Alessandria-Pro Vercelli

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QUINDICINALE DI CALCIO... E NON SOLO • Direttore Massimo Taggiasco

Anno XI n. 1•22 gen. 2019

Il nostro tifo, unica certezza! MASSIMO TAGGIASCO

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ome è possibile credere ancora in questo calcio? Mai come quest’anno il campionato di serie C, ed in particolare il Girone A, appare falsato, surreale, allucinante. La stagione è iniziata in ritardo, ma il tempo non è stato impiegato per fare pulizia. Adesso il Presidente di Lega parla di situazione vergognosa: è un po’ tardi per stigmatizzare tracolli facilmente prevedibili. Penalizzazioni, radiazioni, partite da recuperare e che mai saranno recuperate: non c’è limite al peggio. L’unica vicenda appassionante sembra essere la lotta al vertice, seppure anche questa pesantemente condizionata da fatti extracalcistici. A tal proposito arriva al Moccagatta la Pro Vercelli, attuale capoli-

sta: riusciranno i grigi a fermarne il cammino e a portare finalmente a casa la prima vittoria casalinga? E’ una partita veramente difficile a cui l’Orso arriva con problemi di formazione e poche certezze, però un derby è sempre un derby e gli stimoli non debbono mancare per ribaltare anche i pronostici avversi. Aspettiamo novità dalla campagna acquisti, per completare una rosa al momento sicuramente inadeguata. La società darà un segno di vita? Si porrà finalmente qualche solida base per l’Alessandria del futuro? Vorremmo finalmente capire quali sono le prospettive future di questo povero Orso Grigio: i tifosi esigono e meritano chiarezza e sincerità. Abbiamo solo e sempre un’unica certezza: il nostro tifo non arretrerà mai! Hurrà Grigi.

Hurra Grigi

Hurrà Grigi

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Dall’infinito archivio di www.museogrigio.it, tifo d’altri tempi in Gradinata Nord. L’amore per i Grigi non muore mai

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HURRÀ GRIGI

Consueto incontro con Carlo Sacco, figlio del Presidentissimo Remo, ultimo protagonista di una promozione dell’Orso Grigio in serie B nonché vincitore della prima edizione della Coppa Italia di serie C.

SACCO Dobbiamo essere più forti di un campionato irregolare

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uon anno ai nostri lettori. Da dove cominciamo? Allora il giorno 30/12/2018 ero presente al “Mocca” per assistere alla gara Alessandria-Juventus under 23 (o Juve B) e dopo aver preso un caffè al bar all’ingresso della tribuna, con un amico di vecchia data fedelissimo dei Grigi, Paolo Camagna, ho preso le scale per andare al mio posto collocato in tribuna laterale, lato circonvallazione. Aspettando il fischio d’inizio mentre le due squadre facevano il riscaldamento ho fatto questa riflessio-

ne: noi Alessandrini vogliamo avere il palato fine ed essere innamorati della nostra maglia grigia (che secondo me è la maglia più elegante italiana) ma visto il nome importante dell’avversario, ovvero la signora Juventus (complimenti per aver messo in gioco il proprio nome e i suoi ragazzi (8 undicesimi avevano 20 anni) guardando il rettilineo e la Gradinata Nord semi vuoti ho constatato che, in tutto il Mocca, non eravamo 2000 spettatori, peccato e potevamo dare un segnale a tutto il calcio italiano che la città aveva riempito lo stadio!!! Ho la presunzione di esprimere questo pensiero perché è dal lontano 1965 che seguo i Grigi, nel 1970/1971 c’era uno striscione al Mocca con scritto “ Nella buona e nella cattiva sorte sempre forza Grigi “, intendo a dire che non si deve andare al Mocca solo quando siamo tra i primi e disertarlo quando le cose stentano. In settimana sento leggo giudizi, polemiche contro la società, contro il presidente Luca Di Masi e giocatori e poi allo stadio non si vedono. Ho accettato di collaborare con questo giornale ...tiratura gratis da oltre 30 anni, complimenti

Nuovo HURRÀ GRIGI Nuovo HURRÀ HURRÀ GRIGI GRIGI Nuovo Organo dell’Associazione Culturale Orso Grigio Organo dell’Associazione Culturale Orso Grigio Corso Roma 85 - 15121 Alessandria - Tel./Fax 0131 510490 Organo dell’Associazione Culturale Orso Grigio Corso Roma 85 - 15121 Alessandria - Tel./Fax 0131 510490 Registrazione al Tribunale di Alessandria n. 6270131 del 28/09/2009 Corso Roma 85 - 15121 Alessandria - Tel./Fax 510490 Registrazione al Tribunale di Alessandria n. 627 del 28/09/2009 redazione@nuovohurragrigi.com - info@nuovohurragrigi.com redazione@hurragrigi.it - pubblicita@hurragrigi.it Registrazione al Tribunale di Alessandria n. 627 del 28/09/2009 redazione@nuovohurragrigi.com - info@nuovohurragrigi.com Stampa: CSQ CentroPastorini Stampa Quotidiani Pubblicità: Tommaso 347.8944708 redazione@nuovohurragrigi.com - info@nuovohurragrigi.com Stampa: CSQ Centro Stampa Quotidiani Via dell’Industria, 52 -Centro 25030 Erbusco (BS) - Tel. 030 7725511 Stampa: CSQ Stampa Quotidiani Via dell’Industria, 52 - 25030 Erbusco (BS) - Tel. 030 7725511 Via dell’Industria, 52 - 25030 Erbusco (BS) - Tel. 030 7725511

Avvocato Massimo Taggiasco che ci tiene compagnia in tutte le partite in casa, sento dire del giornale che sia polemico??? Ma a me e a mio padre piaceva la polemica costruttiva: scusate io sono molto inglese quando parlo di calcio e quando posso su Sky vedo la Premier e la serie B inglese ma noto sia con Liverpool, Chelsea, Manchester e anche in B Derby Country, Leeds ecc vedo sempre gli stadi pieni ... insomma l’amore è la fede per la maglia grigia meritano la presenza costante al Mocca e il calore del tifoso Grigio. Ora siamo alla terza giornata del girone di ritorno, e siamo al martedi e Pro Piacenza-Alessandria non si è giocata... la classifica? Mancano tante partite per capire chi potrà realmente giocarsi i playoff e playout... secondo me è comunque un campionato falsato, mancano delle vere e giuste regole e quelle che ci sono non vengono rispettate. Si parla anche di fideiussioni false: vedremo cosa accadrà a Lucchese Cuneo e Pro Piacenza! E non solo squadre che non riescono a pagare stipendi e contributi vari ... squadre che non hanno un loro stadio ... cambiano presidenti delle varie istituzioni ma il risultato è sempre lo stesso. Non capisco perché non si pensa a una riduzione a 18 squadre dei tre gironi della serie C ?!?! Insomma regole sbagliatissime. Comunque infine ringrazio il nostro Luca Di Masi di aver dato alla nostra società una solidità amministrativa e mi auguro che prosegua il progetto giovani perché è il futuro del nostro calcio ...

