MAGGIO 2022
CONFLITTO UCRAINA-RUSSIA: AUMENTO DEI COSTI DELL’ENERGIA OBIETTIVO EUROPEO: RIDUZIONE DELLA DIPENDENZA DAL GAS RUSSO
FINE EMERGENZA SANITARIA: ARRIVANO LE SCADENZE DELLE CERTIFICAZIONI
GLOBAL:
I RADIATORI DI ALLUMINIO NELLE MODERNE ABITAZIONI IN CLASSE A+
EDILIZIA LIBERA E DETRAZIONI
Editoriale
TERMINA L’EMERGENZA SANITARIA MA L’ECONOMIA TROVA NUOVI OSTACOLI PER RIPARTIRE Purtroppo l’inizio di questo numero di Hydra non poteva che cominciare con uno delle eventi più significativi di questo 2022. Dopo più di due anni di pandemia, due anni fatti di crisi e sofferenze, aumenti dei costi, crollo del potere di acquisto delle famiglie, crisi aziendali, per non parlare naturalmente delle innumerevoli morti che ci sono state causa Covid-19, quando finalmente ne stavamo vedendo la fine, come un macigno sulle nostre testa è arrivato il conflitto tra Ucraina e Russia. La guerra non porta mai niente di buono e se i primi naturali effetti sono morte e distruzione, innumerevoli sono gli effetti secondari che come brutti sogni continuano ad interferire sulle nostre vite che stanno cercando di tornare lentamente alla normalità. La Russia è una potenza economica mondiale e principale fornitore di gas e materie prime, indispensabili per la popolazione europea per mantenere i propri standard di vita attuali. La guerra stessa e le conseguenti sanzioni economiche imposte alla Russia, hanno contribuito ad aumentare i prezzi di questi beni fino a superare i livelli di guardia e portare i vari governi a correre ai ripari, si pensi al taglio delle accise sui carburanti in Italia per fare un esempio. Analizzeremo i dati ad oggi consultabili per capire come i conflitti possono inficiare sui prezzi delle materie prime e come il tema della indipendenza energetica e della diversificazione di Paesi fornitori di materie prima sia quanto mai attuale nonché argomento non più rinviabile. Indipendenza energetica ottenibile mediante anche il sempre minor utilizzo di energie provenienti da idrocarburi derivati dal petrolio o dal gas naturale. Molto interessante è il recente report pubblicato dal GSE a fine marzo. Il Report dal titolo “Rapporto Energia da fonti rinnovabili in Italia” fotografa la situazione a fine 2020, ultimi dati disponibili, nei tre settori energetici strategici: settore elettrico, settore termico, settore trasporti. Quanto è la penetrazione delle fonti FER in questi tre settori in Italia? Siamo in linea con gli obiettivi che ci siamo dati a livello comunitario? Il Rapporto, al quale rimandiamo per maggiori approfondimenti analizza questi aspetti. A marzo è stato altresì dichiarato la fine dello stato di emergenza, stato di emergenza che andava avanti ormai da marzo 2020. Due anni precisi. Con la dichiarazione della fine dello stato di emergenza e quindi con il graduale ritorno alla normalità, decadono anche le varie proroghe in merito alle certificazioni FGAS, certificazioni personali (patentino frigorista) e aziendali (certificazioni aziendali). Ci preme quindi ricordarlo per cercare di evitare la sospensione, nonché relativa cancellazione della certificazione, a quelle persone o ditte che non hanno provveduto ad effettuare i relativi mantenimenti durante il periodo della pandemia. Il graduale ritorno alla normalità è tangibile anche con il ritorno dei convegni, eventi quanto mai importanti, sia per il mondo dei produttori (per far conoscere i loro prodotti e le loro novità in ambito commerciale), sia per chi lavora quotidianamente nel settore della termoidraulica. I due principali convegni che da qui a fine anno si terranno sono il “Progetto Fuoco”, che si svolgerà a Verona dal 4 al 7 maggio e l’”MCE Mostra Convegno Expocomfort”, Milano 28 giugno – 1 luglio. Oltre a parlarne in questo numero di Hydra, andremo personalmente a questi convegni, così da vedere in prima persona quali sono le principali novità della termoidraulica e della generazione mediante impianti a biomassa, energia FER quanto mai importante e tra quelle individuate come strategiche per centrare gli obiettivi previsti dai vari regolamenti e direttive europee in ambito di promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili. Come sempre, per finire, termineremo Hydra con una paginetta “da staccare”. In questo numero ci concentreremo sulle detrazioni fiscali, andremo a riepilogare, in forma di vademecum, quali saranno i limiti alle agevolazioni stesse e quando saranno necessarie le verifiche della congruità delle spese.
