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In giro per Reykjavík e dintorni
In giro per l’Islanda con Iceland Travel
Reykjavík e dintorni
Reykjavík, la capitale più a nord del mondo, è di gran lunga la più grande municipalità in Islanda mentre nell’area metropolitana della capitale abitano quasi due terzi della popolazione del paese che è di circa 350.000 persone. Ingólfur Arnarson, primo colono d’Islanda, costruì la sua fattoria sulla penisola dove oggi sorge Reykjavík. La città deve il suo nome che significa ‘baia fumante’ alle colonne di vapore che salivano dalle sorgenti calde della zona e che i primi abitanti dell’isola scambiarono per fumo. Ma fu l’uomo detto ‘padre di Reykjavík’, Skúli Magnússon, ad esser considerato colui che stimolò lo sviluppo urbano di Reykjavík, avendovi fondato nel XVIII secolo un laboratorio artigianale per la lavorazione della lana come parte di un suo tentativo di modernizzare l’economia islandese. Reykjavík ricevette il titolo di città nel 1786.
La Reykjavík di oggi vanta una vasta gamma di interessanti attività e attrazioni. La città è pura, pulita e vibrante il luogo ideale per una vacanza rilassante, rinfrescante. È dotata di un gran numero di eccellenti ristoranti e bar, una vita notturna effervesciente e fantastiche attrazioni e le attività sono sempre a portata di mano.
Questa sezione segnala alcuni dei luoghi più interessanti che si trovano nella zona della Grande Reykjavík, ma sarebbe facile scrivere volumi interi su tutte le cose da vedere e da fare nella capitale, quindi si consiglia di chiamare anche il nostro personale per un elenco più completo. Potremmo altresì aiutarvi con informazioni sul noleggio di biciclette, escursioni organizzate a piedi per Reykjavík, escursioni in autobus nella zona di Reykjavík (comprese formule flessibili di tour con sali e scendi libero, formula detta in inglese “hoponhop-off tour”) e visite guidate con il classico giro panoramico della città (con la formula detta di “sightseeing”).
Se dovessimo ridurre le opzioni sopra elencate ad una lista di cinque proposte essenziali per Reykjavík, avremmo: visita alle piscine di Laugardalslaug, o un’altra delle numerose piscine pubbliche di Reykjavík, immersione nella storia islandese con una visita al Museo delle Saghe, fare una capatina nel Municipio di Reykjavík per vedere il plastico in scala dell’Islanda e passeggiare per il vecchio centro della città, in cerca del
vostro negozio, galleria, museo, o caffè preferito tra i tanti che offre la città.
Centro di Reykjavík – Distanza a piedie
La chiesa di Hallgrímskirkja è la più grande e più alta (74.5m) chiesa in Islanda ed anche un utile punto di riferimento nel caso in cui vi doveste perdere nel centro. Fu progettata dall’architetto Guðjón Samúelsson, che si ispirò alle formazioni rocciose di basalto vulcanico, formatosi col raffreddamento della lava, e che sono visibili un po’ in tutta l’Islanda. Iniziata nel 1945, la chiesa fu finalmente inaugurata nel 1986, dopo più di quarant’anni di cantiere.
La chiesa prende il nome dal reverendo Hallgrímur Pétursson, lo scrittore di inni religiosi più famoso d’Islanda. Hallgrímskirkja significa quindi ‘la chiesa di Hallgrímur’. Ed è il simbolo principale di Reykjavík e può essere vista un po’ da tutti gli angoli della città. Questo significa anche che dalla sommità del suo campanile si ottiene una eccellente vista su tutta la città per una modesta cifra un ascensore vi porta quasi in cima al campanile.
Le nuove porte di bronzo e vetro rosso esterne (disegnate da Leifur Breiðfjörð, 2010) introducono ad un interno neogotico di alte volte e lunghe e strette finestre. Concerti sono regarmente organizzati nella Hallgrímskirkja, impiegando quello che è sicuramente l’orgoglio della chiesa: il suo organo. Il famoso costruttore di organi tedesco Johannes Klais è l’autore dell’enorme organo, alto 15 metri, peso 25 tonnellate e dotato di 72 registri, 5275 canne a 102 serie.
