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QUINDICINALE DI CALCIO... E NON SOLO • Direttore Massimo Taggiasco

Anno XI n. 13•23 ago. 2019

Foto: Paolo Baratto

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23 ago. 2019

HURRÀ GRIGI

L’INTERVISTA A Silvio Bolloli

BOLLOLI: “L’Alessandria sulla carta Concorrenza ridimensionata: provia C

aro Silvio, una nuova stagione per l’Alessandria Calcio è alle porte e, come sempre, arriva per noi il momento del cosiddetto bilancio previsionale: il definitivo lo rimanderemo ai mesi a venire. Sono pronto! Quale è il tuo giudizio sulla campagna acquisti/cessioni dell’Alessandria? Al momento molto positivo, e certamente molto migliore rispetto a quello della scorsa stagione. Cosa c’è di meglio rispetto all’anno scorso? Non voglio cominciare tirando una frecciata polemica ma l’anno scorso era del tutto evidente che l’Alessandria era stata notevolmente indebolita rispetto alle precedenti stagioni: era evidente sia per il valore assoluto degli uomini che erano stati lasciati partire che per il curriculum di quelli appena arrivati: è chiaro che, quando cominicia un campionato, a nessuno va troppo di fare l’uccello del malaugurio (anche perchè, alla fin fine, siamo tutti anche tifosi) e non è nemmeno bello contraddire pubblicamente un Presidente come Luca Di Masi che ha lavorato con molto impegno e grande dispendio di energie di ogni genere in questi anni per i colori grigi. Ma, ripeto, agli occhi di un osservatore anche solo di media attenzione, era evidente come l’Alessandria dell’anno scorso fosse una formazione notevolmente ridimensionata rispetto a quella delle precedenti stagioni.

Quest’anno, invece, il discorso è decisamente diverso.

Cuneo si è fatto molto apprezzare. Si potrebbe quindi dire che l’aria del Piemonte gli porta particolarmente bene e poi non dimentichiamo che qui Scazzola ci è già stato e ha lasciato un ricordo molto importante come calciatore ed è quindi caro alla piazza.

Perchè? Anzitutto non mi pare che ci sia stata alcuna partenza di reale qualità e quindi non mi sento di dire che l’Alessandria, sul fronte degli addii si sia notevolmente indebolita mentre, guardando agli arrivi, posso dire che ci sono diversi giocatori interessanti che potranno portare un notevole valore aggiunto alla rosa dell’Orso. Vogliamo fare dei nomi? Ben volentieri: a parte il portiere Valentini, che proprio giovane non è, ma che può vantare una notevole esperienza alle spalle, anche nel campionato di Serie B, e che pare essersi calato nella parte con una certa sicurezza ed autorevolezza, debbo dire che i due esterni, cioè a dire Celia e Cleur, sembrano elementi, che sono ancora molto giovani, sembrano elementi dalle belle speranze e dalla qualità consolidata. Lo stesso discorso mi sento di farlo per i centrocampisti Castellano e Suljic. E per quanto riguarda Eusepi? Forse l’acquisto più illustre... Su Eusepi, lasciami invece fare il bastian contrario: è vero che Eusepi è un giocatore molto esperto, praticamente un veterano, e forse il nome più importante ma non sono cosi convinto di questo ingaggio, in sé e per sé. Per quale motivo? Eusepi ha avuto una carriera ricchissima, cambiando praticamente una squadra a stagione (l’ultima fu

Pensi quindi che la scelta di Scazzola possa essere stata giusta? Incrocio le dita ma mi sento di dire di sì.

ticolarmente strumentale al gioco di Scazzola.

A parte qualche riserva sull’ingaggio di Eusepi, hai espresso parole di elogio nei confronti della campagna acquisti/cessioni dell’Alessandria: vorrei però che però tu mi dicessi, un po’ come è nello stile della nostra testata (per rendere sempre il servizio sempre più obiettivo possibile nei confronti dei nostri lettori) quali sono le cose che invece ti sono piaciute di meno. Beh, se proprio vuoi spingermi ad andare a pescare il pelo nell’uovo, allora potrei dirti che non ritengo ancora completa la campagna acquisti dell’Alessandria e penso che almeno un paio di innesti di qualità debbano esserci.

Ecco, spendiamo una parola anche per l’allenatore: sei soddisfatto? Relativamente a Scazzola di sicuro si: Scazzola ha alle spalle una carriera non ancora lunga ma certamente importante, non si può definire un neofita avendo allenato anche in Serie B e, se è ben vero che le esperienze di Siena e di Caserta non sono forse state particolarmente brillanti per lui, sia a Vercelli che a

Dove? Il primo, l’ho già fatto capire, è in attacco, dove ritengo che ci sia bisogno, magari anche pescando tra qualche giovanotto di belle speranze, di una punta in grado di fare buoni numeri poiché non vedo né in Akammadu, né in Eusepi, né in Chiarello, né Sartore, né Coralli elementi in grado di arrivare con facilità in doppia cifra.

Foto: facebook AC Monza

MASSIMO TAGGIASCO

il Novara) e girando un po’ tutta l’Italia ma, se scorriamo il suo personale tabellino, ci rendiamo conto che non è mai stato un attaccante veramente prolifico e che non ha mai raggiunto delle medie gol stratosferiche in relazione al numero di partite giocate in stagione. Quindi? Quindi, sperando naturalmente di sbagliarmi, non vedo in Eusepi quella punta centrale da grandi numeri che dovrebbe invece essere par-

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23 ago. 2019

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è più forte. mo a volare”

E c’è ancora dell’altro? Beh, anche quest’anno, alcuni tra i giocatori più importanti, sono arrivati con la formula del prestito: il che significa che, non essendo i predetti di proprietà dell’Alessandria Calcio non è detto che possano restare anche in futuro nell’eventualità di disputare un campionato di elevato profilo.

