HYDRA gennaio 2022

GENNAIO 2022

LEGGE DI BILANCIO:

PROROGA STRUTTURALE AI BONUS LE NOVITÀ INTRODOTTE DALLA LEGGE DI BILANCIO 2022

CENTRALINE DI TERMOREGOLAZIONE EVOLUTE IN IMPIANTI A ZONE.

LUCI E OMBRE

SU GLASGOW

IN ARRIVO LA NUOVA NORMA PER LA BIOMASSA

Editoriale

COSA CI RISERVERÀ IL 2022?

UN OCCHIO AGLI INVESTIMENTI DEI PROSSIMI ANNI

Sommario Gennaio 2022

In questo numero di Hydra, primo del 2022, andremo ad interrogarci su cosa aspettarci dall’anno che è appena cominciato.

Ci saranno novità? Ci saranno delle conferme?

Come tutti gli anni una certezza c’è stata, a dicembre, per la precisione il 31 dicembre 2021, è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge 30 dicembre 2021, n. 234, meglio nota come Legge di Bilancio 2022. La legge di bilancio è un documento molto importante perché, al proprio interno, vi è contenuto il bilancio dello Stato. E’ un testo legislativo molto atteso e noi, naturalmente, non potevamo non dedicargli un approfondimento.

Ci concentreremo principalmente sulla sezione riguardante le detrazioni Fiscali, incentrando il nostro interesse sul settore dell’edilizia e dell’efficientamento energetico del nostro parco immobiliare. Parleremo delle proroghe che, anche quest’anno, ci sono state per i due Bonus principali che ormai ci accompagnano da qualche anno, Bonus Casa ed EcoBonus. Approfondiremo il SuperBonus 110% e tutti i meccanismi necessari per usufruirne.

Per facilitarne la visualizzazione e la praticità di consultazione, abbiamo pensato infine di inserire il tutto in una tabella, consultabile a pagina 15 di questo numero di Hydra.

Un altro Bonus interessante, soprattutto per il settore termoidraulico, è il Bonus Idrico. Il Bonus Idrico, che non è stato prorogato, è stato introdotto nella Legge 30 dicembre 2020, n.

178 (Bilancio 2021). L’idea alla base era quella dell’ottimizzazione delle risorse idriche, andando a diminuirne gli sprechi, per mezzo di sistemi di utilizzo delle risorse più efficienti. Infatti il Bonus avrebbe riguardato le spese relative all’acquisto di: vasi sanitari in ceramica, con limitazioni sul volume di scarico (max. 6 litri/ minuto); rubinetti e miscelatori per bagni e cucine, con controllo sulle portate (max 6 litri/minuto) e soffioni e colonne doccia, dotati di portate non superiori ai 9 litri/minuto. Però la vera novità sta nel fatto che il Bonus, concepito appunto nel 2021, non aveva ancora visto definitivamente la luce, o quantomeno non ne era così facile farne richiesta. Lo approfondiremo in un’apposita sezione.

Alzando lo sguardo dal nostro Paese, e cercando di analizzare cosa è successo fuori e che scelte, o per meglio dire decisioni sono state prese nel 2021 sul fronte della lotta ai cambiamenti climatici, d’obbligo è l’approfondimento della nostra sezione “In Primo Piano”. Dedichiamo quindi tutta l’intera sezione alla Conferenza Quadro sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC), che si è tenuta a Glasgow dal 31 ottobre al 12 novembre 2021.

Nella conferenza (nota anche come COP 26) sono state prese, dai 197 Paesi che ne hanno fatto parte, importanti decisioni ed impegni, che andranno ad influenzare i piani economici e climatici di tutte le Nazioni per i prossimi anni.

Il 2022 però sarà importante anche per la sezione formativa di Idrotirrena. Gli installatori termoidraulici che hanno tenuto presso i nostri centri di formazione il primo corso di aggiornamento della qualifica FER (Fonti Energia Rinnovabili), quest’anno dovranno effettuarne il rinnovo; rinnovo che avrà poi una durata triennale.

Contiamo quindi di portare, entro dicembre 2022, tutti i nostri precedenti corsisti ad essere in pari con questa importante qualifica, così da poter operare in tutta serenità, professionalità e competenza nel vasto e sempre più attuale mondo delle fonti di energia rinnovabili.

Attualità

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LEGGE DI BILANCIO: PROROGA STRUTTURALE AI BONUS Le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2022

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In primo piano

LUCI E OMBRE SU GLASGOW COP26: adottato il “Patto di Glasgow”

RITORNA ANCHE PER IL 2022 L’INIZIATIVA SUMMER EXPERIENCE MARTINELLI

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Un paradiso di benessere immerso nella natura dal 3 al 10 Settembre 2022

LENA E LENA ARTEBAGNO UN PROCESSO EVOLUTIVO COSTANTE Nasce Lena Custom Design, la cucina dei tuoi sogni

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RIPARTONO GLI AGGIORNAMENTI DELLA QUALIFICA FER A primavera i nuovi corsi di Idrotiforma

ADESSO SI PUÒ RICHIEDERE IL BONUS IDRICO Introdotto dalla Legge di Bilancio 2021 per favorire il risparmio idrico

Impiantistica

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CENTRALINE DI TERMOREGOLAZIONE EVOLUTE IN IMPIANTI A ZONE

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CON TROPEA S, ADDIO AL RUMORE E AGLI INUTILI SPRECHI!

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IN ARRIVO LA NUOVA NORMA PER LA BIOMASSA

CALEFFI CODE ®, il sistema di termoregolazione al’avanguardia

Il prodotto

La prima cassetta al mondo progettata per un funzionamento silenzioso

Normativa

Ormai prossimi alla pubblicazione della norma UNI 10683:2022

HYDRA è disponibile anche on-line sul sito www.hydraclub.org 3

Attualità

LEGGE DI BILANCIO: PROROGA STRUTTURALE AI BONUS LE NOVITÀ INTRODOTTE DALLA LEGGE DI BILANCIO 2022

Sono quasi 10 anni che il mese di dicembre sancisce la scadenza delle detrazioni fiscali sia per Ecobonus che per Bonus Casa, infatti entrambi questi bonus vengono annualmente prorogati, generalmente dalla legge di bilancio, ed ogni anno la situazione rimane incerta fino agli ultimi giorni di dicembre quando in gazzetta compare la proroga anche per l’anno successivo.