La finestra sul campionato

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iornata contraddistinta dall’ennesima grande vittoria dell’Entella a cui la gara di Coppa Italia con la Roma pare non aver tolto le energie, dalla vittoria di misura ma importante della Pro Vercelli contro l’Arezzo (che anche se sconfitto ha ribadito le sue buone qualità) e dal pareggio tra Pisa e Robur Siena, due squadre che fino a questo momento non hanno avuto un percorso solo positivo, ma che ribadiscono di essere due formazioni da tenere in considerazione al momento dei playoff. Le partite di domenica scorsa hanno ancora una volta espresso il momento di difficoltà del Piacenza che, malgrado un paio di innesti importanti, non è riuscito ad andare oltre il pareggio sul sintetico di Pontedera. Gli emiliani rimangono in posizione di vertice ma non convincono come dovrebbero. In graduatoria sono al momento in compagnia della Carrarese che è tornata alla vittoria esterna contro la Juve Under 23, che, dalle voci che arrivano dalle stanze della Federazione, pare destinata a fine campionato ad essere eliminata al di la della definitiva posizione in classifica. Il Presidente Gravina ha infatti in maniera chiara esternato il proprio parere: le seconde squadre per il momento non hanno motivo di esistere. Venendo alla seconda parte della classifica, quella che in fondo vede coinvolta l’Alessandria, ha fatto scalpore il 4-0 rifilato dal Gozzano al Cuneo, un Gozzano che ha ribadito la

qualità di alcuni suoi giocatori, tutto merito del Direttore Sportivo Casella che difatti ha avuto come riconoscimento il passaggio al Carpi in Serie B. Si attendeva il derby tra la Lucchese e la Pistoiese per capire se gli arancioni di Asta si fossero rimessi in carreggiata al cospetto di una formazione che, malgrado diverse beghe societarie, ha qualità tecniche ineccepibili. Il risultato finale a favore degli uomini di Favarin conferma il periodo problematico della Pistoiese e pare tranquillizzare l’aria in casa della Lucchese. Partita non bella, ma densa di emozioni quella tra Pro Patria ed Olbia con andamento ondivago, prima la Pro Patria in avanti poi superata dall’Olbia e in chiusura di partita vittoria dei bustocchi contro un Olbia a cui l’ennesimo cambio di panchina non ha portato fortuna. Sta per iniziare un mese importante vuoi perché ci sarà la chiusura del mercato di riparazione vuoi perché gli organi competenti dovranno esprimersi sulle situazioni anomale di alcune società vuoi perché finalmente ci saranno molti recuperi che riusciranno in qualche maniera a fare chiarezza sui reali valori di questo girone A della Serie C mai tanto combattuto e mai tanto sconquassato da vicende che non vorremmo più vedere da adesso in avanti. [M.Marcellini]


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HURRÀ GRIGI

L’INTERVISTA a Silvio Bolloli

BOLLOLI: “Campagna invernale non ancora positiva: ci sarà da soffrire” MASSIMO TAGGIASCO

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ilvio è da un po' che non ci sentiamo. Allora, per prima cosa, buon anno. Sono indeciso se parlare di campagna acquisti o di Piacenza. Cominciamo da quest'ultima. Cosa pensi della mancata disputa della partita? Se penso che la Pro Piacenza è formata, innanzitutto, da professionisti che si sono impegnati e molto hanno speso per la maglia e da tecnici e uomini dello staff che magari hanno anche famiglie a carico, provo anzitutto una sensazione di grande tristezza di fronte a una vicenda sportiva ma anche umana con contorni drammatici. Però il Presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli ha dichiarato che si è evitato che si scrivesse un'altra pagina vergognosa di calcio. Non conoscendo, nel dettaglio, le vicende societarie della Pro Piacenza non posso permettermi di esprimere un commento ma posso fin da ora affermare che certamente vergognoso è sapere, solo all'ultimo momento, che non si giocherà una partita del genere. Parliamo adesso di campagna acquisti: soddisfatto o deluso? In tutta onestà, abbastanza deluso. Ah si? E per quale ragione? Le motivazioni, allo stato attuale, sono quantitative, tattice e tecniche. Perchè quantitative? Due soli uomini in tre settimane su quattro di campagna acquisti mi sono sembrati, oggettivamete, un po' pochi rispetto alle reali esigenze di organico di questa squadra. Perchè tecniche? Scorrendo la storia personale di Riccardo

Chiarello e di Andrea Gemignani, si scopre la vicenda di due giocatori provenienti da due illustri vivai (rispettivamente quello del Chievo e quello dell'Empoli) che hanno trascorso parte della loro carriera in prestito e che, pur avendo due età non trascurabili (rispettivamente 25 e 22 anni) non sono fino ad ora esplosi. Quindi? Quindi mi sembrano, in tutta onestà, due acquisti in linea con la campagna dell'estate scorsa: cioè a dire onesti professionisti ma forse non fenomeni del pallone. Beh ma se fossero fenomeni forse non sarebbero in Serie C. Certo, ma non mi sembra che si possano definire nè giovanissimi nè di assoluto e indiscutibile talento, quindi, come ho già detto in linea con quella che era stata la precedente campagna acquisti. Hai detto di avere anche delle riserve dal punto di vista tattico, puoi illustrarle meglio? Certo: non ho capito molto l'acquisto di Chiarello, benchè lo stesso sia stato indicato come l'elemento di maggiore pregio, e forse a ragione, non voglio negarlo, ma si tratta di un centrocampista che può fare sia il centrale che l'esterno, preferibilmente a destra. Dunque non serviva? Mi limito a far notare che il centrocampo è il reparto più attrezzato di questa Alessandria con elementi in grado di giocare sia in posizione centrale (come Gazzi e Gatto) che sugli esterni (come Sartore e Badan) che con funzioni di raccordo con l'attacco (come Cecchin e, soprattutto, Bellazzini). Avrei quindi inserito un elemento di spessore e di personalità più in difesa e non in attacco che non a centrocampo. Pensi che Chiarello sia stato un acquisto

inutile? Mi auguro che Chiarello si riveli un acquisto utilissimo e ci aiuti a risollevarci in campionato ma, ripeto, se avessi dovuto effettuare un nuovo innesto di qualità avrei badato di più alla difesa o all'attacco che non alla mediana del campo. E per quanto riguarda Gemignani? Questo acquisto è stato invece secondo me più sensato da un punto di vista tattico dal momento che Gemignani è un difensore centrale che può giocare anche a destra: se si tiene conto che in quest'ultima posizione sia Gjura che Delvino hanno deluso più non che soddisfatto e che, come difensore centrale, non si può pensare di puntare solo su Prestia o di ricorrere, in caso di necessità, all'arretramento di Gazzi, considero quello di Gemignani un'acquisto importante in un ottica di rafforzamento di un reparto che, proprio in quella posizione, ne aveva bisogno. Detto questo, Gemignani, esattamente come Chiarello, dovrà dimostrare il proprio valore e la piena legittimità della propria acquisizione solo con le prestazioni che saprà rendere sul campo. In compenso ha lasciato Talamo. In questo caso direi senza particolari rimpianti non avendo mai veramente convinto. Ti aspettavi qualcosa anche in attacco? Mi aspetto ancora qualche cosa in attacco ma mi pare che la società abbia assicurato che arriverà un rinforzo in quel settore e, tenuto conto del fatto che (almeno nel momento in cui andiamo in stampa) mancano ancora una decina di giorni alla chiusura di questa finestra invernale di mercato voglio ben sperare che i colpi migliori debbano arrivare. Intanto la classifica continua ad essere languida.