Ti chiedo di motivare questa tua fiducia in due parole. E’ presto fatto: l’Alessandria, quest’anno mi appare rinforzata rispetto a quella dello scorso anno e con una guida tecnica che mi trasmette un sento di fiducia. Sul versante opposto, a quanto pare la concorrenza invece si è indebolita. E posso aggiungere ancora una cosa?

Primo appuntamento della stagione con Carlo Sacco, figlio del Presidentissimo Remo, ultimo protagonista di una promozione dell’Orso Grigio in serie B

SACCO Finalmente si torna a giocare!

Certo. Se l’anno scorso, con l’Alessandria più “debole” dell’intera era Di Masi, siamo comunque riusciti ad acciuffare l’ultima piazza utile per andare a fare i playoff, quest’anno, con una compagine rafforzata ed una concorrenza forse indebolita, potremmo provare a volare decisamente più in alto.

Non ti piacciono i prestiti? Il punto non è questo, il punto è che se un giocatore non è di tua proprietà non si può parlare di un progetto pluriennale su di lui ma semplicemente su di una operazione di prospettiva stagionale per cui, rispetto al passato, eviterei, magari, di usare parole quali, per l’appunto, progetto e mi limiterei ad analizzare il potenziale dell’Alessandria nella prospettiva di un solo campionato.

Silvio: auspicavi un difensore e una punta e la punta è arrivata! Esattamente: ho accolto molto positivamente dell’ingaggio di Arrighini che potrebbe essere veramente l’uomo giusto al posto giusto.

In buona sostanza quali sono le tue aspettative per questa stagione? E’ chiaro che l’ultima parola, come sempre, spetta al campo che (sa sbugiardare anche i migliori intenditori, o quelli più presuntuosi e pieni di sé, e questa è una delle cose belle del calcio) mi sento di dirti che sono molto fiducioso.

Perchè? Dando un’occhiata al curriculum del giocatore scopriamo che si tratta di un elemento nel pieno della maturità calcistica (avendo 29 anni) con esperienze anche in Serie B e con una discreta dimestichezza con il gol. Credo che potrebbe veramente rivelarsi l’uomo di cui l’avanguardia dell’Alessandria aveva bisogno.

Ndr. Il giorno dopo il colloquio con Silvio è stata ufficializzata la notizia dell’ingaggio di Andrea Arrighini per cui abbiamo ricontattato Silvio per avere un opinione al riguardo.

inalmente!!! Finalmente... si ricomincia con un’altra stagione e ritengo che sarà molto positiva sotto tutti i punti di vista... Innanzitutto è arrivato l’allenatore che secondo me è il meglio che si potesse far venire in Alessandria. Scazzola ha esperienza, sia del girone A, sia per la tifoseria essendo stato anche calciatore in maglia grigia. La rosa è competitiva anche se, secondo me, sarà ritoccata con qualche rinforzo. Avere un portiere di esperienza e una punta come Eusepi ci aiuterà a fare un bel salto di qualità. Brava la società ad avere messo sotto contratto Artico che è quello che mancava tra società e squadra... Brava la società ad allestire

Foto: facebook AC Monza

Poi? E poi ritengo che l’Alessandria abbia bisogno anche di almeno di un difensore centrale di vera qualità per dare più solidità al pacchetto arretrato quando sarà chiamato a fronteggiare la forza d’urto delle punte centrali avversarie più dirompenti.

una rosa di ottima qualità... insomma sono fiducioso anche se nel girone ci è capitato quel Monza del signor Adriano Galliani e del Presidente Silvio Berlusconi certamente è una corazzata, ma nel calcio nulla è scontato e le sfide difficile mi sono sempre piaciute. Una piacevole novità per la nuova

maglia grigia che assomiglia tanto a quella degli anni di presidenza di mio padre: grazie Presidente Di Masi e a tutti coloro che l’hanno sponsorizzata ancor un mio grazie personale... A questo punto un in bocca al lupo a tutti per un campionato che dobbiamo tutti quanti credere che sia il più vincente possibile.

23 ago. 2019

HURRÀ GRIGI

APPUNTI GRIGIONERI Dubbi, certezze, novità. Come sarà la stagione 2019-2020?

Riparte il campionato di Serie C all’insegna del duo Artico-Scazzola ROBERTA SACCO

i ricomincia. Finalmente un nuovo campionato è alle porte e, come lo scorso anno, i grigi di Luca Di Masi, lo approcciano con tanti dubbi e poche certezze. In estate c’è stata una nuova “rivoluzione” guidata per la prima volta come direttore sportivo da Fabio Artico, tornato ai grigi sotto nuova veste dopo aver lasciato il segno nella storia alessandrina come calciatore. Lo stesso percorso lo hanno fatto Cristiano Scazzola e Marco Martini, allenatore e suo vice che avranno il compito di migliorare i risultati ottenuti lo scorso anno dalla coppia D’Agostino-Colombo. Ci sarà da lavorare (tanto), soffrire (ancora di più) e parlare (poco) per trovare una squadra solida e quanto meno competitiva che possa gravitare tutto l’anno in zona playoff nelle posizioni medio alte della classifica. Le prime sensazioni raccontano di una formazione, quella grigia, costruita con più raziocinio rispetto al recente passato e con un allenatore più solido in panchina. Il primo avversario sulla strada dei grigi sarà il Gozzano guidato da Paulo Vitor Barreto, seconda punta esperta con oltre 100 presenze in serie A, in un girone dove spicca come assoluta favorita il Monza del presidente Silvio Berlusconi che ha creato in questo calcio mercato, una rosa di altissimo livello. Inutile scrivere come partire bene, non solo nella prima gara, e con

Il Gozzano, che si è prensentato ai propri tifosi nei giorni scorsi, sarà il primo avversario dell’Alessandria prestazioni convincenti in queste prime partite, possa aiutare l’ambiente a riaccendere l’entusiasmo un po’ sopito negli ultimi 2 anni. Alla fine basta poco, i playoff a Vercelli insegnano.