Una statua di Leifur Eiríksson detto anche “Leif il fortunato” si trova di fronte alla chiesa. Eiríksson, figlio di Erik il Rosso, è stato il primo europeo
a scoprire l’America, intorno all’anno 1000, e la statua è stato un dono del governo degli Stati Uniti per commemorare i 1000 anni del parlamento islandese. Skólavörðuholt, hallgrimskirkja.is
Il Museo Einar Jónsson è l’ex casa e studio dello primo e più noto scultore islandese, Einar Jónsson (1874-1954). Jónsson frequentò l’Accademia Reale Danese di Belle Arti di Copenaghen nel 1896-99 e sviluppò un’arte che rientra nei canoni del simbolismo romantico. Egli fu una figura di innovazione nella storia della scultura islandese e la sua influenza sulle arti visive in Islanda è stato considerevole. Le sue opere affrontano sia i temi del folklore islandese che le figure della mitologia e della storia classica. Jónsson donò tutte le sue opere al popolo islandese nel 1909, a condizione che venisse costruito un museo che le potesse ospitare. Il museo fu collocato in cima a Skólavörðustígur, allora alla periferia della città. Il museo è stato costruito secondo i progetti dall’artista stesso, cosicché si può dire che l’edificio del museo sia la sua più grande scultura. All’interno è visitabile sia la residenza in cui Jónsson abitò con la moglie che lo studio in cui lavorava. Il Museo fu inaugurato nel 1923. Il Museo Einar Jónsson merita una visita anche al di fuori delle ore di apertura: sul retro del museo (ingresso da Freyjugata) c’è un piccolo parco con 26 opere in bronzo dell’artista. Eiríksgata, lej.is La Casa della Cultura (Safnahúsið) è, in breve, un luogo chiave per il patrimonio nazionale islandese. È una monumentale opera architettonica, originariamente costruita per ospitare la Biblioteca Nazionale e l’Archivio Nazionale d’Islanda, ed è stata aperta al pubblico nel 1909. Per diversi decenni ha ospitato sotto il medesimo tetto tutti i principali tesori della nazione islandese. La Casa della Cultura è oggi un monumento storico che funge da comune sede per le maggiori istituzioni dedite alla gestione del patrimonio culturale islandesi, con mostre di alta qualità su alcuni dei maggiori tesori nazionali. L’attrazione principale della Casa della Cultura si trova al piano terra: la mostra di codici manoscritti medievali, in cui con parole scritte su pelle di vitello è decumentata la storia antica dell’Islanda. Oltre a vari manoscritti contententi le saghe, la mostra permanente espone importanti testi come il così detto “Libro dell’insediamento” (un specie di censimento risalente al 12 ° secolo), e il così detto “Codex Regius” con l’Edda, una fonte primaria per la comprensione odierna della poesia e della cosmologia norrena. Hverfisgata 15, safnahusid.is


CIBO, VIVA IL CIBO! Reykjavík fortunata-mente ha diversi ristoranti molto buoni e non pochi sono quelli di alta qualità. Ce ne sono troppi per elencarli tutti qui, ma un paio che potreste altrimenti rischiare di trascurare ve li segnaliamo. Il primo è il Þrír Frakkar (che significa sia “tre soprabiti” che “tre francesi”), un ristorante elegante ma accogliente a pochi minuti a piedi dalla strada principale della città. Dal paté di pernice bianca al brulée allo skyr, il cibo è superlativo da far venire l’acquolina solo a parlarne (prenotazione consigliata, – 3frakkar.is).
L’Althingi (Parlamento) fu fondato nel 930 a Þingvellir, dove si riunì fino al 1799, quando fu chiuso per alcuni decenni. Riaperto nel 1844, l’Althingi fu trasferito a Reykjavík, dove da allora si è sempre riunito. L’attuale Alþingishús (Palazzo del Parlamento) è stato costruito nel 1881 ed è ora uno dei più antichi edifici in pietra d’Islanda. Dietro l’edificio c’è uno dei più antichi giardini d’Islanda: il giardino del parlamento. Piazza Austurvöllur.
Tjörnin significa ‘Lo stagno’ ma è più come un piccolo lago. È situato nel cuore di Reykjavík ed è adatto per una piacevole passeggiata.
Intorno al laghetto si trovano il Municipio di Reykjavík, la Chiesa Fríkirkjan, la Galleria Nazionale d’Islanda e più avanti la statua dell’artista danese-islandese-romano Bertelen (Bartolomeo) Thorvaldsen. Originariamente il flusso d’acqua che dal Tjörnin si immette nel porto era scoper-to, ma ora è nascosto sotto la strada di Lækjargata. Il Tjörnin attira decine di specie di uccelli. Molti cigni, oche, anatre e sterne artiche nidificano lì, rendendo lo stagno ancor più bello e popolare soprattutto come luogo ideale per famiglie. Durante l’inverno, spesso lo stagno gela e la gente ci va a pattinare e giocare a hockey.
