Alessandria-Cuneo

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QUINDICINALE DI CALCIO... E NON SOLO • Direttore Massimo Taggiasco

Anno X n. 20•23 nov. 2018

Ridateci l’entusiasmo! MASSIMO TAGGIASCO

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Hurrà Grigi

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uesta è una squadra vera, che lotta, soffre, onora la nostra meravigliosa maglia. L’impegno supplisce ad evidenti carenze di qualità e completezza di organico, ma più di così non si può certamente chiedere a questi encomiabili ragazzi. A mister D’Agostino va il merito di aver saputo assemblare un gruppo che non delude e che garantisce sempre il massimo impegno. Detto questo, bisogna riconoscere che la classifica, ancora molto corta, non è per nulla tranquillizzante. Il derby col Cuneo diventa così l’ennesima partita verità che deve portare finalmente alla prima vittoria casalinga e alla costruzione di nuove certezze per un futuro più tranquillo. Al Moccagatta arriva una formazione tosta, che, al netto delle penaliz-

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zazioni, ci supererebbe di due punti: avversario da non sottovalutare. I biancorossi non subiscono gol da 5 partite e non perdono da 8! Se la nostra squadra ci piace, non possiamo non esprimere nuovamente grandi perplessità in merito al presunto “progetto” della presidenza. La recente conferenza stampa non ha chiarito nulla: che futuro ci aspetta? I tifosi non vogliono parole o vaghe promesse: vogliono i risultati. Non bastano corsa, sudore e impegno: bisogna porre le basi per un progetto vincente, possibilmente in tempi non vaghi. In questo momento registriamo solamente grande perplessità tra i tifosi, mentre il Moccagatta, turno dopo turno, si svuota. Non servono parole o fumosi impegni, ma solo vittorie. E’ il momento di far rinascere la passione! @GSM Photo Hurrà Grigi!

GianmariaZanier Videointerviste

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Consueto incontro con Carlo Sacco, figlio del Presidentissimo Remo, ultimo protagonista di una promozione dell’Orso Grigio in serie B nonché vincitore della prima edizione della Coppa Italia di serie C.

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arlo, come giudichi il pareggio di Vercelli?… Mi sembra che cominci ad essere il coronamento di quello che vado dicendo nell’ultimo periodo. Come sai, io credo nella bontà del progetto del Presidente. Anche se, come rilevato dai più autorevoli intenditori del calcio di seri C, Pro Vercelli, Novara, Piacenza, Entella, Siena e Pisa erano le squadre più tito-

late alle prime posizioni, ho visto un’Alessandria sconfitta a Chiavari che non ha per nulla demeritato. Anzi, senza l’infortunio di Prestia, probabilmente avremmo portato a casa qualche punto. A Vercelli, inoltre, è vero che la Pro ha avuto le sue buone occasioni per vincere la partita, però l’Alessandia, anche senza Prestia, si è fatta valere ed ha portato via un punto meritato anche per la grinta e la volontà che ha fatto messo in campo. Questo anche se Pro ed Entella hanno l’attenuante di dover giocare ogni tre giorni per i vari recuperi. Questa volta ci ha aiutato anche la fortuna. Sai benissimo che la fortuna e gli errori arbitrali si compensano durante la stagione. In serie A si pensava di aver risolto, con la VAR, di aver risolto tutti i problemi, ma ci sono sempre situazioni che è incredibile non giudicare correttamente: l’arbitro può sbagliare, ma dopo aver rivisto l’azione con 8-9 occhi è impossibile sbagliare. Sky ha fatto vedere i 10 errori assurdi del VAR. Con la Pro Vercelli, abbiamo avuto

Nuovo HURRÀ GRIGI Nuovo HURRÀ HURRÀ GRIGI GRIGI Nuovo Organo dell’Associazione Culturale Orso Grigio Organo dell’Associazione Culturale Orso Grigio Corso Roma 85 - 15121 Alessandria - Tel./Fax 0131 510490 Organo dell’Associazione Culturale Orso Grigio Corso Roma 85 - 15121 Alessandria - Tel./Fax 0131 510490 Registrazione al Tribunale di Alessandria n. 6270131 del 28/09/2009 Corso Roma 85 - 15121 Alessandria - Tel./Fax 510490 Registrazione al Tribunale di Alessandria n. 627 del 28/09/2009 redazione@nuovohurragrigi.com - info@nuovohurragrigi.com redazione@hurragrigi.it - pubblicita@hurragrigi.it Registrazione al Tribunale di Alessandria n. 627 del 28/09/2009 redazione@nuovohurragrigi.com - info@nuovohurragrigi.com Stampa: CSQ CentroPastorini Stampa Quotidiani Pubblicità: Tommaso 347.8944708 redazione@nuovohurragrigi.com - info@nuovohurragrigi.com Stampa: CSQ Centro Stampa Quotidiani Via dell’Industria, 52 -Centro 25030 Erbusco (BS) - Tel. 030 7725511 Stampa: CSQ Stampa Quotidiani Via dell’Industria, 52 - 25030 Erbusco (BS) - Tel. 030 7725511 Via dell’Industria, 52 - 25030 Erbusco (BS) - Tel. 030 7725511

all’inizio parecchia fortuna, ma il bello del calcio è anche questo. Certamente quando saranno stati disputati tutti i recuperi potremo valutare anche il nostro valore reale. Che idea ti sei fatto del progetto di Di Masi dopo la recente conferenza stampa? Probabilmente ha fatto la conferenza stampa dopo le critiche e i cori della Gradinata Nord verso la fine della partita contro la Carrarese. Detto questo penso che lui debba proseguire nella bontà del suo progetto, non deve sentire nessuno ed andare avanti. Certamente “Roma non è stata fatta in un giorno” ed io quindi gli dò il tempo di perfezionare il mosaico di questa squadra. Anche lui ha visto che mancando Prestia non abbiamo un sostituto adeguato e mancando o De Luca o Santini siamo privi di riserve in quel ruolo ed il punto dolente, per cui penso che il Presidente sia più arrabbiato di noi, il problema Checchin. Quindi aspetto più che fiducioso che il Presidente stia già lavorando per trovare delle soluzioni. Le sue parole in conferenza stampa le ho quindi trovate giuste. Io non dico, come altri, che lui, in questa inversione di rotta, abbia tradito i tifosi. Si è reso conto che è giusto che ad Alessandria ci sia un progetto duraturo, fondato sui giovani, coadiuvati da gente di esperienza e qualità. Andiamo avanti così e ci toglieremo

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SACCO: "Si incominciano a vedere i primi risultati di questa squadra!"

delle belle soddisfazioni. Intanto arriva il Cuneo e questa gara ha l’aria di essere un derby per evitare di finire in zona play-out. La classifica è abbastanza corta, ma è corta sia in zona play out, che play off. Dobbiamo aspettare che tutte le partite siano state recuperate, come già fatto per i grigi. Arriva il Cuneo: a parte la parola derby, questa squadra, tolta la sconfitta con la Juventus B, ha sempre preso

pochi gol e ben impressionato contro le squadre di alta classifica. E’ un ottimo banco di prova considerando i loro pochi gol subiti (8) di cui 4 soli contro la Juve (contro i nostri 13): forse la miglior difesa del girone. I tifosi debbono avere fiducia? Devono avere fiducia e pazienza nello stesso tempo. Sono 45 anni che abbiamo fiducia e pazienza. La fede non è acqua. Forza grigi e basta.