A voler essere precisi queste due detrazioni viaggiano su due strade parallele e fondamentalmente distinte; il Bonus Casa è un bonus strutturale con un massimale di euro 48.000 e aliquota di detrazione al 36%, temporaneamente elevata al 50% con un massimale di spesa pari a euro 96.000. Qualora la legge di bilancio, o altri testi normativi, non rinnovassero questa situazione temporanea, la detrazione verrebbe ridotta in termini di massimale e di aliquota, ma rimarrebbe comunque in essere. Situazione differente sono invece le detrazioni per Ecobonus, queste vantano un’aliquota maggiore, ma sono veramente a scadenza, se non vengono rinnovate con specifici articoli di legge, decadono definitivamente a fine anno (o a fine periodo di proroga).

A differenza di quanto sopra esposto la legge di bilancio 2022 ha introdotto importanti novità, entrambe le detrazioni sono prorogate non più di un anno, ma bensì di tre anni. Probabilmente nel pensiero comune l’idea che non sarebbero scadute era abbastanza radicato, ma l’attento investitore, specie per ristrutturazioni importanti, non poteva certo promuovere attività interessate da detrazioni di durata superiore all’anno.

L’impostazione di rinnovo di anno in anno e l’incertezza sul futuro aveva destato particolari insicurezze specie sui lavori condominiali e proprio per questo, già da qualche anno, le detrazioni venivano prorogate con un più largo asso temporale, ma da oggi le prospettive sono cambiate per tutti i beneficiari.

Finalmente, grazie alla lungimirante proroga introdotta dalla legge di bilancio 2022 possiamo impostare i ragionamenti su un arco temporale di tre anni, ciò permetterà ai tecnici 4

di programmare con assoluta certezza interventi di ristrutturazione di durata ben superiore ai 12 mesi, garantendo ai propri clienti piani di investimento certi.

La proroga oltre alle detrazioni minori ha riguardato anche gli interventi di Superbonus, bonus che ha avuto una partenza particolarmente travagliata, l’incertezza iniziale ha permesso durante il 2020 solo pochi interventi su villette unifamiliari, il primo cantiere effettuato su un condominio di fatto è stato inaugurato solo sul finire del 2020, tra l’altro possiamo ricordare con orgoglio che il primo cantiere italiano che ha sfruttato le agevolazioni fiscali di superbonus su parti comuni condominiali ha preso il via proprio in una delle nostre città toscane: Prato. Solo con la primavera 2021, con il decreto semplificazioni e l’introduzione della superCila, il bonus ha veramente preso la sua strada, tolti i vincoli sulla conformità urbanistica (almeno formalmente), i cantieri sono aumentati in maniera considerevole facendo registrare un’impennata talmente significativa tanto da portare sul tavolo di governo la convinzione che questo bonus funzionava talmente tanto che andava fermato per mancanza di fondi e da lì sono partiti discussioni e dibattiti, nonché ricerca di fondi, per decidere se prorogare o sospendere l’iniziativa.

Il Bonus fu pensato principalmente per i condomini, strutture generalmente energivore e estremamente complesse da gestire in caso di attuazione di interventi volti all’efficientamento energetico e al consolidamento strutturale del fabbricato. La complessità dei meccanismi che regolano questa pluralità di proprietà distinte ha da sempre impresso l’immensa difficoltà a procedere con lavori edili / impiantistici, ma con questa occasione si è trovata la strada di gestire l’immensità di meccanismi che sono alla base di realtà multifamiliari.

Al contempo, negli ultimi mesi del 2021, la situazione energetica internazionale è profondamente mutata, l’approvvigionamento energetico di combustibili fossili ha visto un incremento di prezzo senza precedenti, aumento che impatterà in maniera significativa sulla realtà socio-economica del vecchio continente, al contempo

l’emergenza climatica che stiamo vivendo ha spinto l’Europa a intervenire in maniera significativa sull’incremento di energia prodotta da fonti rinnovabili e il connubio di questi principali motivi, oltre alla volontà di far ripartire il comparto dell’edilizia in profonda crisi da anni, ha tracciato la strada per promuovere in maniera importante gli interventi finalizzati al risparmio energetico e all’efficientamento degli impianti civili permettendo questa significativa proroga dei bonus fiscali sintetizzata nella scheda di pag. 15 della nostra rivista.

Preme sottolineare che mentre ad inizio anni 2000 la distribuzione

dell’utilizzo dell’energia potevamo A pressoché uniformemente distribuite tra il settore trasporti, industria ed edifici (a loro volta suddivisi in edilizia residenziale e terziaria), oggi a seguito del maggior comfort, di un maggior benessere economico e dell’ottimizzazione energetica che hanno incontrato i settori trasporti e industria, il consumo percentuale di energia destinata agli edifici ha raggiunto una percentuale ben al disopra del 40%, pertanto gli interventi finalizzati all’efficientamento energetico del nostro parco immobiliare, sono ancora molto importanti.

TEMPO DI BILANCI IL PIL DEL NOSTRO PAESE CONTINUA A CRESCERE

“Grazie alla solidarietà europea e alla capacità dell’Italia di gestire efficacemente la pandemia, l’economia italiana sta crescendo più in fretta che in qualunque altro momento dall’inizio di questo secolo. ll Pil del Paese ritornerà ai livelli pre-crisi già entro la metà del prossimo anno. Gli ordinativi sono in crescita e le imprese sono alla ricerca di personale” ha commentato la presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen che ha partecipato a Milano all’inaugurazione del centesimo anno accademico dell’Università Cattolica.