Dell’acqua calda di origine geotermica viene pompata in una piccola zona del Tjörnin durante l’inverno per mantenere una piccola parte del lago libero dal gelo a beneficio degli uccelli. Il Municipio (Ráðhús) è stato inaugurato nel 1992. La struttura grigio moderna, addolcita dalla copertura di muschio sulle mura esterne e dagli specchi d’acqua circostanti, è il risultato di un concorso internazionale di architettura che è stata vinto dallo Studio Granda. Il Tjörnin, “lo stagno” nel cuore del centro storico della città, fu ritenuto il degno contesto in cui collocare un edificio simbolo della città capitale d’Islanda.
Il Municipio di Reykjavík ospita il Sindaco e i funzionari del Comune di Reykjavík. All’interno, si consiglia di vedere l’enorme plastico dell’Islanda. È un ottimo posto per vedere il paese in prospettiva e dare un senso a tutte la varietà di montagne, ghiacciai, valli e fiordi che visiterete (o avete visitato) durante il vostro viaggio. C’è anche un ufficio informazioni turistiche e una caffetteria con pareti di vetro che vi garantiscono una bella vista sul laghetto.
La Galleria Nazionale d’Islanda (Listasafn Íslands) fu fondata nel 1884 da Björn Bjarnason a Copenaghen ed era composta originariamente da opere d’arte donate prevalentemente da artisti danesi. Il Museo è rimasto un istituto indipendente fino al 1916, quando l’Althingi (il Parlamento islandese) decise di farne un dipartimento del Museo Nazionale. Nel 1987 la collezione fu trasferita nella sede attuale. L’accento principale della collezione è sull’arte islandese del XIX e XX secolo, ma anche l’arte internazionale è rappresentata. Il museo infatti rappresenta la più importante collezione di artisti islandesi dell’isola ma comprende anche opere di artisti di fama internazionale come Pablo Picasso, Edward Munch, Karel Appel, Hans Hartung, Victor Vasarely, Richard Serra e Richard Tuttle, Invece di avere una mostra permanente fissa, la galleria alterna ciclicamente nelle sale sempre nuovi pezzi provenienti dalle sue importanti collezioni. Al seminterrato ha un bell’angolo per far disegnare i bambini. Fríkirkjuvegur 7, listasafn.is
Il Museo d’Arte di Reykjavík ha tre sedi dislocate in tutta la città. È stato fondato nel 1973 ed è la più grande istituzione di arti visive in Islanda. La sede museale principale della “Casa del porto” (Hafnarhús) ha come scopo quello di presentare l’arte contemporanea nelle sue molteplici manifestazioni. Questo museo, ospitato in un magazzino ristrutturato del 1930, ospita anche la collezione di Erro, l’artista contemporaneo più celebre d’Islanda, rinomato per i suoi grandi montaggi in stile fumetto. Qui troverete anche una splendida sala lettura con centinaia di libri d’arte, giocattoli per bambini, scacchi di grandi dimensioni e una vista sul porto. Tryggvagata 17, artmuseum.is


MUSEO, GALLERIA O GREGGE DI PECORE? UNA PAROLA PER TANTI USI Come avrete notato abbiamo cercato di usare per quanto fosse possibile sempre una denominazione in lingua italiana per i vari musei e gallerie islandesi. Altre volte abbiamo usato l’inglese, lingua franca dei tempi moderni, erede del latino. In islandese sia galleria che museo vengono normalmente denominati “safn”. “Safn” significa infatti collezione, e questo è abbastanza logico (sia il museo che la galleria sono collezioni di oggetti d’arte). Ma attenzione: quando siete in giro per l’Islanda e vi capita di parlare con un contadino islandese considerate che “safn” potrebbe in quel contesto comunicativo specifico voler dire… “gregge di pecore”. Nel 2004, il Museo Nazionale d’Islanda (Þjóðminjasafn Íslands) ha riaperto le sue porte dopo una completa ristrutturazione. Il museo è moderno e offre ai suoi visitatori una ampia varietà di servizi, incluse varie attività interattive. Vi permetterà di conoscere, divertendovi, la storia e il patrimonio culturale e artistico dell’Islanda dall’epoca vichinga fino ai nostri giorni. Qui infatti sono stati portati tutti i più importanti tesori della nazione, dalle monete romane del III secolo agli interessanti portali romanici delle chiese medievali in legno, in cui potrete divertirvi a riconoscere gli influssi dell’arte italo-mediterranea (da quelli lombardo-nord italici a quelli bizantini).