Purtroppo si: l'Alessandria detiene il record negativo di successi insieme all'Albisola e all'Olbia ed ha l'attacco più sterile dell'intero girone: i numeri continuano ad essere piuttosto impietosi nei confronti di una formazione che, in caso di cancellazione della Pro Piacenza si troverebbe ad avere fatto meglio di sole quattro squadre in campionato, cioè a dire della Pistoiese, dell'Olbia, dell'Albisola e dell'Arzachena. E della Lucchese. No perchè i toscani, che hanno scontato otto punti di penalizzazione, possono in realtà vantare un ruolino di marcia di sei lunghezze migliore rispetto a quello dei grigi. L'Alessandria sarebbe quindi una delle peggiori formazioni del campionato. Purtroppo, ad oggi, sono i numeri a dirlo. È una squadra che non ha ancora operato con la necessaria incisività sul mercato. Ad oggi mi aspetto ancora qualche colpo importante entro il 31 di gennaio. Come vedi il cammino prossimo venturo dei grigi? All'orizzonte ci sono quattro partite molto importanti, due in casa e due in trasferta, contro formazioni del calibro di Pro Vercelli, Pisa, Robur Siena e, per l'appunto, Lucchese: ci sono quindi tutte le premesse per andare incontro a quattro autentiche battaglie e questa Alessandria mi sembra che abbia ancora le caratteristiche per soffrire. Qualcuno, in questo periodo, ha pensato anche di puntare il dito sull'allenatore D'Agostino per una sua presunta incapacità di gestire la difesa. Sono sostanzialmente in disaccordo e per due ragioni: innanzitutto la difesa, statistiche alla mano, è un reparto meno deficitario dell'attacco. Infatti, se come numeri dal pun-

to di vista delle reti realizzate e delle vittorie conseguite l'Alessandria è agli ultimissimi posti del girone, quanto a reti subite i grigi veleggiano su più tranquille posizioni di metà classifica il che sta a significare che la fase difensiva non è poi cosi pessima. E poi c'è dell'altro. Cosa? Con una formazione di qualità cosi mediocre come questa è difficile puntare il dito sull'allenatore e accusarlo di chissà quali responsabilità: la verità è che la rosa dell'Alessandria è limitata e l'andamento in campionato fino ad ora lo sta dimostando. Qualcun altro pensava invece di festeggiare già l'arrivo di Urbano Cairo al soglio presidenziale. Su questo ho giò avuto modo di esprimermi e ti ribadisco che non mi interessano i pettegolezzi ma che preferisco commentare solo reali fatti di cronaca. Sei preoccupato per il prosieguo del campionato? La campagna di rafforzamento è stata fino ad ora insufficente, i numeri ci dicono che l'Alessandria è decisamente una squadra da bassa classifica e lo speciale feeling che era stato conquistato negli anni scorsi con la tifoseria e la città si è in parte deteriorato: è evidente che un contesto di questo genere sia tale da non suscitare allegria ma, come ho detto, ci sono ancora circa dieci giorni per pensare ad un adeguato rafforzamento e, nelle prossime quattro partite, i grigi avranno il compito di stupirci raccogliendo più del previsto contro formazioni tutte superiori a loro per ruolino di marcia. Pensi che i grigi si salveranno? Ritengo di si ma, se manterrano questa rosa, dovranno sicuramente soffrire fino alla fine.

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HURRÀ GRIGI

L'INTERVISTA Questa settimana la redazione di Hurrà Grigi ha incontrato Massimiliano

Scaglia, centrocampista dell’Alessandria dal 1995/96 al 2001/02, attuale responsabile del settore giovanile della Juventus

SCAGLIA "Alessandria una tappa della mia vita che mi ha cambiato" PAOLO BARATTO

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caglia è stato ad Alessandria dalla stagione 1995/96 fino alla stagione 2001/02, quali sono i suoi ricordi? Sono arrivato ad Alessandria da ragazzino, dopo aver fatto un percorso nelle categorie dilettanti. Sono guinto con grande entusiasmo, con tanta voglia di imparare e di crescere senza grandi aspettative perchè mi piaceva tantissimo quello che stavo facendo ma non vivevo con ansia, con apprensione chissà quale futuro. Nel tempo mi sono reso conto che da ragazzino sono maturato, nel mio modo di essere in campo, di rapportarmi all’interno dello spogliatoio, nel modo di essere fuori dal campo. Alessandria la ritengo stata una tappa della mia vita che mi ha cambiato. Il debutto il 1 dicembre 1996 a Carrara. Scaglia è entrato al 68’ con l’ingresso in campo al posto di Mariotto debuttando in maglia grigia in campionato: si ricorda quella gara? Me la ricordo, soprattutto il momento in cui stavo effettuando il riscaldamento, rimembro la fascia nella quale mi scaldavo e poi la chiamata di mister Ferrari con il conseguente ingresso sul terreno di gioco. Mi ricordo più i momenti che precedettero l’entrata della partita in sè forse perchè l’emozione più grande è stata l’attesa e il momento in cui sono stato chiamato per entrare in campo. Nella sua carriera si è tolto delle

belle soddisfazioni vincendo quattro campionati in Serie C: Florentia Viola, Alessandria, Verona e Pro Vercelli oltre a due campionati in Serie B: Ancona e Fiorentina. Quale è la promozione che si ricorda con maggiore piacere? Credo che per dimensioni della città, per seguito di tifosi e visibilità la promozione quella ottenuta con la Fiorentina nella stagione in cui vincemmo il campionato di Serie B fu irripetibile. A Firenze ero arrivato in Serie C2 dopo il fallimento, nell’estate del 2002, all’allora Florentia Viola: avevamo vinto il campionato in C2, poi era arrivato il ripe-

scaggio e ci mandarono in Serie B. Fu una stagione molto lunga, chiudemmo il campionato al sesto posto, facemmo fatica inizialmente poi inanellammo una serie di risultati utili consecutivi. Lo spareggio finale, con Mondonico allenatore, contro il Perugia fu molto emozionante. Al Curi vincemmo 0-1 con gol di Fantini e pareggiammo 1-1 il match di ritorno al Franchi, con ancora gol di Fantini e Do Prado. Lo giocai e ne fui anche protagonista. Personalmente fu un annata di alti e bassi e situazioni che hanno avuto onde emotive molto alte. In quella città con quella grande tifoseria la vittoria finale fu un’emozione forte e

difficile da dimenticare. Cosa c’è nel presente di Massimiliano Scaglia? Mi occupo del settore giovanile della Juventus, sono al secondo anno. Ho finito il percorso calcistico alla Pro Vercelli, dopo di che mi sono occupato del settore giovanile. Dopo un anno e mezzo sono approdato alla Juventus dove ricopro il ruolo di responsabile del settore giovanile. Sono molto soddisfatto di lavorare per una grandissima società e poter stare al fianco di ragazzi giovani: c’è grande predisposizione alla crescita, al miglioramento. Questo mi entusiasma molto nel vedere in primis l’efficacia del lavoro svolto. Come vede l’introduzione nel calcio professionistico delle seconde squadre? La Juventus ha aperto strada, in Italia, alle seconde squadre. Cosa che invece all’estero è già un sistema consolidato. Spesso in Italia ci si lamenta del fatto che non ci sono più giovani in grado di competere a livello importante. E’ anche vero che questa è stata la conseguenza del fatto che, terminato il percorso Beretti o Primavera, a seconda del torneo effettuato dalla prima squadra di riferimento, i giovani non avevano uno sbocco che non fosse quello della prima squadra. Soprattutto i giovani delle grandi squadre si trovavano ad dover essere inseriri in un mondo professionistico di prime squadre ma con grande difficiltà di inserimento: tanti ragazzi

