Giornale Scolastico n.1 "TAM TAM una notizia tira l'altra"

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Pagina Giornale dell’Istituto comprensivo “S.G. Bosco - M. Buonarroti” di Giovinazzo (BA)

L’Eco della Scuola n. 34 - giugno 2016

Numero 1 anno scolastico 2016/2017

Piazza Garibaldi, n.36 Tel./fax: 080 3948850 Cod. mecc. BAIC890007 baic890007@pec.istruzione.it baic890007@istruzione.it

Giugno 2017

esperienze notizie opinioni recensioni disegni e immagini...dal mondo della scuola Prende corpo questa nuova esperienza scolastica voluta fortemente dal Dirigente scolastico e realizzata dalla redazione, composta da alunni e docenti rappresentativi di tutta la comunità scolastica, con la partecipazione di ciascuna sezione, classe e plesso. Una semplice traccia che dà l’idea di un intero anno scolastico e non manca di offrire spunti di riflessione a partire dalla propria città. Buona lettura!

Storie Solidarietà Shakespeare

Arte e colori Riciclo Alimentazione

Continuità Accoglienza Lingue e Teatro

Infanzia

Primaria

Secondaria

p.5-7

p.8-11

p.12-14

Scuola Primo numero per il nostro Istituto Comprensivo. E non chiamatelo “giornalino”!

Giornalisti in erba

La redazione

EDITORIALE

SALUTO

Michele Bonasia Dirigente scolastico

Michele Sollecito Assessore

La ricchezza di un anno scolastico

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’anno che volge a termine è stato certamente carico di belle esperienze che ci hanno visti impegnati a confrontarci con la graduale applicazione degli istituti previsti dalla L. 107/2015 (La Buona Scuola) e a dover gestire le esigue risorse finanziarie. Pur in presenza di oggettive difficoltà, avverto profonda soddisfazione per la realizzazione di una offerta formativa dall’ampio respiro culturale, che ha saputo coniugare il percorso del curricolo obbligatorio con i progetti di ampliamento dell’offerta formativa, di recupero e rinforzo delle competenze acquisite, avendo come costante punto di (Continua a pagina 2)

P Il Dirigente scolastico Michele Bonasia con la redazione scolastica

A

partire dal 21 marzo 2017 si è costituita la redazione di TamTam Una notizia tira l’altra per dar vita al giornale dell’I.C. “S. G. Bosco-Buonarroti. Cinque incontri formativi durante i quali i partecipanti, alunni della prima-

Fede e tradizioni

Libri e Autori

ria e della secondaria, hanno appreso che il fondamento per fare un giornale non è la carta, ma la notizia. E questa va intuita, pensata, documentata e scritta secondo linguaggi propri: cronache, interviste, opinioni, recensioni… Non è stato semplice

Inclusione

Teatro

procedere nelle varie fasi costruttive, mettere in ordine il lavoro progettuale e didattico dei tre ordini di scuola. Da essere materia informe il giornale è divenuto pian piano una piacevole realtà. Le notizie sono state divi-

Musica e Arte

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Sport e giochi

orgo con piacere il mio saluto per questo giornale scolastico realizzato dall’Istituto Comprensivo “San Giovanni Bosco – Michelangelo Buonarroti”. L’iniziativa rientra nei progetti scolastici che il nostro Comune sostiene per la sua valenza educativa e culturale. Motivare i ragazzi a comprendere e raccontare le loro esperienze vissute a scuola è utilissimo: i ragazzi acquisiscono sin da subito la valenza della “paternità” intellettuale di un articolo, l’importanza dell’interesse che può suscitare un ar(Continua a pagina 16)

Adolescenza Cyberbullismo Territorio Legalità, Cultura ...e molto altro Nelle pagine interne


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Redazione scolastica

Ambiente Ricicliamo e differenziamo

I campioni della differenziata siamo noi (o quasi)

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egli ultimi anni molte città hanno adottato una nuova modalità per riciclare… la raccolta differenziata “porta a porta”. Grazie alla volontà del sindaco e dei cittadini anche Giovinazzo, ha potuto fruire di questa novità a partire dal 16 Gennaio 2017. Al fine di sostenere questa nuova iniziativa ai cittadini sono stati distribuiti appositi contenitori di vari colori: Il contenitore Marrone serve per raccogliere tutti i rifiuti alimentari, il così detto organico. Nel contenitore Grigio vengono posti tutti i rifiuti che non devono essere riciclati, si tratta dell’indifferenziato. Nel bidone Blu deve essere conferito tutto ciò che è fatto di carta o cartone. C’è anche il bidone Verde in cui raccogliere bottiglie, vasetti e tutto ciò che è di vetro e che non si desidera riutilizzare in altro modo. L’AroBA2, l’azienda che a Giovinazzo gestisce la raccolta differenziata, ha anche distribuito delle buste in cui si raccolgono oggetti di plastica e vestiti. Nella busta gialla si raccoglie tutto ciò che è di plastica e in quella rosa gli indumenti. La raccolta differenziata è molto utile anche se, non solo nella nostra cittadina, ha creato problemi ad alcuni abitanti, soprattutto alle persone anziane che hanno difficoltà a esporre i propri bidoni per il ritiro dei rifiuti. Inoltre, alcune persone, non volendo prendersi il disturbo di differenziare i rifiuti, hanno pensato di abbandonarli nelle campagne facendo sì che queste si stiano trasformando, in alcune zone più isolate, in mini-discariche.

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riferimento la “centralità dell’alunno”, colto nella duplice dimensione di “persona” e di “cittadino”, cioè di persona che ha il diritto di partecipare a costruire la propria identità in un contesto scolastico capace di leggere le potenzialità di ciascuno e promuovere quelle competenze necessarie per interagire in una società complessa. Tutte le attività ed esperienze dei ragazzi sono state programmate e svolte dai docenti sia durante le ore del curricolo obbligatorio sia in orario extra curriculare. Sono state sviluppate le attività riconducibili al quadro delineato dalle Indicazioni nazionali, comprensive delle attività di recupero e potenziamento disciplinare. Accanto a queste si sono collocate le numerose attività di ampliamento e arricchimento che meritano di essere richiamate tutte, una per una. Una eventuale elencazione renderebbe, tuttavia, noioso questo editoriale. Richiamerò, pertanto, le coordinate tematiche che hanno governato l’intera offerta formativa, rimandando alle pagine interne l’approfondimento. Pensiamo al tema dello SPORT che ha impegnato le nostre scolaresche nelle attività promosse dal MIUR, dal CONI,

Possiamo immaginare già da questo momento come potrà essere la nostra città tra tanti anni, quando i cittadini avranno compreso le regole della raccolta differenziata e le rispetteranno. E che dire di quanto ne guadagnerà l’ambiente? Meno alberi da tagliare, meno inquinamento per produrre la plastica, meno spreco di risorse ambientali, meno rifiuti da smaltire. I campioni della differenziata siamo noi e con l’impegno di tutti vivremo in un mondo più sano e

Territorio Grazie alla differenziata è già molto accogliente. Ma si può fare di più

Uno sguardo sulla nostra villa comunale

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a Villa Comunale, per chi non lo sapesse, per diverso tempo è stata sporca e maltenuta. Adesso è migliorata. Piazza Garibaldi, questo è il suo nome, ha una storia molto particolare che risale ai primi anni del 1800, quando rappresentava una parte del giardino del Convento della chiesa di San Domenico. Negli anni successivi fu utilizzata come orto e nel 1911 divenne una piazza d’abbellimento e luogo d’incontro. Adesso è adorna di monumenti, panchine e giochi per l’infanzia, ma ha aiuole decisamente poco curate che non mettono certo in evidenza una idea di valorizzazione dell’ambiente. L’arrivo della raccolta differenziata nel nostro comune ha reso lo spazio verde più vivibile e idoneo alla vita sociale ma rimane la mancanza di cura di tutte le specie vegetali che sono ospitate. Noi bambini apprezziamo che la villa sia migliorata ma la vorremmo più bella! Bisognerebbe curare di più quelle povere aiuole. Pensiamo tutti che sarebbero più carine con dei fiori, ma per farli nascere c’è bisogno di cura. Ci auguriamo che la nuova amministrazione possa intervenire rendendola più variopinta con fiori e piante di diverse specie. Cormio Anna Paola

Città La parola ai bambini

Lettera al futuro Sindaco

C pulito. Nonostante questi aspetti negativi, la raccolta differenziata ha avuto dei riscontri positivi che riguardano soprattutto la bellezza della città finalmente liberata dai bidoni che emanavano cattivo odore e spesso erano attorniati di sacchetti lasciati all’esterno. L’AroBA2, l’azienda che coordina lo smaltimento dei rifiuti, ha scelto per il suo logo il fiore, come simbolo di bellezza e rinascita: il futuro delle città che si sono impegnate nel differenziare i rifiuti. L’obiettivo di questa società è creare città belle, rinate nell’aspetto e nel rispetto dei cittadini verso l’ambiente, senza dimenticare tutto ciò che può “rinascere” riciclando carta, plastica e vetro. Davide Dibitetto e Gaia Maiorano

aro Sindaco, vorrei parlare dei desideri da vedere realizzati nel mio paese. Il primo è che venissero cambiate le panchine della villa comunale e le giostre e che i semafori funzionino davvero. Ogni volta che vado in villa e siedo su una panchina, questa si muove e fa rumore rischiando di farmi cadere. Per non parlare delle giostre, tutte rotte e sporche. Un giorno ho visto anche dei ragazzi fumare nella casetta, mettendo in pericolo molti bambini che stavano lì per giocare. Mi auguro che lei sistemi i semafori non funzionanti: ogni volta che esco con i miei amici o i miei genitori, vedo nelle vicinanze della piazza i semafori guasti e le auto sfrecciare a tutta velocità. Perciò per noi bambini è molto pericoloso e dobbiamo essere attenti nell’attraversare la strada. Un altro desiderio è quello di vedere realizzate delle aree verdi per i bambini, i genitori e gli anziani, con apposite attrezzature, perché il verde fa bene ai nostri polmoni. Spero che lei, nuovo sindaco, possa realizzare questi miei desideri e che negli anni prossimi possa valorizzare sempre più questo nostro paese. Nadia d’Elia

dalla FIV; della MUSICA E TEATRO, con la realizzazione dei progetti di musicoterapia per la scuola dell’Infanzia, con la collaborazione della scuola di musica di Giovinazzo per la scuola primaria e con l’Ass. WAGNER per la scuola secondaria. Non possono essere dimenticati i progetti riconducibili all’AMBIENTE, alla MULTIMEDIALITÀ, all’apprendimento della lingua INGLESE, alla MOBILITÀ SOSTENIBILE, all’INCLUSIONE, … La scuola,

hanno consentito lo sviluppo delle attività previste dal Piano Triennale dell’Offerta Formativa. Buona lettura!


