin domina a sun Valley, coppa di slalom a Ljutic Mikaela Shiffrin chiude alla grande la stagione 2024-2025 di sci alpino. La statunitense domina lo slalom speciale di Sun Valley e conquista la vittoria numero 101 nel massimo circuito. 1’45”92 il tempo combinato di Shiffrin, che sale sul podio per la 157esima volta in carriera. Al secondo posto a 1”13 c’è la tedesca Lena Duerr. Un centesimo più indietro ecco Andreja Slokar, terza a 1”14. Katharina Liensberger non riesce nella difficile rimonta per la Coppa del mondo di specialità. L’austriaca termina quinta a 1”94 e chiude a 32 punti da Zrinka Ljutic nella classifica di slalom. La classe 2004 croata, decima a 2”68, conquista la prima Coppa di specialità della carriera.
Internazionali, roddick: “roma perfetta per il rientro di sinner” ROMA - Manca poco più un mese all’inizio dell’edizione 2025 degli Internazionali BNL d’Italia. Un appuntamento imperdibile per gli appassionati (italiani e stranieri). Al Foro Italico di Roma ci sarà quest’anno l’ampliamento degli spazi, con l’inaugurazione della SuperTennis Arena, e, cosa ancor più importante, il rientro ufficiale nel circuito di Jannik Sinner. Il numero 1 al mondo, dopo l’accordo con la WADA per il “caso Clostebol”, tornerà alle competizioni solamente nel Masters 1000 di Roma. Un’occasione per cui l’accoglienza riservata all’altoatesino potrebbe essere ancor più speciale.
La pensa così anche l’ex numero 1 al mondo Andy Roddick, campione dello Us Open 2003, che ha ricordato anche la pesante assenza di Sinner (causa problemi fisici) dall’edizione 2024. “Sinner tornerà agli Internazionali e il suo pubblico di casa a Roma impazzirà. Con il supporto e fama di cui gode in Italia, non sono sicuro che ci sarebbe potuto essere un posto migliore per lui al momento del ritorno”, ha detto lo statunitense. “Ha giocato bene a Torino e ha vinto le finali Atp Finals lì, ma non ha giocato a Roma l’anno scorso, quindi non hanno visto Jannik da quando è diventato il miglior giocatore del mondo”, ha aggiunto Roddick. “Non mi preoccupa che il chiacchiericcio sul suo ritorno possa influenzarlo, perché ci convive dallo Us Open dell’anno scorso e in quel periodo ha vinto due Major”, ha precisato lo statunitense.
Giuseppe Geracitano è
stato di recente nominato ‘Senior Citizen of the Year 2025’ per il suo impegno nel campo dell’istruzione e della cultura italiana
ADELAIDE – Giuseppe Geracitano, ai più conosciuto come “Joe” e presidente dell’Italian Historical Society of SA, ha iniziato l’anno con importanti riconoscimenti.
Venerdì 24 gennaio, ha infatti ricevuto il premio ‘Senior Citizen of the Year 2025’ dalla città di Charles Sturt. A questo è seguito anche il premio ‘State Commendation of the South Australia’s Award for Active Citizenship 2025’, conferito dall’Australia Day Council of South Australia lo scorso 27 febbraio, durante una cerimonia tenutasi presso la Government House. Entrambi i premi sono stati conferiti a Geracitano per l’opera di volontariato nella comunità italiana nel campo dell’istruzione, della cultura e dei servizi sociali e, in particolare, per la sua continua difesa della lingua e della cultura italiane, nell’arco di mezzo secolo di vita.
Joe Geracitano, infatti, ha iniziato la sua missione nel 1975 quando è entrato a far parte dell’Italian Education Movement, un gruppo informale di studenti e laureati italiani che si batteva per l’introduzione della lingua e della cultura italiana nelle scuole primarie di Adelaide, attraverso la formazione metodologica degli insegnanti italiani e l’istituzione di standard sia nell’interpretariato sia nella traduzione.
Nel 1977 è stato eletto presidente, rimanendo in carica fino alla fine del 1980, quando si è trasferito a Melbourne per motivi di lavoro; il suo impegno per la promozione della comunità non anglofona però non si è mai arrestato.
Come membro attivo della comunità italiana è stato determinante nella creazione e nello sviluppo di molte organizzazioni che hanno servito la comunità, formando gruppi comunitari educativi, assistenziali e ricreativi.
Come membro dell’Italian Educational Movement, è stato parte integrante di un team che ha lavorato con il dipartimento dell’Istruzione del South Australia nell’implementare programmi linguistici nelle scuole primarie. Ha contribuito allo sviluppo di trasmissioni in lingua italiana, dagli esordi nel 1975, sulle onde di 5UV presso l’Università di Adelaide e ha avviato la formazione della Ethnic Broadcasters Inc. Questo importante risultato ha implementato una delle raccomandazioni fatte dal Report on the Review of Post-Arrival Programs and Services to Migrants. Nel 1975 Geracitano è stato coinvolto nella fondazione della South Australian Teachers of Italian Association (SAATI), che ha assistito gli insegnanti di italiano nelle scuole del South Australia; vi è rimasto come mentore fino alla fine del 1980.
Membro fondatore del First National Italian Festival nel 1976, è stato anche l’attore
principale della commedia Johnny Castalino rappresentata per la seconda volta nel 1978, e successivamente ha ripreso il festival nel 1980, gettando le basi per l’Italian Carnevale Festival.
Nel 1977 è diventato tesoriere dell’Italian Tertiary Students Association nonché responsabile della raccolta fondi, non solo per l’organizzazione ma anche per l’assistenza ai vari gruppi sostenuti dall’organizzazione: la campagna più importante è stata senza dubbio quella per il centro culturale sviluppato dalla Dante Alighieri Society di Adelaide.
Nel 1978 Joe è stato eletto segretario dell’Italian Arts and Choral Society, di cui è membro fondatore. Successivamente, ha ricoperto la carica di presidente del Co-Ordinating Italian Committee (CIC), fondato nel 1976, un’organizzazione che mira a rappresentare le necessità della comunità italiana.
Come presidente del CIC ha sviluppato il programma di assistenza sociale, coordinando l’appello per il terremoto in Friuli-Venezia Giulia, e riattivando il Festival Italiano dopo la sua chiusura nel 1978, oltre allo sviluppo del Centro Didattico Italiano per organizzare ed espandere il programma della scuola etnica, che in precedenza era stata amministrata dalla Dante Alighieri Society of SA, di cui è anche socio a vita.
Con l’aiuto dei finanziamenti governativi, è stato in grado di fondare la prima biblioteca di prestito italiana, aperta al pubblico e agli
insegnanti di italiano. Inoltre, ha ottenuto una sovvenzione governativa per acquistare una tipografia, che ha prodotto un giornale mensile gratuito in italiano per la comunità italiana di Adelaide.
Nel 1979 è stato nominato dal governo del South Australia consigliere della State Library, il primo italiano a ricevere questa carica, dedicando le sue energie ad aumentare il numero di opere pubblicate in lingue diverse dall’inglese nelle biblioteche dello Stato.
Geracitano ha anche collaborato all’istituzione del Migration Museum. Alle fine degli anni ‘70 ha svolto del lavoro volontario con il governo statale per sviluppare il prototipo della South Australian Multicultural and Ethnic Affairs Commission, e nel 1980 è stato invitato dal Catholic Education Office del Victoria a ricoprire la posizione, appena creata, di ethnic schools liaison officer; da qui il trasferimento a Melbourne nel 1981, dove è rimasto fino al 1988.
Durante il suo periodo a Melbourne, non solo ha aiutato le comunità etniche a stabilire e sviluppare le loro lezioni di lingua ma, soprattutto per quanto riguarda la comunità italiana, inserendo programmi di lingua e cultura italiana in 27 scuole primarie cattoliche in tutto il Victoria.
È stato anche incaricato dalla Schools Commission, ora Commonwealth Department of Education, di ricercare e sviluppare una politica per l’assegnazione di finanziamenti del
Commonwealth alle scuole etniche. Al suo ritorno in South Australia, Geracitano ha dedicato il suo tempo e le sue energie al lavoro e alla sua famiglia in crescita. Ma la passione per la comunità lo ha richiamato in campo nel 2007 quando la Dante Alighieri Society of SA lo ha interpellato per riattivare l’associazione che aveva cessato di operare negli anni ‘90: in pochi anni ha contribuito alla creazione del loro sito web e a ripristinare le attività culturali e i corsi di lingua italiana dopo la scomparsa del centro didattico.
Nel 2010 ha avuto un’idea: sempre più consapevole della mancanza di fonti primarie documentate sugli immigrati italiani negli archivi di Stato della State Library, e rendendosi conto che il metodo più efficace per registrare le esperienze delle prime generazioni di immigrati italiani era quello di registrare le loro storie oralmente, si è unito all’Oral History Society of Australia e ha iniziato a sviluppare le sue capacità di ricerca per includere la metodologia di storia orale e familiarizzare con la tecnologia necessaria per completare il compito. Nel 2014 ha quindi fondato l’Italian Historical Society of South Australia e ha iniziato a fare volontariato presso la State Library of South Australia per aggiungere registrazioni orali e trascrizioni delle esperienze degli immigrati italiani alla JD Sommerville Oral History Collection. Ancora oggi, lo scopo dell’Italian Historical Society è quello di raccogliere, preservare e promuovere la storia dell’immigrazione italiana nel South Australia. È stato infatti avviato un progetto per registrare e lasciare ai posteri l’esperienza degli immigrati italiani nello Stato, con il progetto denominato ‘Un baule pieno di sogni e una valigia piena di ricordi: storie di immigrati italiani nel South Australia’. Nella sua posizione di presidente dell’associazione e coordinatore del progetto, Geracitano ha visitato le scuole per parlare agli studenti di immigrazione e aiutare gli insegnanti a sviluppare tecniche per i loro studenti per registrare le storie di immigrazione delle loro famiglie.
“Questi riconoscimenti non sono solo per me, ma anche per le innumerevoli persone che hanno lavorato instancabilmente per preservare il nostro patrimonio, supportare le nostre comunità e promuovere il multiculturalismo nel South Australia – ha detto Giuseppe Geracitano –. Le nostre storie, la nostra lingua e le nostre tradizioni ci rendono più forti insieme e sono orgoglioso di aver svolto un ruolo nel garantire che vengano ricordate e celebrate per le generazioni a venire”.
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IL GLOBO
Lunedì 31 marzo 2025
L’evento di ICCI Melbourne e La Marzocco celebra innovazione e gusto all’International Coffee Expo in Victoria
Si è svolto lo scorso venerdì 21 marzo, presso il Melbourne Exhibition Centre, l’evento ‘Networking Breakfast’ organizzato da ICCI, la Camera di Commercio e Industria Italiana di Melbourne (Victoria e Tasmania), in collaborazione con il noto marchio di macchine per caffè La Marzocco. Un’occasione unica per celebrare il legame profondo tra Italia e Australia attraverso una delle passioni più autentiche e condivise: il caffè.