Stima e considerazione per l’Italia arrivano anche da Angela Merkel che ha tessuto le lodi sul nostro paese e di come ha saputo affrontare e gestire l’emergenza Covid19, i dati dicono che abbiamo fatto più e meglio degli altri paesi i quali, in ritardo, adesso provano ad imitarci.

La stessa Banca d’Italia nel documento “L’economia italiana in Breve” dove, con una serie di informazioni e statistiche sugli andamenti congiunturali e sulle principali caratteristiche strutturali del sistema economico-finanziario italiano, evidenzia un chiaro andamento positivo del PIL e dei principali componenti della domanda nonché sul clima di fiducia dei consumatori.

Infatti il PIL del nostro Paese si attesta, per questo anno appena passato, oltre il 6,2% con una stima prevista al rialzo, per questo 2022, di ulteriore 4,3%, fase espansiva che continuerà a essere trainata dalla domanda tutt’oggi in crescita. I miglioramenti nei mercati del lavoro e la prevista diminuzione alla propensione al risparmio che si è registrata in questi ultimi mesi dovrebbero contribuire a mantenere sostenuta la spesa per i consumi. Nello specifico il settore idrotermosanitario, che comprende gli apparecchi e componenti per impianti termici,

apparecchiature e impianti aeraulici, acque primarie civili e industriali, valvolame e rubinetteria sanitaria, pompe idrauliche ecc., ha registrato nel 2020 un consuntivo contenuto con un calo dell’8.6%, ma con previsioni per il 2021, attualmente in fase di conferma, in crescita di oltre il 20%. Il comparto sta vivendo un periodo particolarmente positivo, spinto principalmente dagli incentivi introdotti con il decreto rilancio, ma anche dalla ricerca di abbattimento di emissioni e la voglia e la disponibilità delle persone di investire sulla propria abitazione per renderla confortevole qualora dovessimo essere costretti a nuove, seppur circoscritte, limitazioni.

Possiamo affermare che l’impatto della pandemia nel settore dell’edilizia e nei settori ad esso collegati, come quello dell’idrotermosanitario, sta generando ancora oggi nuove opportunità di crescita con incrementi percentuali di fatturato anche a doppia cifra, opportunità che per volontà della comunità europea e del governo italiano è stata in qualche modo protetta anche attraverso la Legge di Bilancio 2022 oltre che con l’attuazione del piano nazionale di ripresa e resilienza che sta iniziando a svolgere un ruolo importante nel promuovere gli investimenti pubblici e privati.

L’economia dell’UE si sta riprendendo più rapidamente del previsto, anche se non possiamo negarlo lo slancio alla crescita si trova di fronte a nuove turbolenze e strozzature talmente importanti da creare qualche contraccolpo legato all’aumento delle materie prime e alla reperibilità dei prodotti, ma si confida che l’aumento della campagne vaccinali e la progressiva revoca delle restrizioni crei una situazione di stabilità che garantisca continuità alla crescita degli investimenti e del nostro paese.

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L’EVOLUZIONE DELL’INCASSO

In primo piano

LUCI E OMBRE SU GLASGOW COP26: ADOTTATO IL “PATTO DI GLASGOW”

Dopo due anni dall’ultimo appuntamento a Madrid, il 12 novembre si è conclusa a Glasgow la COP26, conferenza sul clima organizzata annualmente dalle Nazioni Unite, nell’ambito della Conferenza Quadro sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC).

Alla COP26 sono stati fatti importanti progressi su una serie di temi, anche se forse è mancato quel qualcosa in più che in tanti ci aspettavamo. Queste conferenze annuali sul clima hanno degli obiettivi specifici, a volte tecnici/pratici, derivanti spesso da precedenti accordi negoziali. In particolare l’oggetto del meeting erano infatti l’approvazione delle regole per far funzionare i meccanismi cooperativi sanciti dall’articolo 6 dell’Accordo di Parigi.

In pratica potremmo ricondurre la conferenza a 4 obiettivi principali, individuati dalla Presidenza: 1. Mitigazione: azzerare le emissioni nette entro il 2050 e contenere l’aumento delle temperature non oltre 1,5 gradi, accelerando l’eliminazione del carbone, riducendo la deforestazione ed incrementando l’utilizzo di energie rinnovabili; 2. Adattamento: supportare i paesi più vulnerabili per mitigare gli impatti dei cambiamenti climatici, per la salvaguardia delle comunità e degli habitat naturali; 3. Finanza per il clima: mobilizzare i finanziamenti ai paesi in via di sviluppo, raggiungendo l’obiettivo di 100 miliardi di dollari annui; 4. Finalizzazione del “Paris Rulebook”: rendere operativo l’Accordo di Parigi del 2015.

A fronte di questi obiettivi iniziali, ci sono stati certamente dei risultati positivi: è stato mantenuto l’obiettivo dell’aumento a non più di 1,5 °C della temperatura media globale entro il 2050, a Parigi questo limite era stato fissato a 2 C°; confermare l’ulteriore abbassamento della temperatura di mezzo grado, non è cosa di poco conto.

Non dimentichiamoci anche che gli accordi devono essere presi all’unanimità e, il consenso unanime, su ogni riga dei testi che compongono le numerose decisioni finali, non è cosa facile, viste le frequenti differenze nelle posizioni dei 196 Paesi.

Con riferimento all’adattamento, i leader riunitesi a Glasgow, hanno sottoscritto un documento che ha preso il nome di “Declaration on Forests and Land Use”, con il quale i Paesi si impegnano a fermare e invertire la deforestazione ed il degrado del suolo entro il 2030. Contestualmente Unione Europea, Regno Unito, Norvegia, Giappone, Corea del Sud, Canada e Stati Uniti, hanno sottoscritto l’impegno finanziario globale per le foreste (Global Forest

Finance Pledge, GFFP), con il quale finanzieranno per 12 miliardi di dollari nel periodo 2021-2025 la protezione, il ripristino e la gestione sostenibile delle foreste. Soltanto l’Unione Europea, per mezzo di dichiarazioni della propria presidente Ursula Von der Leyen, si è impegnata a stanziare un importo di 1 miliardo di euro, di cui 250 milioni destinati al bacino del fiume Congo, seconda foresta pluviale tropicale del mondo.