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Redazione scolastica Territorio Ciclovia sempre più discussa

Tradizioni Presepe vivente nel centro storico

Molto criticata la pista ciclabile tra Giovinazzo e Santo Spirito

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Storia e fede Maria Santissima di Corsignano

Conoscere per valorizzare

uest’anno l’ IC Bosco-Buonarroti ha organizzato: ”La rievocazione storica del Natale”. La manifestazione si è tenuta nel Borgo Antico, il giorno 19 Dicembre 2016 e presso l’Istituto Vittorio Emanuele II, il giorno 20 dicembre. L’interpretazione degli alunni ha creato una cornice suggestiva, un’atmosfera magica; splendida la Natività e le scene di vita quotidiana con la riproduzione di antichi mestieri ormai dimenticati. Ad accompagnare le scene, costumi realistici, soavi musiche di sottofondo, performance a tema intorno alla Natività che ha sottolineato l’intensità emotiva dell’ambiente. Per l’esito positivo dell’evento si ringrazia la collaborazione tra alunni, docenti e genitori. Alunni delle quarte

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Michele Stufano

uest’anno noi alunni di classe IV stiamo partecipando al concorso relativo alla Madonna di Corsignano propostoci dall’Associazione locale ANGHELLEIN di Giovinazzo. Siamo impegnati nella lettura e rielaborazione della storia sotto forma di elaborati grafico-pittorici che consegneremo ai responsabili dell’associazione e che saranno pubblicati in due esemplari da conservare nella biblioteca della nostra scuola IC San Giovanni Bosco- Buonarroti e presso l’Associazione. Sarà realizzata una mostra espositiva degli elaborati con consegna degli attestati di partecipazione. Il percorso ha avuto inizio con una visita guidata presso la Cripta e la Concattedrale dove abbiamo potuto ammirare il dipinto della Vergine realizzato su tavola di cedro e dove esperte guide ci hanno illustrato le caratteristiche storiche, artistiche e monumentali della chiesa. La partecipazione al progetto prevede anche una visita al Casale di Corsignano, che si trova a tre chilometri dal centro abitato, in cui è custodito un dipinto della Vergine e dove ogni anno, in occasione della festa in suo onore, tutti i fedeli si recano in preghiera. Siamo entusiasti di aderire a questo progetto sulla Madonna di Corsignano che per i giovinazzesi è un nome tanto caro. Classi Quarte - Moro

Ambiente Pioggia e sofferenza per gli animali

Stop al randagismo

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n fenomeno sempre più diffuso è quello del randagismo, ovvero la condizione degli animali domestici che sono stati abbandonati o smarriti e che, di conseguenza, si trovano a vagare per proprio conto. Una delle tante cause che contribuisce all’aumento e alla diffusione di tale situazione è la mancanza di rispetto che la gente ha nei confronti degli animali che vengono trattati come fossero semplici e inutili giocattoli, per poi essere abbandonati in strada quando non si ha più voglia di occuparsene. Questo è il modo più veloce per farli morire di fame, investire da un autoveicolo o, una volta catturati, di andare ad aumentare il numero di animali presenti nei canili. Tanti, infatti, sono gli incidenti stradali causati da cani e gatti randagi che attraversano la strada provocando, a volte, perfino la morte dell’animale e del conducente dell’auto. Dal momento, dunque, che questo fenomeno comporta anche problemi di sicurezza e di igiene pubblica in alcuni paesi esso è regolato da leggi speci-

fiche che puniscono severamente coloro che abbandonano il proprio animale domestico. Alla cattura di questi cani e gatti vaganti provvede il Comune attraverso i competenti servizi della ASL. Un altro modo per sopperire a questo grave problema è la costruzione di nuovi canili, che ospitano animali smarriti, abbandonati, o maltrattati che hanno bisogno di aiuto e di un luogo in cui potersi rifugiare, dove, grazie a volontari eccezionali, ricevono le dovute cure. La soluzione più giusta, però, è il microchip, il quale scoraggia i proprietari ad abbandonare il proprio cane, poiché si risale facilmente al padrone ed è utile nel caso di smarrimento dell’animale. Si tratta quindi di uno strumento indispensabile per tutelare il proprio animale e nello stesso tempo il proprietario. Minafra Annamaria, Lanzellotti Jacopo, Silecchia Gaia, De Bello Antonio, Turturro Alessio, Vero Pierluca, Castriotta Daniela, De Cesare Emiliana, Robles Silvia, Ronchi Alex

Ambiente e Alimentazione

Orto scolastico per imparare a mangiar sano

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ono 498 gli orti in coltivazione, 204 comuni partecipanti, 16 regioni per un totale di quasi 37.400 alunni coinvolti, 1.500 insegnanti e circa 19.000 genitori: questi sono i numeri del progetto Orto in condotta. Arrivato alla terza annualità ed efficace strumento per attività di educazione ambientale e alimentare, l’iniziativa ha messo insieme l’Amministrazione Comunale, gli Istituti Scolastici con le scuole dell’Infanzia e Primaria e la Condotta Slow Food regionale. Tutti partecipi dell'apprendimento e della trasmissione alle giovani generazioni dei sapori legati alla cultura del cibo, alla sensorialità del gusto, alla salvaguardia dell'ambiente, alla conoscenza del territorio e dei prodotti locali e a sviluppare la convivenza sociale. Mara Spadavecchia, FS PTOF


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Redazione scolastica

Educazione Conoscere le dipendenze per evitarle

Salute Il Gruppo AIDO nella nostra scuola

Un gesto di normale umanità Connessione continua, alcool e droga, bulimia e anoressia sono purtroppo diffusi

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’adolescenza è il periodo che va dai 12 ai 18 anni e vede il giovane impegnato ad affrontare una serie di cambiamenti che interessano il fisico, la sfera emozionale e sociale. É un delicato periodo in cui l’adolescente si sente catapultato nel mondo degli adulti: si sente incompreso e insicuro con un forte desiderio di emergere e di farsi notare. La sua vulnerabilità lo rende particolarmente fragile tanto da ricercare soluzioni alternative ai suoi reali bisogni o problemi. La ritrosia verso l’esterno molto spesso lo porta ad entrare in un mondo virtuale da cui non riesce più a staccarsi: Internet. La possibilità di connettersi e navigare, attraverso diversi dispositivi elettronici, modifica le relazioni umane. L'utilizzo tra gli adolescenti del Pc e di Internet è cresciuto, dal 2000 ad oggi, in modo costante e netto. Chat e Messenger sono utilizzati da oltre il 75% degli adolescenti e circa l'80% è abituale frequentatore di Y ouTube. Su Facebook ha introdotto il proprio profilo oltre il 50% degli adolescenti e il 21,7% naviga in Internet la sera tardi prima di addormentarsi. Cosa dire dell’alcool e della droga? Oggi cadere in questi

mondi bui è facilissimo: gli alcolici sono venduti legalmente e la droga spesso circola senza controllo nei vicoli più disparati del paese. L’uso di queste dannosissime sostanze viene indotto dall’imitazione di altri o per sperimentare qualcosa di nuovo

genitori, sono mani e piedi gonfi, stanchezza, mal di testa acuto, pancia gonfia e nausea. L’anoressia o rifiuto categorico di ogni alimento, invece, colpisce maggiormente il collettivo femminile per la dissennata pubblicità che esalta la “linea”, cioè la magrezza. L’aspetto dell’anoressica è ovviamente inconfondibile. È magrissima o addirittura scheletrica, può arrivare anche al di sotto dei trenta chili, la sua temperatura corporea è bassa e il cuore ha un ritmo delle pulsazioni molto lento. E se talora avviene la reazione di tuffarsi nel cibo, crisi bulimica, o per sembrare adulti finendo subito si procura il vomito o però in un vortice da cui non si prende lassativi, perché sopragesce facilmente. giunge il terrore dell’ingrassaL’adolescenza è anche uno dei mento. momenti privilegiati di insorCrescere non è facile. Nessun genza dei disturbi del comporta- adolescente affronta i suoi promento alimentare. La bulimia, blemi senza dolore e sofferenza, caratterizzata da episodi di su- ma occorre vivere questa età peralimentazione esasperata e pienamente, giorno per giorno che riguarda soprattutto le racon tutta la spensieratezza e l’algazze nella tarda adolescenza, è legria che la caratterizza. L’adouna fuga, un rifugio, una specie lescenza è anche il periodo delle di ubriacatura per dimenticare. gioie intense e rifiutare i pericoli La ragazza dopo aver divorato oscuri è sinonimo di libertà. Umberto Marchiselli, in segreto e con voracità l’aliGiorgia Di Candia, Erika Depalma, mento si pente di averlo ingerito Antonio De Vitis, Gaia Cotugno e vuole subito liberarsene, provocandosi il vomito. I sintomi che la ragazza avverte e che Territorio possono far nascere sospetti nei

Scuola Tutto bellissimo, ma l’igiene è dovere di ciascuno, come fosse a casa propria

Bagni puliti nelle scuole. Parliamone

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ella scuola S. G. Bosco tore scolastico al plesso “Aldo i bagni sono sporchi! Moro”. “I bagni sono sempre Questo fa capire che i bagni sporchi, io ci vado solo quando vengono spesso puliti, ma sono ho una estrema necessità perché poi sporcati da alcuni alunni; si faccio fatica ad entrare per via dovrebbe essere più educati a del cattivo odore e della pipi non sporcare i bagni e utilizzarli che trovo per terra”. Sono le così come quelli di casa proparole molto pesanti di un alun- pria! no della scuola. Cosi come è scritto dietro la Da un veloce sondaggio fatto porta di ciascun bagno della nella classe 4D il 74% dei com- scuola: menti per il bagno sono UTILIZZARE I BAGNI IGIENICAMENTE negativi: “É colpa dei COME SE FOSTE A CASA VOSTRA bidelli!” dicono molte persone, ma non è così. Il Preside I collaboratori scolastici lavano i bagni con impegno: E dovremmo anche fermarci a “Ogni due minuti ritorno in ba- pensare ai collaboratori che dogno perché i bambini mi chia- vranno pulire quella sporcizia e mano per dirmi che hanno tro- quindi essere più rispettosi nei vato i bagni con la pipì a terra”, loro confronti. Emanuele Rossiello ci dice il sig, Franco, collabora-

Coinvolgere emotivamente per spingere ad agire

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na mattinata di lezione diversa, quella del 22 marzo, per le classi terze della “M.Buonarroti” che hanno accolto nell’auditorium della scuola i componenti del Gruppo Comunale AIDO per una campagna di informazione alla donazione organi. L’Aido, associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule, è un’associazione di persone le quali accettano volontariamente di donare i propri organi, tessuti e cellule in caso di morte. Il Presidente, Francesco Depalma, ha tenuto un dibattito partecipato con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani alla solidarietà sociale e ad un corretto stile di vita da un punto di vista sanitario e civile. In seguito a questo momento così coinvolgente ed interessante, è stata data la parola alla moglie del presidente, nonché madre di una vittima della strada che, dopo il decesso del figlio, ha donato, con la massima consapevolezza e senza remore, il rene del suo adorato figliolo per dare un’opportunità a chi, altrimenti, sarebbe stato condannato alla malattia o alla morte. Il segretario dell’AIDO, Giuseppe Grasso, ha raccontato la sua toccante esperienza. La moglie necessitava di un rene e interminabile è stato il periodo vissuto tra difficoltà di ogni genere per preservare la funzionalità dei reni. Poi, finalmente, dopo ben tredici anni di attesa, è arrivato il momento del trapianto. I giorni successivi all’intervento sono stati colmi di speranza e hanno annullato quelli precedenti caratterizzati dall’ansia, dalla trepidazione e dal timore di non farcela. Donare gli organi non è una scelta eroica né tantomeno incomprensibile, bensì un gesto di “normale umanità”, di comprensibile solidarietà, di amore incondizionato. Donando si offre ad altri una nuova speranza di vita! Gaia Cotugno Umberto Marchiselli Erika Depalma Giorgia Di Candia Antonio De Vitis

Inaugurazione del lungomare a Giovinazzo

Uno spazio aperto a tutti

“I

nvito tutti i giovinazzesi a godere di quest’opera che appartiene a tutti noi” commenta il Sindaco Tommaso Depalma, che sottolinea il “grande” lavoro di dirigenti e funzionari comunali. È terminato il restyling del “Lungomare Marina Italiana” di Giovinazzo, tanto atteso. All’inaugurazione, del 21 marzo 2017, oltre al Sindaco, è presente quasi tutto il Consiglio Comunale. Il 7 maggio 2017 il Comune ha inaugurato, non senza polemiche, anche il piazzale “Aeronautica Militare” con il sorvolo delle Frecce

Tricolori alla presenza dei Consiglieri comunali, del Sindaco, del Generale di Brigata Aerea Francesco Vestito e del comandante delle scuole dell’Aeronautica della Terza Legione Aerea Generale Fernando Giancotti. All’inizio della celebrazione solenne del 21 marzo 2017, presieduta da don Beppe de Ruvo, per inaugurare il lungomare di Ponente, le due bande giovinazzesi hanno eseguito l’inno nazionale. Infine, il primo cittadino ha ripercorso le tappe salienti del cantiere aperto nel 2008 su quel tratto di costa e oggi, finalmente, con

l’aiuto di tutti i cittadini ha tagliato quel nastro che ha dato vita a un nuovo lungomare pulito, libero e ora ammirato da tutti. La grande collaborazione di tutto il paese ha reso Giovinazzo un luogo innovativo, diverso e amato da tutti. A Giovinazzo è stato riconosciuto il “Premio Urbanistica 2016” presso il Salone della Triennale di Milano lo scorso 8 novembre 2016 per la “Riqualificazione urbana del Lungomare Esercito Italiano”. Amato Marika, VincenzoPio Tassiello Viviana Ditillo, Ilaria Bavaro


Scuola dell’Infanzia Gianni Rodari

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Alla Rodari tante storie impari IL RACCONTARE STORIE NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA AIUTA A CREARE OCCASIONI DI INCONTRO TRA INSEGNANTE E BAMBINI PER CONDIVIDERE IL PIACERE DELLA LETTURA E NEL CONTEMPO FAR SCOPRIRE AI PICCOLI ALTRI MONDI: QUELLO DELLA REALTÀ E QUELLO DELLA FANTASIA. ATTRAVERSO IL RACCONTO NOI INSEGNANTI ABBIAMO CERCATO DI SUSCITARE IN LORO INTERESSE, PIACERE E CURIOSITÀ VERSO LE OPPORTUNITÀ CHE IL RACCONTO LETTO CI HA OFFERTO, CERCANDO, INOLTRE, DI CREARE OCCASIONI DI RIFLESSIONE SU "VALORI" QUALI L'AMICIZIA, IL RISPETTO, LA COLLABORAZIONE, LA FIDUCIA...

