Le mani per la musica Enzo Navini
Palio dei rioni La vittoria del Cassero
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Un bus che non passa Con le scuole in vacanza sono ancora piÚ rarefatti, ma qual è il futuro del trasporto pubblico locale?
periodico di informazione in distribuzione gratuita - n. 18 luglio/agosto 2019
Editoriale Gli eventi dell’estate, i cambiamenti politici in Valdichiana e il tema del trasporto pubblico locale. Sono gli ingredienti principali di questo numero del nostro giornale. Abbiamo passato le elezioni e il panorama politico è cambiato, a Cortona è salito al governo il centrodestra dopo oltre 70 anni di egemonia del fronte opposto. Per Luciano Meoni e le forze politiche è l’opportunità per dimostrare la bontà della loro proposta, ma è anche l’occasione per aprire un nuovo corso politico. Saranno le scelte e i risultati a determinare questa possibilità, cinque anni corrono veloci se si vogliono davvero cambiare le cose, vedremo come andrà. Tema centrale della nostra inchiesta è il trasporto pubblico locale, un comparto al centro di una controversia amministrativa che tiene tutto bloccato da oltre cinque anni, a ottobre arriverà un verdetto della magistratura, ma i diritti dei viaggiatori non possono attendere, servono investimenti e idee per rilanciare questo settore, altrimenti il destino sarà quello di continuare a fare il compitino minimo e non a dare l’opportuni-
Indice tà a tutti di poter contare su un’alternativa al mezzo privato. In questo numero ci sono un sacco di indicazioni sui festival estivi da Cortona on the Move agli appuntamenti che caratterizzano l’estate di Castiglion Fiorentino, fino agli incontri settimanali a tema di Lucignano e poi ci sono il Mix e il Festival delle musiche che tocca tutti i campanili della vallata. A proposito di musica, il personaggio che raccontiamo questo mese è uno di quelli che ha contribuito alla causa con qualità e quantità: ottant’anni di produzione di strumenti musicali, le mitiche fisarmoniche Navini, un marchio e un nome che non hanno bisogno di presentazioni, ma una vita, quella del fratello maggiore Enzo, che attraversa le fasi più importanti della storia recente. Restiamo a Castiglion Fiorentino anche per celebrare l’ultima edizione del Palio dei Rioni vinta dal Cassero e poi diamo spazio ad alcuni piccoli appuntamenti, quelli del Calcit Valdichiana e le celebrazioni dell’anniversario del gemellaggio fra Cortona e Chateau Chinon.
Buona lettura Massimo Pucci
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il mensile della valdichiana - n. 18 luglio/agosto 2019
4 IL PERSONAGGIO DEL MESE Enzo Navini
6 CULTURA
Cortona on the Move è pronta a stupire
7 CORTONA
È iniziato un nuovo corso politico
8 LUCIGNANO
Ogni settimana una serata a tema
9 CASTIGLION FIORENTINO
Quando i festival sono a portata di mano
10 MARCIANO
I primi impegni della nuova giunta
11 FOIANO
Servizi educativi: ampliamento estivo
12 L’INCHIESTA DEL MESE
Autobus: le linee, le tariffe e i servizi
16 ECONOMIA
Puntare sulla qualità per guardare al futuro
17 SPORT
In bici ricordando i «cugini» francesi
18 EVENTI
Culture contro la paura: gli assi del Mix
19 RELAX
Un tuffo per sconfiggere la calura
20 RIEVOCAZIONI
Palio al Cassero, vince il gioco di squadra
22 FISCO
Indice di affidabilità, ecco la App
Opinioni
La politica locale vista dai giovani
Dopo le elezioni amministrative siamo andati a chiedere ad alcuni freschi neo elettori come percepiscono le dinamiche dei loro comuni
Votare non è solo «roba da grandi», astensione? No grazie È generalmente accettato, sia nell’opinione pubblica ma anche nel circolo accademico, che la partecipazione politica nell’ambito locale sia più energica e genuina rispetto quella nazionale ed europea. Nel recinto urbano c’è infatti maggiore prossimità tra la cosa pubblica e le richieste del singolo; c’è maggior conoscenza delle problematiche e, soprattutto qui in Toscana, abbiamo un forte senso di appartenenza verso il nostro campanile. Ma in tutto ciò è lecito chiedersi se questa attività politica coinvolga o meno anche i giovani. Ebbene queste sono le risposte di dieci di loro che - curiosamente rispetto le statistiche complessive che evincono una certa apoliticità - difendono fermamente ciò che è il voto secondo la nostra Costituzione: un diritto-dovere di Luca Amodio È il motore che permette alla città di vivere. Ho partecipato alle ultime elezioni perché è il modo per ogni cittadino di dare il proprio contributo di idee al paese
Credo che la politica locale ricopra un ruolo di primo piano, necessario a risolvere problemi e promuovere iniziative che sfuggono alla politica nazionale
La politica locale è molto importante, coinvolge i cittadini in maniera diretta. Alle elezioni amministrative ho votato sia al primo che al secondo turno
Penso che la politica locale sia un servizio ai cittadini e che debba essere orientata al bene comune. Ritengo che sia fondamentale esprimersi con il voto
Considero la politica locale molto importante, perché influenza la nostra vita quotidiana. Un esempio sono sanità e trasporti, ad oggi sempre più scadenti
Nonostante i politici della zona non siano “politici di professione” il loro impegno si nota ed io ho votato alle elezioni amministrative perché è un diritto-dovere
È un punto di riferimento e partecipare alle elezioni locali è il primo passo per far sentire la propria voce, perciò ho sempre cercato di non trascurare questo fattore
Penso che negli ultimi anni ci sia stato un coinvolgimento anche dei giovani. Mi sento rappresentata perché sento che c’è voglia di rinascita
La politica locale è fondamentale per un diretto ascolto delle esigenze del cittadino e per trovare le migliori soluzioni alle esigenze della popolazione
La politica locale è quella che più da vicino rappresenta le nostre esigenze e le nostre richieste, pertanto credo sia doveroso andare a votare alle elezioni
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Il personaggio
«Le mie mani per chi ama la musica»
Enzo Navini da 80 anni costruisce fisarmoniche. Da bambino babbo Giuseppe lo avviò al lavoro di artigiano. Una passione che non tramonta
Un volto dietro la mitica fisarmonica di Castiglion Fiorentino
È nato lo stesso anno di quando nasceva ufficialmente il marchio Navini, era il 1936 quando Enzo, il primogenito di Giuseppe, veniva al mondo. Il calendario torna indietro di 83 anni, lo scorso 6 giugno Enzo ha tagliato questo traguardo, lo ha fatto con la sua spensieratezza e abbracciando la sua fisarmonica, ma oltre ad essere un musicista, Navini è soprattutto un artigiano al servizio di chi fa musica e lo è da quasi 80 anni. Sì perché, come lui stesso racconta, nella prima sede della ditta in via Madonna del Rivaio a Castiglion Fiorentino lui c’è stato «convocato» dal babbo quando ancora non aveva compiuto 4 anni. Oggi la notizia finirebbe sui tg nazionali, al tempo era una regola essere avviati al lavoro in tenera età, chi in agricoltu-
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ra o nell’allevamento e chi nelle botteghe artigiane. Enzo Navini un bambino cresciuto in mezzo ad ance e mantici, a tasti e meccaniche, insomma in mezzo a quei componenti che il padre metteva insieme pazien-
temente creando strumenti musicali con la maestria che oggi sarebbe difficile ritrovare. I bambini a Castiglion Fiorentino giocavano a pallone nel vecchio campo sportivo vicino alla ferrovia ed Enzo come tutti se tardava con gli amici si beccava una ramanzina. Come lui stesso ricorda, agli inizi la fisarmonica la dovevi fabbricare tutta da zero, a cominciare dal legno e dovevi limare le ance per trovare la giusta intonazione, poi c’era da pensare alle meccaniche dei bassi, ai tasti, alla personalizzazione richiesta dal musicista: ci voleva un mese per costruire uno strumento. Intanto l’Italia affrontava il dramma della Seconda Guerra Mondiale, il Paese ancora largamente agricolo si spostava in bicicletta e per consegnare gli
Il personaggio strumenti si doveva pedalare. I clienti arrivavano in bici a commissionare i loro strumenti e poi tornavano a prenderli il giorno concordato, c’era anche chi si faceva una mezza giornata in sella per andare a prendere il prezioso strumento, era un viaggio difficile e i fisarmonicisti si portavano dietro i loro risparmi, insomma non era proprio una passeggiata. Come accade non in modo infrequente nelle botteghe artigiane, è capitato che si verificassero dei ritardi nella consegna. Quando qualcuno arrivava da lontano, i Navini offrivano anche ospitalità, c’è chi dopo ore di pedalate e con l’angoscia di tornare a mani vuote, è stato ospitato anche un paio di giorni prima della conclusione dei lavori. Enzo, Fausto, Silvano e Silvana, quattro fratelli allevati da una madre generosa e da un padre tutto lavoro e bottega. Giuseppe lavorava anche 20 ore di fila, come racconta Enzo, se trovava un problema non andava a dormire finché non l’aveva risolto, ci si alzava la mattina presto, si lavorava, poi pranzo e subito in bottega, quindi cena e ancora in bottega. La domenica era una sconosciuta e anche per le feste comandate era difficile distogliere «Navini senior» dal lavoro. Mentre Giuseppe pensava al grosso della produzione, Enzo preparava le ance e la madre Ada si occupava dei mantici delle fisarmoniche. Il lavoro prosegue anche nel Dopoguerra, a Castiglion Fiorentino c’è chi arriva a contare almeno quattro produttori di fisarmoniche, ci sono i Nocentini, ma alla fine il marchio Navini si impone anche a livello nazionale, sebbene la capitale dello strumento resti saldamente ancorata alla terra di Castelfidardo. Enzo Navini arriva a prendersi il diploma di terza media e affronta la sua gioventù con la spensieratezza tipica del «miracolo economico italiano» con l’arrivo del beat e dei ritmi musicali di oltre Manica.