Un aspetto sempre molto controverso è quello che riguarda i finanziamenti ai paesi in via di sviluppo. Finanza per il clima. Il piano di mobilizzare 100 miliardi annui entro il 2020 non è stato ancora raggiunto. A questo proposito, la COP26 ha ribadito l’urgenza di raddoppiare i finanziamenti, da parte dei paesi più industrializzati, per l’adattamento nei paesi vulnerabili entro il 2025 e di avviare un processo per sviluppare un nuovo e più ampio obiettivo di finanziamento da far entrare in vigore dopo il 2025. Tuttavia, alcune stime dell’OCSE, dicono che potremmo raggiungere quota 100 miliardi entro il 2023, con la prospettiva di aumentare l’impegno gli anni seguenti.

Le decisioni prese dai Leader alla conferenza sono oltre 50 e l’elenco completo, per eventuali approfondimenti, potrà essere visionato sul portale dell’UNFCCC, queste però a nostro avviso sono le cose più significative prodotte dalla riunione tenutasi a Glasgow. I risultati potevano essere certo più radicali e forse è mancato quel po’ di coraggio in più, che la situazione emergenziale climatica sembrerebbe richiedere. I recenti movimenti ambientalisti, si veda per esempio il Friday for Future, e la sempre più cosciente presa di posizione sul clima, Boris Jhonson aveva aperto il vertice dicendo “L’umanità ha da tempo superato l’orologio del cambiamento climatico. Manca un minuto alla mezzanotte sull’orologio dell’apocalisse e dobbiamo agire ora”, avevano forse caricato troppo di aspettative l’evento. Non dobbiamo però dimenticarci che, come già accennato in precedenza, gli accordi devono essere ratificati all’unanimità, e mettere d’accordo 197 Paesi non è per niente facile.

Quindi in conclusione, dopo quasi due anni in cui il COVID19 ha catturato giustamente gran parte dell’attenzione, dopo un anno senza COP, riteniamo che sia stato molto importante riprendere in mano il filo del discorso sulla lotta ai cambiamenti climatici. Il percorso è fatto di tappe e se è pur vero che spesso la crisi climatica e le misure prese per la sua lotta seguano direzioni parallele, gli obiettivi sono chiari, alternative non ce ne sono.

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RITORNA ANCHE PER IL 2022 L’INIZIATIVA SUMMER EXPERIENCE MARTINELLI UN PARADISO DI BENESSERE IMMERSO NELLA NATURA DAL 3 AL 10 SETTEMBRE 2022 Pensa all’eccellenza assoluta, in tutte le sue manifestazioni.

Aggiungi un paesaggio fantastico, affacciato sul mare Ionio, protetto dalle dune e da una rigogliosa pineta.

Questo posto incantato è il Vivosa Apulia Resort 4*S, uno dei luoghi di maggior bellezza e qualità per l’accoglienza, vincitore di numerosi premi e riconoscimenti a livello nazionale e internazionale.

Situato in un vero paradiso naturale, Vivosa è un ecoresort con una strategia volta alla sostenibilità ambientale ed energetica.

Le spiagge di Ugento sono tra le più suggestive di tutto il litorale salentino. Si estendono per circa 8 km intervallati a tratti da basse scogliere e piccoli approdi.

La magnifica spiaggia privata del resort Vivosa, con dune di finissima sabbia bianca e un mare paradisiaco, sorge a pochi passi da questo meraviglioso tratto di costa ionica, nella zona conosciuta come le Maldive del Salento.

Programma: Soggiorno di 7 notti con trattamento Unlimited All InclusIve - Sabato 3 settembre 2022, check in a partire dalle 16:00 - Exclusive Welcome Cocktail - Sabato 10 settembre 2022, check out entro le 11:00 (*) Nota di viaggio: i partecipanti organizzeranno a loro discrezione e sotto la loro responsabilità il viaggio di trasferimento da e per la struttura Vivosa Apulia Resort - Loc. Fontanelle Marina di Ugento (LE) Per la prenotazione di aerei per raggiungere la destinazione, è possibile usufruire della convenzione stipulata con l’agenzia Oasis di Lucca che ha organizzato il soggiorno (tel. 0583 496482 - e-mail: oasisviaggilucca@gmail.com)

Iniziativa riservata ai soli clienti installatori Prenotazioni entro il 31/03/2022 (salvo disponibilità) Maggiori info presso i punti vendita del Gruppo Martinelli

LENA E LENA ARTEBAGNO UN PROCESSO EVOLUTIVO COSTANTE

La consapevolezza dei grandi cambiamenti intervenuti negli usi e abitudin di tutte le persone, ci hanno portato a ridisegnare il programma di premialità rivolto ai clienti.

NASCE LENA CUSTOM DESIGN, LA CUCINA DEI TUOI SOGNI Il 2021 ha visto la presentazione del nuovo marchio Lena Custom Design, un progetto Lena per cucine completamente su misura, realizzate da artigiani specializzati.

Cucine sviluppate come un abito sartoriale, dalla progettazione alla realizzazione di un oggetto disegnato e creato in base alla personalità e alle necessità del cliente.

Con Lena Custom tutto è personalizzabile: colori, finiture e materiali, per creare un prodotto che si adatterà perfettamente all’ambiente circostante.

Non ci sono limiti alle misure, ai materiali usati e ai colori: possono essere scelte le ante e le loro lavorazioni tra 4 differenti modelli, il top del mobile tra una vasta gamma di materiali e, per finire, un colore a piacimento. Dal progetto al montaggio, Lena Custom è in grado di offrire la soluzione migliore, pensata solo per il cliente.

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Da quest’anno è stata introdotta una maggiore discrezionalità per il cliente

a cui sarà lasciata la possibilità di scegliere, fra quelle proposte, la soluzion più adatta alle proprie esigenze. Abbiamo voluto rendere il progetto

ancora più esclusivo, proponendo anche viaggi con mete extra europee e formule smart di pochi giorni, ma dall’alto contenuto emozionale.