PROGETTO INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI PER FAVORIRE L’INSERIMENTO E L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI, PRESENTI NEL NOSTRO CIRCOLO, ABBIAMO PRIVILEGIATO UN’INTERAZIONE EDUCATIVA POSITIVA CON LE COMPONENTI DEL GRUPPO CLASSE E CON LA SCUOLA PRIMARIA CONSIDERANDO CHE, PARLARE DI EDUCAZIONE, SIGNIFICA PARLARE DI RELAZIONI TRA PERSONE. ATTRAVERSO IL LABORATORIO MANIPOLATIVO ESPRESSIVO I PICCOLI HANNO REALIZZATO DELLE CONCHIGLIE DI GESSO.

A NATALE TUTTI INSIEME PER UN GRANDE GESTO DI GENEROSITÀ E AMORE IN LABORATORI DI INTERSEZIONE I BAMBINI PRODUCONO DOLCI NATALIZI COME DONO DA OFFRIRE ALLE FAMIGLIE. I NOSTRI PICCOLI ALUNNI-ANGELI PRESENTANO AI LORO GENITORI CANTI NATALIZI PREPARATI PER L'OCCASIONE. LA SOLIDARIETÀ È ENTRATA A FAR PARTE DEI NOSTRI GENITORI CHE HANNO ORGANIZZATO UN MOMENTO DI RINFRESCO IL CUI RICAVATO È STATO DEVOLUTO IN BENEFICIENZA CON LE INIZIATIVE DELL'ISTITUTO E CON UN'ADOZIONE A DISTANZA CHE IL NOSTRO PLESSO VANTA DA DIECI ANNI.

UNA FESTA IN MASCHERA CON GIULIETTA E ROMEO A CARNEVALE SONO STATI INVITATI DUE PERSONAGGI DELL'OPERA DEL GRANDE SCRITTORE INGLESE "SHAKESPEARE". CON L'ARRIVO DEI DUE INNAMORATI, VESTITI CON ABITI D'EPOCA, SI SONO APERTE LE DANZE E SI È DATO IL VIA AL PROGETTO DIDATTICO ANNUALE. DI STORIE IN STORIE SIAMO GIUNTI ALLA STORIA PER ECCELLENZA, QUELLA SCRITTA DAL GRANDE SCRITTORE "SHAKESPEARE"


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Scuola dell’Infanzia San Tommaso

Alla San Tommaso: Il libro, una finestra sul mondo “IL GIGANTE EGOISTA”: SITUAZIONE MOTIVANTE UTILE A PRESENTARE IL TESTO NARRATIVO/SFONDO INTEGRATORE DEL PROGETTO ACCOGLIENZA… “ NEL GIARDINO DELLA CASA DI RIPOSO, INCONTRIAMO IL GIGANTE OSCAR CHE REGALA I LIBRI AI BAMBINI”. SUL GRANDE CARTELLONE I BAMBINI DIPINGONO IL GIGANTE OSCAR

DAL RACCONTO “IL GIGANTE EGOISTA” DI OSCAR WILDE… : “L’EGOISMO DEL GIGANTE, CHE NON VOLEVA FAR GIOCARE I BAMBINI NEL SUO GIARDINO”, CI HA DATO LA POSSIBILITÀ DI AFFRONTARE L’ARGOMENTO “I DIRITTI DEI BAMBINI” E SCOPRIRE, GIOCANDO E CONVERSANDO, “IL DIRITTO AL GIOCO”. ABBIAMO RICORDATO INSIEME AI NONNI I GIOCHI DEL PASSATO: “IL FAZZOLETTO”, “CAMPANA” E “LO SCHIAFFO”. I CARTELLONI ILLUSTRANO I MESSAGGI E I DIRITTI ALL’ISTRUZIONE E ALLA FAMIGLIA.

Progetto didattico: Shakespeare...ando” “SIAMO FATTI DELLA STESSA SOSTANZA DI CUI SONO FATTI I SOGNI” (WILLIAM SHAKESPEARE) LA LETTURA È UN’ATTIVITÀ CENTRALE NEL PROCESSO DI FORMAZIONE DEL BAMBINO. AVVIARE QUINDI IL BAMBINO FIN DALL’INFANZIA A SVILUPPARE UN ATTEGGIAMENTO DI CURIOSITÀ E DI INTERESSE VERSO IL LIBRO, SIGNIFICA AIUTARLO A DIVENTARE UN FUTURO BRAVO LETTORE. LA SCUOLA ASSUME UN RUOLO IMPORTANTE NEL TRASMETTERE IL “PIACERE DI LEGGERE” CHE È BENE INIZI GIÀ DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA. PER INCENTIVARE E PER PROMUOVERE UN RAPPORTO DI FAMILIARITÀ TRA IL BAMBINO ED IL LIBRO, PER TRASMETTERE L’AMORE PER LA LETTURA, LA NOSTRA SCUOLA QUEST’ANNO HA DATO L’AVVIO AL PROGETTO “SHAKESPEARE…ANDO ” CHE HA COINVOLTO I BAMBINI DI 3-4-5 ANNI DELLE NOSTRE SEZIONI. LA LETTURA È DIVENTATA IL VEICOLO CHE COINVOLGE SIA LA VOCE CHE IL CORPO: L’INSEGNANTE LEGGE E I BAMBINI RI-RACCONTANO. I PICCOLI UTILIZZANO: LA MIMICA FACCIALE (ESPRESSIONI ED ESPRESSIVITÀ) IL CORPO (DRAMMATIZZAZIONI, GIOCHI DEI RUOLI, ECC.) LA VOCE (MODULAZIONE ED ESPRESSIVITÀ VOCALI) LE MANI (COSTRUIRE LIBRI, ELABORATI ICONOGRAFICI, PRIMI ESPERIMENTI DI SCRITTURA PERSONALE E CODIFICATA).

IL RACCONTO CI PERMETTE DI SCOPRIRE LA CLESSIDRA E NOI LA COSTRUIAMO A SCUOLA

I BAMBINI GIOCANO A “FAR FINTA DI…” PER VIVERE PIENAMENTE IL RACCONTO: “IL MERCANTE DI VENEZIA”. LE DRAMMATIZZAZIONI: IL PATTO, IL MERCATO, LA PROVA DEI TRE SCRIGNI,

Work in progress PER LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO LA NOSTRA SCUOLA PREVEDERÀ L’ORGANIZZAZIONE DI UNA INIZIATIVA CHE LA COLLEGHERÀ AL TERRITORIO. TRA LA FINE DEL MESE DI MAGGIO E GLI INIZI DI GIUGNO, SI PRENDERÀ IN CONSIDERAZIONE LA PARTECIPAZIONE DI UN GRUPPO DI GENITORI E TUTTI I BAMBINI DEL PLESSO CHE METTERANNO IN SCENA UNO SPETTACOLO TEATRALE ISPIRATO AL “MERCANTE DI VENEZIA”. SARÀ UTILIZZATO UNO SPAZIO ALL’APERTO CHE DIVENTERÀ TEATRO, COSÌ COME WILLIAM SHAKESPEARE UTILIZZAVA IL GLOBE THEATRE.

LEGGENDO IL RACCONTO SCOPRIAMO LE SPEZIE: L’ORIGANO E LA CANNELLA. I BAMBINI VIVONO A SCUOLA DUE ESPERIENZE SENSORIALI: PANE CON OLIO E ORIGANO, MELE CON ZUCCHERO E CANNELLA.


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Scuole dell’Infanzia Via Dante

Alla Via Dante: la scuola come la mia casa Tra giochi di conoscenza e condivisione PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI SCUOLA IN OCCASIONE DELLA FESTA DELL’ACCOGLIENZA IL LIBRO “PARLANTE” È UN VEICOLO ACCATTIVANTE PER CATALIZZARE L’ATTENZIONE DEI BAMBINI SULLE STORIE INERENTI I VARI PROGETTI FORMATIVI ED EDUCATIVI IDEATI E FORMULATI DALLE DOCENTI. ALL’INTERNO, DUE RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE-STIMOLO PER INTRODURRE I DUE PERCORSI PROGETTUALI PRINCIPALI. ...ANCHE IL PRESIDE, INSIEME AI BAMBINI, ALLE PRESE CON L'ARCIGNA CICALA RITENENDO CHE IL GIOCO TEATRALE, PER SUA NATURA POLISEMICA, OSSIA PORTATORE DI PIÙ SIGNIFICATI, RAPPRESENTI UN VASTO CONTENITORE LUDICO IN CUI FAR CONVOGLIARE DIVERSI STIMOLI CREATIVI, RELAZIONALI E, NELLA FATTISPECIE, DIDATTICI, LE INSEGNANTI HANNO PENSATO DI DARE VITA AD UN LABORATORIO TEATRALE-ESPRESSIVO, CON IL PREZIOSO CONTRIBUTO DELL’ESPERTO JACOPO DIPASQUALE, CHE COINVOLGESSE TUTTI I BAMBINI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA - PLESSO DI VIA DANTE . IL DIVERTIMENTO SCATURITO DALLA “FINZIONE”, HA PERMESSO LORO DI DIVENTARE PROTAGONISTI DI ACCADIMENTI E VICENDE CHE, SEPPUR LONTANE, SONO RISULTATE ANCORA APPASSIONANTI E COINVOLGENTI. LA CICALA E LA FORMICA, LE PROTAGONISTE DELLA NOSTRA STORIA, SONO STATE RIPRODOTTE DALLE INSEGNANTI E PRESENTATE AI BAMBINI NELL’AMBITO DI UN PICCOLO SPETTACOLO TEATRALE. UNO DEI MOMENTI DI PROVA IN CUI SI CIMENTANO GLI ALUNNI, PER METTERE IN ATTO IL QUADRO DEL ‘DUELLO’ DEL DRAMMA ROMEO E GIULIETTA DI SHAKESPEARE. BAMBINI, ALLE PRESE CON LA REALIZZAZIONE DEL LORO ‘MOMENTO TEATRALE’, ‘IL TRISTE MATRIMONIO TRA GIULIETTA E PARIDE’, CON IL MAESTRO JACOPO DIPASQUALE. REALIZZAZIONE DI UN PLASTICO RELATIVO AI PRIMI MOMENTI SALIENTI DEL RACCONTO DEL DRAMMA. ...VARIE FASI DELLA SUA REALIZZAZIONE.

Focus vita di sezione: Festa del Papà PENSIERO CREATO IN SITUAZIONE LABORATORIALE DAI BAMBINI, IN OCCASIONE DELLA RICORRENZA DELLA ‘FESTA DEL PAPÀ. GIOCO DEL TRIS CON ELEMENTI AD USO DI PEDINE-PERSONAGGI EVOCANTI IL SUDDETTO DRAMMA. PROGETTO DI LETTO-SCRITTURA. SEGNI E TRACCE. “STORIA DI UN PUNTO”. CON RIFERIMENTO AL FAMOSO QUADRO DI J. MIRÒ “BLU” 1961 PRODOTTI GRAFICO-PITTORICI RELATIVI AI MOMENTI-QUADRO IN CUI ROMEO AFFRONTA TEBALDO E GIULIETTA BEVE IL NARCOTICO PER SFUGGIRE AL MATRIMONIO CON PARIDE.

Il progetto “Orto in condotta” QUESTO PERCORSO FORMATIVO È STATO CONCEPITO PER AVVICINARE LA NOSTRA PICCOLA UTENZA AD UNO STILE DI VITA EQUILIBRATO, SANO, NEL PIENO RISPETTO DELLA NATURA E DEI SUOI CICLI. IN TANDEM CON LA SCUOLA PRIMARIA DELLO STESSO ISTITUTO COMPRENSIVO, TUTTI SI SONO CIMENTATI NELLA REALIZZAZIONE DI MANUFATTI E PRODOTTI RIEVOCANTI ‘MADRE NATURA’.