Con il fratello Fausto (chitarrista) e con l’amico inseparabile Giorgio Funghini (alla voce) fonda «I Dragomanni», dove suona le tastiere. Del gruppo musicale (vedi foto manifesto) fanno parte il bassista Renato Casini e anche il batterista Fabio Vestri che – dopo uno scontro verbale con il solista – venne sostituito da Evaristo Andreoni. La band suonava in provincia con base il mitico «Magino» di via Adua a Castiglion Fiorentino, ma poi anche a San Giovanni, al vecchio «King» di Porta Buia e sempre ad Arezzo anche nella sala al piano superiore de «Le stanze» in San Francesco o nell’intramontabile «Circolo artistico» di Corso Italia, dove Enzo è tornato a suonare
con le sue fisarmoniche anche di recente. Intanto la ditta Navini si trasformava e diventava un’azienda strutturata con il passaggio nella zona industriale castiglionese, qui ancora Enzo realizza le sue fisarmoniche. Il piccolo laboratorio è anche un salottino di incontri e chiacchierate con gli amici di una vita che storicamente hanno fatto riferimento a Navini per la loro passione. Il suono della fisarmonica che riecheggia nel capannone è il segno della presenza di Enzo che ancora oggi continua a realizzare quotidianamente le sue creature, riceve ordini, si occupa delle richieste dei musicisti sempre più esigenti con le loro personalizzazioni e porta avanti il suo mestiere grazie ai suoi collaboratori. Una vita piena di sorrisi e di humor la sua, ma anche una vita segnata dal dolore più forte che può provare un padre, la tragica perdita del figlio Roberto. L’affetto per la figlia Francesca e per la moglie Luisa, il legame con i fratelli-soci-colleghi Fausto e Silvano, Enzo Navini è il sorriso stampato che si porta addosso, con le sue note musicali e con le sue mani da artigiano, ma con quella spensieratezza di chi pensa che la vita non sia solo lavoro e fatica, ma anche un piacere da godersi fino in fondo.
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Cultura
Cortona on the Move è pronta a stupire
Subito tre giorni di incontri. Arrivano Calabresi, Tugnoli e Norfolk Parte una nuova edizione di Cortona On The Move, l’inaugurazione giovedì 11 luglio, alle 17, in piazza Signorelli. Mostre aperte fino al 29 settembre e subito quattro giorni intensi per incontrare i protagonisti ed alcuni ospiti speciali della manifestazione. Fra i vari appuntamenti, la lista completa la potete trovare sul sito ufficiale della rassegna, vi segnaliamo alcune occasioni rilevanti che si svolgono al Teatro Signorelli. Venerdì 12 alle 15 «La fotografia nel cinema» con Mario Calabresi (giornalista, già direttore di Repubblica) e Gian Luca Farinelli (direttore della Cineteca Bologna). Il sabato seguente due momenti significativi alle 16 con «On Photographing Yemen’s Shattering War with Lorenzo Tugnoli», una conferenza con MaryAnn Golon (direttore della fotografia del Washington Post) e Lorenzo Tugnoli (vincitore del Premio Pulitzer). Alle 18 altra conferenza con alcuni dei
protagonisti della rassegna, il titolo è «Esseri umani e paesaggio: cosa combiniamo?», partecipano i fotografi Simon Norfolk e Paolo Verzone e il giornalista Luca Martinelli. Le mostre saranno visibili dal giorno dell’inaugurazione, quando partiranno anche tutte le attività collaterali, come le letture portfolio, le visite guidate con gli autori e numerose presentazioni. All’inaugurazione dell’evento, a cui parteciperà il sindaco di Cortona Luciano Meoni, si terranno gli interventi di Nicola Tiezzi presidente dell’associazione culturale «Onthemove», Arianna Rinaldo direttrice artistica, Antonio Carloni direttore Cortona On The Move, Michele Coppola direttore esecutivo Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo e Massimiliano Ceravolo director professional imaging group and marketing Itcg Canon Italia.
Tre mesi con le foto che «salvano» il mondo Piccola guida alle mostre della nona edizione del festival internazionale
Il rapporto che lega l’uomo al paesaggio e all’ambiente. È questo il tema della nona edizione del festival internazionale di fotografia Cortona on the Move. Simon Norfolk presenta tre progetti nei quali racconta l’influenza che l’uomo ha sulla terra e sulla sua esistenza; Gideon Mendel esplora il fenomeno delle inondazioni. Arctic Zero di Paolo Verzone è invece un viaggio alla scoperta delle comunità più a Nord del Mondo, mentre Nadia Bseiso documenta le trasformazioni
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del Medio Oriente. Le esplosioni civili che mutano il paesaggio nei lavori di Andrea Botto; Yaakov Israel apre delle finestre sul territorio israeliano e Yan Wang Preston indaga la politica di ricostruzione delle foreste, quindi Hahn+Hartung e Hashem Shakeri ci mostrano gli effetti del cambiamento climatico e poi un doppio viaggio in Messico con Ada Trillo e Lara Shipley. A «Cotm» con la collaborazione con Intesa Sanpaolo, nasce Paesaggio Umano – L’Italia del ‘900, una selezione di immagini tratte dall’Archivio
storico della banca. «Are They Rocks or Clouds?» è il lavoro vincitore del PhotoBook Dummy Prize 2018 della fotografa italiana Marina Caneve. Nanna Heitmann, vincitrice della call racconta il desiderio di protezione e libertà sulle rive del fiume Yenisei. Una ricerca presente anche nelle foto di Diana Markosian, vincitrice di Happiness Onthemove Award 2018. Claudius Schulze presenta il lavoro fotografico su Aboca lungo lo stradone di Montecchio. Beatriz Polo Iañez porta un progetto fotografico con istantanee di persone che abitano su un’isola e poi il Canada, ma anche le coste italiane di Marco Rigamonti e c’è Ryan Walker che documenta la vita di una comunità di 350 persone che abita un’isola. Fra le cose da vedere, in occasione del 50° anniversario della University of Georgia Cortona, il progetto «Baci from Cortona» ai giardaini del Parterre, fra le novità di questa edizione c’è anche «l’alleanza» con Master of Photography la trasmissione di Sky Arte Hd. ©foto Teresa Bellandi
Cortona
È iniziato un nuovo corso politico Le priorità del sindaco: Sanità e manutenzioni per le frazioni
Un pronto soccorso che funzioni 24 ore su 24, massima attenzione alle manutenzioni per le frazioni e una macchina comunale efficiente. Sono le tre priorità che il sindaco Luciano Meoni ha messo in testa all’agenda politica del Comune di Cortona. «Faremo valere in tutte le sedi le ragioni del nostro territorio, chiedia-
mo un potenziamento dell’ospedale della Fratta – afferma il primo cittadino – a partire dal pronto soccorso, la Asl mi ha assicurato che i lavori di ammodernamento partiranno presto, ma per noi saranno importanti anche le risorse umane, quindi medici, infermieri e tutto il personale a servizio del presidio sanitario, sappiamo che la
Regione ha provveduto ad un nuovo piano di assunzioni, vogliamo che a beneficiarne sia anche la Fratta». Meoni si è subito messo al lavoro, anche sollecitando altri enti per le rispettive competenze, per far in modo che vengano eseguite rapidamente le manutenzioni stradali: «Dobbiamo dare una risposta a tutti i cittadini in particolare sulla sicurezza, non dobbiamo farci trovare impreparati, il lavoro da fare è lungo, ma è bene iniziare subito – dichiara il sindaco di Cortona – per questo ringrazio gli operai del Comune e ho chiesto l’intervento degli altri enti per le potature e il rifacimento dei fossati lungo le strade». All’efficienza della macchina amministrativa Meoni ci punta e per questo, appena eletto, ha voluto subito salutare tutti i dipendenti: «Sono molto soddisfatto della qualità professionali dei lavoratori comunali – dichiara il primo cittadino - sarà fondamentale la collaborazione di tutti per realizzare il programma elettorale.