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L’INTERVISTA a Silvio Bolloli

MASSIMO TAGGIASCO

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ilvio, qual è il tuo stato d'animo dopo la partita di Vercelli? Il pareggio ottenuto al Piola contro la Pro Vercelli ha avuto lo stesso valore di un bicchiere d'acqua fresca in una giornata di afa estiva. Addirittura? E' presto detto: se l'Alessandria fosse uscita sconfitta da Vercelli tutti avrebbero parlato di tre partite perse consecutivamente e di zero punti totalizzati e sarebbero già stati pronti i titoli (anche da parte del sottoscritto) indicanti l'apertura di una stagione di crisi per l'Alessandria. I giocatori ne avrebbero risentito e il pacchetto sarebbe stato confezionato. Invece? Invece il pareggio di Vercelli ha sovvertito queste malefiche prospettive e ha consentito all'Alessandria di ripresentarsi ai nastri di partenza del campionato, fin dall'appuntamento di domenica contro il Cuneo, in condizioni sicuramente più incoraggianti. E questo ha un valore incalcolabile. Va bene, lasciamo perdere le considerazioni di colore e soffermiamoci sull'aspetto tecnico, che è quello che ci interessa di più: cosa ti hanno lasciato queste ultime tre partite? Beh, se ci limitiamo a queste ultime tre partite il bilancio non può che essere pesantemente negativo poiché , con due sconfitte e un pareggio l'Alessandria ha conquistato un sol punto in tre uscite e ha pericolosamente disceso la classifica del girone mentre altre formazioni, che stanno recuperando partite perse all'i-

nizio, la stanno al contrario risalendo. Che è, più o meno, quello che tuo avevi paventato qualche tempo fa? Certo, ma non era difficile sostenerlo preso atto dei limiti oggettivi dei grigi, della forza di altre competitors e soprattutto di una classifica falsata da numerose partite non ancora disputate. E poi? E poi, al di la dei risultati e del misero punticino totalizzato nelle ultime tre uscite, un altro dato negativo (se vogliamo prima soffermarci sulle cose che non vanno) è rappresentato dalla statistica delle sette reti subite – oltre due in media a match – che hanno fatto crollare quelli che erano gli ottimi numeri del pacchetto arretrato che aveva subito appena sei reti nel corso delle prime dieci giornate. Accidenti ! Sei gol subiti nelle prime dieci giornate e sette nelle ultime tre. Esatto, che fanno la media al passivo di esattamente un gol a partita, quando si proveniva da una media di quasi la metà. Anche questo lo avevi previsto. Si ma anche in questo caso non ci voleva la palla di vetro dal momento che è impensabile che tutto il reparto arretrato si reggesse sulle spalle di un giocatore solo (Giuseppe Prestia) che, oltretutto, nelle ultime uscite non era neppure stato particolarmente brillante e che, per sua sfortuna, aveva pure rimediato un'infotunio in quel di Chiavari. Mi è parso però di capire che ci siano anche alcune considerazioni positive da fare. Certamente, due su tutte.

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BOLLOLI: “La classifica non ci sorride ma Vercelli ci ha restituito speranza”

Quali? Partendo dal presupposto che abbiamo giocato contro tre teste di serie assolute (Carrarese, Virtus Entella e Pro Vercelli) devo segnalare come un'altra statistica si sia completamente invertita, quella dei gol all'attivo. Nello specifico, l'Alessandria è passata dalla penuria di sei reti realizzate nelle prime dieci partite al soddisfacente bottino di quattro gol messi a segno nelle ultime tre che, oltre ad avere leggermente migliorato la statistica delle realizzazioni (comunque ancora insufficiente) hanno dato prova di un buono stato di salute del reparto offensivo e, più di tutti, di Claudio Santini. É lui l'uomo in più dei grigi in questo momento? Continuo a pensare che l'Alessandria, quest'anno, abbia grossi limiti non disponendo di una difesa veramente forte e con poche punte di ruolo e un reparto offensivo in cui mancano uomini gol. In questo contesto, Santini,

che è senza alcun dubbio il più forte attaccante dell'Alessandria nel complesso di tutte le sue caratteristiche, è stata una piacevole sorpresa. Come lo definiresti? Santini è il più forte innanzitutto perchè è il più completo dal momento che è un giocatore di movimento, che sa muoversi anche molto lontano dalla porta, che ha buone doti da contropiedista, che sa difendere il pallone e che, proprio negli ultimi incontri, ha dimostrato di essere anche un valido realizzatore e un buon rigorista. In altre parole è forse l'unico attaccante veramente completo che abbiamo e che sia in grado di fare reparto da sé. Andrebbe valorizzato meglio? Diciamo che D'Agostino ha bisogno di lui a 360° e che, dovendo spesso giocare lontano dalla porta e al servizio del reparto offensivo, può capitare che si trovi troppo poco frequentemente in zona gol o che ci arrivi senza la neces-

saria lucidità ma, ripeto, allo stato attuale, Santini è senza alcun dubbio il miglior attaccante dell'Alessandria. La difesa può quindi considerarsi come il punto debole? La difesa in quanto tale – cioè a dire giocatore per giocatore – è senza dubbio il reparto meno qualitativo della squadra ma, attenzione bene, i grigi dispongono invece di un ottimo centrocampo che, in fase di ripiegamento, è in grado di dare manforte al reparto offensivo e di fare bunker. Lo si è visto anche a Vercelli: la Pro è stata pericolosissima nei primi quindici minuti del primo tempo quando non ci ha praticamente fatto respirare e ha pure colto due legni ma, allorquando, nel secondo tempo, i suoi uomini hanno cominciato a ragionare di più e ad essere meno audaci l'Alessandria ha saputo chiudersi a testuggine e inibire ogni varco ai giocatori di casa legittimando la conquista del pareggio. Diamo un ultimo sguardo ai tifosi. La situazione mi pare chiara: i tifosi hanno contestato Di Masi ma non i giocatori che hanno continuato ad incitare e che hanno applaudito con particolare vigore a Vercelli (dove, tra l'altro, erano più numerosi dei supporters di casa). Mi sembra che sia una situazione nel complesso positiva dal momento che i giocatori che scendono in campo hanno un bisogno vitale di sentire il calore ed il sostegno dei propri tifosi. Per recuperare il rapporto con la società ci vorrà ancora tempo ma quello, ora come ora, può aspettare. L'importante è che i giocatori si sentano incoraggiati.