Sommario Maggio 2022
Attualità
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CONFLITTO UCRAINA-RUSSIA: AUMENTO DEI COSTI DELL’ENERGIA Obiettivo europeo: riduzione della dipendenza dal gas russo
In primo piano
FINE EMERGENZA SANITARIA: ARRIVANO LE SCADENZE DELLE CERTIFICAZIONI
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A partire dal 29 giugno 2022 tutti i certificati scaduti non saranno più validi
8
GRUPPO MARTINELLI È GREEN! Un passo importante verso un futuro sempre più ecosostenibile
LENA ARTEBAGNO, UN PROCESSO EVOLUTIVO COSTANTE NEL TEMPO È nata una cucina con il tuo carattere
RIPARTONO LE ATTIVITÀ, PROGETTO FUOCO E MOSTRA CONVEGNO
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Gi eventi più importanti del settore riscaldamento e biomassa
Impiantistica
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GLOBAL: I RADIATORI DI ALLUMINIO NELLE MODERNE ABITAZIONI IN CLASSE A+ Obiettivo: ottimizzare le prestazioni e contenere i consumi energetici
Il prodotto
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EDILIZIA LIBERA E DETRAZIONI Cosa è detraibile e cosa no? Facciamo un pò di chiarezza
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Attualità
CONFLITTO UCRAINA-RUSSIA: AUMENTO DEI COSTI DELL’ENERGIA OBIETTIVO EUROPEO: RIDUZIONE DELLA DIPENDENZA DAL GAS RUSSO
Con riferimento al recente conflitto tra Russia e Ucraina, cominciato ormai dal 2014 con l’annessione della Crimea alla Federazione Russa e precipitato da febbraio 2022 con l’invasione di alcune aree Ucraine da parte delle Forze Armate della Federazione Russa, l’aumento dei prezzi delle materie prime (e non solo) sul mercato globale, comincia a farsi sentire. Viviamo in un periodo di forti interconnessioni commerciali, i prezzi dei vari materiali e delle materie prime vengono ormai decisi “a tavolino” sulla base di domande ed offerte che si concretizzano nei principali mercati a livello mondiale. E’ quindi difficile pensare che una guerra, seppur localizzata geograficamente parlando, non interessi tutte le nazioni collegate ai soggetti coinvolti. Essendo i due principali soggetti coinvolti l’Ucraina e la Russia, entrambe confinanti con l’Unione Europea e strettamente ad essa legate per motivi storici, geografici, energetici ed economici, gli effetti collaterali della guerra sono quindi percepibili sull’Unione stessa. In particolare negli ultimi mesi, abbiamo assistito ad un aumento dei prezzi di alcuni beni primari, come gas e petrolio. L’UE, essendo molto dipendente dal gas russo, è tra la prima economia a percepirne questi effetti. Per esempio, il 2 marzo scorso, abbiamo assistito ad un massimo storico sui prezzi del gas naturale. Per quanto riguarda l’Italia, prendendo a riferimento l’anno termico ottobre 2021/aprile 2022 possiamo notare come a marzo ci sia stato un vero e proprio picco nei prezzi, abbiamo raggiunto 128,317 €/ MWh, superiore di quasi il 55% rispetto al mese precedente - si veda grafico sotto, estrapolato da dati GME:
E’ difficile non imputare questo incremento al conflitto tutt’ora in corso tra Russia e Ucraina. Purtroppo, gli aumenti riportati poco sopra, a cascata si ripercuotono su tutti gli utilizzatori finali, che siano privati (con aumenti nelle bollette) o imprese (con l’aumento del costo dell’energia). Nelle prime due settimane dall’inizio del conflitto, il gas è aumentato del 106% e il petrolio del 22%. Questi incrementi hanno contribuito ad innalzare le materie prime: frumento (+ 48%), mais (+16%), legno (+21%) ed alcuni metalli (nichel +40%, acciaio +17%, alluminio +15% ecc…).
Ma quanto è dipendente l’Europa, e di conseguenza l’Italia, dal gas russo? Analizziamo alcuni dati, nel 2021 il 45% del gas che circolava in Europa, era di provenienza russa. Si parla di più di 150 miliardi di metri cubi l’anno; trasportati principalmente tramite gasdotto (140 miliardi) e nave, sotto forma di gas naturale liquefatto, (circa 15 miliardi). Di questi 150 miliardi di metri cubi, circa 30 sono destinati all’Italia, seconda solo alla Germania con ben 42,6 miliardi di metri cubi consumati in un anno. Trenta miliardi di metri cubi rappresentano per l’Italia poco più del 38% del proprio consumo interno, che ad oggi si attesta intorno ai 130 mld di mc. È capibile quindi quanto sia importante e quanto sia attuale il problema dell’indipendenza energetica per un paese povero di gas e di materie prime come l’Italia, diversificare quanto più possibile i propri fornitori di materie prime ed emanciparsi da essi mediante l’utilizzo di energie da fonti rinnovabili, è una priorità per il nostro Paese.