L’evento, che ha visto la partecipazione di importanti figure del settore, ha sottolineato il peso della tradizione italiana nel mondo del caffè e la sua evoluzione nel panorama australiano.
Veronica Misciatelli, segretaria generale e amministratrice delegata di ICCI, ha aperto l’incontro con un caloroso ringraziamento a Barry Moore, direttore esecutivo di La Marzocco, a Siobhan Rocks, direttrice generale della Melbourne International Coffee Expo (MICE) e di Prime Creative Media, per il supporto nell’organizzazione dell’evento.
“Lasciatemi dire che credo che il caffè sia molto più di una bevanda: è parte della nostra cultura, come italiani, ed è anche parte di ciò che è Melbourne oggi. Questo legame tra i nostri due Paesi è straordinario”, ha dichiarato Misciatelli, in apertura dell’evento. Siobhan Rocks ha poi preso la parola per sottolineare come, per il secondo
anno consecutivo, si sia scelto di celebrare l’influenza del caffè italiano a Melbourne. “Ciò che sta accadendo qui è assolutamente magico: questo evento è una celebrazione di tutte le collaborazioni che convergono in un’unica passione – il caffè”, ha affermato. Subito dopo, Barry Moore ha evidenziato l’impegno di La Marzocco nel valorizzare l’industria del caffè in Australia: “La nostra missione è sempre stata quella di servire questa incredibile comunità. Dieci anni fa, quando abbiamo fondato la filiale
qui, Melbourne era già un punto di riferimento per il caffè in Australia e oggi continua a essere un centro nevralgico per l’innovazione e la qualità nel settore”.
Ripercorrendo la storia di La Marzocco, Moore ha raccontato l’evoluzione dell’azienda, nata nel 1927 a Firenze grazie a Bruno e Giuseppe Bambi, e il ruolo cruciale giocato dai migranti italiani che, con la loro passione per l’espresso, hanno trasformato la cultura del caffè in Australia.
“Questi pionieri portarono con sé
MICE, e Barry Moore, direttore esecutivo presso La Marzocco
non solo la loro dedizione, ma anche i metodi per fare l’espresso – ha proseguito il direttore –, creando una nuova tradizione in un Paese che, fino ad allora, prediligeva il tè”. Moore ha inoltre parlato dell’influenza di La Marzocco nel mercato globale, accennando anche alla collaborazione con Starbucks negli anni ‘70 e all’espansione della cultura dell’espresso in Australia e Nuova Zelanda: “Ciò che fece Starbucks, al di là della percezione che se ne ha oggi, fu portare l’espresso nel mondo, contribuendo all’evoluzione delle macchine per caffè di La Marzocco, che erano macchine robuste e resistenti – ha proseguito –. Quando Starbucks scelse di adottare macchine completamente automatizzate, La Marzocco trovò terreno fertile in Australia e Nuova Zelanda, dove i piccoli torrefattori iniziarono a utilizzarle per servire un caffè italiano con uno stile unico, adattato ai gusti locali”. Veronica Misciatelli ha poi sottolineato l’importanza della collaborazione tra ICCI e La Marzocco, ricordando come l’azienda abbia vinto l’Italian Business Awards lo scorso anno: “Per noi, come Camera di Commercio
e come italiani, è motivo di grande orgoglio vedere il successo di un marchio come La Marzocco. La loro storia è un perfetto esempio di come l’innovazione e la tradizione possano fondersi, adattandosi a nuove realtà senza perdere la propria identità. La loro presenza qui a MICE è la dimostrazione di quanto l’eccellenza italiana sia apprezzata e rispettata in tutto il mondo”.
Durante la colazione, i partecipanti hanno poi potuto degustare caffè e dolcetti, deliziando il palato con autentici sapori della tradizione italiana e hanno ricevuto un omaggio speciale. L’evento si è inserito all’interno della prestigiosa Melbourne International Coffee Expo, uno degli appuntamenti più importanti del settore a livello internazionale, che rappresenta un punto di riferimento per l’industria del caffè e ha offerto uno spazio di confronto e innovazione per i migliori marchi e produttori del mondo. Dopo la colazione, i partecipanti hanno assistito alla proiezione del documentario The Rise of the Espresso, un tributo alla storia del caffè e all’apporto inestimabile della comunità italiana. L’appuntamento ha rappresentato un’occasione davvero preziosa per il networking tra professionisti del settore, unendo esperti, produttori e appassionati del caffè in un’atmosfera raffinata e accogliente.
IRENE ROSATI
Luigi Baggio e la sua famiglia lavorano, da sessant’anni, per permettere ai migranti di replicare i loro prodotti enogastronomici preferiti
Luigi Baggio è un nome conosciuto nella comunità italiana, e non solo, d’Australia, essendo stato uno dei pochissimi che, al momento giusto, ha saputo accorciare le distanze con le tradizioni enogastronomiche del Belpaese.
Nasce a Fanzolo, in provincia di Treviso, dove assorbe l’arte della lavorazione del ferro dal padre che si occupava della tornitura del cuore delle ruote dei carretti, la lavorazione dei cerchi di ferro delle botti di vino e la produzione di torchi per l’uva. A diciotto anni comincia a lavorare con una ditta a Castelfranco Veneto, occupandosi della torchiatura, pulitura della lana e filatura. Nonostante la giovane età, la sua grande manualità e attenzione ai dettagli gli fa guadagnare la posizione di assistente del capoturno.
Luigi ben presto si ritrova a sostituire il suo superiore e a dirigere la numerosa squadra di operai. Ma, nonostante la professionalità, i datori di lavoro non vedendo di buon occhio la sua giovane età, gli negano un aumento di stipendio. Così, un arrabbiato Luigi, durante una pausa pranzo, entra in un’agenzia di viaggi. “Pubblicizzavano l’Australia, la terra dei canguri, e mi sono detto: ‘Perché’ no?’”. In meno di due mesi, bagagli in mano, salpa da solo alla volta del continente australiano, senza più guardarsi indietro. “Sono arrivato il 20 marzo del 1960 e ho trovato una famiglia di toscani, i
Tonelli, che mi hanno adottato come un secondo figlio. Mi hanno fatto conoscere Melbourne e in tre giorni ho trovato lavoro alla Massey Ferguson. Non avevo mai visto così tanti soldi!”, racconta Luigi. Confessa che i primi anni sono stati centrati sul lavoro, incalzato dalla voglia di crearsi una nuova vita; molte delle lettere ricevute dalla mamma rimangono non corrisposte: “Mi sono fatto perdonare negli anni, fino a quando sono riuscito a portarla qui”. Non avendo dimestichezza con l’inglese, Luigi frequenta una scuola linguistica serale. “Ogni giorno mi alzavo alle quattro di mattina, alle sei ero in fabbrica, poi tornavo a casa a
mangiare e via a scuola”. Una routine intensa quella di Luigi, che qualche volta si addormentava sui banchi di scuola. Segue poi un periodo di lavoro alla Holden, durante il quale fa amicizia con i fratelli di Celestina, la sua futura moglie. Arriva l’acquisto della prima casa con Celestina nel 1964. L’anno dopo Luigi apre il suo garage al vicinato, non solo per scambiare due chiacchiere e una birra, ma anche per vendere pezzi che potevano essere utili per macchinari come quelli usati per la produzione della salsa o la spremitura dell’uva. “Avevo comprato un rimorchio e andavo in giro due giorni a settimana per le officine chiedendo pezzi di alluminio che non servivano
più. Dopo li scioglievo e producevo i pezzi richiesti dai miei clienti. A quel tempo c’era solo un signore calabrese, Tallarida, che produceva cose simili”.
Luigi ha una grande intuizione; era il momento giusto per “battere il ferro finché è caldo”, e con la moglie Celestina crea l’azienda manifatturiera LBC Engineering a Preston.
Dopo pochi anni, nasce La Casa del Torchio a North Melbourne, seguita dal negozio Cellar Plus, sempre a North Melbourne, nel 1984.
I coniugi Baggio lavorano a 360 gradi per servire tutta la comunità italiana che, forte della sua ricca tradizione enogastronomica, era desiderosa di continuare a fare la salsa al pomodoro, il salame, l’aceto, il vino e l’olio in casa. “Era un periodo in cui questi prodotti italiani non si trovavano in Australia, e Luigi viaggiava spesso in Italia e in Germania per le fiere del settore, anche per importare i macchinari”, ricorda Celestina.
Ben presto, il nome Baggio diventa famoso nella comunità greca, polacca e croata d’Australia.
I figli Paul e Stephen seguiranno il padre nei viaggi di lavoro, e vengono esposti non solo all’attività di famiglia, ma anche alla cultura italiana.
“Luigi ha sempre costruito e importato pezzi e macchinari; io invece mi sono occupata della vendita e della parte commerciale. Ho anche assistito i clienti che facevano il vino in casa, offrendo loro letture di campioni e
suggerendo tutte quelle correzioni necessarie come all’acidità, o l’alcol, così che potessero avere un prodotto equilibrato”, racconta Celestina, che ha anche studiato enologia.
“Siamo stati i primi a sponsorizzare l’Eltham & District Winemakers’ Guild (ancora considerato il più grande gruppo di produttori amatoriali di vino in Australia, ndr)”, racconta.
“Purtroppo, con il mio diabete, ho dovuto tralasciare le analisi e degustazioni del vino”, confessa con una punta di rammarico.
Nel 2005 l’attività progredisce con Paul e Stephen, ormai parti integranti dell’azienda, con l’apertura di un nuovo negozio a Epping – Cellar Plus. Dopo cinque anni, Luigi si ritira ufficialmente lasciando le redini in mano ai figli. Paul si separerà dall’azienda di famiglia e Stephen proseguirà il business di North Melbourne, per arrivare al seguente rebranding con l’attuale nome di Artisan’s Bottega.
“Ci abbiamo sempre tenuto a servire tutti gli artigiani del gusto, siano loro immigrati o piccoli produttori, terze generazioni che vogliono riportare in vita le tradizioni dei nonni o amanti dell’enogastronomia italiana. Abbiamo sempre sostenuto le feste annuali come quella del salame, riportando anche in vita la celebre festa italiana a Melbourne”, precisa Stephen, mentre Celestina e Luigi annuiscono con orgoglio.
LISA CARDELLI
Successo per il picnic annuale a Seaford della Società Isole Eolie Melbourne. Adesso si attende il 100esimo anniversario
È sempre più vicina, la Società Isole Eolie Melbourne, a un traguardo che non ha eguali. Il prossimo 2 agosto, la più longeva associazione socioricreativa del Victoria onorerà il suo straordinario 100esimo anniversario con una attesissima serata di gala presso il lussuoso Pullman Melbourne Albert Park.
Nata come organizzazione di beneficenza al servizio degli eoliani dello Stato – fondata da Bartolo Di Mattina e dai fratelli Giuseppe e Stefano Tesoriero nell’ormai lontano 1925 –, oggi la Società Isole Eolie Melbourne abbraccia i cambiamenti di un’epoca decisamente differente e i desideri di una generazione che continua a guardare al futuro, tenendo però sempre stretto il legame con il mozzafiato arcipelago siciliano, patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, con le acque cristalline del suo Mar Tirreno, con la storia inestimabile delle isole, i loro usi e costumi, le arti e la cucina mediterranea.