Ecco tutti gli incarichi dopo il primo consiglio Cinque assessori, vice sindaco Attesti. Quattro consiglieri delegati. Le dediche di Meoni Si è tenuto sabato 29 giugno il primo consiglio comunale della nuova maggioranza guidata dal sindaco Luciano Meoni. Il primo cittadino ha ufficializzato le nomine degli assessori e l’incarico di vice. Quest’ultimo ruolo è andato a Francesco Attesti, che è stato nominato assessore a cultura e turismo. Entra in giunta anche Silvia Spensierati quale assessore esterno a pubblica istruzione, sanità, trasporti e sport. Nominato assessore Paolo Rossi con deleghe ad attività produttive, ambiente, caccia e agricoltura. Valeria Di Berardino è stata nominata assessore a pari opportunità, politiche sociali, giovanili e abitative, infine Alessandro Storchi è stato nominato assessore a polizia municipale, personale e protezione civile. Luciano Meoni ha assegnato deleghe anche ad alcuni consiglieri di maggioranza: Luca Ghezzi, centro storico; Isolina Forconi, rapporti istituzionali e matrimoni; due consi-
glieri condividono la delega alle frazioni: Giovanni Luca Baldetti e Santino Turchetti. Presidente del consiglio comunale è stato eletto Nicola Carini, mentre i capigruppo consiliari sono Nicola Mattoni, Lega; Isolina Forconi, Futuro per Cortona; Alberto Milani, Forza Italia per la maggioranza ed Andrea
Bernardini, Partito Democratico per la minoranza. Meoni durante il suo discorso ha ricordato il padre Alvaro che nel giorno del suo primo consiglio comunale da sindaco avrebbe compiuto gli anni. Altra dedica speciale per la consigliera scomparsa Silvia Broncolo. il mensile della valdichiana - n. 18 luglio/agosto 2019
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Lucignano
Ogni settimana una serata a tema
Torna «Di Giovedì»: divertimento, folklore e buona tavola dedicati alle stelle, mentre a Ferragosto spazio alla cucina della tradizione toscana, il 2 agosto torna l’appuntamento con i sigari e la musica Jazz and Blues con apericena. La serata conclusiva della rassegna riproporrà il meglio dei Giovedì. Tutte le serate i ristoranti e i bar proporranno piatti tipici e attinenti al tema.
L’estate di Lucignano si anima con la rassegna «Di Giovedì», dopo l’apertura con la serata medievale del 4 luglio, la cittadina è pronta ad ospitare altri otto appuntamenti. La formula ricalca quella dello scorso anno con alcune novità, l’amministrazione comunale ha voluto confermare questa manifestazione che la scorsa estate ha trovato apprezzamento fra i turisti e i cittadini. Si tratta di un momento dedicato a tutti coloro che vogliono scoprire alcune delle caratteristiche della
Toscana o che ricercano momenti musicali o su misura per le famiglie. Giovedì 11 luglio il prossimo protagonista sarà lo chef Picchi del Teatro del Sale di Firenze, la settimana successiva sarà dedicata agli anni ‘80 che sono stati il tema dei carri della Maggiolata. Il 25 luglio un appuntamento per i più piccoli con la serata Disney. Il primo agosto Lucignano accenderà le candele per una serata con il cibo di strada, avvicinandosi alla notte di San Lorenzo, l’8 di agosto i «Giovedì» saranno
La giunta fra novità e conferme Il sindaco Roberta Casini tiene le deleghe a urbanistica e sanità. Juri Sicuranza vice sindaco con delega ai lavori pubblici e ambiente. Serena Gialli assessore a cultura e tributi. Matteo Scarpelli assessore a sociale e istruzione.
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Castiglion F.no
Quando i festival sono a portata di mano
Giannini, Montanari e Marchioni ad Art’inscena. Torna il Vintage
Sarà un‘estate ricchissima di appuntamenti a Castiglion Fiorentino, dopo il Premio Internazionale Fair Play, proseguono gli appuntamenti. Nasce «Art’inScena», la manifestazione che fa incontrare artisti e pubblico sullo sfondo della splendida Torre del Cassero. La rassegna è diretta da Francesco Montanari e Alessandro Bardani con la direzione organizzativa di Officine della Cultura. A Castiglion Fiorentino prende vita un nuovo festival teatrale, con spettacoli di grande pregio e con la presenza di importanti artisti della scena teatrale e cinematografica italiana. Ogni sera, dal 25 al 28 luglio, prima dello spettacolo il pubblico avrà la possibilità di incontrare i protagonisti della scena in incontri-aperitivo. Giovedì 25 «La più lunga ora», Ricordi di Dino Campana e Sibilla Aleramo scritto e diretto da Vinicio Marchioni con Vinicio Marchioni e Milena Mancini. Venerdì 26 «Penultima data del tour mondiale» con Valerio Lundini. Sabato 27 «L’importanza di leggere i classici» da Italo Calvino, regia di Davide Sacco con Francesco
Montanari. Conclusione domenica 28 luglio con «Le parole note» con Giancarlo Giannini voce recitante e Marco Zurzolo Quartet. Torna il Vintage Festival, la manifestazione che si è imposta nel centro italia fra le cose da vedere a Ferragosto. Per chi non può concedersi una vacanza al mare o ha già esurito le ferie, Castiglion Fiorentino è pronta a vestire i panni degli anni del miracolo economico e a mettere in vetrina
artisti e performer che renderanno ancora più divertenti le serate nel centro storico. Rispetto alla fortunata edizione 2018, il Vintage Festival proporrà ancora più band, ballerini e dj specializzati in dischi in vinile. Arriverano big band da tutta Italia e ci sarà la scuola di ballo Lindy Hop. Inoltre è confermato e sarà ancora più grande il Vintage market, non mancheranno performance burlesque, auto e moto d’epoca.
La nuova squadra al fianco di Mario Agnelli
«Tutti insieme al lavoro per la crescita e il benessere della nostra comunità»
Con oltre il 71 % dei consensi i Castiglionesi mi hanno affidato di nuovo l’incarico di guidare il comune di Castiglion Fiorentino. Ne sono molto orgoglioso ovviamente e cercherò di portare
alto il nome della mia Città come ho già provato a fare nel primo mandato, rappresentando come meglio potrò sia i vinti che i vincitori. Un grazie a chi mi ha accompagnato in questa tornata elettorale e per le regole del gioco anche a chi purtroppo non è stato eletto o riconfermato. Auguro buon lavoro a tutti i componenti del Consiglio Comunale che si sono insediati con me lo scorso 6 giugno, affinchè nei prossimi 5 anni, tutti insieme possiamo contribuire fattivamente alla crescita e all’aumento del benessere e della qualità della vita nella nostra Città. Nella giunta il sindaco tiene per sé le deleghe a urbanistica, polizia
municipale e turismo. Devis Milighetti è vice sindaco con deleghe a bilancio, tributi, finanze, lavori pubblici, sviluppo e promozione. Massimiliano Lachi è assessore a cultura, musei e servizi al cittadino. Poi ci sono gli assessori di nuova nomina, Stefania Franceschini è delegata a sanità, sociale e istruzione; Francesca Sebastiani è assessore a ambiente, agricoltura, attività produttive e ricettive; Chiara Cappelletti è delegata a sicurezza, frazioni e associazionismo, infine deleghe a tutti i consiglieri di maggioranza. Il capogruppo è Luca Fabianelli, per le minoranze Rossano Gallorini e Luca Casagni. il mensile della valdichiana - n. 18 luglio/agosto 2019
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Marciano
I primi impegni della nuova giunta
Priorità alle manutenzioni, un ufficio dedicato ai bandi europei Un Comune che vuole cogliere le potenzialità offerte dall’Europa, un ufficio dedicato ai bandi per puntare sullo sviluppo. Attenzione alle manutenzioni e agli interventi per strade e marciapiedi. Sono queste la priorità del sindaco Maria De Palma che già dallo scorso 10 giugno ha ufficializzato la nuova giunta. Si è infatti insediato il consiglio comunale e la prima cittadina ha ufficializzato gli assessori, una squadra nuova composta da Monica Cardini, nominata vice sindaco, delegata a bilancio, personale, tributi e turismo.