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HURRÀ GRIGI

L'INTERVISTA Questa settimana la redazione di Hurrà Grigi ha incontrato Sandro Beccari por-

tiere dell’Alessandria nelle stagioni dal 1983/84 al 1986/87

BECCARI " Il tifo alessandrino

è davvero qualcosa di speciale " B

eccari, quattro anni ad Alessandria, quali sono i suoi ricordi? Ricordi piacevoli, importanti ed indelebili nella mia mente e nel mio cuore. I tifosi dell’Alessandria sono sempre nel mio cuore, il tifo alessandrino è sempre stato molto caldo. Ho lasciato tanti amici con cui sono ancora in contatto e con cui ci vediamo. Abbiamo fatto delle stagioni importanti: i primi due anni chiudendo al terzo posto in classifica. L’Alessandria degli ultimi anni: come giudica il lavoro svolto dal Presidente Luca Di Masi e dai suoi collaboratori? Sono stato ad Alessandria in occasione della finale di Coppa Italia di Serie C vinta contro la Viterbese ed è stato un tripudio. La società sta lavorando molto bene nel settore giovanile. In questi ultimi anni sono cresciuti giocatori importanti. Ho visto il centro sportivo “Cento Grigio”: ci sono stato due anni fa in occasione di un corso per preparatore dei portieri a cui ho partecipato, e devo dire che è un fiore all’occhiello per tutta la città di Alessandria. Sicuramente la scalata alla Serie B non è semplice, però la dirigenza ci sta provando. Quando sono venuto al Moccagatta ho visto uno stadio pieno e mi sono tornati alla memoria i tempi in cui ero calciatore. Il calcio è molto cambiato: ci sono le televisioni, ci sono le pay tv. Portare tante persone

allo stadio, di questi, tempi, è sicuramente sintomo di bravura. Cosa è mancato all’Alessandria negli ultimi anni per raggiungere la promozione in Serie B? Due anni fa ero sicuro che l’Alessandria vincesse il campionato e poi ci sono rimasto molto male per come sono andate le cose.. Sono tantissime le componenti di un’annata che non termina con l’obiettivo sperato. La Serie C è molto difficile: vince soltanto la

prima classificata e poi, con i playoff, inizia un altro tipo di campionato in cui basta soltanto sbagliare una gara che si compromette tutta la stagione. La Serie B è tutto un altro campionato: l’ho vista a Vercelli e devo dire che la differenza con la Serie C è notevole. Beccari ci sono tante squadre che falliscono, tante squadre che vengono penalizzate. Lei faceva parte dell’Alessandria nella stagione 1983/84 in cui il Quartu S.Elena non Archivio La Sesia

PAOLO BARATTO

terminò la stagione. Si il primo anno in cui vrestivo la maglia grigia. Avevamo un Presidente che aveva due squadre: ed era Bertoneri. La nostra squadra è stata sei mesi senza ricevere una lira di stipendio. Hai poi saldato il debito, pagando gli stipendi, Gino Amisano che è entrato in società nel mese di gennaio. Ci sono tante situazioni difficili: giocatori senza stipendi, società penalizzate, società che falliscono: io credo che si debba avere il coraggio di prendere delle decisioni forti, effettuare un generale repulisti. Quello che è successo in Serie B è una cosa ridicola, il calcio deve darsi una regolata ma partendo dall’alto. Da quest’anno in Serie C c’è stata l’introduzione delle seconde squa-

SPACCIO OCCHIALI

dre: lei è favorevole? Secondo me è positivo se si parla solo di ragazzi Under 23. La riforma deve essere giusta. La Juventus Under 23 ha in rosa elementi che non sono soltanto Under 23: io credo che si debba fare squadre con giocatori del proprio vivaio, altrimenti non ha senso acquistare altri giocatori. Beccari le chiedo, in conclusione della nostra chiacchierata, un saluto ai tifosi dell’Alessandria. I tifosi dell’Alessandria sono sempre nel mio cuore, ho lasciato quattro anni splendidi in riva al Tanaro. Il tifo alessandrino è speciale. Auguro a loro di sostenere sempre per l’Alessandria e di raggiungere la Serie B il prossimo possibile.

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HURRÀ GRIGI

SECONDO ME... Colloquio con Marcello Marcellini

Marcellini: "A tappe forzate verso la necessaria normalità…"

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uest’anno collabora con noi Marcello Marcellini, da sempre conoscitore del calcio alessandrino (e non solo) di cui è stato, nel corso della sua vita, tifoso, addetto stampa, direttore generale, club manager, radio-telecronista, commentatore , nonché autore di diverse pubblicazioni dedicate all’Alessandria Calcio. Marcello, un punto nelle ultime tre partite. Come giudichi il momento dell’Alessandria? In sede di pronostico quasi tutti noi temevamo di non ottenere neanche un punto negli ultimi 270 minuti. Il pareggio di mercoledì a Vercelli è da vedere come viatico per una ripresa perlomeno di risultati dopo le due sconfitte consecutive con Carrarese ed Entella. Sia gli apuani che i liguri hanno ampiamente dimostrato le loro qualità.

sinora incassate ben 9 sono maturate nelle sole tre partite in cui i grigi sono stati sconfitti. Quindi grande merito a D’Agostino? Gli vanno sicuramente riconosciute le sue capacità per aver assemblato un gruppo di giocatori, alcuni dei quali magari dalle non eccelse qualità singole, ma che, una volta disposti in campo, riescono a gestire le partite. Non dimentichiamo, inoltre, che in diverse occasioni, non ultima la gara di Ver-

celli, ha dovuto fare a meno di elementi importanti. Concludiamo con una tua valutazione sui contenuti della recente conferenza stampa del presidente Luca Di Masi. Ho già avuto in altre sedi l’opportunità di esprimere il mio pensiero. Ora voglio, perché mi pare corretto, ribadire che la presidenza di Luca Di Masi, dal punto di vista dell’affidabilità economico-finanziaria, merita un 10 e lode. E’ stata invece carente nel non raggiungi-