finito il percorso primavera si perdono per strada. Il lavoro delle seconde squadre è proprio questo cuscinetto tra la fine del percorso primavera e l’inizio del percorso professionistico che dia la possibilità ai giovani di continuare una maturazione calcistica necessaria: non tutti a 18 anni sono pronti per giocare in prima squadra. Credo che sia un passaggio di crescita importante. Parlando dell’attualità dell’Alessandria: quale idea si è fatto del lavoro svolto dalla proprietà? L’ho seguita ma mi sento di dire che entrare nei dettagli per me non è facile per una mancanza di reali conoscenze. Credo che all’ambiente Alessandria sia mancato quel salto di qualità che ultimamente sembrava alla portata e poi per tante vicissitudini non si è concretizzato. Ora si è ripartiti pensando che all’obiettivo si possa arrivare anche con una strada alternativa. Per vincere un campionato di Serie C credo che sia necessario un mix di giovani forti e giocatori più esperti ma con grandi motivazioni e credo che si stia andando sulla buona strada. Le persone che lavorano all’interno della società sono serie e di grande valore, sanno quali sono i passi giusti e i tempi ottimali per provare a realizzare questo obiettivo. Ci vuole pazienza. Ricordo la città di Alessandria, quando ero calciatore, come una piazza con grande passione e calore ma con poca pazienza che invece è una virtù necessaria.

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HURRÀ GRIGI

SECONDO ME... Colloquio con Marcello Marcellini

MARCELLINI Questa stagione è impostata unicamente sul risparmio

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uest’anno collabora con noi Marcello Marcellini, da sempre conoscitore del calcio alessandrino (e non solo) di cui è stato, nel corso della sua vita, tifoso, addetto stampa, direttore generale, club manager, radio-telecronista, commentatore , nonché autore di diverse pubblicazioni dedicate all’Alessandria Calcio. È iniziato il 2019 con la gara non giocata dall’Alessandria al Garilli contro il Pro Piacenza. Un assurdo. È l’ennesima puntata di un romanzo tragicomico che ha conosciuto le prime pagine nell’estate e tra commissario e nuovo presidente della lega pro siamo ancora in balia di situazioni che rischiano di diventare una pantomima. Se nelle regole dell’iscrizione si prevede una fidejussione da 350 mila euro e non essendo

dal campionato e dal calcio nazionale la società piacentina. A questo punto però attendiamo anche che venga ridisegnata la classifica che invaliderà tutte le partite disputate e non disputate dalla Pro Piacenza. Inoltre, ultima considerazione: la posizione del Cuneo è a rischio perché la penalizzazione cospicua a cui va incontro farà perdere alla squadra di Scazzola tutto il bene e il bello offerto fino a questo momento. Il risultato negativo di domenica scorsa è già un’ importante avvisaglia. Qualche dubbio su cosa succederà alla Lucchese lo ho perché buona o cattiva una società esiste: si tratta di valutare, se è buona tutto ok , ma se è cattiva è giusto che venga eliminata. Torniamo a parlare di calcio gio-

cato: mercoledì arriva al Moccaggata la Pro Vercelli. Occasione per valutare se è cambiato qualche cosa nella squadra grigia dopo le piccole modifiche del mercato invernale. Se ne sono andati tre giocatori che hanno fino a questo momento offerto poco, ne sono arrivati tre, per il momento, di cui uno di qualità (Chiarello), uno di categoria (Gemignani) e un punto interrogativo (Akkamadu) di cui praticamente non si sa nulla. La Pro Vercelli senza ombra di dubbio è una formazione top che gioca bene, che garantisce a volte anche spettacolo ed è giusto considerarla una delle favorite in assoluto. Vedremo alla prova dei fatti che tipo di spettacolo ci verrà offerto considerando anche che le pre-

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MASSIMO TAGGIASCO

prevista l’accettazione di fidejussioni provenienti da situazioni poco chiare questa è la regola e questa va rispettata. La settimana scorsa è stato reso noto che cinque società, di cui tre del girone A (Cuneo, Pro Piacenza e Lucchese), a giudizio degli organi competenti non erano in linea con le normative e avrebbero dovuto entro il 17 gennaio sostituire le fidejussioni non gradite con altre. La Reggina nel girone C lo ha fatto, Matera e le tre società del Nord no. A questo punto è inutile attendere, si prevedono le penalizzazioni del caso. Ma veniamo alla situazione della Pro Piacenza che ci ha toccato da vicino. Sono mesi che la società emiliana brancola nell’assurdo: presidente che non onora i suoi doveri finanziari, i calciatori che hanno messo in mora la società. Tutti gli elementi della società rossonera si sono licenziati. Praticamente non c’era più nulla. Ciò nonostante grazie alla disponibilità dell’allenatore Maspero che senza stipendio si è reso disponibile a gestire una situazione pazzesca. Il Presidente, gravato da mille problemi, attraverso un percorso assurdo e non regolare, è riuscito ad allestire nell’arco di pochi giorni un undici e ribadisco un undici perché tanti erano i giocatori convocati allo scopo di scendere in campo ed evitare la radiazione dal torneo e dal calcio professionistico. Ovviamente la Federazione ne sa più di noi e non ha permesso la disputa della partita. Ora non ci resta che attendere che il Giudice Sportivo dia partita vinta all’Alessandria ma che allo stesso tempo cancelli

visioni del tempo non sono delle più propizie. Sembra infatti che sia in arrivo la neve. In questi dieci giorni rimanenti di calciomercato quanto cambierà l’organico dell’Alessandria? Secondo me poco. Che sia necessaria la ricerca di un attaccante è scontato, bisogna però vedere se riuscirà a trovarlo. Probabilmente ci potrà essere ancora qualcosa in uscita ma tra le seconde linee. E’ evidente ormai la logica che accompagna quest’anno la società grigia: giocare un campionato senza ambizioni e senza troppi rischi impostato soprattutto sul risparmio. Cosa pensi del fatto che il Presidente rispetto agli anni scorsi sembra partecipare meno agli eventi della squadra? La scelta strategica di questa stagione al di la delle dichiarazioni che abbiamo ascoltato, sicuramente incide non poco sull’atteggiamento del Presidente. Si è passati infatti da un Luca Di Masi salvatore della società ad un Luca DI Masi anche molto spendaccione per ottenere dei risultati importanti ad un Luca DI Masi inneggiato in più circostanze grazie ad eventi e risultati importanti ad un Luca Di Masi completamente diverso da prima. Anche per lui non è semplice recitare lo stesso copione in condizioni totalmente opposte. Viene da se che l’entusiasmo che spesso e volentieri accompagna la gestione di una società possa venire un po’ meno quando questa gestione, anche se per scelta, è opposta a quella enfatizzata da alcuni anni.

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HURRÀ GRIGI

IN PUNTA DI PENNA di Luca Sturla

A Piacenza si è toccato il fondo?

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IL BASTIAN CONTRARIO di Mao

Una situazione vergognosa !