Minitennis e psicomotricità IL MINI TENNIS, NELL’AMBITO DI UN PROGETTO CURATO DA UN ESPERTO ESTERNO, IL MAESTRO RAIMONDO D’INNELLA, HA ENTUSIASMATO I NOSTRI ALUNNI CHE SONO STATI GUIDATI, ATTRAVERSO IL GIOCO MOTORIO, AD AFFINARE LE VARIE MOTRICITÀ, LA COORDINAZIONE, LA DISCIPLINA E LA CONCENTRAZIONE. PER GLI ALUNNI DI 5 ANNI, L’ESPERTO ESTERNO FABIO PANSINI HA ORGANIZZATO PERCORSI MOLTO INTERESSANTI DI MOTRICITÀ LUDICA FINALIZZATA AL CONSEGUIMENTO DELL’AUTONOMIA PSICO-FISICA DEI BAMBINI.

News di fine anno PER CORONARE I MERAVIGLIOSI MOMENTI DIDATTICI-LUDICO-TEATRALI VISSUTI DALLA SCOLARESCA TUTTA (PLESSO ‘VIA DANTE’ E PLESSO ‘RODARI’), I BAMBINI METTERANNO IN SCENA, NEGLI AMBIENTI SCOLASTICI DEL PLESSO ‘VIA DANTE’, UNA VERA E PROPRIA RAPPRESENTAZIONE DEL DRAMMA, PRESO IN CONSIDERAZIONE PER ESPLETARE IL PERCORSO PROGETTUALE. LO STESSO SARÀ SUDDIVISO IN PIÙ QUADRI O PIÙ SCENE COLLEGATE IN PERCORSO GUIDATO DALLE INSEGNANTI. IL PERIODO INDICATIVO DI SUDDETTA RAPPRESENTAZIONE É PREVISTO PER LA FINE DI MAGGIO, COSÌ COME LA MANIFESTAZIONE FINALE DI CIRCOLO RELATIVA AL PROGETTO PSICOMOTORIO ‘GIO.MO.VI’, IN CUI I BAMBINI SARANNO COINVOLTI E PROTAGONISTI IN GIOCHI DI COORDINAMENTO MOTORIO.


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Scuola primaria

Educazione motoria Nella scuola primaria per promuovere la collaborazione e il benessere psicofisico

Sport a scuola… Evviva! P Bambini di prima della “S.G.Bosco” impegnati in coinvolgenti attività motorie e sportive resso la scuola “S.G.Bosco” sono stati attuati i progetti “Sport in classe” e “Tutti in bici”. Protagonisti sono stati i bambini delle classi IA e IB, nell’arco dell’intero anno scolastico, hanno partecipato con entusiasmo ad attività sportive e al contempo formative. Obiettivo principale: la valorizzazione del rispetto delle regole, della cooperazione e del proprio benessere psico-fisico. Immaginando di trovarsi su isole sperdute o in posti fantastici, in compagnia di creature mostruose, tutti gli alunni si sono settimanalmente cimentati in palestra con percorsi, giochi creativi di gruppo, di ruolo e d’imitazione. E per promuovere l’uso della bici, come mezzo di trasporto alternativo ed ecologico, l’attività motoria è stata svolta anche “sulle due ruote”. In quest’occasione hanno avuto la possibilità di arric-

chire la loro esperienza e migliorare le loro capacità attraverso percorsi predisposti. I bambini si sono mostrati sin dal primo momento motivati e disponibili a mettersi in gioco, sperimentando il successo delle proprie azioni che ha inevitabilmente incentivato l’accrescimento dell’autostima. Non solo! Questa esperienza ha offerto loro vari spunti di riflessione, poiché li ha resi consapevoli dei benefici per l’ambiente e la salute che possono derivare dall’utilizzo di questo veicolo ecologico, quale lo snellimento del traffico e il miglioramento della qualità dell’aria. La nostra scuola è dunque sempre impegnata in prima linea a far vivere ai bambini i principi di lealtà, di senso di appartenenza e di responsabilità, rendendoli protagonisti del loro essere cittadini del mondo.

1A - Bosco

Cultura Aumentare e allenare l’attenzione e la concentrazione divertendosi con la musica

Ma che Musica… Maestro! Scuola di vita per i bambini delle classi prime

Biblioteca Uso e consumo di un convento

Giornalisti in gioco “I libri devono respirare…”

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oi alunni e docenti della 1C abbiamo visitato la Biblioteca “Filippo Roscini” con una guida speciale: l’Assessore alla Pubblica Istruzione Michele Sollecito. Abbiamo fatto tante domande all’Assessore scoprendo che l’edificio tanti anni fa era un convento di frati agostiniani. Nel 1900 il convento è stato adibito a scuola e dal 2 dicembre 2016 è diventato una biblioteca dedicata ai lettori e agli studenti. Tutto ciò è stato reso possibile grazie alla generosa donazione di centinaia di volumi del sacerdote Filippo Roscini ai giovinazzesi. Alcune informazioni utili:  Apertura dal lunedì al sabato dalle ore 9:00 alle ore 13:00 e dalle ore 15:00 alle ore 21:00;  Catalogo di 2800 libri censiti da studenti volontari della Facoltà dei Beni Culturali di Bari;  Sala per lo studio di inglese e informatica;  Sala riservata alla lettura dei bimbi;  Sala grande per lo studio;  Sala conferenze adibita a mostre;  Utilizzo della biblioteca digitale. L’assessore, ha fatto riferimento anche al vissuto personale, raccontando che da bambino aveva una smodata passione per i fumetti di “Topolino”, poi continuata con la passione per la lettura e lo studio. Prima di congedarci ha preannunciato una sorpresa finale: nella sala conferenze, infatti, ci attendeva una affascinante mostra di aeromodellismo a cura degli Amici dell’Aereonautica! 1C - Bosco

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in questo caso i “maestri” sono stati i nostri piccoli di prima che si sono avvicinati al mondo della musica in modo molto accattivante e coinvolgente. I maestri Gianpaolo e Francesco, che li hanno lodevolmente guidati, si sono messi in gioco insieme ai bambini per avvicinarli al mondo del suono e della musica. Il progetto è nato, dunque, dalla collaborazione tra l’Amministrazione comunale, l’Associazione musicale “F. Cortese” e la scuola “S.G.Bosco”. I bambini sono stati stimolati e motivati all’apprendimento musicale attraverso un approccio ludico e fantasioso. Infatti, i maestri, attraverso un racconto fiabesco, hanno creato le condizioni

affinché i bambini, che possiedono una curiosità infinita nei confronti di ciò che li circonda, mantengano viva questa curiosità e sviluppino gradualmente le proprie attitudini musicali. Gli alunni si sono cimentati divertendosi nella costruzione di maracas che ha fortemente incentivato la loro fantasia e la collaborazione per poi intraprendere l’utilizzo pratico di strumenti musicali, quali il flauto dolce. Questa esperienza ha offerto ai piccoli la possibilità di sperimentare nuove modalità di comunicazione e di relazione attraverso il “suonare insieme”; di potersi esprimere liberamente divertendosi senza competizione e paura d’insuccessi. Tutto ciò è stato creato per permettere a ogni bambino di conoscere il linguaggio musicale e la pratica strumentale e, scoprendosi protagonista, proseguire in modo consapevole lo studio dello strumento. Un grazie ai collaboratori e un invito alle associazioni culturali presenti sul territorio ad arricchire il ventaglio dell’offerta formativa. 1B - Bosco

Territorio Esperienza dal vero con il marinaio esperto Nicola

Emozioni al porto di Giovinazzo Il vivere e le esperienze quotidiane aiutano i bambini ad essere autonomi, responsabili e diventare grandi

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na passeggiata al porto del mio paese è quello che ci vuole per rilassarsi e stare tutti insieme, con i compagni di classe e le insegnanti, per vivere un’esperienza, magari con un racconto di un “lupo di mare”. Ma, succede l’imprevisto! Il marinaio, di nome Nicola, mentre ci spiegava le varie tecniche di pesca: con la lenza, a strascico, con la rete, con il palamito; all’improvviso si zittisce e lentamente entra in mare tutto vestito. Infila le mani nell’acqua e, incredibile, tira fuori una “piovra” che si avvinghia al suo braccio. Egli tentava inutilmente di lanciarla sulla banchina, ma con le sue grosse e forti ventose dei tentacoli, rimaneva aggrappata al suo braccio. Il polpo era di un colore incredibile: rosso, marrone, ruggine, verde, azzurro e le ventose cerulee. I suoi tentacoli si aprivano come un solleone e mostrava tutta la sua forza per spaventare il suo avversario, ma soprattutto noi alunni e la maestra stessa. Ad un tratto, la piovra sferra un colpo im-

previsto, e lancia il suo inchiostro nero. Ancora una volta ci siamo spaventati tutti, tranne il marinaio che, chissà quante ne aveva vissute di esperienze simili. Incuriositi ci siamo avvicinati, così il marinaio, dapprima ci ha tranquillizzati e poi ci ha mostrato la testa con la bocca, gli occhi, i tentacoli con le ventose appiccicose. Molti di noi toccavano le ventose, con timore, verificando che il proprio dito rimaneva lì attaccato. Infine il marinaio con un pezzo di legno ha stordito il polpo che, tramortito, allentava la presa e si arrendeva alla forza del suo avversario. Questa esperienza dal vero è stata sorprendente perché ci ha fatto vivere momenti di tensione, paura, ma anche gioia per le emozioni che abbiamo vissuto insieme, tanto da poterlo raccontare: a casa, con gli amici e i parenti. Certi che quel giorno rimarrà sempre nei nostri ricordi. Chi lo avrebbe mai detto! II A - S.G. Bosco


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Scuola primaria

Arte “Il colore è un mezzo di esercitare sull’anima un’influenza diretta. Il colore è un tasto, l’occhio il martelletto che lo colpisce, l’anima lo strumento dalle mille corde”.

I colori nell’arte

Linee forme e colori con Klee e Kandinskij, nel progetto seguito dall’esperta d’arte e pittrice Katia Gentile

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n questi mesi si è svolto un progetto con l’obiettivo principale di introdurre nella scuola primaria, soprattutto nel primo ciclo, la Storia dell’Arte “raccontata” ai bambini. Diamo voce proprio a loro: “Tanta è stata la curiosità nostra alla domanda dell’esperta, la quale ci ha chiesto quanti fossero i colori al mondo. Abbiamo appreso che, come le note musicali, anche i colori base sono pochi ma, dalla loro mescolanza, si ottengono infiniti colori”. “Abbiamo appreso che varie sono le tecniche di pittura: il collage, i colori a cera, i colori che necessitano l’uso dei pennelli come quelli a Abbiamo distinto i colori freddi da quelli caldi e li abbiamo spesso mischiati tra di loro per ottenere altri colori”. “Che bella amicizia legava Klee con Kandinskij, anche se erano molto diversi nel carattere! Klee era pigro e non si faceva scappare un pisolino nel pomeriggio mentre Kandinskij era più severo nel suo lavoro”. “Ho notato che i colori hanno tanti significati come quelli caldi, che fanno pensare alle emozioni, come il rosso che trasmette il calore di un abbraccio”. “Il progetto d’arte, così bello e divertente, è poi arrivato alla fine, lasciandomi tutta la voglia di imparare a disegnare ed a dipingere”. L’esperta ha insegnato il modo più pratico di dipingere, in modo particolare quando si doveva cambiare colore senza dover lavare il pennello. I bambini hanno fatto tante scoperte nel mondo dei colori imparato divertendosi. 2B - Bosco

La lettura apre la mente, ti fa viaggiare con la fantasia e ti fa vivere come in un film

Leggere, che magia!