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MASSIMO TAGGIASCO

Indubbiamente, i sei gol subiti dall’Alessandria nelle due partite avevano aperto orizzonti preoccupanti, malgrado la forza degli avversari, ma la gara di Vercelli, invece, fa, in qualche modo, ben sperare per il futuro. Ovviamente la qualità dei grigi di questa stagione rimane quella che abbiamo fin qui analizzato, ma va riconosciuto all’allenatore di aver saputo, malgrado i diversi problemi di formazione, dare un’organizzazione alla squadra tale da ottenere risultati perlomeno accettabili. La classifica, però, non è tranquillizzante, con la zona play-out sempre più vicina. Premettiamo che, ad oggi, sono ancora da disputare, per avere un quadro parzialmente definitivo dell’andamento della stagione, ancora 12 partite. Di queste, 7 vedranno impegnate squadre della fascia, diciamo così, di nostra competenza. Già oggi la graduatoria evidenzia, in maniera abbastanza chiara, che le formazioni indicate in sede di pronostico come pretendenti alla zona alta, si siano già assestate nella zona alta della classifica. Non mi sento di analizzare la graduatoria prendendo in considerazione se l’Alessandria è in zona tranquilla o in zona play off, proprio per i motivi testé elencati. Se vogliamo, però, trovare un elemento positivo nell’andamento finora offerto dall’undici di D’Agostino, emerge innanzitutto la caratteristica di una squadra che perde poco e che subisce poche reti. Basti pensare che delle 13

mento del risultato definitivo chiamato promozione. Momenti sicuramente positivi quali la semfinale della Tim Cup e la vittoria della Coppa Italia Lega PRO, non bastano per archiviare come valide stagioni che verranno invece ricordate più che altro per il non raggiungimento della tanto auspicata promozione. L’inversione di tenenza dal punto di vista dell’allestimento della squadra voluta per questa stagione, non mi convince, non tanto per una nuova, condivisibile, scelta anagrafica dei calciatori, quanto per la non eccelsa capacità o volontà di pescare tra quelli che potrebbero diventare fondamentali per il cammino futuro. Domanda che un po’ tutti ci facciamo: non è che ci sia nel presidente la volontà di modificare qualche cosa nel prossimo futuro dal punto di vista societario? Un’ultima battuta sul derby col Cuneo… In estate quasi tutti pensavamo che i biancorossi potessero essere una delle cenerentole. Ora ce li ritroviamo, sì nella seconda parte della classifica, ma ad una sola lunghezza, con una partita da recuperare, per giunta con tre punti di penalizzazione, dall’Alessandria. E’ da sottolineare il suo andamento che denuncia che da 8 partite sono imbattuti e che addirittura da 5 non subiscono gol. Il Cuneo ha caratteristiche molto similari ai grigi per cui la gara di domenica pare fatta apposta per valutare pregi e difetti attuali di entrambe le formazioni.


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CUORE GRIGIONERO di Riccardo Masiero

Quella strana sensazione di vuoto

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limiti, evidenti ed invalicabili, della compagine grigia allestita per affrontare la stagione in corso, sono emersi, con forza e brutalità, negli ultimi due impegni di campionato: quello casalingo, con la Carrarese e quello esterno con l’Entella. Le squadre affrontate, senza dubbio, sono state allestite con ben altre ambizioni, ed in vista di traguardi differenti e le gare, tutto sommato, sono state condotte con una dignità e con il solito, lodevole impegno. Tuttavia, la scarsa consistenza, anche numerica, dei giocatori che compongono la rosa, trasforma in ostacoli insormontabili persino i rituali, ed immancabili, infortuni o stop che caratterizzano lo stesso gioco del calcio e che colpiscono, a queste latitudini, quasi sempre i membri più rappresentativi della rosa stessa con evidente difficoltà nel sostituirli. I limiti, soprattutto offensivi e costruttivi, dei Grigi, più volte denunciati sin dall’estate e puntualmente minimizzati dagli addetti ai lavori non solo non sono stati superati ma addirittura si assiste ad una difesa ad oltranza di discutibili scelte societarie volte alla realizzazione di un fantomatico, quanto imprecisato, progetto che, tuttavia, qualcuno, lentamente, sta iniziando, seppur a denti stretti, a chiamare con il proprio nome: salvezza. Preciso che non c’è nulla di male nell’obiettivo salvezza, a patto che rappresenti un traguardo dichiarato e non meramente percepito a seguito di fatti concludenti, e che venga poi perseguito senza troppe scommesse o tentativi come quelle di allestire una squadra di giovani, molti dei quali inadeguati alla categoria, mostrando di non possedere le stesse competenze calcistiche che altre compagini, che oggi veleggiano tranquillamente nel

campionato cadetto, hanno dimostrato, nelle scorse edizioni di possedere. Emblematico il caso del Cittadella, che allestì un’autentica macchina da guerra in grado di dominare in lungo ed in largo un intero girone attraverso una campagna acquisti parsimoniosa ma lungimirante, e tuttavia non scevra dall’inserimento, all’interno della rosa, di alcune fondamentali pedine d’esperienza, due nomi tra tutti Bonazzoli e Litteri ad affiancare giovani di effettivo, grande talento, come Jallow. Da noi, invece, almeno stando ai riscontri del campo, mancano entrambi i profili. I giocatori d’esperienza, perché ormai sono banditi dal progetto ed i giovani di sicuro talento poiché, evidentemen-

te, le competenze calcistiche emerse in terra veneta, od emerse anche in altri numerosi progetti che si sono, negli anni, sviluppati a livello nazionale ed hanno portato all’emersione di validi vivai, probabilmente da noi ancora mancano. Per molti motivi: in primo luogo, poiché, in concreto, nessun giovane del vivaio grigionero ha trovato spazi significativi in prima squadra; in secondo luogo, poiché i giovani inseriti a tessere le trame di questa cortissima coperta provengono quasi integralmente da prestiti e, pertanto, il loro apporto ad un progetto a lungo termine continua a permanere nell’aria come un concetto vago e, a tratti, piuttosto incomprensibile. Eppure,