Gionata Salvietti assessore a innovazione tecnologica, lavori pubblici e cultura, mentre Leonardo Magi è il delegato allo sport, politiche sociali e pari opportunità. Santino Monnanni
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è assessore alla sicurezza, protezione civile, agricoltura, attività produttive e all’ambiente, compito in cui sarà coadiuvato dal consigliere delegato Lido Zappalorti. Il sindaco Maria De Palma tiene per sé le deleghe a urbanistica, istruzione, sanità e associazionismo: «La nuova squadra di amministratori è già al lavoro – dichiara De Palma – partiamo con la volontà di ascoltare i cittadini e di avere un rapporto di collaborazione con tutti».
Piazza Fanfulla e il territorio marcianese sono stati gli scenari dove si è sviluppato «La Chianina Ciclostorica» che si è tenuta insieme a «Una terrazza per le sagre in Valdichiana». È così andato in archivio un doppio appuntamento che ha portato interesse nella cittadina, grazie all’operato degli organizzatori, degli sportivi e del testimonial di quest’anno, il grande Felice Gimondi, ma bene anche la parte gastronomica grazie alla presenza di tante associazioni.
Foiano
Servizi educativi: ampliamento estivo Al fianco delle famiglie con nuovi interventi. Ecco la giunta Riparte dai servizi scolastici d’eccellenza la nuova amministrazione di Foiano della Chiana che vede per la seconda volta il Sindaco Francesco Sonnati al timone. Per tutto il mese di Luglio 2019 il Comune offre un servizio aggiuntivo alle famiglie. Sia per quanto riguarda i Nidi d’Infanzia (Girotondo e Insieme) sia per le Scuole d’Infanzia (Albero del Riccio e L’alveare) il servizio resterà attivo con orario 7.30 – 17.30 (comprensivo di Mensa e Trasporto Scolastico). Le tariffe inoltre saranno scontate fino al 20% rispetto agli anni passati. Questo straordinario risultato è stato ottenuto tramite la partecipazione a un bando del Fondo Sociale Europeo che, con la compartecipazione economica del Comune di Foiano, ha erogato
Jacopo Franci delegato a ambiente, cultura, commercio, turismo. Al sindaco Francesco Sonnati le deleghe a bilancio, urbanistica, edilizia e personale. Gabriele Corei assessore ai lavori
pubblici, sport e politiche sociali. Elena Bigliazzi assessore a innovazione tecnologica, politiche giovanili e abitative, protezione civile, pari opportunità e polizia municipale.
un contributo straordinario per questo specifico progetto. Si tratta senza dubbio di un’offerta importante rivolta alle esigenze di istruzione e sicurezza delle famiglie foianesi che infatti hanno risposto con entusiasmo. Sono 17 i bambini delle Scuole d’Infanzia iscritti a questo innovativo servizio e ben 36 quelli più piccoli dei Nidi d’Infanzia. «Nel momento in cui siamo chiamati a commentare l’ottimo risultato ottenuto con questa nuova proposta educativa – ha detto il sindaco Francesco Sonnati – ci piace anche ricordare l’alta qualità complessiva, da tutti riconosciuta, dei Servizi per l’Infanzia di Foiano. Una qualità ottenuta per di più senza mai aumentare le rette negli ultimi 5 anni e dunque senza gravare sul bilancio delle famiglie». Nomi e incarichi per la nuova giunta Da sinistra nella foto: Francesca Cassioli assessore alla scuola. Vice sindaco
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Inchiesta
Autobus: le linee, le tariffe e i servizi Il trasporto pubblico locale è un mondo ancorato a vecchie logiche e non riesce a stare al passo coi tempi. Il nostro viaggio fra passato e futuro
Come andrà a finire la super gara per l’appalto regionale? Una volta c’era un gestore per vallata, adesso si punta alla creazione di un unico soggetto per tutta la Toscana, ma le cose sono impantanate nella battaglia legale fra i concorrenti. Nel frattempo le tariffe sono aumentate e i servizi sono più o meno gli stessi, per gli operatori lo scenario è incerto e provare ad inventarsi qualcosa di utile è davvero complicato se non sai se sarai tu ad occuparti del servizio nei prossimi anni. Intanto gli utenti sono sempre loro, gli studenti non patentati, di fatto obbligati al mezzo pubblico, poi ci sono gli anziani e resistono ancora dei lavoratori pendolari sulle distanze medio lunghe, ma senza un’ammodernata al comparto il rischio è di rimanere col cerino in mano.
C’è un modo per rilanciare la mobilità collettiva in provincia? L’unica declinazione possibile per gli autobus è quella di dare le ruote a chi non ha la patente? Ma se provassimo a far lasciare l’auto a casa a chi invece la ritiene indispensabile? Sono alcuni degli interrogativi che ci ronzano in testa quando vediamo i bus che circolano sulle nostre strade. In certi orari della giornata è impossibile non incrociarli o non trovarseli di fronte, scandiscono il traffico con la loro andatura cadenzata, subiscono sorpassi da sudore freddo da parte di automobilisti-corridori, ma loro non si scompongono e tirano dritto per la loro destinazione. Da Arezzo a Cortona, da Foiano verso il capoluo-
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go o più raramente circolano attraverso le strade provinciali che collegano i centri più piccoli. Guardando le paline degli orari in qualche piccolo paesino della Valdichiana verrebbe da pensare che si tratti di uno spreco di informazioni quando invece di un cartello pieno di schemi, basterebbe scrivere quando passano gli unici due bus del giorno. Sì perché in molti casi i cartelli a bordo strada che segnalano la fermata dei nostri mezzi pubblici, più che dare informazioni agli utenti, somigliano a quelle bandiere degli scalatori, a quei segnali che vogliono marcare il territorio, come se quel lembo di strada fosse «terra di conquista» della civiltà che lì prevede il passaggio dei
mezzi per lo spostamento collettivo. In realtà oggi grazie alla tecnologia tutto questo sarebbe inutile, ma il sistema del Tpl (trasporto pubblico locale) resta ancorato ad una serie di normative antiquate che lo ingessano alle regole di una volta. Inoltre c’è il problema industriale e burocratico, è in atto da anni un contenzioso amministrativo fra le due aziende che si contendono l’aggiudicazione del servizio dopo la maxi gara regionale. Un consorzio di operatori toscani, fra cui Tiemme, contro un colosso della mobilità francese, una sfida che vedrà ad ottobre un altro punto di svolta ma che al momento tiene tutti bloccati senza possibilità di guardare al futuro.