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Ambiente

RiciclArte, quando

il Riciclo diventa Arte

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iamo i bambini della classe II C della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo “S.G.Bosco-Buonarroti” di Giovinazzo e oggi, insieme alle nostre maestre, vogliamo raccontarvi cosa abbiamo scoperto sui rifiuti in questi nostri primi due anni di scuola. I grandi a volte pensano che tutto vada solo buttato via, invece noi ora sappiamo che anche le cose da gettare possono diventare dei nuovi e meravigliosi oggetti. Abbiamo iniziato a capire questo quando in classe abbiamo prima visto uno spettacolo di marionette (e pensate che anche il teatrino era fatto di cartone e vasetti di platica da buttare via!), poi abbiamo trasformato delle vecchie e brutte cassette per la frutta nelle nostre librerie (e piacciono davvero tanto a tutti quelli che vengono in classe a trovarci!) Anche alcuni dei nostri genitori hanno voluto giocare con noi e hanno fatto dei bellissimi cuscini a forma di cibo, prendendone alcuni vecchi che ormai nessuno usava più. Abbiamo anche scoperto che, se mettiamo il riso, le lenticchie e altri legumi in rotoli di cartone (come quelli della carta igienica), in vasetti vuoti di yoghurt e in bottigliette, possiamo diventare anche dei costruttori di strumenti musicali, che

useremo per suonare nella nostra piccola orchestra. Ogni giorno, poi, a scuola, durante la ricreazione, approfittiamo per costruire dei nostri giocattoli (borse, portachiavi con le chiavi, bambole, ecc.) con tutto ciò che troviamo in classe, a disposizione di tutti noi. Così i nostri rifiuti e tutto quello che restava dai vecchi giocattoli e dai nostri gioielli rotti che siamo riusciti a trovare a casa (anche con l’aiuto e la pazienza dei nostri genitori e nonni) sono diventati un abaco per studiare, nuovi giocattoli per farci divertire giocando insieme, contenitori per giocare o per custodire le nostre cose (anche quelle segrete…) e tanto altro ancora. In conclusione? Noi bambini della II C, anche usando ciò che per altri è solo vecchio, brutto e così inutile da buttar via, continuiamo e continueremo ancora a scoprire, giocare e costruire tutto ciò che la nostra fantasia e quella degli adulti che ci sono vicino ci suggerirà. 2C - Bosco

Storia Classi terze alla scoperta dei fossili e della storia della Terra

Geologi per un giorno

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l 7 marzo 2017, nella Scuola S. G. Bosco di Giovinazzo i bambini delle classe terze, con le maestre, hanno incontrato gli operatori di Terrae per il loro primo laboratorio sui fossili. Gli alunni, accompagnati dalle insegnanti, si sono riuniti nell'Aula Magna con L. Minervini, un esperto di geologia, che ha introdotto l'argomento mediante la proiezione di immagini sulla storia della vita sulla Terra e sul ritrovamento dei fossili. Ha spiegato cosa sono, come si formano e perché è importante studiarli. Dopo la presentazione si è aperta una discussione guidata da Minervini in cui gli alunni sono intervenuti con entusiasmo. Successivamente, le classi terze sono state divise in gruppi e accompagnate nelle due aule trasformate in laboratori. Nell'aula n° 30 si è svolto il la-

boratorio per la realizzazione dei calchi in gesso, tecnica impiegata dagli studiosi per riprodurre fedelmente il fossile originale. Con l'assistenza delle esperte-naturaliste A. Massari e M. Pellicani, ogni bambino ha riprodotto un fossile con il gesso. I calchi realizzati, una volta asciutti, sono stati portati a casa dagli alunni come ricordo dell'esperienza. Nella classe n° 29, contemporaneamente, con l'aiuto del geologo, gli alunni hanno sviluppato una linea del tempo, collocando correttamente le forme di vita esistite sulla Terra nelle diverse ere geologiche, partendo dai primi microrganismi, arrivando poi ai dinosauri, finendo con la comparsa dell'Australopiteco, 4 milioni e mezzo di anni fa. Dopo un'accurata osservazione, i bambini hanno rappresentato

eggere è un dovere o un piacere? Perché leggere? A cosa serve? Sono domande che noi bambini ci facciamo e, a volte, a qualcuno di noi scappa anche un: “Non mi piace leggere!” A scuola la lettura è un obbligo, che spesso fa scattare il rifiuto: “Non voglio leggere!” Le maestre ci dicono: “Bambini, leggere significa viaggiare con la fantasia, aprire la vostra mente!” E quando ci leggono le storie, noi restiamo incantati: sembra quasi di esserne i protagonisti! Siamo sempre stati a un passo dal capire l’importanza della lettura. Un giorno è successo qualcosa, qualcosa di speciale! Siamo andati nella biblioteca della scuola: che esperienza! Ci siamo ritrovati in un mondo colorato, profumato e fatto

con dei disegni alcuni fossili di conchiglia forniti dagli esperti. A conclusione dei laboratori, gli alunni si sono riuniti per il circle time: disposti in cerchio, sotto la guida delle maestre,

hanno condiviso a turno i loro momenti preferiti della giornata e le emozioni provate nell'esperienza da geologo vissuta a scuola. 3A - Bosco

di libri di ogni genere: grandi e piccoli, vecchi e nuovi, fiabe, favole, horror, storie di avventura, di fantascienza … Vedere, toccare, odorare, sfogliare, leggere libri e libri, di colpo è diventata una Magia! La mente comincia a viaggiare: chi si trova in una foresta con i dinosauri, chi si trasforma in una principessa, chi in un guerriero … sembra proprio di vivere in quelle storie come fossero vere. Sono scene di un film che scorrono nella nostra mente: noi leggiamo, sogniamo e ci sentiamo grandi! I libri, da quel momento, sono diventati i nostri migliori amici. Più ne leggiamo e più ne vogliamo leggere. Ora tocca a voi riflettere! Leggere è un dovere o un piacere? “A voi l’ardua sentenza!” Qui da noi; leggere, che Magia! 3B - Bosco


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Scuola primaria

Ambiente Le tartarughe Isola e Buddha finalmente libere tra la curiosità e l’entusiasmo dei bambini.

Libere tra le Onde

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ggi una missione speciale ci attende: aiutare le tartarughe a ritrovare la libertà. Noi alunni delle classi terze della scuola “S.G. Bosco”, sabato 24 settembre, ci siamo ritrovati presso il porto di Giovinazzo con le nostre maestre e alcuni responsabili del Centro Velico per accogliere due tartarughe provenienti dal Centro Recupero Tartarughe Marine di Molfetta. Le maestre ci hanno raccontato che le tartarughe Isola e Buddha erano rimaste intrappolate, alcuni mesi fa, nelle reti a strascico dei pescatori riportando anche delle ferite. I volontari del Centro Recupero le hanno prese in custodia e curate e oggi: “Si torna in libertà!” Dopo un po’ di attesa, è arrivato un furgone da cui sono state scaricate due vasche contenenti Isola e Buddha . I volontari le hanno sistemate al centro di un largo cerchio formato da noi bambini. Spinti dalla curiosità ci siamo avvicinati: Wow! Non immaginavamo di vedere due esem-

plari di Caretta Caretta così grandi ricoperti dalle maglie umide del Netcet, una rete che si occupa della tutela delle tartarughe nell’Adriatico. I responsabili del centro ci hanno dato alcune informazioni e poi hanno effettuato la marchiatura. Oddio! Che dolore! In quel momento ci siamo preoccupati: non volevamo che le tartarughe soffrissero! I volontari ci hanno spiegato che quel codice, per chi le avrebbe ritrovate, era un’informazione utile per capire il luogo di partenza. A questo punto siamo saliti a bordo delle imbarcazioni messe a disposizione dagli amici del Centro Velico e siamo andati al largo per liberarle. Le onde sollevavano le barche, avevamo un po’ paura, ma quando Isola e Buddha si sono tuffate…Evviva! Un urlo di gioia si è levato da tutte le barche disposte a semicerchio per assistere all’evento. Che spettacolo! Quanto entusiasmo! Buon viaggio tartarughe e…buon vento! 3C - Bosco

Non vittoria o sfida, ma rispetto dell'altro! Organizzati i Giochi di Primavera nella scuola Primaria

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nche quest’ anno, Per gli alunni della 4^classe in riferimento al l'esperto ha proposto: “Il giro Progetto Nazionad’Italia”, “Il tiro alla fune”, le” Sport di classe”, tutti gli “La catena” e il “Bowling nei alunni della Primaria cerchi”. dell'I.C. “S.G. BoscoDivisi in squadre e sfidandosi Buonarroti” dei due nostri nelle varie prove tutti ci si è plessi, sono stati impegnati divertiti partecipando alle nei “Giochi di Primavera”, attività con spirito sportivo. organizzati dall’esperto Ad assistere alle gare c’eraGiuseppe Fabio Pansini. no, oltre alle maestre, anche Scelti fra quelli presentati alcuni genitori che tifavano agli alunni durante gli ined incitavano le squadre. contri del progetto, i giochi Una vera festa dello Sport! si sono svolti nei giorni Infatti il maestro Fabio ha 29/31 marzo presso il plesricordato agli alunni che gli so “S.G. Bosco”, utilizzanaspetti più importanti di quedo sia il cortile che la palestra. sti giochi non sono la vittoria o la sfida, ma lo Per la durata complessiva di 50 minuti, ciascuna star bene insieme, il rispetto dell’altro e il diverclasse si è alternata su ogni gioco con la propria timento, all’insegna del FAIR PLAY. 4B - Moro insegnante.

Solidarietà Per... sfidare l’Autismo. Una biciclettata tra piccoli e grandi

Ambiente Il nostro paese fiorisce grazie a noi

Rendiamo il nostro mondo migliore

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Giovinazzo la raccolta differenziata “porta a porta” è iniziata il 16 Gennaio 2017. Nei mesi precedenti, ogni famiglia di Giovinazzo ha ricevuto, dal Comune, degli appositi contenitori colorati: di colore verde per il vetro, blu per la carta e cartone, marrone per l’organico, grigio per l’indifferenziato. Per la plastica e metalli, una grande busta di colore giallo, mentre per gli indumenti una busta viola ed infine per gli oli usati un bidoncino. Bisogna riporre i contenitori fuori dal portone condominiale che vengono svuotati dagli addetti in base al calendario fornito. Inoltre, è stata prevista l’istituzione di un punto ecologico di raccolta in località Lama Carolina SS.16, che sarà aperto da lunedì al sabato dalle 9:00 alle 13:00. Il 77% della raccolta differenziata effettuata a fine marzo comporterà la riduzione delle bollette. - “Questo dato è merito della città, il lavoro più importante lo hanno fatto i cittadini” - ha sottolineato il sindaco Tommaso Depalma. Tutti noi ci impegniamo a rispettare le regole ed i procedimenti stabiliti dall’impresa AroBa2 che gestisce il servizio. Con l’aiuto della mascotte di Capitan Aro, un CalamAro gigante in difficoltà con lo smaltimento dei rifiuti, che ha raggiunto noi bambini nelle scuole elementari, è stato più facile comprendere, divertendoci, come differenziare i rifiuti. La raccolta differenziata ha inoltre permesso di rendere più pulite le strade della nostra città, eliminando i bidoni maleodoranti che erano anche oggetto di atti di vandalismo. Essa ci consente di riutilizzare tutto ciò che è riciclabile, trasformare tutto ciò che può avere un’altro utilizzo in prodotti o energia. Chi non rispetta l’ambiente distrugge il nostro futuro! Perciò, con impegno e attenzione, Giovinazzo sarà…in fiore! 4A - Moro

Saluto alla Collega Pia Dangelico

I colleghi le augurano che il collocamento a riposo possa diventare un' occasione preziosa per prendersi cura di se stessa e della famiglia con maggiore spensieratezza, continuando a coltivare la ricerca del piacere e della gratificazione.