nonostante il periodo negativo e nonostante l’intervenuto sorpasso in classifica ad opera di una compagine come il Gozzano, con il massimo rispetto per quella vivace e solida realtà, proveniente da trascorsi nei campionati dilettantistici, ciò che maggiormente determina il senso di vuoto che si respira nell’aria e che rispecchia l’immagine stessa degli spalti del Moccagatta, sono le parole udite in occasione della conferenza stampa indetta, la scorsa settimana, dal Presidente Di Masi che, ribadito il proprio impegno alla guida della società ha pronunciato alcune parole che, personalmente, mi hanno lasciato alquanto perplesso. Anzitutto, un esordio effettuato con un richiamo alla piena serenità che lo pervade nonostante sia in atto una vera diaspora dei tifosi, molti dei quali, negli ultimi mesi, hanno addirittura preferito crearsi impegni alternativi per la domenica, seguito da una frecciatina sarcastica lanciata ai giornalisti, rei di scrivere cose che gli piacciono poco quando legge i giornali al lunedì. Sfuggono i motivi in base ai quali la società dovrebbe ricevere, in questa fase, tra l’altro connotata da lunghi mesi di silenzio, encomi e complimenti da parte della stampa il cui ruolo principale è proprio quello di criticare, seppur con garbo, rispetto ed educazione e sfuggono i motivi di questa asserita serenità che somiglia tanto ad una rassegnazione o ad un superamento dell’intensa passione che, a suo dire, lo aveva spinto nel 2013 ad assumere la guida dell’Alessandria Calcio. Quell’amore, che lui spesso ha narrato, con slanci quasi poetici, insistendo sui suoi trascorsi di tifoso irriducibile in Gradinata Nord in cosa si è trasformato? In un dire a quella stessa Gradinata che ogni sua scelta

deve essere compresa, accettata ed assimilata? Che a vedere i Grigi ci si deve andare comunque perché è così che si fa e che, in ogni caso, che lo stadio sia pieno o sia vuoto sia un dettaglio marginale? Quali sono ancora i sentimenti che muovono l’azione della dirigenza? Dove sono finite le promesse di portare la squadra sul podio del Piemonte quando, nelle dichiarazioni, gli obiettivi non cambiano ma nei fatti si? Un passaggio della conferenza, tuttavia, mi ha inquietato più di tutto: quello in cui ha detto, senza parafrasare, che elementi del calibro di Gonzalez o Piccolo non arriveranno mai più. Questo cosa significa? Che nessun giocatore di livello farà più parte del progetto Alessandria? Io, da profano, sapevo che una squadra si allestisce combinando budget ed obiettivi, razionalizzando ma anche investendo. E’ come se io mi precludessi, per sempre, la possibilità di imbandire la mia tavola con cibi di qualità provando a far credere che le derrate più scadenti possano darmi, alla lunga, la stessa esperienza in termini di gusto e di salute. Non sarebbe stato forse più logico, usando la stessa metafora culinaria, introdurre lentamente sulla mia tavola alimenti apparentemente più poveri ma salutari e sostanziosi da affiancare a piccole quantità di prodotto di qualità che nobilitino ed impreziosiscano i miei piatti? Quindi, dove sta il significato di una frase del genere? Il Grigio, purtroppo, è una filosofia di vita che solo l’alessandrino può comprendere e non vi è nulla di peggio che l’erezione di un muro o lo scavo di un solco tra lui e quella maglia che si sente cucito addosso per ferirlo, deluderlo ed amareggiarlo.


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Concessionaria Martina Sacco alla Igor: Virtus Alessandria fa il botto