“Nel mondo ci sono state, in egual numero pestilenze e guerre; e tuttavia pestilenze e guerre colgono gli uomini sempre impreparati” (Albert Camus)
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PUBBLICATO IL RAPPORTO STATISTICO GSE
IL QUADRO COMPLETO SULLA DIFFUSIONE DELLE FONTI RINNOVABILI DI ENERGIA IN ITALIA
Come ogni anno, il GSE, ha pubblicato online il “Rapporto Energia da fonti rinnovabili in Italia”. Uscito a fine marzo, il rapporto fornisce il quadro statistico completo e ufficiale sulla diffusione delle fonti rinnovabili di energia (FER) in Italia. Aggiornato alla fine del 2020 si articola tra i settori Elettrico, Termico e Trasporti. Il rapporto si concentra, con riferimento al settore Elettrico, sulle FER di “produzione” intese come: energia fotovoltaica, energia eolica, energia idroelettrica, energia geotermica e bioenergia. Il settore Termico è stato analizzato invece sulla base dei consumi finali di energia da FER, e sono stati suddivisi tra consumi diretti di energia termica: da impianti solari termici, da biomasse solide ecc…, da fonte geotermica e da fonte aerotermica e/o idrotermica (mediante pompe di calore per il riscaldamento degli ambienti); e tra consumi di calore derivato da fonti rinnovabili (è il caso per esempio di reti di teleriscaldamento alimentate da impianti a biomassa). Per il settore Trasporti, infine, il documento riporta dati sull’immissione in consumo dei biocarburanti destinati all’autotrazione. FER nel settore Elettrico In termini quantitativi a fine 2020 la potenza efficiente lorda dei circa 949.000 impianti a fonti rinnovabili installati in Italia era pari a 56,6 GW, con una produzione in termini energetici di 116,9 TWh. Tale valore rappresenta ad oggi ben il 41,7% della produzione complessiva nazionale. Interessante è l’incremento rispetto all’anno precedente, abbiamo registrato un +2,0% ed è stato legato principalmente alle nuove installazioni di impianti fotovoltaici (+785 MW) ed eolici (+192 MW). La fonte energetica rinnovabile che nel 2020 ha garantito il principale contributo alla produzione complessiva di energia elettrica da FER si è confermata quella idroelettrica (40,7% del totale); seguita dalla solare (21,3%), bioenergie (16,8%), eolica (16,0%) e geotermica (5,2%). FER nel settore Termico Nel 2020 poco meno di un quinto (19,9%) dei consumi energetici nel settore Termico proveniva da fonti rinnovabili. In termici energetici parliamo di 10,4 Mtep (circa 435.000Tj), di questi 9,4 Mtep sono consumi diretti delle fonti (attraverso caldaie individuali, stufe, camini, pannelli solari, pompe di calore ecc…) mentre 1 Mtep è costituito da consumi di calore derivato (tipo sistemi di riscaldamento alimentati da biomasse). La parte del leone la fa la biomassa solida (6,7 Mtep) utilizzata principalmente nel settore domestico in forma di legna da ardere o pellet; subito dopo vengono le pompe di calore (2,5 Mtep) attraverso cui viene catturato e ceduto ad ambienti calore rinnovabile.
I valori sopra riportati sono molto positivi, sia in termini assoluti, sia in termini di quanto previsto dalla Direttiva 2009/28/CE, Direttiva del Parlamento Europeo sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili. Applicando le definizioni e i criteri di calcolo previsti dalla Direttiva, ai fini del monitoraggio degli obiettivi UE sulle FER, nel 2020 in Italia i Consumi Finali Lordi (CFL) di energia da FER risultavano pari a 21,9 Mtep, in linea con il dato rilevato nel 2019. A fronte di CFL complessivi di energia in Italia di 107,6 Mtep, possiamo notare come la copertura da fonti FER sia stata intorno al 20,4%, un valore in crescita rispetto al 2019, quando si era attestato su circa il 18,2%, quindi superiore rispetto agli obiettivi fissati dalla Direttiva e pari al 17% per l’anno 2020. FER nel settore Trasporti L’immissione in consumo di biocarburanti (biodiesel, biometano ecc…) nel 2020 è pari a circa 1,5 milioni di tonnellate, pari ad un contenuto energetico di 1,35 Mtep (superiore al 2,2% rispetto al 2019). In termini percentuali tale valore rappresenta circa il 10,7 % dei consumi complessivi. Obiettivi al 2030 Come ultima analisi andiamo a vedere quali sono gli obiettivi che l’UE nella sua interezza, e l’Italia nella sua specificità, si sono dati in merito ai consumi da FER. L’obiettivo vincolante per l’UE è che nel 2030 la quota dei consumi complessivi di energia coperta da FER deve essere pari almeno al 32%, per quanto riguarda l’Italia gli In primo piano obiettivi sono fissati nel Piano Nazionale Integrato per l’Energia Pagina e il 1 di 1 Clima (PNIEC) e prevede al 2030 una quota FER pari al 30%.
Energia da FER nei Consumi Lordi Finali Energia da FER nei Consumi Finali Lordi nei FONTI trasporti RINNOVABILI Energia da FER nei Consumi Finali Lordi per riscaldamento e raffrescamento
EFFICIENZA ENERGETICA
Riduzione dei consumi di energia primaria rispetto allo scenario PRIMES 2007 Riduzione consumi finali tramite politiche attive
EMISSIONI GAS SERRA
Riduzione dei GHG vs 2005 per tutti gli impianti vincolati dalla normativa ETS Riduzione dei GHG per tutti i settori non ETS Riduzione complessiva dei gas a effetto serra rispetto ai livelli del 1990
Obiettivi al 2030 UE Italia 32% 30% 14%
22%
+ 1,3% annuo
+ 1,3% annuo
- 32,5%
- 43%
- 0,8% annuo (con trasporti)
- 0,8% annuo (con trasporti)
- 43% - 30%
- 33%
- 40%
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CAMBIARE IN MEGLIO, L’OPPORTUNITÀ DELLE RINNOVABILI.
Da anni studiamo ogni nuovo apparecchio Immergas a partire dal progetto, per abbassare consumi ed emissioni nocive. È la filosofia del “Green Approach”, il nostro modo di impegnarci per l’ambiente di tutti. Per fare sempre di più contro inquinamento e cambiamento climatico, oggi puntiamo su pompe di calore ibride come VICTRIX HYBRID nata per la sostituzione anche in impianti a termosifone. Così, con i vantaggi degli incentivi, coi nostri impianti ibridi e in sola pompa di calore, avanziamo insieme sulla strada di un comfort sempre più sostenibile.