Tutti in blu: conoscere e comprendere

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4C - Moro


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Scuola primaria Alimentazione Una sana abitudine da recuperare: la prima colazione

ll buongiorno si vede dal mattino? 7 bambini su 22 escono di casa senza aver fatto colazione. Servono vitamine, sali minerali, fibre e acqua

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a un sondaggio condotto nella nostra classe è emerso che ben 7 bambini su 22 la mattina escono di casa senza aver fatto colazione. Niente di più sbagliato ! La giustificazione più frequente è che non si ha tempo. Perciò meglio svegliarsi prima per affrontare la colazione con calma, ma bisogna farla. La colazione, fra l’altro, può essere un momento d’incontro con la famiglia

e i “grandi” dovrebbero dare il buon esempio e condividerla senza fretta. Importanti studi della Harvard Medical

School affermano che se si fa regolarmente la colazione diminuisce il rischio di sviluppare l’obesità rispetto a coloro che non la fanno. Anche il Prof. Franco Berrino, epidemiologo, direttore del Dipartimento di Medicina Preventiva dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, in un video che abbiamo visto a scuola riguardante “Il cibo dei bambini”, affronta il tema della colazione, della sua importanza e composizione ideale. La prima colazione deve fornire tutti i nutrienti necessari per affrontare la giornata senza esagerare con le calorie di

merendine e prodotti confezionati; deve fornire inoltre vitamine, sali minerali, fibre e acqua. Spazio quindi a latte, cereali, yogurt, biscotti, marmellata, dolci preferibilmente fatti in casa, frutta fresca e in alternativa, una spremuta d’arancia. A riassumere la dieta corretta per uno stile di vita sano, vogliamo ricordare un antico detto della bisnonna di una nostra compagna che così recita: - A colazione mangia in abbondanza, il pranzo dividilo con un amico, la cena regalala al nemico ! – 4D - Moro

Social A tu per tu, con internet a tu... per tutti

Chi si nasconde dietro il monitor? Il mondo virtuale colpisce, Telefono Azzurro agisce

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scuola la maestra non insegna più… In realtà lo fa ancora, ma aiutata, per parlare di bullismo e cyber-bullismo, dalle operatrici esperte di Telefono A zzurro che sono arrivate nella nostra classe già lo scorso anno e ci sono tornate! Telefono Azzurro è un’associazione di volontari che si occupa della tutela dei minori e dei loro problemi, dal più innocuo al più grave, sia nella vita familiare che sociale o scolastica, reale o virtuale. Loro visitano direttamente le scuole dove spesso avvengono episodi di bullismo. Attraverso giochi, conversazioni, presentazioni di video o immagini, danno utili consigli a chi è vittima, ma anche a chi, involontariamente, è complice di bullismo. Il bullismo è una forma di prepotenza fisica o solo psicologica che consiste nella vigliaccheria di chi è forte con i deboli ed è debole con i forti. Il bullo in realtà è spesso un ragazzo con problemi in famiglia che agisce

per ripicca su chi invece ha una vita più serena della sua. Grazie agli incontri con le operatrici di Telefono Azzurro abbiamo scoperto una possibile soluzione al problema: l’empatia. Ci hanno spiegato che nella vita di ogni giorno, se ci sforziamo di metterci nei panni degli altri, possiamo capire meglio le loro emozioni ed evitare di ferirle. Sempre più spesso il bullismo diventa “cyber”: viene cioè messo in atto attraverso telefonini, tablet e PC. I social network vengono usati in modo inappropriato e dannoso. I ragazzi pubblicano la loro vita ignorando le conseguenze negative: altri infatti possono così prendere foto ed usarle senza permesso, attribuire dati personali in modo falso, commentare foto con insulti e parolacce creando così altre vittime di “cyber-bullismo”. Telefono Azzurro ci ha aiutato a riflettere sul nostro modo di stare insieme, sia nella realtà fisica che in

Cultura Novità per gli appassionati della lettura

Biblioteca digitale Nuova dimensione per la lettura e lo studio

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a Biblioteca digitale offre a bambini, ragazzi e adulti nuove opportunità di studiare e viaggiare nel mondo della lettura. Dai libri cartacei siamo ormai passati ad una innovativa dimensione. Ora grazie alle tecnologie è possibile fruire di un nuovo tipo di testi, i libri digitali. Alla biblioteca “virtuale” alunni e docenti di tutte le scuole giovinazzesi possono accedere utilizzando i propri dispositivi elettronici come PC, tablet o smartphone. Pochi mesi fa è stato inaugurato il sito web http://bascuolegiovinazzo.medialibrary.it su

cui è possibile sfogliare e prendere in prestito virtualmente libri, riviste e quotidiani di qualsiasi genere provenienti da ogni parte del mondo. Ad ogni alunno è stata fornita una password per accedere gratuitamente alla biblioteca digitale e fruire del prestito di un libro o un contenuto multimediale in formato eBook. Per noi ragazzi della scuola primaria ci sono ben 1539 proposte di ogni genere letterario fra le quali è possibile scegliere il titolo che più coglie il nostro interesse. Come sarà accolta questa novità? Sicuramente con entusiasmo, considerato il grande interesse che noi giovani abbiamo per le tecnologie e la facilità con cui riusciamo a farne uso. Insomma la biblioteca digitale rappresenta una finestra sul mondo per studiare e divertirsi senza mai dimenticare che una bella libreria con i libri “di carta” che più amiamo resta qualcosa di molto prezioso. 5C - Moro

quella virtuale. Abbiamo imparato a tutelarci e a navigare meglio. Internet è una grande risorsa per imparare, comunicare e divertirsi ma… senza dimenticare che A Tu per Tu, con internet a Tu... per Tutti! 5A - Moro

Legalità 21 marzo, memoria delle vittime innocenti

Il silenzio è mafia

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l 21 marzo ricorre la Giornata della Memoria delle vittime innocenti di mafia e noi ragazzi di V B abbiamo parlato di questo triste fenomeno. La mafia, nata in Sicilia col nome di Cosa Nostra nel XIX secolo, chiamata camorra nel napoletano, ‘ndrangheta in Calabria, Sacra Corona Unita in Puglia, è un fenomeno di criminalità organizzata che, oltre a compiere crimini, esercita potere sul territorio attraverso il controllo delle attività locali e spesso la collusione con la politica locale. Si basa su una legge, l’omertà: si mantiene il silenzio per ostacolare la ricerca e la punizione dei colpevoli (non vedo, non sento, non parlo). “Ci sono stati uomini che hanno scritto pagine, appunti di una vita dal valore inestimabile, insostituibili perché hanno denunciato il più corrotto dei sistemi…” cantava Fabrizio Moro. Peppino Impastato, giovane giornalista, osò ribellarsi, come denuncia il film “I cento passi”: tanti erano i passi che separavano la sua casa da quella del boss Tano Badalamenti, che ordinò la sua barbara uccisio-

ne. Due figure indelebili sono anche quelle dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che riuscirono a creare il pool antimafia e un maxi processo. Colleghi e amici uniti nella vita e nella morte dalla lotta alla mafia: infatti vennero assassinati a distanza di 57 giorni l’uno dall’altro da Cosa Nostra. La mafia si può debellare. Come disse Borsellino: “La lotta alla mafia deve essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire… il fresco profumo della libertà”: noi ragazzi dobbiamo batterci per la legalità e l’affermazione dei diritti, contro la sopraffazione e la prepotenza. “Gli uomini passano, ma gli ideali restano e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini” (Giovanni Falcone): la mafia può uccidere gli uomini, ma non gli ideali, che continueranno a vivere e di cui noi ragazzi dobbiamo essere testimonianza. Alla legge del silenzio dobbiamo contrapporre quella della denuncia della verità, alla paura il coraggio di intraprendere la strada della legalità. 5B -Moro


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Scuola Secondaria di I grado

Continuità Dalle Maestre alle Professoresse

L’accoglienza ci fa volare Settembre 2016, un ambiente nuovo, in mezzo a persone sconosciute con le quali relazionarsi. Parte l’avventura della “scuola media” tra ansie e curiosità

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ome iniziare? Come conoscere? Chi sono questi marziani? Dov’è finita la maestra? E tutte queste Prof cosa pretendono da noi piccoli alunni indifesi? La voglia di capire, il bisogno di conoscere e non sentirsi estraneo sono le prime idee che agli alunni vengono in mente. Si è ormai alle medie è questo il dilemma, come fare con tutti questi libri? Metto nello zaino il testo di italiano, matematica o… Beh! Forse il primo giorno è meglio iniziare con un semplice quaderno, il nuovo astuccio da mettere in mostra e

il diario all’ultimo grido. La scuola Secondaria suscita ansia e non si sa ancora cosa effettivamente aspettarsi. Tutta questa folla di pensieri all’improvviso svanisce non appena si ode una voce che spiega in che astronave siamo. “Benvenuti! Siete nella scuola Secondaria di Primo grado Michelangelo Buonarroti nella classe 1B”. La Prof. continua: “State per cominciare un nuovo percorso di studi che vi permetterà di conoscere nuovi amici e docenti, e di comprendere le proprie attitudini”, questa si che è una bella partenza. Il viag-

Progetto Continuità

Porte aperte alla Primaria Una scuola da scoprire e da vivere 2A - Buonarroti

Intercultura Esperienza straordinaria con Elodie

Progetto Educhange

Una studentessa universitaria francese accolta alla “M.Buonarroti” per uno scambio culturale

gio è continuato con attività e giochi di accoglienza che hanno permesso ai piccoli marziani di conoscere quale fosse il nuovo pianeta. I docenti extra-terrestri trasformati in umani nel pianeta Buonarroti che accolgono tanti piccoli marziani con giochi e sorrisi. C’è stata la compilazione della carta di identità. La nuova astronave è stata visitata attraverso una guida attenta dei vari ambienti. Il gioco più divertente? Descrivere l’animale preferito e paragonarlo a se stessi oppure il colore preferito e il perché della scelta. Tante

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li alunni delle classi V della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo “S. G. Bosco- M.Buonarroti” hanno visitato nel mese di gennaio la loro prossima struttura scolastica ricevendo una grande accoglienza da tutti gli studenti e insegnanti. Il progetto ha previsto attività differenziate nei vari laboratori ai quali i piccoli hanno partecipato con grande entusiasmo. Nel laboratorio di Arte si sono divertiti a creare con l’argilla piccole sculture manifestando particolare interesse per le attività manipolative. Nel laboratorio di Scienze hanno assistito a molti esperimenti e hanno provato ad essere piccoli scienziati per un giorno. Nella palestra della scuola hanno partecipato alla corsa ad ostacoli e a percorsi divertenti fra vari cerchi e, dopo aver eseguito capriole, salti fra un’asta e l’altra, si sono impegnati nel gioco del

conversazioni sui vari hobby e tante altre attività. La scuola siamo noi è il luogo e il tempo da vivere con amici e docenti. In essa tutti sono uguali ma ognuno con le proprie diversità, particolarità e storie. Unico è il lavoro che i docenti svolgono in questo grande pianeta chiamato Scuola. 1B - Buonarroti

basket. Ma ciò che li ha maggiormente incuriositi è stato il laboratorio di Tecnologia. Gli alunni, supportati dai discenti della 2^ sez.A, si sono cimentati a compiere delle attività formative realizzando disegni tecnici. La congiunzione di punti che genera la rotazione di figure piane ha creato effetti che hanno lasciato esterrefatti i bambini. Alla fine della giornata la parola è stata data ai piccoli che hanno espresso la loro opinione: “É stata una giornata divertente, entusiasmante e interessante! Peccato che sia finita!” L’esperienza vissuta ha avuto lo scopo di sostenere e accompagnare gli alunni nel delicato passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria. Si è mirato a costruire “un ambiente sereno e socializzante nella classe e nella scuola” che mettesse i piccoli nelle condizioni ideali per iniziare la futura esperienza scolastica.

L’incontro La criminalità organizzata nel nostro Paese

Difendere la legalità. Sempre! A confronto con Teresa Alfano. Il 21 marzo i nostri alunni a Bari per la marcia in ricordo delle vittime innocenti della mafia