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Piacenza domenica è andata in scena la pagina più brutta degli ultimi anni del calcio italiano. Il presidente Pannella, infatti, ha tentato il tutto per tutto per evitare la radiazione del Pro Piacenza tesserando in extremis ragazzini sconosciuti e senza alcuna esperienza. La Lega Pro, però, dopo un consulto col presidente Gravina ha deciso di sospendere la partita per effettuare i controlli sui tesseramenti. Di situazione vergognosa ne parla anche la Lega nel comunicato uscito poco prima delle 15 di domenica. Si legge, infatti, “a margine del provvedimento adottato, il Presidente della Lega Pro dichiara che nella giornata odierna, a seguito di un lungo confronto e in accordo con il Presidente Federale, è stato deciso di sospendere la gara Pro Piacenza - Alessandria per evitare che si scrivesse una vergognosa pagina del calcio italiano”. Poco dopo il presidente Ghirelli ha rincarato la dose. “Quello che ha fatto oggi il Pro Piacenza rappresenta davvero una vergogna - ha dichiarato il presidente ai microfoni di gianlucadimarzio.com - dopo non aver giocato tre partite, oggi per evitare la radiazione pensavano di scendere in campo con dodici ragazzini, di cui cinque peraltro senza contratto. Quindi con sette effettivi. E mi dicono anche, ma la cosa va accertata, che ad aver firmato la lista sia stato uno dei ragazzi non regolarizzati. Quindi irregolarità su irregolarità. Ma i furbi hanno finito di fare come vogliono. Il segnale di oggi è netto, chi pensa di poter violare le regole non ha scampo! Il presidente Pannella ha detto che erano pronti a giocare? Nella vita ci sono momenti nei quali è meglio tacere. Pensava di scendere in

campo con sette ragazzini? Ma scherziamo? E poi voglio anche sottolineare un altro aspetto. Quale educazione si dà ai ragazzini che oggi sarebbero scesi in campo? I genitori pensavano davvero di poter dare una prospettiva ai propri figli facendoli giocare oggi? Una prospettiva illusoria, folle. I genitori dovevano rifiutarsi di far giocare i propri figli, dovevano rifiutarsi di farsi prendere in giro. Invece hanno attuato un comportamento vergognoso tanto quanto chi ha organizzato questa farsa. È un problema non solo calcistico, ma della società italiana in generale: bisogna ritrovare i valori”. E Ghirelli ha ragione perché sarebbe stato alta-

mente diseducativo neo confronti dei ragazzini lasciar falsare il campionato in questo modo osceno. Le parole di Ghirelli sembrano portare verso un’unica direzione e cioè la radiazione del Pro Piacenza. Ma allora era necessario aspettare che i giocatori facessero il riscaldamento in campo? Inoltre il 30 gennaio il Consiglio Federale affronterà anche la situazione del Cuneo e della Lucchese, squadre non in regola con la fideiussione. In molti chiedono la radiazione anche per queste sue società. Tutte queste situazioni, però, erano da affrontare in estate per non falsare i campionati alle squadre in regola.

he campionato è??? Di cosa deve parlare un povero cronista, o semplicemente un opinionista di calcio, quando il calcio non esiste? Non è possibile commentare una cosa che non è più reale, ed è chiamato campionato professionistico. La lega pro di quest'anno è una vera buffonata, una pagliacciata che si doveva fermare prima che cominciasse, ed è cominciata a settembre. Un campionato irregolare per mille motivi, ci sono squadre che debbono ancora recuperare le partite del girone di andata, e ben 4 mesi dopo l'inizio devono ancora controllare se le fidejusioni sono vere. È tutto male organizzato, non c'è rispetto per le persone che lavorano seriamente e per quelle che investono parecchi soldi per lavoro o semplicemente per passione. Oggi si è toccato il fondo, non è possibile arrivare all'ultimo momento e RINVIARE (?) la partita. Persone hanno fatto chilometri per seguire la propria squadra, addetti ai lavori si sono presentati allo stadio e molti hanno acquistato i diritti per potere vedere in streaming la partita ed hanno pagato, senza possibilità di farsi restituire la spesa. Insomma tutto vergognoso, e con il presidente di lega che sbotta in dichiarazioni senza accorgersi che la colpa è proprio della lega. È voglio aggiungere e ribadire l'irregolarità del torneo già a parecchi mesi dalla fine del torneo stesso, con le irregolarità delle fidejussioni, il mancato pagamento dei contributi e degli stipendi di ben 3 squadre che verranno quindi penalizzate di molti punti

in classifica, e creeranno una classifica reale già definitiva nelle ultime tre postazioni. Con ogni probabilità, Pro Piacenza, Cuneo e Lucchese hanno ormai definito le ultime tre posizioni del girone A della lega pro. Quindi è tutto falso... Tutto irregolare una competizione da annullare. Ormai non credo che il nostro presidente possa gettare ancora dei soldi in un mercato invernale che non avrebbe senso cercare di sfruttare perché non servirebbe a nulla. Le prime posizioni sono inarrivabili e le ultime sono già definite. E se fosse vero che, come qualcuno dice o pensa, che proprio per questo motivo il nostro presidente avrebbe chiuso i cordoni della borsa per non gettare soldi in un campionato falso!? Non credo.... Anzi, se avesse immaginato uno schifo del genere, dopo avere investito milioni di euro, non approfittarne per cercare il salto di categoria sarebbe stato veramente imperdonabile. Fermo restando la non regolarità del campionato, rimango sempre curioso di capire i motivi della nostra dirigenza in merito alla campagna acquisti e ad un progetto inesistente e che è servito a sopire una tifoseria che aveva osannato un presidente che solo 3 anni fa ci aveva fatto sognare ed ora solo vivere un incubo. Sarebbe sufficiente dire la verità con i VERI motivi che ci hanno portato a questa situazione. LDM: in un falso campionato hai l'opportunità di ritornare finalmente ad essere un presidente vero...

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HURRÀ GRIGI

APPUNTI GRIGIONERI di Roberta Sacco

A Piacenza non si gioca: ora che si fa? Piola contro l’Arezzo. L’Alessandria arriva a questa gara incerottata (purtroppo non una grossa novità ultimamente) ma vogliosa di cambiare registro sul campo amico dove non ha ancora vinto. Dei numerosi infortuni muscolari si è perso il conto ma ci sarà tempo e spazio per capire il perché di questa situazione anomala, ora conta solo il campo per raggiungere prima possibile la quota salvezza diretta per poter magari agganciare, nelle ultime giornate, gli ultimi posti dei playoff. Nella gara d’andata i grigi andarono vicino ai 3 punti dopo essere passati in vantaggio a fine primo tempo grazie ad un rigore di Santini. Il pareggio della Pro arrivò nel secondo tempo con la specialità della casa, il gol da calcio da fermo. Ultimi giorni di mercato. Si avvicina la fine del calciomercato e nella

rosa dei grigi c’è ancora qualcosa da sistemare: con la partenza di Talamo, in attacco c’è ancora una casella da completare abbastanza rapidamente ma dei tanti nomi che sono circolati nessuno ha ancora firmato per l’Alessandria. A centrocampo l’arrivo di Chiarello con la contemporanea conferma di Gatto del ds Cerri, ha rimpolpato un reparto che ha sofferto tanto nella prima parte della stagione ed indicato da molti come il vero punto debole di questa rosa. Lo scambio Fissore- Gemignani ha portato a D’Agostino un giocatore più poliedrico sistemando un reparto che è stato in assoluto il migliore fino a questo momento. In attesa notizie, i fari però si accendono sul Moccagatta per il derby: fuori la voce ed in alto le bandiere! E forza Grigi!