Al piano terra del Museo Nazionale è ospitata la Fototeca Nazionale, specializzata in foto d’epoca. Al piano terra c’è anche una caffetteria e il forni-tissimo bookshop del museo, in cui potrete trovare anche oggetti interessanti (legati alla storia dell’Islanda) che altrove non è facile trovare. Suðurgata 41, natmus.is
Il Museo Civico di Reykjavík iè diviso tra due sedi: la mostra sulla colonizzazione vichinga Reykjavík 871±2, allestita nel centro della città, e il museo folclorico all’aperto del Museo di Árbær Museum, posto più in periferia. Il museo raccoglie, conserva e studia i beni di interesse storico-culturale che riguardano la storia di Reykjavík. Il suo ruolo è anche quello di incrementare l’interesse, la comprensione e il rispetto per la storia di Reykjavík. Nel 2001, durante dei lavori edili, furono ritrovati i resti di un’abitazione vichinga. Si tratta della più antica testimonianza conosciuta di un inse-diamento umano a Reykjavík, risalente al 871 d.C., più o meno 2 anni. Le rovine archeologiche sono oggi l’attrazione principale della mostra Reykjavík 871 ± 2. Proiezioni digitali vi permetteranno di immaginare la vita all’interno dell’edificio della casa lunga vichinga. Il museo quindi promuove la conoscenza della storia e delle condizioni di vita e di ambiente della popolazione di Reykjavík nella storia, dall’età vichinga ai giorni nostri. Aðalstræti, borgarsogusafn.is
Il porto vecchio
Il palazzo per concerti e centro congressi della Harpa è un impressionante aggiunta al pittoresco porto di Reykjavík. La Harpa è stata inaugurato nel 2011 e offre una vasta gamma di spettacoli, dal classico al contemporaneo, rock, pop e jazz. È sede dell’Orchestra
Sinfonica d’Islanda e dell’Opera islandese. Serve anche come importante struttura per il turismo e gli affari, fornendo vari spazi flessibili ad una varietà di programmi ed eventi internazionali. Il rivestimento esterno della Harpa è stato progettato dal famoso artista Ólafur Elíasson, ed è considerato da molti come un simbolo del rinnovato dinamismo islandese. Di particolare interesse per i visitatori stranieri sono i concerti di musica islandese che si tengono durante l’estate. harpa.is
A Grandagarður 2, il Museo delle Saghe a gestione privata divulga la storia dell’Islanda con un riuscito connubio di divertimento e valore educativo. Gli audio tour guidano i visitatori attraverso le installazioni popolate da realistiche figure umane in silicone. Faide tra vichinghi, streghe in fiamme sui roghi, la decapitazione dell’ultimo vescovo cattolico dell’Islanda, e tutto senza esclusione di colpi! sagamuseum.is
Altri punti di interesse nella zona del porto vecchio sono il mercato delle pulci di “Kolaportið” (con un mercato del pesce che offre ai visitatori un assaggio di salmone marinato, uova di fulmare, e lo squalo fermentato) e il Museo Comunale della Fotografia (gratuito), al piano di sopra della Biblioteca Comunale. Sempre lì trovate Sægreifinn (‘Il conte del mare”), con la migliore minestra di aragoste, servita nel ristorante più schietto della città, con un bel gruppetto di negozi e caffè nei dintorni, in questa angolo della città che spesso sfugge ai visitatori. Sempre nella zona il Museo della marineria “Reykjavík Maritime Museum”. Il porto è anche il punto di partenza per le escursioni destinate all’avvistamento di balene, all’osservazione delle pulcinelle di mare e alla pesca in mare. Puoi prenotare una di queste attività nella tua applicazione o sul sito icelandtravel.is.
Photography Museum – Tryggvagata 15 ljosmyndasafn.reykjavik.is
Reykjavík Maritime Museum – Grandagarður 8 borgarsogusafn.is
Sægreifinn – Geirsgata 8 saegreifinn.is Il Viaggiatore del sole (Sólfarið) è una spettacolare scultura di Jón Gunnar Árnason che si trova lungo la strada di Sæbraut, in riva al mare vicino al centro di Reykjavík. Un comune malinteso la considera una raffigurazione di una nave vichinga. Ed è abbastanza comprensibile che molti turisti interpretino in questo modo l’opera che, fino a prova contraria, si trova nella terra delle saghe. Tuttavia, va ribadito che questa non era l’interpretazione originale. L’opera è una barca dei sogni e un inno al sole. Durante le notti luminosi d’estate è comune visitare il luogo per godersi il sole di mezzanotte. Si trovo sul lungo mare poco più a est dell’Harpa.