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’8 Marzo 2017 si è concluso nella Scuola Secondaria di primo grado “M. Buonarroti” il progetto “Educhange”, finalizzato a creare un’occasione di confronto e a educare alla multiculturalità intesa come relazione tra culture diverse. Il progetto ha offerto l’opportunità di ampliare ed innovare l’offerta formativa dell’Istituto. Una studentessa universitaria di Strasburgo, Elodie Maurutto di 20 anni, è stata ospitata per un periodo di sei settimane dalla professoressa Nunzia De Palo, ed ha interagito con gli studenti partecipando attivamente alle attività didattiche di lingua francese. A tutti gli alunni è stato consentito di relazionarsi con una ragazza solare e disponibile che ha reso le lezioni appassionanti e divertenti. Spesso la classe è stata divisa in gruppi di lavoro per dare a ciascuno la possibili-

tà di sviluppare e consolidare le competenze linguistiche comunicative. Con lei c’è stata subito empatia ed è stato facile approcciarsi ed entusiasmarsi a qualsiasi attività venisse proposta. L’esperienza è stata davvero stimolante, formativa ed istruttiva, sicuramente da ripetere, perché tutti accomunati dal desiderio di imparare. Elodie, dal canto suo, ha percepito l’affetto e ha apprezzato la capacità di accoglienza di tutto l’Istituto. Nel momento del commiato non sono mancati momenti di intensa emozione. Elodie è stata salutata dagli alunni della classe 1^ sez. A con un cartellone di “addio”, con dolci ed un omaggio floreale. È stato davvero triste per i discenti vederla andar via, ma il suo abbraccio ha scaldato i loro cuori. 1A - Buonarroti

ragazzi del terzo anno della S.S. di primo grado “M. Buonarroti”, il giorno 20 marzo 2017, hanno preso parte ad un incontro formativo tenuto dalla Dott.ssa Teresa Alfano, relatrice e rappresentante dell’associazione “Sulle Regole”. L’associazione è nata in seguito all’incontro con Gherardo Colombo, ex magistrato, che si è dimesso per dedicarsi alla stesura di libri sui temi relativi alla giustizia e per partecipare a corsi sulla legalità con lo scopo di diffondere informazioni e conoscenze inerenti la mafia. Si è discusso dell’illegalità italiana e dei suoi effetti negativi sulla società. “La mafia è un’organizzazione criminale che ha permeato la vita dello Stato in modo così profondo da infettarne il patrimonio umano, politico, lavorativo e da diventarne un ostacolo allo sviluppo democratico ed economico del Paese” afferma la Dottoressa. Teresa Alfano ha elencato le differenti società mafiose: “Ndrangheta” in Calabria, “Cosa Nostra” in Sicilia, “Sacra Corona Unita” in Puglia e “Camorra” in Campania e, con l’ausilio di un PowerPoint, ha mostrato quanto lo sviluppo democratico sia ostacolato dal clima di illegalità

che impregna larghe fasce della società italiana. Il voto di scambio, il pizzo imposto ai negozianti, l’usura, i concorsi pubblici truccati, il controllo sugli appalti “scoraggiano gli onesti, tolgono fiducia in un futuro” che dovrebbe tendere a migliorare e non a peggiorare. Con consapevolezza e con atteggiamento di denuncia il giorno dopo, 21 Marzo, “Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie” , nella città di Bari, gli alunni hanno partecipato ad una marcia contro l’illegalità in memoria di quanti hanno lottato fino a sacrificare la propria vita. Partiti dallo Stadio della Vittoria e giunti a Piazza Prefettura, un operatore dell’associazione LIBERA ha tenuto un discorso sulla mafia e ha letto i nomi di tutte le vittime, le quali complessivamente sono 900. Tali eventi oltre ad essere interessanti sono formativi ed educativi, perché fanno comprendere quanto la difesa della legalità non si costruisce con atti di eroismo, ma con atteggiamenti e gesti quotidiani: rispettando le regole, facendo prevalere la solidarietà sull’egoismo, emarginando i razzisti, i bulli e i disonesti. 3A - Buonarroti


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Secondaria di I grado L’esperto Incontro con lo psicoterapeuta dell’età evolutiva Alberto Pellai. “Vivere come sulle montagne russe”

Adolescenza: necessità esigenza e pericolo

I fenomeni del bullismo e del cyber-bullismo convivono con la realtà dei giovani

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os’è l’adolescenza? “L’adolescenza è l’età dello tsunami, consistente in sfide evolutive che spaziano dalla mutazione del corpo alla ricerca di autonomia, dalla sessualità al cambiamento del cervello”. Questa è la risposta fornita dallo psicoterapeuta dell’età evolutiva, Alberto Pellai, alle classi terze nell’incontro avvenuto il 16 Gennaio presso sala San Felice. Nell’incontro, riguardante “La violenza tra adolescenti e il bullismo”, Pellai ha trattato diversi argomenti relativi alla sfera emozionale. Bullismo, mercificazione del corpo umano, rapporto tra genitori e figli. Argomenti coinvolgenti sono stati la mercificazione del corpo, soprattutto femminile e l’importanza dei social network per gli adolescenti. Sono i mezzi di propaganda e di informazione a condizionare la vita di un

adolescente. Essere adolescenti è vivere come sulle montagne russe ci sono discese allegre, curve tortuose e salite ripide. Tra le varie curve si possono incontrare grandi e piccoli ostacoli, uno di questi è essere vittime di bulli. Il bullismo irrompe nella vita, nella quotidianità del ragazzo giovane inducendolo a modificare comportamenti personali relazionali, familiari e scolastici. La giovane vittima si sente impotente, prova vergogna di sé stessa, la paura frena ogni tentativo di difesa e non

riesce a sfondare quel muro di silenzio che sovrasta le sue fragilità. Limitare questo fenomeno è diventato difficile poiché non ha origine solo all’interno delle mura scolastiche o nel gruppo dei pari. La voglia di sconfinare va oltre le minacce dando vita al cyberbullismo attraverso la diffusione di foto violente, pestaggi e video hot della vittima predestinata sui social network, ecco come i piccoli ostacoli diventano salite sempre più ripide. Come intravedere la discesa? A questo, oltre la famiglia, devono pensarci

Imparare attraverso attività diverse

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l giorno d’oggi è molto importante apprendere lingue diverse dalla propria; infatti è innegabile che in un contesto sempre più globalizzato, conoscere una o più lingue non è solo una competenza in più, ma addirittura una capacità indispensabile per lavorare, studiare, viaggiare e comunicare con tutte le persone che ci circondano. Un’attività scolastica alternativa che ha permesso agli alunni di approcciarsi alla lingua inglese in modo più pratico è stato il contatto diretto con attori di madrelingua. La storia di “Alice nel Paese delle Meraviglie” rappresentata in lingua inglese è stata affascinante non solo dal punto di vista scenografico, ma anche dal punto di vista linguistico ed ha superato ogni aspettativa. Il testo teatrale rappresentava Alice, una ragazza che sognava di inseguire uno strano Coniglio Bianco che guardava un orologio e si lamentava ad alta voce di essere in ritardo. Inseguendolo, ella precipitava letteralmente in un

mondo paradossale, governato da una logica sorprendente e sconosciuta, dove gli oggetti cambiavano natura molto velocemente e la bambina stessa vedeva trasformare le proprie dimensioni fisiche e i propri punti di riferimento. Si susseguivano così incontri prodigiosi, dal Cappellaio Matto alla Duchessa, dallo Stregatto alla pericolosa Regina di Cuori con la sua macabra passione per le teste tagliate; i fenicotteri poi che fungevano da mazze da croquet e false tartarughe che cantavano facevano da sfondo alla vicenda. Alice infine, dopo una serie di avventure, usciva dal sogno e, dopo aver ritrovato il senso delle proporzioni, si svegliava giusto in tempo per l’ora del tè. Alla fine del musical e dopo l’inchino finale, gli attori hanno aperto un dibattito interattivo in lingua inglese con tutti gli studenti. Da essere solo un’attività puramente ludica il musical si è trasformato così in una interessante attività didattica.

le agenzie educative a dover dare un aiuto concreto. L’Istituto Comprensivo “Bosco/ Buonarroti” da sempre sensibile a tali problematiche, ha organizzato corsi di formazione e informazione con esperti di vario genere: incontro con Alberto Pellai psicoterapeuta, esperto di età evolutiva; Incontro sulla legalità con l’associazione ”Sulle Regole”; Partecipazione al progetto “Sconfiggiamo Il Bullismo Insegnando L’Affettività”, tenuto da esperte psicologhe; Lo Sportello d’ascolto psicologico a disposizione di alunni, famiglie e docenti che ne facciano richiesta. Obiettivo principale è quello di indurre l’adolescente a comprendere ed accettare criticamente norme e regole, attraverso il rispetto dell’altro e la consapevolezza di appartenere ad una comunità. 3B - Buonarroti

Scuola digitale Innovazione didattica

È sempre ora di coding

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l giorno 6 dicembre 2016 con la prof.ssa di Francese, siamo andati nell’aula d’informatica dell’Istituto Comprensivo S.G. Bosco-M. Buonarroti e abbiamo provato l’esperienza del Coding, il pensiero computazionale. Il termine Coding è inglese e significa programmazione. A scuola è una scoperta recente e consiste in un approccio che mette la programmazione al centro di un percorso dove l’apprendimento parte già dai primi anni d’istruzione. Il pensiero computazionale è un approccio inedito ai problemi e alla loro soluzione. Con il Coding bambini e ragazzi sviluppano il pensiero e l’attitudine a risolvere problemi più o meno complessi. I ragazzi imparano a programmare per apprendere in modo divertente. Grazie ad apparecchi tecnolo-

2C - Buonarroti

Lingue A scuola d’inglese dal 16 Gennaio al 30 Maggio 2017

Progetto lettore di lingua inglese

L’attività, realizzata nell’ambito del POF, ha coinvolto tutta la secondaria

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uesta attività scolastica, alternativa e formativa, ha visto la partecipazione di un lettore di madrelingua che ha impostato ogni lezione su una tematica specifica affrontata attraverso un percorso flessibile. Le lezioni sono state studiate in base alle esigenze e competenze degli alunni, per i quali sono stati raggiunti determinati obiettivi. Ad ogni alunno è stata data l’opportunità di sviluppare e potenziare le capacità uditive di comprensione e pro-

duzione nella lingua inglese. La curiosità dei ragazzi è stata potenziata grazie al coinvolgimento di un native-speaker che ha arricchito il bagaglio di conoscenze linguistiche da utilizzare nella comunicazione. Con il lettore gli studenti si sono sentiti liberi di esprimere le loro idee ed opinioni pur commettendo qualche errore. Motivare gli studenti a studiare e approfondire la propria conoscenza della lingua inglese è stato l’ obbiettivo didattico principale di tale progetto. Tutto questo è avvenuto attraverso la promozio-

gici come tablet, computer e robot si riesce ad animare i personaggi creati e farli muovere in un modo preciso. I ragazzi imparano a raggiungere un obiettivo e vincere ogni sfida, imparano anche a evitare un ostacolo e comprendere quale possa essere la soluzione. Il Coding è complementare alla robotica educativa e costituisce un valido approccio alle materie scientifiche. Con la guida della prof.ssa Depalo abbiamo aperto la pagina del Coding su Google e abbiamo preferito il gioco dello zombie; il gioco consiste nello scegliere i vari movimenti da far fare allo zombie per raggiungere il girasole. Ci sono vari livelli: dal più facile al più difficile. Se volete anche voi provare questa esperienza digitate su Google “L’ora del Codice”. 1C - Buonarroti

ne dell’autostima individuale da parte degli esperti e il cooperative learning che è stata la metodologia migliore per una comunicazione efficace e comprensibile nonostante gli ostacoli linguistici incontrati dai ragazzi. Questo progetto è stato per gli alunni divertente e allo stesso tempo istruttivo, in quanto hanno imparato a dialogare in inglese in modo corretto. 2B - Buonarroti


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Secondaria di I grado

Eventi Momento solenne tra ragazzi, genitori e docenti

Il concerto di Natale

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l Natale, con i suoi riti, tradizioni diverse, ricchi di magia e mistero, è la festa più significativa e coinvolgente di tutto l’anno. Anche la scuola Secondaria di Primo grado “M. Buonarroti” ha partecipato a tale evento creando un’atmosfera serena in cui si è mirato a far emergere i veri valori insiti di tale festa: la solidarietà, l’amore, il rispetto verso l’altro, l’accoglienza... Il concerto di Natale si è svolto in due date: il 19 e il 21 dicembre 2016, presso l’auditorium “Don Tonino Bello”. Il teatro è situato nella zona nord della città di Giovinazzo, presso la chiesa “Immacolata”. L’ambiente spazioso, accogliente, per l’occasione è stato decorato con fiocchi, cappellini natalizi e luci colorate. Il palco, con le sue tende rosse, si intonava bene all’atmosfera natalizia; sul pavimento di color marrone, erano poggiati i leggii, addobbati anch’essi con fiocchi rossi. Nella sala del teatro, abbastanza ampia, erano state allineate numerose sedie, per dar modo

agli spettatori di seguire la manifestazione in modo agevole. I protagonisti del concerto sono stati gli alunni delle classi terze della scuola Secondaria di Primo grado “Buonarroti”, che per l’occasione hanno indossato pantaloni neri ed una camicia bianca. Gli alunni hanno alternato musica, a testi letterari; sono stati presentati i canti tradizionali natalizi ed ha partecipato anche il pubblico, con entusiasmo e coinvolgimento. Il concerto è stato diretto ed organizzato dai docenti della scuola Secondaria di Primo grado. È da sottolineare che questo concerto ha visto la partecipazione e l’inclusione degli alunni diversamente abili, una vera ricchezza per tutti noi. L’esperienza di suonare, e di cantare in gruppo, è stata più che formativa in quanto, fra gli alunni partecipanti, c’è stata la condivisione, entusiasmo, la consapevolezza, nonché la responsabilità dei compiti affidati dai docenti. Il concerto ha raggiunto un notevole successo, nella replica del 21 dicembre, ed

Progetto d’Istituto Socializzare attraverso la diversità. Coinvolte tutte le classi