Gli orari e le date delle partite del girone di andata • Alessandria-Gozzano domenica 25 agosto ore 17,30 • Carrarese-Alessandria domenica 1 settembre ore 15 • Alessandria-Renate domenica 8 settembre ore 17,30 • Olbia-Alessandria domenica 15 settembre ore 15 • Pianese-Alessandria domenica 22 settembre ore 15

Griglia di partenza Scritto del Monza come assoluto favorito del girone A, le altre pretendenti alle zone altissime dalla classifica non sono state proprio a guardare.

• Alessandria-Giana Erminio giovedì 26 settembre ore 20,45 • Lecco-Alessandria domenica 29 settembre ore 17,30 • Alessandria-Pontedera domenica 6 ottobre ore 17,30 • Alessandria-Como domenica 13 ottobre ore 17,30 • Arezzo-Alessandria sabato 19 ottobre ore 20,45 • Alessandria-Pistoiese mercoledì 23 ottobre ore 20,45 • Albinoleffe-Alessandria domenica 27 ottobre ore 17,30

Dietro ai biancorossi ci sono almeno 4/5 squadre che proveranno a dare fastidio ai brianzoli fra cui la Juventus U23 che al secondo anno di vita, punta decisamente alle zone alte della classifica, con il pro-

• Alessandria-Novara sabato 2 novembre ore 20,45 • Pro Patria-Alessandria domenica 10 novembre ore 17,30 • Alessandria-Juventus U23 domenica 17 novembre ore 17,30 • Monza-Alessandria domenica 24 novembre ore 15 • Alessandria-Robur Siena domenica 1 dicembre ore 15 • Pergolettese-Alessandria domenica 8 dicembre ore 17,30 • Alessandria-Pro Vercelli domenica 15 dicembre ore 15

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getto di essere promossa nelle serie cadetta nel giro di 2/3 anni. Protagonista sarà senz’altro la Carrarese (la squadra con l’età media più alta del girone) guidata ancora da Silvio Baldini in panchina ed in campo dalla coppia di quarantenni Tavano-Maccarone. Nelle retrovie la bagarre riguarderà parecchie squadre dalla Giana Erminio, alle neo promosse Pianese e Pergolettese. Il campionato parte e l’augurio principale che tutti i tifosi possono augurarsi è che fino al prossimo giugno si parli solamente di calcio, tattica, tecnica e non di tribunali, punti di penalizzazione e fallimento di società. Buon campionato e forza Grigi! Moccagatta europeo Un piccola nota di colore come ultimo appunto: dopo aver “prestato” il nostro stadio al Torino per il suo primo turno contro gli ungheresi del Debrecen per i preliminari di Europa league, il rinnovato Mocca vivrà (a meno di cambi all’ultimo) un’altra grande serata europea. Sarà infatti la cornice per i sedicesimi di finale della Champions league femminile che vedrà di fronte la Juventus women di Rita Guarino ed il Barcellona. Le blaugrana sono una delle squadre più forti d’Europa, lo scorso anno finaliste della competizione, battute solamente dalle francesi del Lione (6 coppe negli ultimi 8 anni) in cui milita la stella di Lieke Martens, miglior giocatrice degli ultimi europei femminili vinti dalla sua Olanda.

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23 ago. 2019

HURRÀ GRIGI

IN PUNTA DI PENNA Domenica in campo

Alessandria-Gozzano Un solo obiettivo

IL BASTIAN CONTRARIO di Mao

Aria nuova in società? Fatemi cambiare titolo a questa rubrica

envenuto Arrighini, mi sembrava doveroso cominciare con un saluto all’ultimo arrivato in casa grigia. Ultimo acquisto ma ancora con il mercato aperto, e quindi ascoltando le dichiarazioni di Artico e di componenti dello staff, questo potrebbe anche non essere l’ultimo innesto alla squadra. Abbiamo aspettato per mesi, abbiamo sperato di potere avere una formazione competitiva, e siamo a poche ore dall’inizio del campionato, che dire? La squadra sembra avere una struttura non ancora ben definita, ma se vogliamo sbilanciarci, sicuramente più di qualita delle ultime due annate. Non sembra una formazione ammazza campionato, ma sicuramente solida, e se ben guidata con l’alchimia giusta fra qualità uno spirito giusto, ed una sufficiente dose di fortuna, potreb-

LUCA STURLA

n nuovo campionato sta per iniziare ed i Grigi di Mister Scazzola giocheranno la prima partita tra le mura amiche del Moccagatta. Quale inizio migliore? L’Alessandria affronterà il Gozzano, una squadra che non va sottovalutata perché ha tanti giovani che potrebbero fare la differenza durante il campionato. Nel momento in cui andiamo in stampa il tecnico grigio non ha ancora tenuto la sua conferenza stampa, ciò nonostante possiamo dire che Mister Scazzola manderà in campo i suoi giocatori con l’ormai consueto 3-4-2-1, dato che in tutte le partite precampionato la squadra è sempre stata disposta in questo modo ed ha sempre reso, con Valentini tra i pali, Gjura, Prestia e Dossena in difesa, Sciacca, Suljic, Castellano e Celia a centrocampo, Sartore e Chiarello sulla trequarti ed Eusepi in attacco. Poi ci sarà una panchina molto giovane. Ma veniamo al mercato. Nonostante manchino ancora almeno 45 giocatori “di peso” il DS Fabio Artico ha fatto, fino ad ora, un mercato molto oculato sia nei giovani che negli over. Come dicevamo mancano dei giocatori perché serve sicuramente un difensore dal momento che sia Agostinone che Panizzi sono in partenza, poi serve un regista a centrocampo ed infine servono almeno una seconda punta, perché è impensabile costringere Sartore e Chiarello a giocare 90 minuti per ogni partita del campionato.