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rmai è passato quasi un me- anche grazie alla sua altezza, setto dalla notizia che ha che non tutte le bambine della portato al settimo cielo la Vir- sua età possono già vantarsi tus Alessandria Pallavolo prima di avere, per questa stagione SHOWROOM SHOWROOM di iniziare la stagione sportiva Martina indosserà i colori delALESSANDRIA ALESSANDRIA A centrocampo Marin è stato pre2018/2019. la VIA IgorMARENGO e alternerà 155 allenamenti l prossimo dell’Orso VIAavversario MARENGO 155 LA ROSA so dal Fcv Dender, campionato belDopo la pozzolese Alice Nardo, al PalaAgil di Trecate Grigio è ilTEL. Cuneo, la gara è vale0131 231250 TEL. 0131 231250 e la sua ga dove ha giocato le ultime due starichiesta dal Club Italia e che Virtus. vole per la giornata di Serie C giPORTIERI gioni. Spizzichino è in prestito, quest’anno giocherà nel Trecate “Questa è una grande opporrone A. 22 Richard Marcone (1993) annuale, dalla Lazio. di B1, ora tocca alla dodicenne tunità per18•26 Martina ott. e noi2018 siamo La formazione piemontese ha gioDomenico Coppola (1999) QUINDICINALE DI CALCIO... E NON SOLO • Direttore 12 Massimo Taggiasco Anno X n. Bobb è in prestito, annuale, dal Martina Sacco la possibilità di felici di supportare la nostra cato 11 gare, ha 12 punti in classifica 1 Alessandro Gozzi (1993) Chievo: nella scorsa stagione 20 precrescere in una società solida atleta in questo grande viaggio con 3 vittorie, 6 pareggi e 2 sconfitte senze nella Reggiana. Paolini è in con alla base una categoria di A1 verso una grande opportunità di frutto di 6 gol fatti e 8 gol subiti. DIFENSORI 35 Nicolás Ferreyra 1993 prestito, annuale, dall’Ascoli: nella femminile. crescita. L’anno scorso, nonoDal 23 luglio il tecnico è Cristiano 2 Shaqir Tafa (1998) scorsa stagione 15 presenze nel Nata da poco più di un anno, la stante fosse un’under 12, MarScazzola. 18 Alessandro Mattioli (1998) Pontedera. Romanò è in prestito, società di Priano può già vanta- tina ha comunque partecipato Nato a Loano, nel 1971, ha vestito 4 Andrea Cristini (1994) annuale, dall’Inter: nella passata re il grande successo raggiunto ai campionati di u13 e u14 ed la maglia dell’Alessandria, da calcia13 Fabiano Santacroce (1986) stagione 3 presenze nel Monza. Reycon la Sinergia stretta con l’Igor è anche grazie ai nostri tecnici tore, dal 1999 al 2001, con 55 gare 23 Raffaele Celia (1999) 3 Luca Bertoldi (1996) mond è giunto dal Gavorrano. Said è Novara di A1 la scorsa stagione, che hanno saputo valorizzarla giocate e 15 gol fatti. Nella stagione 33 Vlad Marin (1995) MASSIMO dioprestito, degli avversari, giunta, nelnon in annuale, per dall’Ascoli: che proseguirà anche il prossi- che ora può godere di questa 2013/14 haTAGGIASCO ottenuto la promozione 21 Alessandro Castellana (1995) è certo irresistibile. la scorsa stagione 27 presenze e 1 mo anno. grande opportunità” in Serie B con la Pro Vercelli batten19 Giorgio Spizzichino (1999) iesce difficile parlare di cal- gol L’organico ha serie sicuramente deiKalinel Chiasso, B Svizzera. Piccoli passi fanno da cornice È stato questo il commento do, nella finale playoff, il Sudtirol. 25 Fabio Ficco (1998) cio giocato i gironi nis miti, maprestito, la mia annuale, impressione è che è in dal Novaalla neonata Virtus che, lavoran- rilasciato da Priano, che rimane Nell’ultima garaquando di campionato B e di C gioco vengono fatti e ra: con pochi innesti mirati (magari CENTROCAMPISTI do con costanza e determinazio- motivo di orgoglio e stimolo imgiocatadiil serie modulo utilizzato rifatti non dalla giustizia sportiva, anche low cost) si potrebbe dar vita 14 Cazim Suljic (1996) In attacco Gissi è stato tesserato ne, già dopo un solo anno di vita portante che sicuramente spindal tecnico è stato ma da quella amministrativa. Spead una squadra in grado di garanti8 Yusupha Bobb (1996) da svincolato: nella passata stagione è riuscita a conquistare i primi gerà la società a perseverare In porta Marcone è stato preso dal 24 Simone Paolini (1997) riamo che, finalmente, si sia arrivati re tranquillamente il raggiungi15 presenze e 4 gol con l’Indepensuccessi: i passi avanti sono sta- sulla giusta strada. Trapani, nella passata stagione 18 6 Andrea Romanò (1993) alla fine di questa farsa. mento di uno di quei primi 10 posti diente Rivadavia. Arras è stato preso ti fatti e ci sono ancora tanti proUna grande opportunità per presenze nella Pro Vercelli, prece17 Matteo Maresca (1996) Parlando dei grigi, le due trasferte che garantiscono l’accesso ai play 20 Théo Reymond (1995) dall’Olbia. getti in ballo da poter raggiunquesta giovane atleta alessandentemente 35 nel Sudtirol. Coppoin terra di Sardegna hanno fruttato off. 34 Diego Sadotti (1998) Defendi è stato tesserato da svingere, mantenendo gli obiettivi drina che, ancora una volta, la è in prestito, annuale, dal Torino. Ci sarà la volontà di farlo parte un bottino di ben 4 punti, oltre ogni 5 Carte Said 1997 aspettativa, se fossero dalla stati 6Pistones- colato: della dirigenza? nella scorsa stagione 24 preche Priano e compagni si sono porta il nome della nostra proCosta è statoe acquistato 10 Giuseppe Caso (1998) suno scandalo. Non esappiamo, ma questo sarebsenze 10 gol nel Lumezzane, in Seprefissati lo scorso anno, con vincia anche oltre i nostri “coniese. avrebbe Gozzi ègridato stato allo acquisito dal 16 Nicola Alvaro (1999) Il bel gioco è un’altra cosa, ma per rie be il D. giusto premio tutto un amJallow è per stato tesserato l’inaugurazione di questa nuova fini”: un’opportunità che sicuraComo. Di Stasio è giunto da svinco28 Giuseppe Borello (1999) ora biente che nella sta dimostrando impe27 Hicham Kanis (1997) dall’Ascoli: scorsa stagione 23 società sportiva. mente verrà sfruttata al meglio lato possiamo sicuramente accontentarci. gno, volontà spiritocon di sacrificio. presenze nel e Gubbio 0 gol. Come sicuramente ricordere- da questa giovane ragazza che, In difesa Tafa è stato preso dal PaAnche la situazione in classifica è I tifosi, e non solo gli irriducibili, Nell’ultimo di campionato, 0-0 in te, avevo parlato della collabo- nonostante la tenera età, ha delermo: nella scorsa stagione 5 preATTACCANTI abbastanza tranquillizzante, per apprezzano lo spirito di questo casa contro il Novara, il modulo di razione nata nell’ottobre 2017 ciso di proseguire questa strasenze nel Monopoli. 40 Kevin Gissi (1992) cui viene lecito chiedersi: dove può nuovo Orso Grigio, anche se le degioco utilizzato dal tecnico è stato il con l’Igor Volley Novara, che da e che otterrà sicuramente Mattioli è è in prestito, annuale, 7 Davide Arras (1998) arrivare questa squadra? lusioni delle ultime stagioni sono 5-4-1: in porta il titolare è Marcone; milita nel campionato di A1 fem- dei grandi risultati. dall’Inter: nella scorsa stagione 28 9 Edoardo Defendi (1991) Abbiamo visto che il rendimento è difficili da cancellare. in difesa a sinistra Bertoldi, a destra minile. Che dire quindi? partite e 2 gol nel Renate. Santacro11 Alberto Testa (1998) cresciuto, l’impegno non è mai Adesso dobbiamo guardare avanti Mattioli, al centro Santacroce, FerÈ proprio grazie a quest’acUn grandissimo “in bocca al ce è giunto da svincolato: per lui 15 Sulayman Jallow (1996) mancato ed il mister sembra aver e premiare il cuore di questi ragazzi. e Cristini; a centrocampo Caso trovato un assetto di gioco stabile reira cordo che la giovane Martina lupo” a lei e un “grazie” ai suoi tanta Serie A e B: nella massima se-e Grigi! di a Hurrà sinistra, Kanis a destra, al centro Sacco della Virtus Alessandria genitori perché anche grazie riesufficiente ha vestito 3profitto. stagioni Illalivello magliamedel ALLENATORE Paolini e Bobb. Pallavolo ha avuto un’occasio- al loro impegno e sacrificio Parma con 43 presenze, 4 stagioni CRISTIANO SCAZZOLA (1971) In attacco Defendi come unica ne unica: appena dodicenne ma che oggi Martina può vivere un nel Napoli con 55 gare. Celia è è in punta. comunque già molto talentuosa, grande sogno. Videointerviste prestito, annuale, dal Sassuolo. GianmariaZanier Hurra Grigi Hurrà Grigi hurragrigi www.hurragrigi.it

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Siamo sulla strada giusta

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23 nov. 2018

HURRÀ GRIGI

IN PUNTA DI PENNA di Luca Sturla

Il Presidente e il “Progetto Giovani”, forse tutti dovrebbero copiarlo vedendo gli scempi della Nazionale È

Mister D’Agostino ha voluto convocarlo già per il derby di mercoledì sera. Un ragazzo che deve ancora crescere, ma che sono sicuro ci darà molta soddisfazione, è Daniele Rocco che se è nella giornata buona può già fare la differenza. Di De Luca, invece, è inutile parlare perché conosciamo tutti benissimo i suoi colpi di testa. Ha solo bisogno che

qualcuno al centrocampo gli alzi la palla nel modo giusto. Ora, dopo aver elencato qualche giovane in rosa possiamo dire con certezza che il Presidente Di Masi ha fatto bene a puntare su questi ragazzi. Spesso giovane non coincide con scarso, anzi. Se tutti facessero così ci qualificheremmo di nuovo ai Mondiali. Pensiamoci.