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In primo piano
FINE EMERGENZA SANITARIA: ARRIVANO LE SCADENZE DELLE CERTIFICAZIONI
A PARTIRE DAL 29 GIUGNO 2022 TUTTI I CERTIFICATI SCADUTI NON SARANNO PIÙ VALIDI
A valle della dichiarazione dello stato di emergenza sanitaria e della dichiarazione dello stato di pandemia, nel marzo 2020 fummo tutti colpiti da un tale disorientamento che portò il governo a prendere rapide decisioni immediate per contrastare sia il virus che la stabilità sociale. Uno degli interventi che fu fatto da parte del Ministero dell’ambiente (a seguito di un indirizzo governativo più ampio) fu quello di intervenire in materia di rinnovo delle certificazioni rilasciate ai sensi del D.P.R. n. 146/2018 sui gas fluorurati a effetto serra. L’iniziativa fu quella di estendere la validità delle certificazioni FGAS in scadenza nel periodo tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020 estendendo la validità fino al 15 giugno 2020, validità che veniva resa effettiva a seguito dell’intervento sul registro FGAS da parte degli organismi di certificazione accreditati (leggasi TUV ITALIA srl per persone o ditte certificate attraverso il servizio Idrotiforma-Idrotirrena). A seguito del prolungamento dell’emergenza sanitaria la legge di conversione del decreto “Cura Italia” estese la validità di tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunque denominati e contestualmente una circolare del MISE chiarì che, in ambito FGAS, i certificati rilasciati alle persone fisiche e alle imprese in scadenza nel periodo compreso tra il 31 gennaio 2020 e l’attuale termine dell’emergenza (al tempo fissata per il 31 gennaio 2021) avrebbero mantenuto la loro validità per i 90 giorni successivi alla cessazione dello stato di emergenza e pertanto fino al 1 maggio 2021. Lo stato di emergenza si è poi protratto di oltre un anno e conseguentemente i certificati hanno mantenuto la loro validità permettendo alle imprese di lavorare in ambito FGAS senza particolari limitazioni, ma preme sottolineare che con la cessazione dello stato di emergenza, fissata in ultima data al 31 marzo 2022, sono scattati i termini dei 90 giorni ed alla data del 29 giugno 2022 tutti i certificati scaduti non saranno più validi e dovranno essere rinnovati con apposito iter, così come previsto dalla normativa vigente. Di questo aspetto ne abbiamo già dato evidenza attraverso i nostri canali di newsletter e relative news ma, nonostante ciò, non possiamo non notare che alcune imprese continuano a sottovalutare la questione e pertanto siamo ancora tornati a ripeterci sull’argomento, provando a proporre qualche esempio pratico. La persona in possesso del certificato personale (patentino FGAS) che soggetta a mantenimento annuale non ha provveduto ad effettuare il mantenimento per l’anno 2021, oppure per l’anno 2020 e 2021 fino ad oggi si trova con il
patentino in corso di validità, ma da luglio potrebbe non essere più così rischiando di dover ripetere l’esame per tornare nuovamente in possesso del patentino. Situazione analoga può accadere alla ditta certificata la cui certificazione ha validità quinquennale, in questo caso la validità della certificazione potrebbe terminare il 29 giugno senza ulteriori proroghe, vediamolo nel dettaglio. Se la ditta si è certificata nell’anno 2015 la sua certificazione sarebbe scaduta nell’anno 2020, dall’anno 2020 in poi è probabile che nemmeno l’ente di certificazione l’abbia contattata per sollecitare il mantenimento e pertanto la ditta presume di essere in regola in quanto riesce tutt’oggi a caricare interventi in Banca Dati senza messaggi di alert, ma in realtà questa ditta sta operando da due anni in un regime transitorio che terminerà a giugno e con il mese successivo si vedrà negata la possibilità di operare, rilasciare dichiarazioni di conformità e soprattutto caricare interventi sulla Banca Dati. Il nostro auspicio è pertanto sollecitare le imprese a verificare la loro posizione per poter garantire una continuità lavorativa senza improvvise interruzioni. Quanto espresso non vale chiaramente per tutte le ditte e tutte le persone patentate, tante di queste hanno continuato a mantenere i loro certificati attivi anche in tempo di pandemia, ci riferiamo pertanto ad uno stretto numero di casi; riteniamo comunque indispensabile comunicarlo con largo anticipo perché la rincorsa dell’ultimo momento potrebbe essere più complicata. Ci siamo ripetuti ancora una volta perché, durante lo svolgimento nei nostri servizi collegati al mondo fgas notiamo che le situazioni non sono poi così sporadiche, vuoi perché semplicemente una casella di posta è risultata piena, oppure il vecchio indirizzo di posta elettronica non è più presidiato da tempo ed i messaggi di comunicazione della scadenza non vengono visualizzati. La verifica della validità del certificato e della prossima scadenza può essere verificata attraverso il portale FGAS nella sezione Registro, Consultazione, Sezione C, Sezione delle Persone e delle Imprese Certificate. Da lì è possibile effettuare una ricerca tramite nome, cognome, ragione sociale o codice fiscale e prendere visione dello stato del certificato, della data di scadenza e della data dell’ultimo mantenimento effettuato, in ogni caso lo staff hydraclub/idrotiforma è a disposizione sia per la verifica della situazione che per individuare la situazione più idonea alle varie situazioni.
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GRUPPO MARTINELLI È GREEN! UN PASSO IMPORTANTE VERSO UN FUTURO SEMPRE PIÙ ECOSOSTENIBILE Sicurezza per i lavoratori ed abitanti, salvaguardia delle risorse energetiche e riduzione di consumi: Gruppo Martinelli ha voluto investire in questa direzione sempre più green con l’intento di replicare in futuro, dove possibile, questo tipo di interventi nelle sue diverse sedi e filiali in Toscana e Liguria. Presso la sede storica del Gruppo Martinelli a Lucca è stato infatti appena completato un importante intervento di rifacimento della copertura che ha permesso l’inserimento di pannelli fotovoltaici di circa 100 kw di potenza. L’impianto fotovoltaico coprirà l’intero fabbisogno energetico dell’edificio ed alimenterà anche alcune colonne wall box per ricarica veicoli elettrici, sia ad uso interno che per la clientela: nello specifico si tratta di Wall Box con struttura in versione 22 Kw a corrente alternata che forniranno varie postazioni di ricarica per mezzi ad alimentazione elettrica. Il lavoro, realizzato con il contributo del Fondo Europeo di Sviluppo regionale, prevedeva la bonifica di circa 2000 mq di una vecchia copertura in amianto risalente agli anni ‘90 e la sua sostituzione con un nuovo manto in lamiera grecata che ha migliorato le prestazioni sia tecniche che energetiche dell’edificio.