Bar dello Stadio

@GSM Photo

N

on si gioca. Alla fine la “sorpresa” è arrivata poco prima del calcio d’inizio: la gara fra Pro Piacenza e Alessandria non si gioca. A fermare una farsa che andava avanti da mesi è stato il presidente della lega di serie C Ghirelli che ha sospeso la gara evitando che andasse in scena una delle pagine più vergognose del calcio italiano. Adesso la domanda è d’obbligo. Ma cosa succederà ora? La partita verrà recuperata a data da destinarsi oppure scatterà la quarta rinuncia per la Pro Piacenza decretando così la radiazione della società di Pennella? Al giudice sportivo, nei prossimi giorni, la sentenza. Se c’è ancora un minimo senso di regolarità in un campionato, soprattutto nel nostro girone, bistratto e deciso più dai giudici che dai calciatori, la lega ha il dovere di scrivere la parola fine a questa farsa cancellando così tutti i risultati ottenuti nelle gare dei piacentini e riscrivendo, per l’ennesima volta (e purtroppo non ultima) la classifica. In attesa della nuovo giro di punti di penalizzazione che coinvolgerà sicuramente Lucchese e Cuneo che non hanno regolarizzato la loro fideiussione, la classifica continua a rimanere cortissima ed indecifrabile sia in zona promozione sia in zona play out anche per le numerose partite da recuperare. Verso il derby. In attesa delle decisioni del giudice sportivo, il calendario non dà spazio a soste e già mercoledì si ritorna in campo: al Moccagatta arriva la Pro Vercelli, vittoriosa domenica al

@Stadionews

La giusta rabbia del Presidente della Pro Vercelli

I

n merito all’ennesima vergognosa pagina del calcio di serie C andata in scena domenica al Garilli di Piacenza riportiamo le dichiarazioni rilasciate dal Presidente della Pro Vercelli Massimo Secondo, così come riportate dal sempre documentato e puntuale sito tuttoc.com lunedì scorso. "È l’ennesima pagina vergognosa del calcio italiano: mi spiace per l'amico Francesco Ghirelli, che si arrabbia con chi parla di campionato falsato. Gli voglio bene ma questo campionato è clamorosamente falsato. La scelta fatta dalla Lega - non so se evitabile o meno - lo conferma: noi oggi (ieri, ndr) abbiamo speso tutto quello che avevamo fino al 94' e mercoledì andremo a giocare un derby ad Alessandria contro una squadra che è andata a girarsi i pollici. Se non si può parlare di campionato falsato così... E' qualcosa di inaccettabile: l’esclusione del Pro Piacenza oggi è una scelta che va a penalizzare qualcuno e a favorire altri. E non sto dicendo che la Lega ha preso questa decisione per penalizzare qualcuno, però è nei fat-

ti. Ci apprestiamo ad affrontare una squadra, l'Alessandria, che non ha giocato e poi ci toglieranno i tre punti a tavolino: queste decisioni vanno prese ad inizio campionato, ma tutti fanno finta di niente. Chiunque sapeva che fine avrebbe fatto il Pro Piacenza, così come tutti sapevano del Cuneo. Qualcuno aveva dubbi su queste cose? Solo io sono quello che se ne accorge? Farò consulenze gratuite! Adesso l’AIC si scandalizza, ma le cose si sapevano da luglio: non avvisa i propri tesserati che in certe piazze è meglio non andare? E' vergognoso. Mercoledì comunque andremo ad Alessandria a giocarci la partita come sempre. Sulla questione del Pro Piacenza sono veramente arrabbiato: a pagarne le conseguenze sono le squadre in regola, sia nella parte alta sia nella parte bassa della classifica. E' dieci anni che se ne parla, ma spero che si arrivi a piantarla. Bisogna smettere di fare generalizzazioni: non bisogna alzare le fideiussioni per tutti, bisogna solo escludere chi se lo merita. A volte si pensano rimedi che sono peggiori dei mali".

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HURRÀ GRIGI

L'INTERVISTA Questa settimana la redazione di Hurrà Grigi ha incontrato Giacomo Banchelli,

centravanti dell'Alessandria nella stagione 1992/93

BANCHELLI "Ad Alessandria un anno importante in una piazza importante"

B

anchelli, quali sono i suoi ricordi della stagione 1992/93 nella quale ha vestito la maglia dell'Alessandria? I ricordi che ho di Alessandria sono molto belli. E' stata la mia prima esperienza lontano da casa perchè, anche se avevo esordito in Serie A con la maglia della Fiorentina, a sedici anni, trasferendomi ad Alessandria era la mia prima squadra fuori regione di provenienza: è stato, per me, un anno importante in una piazza importante. 30 agosto 1992 Alessandria-Pro Sesto 0-0. Banchelli subentra al posto di Alfano all'inizio del secondo tempo: è stata la sua prima partita con la maglia dell'Alessandria, se la ricorda? Ricordo che ero arrivato in ritardo ad effettuare la preparazione estiva in quanto svolgevo il servizio militare. Quando sono giunto ad Alessandria,

al campo di allenamento, il primo ad accogliermi fu Agostino Alessio, magazziniere dell'epoca. L'esordio in maglia grigia me lo ricordo: è indelebile come lo p stato il primo gol in Coppa Italia a Novara, dieci giorni prima. È stato con la maglia della Fiorentina che Banchelli si è tolto delle soddisfazioni importanti Si con la maglia viola ho ottenuto delle prestigiose vittorie: il campionato di Serie B, nella stagione 1993/94 con Claudio Ranieri come allenatore, ho avuto il piacere di giocare con Batistuta, la Coppa Italia nella stagione 1995/96, nella doppia finale con l'Atalanta e la vittoria nel Torneo di Viareggio nel 1992 battendo, in finale, la Roma. Ho avuto anche dei ricordi brutti in quanto ho subito l'infortunio al ginocchio nella stagione in cui ci fu vittoria del campionato di Serie B: ho subito la rottura del legamento crociato a febbraio nel match contro il Padova. Quale è il gol realizzato che considera il più bello? Qualche gol bello l'ho segnato: ne ricordo uno siglato a Pistoia da circa trenta metri al volo di sinistro. Sicuramente i gol all'esordio in Serie A, con la maglia della Fiorentina, contro il Torino, il 27 agosto 1995, entrambi nel secondo tempo, restano incancellabili. Il primo gol in campionato, con la maglia dell'Alessandria, lo feci a Trieste, dove perdemmo la partita per 5-3, contro la Triestina, allenata da Perotti, allo stadio Nereo Rocco: feci gol di testa

al 74'. Ho successivamente siglato la rete della vittoria contro l'Empoli, su passaggio di Didonè alla settima giornata. Feci i due gol contro il Ravenna, nella gara di ritorno, a marzo. Ravenna che allenato da Guidolin vinse poi il campionato dove in porta c'era Toldo che ritrovai poi, come compagno di squadra, a Firenze. Nella stagione in cui ero ad Alessandria, svolgevo il servizio militare a Napoli. Chiesi cosi alla società mandrogna la possibilità di essere trasferito alla Cittadella, tra novembre e dicembre del 1992, in maniera da terminare il periodo di naia e poter cosi continuare

la carriera calcistica: fui accontentato e continuai a giocare nell'Alessandria. Ha seguito l'Alessandria degli ultimi anni e quali opinioni si è fatto? Ero presente a Firenze durante la semifinale playoff Alessandria-Reggiana, vinta dai grigi con la doppietta di Gonzalez. Quell'anno sono stati investiti molti soldi da parte della dirigenza. Attualmente non la sto seguendo costantemente come negli anni passati. Purtroppo la squadra è in una posizione di classifica pericolante. Sicuramente la società ha cambiato parecchi giocatori: ora penso che si sia deciso di puntare a spendere meno rispetto agli