Piccola storia e identikit del gestore della Toscana del Sud Tiemme In passato c’erano tanti operatori, ad Arezzo c’erano Atam per il trasporto urbano ed Lfi per quello in Valdichiana, poi si è andati sempre verso fusioni ed aggregazioni. Tiemme, nata nel 2010, rappresenta l’ultimo gradino di questa serie, con l’aggregazione di Train (Siena), Lfi (Arezzo), Rama (Grosseto) e Atm (Piombino). Il gruppo conta circa 1000 dipendenti, 300 dei quali ex Lfi. Il servizio Tpl rappresenta il 90% dell’attività della società, il resto deriva dai servizi di scuolabus e dalle attività a noleggio. Secondo le cifre fornite dallo stesso gruppo, Tiemme vede 40 milioni di passeggeri all’anno, in oltre 700 mezzi in servizio, di recente il gruppo ne ha acquistati altri 70 proseguendo il programma di rinnovamento del parco veicoli. Cifre, che secondo la stessa società, la collocano fra le prime dieci in Italia. Tuttavia, occorre ricordare che solo una minima parte dei bus di nuova generazione fanno a meno del gasolio come combustibile, soprattutto nel ciclo extra urbano, il nostro gestore non ha ancora trovato un’alternativa al combustibile più inquinante e anche l’uso del metano sembra restare circoscritto alle corse urbane, le criticità del gas naturale riguardano la lentezza del rifornimento che necessita di specifici investimenti. Non è infrequente la notte notare un bus che fa il pieno alla stazione di servizio, mettendosi in coda agli altri veicoli. La possibilità di avere un centro di ricarica a metano in ogni deposito dell’azienda, renderebbe ancora più competitiva questa risorsa. Ancora non particolarmente convinta la svolta sull’acquisto di bus elettrici da utilizzare nei percorsi urbani del capoluogo. Tiemme, società presieduta dall’ex sindaco di Civitella in Vadichiana Massimiliano Dindalini, insieme agli altri operatori Tpl della Toscana, ha creato il consorzio Mobit per aggiudicarsi la gara regionale del 2013. I toscani sono andati meglio nell’offerta tecnica, mentre i francesi hanno proposto un ribasso economico più consistente. Entrambi i concorrenti si sono impegnati a sostituire nel corso degli 11 anni di contratto i 2100 mezzi più vecchi sui 2900 in servizio. La base di gara del Tpl è pari a 2,77 miliardi euro per tutti gli 11 anni di contratto, a cui si aggiungono circa
190 milioni di euro per l’acquisto di nuovi bus. Il valore complessivo della gara, comprensivo dei ricavi derivanti da biglietti ed abbonamenti, è pari a circa 4 miliardi. Sarà garantita la tenuta dell’occupazione in base all’accordo del 12 settembre 2013 con i sindacati la Regione ha destinato 81,5 milioni di euro alla tutela dei livelli occupazionali. Un servizio tenuto in piedi solo da studenti e lavoratori pendolari Basta confrontare la densità delle corse fra gli orari scolastici e le altre fasce per capire come il grosso degli utenti del trasporto pubblico locale sia composto da chi va a scuola. Sono loro in altre parole a «tirare avanti la baracca» mentre il resto dell’utenza è costituito da lavoratori e pensionati, ma in quantità residuale. Sono i ragazzi a «dare un senso» al trasporto pubblico locale, le corse si concentrano quasi esclusivamente in funzione degli orari di ingresso e uscita da scuola, nelle fasce orarie intermedie c’è quasi il vuoto e non esistono collegamenti a cadenza oraria. Non è come nelle ferrovie regionali, in cui ad una certa ora è previsto un convoglio che circola da o per Firenze, basti pensare alla fascia intermedia del mattino in cui fra le 9 e mezzogiorno i bus fra Arezzo e Cortona si rarefanno. Suonata la campanella buonanotte suonatori, non c’è trippa per gatti, non c’è un bus nemmeno a pregarlo e d’estate la musica è simile, perché restano operative le corse per i lavoratori, ne abbiamo contate sedici sulla classica LS6, la linea che collega Cortona ad Arezzo e la curiosità vuole che nel tratto inverso se ne contano solo 13. Sono 17 i collegamenti della LS5 da Foiano per Arezzo, ma nella zona del Comune di Cortona fanno servizio anche altre tre linee: la LFSU4 per Castiglione del Lago che fa circa 25 corse al dì. Altra linea da potenziare è la S20 per l’ospedale della Fratta che è collegato anche attraverso la SU5. Con la prima si viaggia solo la mattina con una corsa da Cortona, una da Foiano e una dal deposito di Tavernelle. Nel tardo pomeriggio è la navetta Cortona-Stazione Camucia ad allungarsi un paio di volte verso l’ospedale, le altre 12 corse sono quelle classiche per chi dal treno passa alla mobilità pubblica su gomma per la città etrusca. Infine la LFSU1 per Lisciano Niccone che propone tre corse, c’è anche un’appendice per Portole e Falzano con due corse
Una delle fermate della linea LS5 in Valdichiana
Le aree per l’attesa non sempre offrono comfort
La fermata alla stazione Fs di Camucia
La cabina di guida di un autobus extraurbano
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Inchiesta
giornaliere, una linea di montagna, per un’utenza a dir poco eroica. Lambiti di rado dai bus sono gli abitanti di Lucignano e Marciano capoluogo che vengono serviti dalla linea LS9, per i collegamenti con Foiano e Monte San Savino, ma le corse giornaliere si contano sulle dita di una mano. Altra linea a rischio estinzione è la LSU10 che collega Foiano a Castiglion Fiorentino passando per Brolio e Castroncello e che d’estate viene soppressa essendo quasi esclusivamente dedicata agli studenti. Altre corse sono quelle principalmente dedicate al trasporto studenti alle Capezzine, si tratta della LFS15 che mette in collegamento da Cesa alle frazioni cortonesi con l’istituto Vegni e c’è anche la LFS22 che proviene da Arezzo con passaggio a Castiglion Fiorentino. La dipendenza da studenti del trasporto pubblico locale è un fenomeno lampante, ma è altresì vero che le scuole sono costrette ad
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accontentarsi di servizi strettamente necessari e, secondo alcuni presidi, paghino un certo scotto rispetto agli istituti aretini proprio per la mancanza di collegamenti. Come fanno notare alcuni studenti pendolari della Valdichiana, se per andare e tornare agli orari comandati non ci sono problemi, diventa invece un’odissea trattenersi il pomeriggio con gli amici della scuola per studiare o fare vita sociale insieme. Il fenomeno è chiaro fra Castiglion Fiorentino, Foiano e Cortona. Quelli che devono attraversare la Valdichiana fanno i conti con servizi insufficienti rispetto a quelli che si spostano lungo la direttrice aretina. Nel corso degli ultimi anni le lamentele si sono levate soprattutto dall’istituto Vegni delle Capezzine e dall’omnicomprensivo Marcelli di Foiano. Sono queste due scuole a subire un fenomeno di marginalizzazione dovuto alla scarsità di servizi bus, soprattutto negli orari non convenzionali.
Qualità, equità e convenienza del servizio di trasporto su gomma Lo scorso anno, nel mese di luglio, la Regione Toscana ha anticipato il rincaro tariffario previsto dallo schema di gara, uniformando i costi delle 14 diverse compagnie regionali. Il biglietto di corsa semplice è stato portato a 1,50 euro e ci sono stati aumenti anche negli abbonamenti, ad esempio un «10 mesi studenti» Cortona-Arezzo supera i 520 euro. Altra novità è la possibilità di ottenere sconti sulla base del reddito Isee familiare, inoltre gli abbonamenti del Tpl si possono portare in detrazione nella dichiarazione dei redditi. Tuttavia restano ancora delle storture come quella segnalata a suo tempo da alcuni pendolari di Foiano verso Arezzo che vengono inclusi nella fascia chilometrica superiore ai 30 chilometri quando invece la distanza è inferiore. Un caso intorno al quale stanno lavorando le commissioni