I nostri migliori clienti, sulla base della propria premialità nell’anno 201 potranno scegliere fra tre tipi di proposte:

EMOTIONAL ExPERIENcE

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Scopri le mete proposte e individua la soluzione perfetta per te.

WORLD ExPERIENcE

RIPARTONO GLI AGGIORNAMENTI DELLA QUALIFICA FER A PRIMAVERA I NUOVI CORSI DI IDROTIFORMA Quest’anno sarà l’anno del rinnovo della qualifica FER, scadrà infatti a fine anno la qualifica della maggior parte degli installatori che ha seguito il primo corso di aggiornamento della qualifica FER negli anni 2016, 2017, 2018 e 2019.

Per una serie di proroghe, deroghe ed “escamotage”, ci ritroveremo tutti sul finire di questo 2022 a rinnovare la qualifica per l’installazione e la manutenzione straordinaria di impianti alimentati da fonti di energia rinnovabili e potremmo azzardare a dire che questa volta non ci saranno proroghe. È nostra intenzione informarvi sin da subito di questa scadenza al fine di organizzare per tempo l’adesione al corso in maniera da non trovarsi impreparati ad inizio 2023.

Idrotiforma inserirà a calendario una serie di corsi a fine primavera, per poi intensificare una nuova serie di date durante l’autunno 2022, l’obiettivo è quello di proporre l’aggiornamento della qualifica a tutti i nostri clienti entro i primi giorni del mese di dicembre. Le date saranno inserite sul calendario corsi del portale Idrotiforma e al tempo stesso sarà affissa specifica pubblicità presso i punti vendita, oltre a questo sarà nostra cura inviare una comunicazione anche tramite email a tutti i corsisti che hanno partecipato alla prima edizione del corso.

L’importante novità del settore è che questa volta la qualifica sarà riportata in visura camerale, aspetto determinante e fondamentale per distinguere le ditte impegnate nella formazione del proprio personale, tassello che permette alle medesime di dimostrare una certa professionalità e al tempo stesso di garantire ai propri clienti un intervento adeguato ed

allineato allo sfruttamento delle ultime tecnologie messe a disposizione del mercato e non da meno garantire il rispetto normativo fondamentale specie se l’intervento è agevolato da detrazioni fiscali.

La presenza in visura camerale del riscontro sulla qualifica FER permetterà all’impresa di monitorare il suo stato di regolarità ed essere tempestivamente informata sulla prossimità della scadenza della qualifica, al tempo stesso consulenti e autorità di controllo potranno verificare la situazione in maniera univoca ed in equivocabile, in ultimo sarà anche un attestato di garanzia per il cliente finale.

Sarà un anno veramente di svolta per questa qualifica un po’ nascosta, dal 2022 inizierà una nuova era, tra l’altro richiesta dalla comunità europea e richiamata anche nell’ultimo decreto attuativo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

ADESSO SI PUÒ RICHIEDERE IL BONUS IDRICO INTRODOTTO DALLA LEGGE DI BILANCIO 2021 PER FAVORIRE IL RISPARMIO IDRICO Il Bonus Idrico è l’ennesimo Bonus che ha affrontato un percorso ad ostacoli, ma che alla fine è arrivato a conclusione e adesso può essere richiesto ed applicato.

Il bonus è stato introdotto dalla legge di bilancio 2021 con lo scopo di favorire il risparmio di risorse idriche ed è accessibile alle persone fisiche, residenti in Italia, che sostengono spese relative ad interventi di efficientamento idrico su edifici esistenti, parti di essi o singole unità immobiliari.

Il bonus ammonta ad un massimo di 1.000 euro per le spese effettivamente sostenute e debitamente documentate dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2022 (prorogato al 2022 dalla legge di Bilancio appena pubblicata). È possibile richiedere il bonus per le spese di fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica, con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti oppure per la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate.

La vera attuazione del bonus, anche per l’anno 2021, si potrà applicare da questo mese facendo richiesta attraverso il portale dedicato denominato “Piattaforma Bonus Idrico” per l’accesso è necessario che gli interessati dispongano dell’identità digitale accertata attraverso SPID o tramite Carta d’Identità Elettronica.

Anche in questo caso il pagamento deve essere tracciato e non potrà avvenire in contanti, non necessariamente fornitura e posa in opera dovranno essere contenute nella stessa fattura, sulla piattaforma sarà possibile caricare più fatture nel limite massimo di ammissibilità della spesa di 1.000 euro.

Ricordiamo che il MiTE mantiene costantemente aggiornate le FAQ sul proprio portale e che recentemente ha pubblicato il “Modello esercente bonus idrico” tramite il quale il venditore certifica la modalità di pagamento, le tipologie di beni acquistabili e il totale della spesa effettuata dal beneficiario per la quale si richiede il rimborso.

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Impiantistica

CENTRALINE DI TERMOREGOLAZIONE EVOLUTE IN IMPIANTI A ZONE CALEFFI CODE ®, IL SISTEMA DI TERMOREGOLAZIONE AL’AVANGUARDIA

Negli ultimi anni stiamo assistendo a un processo evolutivo estremamente importante all’interno degli impianti di climatizzazione degli edifici. I temi della sostenibilità ambientale e della riduzione delle emissioni sono, ormai, una costante quotidiana.

I vari governi hanno stabilito dei target di abbattimento dei gas serra molto ambiziosi: si parla di una diminuzione del 30% entro il 2030, per arrivare addirittura al 50% entro il 2050.

Il mondo della climatizzazione, assieme a quello dei trasporti, è responsabile di una fetta importante di gas inquinanti rilasciati in atmosfera, per questo motivo si sta assistendo ad una importante svolta verso l’utilizzo di fonti rinnovabili per la produzione di energia termica e di sistemi sempre più performanti capaci di sfruttare tutto quanto prodotto senza lasciare spazio a sprechi.

Per agevolare questo passaggio epocale, il governo ha messo in campo diversi fondi sotto forma di eco incentivi ed eco bonus che permettono, in sede di intervento, di ottenere notevoli detrazioni sulle spese effettuate.