“Quest’anno, ovviamente, il nostro focus è rivolto al grandioso centenario dell’associazione – ha dichiarato entusiasta Janetta Ziino, storico membro del sodalizio e attiva event director –. Sono tanti gli appuntamenti che abbiamo in programma per il 2025, tutti incentrati sulle tantissime sfaccettature delle nostre meravigliose isole: dalla musica al cibo, dalla storia alla lingua. Non vediamo l’ora”.
La Società Isole Eolie Melbourne ha già dato inizio al nuovo anno con l’evento più anticipato del suo calen-
dario ricreativo: l’annuale picnic sulla suggestiva spiaggia Keast Park a Seaford. All’evento intergenerazionale, giunto alla sua 78esima edizione, il comitato dello storico sodalizio ha con piacere accolto non solo adulti, ma anche centinaia di bambini e giovanissimi, protagonisti delle numerose attività sportive e d’intrattenimento: dal tiro alla fune alle gare di corsa con le uova, fino alla competizione dei mangiatori d’anguria. Ad accompagnare la giornata anche l’annuale premiazione dei ‘Miss & Mr Isole Eolie’. I criteri sono sempre gli stessi: è necessario avere un’età pari o superiore ai 16 anni, non essere sposati, avere background italiano o semplicemente amare la cultura del Belpaese, ma soprattutto essere pronti a diventare membri attivi della comunità locale attraverso la Società.
Ad aggiudicarsi l’ambita fascia di ‘ Miss Isole Eolie’ è stata Nicola Georgoulos, di diciassette anni, all’Anno
Gli avanzi di cibo e gli scarti del giardino raccolti dal tuo bidone per prodotti organici alimentari e prodotti organici da giardino (FOGO) sono trasformati in concime. Questo concime viene utilizzato nelle fattorie per coltivare alimenti freschi locali, così come nei parchi e nei giardini.
Per questa ragione è necessario che il concime sia di buona qualità. Materiali non accettati nel contenitore FOGO riducono la qualità del compost.
Per saperne di più su cosa può e non può essere accettato nel bidone FOGO vai su yarracity.vic.gov.au/fogo
12 dell’istituto Mary Immaculate dove studia anche l’italiano. “I suoi nonni sono di Lipari – spiega Ziino –. Ci ha colpito la sua sicurezza e la passione nel tenere vive le radici della sua famiglia”. Tra i ragazzi, si è invece distinto Johnny Quach, di ventiquattro anni, di madre italiana e padre vietnamita. “Lui abita con i suoi nonni, originari di Pollara, sull’isola di Salina, e parla perfettamente anche il dialetto siciliano, oltre all’italiano e all’inglese – racconta l’event director –. È un giovane con cui è facile conversare, anche lui molto sicuro di sé”.
Ziino ha poi sottolineato come anche le due ragazze posizionatesi al secondo e terzo posto nella competizione di ‘Miss Isole Eolie’, rispettivamente Denise Ventrice e Chiara Baley, si siano distinte per la loro intraprendenza.
Ventrice ha infatti lasciato Lipari circa due anni fa ed è arrivata in Australia con un Working Holiday
Visa; oggi studia early childhood education con l’obiettivo di stabilirsi definitivamente a Melbourne. Baley è invece una pilota e al momento risiede a Darwin, ma torna spesso in Victoria per far visita alla sua famiglia eoliana; i suoi genitori sono infatti originari di Lipari e Stromboli.
Dopo il grande successo dell’ultimo evento balneare, lo sguardo della comunità è adesso rivolto al prossimo 2 agosto per la celebrazione dell’incredibile centenario del club. A seguire, l’annuale ‘Festa di San Bartolomeo’, la settimana di ‘Avventure siciliane’ con la collaborazione di artisti che arriveranno a Melbourne direttamente dall’Italia e poi, per la prima volta, uno scambio culturale tra una scuola di Lipari e l’Albert Park College “per continuare a coinvolgere i più giovani e non spezzare mai quel legame tra passato e futuro”.
BENEDETTA FERRARA
Oltre 250mila presenze sono state registrate all’Avalon Airshow 2025, nonostante il drammatico incidente aereo che ha lasciato gravemente ferito il pilota veterano Glenn Collins del team Paul Bennet Airshows.
Quest’anno l’evento ha ospitato delegazioni ed espositori provenienti da 38 Paesi, segnale di un crescente interesse da parte dei governi stranieri verso l’industria aerospaziale australiana. L’Australia, infatti, continua a distinguersi per progetti innovativi, soprattutto nel settore della tecnologia dei droni. Questi dispositivi trovano applicazione non solo in ambito militare, ma anche civile, rivelandosi strumenti preziosi per la gestione del traffico e nelle operazioni di soccorso in caso di calamità naturali. Tra i partecipanti all’Avalon Airshow 2025 c’era anche Francesco Sferra, ex pilota di caccia dell’Aeronautica Militare Italiana con sedici anni di servizio e un’esperienza su 42 diversi velivoli. Dopo essere stato istruttore e collaudatore, anche negli Stati
Uniti con l’esercito americano in Texas, oggi ricopre il ruolo di sales and business development officer per Costruzioni Aeronautiche Technam, azienda italiana leader nella produzione di velivoli leggeri.
“Lavorare per Technam è davvero soddisfacente, soprattutto per la sua filosofia aziendale: è un’azienda a conduzione familiare, e per chi come me ha viaggiato molto ed è appassionato di incontri e relazioni, è la scelta perfetta”, ha spiegato Sferra. L’aviatore ha anche rivelato che sta insegnando a suo figlio 12enne a pilotare aerei leggeri monomotore: “È ancora troppo basso per vedere oltre il parabrezza, ma il volo lo affascina”, ha detto Sferra.
Tra i mezzi esposti all’evento, la Republic of Singapore Air Force ha presentato il C47F Chinook, elicottero pesante utilizzato per missioni di evacuazione medica. Attualmente, l’Australia dispone di 14 unità di questo elicottero, confermandone l’importanza nelle operazioni militari e umanitarie.
Grande successo nel cuore commerciale di East Keilor per l’appuntamento annuale della Mediterranean Fiesta
Migliaia di persone sono accorse nel verde parco nel cuore del Centreway Shopping Centre di East Keilor, dove tutt’intorno ai quattro lati operano numerosi uffici e negozi di ogni genere. All’ombra degli alti eucalipti intorno al parco, in un caleidoscopio di colori, profumi e suoni, i residenti locali, ma anche molte giovani famiglie con bambini, si sono ritrovati insieme per un radioso giorno di sole di fine estate, per godersi la bellissima atmosfera di musica, colori, danze, sapori straordinari, in un meraviglioso evento socioculturale di forti emozioni, in occasione della Mediterranean Fiesta 2025, che ha concluso la stagione dei festival nel Comune di Moonee Valley. Tutt’intorno al perimetro del parco, una accanto all’altra, sono state posizionate festose bancarelle di prodotti alimentari con cibi tradizionali e dolciumi tipici di diverse culture le cui radici affondano nel Mar Mediterraneo. Anche quest’anno non potevano mancare i gazebo con dimostrazioni della cucina mediterranea e le bancarelle promozionali di rappresentanti di associazioni socio-culturali locali e anche del vicepremier del Victoria, Ben Carroll, mentre, al lato opposto del parco, c’erano gli stand dei servizi comunali di Moonee Valley e di Bendigo Bank, uno dei maggiori sponsor del festival.
Negli spazi verdi, numerose attività e giochi di intrattenimento per i più piccoli e dal nuovissimo palcoscenico, una dopo l’altra, si sono alternate musiche e danze folcloristiche che hanno creato un gioco di colori e coreografie, trasformando la giornata in un’occasione perfetta per divertirsi all’aria aperta.
La piacevole musica, le danze folcloristiche e i canti hanno reso omaggio all’armonioso retaggio culturale della comunità, nella quale c’è sempre spazio e tempo di espressione e opportunità per tutti.
Ma nel programma di quest’anno, dopo il saluto di benvenuto nella località da un capo della tribù Wurundjeri ai residenti nel parco, anche il saluto del nuovo sindaco di Moonee Valley, Ava Adams.
“Questa bellissima giornata di festa, di colore e divertimento della comunità, fa parte delle celebrazioni annuali della ‘Diversity
SICILIA BELLA
Week’ e, oggi, la Mediterranean Fiesta vuole riconoscere e celebrare le numerose culture che costituiscono questa nostra meravigliosa comunità”, ha affermato il Sindaco. È stato poi annunciato il nome del ‘Cittadino dell’Anno 2025’, riconoscimento che è andato a Susanne Cook.
Nel programma musicale, particolare attenzione è stata data alla scuola di canto locale per giovani talenti Vocal Arts Studio di Airport West, con la partecipazione del giovane Alessio Scalpelli che ha regalato al pubblico ben noti e tanto applauditi motivi italiani, poi al DJ Vespa e alla piacevolissima partecipazione del
soprano, Piera Dennerstein. Dopo la seconda parte dell’esecuzione musicale, gli spettatori hanno potuto assistere a un’entusiasmante esibizione di danza del Folk Group Bulgari che ha chiuso in bellezza il festival con delle splendide e vivaci coreografie. La direttrice del festival, Emma Palackic, ha espresso, a conclusione della giornata, la propria soddisfazione per l’evento: “Anche quest’anno il festival è stato magnifico e molto apprezzato da tutti – grandi e piccini – e anche da molti dei gestori dei cinquantaquattro locali del parco che hanno beneficiato dalla promozione di questa festa”. Grande attesa, dunque, per l’edizione del prossimo anno, che sarà sicuramente altrettanto ricca di emozioni, opportunità e colori, e che vedrà grande partecipazione e supporto della comunità locale.
FRANK DI BLASI
Quarantun anni di danza, musica e dedizione alla cultura siciliana.
Una storia di tradizione e rispetto, che è stata tramandata con impegno e tenacia per quasi mezzo secolo, giunge al termine la prossima domenica 6 aprile, alle 2.30pm.
Al Licodia Eubea Social Club, infatti, il gruppo Sicilia Bella si prepara a salutare il suo pubblico con un concerto che segnerà la fine della loro straordinaria avventura artistica.
Il sodalizio di Coburg sarà dunque il palcoscenico di un evento che si preannuncia carico di emozioni, memoria e gratitudine.
Fondata nel 1984, Sicilia Bella ha rappresentato con orgoglio la tradizione folkloristica siciliana in Australia, regalando al pubblico spettacolo di canti e balli che raccontano la vita popolare, i valori familiari e le sfumature più autentiche del vissuto quotidiano.
Da Melbourne ad Adelaide, fino a Launceston, il gruppo ha calcato oltre 400 palcoscenici, portando con sé il calore, i colori e l’anima della Sicilia.
