Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 07.10.2012

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Direttore Responsabile: Antonio Padellaro

Ma è proprio da Viale Aldo Moro. dai parcheggi sotterranei del consiglio regionale che sembra scaturire un nuovo mistero nelle indagini. Riva. consigliere reggiano eletto nelle file dell'Italia dei Valori. ma poi migrato nel gruppo misto proprio per dissapori coi colleghi dipietristi. racconta come è andata giovedì 4 ottobre. il giorno della festa di San Petronio. patrono di Bologna. ''Io esco alle 21.:30 di un giorno in cui a Bologna è tutto chiusa. La sede della Regione è chiusa blindata. non è aperta al pubblico. Anche i dipendenti che possono lavorare quel giorno — prosegue il consigliere di Reggio — devono avere un'autorizzazione speciale fatta dal loro dirigente". Alla sera Riva incrocia quattro strani personaggi. Quando esco la sera. nella rampa che mi fa uscire dal garage. trovo questi quattro ragazzi vestiti bene, il giubbino giusto. un pg fighetti. Uscivano con due sacconi enormi molto pesanti. lo li ho sfiorati perché la rampa è stretta. ho abbassato il finestrino, ho detto 'buonasera'. ma loro si sono girati dall'altra parte". Poi Riva precisa: "Li ho guardati in faccia. ma non li ho riconosciuti". Che cosa portavano via i quattro? Forse documenti utili alle indagini che la Procura sta svolgendo da giorni. andando con pazienza a rovistare tra i faldoni delle spese sostenute dai partiti? Ora i magistrati vagliano vederci chiaro anche su questo fatto e hanno acquisito sia le immagini delle telecamere in Regione sia i tabulati dei tesserini di ingressi e uscite. Prima però una tiratina d'orecchie per Riva (che non ha subito denunciato il fatto alle autorità. ma lo ha raccontato alla pagina bolognese di Repubblica) da parte del procuratore aggiunto di Bologna. Valter Giovannini."In generale. chi riveste ruoli di responsabilità dovrebbe valutare. prima di dare conto alla stampa dì fatti o situazioni da lui percepite come sospette. di riferirne agli inquirenti`, ha detto in mattinata il portavoce della Procura a chi gli chiedeva un parere sull'episodio. Riva si giustifica cosi: "Non ho pensato di fare denuncia perché non credo di aver visto commettere un reato". Questo però ora lo verificheranno le indagini dei magistrati che vogliono capire di più da quel racconto. Cosi nel pomeriggio lo stesso Matteo Riva è stato chiamato in piazza Trento Trieste per essere sentita dai pm oggi stesso.

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