Ovviamente, per poter accedere a questo tipo di sostegno economico, occorre rispettare precisi parametri dettati dalla normativa e installare sistemi di produzione, distribuzione, regolazione e controllo adeguati.

La semplice sostituzione del generatore di calore con un modello più recente e ad elevate prestazioni, abbinata all’installazione di dispositivi di termoregolazione di zona modulanti, come i comandi termostatici, garantisce la possibilità di detrarre il 50% delle spese effettuate per l’intervento.

Per poter ottenere rientri economici maggiori (fino al 65%), occorre utilizzare, invece, dei sistemi di termoregolazione detti “evoluti” di classe V, VI o VIII, sempre in abbinamento al cambio caldaia.

Per capire cosa si intenda per sistema di termoregolazione evoluto, dobbiamo fare riferimento alla comunicazione 2014/C 207/2 della Commissione Europea. La comunicazione definisce: • Classe V Termostato d’ambiente modulante, destinato all’uso con apparecchi di riscaldamento modulanti […].

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• Classe VI Centralina di termoregolazione e sensore ambientale, destinati all’uso con apparecchi di riscaldamento modulanti […].

• Classe VIII Controllo della temperatura ambientale a sensori plurimi, destinato all’uso con apparecchi di riscaldamento modulanti: un controllo elettronico munito di 3 o più sensori ambientali che varia la temperatura del flusso d’acqua, lasciando che l’apparecchio di riscaldamento dipenda dalla deviazione fra la temperatura ambientale misurata aggregata e i punti d’analisi del termostato stesso. Il controllo è effettuato modulando l’uscita dall’apparecchio di riscaldamento.

Il sistema di termoregolazione ambiente CALEFFI CODE® consente di accedere sia all’Ecobonus 50 % che all’Ecobonus 65 %.

CALEFFI CODE® ha, infatti, la possibilità di essere connesso sfruttando il classico collegamento ON/OFF: è così che diventa un sistema di termoregolazione modulante con attivazione e spegnimento del generatore di calore (detrazioni del 50%).

Il notevole vantaggio ottenuto, rispetto ai classici comandi termostatici, è la gestione di una programmazione giornaliera adeguata: il controllo del proprio impianto da remoto è effettivo e la gestione della termoregolazione ambiente è ponderata sulle proprie necessità, impostando la programmazione delle temperature tramite app, secondo l’effettiva occupazione dell’edificio.

Invece, connettendo CALEFFI CODE® con un generatore di

calore compatibile può essere considerato un dispositivo di termoregolazione evoluta di Classe VIII, ed avere accesso alle detrazioni relative all’Ecobonus 65%.

Come funziona?

Sfruttando i COMFORT CONTROL installati sui corpi valvola dei radiatori ed eventuali sensori di temperatura SENSOR e SENSOR PRO, il sistema connesso consente di rilevare l’andamento delle temperature ambiente in più punti dell’abitazione e centralizzare queste informazioni nel GATEWAY, vero e proprio cervello del sistema. Grazie alla possibilità di collegamento del GATEWAY al generatore di calore compatibile, tramite il protocollo OpenTherm, è possibile trasferire queste informazioni dall’uno all’altro dispositivo, offrendo così le basi per ottenere la modulazione dell’energia termica prodotta, ottimizzando pertanto i consumi e migliorandone l’efficienza. In entrambi i casi citati, il sistema CALEFFI CODE® deve essere abbinato obbligatoriamente alla sostituzione del generatore di calore, per poter rientrare nelle detrazioni quale elemento trainato.

Nel caso non si sostituisca il generatore, è possibile sfruttare l’incentivo Ecobonus 65% Building Automation, legato all’installazione di sistemi domotici con classe di efficienza energetica “B”, che consentano di ridurre i consumi in modo consapevole negli impianti di climatizzazione. Per poter accedere a questo nuovo sgravio i sistemi domotici devono essere capaci di: a) Mostrare i consumi energetici mediante canali multimediali, e fornire periodicamente i dati; b) Mostrare le condizioni di funzionamento correnti e la temperatura di regolazione degli impianti; c) Consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto.

Il sistema CALEFFI CODE® soddisfa i requisiti b) e c).

Pertanto, se opportunamente integrato con dispositivi atti alla misurazione dei consumi, anche di tipo indiretto (come indicato nel D.M. 6 agosto 2020 “Requisiti tecnici per l’accesso alle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici – cd. Ecobonus”, Allegato A, articolo 11), il sistema CALEFFI CODE® può accedere alla detrazione del 65 % del Bonus Domotica.

In questo caso va tuttavia specificato che la selezione dei dispositivi di misurazione capaci di rendere disponibili i dati sui consumi energetici all’utente finale, insieme all’asseverazione che certifichi il sistema domotico nella sua interezza, è demandata al progettista.

Questa opportunità di detrazione come Ecobonus per i sistemi BACS apre all’utente la possibilità di ottenere un vantaggio economico anche nel caso in cui sia già stato raggiunto il massimale previsto per altri eco incentivi, ad esempio quello del 110%.

• il comando termostatico evoluto COMFORT CONTROL; • Il sensore SENSOR che fornisce l’effettiva temperatura dell’ambiente, con una precisione potenziata rispetto ai sensori tradizionali (anche in versione PRO con contatto caldaia); • Il GATEWAY che permette a tutti gli elementi di entrare in comunicazione fra loro e con l’app di gestione (anche in versione PRO dotata di mini SIM nel caso in cui una rete Wi-Fi non sia disponibile); • L’App scaricabile da App Store per dispositivi iOS e da Google Play per dispositivi Android.

Per sua natura, il sistema CALEFFI CODE® è adatto all’installazione sia in impianti autonomi sia in impianti centralizzati per una regolazione indipendente di ogni singolo appartamento.

Il GATEWAY è concepito per l’integrazione in sistemi di building automation preesistenti grazie al protocollo Modbus.