L’evento sarà un viaggio musicale tra le melodie della tradizione siciliana e le celebri canzoni di grandi artisti isolani. Due ore di spettacolo, intervallate da un momento di pausa in cui il pubblico potrà
degustare deliziosi cannoli siciliani, il cui ricavato – insieme all’intero incasso netto del concerto – sarà devoluto al Cancer Council per la ricerca sul cancro.
Un gesto di generosità che ben rappresenta lo spirito di Sicilia Bella, da sempre impegnata in cause benefiche.
Dietro questa decisione sofferta si cela una realtà che fa riflettere: la difficoltà di coinvolgere le nuove generazioni in un progetto artistico senza fini di lucro.
“Abbiamo provato a reclutare giovani, ma senza un compenso economico il loro interesse, purtroppo, è stato molto scarso”, racconta con un po’ di rammarico Giuseppe Cannata, membro storico del gruppo.
Eppure, il loro impegno non è mai stato per il guadagno, ma per tramandare la cultura e la storia, per mantenere vive le radici della propria terra anche a migliaia di chilometri di distanza.
Nonostante la chiusura, i membri di Sicilia Bella sperano che il loro esempio possa ispirare altri a portare avanti la tradizione, perché la cultura non si spegne mai, ma vive attraverso chi ha il coraggio di custodirla e trasmetterla alle generazioni successive, con fatica e costante impegno.
Questo concerto sarà l’ultima occasione per vedere Sicilia Bella esibirsi dal vivo e
per rendere omaggio a una storia di passione, sacrificio e dedizione.
Una storia che è durata a lungo e che, nel corso del tempo, ha lasciato il proprio segno nel cuore e nella memoria di molti, siciliani e non, all’interno della comunità italiana.
Per avere maggiori informazioni
sull’evento è possibile rivolgersi a Pippo allo 0403 245 014, Rita allo 0410
Il Solarino Social Club ha riempito le sale del suo sodalizio con tanta buona musica e ottimo cibo
La fine di ogni estate lascia irrimediabilmente una certa malinconia. Le giornate si accorciano, le temperature si abbassano in maniera inesorabile e, nonostante lo spettacolo offerto dai colori dorati e rosso fuoco delle foglie prima della loro caduta, per tutti gli amanti delle giornate calde e soleggiate permea un velo di tristezza nell’aria.
Il Solarino Social Club, forse complice il nome, però, riesce sempre a sollevare quel velo, portando tutto il calore e la solarità della bella isola sicula in ogni sua festa. Il 22 marzo è stata la volta del ‘Ballo d’Autunno’. Nonostante la fresca temperatura della serata, la spaziosa sala del sodalizio è stata ulteriormente scaldata dalla musica del duo Pat Perri e dalla grande voglia di divertirsi dei 220 presenti.
“Il cibo è buono, il servizio anche, i prezzi modici e la pista da ballo è spaziosa. È anche abbastanza comprensibile, e ci fa molto piacere, vedere le stesse persone tornare ogni volta”, dichiara il presidente del sodalizio, Santo Gervasi. Teresa Genovese ha saltato ben
Al Vizzini
poche ricorrenze dall’apertura del club. Socia onoraria e madre della segreteria del sodalizio, Maria Formica, nonostante i suoi quasi 92 anni, è parte attiva del sodalizio, anche prestando il suo servizio in cucina ogni tanto. “Devo ringraziare le giornaliere pulizie
di casa e i miei alberi di ulivi se ancora mi mantengo in forma. Qualche giorno fa ho raccolto una cassetta piena di olive e quando mio figlio mi ha trovato sulla scala in giardino, si è spaventato assai!”, commenta ridendo. Come molti altri della sua generazione, Teresa ha lasciato la sua Sicilia nel ‘64, quando Maria era ancora piccola. “Ho visto il sodalizio cambiare in maniera drammatica nel corso degli anni”, racconta, descrivendo come, nonostante il Solarino Social Club sia partito in sordina, il numero
dei soci è aumentato visibilmente dal periodo post-pandemia. Molti soci però non sono di Solarino, denotando come le porte del sodalizio siano aperte a tutti. Tanti momenti di spicco durante la serata, ma due in particolare hanno saputo coinvolgere ed emozionare tutti i presenti. Il socio del sodalizio, Martino Alborea, mentre celebrava il suo 90esimo compleanno in presenza della famiglia, è stato chiamato a bordo palco, da dove una delle nipoti gli ha dedicato la toccante canzone di Céline Dion, It’s All Coming Back to Me Now. Un momento suggestivo e commovente, impreziosito dalla bella voce della giovane. Il secondo momento ha invece visto tutto il comitato, armato di scintillanti cappellini da festa, riunire ogni commensale in mezzo alla pista da ballo, e alcuni soci che si sono scatenati ballando sulle sedie e cantando a squarciagola Amore Mio di Pauly J. E come viene descritto dalle parole della segretaria Maria Formica, un momento che ha rappresentato “un’ottima occasione per far casino!”.
LISA CARDELLI
ha avuto luogo la celebrazione in onore del Santo protettore San Giuseppe con le famose sfinci
Lo scorso sabato 22 marzo, oltre 250 commensali non si son fatti scappare l’occasione di partecipare a una delle tradizioni annuali del Vizzini Social Club, indetta in onore del loro Santo protettore, San Giuseppe. Il tanto atteso evento sociale è stato anche una grande occasione di ritrovo e convivialità, arricchito da una briosa atmosfera di allegria e rinnovata amicizia. A dare il saluto di benvenuto ai commensali, in temporanea assenza del neopresidente eletto, Sam Cangialosi, è stato compito della vicepresidente Maria Scollo. Subito dopo i piacevoli ritmi musicali del quartetto Romanza che, come molti sapranno, è noto a tutti i vizzinesi, sempre grandi amanti del ballo, sono stati perfettamente azzeccati per la splendida riuscita della serata, che per i commensali
è “letteralmente volata”. Anche la gustosa cena di varie portate che de rigueur doveva includere la pasta con la mollica abbrustolita che, nonostante l’assenza dei finocchietti selvatici (che purtroppo i componenti del comitato quest’anno non sono riusciti a localizzare), ha trovato la massima approvazione di tutti i commensali.
A conclusione della ricca cena non potevano mancare le tradizionali crespelle, “sfinci vizzinesi”, preparate con maestria e pazienza dalle meravigliose componenti del Ladies Committee, che hanno ricevuto i meritati applausi.
Per la cronaca, la serata in onore di San Giuseppe è stata celebrata anche presso altri sodalizi siciliani, incluso l’Ibleo Social Club.
FRANK DI BLASI
Abruzzo Club
Pranzo delle donne ogni secondo giovedì del mese. Spaghettata ogni terzo giovedì del mese. Giovedì 10 aprile, 12pm – Pranzo delle donne. Menù di 3 portate con bicchiere di vino incluso. Costo: $50 a persona. Si invita a partecipare ogni secondo giovedì del mese. Prenotazioni fondamentali: 8539 3377. Giovedì 17 aprile, 12pm – Spaghettata. Spaghetti e antipasto da condividere. Costo: $15 soci, $20 non soci. Si invita a partecipare ogni terzo giovedì del mese. Prenotazioni fondamentali: 8539 3377. Domenica 20 aprile, 12pm – Pranzo di Pasqua. Gustoso menù di 4 portate. Bevande al prezzo da bar. Costo: $110 adulti, $30 Bambini. Prenotazioni fondamentali: 8539 3377. Sabato 3 maggio, 6.30pm – Sulmona Night. Serata danzante nella Ballroom con cena di 4 portate. Bevande incluse. Musica dal gruppo As Good As It Gets con Piero e Cristina. Costo: $75 adulti, $30 Bambini. Prenotazioni fondamentali: 8539 3377.
Associazione Laziali del Victoria
Domenica 6 aprile,12pm – ‘Festa dell’amicizia’ al Vizzini Social Club. Menù di 5 portate, bevande incluse. Musica di Duo Italiano. Costo: $64 a persona. Prenotazioni: Claudio 0414 684 339.
Associazione Vicentini Nel Mondo di Melbourne
Domenica 13 aprile, 12pm – ‘Domenica delle Palme’ presso La Baracca del Veneto Club di Bulleen. Menù con piatti della tradizione vicentina (inclusi polenta con baccalà, polenta fritta con coniglio e piatto misto). Bevande BYO. Ci saranno giochi per i bambini, inclusa la pignatta e una visita dal coniglio pasquale. Prenotazioni necessarie: Adriana (03) 9432 0487 - 0423 232 471, Bruna 9459 7144.
Banda Musicale Italiana Vincenzo Bellini Inc.
Ogni venerdì, 7.15pm – Invito al corpo bandistico tradizionale musicale italiano presso il salone parrocchiale di St Matthew Catholic Parish Hall (95 William Street, North Fawkner). In preparazione per una nuova serie di concerti, la Banda Bellini invita nuovi musicisti di strumenti a fiato e percussione alle loro prove. Informazioni: Ilario Audino 0411 236 390, Frank Di Blasi 0410 549 052.
Basilicata Bocce Club
Ogni lunedì, 10.30am-12.30pm – Università per la Terza Età con il professor Ivano Ercole. A seguire un piccolo rinfresco prima del bingo per le signore. Informazioni: Lina Di Vincenzo 9331 5309. Il club non è aperto tutti i giorni. Per gli orari di apertura, contattare John Di Vincenzo 0425 233 953.
Calabria Club
Sabato 5 e domenica 6 aprile – Capretto
Sabato 12 e domenica 13 aprile – Baccalà Venerdì 18 e sabato 19 aprile – Tutto pesce Sabato 26 e domenica 27 aprile – Spezzatino Casa D’Abruzzo Club
Ogni lunedì, 7pm – Serata di Poker. Ogni martedì, 7pm – Bingo (Sospeso per le prossime due settimane)
Ogni giovedì, 10am-12pm – Bingo (Sospeso per le prossime due settimane) Comunità Montana dei Sette
Comuni
Lunedì 21 aprile, 2pm – ‘Bicchierata di Pasquetta’ al Veneto Club.
Costo: gratuito per i soci, $20 per i non soci. Prenotazioni entro il 14 marzo: Giorgia 9459 4324, 0402 831 312, Tina 9489 0410, John 9350 1950.
Club Italia Sunshine
Ogni mercoledì, 10am-2pm – Riunione dei pensionati. Giochi di tombola e carte. Tutti benvenuti.
Federazione Lucana
Domenica 6 aprile, 9am –Torneo di Bocce (doppio femminile e maschile). In palio favolosi trofei. Pranzo e bevande inclusi. Costo: $
45. Possibilità di partecipare solo al pranzo. Informazioni e Iscrizioni: Leonardo Santomartino 0499 988 687. Prenotazioni per il pranzo: Nina Alberti 0487 260 550. Si prega di prenotarsi entro il mercoledì.
Venerdì 11 aprile, 7pm-11.30pm –Ballo Liscio. Cena di una portata. Bevande al costo del bar. Pizza tradizionale ottenibile dalla cucina. Musica di Pergolese. Costo: $ 25. Prenotazioni: Josy Donnoli 0418 311 092.