regionali, chiamate a scorporare la tariffa Pegaso, quella che mette insieme ferro e gomma e che prendeva in considerazione la distanza ferroviaria e non quella stradale. La vicenda è stata portata all’attenzione delle autorità della Regione dopo la segnalazione di alcuni pendolari di Foiano, rientrare nella fascia corretta, quindi quella inferiore ai 30km, consentirebbe loro un risparmio di alcune decine di euro, ma al di là della convenienza economica, sarebbe un gesto di equità perché attualmente i foianesi per andare ad Arezzo pagano la stessa cifra di chi proviene da Sinalunga. Altra questione spesso dibattuta è quella del decoro e del sovraffollamento delle corse che costringe gli utenti a viaggiare in maniera scomoda e poco civile. Purtroppo gli autobus sono oggetto di episodi di maleducazione o addirittura di vandalismo da parte di alcuni utenti. In altri casi si sono verificati episodi di ritrovamento di siringhe usate da tossicodipendenti, come se il bus per alcuni di loro fosse diventato il luogo migliore per usare stupefacenti. Tutti segnali che impongono ai gestori di aumentare gli standard di sicurezza all’interno dei mezzi, l’uso di sistemi di video sorveglianza, ma anche di dispositivi che possano permettere il rapido intervento delle forze dell’ordine. Inoltre, il codice penale dovrebbe prevedere specifiche aggravanti per tutti quei reati commessi in mezzi di trasporto pubblici, anche a danno dei lavoratori del comparto. Non sono inusuali infatti le notizie che parlano di aggressioni nei confronti del personale viaggiante, nei confronti dei controllori in particolar modo, spesso da parte di chi viaggia senza biglietto e quindi reagisce in maniera violenta alle verifiche. Dall’altro lato si assiste ad episodi da «eccesso di zelo» da parte dei controllori, ne sono stati segnalati alcuni durante gli ultimi mesi, accaduti a giovani e ad anziani, spesso infatti gli utenti pensano di poter acquistare il biglietto a bordo. Con questa opzione il costo viene maggiorato a 2,50 euro, ma non sempre i biglietti sono disponibili, nonostante le rassicurazioni da parte dei conducenti sprovvisti di biglietti acquistabili a bordo, la mannaia dei controllori si abbatte senza pietà sui poveri malcapitati che il biglietto, pagandolo di più, lo avrebbero
voluto acquistare. Analoga severità è stata applicata nei confronti di utenti che, da abbonati storici al servizio, si recavano in autobus a rinnovare l’abbonamento magari con un giorno di ritardo rispetto alla scadenza del titolo. Insomma, spesso nel campo dei furbetti (venivano chiamati portoghesi) c’è chi la fa franca con la furbizia e la prepotenza e chi in buona fede è costretto a pagare senza poter contare su una seconda possibilità. Nel 2018 l’azienda ha affermato di aver eseguito verifiche nei confronti di 135 mila persone (stiamo parlando delle tre province della Toscana Sud oltre all’area di Piombino), elevando 11700 sanzioni. La massiccia operazione di controllo avrebbe fatto calare l’evasione dal 7% al 4%, ma la società da quest’anno ha lanciato anche la possibilità di acquistare a bordo il biglietto, tramite contactless, passando la propria carta di credito sulla obliteratrice. La gara delle gare, sempre che ci sia un vincitore fra toscani e francesi Il 10 ottobre è prevista la sentenza del Consiglio di Stato chiamato a dirimere il contenzioso fra Mobit, il consorzio di cui fanno parte i gestori locali come Tiemme, e Autolinee Toscane spa, il gruppo composto dai francesi di Ratp. Questi ultimi avrebbero già il via libera dalla Regione Toscana dopo che si sono aggiudicati la gara regionale e il primo round al tribunale amministrativo. E nel frattempo? Beh nel frattempo devono essere garantiti tutti i servizi, soprattutto quelli che saranno programmati alla ripresa delle scuole. Da Tiemme giungono rassicurazioni, secondo il gestore nostrano tutto resta confermato fino a dicembre, quando scade il «contratto ponte» predisposto dalla Regione per garantire i servizi nella fase di assegnazione definitiva del bando. In realtà l’aggiudicazione definitiva ai francesi è già avvenuta con una decisione dirigenziale il 3 maggio scorso. I giudici potrebbero esprimersi anche sulla legittimità della gara, decidendo di azzerare tutto. La gara tuttavia non prevede alcune innovazioni che sarebbero auspicabili, fra queste, per affrontare la sfida della mobilità pubblica, occorrerebbe un’integrazione con servizi «a domanda», riconoscendo anche l’effetto virtuoso di pratiche come «car pooling» e «car sharing».
La palina «analogica» non sempre è chiarissima
Il gestore ha acquistato 70 nuovi autobus
La pulizia e l’igiene sono da migliorare
La linea SU4 che collega Terontola a Cortona il mensile della valdichiana - n. 18 luglio/agosto 2019
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Economia
Puntare sulla qualità per guardare al futuro La Fondazione Valdichiana Promozione al fianco dell’agricoltura
Le opportunità dell’Europa per lo sviluppo del territorio, le occasioni offerte per la riconversione agricola dai cereali alle colture a maggiore reddito. Ecco il focus del primo incontro pubblico della Fondazione Valdichiana Promozione che si è tenuto sabato 15 giugno al centro convegni Sant’Agostino di Cortona. Qui, dove lo scorso 13 febbraio è stato firmato l’atto costitutivo, è avvenuto il meeting che ha avuto lo scopo di favorire la conoscenza degli strumenti e delle opportunità dei fondi per lo sviluppo rurale dell’Unione Europea e della Regione Toscana in favore delle realtà agricole locali. Fanno parte della Fondazione enti pubblici e privati, fra i primi ci sono i Comuni di Cortona, Chiusi, Castiglion Fiorentino, Foiano della Chiana, Torrita di Siena, Montepulciano e Sinalunga, ma poi sono presenti anche le associazioni di categoria come Confindustria Arezzo-Siena, Confagricoltura Arezzo, altri partner
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privati come la Fondazione Orizzonti d’Arte, La Conserveria, Aboca spa, Aion Cultura, On The Move e il Consolato onorario del Granducato del Lussemburgo, insieme alle Camere di Commercio di Arezzo-Siena e del Lussemburgo. La Fondazione Valdichiana Promozione si compone di un consiglio di amministrazione e di un comitato scientifico. L’incontro avvenuto a Cortona è stata anche l’opportunità per presentare pubblicamente questa nuova realtà. Dopo i saluti della presidente Francesca Basanieri ha preso infatti la parola il presidente del comitato scientifico della Fondazione Pietro Russo, un personaggio di primo piano nel panorama economico europeo, essendo stato revisore dei conti della Nato e componente della Corte dei conti Europea con importanti incarichi riguardo i finanziamenti e l’amministrazione dell’UE. Fra gli interventi più significativi, dopo il presidente di Confagricoltura Arezzo Angioli-
no Mancini, anche quello di Elisabetta Baviera del Fondo Europeo degli Investimenti. Fanno parte e sono intervenuti durante il dibattito anche il vice presidente della Fondazione Fulvio Benicchi e il responsabile delle relazioni esterne Stefano Cacciaguerra, che riveste l’incarico di Console onorario del Lussemburgo. In primo piano la possibilità di riconvertire le coltivazioni agricole, dai cereali ai noccioleti. Si tratta di una possibilità che arriva grazie ad un’intesa fra Confagricoltura e Ferrero. Presenti all’incontro anche gli istituti bancari del territorio per studiare i piani di ammortamento ad hoc per gli agricoltori che puntano sulla riconversione, il tutto grazie anche all’intervento della Regione Toscana e del Fondo Europeo degli Investimenti. I noccioleti non sono una novità nel paesaggio della Valdichiana e un tempo rappresentavano un tratto distintivo delle colture, l’opportunità è quella di coniugare la tradizione al futuro, attraverso una coltura che garantisce migliore redditività rispetto alla filiera dei cereali. Facendo un raffronto fra i prezzi di mercato correnti dei cereali e il contratto che Ferrero propone agli agricoltori che si convertono ai noccioleti, il vantaggio proposto da questi ultimi è consistente a partire dal quarto anno. Per ottenere 100 euro di reddito dai cereali, occorrono rese di almeno 60 quintali ad ettaro, con i noccioleti il rendimento si aggira sui 2500 euro ad ettaro. La Fondazione Valdichiana Promozione è a disposizione per mettere in collegamento gli agricoltori con tutti i partner istituzionali e del credito.
Sport
In bici ricordando i «cugini» francesi La Cortonese celebra il gemellaggio con Chateau Chinon
la riscoperta delle vie utilizzate dai manovali, per la manutenzione del Canale Maestro della Chiana e delle chiuse che oggi fanno parte della fantastica pista ciclabile che unisce Arezzo a Chiusi. È proprio il Sentiero della Bonifica che ci porta al Parco Archeologico del Sodo, dove i ciclisti pedaleranno attorno alle due celebri tombe etrusche. Lasciamo a questo punto la bicicletta per ristorarci con il pranzo de la Cortonese presso la sede della Polisportiva Val di Loreto, da dove siamo partiti. L’edizione 2019 della ciclostorica coincide con il 30° anniversario di una grande impresa compiuta da 15 ciclisti cortonesi: questi uomini di ferro pedalarono per sette giorni consecutivi per 1020 km, distanza che separa Cortona da Chateau Cortona si affaccia al ciclismo d’epoca grazie alla manifestazione organizzata dalla Polisportiva Val di Loreto, il prossimo 14 luglio. La seconda edizione de “La Cortonese” parte da Tavarnelle di Cortona e offre a tutti i suoi partecipanti la possibilità di vivere il centro storico della città etrusca, grazie ad un percorso che si snoda all’interno delle mura, sostando poi nella piazza principale con un ricco ristoro.