A scuola di inclusività

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a sfida dell’Inclusione chiama tutti i protagonisti della vita scolastica ad attivarsi in maniera sinergica in vista di una reale integrazione mediante la valorizzazione delle differenze e delle diversità. È proprio in questa direzione che l’I.C “S. G. Bosco/ Buonarroti” si è orientato nel realizzare il “Progetto Inclusione” rivolto a tutti gli alunni dei tre ordini di scuola. Obiettivo principale è stato promuovere la socializzazione e la comunicazione, in un clima sereno e di totale assenza di giudizio, senza ansie, ma con l’intento della scoperta continua, in un luogo dove tutto è possibile. Il Progetto si è articolato in due differenti laboratori. Il “Laboratorio del mare” ha visto protagonisti gli alunni treenni della sez. B della Scuola dell’Infanzia “San Tommaso”, gli alunni quattrenni della sez. A della Scuola dell’Infanzia “G. Rodari”, gli alunni delle classi I A e II C della Scuola Primaria “S. G. Bosco” e gli alunni delle classi IV C e V B della Scuola Primaria “Aldo Moro”, con le loro rispettive insegnanti. Grazie agli esperti del Centro Studi e Didattica Ambientale “Terrae”, gli alunni sono stati guidati nella realizzazione di candele decorative e di calchi in gesso, abbelliti con materiale marino, cooperando in un clima gioioso e sereno che ha reso naturale l’inclusione e l’integrazione degli alunni diversamente abili, DSA e BES. Il laboratorio “A teatro tutto è possibile” ha coinvolto in un percorso teatrale altamente educativo e costruttivo gli alunni di varie classi della S. S. di I grado “M. Buonarroti” che, abilmente guidati dall’esperta Alessandra Sciancalepore dell’Associazione Culturale “Arterie Teatro”, hanno percorso un cammino di scoperta di se stessi, delle proprie emozioni, superando le proprie ansie, mettendosi in gioco in uno spettacolo conclusivo, nel quale hanno espresso il risultato della loro immaginazione costruttiva. In entrambi i laboratori il più importante risultato raggiunto è stato lo sviluppo e la valorizzazione delle capacità relazionali degli alunni che, rompendo qualsiasi barriera mentale e pregiudiziale, hanno lavorato insieme, alunni normodotati con alunni diversamente abili, DSA e BES, in una perfetta sinergia di intenti, suscitando emozioni gioiose. L’istituto Comprensivo “S.G.Bosco-Buonarroti” ha quindi accolto la sfida dell’Inclusione e ha dimostrato che l’integrazione a scuola è possibile! Anna de Ceglia FS, Rosalba Valenza Docenti

ha visto la partecipazione attiva delle classi quinte, della scuola Primaria “Aldo Moro”. Il momento finale è stato emozionante, poiché i ragazzi di terza hanno consegnato in maniera simbolica le chiavi

della scuola “Buonarroti” agli alunni di quinta elementare con la precisa consegna di proseguire con successo il percorso formativo. 3C - Buonarroti

Teatro Un raggio di luce nell’oscurità con “Arterie Teatro”

La Sposa di Auschwitz L’amore al tempo dei Lager. Uno spettacolo per ricordare la shoah

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i sono delle ricorrenze che richiamano il passato, ma non tutte sono piacevoli. Il 27 gennaio è una di queste, il Giorno della memoria. Stava per finire la seconda guerra mondiale, l’Armata rossa entrava nel campo di concentramento di Auschwitz e tutti scoprivano la Shoah, lo sterminio del popolo ebraico compiuto dai nazisti. Anche quest’anno noi ragazzi della Buonarroti abbiamo ricordato il dramma di questo popolo, assistendo ad una rappresentazione teatrale della compagnia “Arterie Teatro” nel nostro auditorium: “La sposa di Auschwitz”, storia di sofferenza, morte, ma anche d’amore e di speranza. La protagonista, Millie Werber, aveva quattordici anni e viveva con la madre a Radom, in Polonia. Nel 1941 la sua vita cambiò radicalmente: la Polonia fu invasa dai nazisti, Radom fu trasformata in un ghetto e le fabbriche convertite alla produzione di armi. Per Millie finì il tempo dei sogni;

alla separazione dalla madre seguì il lavoro in fabbrica, duro, senza pietà. Eppure, in un contesto così terribile Millie trovò l’amore. Si chiamava Heniek Greenspan. Si sposarono, ma poco dopo Heniek, tradito da un altro ebreo, fu fucilato. La povera Millie, forte del ricordo di

si è salvata, vive in America con la sua famiglia e ha voluto raccontare dopo tanti anni la sua storia. Che emozione! Le attrici sono state bravissime. Quanta gioia nel sapere che Millie ce l’ha fatta. Questa volta il teatro ha compiuto una vera magia. Ci ha fatto intendere che

quest’amore, resistette alla deportazione nel campo di concentramento di Auschwitz. Temette di essere fucilata durante la marcia finale degli ebrei, invece arrivò la liberazione. Sì, Millie

cosa è accaduto al popolo ebraico, senza farcelo vedere. Grazie per averci ricordato che anche nell’oscurità può esserci un raggio di luce! Classe 1D - Buonarroti


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Scuola sportiva Campionati Sportivi Studenteschi

I nostri vincitori

Un po’ di relax...cruciverba, crucipuzzle

Gara provinciale di Atletica su pista del 5 Aprile 2017 Gli alunni partecipanti sono stati: D’Elia Mauro (3B Buonarroti) marcia; Cantatore Luca (3C Buonarroti) 80 mt; Illuzzi Michele (3C Buonarroti) 80 ostacoli; Bonserio Gianmarco (3C Buonarroti) 1000 mt; Ronchi Alex (2B Buonarroti) salto in alto; Digiaro Raffaele (2A Buonarroti) salto in lungo; Tridente Giovanni (2C Buonarroti) lancio del vortex; Dagostino Domenico (3B Buonarroti) lancio del peso. Dagostino Domenico è stato il 1° classificato con un lancio di 9,31 mt e si è qualificato alla fase regionale del 21 aprile 2017 a Foggia.

Docenti in campo

Deejay Ten a Bari Nella scuola non si vive solo di didattica, ma anche di attività sportive e di vita all’aria aperta. In occasione della Deejay Ten, svoltasi a Bari, con partenza da Piazza del Ferrarese, si è svolta l’annuale maratona percorrendo le principali strade cittadine. L’esperienza è stata condivisa da un gruppo di maestre dell’I.C. Bosco–Buonarroti. La foto rappresenta un momento di condivisione di una esperienza sportiva, in giornata festiva, delle docenti che si sono ritrovate per l’evento.

...a tutta vela…

ARTICOLO ORTO VITTIMA BULLISMO DONAZIONE DROGA USO EDUCHANGE SCUOLA ECSTASY LEGGE BULIMIA MAFIA INGLESE ADOLESCENZA GIORNALINO GIOCO ANORESSIA CRESCITA TARTARUGA

OCCHIELLO CATENACCIO LEAD BOSCO BUONARROTI LUNGOMARE INCONTRI CODING GIOVANI TITOLI ERBA MEDIA PROGETTI RANDAGISMO AUTISMO DROPBOX ORGANI FOCUS AMICIZIA

… giochi di primavera ...


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Ultima pagina

In queste due strisce presentiamo, in ordine casuale, le prime dieci proposte di logo per la testata di questo giornale selezionate dalla redazione fra le tante pervenute. Ringraziamo tutti i partecipanti. La proposta vincente, che campeggia in prima pagina, è stata realizzata dalla classe 3B Bosco.

Annamaria Binetti 1D Buonarroti

Classe 4C Moro

Annarita Eplite 1A Buonarroti

Alessandra Piscitelli 1A Buonarroti

(Continua da pagina 1)

se tra i vari settori della redazione a seconda degli argomenti svolti da ciascun ordine di scuola. Una volta realizzato il timone delle notizie da pubblicare, si è proceduto all’impostazione del menabò per ciascuna pagina, dopo aver votato il logo per la testata. Per i piccoli Giornalisti in Erba vedere costituirsi il menabò di Tam Tam è stata un’emozione grande. A coordinare il lavoro di redazione, con grande professionalità e coinvolgimento, è stato il Prof. Luigi Sparapano, insegnante di Religione e diret-

Viviana Ditillo 1A Buonarroti

Lara Tullo 2A Bosco

Alessio Turturro 2C Buonarroti

tore del settimanale diocesano Luce e Vita. Questo progetto è un’opportunità offerta a circa 40 ragazzi che, dalla redazione, hanno trasferito il lavoro appreso all’interno delle propri classi; suddivisa in gruppi, la redazione ha proceduto alla stesura degli articoli. Gli alunni hanno colto l’occasione di confrontarsi e lavorare con armonia. Intervistati i giornalisti in erba, con sicurezza affermano: “Vorremmo ripetere questa magnifica esperienza anche nei prossimi anni!”. Nei primi di giugno ci sarà l’uscita

(Continua da pagina 1)

gomento ben trattato, l’orgoglio di contribuire al buon funzionamento della propria scuola. Il “data journalism”, ossia il giornalismo basato su dati concreti legati a un fenomeno o ad un tema, è un nostro obiettivo strategico per la costruzione della società educante, progetto che tiene insieme da di-

Luca Visentini 2C Buonarroti

Luca Cantatore 3C Buonarroti

ufficiale del giornale e i ragazzi sono fieri di aver dato forma a una piccola opera d’arte - gradita o meno lo diranno i lettori -, certi però che ogni pagina è frutto dell’intuito, della creatività e del lavoro di alunni e docenti che hanno avuto come unico obiettivo scrivere delle belle pagine che offrissero spunti di riflessione a partire dalla narrazione dei momenti più interessanti della propria scuola. Cotugno Gaia, Depalma Erika, De Vitis Antonio, Di Candia Giorgia, Marchiselli Umberto

versi anni tutta la rete scolastica. Perché il giornalismo fatto di analisi è lo sprone migliore per allenare menti critiche e per abitare spazi di confronto costruttivo. Complimenti quindi a tutti i protagonisti di questa esperienza: a loro non possiamo che riservare i nostri migliori auguri per le future iniziative. M.S.

Manifestazioni di fine anno scolastico Un anno intenso, come sempre, di cui in questo giornale abbiamo dato ampia documentazione, si conclude con tanti eventi, saggi, mostre e rappresentazioni di classe/sezioni; ne segnaliamo due: Mercoledì 31 maggio 2017 ore 18.00 - 20.00 Fitwalking per le vie di Giovinazzo di circa 4km e Flashmob in Piazza Vittorio Emanuele II. Coinvolgerà tutti gli alunni del Comprensivo: scuola dell’infanzia, primaria e secondaria Venerdì 9 giugno 2017 ore 17.30 - Auditorium Plesso Buonarroti Presentazione del Giornale scolastico TAM TAM...Una notizia tira l’altra n.1 a tutta la Comunità scolastica e alle Famiglie

...e per finire non ci resta che augurare a tutti...

La redazione di Tam Tam una notizia tira l’altra Dirigente Scolastico: Michele Bonasia Esperto: Luigi Sparapano Docenti: Maria D.ca Spadavecchia, Paolina Ditillo, Annunziata Casamassima, Sabina Valenza, Maria Spagnoletti, Maria Piscitelli, Laura Morea, Marzia Morva Alunni: Marica Amato, Ilaria Bavaro, Daniela Castriotta, Anna Paola Cormio, Gaia Cotugno, Alessandro Dagostino, Emiliana de Cesare, A ntonio Livio De Vitis, Antonio Del Bello, Marianna Del Rosso, Nadia d'Elia, Erika Depalma, Giorgia Vittoria Di Candia, Davide Dibitetto, Viviana Ditillo, Jacopo Lanzellotti, Gaia Maiorana, Iole Malerba, Umberto Marchiselli, Fabio Marcotrigiano, Paolo Marzella, Annamaria Grazia Minafra, Matilde Misurelli, Silvia Robles, Alex Ronchi, Emanuele Rossiello, Gaia Silecchia, Michele Stufano, Vincenzo Tassiello, Giada Tullo, Alessio Turturro, Pierluca Vero, Luca Zaza Il giornale è stato interamente realizzato e impaginato dalla redazione e finanziato grazie al contributo del Comune di Giovinazzo. Stampa: Tipografia Gadaleta - Tiratura: 1000 copie. Chiuso il 22 maggio 2017. Le fotografie sono state utilizzate a scopo documentativo e didattico. È vietato ogni altro uso.


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