Appena fuori del centro
La villa Höfði è stata importata dalla Norvegia e assemblata nella sua sede attuale nel 1909. Intorno a quell’epoca molte “case da catalogo”, come venivano dette, furono importate in Islanda, ma Höfði è senza dubbio una degli esemplari più belli e meglio conservati. Il console francese JeanPaul Brillouin fu inviato a Reykjavík per salvaguardare gli interessi dei pescatori francesi, la cui presenza nelle acque islandesi era assai forte nel XIX secolo e agli inizi del XX secolo. Fu Brillouin a ordinare la casa e fino ad oggi ci sono molti segni della sua funzione originaria, come ad esempio le lettere “RF” (Repubblica francese) riprodotte sopra una porta interna. Höfði è attualmente utilizzato per ricevimenti ufficiali e riunioni.
È di proprietà della città di Reykjavík e non è aperto ai visitatori, ma merita sicuramente una sosta se siete di passaggio da Borgartún, non lontano, in direzione est, dalla scultura del Viaggiatore del sole (sopra).
LA STORIA FATTA NELLA VILLA DI HÖFÐI Di tutti i personaggi famosi che hanno visitato Höfði nel corso degli anni, il visitatore più illustre è probabilmente Sir Winston Churchill, di passaggio dall’Islanda nel 1941. Tra gli altri illustri visitatori di Höfði possiamo citare Marlene Dietrich, anche lei in Islanda durante la Seconda guerra mondiale, e vari capi di governo e capi di stato stranieri. L’incontro che i presidenti Ronald Reagan e Mikhail Gorbaciov ebbero a Höfði nel 1986 è considerato un passo molto significativo nella serie di eventi che portarono alla fine della Guerra Fredda. Durante l’incontro dei due presidenti, Höfði divenne così celebre che un milionario giapponese si è fatto fare a casa sua una replica esatta del monumento.
La Perla (Perlan) si trova in cima alla collina di Öskjuhlíð ed ha alla base sei enormi di serbatoi d’ acqua, ciascuno avente una capienza di quattro milioni di litri. La Perlan è stata progettata da Ingimundur Sveinsson e inaugurata nel 1991. Una cupola di vetro conferisce all’edificio una forma che ricorda quella di una perla. Anche la piattaforma di osservazione del quarto piano offre una splendida vista. La verde collina di Öskjuhlíð su cui si trova Perlan ha una serie di sentieri che sono popolari tra gli abitanti della città in cerca di un po’ di verde.
Perlan ha un punto di osservazione panoramico di 360 gradi al quarto piano, che offre una splendida vista su Reykjavík, le comunità vicine e le catene montuose intorno alla città.

Al Museo di Perlan trovi la prima mostra sui ghiacciai in Islanda. Qui potrai potrai conoscere la storia e il futuro dei ghiacciai dell’isola e, naturalmente, avrai l’opportunità di vivere l’esperienza di camminare all’interno di un tunnel di ghiaccio artificiale. perlan.is/en-gb
A sud della Perlan c’è la spiaggia di Nauthólsvík, con sabbia gialla importata, dove il mare ha una temperatura di 15-19 ° C grazie all’acqua calda pompata dal sistema di riscaldamento geotermico della città. Le famiglie si affollano qui nei giorni caldi a prendere il sole e sguazzare nelle vasche calde (30-39 ° C). Ci sono impianti doccia, armadietti e bevande disponibili durante gli orari di apertura, mentre la spiaggia è sempre aperta. nautholsvik.is
Se stai guardando dalla Perlan in direzione sud-ovest, oltre il fiordo dello Skerjafjörður, dovresti vedere un gruppo di edifici più signorili su una peni-sola altrimenti disabitata. La penisola si chiama Bessastaðanes, e Bessastaðir è la residenza ufficiale del presi-dente della Repubblica islandese. Il complesso residenziale di Bessastaðir è stato costruito nel 1760 ed è stato usato come sede della “Scuola latina” fino al 1867. Dopo di che la casa è appartenuta a diverse famiglie benestanti, fino al 1941, quando fu donata allo Stato islandese che dopo il 1944 la adibì a residenza dei presidenti della neonata repubblica islandese. È raramente aperta al pubblico. L’attuale chiesa di Bessastaðir fu consacrata nel 1796 ed è tra gli edifici in pietra e malta più antichi dell’Islanda. Bessastaðir è comunque sede di una chiesa fin dall’anno 1000.