I più coraggiosi potranno proseguire fino alla Fortezza del Girifalco, dove sarà possibile ammirare la Valdichiana da uno dei punti che offrono una
suggestiva panoramica del territorio. Finalmente in discesa si arriva alla valle. Pedalando tra dolci colline, campi di girasoli e vigne assolate, si toccano i luoghi più caratteristici del cortonese: la Fattoria di Palazzo Vecchio, un luogo di riferimento per l’attività agricola da secoli. Qui sarà possibile
degustare i famosi vini della cantina, accompagnati da deliziosi prodotti tipici. Si proseguirà su strade bianche, tra le quali un tratto del Sentiero della Bonifica: un progetto che ha visto
Chinon, città della Francia con cui è gemellata. Nei giorni precedenti la ciclostorica, i protagonisti di allora saranno presenti ad una cerimonia che prevede la consegna di riconoscimenti, interviste, racconti di aneddoti e proiezione di foto e filmati. Un modo per rafforzare il legame fra la città di Cortona e la realtà gemella francese.
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Eventi
Culture contro la paura: gli assi del Mix
Dal 17 al 21 luglio a Cortona: apre la Pfm e arriva una super band Torna il Cortona Mix Festival – promosso dal Comitato Cortona Cultura Mix Festival (Gruppo Feltrinelli, Orchestra della Toscana, Accademia degli Arditi e Officine della Cultura) e dal Comune di Cortona in collaborazione con Regione Toscana e Camera di Commercio di Arezzo e Siena – che dal 17 al 21 luglio 2019 animerà le piazze e le strade di Cortona con incontri letterari, dialoghi e concerti in un vero e proprio mix di parole e musica. “La varietà delle proposte di questa edizione rappresenta l’inizio di una concreta trasformazione e una nuova veste - commenta il Sindaco del Comune di Cortona Luciano Meoni il Mix Festival rappresenta un evento importante dell’estate cortonese e quest’anno vedrà, per la prima volta,
la partecipazione della quasi totalità degli artisti del nostro Comune che si esibiranno sul palco allestito presso Piazza Signorelli venerdì 19 luglio, un evento fortemente voluto dal sottoscritto e dalla nuova Amministrazione che intraprenderà un nuovo corso anche nella programmazione degli eventi”.
In attesa di annunciare il programma completo, ecco le prime tre date dei concerti del The mix show, il palinsesto musicale del Festival, di cui sono già disponibili le prevendite. Si parte mercoledì 17 alle 21.15 con la PFM Premiata Forneria Marconi, una delle più importanti prog-band italiane che farà tappa in Piazza Signorelli con il TVB Tour, il “the very best tour” che raccoglie il meglio della loro carriera aprendo anche una finestra su De André e il pezzo di storia della musica italiana che insieme hanno condiviso. Si prosegue giovedì 18 alle ore 19 con un cambio di scenario e di sonorità: nella cornice del Parco Archeologico del Sodo, testimonianza del periodo etrusco e romano di Cortona, Daniele Giorgi dirigerà l’Orchestra della Toscana in un’esibizione che si apre con le sonorità sudamericane di Astor Piazzolla, nella famosa
composizione Las cuatro Estaciones Porteñas (Le quattro stagioni di Buenos Aires) interpretata dalla fisarmonica di Ivano Battiston, per poi ritornare al classico con la Quinta Sinfonia di Ludwig van Beethoven, di cui risuoneranno le note “l’uomo che lotta contro il fato e lo vince”, secondo molti l’opera che meglio incarna la vera anima del grande musicista e compositore. Infine, vero e proprio mix in perfetta armonia con il Festival, sarà la presentazione dell’album Culture contro la paura dell’Orchestra Multietnica di Arezzo: domenica 21 alle 21.15 sul palco di Piazza Signorelli si alterneranno musicisti come Dario Brunori, Simona Marrazzo, Lodo e Carota de Lo Stato Sociale, Paolo Benvegnù, Alessandro Fiori, Luca Lanzi (Casa del Vento), Francesco Fry Moneti (Modena City Ramblers) e molti altri amici.
Da Weinberg al Jazz: torna il Festival delle Musiche
Dal 17 luglio al 10 di agosto ogni angolo della Valdichiana si riempie di spettacoli e rassegne grazie al Festival delle Musiche. Ecco alcuni degli appuntamenti della manifestazione che si compone di tre colonne: Il Festival Musicale Savinese, diretto da Alessandro Perpich; Suoni dalla Torre
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di Marciano – VI Festival di musica antica, diretto da Massimo Dragoni e Tra-Dizioni e contaminazioni diretto da Luca Baldini che spazia da Castiglion Fiorentino a Cortona, passando per Lucignano, Civitella e all’Arena Eden di Arezzo dove si tiene Jazz on the corner. Mercoledì 17 luglio si parte con Ballet Alma in Piazza del Municipio a Castiglion Fiorentino. A Monte San Savino il 22 luglio ci sarà un juke box davvero speciale con il batterista della E-street band Max Weinberg. A Marciano da giovedì 25 a domenica 28 luglio si terrà una mostra di liuteria e strumenti musicali del Medioevo e del Rinascimento con laboratori di musica
antica, conferenze musicali, esibizioni dal vivo che culmineranno con il terzo episodio del ciclo di concerti dedicati alla battaglia di Scannagallo. A Foiano della Chiana lunedì 29 luglio spazio alla musica popolare e alla canzone napoletana d’autore con «Sonacammanese». Il Festival torna a Castiglion Fiorentino venerdì 2 agosto con «Francesco Attesti piano solo» J.S. Bach Variazioni Goldberg. Altra serata a Lucignano martedì 6 agosto con Vincent Siano e Gérard Maimone al pianoforte per «L’inferno di Dante», la manifestazione si chiude a Civitella sabato 10 agosto con Rasenna Brass. Informazioni su accesso e orari sul sito di Officine della Cultura.
Relax
Un tuffo per sconfiggere la calura estiva
Ecco tutte le tariffe delle piscine pubbliche della Valdichiana
Dopo un maggio dai connotati quasi integralmente autunnali l‘estate, degna di essere chiamata tale, è finalmente arrivata. A fine giugno le temperature hanno registrato una decisa impennata sopra i valori della media stagionale. È ormai partita la stagione delle piscine estive, gli operatori sono rimasti col fiato sospeso fino alla fine di maggio, ma poi il meteo ha offerto le condizioni ideali. Vediamo cosa ci offre la Valdichiana. Alla piscina comunale di Castiglion Fiorentino sono necessari 7 euro (che lievitano a 7,50 euro nei giorni festivi) per farsi un tuffo in piscina. Tuttavia, sono previste agevolazioni per i diversamente abili (2 euro) ed ingressi ridotti per gli over 65 e gli under 18 (6 euro). Inoltre, c’è la possibilità di sottoscrivere abbonamenti stagionali (150 euro intero e 130 ridotto) e sono previsti ingressi con ulteriori facilitazioni per i residenti. Infine è possibile prendere lezioni private di nuoto (20 euro a persona; 30 euro in due; carnet 10 lezioni
150) e svolgere attività di Acquafitness (10 euro lezione singola e 70 euro 10 lezioni). Alla piscina Monti del parterre di Cortona, durante la settimana, il biglietto intero costa 6 euro, 5 euro mezza giornata e 4 euro per i bambini; nel fine settimana il biglietto intero lievita a 7 euro. Le attivi-
tà offerte sono varie e spaziano da corsi fitness, group cycling, group sparring, functional training e acqua gym fino a campi solari per bambini con lezioni di nuoto, tennis ed inglese. Venendo al Seven Point la quota associativa comprensiva di ingresso ammonta
ad 8 euro, 5 euro invece il biglietto ridotto. Inoltre c’è anche la possibilità di acquistare un abbonamento. Per chi non ama starsene a prendere il sole è possibile usufruire anche dei campi da beach volley, da beach soccer e da calcio tennis. Per quanto riguarda la piscina comunale di Foiano l’entrata intera ammonta, dal lunedì al giovedì, ad 8 euro con lettino compreso mentre, dal venerdì alla domenica, si sale a 10 euro. Specifichiamo che, durante tutta la settimana, i ragazzi fino a 14 anni pagano 6 euro. Per chi ama particolarmente starsene in piscina è possibile acquistare anche degli abbonamenti. Per quanto concerne le attività sono disponibili lezioni di fitness e di nuoto. Infine, l’Acquapark Crocodile di Marciano della Chiana chiede 10 euro per gli adulti e 8 per i bambini fino al sabato, la domenica si sale rispettivamente a 12 e 10 euro. La piscina ha riaperto a fine giugno. Luca Amodio
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Rievocazioni
Palio al Cassero, vince il gioco di squadra
Pusceddu cede il «testimone» a Topalli, delirio bianco azzurro
È andato in archivio un altro Palio dei rioni. Dopo mesi di impegno organizzativo, la manifestazione ha trovato la sua conclusione naturale domenica 16 giugno a piazzale Garibaldi. È stato il Rione Cassero ad aggiudicarsi la corsa grazie ad un ottimo esempio di gioco di squadra fra i suoi fantini, Valter Pusceddu e Adrian Topalli. Quest’ultimo con il suo cavallo Red Riu ha colto l’opportunità di infilarsi davanti a tutti e di correre quattro giri senza che nessuno potesse insidiare la sua posizione. Topalli aveva già fatto capire che sarebbe stato lui ad attaccare, mentre il compagno di squadra Pusceddu teneva a bada i rivali. La strategia nel corso della mossa, quella buona è avvenuta
dopo dieci false partenze, è cambiata come in una partita a scacchi e i ruoli dei due fantini si sono adattati per conseguire il risultato finale. Grande soddisfazione per il 14esimo Palio vinto da parte del presidente dei bianco azzurri Michele Falomi e del capitano Mirko Baroncini, come per tutto il popolo del rione. Il Cassero in questa edizione si è confermato vincitore della Gara musici e sbandieratori, in altre parole si è portato a casa anche il secondo titolo più importante della rassegna. Se non è un cappotto poco ci manca e non mancano – come tradizione vuole – nemmeno le polemiche per le decisioni prese dal mossiere. Porta Fiorentina ha portato al canape
Andrea Chessa e Sebastiano Mulas, Porta Romani ci ha provato con Simone Mereu e Gavino Sanna, ma l’accoppiata casserina non ha lasciato scampo, ha invertito solo i ruoli rispetto al successo del 2017, quando Pusceddu fece il suo record. Brividi al Paliotto con la vittoria di Marco Bitti di Porta Romana, dopo una rocambolesca caduta di Paolo Arru, giovane fantino ingaggiato dal Cassero, il rione bianco azzurro
ha seguito da vicino l’evolversi della vicenda, Arru si è subito ripreso e qualche giorno dopo sono arrivate buone notizie per la cavalla Zizzina che ha riportato solo lievi ferite. Nel giorno del Palio è stato assegnato anche il premio per il miglior corteggio storico, il riconoscimento è andato a Porta Fiorentina, il rione verde arancio si è anche aggiudicato due premi sportivi: il triangolare di calcetto dei senior e quello riservato ai giovani. Per Porta Romana c’è stata la vittoria nel triangolare di pallavolo.