be farci vedere in campo delle belle cose. Se come spero i ragazzi, tutti, sia in campo che fuori faranno il loro dovere, potremmo anche toglierci delle soddisfazioni, speriamo grosse soddisfazioni. Questo piccolo articolo come gli anni scorsi, ha un titolo “bastian cuntrari” ma mentre nelle ultime 2 annate, avevo parecchi argomenti per motivare il pezzo, spero di avere difficoltà a voler giudicare con severità l’operato di società e giocatori. D’altronde... Se non sbaglio quest’anno per la prima volta, le decisioni prese, sono quelle che molti tifosi avevano suggerito già da tempo. Bene diamo spazio al campo, la voglia di vedere di nuovo in azione i nostri grigi è tanta. Ci vediamo domenica in campo... FORZA GRIGI.

Andrea Arrighini dal Carpi, un grande colpo di mercato La punta centrale da alternare ad Eusepi è stata presa ingaggiando Andrea Arrighini (e che punta!) perché Akammadu nel precampionato ha fatto emergere tutti i suoi limiti pur giocando contro squadre di categoria inferiore e Talamo è, da sempre, inutile averlo in rosa. Rispetto alla scorsa stagione la squadra è decisamente migliorata. Ci voleva poco. Al momento, infatti, potremmo prevedere che il progetto avviato da Artico sia un progetto a lungo termine basta vedere, ad esempio, il contratto fatto al giovane Luca Pandolfi: un contratto per una sola stagione ma che, se

il ragazzo farà bene, verrà rinnovato. È vero, i tifosi sono impazienti ed avrebbero preferito una squadra costruita per abbattere il campionato come è il Monza. Ma quella squadra l’abbiamo già avuta e cosa è stato ottenuto? Nulla. Allora forse ha senso programmare. Attualmente i Grigi sono una squadra da secondo o terzo posto. Ma il mercato non è finito e se arrivasse qualcosa in più, di certo, non guasterebbe. Quello che è certo è che come DS e come allenatore abbiamo due uomini che hanno il grigio nel sangue e che ci tengono a fare bene di fronte alla loro gente.

foto: Paolo Baratto

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23 ago. 2019

HURRÀ GRIGI

CALCIO CHE CAMBIA A partire da questa stagione

Voglia di riprovarci

Ultime novità IFAB B 10 regole modificate

uongiorno appassionati Grigi, sembra che la Lega, finalmente, abbia fatto le cose in regola senza pasticci vari e così il Campionato inizierà regolarmente, sperando che nel cammino non ci siano intoppi o problemi. Dopo ciò passiamo ai nostri beneamati Grigi. L’anno zero è finito, tutto sommato, grazie al disastro della Lega, decentemente e di più non si poteva sperare. Ora il nostro Presidente è ripartito alla grande e memore degli anni passati ha finalmente capito come si crea squadra e enturage al fine di tentare la scalata alla tanto sospirata B. I presupposti per un campionato di vertice ci sono tutti. Gli abbonati crescono, segno della fiducia che noi tutti riponiamo in LdM e continueremo su questa strada, igno-

LUCA STURLA

on la prima giornata del campionato 2019-2020 entrano in vigore le nuove regole IFAB. L’International football association board, infatti, ha modificato dieci situazioni che potevano succedere in campo. 1) A partire dai falli di mano: resta la volontarietà. Ma sarà comunque fallo di mano, anche per un tocco involontario, se le braccia sono in posizione innaturale e cioè all’altezza delle spalle o sopra, se il braccio è più largo del corpo. Insomma varrà la cosiddetta regola dell’orologio: più le braccia sono staccate dalle ore 6 più sarà possibile concedere il rigore. 2) La rimessa dal fondo cambia: fino a quando il portiere non batterà il pallone, infatti, gli attaccanti dovranno rimanere al di fuori dell’area di rigore ma appena verrà toccato il pallone potranno entrare senza aspettare che la sfera superi il limite dell’area di rigore. I difensori, invece, potranno stare anche nell’area piccola in modo da consentire degli schemi diversi favorendo la ripresa del gioco dalle retrovie. 3) Allenatori: da adesso, come i calciatori, saranno prima ammoniti e poi, nel caso, espulsi. E come i calciatori, una volta espulsi salteranno la giornata successiva del torneo in questione. 4) Punizioni: la squadra che calcia una punizione non potrà disporre

elementi nella barriera avversaria, ma solo a distanza di almeno un metro da essa, in qualunque direzione. 5) Rigori: il portiere sarà obbligato a tenere almeno un piede sulla linea, non più due come oggi. La VAR, però, potrà intervenire e far ripetere il rigore, in caso di parata, se il portiere al momento del tiro non avrà almeno un piede sulla linea.

rando il popolino di critici e contestatori che dovrebbero capire fin d’ora lo sforzo economico che ha fatto e se i risultati non hanno dato ciò che speravamo, questa è logica dello sport dove non si può sempre ottenere il massimo risultato e obbiettivo. Quanto nel cammino ci sono fattori che non sempre premiano il migliore. Quindi ripartiamo più carichi che mai e vedrete che tutti insieme, Società, Squadra e noi Tifosi, avremo finalmente raggiunto il nostro sogno, e se mi permette una mia opinione, dopo Remo Sacco teniamoci stretti LdM e vedrete che gioiremo Tutti e ritornare in B non sarà più una speranza ma una certezza. Ci vediamo numerosi allo Stadio e sempre Forza Grigi. Adosssssss Grison!!!! Mauro Rossin

addirittura un gol, da parte dell’altra squadra, o faccia perdere il possesso palla, il gioco sarà ripreso con una rimessa dell’arbitro mentre in area di rigore la palla andrà sempre al portiere. 8) Cartellini e vantaggio: sarà possibile per la squadra che subisce un fallo, battere immediatamente la punizione senza aspettare la sanzione dell’arbitro, che terminata l’azione poi penserà a estrarre il cartellino, giallo o rosso, a chi ha provocato il fallo.