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ultimi anni. Una piazza come Alessandria meriterebbe di ritornare a lottare per vincere il campionato. Quali sono le caratteristiche che deve avere una squadra per vincere un campionato? La prima cosa è sicuramente la presenza di una società sana, forte, presente, che fa rispettare le regole, e seria con persone competenti che hanno fatto calcio a certi livelli, abile a fare una programmazione importante. Qualsiasi società che punta a vincere dei campionati deve avere dei giocatori bravi, senza quelli i campionati non si vincono. Ci sono stati Presidenti, anche in Serie B, che hanno investito tanto, speso tanto e non hanno raggiunto l'obiettivo della vittoria del campionato. Cosa c'è nel presente di Giacomo Banchelli? Ho iniziato, prima di Natale, a collaborare con l'Aglianese, squadra in cui ha iniziato Massimiliano Allegri. L'allenatore è Agostino Iacobelli che ho avuto come allenatore l'ultimo anno in cui ho fatto il calciatore: ci siamo parlati e ci siamo trovati d'accordo ad iniziare insieme questo percorso. Sono in una società seria con un progetto serio. Che ricordi hai del tifo alessandrino? La squadra era buona. Serioli, Sabato, Perugi, Tonini, Avallone, Bertotto: signori giocatori, purtroppo in quell'anno non avevamo la società. Io sono stato bene ad Alessandria e tutte le domeniche lo stadio era pieno.

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HURRÀ GRIGI

OGGI AL MOCCA di Paolo Baratto

PRO VERCELLI Obiettivo vittoria del campionato Un programma condotto da Massimo Taggiasco e Paolo Baratto

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Il Bear Wool Volley fa un pieno successo anche quest’anno

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ome da tradizione, il Torneo Inter- dopo tre set combattutissimi (29-27, nazionale Bear Wool Volley di Biel- 25-15 e 15-12). Bear Wool Volley BielUna produzione la segna l’inizio del nuovo anno, dopo i la Germanetti Pallavolo Volley cenoni delle feste di Natale. Per l’U16 maschile, la Pvl Pallavolo Non segna soltanto l’inizio di un Valli di Lanzo si è aggiudicata la vittonuovo anno solare ma soprattutto se- ria al PalaForum di Biella sconfiggengna una ricorrenza diventata tradizione do i ragazzi di Arti e Mestieri (25-16, ormai quindici anni: nei giorni 3,4 21-25, 15-6). QUINDICINALE DI CALCIO... E NON SOLO – Direttore Massimo Taggiascoda Anno X n. 2•2 feb. 2018 giunto dal Catania dove ha giocato 28 e 5 gennaio, le categorie giovanili del La finale primo / secondo posto l prossimo avversario dell’Orso presenze segnando 1 gol nella precenostro territorio (ma non solo) si sono della categoria U16 femminile è staGrigio è la Pro Vercelli, la gara è vaLA ROSA dente annata. Crescenzi è stato preso scontrate per aggiudicarsi un posto sul ta vinta dalle torinesi dell’Isil Almese levole per la terza giornata di ritordal Lugano: nella precedente stagione podio, con le meravigliose montagne Team Volley che hanno battuto 2 a 0 no del campionato di Serie C girone PORTIERI 29 presenze nell’Arezzo. Pezziardi è in biellesi che fanno da cornice. le biellesi del Bon Prix (25-22 e 25-18). A. 22 Tommaso Nobile prestito, annuale, dalla Juventus. Ancora una volta, questa edizione La finale della categoria U14 femIn classifica la squadra piemontese 1 Simone Moschin A centrocampo Grillo è approdato del torneo ha avuto una veste interna- minile è stata vinta dalle ragazze del è a quota 39 punti dopo 19 partite gio12 Lorenzo Rovei dalla Paganese. Bellomo è in prestito, zionale, con la presenza di una squa- Balamunt, che hanno battuto 2-0 le cate con 11 vittorie, 6 pareggi e 2 sconDIFENSORI annuale, dalla Spal: nella seconda dra francese nella categoria U16 ma- ragazze de L’Alba Volley (25-15 e 25fitte: 26 gol fatti e 13 gol subiti. 2 Filippo Berra parte della scorsa stagione era al Paschile, due squadre svizzere nell’U18 19). Nell'ultimo turno di campionato i 3 Carlo Mammarella dova dove ha giocato 7 gare. Schiavon femminile e una squadra Nella seconda delle duei toscani, finali gio-anpiemontesi hanno avuto ragione 25 Francesco Pezziardi MASSIMO TAGGIASCO classifica: battendo tanata molto tempo prima!tedesca è stato tesserato dalla Spal dove è stanell’U18 maschile. cate alla Palestra Rivetti di Biella, L’Aldell'Arezzo, battuto per 1-0 con la de29 Roberto Iezzi che la seconda piazza potrebbe Anche la campagna acquisti to le ultime due stagioni e mezzo: 12 Un totale di 105 squadre si sono ba Volley ha avuto ragione, al termine cisiva rete di Gatto. 31uesta DavideèDe Marino l’Alessandria che estiva si è rivelata quasi complenon essere più un miraggio. presenze in Serie A. Foglia è tornato perfallimentare: contendersi il titolo, som- di tre match (24-26, In panchina siede Vito Grieco. Nato 5vogliamo! Luca Tedeschi tamente spendere La vittoria di Li- scontrate E combattutissimi non dimentichiamo la Coppa meno, ma otto spendere meglio Spesem- 25-23, vorno certifica Italia: dopo la ragazze trasferta Arezzo, dal prestito al Chieri dove ha collezioad altra per la categoria 15-10) sulle deldiVolley a Molfetta nel 1971 ha iniziato la sua 13 Luca Milesi la “resurre- mate San Valentino braOlympics, essere ilanche nuovo, ottimo meto- Club zione” un gruppo che ha ritro- cial ci aspetta nato 37 presenze segnando 9 gol in loro provenienti Cassano, un conquistando così il al carriera da tecnico affiancando Ales28diLuca Crescenzi Moccagatta per U13 la sfida con il Revato CENTROCAMPISTI gioco, motivazioni e caratte- dado. Serie D. Gatto Leonardo è in prestito, tutta Italia. titolo nella categoria femminile. sandro Pane, allo Spezia. Nel febbraio nate: palio c’è la di semifinale! Ormai èspeciale inutile faredel recriminare. 8 Umberto Germano annuale, dalla Virtus Entella: nella Edizione quella 2019 anLa Pcl in Pallavolo Valli Lanzo, an2012 ha seguito proprio Pane che è consolidare zioni, ma livello didella questo giro- che Bisogna Il merito di questa svolta in posi- che precedente stagione ha fatto parte grazie allail presenza Nazionanella categoria U13 maschilequesto si è stato ingaggiato dal Pisa. Dal 2014 per 6 Gladestony Da Silva grande momento! ci pare molto inferiore a quello tivo10 è sicuramente di Mister Mar- lene della Salernitana, nella prima parte Italiana, che parteciperà ai prossimi aggiudicata il primo posto a dispetto un biennio è stato l'allenatore degli Massimiliano Gatto Anche i tifosi hanno risposto alla colini che, con il suo arrivo, ha ri- dell’anno scorso: avremmo potucon 12 presenze e 1 gol mentre nella Mondiali di Dubai. della Pallavolo Torino, dominando il Allievi Nazionali della Pro Vercelli. 17 Simone Rosso grande al cospetto di una Alesdato tranquillità e consapevolez- to tranquillamente giocarci la seconda parte era alla Virtus Entella Per quanto riguarda i gironi femmi- match 2-0 (25-23 e 25-19). Dal 2016 ha ricoperto l'incarico di miSangiorgi diretta in B con una sandria che ha ritrovato l’orgoglio za 4adAlessandro un gruppo che sembrava promozione dove ha raccolto 15 presenze realiznili, 72 squadre partecipato al Nella ster della Primavera della Pro Vercelli. 30 Michele Foglia dellacategoria propria Special maglia.Olympics, le guida tecnica hanno più esperta e capanon avere più voglia di lottare. zando 2 gol. Azzi è stato tesserato daltorneo: 12 per l’U13, 16 per l’U14, 24 per sarde di Stella Speciale Carbonia, han- inIl 7 maggio 2018 è stato promosso alla 14 Alessandro Bellemo A Livorno il nostro tifo è stato Abbiamo anche ritrovato quel ce. la Tombense Futebol Clube. Rosso è l’U16 e 20 per l’U18. no avuto la meglio sull’Asd All Stars guida della prima squadra in sostitu24 Antonio Grillo La Robur Siena, che oggi arriva cessante, caldo e, quasi, commoGonzalez in grado di fare la diffetornato dal prestito dalla Reggio Auper quanto occupa riguarda leattualsqua- Arezzo, perfinalmente una finale conclusa 2-0 è zione di Gianluca Grassadonia. Eros Schiavon renza 18 sempre e ovunque, ma tutti alInvece, vente: tanto amore Moccagatta, dace: nella passata stagione 16 predre maschili, il totale è di 33: 8 per l’U14, con parziali veramente unici (25-14 e In porta Nobile è tornato dal presti11 Leonardo Gatto gli uomini in maglia grigia sem- mente la seconda posizione in stato ripagato in maniera degna. domenica brano essersi liberati Dopo tante delusioni e amarezsenze e 1 gol nella Reggiana. Grillo è per l’U16 ema 10 per l’U18. scorsa ha 25-15). to all’Alma Fano, nella passata stagio27 Paulo Azzi da una za- 15classifica, ze, ègrazie tornata la speranza. per pareggiare in casa con Un vorra che ne condizionava negati- faticato giunto dal Palermo. Il 5 gennaio, ultimo giorno di torspeciale va innanzitutto ne ha giocato 3 gare nella Pro Vercelli. ATTACCANTI Dimostriamo, come Ezio sempre, il fanalino Gavorrano. vamente le prestazioni. Nelle ultime gare disputate il moneo, davanti adi uncoda palazzetto gremito da all’organizzatore del torneo Ger- di Moschin è tornato dal prestito al Cu32 Claudio Morra esseree al unsuo grande Ormai, nessuna formazione può manetti Resta profondoComi rammarico per quasi dulo di gioco utilizzato dall’allenatore cinquemila persone, si sono svolTeam pubblico: che, grazie tutti alla al neo dopo aver giocato 6 gare nella se9 il Gianmario Moccagatta, perché non molpaura ed per è chiaro che questa tutti i mesi cheGerbi sono stati persi in tefarci è stato il 4-3-3: in porta il titolare è Nole varie finali: la categoria U18 stretta collaborazione connoi i comuni conda parte della passata stagione. 36 Erik liamo mai! avvio di stagione: la coppia Stelli- Alessandria può tranquillamente bile. In difesa, da destra, Berra, Tedemaschile, i tedeschi del Baden si sono del Biellesi, ogni anno riescono a rePer lui 11 presenze nella Carrarese 19 Raoul Mal Hurrà Grigi! ni-Sensibile doveva essere allon- puntare alle prime posizioni di schi, Milesi e Mammarella. A centroaggiudicati la vittoria sul Finsoft Chieri galare intense emozioni agli spettatori nella stagione 2017/18. 21 Paolo Grillo campo da destra Bellemo, Schiavon e per 2-0. Nell’U18 femminile le biellesi ma soprattutto a chi, questo torneo, lo In difesa Milesi è stato tesserato ALLENATORE Germano. In avanti Gatto a sinistra, del Botalla Team Volley hanno avuto gioca sempre con grandissimo entudall’Atalanta: nella scorsa stagione 34 VITO GRIECO GianmariaZanier Videointerviste Hurra Grigi Hurrà Grigi hurragrigi www.hurragrigi.it Azzi a destra e Morra al centro. la meglio sulle ragazze del Savigliano, siasmo. presenze nel Vicenza. Tedeschi è