A Kjarvalsstaðir, parte del Museo d’Arte di Reykjavík, trovate una mostra permanente con le opere principali di uno dei paesaggisti islandesi più amati: Jóhannes Sveinsson Kjarval (18851972). L’edificio, in stile modernista,
ospita anche mostre temporanee che esplorano molti aspetti tematici e storici dell’arte islandese. Espone anche lavori di affermati pittori e scultori sia islandesi che stranieri. Flókagata, artmuseum.is
Viðey
L’isola di Viðey è, con il traghetto, a pochi minuti di distanza da Reykjavík. L’isola ha una storia lunga e interessante, ma è anche famosa per la sua natura e, dal 2007, per la Torre “Immagina la pace” (si veda il riquadro). Con i suoi 1,7 km2 e il suo punto di livello più alto sul livello del mare di 32 metri, Viðey è ricoperta di verde e ospita circa 160 specie di piante vascolari. Più di 30 specie di uccelli sono stati contati (molti uccelli nidificano a terra, quindi occhio a dove mettete i piedi!). L’isola di Viðey risulta abitata già nel X secolo. Una prima chiesa fu costruita sull’isola nel XII secolo. Sull’isola fu poi aperta nel 1225 una casa di caninici regolari di Sant’Agostino, che fu poi a sua volta abolita nel 1539, quando il fu introdotta la Riforma luterana in Islanda. Il palazzo di Viðey (Viðeyjarstofa) è il più antico edificio in pietra in Islanda, essendo stato realizzato nel 1755, ed è oggi sede di una caffetteria e un ristorante. Il secondo invece più antico edificio döIslanda ancora in piedi è la chiesa di Viðey, consacrata nel 1774.I L’ultimo abitante lasciò l’isola nel 1953. borgarsogusafn.is
IL RAGGIO DI PACE DI VIÐEY La Torre “Immagina la pace” sull’isola di Viðey è un toccante omaggio alla vita e all’opera di John Lennon. L’opera è composta da una serie di fasci luminosi separati che si uniscono per formare un unico fascio che al buio penetra in profondità nel cielo. La forza, l’intensità e la brillantezza della torre di luce cambiano continuamente al cambiare del tempo, dalle condizioni atmosferiche e della luce stagionale. La Torre “Immagina la pace” è, alla base, a forma di pozzo, una sorta di pozzo dei desideri, con su di esso scritte le parole “ Immagina la pace” in 24 lingue. La leggendaria artista, musicista e grande avvocato della pace Yoko Ono e il figlio Sean Lennon hanno inaugurato la Torre “Immagina la pace” in occasione del compleanno di John Lennon, il 9 ottobre 2007. È dedicata alla memoria di Lennon, faro di pace nel mondo, e si accende ogni anno tra il tramonto e la mezzanotte dal 9 ottobre all’8 dicembre, il giorno in cui Lennon è morto, così come può avvenire anche per altre occasioni speciali.
“Spero che la Torre “Immagina la pace” dia luce ai forti desideri di pace universale provenienti da tutti gli angoli del pianeta, e dia incoraggiamento, ispirazione e un senso di solidarietà in un mondo oggi così pieno di paura e confusione. Forza, uniamoci per fare un mondo in pace!” – Yoko Ono.

Un breve tragitto, in auto o in autobus, dal centro della città La valle di Laugardalur, a est del centro città, è molto popolare tra i visitatori per la sua grande piscina con acqua di origine geotermica (la più grande in Islanda), lo zoo domestico, i giardini botanici e il museo Ásmundarsafn, che fa parte del Museo d’Arte di Reykjavík. Qui c’è anche un palazzetto per il pattinaggio, l’ostello della gioventù, un campeggio, il palazzo dello sport Laugardalshöll (usato anche come sede di concerti), e l’impianto termale di lusso Laugar.