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Un mese raccontato con le foto
Il dottor Marco Mocchi alla guida della Chirurgia protesica all’ospedale Santa Margherita
Foto di gruppo per le celebrazioni dei 50 anni della University of Georgia a Cortona
Ernesto Gnerucci nuovo presidente Lions Cortona
Devis Milighetti, Paolo Faralli, Francesca Sebastiani e Mario Agnelli indossano la nuova t-shirt dedicata a Castiglion Fiorentino
Cena di fine stagione per l’Università dell’Età libera di Foiano, in alto a sinistra il presidente Danilo Meiattini e la preside di Foiano Anna Bernardini
Gli ospiti del centro diurno Ciapi di Monte San Savino accompagnati al mare dalle educatrici
Il consiglio comunale dei ragazzi di Castiglion Fiorentino ha consegnato contributi a lle associazioni San Filippino, Sant’Agostino, Santa Chiara e Misericordia
Il carro di Porta Murata vincitore della Maggiolata Lucignanese
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Fisco
Indice di affidabilità fiscale, ecco la app a cura di Stefano Capaccioli
Ecco il nuovo software che calcola l’affidabilità fiscale, Isa 2019 è online e così tutte le imprese e i professionisti possono calcolare il proprio indice di affidabilità fiscale ed ottenere una serie di vantaggi, ad esempio l’esclusione dagli accertamenti analitici e presuntivi, l’esonero dall’apposizione del visto di conformità e la riduzione dei termini per l’accertamento. Gli Isa, a partire dalla dichiarazione dei redditi 2019, si sostituiscono agli studi di settore e fanno riferimento a varie attività economiche del settore agricolo, manifatturiero, del commercio e dei servizi e professioni. La notizia è contenuta del comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate del 10 giugno scorso ed una delle
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notizie più attese dalle imprese e dai professionisti. Gli Isa si basano su dati e informazioni relativi a più periodi d’imposta e hanno lo scopo di fornire a lavoratori autonomi e imprese un riscontro accurato e trasparente sul proprio livello di affidabilità fiscale nell’ottica di incrementare la tax compliance. Con questo strumento, gli operatori economici possono valutare autonomamente la propria posizione ed eventualmente correggere i dati comunicati al Fisco. Per accedere al software che consente di calcolare l’Isa occorre collegarsi al sito internet istituzionale dell’Agenzia delle Entrate e seguire il seguente percorso: Home - Schede - Dichiarazioni - ISA (Indici sintetici di affidabilità).
Il software consente di: caricare i dati forniti dall’Agenzia delle entrate; creare una nuova posizione (o aprire una posizione precedentemente salvata); inserire i dati necessari per il calcolo e preparare la posizione da allegare alla dichiarazione dei redditi. I dati caricati potranno essere consultati mediante il cassetto fiscale sia in maniera diretta dal contribuente che tramite intermediario delegato. Dopo aver inserito i dati, il software calcola il grado di affidabilità fiscale con un punteggio che va da 1 a 10. Gli Isa prevedono diversi benefici per le imprese e i professionisti che se ne avvalgono, chi raggiunge un punteggio pari a 8 ottiene l’esonero dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione dei crediti d’imposta e la riduzione di un anno dei termini per l’accertamento dei redditi di impresa e di lavoro autonomo e dell’Iva. Mentre i contribuenti con ISA almeno pari a 8,5 sono esclusi anche dagli accertamenti basati sulle presunzioni semplici. Chi ottiene un punteggio da 9 in su è escluso anche dall’applicazione della disciplina delle società non operative e dalla determinazione sintetica del reddito complessivo, laddove il reddito complessivo accertabile non ecceda di due terzi quello dichiarato.
Arrivederci
Insieme per Camucia Periodico dell’associazione culturale
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Sede: zona Ind.le Manciano 49/E 52043 Castiglion Fiorentino (AR) Iscrizione Registro Operatori della Comunicazione Toscana n. 32558 Direttore responsabile: Massimo Pucci In redazione: Luca Amodio Email: redazione@sr71.it Una bella serata all’insegna dello stare insieme e della solidarietà. È questo il significato dell’incontro organizzato dai lavoratori e soci Coop e dal Calcit Valdichiana, giovedì 27 giugno per raccogliere fondi e acquistare un defibrillatore per il centro commerciale I Girasoli. I partecipanti sono stati 130, un numero che ha permesso di raccogliere 2 mila euro, il tutto grazie ai lavoratori del supermercato Coop di Camucia e dei negozi del centro commerciale che oltre a partecipare, hanno collaborato ad invitare i clienti. Fondamentale è stata Coop Centro Italia che ha offerto la cena. Una serata di beneficenza che si è trasformata in un incontro tra i citta-
Arrivederci a settembre
dini locali in un luogo dove di solito si arriva con i minuti contati. Prima dell’inizio il rappresentante dei soci Coop Giovanni Bozzella ha ringraziato coop e i cuochi poi Giovanni Castellani ha promesso che in tempi brevi il defibrillatore sarà istallato presso il centro e sarà gestito dal Calcit che provvederà anche ad individuare il luogo e preparare personale il loco formato. Presente, ma come cittadino, anche il sindaco Luciano Meoni che ha promesso vicinanza al Calcit e a tutte le associazioni del volontariato del territorio. Come Calcit questa positiva esperienza pensiamo di ripeterla negli anni invitando i cittadini ad una rimpatriata e stare insieme.
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Augurandovi una buona estate ed augurandovi di vivere al meglio le proposte e le esperienze culturali che vi abbiamo presentato in questo numero, vi diamo appuntamento fra due mesi. Questo giornale tornerà a settembre quando affronteremo il tema della partecipazione alla vita politica locale da parte dei giovani. È in atto un ritorno alla dimensione privata, l’impegno pubblico spesso è considerato un surrogato, invece al servizio del bene comune occorrerebbero le migliori energie e servirebbe proprio la capacità di guardare al futuro di chi effettivamente quel «futuro abiterà». Questa e tante altre storie nel prossimo numero.
il mensile della valdichiana - n. 18 luglio/agosto 2019
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