LENA ARTEBAGNO, UN PROCESSO EVOLUTIVO COSTANTE NEL TEMPO
La consapevolezza dei grandi cambiamenti intervenuti negli usi e abitudini di tutte le persone, ci hanno portato a ridisegnare il programma di
È NATA UNA CUCINA CON IL TUO CARATTERE Le cucine Lena Custom Design vengono sviluppate, disegnate e create come un abito sartoriale, per esprimere il carattere del cliente. Il nuovo progetto Lena nasce per realizzare cucine completamentesu misura, ad opera di artigiani specializzati, con la possibilità di personalizzare finiture e materiali, per adattarsi perfettamente all’ambiente circostante. Dal progetto al montaggio, Lena Custom è in grado di offrire la soluzione migliore, pensata solo per il ciente.
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premialità rivolto ai clienti.
Da quest’anno è stata introdotta una maggiore discrezionalità per il cliente, a cui sarà lasciata la possibilità di scegliere, fra quelle proposte, la soluzione più adatta alle proprie esigenze. Abbiamo voluto rendere il progetto ancora più esclusivo, proponendo anche viaggi con mete extra europee e formule smart di pochi giorni, ma dall’alto contenuto emozionale.
I nostri migliori clienti, sulla base della propria premialità nell’anno 2018, potranno scegliere fra tre tipi di proposte:
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WORLD EXPERIENCE
RIPARTONO LE ATTIVITÀ, PROGETTO FUOCO E MOSTRA CONVEGNO GLI EVENTI PIÙ IMPORTANTI DEL SETTORE RISCALDAMENTO E BIOMASSA
A seguito dell’emergenza da Coronavirus (COVID-19), da marzo 2020 erano stati sospesi, su tutto il territorio nazionale, i servizi di apertura al pubblico degli istituti e luoghi della cultura, nonché gli spettacoli di qualsiasi natura, inclusi quelli teatrali e cinematografici. Successivamente erano stati consentiti, a determinate condizioni, il servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura e in un secondo tempo fu consentito lo svolgimento di spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi. Terminato il periodo estivo, in considerazione del carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia e dell’incremento dei casi sul territorio nazionale, erano state nuovamente introdotte, progressivamente, le stesse limitazioni disposte precedentemente. Qualche nuova possibilità di riapertura era poi stata prevista fra dicembre 2020 e gennaio 2021. Ulteriori riaperture, inizialmente previste a decorrere dalla fine del mese di marzo 2021, sono poi slittate alla fine del mese di aprile 2021. Da tale momento, la possibilità di partecipazione è stata progressivamente ampliata, sia pur nel rispetto di misure di sicurezza, incluso, da ultimo, il possesso di certificazione verde COVID-19. Il possesso del green pass ha permesso di riprendere gran parte delle attività prima precluse, le limitazioni non sono scomparse, ma si è iniziato veramente a tornare ad una nuova normalità fino al punto di poter dichiarare la cessazione dello stato di emergenza il giorno 30 marzo 2022, ma già prima dell’ufficiale cessazione dell’emergenza nell’aria si respirava la voglia di tornare a vivere le vecchie esperienze e proprio per questo furono fissate per fine inverno 2022 le date degli eventi Progetto Fuoco e Mostra Convegno, due momenti di particolare importanza per il nostro settore, entrambe posticipate primavera/estate a seguito del perdurare della situazione di incertezza e preoccupazione legata all’emergenza pandemica. Progetto Fuoco è la più importante fiera mondiale nel settore del riscaldamento a biomassa, si terrà a Verona dal 4 al 7 maggio 2022, si prevede un’edizione speciale ricca di grandi novità sostenute da imponenti investimenti economici volti a sostenere un comparto in continua espansione. Sarà l’occasione dove vedremo il meglio a livello mondiale di stufe, caminetti, caldaie, cucine a legna e pellet nonché componentistica di settore, accessori e fumisteria. Dopo un iniziale incredulità il riscontro è stata imponente, le imprese hanno risposto in maniera affermativa con importanti numeri di conferme che dimostrano ancora una volta come l’offerta di visibilità alle aziende del riscaldamento a biomassa che questa fiera mostra non può essere certo trascurata, sarà un importante occasione per agevolare l’incontro della domanda e dell’offerta, domanda che dalle prime analisi sembra essere all’altezza dell’evento al punto di richiamare oltre ai visitatori abituali un gran numero di operatori internazionali. Non sarà solo un momento in cui le aziende permetteranno di toccare con mano le novità di prodotti o servizi