i grandi”. Lasciatemelo dire, se domenica abbiamo retto per 80 minuti è proprio grazie a Kleto che ha portato anche la squadra in vantaggio pur essendo un difensore. Vantaggio che poteva essere molto più grande già alla fine del primo tempo se un altro giovane, Andrea Badan, avesse avuto un pelo più di fortuna e non avesse subito l’infortunio che lo ha costretto ad uscire. Per non parlare del nostro portiere. L’oscar del calcio

giovanile di quest’anno, infatti, è andato proprio a Tommaso Cucchietti. Un altro under di cui noi alessandrini siamo orgogliosi il doppio (proprio perché è anche della nostra provincia) è Luca Checchin. Se il giovane valenzano, infatti, fosse stato curato bene subito avremmo avuto già dalla prima partita un giocatore di categoria nettamente superiore. La buona notizia è che ormai sta iniziando ad allenarsi col gruppo e

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la prima partita in casa dopo la conferenza del Presidente Luca Di Masi. Nel frattempo i nostri Grigi hanno perso una partita immeritatamente e, al momento in cui scriviamo, non sappiamo ancora il risultato del derby di mercoledì sera contro la Pro Vercelli. Quello che possiamo dire è che le prestazioni dei ragazzi sono in crescita. E ciò è la cosa principale. Far crescere dei giovani, specialmente di proprietà come nel caso dell’Alessandria, è la cosa migliore. Mi spiego. Abbiamo visto tutti la prestazione penosa della Nazionale ai mondiali. Non che dopo quel fallimento ci sia stato molto di meglio, anzi. La causa è molto semplice. Tutte le squadre (dalla Serie C alla Serie A) hanno puntato per anni sui “grandi nomi”. Ma questi “grandi nomi” sono spesso stranieri. Ecco. Tutte le squadre dovrebbero seguire l’esempio di Luca Di Masi. Facciamo crescere dei ragazzi italiani giovani in ogni serie e la Nazionale tornerà ad essere forte. Il nuovo presidente della Lega dovrebbe richiedere che questo progetto venga ampliato a tutte le squadre. Del resto anche le squadre b dovevano avere lo stesso scopo. E invece vediamo una Juventus U23 che delude quasi sempre pur avendo messo in rosa “nomi” stranieri. Ecco, puntiamo sui nostri settori giovanili. Facciamoli diventare “grandi nomi”. E noi possiamo ancora essere soddisfatti perché ragazzi come Usel (momentaneamente ai box per una frattura) o Gjura hanno fatto il salto “tra

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23 nov. 2018

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HURRÀ GRIGI

APPUNTI GRIGIONERI di Roberta Sacco

Il progetto giovani non ci convice Un programma condotto da Massimo Taggiasco e Paolo Baratto

