il Bollettino "RESILIENZA" 1—20 [IT]

Page 66

La pace possibile tra uomo e natura Nel 2017 il fotografo Alessandro Sala è andato a São Tomé, per conoscere Claudio Corallo e documentare l’eccellenza della sua produzione di cacao.

TESTO DI LUCA FAENZI FOTO DI ALESSANDRO SALA

La vita di Claudio Corallo è un esempio di come ci si possa porre obiettivi apparentemente irrealizzabili e quasi utopici e realizzarli con perseveranza, impegno e spirito di adattamento all’ambiente circostante. Siamo sulle isole di São Tomé e Principe, nel Golfo di Guinea ad ovest del continente africano. Qui i portoghesi arrivarono nel 1470 e iniziarono a coltivare prima la canna da zucchero, poi il caffè, fino a provare, all’inizio dell’Ottocento con il cacao. Trovarono nelle isole le condizioni ideali e qui si produce, ancora oggi, uno tra migliori cacao del mondo. Claudio Corallo, fiorentino d’origine, arriva sulle isole nel 1992 e inizia a lavorare su una piantagione abbandonata di piante di cacao di antico ceppo e si inventa un nuovo tipo di coltivazione, non intensiva e senza l’uso di pesticidi. Rifiutando la logica della coltivazione intensiva e della deforestazione sceglie di adattarsi all’ambiente circostante e crea un habitat perfetto per le piante, ombreggiato e ventilato per evitare muffe e marciume, nel più rigoroso rispetto dell’ecosistema e della varietà floro-faunistica del territorio. La resa per ettaro delle sue piantagioni è bassissima, circa un quinto di una coltivazione intensiva di piante ibride, ma la qualità è eccellente. Se vogliamo fare un paragone è come confrontare la resa per ettaro di un vino d’eccellenza con quello di un vino da tavola. Il bagaglio culturale di chi produce viene dalla coltivazione di olio e vino in Toscana, ma


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.
il Bollettino "RESILIENZA" 1—20 [IT] by ilbollettino - Issuu