Venerdì 25 Aprile, 7pm-11.30pm – Ballo Liscio. Cena di una portata incluso. Bevande al bar. Pizza tradizionale ottenibile dalla cucina. Musica di Memory Lane. Costo: $ 25. Prenotazioni: Josy Donnoli 0418 311 092.
Domenica 27 aprile, 1pm-5.30pm – Madonna del Grumentino.
Menù completo con risalto alla cultura e gastronomia tradizionale paesana. Bevande incluse. Musica di No Limits. Costo: $ 60 adulti, $35 bambini sotto i 12 anni. Prenotazioni per il pranzo entro il 24 aprile: Leonardo Santomartino 0499 988 786.
Venerdì 9 maggio, 7pm-11.30pm – Ballo Liscio. Cena di una portata inclusa. Bevande al bar. Pizza tradizionale ottenibile dalla cucina.
Complesso di No Limits. Costo: $ 25. Prenotazioni: Josy Donnoli 0418 311 092.
Floridia Social Club
Sabato 12 aprile, 6pm-12am – Ballo di Pasqua. Menù di 6 portate, bevande incluse. Musica di No Limits. Costo: $60 soci, $65 non soci, $30 bambini dai 5 ai 12 anni.
Lunedì 21 aprile – Picnic presso la sede del club. Menù di 2 portate con ricotta e bevande al Bar. Musica. Costo: gratuito soci, $10.00 non soci.
Prenotazioni e Informazioni: Connie 0407 221 907, Lucia 0418 285 846.
Freccia Azzurra Club
Ogni martedì, 6pm-9.45pm – Bingo. Partecipazione gratuita. Cibo e bevande acquistabili.
Ogni mercoledì, 6pm-10.30pm – Cena danzante di rock and roll. Costo: $30 a persona. Prenotazioni: Rick Charles 0411 893 804.
Ogni martedì, tranne l’ultimo del mese –Giornata per gli anziani con partite di bocce. Pranzo di 3 portate. Costo: $20 a persona. Prenotazioni: Antonietta 0414 922 797.
Ultimo martedì del mese – Pranzo per gli anziani. Menù di 3 portate. Costo: $35 a persona. Prenotazioni: Antonietta 0414 922 797.
Prima domenica di ogni mese – Pranzo. Costo: $60 a persona. Prenotazioni: 9701 8888.
Ultima domenica di ogni mese – Cena danzante. Costo: $35 a persona. Prenotazioni tramite il sito www.trybooking.com/CFCNI. Furlan Club
Si avvisa che, a causa di un incendio, il Furlan Club rimarrà chiuso per il prossimo futuro. Il Club ringrazia tutta la comunità per il supporto durante questo periodo e promette che riaprirà le sue porte il prima possibile.
Health Centre Italian Group
Ogni giovedì, 12pm – Pranzo dei pensionati. Informazioni e prenotazioni: Grazia 0413 870 985, Lucia 0409 358 362.
Ibleo Social Club
Sabato 5 aprile – Serata Danzante, con cena da 6 portate, bevande incluse. Musica del Duo Italiani. Costo: $60 soci, $65 non soci. Prenotazioni: Sam LoGrasso 9402 2236, Lina Palermo 0481 963 295.
Domenica 13 aprile – Assemblea Generale. Pranzo alle ore 12pm, bevande incluse. Al
termine, la lettura del resoconto dell’anno finanziario.
Italian Community of Keilor Association Club (I.C.K.A. Club)
Domenica 13 aprile, 12pm-5pm. Pranzo con ballo per la Domenica delle Palme, presso la sede del club (7 Keilor Park Drive, Keilor East), cena di cinque portate, bevande incluse. Musica di Joe La Greca. Costo: $55 soci, $60 non soci. Prenotazioni: Maria Camiolo 0437 667 721, Mac Africano 0411 493 248.
Italian Social Club-Altona
Lunedì 21 aprile, 12pm-4.30pm– Lunedì di Pasqua con amici e famiglia. Pranzo con menù di 2 portate. Bevande al prezzo del bar. Musica del complesso Pat Perri (Memory Lane). Costo: $30 a persona, $10 bambini 6-12 anni, gratis fino a 5 anni. Prenotazioni: Pina 9391 5634, 0407 057 673
Knox Italian Community Club Inc Il club è aperto ogni giovedì 1pm-5pm, ogni venerdì 7pm-11pm, il sabato 1pm-5pm, la domenica 1pm-5pm. Bocce, bingo e carte.
Lazio Marche Social Club Uniti
Ogni martedì, dalle 7.30pm – Bocce per principianti. Ragazzi, ragazze e adulti di tutte le età sono i benvenuti. L’evento è organizzato da Bocce Victoria. E-mail: info@boccevictoria.com.
Ogni giovedì, 7.30pm – Bocce per membri. Prenotazioni: Antonio Biancacci 0411 335 701. Ogni venerdì, 6.30pm – Cena con un piatto e vino. ‘Bocce Team Challenge’, gioco di carte o semplicemente la compagnia degli amici.
Costo: $15.
Licodia Eubea Social Club
Sabato 12 aprile, 6.30pm – ‘Pauly J Traffic Light Night’ dinner dance prepasquale. Menù di 5 portate, bevande incluse (vino, birra e bevande analcoliche). Musica di Pauly J & Frankie e musica italiana remix di Pauly J.
Costo: $70 a persona. Informazioni: Angela 0425 720 778, Vicky 0411 726 197.
Domenica 4 maggio, 12pm-5pm. Pranzo d’Autunno L’Ordine Militare e Ospitaliero di Santa Maria di Betlemme Delegazione per l’Australia organizza un pranzo presso il Licodia Eubea Social Club (186 Sydney Road, Coburg). Menù di 5 portate, bevande incluse. Musica di Ozzie & Anna Maddalena. Costo: $55 adulti, $25 bambini. RSVP entro il 25.4.2025. Contatti: Grande Ufficiale Santo Zappulla 0412 103 161, Comm. Raffaele Latela 0425 725 917.
Molise Club
Domenica 27 aprile, 12pm – Picnic a Jells Park (Wheelers Hill). BYO cibo, bevande, tavolo, sedie ecc. Famiglia e amici sono i benvenuti. Aperto a tutti.
Giovedì 15 maggio, 12pm – Pranzo in occasione della Festa della Mamma, presso il Freccia Azzurra Club (784-796 Springvale Rd, Braeside). Menù di 3. Musica con live band. Costo: $40. Prenotazioni: Tony Perfetto 9887 3155.
Monte Lauro Social Club
Sabato 12 aprile, 6pm – Serata danzante presso la sede del club (235 Victoria Street, Brunswick). Menù di 6 portate bevande incluse. Musica di Romanza Band. Costo: $60 soci, $65 non soci. Prenotazioni: Orazio Noto 0419 541 370, Enza Gissara 9354 7656, Dina o Ennio Palozzo 0416 024 920.
Puglia Social Club
Una domenica al mese – Feste familiari
presso la sala della Ferraro Reception con pranzo di 5 portate, bevande, spumante, ballo e spettacolo di intrattenimento. Costo: $55 soci, $60 non soci, $30 ragazzi. Domenica 13 aprile, 11.45am -5pm – Pranzo presso la sala della Ferraro Reception. Menù di 5 portate e con bevande, ballo e spettacolo di Adele Livia e le sue ballerine. Musica di The Revivors. Costo: $55 soci, $60 non soci, $30 ragazzi.
Domenica 11 maggio, 11.45am-5pm – Festa della Mamma presso la sala della Ferraro Reception. Pranzo di 5 portate, bevande e spumante inclusi. ballo e spettacolo. Costo: $55 soci, $60 non soci, $30 ragazzi. Prenotazioni:Vito 9354 6717- 0422 181 999.
Ramacca Social Club
Sabato 12 aprile, 6.30pm-12am – Serata danzante con una cena di 6 portate, bevande incluse. Musica di Pat Perri (Memory Lane duo). Costo: $55 soci, $60 non soci, $30 bambini sotto 12 anni. Si prega di comunicare al sodalizio se ci sono bambini sotto i 12 anni così da poter acquistare un uovo di Pasqua. Prenotazioni: Sam 0414985531.
Rosebud Italian Club
Domenica 6 aprile, 11.30am – Friendship Luncheon. Menù di 3 portate. Bevande al costo del bar. Prenotazioni: Laurie 0419 115 668, Josie 0438 886 790, Club 5982 2603. Sicilia Bella
Domenica 6 aprile, 2.30pm – Canzoni e balli della Cultura e Tradizioni della Sicilia, presso il Licodia Social Club (186 Sydney Road, Coburg). Costo: $25. Prenotazioni: Pippo 0403 245 014, Rita 0410 632 647, Gianni 0407 602 985.
San Marco in Lamis Social Club
Sabato 26 aprile, 6pm– San Marco Gala Night. Cena di 4 portate, bevande incluse. Musica di Fantasia. Costo: $65 soci, $70 non soci. Prenotazioni: Sylvia Randazzo 0412 252 554.
Solarino Social Club
Sabato 5 aprile, 6pm-12am - Cena danzante presso la sede del club. Menù di 6 portate, bevande incluse. Musica di Max&99. Costo: $55 soci, $60 non soci. Prenotazioni: Maria Formica 0402 087 583, Santo Gervasi 0435 875 794. Sabato 19 aprile, 6pm-12am – Cenone di Pasqua. Menù di 6 portate, dolce e bevande incluse. Musica di Joe Mandica. Costo: $55 soci, $60 non soci, $35 bambini dai 6 ai 12 anni. Prenotazioni: Maria Formica 0402 087 583, Santo Gervasi 0435 875 794. Lunedì 21 aprile, 10am –5pm. Lunedì di Pasqua. Entrata gratuita e verrà offerta della pasta e della ricotta. Bevande da acquistare al bar. Si raccomanda di portare del pane e un contenitore per la ricotta che verrà distribuita ai partecipanti.
Prenotazioni indispensabili entro il 15 aprile: Maria Formica 0402 087 583, Santo Gervasi 0435 875 794.
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Specializzati in Monumenti funebri e Mausolei in marmo e granito Iscrizioni aggiuntive su monumenti e mausolei Accessori vari: foto di ceramica, vasi di bronzo o granito, statue, libri di granito o bronzo, placche di bronzo ecc. Iscrizioni dorate o bronzee Restauri
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Alla cara memoria di FRANCO PAOLUCCI
nato il 9.12.1933
a Montalbano Elicona (Messina) deceduto il 4.4.2024 a Melbourne (Victoria)
Ad un anno dalla sua scomparsa lo ricordano con tanto affetto e amore i cari figli Maria con il marito Robert e Santo con la moglie Jodi. Lo ricordano inoltre i cari nipoti Tyler, Thaisha e Ayden, la sorella Enza e famiglia; la cara sorella Felicia con il marito Filippo e famiglia, e tutti i cari parenti e gli amici vicini e lontani.