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6) Sostituzioni: non sarà più obbligatorio uscire a metà campo, ma per evitare perdite di tempo, o per guadagnarne, sarà possibile per il giocatore sostituito lasciare il campo da qualunque posizione del rettangolo verde.

9) Addio ‘palla a due’: l’arbitro la consegnerà a chi deve giocarla e l’avversario dovrà tenersi a una distanza di almeno quattro metri.

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7) L’arbitro non farà più gioco: se prima la palla dopo aver impattato l’arbitro si continuava a giocare come se nulla fosse, ora non sarà più così. Nel caso, infatti, in cui il tocco dell’arbitro favorisca un assist, o

10) Gol e tocco di mano: la volontarietà non sarà più unr criterio: qualsiasi gol segnato con un tocco di mano (anche involontario) non sarà più convalidato. Non vale, però, per gli autogol.

Corso Roma 85al- 15121 Alessandria - Tel./Fax 0131 510490 Tribunale Alessandria Registrazione Registrazione al Tribunale di di Alessandria n.n.52 627 del del 22.03.19 28/09/2009 Registrazione al Tribunale di Alessandria n. 627 del 28/09/2009 redazione@hurragrigi.it - pubblicita@hurragrigi.it redazione@nuovohurragrigi.com - info@nuovohurragrigi.com Pubblicità: Tommaso Pastorini 347.8944708 Stampa: CSQ Centro Stampa Quotidiani Stampa: CSQ Centro Stampa Quotidiani Via dell’Industria, 52 - 25030 Erbusco (BS) - Tel. 030 7725511 Via dell’Industria, 52 - 25030 Erbusco (BS) - Tel. 030 7725511

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23 ago. 2019

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L’INTERVISTA Ricordi e riflessioni di Giampiero Ghio, ex allenatore dei Grigi

GHIO “Chi fa calcio ad Alessandria si deve adeguare alla piazza” PAOLO BARATTO

Come guidica la Serie C degli ultimi anni? La Serie C è migliorata tatticamente anche perchè prima si giocava con il libero staccato. E’ migliorata sotto l’aspetto tattico, sotto l’aspetto fisico, sotto l’aspetto tecnico ma se non c’è un’organizzazione strutturale è difficile fare calcio. I settori giovanili delle squadre importanti hanno strutture importanti.

uesta settimana la redazione di Hurrà Grigi ha incontrato Giampiero Ghio, allenatore dell’Alessandria nella stagione 1982-1983.

Ghio quali sono i suoi ricordi del periodo in cui è stato allenatore dell’Alessandria? Ricordo molto volentieri il periodo in cui sono stato ad Alessandria. Ho conosciuto delle persone con cui ho mantenuto, ancora oggi, intatto un rapporto di amicizia importante. E’ stato un periodo in cui, purtroppo, il Presidente era latitante, il Direttore Sportivo abitava a molti chilometri di distanza da Alessandria: entrambi facevano spallucce e mandavano la squadra ad allenarsi in campi appena arati o a correre attorno ai bordi del campo che era coperto dai teloni. La squadra è andata calando di intensità fisica e mentale con il passare del tempo; mancando l’allenamento non si poteva competere con squadre che avevano strutture e attrezzature adeguate, ad esempio il Chievo aveva a disposizione tre campi di allenamento: si fa esperienza anche su quello. In ogni società vengono fatte delle promesse che poi non sempre sono mantenute: quando la squadra va male non si guarda se ci sono delle strutture adeguate o se si hanno dei giocatori adeguati, a pagare è sempre l’allenatore. Nel periodo in cui sono stato allenatore dell’Alessandria i Presidenti mettevano a disposizione dei mister rose formate da quattordici elementi. Non avevo l’opportunità di parlare

Come giudica l’introduzione nel calcio professionistico delle seconde squadre? Lo trovo importantissimo. Perchè oggi con le rose che ci sono composte da trenta giocatori più il settore giovanile i calciatori devono avere la possibilità di mettersi in mostra, di tenersi allenati nella partita che, se viene vista assetticamente, non si saprà mai quante volte un giocatore sarà sollecitato dalla palla, dal gioco: in campo ci sono reparti che lavorano di più e settori che lavorano di meno. Questo permette di sviluppare situazioni che in allenamento non vengono visualizzate.