che hanno consolidato nel tempo, ma sarà anche un importante momento di diffusione normativa, farà da padrona la linea impartita dalla direttiva RED II, sulla promozione e l’uso dell’energia da fonti rinnovabili, ma ci sarà anche occasione di approfondire, discutere, promuovere e diffondere le azioni per il miglioramento dei piani di azione per il miglioramento della qualità dell’aria. Gli strumenti di promozione normativa si svolgeranno principalmente nelle sale convegni, dove progettisti installatori e utenti privati potranno partecipare a incontri sull’impulso della biomassa, novità normative, approfondimenti tecnici, opportunità di certificazione per gli installatori nonché la scoperta di opportunità collegate alla transizione energetica. L’altra mostra di alto prestigio in partenza il 28 giugno 2022 a fieramilano è la Mostra Convegno Expocomfort giunta alla 42’ edizione, l’MCE è definita come la vetrina più prestigiosa e la piattaforma mondiale di business più ambito per le aziende del settore del riscaldamento, ventilazione, refrigerazione nonché delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica. Anche questo appuntamento, come lo è Progetto Fuoco nel settore della biomassa, risulta irrinunciabile per costruire relazioni e alleanze strategiche tra chi progetta, produce, realizza e installa impianti e sistemi per il comfort abitativo dell’edificio in ambito commerciale, industriale e residenziale. In generale la mostra convegno propone a cadenza biennale innovazione, tecnologie e soluzioni, ma in questa occasione sarà differente, il lockdown che abbiamo passata ha dato sia maggior tempo allo sviluppo di nuove soluzioni e tecnologie sia un importante impulso ad una certa stagnazione che si era andata a creare. Importanti saranno le soluzioni proposte nel campo dell’efficientamento energetico, nell’ottimizzazione dei sistemi, della ricerca di soluzioni altamente automatizzate e non da meno dell’igienizzazione, purificazione e trattamento di ambienti e aria finalizzati ad un maggior comfort abitativo. L’emergenza sanitaria che abbiamo dovuto affrontare ha decisamente complicato il normale processo evolutivo delle cose, ma ha spinto sull’acceleratore in maniera impressionante e questa mostra sarà la vetrina espositiva di riferimento per mostrare i risultati che le imprese sono riuscite a captare e raggiungere, sarà veramente un’esperienza efficace, completa e innovativa, non come (seppure appaganti) edizioni precedenti. Con il prossimo numero di HYDRA tireremo le somme di questi eventi, sarà sicuramente interessante ripercorrere passo passo i due eventi così importanti per il nostro settore.
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Impiantistica
GLOBAL: I RADIATORI DI ALLUMINIO NELLE PUBBLICITÀ - INFO MODERNE ABITAZIONI IN CLASSE A+ OBIETTIVO: OTTIMIZZARE LE PRESTAZIONI E CONTENERE I CONSUMI ENERGETICI
I radiatori di alluminio nelle moderne abitazioni in classe A+ La miglior soluzione di benessere e risparmio è un sistema flessibile con terminali ambiente a bassa inerzia termica, adatti a tutte le tipologie di edifici vole il funzionamento in più regimi di temperatura. Lavorando in modalità intermittente e mantenendo la temperatura di comfort nei soli orari di effettivo utilizzo dei locali, si ottengono significativi risparmi energetici rispetto agli impianti radianti a pavimento. L’efficienza dei radiatori è garantita anche negli impianti a bassa temperatura, con caldaie tradizionali, a condensazione e con pompe di calore. I vantaggi: • bassa inerzia termica; Il riscontro positivo a tutti i fattori analizzati rende il radiatore in alluminio La miglior soluzione • miglior compromesso per costruil terminale di emissione più adatto a riscaldare tutte le tipologie di di benessere e risparmio a moderna tecnologia impiantistiambiente devono cedere il calore zioni ad altaalberghiere, efficienza ospedaliere, energetica; istituti edifici: civili, commerciali, strutture ca mette oggi a disposizione dei in modo diretto per un’efficace re• maggiore semplicità rispetto ad alè un sistema flessibile scolastici... (scopri di più su riscaldarerisparmiare.it) molte soluzioni e tipologie golazione della temperatura. Per untermicatre diaimpianto; La bassa inerzia di tipologie un impianto radiatori in alluminio rende conprogettisti terminali ambiente di impianti di riscaldamento. Tutte comfort ideale, altrettanto • minori costi di installazione; agevoleimmediail funzionamento in più regimi di temperatura. a bassa inerzia termica, Lavorando in modalità intermittente e mantenendo la le proposte di mercato hanno la fita deve risultare la cessazione dell’ap• velocità di messa a regime; adatti le le prestazioni e porto energetico al raggiungimento temperatura di comfort nei soli di aeffettivo utilizzo dei nalitàaditutte ottimizzare resa orari anche bassa tempe• ottima locali, si ottengono significativi risparmi energetici rispetto contenere idi consumi energetici di edidel setpoint impostato. ratura; tipologie edifici. agli impianti radianti a pavimento. L’efficienza dei radiatori fici caratterizzati da involucri edilizi L’utilizzo di terminali con risposte • maggiore flessibilità di utilizzo; è garantita anche negli impianti a bassa temperatura, con La moderna tecnologia impiantistica mette oggi lente, a disposizione dovute dei alle caratteristiche ine serramenti altamente performanti. • ideali per la riqualificazione enercaldaie tradizionali, a condensazione e con pompe di calore. progettisti molte soluzioni e tipologie di impianti di riscaldamento. trinseche degli stessi, necessita di Per riscaldare con efficienza nel masgetica di edifici esistenti; Tutte simo le proposte mercato hanno la finalità di