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HURRÀ GRIGI

L'Alessandria sempre a rischio CAMPIONATO SERIE C GIRONE A 2018/2019

CLASSIFICA MARCATORI

PROSSIMO TURNO 22A GIORNATA

#

Giocatore

Squadra

Gol

SQUADRA

P.ti

G

V

N

P

+

-

1

Tavano

Carrarese

14

1

Pro Vercelli

39

19

11

6

2

26

13

2

Caccavallo

Carrarese

12

2

Carrarese

37

21

11

4

6

46

28

3

Martignano

Albissola

9

Cacia

Novara

8

Brunori

Arezzo

7

3

Piacenza

37

20

11

4

5

30

19

4

4

Arezzo

34

21

8

10

3

25

17

5

5

Virtus Entella

33

15

10

3

2

25

11

Eusepi

Novara

7

6

Robur Siena

32

19

8

8

3

27

19

Morra

Pro Vercelli

7

7

Pisa

31

20

8

7

5

23

20

Mota Carvalho

Virtus Entella

7

8

Pro Patria

30

21

8

6

7

24

25

Piscopo

Carrarese

6

9

Pontedera

29

21

7

8

6

20

20

Rolando

Gozzano

6

10

Novara

26

19

5

11

3

25

17

De Feo

Lucchese

6

11

Gozzano

25

21

5

10

6

25

25

Sorrentino

Lucchese

6

12

Juventus U23

24

21

7

3

11

23

25

Ragatzu

Olbia

6

13

Cuneo

23

20

6

8

6

12

18

Pesenti

Piacenza

6

14

Alessandria

20

20

3

11

6

15

23

Marconi

Pisa

6

15

Lucchese

18

20

5

11

4

30

25

Gucci

Pro Patria

6

16

Pistoiese

17

19

4

5

10

21

26

17

Albissola

17

20

4

5

11

19

31

18

Olbia

16

20

3

7

10

20

32

19

Arzachena

14

21

5

0

16

14

38

20

Pro Piacenza

12

18

5

1

12

18

36

10

Statistiche ALESSANDRIA PUNTI IN CASA : 5

PARTITE VINTE : 3

PUNTI FUORI CASA : 15

PARTITE NULLE : 11

RETI FATTE : 15

PARTITE PERSE : 6

RETI SUBITE: 23

DIFFERENZA RETI : -8

Piacenza - Gozzano Cuneo - Juventus U23 Olbia - Virtus Entella Carrarese - Lucchese Arezzo - Pisa Robur Siena - Pro Patria Pistoiese - Pro Piacenza Alessandria - Pro Vercelli Novara - Arzachena Albissola - Pontedera

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Il nuovo punto di incontro per i tifosi grigi... e non



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