“La tua presenza ci manca, ma il tuo ricordo rimarrà sempre vivo nel nostro cuore e sarai per sempre presente nel pensiero dei tuoi cari”
Riposi in Pace
Il giorno 26 marzo 2025 è deceduto a Melbourne (Victoria), il signor
FILIPPO DI SABATO
nato il 16.11.1926 a Bari
Filippo, andando a raggiungere l’adorato figlio Nicola Di Sabato, lascia nel più profondo dolore l’amata moglie Franca, l’amorevole figlia Teresa Krygger, i nipoti e i pronipoti. Lascia inoltre tutti i cari parenti e gli amici vicini e lontani.
La Santa Messa di Requiem sarà celebrata venerdì 4 aprile 2025, alle ore 10.30 a.m., nella chiesa cattolica di St Leo, 389 Mason Street, Altona North.
Al termine, il corteo funebre procederà per il cimitero di Keilor, angolo di Ely Court e Cemetery Road, Keilor.
I familiari ringraziano tutti coloro che sono stati di conforto nel momento del dolore e quanti parteciperanno ai riti funebri. Riposi in Pace
White Lady Funerals 362 Keilor Road Niddrie (03) 9351 0788
nata l’1.1.1926
a Vizzini (Catania) deceduta l’1.3.2025
a Melbourne
A un mese dalla sua scomparsa la ricordano con tanto amore gli adorati figli Vincenza, Maria e John, la nuora Rina Amore, gli amorevoli nipoti Joe e Nina D’Agata, Gloria e John Caridi, Sabrina e Robert Cecchin, i pronipoti Christina e Olivia D’Agata, Gianni e Luca Caridi, la cara sorella Sarafina con i rispettivi figli, Maria con la figlia, il nipote Nino (questi ultimi tre residenti in Italia), il nipote John (residente in Australia), tutti con le rispettive famiglie.
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Una Santa Messa di Suffragio sarà celebrata lunedì 7 aprile 2025, alle ore 7.00 p.m., nella cappella di Le Pine Funerals, 825 Sydney Road, Coburg North.
I familiari ringraziano quanti vi parteciperanno.
Riposi in Pace
Giannarelli Funerals
825 Sydney Road Coburg Nth (03) 9387 4044
Il giorno 24 marzo 2025 è deceduto a Melbourne (Victoria), il signor
CAV. AGOSTINO MARTINI
nato il 18.2.1930 a Zugliano (Vicenza)
Amato marito di Bianca (dec), adorato padre di Lino e Maria, rispettato suocero di Sue e Warren, carissimo fratello di Mario e Gino (dec), amorevole nonno di Emma, Alana, Alex e Daniel. Agostino lascia inoltre i cari parenti e gli amici vicini e lontani. Il Santo Rosario sarà recitato mercoledì 2 aprile 2025, alle ore 10.15 a.m., nella St Clement of Rome Parish, 9/21 Egan Drive, Bulleen. La Santa Messa di Requiem sarà celebrata subito dopo, alle ore 10.30 a.m., nella stessa chiesa. Al termine, il corteo funebre procederà per il cimitero di Preston, 900 Plenty Road, Bundoora. I familiari ringraziano tutti coloro che sono stati di conforto nel momento del dolore e quanti parteciperanno ai riti funebri.
Riposi in Pace
Le Pine Funeral Services 741 High Street East Kew (03) 9859 9431
Domenica 27 aprile, 10am – Incontro della comunità nel cortile della chiesa di Santa Brigida (378 Nicholson Street, North Fitzroy). Concerto musicale della Banda Musicale Italiana Vincenzo Bellini. Seguirà il corteo ufficiale che accompagnerà lo stendardo con l’icona di Santa Maria – Salute degli Infermi (Madonna del Grumentino). Alle ore 11am, celebrazione della Santa Messa in italiano con l’accompagnamento di musica sacra da parte del maestro Monsignor Raffaele Rossi. Al termine, la benedizione degli infermi e la processione nel cortile della chiesa. Alle ore 12.15 la seconda parte del concerto musicale della Banda Musicale Italiana Vincenzo Bellini. I festeggiamenti proseguiranno nella Federazione Lucana.
AGOSTINO MARTINI
Il Comitato direttivo e tutto il personale del Veneto Club Melbourne esprimono le più sincere condoglianze alla famiglia Martini per la perdita del tanto amato Agostino.
Ai figli Lino e Maria arrivi la nostra vicinanza e il nostro più forte abbraccio nel ricordo di Agostino, colonna portante del nostro sodalizio regionale ed esempio per tutti noi. Agostino, dal 1990 al 2000, ha ricoperto il ruolo di Presidente del Veneto Club Melbourne, dopo essersi impegnato dal 1975 al 1990 in qualità di Vicepresidente del sodalizio. È stato insignito, inoltre, dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica negli anni ’90, e nel 1970 è stato anche campione nazionale di bocce. Profondamentededito a quella che lui considerava la sua casa lontano da casa, Agostino ha donato l’intera propria vita in Australia alla nostra struttura che ha saputo indiscutibilmente portare all’eccellenza comunitaria-ristorativa-sportiva della quale tutti noi oggi possiamo andare fieri. Lo spirito del nostro Agostino rimarrà sempre tra noi: la sua passione, la sua determinazione, la sua perseveranza e la sua competenza lo hanno fatto emergere tra i più grandi esponenti della nostra Collettività veneta e con questi ideali lo porteremo sempre nei nostri cuori, ringraziandolo infinitamente per il suo grande contributo che è stato, e sarà, fonte di ispirazione per tutti noi.
“Caro Agostino, non sei più accanto a noi, ma la tua presenza si fa sentire ad ogni passo che facciamo: grazie per tutto quello che eri e che sempre sarai” Riposi in Pace
Il giorno 24 marzo 2025 è deceduto a Melbourne (Victoria), il signor
AGOSTINO PUOPOLO
nato il 23.10.1946 ad Anzano di Puglia (Foggia)
Agostino lascia nel più profondo dolore l’amata moglie Antonietta, gli adorati figli Louisa con il marito Jacques e Angelo con la compagna Jane, gli amorevoli nipoti Claudia, Amelia, Jean-Luc, Xavier e Roman. Lascia inoltre i cari parenti e gli amici vicini e lontani.
“Caro papà e caro nonno, sei stato una stella luminosa nelle nostre vite. Una persona gentile, generosa e rispettata, una vera fonte di ispirazione per noi. Hai riempito le nostre vite di tanto amore, risate e ricordi indimenticabili, che custodiremo per sempre nel nostro cuore”
Il Santo Rosario sarà recitato mercoledì 2 aprile 2025, alle ore 6.00 p.m., nella cappella di Le Pine Funeral Essendon, 941 Mount Alexander Road, Essendon. La Santa Messa di Requiem sarà celebrata giovedì 3 aprile 2025, alle ore 10.30 a.m., nella chiesa cattolica di St Leo the Great, 389 Mason Street, Altona North. Al termine, il corteo funebre procederà per il Fawkner Memorial Park, 1187 Sydney Road, Fawkner, dove la salma verrà tumulata alle ore 12.30 p.m., circa. La cerimonia funebre sarà tramessa online al sito di Le Pine Funerals, il link sarà disponibile tra gli upcoming funerals. I familiari ringraziano tutti coloro che sono stati di conforto nel momento del dolore e quanti parteciperanno ai riti funebri. Riposi in Pace Le Pine Funeral Services 1096 Burwood Highway Ferntree Gully (03) 9758 2333
Lunedì 31 marzo 2025
Il giorno 10 marzo 2025 è deceduto a Melbourne (Victoria), il signor
MICHELE SOCCIO
nato il 20.5.1934
a San Marco in Lamis (Foggia)
Michele, andando a raggiungere l’amata moglie Veneranda, lascia nel più profondo dolore gli adorati figli Antonio con la moglie Monica e Maria con il marito Mark Hibble, gli amorevoli nipoti Anthony, Oliver, Francesca e Madeline.
Lascia inoltre la cara sorella Carmela con il marito Angelo Di Filippo, i cognati Antonio Maruzzi con la moglie Teresa, Liberina con il marito Matteo D’Amore, Matteo Maruzzi con la moglie Celeste e le rispettive famiglie, e tutti i parenti e gli amici vicini e lontani.
Il Santo Rosario sarà recitato venerdì 4 aprile 2025, alle ore 11.00 a.m., nella chiesa cattolica di St Monica, 820 Mount Alexander Road, Moonee Ponds. La Santa Messa di Requiem sarà celebrata subito dopo, alle ore 11.15 a.m., nella stessa chiesa.
Al termine, il corteo funebre procederà per il Fawkner Memorial Park, 1187 Sydney Road, Fawkner.
I familiari ringraziano tutti coloro che sono stati di conforto nel momento del dolore e quanti parteciperanno ai riti funebri.
Riposi in Pace
Tripodi Pompe Funebri 1050 Sydney Rd Nth Coburg (03) 9354 7117 Thomastown (03) 9465 3969
We do not accept notices by phone
Non si accettano necrologi per telefono
Circolo Pensionati Italiani Allegra
Ogni mercoledì, 10am-2.30pm – Carte e tombola presso la meeting room della Coburg Library. Caffè e biscotti offerti. Il costo della tessera annuale è di $10. Informazioni: Tino Modica 0475 433 868.
Circolo Pensionati Italiani di Brimbank
Ogni martedì, 10am-3pm – Bingo e carte, caffè, biscotti e spuntino. Informazioni: Joe 0439 741 945.
Circolo Pensionati Italiani di Bundoora
Ogni venerdì, 12pm-4pm –Si gioca a tombola e a carte. Offerti caffè e biscotti. Durante l’anno si organizzano feste da ballo e gite. Informazioni: Antonietta Filippi 0413 832 467, Connie Brugliera 0411 895 380.
Circolo Pensionati di Casa D’Abruzzo Epping
Ogni secondo mercoledì del mese, 12.15pm – Pranzo del circolo dei pensionati. Menù di 3 portate. Vino e caffè inclusi. Musica di Pergolese e Farfalla. Costo: $40 soci, $45 non soci. Prenotazioni dal lunedì al venerdì, dalle 9am alle 5pm: Maria 0412 159 625, Anna 0412 156 923.
Circolo Pensionati di Casa Nostra
Si informano soci e simpatizzanti che il circolo si riunisce in una nuova sede: Fleming Hall Park (102 Victoria Street, East Brunswick). Ingresso e parcheggio accessibile da Cross Street. L’apertura del circolo è prevista per il 28 gennaio.
Ogni martedì, 10am-3.30pm – Pranzo. Menù di 2 portate. Incluso un bicchiere di vino. Costo: $15 soci, $20 non soci. Tombola e carte, biscotti, tè e caffè offerti. Prenotazioni necessarie: Nella Bellofiore 0413 915 540.
Circolo Pensionati Italiani della Comunità Vizzinese
Ogni giovedì – La sede del circolo si apre presso l’Harry Atkinson Reserve (Lake Grove, Coburg North). Ci saranno incontri sociali, giochi di carte e tombola, caffè e biscotti.