ottimizzare le nel raggiungimentempi più lunghi comfortdisono fondamentali lo • minori consumi rispetto ai sistemi prestazioni e contenere i consumi energetici di edifici caratterizzati to della temperatura desiderata così studio dei fenomeni che regolano il radianti; da involucri edilizi e serramenti altamente performanti. fabbisogno energetico degli edifici, le come nell’interruzione di apporto • minori consumi elettrici dei sistemi I vantaggi: Per riscaldare con efficienza nel massimo comfort sono fondamentali dinamiche di interazione tra edificio energetico: periodi di errata gestioausiliari (pompe di circolazione); lo studio dei fenomeni che regolano il fabbisogno energetico •influiscono Bassa inerzia termica; ne delle temperature nee impianto, le caratteristiche funzio• ottimizzazione dei rendimenti con degli edifici, le dinamiche di interazione tra edificio e impianto, le • Miglior compromesso per costruzioni gativamente sul nali dei principali sistemi di riscaldaintegrazione di sistema a compencaratteristiche funzionali dei principali sistemi di riscaldamento e lecomfort e sul consuad alta efficienza energetica; mento etermiche le caratteristiche termiche mo energetico. sazione climatica. caratteristiche dell’involucro. semplicità rispetto Consideriamo quindi un sistema edificio-impianto valuta il miglior dell’involucro. Consideriamo quindi che Il riscontro positivo• aMaggiore tutti i fattoad altre in tipologie di impianto; compromesso di edificio-impianto ogni singola costruzione il concetto un sistema che va- alienando ri analizzati rende il radiatore al• Minori costi di installazione; assoluto di impianto ideale. Nelle nuove costruzioni residenziali, luminio il terminale di emissione luta il miglior compromesso di ogni generalmente caratterizzate da una bassissima inerzia • Velocità di messa a regime; singola costruzione alienando il conpiù adatto a riscaldare tutte le tipoINFO termica, è necessario adottare sistemi di riscaldamento con • Ottima resa cetto assoluto di impianto ideale. logie di edifici: civili, commerciali,anche a bassa temperatura; risposte rapide. I terminali di ambiente devono cedere il calore • Maggiore flessibilità di utilizzo; strutture alberghiere, ospedaliere, Nelle nuove costruzioni residenziali, Global in modo diretto per un’efficace regolazione della temperatura. • Ideali per la riqualificazione energetica generalmente caratterizzate da una istituti scolastici... (scopri di più su Via Rondinera, 51 Per un comfort ideale, altrettanto immediata deve risultare la di edifici esistenti; bassissima inerzia termica, è necesriscaldarerisparmiare.it) 24060 Rogno (Bg) cessazione dell’apporto energetico al raggiungimento del • Minori consumi rispetto ai sistemi radianti; sarioimpostato. adottare sistemi di riscaldamenLa bassa inerzia termica di un impianinfo@globalradiatori.it setpoint • Minori consumi elettrici L’utilizzo di terminali risposte lente, dovute allea caratteristiche globalradiatori.it to con rispostecon rapide. I terminali di to radiatori in alluminio rende agedei sistemi ausiliari (pompe di circolazione); intrinseche degli stessi, necessita di tempi più lunghi nel raggiungimento • Ottimizzazione dei rendimenti con integrazione della temperatura desiderata così come nell’interruzione di apporto di sistema a compensazione climatica. DueGradi CasaClima 48 energetico: periodi di errata gestione delle temperature influiscono negativamente sul comfort e sul consumo energetico. 10
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Il prodotto
LE SOLUZIONI WATTS PER PREVENIRE IL CALCARE E L’EFFICACE RIMOZIONE DEI SEDIMENTI NASCE OneFlow® IL SISTEMA ATTENTO ALLA SALVAGUARDIA E ALLA QUALITÀ DELL’ACQUA ED IL CALCARE NON SARÀ PIÙ UN PROBLEMA!
I problemi causati dai depositi di calcare e di sedimenti presenti nell’acqua possono arrecare danni al sistema idrico e alle apparecchiature, rendendoli meno efficienti e causando un aumento dei costi. Watts, multinazionale americana fra i maggiori player mondiali nel campo dei prodotti e della componentistica termoidraulica, è da sempre attenta alla salvaguardia e alla qualità dell’acqua e, tra le soluzioni proposte, propone la gamma OneFlow® che, combinata al Filtro WHOF1 rappresenta un innovativo sistema per prevenire il calcare e consentire l’efficace rimozione dei sedimenti grossolani. OneFlow® lavora su due fronti: da una parte l’acqua che beviamo mantiene tutti i minerali essenziali, come calcio e magnesio, e dall’altra risolve i problemi dei depositi del calcare favorendo una più lunga durata di tubazioni, impianti, rubinetti, e punti d’uso migliorando, quindi, l’efficienza del sistema idrico e dei consumi. Il prodotto, inoltre, non richiede l’aggiunta di sali o prodotti chimici e non genera acque reflue. Il filtro WHOF1, invece, è in grado di rimuovere le impurità più grossolane presenti nell’acqua di rete e può essere abbinato a uno dei modelli della gamma OneFlow®, o può essere installato da solo. Inoltre, esiste il modello OneFlow® serie OFPSYS che già contiene un filtro a carboni attivi che impedisce all’acqua di sviluppare cattivi odori e sapori sgradevoli.