Laugardalur significa ‘valle della sorgente calda’ e si crede sia stata all’origine di quella colonna di vapore che il primo colono Ingólfur Arnarson vido quando dette il nome a Reykjavík (che si chiama ‘baia fumosa’). Quelle stesse sorgenti calde ora riscaldano le piscine all’aperto, le vasche di idromassaggio, i bagni turchi e la piscina olimpionica coperta del complesso di Laugardalslaug. Sundlaugavegur 30, sundlaugar.is
Il Parco dei divertimenti e mini-Zoo per la tutta la famiglia include gli animali più tipici dell’Islanda, sia selvatici che domestici, dalle renne alle foche e alle volpi artiche, ai bovini, alle pecore e ai cavalli. C’è anche un acquario con le creature degli abissi dell’oceano del Nord Atlantico. Il parco dispone di giostre e attrezzature da gioco per i bambini, e un padiglione ‘Il mondo della scienza’ qui potrete misurare i decibel dei vostri urli e fare una gigantesca bolla di sapone, dall’interno! Múlavegur 2, mu.is

Proprio accanto allo zoo c’è il Giardino botanico (Grasagarðurinn) di Laugardalur, dove si può vedere una gran varietà di uccelli e piante nella bella cornice del parco, con laghetti e fontane, e magari prendersi un caffè al Café Flora. Giardino botanico, cafeflora.is
L’Ásmundarsafn (Museo d’Arte di Reykjavík) è un museo di scultura con giardino di sculture posto nella Valle di Laugardalur. La casa, all’epoca assai furistica, era una volta il pionieristico studio dello scultore islandese Ásmundur Sveinsson (1893-1982), che progettò e costruì l’edificio stesso nel 1940. I lavori di Sveinsson mostrano quanto egli fosse stato influenzato da Henry Moore e dei cubisti e quanto abbia comunque attinto anche dal folklore islandese nel realizzare i suoi soggetti, che vanno dalle forme umane alla pura astrazione. Sigtún, artmuseum.is

LA CULTURA ISLANDESE DELLE PISCINE Non abbiamo menzionato tutte le grandi piscine termali pubbliche d’Islanda, perché ce n’è una in quasi ogni cittadina, e ce sono 18 nella sola grande area metropolitana di Reykjavík! Per molti islandesi ormai una visita alla piscina di quartiere è un appuntamento obbligato del loro rituale quotidiano. I lavoratori spesso iniziano la loro giornata in piscina. I genitori ci vanno dopo la scuola per far giocare i loro figlioli in giro per le piscine per bambini o far loro consumare un po’ di energie sugli scivoli d’acqua. Gli appossionati di feste e party spesso si presentano la sera in piscina per rinfrescarsi prima di uscire per un lunga notte. Questa abitudine ha evidenti benefici per la salute (è forse questo il segreto della longevità degli islandesi?!), ma serve anche uno scopo sociale, con i locali che utilizzano il loro tempo nelle vasche idromassaggio per scambiarsi notizie e discutere di politica.
Non lasciate che il cattivo tempo ti scoraggi pioggia o neve sono buone ragioni per dirigersi verso la piscina, non per evitarla. Le piscine hanno gli spogliatoi, gli armadietti e le docce con sapone ci sono requisiti igiene molto severi, con tanto di poster che spiega quali parti del tuo corpo, in particolare, siete tenuti a lavar bene! E se stai leggendo questo, pensando “Oh no, ho dimenticato il mio costume da bagno”, non è un problema: la maggior parte delle piscine offrono la possibilità di noleggiare sia il costume da bagno che l’asciugamano. Vedere swimminginiceland. com per gli indirizzi delle piscine e i loro orari di apertura in tutta l’Islanda.
Il Museo Sigurjón Ólafsson celebra la vita e l’opera dello scultore islandese Sigurjón Ólafsson (1908-1982). Le sculture di Ólafsson abbracciano diversi periodi dell’arte del XX secolo, dai busti assai formali alle caotiche disposizioni di pezzi di legno. Il museo privato era la casa e lo studio lungo mare dell’artista, ed è stato trasformato in un museo dalla sua vedova, Birgitta. Il museo e la sua rilassante caffetteria fanno godere una vista tranquilla sul porto. Laugarnestangi 70, lso.is Il Museo di Árbær (Árbæjarsafn) è un museo folklorico a cielo aperto posto nella Valle del fiume Elliðaár, a 15 minuti di auto dal centro della città. La riproduzione di un villaggio storico è stata realizata attorno a una fattoria tradizionale usando altri edifici trasportati qui, contresa una chiesa del 1842. Durante la stagione estiva, il personale del museo è vestito in costume d’epoca e svolgere attività come mungere le vacche, tessere la lana, e cuocere tradizionali frittelle islandesi. Le visite guidate sono particolarmente consigliate (comprese nel biglietto d’ingresso al museo) in modo da poter essere sicuri di imparare utili cose come il modo di affummicare la carne con il letame di pecora (la cosa vi allarmerà ancor di più quando ap-prenderete che questo metodo viene praticata ancora oggi!). Kistuhylur, borgarsogusafn.is
Mosfellsbær
Mosfellsbær (pop. quasi 9.000) si trova a nordest della capitale. L’orgoglio e la gioia di questa città è senza dubbio lo scrittore premio Nobel Halldór Kiljan Laxness, nato e cresciuto a Mosfellsbær. Halldór Laxness e la sua letteratura sono una parte importante della cultura islande-se. Laxness è stato uno scrittore incredibilmente prolifico, e le sue opere sono state tradotte in più di quaranta lingue. La sua casa di Gljúfrasteinn, alla periferia di Mosfellsbær, è stata trasformata nel 2004 in museo, il Museo Halldór Laxness. Del museo si raccomanda l’audio guida che in 25 minuti vi guiderà attraverso la casa intrattenendovi con un perfetto equilibrio di notizie storiche e personali. Durante l’estate, alla domenica pomeriggio, la casa diventa anche sede di concerti. Strada n. 1 fino a Mosfellsbær, poi a destra sulla Strada n. 36. gljufrasteinn.is Equitazione. Se volete vedere ancor di più dei pittoreschi pascoli di Mosfellsbær, Una passeggiata a cavallo è sempre un ottima scelta. Si può prenotare questa attività direttamente dall’ applicazione o sul sito icelandtravel.is.