Lunedì e giovedì alle ore 14,30 solo su Alex fm 89.9 gostino. Se rimarremo in serie C e a questa si n punto per ripartire. RicoUna produzione Il progetto Giovani di Di Masi. Preaggiungeranno elementi anche impormincia da Vercelli il campionato messa: chi vi scrive loderà sempre un tanti, è davvero così solida questa base dei grigi dopo le due sconfitte progetto come quello che ha spiegato per puntare nel giro di un paio di anni consecutive con Carrarese al Moccagatnelle ultime due conferenze stampa alla serie B visto che gli obiettivi nel lunta ed Entella in trasferta. Luca Di Masi perché è corretto che una go termine non sono cambiati? Avrà la Un punto più per il morale che per la squadra che disputa la serie B o C come pazienza il presidente Di Masi di “perclassifica che rimane cortissima: al netQUINDICINALE DI CALCIO... E NON SOLO – Direttore Massimo Taggiasco Anno X n. 2•2 feb. 2018 noi debba essere virtuosa e puntare ad dere” eventualmente più di un anno di to delle partite dei recuperi ancora da avere un futuro fatto di sostenibilità. costruzione mantenendo la categoria disputare, ci sono ben 13 squadre in 6 Dal teorico al pratico ci passa però un senza cambiare di nuovo progetto? punti (dal 7° posto del Gozzano con 14 mondo dove il potere di spesa è seconEcco: su questo, specialmente sul pripunti al 19° di Arzachena e Albissola a dario perché contano di più le idee e la mo quesito ( mi permetta presidente) ho quota 8). capacità di scovare i talenti adatti anche dei seri dubbi. Ciò nonostante la due prestazioni in categorie inferiori su cui investire. Calcio femminile. Prosegue senza di Chiavari e Vercelli ci mostrano una E’ proprio questo che personalmente sosta la marcia delle nostre due squadre squadra ancor più in crescita con i suoi mi lascia perplessa sul nuovo “progetpiù importanti della provincia di Alesdifetti ma anche con la solidità di reggeto giovani” del presidente perché si è sandria. In C la Novese espugna Meda re l’urto contro due delle formazioni più CLASSIFICA MARCATORI 9A GIORNATA scommesso su ragazzi anche discreta2-1 con le reti di TAGGIASCO Rigolino e Levis contiaccreditate alla vigilia senza soffrire più MASSIMO classifica: battendo i toscani, antanata molto tempo prima! ECCELLENZA GIRONE B mente bravi ma se si va ad analizzare la nuando la sua corsa da capolista con la di tanto, specialmente mercoledì senza che la seconda piazza potrebbe Anche la campagna acquisti rosa, si osserva come quelli che possono miglior difesauesta ed attacco del girone. una colonna della retroguardia come - OLIMPIC 1971compleè l’Alessandria che estiva ALESSANDRIA non essere più un miraggio. si è rivelata quasi avere un futuro, sono (escluso Prestia ed BERGAGLIA (ALESSANDRIA) In Eccellenza, invece, l’Acf Alessandria Prestia. fallimentare: spendere vogliamo! La vittoria di Li- tamente E non dimentichiamo la 9Coppa FEMMINILE AREA CALCIO - VADO un altro paio di giocatori) giocatori in meno, ma spendere meglio semvorno la “resurreItalia: dopo la trasferta di dopo la vittoria nellocertifica scontro diretto con Questi segnali incoraggianti ci auguARRIGHI A. (OLIMPIC 1971) Arezzo, 7 FUTURA LANGHE - BORGHETTO BORBERA zione” di un gruppo che dell’Aha ritro- bra essere il nuovo, ottimo metoci aspetta un San Valentino al prestito e non di proprietà. il Borghetto, espugna il campo riamo di vederli anche in questo derby BASSO (ALASSIO) 6 SAVIGLIANESE F. B. C. - ALASSIO FOOTBALL CLUB Moccagatta per la sfida con il Redo. gioco, ilmotivazioni e caratteUn’altra componente principale dolassiovato e prosegue testa a testa in vetta piemontese contro il Cuneo in cui sarà DI STEFANO 5 SUPERBA 2017 - A.S.D. RUPINARO Sport nate: in palio(ALESSANDRIA) c’è la semifinale! OrmaiCALCIO è inutile fare recriminare.l’Area. Grigie che hanno giocato vrebbero essere gli over 25, un blocco in contro imperativo sfatare il tabù Moccagatta e GARAVELLI (ALESSANDRIA) 5 Bisogna consolidare questo il livello di questo giroIl merito posi- zioni, ma Riposa: Musiello Saluzzo cui non ci sono veri e propri leader tecniuna gara in menodie questa che sonosvolta quindiinpotornare alla vittoria fra le propria mura grande momento! tivo è sicuramente di Mister Mar- ne ci pare molto inferiore a quello ci alla Moscardelli. tenzialmente prime. amiche. Anche i tifosi hanno risposto alla colini che, con il suo arrivo, ha ri- dell’anno scorso: avremmo potuUna squadra quella cuneese che semgrande di giocarci la dato tranquillità e consapevolez- to tranquillamente SQUADRA P.ti G V alNcospetto P + una -Alesbra avere le nostre stesse caratteristiche za ad un gruppo che sembrava promozione diretta in B con una sandria che ha ritrovato l’orgoglio ovvero equilibrata e attenta in difesa (0-0 Area Calcio AR guida tecnica più esperta e 20 capa- 8 della non avere più voglia di lottare. 1 6 propria 2 maglia. 0 39 5 contro il Novara nell’ultimo turno con A Livorno il nostro tifo è stato inAbbiamo anche ritrovato quel ce. Alessandria 19 7 6 1 0 32 4 2 sole 8 reti incassate), imprecisa e povera La Robur Siena, che oggi arriva cessante, caldo e, quasi, commoGonzalez in grado di fare la diffedi talento davanti con soli 6 gol segnati Borghetto Borbera 15 8 vente: 4 finalmente 3 1 tanto 14 amore 7 è 3 Moccagatta, occupa attualrenza sempre e ovunque, ma tutti al in 990’. gli uomini in maglia grigia sem- mente laSaviglianese seconda posizione 13 in 7 stato 4 ripagato 1 in 2 maniera 12 degna. 13 4 brano essersi liberati da una za- classifica, ma domenica scorsa ha Dopo tante delusioni e amarezCi aspetta quindi una partita poco Calcio 2017 5 Superba 10con 7 ze, è3tornata 1 la speranza. 3 13 16 per pareggiare in casa vorra che ne condizionava negati- faticato spettacolare con una grossa probabilità il6fanalino di coda Gavorrano.9 vamente le prestazioni. Musiello Saluzzo 8 Dimostriamo, 3 0 5 come9 sempre, 26 di che le due squadre possano dividersi la essere un grande pubblico: tutti al Ormai, nessuna formazione può Resta il profondo rammarico per posta con un nuovo 0-0 che sarebbe un 7 A.S.D. Rupinaro Sport 7 7 2 1 4 15 20 Moccagatta, perché noi non moltutti i mesi che sono stati persi in farci paura ed è chiaro che questa risultato poco gradito soprattutto ai griOlimpic 8 6 7 liamo 2 mai! 0 5 15 32 può1971 tranquillamente avvio di stagione: la coppia Stelli- Alessandria gi. Grigi! alleFootball prime Club posizioni di 7 Hurrà ni-Sensibile doveva essere allon- puntare Alassio 6 2 0 5 14 17 9 La speranza è quella di poter recupeVado 10 6 7 2 0 5 11 12 rare al meglio gli acciaccati, in attesa dei lungodegenti Checchin e Tentoni che Futura Langhe 4 7 1 1 5 7 29 11 GianmariaZanier Videointerviste Hurra Grigi Hurrà Grigi hurragrigi www.hurragrigi.it farebbero tanto comodo al mister D’A-

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23 nov. 2018

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HURRÀ GRIGI

La classifica è sempre molto corta CAMPIONATO SERIE C GIRONE A 2018/2019

CLASSIFICA MARCATORI

PROSSIMO TURNO 13A GIORNATA

#

Giocatore

Squadra

Gol

SQUADRA

P.ti

G

V

N

P

+

-

1

Tavano

Carrarese

11

1

Piacenza

22

10

7

1

2

21

12

2

Caccavallo

Carrarese

8

2

Arezzo

21

12

5

6

1

15

9

3

Martignano

Albissola

6

Rolando

Gozzano

6

Pereira

Juventus U23

5

3

Carrarese

21

12

6

3

3

30

19

4

Pisa

18

11

5

3

3

10

8

5

Pro Vercelli

18

9

5

3

1

15

9

Sorrentino

Lucchese

5

6

Virtus Entella

18

6

6

0

0

14

5

Ragatzu

Olbia

5

7

Gozzano

14

11

2

5

4

13

20

Romero

Piacenza

5

8

Pro Patria

14

12

4

2

6

11

16

Buglio

Arezzo

4

9

Alessandria

13

11

2

7

2

9

10

Piscopo

Carrarese

4

10

Novara

13

10

3

4

3

13

10

Palazzolo

Gozzano

4

11

Pontedera

13

11

3

4

4

8

11

De Feo

Lucchese

4

12

Cuneo

12

11

3

6

2

6

8

Cacia

Novara

4

13

Olbia

12

12

3

3

6

14

19

Pesenti

Piacenza

4

14

Pro Piacenza

12

9

4

1

4

14

13

Luperini

Pistoiese

4

15

Robur Siena

12

10

2

6

2

10

11

Rovini

Pistoiese

4

16

Juventus U23

11

12

3

2

7

15

19

17

Pistoiese

10

10

2

4

4

13

15

18

Albissola

8

11

2

2

7

10

19

19

Arzachena

8

12

3

0

9

6

20

20

Lucchese

5

11

4

4

3

18

13

5

9

PARTITE VINTE : 2

PUNTI FUORI CASA : 9

PARTITE NULLE : 6

RETI FATTE : 9

PARTITE PERSE : 3

RETI SUBITE: 12

DIFFERENZA RETI : -3

Alessandria - Cuneo Carrarese - Pisa Novara - Gozzano Olbia - Pistoiese Piacenza - Arezzo Pontedera - Arzachena Pro Patria - Lucchese Pro Vercelli - Juventus U23 Robur Siena - Virtus Entella

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Statistiche ALESSANDRIA PUNTI IN CASA : 3

Albissola - Pro Piacenza

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