In particolare, le soluzioni Watts per prevenire il calcare e l’efficacia rimozione dei sedimenti sono: • OneFlow® serie OF110-1 • OneFlow® serie OFTWH-R • OneFlow® serie OFTWH • OneFlow™+ serie OFPSYS • OneFlow® serie OF948-16-C • OneFlow® serie OF1054-20-D • Filtro WHOF1 Per scegliere la soluzione più adatta, è importante affidarsi all’esperienza di un installatore di fiducia affinché possa fare l’analisi dell’edificio, del numero di punti di erogazione dell’acqua, del numero di persone che utilizzano la rete idrica e delle caratteristiche dell’acqua. Alcune di queste soluzioni possono usufruire delle agevolazioni del Bonus Acqua Potabile, scopri quali sul sito: wattswater.it
Dal 28 giugno al 1° luglio 2022 Watts sarà presente a MCE Mostra Convegno Expocomfort al padiglione 7 Stand E 31 – E 39
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Normativa
EDILIZIA LIBERA E DETRAZIONI COSA È DETRAIBILE E COSA NO? FACCIAMO UN PO’ DI CHIAREZZA
Parlando di detrazioni fiscali, diventa sempre più importante aver bene le idee chiare su cosa può essere detraibile e cosa no e, questa necessaria chiarezza, non può non prescindere dall’aver ben compreso il concetto di edilizia libera, manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria. Partendo da cosa è detraibile e cosa no, la detrazione del 50%, che comunemente chiamiamo Bonus Casa, è regolamentata dal Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR) del 22/12/1986 n.917, ed in particolare dai commi 1. a),b) ed h) dell’articolo 16 bis (Detrazione delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione degli edifici). Andiamo a leggere: Dall’imposta lorda si detrae un importo pari al 36% delle spese documentate [poi elevato al 50%, ndr], fino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 48.000 per unità immobiliare, sostenute ed effettivamente rimaste a carico dei contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile sul quale sono effettuati gli interventi: a) di cui alle lett. a) b), e c) dell’articolo 3 del dpr 6 giugno 2001, n.380, effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale di cui all’articolo 1117 del codice civile; b) di cui alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del dpr 6 giugno 2001, n.380, effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, e sulle loro pertinenze; h) relativi alla realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego di fonti rinnovabili di energia. Le predette opere possono essere realizzate anche in assenza di opere edilizie propriamente dette, acquisendo idonea documentazione attestante il conseguimento di risparmi energetici in applicazione della normativa vigente in materia. Il dpr 6 giugno 2001, n.380, è il testo unico dell’edilizia e nell’articolo 3 comma 1 riporta le varie tipologie di interventi edilizi: a) manutenzione ordinaria, b) manutenzione straordinaria, c) interventi di restauro e risanamento conservativo, d) interventi di ristrutturazione edilizia, e) interventi di nuova costruzione ed f) interventi di ristrutturazione urbanistica. Già da qui capiamo una cosa importante, ovvero che la manutenzione ordinaria, punto a), non è agevolabile nel bonus ristrutturazioni, almeno che non venga eseguita su parti comuni di edificio residenziale. Per fare un esempio, un tipico intervento di manutenzione ordinaria su parti comuni di un edificio a destinazione d’uso residenziale potrebbe essere la tinteggiatura del vano scala, o il ripristino del corrimano ecc. La manutenzione ordinaria è un tipico intervento eseguibile in edilizia libera, ovvero potrà essere effettuato senza alcun titolo abilitativo, non è necessaria una specifica autorizzazione da parte 14
del comune, non è necessaria un’asseverazione da parte di tecnico abilitato e così via. Se operiamo in manutenzione straordinaria invece, punto b), possiamo beneficiare del Bonus Casa anche per interventi su singole unità immobiliari. Sono classificate manutenzione straordinaria le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienicosanitari e tecnologici. Per fare un esempio, l’installazione di nuovo impianto di condizionamento, rientra negli interventi eseguibili in manutenzione straordinaria, quindi detraibile al 50%. La domanda che adesso ci potremmo porre è, ma un intervento in manutenzione straordinaria, può essere eseguito in edilizia libera? La risposta va cercata sempre nel testo unico dell’edilizia, dpr 380/2001. Nel Titolo II, sono disciplinati i titoli abitativi, ovvero quelle pratiche amministrative che, nel settore dell’edilizia, sono necessarie per l’esecuzione di qualunque tipo di intervento su qualunque tipo di edificio e sono: 1. Edilizia libera (art. 6); 2. CILA (art. 6-bis); 3. SCIA (art. 22); 4. SCIA alternativa al permesso di costruire, anche detta “super SCIA” (art. 23); 5. Permesso di costruire (art. 10). Gli interventi di edilizia libera sono individuati dal dm 2 marzo 2018, definito appunto glossario dell’edilizia libera, e sono: interventi di manutenzione ordinaria, installazione di pompe di calore aria-aria di potenza termica utile inferiore a 12 kW, interventi volti all’eliminazione di barriere architettoniche, pannelli solari fotovoltaici ecc. Quindi, rispondendo alla domanda, con riferimento all’esempio di prima del nuovo impianto di condizionamento, la risposta è dipende. Se è per esempio una pompa di calore aria-aria sotto i 12 kW la risposta è sì, se è una pompa di calore idronica la risposta è no. In conclusione, abbiamo quindi capito che quando si parla di detrazioni fiscali, si parla di una tipologia di intervento detraibile: manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria ecc; quando parliamo di edilizia libera parliamo invece di titoli abilitativi: edilizia libera, CILA, SCIA, ecc. Terminiamo facendo un breve riferimento al visto di conformità e all’asseverazione delle spese. La norma richiede al tecnico asseveratore, la congruità delle spese per poter usufruire delle agevolazioni fiscali. Questa richiesta va in deroga per lavori eseguiti in edilizia libera e per interventi inferiori a 10.000, ad eccezione del bonus facciate.
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CALEFFI XF serie 577 è un filtro defangatore magnetico di livello extra. La maglia filtrante con superficie extra grande ed extra fine consente una pulizia dell’impianto senza paragoni. Il nuovo magnete estraibile trattiene anche le più piccole impurità ferrose. CALEFFI XF è autopulente: il suo meccanismo a spazzole permette di rimuovere ed espellere tutte le impurità senza smontare il filtro.
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