Esjan
EL’Esja è una montagna appena fuori Mosfellsbær, a 15 minuti di macchina da Reykjavík, popolare tra gli scalatori per i sui 914 metri di altitudine, ma anche tra gli escursionisti e le famiglie che tendono a portarsi alle belle aree alberate e ai dolci pendii della sua base. L’Esja è comunemente indicata come una montagna, ma in realtà è una catena montuosa vulcanica costituita da tufo e basalto, di età che oscilla tra i circa 1,8 ai 3,2 milioni di anni. I percorsi principali dell’Esja sono ben segnalati e non presentano vere e proprie difficoltà al di là di dover mantenere sufficiente resisten-za per arrivare alla cima! Quelli che ce la fanno non sono mai delusi con la vista. Parcheggio auto sul lato Strada n. 1, a NE di Reykjavík.
Kópavogur
Kópavogur è la seconda più grande municipalità d’Islanda, con una popolazione di circa 31.000 abitanti e fa parte dell’area metropolitana di Reykjavík. Kópavogur, che significa “baia del cucciolo di foca “ è un insediamento di una certa importanza solo dal 1930, quando le autorità cominciarono l’assegnazione di terra sulla penisola in cui la città si trova. Da allora Kópavogur è cresciuta costantemente. L’edificio più alto dell’Islanda, soprannominato Turninn ‘La Torre’, si trova a Kópavogur, è un paio di metri più alto della Chiesa Hallgrímskirkja e si affaccia sul più grande centro commerciale d’Islanda, Smáralind, smaralind.is
Un altro edificio degno di nota è Salurinn, la Sala Concerti di Kópavogur. L’esterno dell’edificio incorpora tavole di legno realizzate con tronchi raccolti su tutte le coste islandesi. All’interno si trova una ottima sala da concerto dall’acustica eccellente. Si consiglia di controllare il programma, soprattutto se sei un appassionato di musica classica e corale. Hamraborg 6, salurinn.is
Seltjarnarnes, Garðabær & Álftanes
Seltjarnarnes, Garðabær e Álftanes sono tutti comuni della “grande Reykjavík” e hanno una popolazione complessiva di circa 18.000 abitanti. Seltjarnarnes è la città-penisola che sporge sul lato nord-occidentale di Reykjavík. Qui è difficile trovare una casa che non disponga di una magnifica vista sull’oceano, essendo tutte le case di Seltjarnarnes a due passi dalla spiaggia. Spunta, sul lato nord-occidentale, quasi un’appendice di un’ap-pendice, l’isola di Grótta, un paradiso per gli uccelli, chiuso per il periodo di nidificazione nei mesi di maggio e giugno. Garðabær, a sud di Reykjavík, è stata abitata fin dal IX secolo. All’inizio era un insediamento contadino, ma dedito anche un po’ alla pesca. Ci sono numerose aree naturali in e nei dintorni di Garðabær, che rende il centro particolarmente popolare tra gli escursionisti. A Sudovest di Reykjavík c’è la penisola e la città di Álftanes, forse più noto per la sua vicinanza alla residenza ufficiale del presidente della Repubblica islandese, a Bessastaðir.

Hafnarfjörður
Hafnarfjörður è una delle città più antiche in Islanda e il suo terzo comune più popoloso, con una popolazione di circa 26.500 abitanti. Questo con-teggio della popolazione non comprende il “popolo nascosto”, ovvero gli elfi, che è risaputo essere molto presenti in questa città. Hafnarfjörður che significa “fiordo del porto” deve gran parte della sua prosperità al suo porto naturale. Il suo porto è stato infatti centro commerciale per più di 600 anni. Hafnarfjörður oggi resta uno dei centri pescarecci più impoprtanti del paese, ma per molti è conosciuta come la sede di un famoso Festival vichingo, che si tiene ogni anno nel mese di giugno. Questo festival vede la partecipazione di un gran numero di appassionati vestiti in tunica vichinga provenienti da tutto il mondo per rievocare giochi e mestieri, lottare tra di loro la glima, riproporre battaglie vichinghe, per poi bere idromele tutti insieme. Il Festival Vichingo ha la sede nel Villaggio Vichingo, che gestisce tutto l’anno un ristorante e un albergo a tema vichingo. Strandgata 55, vikingvillage.is