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Dicembre
L’ANTEFATTO. La nascita del parco fu segnata da prese di posizione di politici e ambientalisti
Quando Eolo con l’aiuto della legge spazzò via le polemiche e i ricorsi
I
n verità la costruzione imponente di tale impianto di generazione di energia alternativa fu avversato da ambientalisti, consiglieri comunali ma anche da comuni cittadini. Niente da fare: le aree erano destinate, nei vigenti strumenti urbanistici dei comuni di Caltanissetta e di Marianopoli, dove è stata realizzata l’opera, a zone di uso agricolo e pertanto compatibili con l’insediamento di un parco eolico; le competenze per questo tipo
di impianti sono della Regione che ne ha approvato il progetto e la realizzazione con apposito decreto nel febbraio del 2008 e quindi… buonanotte ai suonatori.
Sotto il profilo procedurale nulla è stato rilevato, in quanto il consiglio comunale di Caltanissetta, con atto deliberativo n. 57 del 30 novembre 2006 e il consiglio comunale di Marianopoli con atto n. 34 del 17 ottobre 2007, hanno reso il proprio avviso favorevole e altro non potevano fare, non avendo, come detto, alcuna competenza in merito.
La compatibilità geomorfologica dell’area con la realizzazione dell’opera è stata accertata dall’ufficio del Genio civile di Caltanissetta che ha reso parere favorevole; la Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di
Caltanissetta ha anch’essa reso parere favorevole. L’Ispettorato ripar timent ale delle foreste di Caltanissetta, ai soli fini idrogeologici e forestali ha rilasciato il proprio nulla-osta
ai lavori per il progetto del parco eolico. Il dipartimento regionale territorio e ambiente, ha emesso giudizio positivo di compatibilità ambientale sul progetto per la realizzazione dell’impianto eolico. Qualche prescrizione di questo o quell’ente ma alla fine il parco eolico è stato realizzato.
Curiosità e pale eoliche nel nisseno
Mario Privitera, il “manager” del vento in provincia
Mario Privitera, 51 anni, è oggi un imprenditore lanciatissimo nel settore delle energie alternative. Fanno capo a lui una decina di società alcune delle quali hanno già ottenuto l’autorizzazione per l’installazione di parchi eolici e comunque rappresenta l’uomo degli imprenditori Tozzi di Ravenna in Sicilia, quelli che hanno realiz-
zato il parco eolico di Mimiani. La sua storia è indissolubilmente legata al calcio di Caltanissetta; non è infatti un lontano ricordo il suo passato da discreto calciatore della Nissa e poi da presidente della stessa squadra biancoscudata. Si dice che abbia brindato alla retrocessione della Nissa di Terenzio nei primi anni novanta ma
fu lui stesso a far risorgere dalla cenere la Nissa pur non stabilendo mai un grosso feeling con il pubblico nisseno. Adesso, da quanto si apprende dagli organi di stampa, è lanciatissimo nella realizzazione del Centro Sicilia Calcio; un progetto ambizioso, portato avanti dal suo fido Raffaele Ammendola che, non ci vuole
tanto a capirlo, vorrebbe assorbire anche la Nissa. C’è da chiedersi se i soldi del nuovo ricco Mario Privitera potranno cancellare la storia del calcio ennese e di quello nisseno. Chissà cosa ne pensano i tifosi bianco scudati e quelli neroverdi; a occhio e croce sembrano pochi quelli pronti a fare salti di gioia.
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Il parco eolico di Mimiani in numeri Dati tecnici
Numero totale di aerogeneratori autorizzati: 16 Numero totale di aerogeneratori installati: 11 - potenza unitaria:2,2 MW; - potenza totale: 24,20 MW. L’area interessata dal progetto dista circa 25 Km. da Caltanissetta e a ridosso del Comune di Marianopoli. Per il sostegno degli aerogeneratori sono state previste delle torri a tronco conico in acciaio con altezza pari a 78 metri, azionate da un sistema tri-elica di raggio pari a 41 metri.
Dati economici
La remunerazione economica, per i proprietari di impianti eolici di qualsiasi tipo (eolico orizzontale, eolico verticale, eolico off-shore) e taglia (dal microeolico al grande eolico), deriva da due componenti: gli incentivi statali e la valorizzazione dell’energia elettrica (che permane anche al termine del periodo di incentivazione). Gli incentivi statali consistono nella vendita di Certificati Verdi o nella Tariffa Onnicomprensiva. La valorizzazione dell’energia, invece, consiste nell’autoconsumo dell’elettricità prodotta e/o nella vendita/scambio sul posto dell’energia immessa in rete. Il produttore che, sulla base della potenza dell’impianto, può optare sia per i Certificati Verdi che per la Tariffa onnicomprensiva, esercita il diritto di opzione tra le due possibilità all’atto della richiesta di qualifica di “Impianto Alimentato da Fonti Rinnovabili” (IAFR) presentata al Gestore dei Servizi Energetici (GSE). È consentito, prima della fine del periodo d’incentivazione, un solo passaggio da un sistema incentivante all’altro.
Quanto rende questo impianto?
Un impianto del genere costa mediamente tra 1000/1.400.000€ a MWatt installato, qui sono state installate 11 pale da 2,2 Mwatt, per un costo di circa 25/34 mln di €. L’energia che si sviluppa in questo tipo di impianti varia dal 30% al 45% della potenza nominale per cui l’energia massima teorica che si potrebbe sviluppare nel parco di Mimiani è di 24,2 Mwatt*24h * 365 giorni = 211.992,00 Mwatt. In verità, considerando la peggiore delle ipotesi (30%) l’energia che si stima possa produrre tale parco è 192.720,00* .30 = 63.597,60 Mwatt*h/anno. L’Enel dovrebbe acquistare l’energia prodotta mediamente e teoricamente (il prezzo è oscillante) a 0.15€ Kwatt*h. Se moltiplichiamo 0,15€ per 63.597,60 Mwatt*h, Solar Wind ricaverà qualcosa come 9.539.640 € all’anno, senza considerare i crediti verdi che possono arrivare a cifre quasi uguali alla vendita di energia. Per cui, nella peggiore delle ipotesi, in quasi assenza di vento per sempre, senza considerare i certificati verdi, in circa quattro anni l’investimento sarà ripagato e negli altri sedici anni i soldi entreranno puliti nelle tasche della Solar Wind circa 160.000.000 € (centosessantamilioni di euro). Ma anche un bambino comprende che tale cifra, alla luce delle considerazioni esposte (vendita dei certificati verdi e un maggiore rendimento degli aerogeneratori istalla)i potrebbe anche raddoppiarsi.