Ghio con la maglia dell’Inter e della Lazio (fonti Wikipedia e LazioWiki) con il Comune che era il proprietario delle strutture sulle quali dovevamo svolgere il nostro lavoro. Ghio è stato il primo allenatore uscito dal corso di Coverciano: ci racconti quell’esperienza? All’epoca per diventare allenatore di Prima Categoria bisognava seguire una certa prassi riguardante l’essere di prima o terza categoria, poi si doveva fare il corso di seconda categoria ed essere iscritto a Coverciano, dove venivano iscritti ex giocatori che avevano giocato o in Serie A o in Serie B e questo permetteva di accumulare dei punti. Chiaramente la Terza Categoria era solo un infarinatura di quindici giorni e non forniva determinate conoscenze. Una volta che si veniva accettati a Coverciano il Corso durava circa due anni: si aveva il weekend libero ma si

stava tutta la settimana a Coverciano dove si imparavano molte cose. Quello che fornisce Coverciano nella pratica deve essere difeso, tutelato, collaborato da società strutturalmente solida con un Presidente che capisca, un Direttore Sportivo che riesca ad entrare nelle situazioni. Come è cambiato il calcio nel corso degli anni? Il calcio è migliorato ma quello che

rimane in negativo sono le società gestite da imprenditori che con il calcio non hanno nulla da spartire. Sono imprenditori, hanno i soldi, comandano e il potereviene affidato ai Direttori Generali e ai Direttori Sportivi anche se hanno giocato poco a calcio ma sono illustri manager e lavorano per far quadrare i conti. Il calcio è cambiato in certe cose in meglio ma in certe cose sicuramente in peggio.

Nel periodo in cui era allenatore dell’Alessandria come era il pubblico alessandrino? La piazza alessandrina ha sempre vissuto con la speranza di salire di categoria. Il pubblico alessandrino ha il palato fino. Fare calcio ad Alessandria è sempre difficile perchè il pubblico, giustamente, è esigente. Alessandria non è una squadra senza palmares, i grigi hanno giocato con grandi squadre. Chi fa calcio ad Alessandria si deve adeguare alla piazza.

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fredda, riempiendola di quelle preoccupazioni deliziose che solo un tifoso può adeguatamente comprendere. Il tempo del riposo è finito, ed inizia quello dell’azione, della strategia, della sete di vittoria. La stagione scorsa, per fortuna, archiviata definitivamente, quella nuova si apre sotto auspici più lusinghieri e di ampio respiro. Il Presidente ha dichiarato di aver riposto la serie B tra gli obiettivi del team, riportandoci, dopo le perplessità dei mesi scorsi, ad ambire a quel traguardo che manca da quasi mezzo secolo e che manca troppo ad una piazza dal passato glorioso come la nostra. È tempo di rivederci, uniti ancora una volta per sostenere i nostri Grison. L’ottimismo è d’obbligo, soprattutto quando il progetto, al di là dei risultati che porterà, appare, fin dall’inizio, molto più di una scommessa. Certamente, il cam-

Alessandria Volley Il 7 settembre la presentazione in piazzetta e a Pasqua l’evento giovanile

RICCARDO MASIERO

ieccoci alle griglie di partenza! La sosta estiva è trascorsa rapida e siamo di nuovo pronti a confrontarci con speranze, sogni, attese e desideri, neanche tanto segreti, inconfessabili solo per scaramanzia. Il volto rinnovato della squadra, che ci appare sorridente e solido allo stesso tempo, genera una serenità di fondo alla quale, da tempo, non assistevamo. L’arrivo di un bomber di razza che risponde al nome di Umberto Eusepi, giocatore che, in serie C, non ha bisogno di alcuna presentazione, spinge l’immaginazione verso un sacco più volte gonfio, verso esultanze scatenate e punti conquistati grazie a prodezze da narrare ai propri figli. In fondo, il calcio cos’è se non emozione profonda e genuina? Eccoci, allora, con la solidità rocciosa e l’imponente fisicità di questo centravanti e l’affidabilità del nuovo portiere Valentini, oltre ad interessanti giovani innesti, emozionarci auspicando una stagione di vertice da vivere numerosi sugli spalti del Moccagatta. Uno stadio che ha cambiato volto, con l’installazione di un nuovo e potente impianto di illuminazione e la collocazione dei nuovi seggiolini, che lo hanno reso piu bello, moderno e funzionale. La mente è già in campo, il cuore anche. Il grido Forza Alessandria prepotentemente esce persino dai silenzi. L’aria meno torrida e le ferie quasi terminate ci additano quel campo come l’oggetto dei pensieri e dei discorsi che accompagneranno la stagione più

23 ago. 2019

HURRÀ GRIGI

pionato sarà difficile come, tradzionalmente, lo è quello di serie C. In particolare, le grandi ambizioni di un Monza dichiaratamente costruito per vincere, che può contare su di una rosa da categorie superiori, preoccupano molto. A volte, tuttavia, un gruppo ben affiatato può sfidare ogni previsione ribaltando i pronostici. Noi stessi, qualche stagione fa, abbiamo provato, sulla nostra pelle, come una rosa ben allestita non basti a raggiungere l’obiettivo. Un patrimonio di punti di vantaggio sulla seconda è stato rapidamente dilapidato quando si è rotto qualcosa in quel gruppo e quando, contemporaneamente, in un altro gruppo si sono raccolte le energie e si è gettato il cuore oltre l’ostacolo. Ogni campionato è una storia a parte. Non vediamo l’ora di assistere agli sviluppi di questa. Un’altra avventura a tinte grigie.