L’installazione rapida è resa semplice da una procedura guidata con immagini e video disponibile sull’app stessa e dai tutorial fruibili da code.caleffi.com, risultando così alla portata di tutti gli utenti, anche se per una garanzia ulteriore, si consiglia di rivolgersi ad un installatore professionista.

Anche la programmazione settimanale, quotidiana e oraria, è facilitata da un wizard che, attraverso poche e semplici domande, permette di individuare lo stile di vita dell’utente e suggerisce un piano di partenza evitandogli l’impegno di creare un programma da zero.

La pianificazione, inoltre, può essere temporaneamente sospesa da funzioni rapide che introducono una variazione della temperatura in situazioni inattese o momentanee (CLEAN abbassa la temperatura in caso di finestre aperte, BOOST la aumenta, ECO riduce senza intaccare la programmazione definita e HOLIDAY è utile quando si sta lontano da casa per un periodo).

Configurazione e gestione richiedono a regime una rete wi-fi e l’utilizzo di un device mobile, ma rimane possibile eseguire interventi, in via eccezionale, anche in assenza di tale rete.

Accanto alle versioni base, sensore e gateway sono disponibili in versione PRO. Il SENSOR PRO con contatto caldaia consente di gestire l’accensione di caldaia in sostituzione di un normale termostato a parete. Il GATEWAY PRO consente di utilizzare il sistema anche in assenza della rete internet Wi-Fi (come spesso accade nelle seconde case), essendo dotato di modem GSM integrato con apposito vano Micro SIM.

Quali sono i vantaggi immediati del sistema CALEFFI CODE®?

L’installazione del sistema di termoregolazione connesso della temperatura CALEFFI, consente all’utente di avere una gestione del proprio impianto calzante sulle proprie esigenze e garantisce un effettivo comfort termico con risparmio in bolletta, se le temperature ambiente vengono ridotte nei momenti di non utilizzo dell’abitazione. La regolazione della temperatura ambiente può dunque essere differenziata per le varie zone dell’abitazione, secondo la programmazione delle diverse fasce orarie impostate dall’utente.

I comandi COMFORT CONTROL installati sui vari corpi scaldanti, con sensore di temperatura integrato, permettono di sfruttare al massimo gli apporti gratuiti di energia termica andando a limitare la portata che attraversa il corpo scaldante, in modo da mantenere costante la temperatura ambiente al set-point impostato, evitando inutili surriscaldamenti di alcune aree e temperature troppo basse in altri locali. Il sistema CALEFFI CODE® è composto da quattro elementi base: 11

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Il prodotto

CON TROPEA S, ADDIO AL RUMORE E AGLI INUTILI SPRECHI! LA PRIMA CASSETTA AL MONDO PROGETTATA PER UN FUNZIONAMENTO SILENZIOSO

Tropea S di Valsir è la prima cassetta al mondo progettata per un funzionamento silenzioso. È infatti realizzata in materiale plastico insonorizzante, e questo è possibile grazie alla lunga esperienza dell’azienda bresciana nella produzione di sistemi di scarico silenziati.

Non solo: per Valsir i temi del risparmio idrico e dell’avanguardia tecnologica sono sempre stati elementi cruciali; l’intera gamma da incasso prevede infatti la possibilità di regolare lo scarico delle cassette a 6/3, 4,5/3 e 4/2 litri, in linea con i principi del Green Building. Per fare un semplice paragone con le cassette tradizionali con scarico da 9 litri, una famiglia di 4 persone può risparmiare fino a 72 litri al giorno: stiamo parlando, in un anno, di oltre 26.000 bottiglie d’acqua da 1 litro! Non è un caso, infatti, se Tropea S soddisfa ampiamente i requisiti di accesso a incentivi come il “Bonus idrico”, che premiano la salvaguardia delle risorse naturali.

I punti di forza Oltre al materiale del contenitore, che assicura un elevato assorbimento delle vibrazioni acustiche, anche i componenti interni di Tropea S – rubinetto d’arresto e rubinetto galleggiante – sono certificati (secondo la ISO EN 3822, in classe I di silenziosità sia a 3 che a 5 bar) e testati presso l’istituto Fraunhofer di Stoccarda, in Germania. I materiali del galleggiante e della valvola di scarico, inoltre, ostacolano la formazione del calcare, migliorando la longevità della cassetta e limitando la necessità di interventi di manutenzione. È completamente libera la scelta sia sul tipo di azionamento (meccanico, pneumatico, elettronico) sia sul tipo di vaso da abbinare alla cassetta, che può essere utilizzata anche con vasi Rimless. Tropea S si installa facilmente, grazie al raccordo per l’alimentazione che può essere ruotato a piacere, ed è fornita premontata al 100% (e testata ad acqua) per snellire i tempi di messa in opera.

Si può installare ovunque!

Tropea S è disponibile in una gamma di varianti che la rendono adatta a qualsiasi tipo di parete e di esigenza di installazione; oltre alla classica struttura a murare per il montaggio di vasi a terra, troviamo le varianti:

FixSystem - Con struttura in lamiera zincata per vasi sospesi e pareti in mattoni.

Block - Con struttura in acciaio per l’installazione in pareti leggere (come il cartongesso) con vaso sospeso.

Block autoportante - Per le installazioni più impegnative, in pareti in cartongesso o miste e vaso sospeso, anche in assenza di punti d’appoggio per il telaio.

Scegliendo Tropea S è possibile utilizzare qualsiasi placca di comando della gamma Valsir, compresi i modelli della linea Valsir Design e i pulsanti ad azionamento pneumatico per il controllo remoto.

Il montaggio della cassetta permette anche l’installazione del sistema Ariapur, che consente l’aspirazione combinata degli odori dal vaso WC e dall’ambiente, e risolve definitivamente il problema dei cattivi odori e dell’umidità in ogni ambiente bagno.