Mercoledì 16 aprile, 12pm-4.30pm – Ballo della Santa Pasqua presso il Ferraro Reception Center (14 Onslow Street, Cambellfield). Musica di Fiesta.
Costo: $45 soci, $50 non soci. Prenotazioni entro il 10 aprile: Giuseppe Bascetta 9350 4095 – 0418 526 271, Maria Cannistraro 9484 1100 – 0412 716 205.
Giovedì 24 aprile – BBQ di Pasquetta presso la sede del club. BBQ con carne, salsicce, insalata e panini.
Costo: $15 soci 20 non soci. Prenotazione entro il 19 aprile: Giuseppe Bascetta 9350 4095 - 0418 526 271, Maria Cannistraro 9484 1100 – 0412 716 205
Circolo Pensionati Italiani di Coburg
Ogni venerdì, 10am-2pm – Caffè, tè e biscotti offerti all’Harry Atkinson Reserve (Lake Grove, Coburg North). Costo tessera: $10.
Informazioni: Maria 0427 300 314, Filippo 0438 995 273.
Mercoledì giorno 16 aprile, 12pm-4.30pm – Pranzo per la Santa Pasqua presso la Ferraro Reception (14 Onslow Avenue, Campbellfield). Musica di Sam Fiesta. Costo: $45 soci, $50 non soci. Prenotazioni entro il 9 aprile: Salvatore La Rosa 0407 556 626, Filippo Viavattene 0438 995 273.
Circolo Pensionati Italiani di Cranbourne
Ogni lunedì, 9am-2.30pm – Bocce, carte e bingo alla Cranbourne Public Hall (South Gippsland, Highway). Cibo preparato dalle donne del comitato. Costo: $5 a persona.
Circolo Pensionati Italiani di DoncasterTemplestowe
Ogni venerdì, 9am-2.30pm – Caffè e biscotti offerti ai soci presso il Ted Ajani Centre (284 Thompsons Rd, Templestowe Lower). Telefono: Paola 0432 529 210, Tonia 0413 040 027.
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Siamo qui per servire la comunità italiana di Melbourne nel momento del dolore Servizio 24 ore al giorno e in tutti i sobborghi
Per garantire un’informazione più completa ai lettori de IL GLOBO e LA FIAMMA, la Direzione di “Italian Media Co” ha deciso di elencare in ogni edizione: su IL GLOBO tutti i nomi dei defunti che appaiono su La Fiamma e viceversa, su La Fiamma appariranno anche quelli pubblicati su IL GLOBO.
Lunedì 24 marzo 2025 al Royal North Shore Hospital di St Leonards (Sydney-Australia) è Venuto a mancare all’affetto dei suoi cari il signor GIUSEPPE ZAVAGLIA nato a Grotteria (RC-Italia) il 4 aprile 1937. ADRIANO COLUCCIO FUNERAL SERVICES FIVE DOCK
Sabato 22 marzo 2025 all’ospedale di Liverpool (SydneyAustralia) è venuta a mancare all’affetto dei suoi cari la signora ALBA ZULIANI nata a Trieste (Italia) il 21 marzo 1930.
Mercoledì 26 marzo 2025 a Sydney (Australia) è stato chiamato nelle braccia del Signore il signor CLAUDIO CATTUZZATO nato il 3 settembre 1935 e già residente a Marrickville. SAM GUARNA FUNERAL SERVICES
Giovedì 27 marzo 2025 a Gladesville (Sydney-Australia) è venuto a mancare all’affetto dei suoi cari il signor GIUSEPPE CASALICCHIO nato a Raffadali (Agrigento-Italia) il 6 dicembre 1933 e già residente a Croydon.
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Venerdì 28 marzo 2025 al Calvary Hospital di Kogarah (Sydney-Australia) è venuta a mancare all’affetto dei suoi cari la signora ANTONINA RAGONA nata a Poggiorele (Trapani-Italia) il 29 maggio 1933 e già residente a Kingsgrove. ANDREW VALERIO & SONS FUNERAL DIRECTORS
Domenica 30 marzo 2025 a Wahroonga (Sydney-Australia) è venuta a mancare all’affetto dei suoi cari la signora ROSA LO CERTO nata a Ciminna (Palermo-Italia) il 16 febbraio 1939 e già residente a St Ives. ANDREW VALERIO & SONS FUNERAL DIRECTORS
In tutte le filiali di Tobin Brothers, inclusa Abbey Funerals, impiegati con padronanza della lingua italiana, quali Melissa Tori, Rebecca Persichetti, Gina Muleta-Webling, Nick Zema, Adrian Mascitti, Norman Howes, Lou Gionfriddo, Ralph Lepore, Teresa Lucisano e Sam Di Natale saranno a vostra disposizione con il loro notevole bagaglio di esperienza e comprensione delle necessitá culturali e religiose della comunitá italiana. Servizio Disponibile In Tutta Melbourne
Circolo Pensionati Italiani di East
Keilor e Avondale Heights
Ogni lunedì e mercoledì, 12pm-4pm – Tombola, carte e biliardo. Tè, caffè e biscotti offerti. Prenotazioni: Joe Murone 0409 331 317, Tony Garipoli 0407 680 591, Nancy Garipoli 9337 7639. Domenica 13 aprile,12pm-4.30pm – Pranzo della Festa delle Palme presso il salone comunale Nancye Kirchner (Neighbourhood Centre, 2 Doyle Street, Avondale Heights). Menù di 5 portate, bevande incluse. Musica e intrattenimento di Sam Balbo (Fiesta). Costo: $40 soci, $45 non soci Prenotazioni necessarie: Joe Murone 0409 331 317, Rosa Scenini 0407 931 187, Nancy Garipoli 9337 7639.
Circolo Pensionati Italiani di Essendon Ogni martedì, 12pm-4pm – Gioco di carte e bingo presso il Kellaway Avenue Neighbourhood Centre (5 Kellaway Avenue, Moonee Ponds) con tè, caffè e biscotti.
Circolo Pensionati Italiani del Freccia Azzurra Club
Ogni martedì, 9.30am-4.30pm.
Circolo Pensionati Italiani del Furlan Club
Si avvisa che, a causa di un incendio, il Furlan Club rimarrà chiuso per il prossimo futuro. Il Club ringrazia tutta la comunità per il supporto durante questo periodo e promette che riaprirà le sue porte il prima possibile.
Circolo Pensionati Italiani e Famiglie
Ogni martedì, 10am-3pm – Biscotti e caffè offerti presso l’Harry Atkinson Centre (Lake Grove, Coburg). Costo tessera: $10. Informazioni: Salvatore La Rosa 0407 556 626, Filippo Viavattene 0438 995 273.
Circolo Pensionati Italiani di Kingsbury Ogni lunedì, 11am-3pm – Carte e tombola al
Kingsbury Bowling Club. Biscotti e caffè offerti. Informazioni: 9465 3773 - 9478 7386.
Circolo Pensionati Italiani di Lalor (Circolo Donne Pensionati Italiane)
Ogni martedì: 9.00am – 12.00pm. Offerti caffè, Tè, biscotti e si gioca.
Giuseppina Tigani 0403 122 921, Adele Tabacco 0409 026 006.
Circolo Pensionati Italiani di Merlynston
Tutti i giovedì, 10am-2pm – Il club è aperto. Tutti benvenuti.
Circolo Pensionati Italiani di Mill Park
Ogni mercoledì, 12.30pm-4pm – Carte e tombola presso Epping Memorial Hall. Informazioni: Angela Renda 0413 609 157, Gina Tavolaro 0405 460 680.
Circolo Pensionati Italiani di Moonee Ponds Inc.
Ogni mercoledì e venerdì, 12.30pm-4pm –Bingo e carte. Caffè, tè e biscotti offerti. Per informazioni: Nicola Portaro 0406 721 333, Melino Martello 0409 970 353.
Circolo Pensionati Italiani di Niddrie
Ogni giovedì e sabato, 12pm-3.30pm – Giochi di carte e tombola. Caffè, tè e biscotti offerti. Informazioni: Nicola 9336 7595, Vito 9330 3152.
Circolo Pensionati Italiani di Reservoir
Ogni giovedì, 10am-3pm – Incontro settimanale presso la biblioteca di Reservoir. Si gioca a carte e a tombola. Saranno offerti caffè, tè e biscotti. Il circolo è aperto a tutti, uomini e donne.
Circolo Pensionati Italiani del Sorriso (Pascoe Vale)
Ogni martedì e venerdì, 10am – Giochi di carte, caffè e biscotti per i soci in atmosfera di amicizia, rispetto e divertimento. Costo tessera: $10. Informazioni: Peter Manca 0400 814 525, Tony Persano 0402 904 909 - 9350 3935.
Circolo Pensionati Italiani Pugliesi
Ogni martedì, 10am-3pm – Pranzo sociale e giochi di carte e tombola presso la sala comunitaria (7 Prospect Street, Pascoe Vale).
Ogni venerdì, 5pm-9.30pm – Panzerotti. Informazioni: Maria Dimattia 0414 841 924, Franco Iacobellis 0432 056 496.
Ogni secondo venerdì, 5pm-9.30pm – Pasta e panzerotti. Informazioni: Maria Dimattia 0414 841 924, Franco Iacobellis 0432 056 496.
Circolo Pensionati Vicentini nel Mondo di Melbourne
Domenica 13 aprile, 12.00pm – Festa delle Palme presso La Baracca del Veneto Club di Bulleen. Menù con piatti della tradizione vicentina (inclusi polenta con baccalà, polenta fritta con coniglio e piatto misto). Bevande BYO. Ci saranno anche giochi per i bambini, inclusa la pignata. Prenotazioni necessarie: Adriana 9432 0487 - 0423 232 471, Bruna 9459 7144.
Club Italia Sunshine
Ogni mercoledì, 10am-2pm – Riunione dei pensionati. Giochi di tombola e carte. Tutti benvenuti.
Cosenza Senior Citizens Club of Kingston
Ogni giovedì, 11am – Pranzo dei pensionati presso il Clarinda Community Centre (58B Viney Street, Clarinda). Menù di 2 portate, dolce e caffè. Informazioni: Silvana Persi 0414 478 053.
Ogni ultimo giovedì del mese, 11am-4pm –Pranzo e ballo presso il Clarinda Community Centre (58B Viney Street, Clarinda). Informazioni: Silvana Persi 0414 478 053. Gruppo Anziani Lucani (Federazione Lucana)
Ogni mercoledì, 12pm-4pm – Incontri settimanali con giochi di carte, tombola, caffè e dolce. Tutto gratuito. Si ricorda ai membri del tesseramento per l’anno 2024.
Ditta con oltre 30 anni di esperienza in servizi funebri completi per la comunità
Gruppo Pensionati Italiani di Holy Spirit Thornbury
Ogni giovedì, 9.45am-11.30am – Carte e tombola, caffè e biscotti offerti nella sala accanto alla scuola (197 Clarendon Street, Thornbury). Informazioni: Grace 9484 7986, Vincenza 9480 3315, Katia 9484 4722.