uova stagione e tanti progetti, l'Alessandria Volley vuole ancora essere protagonista nei Campionati e Tornei. Il 22 agosto ritrovo per la Serie D e Under 16, il 26 il via per tutte le altre squadre mentre il 3 settembre torneranno sui campi i bimbi e bimbe del MiniVolley. Il grande giorno sarà il 7 settembre, la società tornerà nel cuore della città ed ha scelto piazzetta della Lega, sabato pomeriggio, alle 17,30 per presentare tutta la struttura. L'evento presentato da Stefano Venneri, vedrà sul palco autorità e sponsor, tutte le squadre femminili e maschili, lo staff tecnico e societario ma non solo perché grande protagonista sarà il progetto Evo Volley: nel tradizionale vernissage nel quale sarà possibile conoscere le formazioni dal minivolley alla serie C ed i relativi staff tecnici. Autorità e sponsor saranno presentati al pubblico nel contesto dell’illustrazione dei programmi societari, in quanto parte imprescindibile e fondamentale per

lo sviluppo degli stessi. Presente all’evento le delegazioni dei club aderenti al Progetto Evo Volley (Alessandria Volley, US Junior Volley, Armonia e Movimento Felizzano, Derthona Volley, Gavi Volley, ASD Sale). La società intanto è già al lavoro per Pasqua 2020 quando si vuole portare in città per 3 giorni il volley giovanile con squadre da ogni parte. Un progetto importante non solo di sport ma turistico, culturale, ricreativo e anche commerciale. L'intento è quello di organizzare visite, nei luoghi caratteristici per far conoscere Alessandria ad atleti/e ed alle famiglie provenienti da altre regioni. Inoltre si vogliono coinvolgere le strutture (alberghi, ristoranti ed attività) per ospitare le squadre. Un progetto ampio e difficile da realizzare ma che darebbe una grande visibilità alla città "Capitale del Volley Giovanile" per 3 giorni. I primi di settembre si terrà un incontro con istituzioni ed associazioni per costruire una squadra di lavoro.

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VOLLEY Mercoledì 28 agosto comincia la preparazione. Prima uscita ufficiale il 15 settembre

EVO VOLLEY Riparte dal CentoGrigio la nuova stagione di Serie C M

ercoledì 28 agosto inizierà ufficialmente la nuova stagione della EVO Volley di serie C. La formazione allenata da Marco Ruscigni e da Maurizio Montagnini ripartirà dal “Centogrigio” di Alessandria, che nel frattempo avrà ospitato le ragazze della serie D (da lunedì 26), allenate da Ernesto Volpara. La preparazione sarà seguita dallo staff tecnico rossoblu ed in particolare da Luca Simonetti, rientrato alla base dopo le numerose e positive esperienze nella pallavolo professionistica. Da Orago (dove tutt’ora collabora) ai campionati di A1 in Germania ed in Ungheria. Per ciò che riguarda la definitiva “rosa” della serie C, proprio in questi giorni si sta definendo l’ultima operazione di mercato che consegnerà ai tecnici rossoblu una nuova attaccante. Il profilo è quello di una ragazza giovane, proveniente dal vivaio dell’Alessandria Volley, con esperienza maturata in serie D. Sul fronte delle “uscite” Eleonora Papillo giocherà in serie D (Evo Volley Gavi) come libero, dopo un anno da seconda in C alle spalle di Giorgia Imarisio. Ad Eleonora va il più sincero “in bocca al lupo” per una nuova avventura da vivere da protagonista, oltre ovviamente ad un ringraziamento per il lavoro svolto con professionalità nella passata stagione agonistica. Ma qual è il volto della nuova EVO Volley? Come sempre si è lavorato per mettere a disposizione dei tecnici un organico valido, in grado di far fronte a tutte le situazioni che si presenteranno in corso d’opera. È

altrettanto chiaro che i ragionamenti fatti “sulla carta” dovranno essere suffragati dal campo, perché è utopistico o addirittura impossibile, pianificare una promozione. Si parte con l’asticella posizionata molto in alto, ma si dovrà lavorare per mantenere fede alle ambizioni. Un giorno dopo l’altro. Una partita dopo l’altra. Nella stagione conclusa a maggio 2019, il bilancio è stato notevole. Quarto posto ad un punto dai play-off e quarti di Coppa Piemonte. Fare meglio non è impossibile, ma non è difficile capire

che lo “spazio” tra i play-off e quanto ottenuto pochi mesi fa, è davvero esiguo. Occorrerà dare il meglio, a partire dalla preparazione atletica e dalle prime gare amichevoli. La prima uscita ufficiale è programmata per domenica 15 settembre. Quadrangolare amichevole al PalaFerraris di Casale Monferrato (Memorial Roberto Ganora) con l’S2M Mokaor Vercelli (squadra di serie C che da anni si posiziona ai vertici della classifica), Alba Volley e Progetto Volley Orago, formazioni di

serie B2. In seno alla suddetta manifestazione, avverrà la presentazione del team di serie C. Il tutto ad una settimana dall’inizio della Coppa Piemonte. Ma torniamo al raduno. Mercoledì 28 e giovedì 29 rossoblu al Centogrigio, poi (da venerdì 30) impianti disponibili anche a Casale Monferrato. Lo staff tecnico, oltre ai coach già citati, potrà contare sulla riconferma di Marco Bernardelli, dirigente accompagnatore. E la squadra? In regia troviamo l’accoppiata Del Nero-Coppo. Da una parte

l’esperienza e la caparbietà di Giorgia, dall’altra l’esplosività e la voglia di emergere di Chiara. La batteria delle attaccanti è di quelle che fanno invidia per qualità, tasso tecnico, esperienza e soprattutto per alternative tattiche (anche in corso d’opera). Dametto, Angeleri, Furegato, Deambrogio e Cattaneo compongono il corollario della “margherita” che coach Ruscigni dovrà sfogliare di volta in volta. Al centro l’EVO Volley cala un tris d’assi. Soriani, Fracchia e Ferrari rappresentano una sicurezza per il presente e per il futuro, in un torneo che ci si augura non finisca nella prima decade di maggio 2020. Chiudiamo con i liberi. Dopo alcune stagioni giocate in attacco, torna a vestire i panni di ultimo baluardo difensivo Alice Dell’Oste. La capitana vanta esperienze nel ruolo maturate in C, B2 e B1 ed è pronta a condividere le responsabilità con Alice De Simone, giocatrice con un luminoso futuro davanti a se. Nei prossimi giorni saranno resi noti i dettagli per ciò che riguarda le gare in casa (PalaFerraris e Centogrigio), per l’under 18 e soprattutto per una bellissima iniziativa che riporterà il grande volley di A1 a Casale Monferrato. Da segnare in agenda, la presentazione ufficiale del “mondo EVO Volley”, che si terrà ad Alessandria (Piazzetta della Lega) alle ore 17.30 di sabato 7 settembre. Programmi e formazioni (dal minivolley alla serie C) verranno illustrati alla presenza di autorità, dirigenti e sponsor.