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Normativa

IN ARRIVO LA NUOVA NORMA PER LA BIOMASSA

ORMAI PROSSIMI ALLA PUBBLICAZIONE DELLA NORMA UNI 10683:2022

In questi ultimi anni gli impianti alimentati a biomassa hanno ripreso un certo mercato e contestualmente si è iniziato a valutare l’aggiornamento della normativa di riferimento per installazione e manutenzione di tali apparecchi, la sua pubblicazione tarda ad arrivare, ma ormai la nuova norma è pronta e nel giro di poco tempo manderà in pensione la vecchia UNI 10683 del 2012, sostituendola con questa nuova edizione UNI 10683:2022.

Per inquadrare lo stato dell’arte ricordiamo che le fasi di realizzazione di una norma sono: • La messa allo studio • La stesura del documento • L’inchiesta pubblica (Preliminare e finale) • La pubblicazione Questa norma ha concluso la fase di inchiesta pubblica: fase in cui il documento approvato dalla commissione tecnica competente viene messo online perché tutte le parti interessate possano esprimere il loro parere, soprattutto quelle che non hanno partecipato all’inchiesta pubblica preliminare e alla stesura del progetto.

La fase di inchiesta pubblica si è conclusa ad inizio dicembre 2021 e se non sono pervenuti pareri che debbano rivedere il testo normativo è ragionevole pensare che da qui a poco saremo in fase di pubblicazione, proprio per questo ci siamo sentiti tranquilli a scrivere UNI 10683:2022 anche se il titolo non è ancora sancito.

Durante la fase di inchiesta pubblica lo staff Hydra Club ha visionato il documento, analisi che è stata condotta in maniera approfondita proprio perché è molto alta la percentuale dei nostri iscritti al club che considerano questo testo normativo come punto di riferimento per la propria attività, per fare un’analogia sugli impianti GAS questa norma è una sorta di UNI 7129, vediamone insieme i principali contenuti.

Anche da una superficiale lettura del testo si nota come questa norma abbia raggiunto un buon livello di maturità e completezza.

Entrando nel dettaglio si nota la volontà di fornire una risposta chiara ed inequivocabile a tutti quei dubbi che lasciava il precedente testo normativo che va a sostituire, inoltre si nota subito come l’evoluzione tecnologica abbia lasciato il suo segno all’interno di questo vero e proprio manuale di installazione e manutenzione.

Prima di analizzare gli aspetti più salienti oggi introdotti è importante soffermarsi sul capitolo delle definizioni che devono essere contestualizzate per non andare in conflitto con altre realtà.

Un semplice esempio è la definizione di “operatore” che in questo caso individua l’impresa abilitata all’installazione secondo il DM 37/08 e in possesso della qualifica FER, diametralmente opposta è la definizione di operatore in ambito FGAS dove per operatore si intende il proprietario dell’impianto che ha il potere economico di modifica dell’impianto.

Attenzione deve essere posta anche alle definizioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, questo documento classifica tutte quelle operazioni previste dal libretto di manutenzione come manutenzione 14

ordinaria, mentre sono considerate manutenzione straordinaria quelle operazioni atte al ripristino del funzionamento dell’impianto a quello previsto dal progetto e/o dalla normativa vigente mediante il ricorso, in tutto o in parte, a mezzi, attrezzature, strumentazioni, riparazioni, ricambi di parti, ripristini, revisione o sostituzione di apparecchi o componenti dell’impianto termico.

Visione ben diversa dalla normativa urbanistica recentemente anche rafforzata dal D.L. 152/21, ma da tenere a mente perché la differenza tra manutenzione ordinaria e straordinaria determina cosa è possibile fare e cosa non è possibile fare in assenza della qualifica FER. La parte riguardante il locale di installazione è chiara e ben rappresenta con esemplificazione dei concetti riportati in testi normativi paralleli destinati ad impianti con elevata potenza termica, sono ben definite le distanze che gli apparecchi devono avere da materiali combustibili, è stato introdotto anche il sovraccarico minimo che deve avere il solaio di appoggio del generatore di calore, valore che il normatore ha allineato al valore imposto dalle norme tecniche delle costruzioni e che pertanto non dovrebbe destare preoccupazione in edifici di recente costruzione o ristrutturazione.

Interessanti sono anche le accortezze che vengono richieste all’operatore in merito all’installazione in adiacenza a pareti sia interne che esterne, per la prima volta si indica di predisporre di un adeguato isolamento sulle pareti esterne per evitare la perdita di calore all’esterno dell’edificio.

La parte destinata alla ventilazione e all’emissione dei prodotti della combustione è stata ampliata e per tanti aspetti eguagliata alla norma sul GAS, tanto che è stata introdotta la possibilità di realizzare condotti intubati multipli dei condotti fumari con l’unica accortezza che in qualsiasi caso i camini (sistemi intubati e non) lavorino a pressione negativa cioè in depressione.

Un ulteriore importante novità data dall’evoluzione tecnologica è sicuramente fornita dal capitolo che tratta le specifiche tecniche per gli scarichi di condensa, aspetto introdotto per fornire una risposta agli apparecchi a condensazione che il mercato estero ha da un po’ di tempo introdotto e che presto vedremo diffondersi in larga scala anche nelle nostre realtà.

Termina il testo normativo un corposo capitolo dedicato alla manutenzione corredato, in appendice, dai relativi moduli sui rapporti di controllo e manutenzione che nel caso delle regione Toscana vanno a sovrapporsi al modulo di tipo 2 per i controlli di efficienza energetica, ma che evidenziano comunque come il settore della biomassa stia elegantemente entrando nel sistema produttivo di energie rinnovabili destinate al riscaldamento dei nostri edifici.

Rimaniamo in attesa della ormai imminente pubblicazione della norma per iniziare ad applicarla in tutto e per tutto, garantendo un nuovo ed elevato standard qualitativo agli impianti a biomassa di nuova installazione e/o destinati alla manutenzione.

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LA BELLEZZA DELL’INTELLIGENZA

Dalla ricerca e dall’affidabilità Caleffi nasce CALEFFI CODE® Serie 215.

Il sistema connesso che controlla il clima di ciascun ambiente abitativo in modo indipendente, sia per impianti autonomi sia centralizzati. Con attenzione al piacere per il design e alla semplicità d’uso. GARANTITO CALEFFI.