Health Centre Italian Group
Ogni giovedì, 12pm – Pranzo dei pensionati. Informazioni e prenotazioni: Grazie 0413 870 985, Lucia 0409 358 362.
Italian Ethnic Senior Citizens Club of Flinders Inc. di Rye
Ogni martedì e giovedì, 11am-3pm – Giochi di carte e tombola nella Civic Hall di Rye (12 Napier Street, Rye). Caffè e biscotti offerti. Una volta al mese è previsto uno spuntino gratis per i soci. All’entrata $2 per socio.
Martedì 22 aprile, 12-4pm. Pranzo di 4 portate con bevande incluse. Con musica Costo: $35 soci, $40 non soci. Prenotazioni: Rina Terzigni 0433 447 356.
Italian Senior Citizens of Kingston La Baracca
Ogni mercoledì, 11am-5.30pm – Pranzo e giochi di carte, biliardo, bingo e bocce. Menù di 2 portate, caffè incluso. Costo: $17 soci, $20 non soci. Ogni domenica, 11am-5.30pm – Pranzo e giochi di carte, biliardo, bingo e bocce. Menù di 2 portate, caffè incluso. Costo: $12 soci, $15 non soci. Ogni prima domenica del mese, 11.30am-5 .30pm – Pranzo e ballo con orchestra. Menù di 3 portate, caffè incluso. Costo: $30 soci, $35 non soci.
Knox Italian Senior Citizens Club Ogni giovedì, 12pm-4pm – Bingo per le donne con uno spuntino pomeridiano gratuito. Memorial Hall Italian-Speaking Seniors
Ogni lunedì, 12pm-4pm – Carte e tombola. Caffè e biscotti offerti. Informazioni: Rita 0418 395 001.
Servizio dignitoso, svolto con dedizione e rispetto
Victoria Funerals assiste i suoi clienti in tutte le zone della città, 24 ore su 24, sette giorni su sette. La nostra azienda dispone di una moderna cappella per la veglia funebre e di una sala ricevimenti per rinfreschi dove familiari e amici, dopo il funerale, possono celebrare il ricordo dei loro cari. Prezzi competitivi.
Ditta italiana di pompe funebri
“Siamo sempre pronti ad assistervi”
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Chiamate Victoria Funerals allo (03) 9381 2200 per assistenza immediata, 415-417 Victoria St, Brunswick o sul sito victoriafunerals.com.au
Unisciti a noi Domenica delle Palme, 13 aprile per la Divina Liturgia Messa alle ore 7.00pm presso la Good Shepard Chapel, Abbotsford Convert, 1 St Heliers Street, Abbotsford. Celebreremo in questo giorno speciale la nostra fede, amore e speranza.
Siete calorosamente invitati ad unirvi a noi per la Divina Liturgia Messa di Pasqua.
Sabato 19 Aprile alle ore 10.30pm presso la Good Shepard Chapel, Abbotsford Convert, 1 St Heliers Street, Abbotsford. Uniamoci e celebriamo la nostra fede, amore e speranza per la Santa Pasqua. La vostra presenza è importante per noi, vi preghiamo di confermare via e-mail all’indirizzo: admincoburg@invocare.com.au o chiamando lo 03 9354 3215.
Le Pine Provinciale & Giannarelli Funerals 825 Sydney Road, Coburg North
Nei momenti più tristi noi siamo qui per assistervi Personale esperto Al servizio della comunità italiana da 100 anni
Servizio 24 ore al giorno –7 giorni alla settimana
Specializzati in rimpatrio di salme
Offriamo funerali prepagati garantiti a vita
Assistere le famiglie è la nostra priorità
Il conte di Montecristo
Le ultime due puntate della serie Tv Il conte di Montecristo: Gaston, figlio illegittimo di Villefort, viene arrestato; Danglars scopre il tradimento di Fernand contro Ali Pascha; Albert sfida Montecristo a duello per difendere l’onore del padre; il conte Spada aiuta Eugénie a fuggire. Edmond dà quindi il via alla fase finale della sua vendetta.
Belcanto
Tre donne, Maria (Vittoria Puccini) e le sue figlie Antonia e Carolina (Caterina Ferioli e Adriana Savarese), unite da una forte passione per la musica e da un ancor più grande desiderio di rivalsa, fanno il loro ingresso nel mondo dell’Opera. Sulle loro vite, però, grava un terribile segreto che Maria custodisce da sempre e che Antonia e Carolina ignorano, un segreto che potrebbe stravolgere il loro rapporto.
Avanti un altro!
Condotto da Paolo Bonolis, con la partecipazione di Luca Laurenti, il famoso programma si sviluppa in due fasi. Nella prima, i concorrenti devono rispondere correttamente ad almeno tre domande su quattro per non essere eliminati. Chi passa alla fase successiva è chiamato a pescare un rotolo che contiene una cifra del montepremi. In onda dal martedì al sabato h 10AM (AEST/AEDT)
Dalla strada al palco Si avvicina la puntata finale nella quale sarà decretato il vincitore assoluto. Cantanti, musicisti e artisti si raccontano e si esibiscono con i “passanti importanti”: stelle del mondo dello spettacolo che possono cambiare le sorti dei concorrenti.
Vado a vivere in montagna
All’interno della meravigliosa cornice della casera dello chef stellato Riccardo De Prà, otto foodblogger si ritrovano ad affrontare diverse sfide in un percorso di sei giorni. Riscopriranno la natura e la semplicità, non senza fatica.
Marilyn ha gli occhi neri
Valeria è un’istruttrice di una squadra femminile di pallavolo, orgogliosa del suo stile di vita: uomini, avventure leggere, il tutto vissuto senza mai guardarsi indietro. Oltre alle regole del gioco, insegna alle sue ragazze anche come comportarsi in amore. Ma quando, per uno strano gioco del destino, fa ritorno nella sua vita l’ex, Marco, tutte le sue certezze crollano rovinosamente.
I viaggi del cuore Don Davide Banzato porta i telespettatori alla scoperta dei santuari e dei luoghi di spiritualità, italiani e non, insieme a Chiara Amirante e ad esperti giornalisti e scrittori. Le storie di uomini e donne che in quei luoghi sono diventati Santi si accompagnano alle testimonianze di pellegrini, fedeli e giovani.
Un dolce da maestro
Un game show dedicato a sette cadetti della scuola di pasticceria Etoile Academy di Rossano Boscolo. I protagonisti si sfideranno nella realizzazione di dolci della tradizione italiana e straniera – in palio un importante contratto di lavoro. Conduce Massimiliano Rosolino.
Propaganda live
Un insolito appuntamento con l’informazione per raccontare l’Italia tra giornalismo e ironia: attualità, politica e società narrate e osservate in modo del tutto originale, nello stile di Diego Bianchi (detto Zoro).
Satirico/Politico/Varietà
In onda tutti i venerdì 3:10PM (AEST/AEDT)
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The Whitehorse Club
Ogni martedì, 6.30pm – Serata per i soci del club.
Trieste Social Club
Ogni giovedì, 12pm – Pranzo con cucina di casa.
Ogni giovedì , 4pm – Happy Hour. Una cena a buffet alle ore 6pm. Costo: $15 soci, $30 non soci.
Veneto Club
Ogni sabato, 6pm – Torneo di Apl Poker al Veneto Club con registrazione alle 5pm. Coro: le prove si tengono ogni giovedì alle 7. 30pm. Chiunque desiderasse unirsi al gruppo è il benvenuto. Informazioni: Pasquale Marinelli 0410 565 208.
Saturday night Dinner Dance: Cena con intrattenimento musicale e ballo ogni sabato. Due turni per la cena: 6.30pm o 7.30pm. Menù di 2 portate. Costo: $50 soci, $55 non soci o 3 portate $60 soci, $65 non soci. Solo ballo $5 soci, $15 non soci con entrata alle 8pm. Prenotazione obbligatoria: Reception 9850 7111. Sabato 5 aprile, 8pm – VC Disco con Mark Pellegrini. Costo: $30. Prenotazioni: www.trybooking.com/CYASN
Lunedì 7 aprile, 6.45pm – Frittole Class con Paola Girardi. Costo: $25 soci, $30 non soci. Il prezzo include la dimostrazione, un bicchiere di prosecco, l’impasto da portare a casa e la ricetta speciale. Prenotazioni: www.trybooking.com/CXNMM
Mercoledì 9 aprile, 12pm – Pranzo di Pasqua, organizzato da Ladies Aux&Anziani. Menù di 3 portate, caffè e tè inclusi. Costo: $40
soci, $42 non soci. Prenotazioni entro venerdì 4 aprile: 9850 7111.
Venerdì 11 aprile, 8.15pm – Spettacolo di James Liotta ‘Mamma’s still not happy’. Costo: $35. Prenotazioni: www.trybooking.com/ CXTVW
Venerdì 17 aprile, 12pm – Polenta e Baccalà. Pranzo di 3 portate. Costo: $79 soci, $89 non soci, $25 bambini. Pranzo di 3 portate. Possibile takeaway per $40 che deve essere preordinato. Prenotazioni: www.trybooking. com/CZGZC
Domenica 20 aprile, 12pm – Pranzo di Pasqua. Menù di 4 portate. Musica di Memory Lane. Costo: $95 soci, $105 non soci, $50 bambini. Prenotazioni: www.trybooking.com/ CZGY X
Vizzini Social Club
Ogni venerdì, 8.30pm – Bingo. Tutti benvenuti.
Sabato 5 aprile, 6.30pm-12pm – Serata Nostalgia anni ‘60, ‘70, ’80 presso la sede del club (322 Sydney Road, Coburg) Cena di 6 portate bevande incluse. Musica di Romanza. Costo: $60 soci, $65 non soci, $30 bambini sotto i 12 anni. Prenotazioni: Joe Pepe 0431 965 704, Matteo Lo Grasso 0401 006 440.
Lunedì 21 aprile, 12pm –Picnic di Pasquetta. Costo: gratuito per i soci, non soci $20. Prenotazioni indispensabili: Joe Pepe 0431 965 704, Maria Scollo 0438 380 448.
Venerdì 25 aprile, 12pm-5.30pm – Sagra della Ricotta, presso la sede del club (322 Sydney Road, Coburg) con pranzo di 6 portate, bevande incluse. Musica di Max 99 Fabiola Live Entertainment. Costo: $65 per persona, $30 bambini al di sotto dei 12 anni. Prenotazioni: Joe Pepe 0431 965 704, Matteo Lo Grasso 0401 006 440.
Associazione Nazionale Alpini Sezione Melbourne
Lunedì 21 aprile – BBQ di Pasquetta presso la baracca del Veneto Club (Bulleen Road, Bulleen). Menù: salsicce, pollo con verdure e polenta, panettone, vino e altre bibite incluse. Ricca lotteria. Costo: $40 a persona. Informazioni e prenotazioni: Riccardo Meneguzzi 0408 528 709, Tony 0412 998 465.
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