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23 ago. 2019

HURRÀ GRIGI

huRRA’ GRIGIE CALCIO FEMMINILE Per le ragazze in grigio al via il campionato Nazionale di Serie C

ACF Alessandria Calcio Femminile Sabato 31 agosto l’Open Day PAOLO BARATTO

abato 31 agosto presso il centro Sportivo “Ex Casermette” in viale G. Falcone 43, ad Alessandria si svolgerà l’annuale Open Day per promuovere il Calcio Femminile. Dalle ore 15 alle ore 19 i tecnici e dirigenti della società saranno a disposizione per informazioni e “provini” per le bimbe e le ragazze che desiderano avvicinarsi al calcio femminile. L’ACF Calcio Femminile, neo promossa con la Prima Squadra nel Campionato Nazionale di Serie C, conta anche di un settore giovanile vivace e numeroso, le pulcine (under 12), le Esordienti (under 15) e la Primavera. I recenti Mondiali Femminili e la notevole promozione che ne è seguita, hanno sicuramente portato interesse e curiosità verso questa disciplina, l’ACF vi aspetta numerose. Per informazioni e adesioni: Ufficio Stampa 338 1948202 Segretario 333 5436355

Facebook: www.facebook.com/Acf-Alessandria-1749485455288109/ E-mail: cfemminilealessandria@gmail.com Sito web: https://acfalessandria.hurragrigi.it/

Il 1° agosto è stato reso noto, dal Consiglio di Dipartimento, il Girone A di Serie C femminile per la stagione agonostica 2019/2020. • ACF Alessandria • GS CF Caprera

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23 ago. 2019

HURRÀ GRIGI

CALCIO FEMMINILE Il premio nella splendida cornice di piazza Santa Maria di Castello

L’ACF Alessandria è diventata Eccellenza Alessandrina I colpi del mercato grigio AGNESE COLOMBARO Nata nel 1995, ha militato il varie squadre di Serie C e D: Sanmartinese, Romagnano, con cui ha ottenuto la vittoria in Serie C, Sandomenico Asti. Dal 2012 al 2015 ha disputato tre stagioni nel Settore Giovanile e Serie B nella squadra di calcio Azalee di Gallarate svolgendo 3-4 allenamenti a settimana con frequenze di doppie sedute - preparazione atletica, tattica, tecnica e schemi di gioco. Nel 2017 e 2018 ha fatto parte della rappresentativa che ha partecipato al torneo delle regioni. GLORIA VASSALLO PAOLO BARATTO

ella splendida cornice di Pizza Santa Maria di Castello l’Acf Alessandria Femminile è stata premiata come Eccellenza Alessandria. A premiare le numerose ragazze, con relativo staff, presente sul palco è stato l’Assessore allo Sport del Comune di Alessandria Piervittorio Ciccaglioni che si è cosi espresso: “Come Assessore, doverosamente, ho assistito alla cavalcata di queste ragazze che ci hanno onorato ma contemporaneamente voglio ringraziare tutto lo staff, la struttura in quanto tale. Io voglio ricordare un amico carissimo Luca Barbesino, il loro allenatore. Ci siamo conosciuti quando Luca era una grandissima ala destra. Ci conosciamo da una vita e abbiamo condiviso i valori

dello sport, oggi Luca ha portato queste ragazze, l’Alessandria, ad essere campioni. Lo sport è importante per la nostra città, la mette positivamente in luce. A fine mese tutto lo staff sarà gratificato verrà ricevuto in Sala Giunta a Palazzo Comunale e saranno premiati per quello che hanno fatto sul piano comportamentale e sportivo”. A parlare sono stati il VicePresidente Alessandro Violino che ha dichiarato: “Un ringraziamento a chi si è ricordato di noi. Se abbiamo vinto il campionato vuole dire che qualcuno ha lavorato sodo: grazie alle ragazze, grazie ai nostri Dirigenti, grazie ai nostri allenatori, grazie a tutti” e Sofia Bergaglia che ha ritirato la targa: “Ventisei gol realizzati, più di Cristiano Ronaldo. Ci siamo tutte, il prossimo anno faremo ancora meglio”.

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Portiere, classe 1998, nata a Carmagnola, ha inziato a giocare a calcio nel 2008 a Racconigi, nel Racco86, per poi vestire le maglie di Juventus, Cavallermaggiore e Saviglianese di cui ha fatto parte nella passata stagione. Nel mese di marzo del 2018 ha fatto parte della rappresentativa e si è distinta per aver parato due calci di rigore nel match valevole per i quarti di finale.

MARA CURONE Nata a Tortona nel 1999, centravanti, frequenta la facoltà di Scienze Motorie, nonostante avesse iniziato a giocare a pallavolo, l’amore e la passione per il calcio non sono mai svaniti. Ha esordito a Castelnuovo Scrivia nel Castelnuovo per poi approdare al Derthona. Successivamente ha frequentato, per tre anni, il Campus del Milan ed ha ricevuto il premio come miglior portiere. Ha effettuato il provino presso l’Inter ma il trasferimento non si è compiuto. L’ultima squadra in cui ha militato è stato il Pontecurone.